Pordenone e Montemurlo: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|descrizione=il pittore|titolo=[[Il Pordenone]]}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=PordenoneMontemurlo
|Panorama=Rocca di montemurlo 1.jpg
|Nome ufficiale=
|Didascalia=La Rocca
|Panorama=Pordenone-Palazzo comunale e campanile del Duomo di San Marco.jpg
|Bandiera=Montemurlo-Gonfalone.png
|Didascalia=Palazzo comunale e campanile del Duomo di San Marco
|Bandiera=Pordenone-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=PordenoneMontemurlo-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Friuli-Venezia GiuliaToscana
|Divisione amm grado 2=PordenonePrato
|Amministratore locale=ClaudioSimone PedrottiCalamai<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito=[[centrosinistraPartito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione=30/26-05/2011-2019
|Lingue=
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Latitudine gradi=45
|Abitanti=18719
|Latitudine minuti=57
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
|Latitudine secondi=0
|Aggiornamento abitanti=31-3-2018
|Latitudine NS=N
|Sottodivisioni=Albiano, [[Bagnolo (Montemurlo)|Bagnolo]], Fornacelle, [[Oste (Montemurlo)|Oste]], [[Bagnolo di Sopra]]
|Longitudine gradi=12
|Divisioni confinanti=[[Agliana]] (PT), [[Cantagallo (Italia)|Cantagallo]], [[Montale]] (PT), [[Prato]], [[Vaiano]]
|Longitudine minuti=41
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=24
|Superficie=38.23
|Note superficie=
|Abitanti=51789
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 aprile 2011.
|Aggiornamento abitanti=30-04-2011
|Sottodivisioni=Borgomeduna, Rorai Grande, San Gregorio, [[Torre (Pordenone)|Torre]], Vallenoncello, Villanova di Pordenone
|Divisioni confinanti=[[Azzano Decimo]], [[Cordenons]], [[Fiume Veneto]], [[Pasiano di Pordenone]], [[Porcia]], [[Prata di Pordenone]], [[Roveredo in Piano]], [[San Quirino]], [[Zoppola]]
|Codice postale=33170
|Prefisso=[[0434]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=093033
|Codice catastale=G888
|Targa=PN
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=24591792
|Diffusività=bassa
|Nome abitanti=pordenonesimontemurlesi
|Patrono=[[Vera Croce|Esaltazione della Croce]]
|Patrono=[[san Marco Evangelista]]; Beata Vergine Maria delle Grazie
|Festivo=[[253 aprile]] e [[8 settembre]]maggio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of PordenoneMontemurlo (province of PordenonePrato, region Friuli-Venezia GiuliaTuscany, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di PordenoneMontemurlo nellaall'interno della provincia di PordenonePrato
|Sito=http://www.comune.pordenone.it
}}
'''Montemurlo''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] della [[provincia di Prato]], distante circa 8&nbsp;km ad est di [[Pistoia]] ed circa 20&nbsp;km a nord-ovest di [[Firenze]].
 
'''Pordenone''' ('''''Pordenon''''' in [[Lingua friulana|friulano]]<ref>[http://www.arlef.it/documents/toponomastiche-denominazions-uficials-in-lenghe-furlane/Denominazions_uficials_in_lenghe_furlane.pdf Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana]</ref> e [[dialetto pordenonese|veneto pordenonese]]) è un [[comune italiano]] di 51.789 abitanti, capoluogo dell'omonima [[provincia di Pordenone|provincia]] nel [[Friuli-Venezia Giulia]].
 
== Geografia fisica ==
Il comune di Montemurlo si trova a metà strada (8&nbsp;km) tra [[Prato]] e [[Pistoia]] e si estende per circa 30,66&nbsp;km². È posto ai margini tra l'[[appennino tosco-emiliano]] e la piana metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Pordenone}}
 
Il punto più alto del comune è la cima del monte Le Cavallaie (976 metri). L'altitudine minima è di 43 metri, in corrispondenza della confluenza tra i fiumi Agna e Bure, che dà origine al fiume Calice, in località Oste.
== Storia ==
{{F|argomento=storia|data=maggio 2008}}
{{Storia del Friuli}}
In [[Repubblica Romana|epoca romana]] il nucleo urbano si situava nell'alto corso del [[fiume Noncello]] pressappoco nel luogo dove oggi sorge la frazione di [[Torre (Pordenone)|Torre]] come dimostrato dal ritrovamento dei resti di una [[villa romana]] (chiamata così tradizionalmente ed erroneamente poiché dalle ultime indagini archeologiche pare fosse un sito di lavorazione e stoccaggio di prodotti agricoli e merci). Il luogo venne scelto probabilmente per la presenza più a nord di un ampio guado fluviale, raggiungibile facilmente a piedi dalla "villa", presso la quale probabilmente esisteva anche un piccolo porto fluviale.
 
