Muhammad VI del Marocco e Spandau Ballet: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: specificità dei wikilink tipologie di film e modifiche minori
 
Riga 1:
{{Artista musicale
{{Avvisounicode}}
|nome = Spandau Ballet
{{Monarca
|nazione = GBR
|nome = Mohammed VI<br /><small>محمد السادس<br /><small>'''ⵎⵓⵃⵎⵎⴷ ⵡⵉⵙ ⵚⴹⵉⵚ'''<small>
|genere = New romantic
|immagine = King Mohammed VI.jpg
|nota genere = <ref name=allmusicguide />
|titolo = [[Sovrani del Marocco|Re del Marocco]]
|genere2 = Pop
|stemma = Coat_of_arms_of_Morocco.svg
|nota genere2 = <ref name="allmusicguide"/>
|nome completo=
|genere3 = Sophisti-pop
محمد السادس
|nota genere3 = <ref name=allmusicguide>{{allmusic|artist|p53870|Spandau Ballet}}</ref>
'''ⵎⵓⵃⵎⵎⴷ ⵡⵉⵙ ⵚⴹⵉⵚ'''
|genere4 = Blue-eyed soul
|regno = dal 23 luglio 1999 (17 anni)
|nota genere4 = <ref name=allmusicguide />
|predecessore = [[Hasan II del Marocco|Hasan II]]
|anno inizio attività = 1979
|casa reale = [[Dinastia alawide]]
|anno fine attività = 1990
|data di nascita = 21 agosto 1963 (53 anni)
|anno inizio attività 2 = 2009
|luogo di nascita = [[Rabat]], [[Marocco]]
|anno fine attività 2 = 2019
|data di morte =
|etichetta = {{Lista|tipo=disc|[[Chrysalis Records|Chrysalis]]|[[Columbia Records|CBS]]|[[Capitol Records|Capitol]]|[[Mercury Records|Mercury]]|[[Warner Music Group|Warner Music]]}}
|luogo di morte =
|tipo artista = Gruppo
|luogo di sepoltura =
|numero totale album pubblicati = 15
|padre = [[Hasan II del Marocco|Hasan II]]
|numero album studio = 8
|madre = ''Lalla'' Latifa Hammou
|numero album live = 1
|consorte = [[Lalla Salma|''Lalla'' Salma]]
|numero raccolte = 7
|figli = ''Moulay'' Hasan<br />''Lalla'' Khadija
|religione = [[Islam]]
}}
'''Spandau Ballet''' (IPA: {{IPA|/ˈspændaʊ ˈbæl.eɪ/}}) è un [[gruppo musicale]] [[Regno Unito|britannico]] attivo, a più riprese, tra il 1979 e il 2019 e che conobbe il suo periodo di maggiore successo negli [[anni 1980|anni ottanta]] del [[XX secolo]] con l'esplosione dei generi [[New wave (musica)|''new wave'']] e ''[[new romantic]]''.
{{Bio
|Nome = Moḥammed VI
|Cognome =
|ForzaOrdinamento = Mohammed 06 del Marocco
|PreData = {{arabo|محمد السادس}}, in [[lingua berbera|tamazight]]: '''ⵎⵓⵃⵎⵎⴷ ⵡⵉⵙ ⵚⴹⵉⵚ'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rabat
|GiornoMeseNascita = 21 agosto
|AnnoNascita = 1963
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = re
|Nazionalità = marocchino
|Categorie = no
|FineIncipit = è l'attuale [[Monarca|re]] del [[Marocco]]
}}
È il diciottesimo sovrano della [[dinastia alawide]] ed è salito al trono il 30 luglio [[1999]], succedendo a suo padre, il re [[Hassan II del Marocco|Hassan II]]. Ha un fratello minore, il principe [[Mulay]] [[Rachid del Marocco|Rachid]] e 3 sorelle: [[Meryem del Marocco|''Lalla'' Meryem]], [[Asma del Marocco|''Lalla'' Asma]] e [[Hasna del Marocco|''Lalla'' Hasna]].<ref>[http://www.royalark.net/Morocco/morocco14.htm Royal Ark]</ref>
 
La formazione tipo, rimasta immodificata fino al 2017, era costituita dai fratelli [[Gary Kemp|Gary]] (chitarrista, tastierista e compositore di quasi tutti i brani del gruppo) e [[Martin Kemp (attore)|Martin Kemp]] (bassista), [[Steve Norman]] ([[sassofono]] e talora percussioni), [[John Keeble]] ([[batteria (strumento musicale)|batteria]]) e [[Tony Hadley]] (voce e ''front-man'' del gruppo).
È reputato un ''"modernizzatore"''<ref>[http://www.corriere.it/romano/09-05-14/01.spm ''Sergio Romano, 14/5/2009'']</ref> per le numerose politiche atte a emancipare la nazione dall'''ipoteca'' religiosa, soprattutto in campo di diritto familiare.
A tali elementi si aggiungeva il [[Tastiera elettronica|tastierista]] Toby Chapman, turnista in tutti i lavori del gruppo ma mai accreditato come membro ufficiale dello stesso.
 
Inizialmente ispirato da un misto di ''[[funk]]'' e ''[[synth pop]]'', il gruppo virò sul [[new romantic]] maturando alfine uno stile molto elegante e raffinato, principalmente [[musica leggera|pop]], con venature leggermente [[rock]] a tratti, e spiccatamente [[soul]] nelle [[melodia|melodie]] [[voce|vocali]] e nell'uso del [[sassofono]].
== Biografia ==
=== Infanzia e formazione ===
Muhammad VI è nato a [[Rabat]] i 21 agosto [[1963]], primogenito del re [[Hasan II del Marocco|Hasan II]] e della sua seconda moglie [[Latifa Hammou del Marocco|''Lalla'' Latifa Hammou]], di origini [[Berberi|amazigh]]. A quattro anni di età, ha iniziato a frequentare per volontà di suo padre la scuola coranica del [[Dâr-al-Makhzen (Rabat)|Palazzo reale]].
 
