Camillo Benso, conte di Cavour e Montemurlo: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
[[Immagine:cavour.jpg|thumb|right|150px|Camillo Benso Conte di Cavour]]
|Nome=Montemurlo
|Panorama=Rocca di montemurlo 1.jpg
|Didascalia=La Rocca
|Bandiera=Montemurlo-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Montemurlo-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Toscana
|Divisione amm grado 2=Prato
|Amministratore locale=Simone Calamai<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione=26-05-2019
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=18719
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
|Aggiornamento abitanti=31-3-2018
|Sottodivisioni=Albiano, [[Bagnolo (Montemurlo)|Bagnolo]], Fornacelle, [[Oste (Montemurlo)|Oste]], [[Bagnolo di Sopra]]
|Divisioni confinanti=[[Agliana]] (PT), [[Cantagallo (Italia)|Cantagallo]], [[Montale]] (PT), [[Prato]], [[Vaiano]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=1792
|Diffusività=bassa
|Nome abitanti=montemurlesi
|Patrono=[[Vera Croce|Esaltazione della Croce]]
|Festivo=3 maggio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Montemurlo (province of Prato, region Tuscany, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Montemurlo all'interno della provincia di Prato
}}
'''Montemurlo''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] della [[provincia di Prato]], distante circa 8&nbsp;km ad est di [[Pistoia]] ed circa 20&nbsp;km a nord-ovest di [[Firenze]].
 
== Geografia fisica ==
{{quote|<math>\mathfrak{S}</math>ono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono|Epigrafe, [[Camillo Benso Conte di Cavour]]}}
Il comune di Montemurlo si trova a metà strada (8&nbsp;km) tra [[Prato]] e [[Pistoia]] e si estende per circa 30,66&nbsp;km². È posto ai margini tra l'[[appennino tosco-emiliano]] e la piana metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.
 
Il punto più alto del comune è la cima del monte Le Cavallaie (976 metri). L'altitudine minima è di 43 metri, in corrispondenza della confluenza tra i fiumi Agna e Bure, che dà origine al fiume Calice, in località Oste.
'''Camillo Benso, Conte di Cavour''' ([[Torino]], [[10 agosto]] [[1810]] - [[Torino]], [[6 giugno]] [[1861]]), fu un politico e uomo di stato dell'[[Italia]] pre-unitaria.
 
È attraversato da numerosi piccoli corsi d'acqua, quali il Meldancione, lo Stregale, il Funandola, dal torrente Bagnolo e dal torrente Agna, che segna il confine con il comune di [[Montale]], e dal corso d'acqua Ficarello, che segna invece in parte il confine con il comune di [[Prato]].
== Biografia ==
Era figlio del marchese Michel Benso de Cavour e di Adèle de Sellon, dama di origine svizzera.
Aristocratico piemontese di idee liberali, in gioventù frequentò l'Accademia Militare, diventando ufficiale del Genio. Poco avvezzo alla carriera militare, abbandonò l'esercito e prese a viaggiare all'estero studiando lo sviluppo economico di paesi largamente industrializzati come la [[Francia]] e l'[[Inghilterra]], documentandosi sulle innovazioni in tutti i campi. Venne nominato all'età di ventidue anni sindaco di [[Grinzane Cavour|Grinzane]] dove la famiglia aveva dei possedimenti. Grinzane cambiò il suo nome in [[Grinzane Cavour]] come ringraziamento a Camillo Benso che ne fu sindaco per ben 17 anni.
 
Il territorio comunale è classificato in un'area a rischio sismico e parte di esso fu l'[[epicentro]] del [[terremoto]] della [[Val di Bisenzio]] del 26 giugno [[1899]], che raggiunse la [[magnitudo (geologia)|magnitudo]] 5.09 della [[Scala Richter]] ed il VII grado della [[Scala Mercalli]].<ref>http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/consultazione/terremoto.php?visualizzazione=svg Stucchi et al. (2007). DBMI04, il database delle osservazioni macrosismiche dei terremoti italiani utilizzate per la compilazione del catalogo parametrico CPTI04.
=== Ingresso in politica===
Quaderni di Geofisica, INGV.</ref>
Nel [[1848]] fece la sua comparsa sulla scena politica come fondatore, insieme a [[Cesare Balbo]] di un giornale [[Liberalismo|liberale]] moderato, il "Risorgimento". Fu eletto deputato al Parlamento nel giugno del 1848, Perse il seggio nelle elezioni del gennaio [[1849]] ma lo riconquistò nuovamente nel marzo dello stesso anno, per conservarlo sino alla morte.
 