È attraversato da numerosi piccoli corsi d'acqua, quali il Meldancione, lo Stregale, il Funandola, dal torrente Bagnolo e dal torrente Agna, che segna il confine con il comune di [[Montale]], e dal corso d'acqua Ficarello, che segna invece in parte il confine con il comune di [[Prato]].
Con l'inizio del periodo [[Alto Medioevo|altomedioevale]] (dal [[VI secolo]]) le vie fluviali assunsero maggiore importanza e il nucleo della città si spostò, di conseguenza, verso valle, in una posizione che permettesse l'approdo di barche di stazza maggiore.
La città si sviluppò quindi sulla sponda destra del fiume Noncello, presso una insenatura che approfittava di una "''motta''" (collinetta, terrapieno) circondata ad ovest dalla roggia Codafora e a nord-est da quella dei Molini. La sua vocazione portuale si evidenziava anche nel nome: ''Portus Naonis'' (in [[lingua latina|latino]] ''porto sul [fiume] Naone [Noncello]'')
 
Il territorio comunale è classificato in un'area a rischio sismico e parte di esso fu l'[[epicentro]] del [[terremoto]] della [[Val di Bisenzio]] del 26 giugno [[1899]], che raggiunse la [[magnitudo (geologia)|magnitudo]] 5.09 della [[Scala Richter]] ed il VII grado della [[Scala Mercalli]].<ref>http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/consultazione/terremoto.php?visualizzazione=svg Stucchi et al. (2007). DBMI04, il database delle osservazioni macrosismiche dei terremoti italiani utilizzate per la compilazione del catalogo parametrico CPTI04.
Tutto il periodo che va dall'epoca romana fino a circa il [[X secolo]] è, comunque, poco documentato. Recenti ritrovamenti nell'area del duomo di San Marco, e in particolare nell'area antistante il municipio e sotto il Palazzo Ricchieri, mostrano che Pordenone era abitata, all'incirca sotto il regno di [[Berengario del Friuli|Berengario]], da popolazioni provenienti dalla [[Carinzia]] che all'epoca era di cultura slava (Carantani).
Quaderni di Geofisica, INGV.</ref>
 
* '''[[Classificazione sismica]]''': '''zona 2''' (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Successivamente durante l'[[XI secolo|XI]] e il [[XII secolo]], la ''curtis'' (corte) fu nelle mani dei [[duca|duchi]] e [[marchese|marchesi]] di [[Austria]], Carinzia e [[Stiria]]. [[Juan Carlos I di Spagna]] si fregia tutt'oggi del titolo di Signore di Pordenone, Duca di Carinzia e [[Stiria]].
* '''[[Classificazione climatica]]''': '''zona D''', 1792 [[Gradi giorno|GG]]
Il castello di Torre con un piccolo territorio circostante era, invece, di proprietà dei patriarchi di [[Aquileia]], che successivamente l'avrebbero concesso in [[feudo]] ai nobili di Prata e poi permutato con i Signori di [[Ragogna]]. Il villaggio di Vallenoncello apparteneva al vescovo di [[Salisburgo]].
* '''[[Diffusività atmosferica]]''': '''bassa''', Ibimet CNR 2002
 
Tra il [[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo]] la frammentazione politica della zona si accentuò ulteriormente perché Corva (attuale frazione di [[Azzano Decimo]]) venne data ai di Prata che acquisiranno anche alcune parti di [[Fiume|Fiume Veneto]].
 
Nel [[1282]] Pordenone divenne patrimonio personale degli Casa d'Austria rappresentando de facto un'[[enclave]] dell'Arciducato d'Austria nel territorio del [[Patriarcato di Aquileia]].
 
Il [[23 agosto]] del [[1318]] un furioso incendio distrusse le case di legno della città. Nel [[1347]] fu inaugurato il campanile, edificato accanto al duomo di San Marco.
 
La città subì - come quasi tutte le città del tempo - anche molte pestilenze ed epidemie (nel [[1444]], [[1485]], [[1527]], [[1556]] e [[1576]]), ma la peggiore avvenne nel [[1630]] quando morì quasi la metà della popolazione.
 
Nel [[XIV secolo]] l'insediamento di Pordenone si ingrandì notevolmente grazie ai fiorenti traffici commerciali fluviali e nel [[1314]] le venne conferito lo status di città.
 
Il [[20 aprile]] [[1508]] il capitano [[Bartolomeo d'Alviano]] entrava in Pordenone, togliendola agli Asburgo per conto della [[Repubblica di Venezia]]. Venezia mantenne la città solo per un biennio poiché nel [[1509]] perse nuovamente Pordenone. Tuttavia nel [[1514]] lo stesso Bartolomeo d'Alviano la riconquistava definitivamente a Venezia.
Venezia non governò direttamente la città, preferendo darla in feudo al condottiero Bartolomeo d'Alviano che la resse a [[signoria]]. Alla sua morte, avvenuta nel [[1515]], gli succedette la consorte Pantasilea Baglioni, e quindi il figlio Liviano fino al [[1537]].<br />
In quell'anno Pordenone e i territori limitrofi passarono sotto il diretto controllo della Repubblica di Venezia e vi rimasero per più di due secoli e mezzo.
La Serenissima mantenne gli statuti della città e ne riconobbe i privilegi già acquisiti durante la signoria degli Asburgo e provvide a riattivare l'economia pordenonese realizzando un nuovo porto e potenziando le attività manifatturiere.
 
