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{{Organizzazione
[http://193.206.192.243/simn/dati/alov_listport.php]
|Nome = Super Wide Angle Search for Planets
----
|Immagine = sw8cams.jpg
{{Tassobox
|Dimensione immagine = 230
| nome = Papavero del Galles
|Abbreviazione = SuperWASP
| statocons =
|Fondazione = [[2006]]
| immagine = Meconopsis cambrica Welsh poppy near Dunchraigaig Cairn.png
|Scopo = ricerca di pianeti extrasolari
| didascalia = ''Meconopsis cambrica''
|Area = [[La Palma]] ([[Isole Canarie]], [[Spagna]]) e <br>[[Sutherland (Sudafrica)|Sutherland]] ([[Sudafrica]])
| dominio = [[Eukaryota]]
| regno = [[Plantae]]
| sottoregno = [[Tracheobionta]]
| superdivisione = [[Spermatophyta]]
| divisione = [[Magnoliophyta]]
| classe = [[Magnoliopsida]]
| sottoclasse = [[Magnoliidae]]
| ordine = [[Papaverales]]
| famiglia = [[Papaveracee]]
| genere = [[Meconopsis]]
| sottogenere=
| specie='''M. cambrica'''
|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=([[Carl von Linné|L.]]) [[Louis Guillaume Alexandre Viguier|Vig.]], [[1814]]
|binome=Meconopsis cambrica
|bidata=
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi =
*''Papaver cambricum'' <small>L.</small>
*''Argemone cambrica'' <small>(L.) Desf.</small>
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
'''''Meconopsis cambrica''''' <small>[[Louis Guillaume Alexandre Viguier|Vig.]]</small> o '''''papavero del Galles'''''<ref>{{Cita libro | autore = AA.VV. | url = https://books.google.it/books?id=bmVQAAAAYAAJ&q=%22Meconopsis+cambrica%22+papavero&dq=%22Meconopsis+cambrica%22+papavero&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwja3-Pk5tveAhVDyoUKHV3GCsIQ6AEIKDAA| pp = 14 | titolo = Vita in campagna | editore = Informatore Agrario srl | anno = 1992 | accesso = 2018-11-18}} </ref> (in [[lingua inglese|inglese]] ''Welsh poppy'') è una [[pianta erbacea]] [[pianta perenne|perenne]] appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Papaveraceae]]. Ha vistosi fiori gialli ed è anche coltivata come pianta ornamentale da giardino. A partire dal 2006 è il principale elemento grafico del logo del [[Plaid Cymru]], un partito politico gallese<ref>{{cita news |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/wales/4744956.stm |titolo=Plaid image change 'a new start' |editore=[[BBC News]] |data=24 febbraio 2006 | lingua = en |accesso=18 novembre 2018}}</ref>.
 
'''SuperWASP''' ('''W'''ide '''A'''ngle '''S'''earch for '''P'''lanets) è un'organizzazione internazionale di ricerca di [[Pianeta extrasolare|pianeti extrasolari]] tramite il metodo del transito, analizzando contemporaneamente vaste aree della volta celeste (osservazioni "ultra-wide angle"). L'organizzazione punta ad analizzare tutte le [[Stella|stelle]] visibili nel cielo fino alla [[Magnitudine apparente|magnitudine]] 15.
==Descrizione==
[[File:Schijnpapaver RIMG0046.JPG|thumb|upright|Fogliame boccioli fiorali ancora chiusi]]
[[File:Meconopsis cambrica MHNT.BOT.2007.43.17.jpg|thumb|upright|Frutti del papavero del Galles ([[Museo di Tolosa]])]]
''Meconopsis cambrica'' ha foglie lobate con lobi dentati, inferiormente glauche.<ref>{{Cita libro | pp = 288 |titolo = Dizionario classico di storia naturale | volume = 10| autore = Jean-Baptiste-Georges-Marie Bory de Saint-Vincent | editore = Girol. Tasso | anno = 1837| url = https://books.google.it/books?id=JVNOAAAAcAAJ&pg=PA288&dq=Meconopsis+cambrica++foglie&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiU4J-ujubeAhXjxoUKHZ9aB3cQ6AEIKDAA#v=onepage&q=Meconopsis%20cambrica%20%20foglie&f=false |accesso=18 novembre 2018}}</ref > La pianta può crescere fino a circa 60 cm di altezza. Fiorisce tra giugno e luglio.<ref name=Readers>{{cita libro |anno=1981 |titolo=Reader's Digest Field Guide to the Wild Flowers of Britain |pp=33 |editore=[[Reader's Digest]] | lingua = en |isbn=9780276002175}}</ref>
Il fiore può essre giallo o arancione, con quattro [[petalo|petali]], e comprende [[sepalo|sepali]] verdi che cadono poco dopo l'apertura del fiore stesso. La pianta si diffonde con facilità grazie ai molti piccoli semi neri che produce durante l'estate in lunghe [[Capsula (botanica)|capsule]] costolute i cui lembi si aprono liberando i semi.<ref name=Readers/>
 
