Perugia e Vos Sos Dios: differenze tra le pagine

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{{Album
{{Avvisounicode}}
|titolo = Vos Sos Dios
{{Divisione amministrativa
|artista = Brenda Asnicar
|Nome=Perugia
|tipo album = Studio
|Panorama=PerugiaCentro.jpg
|giornomese = 20 maggio
|Didascalia= Veduta del Rione Porta Sole
|anno = 2019
|Bandiera=Perugia-Gonfalone.png
|durata =
|Voce bandiera=
|genere = Indie pop
|Stemma=Logocomuneperugia.png
|genere2 = Latin
|Voce stemma=
|nota genere =
|Stato=ITA
|etichetta =
|Grado amministrativo=3
|precedente =
|Divisione amm grado 1=Umbria
|anno precedente =
|Divisione amm grado 2=Perugia
|successivo =
|Amministratore locale=[[Andrea Romizi]]
|anno successivo =
|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]
|Data elezione=9-6-2014
|Lingue ufficiali=[[Lingua italiana|Italiano]]
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=449.51
|Note superficie=
|Abitanti=166548
|Note abitanti={{cita web|http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html|Statistiche demografiche ISTAT|}}
|Aggiornamento abitanti=31-8-2016
|Sottodivisioni=Vedi [[#Frazioni|sezione]]
|Divisioni confinanti=[[Assisi]], [[Bastia Umbra]], [[Corciano]], [[Deruta]], [[Gubbio]], [[Magione (Italia)|Magione]], [[Marsciano]], [[Panicale]], [[Piegaro]], [[Torgiano]], [[Umbertide]], [[Valfabbrica]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Nome abitanti= Perugini
|Patrono=[[san Costanzo di Perugia|san Costanzo]],<br />[[sant'Ercolano]],<br />[[san Lorenzo]]
|Festivo=29 gennaio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Perugia (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Perugia all'interno della provincia di Perugia
|Diffusività=
}}
{{Citazione|Perugia, munita di grandi mezzi di difesa dalla natura e dalla mano dell'uomo, sorge improvvisamente su di un'altura|[[Charles Dickens]] Pictures from Italy, Londra 1846}}
'''Perugia''' ({{audio|it-Perugia.ogg}}, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/peˈruʤa/|it}}<ref>{{Dipi|Perugia}}</ref>) è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di {{formatnum:166548}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, capoluogo dell'[[Provincia di Perugia|omonima provincia]] e della regione [[Umbria]]. Città d'arte ricca di storia e monumenti, fondata dagli [[Etruschi]], è polo culturale, produttivo e direzionale della regione, meta turistica e sede universitaria.
 
Vos Sos Dios è il primo album in studio della cantante argentina [[Brenda Asnicar]], pubblicato il 20 maggio 2019. <ref>[https://music.apple.com/it/album/vos-sos-dios/1467842133?l=en]</ref>
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il [[centro storico di Perugia]] si adagia su un'acropoli che sorge all'altezza di circa 450&nbsp;{{m s.l.m.}} Nel punto più alto, Porta Sole, l'altezza è di 494&nbsp;m, caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste a un'[[altitudine]] superiore a 250 metri. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto e sul crinale dei colli che da esso dipartono, formando un'acropoli e cinque borghi medievali prolungati su cinque porte. All'originaria cinta delle mura etrusche, lunga 3&nbsp;km, si aggiunse nel Duecento e nel Trecento una nuova e definitiva murazione lunga 9&nbsp;km, quasi del tutto integra e che delimita una superficie di 120 ettari. La città storica è quindi prevalentemente allungata sui crinali, con un asse maggiore di 3&nbsp;km tra Monte Ripido (a nord) e San Costanzo (a sud) e un asse minore di 1,5 tra S. Francesco e Monteluce.
 
I quartieri storici sono: Porta Sole, Porta Sant'Angelo, Porta S. Susanna, Porta Eburnea e Porta S. Pietro, a cui corrisposero per secoli i rispettivi spicchi del territorio rurale, soggetto alla città fin dalle origini del governo comunale. Ogni quartiere si incardina su una via principale o Corso su cui convergono le trame dei vicoli; vi campeggiano conventi, campanili, basiliche, chiese, oratori, cappelle, palazzi gentilizi (un centinaio), palazzi minori e le case a schiera dei vicoli. Il territorio oltre il centro storico scende tutto intorno fino ai 280&nbsp;m [[s.l.m.]] del Pian di Massiano. Il territorio del comune arriva a 170&nbsp;m [[s.l.m.]], toccati lungo il corso del fiume [[Tevere]], che a sud ne segna i confini con il comune di [[Torgiano]].
Perugia è situata nell'entroterra dell'Italia centrale nel punto più largo della Penisola. È la città più grande tra [[Firenze]] e [[Roma]], collocata in posizione intermedia: distante ca 150&nbsp;km da Firenze, Roma e [[Ancona]], ca 400&nbsp;km da [[Milano]], [[Genova]] e [[Napoli]].
 
Il territorio comunale ha un'area, tra le maggiori in Italia, di 449,92&nbsp;km², la densità di popolazione è di 368,7 ab./km². Si estende sul territorio del suo storico contado, trapuntato di frazioni, castelli, ville, case rurali. Si articola in colline, monti e pianure, conta 85 tra quartieri e frazioni, oltre cento edifici scolastici, 54 cimiteri, circa 3.000&nbsp;km di strade. L'area urbana contemporanea, che dal centro storico e le prime periferie oggi tocca e ingloba i centri abitati viciniori sviluppatisi dal secondo dopoguerra, si conforma in un tessuto urbano sfrangiato e discontinuo, inframmezzato di coltivi e residui di campagna, lungo circa 20&nbsp;km da Villa Pitignano a San Martino in Campo, da Taverne di Corciano a Ferriera di Torgiano e Ospedalicchio, ovvero sommando di fatto i comuni contermini di Corciano (21.000 ab.), Torgiano (6.000 ab.) e Bastia Umbra (22.000 ab.).
 
L'acropoli perugina sembra costruita su una sola collina ma in realtà sono due: il colle del Sole e il colle Landone. La massima depressione tra le due alture si estende dal fosso di Santa Margherita, a est, al fosso della Cupa, a ovest. Gli Etruschi scelsero quest'area in quanto ricca d'acqua, ma presto ci si accorse che il terreno è anche franoso, cosa che nei secoli ha dato luogo a poderose fondazioni e fortificazioni che tuttora impongono in più punti costanti interventi di manutenzione.
 
Il territorio fa parte della [[Valle del Nestore]], ed il comune idricamente è bagnato dal [[Caina (fiume)|Caina]], dal [[Genna (fiume)|Genna]], dal [[Nestore (fiume)|Nestore]] e dal principale [[Tevere]], che a [[Marsciano]] raccoglie le acque del Nestore, in cui confluiscono Genna e Caina.
 
A nord monte [[Tezio (monte)|Tezio]] e monte Acuto la separano dal comune di [[Umbertide]], a ovest un lembo di territorio arriva a toccare le alture che circondano il [[lago Trasimeno]]. A est i primi contrafforti collinari dell'[[Appennini#Appennino umbro-marchigiano|Appennino Umbro-Marchigiano]] la dividono dai territori comunali di [[Assisi]] e [[Gubbio]].
 
{{Citazione|''Intra Tupino e l'acqua che discende''<br />''del colle eletto dal beato Ubaldo,''<br />''fertile costa d'alto monte pende,''<br />''onde Perugia sente freddo e caldo''<br />''da Porta Sole; e di rietro le piange''<br />''per grave giogo Nocera con Gualdo.''<br />''Di questa costa, là dov'ella frange''<br />''più sua rattezza, nacque al mondo un sole,''<br />''come fa questo talvolta di Gange.''<br />''Però chi d'esso loco fa parole,''<br />''non dica Ascesi, ché direbbe corto,''<br />''ma Orïente, se proprio dir vuole.''|
[[Dante Alighieri]] Divina Commedia – Paradiso: Canto XI}}
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Perugia Centro|Stazione meteorologica di Perugia Sant'Egidio}}
Perugia gode di un [[clima]] temperato di tipo sublitoraneo interno con una [[temperatura]] media annua di poco superiore a 13 [[Celsius|°C]]. Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 4,2&nbsp;°C, il più caldo luglio, con medie leggermente al di sotto i 23&nbsp;°C. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] annue sono generalmente comprese fra 800 e 900&nbsp;mm (850&nbsp;mm per il periodo 1961-1990, distribuite su 96 giorni). Talvolta in inverno le precipitazioni assumono carattere nevoso. Di seguito riportiamo i dati climatici più significativi rilevati nel periodo 1961-1990. L'osservatorio cittadino è situato a 520&nbsp;m [[s.l.m.]]<ref name=":0">[http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/368%20%5BPerugia%5D%20capoluogo.Txt Tabella climatica]</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = PERUGIA CENTRO
| tempmax01 = 6.9
| tempmax02 = 8.4
| tempmax03 = 11.7
| tempmax04 = 15.7
| tempmax05 = 20.4
| tempmax06 = 24.9
| tempmax07 = 28.2
| tempmax08 = 28.0
| tempmax09 = 23.6
| tempmax10 = 17.6
| tempmax11 = 12.0
| tempmax12 = 8.1
| tempmedia01 = 4.2
| tempmedia02 = 5.2
| tempmedia03 = 7.9
| tempmedia04 = 11.4
| tempmedia05 = 15.7
| tempmedia06 = 19.8
| tempmedia07 = 22.8
| tempmedia08 = 22.7
| tempmedia09 = 19.1
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| tempmin01 = 1.5
| tempmin02 = 2.0
| tempmin03 = 4.1
| tempmin04 = 7.1
| tempmin05 = 10.9
| tempmin06 = 14.7
| tempmin07 = 17.3
| tempmin08 = 17.4
| tempmin09 = 14.6
| tempmin10 = 10.4
| tempmin11 = 6.2
| tempmin12 = 2.9
| pioggia01 = 61
| pioggia02 = 60
| pioggia03 = 70
| pioggia04 = 79
| pioggia05 = 76
| pioggia06 = 64
| pioggia07 = 39
| pioggia08 = 45
| pioggia09 = 76
| pioggia10 = 102
| pioggia11 = 103
| pioggia12 = 75
}}
 
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2289 [[Gradi giorno|GG]]
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Perugia|Perusia}}
[[File:Etruscan civilization italian map.png|sinistra|miniatura|228x228px|Etruria]]
[[File:Etruscan riders BM 3-2.jpg|thumb|Cavalieri Etruschi, pannelli in argento con rilievi. Parte di un corrado funerario risalente al VI sec. a.C. e rinvenuto nel perugino]]
{{Approfondimento
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=Il toponimo "Perugia" è quasi certamente di origine etrusca e viene reso dai romani come "Perusia". La più antica attestazione del nome pare essere in una stele etrusca del VII secolo a.C. rinvenuta a Vetulonia, dedicata al guerriero ''Irumina Phersnachs'' (Phersna: Perugia e -ch: proveniente da, quindi ''il perugino''). Vi è incertezza sul significato del nome, ma sappiamo che spesso i nomi delle città derivavano da una divinità o da una famiglia. In passato il nome Perugia è stato fatto derivare anche dal greco "periousa", ovvero "che sta in alto", ma l'origine greca del nome di una città etrusca pare infondata<ref>Caro Viario, Maria Rita Zappelli, Guerra Edizioni, 1999</ref>.
}}
 
=== Gli etruschi ===
I primi insediamenti conosciuti risalgono ai secoli [[XI secolo a.C.|XI]] e [[X secolo a.C.|X a.C.]], con la presenza di villaggi nei pressi delle falde dell'altura perugina e a partire dall'[[VIII secolo a.C.]] anche sulla sommità del colle dove sorge la città. Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine con le popolazioni [[Umbri|umbre]].
 
Il nucleo di Perugia si forma attorno alla seconda metà del [[VI secolo a.C.]], dalla disposizione delle [[necropoli]] etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle più importanti città etrusche e una delle [[dodecapoli etrusca|12 lucumonie]], dotandosi nel [[IV secolo a.C.]] di una cinta muraria ancor oggi visibile.
 
=== ''Perusia'' romana ===
Con la [[battaglia di Sentino]] ([[295 a.C.]]), [[Nomi latini delle città italiane|Perusia]] e gran parte del resto dell'Umbria entrano nell'orbita romana, conservando l'uso dell'etrusco, documentato in città fino a tarda età repubblicana e mantenendo una sia pur limitata autonomia municipale. Durante la [[seconda guerra punica|II guerra punica]] la città si mantiene fedele a Roma e dà rifugio ai Romani sconfitti nella [[battaglia del Lago Trasimeno]] ([[217 a.C.]]).
 
