Camera dei deputati (Italia) e Lars Olsen: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{nota disambigua||Camera dei deputati (disambigua)}}
|Nome = Lars Olsen
{{Organo governativo
|Immagine = FIFA WC-qualification 2014 - Austria vs Faroe Islands 2013-03-22 (30).jpg
|nome = Camera dei deputati
|Sesso = M
|stemma = Logo della Camera dei deputati.svg
|CodiceNazione = {{DNK}}
|didascalia stemma =
|Altezza = 182
|immagine = 129PalazzoMontecitorio.JPG
|Peso =
|didascalia = [[Palazzo Montecitorio]], sede della Camera dei deputati
|Disciplina = Calcio
| stato ={{ITA}}
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]])</small>
|tipo = [[Camera bassa]] del [[Parlamento della Repubblica Italiana]]
|Squadra = {{Naz|CA|FRO}}
|suddivisioni =
|TermineCarriera = 1996 - giocatore
|data_creazione =[[1861]]
|SquadreGiovanili=
|data_operativo =[[1861]]
{{Carriera sportivo
|capo =[[Laura Boldrini]] ([[Sinistra Italiana|SI]])
| |[[Glostrup FK|Glostrup IF-32]] |
|denominazione_capo = Presidente
}}
|vicecapo = [[Marina Sereni]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])<br />[[Roberto Giachetti]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])<br />[[Simone Baldelli]] ([[Forza Italia (2013)|FI]])<br />[[Luigi Di Maio]] ([[Movimento Cinque Stelle|M5S]])
|Squadre =
|denominazione_vicecapo = Vicepresidenti
{{Carriera sportivo
|elezione = [[Elezioni politiche italiane del 2013|2013]]
|1979-1981 |[[Glostrup FK|Glostrup IF-32]] |
|membri = 630
|1981-1984 |{{Calcio Koge BK|G}} |105 (11)
|immagine_gruppi = Chamber of Deputies of Italy 2014.svg
|1985-1991 |{{Calcio Brondby|G}} |178 (13)
|gruppi = '''[[Maggioranza]]'''<ref name=autogenerato1>[http://www.camera.it/leg17/46 Camera.it - XVII Legislatura - Deputati e Organi- Composizione gruppi Parlamentari<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|1991-1992 |{{Calcio Trabzonspor|G}} |30 (0)
{{colorbox|c=#F0001C}} [[Partito Democratico (Italia)|PD]] (283)<br />{{colorbox|c=#F0001C}} [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista|MDP]] (37)<br />{{colorbox|c=#05517E}} [[Area Popolare|AP]] (26)<br />{{colorbox|c=#ABCDEF}} [[Civici e Innovatori|CeI]] (17)<br />{{colorbox|c=orange}} [[Democrazia Solidale - Centro Democratico|Demo.S-CD]] (13)<br />{{colorbox|c=silver}} [[Gruppo Misto|Misto]] (20)<ref>Rispettivamente le componenti "Partito Socialista Italiano-Liberali per l'Italia", "Minoranze Linguistiche", "Unione di Centro", ed i 8 deputati non iscritti ([[Pino Pisicchio]], [[Edoardo Nesi]], [[Michela Marzano]], [[Franco Bruno]], [[Andrea Vecchio]], [[Aris Prodani]] ed [[Adriano Zaccagnini]], [[Aniello Formisano]]).</ref><br />
|1992-1994 |[[R.F.C. Seraing|Seraing]] |62 (0)
 
|1994-1995 |{{Calcio Basilea|G}} |40 (1)
'''[[Opposizione (politica)|Opposizione]]'''
|1996 |{{Calcio Brondby|G}} |20 (1)
 
}}
{{colorbox|c=#FFFF00}} [[Movimento Cinque Stelle|M5S]] (91)<br />{{colorbox|c=#0087DC}} [[Forza Italia (2013)|FI]] (50)<br />{{colorbox|c=#008800}} [[Lega Nord|LN]] (19)<br />{{colorbox|c=#3366FF}} [[Scelta Civica|SC]]-[[Alleanza Liberalpopolare-Autonomie|ALA]] (16)<br />{{colorbox|c=#B00000}} [[Sinistra Italiana|SI]] (14)<ref>La presidente [[Laura Boldrini|Boldrini]] per prassi non vota.</ref><br />{{colorbox|c=#00005A}} [[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale|FdI-AN]] (11)<br />{{colorbox|c=silver}} [[Gruppo Misto|Misto]] (33)<ref>Rispettivamente le componenti "Conservatori e Riformisti", "Alternativa Libera-Possibile", "USEI-IDEA", "Fare-PRI" ed i 5 deputati non iscritti ([[Alessandro Furnari]], [[Cristian Iannuzzi]], [[Vincenza Labriola]] e [[Mauro Pili]]).</ref><br />
|SquadreNazionali=
| durata = 5 anni
{{Carriera sportivo
|bilancio =
|1986-1996 |{{Naz|CA|DNK}} | 84 (4)
|impiegati = 1 551
}}
|sede =[[Palazzo Montecitorio]], [[Roma]]
|Allenatore =
|indirizzo =Piazza di Monte Citorio, 1
{{Carriera sportivo
|sito = [http://www.camera.it/leg17/1 www.camera.it]
|1997-2002|{{Calcio Brondby|A}}| giovanili, Vice
|nome suddivisioni =
|2003-2007|{{Calcio Randers|A}}|
|data_rinominato =
|2007-2010|{{Calcio Odense|A}}|
|ridenominazione =
|2011-|{{Naz|CA|FRO}}|
|data_riformato1 =
}}
|data_riformato2 =
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Europei di calcio}}
|note =
{{MedaglieOro|{{EC2|1992}}}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Lars Christian
|Cognome = Olsen
|Sesso = M
|LuogoNascita = Glostrup
|GiornoMeseNascita = 2 febbraio
|AnnoNascita = 1961
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Attività3 = ex giocatore di calcio a 5
|Nazionalità = danese
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]], tecnico della [[Nazionale di calcio delle Isole Fær Øer|Nazionale faroese]]
}}
 
