Cupola della Catena e La mano nell'ombra: differenze tra le pagine

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trama
 
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{{Film
{{Edificio religioso
|titolo italiano = La mano nell'ombra
|DedicatoA =
|titolo alfabetico = Mano nell'ombra,La
|NomeEdificio = Cupola della Catena
|titolo originale = The Hand Invisible
|Immagine = Palestine-2013(2)-Jerusalem-Temple Mount-Dome of the Chain (south exposure).jpg
|immagine = The Hand Invisible (1919) - Ad 1.jpg
|Didascalia = La cupola della Catena
|didascalia = Pubblicità su ''Moving Picture World'' (22 marzo 1919)
|Larghezza =
|lingua originale = [[lingua inglese|inglese]]
|Città = {{simbolo|Flag_of_Jerusalem.svg}} [[Gerusalemme]]
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
|Ordine =
|anno uscita = [[1919]]
|SiglaStato = ISR
|durata = 5 rulli
|SiglaStato2 = PSE note
|tipo colore = B/N
|Latitudine =
|film muto = sì
|Longitudine =
|aspect ratio = 1.33 : 1
|Religione = [[Islam]]
|genere = drammatico
|InizioCostr = [[691|691 d.C.]]
|regista = [[Harry O. Hoyt]]
|FineCostr =
|soggetto = [[Wallace Clifton]]
|AnnoConsacr =
|sceneggiatore = [[Clara S. Beranger]]
|Architetto =
|produttore =
|Website =
|produttore esecutivo =
|Note =
|casa produzione = [[World Film]]
|casa distribuzione italiana = SAIC
|attori =
*[[Montagu Love]]: Rodney Graham
*[[Virginia Hammond]]: Alice Graham
*[[William Sorelle]]: Arthur Haynes
*[[Marguerite Gale]]: Ruth Haynes
*[[Martha Mansfield]]: Katherine Dale
*[[Kate Lester]]: signora Dale
*[[George LeGuere]]: Dick Allen / Rodney Graham Jr.
*[[Muriel Ostriche]]: Helen Haynes
|fotografo = [[Alfred Huger Moses Jr.]]
|montatore =
}}
 
'''''La mano nell'ombra''''' (''The Hand Invisible'') è un [[film muto]] del [[1919]] diretto da [[Harry O. Hoyt]]. Per Hoyt, che in precedenza faceva lo sceneggiatore per la [[World Film]], il film segna il suo debutto nella regia<ref name=AFI>[http://catalog.afi.com/Film/15398-THE-HAND-INVISIBLE?cxt=filmography AFI]</ref>.
La '''cupola della Catena''' ({{arabo|قبة السلسلة}}, ''Qubbat al-Silsila''<ref name="Pringle182">{{Cita|Pringle|pp. 182-184}}</ref>) è una cupola situata appena a est della [[cupola della Roccia]] sul [[monte del Tempio]] nella [[Città Vecchia di Gerusalemme]].
 
== Trama ==
Fu costruita dalla dinastia [[omayyadi|omayyade]] nel [[691|691 d.C.]] come luogo di preghiera; venne trasformata in una cappella [[cristianesimo|cristiana]] durante la dominazione [[crociata]] e divenne infine un luogo di preghiera islamico sotto gli [[ayyubidi]]. Fu ristrutturata numerose volte: dai [[mamelucchi]], dagli [[Impero ottomano|ottomani]] e dal [[waqf]] di [[Gerusalemme]] sotto l'amministrazione [[Giordania|giordana]].
Rodney Graham, un magnate dell'acciaio, divorzia dalla prima moglie perché questa, a causa di un incidente, non potrà più avere bambini. Come madre dei suoi figli, Graham sceglie Katherine Dale, una giovane debuttante che, alla vigilia delle nozze, ha perso il fidanzato. Approfittando del momento di debolezza della ragazza, disperata per la morte dell'uomo che amava, il potente industriale - appoggiato anche dall'ambiziosa madre di Katherine - riesce a convincerla ad accettare di sposarlo. La giovane sposa morirà dopo aver dato alla luce un figlio maschio, Rodney junior. Arthur Haynes, il fratellastro di Graham, furioso con lui, gli augurerà allora di morire.<br>
Gli anni passano. Graham ha messo al centro della sua vita il figlio Rodney. Questi, ormai grande, si innamora di Ruth, la figlia di Haynes. Ma Graham si oppone a quella unione a causa dei contrasti tra lui e il fratellastro, padre di Ruth. Quando però scopre che Rodney in realtà è figlio di Allen, il fidanzato morto di Katherine, il mondo gli crolla addosso. Decide di cambiare testamento per diseredarlo ma, non ci riuscirà, perché, prima di poterlo fare, gli viene un colpo che lo lascia paralizzato. Dalla sedia a rotelle, incapace di muovere qualsiasi muscolo, l'industriale segue con gli occhi la cerimonia di nozze tra Rodney e Ruth, senza poter intervenire e poco dopo, muore.
 