A partire dal [[I secolo a.C.]], in seguito alla [[guerra sociale]], Perugia si integra con Roma, con la concessione nell'[[89 a.C.]] della cittadinanza. La città è uno degli scenari della [[Guerra civile]] tra [[Augusto|Ottaviano]] e la fazione di Marco Antonio, con protagonista il fratello di quest'ultimo, Lucio. Viene incendiata nel [[41 a.C.]] durante il [[Bellum Perusinum]]. Qualche anno dopo l'imperatore [[Augusto]] ricostruisce la città e le permette di fregiarsi del titolo di ''Augusta Perusia''. Rimodellata secondo stilemi romani, Perugia si espande mantenendo nel nucleo centrale l'assetto viario etrusco.
 
In [[Roma imperiale|età imperiale]] la città si sviluppa oltre la cinta etrusca. Nella seconda metà del [[III secolo d.C.]] l'imperatore [[Treboniano Gallo|Vibio Treboniano Gallo]], nato a Perugia, le dà lo ''ius coloniae''.
 
=== Il periodo bizantino ===
Importante centro di collegamento tra la [[via Amerina]] e la [[Via Flaminia|Flaminia]], nel [[493]] Perugia viene conquistata dagli Ostrogoti di [[Teodorico il Grande|Teodorico]]. Nel [[537]] le truppe bizantine di [[Belisario]] si scontrano con quelle Ostrogote di [[Vitige]] proprio nei pressi di Perugia. Nel [[548]] Totila espugna dopo un lungo assedio la città ed uccide il vescovo [[Ercolano di Perugia|Ercolano]]. Con la fine degli Ostrogoti e sino all'[[VIII secolo]] la città resterà sotto il dominio bizantino, eccettuati due brevi periodi di occupazione da parte dei [[longobardi]] sul finire del [[VI secolo]].
 
A partire dalla seconda metà dell'[[VIII secolo]] Perugia entra nella sfera di influenza del Papato, a sua volta vincolato in vario modo all'[[Sacro Romano Impero|Impero Carolingio]], ed è retta nei due secoli successivi da un Governo vescovile.[[File:01 Perugia Grifo Codice Medioevo.jpg|thumb|Il Grifo di Perugia in un codice medievale]]
[[File:Braccio da Montone.jpg|miniatura|[[Braccio da Montone]]]]
=== Il Comune ===
Nel [[1139]] si ha la prima attestazione del Governo dei [[Console (storia medievale)|Consoli]] e della nascita del [[Comune medievale|Comune]]. Agli inizi del [[XII secolo]] il potere è diviso tra i Consoli, un'assemblea generale (l'''Arengo'') ed un consiglio minore. Nella seconda metà del secolo Perugia ha un'ampia sfera d'influenza nel contado circostante, avendo espanso i propri territori verso [[Gubbio]] e [[Città di Castello]] a nord e verso [[Città della Pieve]], il lago Trasimeno e la [[Val di Chiana]] a ovest-nordovest. Nel [[1198]] la città accetta la protezione di [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]], rimanendo [[Guelfi|guelfa]]. Nel [[1286]] si contano ben 41 arti.
 
Nel [[XIII secolo]] il Comune estende la sua sfera d'influenza su Assisi ([[1205]]) e Foligno ([[1289]]) e conosce un imponente sviluppo urbano che si protrarrà fino alla metà circa del [[XIV secolo|Trecento]]. La città è amministrata all'epoca da un governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel [[Palazzo dei Priori (Perugia)|Palazzo dei Priori]] ([[XIII secolo|XIII]]-[[XV secolo]]). Nel [[1308]] viene istituita l'[[Università degli studi di Perugia|Università]], mentre nel [[1342]] viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la [[peste nera]] e le sue vittime, Perugia dà ancora delle prove di forza nel [[1352]] e nel [[1358]], quando sconfigge prima [[Bettona]], distruggendola, e poi [[Siena]] e [[Cortona]] ([[Battaglia di Torrita]]).
 
Nel [[1370]] Perugia torna sotto il pieno controllo della [[Stato della Chiesa|Chiesa]] a seguito della sconfitta nella guerra contro [[Papa Urbano V|Urbano V]]. A causa delle lotte interne e del tentativo di sottrarsi al dominio papale, si succedono diverse signorie ([[Biordo Michelotti|Michelotti]], [[Visconti]], Fortebracci). Con [[Braccio da Montone|Braccio Fortebracci da Montone]] si realizzano importanti opere pubbliche come, ad esempio, la residenza di Braccio in piazza, della quale rimangono solo le logge, o il ''Sopramuro''. Assumerà forme di Signoria anche il dominio sulla città della famiglia [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]], tra il [[1438]] e gli inizi del [[XVI secolo]].
 
Nel [[XV secolo]] e nei primi decenni del secolo successivo, la città si impone come un importante centro artistico (basti pensare al [[Pinturicchio]] e al [[Città della Pieve|pievese]] [[Perugino]]) e culturale (fra i tanti che riceveranno la propria formazione a Perugia ci saranno anche il grande [[Raffaello Sanzio]] e [[Pietro Aretino]]).
[[File:ItreMaestri.jpg|sinistra|miniatura|[[Perugino]], [[Pinturicchio]] e [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] hanno dato un contributo significativo al rinascimento perugino.]]
Nel [[1540]], a seguito di una sfortunata [[Guerra del sale (1540)|guerra]] contro [[Paolo III|Paolo III Farnese]], la città perde le sue libertà civiche e la sua secolare autonomia e passa nuovamente alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa che obbliga la cittadinanza a costruire l'imponente [[Rocca Paolina]], dove si insedia una guarnigione pontificia.
 
=== L'età moderna e contemporanea ===
[[File:Stragi di Perugia.jpg|thumb|Stragi di Perugia]]
A partire dalla metà del [[XVI secolo]] e fino al momento della sua ricongiunzione all'[[Regno d'Italia|Italia]] ([[1860]]), Perugia vivrà un lungo periodo di stagnazione demografica e economica, omologandosi al resto delle province pontificie. Purtuttavia, sotto il profilo architettonico e artistico, la città continuerà ad arricchirsi di edifici di pregio e ad avvalersi dell'opera di una serie di esecutori di alto livello professionale. Sono di questo periodo molte delle residenze patrizie che al giorno d'oggi abbelliscono Perugia (fra cui i palazzi Donini, Della Penna, Gallenga-Stuart e Conestabile della Staffa) e alcune prestigiose chiese [[Barocco|barocche]], prima fra tutte quella dedicata a [[San Filippo Neri]].
 
Il 20 giugno del [[1859]] si consumano le cosiddette "[[stragi di Perugia]]", perpetrate dai reggimenti svizzeri inviati da [[Pio IX]] contro i patrioti cittadini che si erano ribellati al dominio dello [[Stato della Chiesa]].
Il 14 settembre [[1860]] le truppe piemontesi, 15.000 uomini al comando del generale [[Manfredo Fanti|Fanti]], riescono a penetrare nella città<ref>Il punto in cui le truppe piemontesi riuscirono a penetrare nella cerchia muraria della città è la Porta S.Antonio, che si trova nella parte alta di Corso Bersaglieri, all'incrocio con Viale S.Antonio. Sopra l'arco una lapide ricorda l'episodio, e un monumento raffigurante un bersagliere è stato posto accanto alla porta stessa. Il nome stesso di Corso Bersaglieri fu dato alla via (che in precedenza era Borgo S.Antonio) in omaggio al reparto dell'esercito che per primo entrò in città. Un secondo varco utilizzato dalle truppe piemontesi per penterare in città fu quello di Porta S.Margherita, fra via XIV Settembre e via Snella. Accanto all'arco una lapide ricorda il fatto, e la via sottostante, infatti, ha preso il nome proprio di via XIV Settembre in memoria della storica giornata. Un'altra via, a ridosso del centro storico di Perugia, è stata intitolata al generale [[Manfredo Fanti]] che nell'occasione comandava le truppe.</ref> e a conquistarla, dopo aver costretto alla resa l'ultima guarnigione di soldati svizzeri asserragliata nella [[Rocca Paolina]]. In seguito quindi alla [[battaglia di Castelfidardo]] (18 settembre), tutti i territori di Umbria e Marche furono annessi al [[Regno di Sardegna]]. L'annessione verrà ufficializzata con il [[Plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna|plebiscito]] del 4 novembre 1860.
 
Dopo l'[[Unità d'Italia]] (1861), il nuovo [[Regno d'Italia|Stato italiano]] privilegerà proprio Perugia come capoluogo di una vastissima provincia, che si estende fino alla [[Sabina]]. Solo qualche decennio dopo, negli [[Anni 1920|anni venti]] del XX secolo, tale territorio verrà ridimensionato: Perugia resta il capoluogo della regione, ma vengono sanciti il passaggio della Sabina al [[Lazio]], e la costituzione della nuova provincia umbra di [[Terni]], determinando così il definitivo assetto geografico e amministrativo della [[regione Umbria]], tuttora vigente.
 
Nel 1922 da Perugia (Hotel Brufani) viene diretta la [[Marcia su Roma]].
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]], nel periodo dell'occupazione tedesca e della [[Repubblica Sociale Italiana]], le operazioni clandestine di soccorso agli ebrei perseguitati sono coordinate a Perugia da don [[Federico Vincenti]] (1885-1955), parroco della chiesa di Sant'Andrea a Porta Santa Susanna, in collegamento con padre [[Aldo Brunacci]] e la [[DELASEM]] di Assisi. Per questo impegno di solidarietà, il 16 luglio 1997, l'Istituto [[Yad Vashem]] di [[Gerusalemme]] ha conferito a don Federico Vincenti l'alta onorificenza dei [[giusti tra le nazioni]]<ref>Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, ''I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45'' (Mondadori: Milano 2006), pp.237-38.</ref>.
 
Il 20 giugno 1944, pochi giorni dopo l'abbandono della zona da parte dei soldati tedeschi, entrano in città, da [[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta San Pietro]], le truppe alleate britanniche.
 
Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista [[Aldo Capitini]], venne organizzata la prima [[Marcia per la pace Perugia-Assisi]].
 
=== Simboli ===
[[File:Pisanello, medaglia di niccolò piccinino, verso.jpg|thumb|Il grifone di Perugia allatta [[Braccio da Montone]] e [[Niccolò Piccinino]], verso della [[medaglia di Niccolò Piccinino]] di [[Pisanello]] ([[1439]]-[[1440]])]]
Gli animali-simbolo di Perugia sono il [[Grifone (araldica)|grifo]] ed il [[leone]].
 
Lo [[stemma]] della Città è costituito da uno scudo [[rosso]] coronato [[torre|turrito]] a cui è sovrapposto un grifone rampante [[argento|argenteo]] e coronato d'oro.
 
=== Onorificenze ===
La città di Perugia è la nona tra le 27 [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni patriottiche che ebbero luogo nella città nel periodo per l'indipendenza dallo Stato Pontificio.
{{Onorificenze
|immagine = Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza = Città benemerita del Risorgimento nazionale
|collegamento_onorificenza = città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione = A ricordare le eroiche gesta compiute dalla cittadinanza di Perugia nel [[1859]]. Nel giugno del 1859 si consumarono le cosiddette "stragi di Perugia", una serie di asperrimi combattimenti fra i difensori della città, che si era ribellata al governo di Roma, e i reggimenti svizzeri, che riconquistarono successivamente le altre città ribelli dell'Umbria e delle Marche<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=17975 Onorificenze della Presidenza della Repubblica]</ref>.
|luogo=
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Citazione|Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.|[[Henry James]], ''Transatlantic Sketches'', [[1875]]}}
 
=== La Fontana Maggiore ===
[[File:Fontana Maggiore, Perugia.jpg|thumb|[[Fontana Maggiore]]]]
La [[Fontana Maggiore]] ([[1275]]-[[1278]]) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale.
 
È costituita da due vasche [[marmo]]ree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a [[bassorilievo|bassorilievi]] finemente scolpiti da [[Nicola Pisano|Nicola]] e [[Giovanni Pisano]]: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i [[segni zodiacali]] e le arti liberali, la [[bibbia]] e la [[storia di Roma]]; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e [[mitologia|mitologici]].
[[File:ArcoEtrusco2016.jpg|miniatura|[[Arco Etrusco]], III secolo a.C.]]
[[File:Nel cuore della Rocca.jpg|thumb|Interni Rocca Paolina]]
=== Arco Etrusco o di Augusto ===
L'[[Arco Etrusco]] è la più grande e monumentale delle porte di accesso alla città vecchia, parte della cinta muraria etrusca (IV-III secolo a.C.) orientata verso nord, guarnita di poderosi bastioni laterali realizzati in blocchi megalitici di travertino (dimensione media cm 100x60 in facciata). Il contrafforte sinistro è sormontato da elegante loggia rinascimentale e ornato alla base di fonte seicentesca, a sua volta sormontata da due tipici falli etruschi. Nell'arco a tutto sesto è incisa la scritta "Augusta Perusia".
 