Con la caduta di Venezia, Pordenone subì un primo ritorno all'[[Austria]], seguito dalla parentesi [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]]. Con la caduta di Bonaparte e il [[Congresso di Vienna]], fu aggregata con il resto del [[Friuli]] e del [[Veneto]] al [[Regno Lombardo-Veneto]].
Con la realizzazione della [[Strada Statale 13 Pontebbana|strada Pontebbana]] e della linea [[ferrovia]]ria ([[1855]]) decadde il ruolo del porto e del percorso fluviale, ma iniziò ad affermarsi con decisione l'industria.
A partire dagli [[anni 1840]] erano sorti numerosi [[Cotone (fibra)|cotonifici]] che affiancarono le già numerose [[Carta|cartiere]] e la fabbrica della ''[[Ceramica]] Galvani''.
 
Dopo l'annessione al [[Regno d'Italia]], avvenuta nel [[1866]], l'introduzione dell'[[energia elettrica]] nel [[1888]] consentì la modernizzazione degli impianti e un incremento nella produzione industriale.
 
Le distruzioni arrecate dalla [[Prima guerra mondiale]] e la [[crisi del 1929]] trascinarono il settore cotoniero in un lento declino da cui non si sarebbe più ripreso.
Dopo la [[Seconda guerra mondiale]] la Rex, ora facente parte della multinazionale [[Svezia|svedese]] [[Electrolux]], che sino ad allora era una piccola azienda di produzione di ''cucine economiche'' con alimentazione a legna o gas, divenne un colosso europeo nel campo degli elettrodomestici, arrivando a occupare molti degli abitanti della città.
 
Nel [[1968]] Pordenone diventò capoluogo di provincia. Sino ad allora il territorio della Destra [[Tagliamento]] faceva parte della [[provincia di Udine]]. Dal [[1974]] è anche sede vescovile della [[diocesi di Concordia-Pordenone]]. Già dal 1919 a Pordenone era ubicato il [[seminario]] vescovile, con la scuola di [[teologia]]. Recentemente la città è divenuta sede di un consorzio universitario che ospita corsi universitari organizzati dall'[[Università di Udine]] e dall'[[Università di Trieste]]. Inoltre dal 2002 è attivo il [[Polo Tecnologico di Pordenone]] per promuovere la cultura dell'innovazione nelle imprese del territorio.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Pordenone-Corso Vittorio Emanuele.jpg|right|thumb|200px|Corso Vittorio Emanuele II]]
* [[Chiesa del Sacro Cuore (Montemurlo)]]
* '''Corso Vittorio Emanuele II''', via principale della città vecchia, affiancato da palazzi porticati [[Arte gotica|gotici]] e [[Rinascimento|rinascimentali]] con affreschi, esempio mirabile di porticato veneziano.
* [[Pieve di San Giovanni Decollato (Montemurlo)]], costruita fra il [[1085]] e il [[1096]], fu parzialmente rifatta nel [[XIII secolo]]
* '''Monumento ai caduti'''. Opera dello scultore friulano [[Aurelio Mistruzzi]], costituita da un basamento a forma di vasca, sul quale si eleva lo zoccolo che sostiene i gruppi statuari di bronzo. Il gruppo principale, al centro, rappresenta l'Italia che protegge con lo scudo il combattente e il caduto. Le figure laterali raffigurano i fiumi sacri alla patria: l'[[Isonzo]] e il [[Piave]]. Il monumento fu inaugurato il [[23 aprile]] [[1929]].
* [[Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi (Montemurlo)|Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi]]
* '''Museo Civico d'Arte'''
* [[Oratorio di San Girolamo e Santa Maria Maddalena dei Pazzi]], fu interamente affrescato nel [[1583]]–[[1584]] dal [[Pittura fiamminga|fiammingo]] [[Giovanni Stradano]] con scene di notevole vivacità e fantasia narrativa.
* '''Museo Civico delle Scienze'''
* '''Seminario''', qui è conservata la statua di ''San Nicolò'' dello scultore rinascimentale [[Donato Casella]] di [[Carona (Svizzera)|Carona]] già sull'altare della chiesa parrocchiale di [[Castelnovo del Friuli]].
* '''Corso Garibaldi''', qui un gruppo scultoreo del [[1532]] raffigurante la ''[[Madonna col Bambino]]'' è pure attribuito a Donato Casella
* '''Museo Diocesano'''
 