== Storia ==
Mohammad VI è laureato in [[giurisprudenza]] all'[[Università Mohammed V]] di [[Rabat]], nel 1985. Ha poi conseguito il dottorato all'[[Università di Nizza-Sophia Antipolis]] con una dissertazione dal titolo ''"Cooperazione tra la [[Comunità Europea]] e il [[Marocco]]"''. Già a partire dagli [[anni settanta]], aveva cominciato a sostituire suo padre nei viaggi ufficiali all'estero in qualità di principe ereditario, partecipando a diverse riunioni e conferenze nazionali ed internazionali.
=== La formazione definitiva e i primi successi ===
La storia del gruppo inizia nel [[1976]] (i primi anni, si chiamavano ancora «The Cut») con [[Gary Kemp]] ([[cantante]]/compositore) e [[Steve Norman]] ([[chitarra]], in seguito [[sassofono]] e [[Strumento a percussione|percussioni]]). Gary e Steve frequentavano entrambi la Dame Alice Owen's School, ad Islington (che successivamente fu spostata a Potters Bar), ed erano amici intimi. Condividevano l'amore per la [[musica]] e il comune desiderio di formare una band. Poi arrivò [[John Keeble]]. John e Steve si incontrarono quando entrambi scoprirono la [[batteria elettronica]] nell'aula di musica scolastica, vedendosi regolarmente durante la pausa pranzo per fare pratica. Dopo John, entrò nel gruppo il [[bassista]] Michael Ellison. Poi, fu il turno del [[cantante]] [[solista]] [[Tony Hadley]], che un giorno avvicinò Steve Norman nell'aula comune della sesta classe.
 
Dopo alcuni mesi, Michael Ellison fu sostituito da Richard Miller al [[Basso elettrico|basso]], prima che il ruolo fosse definitivamente rilevato da [[Martin Kemp (attore)|Martin Kemp]], che si unì al resto del gruppo un paio di anni dopo. Da questo momento in poi, la formazione rimarrà sempre la stessa, fino allo scioglimento nel [[1989]]. All'epoca dell'ingresso di Martin Kemp, fratello minore di Gary, il gruppo aveva già eseguito un gran numero di concerti ed acquistato esperienza, che alla fine si sarebbe rivelata utile. Steve Norman e Gary Kemp, a questo punto, chiesero a Steve Dagger, un amico di tutta la band, di far loro da [[manager]]; da allora, Dagger sarebbe diventato una parte integrante del successo del gruppo.
Muhammad VI è salito al trono il 23 luglio [[1999]], poco dopo la morte del padre, con la promessa di combattere la povertà e la corruzione dilaganti nel paese, e le violazioni dei [[diritti umani]].
 
La band cambiò dapprima il nome in «The Makers», ma poi lo modificò nuovamente, dopo la visita dell'amico Robert Elms, [[Disc jockey|DJ]] per l'emittente [[Radio (mass media)|radiofonica]] [[BBC|BBC London 94.9]], a [[Spandau]], un quartiere di [[Berlino]], dove fu ispirato dai [[Graffiti writing|graffiti]] che vide nei bagni di una discoteca locale. {{Citazione necessaria|Il termine «Spandau Ballet» si riferiva agli spasmi dei criminali di guerra [[nazismo|nazisti]] mentre "danzavano al capo della corda", quando venivano impiccati a [[Norimberga]], quindi 380 km a sud della [[Carcere di Spandau|prigione di Spandau]]. Secondo un'altra versione, il nome del gruppo sarebbe legato a un'arma utilizzata durante la [[prima guerra mondiale]], la mitragliatrice [[MG 08|Maschinengewehr 08]], costruita in diverse fabbriche delle quali una a [[Spandau]]. I cadaveri dei soldati rimasti sui reticolati eretti a difesa delle trincee venivano scossi e agitati dalle raffiche sparate dalle Spandau; tale macabro spettacolo era stato appunto ribattezzato, dalla fanteria inglese, "Spandau ballett".}}
Il 22 giugno [[2000]] ha ricevuto il dottorato [[honoris causa]] dalla [[George Washington University]].
 
Il gruppo iniziò a suonare attorno a [[Londra]], provocando molti commenti positivi. Prima di allora, il genere da loro prediletto era il [[R&B|Rhythm & Blues]], in uno stile molto simile a quello dei primi [[Rolling Stones]] o [[The Kinks]]; in seguito, divenne più elettronico, mentre cominciavano a essere presenze fisse in locali quali il ''Billys'', un club che poi traslocò a [[Covent Garden]] nel nightclub ''Blitz'' (dove è ambientato parte del recente [[musical]] di [[Boy George]], ''[[Taboo (musical)|Taboo]]''), in cui ascoltavano suonare gruppi come i [[Kraftwerk]] e i [[Telex (gruppo musicale)|Telex]]. Il ''Blitz'', viene considerato il luogo di nascita di un nuovo genere musicale e nuovo fenomeno della moda [[Anni 1980|anni ottanta]], cosiddetto [[New romantic]]ism.
=== Regno ===
[[File:Mohammed VI of Morocco 2004.jpg|thumb|140px|sinistra|Moḥammed VI nel 2004]]
Nel suo regno Muhammad VI è rimasto fedele a una linea politica più moderata rispetto a quella di suo padre. Immediatamente dopo la sua incoronazione ha tenuto un discorso televisivo in cui ha promesso di adoperarsi per combattere i problemi che affliggono il suo paese, come la [[povertà]] e la [[corruzione]]. Del pari ha garantito di voler migliorare la situazione economica e quella dei [[diritti umani]]. Successivamente ha quindi decretato la fine del regime poliziesco ereditato dal padre.
 
A questo punto, la band fu al centro di un contenzioso tra le [[casa discografica|case discografiche]] che cercavano di accaparrarseli. Alla fine, il quintetto firmò con la [[Chrysalis Records]], pubblicando il primo [[45 giri|singolo]] ''[[To Cut a Long Story Short]]'', prodotto dal [[musicista]] elettronico innovatore [[Richard James Burgess]]. Pubblicata appena dieci giorni dopo l'uscita del gruppo dallo [[studio di registrazione]] per far fronte alle numerosissime richieste generate dalla pubblicità che la band si era fatta da sé con i suoi concerti, ''To Cut a Long Story Short'' fu un successo immediato nel [[Regno Unito]], dove raggiunse il Top 5 nel [[1980]]. Fu seguita da altre hits, quali ''The Freeze'', ''Musclebound'' e il primo [[album discografico|album]] di [[Studio di registrazione|studio]], ''[[Journeys to Glory]]'' (febbraio [[1981]]), il quale, accolto più che positivamente (divenne Disco d'oro), servì a definire un nuovo genere musicale.
Politicamente ha aperto al dialogo con l'opposizione liberando numerosi prigionieri politici e richiamando dall'esilio diversi dissidenti politici. La modernità di Muhammad VI gli ha provocato contrasti con le forze conservatrici del paese, ma ciò non gli ha impedito nel [[2004]] di introdurre una riforma liberale del [[diritto di famiglia]], la [[Mudawwana (Marocco)|Mudawwana]], che garantisce maggiori diritti alle donne.
 