=== Rocca Paolina ===
Costruita tra il 1540 e il 1543 per volere di papa Paolo III, la [[Rocca Paolina]] ha rappresentato, fino al 1860, il simbolo
 
del potere papale sull'antico comune. Su progetto di [[Antonio da Sangallo il Giovane]], l'imponente fortezza si estendeva in origine dalle attuali Piazza Italia a Largo Cacciatori delle Alpi. Oggi, dopo le demolizioni post-unitarie, restano gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali dell'antico borgo di Santa Giuliana e delle case dei Baglioni che, insieme alla Porta Marzia, vennero inglobati nella fortezza.
Oggi la Rocca Paolina è attraversata da un percorso di scale mobili che collegano Piazza Partigiani a Piazza Italia, in centro.
=== Aree archeologiche ===
* Il [[Pozzo etrusco]] risale alla seconda metà del [[III secolo a.C.]] ed è stato in antichità la principale fonte di approvvigionamento idrico della città. Profondo circa 40&nbsp;m, ha svolto anche la funzione di cisterna, e si trova in piazza Danti.
* Il ''Mosaico di Orfeo e le fiere'' o ''di Santa Elisabetta'' è un'opera di maestranze romane del [[II secolo]], sorgeva nei pressi delle antiche terme romane.
* Strada romana di Piazza Cavallotti.
* Sotterranei del Museo del Duomo.
* [[Ipogeo di Villa Sperandio]] (II secolo a.C.).
* L'[[Ipogeo dei Volumni]] è una tomba ipogea [[etruschi|etrusca]] della seconda metà del [[II secolo a.C.]] Situata nella Necropoli del Palazzone ([[VI secolo a.C.|VI]]-[[V secolo a.C.]]) e localizzata nell'odierna frazione di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]], costituiva la tomba della famiglia di ''Arnth Veltimna Aules''.
* [[Tomba di san Manno|Tomba etrusca di San Manno]] (III secolo a.C.), nel quartiere Ferro di Cavallo.
 
=== Le mura di Perugia e la città vecchia ===
[[File:Mura Medioevali.jpg|thumb|Mura medievali in via Sant'Antonio]]
{{Vedi anche|Mura di Perugia}}
Perugia possiede due [[Mura (architettura)|cinte murarie]]: le ''mura etrusche'' sorsero tra il IV ed il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario con uno sviluppo complessivo di circa km 3; la seconda cerchia di mura, di età ''medievale'', raggiunse lo sviluppo di circa 9&nbsp;km ed inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.
 
==== Le Mura e le Porte etrusche ====
[[File:Arcata superiore della Porta Marzia.jpg|thumb|Porta Marzia]]
[[File:TorredelCassero.jpg|miniatura|Torre del Cassero]]
[[File:Perugia arco di San Pietro.jpg|thumb|Porta San Pietro]]
[[File:Arco della Mandorla.JPG|thumb|Arco della Mandorla]]
[[File:Torre degli Sciri 2.JPG|miniatura|Torre degli Sciri]]
* L'''[[Arco Etrusco]]'' o ''di Augusto'' rappresenta la più integra e monumentale delle porte etrusche cittadine. Costruito nella seconda metà del III secolo a.C., è costituito da una facciata attraversata da un solo fornice e da due torrioni trapezoidali.
* La ''[[Porta Marzia]]'' costruita in travertino, fu smontata e ricostruita nel [[1540]] da [[Antonio da Sangallo il Giovane|Antonio da Sangallo]] per incastonarla nella muraglia della Rocca Paolina; presenta un [[Arco (architettura)|arco]] a tutto sesto inquadrato da lesene con [[capitello|capitelli]] a rosetta centrale, sormontato da una balaustra scandita da quattro pilastri in stile italo-corinzio dalla quale sporgono cinque sculture: [[Giove (divinità)|Giove]] tra i [[Dioscuri]] [[Castore]] e Polluce, e due cavalli alle estremità.
* La ''[[Porta Trasimena]]'', situata in via dei Priori, venne rifatta nel [[XIV secolo]]. Dell'originale porta etrusca rimane ben poco, l'arco è infatti ogivale e non più a tutto sesto, e la scultura di forma [[Panthera leo|leonina]] è stata anch'essa aggiunta nel Medioevo.
* ''[[Porta Sole]]'' era una delle più antiche porte d'ingresso di Perugia. Citata da [[Dante Alighieri]] nel [[Divina Commedia|Paradiso]], aveva la sua collocazione originaria nel punto più alto della città, l'omonimo [[Collina|colle]] del Sole. Oggi non più esistente nella forma originaria, ne ha ereditato il nome l'''[[Arco dei Gigli]]'', situato in via Bontempi e ricostruito nel Medioevo. L'area venne fortificata nel [[XIV secolo]], ma la cittadella militare fu abbattuta dopo una sommossa popolare nel [[1376]].
* ''[[Arco della Mandorla]]'' o ''Porta Eburnea''.
* ''[[Arco di Sant'Ercolano]]'' o ''Porta Cornea''.
* Le mura sono ancora visibili in alcuni lunghi tratti (Verzaro, via Battisti, via Bartolo, Campaccio, Canapina), oltre che nei pressi delle porte sopra elencate. Poi sussistono visibili altri tratti minori, sia all'aperto che soprattutto nei piani interrati di molti edifici pubblici e privati sorti sopra di esse. Altri lunghi tratti non sono più visibili anche se ne è nota l'ubicazione, si tratta di porzioni o rimosse oppure particolarmente profonde. Le Mura etrusche si caratterizzano tutte per la consistenza in grossi blocchi squadrati (megaliti) di [[travertino]], giustapposti senza uso di malta legante, a volte montati ad incastro mediante opportuna sagomatura delle superfici di contatto.
 
==== Le Porte e le Mura medievali ====
Lungo i 9 chilometri del perimetro murario si aprono numerose porte, alcune più antiche altre più recenti, alcune chiuse e riaperte o viceversa nella successione delle epoche. Elenchiamo solo le maggiori, tra cui le corrispondenti agli estremi dei cinque quartieri.
* La ''[[Porta di Sant'Angelo]]'' è la più grande delle porte [[Medioevo|medievali]] delle [[mura di Perugia]]. Situata nel rione di Sant'Angelo, al termine di corso Garibaldi, si apre nel ''Cassero'', [[fortificazione]] merlata inserita nella cinta urbica del [[XIV secolo]]. È orientata a nord.
* La Porta di Corso Bersaglieri in cima all'omonima via, trecentesca, orientata verso est.
* La ''[[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta di San Pietro]]'' o ''Porta Romana'', si trova alla fine di Corso Cavour, all'inizio di [[Borgo XX Giugno]]. La facciata esterna è stata realizzata in travertino da [[Agostino di Duccio]] e Polidoro di Stefano tra il [[1475]] ed il [[1480]], mentre la facciata interna è rimasta nelle forme medievali, con la caratteristica singolare di un doppio fornice. È orientata a sud verso la valle fertile e popolosa del Tevere.
[[File:Perugia 028.JPG|miniatura|Sala dei Notari]]
* Replica della precedente sullo stesso versante sud è la [[Porta di San Costanzo (Perugia)|Porta di San Costanzo]], di fine Cinquecento, posta a sistemazione dell'area del Frontone; sostituisce un'altra porta medievale ora interna all'[[Orto botanico di Perugia| Orto Medievale]] nel convento dell'abbazia di San Pietro.
* La porta di via delle Forze, corrispondente al quartiere di Porta Eburnea, ora costituita da un arco trecentesco; guarda a sud-ovest.
* A servizio dello stesso quartiere bensì in direzione leggermente diversa si apre la Porta Crucia, cinquecentesca, ora al termine di via Eburnea.
* La ''[[Porta di Santa Susanna]]'', o ''Porta di Sant'Andrea'', è situata in via della Sposa a coronamento del quartiere di S. Susanna, orientata verso est.
* Porta Conca, appartenente al quartiere S. Angelo ma orientata ad ovest; trecentesca, in pietra calcarea ed arenaria. A questa porta è legata la presenza dei resti dell'acquedotto medievale della città (1280) recante acqua alla Fontana Maggiore dal Monte Pacciano distante circa km 5; nel 1835 l'acquedotto veniva dismesso della sua originaria funzione e riadattato a suggestivo percorso pedonale.
* I lunghi tratti tra una porta e l'altra sono segnati dalla presenza delle tipiche "tele" di murazione medievale, in pietre di pezzature molto più piccola del muro etrusco, legate con malta di calce, di roccia calcarea o arenaria; mura alte e strette, adatte a resistere all'assalto militare del tempo che consisteva nella scalata dall'esterno all'arma bianca.
* La buona conservazione delle mura medievali è dovuta al fatto che, finita la funzione militare nel volgere del Cinquecento, esse sono state usate fino al Novecento come efficace barriera daziaria.
* Prima del definitivo perimetro medievale, si hanno notizie e lacerti di una prima murazione medievale più ristretta: se ne trovano segni inequivoci nell'"Arco dei Tei" nel largo di Porta Pesa e nell'"Arco di S. Elisabetta" sotto l'Università per Stranieri.
* La ''[[Torre degli Sciri]]'' appartenuta all'omonima famiglia gentilizia, spicca nel paesaggio circostante per la forma squadrata e per il caratteristico colore chiaro della pietra utilizzata. È l'unica delle torri medievali ad essere rimasta integra in tutta la città, tra le molte decine che nei XII e XIII secoli distinguevano il rango delle maggiori famiglie, come testimoniato da molti dipinti e pure dall'epiteto di "Turrenia" che Perugia ebbe proprio per la numerosità delle sue torri. Le altre torri nel corso dei secoli sono state inglobate in edifici adiacenti o sono scomparse per crolli, distruzioni belliche o nuove edificazioni.
 
===== Interventi posteriori =====
* Il crocevia dei ''Tre Archi'' o ''Porta Santa Croce'' fu costruito nel [[1857]] durante un riassetto viario urbano.
 
=== Palazzi ===
[[File:Perugia Palazzo del Capitano del Popolo.jpg|thumb|[[Palazzo del Capitano del Popolo (Perugia)|Palazzo del Capitano del Popolo]]]]
[[File:Perugia Università degli stranieri.jpg|thumb|[[Palazzo Gallenga Stuart]]]]
 
