Ivan Graziani e Vos Sos Dios: differenze tra le pagine

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{{Album
{{Artista musicale
|nometitolo = IvanVos GrazianiSos Dios
|artista = Brenda Asnicar
|nazione = Italia
|tipo album = Studio
|genere = Musica d'autore
|giornomese = 20 maggio
|genere2 = Rock
|anno inizio attività = 19642019
|durata =
|anno fine attività = 1996
|genere = Indie pop
|note periodo attività =
|genere2 = Latin
|tipo artista = cantautore
|nota genere =
|etichetta = [[CBS (casa discografica)|CBS]], [[Freedom Records]], [[Dig-It]], [[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], [[Carosello (casa discografica)|Carosello]]
|etichetta =
|immagine = Ivan Graziani nel 1981 a Cervo Ligure.jpg
|precedente =
|didascalia = Ivan Graziani nel 1981 a [[Cervo (Italia)|Cervo]] (IM)
|anno precedente =
|url = [http://www.ivangraziani.it/ ivangraziani.it]
|successivo =
|band attuale =
|anno successivo =
|band precedenti = [[Anonima Sound]]
|numero totale album pubblicati = 31
|numero album studio = 16
|numero album live = 2
|numero raccolte = 13
}}
{{Bio
|Nome = Ivan
|Cognome = Graziani
|Sesso = M
|LuogoNascita = Teramo
|GiornoMeseNascita = 6 ottobre
|AnnoNascita = 1945
|LuogoMorte = Novafeltria
|GiornoMeseMorte = 1º gennaio
|AnnoMorte = 1997
|Attività = cantautore
|Attività2 = chitarrista
|Nazionalità = italiano
}}
 
Vos Sos Dios è il primo album in studio della cantante argentina [[Brenda Asnicar]], pubblicato il 20 maggio 2019. <ref>[https://music.apple.com/it/album/vos-sos-dios/1467842133?l=en]</ref>
== Biografia ==
Ivan Graziani nasce il 6 ottobre [[1945]] a [[Teramo]] da padre abruzzese e madre sarda di [[Alghero]], anche se si è diffusa una leggenda (smentita dal fratello Sergio<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.15|Arabia}}</ref>) secondo la quale Ivan sarebbe nato sul traghetto [[Olbia]]-[[Civitavecchia]] (da cui l'origine del nome "Ivan", "navi" al contrario). Già da bambino le sue passioni erano la [[chitarra]] e il disegno<ref name=Arabia16>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.16|Arabia}}</ref> e la sua indole artistica lo porta a iscriversi all'istituto statale d'arte di [[Ascoli Piceno]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.17|Arabia}}</ref>.
 
=== Gli esordi e gli Anonima Sound ===
{{Citazione|Signore è stata una svista<br />abbi un occhio di riguardo<br />per il tuo chitarrista.|Ivan Graziani, ''Il chitarrista'', [[1983]]}}
 
{{vedi anche|Anonima Sound}}
[[File:Nino Dale & His Modernist.jpg|thumb|upright=1.4|Nino Dale & His Modernists; alla destra, Ivan Graziani. La Spider è un esemplare unico progettato e modificato da Antonio Ippoliti nel 1962/63 il quale ne è ancora il proprietario.
]]
Ancora diciottenne, Graziani è scelto da Nino Dale per suonare la chitarra nel suo complesso<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.25|Arabia}}</ref>, molto rinomato in tutta la regione<ref name=Arabia16 />. Proprio con i ''Nino Dale and His Modernists'' Graziani debutta discograficamente anche come cantante (sua è la voce solista in ''E adesso te ne puoi andar'', incisa sul lato B di un 45 giri del complesso<ref name="ReferenceA">{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.32|Arabia}}</ref>). L'esperienza con il complesso di Nino Dale termina con l'ammissione di Ivan all'istituto di arte grafica di [[Urbino]]<ref name="ReferenceA"/>.
 
Nel [[1966]] fonda il gruppo ''Ivan e i Saggi'' con Velio Gualazzi (padre di [[Raphael Gualazzi]]) e Walter Monacchi, partecipando anche al [[Torneo nazionale Rapallo Davoli|Torneo Davoli Italia Beat]] nell'aprile [[1967]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.40|Arabia}}</ref>, per poi cambiare nome in [[Anonima Sound]]. Nello stesso anno il gruppo partecipa al [[Festival di Bellaria]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.43|Arabia}}</ref> e incide il suo primo 45 giri ''Fuori piove/Parla tu'', pubblicato nel gennaio dell'[[1968|anno successivo]]. Walter Monacchi ha affermato che ''Parla tu'' ottenne un discreto successo, nonostante i distributori avessero segnalato molte meno copie di quelle effettivamente vendute<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.48|Arabia}}</ref>. Nello stesso anno gli Anonima Sound incidono il loro secondo 45 giri, ''L'amore mio, l'amore tuo/I tetti''<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.57|Arabia}}</ref>, e partecipano al [[Cantagiro 1968|Cantagiro]] con ''Parla tu'', classificandosi all'ultimo posto<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.61|Arabia}}</ref>. Nel [[1969]] gli Anonima Sound incidono il terzo 45 giri ''Josephine/Mille ragioni'' e partecipano nuovamente al Cantagiro con ''Josephine''<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.63|Arabia}}</ref>. Nello stesso anno il gruppo lascia la CBS per firmare con la [[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]] e si allarga con l'ingresso del tastierista [[Hunka Munka|Roberto "Hunka Munka" Carlotto]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.66|Arabia}}</ref>. In quell'anno gli Anonima Sound incidono per la Numero Uno il loro ultimo 45 giri, ''Ombre vive/Girotondo impossibile''<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.70|Arabia}}</ref>.
 