Il sound di ''Journeys to Glory'' servì infatti a definire le sonorità del nascente movimento New Romantic, caratterizzato da testi cantilenati, ritmi ballabili, il tipico suono della [[batteria elettronica]] noto come «snare drum», la mancanza di [[assolo|assoli]] di [[chitarra]] e parti di [[chitarra ritmica]] molto elaborate. Il secondo album ''[[Diamond (Spandau Ballet)|Diamond]]'' (marzo [[1982]]), anche questo prodotto da Richard James Burgess, e certificato Disco d'oro dalla [[British Phonographic Industry|BPI]], conteneva l'influente singolo di orientamento musicale [[funky]] intitolato ''Chant No. 1''. La band fece [[remix]]are a Burgess ogni [[Singolo discografico|singolo]] di entrambi gli album, da includere sul [[B-side|lato B]] di ciascun [[45 giri]] e sui relativi [[Singolo discografico|maxi singoli]]. Questi mix, in séguito, furono raccolti tutti insieme in un'unica [[compilation]]. Comunque, i tempi stavano già cambiando, e nuovi gruppi sarebbero saliti alla ribalta (soprattutto i [[Dollar (gruppo musicale)|Dollar]] e [[Bucks Fizz]]), e le [[hit parade|classifiche]] [[Regno Unito|britanniche]] stavano prendendo le distanze dal sound creato dalla band e da Burgess. Il secondo singolo tratto da ''Diamond'' ad entrare in classifica fu ''Paint Me Down'', che interruppe infatti la serie positiva di successi consecutivi nel Top 20, non andando oltre il Numero 30, mentre il terzo [[45 giri|singolo]], la semi-[[title track]] ''She Loved Like Diamond'', non riuscì nemmeno ad entrare nella UK Top 40 fermandosi al Numero 41.
Il 30 luglio [[2001]] Muhammad VI, nel discorso alla nazione, sottolineava il carattere plurale dell'[[identità nazionale]] marocchina e annunciò la creazione dell'[[Institut Royal de la Culture Amazighe|Istituto Reale per la Cultura Amazigh]], incaricato della salvaguardia e della promozione della lingua e della cultura [[Berberi|amazigh]].
 
[[Trevor Horn]] remixò allora la traccia intitolata ''Instinction'', pubblicata come quarto singolo tratto dall'[[album discografico|album]], riportando la band nella Top 10 [[Regno Unito|britannica]], dopo il relativo insuccesso dei due singoli precedenti e il Numero 15 dell'album.
Rimane tuttora irrisolta la questione del [[Sahara Occidentale]], il cui territorio è amministrato dal Marocco e rivendicato dal [[Fronte Polisario]]. Attualmente è presente nel territorio la missione [[Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara Occidentale|MINURSO]], che mantiene un cessate il fuoco tra il [[Fronte Polisario]] e il Marocco raggiunto nel [[1991]] e per indire un [[referendum]] sull'[[Autodeterminazione dei popoli|autodeterminazione]] del popolo [[Sahrawi]]. Muhammad VI ha proposto un piano d’autonomia per il Sahara sotto la sovranità marocchina<ref>http://www.sahara-developpement.com/Sahara-Occidentale/Il-piano-marocchino-d'autonomia,-la-soluzione-alla-vertenza-artificiale-attorno-al-Sahara-Marocchino--esperto-internazionale---476-1136-5467.aspx</ref> ma il Fronte Polisario rifiuta e vuole l'indizione del [[referendum]], continuamente rinviato e osteggiato dal Marocco al fine di consolidare lo ''status quo'' e annettere il territorio attualmente sotto il suo controllo.
 
=== Il successo internazionale ===
Le [[proteste in Marocco del 2011-2012]] hanno espresso l'insofferenza crescente nei confronti del potere monarchico ed il desiderio di riforme costituzionali che aumentassero il potere delle istituzioni elette (Parlamento e governo) rispetto a quello del re. Il re Muhammad VI, riuscendo sapientemente ad intercettare il malcontento sociale, ha promosso il [[Referendum costituzionale marocchino del 2011|referendum costituzionale del giugno 2011]], a seguito del quale è tenuto a indicare come primo ministro il leader del partito di maggioranza relativa.
 
Gli Spandau Ballet pubblicarono il terzo album a febbraio del [[1983]], intitolato ''[[True (album Spandau Ballet)|True]]'', caratterizzato da un sound più adulto e contemporaneo, prodotto dal [[duo (musica)|duo]] Jolley & Swain, formato da Tony Swain e Steve Jolley – che divennero per un paio d'anni i produttori inglesi più famosi del mondo, portando al successo gli [[Imagination]], le [[Bananarama]] e [[Alison Moyet]], prima di venire usurpati dal [[trio]] di assi pigliatutto [[Stock, Aitken & Waterman]], che portarono al successo una nuova generazione di artisti e gruppi, quali [[Kylie Minogue]], [[Dead or Alive (gruppo musicale)|Dead or Alive]] e [[Rick Astley]] (ma la lista è pressoché infinita, e comprende anche ad esempio l'[[italia]]na [[Sabrina Salerno]]). La [[title track]], ''[[True (singolo Spandau Ballet)|True]]'' era un pezzo di sei minuti, che si rifaceva alle sonorità nere della leggendaria [[Motown]] (e, per certi aspetti, di [[Marvin Gaye]]). Anche il ''look'' cambiò — gli abiti multi-strato e il trucco del movimento New Romantic che avevano aiutato a sfondare furono rimpiazzati da vestiti eleganti, ispirati agli [[Anni 1940|anni quaranta]], e da facce pulite.
=== Politica estera ===
[[File:King Mohammed VI Morocco 23 April 2002.jpg|upright=1.2|thumb|Il re Mohammed VI incontra [[George W. Bush|George Bush]] nello [[Studio Ovale]] il 23 aprile [[2002]].]]
[[File:Vladimir Putin with Mohammed VI of Morocco (2016-03-15) 03.JPG|upright=1.2|thumb|Incontro tra Mohammed VI e [[Vladimir Putin]] al [[Gran Palazzo del Cremlino|Cremlino]] il 15 marzo [[2016]].]]
 