* Il monumentale [[Palazzo dei Priori (Perugia)|Palazzo dei Priori]], ottimo esempio di palazzo pubblico dell'[[età comunale]], fu edificato nella sua parte originaria tra il [[1293]] e il 1297, poi con due aggiunte medievali successive fino al [[1443]]. Ultima aggiunta realizzata da Galeazzo Alessi nel Cinquecento. In stile [[gotico]], vi si accede sia dal Corso Vannucci attraverso il portale [[XIII secolo|trecentesco]] ornato dalle statue del grifo e del leone, sia dalla Piazza Maggiore (oggi IV Novembre) attraverso la notevole ''Sala dei Notari'', aula medievale caratterizzata da grandi arconi e tutta affrescata, deputata all'assemblea popolare del libero Comune. È ancora oggi sede del [[Comune|Municipio]]. Alterato nei secoli della dominazione pontificia, fu restaurato dopo il [[1860]].
** Al piano terra del Palazzo dei Priori è il [[Collegio del Cambio]] (XV secolo) impreziosito da bancali intarsiati in legno tra il XVI ed il [[XVII secolo]]. La ''[[Sala delle Udienze del Collegio del Cambio|Sala delle Udienze]]'' venne completamente affrescata da [[Pietro Perugino]] e dalla sua Scuola tra il [[1498]] ed il [[1507]].
**[[File:Perugia 079.JPG|miniatura|Palazzo dei Priori]]Sempre al piano terra del Palazzo dei Priori è il [[Collegio della Mercanzia]], sede dell'omonima corporazione medievale, è costituito da una sala rettangolare dalle pareti e dalle volte completamente rivestite in legno intarsiato. Al di sopra del tribunale è posto lo stemma della Mercanzia, un grifo dorato su una balla di panni.
* Il [[Palazzo del Capitano del Popolo (Perugia)|Palazzo del Capitano del Popolo]] o ''di Giustizia'' venne realizzato tra il [[1472]] ed il [[1481]] dagli architetti Bartolomeo da Torgiano e dai lombardi Gasparino di Antonio e Leone di Matteo. È una struttura [[Rinascimento|rinascimentale]] con qualche richiamo al [[gotico]].
* Palazzo della Vecchia Università (1490-1514), in piazza Matteotti, attualmente sede del Palazzo di Giustizia.
* [[Palazzo degli Oddi Marini Clarelli]], sito in via dei Priori, 84, fu edificato alla metà del XVI secolo e ampliato nel secolo XVIII. Conserva intatti tutti gli arredi e le suppellettili originali. Attualmente è adibito a casa museo e aperto al pubblico (ingresso a offerta libera) il lunedì pomeriggio e il venerdì mattina.
* Palazzo Sorbello in Piazza Piccinino, tipica e integra dimora gentilizia del XVI secolo, dotata di museo e biblioteca aperte al pubblico.
* [[Palazzo Gallenga Stuart]], o ''Antinori'' (1748-1758), oggi sede dell'Università per Stranieri, è un palazzo dalla facciata in stile [[barocco]], progettato dall'architetto [[Francesco Bianchi (architetto)]].
* [[Palazzo Della Penna]] (XVI-XIX secolo), edificato sui resti di un anfiteatro romano (visibili in parte), già appartenuto alla famiglia dei Vibi, nell'Ottocento ospitò una Biblioteca ed una collezione di dipinti e disegni, oggi sede di un Museo.
* Il [[Palazzo della Provincia (Perugia)|Palazzo della Provincia]] venne edificato nel [[1870]] su disegno di [[Alessandro Arienti]].
* [[Palazzo Cesaroni]], sede del Consiglio Regionale dell'Umbria, opera di [[Guglielmo Calderini]], conserva il maggiore ciclo di affreschi in stile [[Liberty]] della città, realizzati da [[Annibale Brugnoli]] e [[Domenico Bruschi]].
* [[Palazzo Donini]], sede della Giunta Regionale dell'Umbria, è un palazzo [[XVIII secolo|settecentesco]] realizzato dall'architetto [[Pietro Carattoli]]. Conserva un ciclo pittorico, "avventure, sventure e glorie" dell'antica Perugia, realizzato da [[Salvatore Fiume]].
* [[Palazzo Conestabile]], oggi sede della [[Biblioteca Augusta]].
* [[Centro Direzionale di Fontivegge]] (1982-1986), complesso realizzato dall'architetto milanese [[Aldo Rossi]].
* [[Castello di Antognolla]], antico maniero sito fuori della cerchia cittadina, alle pendici del [[Monte Tezio]], ora proprietà privata
 
=== Teatri ===
* Il [[Teatro Morlacchi]] (1777-1780), già ''Teatro del Verzaro'', è il maggiore teatro della città. Progettato dall'architetto Alessio Lorenzini, si articola in una sala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e un loggione.
* [[Teatro del Pavone]] (1717-1723) è il primo teatro aperto al pubblico, costituito dai nobili perugini dell'''Accademia del Casino''. La struttura attuale è del 1765, su progetto dell'architetto [[Pietro Carattoli]], con decorazioni di Carlo Spiridione Mariotti.
* [[Teatro Turreno]] (1890-1891), realizzato su disegno dell'architetto [[Alessandro Arienti]]. Nel 1896 qui si ebbe la prima rappresentazione cinematografica della storia di Perugia. Nel 1953 venne riedificato su progetto dell'architetto Pietro Frenguelli come cineteatro e raggiunge una capienza di 2000 posti<ref>Ottorino Guerrieri. Il Teatro Turreno in Perugia. Rivista Augusta Perusia, 1954</ref>.
* Teatro Bertold Brecht (2009), si trova nel quartiere di San Sisto e ospita spettacoli di teatro contemporaneo e per ragazzi.
* Teatro della Penna, nel quartiere storico di Porta S. Angelo.
* Teatro Figura, dei Burattini e delle Marionette, nel quartiere storico di Porta S. Pietro.
* Teatro Franco Bicini o del Cortone, nella omonima via del quartiere S. Pietro.
* Teatro di Sacco, in piazza Giordano Bruno, quartiere S. Pietro.
 
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Chiese di Perugia}}
[[File:Catedral de perugia.jpg|thumb|Cattedrale di San Lorenzo]]
[[File:IMG 1063 - Perugia - San Pietro - Chiostro maggiore (sec. XVI) - 7 ago 2006 - Foto G. Dall'Orto.jpg|thumb|Basilica di San Pietro]]
[[File:Perugia San Pietro.jpg|miniatura|Interni San Pietro]]
[[File:Deposizione-dalla-croce federico-barocci (2).jpg|thumb|Deposizione dalla croce, Federico Barocci (Cattedrale di San Lorenzo)]]
[[File:Perugia San Filippo Neri.jpg|miniatura|Chiesa di Filippo Neri]]
[[File:Perugia 082.JPG|miniatura|Oratorio San Bernardino]]
* La [[cattedrale di San Lorenzo (Perugia)|cattedrale di San Lorenzo]] venne realizzata tra il [[1345]] ed il [[1490]]. Il rivestimento esterno non fu mai completato. All'interno, del tipo ''Hallenkirche'', è conservato il ''Sacro Anello'', la reliquia dell'anello nuziale della [[Vergine Maria]]. La più importante opera conservata nel duomo è la [[Deposizione dalla croce (Federico Barocci)|Deposizione dalla croce di Federico Barocci]] del [[1569]].
* La [[Basilica di San Domenico a Perugia|Basilica di San Domenico]], fondata nel [[1304]] e ampiamente ricostruita su disegno di [[Carlo Maderno|Maderno]] nel [[XVII secolo]], è la più grande struttura religiosa di tutta l'Umbria. Autentico capolavoro della scultura del [[XIV secolo]], conservato nella basilica, è il monumento funebre a [[Benedetto XI]]. Di notevole pregio è anche il [[Coro (architettura)|coro]] ligneo della fine del [[XV secolo]] e la vetrata absidale del 1411, la seconda in Italia per grandezza (m 22x8) dopo quella del duomo di Milano. Sopra le volte e sotto le due falde del tetto sussistono le singolari "soffitte di S. Domenico", ampi vani di risulta della ricostruzione Seicentesca, ricche di suggestioni e reperti della originaria struttura gotica, con accesso diretto al poderoso campanile (XVI sec) con vista panoramica estesa dalla Romagna all'Abruzzo, dalle Marche alla Toscana.
* La [[Basilica di San Pietro a Perugia|Basilica di San Pietro]] venne edificata intorno al [[996]] sopra la precedente [[cattedrale]], la prima sede vescovile di Perugia, esistente sin dal [[VII secolo]].<br />L'entrata della chiesa è sul lato sinistro del chiostro [[XVII secolo|seicentesco]]. Domina la basilica il [[campanile]] poligonale, costruito nel [[1463]]-[[1468|68]] a linee gotiche fiorentine.
[[File:IMG 0882 - Perugia - Cappella di San Severo (Raffaello e Perugino) - Foto G. Dall'Orto - 5 ago 2006.jpg|thumb|Affresco di Raffaello e Perugino, Cappella di San Severo]]
* [[Cappella di San Severo]] (all'interno si trova un affresco dipinto nella parte superiore da [[Raffaello]] nel [[1508]], ed in quella inferiore dal [[Perugino]] nel [[1521]]). La cappella è attigua ad una chiesa -omonima- costruita nel XVIII secolo ed infatti la citata cappella è un ambiente residuo di una precedente costruzione;
* La [[chiesa di Sant'Agostino (Perugia)|chiesa di Sant'Agostino]], edificata nel [[XIII secolo]], ha forme gotiche, ma internamente ha subito molti rimaneggiamenti, alcuni dei quali sono di epoca moderna ([[XVII secolo]]). La chiesa custodisce alcuni affreschi di valore: una ''Madonna in trono'' e una ''Crocifissione'', quest'ultimo attribuito a [[Pellino di Vannuccio]] ([[XIV secolo]]).
* La [[chiesa del Gesù a Perugia|chiesa del Gesù]] venne edificata nella seconda metà del [[XVI secolo]]. Il soffitto interno è arricchito da pregevoli intagli e le volte sono affrescate da soggetti biblici dipinti da [[Giovanni Andrea Carlone]]. Al di sotto della pianta principale sono ubicati tre oratori: quello della ''Congregazione dei Coloni'', della ''Congregazione degli Artisti'' e della ''Congregazione dei Nobili''.
* [[chiesa di San Bevignate]] (XIII secolo), recante un cicolo pittorico affrescato di estrema importanza per la storia dei Templari.
* La [[chiesa di Sant'Ercolano]] fu eretta agli inizi del [[XIV secolo]] a ridosso delle mura etrusche. Sia la scalinata anteriore di accesso, che gli affreschi interni di [[Giovanni Andrea Carlone]], sono però degli anni [[1666]]-[[1669]]. Sotto l'altare maggiore è posto un sarcofago romano di età imperiale in cui, secondo la tradizione, riposano i resti del santo cui l'edificio è dedicato.
* La [[chiesa di San Fiorenzo (Perugia)|chiesa di San Fiorenzo]] ha una struttura gotica duecentesca, ma gli interni furono profondamente rimaneggiati nel XVIII secolo. L'edificio custodisce un bel gonfalone quattrocentesco, opera di [[Benedetto Bonfigli]].
[[File:Perugia 102.JPG|thumb|Interni Chiesa San Filippo Neri]]
* La [[Chiesa di San Filippo Neri (Perugia)|Chiesa di San Filippo Neri]] o ''chiesa della Santissima Concezione'' è un edificio barocco realizzato fra il [[1626]] e il [[1663]], anno in cui venne completata la facciata. Progettata dall'architetto romano [[Paolo Maruscelli]], la chiesa racchiude al suo interno pregevoli affreschi che si ispirano a vari soggetti biblici, dipinti da [[Giovanni Andrea Carlone]], [[Francesco Appiani]] e [[Francesco Martini]].
* La [[chiesa di San Costanzo (Perugia)|chiesa di San Costanzo]] è un edificio eretto nel [[XII secolo]] in forme romaniche, con aggiunte successive e ampiamente rimaneggiato alla fine dell'Ottocento dal massimo architetto perugino dell'epoca: [[Guglielmo Calderini]]. Di particolare pregio l'altare della prima metà del [[XIII secolo]].
 
* La [[chiesa di San Francesco al Prato]] fu eretta nella prima metà del [[XIII secolo]] e ha un'architettura che ricorda abbastanza da vicino quella di [[Basilica di Santa Chiara|Santa Chiara]], ad [[Assisi]]. Recentemente è stata sottoposta, dopo il crollo del tetto, a radicali lavori di restauro e adattamento ad auditorium.
* La [[Chiesa di Santa Giuliana (Perugia)|chiesa di Santa Giuliana]] edificata nel [[1253]] ha un interno lineare e austero. Le pareti furono affrescate in massima parte nel corso del [[XIV secolo]] e in taluni punti rivelano influenze del grande [[Cimabue]] (in particolare ''l'ultima cena''). Oggi sede della scuola di linge estere dell'esercito italiano, possiede un mirabile chiostro.
* La [[chiesa di Santa Maria di Monteluce]] fu edificata nel corso del [[XIII secolo]] ma fu quasi interamente ricostruita a seguito di un incendio, nel secolo successivo. Possiede una bella facciata quattrocentesca e all'interno si possono ammirare gli affreschi risalenti agli inizi del [[XVII secolo]] di [[Giovanni Maria Bisconti]]. La chiesa è affiancata da un ex-monastero, per lungo tempo adibito ad ospedale (''[[Ospedale di Santa Maria della Misericordia]]'' o ''di [[Monteluce]]'').
* La [[chiesa di Santa Maria Nuova a Perugia|chiesa di Santa Maria Nuova]], del [[XIV secolo]], si struttura in un ampio interno a tre navate, in stile gotico. La chiesa possiede un organo della seconda metà del Cinquecento, un pregevole coro ligneo quattrocentesco e alcuni affreschi del [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]]. Il campanile fu eretto negli anni quaranta del Seicento.
* L'[[Oratorio di Sant'Agostino]] fu eretto a fianco della chiesa omonima nel [[XV secolo]], ma gli ornamenti interni sono in gran parte del [[XVII secolo]] (fra cui un soffitto intagliato, e alcune tele di [[Mattia Battini]] e di [[Giulio Cesare de Angelis]]).
* [[Oratorio di San Bernardino (Perugia)|Oratorio di San Bernardino]] (1457-1461), significativo esempio di [[arte rinascimentale]]. La facciata policroma è decorata con bassorilievi e sculture a tutto tondo da [[Agostino di Duccio]].
* [[Oratorio di San Francesco (Perugia)|Oratorio di San Francesco]] (XVI-XVII secolo).
* La [[Tempio di Sant'Angelo|chiesa di San Michele Arcangelo]] detta anche [[Tempio di Sant'Angelo]] è una chiesa paleocristiana del [[V secolo]], sorta sul precedente tempio pagano. Raro esempio di struttura religiosa a pianta circolare, ha al suo interno un [[colonna]]to in marmo e capitelli [[corinzio|corinzi]] di origine romana.
* Il [[Cimitero Civico Monumentale di Perugia|Cimitero Civico Monumentale]] in via Enrico dal Pozzo, creato su disegno di [[Francesco Landoni]] e [[Alessandro Arienti]] fu inaugurato dall'arcivescovo [[Gioacchino Pecci]] (futuro pontefice [[Leone XIII]]) nel [[1849]]. In numerosi e significativi monumenti funebri di illustri famiglie perugine, racchiude mirabili esempi di scultura Neoclassica e Bell'Epoque: tra gli altri il monumento dedicato ai [[Stragi di Perugia|Caduti del XX giugno 1859]] ed una sezione dedicata a cittadini illustri.
 