=== Architetture civili ===
* [[Villa del Barone]]
[[File:Pordenone-Municipio.JPG|left|thumb|200px|Palazzo comunale]]
* [[Podere Galceto]]
[[File:Pordenone-Palazzo Ricchieri.jpg|right|thumb|200px|Palazzo Ricchieri]]
* [[Villa di Galceto]]
* '''Palazzo Comunale''', costruito in stile gotico tra il [[1291]] e il [[1395]], i pinnacoli e la torre dell'orologio furono aggiunti nel [[XVI secolo]] su progetto del pittore [[Pomponio Amalteo]].
* [[Villa Strozzi di Bagnolo]]
* '''Palazzo Ricchieri''', originariamente una casa-torre a difesa del nucleo cittadino edificata nel [[XIII secolo]] fu adattata durante il periodo veneziano in palazzo dalla famiglia Ricchieri. È ora sede del '''Museo Civico d'Arte'''.
* [[Villa Pazzi al Parugiano]]
* '''Ex Convento dei domenicani'''. Edificio neoclassicheggiante ultimato nel [[1722]] dopo 31 anni di lavori. Un tempo era addossato alla chiesa del Rosario, oggi scomparsa. L'edificio fu in seguito acquistato dalle monache agostiniane e ha subito numerose altre destinazioni. Dal 2010 è sede della Biblioteca Civica Multimediale.
* '''Ex Convento e chiesa di san Francesco'''. Acquistato in epoca recente dal Comune, l'edificio è stato restaurato e adibito a usi artistico-culturali. Fondato nel 1419, il convento con chiesa di san Francesco fu soppresso nel 1774. L'interno conserva tracce di affreschi quattrocenteschi e un chiostro dipinto.
* '''Castello di [[Torre (Pordenone)|Torre]]''' sorto alla fine del [[XII secolo]], residenza della famiglia dei signori di Ragogna, dopo l'assalto del [[1402]] da parte del capitano austriaco a Pordenone Mordax fu ricostruito e in parte trasformato in dimora signorile. È sede del Museo Archeologico del Friuli Occidentale.
* '''Villa romana di Torre''', non lontana dal Castello di Torre, fu scoperta negli [[anni 1950|anni cinquanta]] dal conte Giuseppe di Ragogna; i reperti e gli affreschi rinvenuti sono ospitati nel museo nel Castello. Inizialmente si pensò fossero i resti di una ricca residenza di campagna (da cui la denominazione "villa"); in seguito ad altre indagini (che comunque non escludono la possibilità che fungesse anche da residenza) si è più propensi a concludere che la villa fosse in realtà un sito, posto vicino al primo, piccolo, porto fluviale sul Noncello, per la lavorazione e lo stoccaggio di merci e prodotti agricoli che poi tramite vie fluviali e di terra sarebbero andate rispettivamente verso il mare e verso l'entroterra, a nord-est.
 
=== LuoghiArchitetture di cultomilitari ===
* [[Castello di Montemurlo]]
[[File:Pordenone - Campanile del Duomo.JPG|left|thumb|200px|Il campanile del Duomo]]
* '''[[Duomo di Pordenone|Duomo concattedrale di S. Marco]]''', edificato a partire dal [[XIII secolo]] in stile romanico-gotico e rimaneggiato successivamente nel [[XVI secolo|XVI]] e [[XVIII secolo]]. Contiene la pala d'altare denominata ''Madonna della Misericordia'' di [[Giovanni Antonio de' Sacchis]] detto "il Pordenone" e dello stesso l'affresco di ''San Rocco'', oltre a numerose altre opere che ne impreziosiscono l'interno.
* '''Campanile del Duomo''', terminato nel [[1374]], successivamente, durante il [[XVII secolo]], vi fu aggiunta una cuspide che lo portò a raggiungere un'altezza di circa 79 metri.
* '''Chiesa di Santa Maria degli Angeli detta del Cristo'''. Fu edificata nel 1309. Più volte restaurata, conserva all'interno un pregevole ciclo di affreschi trecenteschi, una ''Santa Barbara'' di [[Gianfrancesco da Tolmezzo]] ([[XV secolo]]) e un portale in marmo del Pilacorte ([[1510]]).
* '''Chiesa della Santissima Trinità''', lungo il fiume Noncello, di forma ottagonale contiene affreschi cinquecenteschi di Giovanni Maria Calderari, allievo del Pordenone.
* '''Chiesa parrocchiale di San Giorgio'''. Chiesa [[Neoclassicismo|neoclassica]], dal caratteristico campanile [[XIX secolo|ottocentesco]], colonna di stile dorico dell'architetto Giovanni Battista Bassi.
* '''Santuario della Beata Vergine delle Grazie'''. Chiesa di stile [[neogotico]], edificata in sostituzione di altra preesistente del [[XVII secolo]], costruita tra il [[1899]] e il [[1921]].
* '''Chiesa di San Leonardo in Silvis'''. Risalente al XV secolo, si erge su un breve spiazzo erboso nella Valle del Romito della [[frazione comunale|frazione]] di Vallenoncello.
* '''Chiesetta del Corpus Domini'''. Risalente al XIV secolo, in essa si conservano affreschi ritenuti opere del Brunello e dal Furlan attribuiti al Pordenone ([[Giovanni Antonio de' Sacchis]] detto [[il Pordenone]]).
* '''Chiesa parrocchiale dei Santi Ilario e Taziano''', nella frazione di [[Torre (Pordenone)|Torre]], conserva una ''Madonna con Bambino e Santi'' di [[Giovanni Antonio de' Sacchis]] detto [[il Pordenone]], del [[1521]]. Donato Casella nel [[1532]] scolpì un<nowiki>'</nowiki>''acquasantiera''.
* '''Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire''', nella frazione di Rorai Grande, conserva il ''fonte battesimale'' frutto della collaborazione dello scultore rinascimentale Donato Casella col figlio [[Alvise Casella|Alvise]].
* '''Chiesa parrocchiale del Beato Odorico''', costruita su progetto dell'architetto [[Mario Botta]] nel [[1990]]-[[1992]].
 