==Carriera==
[[File:Palazzo Montecitorio Rom 2009.jpg|upright=1.2|thumb|Vista della facciata di [[Palazzo Montecitorio]].]]
===Club===
[[File:Camera dei Deputati Roma.jpg|thumb|upright=1.2|Ingresso da Piazza del Parlamento.]]
Olsen iniziò a giocare nel [[1979]] nella squadra della sua città natale, il [[Glostrup|Glostrup IF 32]], collezionano anche diverse presenze nelle [[Nazionale di calcio della Danimarca|Nazionali danesi]] giovanili.
[[File:Giuramento Mattarella Montecitorio.jpg|thumb|upright=1.2|L'aula di [[Palazzo Montecitorio]].]]
 
La '''Camera dei deputati''' (a volte chiamata più semplicemente '''Camera'''), nel [[sistema politico della Repubblica Italiana|sistema politico italiano]], è una delle due [[assemblea legislativa|assemblee legislative]] o [[camera (politica)|camere]], insieme al [[Senato della Repubblica]], che costituiscono il [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento italiano]]. Dal [[1861]] al [[1946]] esistette la [[Camera dei deputati del Regno d'Italia]], eccetto che per una breve parentesi tra il [[1939]] e il [[1943]], quando cambiò denominazione in [[Camera dei fasci e delle corporazioni]]. I due rami del [[Parlamento]] si rapportano secondo un [[Bicameralismo perfetto|sistema bicamerale perfetto]], cioè svolgono in pari grado le stesse funzioni, anche se separatamente.
 
A norma dell'[[s:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 56|art. 56 Cost.]], la Camera è composta globalmente da 630 [[deputati]], di cui 617 eletti in [[Italia]] in circoscrizioni regionali e sub-regionali di lista; un deputato eletto in [[Valle d'Aosta]] con sistema uninominale maggioritario a turno unico, e 12 nella circoscrizione Estero. Il [[parlamentare]] della Camera è detto ''[[deputato]]''. La carica di deputato è nominale e termina con la fine della [[legislatura]].
 
== Sede della Camera==
{{vedi anche|Palazzo Montecitorio}}
Sede della Camera dei deputati è [[Palazzo Montecitorio]], dove si riunisce sin dal [[1871]], poco dopo lo spostamento della capitale dell'allora [[Regno d'Italia]] a [[Roma]].
 
Le sedi precedenti della Camera del Regno d'Italia furono [[Palazzo Carignano]] a [[Torino]] ([[1861]]-[[1865]]) e [[Palazzo Vecchio]] a [[Firenze]] (1865-1871).
 
A Montecitorio sedettero anche gli organi assembleari che interruppero la sequenza tra [[Camera dei deputati del Regno d'Italia]] e Camera dei deputati della [[Repubblica Italiana]]: dal [[1939]] al [[1943]], durante il regime [[fascismo|fascista]], la Camera dei deputati fu sostituita dalla [[Camera dei fasci e delle corporazioni]], la quale venne a sua volta succeduta, dal [[1946]] al [[1948]], dalla [[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana]].
 
== Sistema di elezione della Camera ==
=== Attuale ===
La carica di deputato è esclusivamente elettiva con suffragio universale e diretto da parte di tutti i cittadini maggiorenni al giorno delle elezioni, e termina con la fine della [[legislatura]] stabilita in cinque anni, salvo nei casi di scioglimento anticipato della Camera da parte del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] in accordo col presidente della Camera. A differenza del Senato, la cui età minima per essere eletti è di quaranta anni, può essere eletto deputato il cittadino che nel giorno dell'elezioni abbia compiuto i venticinque anni.
 
Secondo l'[[Legge elettorale italiana del 2015|attuale legge elettorale]], in vigore dal maggio del [[2015]] e applicabile dal 1º luglio [[2016]], i membri della Camera dei deputati sono eletti con un sistema proporzionale corretto, a doppio turno con ballottaggio; l'eventualità del secondo turno si verifica nel caso in cui nessuna lista (non sono più ammesse infatti le coalizioni) raggiunga al primo turno la soglia del 40% dei voti e con essa il premio di maggioranza di 340 seggi. Sono ammesse alla ripartizione dei seggi soltanto le liste che abbiano raggiunto la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi su base nazionale. I deputati sono eletti in 100 collegi plurinominali nei quali il capolista è "bloccato" (viene cioè scelto dai partiti), mentre gli elettori hanno la possibilità di esprimere due preferenze sulla scheda elettorale (purché queste siano di genere diverso l'una dall'altra)<ref>{{Cita web|url =http://www.lastampa.it/2015/05/04/italia/politica/capilista-bloccati-e-premio-cos-funziona-litalicum-dBCVANVcvalKaJrf9lSH5J/pagina.html|titolo =Italicum, ecco cos'è la legge tra capilista bloccati e premio|data =4 maggio 2015|accesso =19 giugno 2015|editore =http://www.lastampa.it}}</ref>.
 