Fu a questo punto che Steve Norman divenne il [[sassofono|sassofonista]] del gruppo; non a caso, il brano "True" è diventato celebre anche per l'assolo di [[sassofono|sax]] che ne costituisce il middle. L'album raggiunse la vette delle [[hit parade|classifiche]] in tutto il mondo, lanciando diversi singoli di successo internazionali, i più famosi dei quali furono ''Gold'' e la citata [[title track]], ''True'', che fu numero 1 in molti paesi.
Dal punto di vista della politica estera, nel marzo [[2003]] il Marocco si è espresso contro l'intervento anglo-americano in [[Iraq]], segnando in questo modo un momentaneo raffreddamento nelle relazioni con i suoi tradizionali alleati occidentali. Successivamente Muhammad VI si è schierato apertamente contro il [[fondamentalismo islamico]], specialmente dopo gli [[Attentati di Casablanca del 2003|attentati di Casablanca]] del 16 maggio [[2003]]. Proprio l'attuazione di attente politiche di contrasto al terrorismo da parte del governo, ha reso il Marocco il più sicuro tra i paesi del [[Nordafrica]].<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/15/news/marocco_miracolo_mohammed_vi-142039656/ Il miracolo del Marocco sotto re Mohammed VI: cresce e resiste alla Jihad]</ref>
 
Il quarto [[album discografico|album]], ''[[Parade (Spandau Ballet)|Parade]]'' (giugno [[1984]]) e i suoi singoli furono nuovamente dei successi nelle classifiche di [[Europa]], [[Australia]] e [[Canada]] (oltre che in [[Italia]], dove ha inizio in questo periodo la rivalità con i Duran Duran, che porta ai due opposti schieramenti dei relativi fan) e il brano di apertura, ''Only When You Leave'' (poi diventato anche la prima sigla della rubrica cinematografica [[Mediaset]] ''Ciak News'' dal 1992 al 1996), divenne la loro ultima hit [[statunitense]]. Alla fine del [[1984]], il gruppo partecipò al singolo di beneficenza con la [[Band Aid]], ''Do They Know It's Christmas'', con [[Tony Hadley]] che ebbe un ruolo principale tra i [[cantante|cantanti]], vicino a colleghi illustri quali [[George Michael]] e [[Simon Le Bon]].
Buoni sono i rapporti con gli [[Stati Uniti]] e la [[Francia]], mentre quelli con la [[Spagna]] sono spesso tesi, a causa degli ultimi [[Plazas de soberanía|possedimenti spagnoli]] in territorio marocchino lungo la costa mediterranea e di tematiche legate all'immigrazione e alla pesca; i due stati hanno inoltre sfiorato lo scontro armato nel luglio [[2002]] per il possesso dell'isolotto di [[Perejil]]. Parallelamente, sono buoni anche i rapporti con la [[Russia]]<ref>http://www.notiziegeopolitiche.net/russia-re-mohammed-vi-del-marocco-in-visita-ufficiale/</ref> e la [[Cina]].<ref>http://www.notiziegeopolitiche.net/mohammed-vi-del-marocco-a-pechino-firma-una-dichiarazione-di-partenariato/</ref>
 
Nel [[1985]], gli Spandau suonarono alle ''session'' dal vivo del [[Live Aid]] tenutesi al [[Wembley Stadium (1923)|Wembley Stadium]]. In questo stesso anno ottennero il Disco di platino con la loro prima [[compilation|raccolta di successi]], intitolata ''[[The Singles Collection (Spandau Ballet)|The Singles Collection]]'', edita dalla casa discografica storica, la [[Chrysalis Records]], che tenne vivo l'interesse per il gruppo tra due album di studio, celebrando cinque anni di successi ininterrotti. Nel [[1986]], gli Spandau Ballet firmano per la [[Etichetta discografica#Le major|major]] [[CBS]], pubblicando il nuovo album, ''[[Through the Barricades]]'' (ottobre [[1986]]), che vide la band tentare di allontanarsi dalle influenze più spiccatamente [[musica leggera|pop]]/[[soul]] dei due dischi precedenti, abbracciando un sound più [[rock]]. Il [[long playing]], la title track e il primo singolo estratto, ''Fight for Ourselves'', che il gruppo aveva presentato in anteprima in Italia al [[Festival di Sanremo 1986|Festival di Sanremo]], furono grandi successi nella madrepatria, in Europa - in particolare in [[Germania]], in Italia e nel [[Benelux]], come di consueto - e in [[Australia]], ma non negli Stati Uniti.
Il sovrano si è speso nella rinnovata edificazione di buoni rapporti con gli altri Stati [[africa]]ni, arrivando ad annunciare nel luglio [[2016]] un possibile ritorno del Marocco nell'[[Unione africana]], organizzazione da cui il suo paese si è ritirato nel [[1984]] a seguito del riconoscimento dell'indipendenza della ''[[Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi|Repubblica democratica araba Sahrawi]]'' e della sua entrata nell'organizzazione. La richiesta è anche quella di espellere dall'organizzazione la Repubblica Sahrawi. La richiesta del Marocco è sostenuto al momento da 28 paesi africani.<ref>http://www.lookoutnews.it/marocco-unione-africana/</ref><ref>http://mediterranews.org/2016/07/ritorno-del-marocco-allunione-africana-sospesa-rasd/</ref>.
 
=== Gli ultimi anni e lo scioglimento ===
== Proprietà imprenditoriale ==
Dopo una lunga pausa senza pubblicare dischi, durante la quale i fratelli Kemp si impongono come [[attore|attori]] nel [[film di gangster]] intitolato ''The Krays'', il gruppo fa uscire l'album ''[[Heart Like a Sky]]'' nel settembre [[1989]] anticipato dal singolo di scarso successo Raw. Il secondo estratto, ''Be Free with Your Love'' canzone dal sound caraibico fu anch'esso snobbato dal pubblico. L'[[album discografico|album]] non fu pubblicato ovunque (per esempio, non uscì affatto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]), mentre in alcuni paesi uscì in edizione parzialmente limitata. Ottenne comunque successo nella fedele [[Italia]]. Dopo quest'ultimo disco, gli Spandau Ballet — da cui Gary Kemp, autore di quasi tutti i brani della band— si sciolsero.
Oggi il 20,7% di [[2M]] (un [[canale televisivo]] satellitare [[pubblico]]) è di [[Proprietà (diritto)|proprietà]] di Mohammed VI mentre il 68% è controllato dal [[governo]] [[marocchino]].<ref>[http://www.cdvm.gov.ma/sites/default/files/SNI_2012.pdf Cdvm.gov.ma]</ref>
 