=== Piazze ===
[[File:Pordenone-Piazza XX Settembre.jpg|right|thumb|200px|Piazza XX Settembre]]
* Piazza San Marco
* Piazza della Motta
* Piazza Risorgimento
* Piazza del Cristo
* Piazza Cavour
* Piazza XX Settembre
* Piazza Giustiniano
* Piazza Ospedale Vecchio
* Piazzetta del Portello
* Piazzetta Nino Bixio
* Piazza Enea Ellero dei Mille
* Piazza S. Giovanni Bosco
* Piazza Mons. Giuseppe Lozer
* Piazzetta Abramo Freschi
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/PordenoneMontemurlo}}
===Qualità della vita e riconoscimenti===
*Comune Riciclone 2011: un importante riconoscimento di [[Legambiente]] che premia Pordenone come primo capoluogo di provincia del nord Italia, per la raccolta differenziata dei rifiuti<ref>[http://upload.legambiente.org/ecosportello.org/documenti/dossier_comuni_ricicloni_2011.pdf Dossier comuni ricicloni 2011]</ref>.
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
== Cultura ==
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 2103 persone (1113 maschi e 990 femmine).
=== Media ===
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Elenco dei media di diffusione locale fruibili a Pordenone:
 
* [[Albania]] 776 (4,20%)
{| {{prettytable}} border=1 cellspacing=0
* [[Cina]] 464 (2,51%)
!Quotidiani!!Periodici!!TV!!Radio!!Internet
* [[Marocco]] 205 (1,11%)
|-
|valign=top|
Edizioni di Pordenone:
* ''[[Messaggero Veneto - Giornale del Friuli]]''
* ''[[Il Gazzettino]]''
|valign=top|
|valign=top|
* ''[[Telepordenone]]-Videoregione''
Redazioni di Pordenone:
* ''[[RAI Friuli-Venezia Giulia]]''
* ''[[Telequattro]]''
* ''[[Telefriuli]]''
|valign=top|
* ''[[TPN Radio Hit Energy]]''
* ''[[Radio Voce nel Deserto]]''
* ''[[Radio Nuova Musica]]''
* ''[[Radio Piper]]''
|valign=top|
|}
 
== Cultura ==
* ''Wireless Naonis''
=== Istruzione ===
Pordenone sarebbe dovuta essere la prima città in Italia a offrire un collegamento a [[Internet]] gratuito utilizzando la tecnologia [[wireless]] tramite [[Hotspot (WLAN)|hotspot]], che si prevedeva dovere essere destinato ai residenti ed esteso all'intero territorio
Nel territorio del comune di Montemurlo sono presenti tre istituzioni scolastiche: l'[[Istituto Comprensivo di Montemurlo]], l'Istituto Paritario "Ancelle del Sacro Cuore" e il Liceo artistico Umberto Brunelleschi.
comunale.<ref>''[http://www.itnews.it/news/2007/0924210745044/internet-pordenone-prima-citt-gratuita-in-italia-dal-2008.htmlInternet, Pordenone prima città gratuita in Italia dal 2008]'', ITNews, 24 settembre 2007</ref><ref>''[http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2072438 Pordenone, dal 2008 sarà wireless]'', [[Punto Informatico]], [[25 settembre]] [[2007]].</ref> Il [[7 aprile]] [[2008]] è stata attivata la rete sperimentale che copriva le aree di corso Vittorio Emanuele e piazza Cavour. L'infrastruttura di rete comunale era una [[Wireless Local Area Network]] di tipo [[HIPERLAN]]. L'accesso avveniva tramite scheda wireless dotata di lettore di [[smart card]] e richiedeva il possesso della [[Carta nazionale dei servizi|Carta regionale dei servizi]] della regione Friuli-Venezia Giulia.<ref>''[http://www.comune.pordenone.it/comune/progetti/wireless Wireless Naonis]'', portale del progetto nel sito del comune. Contiene le informazioni sulla rete e lo stato di avanzamento.</ref>
Era prevista la copertura di tutto il territorio comunale entro la fine del 2009, ma da gennaio 2009 il progetto è stato interrotto per mancanza di fondi.
 
=== Personalità legate a PordenoneBiblioteche ===
La biblioteca comunale di Montemurlo è intitolata all'umanità fiorentino [[Bartolomeo della Fonte]], all'interno di Villa Giamari. La biblioteca si trova in Via Bicchieraia, 5.
{{vedi anche|Personalità legate al Friuli|Nativi del Friuli-Venezia Giulia}}
Al suo interno è presente anche l'archivio storico.
 