L'art. 61 della Costituzione prevede che le elezioni per il rinnovo della Camera avvengano entro 70 giorni dalla fine della precedente. Il collegio così rinnovato si riunisce entro venti giorni dalle elezioni.
 
=== Precedenti ===
Originariamente lo [[Statuto Albertino]]<ref>[[s:Italia, Regno - Statuto albertino|Testo dello Statuto Albertino]]</ref> e la [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione repubblicana]] prevedevano un numero di deputati variabile in base alla popolazione di ciascuna circoscrizione; in seguito il numero totale venne fissato a 630.
 
La prima legge elettorale, mutuata da quella in vigore nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], prevedeva un'elezione del [[Parlamento del Regno d'Italia|Parlamento Italiano]] mediante uno [[Sistema elettorale#Il sistema maggioritario|scrutinio maggioritario]] a doppio turno, con il paese suddiviso in tanti collegi quanti erano i seggi dell'assemblea.
 
La prima modifica avvenne nel [[1919]] quando si passò a un meccanismo proporzionale fra liste concorrenti di partito.
 
L'avvento del [[fascismo]] diede luogo a una svolta antidemocratica nel sistema elettorale, dapprima con la [[legge Acerbo]] che nel [[1924]] corresse la proporzionale con un larghissimo premio di maggioranza, pari ai due terzi dei seggi, a favore della lista più votata, e poi col passaggio nel [[1929]] a un [[Plebiscito|sistema plebiscitario]] in cui una formale approvazione popolare giustificava l'elezione esclusiva dei candidati designati dal regime. La caduta del regime fascista con il conseguente ristabilimento delle libertà democratiche, sin dalle elezioni dell'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea Costituente]] nel [[1946]], permise il ritorno a una legge elettorale che prevedesse una ripartizione proporzionale dei seggi su base circoscrizionale e con assegnazione dei resti su base nazionale.
 
A partire dal [[1994]] si passò dal proporzionale puro a un nuovo [[sistema elettorale]] prevalentemente maggioritario ([[legge Mattarella]]): il 75% dei deputati (ossia 475) veniva eletto con un sistema di tipo maggioritario: in ciascuno dei 475 collegi uninominali in cui era diviso il territorio italiano, veniva eletto solo chi in essi raccoglieva il maggior numero di voti, mentre il restante 25% dei seggi veniva eletto con un sistema proporzionale, corretto con un meccanismo per favorire i partiti perdenti nei collegi uninominali, ma con uno sbarramento per i partiti che non superavano il 4% dei voti.
 
Nel [[2006]], dopo tre legislature, è stata applicata una [[Legge Calderoli|nuova legge proporzionale]], senza possibilità di indicare preferenze fra i candidati ma solo a una lista, corretta con un premio per la coalizione di maggioranza relativa (ottiene 340 seggi, se non riesce ad ottenerne un numero superiore), e si è assegnato per la prima volta dei seggi per gli eletti dai cittadini residenti all'estero.
 
Nel [[2015]] la legge Calderoli, già dichiarata parzialmente incostituzionale l'anno precedente, fu definitivamente sostituita dal cosiddetto [[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]], di impianto proporzionale, seppur corretto, a doppio turno con ballottaggio. La nuova legge prevede una combinazione di capilista "bloccati" e preferenze, oltre a mantenere il premio di maggioranza di 340 seggi alla lista (non più alla coalizione) che raggiunga almeno il 40% dei voti o che vinca all'eventuale ballottaggio.
 
== Funzionamento generale dell'Assemblea ==
La Camera è costituita da tutti i deputati riuniti in seduta a [[Montecitorio]], che organizzano il proprio lavoro secondo un calendario costituito da ordini del giorno. Alle riunioni dell'assemblea ha diritto di assistere alle sedute anche il [[Governo italiano|Governo]] con i suoi ministri. Se richiesto, il Governo ha l'obbligo di partecipare. Reciprocamente, il Governo ha diritto di essere sentito ogni volta che lo richiede<ref>Art. 64 della Costituzione della Repubblica Italiana.</ref>.
 
La durata in carica della Camera (e così pure del Senato) è di cinque anni, ma continua a esercitare il mandato elettorale in due casi:
* La ''[[prorogatio]]'', prevista dall'art. 61.2 della Costituzione, è un istituto per cui l'organo scaduto continua ad esercitare le proprie funzioni fino alla prima riunione della nuova Camera.
* La proroga, prevista dall'art. 60.2, che può essere disposta con legge ordinaria e solo in caso di guerra.
 