== Equipaggiamenti ==
==Distribuzione==
SuperWASP consta di due telescopi robotizzati, il SuperWASP-North all'[[Osservatorio del Roque de los Muchachos]] nell'isola di La Palma nelle Canarie e SuperWASP-South presso il [[South African Astronomical Observatory]] in Sud Africa. Ogni osservatorio utilizza un array di otto lenti Canon 200&nbsp;mm f1.8 supportate da un [[Charge Coupled Device|CCD]] 2k x 2k di alta qualità per applicazioni scientifiche. I sensori ottici sono montati su un telescopio equatoriale costruito dalla [[Optical Mechanics, Inc.]].<ref>{{Cita web|url=https://ipfs.io/ipfs/QmXoypizjW3WknFiJnKLwHCnL72vedxjQkDDP1mXWo6uco/wiki/Optical_Mechanics%2C_Inc..html|titolo=Optical Mechanics, Inc.|lingua=en|accesso=22 aprile 2018}}</ref> Il largo campo visivo delle lenti consente di coprire per ogni osservazione fino a 500 gradi quadrati.
Il papavero del Galles è endemico delle aree umide e relativamente elevate di una zona dell'Europa occidentale compresa tra le [[Isole britanniche]] e la [[Penisola iberica]]. Lo si ritrova in aree montagnose quali i [[Pirenei]], il [[Massiccio Centrale]] e in alcune aree delle isole britanniche come il [[Galles]], l'[[Inghilterra]] sud-occidentale e qualche zona dell'[[Irlanda]].<ref name="Stace"/><ref>{{cita pubblicazione |autore=Francisco J. Valtueña, Chris D. Preston & Joachim W. Kadereit |anno =2012 |titolo=Phylogeography of a Tertiary relict plant, ''Meconopsis cambrica'' (Papaveraceae), implies the existence of northern refugia for a temperate herb |giornale=Molecular Ecology |volume=21 |numero=6 |pp=1423–1437 |doi=10.1111/j.1365-294X.2012.05473.x |pmid=22320448 | lingua = en}}</ref> Si è inoltre naturalizzato anche al di fuori del proprio habitat originario.<ref name="Stace"/>
 
