Francia e XXV Giochi olimpici invernali: differenze tra le pagine

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{{torna a|Giochi olimpici invernali}}
{{Stato
{{in futuro|sport}}
|nomeCorrente = Francia
{{Olimpiade
|nomeCompleto = Repubblica francese
|anno = 2026
|nomeUfficiale = ''République française''
|estinv = I
|linkBandiera = Flag of France.svg
|logo =
|paginaBandiera = Bandiera della Francia
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|linkStemma = Armoiries république française.svg
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|paginaStemma = Stemma della Francia
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|linkLocalizzazione = EU-France.svg
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|linkMappa = France_map_IT.PNG
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|motto = [[Liberté, Égalité, Fraternité]]<br />(Libertà, Uguaglianza, Fratellanza)
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|lingua = [[lingua Francese|Francese]]
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|altrelingue = vedi [[Lingue della Francia|lista]]
|chiusura =
|capitale = [[Parigi]]
|aperti da =
|capitaleAbitanti = {{TA|2 229 621}}<ref>[http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2008&depcom=75056 Insee - Populations légales 2008 - 75056-Paris]</ref>
|giuramento atleti =
|capitaleAbitantiAnno = 2013
|giuramento giudici =
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]]
|tedoforo =
|presidente = [[François Hollande]]
|stadio =
|primoMinistro = [[Manuel Valls]]
|olimpiade precedente = [[XXIV Giochi olimpici invernali|Pechino 2022]]
|elenco capi di stato = [[Presidenti della Repubblica francese|Presidente]]
|olimpiade successiva = 2030
|elenco capi di governo = [[Primi ministri della Francia|Primo ministro]]
|nazione1 =
|ingressoONU = 24 ottobre [[1945]]<ref>È uno dei 51 Stati che diedero vita all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] nel [[1945]].</ref><br />Membro permanente del [[Consiglio di Sicurezza]]
|O1 =
|ingressoUE = 25 marzo [[1957]]<ref>Membro fondatore.</ref>
|A1 =
|superficieTotale = {{M|675 417|k|m2}}; solo Francia metropolitana: 543&nbsp;965
|B1 =
|superficieOrdine = 42
|nazione2 =
|superficieAcqua = 0,26
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|popolazioneTotale = 66.917.694
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|popolazioneAnno =2015
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|popolazioneOrdine = 21
|nazione3 =
|popolazioneDensita = 99
|O3 =
|popolazioneCrescita = 0,45% (2014)<ref>{{cita web|https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=11 marzo 2015|sito=CIA World Factbook|lingua=en}}</ref>
|A3 =
|confini = [[Belgio]], [[Lussemburgo]], [[Confine tra la Francia e la Germania|Germania]], [[Confine tra la Francia e la Svizzera|Svizzera]], [[Confine tra la Francia e l'Italia|Italia]], [[Principato di Monaco]], [[Confine tra Andorra e la Francia|Andorra]], [[Confine tra la Francia e la Spagna|Spagna]], [[Regno Unito]] (confine sottomarino nel Tunnel della Manica); la [[Guyana francese]] confina con [[Brasile]] e [[Suriname]]; [[Saint-Martin (Francia)|Saint-Martin]] confina con [[Sint Maarten]] ([[Confine tra la Francia e il Regno dei Paesi Bassi|Regno dei Paesi Bassi]])
|B3 =
|nomeAbitanti = [[Francesi]]
|continente = [[Europa]], [[America centrale]] ([[Caraibi]]), [[America meridionale]] ([[Guyana francese]]), [[Africa]] ([[Riunione (isola)|Riunione]]), [[Oceania]] ([[Terre australi e antartiche francesi]])
|orario = [[UTC+1]]<br /><small>[[UTC+2]] in [[ora legale]]; [[UTC-4]] ([[Martinica]] e [[Guadalupa]]) ; [[UTC-3]] (Guyana fr.) ; [[UTC+4]] (Riunione)
|valuta = [[Euro]] e [[Franco CFP]]<ref>Il Franco CFP è utilizzato in [[Polinesia francese]], [[Nuova Caledonia]], [[Wallis e Futuna]].</ref>
|PIL = 2613936<ref name=IMF>[http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]</ref>
|PILValuta = $
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|HDI= 0,884 (molto alto)
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|HDIOrdine= 20
|TFT= 2,0 (2010)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2010|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
|tld = [[.fr]], [[.eu]]<ref>Oltre a [[.fr]], molti altri [[domini di primo livello]] Internet sono utilizzati nei dipartimenti e territori della Francia d'oltremare: [[.re]], [[.mq]], [[.gp]], [[.tf]], [[.nc]], [[.pf]], [[.wf]], [[.pm]], [[.gf]] e [[.yt]]. Inoltre, la Francia utilizza [[.eu]], condiviso con gli altri membri dell'[[Unione europea]].</ref>
|telefono = +33
|targa = F
|inno = [[La Marsigliese]]
|festa = 14 luglio
|note = <references group="nota"/>
|stato precedente = {{Bandiera|FRA}} [[Quarta Repubblica francese|Quarta Repubblica]]
}}
La '''Francia''' (in [[lingua francese|francese]]: ''France'', [[alfabeto fonetico internazionale|/fʁɑ̃s/]]), ufficialmente '''Repubblica francese''' (in francese: ''République française''), è uno Stato principalmente situato nell'[[Europa occidentale]]<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=definizione nel dizionario|collana=Dictionnaire illustré '''Le Robert 2016''' et son dictionnaire internet|anno=|editore=SEJER|città=Parigi|lingua=fr|p=FRANCE, p. 774|pp=|ISBN=978-2-32100-645-9}}</ref> ma che possiede ugualmente [[Francia d'oltremare|territori disseminati su più oceani e altri continenti]]. La Francia è una [[repubblica]] [[Costituzione|costituzionale]] [[Stato unitario|unitaria]] avendo un [[Repubblica semipresidenziale|regime semipresidenziale]]. La città di [[Parigi]] è la sua [[capitale]], la lingua ufficiale il [[francese]], la moneta ufficiale l'[[euro]] e il [[Franco CFP|franco Pacifico]] sui territori dell'[[oceano Pacifico]]. Il motto della Francia è « ''[[Liberté, Égalité, Fraternité]]'' », e la sua [[Bandiera della Francia|bandiera]] è costituita da tre bande verticali regolari blu, bianco e rosso. L'inno nazionale è ''[[La Marsigliese|La Marseillaise]]''.
 
I '''XXV gochi olimpici invernali''' si svolgeranno a [[Milano]] e a [[Cortina d'Ampezzo]] nel [[2026]].
La Francia è un paese formato all'inizio dell'[[Alto Medioevo]], che prende il suo nome dai [[Franchi]]. Dall'inizio del XVII secolo alla prima metà del XX secolo, ha posseduto un vasto [[Impero coloniale francese|impero coloniale]]. A partire dal [[1950]], è una degli autori della costruzione dell'[[Unione europea|Unione Europea]]. Inoltre è la terza [[Stati con armi nucleari|potenza nucleare]] mondiale, una dei cinque membri permanenti del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite]] e uno dei membri dell'[[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|OTAN]]. Ugualmente è membro del [[G7]], del [[G20 (paesi industrializzati)|G20]], della [[zona euro]], dello [[Spazio Schengen]] e arbitra la sede del [[Consiglio d'Europa]], del [[Parlamento europeo]] e dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]]. La Francia possiede un'influenza notevole in materia [[Politica della Francia|politica]], [[Economia della Francia|economica]], [[Armée française|militare]] e culturale in [[Europa]] e nel resto del mondo.
 
La Francia è l'unico paese al mondo ad aver esercitato la sua sovranità su territori presenti su tre [[Oceano|oceani]] e due [[Continente|continenti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.latribune.fr/actualites/economie/france/20140131trib000813038/pourquoi-la-france-doit-enfin-se-doter-d-une-politique-maritime.html|titolo=Pourquoi la France doit enfin se doter d'une politique maritime|autore=|editore=|data=|accesso=}}</ref>{{,}}{{,}}, la sua presenza [[geopolitica]] è importante a livello mondiale, perché possiede milioni di [[Ambasciata|ambasciate]] e [[Consolata|consolati]] estesi, seconda dietro agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e dispne di [[Base militare|basi militari]] su tutti i continenti. La Francia possiede la seconda [[zona economica esclusiva]] (spazio marittimo) al mondo, al quale si aggiunge un'estensione piattaforma continentale di 579.000 km<sup>2</sup> nel 2015<ref>{{Cita web|url=http://www.meretmarine.com/fr/content/la-france-etend-son-plateau-continental-de-500000-km2|titolo=La France étend son plateau continental de 500.000 km2|autore=|sito=Mer et Marine|editore=|data=|accesso=}}</ref>, e si classifica prima potenza marittima mondiale per la sua diversità e [[biodiversità]].
 
La Francia è, nel 2014, la terza [[Unione europea (disambigua)|potenza economica europea]] dopo la [[Germania]] e il [[Regno Unito]], e la sesta [[PIL|potenza economica mondiale dalla PIB nominale]] (nona a [[parità di potere d'acquisto]]), e possiede un livello di vita « molto elevato ». Figura tra i leader mondiali nei settori di [[Agroalimentare|agroalimentazione]], dell'[[aeronautica]], dell'[[automobile]], dei [[Lusso|prodotti di lusso]], [[turismo]] e del [[Energia nucleare|nucleare]]. Il 1 gennaio 2016 la popolazione totale della Francia è di circa 67,2 milioni d'abitanti, secondo le stime pubblicate dall'[[Institut national de la statistique et des études économiques|INSEE]], di cui 64.513.000 nelle [[Francia metropolitana|regioni metropolitane]] e 2.114.000 nelle [[Dipartimento d'oltremare|regioni ultramarine]], così come 604.400 nelle [[Collettività d'oltremare|collettività d'oltre mare]] e in [[Nuova Caledonia|Nouvelle Calédonie]].
 
La Francia è il secondo paese più popolato dell'[[Unione europea]] dopo la [[Germania]]. Inoltre è anche la più vasta dell'Unione europea e il terzo paese più vasto d'[[Europa]]<ref name="idh_onu">[http://hdr.undp.org/en/media/HDR_2010_FR_Tables.pdf Rapport sur le développement humain 2010], sul sito delle nazioni unite</ref>. Antica [[Impero coloniale francese|potenza coloniale]], la sua cultura e la sua civiltà sono diffuse dai paesi francofoni attraverso il mondo, uniti nell'[[Organizzazione Internazionale della Francofonia|Organizzazione internazionale della francofonia]]. Il [[francese]] è la seconda lingua madre più parlata al mondo ed è una delle lingue con la più larga diffusione, tradizionalmente utilizzata come lingua della [[diplomazia]]. Inoltre è una delle sei [[Lingua ufficiale|lingue ufficiali]] e una delle due lingue di lavoro con l'[[inglese]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|Organizzazione delle Nazioni unite]], e la lingua ufficiale o del lavoro di molte organizzazioni internazionali o regionali. Il francese è anche una delle tre lingue di lavoro dell'Unione europea - con il [[tedesco]] e l'inglese.
 
== Geografia ==
{{Vedi anche|Geografia della Francia}}
 
=== Localizzazione e frontiere ===
La parte europea della Francia è chiamata [[Francia metropolitana]] ed è situata ad una delle estremità occidentali dell'Europa. È bagnata dal [[Mare del Nord]] al nord, la [[canale della Manica|Manica]] a nord-ovest, l'[[oceano Atlantico]] ad ovest e il [[mar Mediterraneo]] a sud-est. Confina con il [[Belgio]] e il [[Lussemburgo]] a nord-est, la [[Germania]] e la [[Svizzera]] ad est, l'[[Italia]] e [[Principato di Monaco|Monaco]] a sud-est, la [[Spagna]] e [[Andorra]] a sud-ovest. Le frontiere al sud e ad est del paese corrispondo a dei massicci montuosi, i [[Pirenei|Pirenei,]] le [[Alpi]], il [[massiccio del Giura]], la frontiera ad est corrisponde al [[Reno|fiume Reno]], invece la frontiera nord e nord-est non si fonda su nessuno elemento naturale. La Francia metropolitana comprende molte isole, soprattutto la Corsica e le isole costiere. Si trova tra le latitudini 42°19'46" N e 51°5'47" N, e le longitudini 4°46' O et 8°14'42" E. La sua parte continentale si estende su circa 1.000 km da nord a sud e da est ad ovest. La Francia è inoltre composta da numerosi territori situati fuori del continente europeo, correntemente chiamati [[Francia d'oltremare]], che le permette di essere presente in tutti gli oceani del mondo, salvo l'oceano Artico. Questi territori hanno statuti speciali nell'[[Suddivisioni della Francia|amministrazione territoriale della Francia]] e sono situati :
* sul [[America Meridionale|continente sud-americano]] : la [[Guyana]] ;
* nell'[[oceano Atlantico]] : [[Saint-Pierre e Miquelon|Saint-Pierre-et-Miquelon]] e, nelle [[Antille]], la [[Guadalupa]], la Martinica, [[Saint Martin|Saint-Martin]] e [[Saint-Barthélemy (Antille francesi)|Saint-Barthélemy]] ;
* nell'[[oceano Pacifico]] : la [[Polinesia Francese|Polinesia francese]], la [[Nuova Caledonia]], [[Wallis e Futuna|Wallis-et-Futuna]] e [[Clipperton]] ;
* nell'[[oceano Indiano]] : [[Riunione (isola)|La Réunion]], [[Mayotte]], le [[Isole sparse nell'Oceano Indiano|Îles Éparses]], le [[Isole Crozet|Îles Crozet]] e [[Isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam|Saint-Paul-et-Amsterdam]] ;
* sul [[Pianoro delle Kerguelen]] : l'[[Isole Kerguelen]] ;
* in [[Antartide]] : la [[Terra Adelia]].
La Francia possiede inoltre delle frontiere terrestri con il [[Brasile]] e il [[Suriname]] in [[Guyana francese|Guyane]], così come con i [[Paesi Bassi]] per la parte francese di Saint-Martin. La superficie totale della Francia è di circa 675.000 km<sup>2</sup>, che corrisponde ad un ettaro per abitante. Questa superficie non comprende la Terra Adelia, sulla quale la sovranità francese è contestata. È il quarantaduesimo più grande stato del mondo sulla superficie terrestre. Inoltre è anche il terzo paese più grande d'[[Europa (quartiere di Roma)|Europa]], dopo la [[Russia]] e l'[[Ucraina]], o il secondo se si includono i dipartimenti oltremare, e il più grande dell'[[Unione europea|Unione Europea]]. L'estensione del suo litorale, oltemare incluso, è di 8.245 km<sup>2</sup>
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della Francia}}
La presenza umana sul [[territorio]] dell'odierna Francia risale addirittura al [[Paleolitico#Paleolitico inferiore|Paleolitico inferiore]]. Uno dei siti più antichi {{TA|(1 800 000}} anni fa), contestato da alcuni storici, è il sito di [[Chilhac]] ([[Alta Loira]]). Il territorio francese presenta un numero significativo di grotte decorate del [[Paleolitico superiore]], di cui la più famosa è probabilmente [[Grotte di Lascaux|Lascaux]] ([[Dordogna]], {{TA|15 000}} anni fa). A partire da circa {{TA|7 000}} anni fa, tutta la regione entra nel [[Neolitico]], il più antico [[villaggio]] noto fu il sito di [[Courthézon]] ([[Vaucluse]]), datato 4560 a.C.
[[File:Siege-alesia-vercingetorix-jules-cesar.jpg|thumb|left|[[Vercingetorige]] al cospetto di [[Caio Giulio Cesare|Cesare]].]]
[[File:Charlemagne et Louis le Pieux.jpg|thumb|left|[[Carlo Magno]] e [[Ludovico il Pio]].]]
Arrivati in Francia intorno al [[900 a.C.]] i [[Celti]] ([[Galli]]) ne occuparono gran parte del territorio verso il III secolo a.C. Nel [[680 a.C.]] circa la costa mediterranea vide l'arrivo dei primi coloni greci, con la fondazione di una colonia presso [[Antibes|Antibes.]]
 