=== I primi dischi da solista e l'attività come ''session man'' ===
[[File:Francesco De Gregori con Ivan Graziani e Mario Scotti durante la registrazione di Bufalo Bill.jpg|thumb|upright=1.2|Ivan Graziani con Francesco De Gregori e Mario Scotti (al basso) negli studi della RCA durante le registrazioni di ''[[Bufalo Bill (album)|Bufalo Bill]]'' (1976)]]
Ivan Graziani abbandona gli Anonima Sound alla fine del [[1970]] per svolgere il servizio di leva obbligatorio<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.73|Arabia}}</ref>, al termine del quale, nel [[1972]], intraprende la carriera solista, pubblicando alcuni [[45 giri]]<ref>{{Cita web|titolo=Dropout/True true|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3383|accesso=3 maggio 2013|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi]]|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Longer is the beach/Desperation|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3384|accesso=3 maggio 2013|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi]]|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana}}</ref> con gli [[pseudonimo|pseudonimi]] di Rockleberry Roll e Ivan & Transport, portando avanti anche, nello stesso periodo, l'attività di fumettista<ref name="ReferenceB">{{Cita pubblicazione|autore=[[Fernando Fratarcangeli]]|titolo=Ivan Graziani chitarrista "smart"|rivista=[[Raro!]]|mese=giugno|anno=1995|numero=n° 43|pp=22-27}}</ref>.
 
L'album di debutto, ''[[La città che io vorrei]]'', è del [[1973]]<ref>{{Cita web|titolo=La città che io vorrei|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3360|accesso=3 maggio 2013|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi]]|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana}}</ref> (ristampato poi nel [[1980]] dalla [[EMI]] con il titolo ''[[Ivan Graziani special]]''<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.190|Arabia}}</ref>), un album con idee che faranno presagire il suo stile, a cui fa seguito ''[[Desperation (album)|Desperation]]'', pubblicato l'anno dopo e con testi in inglese, e l'album strumentale ''[[Tato Tomaso's Guitars]]'' (prodotto da [[Pippo De Rosa]] e pubblicato dalla [[Dig-It]], MS 0006<ref>{{Cita web|titolo=Tato Tomaso's Guitars|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3362|accesso=3 maggio 2013|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi]]|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana}}</ref>), in omaggio alla moglie Anna per la nascita del figlio Tommaso, distribuito in pochissime copie<ref name=deregibus>{{Cita libro|cognome=Deregibus|nome=Enrico|wkautore=Enrico Deregibus|titolo=Dizionario completo della Canzone Italiana|capitolo=Ivan Graziani|url=http://books.google.it/books?id=QBko1XW9KOUC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false|pagine=pag.226|anno=2010|editore=Giunti Editore|isbn=88-09-75625-8}}</ref>.
 
