Anthony Browne, I visconte Montagu e Teatro Vittorio Alfieri (Castelnuovo Berardenga): differenze tra le pagine

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{{Teatro
{{Aristocratico
|NomeTeatro= Teatro Vittorio Alfieri
|prefisso onorifico = The Right Honourable
|Immagine= teatro alfieri castelnuovob.jpg
|nome = [[Image:Coronet of a British Viscount.svg|30px|Visconte]]<br />Anthony Browne, I visconte Montagu
|Didascalia= Facciata
|immagine = Anthony Browne, 1st Viscount Montague by Hans Eworth.jpg
|Tipologia=
|legenda = Anthony Browne, I visconte Montagu, in un ritratto di Hans Eworth
|Fossa=
|stemma = Coat of arms of Sir Anthony Browne, 1st Viscount Montagu, KG.png
|Capienza= in sala: 210; nei palchi/galleria/loggione: 66, per un totale di 276
|titolo = [[Visconte Montagu]]
|inizio reggenza Periodo= [[1554XX secolo]]
|Progettista= Stefano Tori (restauro)
|fine reggenza = [[1592]]
|Indirizzo=Via del Chianti n. 9 - 53019 [[Castelnuovo Berardenga]] (SI)
|investitura =
|Sito=
|predecessore = Titolo inesistente
|Città = Castelnuovo Berardenga
|successore = [[Anthony-Maria Browne, II visconte Montagu]]
|Paese = ITA
|nome completo =
|altrititoli =
|data di nascita = 29 novembre [[1528]]
|luogo di nascita = [[Inghilterra]]
|data di morte = 19 ottobre [[1592]]
|luogo di morte = [[West Horsley]], [[Surrey]]
|sepoltura =
|dinastia = [[Browne]]
|padre = [[Anthony Browne|Sir Anthony Browne]]
|madre = Alice Gage
|consorte = [[Jane Radcliffe]]<br>[[Magdalen Dacre]]
|consortedi =
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli =
|religione = [[cattolicesimo]]
|motto reale =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Anthony
|Cognome = Browne
|PostCognomeVirgola = '''I visconte Montagu'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Inghilterra
|GiornoMeseNascita = 29 novembre
|AnnoNascita = 1528
|LuogoMorte = West Horsley
|GiornoMeseMorte = 19 ottobre
|AnnoMorte = 1592
|Epoca = 1500
|Attività = nobile
|Attività2 = politico
|Nazionalità = inglese
}}
 
Il '''Teatro Vittorio Alfieri''' è un teatro situato a [[Castelnuovo Berardenga]].
==Biografia==
Anthony Browne era il figlio primogenito dei sei figli<ref>Elzinga riporta che tali figli erano sette.</ref> di [[Anthony Browne (m. 1548)|Sir Anthony Browne]] e della sua prima moglie, Alice Gage (m. 31 marzo 1540/1), figlia di [[John Gage|Sir John Gage]] di [[Firle Place|Firle]], [[Sussex]].<ref>Elzinga, 2004</ref>
 
== Storia ==
Browne venne eletto come membro del parlamento per la costituente di [[Guildford]] nel 1545, e nominato [[portabaniera]] assieme a suo padre nel 1546. Prima del 16 febbraio 1547 venne nominato scudiero delle stalle reali. Venne incluso poco dopo nel novero dei cavalieri dell'[[Ordine del Bagno]] all'incoronazione di [[Edoardo VI]] il 20 febbraio 1547.<ref>Cokayne, 1936, p.97</ref><ref>Elzinga, 2004</ref>
Il teatro venne realizzato nell'ultimo dopoguerra per rispondere alle esigenze di spettacoli sia teatrali che cinematografici del Comune. Alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] la struttura aveva subito un processo di lento abbandono a causa dei problemi di obsolescenza delle attrezzature, delle difficoltà tecnico finanziarie gestionali e della non rispondenza alle nuove normative di sicurezza.
 