La regione più meridionale della [[Gallia]] passò sotto la [[Impero romano|dominazione romana]] nel [[125 a.C.]] ([[Gallia Narbonense]]), e successivamente il resto del territorio nel [[51 a.C.]], dopo la [[Conquista della Gallia|guerra di Gallia]]. Sotto l'[[Impero romano]], si sviluppò una civiltà gallo-romana prospera, portando alla Francia una base di cultura latina e, indirettamente, alla successiva cristianizzazione, che si verifica lentamente tra il [[secolo II|II]] e il [[VI secolo]].
 
=== La Francia merovingia e carolingia ===
Dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] la [[Gallia]] fu occupata da varie popolazioni germaniche: gli [[Alemanni]] a nord, i [[Burgundi]] nel sud-est (da cui deriva il nome della regione della [[Borgogna]]) e soprattutto i [[Franchi]] che presero il sopravvento sulle altre popolazioni del Paese ed espansero ulteriormente i loro domini.
 
Gran parte delle regioni che costituiscono l'attuale Francia vennero unite sotto [[Clodoveo]] ([[Merovingi|dinastia merovingia]]), nel [[507]]. A partire dalla metà dell'[[VIII secolo]] [[Pipino il Breve]], divenne il primo re dei Franchi non merovingio. Il [[Regno dei Franchi|regno]] si estendeva considerevolmente, e venne eretto a Impero durante il regno di suo figlio [[Carlo Magno]]. Dopo la morte del figlio di Carlo Magno, [[Ludovico il Pio]], l'autorità centrale crollò rapidamente. Con il [[giuramento di Strasburgo]] dell'[[842]] e il [[trattato di Verdun]] dell'[[843]] l'impero verrà diviso in tre parti: la ''Francia orientalis'' (a est), la ''Francia occidentalis'' (a ovest), e fra le due l'effimero regno di [[Lotario I]]. La parte orientale corrispondeva a ciò che più tardi sarebbe divenuto il [[Sacro Romano Impero Germanico|Sacro Romano Impero]] e la parte occidentale alla Francia. Il [[giuramento di Strasburgo]] è stato spesso presentato come l'atto fondatore della Francia (e della Germania).
 
=== La Francia capetingia ===
I discendenti di Carlo Magno - i [[Carolingi]] - mantennero una simbolica influenza sui territori che grosso modo corrispondono alla Francia fino al [[987]], quando [[Ugo Capeto]], iniziatore della dinastia dei [[Capetingi]], duca di Francia e conte di Parigi, venne incoronato re. I suoi discendenti governarono fino al [[1792]], quando, con la [[rivoluzione Francese]], il Paese si diede una forma di governo [[repubblica (forma statuale)|repubblicana]], deponendo [[Luigi XVI]].
 
I primi re della dinastia estesero progressivamente il dominio reale rafforzando il regno franco malgrado l'opposizione dei [[Plantageneti]], che si materializzò con la [[guerra dei cent'anni]]. Ma fu solo verso la fine del [[XII secolo]], con [[Filippo II di Francia|Filippo Augusto]], che l'autorità dei re franchi riuscì a estendersi, per la terza volta in un millennio, dai [[Pirenei]] al [[la Manica|canale della Manica]]. E fu in questo momento che si iniziò a utilizzare il termine ''regno di Francia'', che acquisisce un peso paragonabile a quella d'[[Inghilterra]] o del [[Sacro Romano Impero Germanico|Sacro Romano Impero]]. Gli ultimi secoli del [[Medioevo]], segnato dalla crisi della [[guerra dei cent'anni]] e dalla [[peste nera]], in ultima analisi, rafforzarono l'autorità reale, che diventò innegabile nel [[XV secolo]], con [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]].
 
=== Rinascita e assolutismo ===
{{S sezione|storia|}}
{{C|manca totalmente qualsiasi riferimento e citazione alla rivoluzione francese del 1789 e a Napoleone Bonaparte. Inoltre il paragrafo su Luigi XIV è estremamente abbozzato ed elementare. Nel complesso la sezione necessita di una quasi totale riscrittura|storia|gennaio 2016}}[[File:Louis XIV of France.jpg|thumb|Ritratto di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], di [[Hyacinthe Rigaud]] (1701).]]
Nel tardo Medioevo i re cattolici di [[Spagna]] e possedimenti degli [[Asburgo]] si unirono dando vita all'impero di [[Carlo V]]. [[Francesco I di Francia|Francesco I]] e suo figlio [[Enrico II di Francia|Enrico II]] lottarono contro questo nuovo potere alternando successi a battute d'arresto. Ma sarà solo con [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] e [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]] e il suo ministro [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|Richelieu]], che la preponderanza spagnola verrà messa in discussione a vantaggio della Francia.
 
Sul fronte del dominio coloniale, nonostante le iniziali espansioni portate in [[America]] con la spedizione di [[Jacques Cartier]] sotto [[Francesco I di Francia|Francesco]] e gli insediamenti nel [[mar dei Caraibi]], [[Louisiana francese|Louisiana]], e [[Senegal]] sotto [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], la mancanza di determinazione di [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] farà pendere l'ago della bilancia in favore dell'[[Inghilterra]] in [[India]] e in [[Canada]].
Un altro esponente dell'assolutismo francese fu Luigi XIV, ovvero il "Re Sole".
 
=== XIX secolo ===
{{C|Nessun riferimento ai moti del 1830 e del 1848 , estremamente abbozzata la guerra franco-prussiana del 1870 che portò alla Comune di Parigi nel 1871 e alla nascita della Terza Repubblica (neanche citata). Inoltre nessuna informazione sull'affare Dreyfuss e sulla Belle Epoque degli ultimi decenni dell'800.|storia|gennaio 2016}}
Il 2 dicembre [[1851]] il Presidente della Repubblica, [[Napoleone III di Francia|Luigi Napoleone Bonaparte]], nipote di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], organizzò un colpo di stato. Il 4 gennaio [[1852]] venne proclamato imperatore con il nome di [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]]. Moriva la [[Seconda Repubblica francese]], e nasceva il [[Secondo Impero francese|Secondo Impero]].
 
Inizialmente il paese visse un'importante fase di industrializzazione, guidato da una politica liberale in campo economico, basata su una forte struttura capitalistica (banche, imprese ferroviarie e marittime, tessili e industrie pesanti, grandi magazzini, ecc,). Napoleone III si assicurò la fiducia nel [[Regno Unito]] ([[Guerra di Crimea]]), aumentò l'influenza della Francia in [[Medio Oriente]], e le sue azioni in [[Italia]] contro l'[[Austria]] permisero l'annessione delle regioni [[piemonte]]si della [[Savoia (regione storica)|Savoia]] e di [[Nizza]]. Ma gravi battute d'arresto offuscarono notevolmente l'immagine del regime e la lotta contro la [[Prussia]] di fatto ne causò la caduta. Nel [[1870]] dopo la sconfitta di [[Battaglia di Sedan|Sedan]], e la perdita di [[Alsazia-Lorena|Alsazia e Lorena]] aumentarono il risentimento nazionale. Altro fatto significativo riguardava il fronte demografico, la Francia non era più il paese più popoloso d'[[Europa]], come prima della Rivoluzione francese, ma si vedeva oramai sopravanzato dalla popolazione tedesca.
 
=== Quarta e Quinta Repubblica ===
{{C|il titolo della sezione dovrebbe essere XX secolo, inoltre manca tutta la prima metà del 900, entrambe le guerre mondiali (!!) incluse.|storia|gennaio 2016}}
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]] la Francia fu inclusa a pieno titolo tra le potenze vincitrici, in virtù del costante sforzo diplomatico e militare antitedesco sostenuto, soprattutto dopo il 1942, sia nelle colonie sia in patria dalla resistenza e dalle forze francesi libere. Nella [[Conferenza di Potsdam]] furono infatti riconosciuti a Parigi una zona d'occupazione in Germania e un settore di Berlino (ambedue ritagliati dalla zona britannica). La [[Quarta Repubblica francese|Quarta Repubblica]] fu promulgata il 27 ottobre [[1946]], ma dovette affrontare gravi difficoltà nell'impero coloniale, prima in [[Indocina]] e poi in [[Guerra d'Algeria|Algeria]], oltre alla decolonizzazione attraverso negoziati. Nonostante l'instabilità politica il Paese partecipò attivamente alla creazione della [[CECA|Comunità europea del carbone e dell'acciaio]] nel [[1950]], e alla firma del [[Trattati di Roma#Il Trattato di Roma|Trattato di Roma]] del [[1957]] come membro fondatore del [[Comunità Europea|mercato comune]]. Inoltre, la politica di sviluppo del nucleare, sia civile sia militare, contribuì a una politica indipendente negli anni sessanta.
 
La Costituzione della [[Quinta Repubblica francese|Quinta Repubblica]], venne adottata il 4 ottobre [[1958]] rendendo la Repubblica più resistente alle instabilità. Dal [[1950]] fino a 1973 l'economia francese ha conosciuto uno sviluppo fenomenale, poi un susseguirsi di crisi economiche e dei periodi di crescita lenta, con frequente alternanza al potere. Dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], la riconciliazione e la cooperazione con la [[Germania]] hanno consentito alla Francia di svolgere un ruolo di forza trainante nel processo di integrazione europea, in particolare con la [[Comunità economica europea]]. È diventata il secondo paese dell'[[Unione europea]], a favore di un'[[Europa]] politica forte, anche se ha respinto la Costituzione europea con il 55% dei voti il 29 maggio [[2005]].
 
== Geografia ==
[[File:France relief ___location map.jpg|thumb|Topografia della Francia.]]
[[File:EEZ France.png|thumb|[[Zona Economica Esclusiva]] della Francia.]]
{{vedi anche|Geografia della Francia}}
Con i suoi {{M|543 965|k|m2}} e i 67 milioni di abitanti (compresi i territori d'oltremare), la Francia è il secondo Stato più vasto e il terzo più popolato d'Europa (comprendendo i suoi territori d'oltremare).
È inoltre il 47º Stato per superficie terrestre considerando solo la [[Francia metropolitana]] e il 41º comprendendo i territori extraeuropei, e il 2º per superficie della [[Zona Economica Esclusiva]] dietro solo agli [[Stati Uniti]].<ref>[http://www.lefigaro.fr/international/20060821.FIG000000180_la_france_veut_accrotre_son_domaine_maritime.html «La France veut accroître son domaine maritime»], ''[[Le Figaro]]'', pubblicato il 21 agosto 2006.</ref>
 
La Francia confina con [[Belgio]], [[Lussemburgo]], [[Germania]], [[Svizzera]] e [[Italia]] a est; a sud-est con [[Principato di Monaco]], a sud-ovest con [[Spagna]] e [[Andorra]]. Il suo territorio è bagnato a ovest dall'[[oceano Atlantico]], a nord dal [[Canale della Manica]] (che la separa dal [[Regno Unito]]) e dal [[Mare del Nord]], a sud dal [[Mar Mediterraneo]].
 
=== Morfologia e idrografia ===
[[File:Mont Ventoux et lavandes by JM Rosier.JPG|thumb|left|Campi di [[Lavandula|lavanda]] vicino al [[Mont Ventoux]] in [[Provenza]]]]
 
La [[Francia metropolitana]] possiede una grande varietà di [[paesaggio|paesaggi]], che spaziano dalle grandi pianure costiere del nord e dell'ovest, alle [[catena montuosa|catene montuose]] che caratterizzano il sud-est ([[Alpi]]) e il sud-ovest ([[Pirenei]]). Le [[Alpi]] francesi si elevano fino a toccare il punto più elevato dell'[[Europa occidentale]] in comune con l'[[Italia]], il [[Monte Bianco]], che culmina a {{M|4 810||m}} sul [[livello del mare]]. Ci sono anche altre regioni montane di più antica formazione, come le montagne della [[Corsica]], il [[Massiccio Centrale]], il [[Massiccio del Giura|Giura]], i [[Vosgi]], il [[Massiccio armoricano]] e le [[Ardenne]] che sono una regione molto rocciosa e boscosa. La Francia possiede anche un ampio sistema fluviale che è composto principalmente da fiumi quali la [[Loira (fiume)|Loira]], il [[Rodano (fiume)|Rodano]] (le cui sorgenti sono in [[Svizzera]]), la [[Garonna]] (le cui sorgenti sono in [[Spagna]]), la [[Senna]], parte del [[Reno]], della [[Mosa (fiume)|Mosa]], della [[Mosella]], della [[Somme (fiume)|Somme]], della [[Vilaine]], che costituiscono propri bacini fluviali.
 