Nello stesso periodo collabora, come turnista e autore, con vari artisti, tra cui [[Herbert Pagani]] (nell'album ''[[Megalopolis (album discografico)|Megalopolis]]'' del [[1973]], benché non accreditato nella versione per il mercato italiano<ref name="ReferenceC">{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.89|Arabia}}</ref>, e nel brano ''Arche de Noe'' dell'album ''Chez nous'' del [[1975]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.114|Arabia}}</ref>, oltre che in radio dal vivo all'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.87|Arabia}}</ref>), la [[Premiata Forneria Marconi]] (con cui collabora alla composizione di ''From Under'', nell'album del [[1975]] ''[[Chocolate Kings]]''<ref>{{Cita web|titolo=From Under|url=http://operemusicali.siae.it/OpereMusicali/musicaView.do?metodo=view|accesso=8 maggio 2013|sito=Archivio Opere Musicali|editore=[[SIAE]]}}</ref>), l'amico "Hunka Munka" Carlotto (nel 33 giri ''[[Dedicato a Giovanna G.]]'' del [[1972]]<ref name="ReferenceC"/>), [[Marva Jan Marrow]] (per cui suona le chitarre nel 45 giri ''Our Dear Angel'', versione in inglese di ''Il nostro caro angelo'' di [[Lucio Battisti]]<ref name=deregibus /><ref>{{Cita libro|cognome=Neri|nome=Michele|coautori=Annunziato Cangemi; Fabio Sanna|titolo=Lucio Battisti. Discografia mondiale. Tutte le canzoni, le produzioni, le collaborazioni|anno=2010|pagine=pag.337|isbn=88-6063-099-1|città=Roma}}</ref>), [[Gian Pieretti]] (per l'album ''[[Cianfrusaglie]]'' del [[1975]]<ref>{{Cita web|titolo=Cianfrusaglie|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=6768|accesso=3 maggio 2013|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi]]|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana}}</ref>), [[Lucio Battisti]] (per il quale suona nell'album ''[[Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera]]''<ref>{{Cita web|titolo=Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=336|accesso=3 maggio 2013|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi]]|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Neri|nome=Michele|coautori=Annunziato Cangemi; Fabio Sanna|titolo=Lucio Battisti. Discografia mondiale. Tutte le canzoni, le produzioni, le collaborazioni|anno=2010|pagine=pag.394|isbn=88-6063-099-1|città=Roma}}</ref>), [[Bruno Lauzi]]<ref>{{Cita web|titolo=Johnny Bassotto, la tartaruga e altre storie di Bruno Lauzi|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3360|accesso=3 maggio 2013|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi]]|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana}}</ref>, [[Francesco De Gregori]] (in ''[[Bufalo Bill (album)|Bufalo Bill]]''<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.149|Arabia}}</ref>) e [[Antonello Venditti]] (nell'album ''[[Ullalla]]''<ref>{{Cita libro|cognome=Becker|nome=Maurizio|wkautore=Maurizio Becker|titolo=C'era una volta la RCA. Conversazioni con Lilli Greco|editore=Coniglio editore|città=Roma|anno=2007|pagine=pag.37|isbn=88-88833-71-4}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Neri|nome=Michele|coautori=Annunziato Cangemi; Fabio Sanna|titolo=Lucio Battisti. Discografia mondiale. Tutte le canzoni, le produzioni, le collaborazioni|anno=2010|pagine=pag.420|isbn=88-6063-099-1|città=Roma}}</ref>, nel cui tour promozionale è Graziani ad aprire le serate<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.151|Arabia}}</ref>); con Battisti collabora anche nel [[1977]] alla realizzazione dei provini dell'album ''[[Io tu noi tutti]]'' e ''[[Images (Lucio Battisti)|Images]]''<ref>{{Cita libro|cognome=Neri|nome=Michele|coautori=Annunziato Cangemi; Fabio Sanna|titolo=Lucio Battisti. Discografia mondiale. Tutte le canzoni, le produzioni, le collaborazioni|anno=2010|pagine=pag.440|isbn=88-6063-099-1|città=Roma}}</ref>. Inoltre, nel [[1974]], la [[Premiata Forneria Marconi]], cercando un cantante di ruolo, pensa proprio a Graziani; tuttavia la sua voce particolare non verrà infine considerata adatta al loro tipo di musica<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.108|Arabia}}</ref>. Nello stesso anno, Graziani si esibisce nella prima edizione del [[Premio Tenco]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.107|Arabia}}</ref>.
 
=== Il successo ===
Dopo aver firmato un contratto con la [[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]] (etichetta con cui aveva già lavorato ai tempi degli [[Anonima Sound]]), nel [[1976]] registra, allo studio ''Il Mulino'' di [[Milano]], l'album ''[[Ballata per quattro stagioni]]''<ref>{{Cita libro|cognome=Neri|nome=Michele|coautori=Annunziato Cangemi; Fabio Sanna|titolo=Lucio Battisti. Discografia mondiale. Tutte le canzoni, le produzioni, le collaborazioni|anno=2010|pagine=pag.408|isbn=88-6063-099-1|città=Roma}}</ref>, in cui tra l'altro viene ripresa ''Il campo della fiera'', una canzone da ''[[La città che io vorrei]]''. {{cn|Contraddistinto da testi molto apprezzati dalla critica non riceve, però, un adeguato successo di pubblico}}.
 
Segue nel [[1977]] ''[[I lupi]]'' che contiene il singolo ''Lugano addio'' con cui si fa conoscere al grande pubblico<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.159|Arabia}}</ref>, sebbene il singolo mettesse questa canzone come facciata B della stessa title-track dell'album: in classifica per dieci settimane, arriva fino al diciannovesimo posto, mentre l'album resta in hit parade per trentotto settimane, raggiungendo la sedicesima posizione<ref name=Salvatori>{{Cita libro|cognome=Salvatori|nome=Dario|wkautore=Dario Salvatori|titolo=Storia dell'hit parade|capitolo=Graziani, Ivan|anno=1989|pagina=pag.151|isbn=88-7605-439-1|editore=Gremese}}</ref>.
 
Nel [[1978]] esce ''[[Pigro]]'', album musicalmente più maturo, che contiene otto storie di vite spezzate dalla pigrizia mentale e dall'indolenza, tra cui graffianti brani come ''Pigro'', ''Monna Lisa'', ''Paolina'', ''Gabriele D'Annunzio''; l'album resta in classifica per trenta settimane, arrivando fino alla quindicesima posizione<ref name=Salvatori />. Con l'uscita di ''Pigro'', Graziani intraprende il primo, vero tour e nello stesso anno ''Paolina'' viene inserita nella raccolta ''Superpop '78''<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.165|Arabia}}</ref> edito dalla RCA, affiancandosi ai brani dei cantanti di punta della casa discografica come [[Lucio Dalla]], [[Rino Gaetano]], [[Ivano Fossati]] e [[Anna Oxa]].
 