La Camera, secondo l'art. 62 della Costituzione, si riunisce di diritto due volte l'anno, il primo giorno non festivo di febbraio e di ottobre. Il presidente dell'assemblea, il presidente della Repubblica o un terzo dei componenti dell'assemblea può convocarla in via straordinaria (nel qual caso, il Senato può riunirsi di diritto).
 
Quando il Governo emana provvedimenti d'urgenza con [[Atto avente forza di legge|forza di legge]] ([[decreti legge]]) deve presentarli al [[Parlamento]] per la richiesta di conversione in legge ordinaria il giorno stesso della pubblicazione sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]]. Se le Camere sono state sciolte, vengono appositamente convocate e devono riunirsi entro cinque giorni (art. 77 Cost.).
 
=== Maggioranza alla Camera ===
I criteri per verificare l'esistenza di una maggioranza alla Camera sono disciplinati dall'articolo 64 della Costituzione.
 
Una seduta della Camera è valida se è presente la maggioranza dei componenti: il numero legale è quindi 316 (la metà più uno degli aventi diritto a partecipare). Questo [[quorum]] è definito ''strutturale''. Tale numero legale si suppone esistente, finché non ne viene richiesta la verifica da alcuni parlamentari o dal presidente dell'Assemblea. Nel caso non si raggiunga il numero legale la seduta è tolta o rinviata.
 
Una delibera della Camera è valida se è votata dalla maggioranza dei presenti. Questo quorum è detto ''funzionale''. La Costituzione prevede anche maggioranze diverse per casi speciali.
 
=== Ruolo dell'astensionismo ===
L'articolo 64, terzo comma, della Costituzione prevede che le proposte, salve le maggioranze speciali previste, sono ordinariamente "adottate a maggioranza dei presenti".
 
Nel regolamento della Camera è previsto che la maggioranza sia calcolata sulla base del numero dei deputati che nella votazione hanno espresso un voto, favorevole o contrario (considerati "presenti"), non contando gli astenuti (considerati "assenti"), calcolati invece ai fini del numero legale. Pertanto, se vi sono numerosi deputati (di solito gruppi) che si astengono, la maggioranza (ossia il numero minimo di voti favorevoli che una proposta deve ricevere per essere approvata) cala molto, proprio per questa definizione data di "presenti". La Corte costituzionale, investita dell'argomento, si è espressa nella sentenza n. 78 del 1984 (vedi, in particolare, i punti 3 e 4 del "diritto"); il giudice a quo metteva, infatti, in dubbio, la legittimità costituzionale della norma regolamentare (art. 48, co. 2), ritenendola in contrasto con l'articolo 64, terzo comma, della Costituzione, in ordine alla legge 22 ottobre 1971, n. 865, approvata dalla Camera (con modalità ritenuta illecita), modificata dal Senato e definitivamente approvata dalla Camera, nel nuovo testo, con una maggioranza sicuramente conforme alla Costituzione.
 
Nella prima deliberazione del 26 maggio 1971, il progetto di legge fu votato con 198 favorevoli, 121 contrari e 154 astenuti; il Presidente Pertini non ebbe problemi a dichiararne l'approvazione, ex art. 48, co. 2 RC; la maggioranza, quindi, fu calcolata sulla base del 319 deputati che avevano votati sì o no, senza computare i 154 astenuti. Qualora, invece, la maggioranza fosse stata calcolata sulla base di tutti i deputati "presenti", ossia che si trovavano nell'Aula al momento della deliberazione (319+154=473), la proposta sarebbe stata respinta, perché i favorevoli (198) erano in numero minore della maggioranza (473/2+1=238). La Corte ha ribadito, con la citata sentenza n. 78, l'autonomia regolamentare di ciascuna Camera, però: cioè, in sede di formazione del Regolamento, ogni Camera è libera di attuare come meglio crede le norme costituzionali che la riguardano.
 
== Organi parlamentari ==
{{Vedi anche|Key position}}
=== Presidente della Camera dei deputati ===
{{Vedi anche|Presidente della Camera dei deputati}}
[[File:Laura Boldrini - Festival Economia 2013.JPG|thumb|L'attuale [[Presidente della Camera dei deputati|presidente della Camera]] [[Laura Boldrini]].]]
Per la [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII Legislatura]], il ruolo di presidente della Camera è ricoperto da [[Laura Boldrini]], eletta il 16 marzo 2013 al quarto scrutinio con 327 voti su 618.
 
=== Ufficio di presidenza ===
L'Ufficio di presidenza (art. 5 e 12 regolamento interno) è presieduto dal presidente della Camera dei deputati ed è composto:
 
* Da quattro vicepresidenti, che collaborano con il presidente e lo sostituiscono in caso di assenza (art. 9 reg.) presiedendo a turno le sedute dell'Assemblea.
* Dai tre questori.
* Da almeno otto deputati segretari (art. 5 e art. 11 reg.) che in particolare collaborano con il presidente per assicurare la regolarità delle votazioni in Assemblea.
* Dal segretario generale (ma senza diritto di voto)
 
Il numero dei deputati segretari può essere elevato al fine di consentire la presenza di tutti i gruppi parlamentari nell'Ufficio di presidenza (art. 5, commi 4 e 5 reg.).
 