* '''[[Classificazione sismica]]''': '''zona 2''' (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Nel [[1850]] dopo un appassionato discorso a favore delle leggi [[Siccardi]] entra a far parte del gabinetto [[Massimo D'Azeglio|d'Azeglio]], come ministro dell'Agricoltura, del Commercio e della Marina; nel [[1851]] completa il suo controllo della vita economica del Paese con l'aggiunta alle sue competenze del dicastero delle Finanze. Nel [[1852]] diede vita con [[Urbano Rattazzi]], principale esponente della sinistra liberale, ad un connubio che lo portò nel novembre dello stesso anno a diventare [[Presidente del Consiglio dei Ministri]].
* '''[[Classificazione climatica]]''': '''zona D''', 1792 [[Gradi giorno|GG]]
* '''[[Diffusività atmosferica]]''': '''bassa''', Ibimet CNR 2002
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Riforme economiche===
=== Architetture religiose ===
Raggiunta questa carica Camillo Benso Conte di Cavour si diede al potenziamento economico-industriale del [[Regno di Sardegna]], favorendo la costruzione di ferrovie, di strade e iniziando la costruzione del traforo del [[Frejus]]. Diede nuova vita all'agricoltura introducendo nuove coltivazioni, facendo opere di bonifica e costruzione di canali d'irrigazione. Favorì la creazione di un'industria siderurgica e il potenziamento di quella tessile. Riformò l'esercito tramite il suo collaboratore, il generale [[Alfonso La Marmora|La Marmora]], e fece costruire un arsenale marittimo a [[La Spezia]].
* [[Chiesa del Sacro Cuore (Montemurlo)]]
* [[Pieve di San Giovanni Decollato (Montemurlo)]], costruita fra il [[1085]] e il [[1096]], fu parzialmente rifatta nel [[XIII secolo]]
* [[Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi (Montemurlo)|Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi]]
* [[Oratorio di San Girolamo e Santa Maria Maddalena dei Pazzi]], fu interamente affrescato nel [[1583]]–[[1584]] dal [[Pittura fiamminga|fiammingo]] [[Giovanni Stradano]] con scene di notevole vivacità e fantasia narrativa.
 
=== PoliticaArchitetture civili interna===
* [[Villa del Barone]]
In politica interna fu un fautore dell'ordine monarchico costituzionale, tutte le sue riforme erano dettate dal suo desiderio di impedire qualsiasi insurrezione democratica-repubblicana. Convinto sostenitore dell'asserzione di [[Montalembert]] "libera Chiesa in libero Stato", si adoperò in ogni modo per ridimensionare il potere della chiesa nell'arretrato regno sabaudo, si fece promotore della costruzione di asili di infanzia, portò avanti una strenua lotta contro i [[Gesuiti]] che detenevano il monopolio dell'istruzione.
* [[Podere Galceto]]
* [[Villa di Galceto]]
* [[Villa Strozzi di Bagnolo]]
* [[Villa Pazzi al Parugiano]]
 
=== Architetture militari ===
Fece approvare una legge che sopprimeva gli ordini monastici a scopo contemplativo e che aboliva i privilegi della manomorta e del foro ecclesiastico. Questa legge sollevò un grande scandalo e incontrò l'opposizione del Re che forzò Cavour alle dimissioni, la cossidetta crisi Calabiana ([[26 aprile]] [[1855]]). Dopo pochi giorni però il Re dovette richiamare Cavour al proprio posto, ma il disegno di legge venne in parte abbandonato.
* [[Castello di Montemurlo]]
 