Nel [[1979]] è la volta di ''[[Agnese dolce Agnese]]'' contenente ''Agnese'', la quale ottiene un buon successo insieme a ''Taglia la testa al gallo'', ''Fuoco sulla collina'', ''Dr. Jekyll & Mr. Hyde'' e ''Canzone per Susy'': l'album raggiunge la decima posizione e resta in classifica per quindici settimane<ref name=Salvatori />. Nello stesso anno collabora all'album ''[[Bandabertè]]'' componendo la musica del brano ''Colombo'' (affidandone il testo all'amico [[Attilio De Rosa]]) e alla raccolta a scopo benefico ''[[Cantautori s.r.l. (speranze - rabbie - libertà)|Cantautori s.r.l.]]'' (quinto disco più venduto dell'anno) in cui viene inserito il suo brano ''Lugano Addio''<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.178|Arabia}}</ref>.
 
Nel [[1980]] un altro significativo riscontro di pubblico con l'album ''[[Viaggi e intemperie]]''; il brano ''Firenze (canzone triste)'' da alcuni ritenuto il suo più famoso successo, pubblicato su 45 giri, raggiunge la quinta posizione, restando in hit parade per trentasette settimane<ref name=Salvatori />. Spiccano anche ''Isabella sul treno'', ''Dada'', ''Radio Londra'', ''Angelina'' e ''Tutto questo cosa c'entra con il Rock & Roll''.
 
Nello stesso anno Graziani è scelto con [[Ron]] e [[Goran Kuzminac]] per lavorare a ''[[Qconcert (1980)|Qconcert]]'', un [[Qdisc]] edito dalla RCA per pubblicizzare questo nuovo formato da cui nascerà anche una tournée<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.187|Arabia}}</ref>. Per ''Q-Concert'' i tre compongono insieme il brano ''Canzone senza inganni''.
 
L'anno successivo Graziani pubblica un altro lavoro ''[[Seni e coseni]]'', dove sono ben contrapposte le due personalità del cantautore abruzzese; canzoni delicate come ''Signorina'', ''Cleo'' e ''Pasqua'', lasciano il posto, sulla seconda facciata del disco, al rock tagliente di ''Tigre'', ''Digos Boogie'', ''Oh mamma mia''. Il disco raggiunge la quattordicesima posizione in hit parade<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.196|Arabia}}</ref>.
 
Dopo il doppio disco live del [[1982]] ''[[Parla tu]]'' (in cui re-incide in studio l'omonima canzone del repertorio [[Anonima Sound]]), nel [[1983]] viene pubblicato l'album ''[[Ivan Graziani (album)|Ivan Graziani]]'', che non riscuote un buon successo (raggiunge solo la trentatreesima posizione in classifica<ref name=Salvatori />): le canzoni ''Il chitarrista'', ''Signora bionda dei ciliegi'' e ''Navi'' ottengono discreti ascolti in radio.
[[File:Gilberto Attila Rossi in concerto con Ivan Graziani.jpg|thumb|Ivan Graziani in concerto nel 1981; dietro di lui alla batteria Gilberto "Attila" Rossi]]
Nel [[1984]] esce ''[[Nove (album)|Nove]]'' con gli arrangiamenti curati da [[Celso Valli]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.215|Arabia}}</ref>, considerato da Ivan Graziani uno dei suoi album più belli<ref name="ReferenceB"/>, che vende più del precedente arrivando sino alla quattordicesima posizione in classifica<ref name=Salvatori />. I due brani che si evidenziano di più sono ''Limiti (Affari d'amore)'' e ''Minù Minù''.
 
Nel [[1985]] partecipa per la prima volta al [[Festival di Sanremo 1985|Festival di Sanremo]] con ''[[Franca ti amo]]''. L'esperienza sanremese non è positiva - anche se garantisce una certa visibilità - e il brano si classifica al 17º posto su 22 canzoni in gara<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.226|Arabia}}</ref>; ''Franca ti amo'' ottiene un timido riscontro di pubblico.
 
Nel [[1986]] viene pubblicato ''[[Piknic]]'', album poco considerato sia dalla critica sia dal pubblico<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.229|Arabia}}</ref> (solo cinque settimane di presenza in hit parade, con la quarantanovesima posizione massima raggiunta<ref name=Salvatori />). La registrazione di un nuovo album di inediti era obbligatoria per vincoli contrattuali con la casa discografica e ciò può aver inciso sull'esito infelice dell'album<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.229-230|Arabia}}</ref>; [[Enrico Deregibus]] lo definisce "''forse il punto più basso della carriera di Graziani''"<ref name=deregibus />.
 
Dopo ''Piknic'' Graziani abbandona la Numero Uno.
 
=== Gli ultimi anni ===
Nel [[1987]], stanco della situazione alla RCA a causa delle ingerenze nella produzione delle canzoni e dei cambiamenti avvenuti dopo l'addio del direttore generale [[Ennio Melis]], Graziani decide di firmare per la [[Carosello (casa discografica)|Carosello]] e creare uno studio domestico (battezzato "Officine Pan Idler") per lavorare in tranquillità<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.232-233|Arabia}}</ref>. Nello stesso anno Graziani, oltre alla consueta tournée italiana, suona anche in [[Unione Sovietica]], [[Canada]] e [[Cina]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.235|Arabia}}</ref>.
 