La Francia metropolitana è anche spesso chiamata ''l'Hexagone'' ("esagono") in virtù della sua somiglianza con la [[esagono|forma geometrica]]<ref>Tra le altre menzioni, Léopold Senghor, "Le Français, langue de culture", ''Esprit'', 1962: ''Nos valeurs font battre, maintenant les livres que vous lisez, la langue que vous parlez: le français, Soleil qui brille hors de l'Hexagone.''</ref>.
 
=== Clima ===
 
[[File:France climats.png|thumb|Zone climatiche in Francia: oceanico (verde chiaro); semi-continentale (verde scuro); mediterraneo (giallo e arancio chiaro); alpino (blu e bianco); tropicale (arancio scuro e rosso); equatoriale (viola).]]
 
La Francia metropolitana ha quattro grandi zone climatiche:
 
Un [[clima oceanico]] ad ovest e nord-ovest: estati non troppo calde e inverni non troppo freddi
 
* Un [[clima continentale|clima semi-continentale]] nel nord-est: estati calde e inverni freddi
* Un [[clima mediterraneo]] nel sud e sud-est: estati calde e inverni miti
* Un [[clima alpino]] nelle [[Alpi]], nei [[Pirenei]], nel [[Massiccio Centrale]], nel [[Massiccio del Giura|Giura]] e [[Vosgi]]: estati miti e inverni freddi
 
Fatta eccezione per il sud, che vede generalmente estati secche, la [[pioggia]] è uniformemente distribuita durante tutto l'anno.
 
Nelle regioni d'oltremare, vi sono tre grandi tipi di clima:
 
* Un [[clima tropicale]] nella maggior parte delle regioni d'oltremare: alta temperatura costante durante tutto l'anno con una stagione secca e una delle piogge
* Un [[clima equatoriale]] in [[Guyana francese]]: alta temperatura costante tutto l'anno, con precipitazioni
* Un [[clima subpolare]] a [[Saint-Pierre e Miquelon]] e nella maggior parte delle isole del sud: brevi estati miti e lunghi inverni molto freddi
{{-}}
<gallery mode=packed>
File:Beauce 3.jpg| Le pianure del [[Beauce]] (clima oceanico)
File:Weinberg Cote de Nuits.jpg | [[Vigneti]] in [[Borgogna]]
File:Lavender field.jpg|Vegetazione ([[Lavandula]]) [[Mar Mediterraneo|mediterranea]] in [[Provenza]]
File:Lac Vert de Fontanalbe.jpg|[[Clima alpino]] (estate) nel [[Parco nazionale del Mercantour]]
File:Aiguille du Dru 3.jpg|Clima alpino (inverno) nelle [[Alpi francesi]]
File:Piana Dardo dans les Calanche.jpg|Clima semi-arido in [[Corsica]]
File:Bora Bora - Mt Otemanu.jpg|[[Clima tropicale]] a [[Bora Bora]] ([[Polinesia francese]])
</gallery>
 
== Popolazione ==
 
=== Demografia ===
{{Vedi anche|Demografia della Francia}}
[[File:Densité départements-France-it.svg|thumb|left|Densità della popolazione (per dipartimento).]]
[[File:Population of France.svg|thumb|Evoluzione demografica ([[1960]]-[[2010]] Cifre della [[DESA]]). Popolazione in milioni di abitanti.]]
I dati al 1º gennaio [[2010]] rivelano che la Repubblica francese possedeva {{TA|65 447 374}} di abitanti, di cui {{TA|62 793 432}} milioni residenti nella [[Francia metropolitana]].<ref name="InseePopulation">Cifra per tutta la Repubblica francese dal [http://www.insee.fr/fr/themes/document.asp?ref_id=ip1276#inter1 Bilancio demografico 2009], di cui {{TA|62 793 432}} abitanti nella [[Francia metropolitana]]</ref> (circa l'1% della popolazione mondiale). Un censimento generale nazionale è stato organizzato a intervalli regolari dal [[1801]], ma dal gennaio 2004, il censimento è permanente.<ref>La nuova procedura è esplicata sul sito dell'INSEE: [http://www.insee.fr/fr/recensement/nouv_recens/vous/generalites.htm].</ref>
 
La crescita della popolazione francese si presentava come una delle più forti dell'[[Europa]], combinando una [[tasso di natalità]] superiore alla media europea {{TA|(830 900}} nascite a fronte di {{TA|531 200}} morti), e un [[saldo migratorio]] positivo (circa {{TA|100 000}} individui l'anno): la popolazione francese era quindi cresciuta dello 0,61% su base annua. Per quanto riguarda il [[tasso di fecondità]], era pari a 2,14 bambini per donna fertile, mentre il tasso medio in Europa era nello stesso periodo di 1,52 figli per donna. La Francia si presenta come il [[paese (area geografica)|paese]] più prolifico nel continente assieme all'Irlanda.<ref>{{fr}} [http://www.insee.fr/fr/ffc/ipweb/ip1118/ip1118.html#inter3 INSEE 2006: "La Francia, oggi uno dei paesi più fecondi d'Europa"]</ref>
 
La [[piramide delle età]] all'inizio del [[XXI secolo]] presenta una struttura caratterizzata da una quota di popolazione anziana in espansione, dovuto sia all'aumento della [[speranza di vita]], la Francia gode di una delle speranze di vita più elevate del mondo<ref>Il ''[[CIA World Factbook]]'' la stima a 80,98 anni, ponendo la Francia all'ottavo posto a livello mondiale ([https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2102rank.html source]).</ref>, sia all'arrivo alla terza età della generazione del [[baby boom (demografia)|baby boom]].
 
Nel [[2010]] l'Istituto nazionale di statistica e degli studi economici ([[Institut national de la statistique et des études économiques|INSEE]]) stima che ci siano 6,7 milioni di immigrati (stranieri nati al di fuori del territorio), che rappresentano l'11% della popolazione. Questo la pone al sesto posto nel mondo, dopo gli [[Stati Uniti]] (42,8 milioni), la [[Russia]] (12,3), l'[[Arabia Saudita]] (7,3), il [[Canada]] (7,2), la [[Germania]] (7,1) precedendo il [[Regno Unito]] (6,5) e la [[Spagna]] (6,4). I figli d'immigrati, discendenti diretti di uno o due immigrati, rappresentano nel [[2008]] 6,5 milioni di persone, cioè un altro 11 % della popolazione. Tre milioni di loro avevano entrambi i genitori immigrati.<ref>[http://www.scribd.com/doc/29283514/INSEE-Ne-en-France-d-un-parent-immigre-Mars-2010 Etre né en France d’un parent immigré], Insee Première, N° 1287, mars 2010, Catherine Borel et Bertrand Lhommeau, Insee</ref> La percentuale di stranieri in Francia è paragonabile ad altri paesi dell'Europa occidentale, come [[Regno Unito]] (11,4%), [[Germania]] (8,7%), [[Spagna]] (12,2%), e inferiore a [[Paesi Bassi]] (20,6%), e [[Svizzera]] (22,1%). Gli immigrati sono principalmente originari dell'[[Unione europea]] (34%), del [[Maghreb]] (30%), dell'Asia (14%, di cui un terzo della [[Turchia]]) e dell'[[Africa subsahariana]] (11%).<ref>[http://www.insee.fr/fr/ffc/ipweb/ip1098/ip1098.html Enquêtes annuelles de recensement 2004 et 2005 - Près de 5 millions d’immigrés à la mi-2004]</ref>
 
L'[[immigrazione]] in Francia ha inizio nel [[XIX secolo]] {{TA|(380 000}} stranieri residenti nel 1851).<ref>{{fr}} [http://www.quid.fr/2007/Geographie_Humaine_France/Donnees_Globales/1 Gli stranieri in Francia, dal 1851], Quid, quid.fr</ref> La maggior parte degli immigrati provengono dall'[[Europa]] ([[Belgio]], [[Germania]], [[Italia]], [[Spagna]], [[Portogallo]], [[Grecia]], [[Armenia]], ma anche [[Polonia]], [[Romania]] e dagli Stati nati dallo scioglimento dell'ex-[[Jugoslavia]]), dai paesi del [[Maghreb]] e dell'[[Africa sub-sahariana|Africa nera]], [[Impero coloniale francese|sue ex colonie]], della [[Cina]] {{TA|(1 000 000}} cinesi in Francia nel 2007<ref>Stima. {{fr}} [http://www.chine-informations.com/guide/implantation-des-chinois-de-france-a-paris-et-en-ile-de-france_1735.html L'implantation des Chinois de France...], chine-informations.com</ref>), della [[Turchia]] {{TA|(500 000}} nel 2007<ref>{{fr}} [http://www.lefigaro.fr/international/2006/06/30/01003-20060630ARTFIG90118-l_appel_d_erdogan_aux_turcs_de_france.php L'appel d'Erdogan aux Turcs de France], [[Le Figaro]], 15 ottobre 2007</ref>) e dell'ex [[Indocina francese]], soprattutto del [[Vietnam]] {{TA|(250 000}} nel 2008<ref>[http://www.aafv.org/Le-tourisme-vietkieu-et-le Aafv.org]</ref>). Gli [[zingari]] che vivono in Francia sono più di {{TA|500 000,}}<ref>{{fr}} ''[http://www.euractiv.com/fr/securite/situation-roms-france-atteint-point-critique/article-150520 La situation des roms en France atteint un point critique]'', EurActiv.com, 7 dicembre 2005</ref> ma secondo il rapporto di Dominique Steinberger del 2000 in Francia vivrebbero almeno un milione di zingari<ref>''[http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/rom-sinti-chi-sono/rom-europa/rom-europa.html I rom e l'Europa, dal rigore tedesco alla Francia modello "bastone e carota"]'' di Claudia Fusani, La Repubblica, 3 giugno 2007</ref> (moltissimi sono francesi da varie generazioni). I [[Rom (popolo)|rom]] di origini rumene e bulgare presenti in Francia sono circa 15&nbsp;000<ref>''[http://www.affaritaliani.it/sociale/francia_espulsioni_rom190810.html "Caccia ai rom": in Francia continuano le espulsioni. Critica l'Ue]'', Affaritaliani.it, 19 agosto 2010</ref> (rom irregolari).
 
Secondo uno studio condotto nel [[1999]], quasi 14 milioni di persone avevano almeno un genitore o un nonno nato all'estero (23 % della popolazione francese).<ref>''Una stima della popolazione d'origine straniera in Francia nel 1999'', M. Tribalat, in ''Population 2004 nº 1'', INED, ([http://www.ined.fr/fr/ressources_documentation/publications/population/bdd/publication/259/ résumé])</ref>
 
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista ''La France africaine''<ref>{{fr}} Jean-Paul Gourévitch, ''[http://www.amazon.fr/France-africaine-Jean-Paul-Gour%C3%A9vitch/dp/2842280660 La France africaine]'', Pré aux Clercs (24 mars 2000)</ref> (2000), il 13% della popolazione francese è di origine [[Maghreb|nordafricana]] e [[Africa subsahariana|africana]] (8/9 milioni di persone; meno di 4 milioni nel 1975).
 
=== Religione ===
[[File:NotreDameDeParis.jpg|thumb|La [[Cattedrale di Notre-Dame]] a Parigi.]]
{{Vedi anche|Chiesa cattolica francese|Chiesa Riformata di Francia|Islam in Francia}}
 
La Francia è un paese laico e la libertà di religione è un diritto costituzionale. Vi è una rigorosa separazione tra Chiesa e Stato e la vita pubblica è mantenuta completamente laica.
 
Il [[cattolicesimo]] è la religione predominante da più di un millennio, anche se oggi non è praticata attivamente come un tempo. Tra i 47.000 edifici religiosi che si possono trovare in Francia, il 94% sono cattolici.<ref>{{Cita web|titolo=Observatoire du patrimoine religieux|url=http://www.patrimoine-religieux.fr/rubriques/gauche/actualites/actualites-de-la-base-de-donnees|data=1º febbraio 2012|citazione=94 % des édifices sont catholiques (dont 50 % églises paroissiales, 25 % chapelles, 25 % édifices appartenant au clergé régulier)}}</ref> Mentre nel 1965 l'81% dei francesi si dichiarava cattolico, nel 2009 questa percentuale era scesa al 64%. Inoltre, mentre il 27% dei francesi nel 1952 si recava alle funzioni religiose almeno una volta alla settimana, questo dato era solo del 5% nel 2006.<ref name=catho>{{fr}} [http://www.la-croix.com/Religion/S-informer/Actualite/La-France-reste-catholique-mais-moins-pratiquante-_NG_-2009-12-29-570979 La France reste catholique mais moins pratiquante] – La Croix. 29 December 2009</ref> La stessa indagine ha rilevato che i [[protestantesimo|protestanti]] rappresentano il 3% della popolazione, con un aumento rispetto alle rilevazioni precedenti, e il 5% aderisce ad altre religioni, con il restante 28% che afferma di essere [[ateismo|ateo]].<ref name=catho/> Il [[protestantesimo evangelico]] sembra essere la religione in più rapida crescita del paese.<ref>{{Cita web|autore=Robert Marquand |url=http://www.csmonitor.com/World/2012/0712/In-a-France-suspicious-of-religion-evangelicalism-s-message-strikes-a-chord |titolo=In a France suspicious of religion, evangelicalism's message strikes a chord|editore=The Christian Science Monitor|data=12 luglio 2012 |accesso=25 aprile 2013}}</ref>
 
La [[rivoluzione francese]] ha comportato un cambiamento radicale nello status della [[Chiesa cattolica]] per via di una brutale [[Culti della Ragione e dell'Essere Supremo|campagna di scristianizzazione]]. Dopo il susseguirsi di governi monarchici cattolici e governi repubblicani laici nel corso del XIX secolo, nel 1905 è stata promossa la legge che sanciva la laicità dello Stato e la sua separazione dalle Chiese.<ref name="georgetown2">{{Cita web|url= http://berkleycenter.georgetown.edu/resources/countries/france |titolo=France |editore=[[Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs]] |accesso=14 dicembre 2011}}</ref>
 