Il recupero della struttura a spazio polivalente è stato realizzato negli [[Anni 1980|anni ottanta]] su progetto dell'architetto [[Stefano Tori]] ([[1983]]-[[1984|84]]) nell'ambito del Progetto Regionale FIO.
Secondo Elzinga, le visioni conservatrici di Browne, ed in particolare il sostegno da lui concesso incondizionatamente alla figlia di Enrico VIII, la [[Maria I d'Inghilterra|principessa Maria]], contrastante al regime edoardiano, gli valsero comunque la rielezione alla costituente di Guildford nel 1547, ed alla morte di suo padre il 28 aprile 1548 gli venne permesso di ottenere un compenso di 333 sterline, pur venendo rimpiazzato come portabandiera perché ritenuto troppo giovane per ricoprire da solo tale carica. Ereditò da suo padre un patrimonio tale da consentirgli una rendita annua di più di 1100 sterline. Raggiunta la maggiore età, venne restaurato alla sua posizione di portabandiera e poté entrare in possesso delle terre di suo padre dal 4 maggio 1550.<ref>Cokayne, 1936, p.97</ref><ref>Elzinga, 2004</ref>
 
Il teatro costituisce uno spazio funzionale adatto a ogni esigenza (spettacoli, convegni, mostre, incontri, laboratorio) e, grazie alla gestione affidata a "''Lo stanzone delle apparizioni''", ha allestito interessanti stagioni teatrali oltre a ospitare le iniziative della locale Società Filarmonica Drammatica. Al suo interno è presente anche la biblioteca comunale.
Dal 1552 al 1553 fu [[Alto Sceriffo del Surrey|Sceriffo del Surrey e del Sussex]], per poi tornare come parlamentare per la costituente di [[Petersfield]], [[Hampshire]], dal marzo del 1553, anche se ben poco si conosce di questo suo ruolo alla Camera dei Comuni, defilandosi quindi dalla crisi di successione che seguì la morte di Edoardo VI, pur avendo ricevuto lettere dal Privy Council l'8 luglio 1553 e due giorni da [[Lady Jane Grey]].<ref>Elzinga, 2004</ref>
 
Dall'anno 2008, grazie alla cooperativa sociale Servizio e Territorio e al supporto di Cinemanagement, nella sala Vittorio Alfieri è stata organizzata anche una stagione cinematografica con film di prima visione.
Dopo l'ascesa al trono della regina Maria nel luglio del 1553 Browne venne nominato a diversi incarichi presso la corte Dall'ottobre del 1553 fu Custode di [[Guildford Park]]. Nell'aprile del 1554 venne nominato [[Master of the Horse]] del consorte della regina Maria, [[Filippo II di Spagna]], ottenendo così uno stipendio annuo di 200 sterline. Dal giugno del 1554 divenne steward e custode della cassa di [[Hampton Court Palace]]. Ad ogni modo, già al settembre del 1554 re Filippo lo rimpiazzò con suoi uomini di fiducia spagnoli e Browne perse il proprio incarico di Master of Horse di Filippo II. Browne continuò comunque a ricoprire anche incarichi civili. Nell'aprile del 1554 venne eletto [[Knights of the shire|Knight of the Shire]] per il [[Surrey]], e nello stesso anno fu [[Justice of the Peace]] del Surrey e del Sussex.<ref>Cokayne, 1936, p.98</ref><ref>Elzinga, 2004</ref>
 
== Voci correlate ==
Al matrimonio della regina Maria con re Filippo II ad Hampton Court il 2 settembre 1554, la seconda moglie di Browne, [[Magdalen Dacre]], fece parte del corteo processionale, e Browne venne elevato nella parìa col titolo di visconte Montagu. Prese un seggio alla Camera dei Lords il 12 novembre successivo.<ref>Cokayne, 1936, p.98</ref><ref>Elzinga, 2004</ref>
*[[Castelnuovo Berardenga]]
*[[Teatri della Toscana]]
 
== Collegamenti esterni ==
Dal 16 febbraio al 24 agosto 1555 Montague viaggiò a Roma e fu uno degli ambasciatori inglesi inviati a trattare con papa [[Giulio III]] per restaurare il cattolicesimo in Inghilterra. Il 17 ottobre 1555 venne compreso tra i cavalieri dell'[[Ordine della Giarrettiera]]. Nel 1557 prestò servizio sotto [[William Herbert, I conte di Pembroke]], come tenente generale delle forze inglesi in [[Piccardia]] all'assedio di [[Saint-Quentin, Aisne|St Quentin]]. Il 28 aprile 1557 venne nominato membro del Privy Council. Fu uno dei quindici esecutori testamentari delle ultime volontà della regina Maria ed uno dei cerimonieri al suo funerale.<ref>Cokayne, 1936, p.98</ref><ref>Elzinga, 2004</ref>
*{{cita web | 1 = http://www.cultura.toscana.it/spettacolo/teatri/siena/teatro_vittorio_alfieri_castelnuovo_berardenga.shtml | 2 = Scheda della Regione Toscana | accesso = 13 ottobre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110527213916/http://www.cultura.toscana.it/spettacolo/teatri/siena/teatro_vittorio_alfieri_castelnuovo_berardenga.shtml | dataarchivio = 27 maggio 2011 | urlmorto = sì }}
 