Nel [[1989]] esce il primo album di Graziani con la nuova casa discografica, ''[[Ivangarage]]'', e l'antologia ''[[Segni d'amore]]'', sempre per Carosello. Mentre per ''Ivangarage'' è concessa libertà artistica, in ''Segni d'amore'' Graziani riarrangia alcuni dei suoi successi per renderli più attuali<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.245|Arabia}}</ref>. All'interno di questa raccolta è inserito il brano inedito ''La sposa bambina''. Nello stesso anno esce il 45 giri ''Tutto il coraggio che hai/Guaglio' guaglio<nowiki>'</nowiki>'', che tratta il tema delle stragi del sabato sera, frutto di un'iniziativa del "Sindacato italiano dei locali da ballo" e destinato ad essere distribuito gratuitamente nelle discoteche<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.247|Arabia}}</ref>. Sia per i testi di ''Ivangarage'' che per quello di ''Tutto il coraggio che hai'', Graziani si avvale della collaborazione di Attilio De Rosa<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.246|Arabia}}</ref>.
 
Nel [[1991]] esce l'album ''[[Cicli e tricicli]]'', album in cui prevale il genere della ballata, in contraddizione con l'atmosfera rock che contraddistingue gli ultimi lavori di Graziani<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.258-259|Arabia}}</ref>.
 
Nel [[1994]] Graziani partecipa per la seconda volta al Festival di Sanremo. Il brano ''Maledette Malelingue'' raggiunge il settimo posto nella competizione e l'esperienza si rivela positiva, così come il seguente album ''[[Malelingue]]'', il quale registra buoni livelli di vendita<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.264|Arabia}}</ref>. Sarà tuttavia la sua ultima collaborazione con la Carosello<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag. 267|Arabia}}</ref>.
 
Nel [[1995]] esce per la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] il secondo disco dal vivo di Graziani, ''[[Fragili fiori ... livan]]'', che include anche cinque brani inediti. Tra questi vi è ''La nutella di tua sorella'', in cui Graziani duetta con l'amico [[Renato Zero]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag. 267-269|Arabia}}</ref>. Nonostante sia in progetto un nuovo disco<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.274|Arabia}}</ref>, ''Fragili fiori'' sarà l'ultimo lavoro di Graziani a causa della morte del cantautore.
 
=== La morte e le opere postume ===
Malato da quasi due anni di [[tumore]] al [[colon]], Ivan Graziani muore il 1º gennaio [[1997]], all'età di 51 anni, nella sua casa di [[Novafeltria]], dove aveva chiesto di tornare dall'ospedale per le festività natalizie. Con lui vengono seppelliti, nel cimitero locale, una delle sue chitarre (una [[Gibson Guitar Corporation|Gibson]] che chiamava "mamma chitarra") e il suo gilet di pelle cui aveva applicato un gancio affinché potesse sorreggere la chitarra<ref>{{cita news|autore=Maurizio Gennari|titolo=L' addio dei cantanti a Ivan Graziani. Nella tomba porterà la sua chitarra|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/03/addio_dei_cantanti_Ivan_Graziani_co_0_9701032899.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/03/addio_dei_cantanti_Ivan_Graziani_co_0_9701032899.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|pagina=13|giorno=3|mese=marzo|anno=1997|accesso=6 ottobre 2012}}</ref>. In omaggio alla sua scomparsa vengono ristampati tutti gli album incisi per la Numero Uno, mentre ''[[Antologia]]'' raccoglie i brani incisi per Carosello e CGD<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.275|Arabia}}</ref>.
 
Nel [[1999]] esce il commemorativo ''[[Per sempre Ivan]]'', contenente materiale di studio inedito più canzoni dell'artista interpretate da [[Renato Zero]], [[Antonello Venditti]], [[Biagio Antonacci]], [[Umberto Tozzi]] e [[Alex Baroni]].
 
La raccolta ''[[Firenze-Lugano no stop]]'' pubblicata nel [[2004]] contiene, oltre ai brani più conosciuti del cantautore, anche gli inediti ''Giuliana'' e ''Il lupo e il bracconiere''. Un altro brano inedito, ''Non credere'', registrato con gli [[Anonima Sound]] nell'aprile del [[1969]]<ref>{{Cita libro|cognome=Neri|nome=Michele|coautori=Annunziato Cangemi; Fabio Sanna|titolo=Lucio Battisti. Discografia mondiale. Tutte le canzoni, le produzioni, le collaborazioni|anno=2010|pagine=pag.144|isbn=88-6063-099-1|città=Roma}}</ref>, esce lo stesso anno in CD singolo.
 
Nel [[2012]] è stato pubblicato l'[[album tributo]] ''[[Tributo a Ivan Graziani]]'' (edito da [[Sony Music]]), a cui hanno partecipato numerosi artisti italiani, tra cui [[Filippo Graziani]] (figlio di Ivan), i [[Marlene Kuntz]] e [[Simone Cristicchi]].
 
Nel [[2015]], in occasione del settantesimo anniversario della nascita di Graziani, è stato ristampato in CD il suo primo disco dal vivo, ''[[Parla tu...]]''<ref>http://www.panorama.it/musica/ivan-graziani-il-2-ottobre-esce-il-live-parla-tu-in-cd-e-digitale/</ref><ref>http://velvetmusic.it/2015/10/01/ivan-graziani-parla-tu-per-la-prima-volta-su-cd-e-in-versione-digitale/</ref>.
 