Secondo un sondaggio del gennaio 2007,<ref>{{Cita web|autore=Catholic World News |anno=2007 |url=http://www.catholicculture.org/news/features/index.cfm?recnum=48547 |titolo=France is no longer Catholic, survey shows |accesso=18 giugno}}</ref> solo il 10% di chi si è dichiarato cattolico frequenta regolarmente le funzioni religiose. Il sondaggio ha mostrato anche<ref name="religion">{{ro}} [http://old.cotidianul.ro/franta_nu_mai_e_o_tara_catolica-20395.html Franţa nu mai e o ţară catolică], ''[[Cotidianul]]'' 11 January 2007</ref> che il 51% degli intervistati si identificava come cattolico, il 31% come agnostico o ateo (un altro sondaggio<ref>La Vie, issue 3209, 1 March 2007 {{fr}}</ref> stima la percentuale di atei pari al 27%), il 10% appartenente ad altre religioni o senza opinione, il 4% come [[musulmano]], il 3% come protestanti, l'1% [[buddismo|buddisti]] e l'1% come [[ebraismo|ebreo]]. Un altro sondaggio del dicembre 2006<ref>{{cita web|url=http://www.prnewswire.com/news-releases/religious-views-and-beliefs-vary-greatly-by-country-according-to-the-latest-financial-timesharris-poll-57217417.html|titolo=Religious Views and Beliefs Vary Greatly by Country, According to the Latest Financial Times/Harris Poll|lingua=en|data=20 dicembre 2006|accesso=18 giugno 2015}}</ref> afferma che solo il 27% dei francesi crede nell'esistenza di un qualche dio, contro un 32% di agnostici e un altro 32% di atei. Nel frattempo, una stima indipendente dal [[politologo]] Pierre Bréchon del 2009 ha concluso che la percentuale dei cattolici era scesa al 42%, mentre il numero di atei e agnostici era salito al 50%.<ref>{{Cita web|url=http://www.la-croix.com.prd-jsp.bayardweb.com/documents/doc.jsp?docId=2389007&rubId=786 |titolo=" Sur la religion, les Français restent dubitatifs " – A la Une |sito=La Croix |città=France |data=14 agosto 2009 |accesso=30 ottobre 2010}}</ref>
 
Le stime sul numero dei musulmani in Francia variano molto. Nel 2003, il Ministero dell'Interno francese ha stimato il numero totale di persone di origine musulmana tra i 5 e i 6 milioni (8-10%).<ref>[http://www.guardian.co.uk/world/2004/apr/23/france.islam France to train imams in 'French Islam'], The Guardian</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.state.gov/g/drl/rls/irf/2005/51552.htm |titolo=France – International Religious Freedom Report 2005 |editore=State.gov |accesso=30 ottobre 2010}}</ref> In Francia ci sono {{TA|2 125}} luoghi di culto islamici (2008)<ref>''L'Annuaire musulman, édition 2008'', Orientica</ref> su un totale di oltre 9&nbsp;000 luoghi di culto islamici in tutta Europa.<ref>''[http://blog.panorama.it/italia/2009/11/24/mattoni-per-la-religione-l%E2%80%99invasione-delle-moschee/ Mattoni per la religione: l’invasione delle moschee]'', panorama.it, 24 novembre 2009</ref>
 
Secondo il ''World Jewish Congress'', la comunità ebraica francese conta circa 600.000 fedeli ed è la più grande d'Europa.<ref>{{fr}} ''[http://www.upjf.org/detail.do?noArticle=13331&noCat=127&id_key=127 Comme un Juif en France]'', [http://www.upjf.org/ upjf.org], 8 novembre 2007</ref>).
 
Dal 1905 il governo francese ha seguito il principio di laicità, in cui è vietato riconoscere alcun diritto specifico ad una comunità religiosa (ad eccezione di statuti precedenti come quello dei cappellani militari e della legge locale in Alsazia-Mosella). Invece, si limita a riconoscere le organizzazioni religiose, secondo criteri giuridici formali che non rispondono alla dottrina religiosa. Al contrario, le organizzazioni religiose dovrebbero astenersi dall'intervenire nel processo decisionale.<ref>Joy of Sects, Sam Jordison, 2006, p. 166</ref> Alcuni organismi, come [[Scientology]], [[figli di Dio]], Testimoni di Geova, la [[Chiesa dell'Unificazione]] o l'[[Ordine del Tempio Solare]] sono considerati [[setta religiosa|sette]] ("''sectes''" in francese),<ref>{{Cita web|url=http://www.assemblee-nationale.fr/rap-enq/r2468.asp |titolo=Commission d'enquête sur les sectes |editore=Assemblee-nationale.fr |accesso=30 ottobre 2010}}</ref> e, pertanto, non hanno lo stesso status delle religioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.understandfrance.org/France/Society2.html |titolo=Society2 ; religion in France ; beliefs ; secularism (laicité) |editore=Understandfrance.org |accesso=20 settembre 2009}}</ref>
 
=== Lingue ===
{{vedi anche|lingue della Francia}}
 
[[File:Langues de la France.svg|thumb|left|Lingue parlate in Francia]]
 
La lingua ufficiale è il [[lingua francese|francese]]. Esistono diverse lingue locali ([[lingua basca|basco]], [[lingua bretone|bretone]], [[lingua catalana|catalano]], [[lingua corsa|corso]], [[lingua olandese|olandese]] (fiammingo), [[lingua alsaziana|alsaziano]], [[lingua occitana|occitano]] e [[lingua francoprovenzale|francoprovenzale]]), ma il governo francese e il sistema scolastico ne hanno scoraggiato l'uso fino a poco tempo fa. Nelle regioni dell'Alsazia e della Lorena si parla anche il [[Lingua tedesca|tedesco]]. Le [[lingue della Francia|lingue regionali]] vengono ora insegnate in alcune scuole, anche se il francese rimane l'unica lingua ufficiale in uso dal governo, locale o nazionale.
 
Con la legge costituzionale del 1992, adottata per consentire il [[Trattato di Maastricht]], è stata aggiunta infatti la previsione secondo cui «La lingua della Repubblica è il francese», nel timore che il processo di integrazione europea potesse favorire l'espansione di altre lingue a danno del francese. La tutela delle minoranze linguistiche è quindi sempre stata malvolentieri accettata, se non proprio rifiutata, in quanto lesiva del principio di eguaglianza e di indivisibilità del popolo francese. In applicazione della legge costituzionale, venne approvata nell'agosto del [[1994]] la [[legge Toubon]], dichiarata poi parzialmente incostituzionale dalla Corte Costituzionale, in quanto in contrasto con il principio della libera comunicazione del pensiero e delle idee proclamato dalla [[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]]. A oggi il legislatore può regolare unicamente il vocabolario impiegato dalle persone giuridiche di [[diritto pubblico]] e dalle persone di [[diritto privato]] nel compimento di una missione di servizio pubblico. L'influenza rimane comunque notevole, dato il ruolo svolto dal servizio pubblico nella vita economica e quotidiana dei privati e delle imprese (servizio radiotelevisivo, amministrazione pubblica, ecc.).
 
Una tendenza al superamento di questa visione accentratrice, la si ha a partire dal 1998, quanto si concede alla [[Nuova Caledonia]] di avere maggiori competenze e assemblee provinciali decentralizzate. Minor fortuna ha avuto il tentativo di introdurre all'articolo 2 il comma "La Repubblica riconosce e valorizza le lingue e le culture regionali". Tale modifica, resa necessaria dalla ratifica da parte della Francia della ''[[Carta europea per le lingue regionali e minoritarie|Carta Europea delle lingue regionali]]'', venne osteggiata dallo stesso Presidente [[Jacques Chirac]], il quale nel 1999 disse che non l'avrebbe sostenuta in quanto lesiva dei principi fondamentali della Repubblica. La Carta è stata così ratificata solo in via amministrativa.
 
== Ordinamento dello Stato ==
=== Suddivisione amministrativa ===
{{vedi anche|Divisioni amministrative della Francia|Francia metropolitana|Francia d'oltremare|Regioni della Francia}}
{{Regioni della Francia - Mappa attiva}}
Le principali divisioni amministrative francesi sono le regioni, che sono 18 (di cui 13 nella [[Francia metropolitana]]), i [[dipartimento francese|dipartimenti]] (101 di cui 5 d'oltremare) e gli ''arrondissements'' (circondari, cioè suddivisioni amministrative dei dipartimenti).
 
Questi circondari (''arrondissements'') sono divisi in cantoni (per i collegi elettorali) e in comuni (per un totale di {{TA|36 783)}} per l'amministrazione locale territoriale. I cantoni corrispondono per la maggior parte a comuni completi, tuttavia, alcuni importanti comuni sono suddivisi in più cantoni, che possono anche comprendere altri comuni limitrofi meno popolati.
 
Infine, alcune importanti comuni ([[Parigi]], [[Lione]], [[Marsiglia]]) sono a loro volta suddivisi in circoscrizioni di comuni per l'amministrazione locale con sindaci locali con a disposizione una certa autonomia finanziaria e amministrativa all'interno dello stesso Consiglio comunale.
 
Il dipartimento di [[Parigi]] comprende un solo comune. Le 5 regioni d'oltremare ([[Guadalupa]], [[Martinica]], [[Guyana Francese|Guyana]], [[Riunione (isola)|Riunione]], [[Mayotte]]) dispongono ciascuno a un singolo dipartimento. La regione della [[Corsica]] (che comprende due dipartimenti) ha uno speciale status di collettività territoriali leggermente diverso rispetto alle altre regioni [[Francia metropolitana|metropolitane]]. Queste regioni sono tuttavia parte integrante dell'[[Unione europea]].
 
In seguito alle leggi [[Gaston Defferre|Defferre]] del [[1982]]-[[1983]] e [[Jean-Pierre Raffarin]] del [[2003]]-[[2004]], la Francia è uno Stato decentralizzato. La riforma costituzionale del febbraio [[2003]] ha affermato che l'organizzazione della Repubblica è decentralizzata. Il [[decentramento]], che è stato in prima accompagnato dalla [[devoluzione]], sostiene ora pienamente l'emergere di un vero potere locale il cui equilibrio è ancora dibattuto.
 
A parte le amministrazioni locali con piena realizzazione, quali sono i comuni, i dipartimenti e le regioni, esiste anche un'organizzazione intercomunale che è portata a esercitare sempre maggiori competenze (quali lo sviluppo economico, l'uso del territorio, la politica degli alloggi, il trasporto pubblico, l'igiene). Infatti i comuni sono invitati a unirsi sotto il regime dell'intermunicipalità che dispone oramai di un'autonomia finanziaria e fiscale propria, oltre che a un riconoscimento giuridico (''établissement public de coopération intercommunale'' o EPCI). Nel [[2006]], {{TA|2 573}} comunità (comunità di comuni, le comunità di agglomerazioni e comunità urbane) hanno ricomposto il territorio nazionale, rappresentano il 90% di comuni e l'85% della popolazione francese. Certe ''intermunicipalità'' includono comuni di differenti dipartimenti o regioni, allo scopo anche di agevolare la gestione delle attrezzature comuni, o per politiche in materia di trasporti.
 
La Francia è "una e indivisibile"; ma questa formula crea qualche tensione in alcuni "paesi" o "regioni" le cui specificità, tra cui le lingue locali, non sono sufficientemente riconosciute secondo alcuni movimenti regionalisti ([[Alsazia]], [[Bretagna]], [[Catalogna del Nord]], [[Corsica]], [[Fiandre]], [[Paesi Baschi]], [[Occitania]], ecc).
 
=== Territori d'oltremare ===
{{vedi anche|Impero coloniale francese|Unione francese|Comunità francese}}
[[File:Overseasfrancemap.png|thumb|left|upright=1.8|[[Francia d'oltremare]] e [[Francia metropolitana|metropolitana]] (in blu).]]
Nel corso del [[XIX secolo]] la Francia dispose di un vasto impero coloniale. Il processo di decolonizzazione iniziato verso la metà del XX secolo ha portato all'autodeterminazione della maggior parte delle sue ex-colonie. Una parte scelse, tramite [[referendum]], di rimanere all'interno della nazione francese, con statuti molto diversi. L'insieme di questi territori, generalmente definito come [[Francia d'oltremare]], è composto da cinque [[dipartimenti d'oltremare]], da [[collettività d'oltremare]] con status che offrono un'ampia autonomia, dalla [[Nuova Caledonia]] a statuto speciale, e da diversi territori disabitati, come le [[Terre australi e antartiche francesi]].
 
I dipartimenti e le regioni d'oltremare hanno status identico a quello dei dipartimenti della Francia metropolitana e sono anche regioni ultraperiferiche dell'[[Unione europea]]. Essi sono [[Guadalupa]], [[Martinica]], [[Guyana francese]], [[Riunione (isola)|Riunione]] e [[Mayotte]].
 
Le collettività d'oltremare sono dei territori con status molto diversi di autonomia. Attualmente godono di questo regime [[Polinesia francese]], [[Saint Pierre e Miquelon]], [[Wallis e Futuna]], [[Saint-Martin (Francia)|Saint Martin]] e [[Saint-Barthélemy (Antille francesi)|Saint Barthelemy]].
La comunità di [[Saint Pierre e Miquelon]] ha un'amministrazione locale che unisce le funzioni conferite di solito alle regioni e ai dipartimenti metropolitani. Questa collettività, anche se posta fuori dall'[[Unione europea]] utilizza l'[[euro]] come moneta.
La collettività di Wallis e Futuna è costituita da tre monarchie tradizionali, i cui re governano con consigli eletti e condividendo il potere con il rappresentante dello Stato francese. Il sistema giudiziario in materia penale e civile è costituito dall'unico tribunale di primo grado che è competente per l'intero territorio. Questo territorio non è amministrativamente diviso in comuni, ma in circoscrizioni, il soggetto a capo della circoscrizione ha poteri equivalenti a quelle di un sindaco.
La [[Polinesia francese]] ha un alto grado di autonomia, che comporta un governo territoriale e un'assemblea in grado di gestire il bilancio del territorio, l'imposizione fiscale, e la legislazione sull'arcipelago. L'amministrazione di alcune funzioni (quali difesa, polizia, giustizia, e tesoro pubblico) è affidata allo Stato francese, rappresentato sul territorio da un Alto Commissario della Repubblica.
 