==== Funzioni dell'Ufficio di presidenza ====
Tra le competenze dell'Ufficio di presidenza, cui sono attribuiti anche poteri normativi interni, si segnalano quelle in materia di:
* ricorsi sulla costituzione dei gruppi parlamentari e composizione delle Commissioni (art. 12, comma 2, reg.);
* sanzioni nei confronti dei deputati che turbino l'ordine delle sedute (art. 60, comma 3 e 4 reg.);
* ripartizione dei rimborsi ai partiti per le spese elettorali (art. 9 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, art. 1 e 2 della legge 3 giugno 1999, n. 157, art. 1 e 2 della legge 26 luglio 2002, n. 156);
* deliberazione del bilancio annuale delle spese della Camera, che è poi sottoposto all'approvazione dell'Assemblea (art. 12, comma 2, e 66 reg.);
* condizione dei deputati (indennità, competenze, ecc..);
* organizzazione dell'Amministrazione della Camera, stato giuridico ed economico del personale, amministrazione e contabilità, nomina del Segretario generale e attribuzione degli incarichi dirigenziali (art. 12, comma 3, reg.).
 
=== Collegio dei questori ===
In base al Regolamento della Camera (art. 10) tre deputati questori curano collegialmente il buon andamento dell'Amministrazione, vigilando sull'applicazione delle relative norme e delle direttive del presidente. Il Collegio dei questori elabora annualmente il progetto di bilancio interno, che è sottoposto successivamente all'esame dell'Ufficio di presidenza (di cui i deputati questori fanno parte) ed è poi discusso e approvato dall'Assemblea.
I questori sovraintendono alle spese della Camera, al cerimoniale, al mantenimento dell'ordine e alla sicurezza delle sedi della Camera, secondo le disposizioni del presidente. A tal fine, poiché la forza pubblica non può entrare nelle sedi della Camera senza autorizzazione del presidente, i questori dispongono degli assistenti parlamentari<ref>[http://www.camera.it/leg17/44 - I tre attuali questori]</ref>.
 
=== Conferenza dei presidenti di gruppo ===
La Conferenza dei presidenti di gruppo è presieduta dal presidente della Camera e costituita dai presidenti di tutti i gruppi Parlamentari. Il Governo è sempre informato delle riunioni della Conferenza per farvi intervenire un proprio rappresentante (articolo 13, comma 1, del Regolamento).
 
Alla Conferenza possono essere, inoltre, invitati i vicepresidenti della Camera e i presidenti delle Commissioni parlamentari, nonché, ove la straordinaria importanza della questione da esaminare lo richieda, anche i rappresentanti delle componenti politiche del Gruppo misto alle quali appartengano almeno dieci deputati, nonché il rappresentante della componente formata dai deputati appartenenti alle minoranze linguistiche (articolo 13, comma 2, del Regolamento).
 
==== Funzioni della Conferenza dei presidenti di gruppo ====
La Conferenza dei presidenti di gruppo viene convocata dal presidente della Camera, ogni qualvolta lo ritenga utile, anche su richiesta del Governo o di un presidente di gruppo, per esaminare lo svolgimento dei lavori dell'Assemblea e delle Commissioni (articolo 13, comma 1, del Regolamento).
 
Alla Conferenza spetta definire la programmazione dei lavori della Camera, attraverso la predisposizione del programma e del calendario dei lavori dell'Assemblea (articoli 23 e 24 del Regolamento). Il presidente della Camera può convocare preliminarmente la Conferenza dei presidenti delle Commissioni permanenti.
La Conferenza delibera, inoltre, sulle richieste di urgenza relative a progetti di legge (articolo 69, del Regolamento), sul termine richiesto dal Governo per la conclusione dell'esame in Assemblea di un disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica (articolo 123-bis del Regolamento), nonché sulla fissazione di un nuovo termine per la presentazione delle relazioni delle Commissioni su progetti di legge iscritti nel programma dei lavori dell'Assemblea, qualora il Governo, senza indicarne il motivo, abbia omesso di fornire nei tempi stabiliti i dati e le informazioni richiesti dalla Commissione (articolo 79, comma 7, del Regolamento).
 
Nel [[1981]] si trasferì in [[Campionato di calcio danese|Prima Divisione]] passando al [[Køge Boldklub|Køge]] nel [[1985]] al [[Brøndby IF|Brøndby]]. Alla sua prima stagione vinse il [[Superligaen|campionato danese]] e si ripeté nel [[1987]], nel [[1988]], nel [[1990]] e nel [[1991]]. Vinse anche una [[Coppa di Danimarca]] nel [[1989]].
=== Gruppi parlamentari ===
{{vedi anche|Composizione della Camera dei deputati|deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana}}
Ai fini di un adeguato funzionamento della Camera, i parlamentari si ordinano secondo il loro orientamento politico. Questi raggruppamenti prendono il nome di ''Gruppi parlamentari''. È previsto un gruppo misto per raccogliere i parlamentari che non riescono a formare un gruppo di almeno venti deputati o che non si iscrivono ad alcuna componente.
 