==Ecologia Funzionamento ==
Gli osservatori controllano costantemente il cielo e approssimativamente ogni minuto catturano un'immagine, generando circa 100 Gb di dati ogni notte. Usando il [[Metodi di individuazione di pianeti extrasolari#Transito|metodo del transito]], i dati prodotti dai telescopi vengono analizzati alla ricerca di variazioni di luminosità delle stelle. Variazioni della luminosità di una stella potrebbero indicare il passaggio di un pianeta tra la stella e il telescopio. Si spera che il progetto SuperWASP rivoluzioni le conoscenze sulla formazione dei pianeti extrasolari e apra la strada a future missioni di ricerca di pianeti simili alla Terra.
''Meconopsis cambrica'' vive su terreni umidi e rocciosi in posizioni possibilmente ben ombreggiate.<ref name="Stace">{{cita libro |nome = Clive A. |cognome = Stace]] |anno=2010 |titolo=New Flora of the British Isles | lingua = en |editore=[[Cambridge University Press]] |città=Cambridge |isbn=978-0-521-70772-5 |capitolo=''Meconopsis'' Vig. – Welsh poppy |pp=88–90}}</ref>. Nelle sue stazioni più occidentali vegeta però anche in condizioni con meno copertura vegetale. In generale la specie si è adattata a colonizzare crepe e interstizi tra pietrame o roccia in posto. Questo la mette tra l'altro in grado di svilupparsi anche in alcuni ambienti urbani, ad esempio al piede dei muri o nelle fessure tra lgli elementi che compongono la pavimentazione stradale.
 
== Fondatori ==
==Tassonomia e filogenesi==
SuperWASP opera grazie a un consorzio di otto istituzioni accademiche:
[[File:Meconopsis cambrica-01 (xndr).jpg|thumb|upright|Esemplare a fiore arancione]]
* [[Università di Cambridge]]
[[Carlo Linneo]] nel suo [[Species Plantarum]] del 1753 denominò la specie ''Papaver cambricum''.<ref name="Prain">{{cita pubblicazione |autore=[[David Prain|D. Prain]] |anno = 1906 | lingua = en |titolo=A review of the genera ''Meconopsis'' and ''Cathcartia'' |giornale=Annals of Botany |volume=20 |serie=old series |numero=4 |pp=323–370 |url=http://aob.oxfordjournals.org/content/os-20/4/323.extract | doi = 10.1093/oxfordjournals.aob.a089107 }}</ref> Nel 1814, [[Louis Guillaume Alexandre Viguier|Louis Viguier]] la separò dal genere ''[[Papaver]]'' e ne fece il [[Tipo nomenclaturale|tipo]] del nuovo genere ''[[Meconopsis]]''. In seguito molte specie che vennero scoperte nella [[Himalaya|regione himalayana]] e in aree della Cina adiacenti furono incluse in nel genere ''Meconopsis''. ''M.&nbsp;cambrica'' rimane però l'unica specie del genere originaria dell'Europa.<ref name=KadePresValt11>{{Cita pubblicazione |cognome1=Kadereit |nome1=Joachim W. |cognome2=Preston |nome2=Chris D. |cognome3=Valtueña |nomet3=Francisco J. |anno =2011 | lingua = en |titolo=Is Welsh Poppy, ''Meconopsis cambrica'' (L.) Vig. (Papaveraceae), truly a ''Meconopsis''? |pubblicazione=New Journal of Botany |volume=1 |numero=2 |pp=80–87 |doi=10.1179/204234811X13194453002742}}</ref>
* [[Instituto de Astrofísica de Canarias]]
* [[Isaac Newton Group of Telescopes]]
* [[Keele University]]
* [[Università di Leicester]]
* [[Open University]]
* [[Queen's University Belfast]]
* [[Università di St. Andrews]].
 
