Rade Krunić e Tadeusz Borowski: differenze tra le pagine
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{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|PostCognome = ([[Associazione fonetica internazionale|IPA]]: {{IPA|[taˈdɛuʂ bɔˈrɔfskʲi]}})
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Varsavia
|GiornoMeseMorte = 1º giugno
|AnnoMorte = 1951
|Epoca = 1900
|Attività = scrittore
|Attività2 = poeta
|Attività3 = giornalista
|Nazionalità = polacco
|PostNazionalità = , sopravvissuto all'internamento nei [[Campo di concentramento di Auschwitz|campi di concentramento di Auschwitz]] e [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]]
|Immagine = Tadeusz Borowski.jpg
}}
== Biografia ==
Tadeusz Borowski nacque a [[Žytomyr]], nell'allora [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|Ucraina sovietica]], il 12 novembre del [[1922]] da una famiglia facente parte della [[Polacchi|minoranza polacca]] della regione. Nel [[1926]], quando non ha che quattro anni d'età, Borowski venne repentinamente allontanato dal padre e dalla madre, che furono deportati rispettivamente in un [[gulag]] della [[Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Carelia|Carelia]] ed in un [[campo di concentramento]] nei pressi del fiume [[Enisej]], nella [[Siberia|Siberia centrale]], durante il periodo delle collettivizzazioni forzate [[stalin]]iane. Poté ricongiungersi con i genitori soltanto nel [[1936]], all'età di quattordici anni, con i quali abbandonò poi l'[[Unione Sovietica]], riparando in [[Polonia]] grazie all'intervento della divisione polacca della [[Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Croce Rossa]].
Borowski studiò più o meno regolarmente sino al [[1940]], quando ottenne il [[diploma]] e s'iscrisse all'[[Università di Varsavia]], nel bel mezzo dell'[[Campagna di Polonia|occupazione nazista]] (iniziata nel [[1939]]). Lì studiò e si appassionò sinceramente di [[Letteratura]], iniziando a valutare la possibilità di diventare un [[giornalista]]. Cominciò quindi a collaborare clandestinamente con alcuni piccoli quotidiani e giornali di bassa tiratura ed a comporre le sue prime poesie.
Nel [[1943]] fu arrestato dalla [[Gestapo]] e deportato, dopo una breve detenzione presso il locale penitenziario ''Pawiak'', dapprima ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]], poi a [[Campo di concentramento di Natzweiler|Natzweiler-Struthof]] ed infine a [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]]. Visse tra i prigionieri [[slavi]] in condizioni terribili; questa esperienza fu essenziale per la stesura di quasi tutte le sue opere. Colpito dalla [[polmonite]], fu trasferito in un ospedale del campo, sede di alcuni dei famigerati [[Esperimenti nazisti su esseri umani|esperimenti nazisti sui deportati]].
Terminato il [[Seconda guerra mondiale|conflitto più sanguinoso del Novecento]], Borowski, liberato dall'[[Armata Rossa]], venne trasferito temporaneamente, assieme ad altri deportati, in un campo profughi a [[Monaco di Baviera]], nella [[Germania Ovest|Germania dell'Ovest]], per poi, il 31 maggio del [[1946]], far ritorno in [[Polonia]]. Con la fine della Guerra, iniziò a scrivere le memorie della sua prigionia, ed a pubblicare svariati [[racconto|racconti]], raccolti poi, nel [[1948]], sotto il titolo ''Pożegnanie z Marią'' ("Addio a Maria"<ref>[https://books.google.ca/books?id=NfdI6XexEYAC&dq=This+Way+for+the+Gas,+Ladies+and+Gentlemen&printsec=frontcover&source=bl&ots=Zr4GcF0yrU&sig=G4gmh_xGrf3lWx34nEJ1OjW1uNc&hl=en&ei=SuytSoKIMMzUlQetuIH9CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1#v=onepage&q=&f=false Tadeusz Borowski, Barbara Vedder, ''This way for the gas, ladies and gentlemen'', Penguin Classics] at [[Google Books]]</ref>, tradotto in [[lingua inglese|inglese]] nel [[1959]] con il titolo ''This Way for the Gas, Ladies and Gentlemen''<ref>Il titolo fu direttamente ripreso dalla traduzione del terzo racconto della raccolta ''Proszę państwa do gazu'', "Si prega di indicare il gas"</ref>). Redatti attraverso l'impiego della [[Prima persona (narrativa)|prima persona]], la raccolta costituisce una sorta di ciclo narrativo legato alla figura del protagonista Tadek, che narra impietosamente della propria esperienza da deportato politico nei campi di concentramento di Auschwitz e Dachau, descrivendo con virulento cinismo ed uno sconcertante senso dell'umorismo le miserie e gli orrori quotidiani della prigionia nazista, focalizzandosi molto, tra l'altro, sulle figure dei suoi compagni detenuti, completamente assorti e votati alla propria salvaguardia personale e, a causa di ciò, spesso indifferenti, se non apertamente in conflitto, gli uni con gli altri<ref name="storybites">Karen Bernardo (2014), [http://www.storybites.com/book-reviews/this-way-for-the-gas-ladies-and-gentleman-by-tadeusz-borowski.php This Way For The Gas by Tadeusz Borowski.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151030054629/http://www.storybites.com/book-reviews/this-way-for-the-gas-ladies-and-gentleman-by-tadeusz-borowski.php |data=30 ottobre 2015 }} Summary & Analysis. Storybites.com.</ref><ref name="culture">Joanna Lenartowicz (2011/11/30), [http://culture.pl/en/work/this-way-for-the-gas-ladies-and-gentlemen-tadeusz-borowski This Way for the Gas, Ladies and Gentlemen - Tadeusz Borowski.] Literature at Culture.pl.</ref>.