Nel 1991 Olsen decise di lasciare il Brøndby nel 1991 per trasferirsi in [[Turchia]], nel [[Trabzonspor Kulübü|Trabzonspor]]. Con la squadra [[Turchia|turca]] vinse la [[Coppa di Turchia]] nel [[1992]].
I gruppi hanno un organo direttivo ed eleggono un presidente. I presidenti dei gruppi parlamentari si riuniscono per decidere i lavori della Camera, nella ''Conferenza dei presidenti'', partecipano alle consultazioni svolte dal [[presidente della Repubblica]] in occasione della formazione del [[Governo]].
 
Dopo il vittorioso [[Campionato europeo di calcio 1992|Europeo 1992]] firmò per i [[Belgio|belgi]] del [[R.F.C. Seraing|Seraing]] e nel [[1994]] per gli [[Svizzera|svizzeri]] del {{Calcio Basilea|N}}. Tornò di nuovo al Brøndby nel [[1996]], dove concluse la sua carriera conquistando il quinto campionato danese.
Vi è un orientamento al voto negli appartenenti al gruppo; in casi rilevanti, coloro che si dissociano, possono venire espulsi e finire così nel gruppo misto.
 
===Nazionale===
Gli ex Presidenti della Repubblica (quindi senatori a vita) entrano a far parte dei gruppi misti.
Olsen fu chiamato per la prima volta in [[Nazionale di calcio della Danimarca|Nazionale]] dal [[Commissario tecnico|CT]] [[Sepp Piontek]] nell'aprile del [[1986]] e debuttò contro la [[Nazionale di calcio della Bulgaria|Bulgaria]] (0-3).
 
Fu convocato per l'[[Campionato europeo di calcio 1988|Europeo 1988]], dove partì come riserva. Olsen entrò come sostituto nella prima partita disputata dalla [[Nazionale di calcio della Danimarca|Danimarca]] e giocò come titolare le altre due del girone, che si concluse con l'eliminazione dei [[Danimarca|danesi]].
=== Commissioni permanenti ===
{{S sezione|politica|diritto}}
La Camera ha istituito 14 ''Commissioni permanenti''. Questi i loro campi d'azione: [[Costituzione della Repubblica Italiana|affari costituzionali]], [[giustizia]], [[affari esteri]], difesa, [[Bilancio dello Stato|bilancio]], [[Spesa pubblica|finanze e tesoro]], cultura e istruzione, ambiente, trasporti e telecomunicazioni, attività produttive, [[lavoro]], affari sociali, [[agricoltura]], [[Unione europea]].
 
Nel [[1992]] fu chiamato per l'[[Campionato europeo di calcio 1992|Europeo 1992]] disputatosi in [[Svezia]]. Olsen fu scelto come [[capitano (calcio)|capitano]] della squadra che, sotto la guida di [[Richard Møller Nielsen|Møller Nielsen]] vinse quella competizione, primo successo della Nazionale danese.
=== Commissioni speciali ===
{{S sezione|politica|diritto}}
Due sono, invece, le ''Commissioni speciali'': una si occupa dell'esame dei disegni di legge di conversione, l'altra è un giurì d'onore che valuta la fondatezza delle accuse nel caso in cui un deputato si senta leso nella sua onorabilità da accuse mossegli nel corso di una discussione parlamentare.
 
Dopo aver perso la Nazionale durante il periodo trascorso a [[Basilea]], fu richiamato nell'aprile [[1996]] e in seguito fu scelto tra i 22 che avrebbero dovuto difendere in [[Inghilterra]] il titolo conquistato quattro anni prima. Olsen, tuttavia, non giocò alcuna partita in quell'edizione dell'[[campionato europeo di calcio|Europeo]] che vide la Danimarca eliminata dopo la fase a gironi.
=== Giunte ===
{{vedi anche|Giunta parlamentare}}
I membri delle giunte sono nominati dal presidente dell'assemblea cercando di rispettare il criterio della proporzionalità fra i vari gruppi parlamentari.
Le giunte per la Camera sono: giunta per le elezioni, per le autorizzazioni a procedere, per gli affari delle Comunità europee.
 
In Nazionale, tra il 1986 e il 1996, ha collezionato 84 partite e realizzato 4 [[gol|reti]].
Le giunte per il Senato sono: giunta per il regolamento, giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, giunta per gli affari delle Comunità europee.
 
===Allenatore===
=== Comitato per la legislazione ===
{{F|allenatori di calcio danesi|arg2=calciatori danesi|febbraio 2010}}
{{vedi anche|Comitato per la legislazione}}
Dopo essersi ritirato dal [[calcio (sport)|calcio]] giocato, Olsen allenò diverse selezioni del Brøndby: la squadra riserve, le giovanili e fu anche vice-allenatore nella prima squadra.
Il Comitato per la legislazione, organo parlamentare presente solo alla Camera - non esiste un corrispondente al [[Senato]] - è un comitato composto da dieci deputati di nomina presidenziale, in numero pari tra maggioranza ed opposizione. Il suo ruolo è quello di esprimere un parere su alcuni progetti di legge (tutti quelli di conversione di un [[decreto-legge]] e di delega legislativa, nonché quelli per cui, in generale, tale parere è stato chiesto da un quinto dei membri della Commissione che esamina il progetto in sede referente). Il parere del Comitato non si concentra tanto nel merito del provvedimento, quanto nella qualità del linguaggio giuridico con cui esso è scritto (si valutano l'omogeneità, la chiarezza espositiva ecc., nonché gli effetti che la legge avrà, se approvata, nell'ordinamento italiano).
La presidenza del Comitato varia ogni sei mesi, per permettere a tutti i dieci deputati che lo compongono di presiederlo nell'arco della legislatura (sei mesi per dieci deputati, cioè cinque anni). L'articolo di riferimento nel Regolamento della Camera dei deputati è il 16''-bis'' (nonché il 96''-bis'' sull'assegnazione dei decreti-legge); si vedano anche i pareri della Giunta per il Regolamento del 16 ottobre 2001 e del 6 ottobre 2009 nonché il dibattito avvenuto in seno al Comitato medesimo nella seduta del 9 ottobre 2012 (pag. 10 e 11)
 
