Centro-sinistra e Discussione:Tronky: differenze tra le pagine

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Per '''centro-sinistra''' s'intende una posizione politica nata dall'unione dei partiti della [[Sinistra (politica)|sinistra democratica]], allontanasi dalla [[Sinistra radicale|sinistra estrema]], alleata con formazioni politiche di [[Centro (politica)|centro]]. Le ideologie di riferimento sono [[socialdemocrazia]], [[socialismo democratico]], [[liberalismo sociale]], [[progressismo]], [[cristianesimo sociale]] e la cosiddetta [[centrismo|terza via]].
 
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Riguardo l'[[ecologismo]] ed il [[cristianesimo democratico]] la collocazione di queste idee politiche dipende dal paese, in [[Cile]] ed in altri paesi dell'[[America Latina]] il cristianesimo democratico è considerato di centro-sinistra. Anche per quanto riguarda il [[liberalismo]] negli [[Stati Uniti]] condivide parte delle proposte socialdemocratiche europee.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20170617021337/https://www.ferrero.it/prodotti/fuori-pasto-dolce/tronky-cacao per https://www.ferrero.it/prodotti/fuori-pasto-dolce/tronky-cacao
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Generalmente la dicitura ''centro-sinistra'' è utilizzata per indicare alleanze e coalizioni di partiti di centro e di sinistra mentre ''centrosinistra'' s'intende un partito nato dalla fusione di idee centriste e di sinistra moderata.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 20:54, 25 giu 2019 (CEST)
== Idee politiche ==
Il centro-sinistra o centrosinistra si caratterizza per il rifiuto del superamento del sistema capitalista ma in favore a riforme graduali intese alla formazione di un ''capitalismo popolare'' o un'''[[economia sociale di mercato]]'' volta a conciliare le esigenze dell'economia di mercato e quelle delle questioni sociali.
 
Si oppone dunque sia al [[liberismo]] sia al [[marxismo]] ritenuto fallimentare per sostenere un'[[economia mista]] oppure un'[[economia sociale di mercato]] basata sulla conciliazione tra le esigenze sociali e quelle del mercato. Sostenitore di un moderato [[protezionismo]], i partiti di questa matrice si oppongono alla privatizzazione delle imprese pubbliche.
 
Le maggiori forze di centro-sinistra sono la [[socialdemocrazia]], il [[liberalismo sociale]] ed alcune correnti del [[socialismo democratico]] e del [[cristianesimo democratico]]. Negli ultimi decenni, alcuni partiti [[Comunismo|comunisti]] sono diventati di centrosinistra, convertendosi al [[libero mercato]] e alla tradizione socialdemocratica a seguito della caduta del Muro di Berlino, come il [[Partito Comunista Italiano]], che prima nel [[1989]] divenne [[Partito Democratico della Sinistra]] e poi confluì con [[La Margherita]] ed altre forze di centro-sinistra nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], nel [[2007]].
 
Nel centro-sinistra si riconoscono spesso anche forze che si rifanno all'[[ecologismo]] e all'[[ambientalismo]].
 
== Il centro-sinistra in Europa ==
{{S sezione|politica|UE}}
 
I partiti socialdemocratici d'Europa si sono riuniti nel [[1992]] nel [[Partito del Socialismo Europeo]], mentre alcuni partiti di stampo cristiano-sociale si sono uniti con altri partiti politici di centro-sinistra, fondando il [[Partito Democratico Europeo]] nel [[2004]]. Questo soggetto politico centrista ha stretto solidi rapporti sia con il PSE che con i liberali dell'[[Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori|ELDR]]. Con questi ultimi il PDE ha formato il gruppo parlamentare [[Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa]].
 
I partiti di centro-sinistra esistenti in Europa sono molteplici e generalmente sono di area [[Socialdemocrazia|socialdemocratica]] come il [[Partito Socialdemocratico Tedesco]], [[Partito Laburista]] del [[Regno Unito]] ma anche il [[Partito Socialdemocratico Svedese]] ma anche l'Alleanza Socialdemocratica d'Islanda che è frutto di una fusione tra varie formazioni di centro-sinistra isladesi.
 