== Storia Produzione==
Il film fu prodotto dalla World Film.
Nonostante possegga alcuni elementi architettonici pre-islamici, c'è ampio consenso nel far risalire la costruzione della cupola al 691 d.C. per ordine del [[califfo]] omayyade [[Abd al-Malik ibn Marwan]]. Il design originale è rimasto pressoché inalterato anche a seguito delle numerose ristrutturazioni.
 
== Distribuzione ==
[[File:Dome of the Chain-2.jpg|thumb|Vista interna della cupola]]
Il [[copyright]] del film, richiesto dalla World Film Corp., fu registrato il 24 marzo 1919 con il numero LU13530<ref name=LoC>[http://memory.loc.gov/diglib/ihas/loc.mbrs.sfdb.5882/default.html Library of Congress]</ref>. Distribuito dalla World Film, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 marzo 1919<ref name=AFI />. In Italia, distribuito nel 1925 dalla SAIC, il film ottenne il visto di censura numero 20790: approvato con riserva, il visto porta la segnalazione di "Sopprimere le ultime scene di violenza brutale per la cattura dell'assassino, essendo sufficiente la confessione ed arresto dello stesso per la soluzione del dramma. (indice 1922-1925)"<ref>[http://www.italiataglia.it/search/1913_1943 Italia taglia]</ref>.
 
Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta<ref name=LoC />.
Quando i crociati conquistarono Gerusalemme nel [[1099]], identificarono il luogo dove sorge la cupola della Catena come il punto esatto in cui [[Giacomo il Minore|San Giacomo]] fu martirizzato<ref name="Pringle182" /> e trasformarono l'edificio in una capella dedicata al santo, nell'ambito del [[Templum Domini]]. Nel [[1187]], dopo la riconquista della città da parte del [[Saladino]], la cupola ritornò ad essere un luogo di preghiera islamico<ref name="Pringle182" />. Nel [[1199]]-[[1200]], il soffitto ed il pavimento vennero restaurati<ref name="Pringle182" />. I cristiani riconvertirono temporaneamente la cupola nel [[1240]]-[[1244]], prima che essa fosse nuovamente riconvertita dagli arabi.
 
==Note==
La struttura venne restaurata dal [[sultano]] mamelucco [[Baybars]]<ref name="Pringle182" />. Gli ultimi lavori riguardarono il rivestimento in marmo del [[miḥrāb]]. Nel [[1561]], sotto la dominazione ottomana, le piastrelle del mihrab vennero verniciate e, nel [[1760]], restaurate.
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
L'ultimo restauro avvenne per ordine del [[waqf]] nel [[1975]]-[[1976]]<ref name="Pringle182" /> quando la città era sotto l'amministrazione giordana.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|cinema}}
== Origine del nome ==
[[Categoria:Film drammatici]]
L'origine del nome deriva da una leggenda secondo la quale re [[Salomone]] (o [[Davide]]) amministrava la giustizia in questo luogo utilizzando una catena ''sospesa tra il paradiso e la terra''. In caso di controversie il re avrebbe chiesto ai contendenti di afferrare la catena e solo l'innocente ci sarebbe riuscito, mentre il colpevole no<ref>{{Cita libro|titolo=The Holy Land: An Oxford Archaeological Guide from Earliest Times to 1700|autore=Jerome Murphy-O'Connor|lingua=en|ISBN=978-0199236664|pagine=97}}</ref>.
 
Secondo la tradizione islamica, nel [[giudizio universale|giorno del giudizio]] la catena fermerà i peccatori e lascerà passare i giusti.
 
== Architettura ==
[[File:Palestine-2013(2)-Jerusalem-Temple Mount-Dome of the Chain-Mihrab.jpg|thumb|right|Il miḥrāb]]
La struttura consiste di una cupola sorretta da due arcate concentriche aperte, una interna ed una esterna. La cupola poggia su un timpano esagonale supportato da sei colonne che costuiscono l'arcata interna. L'arcata esterna è costituita da undici colonne. Il muro che contiene il ''miḥrāb'' è fiancheggiato da due colonne più piccole<ref name="Pringle182" />. La costruzione contiene diciassette colonne che, secondo fonti storiche, erano originariamente venti<ref name="Pringle182" /> e ciò sta ad indicare un profondo lavoro di restauro, probabilmente risalente al [[XIII secolo]]. La cupola della Catena ha un dimetro di {{M|14||m}} ed è la terza struttura più grande sul monte del Tempio dopo la [[moschea al-Aqsa]] e la cupola della Roccia.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=The Churches of the Crusader Kingdom of Jerusalem: Volume 3, The City of Jerusalem: A Corpus|autore=Denys Pringle|lingua=en|ISBN=978-0521172837|cid=Pringle}}
 
== Voci correlate==
* [[Cupola dell'Ascensione]]
* [[Cupola del Profeta]]
* [[Cupola della Roccia]]
* [[Monte del Tempio]]
* [[Città Vecchia di Gerusalemme]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons_preposizione=sulla}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|storia|asia|architettura|islam}}
 
[[Categoria:Gerusalemme]]
[[Categoria:Cupole]]
[[Categoria:Architettura islamica]]