Nell'ambito dei [[Territori francesi d'oltremare|territori d'oltremare francesi]], la Nuova Caledonia ha uno status particolare. Anche se ancora organizzata su una divisione in amministrazioni comunali, la Nuova Caledonia non è divisa in dipartimenti, ma in province e villaggi (in base a una tradizione locale) con funzioni normalmente assegnate, sul continente e nelle regioni d'oltremare, ai dipartimenti e ai comuni, in particolare nei settori della giustizia, dell'istruzione e della cittadinanza. Inoltre, la funzione della regione è trasferita a un governo locale. In futuro è previsto un referendum per determinare se il territorio rimarrà entro la Repubblica francese con ampia autonomia, o diverrà indipendente, con una possibile associazione. Utilizza il [[Franco CFP|Franco francese del Pacifico]], adottato insieme alla Polinesia francese e a Wallis e Futuna.
 
Altri territori d'oltremare francese, poco o per nulla abitati, sono gestiti da un amministratore nominato dallo Stato e costituiscono le [[Terre australi e antartiche francesi]] (TAAF, [[Oceano Indiano]] meridionale); le [[Isole sparse nell'Oceano Indiano|isole Éparses]] (nell'[[Oceano Indiano]], sparse tra il [[Madagascar]], Mayotte, e [[Mauritius]]) sono governate dall'amministrazione della Riunione; infine [[Clipperton]] (nell'[[Oceano Pacifico]] orientale, al largo del [[Messico]]) è amministrata dal governo [[Polinesia francese]]. Queste terre non possiedono un'amministrazione locale propria.
 
=== Città principali ===
 
La Francia è un paese altamente urbanizzato; nel 2011, le sue città più grandi (in termini di popolazione dell'area metropolitana) erano [[Parigi]] (12.292.900), [[Lione]] (2.182.482), [[Marsiglia]] (1.721.031), [[Tolosa]] (1.250.251), [[Lille]] (1.159.547), [[Bordeaux]] (1.140.668), [[Nizza]] (1.003.947), [[Nantes]] (884.275), e [[Strasburgo]] (763.739). L'emigrazione rurale è stata una questione politica molto sentita per la maggior parte del XX secolo.
 
{| class="infobox" style="text-align:center; width:97%; margin-right:10px; font-size:90%"
! align=center colspan=11 | Le maggiori città francesi
|-
! rowspan=23 width:150|<br />
[[File:Arc by night, Paris 27 June 2012.jpg|135px|Parigi]]<br />[[Parigi]]<br />
[[File:Notre Dame de la Garde.jpg|135px|Marsiglia]]<br />[[Marsiglia]]<br />
[[File:Lyon vue depuis fourviere.jpg|135px|Lions]]<br />[[Lione]]
 
! align=center style="background:#f5f5f5;" | Posizione
! align=center style="background:#f5f5f5;" | Città
! align=center style="background:#f5f5f5;" | Popolazione area urbana
! align=center style="background:#f5f5f5;" | Popolazione comune
! rowspan=23 width:150|
[[File:Toulouse Capitole Night Wikimedia Commons.jpg|135px|Tolosa.]]<br />[[Tolosa]]<br />
[[File:Lille Grande place2.jpg|135px|Lilla]]<br />[[Lille]]<br />
[[File:Bordeaux Miroir 001.jpg|135px|Bordeaux]]<br />[[Bordeaux]]
 
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 1 ||align=left | '''[[Parigi]]''' || {{TA|12 292 895}} || {{TA|2 249 975}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 2 ||align=left | '''[[Marsiglia]]''' || {{TA|1 720 941}} || {{TA|850 636}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 3 ||align=left | '''[[Lione]]''' || {{TA|2 188 759}} || {{TA|491 268}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 4 ||align=left | '''[[Tolosa]]''' || {{TA|1 250 251}} || {{TA|447 340}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 5 ||align=left | '''[[Lille]]''' || {{TA|1 159 547}} || {{TA|227 533}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 6 ||align=left | '''[[Bordeaux]]''' ||{{TA|1 140 668}} || {{TA|239 399}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 7 ||align=left | '''[[Nizza]]''' || {{TA|1 003 947}} || {{TA|344 064}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 8 ||align=left | '''[[Nantes]]''' || {{TA|884 275}} || {{TA|287 845}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 9 || align=left | '''[[Strasburgo]]''' ||{{TA|764 013}} || {{TA|272 222}}
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| align=center style="background:#f0f0f0;" | 10 ||align=left | '''[[Rennes]] || {{TA|679 866}} || {{TA|208 033}}
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| colspan="6" align=center style="background:#f5f5f5;" | Dati rappresentanti la popolazione delle città elencate (2011).<ref>Banca dati dell'INSEE: [http://www.insee.fr/fr/themes/tableau.asp?reg_id=0&ref_id=nattef01203&].</ref>
|}
 
[[File:France cities.png|thumb|Le maggiori città francesi.]]
 
Le altre principali città della Francia sono:
:[[Aix-en-Provence]], [[Ajaccio]], [[Albi (Francia)|Albi]], [[Amiens]], [[Angers]], [[Angouleme]], [[Arras]], [[Bastia]], [[Belfort]], [[Besançon]], [[Brest (Francia)|Brest]], [[Brive-la-Gaillarde]], [[Caen]], [[Calais]], [[Cannes]], [[Carcassonne]], [[Charleville-Mézières]], [[Cherbourg]], [[Clermont-Ferrand]], [[Colmar]], [[Digione]], [[Dunkerque]], [[Evreux]], '''[[Grenoble]]''', [[La Rochelle (Charente-Maritime)|La Rochelle]], [[Le Havre]], [[Le Mans]], [[Lens (Francia)|Lens]], [[Limoges]], [[Metz]], '''[[Montpellier]]''', [[Mulhouse]], [[Nancy]], [[Nîmes]], [[Orléans]], [[Perpignano|Perpignan]], [[Poitiers]], [[Quimper]], [[Reims]], [[Roubaix]], '''[[Rouen]], [[Saint-Étienne]]''', [[Saint-Nazaire (Loira Atlantica)|Saint-Nazaire]], [[Tarbes]], '''[[Tolone]]''', [[Tourcoing]], [[Tours]], [[Valence (Drôme)|Valence]] e [[Rodez]].
 
=== Istituzioni ===
==== Forze armate ====
 
[[File:French military images.jpg|thumb|left|upright=1.4|Esempi delle forze militari francesi. In senso orario da sinistra in alto: portaerei nucleare ''[[Charles de Gaulle (R 91)|Charles de Gaulle]]''; Un aereo da caccia ''[[Rafale]]''; un soldato francese di pattuglia nella provincia di Kapisa in [[Afghanistan]]; un [[carro armato]] ''[[Leclerc (carro armato)|Leclerc]]'' a Parigi per la parata militare del 14 luglio.]]
 
Le forze armate francesi (''Armées Françaises'') sono forze militari e paramilitari sotto il comando supremo del [[Presidente della Repubblica francese]]. Esse sono costituite dall<nowiki>'</nowiki>''[[Armée de terre]]'' ([[esercito]]), dalla ''[[Marine nationale]]'' ([[marina militare]]), dall<nowiki>'</nowiki>''[[Armée de l'air]]'' ([[aeronautica militare]]) e dalla forza paramilitare ausiliaria, (la ''[[Gendarmerie nationale|Gendarmerie nazionale]]), e sono tra le più grandi forze armate nel mondo. Mentre amministrativamente le forze armate francesi sono di competenza del Ministero della Difesa, la Gendarmeria è operativamente collegata al [[Ministero dell'Interno (Francia)|Ministero dell'Interno]].''
 
La gendarmeria è una forza di polizia militare. Essa comprende le unità [[antiterrorismo]] come l<nowiki>'</nowiki>''Escadron Parachutiste d'Intervention de la Gendarmerie Nationale'' e il ''Groupe d'intervention de la Gendarmerie nationale''. Delle due unità di ''[[intelligence]]'' francesi, la ''[[Direction générale de la sécurité extérieure]]'' riferisce al Ministero della Difesa, mentre la ''[[Direction centrale du renseignement intérieur]]'' riporta direttamente al Ministero degli Interni. Dal 1997 non vi è alcuna [[coscrizione]].<ref>{{fr}} [http://www.ladocumentationfrancaise.fr/dossiers/service-civil/fin-service-militaire-obligatoire.shtml La fin du service militaire obligatoire] – La documentation française</ref> La Francia vanta inoltre un corpo militare d'élite, la [[Legione straniera francese]], che si compone di cittadini stranieri provenienti da oltre 140 paesi.
 
La Francia è membro permanente del [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] e dal 1960 è riconosciuto come uno [[Stati con armi nucleari|stato con armi nucleari]]. La Francia ha firmato e ratificato il [[Trattato di bando complessivo dei test nucleari]]<ref name="status">{{Cita web|url=http://www.ctbto.org/the-treaty/status-of-signature-and-ratification/ |titolo=Status of signature and ratification |editore=CTBTO Preparatory Commission |data=26 maggio 2010 |accesso=27 maggio 2010}}</ref> e il [[Trattato di non proliferazione nucleare]]. Nel 2011, le spese militari della Francia sono state di 62,5 miliardi [[dollaro statunitense|dollari statunitensi]], pari al 2,3%, del [[PIL]] rendendola la quinta nazione per budget militare al mondo dopo gli [[Stati Uniti]], la [[Cina]], la [[Russia]] e il [[Regno Unito]].<ref name="SIPRI Yearbook 2012">{{Cita web|url=http://www.statista.com/statistics/262742/countries-with-the-highest-military-spending/ |titolo=The 15 countries with the highest military spending worldwide in 2012 (in billion U.S. dollars) |editore=Sipri.org |data= |accesso=25 settembre 2013}}</ref>
 
La [[forza di dissuasione nucleare francese]], precedentemente conosciuto come "''force de frappe''", si basa su una completa indipendenza e conta quattro [[sottomarini]] [[classe Le Triomphant]] dotati di missili [[SLBM]]. Oltre alla flotta sottomarina, si stima che la Francia possieda circa 60 [[ASMP]], missili aria-terra a medio raggio, con testate nucleari,<ref>{{fr}} Centre de Documentation et de Recherche sur la Paix et les Conflits, [http://obsarm.org/obsnuc/puissances-mondiales/france-forces.html ''Etat des forces nucléaires françaises au 15 août 2004'']</ref> di cui circa 50 impiegati dalla aeronautica sugli aerei d'attacco a lungo raggio [[Dassault Mirage 2000N]] mentre circa 10 sono schierati sui [[Dassault Super Étendard]], aerei d'attacco della Marina francese, che operano dalla [[portaerei]] a [[propulsione nucleare]] ''[[Charles de Gaulle (R 91)|Charles de Gaulle]]''. Il nuovo velivolo [[Dassault Rafale|Rafale F3]] sostituirà gradualmente tutti Mirage 2000N e Super Étendard nel ruolo di attacco nucleare.
 
La Francia possiede grandi industrie militari e una delle più grandi industrie aerospaziali del mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.yale.edu/ynhti/curriculum/units/1990/7/90.07.06.x.html |titolo=90.07.06: The Aerospace Industry: Its History and How it Affects the U.S. Economy |editore=Yale |accesso=21 luglio 2011}}</ref> Le sue aziende hanno realizzato, tra le altre cose, il ''Rafale'', la portaerei ''Charles de Gaulle'', il missile [[Exocet]] e il [[carro armato]] [[Leclerc (carro armato)|Leclerc]]. Nonostante il ritiro dal progetto [[Eurofighter Typhoon]], la Francia sta attivamente investendo in iniziative militari comuni europee, come il [[Eurocopter Tiger]], la [[Fregata (nave)|fregata]] [[classe FREMM]], l'[[aeromobile a pilotaggio remoto]] [[Dassault nEUROn]] e l'[[Airbus A400M]]. La Francia è anche un grande venditore di armi: la maggior parte del suo arsenale è a disposizione per il mercato estero, con l'eccezione dei mezzi a propulsione nucleare.<ref>[http://www.20minutes.fr/article/551139/Economie-Les-ventes-d-armes-explosent-en-2009.php Arms sellings explode in 2009] – 20 minutes</ref>
 
La parata militare che si tiene a Parigi ogni 14 luglio, in occasione della [[Festa nazionale francese]], è la più antica e la più grande parata militare a svolgimento regolare in Europa.<ref>Mail Online, ''Harrowing loss of Afghanistan troops overshadows France's Bastille Day military parade'', 14 July 2011. [http://www.dailymail.co.uk/news/article-2014729/France-proudly-celebrates-Bastille-Day-despite-deaths-soldiers-Afghanistan-overshadowing-annual-parade.html]. Retrieved 5 January 2012</ref>
 
== Politica ==
{{vedi anche|Politica della Francia|Elenco di monarchi francesi|Presidenti della Repubblica francese|Primi ministri della Francia}}
[[File:Pano-lux1.jpg|thumb|Il [[Senato (Francia)|Senato]] a [[palazzo del Luxembourg]].]]
[[File:Paris Assemblee Nationale DSC00074.jpg|thumb|L'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]] a [[palazzo Borbone]].]]
La Francia è una [[Repubblica]] [[Costituzione|costituzionale]], "indivisibile, [[laicità|laica]], [[democrazia|democratica]] e sociale" (articolo I della Costituzione del 1958) a regime parlamentare [[semipresidenzialismo|semi-presidenziale]] (con forti poteri in mano al [[Presidente della Repubblica]]). La riforma costituzionale del 28 marzo [[2003]] (Atto II del decentramento), ai sensi dello stesso articolo, ha aggiunto che l'organizzazione della Repubblica fosse decentrata.
 
Prima del [[1962]] il presidente della Repubblica francese era eletto a [[suffragio universale]] indiretto da un collegio elettorale ampliato, al fine di evitare il predominio del [[potere legislativo]] sul [[potere esecutivo]] che si era prodotto nell'ambito della quarta Repubblica e che aveva causato il blocco istituzionale. Nel novembre 1962, il presidente indisse un referendum per poter essere eletto a suffragio universale diretto, in base all'articolo 11 della Costituzione (e non all'articolo 89). L'articolo 11 consente di sottoporre a [[referendum]] leggi in materia di governo, organizzazione delle istituzione e trattati internazionali, mentre l'articolo 89 consente di presentare una revisione costituzionale da parte del popolo, ma dopo l'approvazione del Parlamento riunione in Congresso.
 