== Società ==
=== Politica estera e unificazione dell'Italia===
=== Evoluzione demografica ===
[[Image:Francesco Hayez 041.jpg|thumb|Ritratto di Cavour eseguito da Francesco Hayez]]
{{Demografia/Montemurlo}}
In politica estera fu altrettanto abile quanto fortunato e spregiudicato, il suo obiettivo era di creare un forte stato nell'Italia settentrionale sotto la corona dei [[Casa Savoia|Savoia]], ma si rese conto che per ottenere un simile risultato il Piemonte avrebbe dovuto essere appoggiato dalle potenze europee. Nel [[1854]] scoppiò la [[guerra di Crimea]]: Francia e Inghilterra, alleate della [[Turchia]], combattevano contro la [[Russia]], che tentava di espandersi nella penisola balcanica. Cavour offrì l'alleanza del [[Piemonte]] alle grandi potenze, inviando in [[Crimea]] un corpo d'armata.
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Non fu facile ottenere dal Parlamento di Torino l'autorizzazione alla spedizione: "Perché far morire dei soldati piemontesi a favore dell'Impero ottomano, in un paese dove il Piemonte non aveva alcun interesse da difendere?". Ma partecipando alla guerra dalla parte dei vincitori il Piemonte venne ammesso al tavolo delle trattative come alleato di due grandi potenze: la [[Francia]] e l'[[Inghilterra]].
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 2103 persone (1113 maschi e 990 femmine).
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
* [[Albania]] 776 (4,20%)
La pace fu firmata nel [[1856]] (Congresso di [[Parigi]]) con la presenza del rappresentante dell'[[Austria]]. Cavour non chiese alcun compenso per la partecipazione alla guerra, ma ottenne che una seduta fosse dedicata espressamente a discutere il problema italiano: egli poté quindi sostenere pubblicamente che la repressione dei governi reazionari e la politica dell'Austria erano i veri responsabili dell'inquietudine rivoluzionaria che covava nella penisola e che avrebbe potuto costituire una minaccia per i governi di tutta [[Europa]].
* [[Cina]] 464 (2,51%)
* [[Marocco]] 205 (1,11%)
 
== Cultura ==
In questo modo Cavour portò l'attenzione delle potenze europee sulla questione italiana; per avere successo però avrebbe dovuto riuscire ad interessarne almeno una in modo particolare. Nel [[1858]] egli si incontrò con [[Napoleone III]] (persuaso ad intervenire a favore degl'Italiani anche dopo essere miracolosamente scampato all'attentato del patriota emiliano [[Felice Orsini]]) a [[accordi di Plombierès|Plombières]] per ratificare un trattato difensivo-offensivo ai danni dell'impero asburgico. Nel [[1859]] scoppiò la guerra che vide da un lato la Francia ed il Piemonte e dall'altro l'Austria. La guerra portò all'annessione della Lombardia, ma i Francesi interruppero la guerra prima del previsto. Cavour rassegnò le dimissioni in segno di protesta. Nonostante la contrarietà di [[Vittorio Emanuele II]] nel [[1860]] Cavour torna ad occupare la carica di Presidente del Consiglio.
=== Istruzione ===
Nel territorio del comune di Montemurlo sono presenti tre istituzioni scolastiche: l'[[Istituto Comprensivo di Montemurlo]], l'Istituto Paritario "Ancelle del Sacro Cuore" e il Liceo artistico Umberto Brunelleschi.
 
=== Biblioteche ===
Con abili mosse politiche, aiutato anche dall'appoggio del governo inglese, riuscì ad ottenere il riconoscimento dei plebisciti avvenuti in [[Toscana]], nei ducati di [[Modena]] e [[Parma]] e nelle Legazioni Pontificie, per l'annessione al Regno di Sardegna. Per continuare ad avere l'appoggio francese nel suo tentativo, che ormai era di unificare la penisola italiana, cedette alla Francia la città di [[Nizza]] e la Savoia. In modo non esplicito aiutò [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] ad organizzare la spedizione dei Mille, e poi con la scusa di fermare quel pericoloso rivoluzionario ottenne l'assenso francese all'occupazione dello stato Pontificio, [[Roma]] esclusa.
La biblioteca comunale di Montemurlo è intitolata all'umanità fiorentino [[Bartolomeo della Fonte]], all'interno di Villa Giamari. La biblioteca si trova in Via Bicchieraia, 5.
Al suo interno è presente anche l'archivio storico.
 