Nel [[2003]] passò alla guida del [[Randers FC|Randers]] che militava nella seconda serie del [[campionato di calcio belga|campionato danese]]. Con il Randers conquistò la promozione in ''[[Superligaen]]'' nella prima stagione, ma l'anno dopo la squadra retrocedette nuovamente. Olsen rimase alla guida della squadra e la stagione seguente vinse la Coppa di Danimarca e ottenne una seconda promozione.
=== Commissioni parlamentari d'inchiesta ===
{{S sezione|politica|diritto}}
{{vedi anche|Commissione parlamentare d'inchiesta}}
 
Nell'[[estate]] [[2007]] decise di lasciare il Randers per allenare l'[[Odense Boldklub|Odense]], anch'esso in ''Superligaen''.
All'interno della Camera si possono costituire delle [[Commissione parlamentare d'inchiesta|commissioni d'inchiesta]] con il compito di indagare su avvenimenti di particolare importanza per la vita dello [[Stato]]. Esse sono ormalmente di tipo "bicamerale", cioè composte sia da [[senatori]] che da [[deputati]].
 
==Palmarès==
Queste funzioni, previste dall'art. 82 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]], sono svolte con gli stessi poteri dei [[diritto penale|giudici penali]], ma le commissioni non hanno il potere di comminare [[condanna|condanne]] penali. Alla fine dei lavori la commissione [[Mandato|incaricata]] presenta una relazione al Parlamento, il quale potrà occuparsi di prendere le misure legislative che riterrà opportune oppure di rimuovere i [[ministro|ministri]] che hanno agito [[contra legem]].
===Giocatore===
====Club====
*{{Calciopalm|Campionato danese|6}}
:Brøndby: [[1. division 1985|1985]], [[1. division 1987|1987]], [[1. division 1988|1988]], [[1. division 1990|1990]], [[Superligaen 1991|1991]], [[Superligaen 1995-1996|1995-1996]]
 
*{{Calciopalm|Coppa di Danimarca|1}}
Un esempio è la «commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata», istituita per la lotta alla [[mafia]].
:Brøndby: 1988-1989
 
*{{Calciopalm|Coppa di Turchia|}}
=== Guarentigie ===
:Trabzonspor: 1991-1992
L'immunità di sede dei palazzi che ospitano la Camera si estende, per quanto riguarda palazzo Montecitorio, anche allo spazio tra l'ingresso principale e l'obelisco della piazza; la giurisdizione degli Assistenti Parlamentari, agli ordini dei deputati questori, cede alla forza pubblica esterna (polizia e carabinieri) soltanto su esplicito consenso del presidente della Camera.
 
====Nazionale====
Tale consenso è stato accordato nel caso dell'inchiesta penale del 2009 per falso nelle timbrature della presenza di alcuni dipendenti nell'orario di servizio<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Utilizzavano-badge-non-loro-dipendenti-della-Camera-indagati-per-truffa-e-falso_4240226482.html Articolo] su adnkronos.com.</ref>: sono stati effettuati controlli di polizia (seppure dall'Ufficio di polizia interno a Montecitorio) che trovano precedenti soltanto nei pedinamenti autorizzati nel 1935-1936 dal presidente [[Costanzo Ciano]] in un caso di [[pederastia]] che diede luogo al collocamento a riposo di un direttore dell'ufficio di questura<ref>Lorenzo Benadusi, ''Il nemico dell'uomo nuovo: l'omosessualità nell'esperimento totalitario fascista'', Feltrinelli, p. 272, in cui si legge anche di come [[Aldo Rossi-Merighi]], il segretario generale succeduto ad [[Annibale Alberti]] nel [[1929]] e destinato ad essere collocato a riposo nel [[1943]], trasmise gli atti dell'inchiesta interna al segretario del [[Partito Nazionale Fascista]] [[Achille Starace|Starace]].</ref>.
*{{Calciopalm|Europeo|1}}
:{{EC2|1992}}
 
== Note ==Individuale====
*[[Calciatore danese dell'anno]]: 1
{{references}}
:1988
 