Nella [[Costituzione francese|Costituzione]] della Quinta Repubblica, il potere esecutivo è rafforzato a scapito del potere legislativo. Il Presidente ha acquisito competenze proprie come ad esempio il diritto di sciogliere l'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]] (articolo 12 della Costituzione), il diritto di indire un referendum (articolo 11 della Costituzione), il potere di nominare il Primo ministro (articolo 8 della Costituzione), in quanto, a differenza del sistema presidenziale (si pensi agli [[Stati Uniti d'America]]), egli non è anche capo dell'esecutivo. Per quanto riguarda il governo, ne determina e ne dirige la politica. Stabilisce anche i 3/4 degli ordini del giorno dell'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]]. Il presidente è eletto per cinque anni a suffragio universale diretto (prima era 7 anni).
 
L'ordinamento politico della quinta Repubblica prevede una Camera dei deputati ([[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]]) di 577 membri, eletti per 5 anni a suffragio universale diretto, e un Senato ([[Senato (Francia)|Sénat]]) composto di 331 senatori (che saranno 346 nel [[2010]] e rinnovati da questa data per la metà ogni tre anni), eletti per 6 anni a suffragio universale indiretto. Il potere legislativo del [[Senato (Francia)|Senato]] è limitato; l'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]] ha l'ultima parola in caso di disaccordo tra le due camere.
 
I cittadini francesi all'estero vedono i loro interessi difesi in Parlamento da parte dell'Assemblea dei francesi dell'estero (''Assemblée des Français de l'Étranger'').
 
=== Relazioni internazionali ===
La Francia è un membro delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] e siede come uno dei membri permanenti del [[Consiglio di Sicurezza dell'ONU]] con diritto di [[veto]]. È anche membro dell'[[Organizzazione mondiale del commercio]] (WTO), del [[Segretariato della comunità del Pacifico]] (SPC) e della [[Commissione dell'Oceano Indiano]] (COI). È un membro associato della [[Associazione degli Stati caraibici]] (ACS) e membro di spicco della [[Francofonia|Organizzazione internazionale francofona]] (OIF) che raggruppa cinquantuno paesi francofoni in tutto il mondo. La Francia ospita la sede di importanti organizzazioni internazionali quali [[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OCSE]], [[Organizzazione delle Nazioni Unite Per L'Educazione, La Scienza e la Cultura|UNESCO]], [[Interpol]], [[Alliance Base]] e l'[[Bureau international des poids et mesures|Ufficio internazionale dei pesi e delle misure]].
 
La politica estera francese è stata in gran parte influenzata dall'adesione all'[[Unione europea]], di cui è membro fondatore. A partire dagli [[anni 1990|anni novanta]], la Francia ha sviluppato stretti legami con la [[Germania]] riunificata al fine di creare un influente blocco trainante dell'[[Unione europea]]. Nei primi anni ‘90, il paese ha attirato forti critiche dalle altre nazioni per i suoi test nucleare sotterraneo nella [[Polinesia francese]]. La Francia si oppose vigorosamente all'invasione dell'[[Iraq]] nel [[2003]], stringendo relazioni bilaterali con [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Regno Unito]]. La Francia mantiene una forte influenza politica ed economica verso le ex colonie africane. In particolare ha fornito aiuti economici e sostegno militare alle missioni di pace in [[Costa d'Avorio]] e [[Ciad]].
 
== Economia ==
{{vedi anche|Economia della Francia}}
 
[[File:Dette publique france percent du PIB.png|left|thumb|Debito pubblico francese.]]
 
Come si è già avuto modo di segnalare, l'economia francese è una delle più forti del mondo e seconda in Europa dopo quella [[Germania|tedesca]]. Pur essendo di tipo [[capitalismo|capitalista]] è caratterizzata da un significativo intervento dello Stato, soprattutto a partire dalla fine della [[seconda guerra mondiale]]. Tuttavia, dalla metà degli anni ottanta, riforme successive hanno portato a un progressiva privatizzazione di diverse [[impresa pubblica|imprese pubbliche]]. Grazie all'utilizzo di tecniche altamente sofisticate, la Francia è al primo posto in Europa, e tra i primi nel mondo, per la quantità e la qualità dei suoi prodotti nel campo dell'agricoltura e dell'allevamento. L'industria si articola in un fitto tessuto di piccole e medie imprese legate al territorio ma anche nei grandi colossi legati principalmente ai settori automobilistico, informatico, cosmetico, farmaceutico, gastronomico, della moda e dell'industria della musica. Il settore terziario impiega la maggior parte della forza lavoro e prospera grazie alla quantità e qualità dei servizi offerti dallo Stato e al turismo (la Francia occupa il quarto posto mondiale per introiti derivati dal turismo). Le stime del PIL nominale per l'anno 2012 pongono infatti la Francia al quinto posto tra i paesi più ricchi del globo.
 
Il suo peso economico è stato in grado di assicurare alla Francia un ruolo di primo piano sulla scena internazionale. Il Paese ha beneficiato innegabilmente dalla sua posizione geografica al centro d'[[Europa]] e lungo i principali flussi commerciali che attraversano il continente, con importanti porti sul [[mar Mediterraneo]], [[la Manica|Canale della Manica]] e [[oceano Atlantico]].
 
Il [[comunità Europea|mercato comune europeo]] istituito nel [[1957]] ha rappresentato un forte motore di sviluppo per le imprese francesi, che hanno beneficiato, nel contempo, dei forti legami commerciali che le ex-colonie hanno mantenuto con l'antica madrepatria.
 
=== Settore primario ===
La Francia è il primo produttore agricolo dell'[[Unione europea]]<ref name="FranceDiplo">{{Cita web |url=http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/france_829/decouvrir-france_4177/france-a-z_2259/economie_2624/les-grands-secteurs-economiques_5945.html |titolo=I grandi settori economici – Ministero degli Affari esteri |accesso=4 novembre 2007}}</ref> con il 23% della produzione agricola nel [[1999]], è seguita a debita distanza da [[Italia]] (15,4%) e [[Germania]] (15,2%). Le colture principali sono i [[cereale|cereali]] ([[grano]] e [[mais]]), [[zucchero]], [[vino]], prodotti [[latte|lattiero]]-caseari, [[frutta]], verdura, l'allevamento animale e la produzione di carne.
 
Il settore ha subito un ammodernamento che ha aumentato la sua produttività. La popolazione attiva in agricoltura continua a diminuire dai massimi dell'[[Seconda guerra mondiale|immediato dopo guerra]], tuttavia si segnala un relativo ringiovanimento della forza lavoro, legata principalmente al massiccio pensionamento: nel [[2000]] il 53% dei proprietari di azienda agricola avevano meno di 50 anni, contro il 42,6% del [[1988]]. Le attività agricole si sviluppano sul 60% della [[Francia metropolitana]] corrispondenti a circa 28 milioni di ettari, ma solo la metà di questa superficie è posta a coltura.
[[File:0509 Myans vignoble.JPG|thumb|La Francia è il secondo produttore mondiale di [[Vitis|uva]] con {{TA|7 800 000}} [[Tonnellata|tonnellate]] secondo la [[FAO]]; un vitigno presso [[Myans]], nel [[Rodano-Alpi]].]]
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="10" align="center" style="margin:0.5em;"
|valign="top" style="font-size: 90%" |
Nel 2000, secondo INSEE, il valore di ciascuna produzione agricola è stato il seguente:
 
# Prodotti vegetali diversi (piante foraggere, piante e fiori): 10,8%
# Frutta e verdura: 10,4%
# Altri prodotti di origine animale (prodotti lattiero-caseari, conigli, ecc.): 13,3%
# Prodotti avicoli: 6,4%
# Allevamenti: 18,4%
# Pinte industriali: 6,8%
# Cereali: 15,5%
# Vini: 14,2%
# Servizi (agriturismo, ecc.): 4,2%
|}
 
In termini di produzione, l'allevamento, con 11,9 miliardi di euro in valore nel [[2000]], si pone al primo posto nel panorama agricolo francese, davanti ai cereali (10 miliardi di euro e 66 milioni di tonnellate) e alle produzioni vinicole (8,9 miliardi di euro). Con 22,6 miliardi di litri di latte prodotti nel 2000, sebbene in calo rispetto al [[1990]], la Francia rappresenta un quinto del totale europeo. Se la pesca ha oggi un peso ridicolo sia a livello europeo sia mondiale {{TA|(341 000}} tonnellate nel [[1999]], principalmente [[tonno]] tropicale) la flotta è costituita da circa {{TA|6 000}} navi e circa {{TA|20 500}} marinai. Infine, il legname raccolto, pari a 36,2 milioni di metri cubi nel [[1999]], alimentando un settore (segherie, lavorazione del legno, produzione di carta e cartone), che impiega circa {{TA|100 000}} persone. La produzione agricola alimenta inoltre il settore delle industrie di trasformazione alimentare, che alla fine del [[1999]] assommava a circa {{TA|3 000}} aziende che davano lavoro a {{TA|370 000}} dipendenti, dove l'industria legata alla lavorazione della carne impiegava da sola {{TA|122 000}} persone.
 
=== Settore secondario ===
Il [[settore secondario]] rappresenta il 20,6% del [[prodotto interno lordo|PIL]] francese nel [[2006]] e occupava il 24,4% della [[forza lavoro]].<ref name="CIA">{{Cita web |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/fr.html#Econ |titolo= France sur CIA factbook|accesso=14 ottobre 2007}}</ref>
 
La Francia è una delle più grandi potenze industriali del mondo. Nelle loro attività, diversi gruppi francesi occupano un posto di primo piano rispetto ai loro concorrenti stranieri, come nel caso [[L'Oréal]], [[Michelin]] e [[Alcatel]].
 
I rami che occupano il più grande numero di lavoratori dipendenti sono le industrie della meccanica, elettrica ed elettronica (25% nel [[1998]]), dei prodotti in metallo (11,7%) e il settore legno, carta e stampa (10,2%). Inoltre il settore automobilistico riveste una notevole importanza, con una produzione annuale di circa 5 milioni di veicoli, forte di circa {{TA|300 000}} dipendenti, con grandi gruppi quali [[PSA Peugeot Citroën|Peugeot-Citroen]] e [[Renault]].
 
Con l'88% delle imprese con meno di 200 dipendenti nel 1998, l'industria francese appare scarsamente concentrata. A fianco dei gruppi di grandi dimensioni coesistono e prosperano molte piccole e medie imprese ([[piccola e media impresa|PMI]]) che spesso lavorano in subappalto.
 
=== La produzione di energia ===
L'industria nucleare francese è ora un settore leader dell'economia e uno dei pilastri della sua politica energetica. La Francia è il secondo maggior produttore di energia nucleare del mondo dietro solo agli [[Stati Uniti d'America|USA]]. Con 59 [[Reattore nucleare a fissione|reattori nucleari]], tutte gestite dall'[[Électricité de France|EDF]], la Francia possiede il secondo parco al mondo (preceduta sempre dagli USA), mentre la quota di energia nucleare sulla produzione totale di energia elettrica corrisponde a quasi il 79%, ponendo la Francia come leader a livello mondiale.
[[File:Nuclear Power Plant Cattenom.jpg|thumb|La centrale nucleare di Cattenom nel [[Mosella (dipartimento)|dipartimento di Mosella]].]]
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="10" align="center" style="margin:0.5em;"
|valign="top" style="font-size: 90%" |
'''Distribuzione della produzione totale di energia elettrica nel [[2005]]:'''<ref>[http://www.energies-renouvelables.org/observ-er/html/inventaire/PDF/Chapitre03FR-02.pdf La produzione di elettricità a partire dalle fonti rinnovabili, 8° inventario - edizione 2006], sul sito [http://www.edf.com/21800i/Accueilfr/Developpementdurable.html EDF].</ref>
* Energia nucleare: 79%
* Energia da fonti rinnovabili: 11%
* Energia da fonti fossili: 10%
|valign="top" style="font-size: 90%" |
'''Caratteristiche del nucleare francese, secondo il Ministero dell'Ecologia:'''<ref name=indugouv>[http://www.industrie.gouv.fr/energie/nucleair/f1e_nuc.htm L’energia Nucleare], documento di analisi per il Ministero dell'ecologia, e del Ministero dell'economia, delle finanze e del lavoro, 2006.</ref>
* 78% dei kWh di energia elettrica prodotta in Francia sono d'origine nucleare
* 59 sono i reattori nucleari in funzione in tutto il territorio nazionale distribuiti su 19 centrali
* La capacità installata del parco è di circa 63 [[Watt|GWe]]
* Il costo degli investimenti nelle centrali nucleari di potenza è stato nell'ordine di 77 miliardi di [[euro|€]] nel [[2003]]
* Il parco nucleare ha permesso un risparmio di 10 miliardi di [[euro|€]] nel [[2005]] rispetto a un parco di pari potenza alimentato a energia termica a gas naturale;
* L'energia nucleare francese permette di evitare 31 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio nell'[[atmosfera]].
* Da {{TA|1 100}} a {{TA|1 200}} tonnellate di rifiuti irradiati sono prodotte ogni anno dalle centrali francesi dell'[[Électricité de France|EDF]].
|}
 
La scelta strategica di puntare sulle centrali nucleari di potenza ha costantemente ridotto la bolletta energetica della Francia. Inoltre, il tasso di indipendenza energetica del paese è in netta crescita: il 26% nel [[1973]], circa il 50% dalla fine degli anni ‘80. L'energia nucleare ha anche permesso al paese di ridurre le emissioni che contribuiscono all'effetto serra. La Francia ha così uno dei più bassi tassi di emissioni di [[anidride carbonica|CO2]] fra i paesi dell'[[Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico|OCSE]]. Le sue emissioni di anidride carbonica causate dalla produzione energetica sono pari a 1,68 tonnellate pro capite nel [[2002]], contro le 2,30 tonnellate della media dei paesi dell'[[Unione europea]] a 15 (di cui 2,80 tonnellate per la [[Germania]] e 2,44 tonnellate per il [[Regno Unito]]) e le 5,36&nbsp;t. per gli [[Stati Uniti d'America]].<ref name=indugouv/>
La Francia, in tal modo, ha emissioni di gas serra pro capite del 21% al di sotto della media europea, e dal 30% al 40% inferiori a quelli dei suoi principali paesi confinanti.
 