{{Portale|Teatro|Toscana}}
Quando la regina Elisabetta salì al trono nel novembre del 1558, Montague venne rimpiazzato al Privy Council, ed al parlamento nel 1559 egli si espresse negativamente rispetto alle nuove misure religiose volute dalla sovrana, inclusa la legge di non conformità religiosa che ristabiliva ''de facto'' la supremazia reale e dissolveva le case religiose del regno che erano state restaurate dalla regina Maria (Montague stesso ne aveva fondate due, una a [[Battle Abbey]] e l'altra a [[Midhurst]]). Nel 1563 si espresse ancora negativamente sulla supremazia regia. Malgrado questa sua opposizione, il visconte Montagu fu comunque in grado di mantenere il favore della regina Elisabetta con prudenza e lealtà, al punto che dal 1560 al 1565 venne inviato in missione diplomatica in Spagna.<ref>Cokayne, 1936, p.98</ref><ref>Elzinga, 2004</ref>
 
[[Categoria:Architetture di Castelnuovo Berardenga]]
Secondo Elzinga, Montague godeva attorno agli anni '60 del Cinquecento una fortuna annua di 2000-3000 sterline di entrate ed era uno dei pari più ricchi del Sussex, venendo tra l'altro nominato Lord Luogotenente del Sussex nel corso della [[Rivolta del Nord|Ribellione del nord]] del 1569.<ref>Elzinga, 2004</ref> Ad ogni modo, nel novembre di quello stesso anno, sia Montague che suo genero, [[Henry Wriothesley, II conte di Southampton]], vennero implicati nella ribellione stessa. In una lettera datata 1 dicembre 1569, l'ambasciatore spagnolo, [[Guerau de Espes|Guerau de Spes]], scriveva al [[Fernando Alvarez de Toledo, III duca d'Alba|duca d'Alba]] che sia Montague che Southampton "mi hanno chiesto consiglio su come prendere le armi per sopraffare il governo di Vostra Eccellenza". Secondo Akrigg, Montague e Southampton avrebbero cercato di fuggire nelle [[Fiande]], ma dovettero ritornare in patria per venti contrari. Venne quindi loro ordinato immediatamente di recarsi a corte per spiegare le loro azioni, ma né Montague né suo genero non sol non dissero nulla, ma non vennero mai puniti per il loro coinvolgimento nella faccenda.<ref>Cokayne, 1953, p.126</ref><ref>Akrigg, 1968, p.8</ref>
[[Categoria:Teatri della provincia di Siena|Alfieri]]
 
L'anno successivo il genero di Montague si cacciò in guai ancora più seri, anche se Montague riuscì a cavarsela senza problemi. Dopo che [[Pio V]] ebbe scomunicato la regina, i cattolici inglesi dovettero dichiarare la loro fedeltà alla sovrana. Southampton cercò consiglio di [[John Lesley]], vescovo di Ross, in un incontro segreto presso le paludi di [[Lambeth]], dove i due vennero intercettati da una sentinella e, di conseguenza, il 18 giugno 1570 il Privy Council ordinò l'arresto di Southampton confinandolo nella casa di Henry Beecher, [[Sceriffo di Londra]]. Il 15 luglio venne posto in custodia di [[William More|Sir William More]] a [[Loseley Park|Loseley]], dove More ottenne precise istruzioni di provare a convertire il prigioniero. Dopo un solenne e pubblico giuramento, Southampton venne rilasciato nel novembre di quello stesso anno.<ref>Akrigg, 1968, p.9</ref>
 
Un anno dopo, nel settembre del 1571, con lo scoppio del [[Complotto Ridolfi]], il vescovo di Ross fece incriminare Southampton rivelando l'intera storia del loro incontro a Lambeth. Southampton venne quindi nuovamente arrestato alla fine di ottobre e confinato nella [[Torre di Londra]] per 18 mesi. Il suo rilascio avvenne il 1 maggio 1573, e nuovamente venne posto sotto la custodia di Sir William More a Loseley. Il 14 luglio gli venne permesso di vivere col suocero visconte Montague a [[Cowdray House|Cowdray]], anche se la sua libertà continuò ad essere ristretta, al punto che il 6 ottobre 1573 lo stesso Southampton ricevette una lettera da parte di sir William More da Cowdray House che gli annunciava la nascita di suo figlio, [[Henry Wriothesley, III conte di Southampton]].<ref>Cokayne, 1953, p.126</ref><ref>Akrigg, 1968, p.10-11</ref>
 