Martin Kemp continuò a recitare nella [[soap opera]] [[Regno Unito|britannica]] ''EastEnders'', mentre Tony Hadley tentò di proseguire nella carriera musicale come solista, portandosi dietro John Keeble e il [[Tastiera elettronica|tastierista]] turnista Toby Chapman. Anche Gary Kemp continuò per un po' a recitare, partecipando al grande successo ''[[Guardia del corpo (film)|Guardia del corpo]]'', debutto [[cinema]]tografico di [[Whitney Houston]], con [[Kevin Costner]], tornando poi alla musica nel [[1996]], con la pubblicazione dell'album [[solista]] ''[[Little Bruises]]'', che fu un insuccesso commerciale. Negli [[Anni 1990|anni novanta]], Hadley, Norman e Keeble tentarono di far causa, senza riuscirci, a Gary Kemp, per condividere con lui le royalties dei brani portati al successo dagli Spandau Ballet.
== Vita personale ==
Il 21 marzo [[2002]] Muhammad VI ha sposato l'informatica Salma Bennani, originaria di [[Fès]], che con le nozze è diventata principessa (per la prima volta nella storia della monarchia alawide) col nome di [[Lalla Salma|''Lalla'' Salma]]. L'8 maggio [[2003]] la principessa ha dato alla luce il primogenito della coppia, il principe ereditario ''Moulay'' Hassan. Il 28 febbraio [[2007]] è nata la principessa ''Lalla'' Khadija, secondogenita della coppia reale.
 
Tony, Steve e John, senza i fratelli Kemp, hanno effettuato una tournée come [[trio]], ma costretti a vendere i propri diritti in quanto Spandau Ballet a Gary Kemp per pagare i debiti legali, e poiché non proprietari del nome Spandau Ballet, hanno dovuto fare il tour con il triste appellativo di «Hadley, Norman & Keeble, ex-Spandau Ballet».
== Onorificenze ==
 
Da allora, Steve Norman e i fratelli Kemp sono riusciti a mettersi alle spalle le proprie incomprensioni - dopo l'evento, si è fatto accenno ad una tournée di riunione.
=== Onorificenze marocchine ===
{{Onorificenze
|immagine=Decoration without ribbon - it.svg
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine della Sovranità
|collegamento_onorificenza=Ordine della Sovranità
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ordre de l'Ouissam Alaouite Chevalier ribbon (Maroc).svg
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine di Ouissam Alaouite
|collegamento_onorificenza=Ordine di Ouissam Alaouite
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Fidelity (Kingdom of Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine della Fedeltà
|collegamento_onorificenza=Ordine della Fedeltà (Marocco)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=MAR Order of the Throne - 4th Class BAR.png
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine del Trono
|collegamento_onorificenza=Ordine del Trono
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Prosperity (Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine della Prosperità
|collegamento_onorificenza=Ordine della Prosperità
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Independence Combat (1963).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine della Lotta per l'Indipendenza
|collegamento_onorificenza=Ordine della Lotta per l'Indipendenza (Marocco)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=MAR Order of the Military - 4th Class BAR.png
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine Militare
|collegamento_onorificenza=Ordine Militare
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Labor (Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine del Lavoro
|collegamento_onorificenza=Ordine del Lavoro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Civil Merit (Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine Nazionale al merito
|collegamento_onorificenza=Ordine nazionale al Merito (Marocco)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Zeal (Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine dello Zelo
|collegamento_onorificenza=Ordine dello Zelo
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Lifesaving (Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine del Salvataggio
|collegamento_onorificenza=Ordine del Salvataggio
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Civil Merit (Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran maestro dell'Ordine al merito civile
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito Civile (Marocco)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Sports Merit Order (Morocco).gif
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine del merito sportivo
|collegamento_onorificenza=Ordine del merito sportivo (Marocco)
|motivazione=
|luogo=
}}
 
Recentemente, Martin Kemp, che nel frattempo si è dedicato alla regia cinematografica, è diventato il volto dei punti vendita SCS Sofas; Gary Kemp ha scritto delle canzoni con Paul Stratham (che, in precedenza, aveva scritto brani per la cantante [[Dido (cantante)|Dido]]); Steve Norman è oggi un membro dei [[Cloudfish]], il gruppo musicale che ha formato con [[Shelley Preston]]; Tony Hadley ha pubblicato un [[album discografico|album]] [[jazz]]/[[swing]], recitando poco dopo come protagonista nel [[musical]] ''[[Chicago (musical)|Chicago]]''.
=== Onorificenze straniere ===
 
{{Onorificenze
In aprile del [[2007]], Tony Hadley ha dichiarato che, all'epoca del 30º anniversario della band, potrebbe esserci la possibilità di una riunione, ma bisognerebbe prima risolvere altre importanti questioni in sospeso.
|immagine=ARG Order of the Liberator San Martin - Grand Cross BAR.png
 