=== Settore terziario ===
 
 
Il settore terziario ha un posto di rilievo nell'economia francese a immagine degli sviluppi compiuti negli altri principali paesi industrializzati. Il settore terziario impiega il 71,5% della popolazione attiva, più di 18 milioni di francesi.<ref name="CIA"/> Questo è il settore che contribuisce maggiormente alla crescita economica.<ref name="FranceDiplo"/> mentre il settore commerciale è stato caratterizzato negli ultimi anni da strategie di mercato da cui ha tratto vantaggio la grande distribuzione, spesso attraverso fusioni e acquisizioni di grandi dimensioni.
 
=== Commercio con l'estero ===
 
[[File:2006French exports.PNG|thumb|upright=1.8|Mappa delle esportazioni della Francia]]
 
Per 30 anni l'industria francese si è considerevolmente internazionalizzata. Lo sviluppo delle esportazione però varia notevolmente da un settore all'altro:
# i settori in declino sono quelli del legno e della carta, tessile, apparecchiature elettriche, elettrodomestici, abbigliamento e cuoio;
# i settori in aumento sono quelli della cantieristica navale, aereo e ferroviario, farmaceutico, dei profumi, l'industria automobilistica, il settore agroalimentare e dei componenti elettronici.
 
Molto importante per la [[bilancia commerciale]] è il settore agroalimentare, che ha prodotto 9,4 miliardi di [[euro]] di eccedenza nel 2000. In questo settore figurano produzioni quali quello delle bevande alcoliche ([[champagne]], [[vino]], [[cognac (distillato)|cognac]]), seguita dalle produzioni cerealicole ([[frumento|grano]]) e dell'allevamento animale e delle carni. In termini di saldo esportazioni-importazioni, l'agroalimentare è seguito dall'industria automobilistica (9,3 miliardi di euro).
 
I principali partner commerciali della Francia sono ovviamente i paesi dell'[[Unione europea]], con i quali presentava un surplus commerciale, concentrando il 62% delle [[esportazione|esportazioni]] e il 60% delle [[importazione|importazioni]] nel 2000. A distanza i [[Europa|paesi europei]] sono seguiti dall'[[americhe|America]] e dall'[[Asia]].
 
Per quanto riguarda le importazioni francesi ruolo principale veste il settore dell'[[energia]]. I principali fornitori di petrolio sono [[Norvegia]], [[Arabia Saudita]], [[Russia]] e la vicina [[Gran Bretagna]]. Altre merci d'importazione sono gli elettrodomestici e i prodotti dell'abbigliamento-cuoio.
 
A partire dal [[2004]], la Francia ha conosciuto un disavanzo della sua [[bilancia commerciale]] sempre più importante.
 
=== Altri aspetti socio-economici ===
Il [[tasso di disoccupazione]], al 7,5% nel marzo [[2008]], è fra i più elevati d'[[Europa]], e da circa 30 anni questo problema è ufficialmente una priorità del [[governo]], indipendentemente dal [[partito]] al potere. La disoccupazione colpisce in particolare le donne, le persone oltre i 50 anni e la gioventù (anche se le stime sono leggermente alterate dal fatto che solamente una minoranza cerca un lavoro prima dei 22 anni).
 
Nel [[2008]] 3,68 milioni di persone (6,4% della popolazione) vivevano al di sotto della [[soglia di povertà]] del 50%, e 7,13 milioni di persone (12,1% della popolazione) vivono al di sotto della soglia di povertà del 60%.
La povertà assoluta è in costante declino in Francia, ma la povertà relativa diminuisce in maniera inferiore (la povertà relativa è definita in relazione alla media del tenore di vita, e difficilmente può scomparire).
 
Il 15% delle famiglie più ricche possiedono il 55,8% del totale del patrimonio nazionale (e nella maggior parte dei casi sono delle persone anziane).<ref>[http://www.inegalites.fr/spip.php?article38 Patrimonio: chi possiede cosa?], Osservatorio dell'illegalità, 7 giugno 2007.</ref>
 
=== Situazione dell'amministrazione pubblica ===
Il deficit pubblico, come il deficit di bilancio, sono molto elevati: per il [[2007]] lo stato delle spese nette ammontava a 271 miliardi di euro, mentre il totale delle entrate nette ammontano a 228 miliardi di euro. Secondo il ministero delle Finanze francese, il disavanzo era pari a circa 42 miliardi di euro.<ref>Ministero dell'Economia, delle Finanze e del Lavoro (MINEFE), [http://www.minefi.gouv.fr/directions_services/sircom/finances_etat/LF/2007/depliant_budget_etat2007.pdf Budget dello Stoato 2007]</ref>
 
Il debito pubblico del governo (Stato, enti locali, Sicurezza sociale, ODAC) era pari a {{TA|1 150}} miliardi di euro alla fine del [[2006]], che costituisce il 64,2% in rapporto al [[PIL]] (i criteri del Patto di stabilità e di crescita del trattato sull'Unione europea limita il disavanzo al 3,0% del PIL e il debito al 60% del PIL).<ref>[http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0@2-3404,36-852867@51-666777,0.html Le Monde.fr: Archivi]</ref>
 
=== Caratteristiche del sistema economico ===
 
[[File:Poissy - PSA Pôle tertiaire.jpg|thumb|left|Sede della Peugeot-Citroen a [[Poissy]].]]
 
L'organizzazione economica è tipico capitalista con un forte intervento statale ([[neo-colbertismo]]) dalla fine della [[seconda guerra mondiale]], tanto che si parla spesso di ''capitalismo francese''.
 
Per quanto riguarda il sistema di produzione, la Francia è il quarto esportatore del mondo (come somma di tutti i prodotti), nonostante l'intrinseca debolezza, dal momento che non controlla il sistema di produzione, dominata a monte da parte di coloro che producono macchine utensili. L'economia francese è prevalentemente un'economia dei servizi, per i quali è il secondo più grande esportatore del mondo (è al primo posto nel mondo come destinazione turistica con più di 60 milioni di visitatori stranieri l'anno).
 
Il [[settore terziario]] impiega il 72% della [[forza lavoro]]. Ma è soprattutto nel sistema della distribuzione che la Francia si distingue: la grande distribuzione in Francia ha un peso molto forte per l'economia.
 
È il secondo più grande esportatore mondiale di prodotti alimentari, dietro gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], anche se il [[settore primario]] ([[agricoltura]], [[pesca (attività)|pesca]]) rappresenta solo il 4% della forza lavoro.
 
La Francia possiede un importante apparato industriale. Fra i settori di punta vi sono la produzione di treni commerciali per l'alta velocità e una potente industria automobilistica ([[PSA Peugeot Citroën|Peugeot-Citroën]], [[Renault]], [[Michelin]]). Possiede il primo gruppo globale per la costruzione di centrali nucleari, collabora nel settore aeronautico e aerospaziale con gruppi quali [[Airbus]], [[Eurocopter]], [[Programma Ariane|Ariane]], [[Safran]], ha importanti aziende farmaceutiche ([[Sanofi Aventis]], [[Istituto Pasteur]]). Presenta eccellenze nel settore gastronomico e nel settore di lusso. Il settore secondario occupa il 24% della forza lavoro.
 
=== Turismo ===
[[File:Eiffel trocadero i.jpg|thumb|La [[Torre Eiffel]] a [[Parigi]], il monumento più visitato]]
La Francia è il paese più visitato nel mondo (per numero di visitatori stranieri, da 37 anni), e soprattutto [[Parigi]], che è la prima città turistica in termini di arrivi (da 75 anni) e, infine, la [[Torre Eiffel]] che è il monumento più visitato del mondo. La Francia è al 4º posto per siti riconosciuti dall'[[Unesco]] (patrimonio artistico dell'umanità) preceduta da Spagna, Cina e Italia (che ne presenta 11 in più). I siti sono 39 per la Francia (insieme alla Germania anch'essa a 39 siti), 44 per la Spagna, 47 per la Cina e 51 per l'Italia. Il Paese si presenta come leader indiscusso in questo settore ed offre una grande varietà di monumenti e siti di notevole interesse. Tuttavia le entrate del turismo internazionale sono più elevate negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (81,7 miliardi di dollari) rispetto alla Francia (42,3 miliardi di dollari).
 
Da un lato i soggiorni in Francia sono generalmente di breve durata e, in secondo luogo, il tipo di turismo è differente rispetto agli Stati Uniti (un turismo familiare invece che un turismo d'affari). Nel [[2000]] è stato segnato il record assoluto con 75,5 milioni di arrivi. La bilancia turistica francese è in positivo: nel 2000 si sono generate entrate per 32,78 miliardi di euro, mentre i turisti francesi nei viaggi all'estero hanno contribuito a una spesa di soli 17,53 miliardi di euro. La grande varietà di paesaggi, la lunghezza di costa (5500 Kilometri), il numero e la diversità dei monumenti presenti, oltre al prestigio della cultura francese (cucina, stile di vita, ecc.) e il ricco patrimonio (letteratura, pittura) spiega senza dubbio l'attrattività del paese, anche se si prevede che lo sviluppo del turismo in [[Cina]] potrebbe strappare nei prossimi anni il trono alla Francia come paese più visitato del mondo.<ref>[http://www.chine-nouvelle.com/presse/article/1227/La_Chine_deviendrait_la_premiere_destination_touristique_mondiale_cinq_ans_plus_tot_que_prevu.html La Cina diverrà la prima destinazione turistica mondiale nel 2014]</ref>
 
Secondo i dati del [[2003]] i siti turistici più visitati sono stati:<ref>{{cita web|url=http://www2.culture.gouv.fr/deps/mini_chiff_03/fr/musee.htm|titolo=Musées et Monuments historiques}}</ref> [[Torre Eiffel]] (6,2 milioni), [[Museo del Louvre]] (5,7 milioni), [[reggia di Versailles]] (2,8 milioni), [[Museo d'Orsay]] (2,1 milioni), [[Arco di Trionfo (Parigi)|Arco di Trionfo]] (1,2 million), [[Centre Georges Pompidou|Centre Pompidou]] (1,2 milioni), [[Mont Saint-Michel]] (1 milione), [[Castello di Chambord]] {{TA|(711 000),}} [[Sainte-Chapelle]] {{TA|(683 000),}} [[Castello di Haut-Kœnigsbourg]] {{TA|(549 000),}} [[Puy de Dôme (vulcano)|Puy de Dôme]] {{TA|(500 000),}} [[Musée National Picasso di Parigi|Musée Picasso]] {{TA|(441 000),}} [[Carcassonne]] {{TA|(362 000).}}
 
=== Trasporti ===
{{vedi anche|compagnie aeree francesi|autostrade in Francia|elenco degli aeroporti francesi|trasporti in Francia}}
[[File:Hgv netz.jpg|thumb|left|La rete [[TGV]] e Eurostar.]]
La rete ferroviaria della Francia, che si estende per {{M|31 840|k|m}} è la più ampia dell'[[Europa occidentale]]. È gestita dalla [[SNCF]], e i treni ad alta velocità comprendono il [[Thalys]], l'[[Eurostar (Eurotunnel)|Eurostar]] e il [[TGV]], che viaggia sino a {{M|320||km/h}} sulle linee ad alta velocità o "lignes à grande vitesse - LGV". L'Eurostar unisce la Francia al [[Regno Unito]] attraverso il [[Eurotunnel|tunnel sotto la Manica]], e il Thalys con il [[Belgio]]. Esistono collegamenti ferroviari con tutti gli altri paesi limitrofi, con l'eccezione di [[Andorra]].
 
Approssimativamente ci sono {{M|893 300|k|m}} di rete stradale in Francia. La regione di Parigi è avvolta dalla più fitta rete di strade e autostrade che la collegano con tutte le altre parti del paese. Le strade francesi supportano un certo traffico internazionale, con collegamenti verso le città dei paesi vicini come [[Andorra]], [[Belgio]], [[Germania]], [[Italia]], [[Lussemburgo]], [[Principato di Monaco|Monaco]], [[Spagna]] e [[Svizzera]]. Non vi è in uso nessuna tassa annuale di circolazione, tuttavia, l'utilizzo delle autostrade è regolamentato attraverso il pagamento di un pedaggio. Il mercato dell'auto è dominato dai marchi nazionali, come la [[Renault]] (27% delle autovetture vendute in Francia nel [[2003]]), [[Peugeot]] (20,1%) e [[Citroën]] (13,5%).<ref>L'automobile magazine, hors-série 2003/2004 page 294</ref> Oltre il 70% delle nuove autovetture vendute nel [[2004]] montava [[motore Diesel|motori diesel]], di gran lunga più contenuti i motori a [[benzina]] o a GPL.<ref>{{cita web|url=http://www.ademe.fr/particuliers/Fiches/voiture/rub3.htm|titolo=Automobili in Francia}}</ref> La Francia possiede il più alto ponte stradale del mondo: il [[viadotto di Millau]], e ha costruito molti ponti importanti fra i quali il [[Ponte di Normandia]].
 
Nel paese sono presenti 478 tra [[aeroporto|aeroporti]] e [[aerodromo|aerodromi]]. L'[[aeroporto di Parigi-Roissy|aeroporto internazionale ''Charles de Gaulle'']] situato nelle vicinanze di [[Parigi]] è il più grande e trafficato aeroporto di Francia e il secondo d'Europa dopo [[Aeroporto di Londra-Heathrow|Londra Heathrow]], e movimenta la stragrande maggioranza del traffico commerciale del paese e collega Parigi praticamente con tutte le principali città del mondo. L'[[Air France]] è la compagnia aerea di bandiera, anche se diverse compagnie aeree private offrono voli nazionali e internazionali. Ci sono dieci grandi porti in Francia, il più grande dei quali è a [[Marsiglia]]. Si contano {{M|14 932|k|m}} di corsi d'acqua e canali navigabili, compreso il [[Canal du Midi]], che collega il [[mar Mediterraneo]] con l'[[oceano Atlantico]] tramite il [[fiume]] [[Garonna]].
 