Inizialmente, Borowski vide di buon occhio il regime [[Comunismo|comunista]] filo-[[Unione Sovietica|sovietico]] instarautosi nel Paese, malgrado le tristi esperienze giovanili, ritenendolo l'unico movimento e forza politica capace di prevenire il sopraggiungere d'un nuovo orrore paragonabile al [[Nazionalsocialismo|nazismo]], ma poi, in seguito all'arresto e conseguente [[tortura]] di un suo amico da parte della polizia segreta, comprese che quello altro non era che uno spietato regime dittatoriale come quello della [[Germania nazista]] di [[Hitler]]. In circostanze misteriose, quindi, si suicidò il 1º giugno del [[1951]], all'età di ventotto anni, rompendo una conduttura del [[gas]] nella sua abitazione di [[Varsavia]]. Riposa nel [[Cimitero Powązki]] della [[Varsavia|capitale]], assieme ad altri celebri polacchi: i Presidenti [[Bolesław Bierut]] e [[Stanisław Wojciechowski]], [[Władysław Gomułka]], gli scrittori [[Zbigniew Herbert]], [[Wojciech Bogusławski]], [[Bolesław Prus]] e il [[Premio Nobel]] [[Władysław Reymont]], il [[poeta]] e [[cantante]] [[Jacek Kaczmarski]], il [[matematico]] [[Marian Rejewski]] e [[Edward Rydz-Śmigły]]
Autore morto forse troppo giovane, è tuttavia ritenuto uno degli autori [[Secondo dopoguerra|post-bellici]] [[Polonia|polacchi]] più apprezzati e influenti. Le sue opere sono state riconosciute come dei classici della [[Letteratura polacca]] e testimonianze preziose di quello strano periodo, che ancora oggi si stenta a capire. Nel [[2002]] lo [[scrittore]] [[Ungheria|ungherese]] [[Premio Nobel per la Letteratura]] [[Imre Kertész]] sostenne che la sua opera era stata particolarmente influenzata da Borowski. Le sue opere sono menzionate anche nel [[romanzo]] [[Germania|tedesco]] pluripremiato ''Der Vorleser'' (''Il lettore''), scritto da [[Bernhard Schlink]]. Persino il connazionale [[Czesław Miłosz]], [[Premio Nobel per la Letteratura]] nel [[1980]], lo cita nell'opera ''Zniewolony umysł'' (La mente prigioniera).
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* ''Proszę państwa do gazu'' Traduzione italiana: ''Da questa parte, per il gas'', L'Ancora del Mediterraneo, 2009
* ''We Were in Auschwitz'' (''Byliśmy w Oświęcimiu''), Natl Book Network, 2000. 212 pages, hardcover. ISBN 1-56649-123-1.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|1=http://hunza1.tripod.com/borowski/|2=Borowski's poems and biography|lingua=en|accesso=19 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040824232027/http://hunza1.tripod.com/borowski/#|dataarchivio=24 agosto 2004|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www-unix.oit.umass.edu/~clit121/Gas/poems.htm|2=Night over Birkenau|lingua=en|accesso=19 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061128113451/http://www-unix.oit.umass.edu/~clit121/Gas/poems.htm|dataarchivio=28 novembre 2006|urlmorto=sì}}
* {{en}} Essay: ''The Poetry and Prose of Tadeusz Borowski'' [https://web.archive.org/web/20070928074239/http://www.ptk.org/publications/notabene/05works/the_poetry.pdf]
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{{Portale|biografie|
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[[Categoria:Persone legate ad Auschwitz]]
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