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina)
=== Reunion nel 2009, il nuovo album ''Once More'', l'addio di Tony Hadley e l'entrata del nuovo cantante Ross William Wild ===
|collegamento_onorificenza=Ordine del liberatore San Martín
Il 25 marzo [[2009]] il gruppo ha ufficialmente annunciato la riunione della band. La conferenza stampa è avvenuta sulla [[HMS Belfast]], la nave della [[Seconda guerra mondiale]] ormeggiata a [[Londra]], dove avevano già tenuto un concerto negli [[Anni 1980|anni ottanta]].
|motivazione=
|luogo=7 dicembre [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Wisam al-Khalifa 1st class.gif
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Khalifa (Bahrain)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Khalifa
|motivazione=
|luogo=28 luglio [[2001]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grand Crest Ordre de Leopold.png
|nome_onorificenza=Gran cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Leopoldo
|motivazione=
|luogo=5 ottobre [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=BRA Order of the Southern Cross - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Gran collare dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile)
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionale della Croce del Sud
|motivazione=
|luogo=26 novembre [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Burkina Faso Ordre du merite burkinabe GC ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito Burkinabè (Burkina Faso)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito Burkinabè
|motivazione=
|luogo=1º marzo [[2005]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Valour.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Valore (Camerun)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Valore
|motivazione=
|luogo=17 giugno [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=CHL Order of Bernardo O'Higgins - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Bernardo O'Higgins (Cile)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Bernardo O'Higgins
|motivazione=
|luogo=3 dicembre [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRT Order of Saint James of the Sword - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Collare dell'Ordine di San Giacomo della Spada
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Giacomo della Spada
|motivazione=
|luogo=28 giugno [[2016]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=EGY Order of the Nile - Grand Cordon BAR.png
|nome_onorificenza=Gran cordone dell'Ordine del Nilo (Egitto)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Nilo
|motivazione=
|luogo=28 ottobre [[2002]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur GC ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce della Legion d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
|luogo=19 marzo [[2000]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=GAB Order of the Equatorial Star - Grand Officer BAR.png
|nome_onorificenza=Grand'ufficiale dell'Ordine della Stella equatoriale (Gabon)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella Equatoriale
|motivazione=
|luogo=7 luglio [[1977]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=GAB Order of the Equatorial Star - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Stella equatoriale (Gabon)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella Equatoriale
|motivazione=
|luogo=21 giugno [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Gambia-ribbon.gif
|nome_onorificenza=Gran commendatore dell'Ordine della Repubblica di Gambia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Repubblica di Gambia
|motivazione=
|luogo=20 febbraio [[2006]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=JPN Daikun'i kikkasho BAR.svg
|nome_onorificenza=Gran cordone dell'Ordine del Crisantemo (Giappone)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Crisantemo
|motivazione=
|luogo=7 marzo [[1987]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRT Order of Prince Henry - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Infante Dom Henrique
|motivazione=
|luogo=26 marzo [[1993]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=JPN Daikun'i kikkasho BAR.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine del Crisantemo (Giappone)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Crisantemo
|motivazione=
|luogo=28 novembre [[2005]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=JOR Al-Hussein ibn Ali Order BAR.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Hussein ibn' Ali (Giordania)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Hussein ibn' Ali
|motivazione=
|luogo=1° marzo [[2000]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
|luogo=18 marzo [[1997]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11737 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce di Gran Cordone OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione=Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo=11 aprile [[2000]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=12148 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Mubarak the Great (Kuwait) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Mubarak il Grande (Kuwait)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Mubarak il Grande
|motivazione=
|luogo=22 ottobre [[2002]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=LVA Order of the Three Stars - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Commendatore di gran croce con collare dell'Ordine delle Tre stelle (Lettonia)
|collegamento_onorificenza=Ordine delle Tre Stelle
|motivazione=
|luogo=14 maggio [[2007]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Lebanese Order of Merit Extraordinary Grade.gif
|nome_onorificenza=Membro di classe eccezionale dell'Ordine al merito del Libano
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito (Libano)
|motivazione=
|luogo=13 giugno [[2001]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=MLI National Order - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale del Mali
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionale del Mali
|motivazione=
|luogo=14 giugno [[2000]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of National Merit (Mauritania) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito (Mauritania)
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionale al Merito (Mauritania)
|motivazione=
|luogo=26 aprile [[2000]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Decoration without ribbon - it.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Abu Bakar Siddiq (Mezzaluna rossa)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Abu Bakar Siddiq
|motivazione=
|luogo=29 giugno [[2001]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=MEX Order of the Aztec Eagle 1Class BAR.png
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Azteca
|motivazione=
|luogo=11 febbraio [[2005]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=National Order - Grand Cross (Niger) - ribbon bar.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale del Niger
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionale del Niger
|motivazione=
|luogo=24 giugno [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Nishan-i-Pakistan.ribbon.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di I classe dell'Ordine del Pakistan
|collegamento_onorificenza=Ordine del Pakistan
|motivazione=
|luogo=19 luglio [[2003]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Medalla de Honor del Congreso (Peru) - ribbon bar.png
|nome_onorificenza=Medaglia d'onore del Congresso del Perù
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'Onore del Congresso del Perù
|motivazione=
|luogo=1º dicembre [[2004]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRT Military Order of Aviz - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Benedetto d'Aviz (Portogallo)
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Benedetto d'Aviz
|motivazione=
|luogo=13 agosto [[1998]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Independence (Qatar) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Collare dell'Indipendenza (Qatar)
|collegamento_onorificenza=Collare dell'Indipendenza (Qatar)
|motivazione=
|luogo=25 ottobre [[2002]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=UK Royal Victorian Order ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce onorario dell'Ordine reale vittoriano (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Vittoriano
|motivazione=
|luogo=27 ottobre [[1980]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Merit.Congo.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito del Congo (Repubblica del Congo)
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito del Congo
|motivazione=
|luogo=22 febbraio [[2006]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of National Hero (Congo).gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine degli Eroi nazionali della Repubblica Democratica del Congo
|collegamento_onorificenza=Ordine degli Eroi nazionali della Repubblica Democratica del Congo
|motivazione=
|luogo=28 febbraio [[2006]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order Of Ummayad (Syria) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Membro di I Classe dell'Ordine degli Omayyadi (Siria)
|collegamento_onorificenza=Ordine degli Omayyadi
|motivazione=
|luogo=9 aprile [[2001]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Civil Merit (Spain) - Sash of Grand Collar.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine al Merito Civile (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito civile (Spagna)
|motivazione=
|luogo=2 giugno [[1979]]<ref>[http://www.boe.es/boe/dias/1979/07/02/pdfs/A15104-15104.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=ESP Charles III Order GC.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Carlo III
|motivazione=
|luogo=23 giugno [[1986]]<ref>[http://www.boe.es/boe/dias/1986/06/24/pdfs/A22993-22993.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Isabella the Catholic - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Isabella la Cattolica
|motivazione=
|luogo=16 settembre [[2000]]<ref>[http://www.boe.es/boe/dias/2000/09/18/pdfs/A31940-31940.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Charles III - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Carlo III (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Carlo III
|motivazione=
|luogo=14 gennaio [[2005]]<ref>[http://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-2005-782 Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Republic (Tunisia) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Gran cordone dell'Ordine della Repubblica (Tunisia)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Repubblica (Tunisia)
|motivazione=
|luogo=agosto [[1987]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order_of_7th_November_1987.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Sette novembre 1987 (Tunisia)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Sette Novembre 1987
|motivazione=
|luogo=24 maggio [[2000]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order_of_7th_November_1987.gif
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine del Sette novembre 1987 (Tunisia)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Sette Novembre 1987
|motivazione=
|luogo=31 maggio [[2014]]
}}
 