L'anno precedente alla morte di Southampton, le relazioni di Montague col genero erano seriamente peggiorate. Nel 1577 circa, Southampton, per ragioni sconosciute, proibì a sua moglie di vedere un certo Donsame, "uomo comune". Quando nel 1580 venne riportato di averli visti insieme a [[Dogmersfield]], i due si separarono definitivamente, costringendo però la moglie a vivere nella residenza dell'Hampshire sotto stretta sorveglianza. La contessa si difese scrivendo una lunga lettera a suo padre il 21 marzo 1580, negando l'adulterio ed accusando uno dei servi del conte, Thomas Dymock, di essere stato la causa del peggioramento delle relazioni tra lei ed il marito. . An indication of the rift between Montague and Southampton over the latter's treatment of his wife can be found in an entry in the register of the Privy Council recording that one of Southampton's servants had been committed to the [[Marshalsea]].<ref>Akrigg, 1968, p.10-11</ref><ref>Stopes, 1922, p.6</ref>
 
Quando nel 1585 scoppiò la guerra con la Spagna, Montague venne rimosso dalla propria posizione di Lord Luogotenente. Ad ogni modo, l'anno successivo, diede prova della propria lealtà alla regina distinguendosi per essere uno dei pari che accusarono la regina [[Maria di Scozia]], agendo nel 1588 contro l'[[Invincibile Armada]], guidando il suo gruppo di cavalieri con suo figlio e suo nipote. Nell'agosto del 1591 la regina onorò Montague trascorrendo sei giorni a [[Cowdray House]]. Il trattamento per la sovrana fu ottimale al punto che ella conferì dei cavalierati al secondogenito di Montague, George Browne, ed al genero di Montague, [[Robert Dormer, I barone Dormer]].<ref>Cokayne, 1936, p.98</ref><ref>Elzinga, 2004</ref><ref>Akrigg, 1968, p.35</ref>
 
Nel 1590 Montague e sua figlia [[Mary Wriothesley, contessa di Southampton|Mary]], negoziarono con [[William Cecil, I barone Burghley|Lord Burghley]] per un matrimonio tra il figlio di Mary, [[Henry Wriothesley, III conte di Southampton]], e la nipote primogenita di lord Burghley, Elizabeth Vere, figlia della figlia di lord Burghley, [[Anne Cecil]], e di [[Edward de Vere, XVII conte di Oxford]]. Ad ogni modo il matrimonio non era di gradimento a Southampton il quale si rifiutò di pagare la dote per il matrimonio.<ref>Akrigg, 1968, p.31-32, 39</ref>
 
[[File:Easebourne Church 8.JPG|thumb|Monumento di Montagu nella parrocchia di St Mary a [[Easebourne]], Sussex]]
Montague morì nel suo castello a [[West Horsley]], [[Surrey]], il 19 ottobre 1592 dopo una lunga malattia, e venne sepolto a Midhurst nel Sussex il 6 dicembre. La sua tomba, di marmo ed alabastro, sormontata dalla sua effige in ginocchio e le statue delle sue due mogli, è un'opera d'arte straordinaria ed unica nel suo genere.<ref>Elzinga, 2004</ref>
 
Nel 1851 il monumento di Montagu venne spostato da Midhurst alla chiesa di St Mary a [[Easebourne]], Sussex.
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Garter UK ribbon.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera
|collegamento_onorificenza=Ordine della Giarrettiera
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Bath (ribbon).svg
|nome_onorificenza=Compagno dell'Ordine del Bagno
|collegamento_onorificenza=Ordine del Bagno
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|luogo=
}}
 
==Matrimonio e figli==
[[File:Late C16th oil portrait of a member of the Browne and or Dormer family, (35 x 29 inches), c. 1592.jpg|thumbnail|Mary Dormer/Browne o Elizabeth Dormer/Browne vedova, c. 1592 or c. 1616, olio su tavola, (35 x 29 inch.).]]
Anthony Browne sposò in prime nozze [[Jane Browne, viscontessa Montague|Jane Radcliffe]], figlia di [[Robert Radcliffe, I conte di Sussex]], dalla quale ebbe un figlio e una figlia:<ref>Richardson III, 2011, pp.227–9</ref><ref>Questier, 2006, pp.75, 94, 521–2</ref><ref>Cokayne, 1936, p.99</ref>
 