== Geografia antropica ==
Raggiunto dall'esercito sabaudo Garibaldi fece dono a Vittorio Emanuele II del sud Italia, portando così ad una parziale riunificazione della penisola. Il [[17 marzo]] [[1861]] Vittorio Emanuele II venne proclamato Re d'Italia. Cavour a questo punto si lanciò in una grande opera diplomatica di accordo con il Papa, ma prima di poter arrivare alla conclusione delle trattative morì, probabilmente di malaria, nel palazzo di famiglia a Torino il [[6 giugno]] [[1861]].
=== Frazioni ===
==== Bagnolo ====
Bagnolo è una frazione del comune di Montemurlo in [[provincia di Prato]]. Qui vi sono la chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi, la Villa Strozzi e la Villa di Galceto. Presso il paese c'è anche la Villa Pazzi con l'oratorio di San Girolamo.
<gallery>
File:Santa Maria Maddalena de Pazzi-tutto il complesso.jpg|<div align="center">Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi</div>
File:Fattoria di Palarciano 06.jpg|alt= Villa - Fattoria di Parugiano|<div align="center">Fattoria di Palarciano</div>
File:Lago di Bagnolo 1.jpg|<div align="center">Lago di Bagnolo</div>
File:Villa di Galceto 1.jpg|<div align="center">Villa di Galceto</div>
File:Villa Strozzi a Bagnolo 1.jpg|<div align="center">Villa Strozzi</div>
File:Oratorio maria maddalena de pazzi bagnolo.jpg|<div align="center">Oratorio di San Girolamo e Maria Maddalena de' Pazzi</div>
File:Oratorio di santa lucia bagnolo.jpg|<div align="center">Oratorio di Santa Lucia</div>
</gallery>
 
==== Oste ====
Nel corso degli anni due navi sono state intitolate a Cavour, nel [[1915]] una corazzata, e nel [[2004]] una portaerei in fase di allestimento, il cui dislocamento a pieno carico sarà di 26.700 tonn. Il troncone principale (180m di 244) e stato varato a [[Riva Trigoso]], una frazione di [[Sestri Levante]], il 20 luglio 2004 e la consegna alla [[Marina Militare Italiana]] è prevista nel corso del 2007. [http://www.marina.difesa.it/programmi/portaerei.htm] Sito ufficiale della [[Marina Militare Italiana|MMI]] sulla portaerei italiana ''Conte di Cavour''
Oste è una frazione del comune di Montemurlo in [[provincia di Prato]]. Qui è presente la chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa. Ogni ultima domenica del mese di maggio si tiene la festa patronale della Madonna.
La frazione si presenta come zona abitativa e industriale.
 
== Amministrazione ==
{{wikiquote}}
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{PrimoMinistroItalianoRegno|
{{ComuniAmminPrec |Nome = Paolo Bianchi |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[Partito Democratico della Sinistra]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
periodo = [[marzo]] [[1861]] - [[giugno]] [[1861]]
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ivano Menchetti |Inizio = 16 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
|precedente =
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ivano Menchetti |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
|successivo = [[Bettino Ricasoli]]
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mauro Lorenzini |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 25 maggio 2014 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mauro Lorenzini |Inizio = 25 maggio 2014 |Fine = 26 maggio 2019 |Partito = [[Partito della Rifondazione Comunista|PdRC]], [[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]], [[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Italia dei Valori|IdV]], [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]], [[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]] |Note = <ref name=interno />}}
{{Presidenti del Consiglio del Regno d'Italia}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
{{Storia}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Sahara Occidentale|Bir Lehlu}}
* {{Gemellaggio|Italia|Bovino||Bovino (Italia)}}
 
== Sport ==
Hanno sede nel comune la società di calcio Jolly Montemurlo SSD, disputante il campionato di Eccellenza 2017-2018 e la società di pallacanestro A.S.D Montemurlo Basket.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Battaglia di Montemurlo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Biografie|Cavour, Camillo]]
[[categoria:figure risorgimentali|Cavour]]
[[categoria:politici italiani|Cavour]]
[[Categoria:Presidenti del consiglio dei ministri|Cavour, Camillo]]
[[Categoria:Ministro del Regno d'Italia|Cavour, Camillo]]
[[Categoria:Personalità legate a Torino|Cavour]]
 
{{Comuni della provincia di Prato}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Toscana}}
 
[[Categoria:Montemurlo| ]]
[[de:Camillo Benso Graf von Cavour]]
[[en:Count Camillo Benso di Cavour]]
[[es:Cavour]]
[[fr:Cavour]]
[[hr:Camillo Benso di Cavour]]
[[ja:カミッロ・カヴール]]
[[nl:Camillo Benso di Cavour]]
[[nn:Camillo Benso di Cavour]]
[[no:Camilio Benso di Cavour]]
[[pl:Camillo Cavour]]
[[pt:Conde de Cavour]]
[[scn:Camillu Bensu Cunti di Cavour]]
[[sv:Camillo di Cavour]]
[[zh:卡米洛·奔索·迪·加富爾伯爵]]