Queste formazioni politiche sono considerate anche come "centriste radicali" ''radical centrist'' frutto della loro revisione alla propria ideologia politica che ha avuto come obiettivo di costituire una nuova area politica che consentisse si sconfiggere i partiti del [[centro-destra]] e nello stesso tempo di abbandonare i vecchi schemi ideologici presistenti. Per questo motivo i leader inglesi e tedeschi [[Gerhard Schröder]] e [[Tony Blair]] hanno attuato il cosiddetto ''Neue Mitte'' o ''New Labour'' rispettivamente.
 
In Francia il Partito Socialista con la candidatura della Royal il partito ha moderato molte sue posizioni rispetto al passato cercando di collocarlo su una linea dialogante con l'UDF di Bayrou al fine di costituire un'alleanza che sconfiggesse Sarkozy.
 
== Il centro-sinistra nel Mondo ==
{{vedi anche|Internazionale Socialista}}
{{vedi anche|Alleanza dei Democratici}}
=== America Latina ===
[[File:Concertacion.svg|thumb|150px|Logo della [[Concertación de Partidos por la Democracia]]]]
In [[America Latina]] il [[Cile]] è il paese che possiede una coalizione di centro-sinistra denominata [[Concertación de Partidos por la Democracia]] comprendente democristiani e socialisti/socialdemocratici. La Concertación de Partidos por la Democracia è posizionata a centro-sinistra del quadro politico del [[Cile|paese]] ed è un'alleanza il cui scopo è di unire i principi dell'Umanesimo cristiano, incarnato dalla [[Partito Cristiano Democratico Cileno|Democrazia Cristiana]], a quelli dell'[[Umanesimo|Umanesimo laico]] rappresentato dai partiti laici e socialdemocratici [[Partito Socialista Cileno|Socialista]], [[Partito per la Democrazia|Democratico]] e [[Partito Radicale Socialdemocratico|Radicale]].
 
Mantiene posizioni di stampo [[keynesiano]] e [[Socialdemocrazia|socialdemocratico]] nell'ambito della politica economica, favorendo in certi periodi la privatizzazione di alcuni industrie statali e in altri il sostegno ad aziende a conduzione pubblica. La politica sociale sostenuta dalla coalizione ha come obiettivo l'aiuto alle famiglie meno abbienti con la riduzione della povertà ed il sostegno alle famiglie del ceto medio.
 
L'unica differenza tra le varie componenti della coalizione è questione dei temi etici, in quanto l'ala progressista dell'alleanza si dice disponibile alle legalizzazione di diritti civili come l'[[aborto]] ed il matrimonio gay mentre la Democrazia Cristiana tende ad assumere una posizione più distante da questi temi. Sempre in Cile tentativi di alleanza di centro-sinistra si ebbero subito dopo l'elezione di [[Salvador Allende]] tra il leader della Democrazia Cristiana [[Radomiro Tomic]] e i dirigenti socialisti e comunisti della Unidad Popular.
 
In [[Argentina]] nel corso degli anni novanta è stata costituita l'Alianza para el Trabajo formata da [[Unione Civica Radicale]] e spezzoni della sinistra peronista ma essa è stata affossata dopo la crisi del governo di centrosinistra a seguito della crisi economica del 2001. Nel 2006 si è costituita la [[Coalición Cívica]] fondata da radicali, centristi, socialdemocratici e liberali sociali che si rifà all'economia keynesiana ed al cristianesimo sociale e alla socialdemocrazia. Anche sul versante del peronismo si è costituita un'alleanza chiamata Concertación Plural è costituita da giustizialisti di sinistra e radicali di sinistra assieme a democratici cristiani.
 
In [[Brasile]] sia l'attuale partito di opposizione [[Partito della Social Democrazia Brasiliana]] sia il partito di governo [[Partito dei Lavoratori (Brasile)]] sono collocabili in questa area politica anche se di differente origine: il primo è nato da spezzoni di partiti e correnti socialdemocratiche, liberali sociali e cristiano democratiche mentre il secondo da marxisti, socialisti democratici, cristiano socialisti e socialdemocratici di sinistra.
 
Il socialdemocratico [[Fernando Henrique Cardoso]], fondatore del PSDB ed ex [[Presidenti del Brasile|Presidente della Repubblica]] ha governato da una posizione di centro e conferma che la linea del partito è di ''un centro orientato a sinistra''.
 