*[[Anthony Browne (1552–1592)|Anthony Browne]] (22 luglio 1552 – 29 giugno 1592), sposò Mary Dormer, figlia di [[William Dormer|Sir William Dormer]] (m.1575) e della sua seconda moglie, Dorothy Catesby. Premorì al padre di quattro mesi lasciando un unico figlio a succedergli, [[Anthony-Maria Browne, II visconte Montagu|Anthony]], che divenne II visconte Montague.
*[[Mary Wriothesley, contessa di Southampton|Mary Browne]], sposò in prime nozze [[Henry Wriothesley, II conte di Southampton]], dal quale ebbe un figlio, [[Henry Wriothesley, III conte di Southampton]], ed una figlia, Mary, che sposò [[Thomas Arundell, I barone Arundell di Wardour]]. In seconde nozze sposò [[Thomas Heneage|Sir Thomas Heneage]], ed in terze nozze [[William Hervey, I barone Hervey]], ma non ebbe figli da queste relazioni.
 
Dopo la morte della prima moglie il 22 luglio 1552, di parto, Montague sposò prima del 10 dicembre 1558 [[Magdalen Dacre]] (m. 8 aprile 1608), figlia di [[William Dacre, III barone Dacre|William Dacre, IV barone Dacre di Gilsland]], e di sua moglie Elizabeth Talbot, figlia di [[George Talbot, IV conte di Shrewsbury]], dalla quale ebbe tre figli<ref>Questier riporta tre altri figli, Sir Anthony, Philip e William.</ref> e tre figlie:<ref>Richardson III, 2011, p.228</ref><ref>Questier, 2006, p.521</ref>
 
*Sir George Browne (m. aprile 1615), sposò Elizabeth Lawe, ed ebbe discendenza.
*Sir Henry Browne, sposò in prime nozze Anne Catesby, ed in seconde nozze Elizabeth Hungate.
*Thomas Browne.
*Elizabeth Browne (m.1631), sposò [[Robert Dormer, I barone Dormer]], figlio di [[William Dormer|Sir William Dormer]] e della sua seconda moglie, Dorothy Catesby (m.1613).
*Mabel Browne, sposò Sir Henry Capel.<ref>Questier non riporta questo matrimonio.</ref>
*Jane Browne, sposò Sir Francis Lacon.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*{{Cite book |last=Akrigg |first=G.P.V. |year=1968 |title=Shakespeare and the Earl of Southampton |___location=Cambridge, Massachusetts |publisher=Harvard University Press |ref=harv}}
*{{Cite book |last=Cokayne |first=G.E. |year=1936 |title=The Complete Peerage edited by H.A. Doubleday and Lord Howard de Walden |___location=London |publisher=St. Catherine Press |volume=IX |ref=harv}}
*{{Cite book |last=Cokayne |first=G.E. |year=1953 |title=The Complete Peerage edited by Geoffrey H. White |___location=London |publisher=St. Catherine Press |volume=XII (Part I) |ref=harv}}
*{{Cite ODNB |last=Elzinga |first=J.G. |year=2004 |title=Browne, Anthony, first Viscount Montagu (1528–1592) |id=3667}}
*{{Cite book |last=Questier |first=Michael C. |year=2006 |title=Catholicism and Community in Early Modern England |___location=Cambridge |publisher=Cambridge University Press |ref=harv}}
*{{Cite book |last=Richardson |first=Douglas |year=2011 |editor-last=Everingham |editor-first=Kimball G. |title=Magna Carta Ancestry: A Study in Colonial and Medieval Families |___location=Salt Lake City |edition=2nd |volume=III |ref={{sfnref |Richardson III |2011}} |isbn=144996639X }}
*{{Cite book |last=Stopes |first=Charlotte Carmichael |year=1922 |title=The Life of Henry, Third Earl of Southampton, Shakespeare's Patron |___location=Cambridge |publisher=Cambridge University Press |ref=harv}}
 
{{Box successione
|tipologia=incarico politico
|carica=[[Master of the Horse]] del [[Filippo II di Spagna|principe consorte Filippo II di Spagna]]
|periodo = [[1554]]-[[1558]]
|precedente = ?
|successivo = ?
|immagine = Flag of England.svg
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{{Box successione
|tipologia = titolo onorifico
|carica = [[Lord Luogotenente del Sussex]]
|immagine = Flag of Sussex.svg
|periodo= [[1570]]-[[1585]]<br>con [[William West, I barone De La Warr]]<br>e con [[Thomas Sackville, I conte di Dorset|Thomas Sackville, lord Buckhurst]]
|precedente = [[John Lumley, I barone Lumley]]
|successivo = [[Charles Howard, I conte di Nottingham|Charles Howard, lord Howard di Effingham]]
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{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
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|periodo= [[1554]]-[[1592]]
|precedente = Titolo inesistente
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{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|guerra}}