=== Altre opere ===
Benché musicista di professione, Ivan Graziani si è cimentato anche in altre forme d'arte. Egli infatti frequentò la Scuola d'Arte di Ascoli Piceno e l'Accademia di Belle Arti di Urbino<ref name=Bonanno47>{{Cita|Mario Bonanno|pag.47|Bonanno}}</ref> dove si diplomò pittore nel [[1968]], anche se la pittura non era la sua aspirazione; spendeva molto tempo invece alle lezioni di scultura. Sua passione era però il disegnare: eseguiva [[cartoon]] e riusciva a guadagnare 120.000 lire a striscione per una rivista [[Pornografia|pornografica]] [[Svezia|svedese]]. In merito Graziani ha dichiarato<ref name=Bonanno47 /> che la particolarità delle sue strisce era il fatto che consentissero alla mente del lettore di "spaziare": personaggi che "''ricordavano quelli che si possono vedere su'' Linus'', solo che erano pupazzetti scopatori''".
 
Il mestiere di disegnatore lo attraeva perché "''il disegnatore è libero di fare quello che vuole''", a differenza del cantante che "''è sempre nelle mani di troppa gente''"<ref name=Bonanno47-48>{{Cita|Mario Bonanno|pag.47-48|Bonanno}}</ref>. Poco tempo prima di morire, accettò volentieri di partecipare alla creazione di ''Cartelle di sogni''<ref>{{Cita libro|cognome=Graziani|nome=Ivan|coautori=[[Vincenzo Mollica]]; Claudio Strinati|titolo=Cartelle di sogni|città=Urbino|anno=1998|editore=Comune di Urbino, Assessorato alla cultura}}</ref>, un volume di suoi disegni inediti,<ref name=Bonanno60>{{Cita|Mario Bonanno|pag.60|Bonanno}}</ref> in collaborazione con [[Vincenzo Mollica]], edito dal Comune di Urbino. I soggetti di questi disegni sono autoritratti, personaggi alla [[Corto Maltese]], donne [[Federico Fellini|felliniane]] e scene di vita quotidiana, e molto spesso si riferiscono ai suoi pezzi più famosi<ref name=Bonanno60 />. A Graziani è stata dedicata la mostra celebrativa "L'arte (grafica) di un grande chitarrista" al [[Romics]] [[2012]] in cui sono stati esposti disegni, schizzi, fumetti, collage e dipinti del musicista teramano<ref>{{Cita web|autore=Edoardo Sassi|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/tempo_libero/12_settembre_27/romics-fumetti-roma-fiera-2111993034083.shtml|titolo=Romics, si fa il pieno di fumetti nel segno dell'Uomo Ragno - Stand, lezioni, incontri e un omaggio a Ivan Graziani. E domenica i «Cosplay Award», gara tra migliaia di appassionati|accesso=4 ottobre 2012|sito=[[Corriere della Sera|Corrieredellasera.it]]}}</ref>.
 
Di Ivan Graziani, oltre a centinaia di canzoni e disegni, è rimasto anche il libro ''Arcipelago Chieti'', scritto dall'artista in ricordo dell'assurdo anno passato a svolgere il servizio militare nel [[1971]], in una caserma e nell'ospedale militare di [[Chieti]]. Il volume è stato stampato dalla casa editrice Tracce, mentre la stamperia d'arte Studio Calcografico Urbino di Pescara, con la quale ha sempre collaborato in veste di incisore e disegnatore, realizzò cinquanta esemplari di un'incisione dello stesso Ivan Graziani: un'acquaforte intitolata ''Volo Bellico''.
 
Il Comune di Castellalto in provincia di Teramo ha dedicato, nella località di Castelnuovo Vomano, una via all'artista teramano.
 
Inoltre Graziani ha interpretato un [[cameo]] nei film ''[[Italian Boys]]'' di [[Umberto Smaila]] e ''[[Arrivano i miei]]'' di [[Nini Salerno]], entrambi del [[1982]]<ref>{{Cita|Lorenzo Arabia|pag.202|Arabia}}</ref>.
 
== Discografia ==
La discografia di Ivan Graziani è stata ricostruita da [[Fernando Fratarcangeli]] ( pubblicata in ''Ivan Graziani - Discografia''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Fernando Fratarcangeli]]|titolo=Ivan Graziani - Discografia|rivista=[[Raro!]]|mese=gennaio|anno=2001|numero=118|pp=76-81}}</ref> ed in seguito nel volume ''Discografia italiana''<ref>{{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Discografia italiana|anno=2007|editore=Raro!|pagine=320-321|capitolo=Graziani, Ivan}}{{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Discografia italiana|anno=2007|editore=Raro!|pagine=25|capitolo=Anonima Sound}}</ref>); in seguito è stata ampliata con alcune integrazioni da Michele Neri, Franco Settimo e [[Powerillusi|Vito Vita]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Michele Neri, Franco Settimio, Vito Vita|titolo=Ivan Graziani Opera Omnia|rivista=[[Musica leggera (rivista)|Musica leggera]]|mese=aprile|anno=2010|numero=10|pp=31-41}}</ref>.
 