== Bibliografia =Allenatore===
====Club====
*Fernanda Bruno, ''Le commissioni parlamentari in sede politica''. Giuffrè, 1972.
*{{Calciopalm|Coppa di Danimarca|1}}
*Franco Busetto, ''Il corridoio dei passi perduti: esperienze di un parlamentare dell'Italia repubblicana'' (volume 11 di Mnemòsine). Il poligrafo, 2000.
:Randers: 2005-2006
*Piero Calamandrei, ''La funzione parlamentare sotto il fascismo'', in ''Scritti e discorsi politici''. Firenze, 1966, vol. VII.
*Camera dei deputati - segretariato generale, ''La Costituzione della Repubblica italiana nei lavori preparatori dell'Assemblea costituente''. Roma, 1948, vol. VII.
*Enzo Cheli, ''La «centralità» parlamentare: sviluppo e decadenza di un modello'', in ''Quaderni costituzionali'', 1981.
*Carlo Chimenti, ''Un parlamentarismo agli sgoccioli''. Giappichelli, 1992.
*Carlo Chimenti, ''Il controllo parlamentare nell'ordinamento italiano''. Giuffrè, 1974.
*Gian Franco Ciaurro, Mario Pacelli, Anton Paolo Tanda, ''Le Camere del Parlamento: strutture, funzioni, apparati, regolamenti''. Camera dei deputati, Colombo ed., 1988.
*Francesco Cosentino, ''Centralità del Parlamento?'', in Il Tempo, 5 ottobre 1976.
*Maurizio Cotta, ''Il Parlamento nel sistema politico italiano'', in ''Quaderni costituzionali'', 1991.
*Ugo De Siervo, ''Il Parlamento e le fonti normative'', in AA. VV., ''Il cammino delle riforme costituzionali'', A.V.E., 1998.
*Stefano Sicardi, ''Le relazioni Governo-maggioranza-opposizione nell'evoluzione regolamentare e legislativa'', in ''Quaderni costituzionali'', 1991.
*Giuseppe Galasso, ''Parlamento e partiti'', in ''La Stampa'' 17 agosto 1976.
*Carlo Ghisalberti, ''Storia costituzionale italiana. 1848/1948''. Laterza, 1989.
*Andrea Manzella, ''Le Camere (artt. 64-69)'', in ''Commentario alla Costituzione'' a cura di G. Branca, Zanichelli, 1986, vol. II.
*Martines, Silvestri, De Caro, Lippolis, Moretti, ''Diritto parlamentare''. Maggioli, 1992.
*Mario Pacelli, ''Le radici di Montecitorio: pietre, uomini, miti ''. Edizioni delle autonomie, 1983.
*Mario Pacelli, ''(Montecitorio) bella gente''. Nuove edizioni del gallo, 1992.
*Mario Pacelli, ''Interno Montecitorio. Storie sconosciute''. Franco Angeli ed., 2006.
*Luigi Tivelli, ''Chi è stato? Gli uomini che fanno funzionare l'Italia''. Rubbettino, 2007.
*{{cita web|autore=Camera dei deputati|titolo=Tutti in aula, la Camera dei deputati spiegata ai ragazzi| url= http://nuovo.camera.it/application/xmanager/projects/camera/attachments/documenti/file_allegatos/000/000/022/Tutti_in_aula_OK.PDF|accesso=16 ottobre 2013}}
* L. Gianniti - N. Lupo - Corso di diritto parlamentare - seconda edizione, Il Mulino, 2013
 
==Altri progetti==
== Voci correlate ==
{{interprogetto}}
{{Div col|cols=2|small=no}}
* [[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana]]
* [[Bicameralismo]]
* [[Bicameralismo perfetto]]
* [[Camera bassa]]
* [[Camera (politica)]]
* [[Camera dei deputati (rete televisiva)]]
* [[Composizione della Camera dei deputati]]
* [[Legislature della Repubblica Italiana]]
* [[Ordine delle cariche della Repubblica Italiana]]
* [[Parlamento]]
* [[Parlamento della Repubblica Italiana]]
* [[Presidente della Camera dei deputati]]
* [[Presidenti della Camera dei deputati]]
* [[Senato della Repubblica]]
* [[Senato]]
* [[Sistema elettorale italiano]]
* [[Sistema politico della Repubblica Italiana]]
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==Collegamenti esterni==
== Altri progetti ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{interprogetto|n=Categoria:Camera dei deputati|n_preposizione=sulla|q}}
 
{{Nazionale danese europei 1988}}
== Collegamenti esterni ==
{{Danimarca futsal mondiali 1989}}
* {{Sito ufficiale}}
{{Nazionale danese europei 1992}}
* {{cita web|http://dati.camera.it|Portale Linked Open Data}}
{{Nazionale danese europei 1996}}
* {{cita web|http://storia.camera.it|Portale storico}}
{{CT nazionale faroese di calcio}}
* {{cita web|http://webtv.camera.it/|Camera Web Tv}}
{{Portale|biografie|calcio}}
* {{cita web|http://www.normattiva.it/|Normattiva - Portale della legge vigente}}
* [http://camera.archivioluce.com/camera-storico/home.html "Il portale Luce-Camera"] La storia politica e parlamentare nelle immagini dell'Archivio Luce
* [[Progetto di legge]] [http://leg15.camera.it/_dati/lavori/stampati/pdf/15PDL0009790.pdf 13 luglio 2006, n. 1378], in materia di ''Abolizione del titolo di onorevole''
* {{Thesaurus BNCF}}
 
[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa]]
{{Sistema politico della Repubblica italiana}}
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