Questa è una lista di personalità legate a Pordenone: che vi sono nate, morte, ci hanno vissuto, lavorato, ecc.
 
* [[Maria Teresa Albani]], attrice
* [[Tullio Avoledo]] (Valvasone [[1957]]), scrittore
* [[Pomponio Amalteo]], pittore, intagliatore, architetto
* [[Donato Casella]], scultore rinascimentale di [[Carona (Svizzera)|Carona]]
* [[Giovanni Battista Cossetti]], musicista, compositore
* [[Giovanni Battista Bassi]] (Pordenone [[1792]] - [[Moruzzo|Santa Margherita del Gruagno]] [[1879]]), insegnante, matematico, architetto. Progettò, tra l'altro, il campanile di [[San Giorgio]] e il teatro ''Concordia'' a Pordenone, la casa Micoli-Toscano di [[Mione]].
* [[Francesco Boni De Nobili]], scrittore e araldista
* [[Giovanni Maria Zaffoni]] detto ''[[Giovanni Maria Zaffoni|il Calderari]]'' (Pordenone ca. [[1500]] - [[1563]]), [[pittore]]. Allievo del Pordenone. Suoi lavori si trovano nelle chiese di San Marco (duomo) e della Santissima Trinità a Pordenone, a [[Montereale Valcellina]] e altrove.
* [[Celso Benigno Luigi Costantini]], cardinale
* [[Dam' Place (gruppo musicale)]], prima pop band, appartenente al [[Great Complotto]], ad andare a suonare negli Stati Uniti ([[1992]]) al South by South West Festival di Austin (Texas). Fondatori del gruppo: Francesco Vanin e Piero Cucchisi
* [[Carlo Domenico Cristofori]], noto come [[Marco d'Aviano]], presbitero, religioso e predicatore
* [[Luigi De Paoli]] (Cordenons [[1857]] - Pordenone [[1947]]), scultore, pittore, architetto. Sue opere in parecchie chiese del Friuli e nei musei di Londra, Pordenone e Udine. Fu presente all'[[Esposizione mondiale]] di [[Chicago]] (''[[World Columbian Exposition]]'') del [[1893]].
* [[Michelangelo Grigoletti]], pittore, [[litografia (arte)|litografo]], insegnante
* [[Giulio Locatelli]], imprenditore
* [[Stefano Lombardi]], calciatore
* [[Gaspare Narvesa]] (o Nervesa) (Pordenone [[1558]] - [[Spilimbergo]] [[1639]]), pittore
* [[Navarro (gruppo musicale)]]
* [[Beato Odorico da Pordenone]], [[frate]] [[Ordine francescano|francescano]]
* [[I Papu]], duo comico
* [[Piero Pisenti]], politico
* [[Giovanni Antonio de' Sacchis]], detto ''[[Il Pordenone]]'', pittore
* [[Prozac+]] punk rock band nata nel 1995
* [[Massimiliano Santarossa]] (Pordenone [[1974]]), scrittore
* [[Luciano Savio]], (Pordenone, [[1912]] - [[2001]]), imprenditore
* [[Davide Toffolo]], autore di fumetti e cantante del gruppo rock [[Tre Allegri Ragazzi Morti]]
* [[Tre allegri ragazzi morti]] rock band nata nel 1994
* [[Alessia Trost]], saltatrice in alto nata nel [[1993]] campionessa mondiale under 18 di [[atletica leggera]]
* [[Serena Rizzetto]], partecipante alla prima edizione del programma canoro [[Ti Lascio Una Canzone]], promessa del canto italiano
* [[Gian Mario Villalta]] (Visinale di Pasiano [[1959]]), poeta, scrittore e organizzatore della manifestazione [[Pordenonelegge.it]].
* [[Lino Zanussi]], imprenditore
* [[Marco Cusin]], giocatore di basket
* [[Giulio De Vita]], autore di fumetti
* [[Leonardo Cominotto]], pittore
* [[Daniele Molmenti]], canoista, campione del mondo K-1 2010
* [[Giorgio Bordini]], autore di fumetti
* [[Mauro Corona]] scrittore, alpinista, scultore
* [[Sergio Bolzonello]] sindaco dal 2001 al 2011, ha diretto magistralmente il Comune trasformando completamente la città in soli 10 anni da luogo di caserme e industria a capitale della cultura e dei servizi per il benessere dei cittadini.
 