=== Album ===
* [[1973]] - ''[[Desperation (album)|Desperation]]'' - In inglese ([[Freedom Records]], FLPS 19705) a nome di ''Rockleberry Roll''
* [[1973]] - ''[[La città che io vorrei]]'' ([[Freedom Records]], FLP 0201) - ristampato nel [[1980]] come ''Ivan Graziani - special'' ([[EMI Italiana]])
* [[1974]] - ''[[Tato Tomaso's Guitars]]'' ([[Dig-It]], MS 0006)
* [[1976]] - ''[[Ballata per 4 stagioni]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZSLN 55687)
* [[1977]] - ''[[I lupi]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZPLN 34004)
* [[1978]] - ''[[Pigro]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZPLN 34028)
* [[1979]] - ''[[Agnese dolce Agnese]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZPLN 34055)
* [[1980]] - ''[[Viaggi e intemperie]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZPLN 34091)
* [[1981]] - ''[[Seni e coseni]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZPLN 34138)
* [[1983]] - ''[[Ivan Graziani (album)|Ivan Graziani]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZPLN 34192)
* [[1984]] - ''[[Nove (album)|Nove]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZL 70348)
* [[1986]] - ''[[Piknic]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], PL 71037)
* [[1989]] - ''[[Ivangarage]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25135)
* [[1991]] - ''[[Cicli e tricicli]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25155)
* [[1994]] - ''[[Malelingue]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25167)
* [[1999]] - ''[[Per sempre Ivan]]'' ([[Sony Music]], 494708-2)
 
=== Q disc ===
* [[1980]] - ''[[Q Concert (1980)|Q Concert]]'' ([[RCA Italiana]], PG 33412 – [[Q Disc]] con [[Ron]] e [[Goran Kuzminac]])
 
=== Raccolte ===
* [[1985]] - ''[[Musica tua - I grandi successi]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZL 70643)
* [[1989]] - ''[[Segni d'amore]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25139; nuove incisioni ed un inedito, ''La sposa bambina'')
* [[1990]] - ''[[Personale di Ivan Graziani]] ([[RCA Italiana]])
* [[1994]] - ''[[All the Best (Ivan Graziani)|All the Best]] ([[RCA Italiana]])
* [[1997]] - ''[[Antologia (Ivan Graziani)|Antologia]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], 300 600-2)
* [[1998]] - ''[[Gli anni 70]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]])
* [[1999]] - ''[[The Best Of (Ivan Graziani)|The Best Of]]'' ([[Universal Music Group|Universal Music Italia]], 3 259130 065824)
* [[2000]] - ''[[I miti musica: Ivan Graziani]]'' ([[RCA Italiana]])
* [[2004]] - ''[[Firenze-Lugano no stop]]'' ([[BMG]])
* [[2007]] - ''[[Ivan Graziani (Slipcase)]]'' ([[RCA Italiana]])
* [[2007]] - ''[[Le più belle di ... Ivan Graziani]]'' ([[RCA Italiana]])
* [[2010]] - ''[[Ritratto (Ivan Graziani)|Ritratto]]'' ([[Carosello]])
* [[2013]] - ''[[Tutti i successi ]]'' ([[BMG]])
 
=== Live ===
* [[1982]] - ''[[Parla tu]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZPLN 34166; dal vivo)
* [[1995]] - ''[[Fragili fiori ... livan]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]], 0630 11000-2; dal vivo)
 
=== Singoli ===
* [[1965]] - ''[[Ritorna amor/E adesso te ne puoi andar]]'' (inciso con ''Nino Dale & His Modernist'')
* 17 ottobre [[1967]]: ''[[Fuori piove/Parla tu]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]] 3048; inciso con gli [[Anonima Sound]])
* [[1968]] - ''[[L'amore mio, l'amore tuo /I tetti]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]] 3418; inciso con gli [[Anonima Sound]])
* 5 maggio [[1969]] - ''[[Josephine/Mille ragioni]]'' ([[CBS (casa discografica)|CBS]] 4214; inciso con gli [[Anonima Sound]])
* [[1970]] - ''[[Ombre vive/Girotondo impossibile]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]] ZN 50006; inciso con gli [[Anonima Sound]])
* [[1972]] - ''[[Dropout/True true]]'' ([[Airplane Records]], AD 2011; inciso con lo pseudonimo ''Rockleberry Roll'')
* ottobre [[1973]]: ''[[Hi Jack/Give you all my love]]'' ([[Freedom Records]], AD 2015; inciso con lo pseudonimo ''Rockleberry Roll'')
* [[1973]] - ''[[Longer is the beach/Without saying good-bye]]'' ([[Freedom Records]], ADJ 2015; lato A inciso con lo pseudonimo ''Ivan & Transport''; il brano sul lato B è eseguito dal gruppo ''The Crazy guitars'')
* [[1976]] - ''[[Ballata per quattro stagioni/E sei così bella]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], ZN 50349)
* [[1977]] - ''[[I lupi/Lugano addio]]'' (Numero Uno, ZBN 7001)
* [[1978]] - ''[[Pigro/Paolina]]'' (Numero Uno, ZBN 7041)
* [[1979]] - ''[[Agnese/Taglia la testa al gallo]]'' (Numero Uno, ZBN 7123)
* [[1980]] - ''[[Firenze (canzone triste)/Angelina]]'' (Numero Uno, ZBN 7193)
* [[1981]] - ''[[Pasqua/Oh mamma mia]]'' (Numero Uno, ZBN 7222)
* 14 dicembre [[1981]] - ''[[Lontano dalla paura/Grande mondo]]'' ([[RCA Italiana]], PB 6561)
* [[1982]] - ''[[Parla tu/Fuoco sulla collina]]'' (Numero Uno, ZBN 7259)
* [[1984]] - ''[[Limiti (affari d'amore)/Geraldine]]'' (Numero Uno, ZBN 7373)
* 22 gennaio [[1985]] - ''[[Franca ti amo/Vento caldo]]'' ([[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], PB 6803)
* [[1989]] - ''[[La sposa bambina/Lugano addio]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], Cl 20561)
* [[1990]] - ''[[Tutto il coraggio che hai/Guaglio' guaglio']]'' (Carosello, CI 20565)
* [[1990]] - ''[[Sogno Rosso]]''
* [[2004]] - ''Non credere''
 