== Cultura ==
{{vedi anche|Académie française|Cucina francese|Cinema francese|Architettura francese}}
La cultura francese è ricca, varia e antica, e riflette le sue culture regionali e l'influenza delle ondate migratorie avvenute nel corso delle varie epoche. La sua capitale, [[Parigi]] - la ''Ville lumière'' - è stata a lungo un crocevia culturale importantissimo (la [[Sorbona]]), accogliendo artisti provenienti da ogni settore. Alcuni di questi siti sono dedicati alle tematiche più diverse (il museo del Louvre) e questa ricca cultura ha fatto della Francia, e di Parigi, le prime località turistiche del mondo.
 
Patria di molti filosofi (il [[XVII secolo]] o ''Grand Siècle'', e il [[XVIII secolo]], o Età dei Lumi, sono stati i secoli d'oro per la Francia), la cultura francese ha lasciato al mondo la lingua della diplomazia, alcune delle concezioni universali dell'uomo, oltre a numerose scoperte e realizzazioni tecniche e mediche.
 
Dopo aver inventato il [[cinema]] a [[Lione]], la Francia ha sviluppato una delle poche industrie cinematografiche in Europa a resistere alla macchina [[hollywood]]iana.<ref>[http://www.lefigaro.fr/economie/20070522.WWW000000421_le_cinema_francais_fait_plus_dentrees_que_les_films_hollywoodiens.html Il cinema francese detronizza Hollywood], ''[[Le Figaro]]'', pubblicato il 22 maggio 2007 (consultato il 30 luglio 2007).</ref>
 
Nel campo artistico, la Francia è la patria dell'[[architettura gotica]] che nacque intorno a Parigi nel XII secolo prima di diffondersi in tutt'Europa ma anche dell'arte moderna, con i movimenti d'avanguardia dell'[[impressionismo]], del [[fauvismo]], del [[cubismo]] e del [[surrealismo]] tra la fine del Ottocento e l'inizio del Novecento. Nella prima metà dell'Ottocento, la [[fotografia]] fu inventata da [[Nicephore Niepce|Nicéphore Niepce]] che scattò in Borgogna nel [[1827]] la prima fotografia della storia.
 
=== Letteratura ===
{{vedi anche|Letteratura francese}}
[[File:Molière - Nicolas Mignard (1658).jpg|thumb|[[Molière]], [[drammaturgo]] e [[attore teatrale]] della [[Comédie-Française]].]]
La ''littérature'' gode ancora oggi di una grande importanza nella cultura francese, i più grandi scrittori essendo figure nazionali a tutti note mentre i premi letterari come il [[Premio Goncourt|Goncourt]] scatenano ogni anno i media e le passioni del pubblico. D'altro canto, l'influenza della letterature francese nel mondo occidentale è stata essenziale sin dal Medioevo e in particolare dal Seicento in poi, cosicché la Francia viene talvolta considerata come il "paese della letteratura".
 
I primi rudimenti di cultura francese risalgono al Medioevo, quando l'area dell'odierna Francia non possedeva ancora un'unica e uniforme lingua e di conseguenza gli scrittori si cimentarono con le diverse lingue e dialetti. Gli autori di molti testi medievali francesi non sono noti, come nel caso di [[Tristano e Isotta (mito)|Tristano e Isotta]] e [[Lancillotto in prosa|Lancillotto e il Santo Graal]]. Gran parte della letteratura e della poesia medievale francese venne ispirata da leggende del [[ciclo carolingio]], come la [[Chanson de Roland]]. Il "Roman de Renart", scritto nel 1175 da Perrout de Saint-Cloude è un altro esempio dell'epoca. Alcuni nomi di autori di questo periodo sono [[Chrétien de Troyes]], [[Guglielmo IX d'Aquitania]], che scrisse in occitano, e il poeta [[François Villon]].
 
Importanti scrittori del [[XVI secolo]] furono [[François Rabelais]] che influenzò il moderno vocabolario francese, i poeti [[Pierre de Ronsard]] e [[Joachim du Bellay]] e l'umanista [[Michel de Montaigne]].
 
[[File:Victor Hugo.jpg|thumb|left|[[Victor Hugo]], scrittore del XIX secolo.]]
Nel corso del [[XVII secolo]] un patrimonio importante venne lasciato da [[Pierre Corneille]], [[Jean Racine]], [[Molière]], e i filosofi [[Blaise Pascal]] e [[René Descartes]], che influenzò la morale e la filosofia e gli autori dei decenni successivi. [[Jean de La Fontaine]] fu un importante poeta di questo secolo, come i poeti classicisti [[François de Malherbe]] et [[Nicolas Boileau]]. [[Charles Perrault]] fu un prolifico scrittore di racconti per bambini (''[[Il gatto con gli stivali (fiaba)|Il gatto con gli stivali]]'', ''[[Cenerentola]]'', ''[[La bella addormentata (fiaba)|La bella addormentata nel bosco]]'' e ''[[Barbablù (fiaba)|Barbablù]]'').
 
La letteratura francese e la poesia fiorirono nel [[XVIII secolo|XVIII]]-[[XIX secolo]]. Il [[XVIII secolo]] vide le opere di scrittori, filosofi e moralisti come [[Voltaire]], [[Montesquieu]], [[Denis Diderot]] e [[Jean-Jacques Rousseau]]. Il teatro si espresse attraverso le opere di [[Marivaux]] e [[Beaumarchais]].
 
Nel XIX secolo la letteratura francese fu attraversata da varie correnti letterarie come il [[romanticismo]], [[Realismo (letteratura)|realismo]], il [[Naturalismo (letteratura)|naturalismo]] e il [[simbolismo]] che testimoniano della sua vitalità. Videro la luce molti romanzi francesi di fama mondiale con [[Victor Hugo]] (''[[I Miserabili]]''), [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas]] (''[[I tre moschettieri (romanzo)|I tre moschettieri]]'' e ''[[Il Conte di Montecristo]]''), [[Gustave Flaubert]] (''[[Madame Bovary]]'') e [[Jules Verne]] (''[[Ventimila leghe sotto i mari]]'') tra i più noti, ma anche [[Honoré de Balzac]], [[Émile Zola]], [[Guy de Maupassant]], [[Théophile Gautier]] e [[Stendhal]]. La poesia cosiddetta "decadente" e "simbolista" fu un movimento importante nella letteratura francese che avrebbe influenzato la letteratura moderna occidentale, con poeti come [[Charles Baudelaire]], [[Paul Verlaine]], [[Arthur Rimbaud]] e [[Stéphane Mallarmé]].
 
Importanti scrittori del [[XX secolo]] [[Marcel Proust]], [[Louis-Ferdinand Céline]], [[André Breton]], il padre del [[surrealismo]], [[Louis Aragon]], [[Albert Camus]], e [[Jean-Paul Sartre]]. [[Antoine de Saint-Exupéry]] scrisse ''[[Il piccolo principe]]'', che rimase popolare per decenni tanto per la [[letteratura per ragazzi]], quanto fra gli adulti di tutto il mondo. Nel campo della filosofia, il Novecento vide svilupparsi i pensieri di [[Henri Bergson]], [[Maurice Merleau-Ponty]], [[Claude Lévi-Strauss]], [[Michel Foucault]], [[Gilles Deleuze]] e [[Jacques Derrida]].
 
=== Emblemi della Francia ===
{{vedi anche|Emblemi della Francia|Marianne (allegoria)}}
 
== Sport ==
[[File:TourDeFrance 2005 07 09.jpg|thumb|[[Tour de France]].]]
Gli [[sport]] più popolari sono il ciclismo, il [[Calcio (sport)|calcio]], il [[rugby (sport)|rugby]], il [[tennis]] e, in alcune regioni, la [[pallacanestro]] e la [[pallamano]]. La Francia ha ospitato eventi di rilievo internazionale, come la [[Campionato mondiale di calcio|Coppa del Mondo di calcio]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]] e nel [[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]], e la Coppa del Mondo di Rugby nel [[2007]]. Lo stadio più grande della Francia è lo [[Stade de France]] di [[Parigi]], sede della finale della Coppa del Mondo di Calcio del 1998, e della Coppa del Mondo di Rugby dell'ottobre 2007. Inoltre, la Francia ospita l'annuale [[Tour de France]], la più famosa corsa di ciclismo su strada di tutto il mondo. Altri eventi sportivi di rilievo sono la [[24 Ore di Le Mans]], corsa automobilistica di resistenza che si tiene nel dipartimento della [[Sarthe]] e la corsa velica del [[Vendée Globe]], che parte ogni quattro anni dal porto atlantico di [[Les Sables-d'Olonne]]. Si svolgono anche diversi grandi tornei di [[tennis]], fra cui il [[Paris Masters]] e l'[[Open di Francia]], detto Roland Garros, uno dei quattro tornei del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]].
 
La Francia ha una stretta associazione con le [[Giochi olimpici|Olimpiadi]], in quanto patria del barone [[Pierre de Coubertin]], che suggerì la rinascita dei Giochi alla fine del [[XIX secolo]]. Parigi ospitò la seconda Olimpiade nel [[1900]]. Parigi fu anche la prima sede del [[Comitato Olimpico Internazionale]], prima che questa fosse trasferita a [[Losanna]]. Dopo l'edizione del 1900, la Francia ospitò le Olimpiadi in altre quattro occasioni: le olimpiadi estive del 1924 (sempre a Parigi) e tre Giochi Olimpici invernali (1924 a Chamonix, 1968 a Grenoble e Albertville nel 1992).
 
Sia la Nazionale di calcio che la Nazionale di rugby sono soprannominate ''Les Bleus'' in riferimento al colore della divisa.
La squadra di calcio ha vinto l'edizione della Coppa del Mondo del 1998, e ha vinto due [[Campionato europeo di calcio|Campionati europei]] nel [[Campionato europeo di calcio 1984|1984]] e nel [[Campionato europeo di calcio 2000|2000]]. La principale competizione calcistica nazionale è la [[Ligue 1]].
Il rugby è molto popolare soprattutto nel sud-ovest della Francia. La squadra nazionale di rugby ha gareggiato in tutte le Coppe del Mondo di questo sport, e prende parte annualmente al campionato delle [[Sei Nazioni]]. La nazionale ha vinto sedici Campionati del [[Sei Nazioni]], di cui otto grandi slam, e ha raggiunto le semifinali e la finale della Coppa del Mondo di rugby e basket.
 
Non per ultima la nazionale di pallamano francese detiene 5 coppe del mondo, un vinta recentemente, il 01/02/2014 in Qatar.
== Tradizioni ==
=== Gastronomia ===
Un piatto tipico della Francia è la zuppa di cipolle, gli ingredienti sono: cipolle, fette di pane integrale e spezie, e oltre a questo esistono molte pietanze che caratterizzano le varie zone della Francia. tra queste, troviamo le lumache (escargot) che si possono trovare cucinate in differenti modi, famosi sono i dolci, e le creme sia dolci che salate. tra queste ultime troviamo il soufflé.
 
=== Festività ===
{| class="wikitable" class="sortable wikitable"
|- bgcolor="#efefef"
! Data
! Nome Italiano
! Nome Locale
! Note
|-
|1º gennaio||[[Capodanno]]||Jour de l'An||&nbsp;
|-
| -||[[Pasqua]]||Pâques||Domenica, data variabile (non è una festa pubblica)
|-
| -||[[Lunedì dell'Angelo|Lunedì di Pasqua]]||Lundi de Pâques||il lunedì dopo Pasqua
|-
|1º maggio||[[Festa dei lavoratori|Festa del lavoro]]||Fête du Travail||
|-
|8 maggio||Giorno della vittoria||Victoire 1945||fine della [[seconda guerra mondiale]]
|-
| -||[[Ascensione di Gesù|Ascensione]]||Ascension||giovedì, 40 giorni dopo Pasqua
|-
| -||[[Pentecoste]]||Pentecôte||domenica, 50 giorni dopo Pasqua (non è una festa pubblica)
|-
| -||Lunedì di Pentecoste||Lundi de Pentecôte||il lunedì dopo Pentecoste (non è più una festa pubblica)
|-
|14 luglio||Festa nazionale||Fête Nationale||Presa della Bastiglia (1789) / Festa della Federazione (1790)
|-
|15 agosto||[[Assunzione di Maria]]||Assomption||&nbsp;
|-
|1º novembre||[[Ognissanti]]||Toussaint
|&nbsp;
|-
|11 novembre||Giorno dei veterani<br />Giorno dell'armistizio<br />Giorno del ricordo||Armistice 1918
|Fine della [[prima guerra mondiale]]
|-
|25 dicembre||[[Natale]]||Noël||
|}
 
== Classifiche internazionali ==
* [[Indice di sviluppo umano]], 2011: 20ª su 177 nazioni (nel 2012)
 
== Note ==
{{references|auto}}
 
== Voci correlate ==
* [[Corona dell'imperatrice Eugenia di Francia]]
* [[Corona di Carlo Magno]]
* [[Corona di Luigi XV di Francia]]
* [[Corona di Napoleone Bonaparte]]
* [[Croce Rossa francese]]
* [[Emblemi della Francia]]
* [[Legge Toubon]]
* [[Linea di successione al trono di Francia]]
* [[Ponti medievali in Francia]]
* [[Storia della Francia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:France|commons_preposizione=sulla|q|q_preposizione=sulla|wikt=Francia|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.france.fr/it|Sito ufficiale della Francia}}
* [http://www.assemblee-nat.fr/italiano/index.asp Assemblée nationale] - L'assemblea nazionale francese
* {{lingue|de|en|es|fr}} [http://www.elysee.fr/ Sito ufficiale dell'ufficio del Presidente francese] - Il Palazzo dell'Eliseo
* {{cita web|http://www.premier-ministre.gouv.fr/fr/|Sito ufficiale dell'ufficio del Primo Ministro francese|lingua=de en es fr}}
* {{lingue|de|en|es|fr}} [http://www.senat.fr/international/english/ Sénat] - Il senato francese
* {{lingue|de|en|es|fr}} [http://www.service-public.fr/etranger/english.html Sito ufficiale del servizio pubblico francese] - Contiene molti link a diverse istituzioni e amministrazioni
* [http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?francia Scheda della Francia dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* [http://it.rendezvousenfrance.com/ Visita la Francia] - Scheda curata dall'Ente Nazionale Francese per il Turismo
 
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