[[File:IMG 0835 - Perugia - Piazza IV novembre - Foto G. Dall'Orto - 6 ago 2006 - 01.jpg|thumb|Cattedrale di San Lorenzo]]
[[File:TempioSantAngelo.jpg|miniatura|Tempio di Sant'Angelo]]
 
=== Maggiori vie e piazze storiche ===
[[File:1033PerugiaCsoVannucci.JPG|thumb|Piazza della Repubblica e Corso Vannucci]]
[[File:IMG 0699 - Perugia - Corso Vannucci - Foto G. Dall'Orto - 5 ago 2006 - 02.jpg|thumb|Corso Vannucci]]
[[File:Perugia 132.JPG|thumb|Piazza Matteotti]]
[[File:Perugia Piazza Italia Fountain.jpg|thumb|Piazza Italia]]
[[File:Perugia Giardino Carducci.jpg|thumb|Giardino Carducci]]
* [[Corso Vannucci]] è la via principale di Perugia: secondo l'antico assetto viario etrusco romano ricalca infatti il percorso del ''cardo decumanus'', unendo il Colle del Sole al Colle Landone. A partire dalla seconda metà del Novecento il corso è stato completamente pedonalizzato.
* [[Corso Cavour (Perugia)|Corso Cavour]], di origine medievale, forma un unico percorso con il Borgo XX Giugno e insieme costituiscono la più lunga strada piana del centro di Perugia e il fulcro del cosiddetto ''Borgobello''.
* Corso Bersaglieri.
* Via dei Priori e Via della Sposa.
* Via Bontempi e Via del Roscetto.
* Via Bonazzi e Via Caporali.
* Via Oberdan e Via Marzia.
* Via della Cupa e Via delle Forze.
* Via Baglioni.
* Corso Garibaldi e Via del Tempio.
* Via Ritorta.
* [[Piazza IV Novembre]], già ''Platea Magna'' (Piazza Grande) o ''Platea Communis''.
* [[Piazza Morlacchi]] e Piazza Cavallotti.
* Piazza Giordano Bruno.
* Piazza Rossi Scotti e Piazza Biordo Michelotti.
* Piazza Italia.
* Piazza Matteotti.
* Piazza Piccinino.
* Piazza del Duca.
* Piazza Fortebraccio (già ''Piazza Grimana'').
* Piazza Domenico Lupattelli.
* Piazza dell'università.
* Piazza di S. Francesco al Prato.
* Piazza del Circo.
* Piazza di Monteluce.
* Largo Cacciatori delle Alpi.
* Piazza Nuova (già ''Piazza del Bacio'').
* Piazza Vittorio Veneto.
 
=== Parchi e aree verdi ===
* Giardini Carducci
* [[Giardini del Frontone]]
Giardini storici di Perugia, siti nel quartiere di Borgo XX Giugno o Borgo Bello, adiacenti alla basilica di San Pietro.
* [[Orto botanico di Perugia| Orto Medievale (San Pietro)]]
* [[Orto botanico di Perugia| Nuovo Orto Botanico (Via Romana)]]
* Giardini del Pincetto.
* Giardini di Santa Giuliana.
* Giardini della Cupa.
* Giardini della Canapina e della Cupa
* Parco di S. Anna
* Parco di S. Angelo
* Parco di S. Margherita
* Parco della Pescaia (ex Parco della Verbanella)
* Parco Chico Mendez (via Cortonese)
* Percorso Verde di Pian di Massiano
* Città della Domenica, primo Parco Divertimenti in Italia (1964)
* Percorso Verde sul Tevere di Ponte Felcino, di Ponte Valleceppi, di Ponte Pattoli
* Parco di Monte Tezio.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Dall'Unità d'Italia ad oggi l'evoluzione demografica nel comune appare in crescita costante. A partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]] la crisi della [[mezzadria]] che caratterizza le campagne umbre e il conseguente fenomeno dell'urbanesimo comporta un boom [[demografia|demografico]] e al [[censimento]] del [[1961]] viene superata la soglia dei 100.000 abitanti. Complessivamente, tra il [[1951]] e il [[1971]] la popolazione residente nel comune si accresce di oltre un terzo passando da 95 a 130&nbsp;000 abitanti. Dopo il [[2001]] si è avuto un altro grande incremento della popolazione residente, che ha superato le 160.000 unità alla fine del 2008, supportato da consistenti fenomeni migratori.
 
La [[popolazione]] residente nel comune di Perugia al 31 dicembre [[2006]]<ref name="pop">Statistiche demografiche al 31 dicembre 2006, [[Istituto Nazionale di Statistica|ISTAT]] [http://demo.istat.it/bil2006/index.html Statistiche demografiche ISTAT] .</ref> è costituita al 48% da [[maschio|maschi]] ed al 52% da [[femmina|femmine]]. Le [[famiglia|famiglie]] sono 66.509 (con un numero medio di 2,4 componenti) e le convivenze registrate sono 118.
 
Per quel che concerne la struttura per [[Sviluppo umano (biologia)|età]] della popolazione, l'indice di dipendenza è pari a 52,2, in linea con la media nazionale, mentre l'indice di vecchiaia, 163,5, è molto alto, e si assesta ben al di sopra della media nazionale (139,9), in quanto la popolazione di età pari o maggiore ai 65 anni costituisce il 21% del totale.
 
Tuttavia, Perugia mantiene un aspetto di città giovane grazie all'apporto della popolazione [[studente]]sca universitaria, che per gran parte dell'anno accresce il numero degli abitanti di circa 30.000 unità.<ref>Stima del numero di posti letto richiesti da studenti fuori sede al 2001 [http://www.comune.perugia.it/resources/docs/piano_strategico/verso_il_piano/capitolo1.pdf Piano Perugia – Europa 2003-2013, dinamiche demografiche].</ref> Inoltre, soprattutto grazie ad una maggiore [[natalità]] nelle famiglie composte da [[immigrazione|immigrati]], la popolazione di età inferiore ai 5 anni è in forte crescita.
 
{{Demografia/Perugia}}
 
* [[Comuni italiani per popolazione]]
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
La popolazione straniera residente a Perugia ammonta al 12,32%<ref name=autogenerato1>Statistiche demografiche al 1º gennaio 2015, [[Istituto Nazionale di Statistica|ISTAT]] [http://demo.istat.it/bil2014/index.html Statistiche demografiche ISTAT]</ref>, percentuale nettamente superiore a quella rilevata a livello nazionale. Le nazionalità presenti sono 131 ed i Paesi di provenienza sono così classificati:
 
{{div col}}
# [[Romania]]: 3.372
# [[Albania]]: 2.577
# [[Ecuador]]: 1.917
# [[Marocco]]: 1.441
# [[Perù]]: 1.172
# [[Ucraina]]: 1.157
# [[Moldavia]]: 872
# [[Cina]]: 684
# [[Filippine]]: 648
# [[Costa d'Avorio]]: 566
{{div col end}}
 
=== Criminalità ===
La città di Perugia è considerata uno dei crocevia italiani del traffico di stupefacenti<ref>[http://www.fuoriluogo.it/sito/home/mappamondo/europa/italia/rassegna_stampa/20080129140449_2 Perugia. Presidente Corte d'Appello: siamo crocevia stupefacenti – fuoriluogo.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.umbrialeft.it/notizie/droga-bocci-pd-interroga-ministro-sulla-situazione-perugia Droga/ Bocci (Pd) interroga il ministro sulla situazione di Perugia <!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.umbriacronaca.it/2012/07/04/escalation-overdosi-in-umbriaradicali-occorrono-nuovi-strumenti-per-la-riduzione-del-danno/#more-27513 Escalation Overdosi In Umbria. Radicali: Servono Nuovi Strumenti Per Ridurre Il Danno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.giornaledellumbria.it/blog/la-dura-realtà-e-il-riscatto-che-perugia-merita La dura realtà e il riscatto che Perugia merita<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in particolare eroina e cocaina, secondo i dati forniti dalla relazione della Direzione Nazionale Antimafia del 2011<ref>[http://www.giornaledellumbria.it/article/article18396.html Allarme dell'antimafia: Perugia crocevia del traffico e dello spaccio di droga | Giornale dell'Umbria<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il capoluogo umbro, negli anni che vanno dal [[2007]] al [[2013]], ha avuto il più alto rapporto ''decessi per overdose/popolazione'' in Italia (cinque volte il dato nazionale), e tra i primi posti anche a livello europeo.<ref>[http://www.lagoccia.eu/diritto-e-rovescio/3959-lumbria-cuore-nero-ditalia-per-le-morti-di-overdose.html L'Umbria cuore nero d'Italia per le morti di overdose<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://tuttoggi.info/articolo/40839/ Inchiesta La7 su droga a Perugia, Boccali replica "Allarme eroina non sottovalutato. Mancano fondi"- Video La7<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
 
==== Biblioteche ====
* [[Biblioteca Augusta]]
* [[Biblioteca Villa Urbani]]
* [[Biblioteca Sandro Penna]] di [[San Sisto (Perugia)]]
* [[Biblioteca Biblionet]] di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]
*[[Biblioteca San Matteo degli Armeni]]
* [[Biblioteca Dominicini]]
* Biblioteca dell'[[Archivio di Stato di Perugia]] e della Soprintendenza Archivistica per l'Umbria
* Biblioteca del [[Centro studi americanistici Circolo Amerindiano]]
* [[Biblioteca Giorgio Basili]]<ref>[http://www.umbria24.it/perugia-nasce-la-biblioteca-della-cooperazione-in-memoria-di-giorgio-basili/289080.html Perugia: nasce la biblioteca della cooperazione in memoria di Giorgio Basili]</ref><ref>[http://www.coopserviziumbria.it/Index.aspx?idnews=2272&idsottosito=4 Marisa Alunni, ''Arcs Legacoop Umbria: Inaugurata a Perugia la Biblioteca della Cooperazione Giorgio Basili'', 30 maggio 2014]</ref>
* [[Biblioteca delle nuvole]] (con circa 45.000 pubblicazioni a [[fumetti]], illustrate e saggistica sulla narrativa disegnata ed in genere sulla comunicazione per immagini)
* Biblioteca [[Giuseppe Toniolo]] dell'Istituto [[Giancarlo Conestabile Della Staffa]] e [[Luigi Piastrelli]] (sede umbra dell'[[Associazione Italiana Biblioteche|AIB]])
* Biblioteca dell'[[Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea]]
* Biblioteca dell'[[Accademia di belle arti Pietro Vannucci]]
* Biblioteca e archivio della [[Società Generale di Mutuo Soccorso fra gli artisti e gli operai di Perugia]] fondata nel [[1861]]
* Biblioteca della [[Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello]]
* Biblioteca del centro studi del [[Teatro Stabile dell'Umbria]]
* Biblioteca della [[Deputazione di Storia Patria per l'Umbria]]
* Bibliomediateca del [[Consiglio regionale (Italia)|Consiglio Regionale]] dell'Umbria
* Biblioteca universitaria umanistica di piazza Morlacchi
 
==== Università ====
L'[[Università degli Studi di Perugia]] fu una tra le prime libere [[università]] sorte in Italia, eretta a ''Studium Generale'' l'8 settembre [[1308]]. Un'istituzione che educava alle arti della medicina e della legge esisteva comunque sin dagli inizi del Duecento, finanziata dal [[Comune medievale|Comune]] di Perugia. Oggi conta più di 34.000 iscritti<ref>[http://www.miur.it/ustat/Statistiche/IU_home.asp Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006]</ref> distribuiti in sedici facoltà, tre scuole di specializzazione e tre master di perfezionamento.
 
L'[[Università per stranieri di Perugia|Università per stranieri]] nata nel [[1925]] è la più antica in Italia; orientata a studenti europei e degli altri continenti, è specializzata nell'insegnamento e la diffusione della [[lingua italiana|lingua]] e della civiltà italiane in tutte le loro forme, come l'arte e la cultura. Conta circa 8.000 studenti.
 