Il 19 ottobre 2009, come pubblicato sul sito ufficiale, è uscito il nuovo album ''[[Once More]]'', primo album a vent'anni di distanza dall'ultimo, ''[[Heart Like a Sky]],'' che ripropone tutti i successi degli Spandau Ballet riarrangiati con due nuove canzoni, tra cui ''[[Once more (Spandau Ballet)|Once more]]'' in programmazione in radio dal 2 ottobre. È stato possibile ascoltare gratuitamente il singolo sul loro sito ufficiale ''spandauballet.com''.
== Albero genealogico ==
 
<center>
I componenti della band hanno annunciato che, dopo il tour di ''[[Once More]]'', lavoreranno in studio ad un nuovo album composto interamente da nuovi inediti, ipotesi confermata anche nel 2014, con l'indiscrezione che l'album verrà prodotto da Trevor Horn<ref>{{Cita web|autore =|url =http://cultura.panorama.it/musica/spandau-ballet-nuovo-album-inediti|titolo =|accesso =|editore =|data =|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20140903101703/http://cultura.panorama.it/musica/spandau-ballet-nuovo-album-inediti#|dataarchivio =3 settembre 2014|urlmorto =sì}}</ref>. Sempre nel 2014 è uscito nei cinema per promuovere un documentario su se stessi e la cultura degli [[anni 1980|anni ottanta]], più in generale, "Soul Boys of the Western World" che ha debuttato alla [[Royal Albert Hall]]. La regia è di George Hencken. I membri della band hanno partecipato al [[South by Southwest]] (la loro prima apparizione pubblica in Nord America dal 1985) e al [[Festival di Cannes]] per raccogliere sostegno per il film. Il 12 febbraio [[2015]] il gruppo è ospite durante la terza serata del [[Festival di Sanremo 2015|Festival di Sanremo]], esibendosi con un [[medley]] di ''[[True (singolo Spandau Ballet)|True]]'', ''[[Gold (Spandau Ballet)|Gold]]'' e ''[[Through the Barricades]]'', nel marzo dello stesso anno il gruppo intraprende un tour italiano nel quale suona a Torino, Milano, Padova, Firenze e Roma (con aggiunta di date estive nei mesi di luglio e agosto), sfortunatamente il giorno successivo alla data di Lignano Sabbiadoro (8 agosto 2015) il batterista John Keeble accusa un malore e le successive date del tour vengono cancellate, il musicista viene sostituito dal turnista Sterling Campbell con il quale la band finirà il proprio tour ad Hong Kong verso la metà di settembre del 2015.
{| class="wikitable"
 
|-
Il 3 luglio 2017, senza chiarire il motivo della decisione, Tony Hadley lascia definitivamente la band per dedicarsi alla propria carriera solista<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/2017/07/03/tony-hadley-lascia-spandau-ballett.html|titolo=Tony Hadley lascia gli Spandau Ballet|accesso=31 maggio 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rockol.it/news-676000/spandau-ballet-rispondono-a-tony-hadley|titolo=Spandau Ballet: la risposta all'addio di Tony Hadley}}</ref>.
|-
Il 30 maggio 2018 con un comunicato ufficiale postato sui profili social della band viene annunciato un concerto per il successivo 6 giugno al Subterania club di [[Londra]] con il nuovo cantante Ross William Wild che prenderà il posto di Hadley<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/spandau-ballet-ecco-il-nuovo-cantante-ha-la-meta-degli-anni-di-tony-hadley_3143251-201802a.shtml|titolo=Spandau Ballet, ecco il nuovo cantante: ha la metà degli anni di Tony Hadley. Il 30enne Ross William Wild farà il suo debutto con la band il 6 giugno in un concerto a Londra|accesso=31 maggio 2018}}</ref>.
| rowspan="16" align="center"| '''''Re'' Mohammed VI del Marocco'''
 
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Hasan II del Marocco|''Re'' Hasan II del Marocco]]
Nell'Ottobre dello stesso anno la band esegue un mini tour di 6 date (tre in Italia, due in Olanda e una nel Regno Unito) per presentare al pubblico il nuovo membro della band.
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Muhammad V del Marocco|''Re'' Mohammed V del Marocco]]
 
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Yusuf ben al-Hasan|''Sultano'' Yusuf del Marocco]]
Nel 2019 dopo un anno di militanza nella band il nuovo cantante Ross William Wild lascia il gruppo per dedicarsi ad altri progetti personali, collaborerà comunque con il sassofonista Steve Norman per le date da solista di quest'ultimo.
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />[[Hasan I del Marocco|''Sultano'' Hasan I del Marocco]]
L'uscita di Ross pone la fine della reunion degli Spandau Ballet iniziata dieci anni prima con "Once More".
|-
 
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />''Lalla'' Ruqiya
== Formazione ==
|-
=== Storica ===
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />''Lalla'' Yaqut
* [[Gary Kemp]] - [[chitarra elettrica|chitarra]], [[tastiera elettronica|tastiera]], [[canto|cori]] (1979–1990, 2009–2019)
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />?
* [[Steve Norman]] - [[sassofono]], [[chitarra elettrica|chitarra]], [[percussioni]] (1979–1990, 2009-2019)
|-
* [[Martin Kemp (attore)|Martin Kemp]] - [[basso elettrico|basso]] (1979–1990, 2009–2019)
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
* [[John Keeble]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] e percussioni (1979–1990, 2009–2019)
|-
* Ross William Wild - Voce (2018-2019)
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />''Lalla'' Abla bint Mohammed al-Tahar
 