=== Eventi ===
 
* '''Le giornate del cinema muto''' Dal [[1981]] al [[1998]], nel mese di [[ottobre]], si svolge il [[Le giornate del cinema muto - Pordenone Silent Film Festival|Pordenone Silent Film Festival]] (meglio conosciuto come ''Le Giornate del Cinema Muto''), una rassegna cinematografica specialistica dedicata al [[cinema muto]] che acquisisce nel tempo una rilevanza mondiale in questo settore. Dal [[1999]] al [[2006]] il festival è stato trasferito a [[Sacile]], a causa della ricostruzione (completata nel maggio [[2005]]) del teatro Verdi, il teatro cittadino del capoluogo pordenonese. Nel [[2007]] è ritornato nella sede storica, ora rinnovata.
{{vedi anche|Le giornate del cinema muto - Pordenone Silent Film Festival}}
 
* '''Pordenonelegge.it''' Dal [[2000]], nel mese di [[settembre]], si svolge il festival letterario [[Pordenonelegge.it]], una rassegna letteraria che ha acquisito nel tempo una rilevanza internazionale. All'edizione 2006 tra gli altri vi hanno partecipato: [[Margherita Hack]] (astrofisica), [[Mauro Corona]] (scrittore, alpinista, scultore), [[John Coetzee]] (nobel per la letteratura), [[Alessandro Bergonzoni]] (scrittore), [[Marco Paolini]] (attore), [[Magdi Allam]] (giornalista, scrittore). All'edizione 2007 tra gli altri vi hanno partecipato: [[Stefano Zecchi]] (filosofo e scrittore), [[Alberto Arbasino]] (scrittore), [[Aldo Busi]] (attore e scrittore), [[Milo De Angelis]] (poeta), [[Marco Travaglio]] (giornalista), [[Toni Capuozzo]] (giornalista), [[Joe Lansdale]] (scrittore), [[Dario Vergassola]] (comico).
{{vedi anche|pordenonelegge.it}}
 
* '''Dedica Festival''' Si tratta di un festival letterario internazionale monografico. Ogni anno infatti è ospite della manifestazione un unico scrittore al quale vengono per l'appunto "dedicate" due settimane all'interno delle quali le sue opere vengono presentate, discusse con il pubblico, rappresentate attraverso letture sceniche, mostre, film e concerti. Ospiti di Dedica Festival sono stati tra gli altri: [[Paul Auster]], [[Nadine Gordimer]] (premio Nobel per la letteratura nel 1991), [[Amos Oz]], [[Anita Desai]], [[Paco Ignacio Taibo II]], [[Claudio Magris]], [[Dacia Maraini]]. Il Festival si svolge normalmente nel mese di marzo ed è organizzato dall'associazione culturale Thesis.
 
* '''Le voci dell'inchiesta''' nato nel 2007 sul cinema d'inchiesta e [[documentario]].
 
* '''Pordenone Pensa''' Nell'autunno del [[2008]] ha preso vita la manifestazione culturale [[Pordenone Pensa]], patrocinata dall'Amministrazione provinciale. Si tratta di una manifestazione di largo respiro, che mira a coinvolgere il territorio provinciale, svolgendosi dall'autunno alla primavera. {{vedi anche|Pordenone Pensa}}
 
* '''Pordenone Comics''' Manifestazione che si tiene annualmente, dal 2004, a Maggio, nella fiera della città, con mostra-mercato di fumetti, DVD, gadget, giochi di ruolo ed eventi ad essi correlati.
 
* '''Rally della Stampa''' Evento turistico-culturale-sportivo alla scoperta delle località, dei monumenti e degli avvenimenti caratteristici della provincia di Pordenone. Ideato nel 1976 dal Circolo della Stampa di Pordenone. Cadenza annuale, in data 1º Maggio.ù
 
* '''[[Pordenone Blues Festival]]''' Evento che combina la musica blues ad altre forme di espressione artistica. Si tiene tutti gli anni nell'ultima settimana di agosto.
 
* '''Processo e rogo della vecia''' Nel giovedì di mezza [[Quaresima]] il fantoccio della ''Vecia'' viene portato in processione ed infine processato.
 
== Geografia antropica ==
=== Circoscrizioni e quartieriFrazioni ===
==== Bagnolo ====
La città è suddivisa in quattro [[circoscrizione|circoscrizioni]] comunali: ''Rorai-Cappuccini'', ''Centro'', ''[[Torre (Pordenone)|Torre]]'', ''Sud'' (comprendente i quartieri di Borgomeduna, Villanova, Vallenoncello e San Gregorio).
Bagnolo è una frazione del comune di Montemurlo in [[provincia di Prato]]. Qui vi sono la chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi, la Villa Strozzi e la Villa di Galceto. Presso il paese c'è anche la Villa Pazzi con l'oratorio di San Girolamo.
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File:Santa Maria Maddalena de Pazzi-tutto il complesso.jpg|<div align="center">Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi</div>
File:Fattoria di Palarciano 06.jpg|alt= Villa - Fattoria di Parugiano|<div align="center">Fattoria di Palarciano</div>
File:Lago di Bagnolo 1.jpg|<div align="center">Lago di Bagnolo</div>
File:Villa di Galceto 1.jpg|<div align="center">Villa di Galceto</div>
File:Villa Strozzi a Bagnolo 1.jpg|<div align="center">Villa Strozzi</div>
File:Oratorio maria maddalena de pazzi bagnolo.jpg|<div align="center">Oratorio di San Girolamo e Maria Maddalena de' Pazzi</div>
File:Oratorio di santa lucia bagnolo.jpg|<div align="center">Oratorio di Santa Lucia</div>
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==== Oste ====
La città ha inglobato come [[quartiere|quartieri]], dal secondo dopoguerra fino agli [[anni 1970|anni settanta]], alcuni borghi limitrofi (attualmente contigui nel tessuto urbano) come ''[[Torre (Pordenone)|Torre]]'' (l'insediamento più antico nel territorio comunale risalente all'epoca romana), ''Rorai Grande'', ''Vallenoncello'' e ''Villanova di Pordenone'' (quest'ultimi tutti di epoca medioevale). È di epoca più recente ([[XIX secolo]]) la località di ''Borgomeduna'', un insediamento agricolo privo, fino agli anni 1970, di chiesa parrocchiale (''Borgocampagna''). A nord si trova il quartiere della [[Comina]], sede di un'importante aerocampo.
Oste è una frazione del comune di Montemurlo in [[provincia di Prato]]. Qui è presente la chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa. Ogni ultima domenica del mese di maggio si tiene la festa patronale della Madonna.
La frazione si presenta come zona abitativa e industriale.
 