==== Altre istituzioni culturali ====
[[File:Perugia, Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, chiostro del convento di San Domenico.jpg|thumb|Museo archeologico nazionale dell'Umbria]]
* [[Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci]], fondata nel [[1573]]
* [[Conservatorio]] di [[Musica]] [[Francesco Morlacchi]]
* Scuola nazionale di Giornalismo, Villa Bonucci Ponte Felcino
* Fondazione ONAOSI, Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani
* Università dei Sapori
* "Scuola del cioccolato"<ref>Cfr. il [http://www.perugina.it/templates/scuola/lascuola50100.aspx?pageid=50100 sito della Perugina]</ref>
* Umbra Institute
* Università della Terza Età
* Fondazione Cassa di Risparmio
* Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello
* Fondazione Marini-Clarelli-Santi
* Complesso di S. Domenico (Museo Archeologico, Archivio di Stato e Biblioteca Domenicana)
* Complesso di S. Pietro (Facoltà di Agraria, Osservatorio Sismico, Biblioteca Benedettina, Orti Botanici)
 
=== Musei ===
[[File:StAntoinePerugia.jpg|thumb|[[Polittico di Sant'Antonio (Piero della Francesca)|Polittico di Sant'Antonio]], Piero della Francesca (Galleria Nazionale dell'Umbria)]]
* [[Galleria Nazionale dell'Umbria]], contiene la maggiore raccolta di opere, dal XIII al XIX secolo, di artisti (tra gli altri [[Arnolfo di Cambio]], [[Piero della Francesca]], [[il Perugino]], [[Pinturicchio]]) passati per l'Umbria;
* [[Museo archeologico nazionale dell'Umbria]], nell'ex-convento di San Domenico (all'esterno della sala VII, dove è stato collocato il pregevole specchio proveniente dalla necropoli di Santa Caterina con la rappresentazione di&nbsp;[[Elena (mitologia)|Elena]]&nbsp;e dei&nbsp;[[Elena (mitologia)|Tindaridi]], è esposta l'iscrizione del "cippo di Perugia", una delle più lunghe e interessanti scritte lasciateci dagli etruschi, nella quale ci sarebbe riportato un accordo tra due famiglie per il diritto di passaggio in un terreno;
* [[Museo dell'Opera del Duomo (Perugia)|Museo dell'Opera del Duomo]];
* [[Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia]];
* [[Museo dell'accademia di belle arti di Perugia|Museo dell'accademia di Belle Arti]];
* [[Museo di Palazzo della Penna]] con collezioni d'arte moderna (''collezione [[Gerardo Dottori|Dottori]]'', ''collezione [[Joseph Beuys|Beuys]]'');
* [[Museo storico della Perugina]];
* Casa museo degli Oddi Marini Clarelli;
* Casa museo Fondazione Sorbello;
* Pozzo Etrusco, Piazza Danti;
* Cappella di S. Severo (Perugino e Raffaello);
* Museo delle mura urbiche ([[Porta di Sant'Angelo|Cassero di Porta S. Angelo]]);
* Affreschi del Collegio della Mercanzia;
* Affreschi del Collegio del Cambio;
* Tomba ed affreschi di [[Pietro Vannucci]], detto ''Il Perugino'', in frazione [[Fontignano]].
* [[Fuseum]], casa museo dell'artista [[Brajo Fuso]]
 
=== Cucina ===
La cucina perugina, come gran parte della [[Cucina umbra|cucina tradizionale umbra]], si basa sui prodotti agricoli e dell'allevamento locale e comprende diverse pietanze a base di cacciagione. Si tratta di una cucina semplice che tende ad esaltare il gusto delle materie prime.
[[File:Torcolo san costanzo.JPG|thumb|Torcolo di San Costanzo]]
Il pane caratteristico della città di Perugia (come nel resto della [[Regioni d'Italia|regione]]) è simile al pane toscano e marchigiano, ovvero sciapo: la tradizione sciapa viene fatta risalire alla cosiddetta ''[[guerra del sale (1540)|guerra del sale]]'', in ribellione alla tassa imposta da [[Paolo III]] nel 1531 per l'uso del sale. Con fette di pane intere abbrustolite, strofinate con uno spicchio d'aglio, un pizzico di sale e poi condite con [[olio extravergine d'oliva]] si prepara la tipica ''bruschetta''. Focaccia caratteristica del territorio, a Perugia e nel resto della provincia, è la [[torta al testo]].
 
Fra i primi degni di nota gli gnocchi di patate al sugo d'oca, le tagliatelle al ragù con rigaglie di pollo e i cappelletti in brodo.
 
Per quanto concerne i secondi, tipicamente perugini sono il piccione arrosto ripieno e in carrozza, la [[porchetta]] di maiale, e gli arrosti misti alla brace.
 
L'erba, ovvero diverse erbe campestri selvatiche lessate e ripassate in padella con olio e aglio, rappresenta il contorno più tradizionale.
 
I dolci tipici sono il ''torcolo di [[San Costanzo]]'', caratteristico per i festeggiamenti del Patrono (29 gennaio), a forma di ciambella con pinoli, semi di anice, uvetta e canditi, e la [[ciaramicola]], un torcolo con mollica rosata e crosta meringata bianca, dolce tipicamente pasquale. Biscotto tipico per il periodo della [[Commemorazione dei Defunti]] (2 novembre), sono le ''[[fave dei morti]]'', a base di pasta di mandorle. Frappe e strufoli sono i dolci tipici del carnevale
 
=== Eventi ===
[[File:A street jazz band in Perugia.jpg|thumb|Jazz Band per le strade di Perugia durante Umbria Jazz]]
* [[Umbria Jazz]]: è la più importante rassegna di [[Jazz]] in Italia e una delle più importanti al mondo, il festival cade nel mese di luglio dal [[1973]].
* [[Eurochocolate]]: la kermesse europea del [[cioccolato]], si svolge in ottobre dal [[1993]].
* [[Marcia per la pace Perugia-Assisi]], con cadenza biennale, si svolge solitamente in ottobre dal [[1961]].
* [[Festival internazionale del giornalismo]], si svolge ogni anno in aprile dal [[2008]].
* [[Fiera dei Morti (Perugia)|Fiera dei Morti]]: una grande fiera popolare che si tiene la prima settimana di novembre sin dal Medioevo. Anticamente si svolgeva in centro, a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]] si svolge nella vasta area del parcheggio di Pian di Massiano.
* [[Bagliori d'autore]], rassegna letteraria iniziata nel [[2005]], si svolge per circa una settimana a febbraio/marzo, con un'edizione parallela a [[Milano]] ed eventi a Roma, Terni, Assisi, Macerata.
 
== Persone legate a Perugia ==
{{vedi categoria|Persone legate a Perugia}}
[[File:Perugia, duomo, statua di Giulio III di vincenzo danti.JPG|thumb|Statua di [[Giulio III]] vicino al duomo di Perugia]]
* [[Gaio Vibio Treboniano Gallo]] (206-253), imperatore romano;
* San Costanzo (?-170), primo vescovo e martire;
* [[Sant'Ercolano]] (?-549), vescovo martire cristiano;
* [[Baglioni (famiglia)]], nobile casato perugino, documentato dal XIII secolo;
* [[Bartolo da Sassoferrato]] (1314-1357), giurista medievale;
* [[Baldo degli Ubaldi]] (1327-1400), giurista medievale;
* [[Biordo Michelotti]] (1352-1398), condottiero;
* [[Braccio da Montone]] (1368-1424), condottiero;
* [[Matteo da Perugia]] (metà XIV secolo-1416), compositore;
* [[Niccolò Piccinino]] (1386-1444), condottiero;
* [[Agostino di Duccio]] (1418-1481 circa), scultore;
* [[Perugino]] (1450-1523), pittore;
* [[Pinturicchio]] (1454-1513), pittore;
* [[Giulio III]] (1487-1555) papa, protettore della città;
* [[Galeazzo Alessi]] (1512-1572), architetto;
* [[Vincenzo Danti]] (1530-1576), scultore, ingegnere civile;
* [[Ignazio Danti]] (1536-1586), matematico, cosmografo, vescovo;
* [[Giovanni Andrea Angelini Bontempi]] (1624-1705), compositore
* [[Baldassarre Orsini]] (1732-1820), architetto, accademico e storico dell'arte
* [[Annibale Mariotti]] (1738-1801), medico e poeta;
* [[Francesco Morlacchi]] (1784-1841), compositore;
* [[Luisa Spagnoli]] (1877&nbsp;– 1935), imprenditrice;
* [[Gerardo Dottori]] (1884&nbsp;– 1977), pittore;
* [[Gabriele Santini]] (1886-1964), direttore d'orchestra;
* [[Giuseppe Prezzolini]] (1882-1982), scrittore e polemista;
* [[Aldo Capitini]] (1899-1968), filosofo;
* [[Sandro Penna]] (1906-1977), poeta;
* [[Walter Binni]] (1913-1997), critico letterario
 
== Geografia antropica ==
=== Quartieri ===
[[Porta Sole]], Porta Sant'Angelo, Porta S. Susanna, [[Porta Eburnea]], Porta S. Pietro ([[Borgo XX Giugno]]), Porta Pesa ([[Borgo Sant'Antonio]]), [[Monteluce]], Filosofi, Fontivegge, Elce, Cupa, Pallotta, Piscille, Montebello, San Vetturino, Sant'Erminio, Cavalabreccia, Oliveto, Montegrillo, Ponte d'Oddi, [[San Marco (Perugia)|San Marco]], S. Lucia, Case Bruciate, Cortonese, [[Madonna Alta]], Settevalli, Ferro di Cavallo, Olmo, Prepo.
 
=== Circoscrizioni ===
[[File:Circoscrizioni pg.png|thumb|La vecchia suddivisione in circoscrizioni del territorio del comune di Perugia]]
Il comune di Perugia era suddiviso in 13 [[circoscrizione|circoscrizioni]], comprendenti più quartieri e frazioni:
* Circoscrizione 1: [[Arco dei Gigli]];
* Circoscrizione 2: [[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta di San Pietro]];
* Circoscrizione 3: [[Madonna Alta]];
* Circoscrizione 4: [[San Marco (Perugia)|San Marco]];
* Circoscrizione 5: [[Ponte Pattoli]];
* Circoscrizione 6: [[Ponte Felcino]];
* Circoscrizione 7: [[Ponte Valleceppi]];
* Circoscrizione 8: [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]];
* Circoscrizione 9: [[San Martino in Colle]];
* Circoscrizione 10: [[San Sisto (Perugia)|San Sisto]];
* Circoscrizione 11: [[Castel del Piano (Perugia)|Castel del Piano]];
* Circoscrizione 12: [[Ripa (Perugia)|Ripa]];
* Circoscrizione 13: [[Solfagnano]].[[File:SolfagnanoBorgo.jpg|sinistra|miniatura|335x335px|Borgo di Solfagnano e il suo castello medioevale]]
[[File:Perugia, frazione Civitella Benazzone (24).jpg|miniatura|Borgo di Civitella Benazzone]]
In base alla legge finanziaria del 2008, il numero delle circoscrizioni doveva essere ridotto (una Circoscrizione ogni 30&nbsp;000 abitanti). La Giunta comunale, valutando la popolazione di Perugia 161.944 abitanti (al 1º gennaio [[2007]], [[Istat]]), propose 5 Circoscrizioni. L'opposizione presentò ricorso in quanto, secondo la loro interpretazione della legge, il numero degli abitanti doveva essere riferito all'ultimo [[censimento]] (21 ottobre [[2001]]) che, con meno di 150&nbsp;000 abitanti, avrebbe "concesso" solo 4 Circoscrizioni<ref>[http://www.crumbria.it/rassegna/pdf/258377.pdf Articolo su Corriere dell'Umbria]</ref>.
Il 10 febbraio 2009 il deputato [[Pietro Laffranco]] presentò al Ministero competente un'interrogazione a risposta scritta sulla vicenda. In particolare si riferiva ai parametri di applicazione (numero dei residenti) unico elemento necessario per procedere alla riforma delle Circoscrizioni. Il [[Ministero dell'interno]] fornì, il 30 marzo, una risposta scritta, secondo la quale ''Il parametro per il calcolo della popolazione residente, in base al quale stabilire il numero massimo delle Circoscrizioni da istituire, è quello desumibile dai risultati dell'ultimo censimento ufficiale, ossia del 21 ottobre 2001''; tale risposta fu ritenuta dai rappresentanti del centrodestra, inequivocabile. Il Ministero comunicò al [[Prefetto]] di Perugia la situazione, con invito ad informare il Sindaco ed il Consiglio Comunale dell'orientamento, segnalando, inoltre che appariva complicato, visti i tempi, procedere ad una tempestiva convocazione dei comizi elettorali per procedere nel giugno 2009 anche alle elezioni circoscrizionali<ref>[http://www.asca.it/regioni-PERUGIA__CIRCOSCRIZIONI_SINO_A_4__LA_RISPOSTA_DEL_MINISTERO_A_PDL-386279--.html Risposta del Ministero al Pdl]</ref>.
Per questo motivo, alle elezioni amministrative del 2009, non si votò per il rinnovo delle Circoscrizioni che, di fatto, vennero considerate "decadute" nelle loro attività e competenze.
[[File:Sant'egidio.JPG|miniatura|264x264px|Borgo di Sant'Egidio]][[File:Ripa pg.JPG|sinistra|miniatura|247x247px|Borgo di Ripa]]
=== Frazioni ===
[[Bagnaia (Perugia)|Bagnaia]], [[Bosco (Perugia)|Bosco]], [[Casaglia (Perugia)|Casaglia]], [[Capanne (Perugia)|Capanne]], [[Casa del Diavolo]], [[Castel del Piano (Perugia)|Castel del Piano]], [[Cenerente]], [[Civitella Benazzone]], [[Civitella d'Arna]], [[Collestrada]], [[Colle Umberto I]], [[Cordigliano]], [[Colombella (Perugia)|Colombella]], [[Farneto]], [[Fontignano]], [[Fratticiola Selvatica]], [[La Bruna]], [[Lacugnano]], [[Lidarno]], [[Migiana di Monte Tezio]], [[Monte Bagnolo]], [[Montelaguardia]], [[Monte Petriolo]], [[Mugnano (Perugia)|Mugnano]], [[Parlesca]], [[Pianello (Perugia)|Pianello]], [[Piccione (Perugia)|Piccione]], [[Pila (Perugia)|Pila]], [[Pilonico Materno]], [[Poggio delle Corti]], [[Ponte Della Pietra]], [[Ponte Felcino]], [[Ponte Pattoli]], [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]], [[Ponte Rio]], [[Ponte Valleceppi]], [[Pretola]], [[Ramazzano-Le Pulci]], [[Rancolfo]], [[Ripa (Perugia)|Ripa]], [[Resina (Perugia)|Resina]], [[San Fortunato della Collina]], [[San Giovanni del Pantano]], [[Santa Maria Rossa]], [[San Marco (Perugia)|San Marco]], [[San Martino dei Colli]], [[San Martino in Campo]], [[San Martino in Colle]], [[San Sisto (Perugia)|San Sisto]], [[Sant'Andrea d'Agliano]], [[Sant'Andrea delle Fratte (Perugia)|Sant'Andrea delle Fratte]], [[Sant'Egidio (Perugia)|Sant'Egidio]], [[Sant'Enea (Perugia)|Sant'Enea]], [[Sant'Orfeto]], [[Solfagnano]], [[Villa Pitignano]].
 