=== DVD ===
* [[2007]] - ''[[W Ivan]]'' (dvd+cd)
 
== Chitarre utilizzate ==
* [[Gibson ES-335|Gibson ES 335 Stereo]]
* [[Fender Stratocaster]]
* [[Fender Telecaster]]
 
== Partecipazioni ==
* [[1974]]: [[Gian Pieretti]], ''[[Cianfrusaglie]]''
* [[1976]]: [[Lucio Battisti]], ''[[Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera]]''
* [[1976]]: [[Francesco De Gregori]], ''[[Bufalo Bill (album)|Bufalo Bill]]''
* [[1976]]: [[Antonello Venditti]], ''[[Ullàlla]]''
 
== Filmografia ==
* [[1970]] - ''[[Terzo Canale - Avventura a Montecarlo]]'', regia di [[Giulio Paradisi]]
* [[1982]] - ''[[Italian Boys]]'', regia di [[Umberto Smaila]]
* 1982 - ''[[Arrivano i miei]]'', regia di [[Nini Salerno]]
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Piferi|nome=Riccardo|titolo=Graziani Ron Kuzminac|editore=Lato Side|anno=1981}}
* {{Cita libro|cognome=Arbore|nome=Renzo|titolo=Il nuovissimo dizionario del rock|capitolo=Graziani Ivan|editore=Anthropos|città=Roma|anno=1981|pagine=pag.149}}
* {{Cita album|autore = Luigi Granetto|titolonote = Ivan Graziani|titolo = Hit Parade International|anno = 1983|etichetta = Armando Curcio Editore|città = Roma}}
* {{Cita libro|cognome=Graziani|nome=Ivan|titolo=Arcipelago Chieti|editore=Tracce|città=Pescara|anno=1988}}
* {{Cita libro|cognome=Barotto|nome=Paolo|titolo=Il Ritorno del Pop italiano|capitolo=Anonima Sound|editore=Editrice Stilgraf|città=Luserna San Giovanni|anno=1989|pagine=pag.21}}
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|curatore=[[Gino Castaldo]]|titolo=Il dizionario della canzone italiana|capitolo=Graziani Ivan|editore=Armando Curcio Editore|anno=1990|pagine=pagg.805-809}}
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|curatore=[[Gino Castaldo]]|titolo=Il dizionario della canzone italiana|capitolo=Anonima Sound|editore=Armando Curcio Editore|anno=1990|pagine=pag.44}}
* {{Cita libro|autore=Ursus|titolo=Manifesto beat|capitolo=Anonima Sound|editore=Juke Box all'Idrogeno|città=Torino|anno=1990|pagine=pagg.7-8}}
* {{Cita libro|cognome=Bonanno|nome=Mario|titolo=Ivan Graziani. Il chitarrista|editore=Bastogi Editrice Italiana|anno=2005|cid=Bonanno|isbn=978-88-8185-735-7}}
* {{Cita libro|cognome=Pescetelli|nome=Claudio|titolo=Una generazione piena di complessi|editore=editrice Zona|anno=2006|città=Arezzo|capitolo=Anonima Sound|pagine=pagg.10-11}}
* {{Cita libro|cognome=Anselmini|nome=Eddy|titolo=Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana|editore=edizioni Panini|anno=2009|capitolo=Ivan Graziani|città=Modena|pagine=pag.734}}
* {{Cita libro|cognome=Arabia|nome=Lorenzo|titolo=Ivan Graziani. Viaggi e intemperie|editore=Minerva edizioni|città=Bologna|anno=2011|cid=Arabia|isbn=978-88-7381-373-6}}
* {{Cita libro|cognome=Marino|nome=Alessio|titolo="BEATi voi!" Vol.1|capitolo=Anonima Sound e i gruppi di Teramo e Pesaro Urbino|editore=Beat boutique 67|città=Viguzzolo (AL)|anno=2007}}
* {{Cita libro|cognome=Marino|nome=Alessio|titolo="BEATi voi!" Vol.2|capitolo=Anonima Sound e i gruppi di Teramo e Pesaro Urbino, 2ª parte|editore=Beat boutique 67|città=Viguzzolo (AL)|anno=2008}}
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.premiopigro.it/|Sito ufficiale del Premio Pigro}}
* {{cita web|http://www.ivangraziani.it/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://blog.graphe.it/2013/01/14/ivan-che-non-si-scorda-piu|Ivan che non si scorda più, di Luigi Milani, ''GraphoMania'' 14.01.2013}}
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