== Scoperte ==
Più recentemente uno studio sulla [[filogenesi molecolare]] pubblicato nel 2011 dimostrò che la specie ''M. cambrica'' non è correlata con le altre specie del genere ''Meconopsis'' ma che invece la sua linea filogenetica si diparte da quella di ''[[Papaver]]'', il che suggerirebbe che l'originaria assegnazione di Linneo al genere ''Papaver'' andrebbe ripristinata. Questo lascerebbe però il genere ''Meconopsis'' sprovvisto della propria [[tipo nomenclaturale|specie-tipo]].<ref name=KadePresValt11/> Il cambiamento di nome del papavero del Galles è già stato accettato da ''The Plant List''<ref>{{Cita web | url = http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2560601 | lingua = en | titolo = Papaver cambricum L. is an accepted name | accesso = 2018-11-21}}</ref> (che sta diventando molto influente a livello internazionale in materia di nomenclatura delle specie vegetali) e dal motore di ricerca ''Plant Finder'' della [[Royal Horticultural Society|RHS]].<ref>{{Cita web | titolo = Papaver cambricum | url = https://www.rhs.org.uk/Plants/296645/i-Papaver-cambricum-i/Details | lingua = en | editore = The Royal Horticultural Society | anno = 2018 | accesso = 2018-11-21}}</ref>.
{{Vedi anche|Lista dei pianeti scoperti dal progetto SuperWASP}}
Il 26 settembre [[2006]] venne annunciata la scoperta dei primi due pianeti extrasolari, [[WASP-1 b]] (orbitante a 6 milioni di km dalla sua stella con un periodo di 2,5 giorni) e [[WASP-2 b]] (orbitante a 4,5 milioni di km e con un periodo di 2 giorni).<ref name="superwasp">{{Cita web |url=http://www.superwasp.org/press_release/wasp_pressrelease_v9.pdf |titolo=Wide-eyed Telescope Finds its First Transiting Planets Around Distant Stars |accesso=12 dicembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100612224914/http://superwasp.org/press_release/wasp_pressrelease_v9.pdf |dataarchivio=12 giugno 2010 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita news|autore =Jonathan Amos|editore=BBC News|url =http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/5378562.stm|titolo =Planets have scientists buzzing|giorno =26|mese =settembre|anno =2006}}</ref>
 
Il 31 ottobre [[2007]] il team ha annunciato la scoperta di tre ulteriori pianeti: [[WASP-3 b]], [[WASP-4 b]] e [[WASP-5 b]].<ref>[http://www.ing.iac.es/PR/press/wasp3b_stfc.html Three New Planets Announced by UK's Planet Hunters]</ref> Tutti e tre i pianeti sono simili a [[Giove (astronomia)|Giove]] in quanto a massa e sono così vicini alle rispettive stelle che i loro [[Periodo di rivoluzione|periodi orbitali]] sono tutti inferiori ai due giorni, tra i minori scoperti all'epoca. Per la grande vicinanza alla loro stella la temperatura superficiale dei pianeti è probabilmente superiore ai 2000 gradi [[Celsius]]. Le tre scoperte rendono il SuperWASP il primo e unico progetto di ricerca di pianeti extrasolari a scoprire pianeti in entrambi gli emisferi celesti, usando la tecnica del transito. WASP-4 b e WASP-5 b sono i primi pianeti scoperti dall'osservatorio sudafricano, mentre WASP-3 b è il terzo pianeta scoperto dall'osservatorio di La Palma.
== Note ==
<references />
 
Il pianeta [[WASP-9 b]] manca dal catalogo in quanto l'oggetto dopo la pubblicazione si rivelò essere un falso positivo in un sistema di [[Binaria ad eclisse|binarie ad eclisse]] strettamente interagenti, e quindi venne rimosso dall'elenco delle scoperte. Ad oggi non sono ancora state pubblicate le coordinate della stella.<ref>{{Cita libro|autore=Michael Perryman|titolo=The Exoplanet Handbook|url=https://books.google.it/books?id=xekY6FuKuAcC&pg=PA107&lpg=PA107&dq=WASP-9+b+planet++false+positive+wasp&source=bl&ots=4lhI1xcv_I&sig=bJXgZQ8bjVRon7H7OJwitvZTcfk&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_r-ey5M7aAhUMnRQKHS3xD4kQ6AEIVjAJ#v=onepage&q&f=false|editore=Cambridge University Press|p=}}</ref>
== Altri progetti ==
 