== Amministrazione ==
Precedentemente all'inclusione, dopo l'annessione allo stato unitario italiano ([[1866]]), questi nuclei abitativi costituivano [[frazione geografica|frazioni]] e località ([[Torre (Pordenone)|Torre]], Borgomeduna, Rorai Grande, Villanova) del comune di Pordenone o comuni autonomi (Vallenoncello<ref>Vallenoncello rimane comune autonomo fino al [[1926]] secondo i tabulati delle elezioni amministrative riportate in appendice a: Pier Paolo Pillot, Livio Camisa, ''Il primo dopoguerra nel Friuli Occidentale (1919-1923)'' Edizioni Concordia Sette, Pordenone 1997, pp 296-297.</ref>).
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrec |Nome = Paolo Bianchi |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[Partito Democratico della Sinistra]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Claudio Pedrotti
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ivano Menchetti |Inizio = 16 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
|DataElezione= 30/05/2011
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ivano Menchetti |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
|partito= [[centrosinistra]]
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mauro Lorenzini |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 25 maggio 2014 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
|mandato= 1
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mauro Lorenzini |Inizio = 25 maggio 2014 |Fine = 26 maggio 2019 |Partito = [[Partito della Rifondazione Comunista|PdRC]], [[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]], [[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Italia dei Valori|IdV]], [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]], [[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]] |Note = <ref name=interno />}}
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Sahara Occidentale|Bir Lehlu}}
* {{gemellaggio|Austria|Spittal an der Drau|1987}}
* {{Gemellaggio|Italia|Bovino||Bovino (Italia)}}
* {{gemellaggio|Argentina|San Martín (Buenos Aires){{!}}San Martín|2003}} - città dell'agglomerato urbano della [[Grande Buenos Aires]]
 
== Galleria fotograficaSport ==
Hanno sede nel comune la società di calcio Jolly Montemurlo SSD, disputante il campionato di Eccellenza 2017-2018 e la società di pallacanestro A.S.D Montemurlo Basket.
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File:Pordenone - Chiesa di Santa Maria degli Angeli.JPG|Chiesa di Santa Maria degli Angeli
File:Pordenone - Chiesa della Santissima Trinità da Via San Marco .JPG|Chiesa della Santissima Trinità da via San Marco
File:Pordenone-Castello (carcere).jpg|Il Castello, sede carceraria
File:Pordenone-Piazza della Motta.jpg|Vista di piazza della Motta
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== Note ==
<references />
 
== BibliografiaVoci correlate ==
* [[Battaglia di Montemurlo]]
* A. Benedetti, ''Storia di Pordenone'', Pordenone 1964.
* F. Boni de Nobili, ''Le strade di Pordenone'', Pordenone 1994 (II edizione 2006).
* V. Candiani, ''Pordenone. Ricordi cronistorici'', Pordenone 1902.
* G. Chiaradia, ''Pordenone. Schede per la lettura della città'', Pordenone 1989.
* P. Goi (a cura di), ''Pordenone, una città'', Pordenone 1991.
* P. Goi (a cura di), ''San Marco di Pordenone'', 3 voll., Pordenone 1993.
* G.B. Pomo, ''Commentari urbani'' (a cura di P. Goi), Pordenone 1990.
* P. Angelillo (a cura di), "Mille protagonisti per 12 secoli", Dizionario biografico, Pordenone 2000.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Pordenone|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.comune.pordenone.it Comune di Pordenone]
* [http://www.comune.pordenone.it/biblioteca Biblioteca Civica]
* [http://www.comune.pordenone.it/museoarte Museo Civico d'Arte]
* [http://www.comune.pordenone.it/museostorianaturale Museo Civico di Storia Naturale]
* [http://www.comune.pordenone.it/museoarcheologico Museo Archeologico del Friuli Occidentale]
* [http://www.artemodernapordenone.it PARCO - Galleria d'arte moderna e contemporanea di Pordenone]
* [http://www.consorziocastelli.it/icastelli/torre Castello di Torre]
* [http://storiastoriepn.it I cotonifici di Pordenone]
 
{{Provincia di Pordenone}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
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