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />''Moulay'' Mohammed bin Hassan
=== Ex componenti ===
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />Hassan el Errahali
* Michael Ellison - [[basso elettrico|basso]] (1979-1990)
|-
* Richard Miller - [[basso elettrico|basso]] (1979-1990)
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
* [[Tony Hadley]] - Voce, Sintetizzatore (1979-1990, 2009-2017)
|-
== Discografia ==
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />?
=== Album in studio ===
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />?
*1981 - ''[[Journeys to Glory]]'' (#5 Regno Unito) (Chrisalis/RCA)
|-
*1982 - ''[[Diamond (Spandau Ballet)|Diamond]]'' (#15 Regno Unito) (Chrisalis/RCA)
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
*1983 - ''[[True (album Spandau Ballet)|True]]'' (#1 Regno Unito, numero 19 Stati Uniti d'America) (Chrisalis/EMI)
|-
*1984 - ''[[Parade (Spandau Ballet)|Parade]]'' (#2 Regno Unito; numero 50 Stati Uniti d'America; numero 4 Australia) (Chrisalis/EMI)
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />''Lalla'' Latifa Hammou
*1986 - ''[[Through the Barricades]]'' (#7 Regno Unito) (CBS)
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />?
*1989 - ''[[Heart Like a Sky]]'' (#31 Regno Unito) (CBS)
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />?
*2009 - ''[[Once More]]'' (#7 Regno Unito) (Mercury Records)
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
 
|-
=== Singoli ===
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
* ''[[To Cut a Long Story Short]]'' ([[1980]] - numero 5 Regno Unito)(Reformation Records)
|-
* ''The Freeze'' ([[1981]] - numero 17 Regno Unito) (Reformation Records)
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
* ''Musclebound/Glow'' ([[1981]] - numero 10 Regno Unito) (Reformation Records)
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
|----
 
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
* ''Chant No.1 (I Don't Need this Pressure on)'' ([[1981]] - numero 3 Regno Unito) (Reformation Records)
|-
* ''Paint Me Down'' ([[1981]] - numero 30 Regno Unito) (Reformation Records)
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />?
* ''She Loved like Diamond'' ([[1982]] - numero 49 Regno Unito)(Reformation Records)
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />?
* ''Instinction'' ([[1982]] - numero 10 Regno Unito) (Reformation Records)
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
|----
 
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
* ''Lifeline'' ([[1982]] - numero 7 Regno Unito) (*) (Reformation Records)
|-
* ''Communication'' ([[1983]] - numero 12 UK / numero 59 USA)(Chrysalis/RCA)
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
* ''[[True (singolo Spandau Ballet)|True]]'' ([[1983]] - #'''1''' Regno Unito / numero 4 USA / numero 9 Germania / numero 5 Svizzera)(Chrysalis/RCA)
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
* ''Gold'' ([[1983]] - numero 2 Regno Unito / numero 29 USA / numero 16 Germania) (Chrysalis/RCA)
|-
* ''Pleasure'' ([[1983]] - numero 61 Germania) (Chrysalis/RCA)
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
 
|}
(*) L'edizione 12" inglese sul lato B riporta una versione del brano sottotitolata ''Live and Let Live'', mentre il 12" americano contiene una versione Dub e una "a cappella".
</center>
----
 
* ''Only When You Leave'' ([[1984]] - numero 3 Regno Unito / numero 34 USA / numero 26 Germania / numero 20 Svizzera)(Chrysalis/RCA)
* ''[[I'll Fly for You]]'' ([[1984]] - numero 9 Regno Unito / numero 6 Italia) (Chrysalis/RCA)
* ''Highly Strung'' ([[1984]] - numero 15 Regno Unito) (Chrysalis/RCA)
* ''Round and Round'' ([[1985]] - numero 18 Regno Unito / numero 11 Italia) (Chrysalis/RCA)
 
Da segnalare il brano ''With the Pride'', incluso nell'album "Parade" del [[1984]], che, pur non essendo stato stampato come singolo, risultò uno dei pezzi più suonati dalle radio. (Chrysalis/RCA)
----
 
* ''Fight for Ourselves'' ([[1985]] - numero 15 Regno Unito / numero 32 Germania / numero 5 Italia / numero 23 Svizzera) (CBS)
* ''[[Through the Barricades (singolo)|Through the Barricades]]'' ([[1986]] - numero 6 Regno Unito / numero 14 Germania / #'''1''' Italia)(CBS)
* ''How Many Lies'' ([[1987]] - numero 34 Regno Unito / numero 5 Italia) (CBS)
----
 
* ''Raw'' ([[1988]] - numero 47 Regno Unito / numero 11 Italia) (CBS)
* ''Be Free with Your Love'' ([[1989]] - numero 42 Regno Unito / numero 52 Germania / numero 11 Italia) (CBS)
* ''Empty Spaces'' ([[1989]]) (CBS)
* ''Crashed Into Love'' ([[1990]]) (CBS)
----
 
* ''Once More'' ([[2009]]) (Mercury Records)
----
 
* ''This Is The Love'' ([[2014]]) (Chrysalis Records)
* ''Steal'' ([[2015]]) (Chrysalis Records)
 
=== Compilation ===
*1985 - ''[[The Singles Collection (Spandau Ballet)|The Singles Collection]] (Chrysalis/EMI)''
*1986 - ''[[The Twelve Inch Mixes]] (Reformation Records)''
*1991 - ''[[The Best of Spandau Ballet]] (Chrysalis/EMI)''
*2000 - ''[[Gold: The Best of Spandau Ballet]] (Capitol Records)''
*2003 - ''[[Reformation (Spandau Ballet)|Reformation]]'' (BOX 3 CD) (Capitol Records)
*2014 - ''[[The Story: The Very Best Of Spandau Ballet]]'' (Chrysalis Records) (con tre inediti)
*2015 - ''[[The Collection (Spandau Ballet 2015)|The Collection]]'' (Sony music)
 
=== Album dal vivo ===
*2005 - ''[[Live from the N.E.C.]]'' (Capitol Records)
 
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* ''Marocco'' - [[Meridiani (mensile)|I Meridiani]] - [[Editoriale Domus|Editoriale Domus S.p.A.]], Marzo 2002
* Alberto Franceschi, ''Le riforme di Re Mohamed VI del Marocco'', Padova, Imprimitur, 2012. ISBN 978-88-87300-72-7
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Mohammed VI of Morocco}}
 
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani del Marocco|Re del Marocco]]
|periodo = dal 23 luglio [[1999]]
|precedente = [[Hasan II del Marocco|Hasan II]]
|successivo = ''in carica''
|immagine = Royal standard of Morocco.svg
}}
{{ReMarocco}}
{{Presidenti degli Stati dell'Africa}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politicaRock}}
 
[[Categoria:Alawiti]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI|Muhammad 06]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI decorati di gran cordone|Muhammad 06]]
[[Categoria:Re del Marocco|Muhammad 06]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine reale vittoriano|Muhammad 06]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III|Muhammad 06]]