{{interprogetto}}
Il 1º aprile [[2008]] viene annunciata la scoperta di [[WASP-12 b]], che infranse numerosi record. Il pianeta all'epoca era il più grande, il più caldo e il più vicino a una stella di tipo solare mai scoperto, e successivi studi ne scoprirono la particolare composizione; il pianeta infatti abbonda di [[carbonio]], il suo rapporto con l'[[ossigeno]] è circa il doppio di quello dei [[gigante gassoso|giganti gassosi]] del [[sistema solare]], ed è quindi il primo [[pianeta di carbonio]] mai scoperto.<ref name=Diamante>{{Cita news|autore = Corrado Ruscica|url = http://astronomicamentis.blogosfere.it/2010/12/wasp-12b-il-primo-esopianeta-con-atmosfera-ricca-di-carbonio.html|titolo = WASP-12b, un esopianeta di diamante?|giorno = 9|mese = dicembre|anno = 2010|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120118130241/http://astronomicamentis.blogosfere.it/2010/12/wasp-12b-il-primo-esopianeta-con-atmosfera-ricca-di-carbonio.html|dataarchivio = 18 gennaio 2012}}</ref>.
 
Nell'agosto del 2009 è stata annunciata la scoperta di [[WASP-17 b]], ritenuto il primo pianeta scoperto ad orbitare nella direzione opposta a quella di rotazione della sua stella, [[WASP-17]].<ref>{{Cita web|url=https://www.space.com/7125-newfound-planet-orbits.html|titolo=Newfound Planet Orbits Backward|sito=space.com|data=12 agosto 2009|lingua=en}}</ref>
 
Nel gennaio 2013 il progetto contava 73 pianeti transitanti scoperti in entrambi gli emisferi celesti e 3 candidati individuati tramite [[metodo delle variazioni di transito]], più un falso positivo. Tali pianeti fanno quasi tutti parte della categoria dei [[Pianeta gioviano caldo|pianeti gioviani caldi]] e appartengono quasi tutti a sistemi planetari con un solo membro, eccetto per WASP-3, [[WASP-10]] e [[WASP-12]]. Tali sistemi sono appunto quelli che ospitano i tre pianeti ipotizzati per spiegare alcune anomalie orbitali e di transito, e sono probabilmente o non transitanti o troppo piccoli per essere rivelati da WASP.
È capitato inoltre che alcuni pianeti siano stati identificati contemporaneamente dal team di WASP e da quello del [[progetto HATNet]]. Il loro nome è deciso in base a quale team ha enunciato per primo la scoperta, seguito dal nome del progetto secondo arrivato.
 
Nel 2017, un gruppo di astronomi presso l'università di Cambridge ha scoperto la più piccola stella sino ad allora rilevata. [[EBLM J0555-57Ab]], probabilmente una nana ultra fredda distante circa 600 anni luce dalla terra ha una massa paragonabile a quella di [[TRAPPIST-1]] ma un raggio del 30% più piccolo<ref>{{Cita web|url=http://www.astronomy.com/news/2017/07/tiny-new-star|titolo=Astronomers just discovered the smallest star ever|autore=A Boetticher et al|lingua=en}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
{{portale|Regno Unito|botanica}}
*[[Lista dei pianeti scoperti dal progetto SuperWASP]]
*[[Pianeta extrasolare]]
*[[Pianeta gioviano caldo]]
*[[Metodi di individuazione di pianeti extrasolari]]
 
== Collegamenti esterni ==
<nowiki>
* {{cita web|1=http://www.superwasp.org|2=Sito del progetto|lingua=en|accesso=12 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20021208111324/http://www.superwasp.org/#|dataarchivio=8 dicembre 2002|urlmorto=sì}}
[[Categoria:Papaveraceae]]
* {{cita web|http://wasp.astro.keele.ac.uk/live|Status in tempo reale dell'osservatorio SuperWASP-South|lingua=en}}
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
* {{cita web|1=http://www.wasp.le.ac.uk/public/|2=Archivio pubblico dell'Università di Leicester|lingua=en|accesso=12 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110116010048/http://www.wasp.le.ac.uk/public/|dataarchivio=16 gennaio 2011|urlmorto=sì}}
 
{{Ricerca esopianeti}}
{{portale|astronomia}}
 
[[Categoria:Telescopi]]
</nowiki>