==== Altre località del territorio ====
[[Boneggio]], [[Colle della Trinità]], [[Monte Malbe (monte)|Monte Malbe]], [[Monte Morcino]], [[Monte Pulito (Perugia)|Monte Pulito]], [[Monte Vile]], [[Pieve di Campo]].
 
== Economia ==
Le imprese registrate nel comune di Perugia al 31 dicembre [[2006]]<ref>Istat</ref> appartengono prevalentemente al macrosettore d'attività dei [[Servizi]] (63%). Il comparto [[Industria]] (27,1%) è incentrato soprattutto nei settori del tessile abbigliamento e alimentare dolciario. Le imprese che si riconducono all'[[Agricoltura]] sono il 9,9% del totale.
Il [[Prodotto Interno Lordo]], indicatore della ricchezza prodotta in un anno, è pari a 25.500 € pro capite ([[2004]]), e con questo dato la città si piazza al di sopra per il 25% della media nazionale<ref>Rur-Censis, 2004</ref>.
 
L'attività industriale, che ha avuto il suo picco negli anni settanta (42% della forza lavoro), vede ora rimaste solo alcune realtà importanti, come le industrie dolciarie [[Nestlè]]-[[Perugina]] e Piselli, l'industria tessile [[Luisa Spagnoli]] e comparto del Cachemire, l'industria meccanica e grafica, e da un buon numero di imprese medio-piccole dislocate nelle numerose zone industriali di periferia (via Settevalli e S. Andrea delle Fratte) e delle frazioni (San Sisto, Santa Sabina, Ponte San Giovanni e Ponte Felcino, etc.).
 
Nell'ultimo ventennio forte sviluppo ha avuto il commercio di grande distribuzione che, frammisto alle zone industriali, ha concorso potentemente allo strutturarsi della odierna "città diffusa", con grave sofferenza per il centro storico.
 
Tra le attività più tradizionali e diffuse vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come le rinomate lavorazioni dei [[tessitura|tessuti]], [[oreficeria|orafa]] e del [[legno]], quest'ultima finalizzata alla produzione di mobili, di numerosi attrezzi e di giocattoli.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=13,14}}</ref> Sono rinomati anche i laboratori di [[intarsio]], di [[intaglio]], di [[scultura]] e di [[ebanisteria]], oltreché le produzioni di maschere e di abbigliamento per attività artistiche.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Ferrovie ===
Il comune di Perugia è servito dalla linea [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] [[Ferrovia Foligno-Terontola|Foligno-Terontola]] e dalla linea [[Umbria Mobilità|FCU]] [[Ferrovia Centrale Umbra|Sansepolcro-Terni]], che proprio a Perugia possiede una breve diramazione a servizio della [[stazione di Perugia Sant'Anna]].
 
==== Ferrovie dello Stato ====
[[File:Stazione-perugia.jpg|thumb|La stazione FS di Fontivegge]]
Le [[Stazione ferroviaria|stazioni]] RFI sono:
* [[Stazione di Perugia|Perugia Fontivegge]] (è la stazione principale, serve l'area urbana, ed è in connessione con l'omonima fermata del Minimetrò);
* [[Stazione di Perugia Ponte San Giovanni|Perugia Ponte San Giovanni]] (nodo di scambio con la FCU, serve 5 diverse direttrici);
* [[Stazione di Perugia Capitini|Perugia Capitini]] (di fronte all'omonimo centro congressi, serve lo stadio Curi ed il terminal di valle del Minimetrò);
* [[Stazione di Perugia Silvestrini|Perugia Silvestrini]] (serve il polo ospedaliero, I dipartimenti universitari di Medicina e la frazione di San Sisto);
* [[Stazione di Perugia Università|Perugia Università]] (serve i Dipartimenti di Ingegneria ed il quartiere Santa Lucia).
 
==== Ferrovia Centrale Umbra ====
[[File:Perugia Stazione S.Anna.jpg|thumb|La stazione FCU di Sant'Anna]]
La [[Ferrovia Centrale Umbra]], in gestione ad [[Umbria Mobilità]], dispone di diverse stazioni e fermate nel territorio comunale di Perugia, sia nella periferia della città che nelle frazioni.
 
Le principali stazioni di Perugia servite dalla Ferrovia Centrale Umbra sono:
* [[Stazione di Perugia Sant'Anna]]: è il terminal centrale della linea; è anche la [[stazione ferroviaria]] più vicina al centro cittadino.
* [[Stazione di Perugia Ponte San Giovanni]]: fa da cerniera tra la [[Ferrovia Centrale Umbra]] e la [[Ferrovia Foligno-Terontola|Foligno-Terontola]].
* [[Stazione di Piscille]]: è una stazione a carattere metropolitana sita sull'antenna Ponte San Giovanni-Sant'Anna(luogo di spaccio).
* [[Stazione di Perugia Pallotta]]: è una fermata a carattere metropolitana sita sull'antenna Ponte San Giovanni-Sant'Anna.
 
Sono presenti anche altre stazioni ferroviarie all'interno del comune di Perugia a servizio delle omonime frazioni e quartieri: Solfagnano-Parlesca, San Bartolomeo-Resina, Ponte Pattoli-Civitella Benazzone, Ramazzano-Passo dell'Acqua, Villa Pitignano, Ponte Felcino, Pretola, Ponte Valleceppi (attualmente soppressa), Balanzano, San Martino in Campo-Torgiano.
 
=== Aeroporti ===
Perugia è servita dall'[[Aeroporto di Perugia]], situato a 12&nbsp;km ad est dalla città, nella frazione Sant'Egidio.
 
Nel 2011, nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'[[unità d'Italia]], per i quali l'aeroporto di Perugia è stato designato tra le strutture di missione, è stato completamente riammodernato con un nuovo terminal su progetto dell'architetto [[Gae Aulenti]]<ref name="italiaunita">[http://www.italiaunita2011.it/modules.php?op=modload&name=News&File=article&sid=1184&mode=thread&order=0&thold=0 Aeroporto internazionale dell'Umbria Perugia S.Egidio – Struttura di Missione per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia]</ref>.
 
=== Mobilità urbana ===
Nel [[1899]] fu attivata una [[Tranvia di Perugia|linea tranviaria]] che collegava la centrale piazza Danti con la stazione di Fontivegge<ref>Perugia al passaggio del secolo. La prima fase modernizzante fra Otto e Novecento. Editoriale Umbra, AA VV. Perugia, 2000.</ref>, sostituita nel [[1943]] da un impianto [[Rete filoviaria di Perugia|filoviario]], questi ultimi in servizio fino al [[1975]].
 
Alla rete di autolinee in esercizio, in carico ad Umbria Mobilità, la cui proprietà nel 2014 è stata interamente rilevata da [[Busitalia-Sita Nord]], si aggiunge una serie di percorsi meccanizzati per facilitare l'accesso al centro storico, costituiti da sistemi di [[scala mobile|scale mobili]], prima all'interno della [[Rocca Paolina]] ([[1983]]), poi alla Cupa-Pellini ([[1989]]) e infine al Piazzale Europa ([[1993]]), fra cui un [[ascensore]] pubblico (al Pincetto) attivo dal [[1971]]<ref>[http://turismo.comune.perugia.it/canale.asp?id=327 Comune di Perugia, Dalle scale mobili al minimetrò]</ref>. Parallelamente a questi interventi, l'accesso automobilistico al centro storico veniva regolamentato con l'istituzione di una [[zona a traffico limitato]], la prima nel 1971 interessante il solo [[Corso Vannucci]], poi ampliata nel [[1986]] all'[[acropoli]] etrusco-romana, e infine nel [[2001]] a quasi tutto il centro storico.
 
I trasporti interregionali sono invece gestiti dalla Società Umbro Laziale Gestione Autolinee (SULGA).
[[File:Perugia MiniMetro, fermata Cortonese.jpg|thumb|Fermata Cortonese]]
 
==== Minimetrò ====
{{vedi anche|Minimetrò}}
[[File:Minimetrofianco.jpg|thumb|Minimetrò]]
Il 29 gennaio [[2008]] venne inaugurato un sistema di trasporto automatizzato su sede propria denominato [[Minimetrò]], realizzato in gran parte su sede sopraelevata, ma che comprende tratti anche sotterranei in prossimità del centro storico, che collega la zona di Pian di Massiano con l'acropoli, attraversando la porzione sud-occidentale dell'area urbana.
 
Il tracciato segue un percorso di 3,022&nbsp;km, si sviluppa su due capolinea e cinque stazioni intermedie, attraversando due gallerie. Dal capolinea centrale, denominato "Pincetto", si accede al centro storico mediante tre scale mobili sotterranee.
 
== Amministrazione ==
{{C|Il solo rimando alla lista dei sindaci non va bene. Oltre ai tre indicati sembrano esistere anche quelli di Spagna, Grecia, Belgio e Lussemburgo e forse anche Ungheria.|Umbria|giugno 2016}}
{{vedi anche|Sindaci di Perugia}}
 
=== Consolati ===
La città di Perugia è sede dei seguenti consolati:
* [[Francia|Consolato di Francia]];
* [[Ecuador|Consolato dell'Ecuador]];
* [[Cipro|Consolato dell'Isola di Cipro]].
 
=== Gemellaggi ===
Perugia è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Slovacchia|Bratislava|1962}}<ref>{{cita web|url=http://www.bratislava-city.sk/bratislava-twin-towns|titolo=Città gemellate con Bratislava dal suo sito ufficiale|accesso=26 ottobre 2013|lingua=en}}</ref>
* {{Gemellaggio|Francia|Aix-en-Provence|1979}}
* {{Gemellaggio|Germania|Tubinga|1984}}
* {{Gemellaggio|Germania|Potsdam|1990}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Grand Rapids (Michigan){{!}}Grand Rapids|1993}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Seattle|1993}}
* {{Gemellaggio|Romania|Costanza (Romania){{!}}Costanza}}, segnalata come ''[[partenariato|city partner]]''<ref>{{cita web|url=http://www.primaria-constanta.ro/Machete/Macheta2.aspx?machetaID=2&paginaID=54&detaliuID=100&lang=ro|titolo=Città gemellate dal sito di Costanza|accesso=26 ottobre 2013|lingua=ro}}</ref> e non presente nel sito del Comune di Perugia<ref>{{cita web|url=http://www.comune.perugia.it/pagine/i-gemellaggi|titolo=Città gemellate dal sito di Perugia|accesso=2 settembre 2014}}</ref>
 
== Sport ==
{{C|Sezione ipertrofica contenente descrizioni dettagliate di società, (alcune con voce propria) scritta con linguaggio recentista e ricca di informazioni non enciclopediche. Da ristrutturare e ridimensionare come da [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani#Sport]].|Sport|aprile 2015}}
=== [[Baseball]] ===
In forte espansione, il baseball perugino conta di 5 squadre principali: la Fortebraccio Baseball Perugia, la Libertas Baseball Perugia, il Perugia Baseball Club, il CUS Unistra Perugia (la squadra dell'[[Università per Stranieri di Perugia]]) e la Amatori Libertas Perugia.
 
=== [[Basket]] ===
Il [[Perugia Basket]] è nato nel [[2005]]. Milita in [[Serie C regionale]], dopo aver raggiunto come suo apice la [[Divisione Nazionale A]] a cavallo degli [[Anni 2000|anni duemila]] e [[Anni 2010|duemiladieci]].
 
=== [[Calcio (sport)|Calcio]] ===
In ambito maschile, la più importante formazione calcistica della città è l'[[Associazione Calcistica Perugia Calcio|AC Perugia Calcio]]. Fondata nel [[1905]], è stata successivamente rifondata nel [[2005]] e poi ancora nel [[2010]], dopo due fallimenti dovuti a problemi di tipo economico-finanziario. Dalla stagione 2014-2015 milita in [[Serie B]]. In Italia, la squadra ha disputato 13 campionati di [[Serie A]] con buoni piazzamenti, fino a raggiungere, guidata dal ''presidentissimo'' [[Franco D'Attoma]], il secondo posto in massima serie nell'annata [[Serie A 1978-1979|1978-1979]], diventando al contempo la prima formazione a chiudere un torneo di A senza subire sconfitte: da quest'imbattibilità, e per la seconda piazza in campionato, quella squadra è conosciuta come ''[[Perugia dei miracoli]]''. In campo internazionale, ha partecipato per due volte alla [[Coppa UEFA]], nel [[Coppa UEFA 1979-1980|1979-1980]] e nel [[Coppa UEFA 2003-2004|2003-2004]]; quest'ultima grazie alla vittoria della [[Coppa Intertoto]] nel [[Coppa Intertoto 2003|2003]], primo [[Competizioni UEFA per club|trofeo UEFA]] vinto dalla società.
 
Vi è inoltre una seconda squadra cittadina, l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Pontevecchio|ASD Pontevecchio]] della frazione di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]. Nata nel [[1945]], ha ottenuto come maggior risultato la conquista della [[Coppa Italia Dilettanti]] nell'annata [[Coppa Italia Dilettanti 2006-2007|2006-2007]]. Dal 2014-2015 milita in [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] dopo aver raccolto 13 partecipazioni alla [[Serie D]], massima categoria raggiunta nella sua storia.
 
In città è praticato anche il [[calcio a 5]] grazie al [[Perugia Calcio a 5|Perugia C5]], formazione sorta nel [[1996]] che, nel suo palmarès, vanta la conquista nel 2005 di uno [[Serie A 2004-2005 (calcio a 5)|scudetto]] e di una [[Supercoppa italiana (calcio a 5)|Supercoppa italiana]]; a ciò si aggiungono inoltre alcuni titoli nelle categorie minori, e una partecipazione europea alla [[UEFA Futsal Cup|Futsal Cup]] nell'annata [[UEFA Futsal Cup 2005-2006|2005-2006]]. Inattiva dal [[2008]] al [[2012]], la squadra è ritornata in vita grazie al ''Truffarelli C5'', altra società perugina che ne ha acquisito il titolo sportivo. Dal 2012-2013 milita in [[Serie C1 (calcio a 5)|Serie C1]].
 
Per quanto concerne il [[calcio femminile]], dal [[1992]] è presente nel capoluogo umbro l'[[Associazione Femminile Dilettantistica Grifo Perugia|AFD Grifo Perugia]], squadra che dalla stagione 2014-2015 milita nel campionato nazionale di [[Serie B (calcio femminile)|Serie B]].
 
=== [[Pallavolo]] ===
In campo maschile, la città si è affacciata per la prima volta nel massimo campionato nazionale all'inizio degli [[Anni 2000|anni duemila]], col [[Perugia Volley]] che, nato nel [[2001]], ha militato in [[Serie A1 (pallavolo maschile)|Serie A1]] dal [[2002]] al [[2010]], vincendo la [[Challenge Cup 2009-2010 (pallavolo maschile)|Challenge Cup 2009-2010]] e raggiungendo la finale scudetto nella stagione [[Serie A1 2004-2005 (pallavolo maschile)|2004-2005]]. Nel 2010, tale squadra ha cambiato denominazione in ''Umbria Volley'' e si è trasferita a [[San Giustino (Italia)|San Giustino]]; nello stesso anno è arrivata nel capoluogo umbro una nuova società, la [[Sir Safety Umbria Volley]] (originariamente nata a [[Bastia Umbra]] nel 2001), che dal [[2012]] milita in A1.
 
In campo femminile, la città vantava una delle più titolate formazioni d'Italia e d'Europa, la [[Pallavolo Sirio Perugia|Sirio Perugia]], con un palmarès che comprendeva tra gli altri tre [[Serie A1 (pallavolo femminile)|scudetti]] e due [[CEV Champions League (pallavolo femminile)|Champions League]], oltre a vari trofei in ambito nazionale e internazionale; la società, fondata nel [[1970]], si è sciolta nel [[2011]]. Nello stesso anno, è nata un'omonima formazione che ne ha ereditato il titolo sportivo, attualmente militante nel campionato di Prima Divisione.
 
=== [[Pallanuoto]] ===
{{citazione necessaria|Perugia ha due squadre (maschili) la [[L.R.N. Perugia]] e la [[Gryphus]] le due squadre giocano nel campionato regionale di Serie C (Umbria-Marche).}}
 
=== [[Rugby (sport)|Rugby]] ===
{{citazione necessaria|A Perugia c'è la presenza di due squadre maschili, il [[CUS Rugby Perugia]] e l'[[Amatori Rugby Perugia]], e una femminile, la [[Rugby Perugia Ragazze]]. Vi è anche la sezione "minirugby" cioė il rugby dei bambini divisi per etá: categoria u 6,u 8, u 10, u 12 e u 14 dopo le quali inizia il vero e proprio rugby.Anche gli over 50 però hanno la possibilità di correre assecondando i lori figli con la categoria old rugby le cui regole equivalgono a quelle dell'u 10.}}
 
=== [[Arti marziali]] ===
Le [[arti marziali]] a Perugia sono presenti dagli anni sessanta con le [[Arti marziali cinesi|tecniche cinesi]], a cui ha fatto seguito il [[judo]]. In un secondo momento sono approdate anche karate contact (chiamato successivamente [[kickboxing]]), [[karate]], [[taijiquan]], [[jūjutsu]], [[kendo]], [[aikido]], [[taekwondo]] e, in questi ultimi anni, il [[krav maga]].
 
Nel 2014 Jessica Scricciolo, in forza al Gruppo Sportivo Ju-Jitsu Perugia, ha conquistato il titolo di Campionessa Mondiale nella specialità Fighting System, ,55&nbsp;kg.
Nel marzo 2015 al Campionato Mondiale di Grecia (J.J.I.F.) Andrea Calzoni (Gruppo Sportivo Ju-Jitsu Perugia) ha conquistato la medaglia d'oro nel Ne-Waza (U21,56&nbsp;kg) e di bronzo nel Fighting System.
 
=== Impianti sportivi ===
* Piscina comunale Pellini ([[nuoto]]) ([[pallanuoto]]);
* Complesso Sportivo Universitario "G. Bambagioni"
* Piscina comunale Lacugnana;
* [[Stadio Santa Giuliana]] ([[atletica leggera]]);
* Palestra "Lino Spagnoli" ([[ginnastica]]);
* Centro sportivo Don Bosco ([[Calcio (sport)|calcio]], [[basket]], [[pallavolo]])
* Junior Tennis Club ([[tennis]]);
* Tennis Club Perugia ([[tennis]]);
 
=== Centro sportivo di Pian di Massiano ===
* [[Stadio Renato Curi]], ha una capienza di circa 28.000 spettatori ([[calcio (sport)|calcio]]);
* [[PalaEvangelisti]] ([[pallavolo]], [[pallacanestro]], [[calcio a 5]], anche competizioni di [[karate]] e [[arti marziali cinesi]], grandi spettacoli e concerti);
* Campo da rugby ([[rugby (sport)|rugby]]);
* Campo da baseball ([[baseball]]);
* Pista BMX;
* Percorso verde Pian di Massiano ([[jogging]]).
* Sala Scherma Grifo Perugia.
* Centro Comunale Tennistavolo ([[tennistavolo]]).
 
=== Personalità sportive legate a Perugia ===
* [[Giancarlo Antognoni]], calciatore, campione del Mondo 1982
* [[Ilario Castagner]], calciatore ed allenatore
* [[Francesco Cancellotti]], tennista
* [[Benedetta Ceccarelli]], atletica leggera
* [[Serse Cosmi]], allenatore
* [[Renato Curi]], calciatore
* [[Fabrizio Ravanelli]], calciatore ed allenatore
* [[Stefano Tacconi]], calciatore
* [[Gianfranco Rosi (pugile)|Gianfranco Rosi]], pugile
* [[Andrea Sartoretti]], pallavolista
* [[Diego Falcinelli]], calciatore
* [[Walter Sabatini]], dirigente sportivo
* [[Lamberto Boranga]], calciatore
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
* Cesare Crispolti, ''Perugia Augusta'', Perugia, Tomasi e Zecchini, 1648
* Pompeo Pellini, ''Dell'historia di Perugia'', Venezia 1664 (ristampa anastatica: Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1968, ISBN 88-271-0276-0)
* Luigi Bonazzi, ''Storia di Perugia dalle origini al 1860'', Perugia, Tipografia di Vincenzo Santucci, 1875-1879
* Giovanni Battista Rossi Scotti, ''Guida illustrata di Perugia'' Perugia, Tipografia di G. Boncompagni e C., 1878
* [[Roberto Abbondanza]] (a cura di), ''Il notariato a Perugia'', Mostra documentaria e iconografica per il XVI Congresso Nazionale del Notariato (Perugia, maggio-luglio 1967), in ''Fonti e Strumenti per la Storia del Notariato Italiano'', I, Roma, Consiglio Nazionale del Notariato, 1973
* Alberto Grohmann, ''Le città nella storia d'Italia. Perugia'', Roma-Bari, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 1981, ISBN 88-420-1877-5
* [[Ottorino Gurrieri]], ''Storia di Perugia'', Perugia, Simonelli, 1982
* Margaret Symonds, Lina Duff Gordon, ''Perugia, la sua storia, i suoi monumenti'', Bologna, Atesa Editrice, 1986, ISBN 0-8115-0865-X
* [[Raffaele Rossi]], ''Storia illustrata delle città dell'Umbria, Perugia'' Milano, Elio Sellino Editore, 1993, ISBN 88-236-0051-0
* [[Uguccione Ranieri di Sorbello]], ''Perugia della Bell'Epoca'' Perugia, Volumnia, 2005, ISBN 88-89024-31-3
* Mauro Menichelli, ''Templum Perusiae. Il simbolismo delle porte e dei rioni di Perugia'', Perugia, Futura, 2006, ISBN 88-95132-01-7
* Paolo De Bernardi, ''Storia di Perugia'' Perugia, Midgard Editrice, 2007, ISBN 978-88-95708-01-0
 
== Voci correlate ==
* [[Cippo di Perugia]]
* [[Mura di Perugia]]
* [[Perusia]]
* [[Stazione meteorologica di Perugia Centro]]
* [[Storia di Perugia]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.pg.camcom.it|Camera di Commercio Perugia}}
* {{cita web|http://turismo.comune.perugia.it/|Portale Turismo del comune di Perugia}}
 
{{Stati italiani del Medioevo}}
{{Provincia di Perugia}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Capitali italiane della cultura}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Perugia|Umbria}}
 
[[Categoria:Perugia| ]]