=== Nord America ===
Negli [[Stati Uniti]] il [[Partito Democratico (Stati Uniti)|Partito Democratico]] è considerato come un partito di centro-sinistra di tendenza [[Liberalismo sociale|socioliberale]] con alcune correnti tendenti alla [[socialdemocrazia]] europea, i cosiddetti "liberal", ed i [[Centrismo|centristi]] o democratici conservatori che si riconoscono nei valori e nella cultura del centro politico con tendenza verso la versione europea del [[cristianesimo democratico]] come i "Blue Dog Coalition". Il partito non è di certo di estrazione socialista ma bensì di estrazione liberale ed in America il Liberalismo americano è di per sé considerato come [[Progressismo|progressista]] in contrapposizione al [[conservatorismo]] del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti)|repubblicani]] che difendono gli interessi delle grandi imprese private e la tradizionale dottrina neoliberista, mentre i democratici difendono l'intervento pubblico dello Stato nell'economia perseguendo la linea keynesiana<ref>http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=5537&ID_sezione=&sezione=</ref>.
 
In [[Canada]] il [[Partito Liberale]] ed il [[Nuovo Partito Democratico]] sono entrambi collocati a questa posizione politica ma sono di origine differente: il primo è di origine [[liberale]] con una tradizione di stampo centrista mutata negli ultimi anni come centro orientato a sinistra a seguito dei governi degli anni novanta durato fino al [[2006]] con un'orientazione favorevole al riconoscimento di alcuni diritti civili ed un approccio all'economia con una visione riferente alla Terza Via, sulla scia di Blair e di altri leader europei, il secondo invece fa riferimento al mondo della socialdemocrazia, della tradizione sindacale ed una certa influenza del pensiero centrista e riformista.
 
== Il centro-sinistra in Italia ==
=== Panoramica dal 1850 al 1960 ===
L'espressione comparve per la prima volta nella politica [[Italia|italiana]] a nel [[1850]], in seguito all'operazione del "connubio" operata da [[Camillo Benso Conte di Cavour]] nel [[Parlamento]] del [[Regno di Sardegna]], che di lì a pochi anni (nel [[1861]]) sarebbe diventato il Parlamento del [[Regno d'Italia]]. L'operazione del "connubio" consisteva nel favorire un'alleanza politica fra la parte più progressista della Destra, il cosiddetto ''centro-destra'', di cui Cavour stesso era leader, e l'ala più moderata della Sinistra, appunto il ''centro-sinistra'', con a capo [[Urbano Rattazzi]]. È una manovra politica che crea i fondamenti del [[trasformismo (politica)|trasformismo]].
 
Il ''centro-sinistra'' fu in seguito una formula di governo che prese corpo a partire dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]]. Essa prevedeva sostanzialmente l’alleanza tra le tradizionali forza di centro ([[Democrazia Cristiana]], [[Partito Repubblicano Italiano]] e [[Partito Socialista Democratico Italiano]]) e il [[Partito Socialista Italiano]] con un programma teso alla realizzazione di riforme che privilegiassero principalmente le classi sociali medio-basse.
 
=== La preparazione al centro-sinistra ===
Uno degli elementi che caratterizza il centro-sinistra è la fase di preparazione.
Nel [[1960]], il democristiano [[Fernando Tambroni]], ricevette dal Presidente della Repubblica [[Giovanni Gronchi]] l’incarico di formare un governo. Tambroni inizialmente cercò di formare un'alleanza con il PSI, da parte di [[Pietro Nenni]] però la risposta fu incerta e a quel punto la reazione di Tambroni fu quella di cercare in Parlamento l'appoggio esterno della [[Destra (politica)|destra]] [[monarchia|monarchica]] e [[Movimento Sociale Italiano|missina]].
 
A luglio, in cambio dell’appoggio esterno ai governi DC, i missini ottennero il permesso di celebrare il loro Congresso Nazionale a Genova (città di forte tradizione anti-fascista e medaglia d’oro per la resistenza). La città rispose con una sommossa, che da Genova si estende ad altre città d’Italia assumendo le proporzioni di una vera rivolta anti-fascista. Diverse manifestazioni pacifiche vennero organizzate dai sindacati nonché da tutti i partiti dell’arco costituzionale (compresi il centro e la sinistra DC). Sulla scorta di questi avvenimenti nella DC gli orientamenti cambiarono.
 
All’inizio degli anni Sessanta si registrò una ripresa dei conflitti operai a causa delle sperequazioni fra uomini e donne, fra impiegati e operai. Al tempo stesso, la grande pesantezza degli orari di lavoro trovava poche giustificazioni in un mondo industriale caratterizzato da innovazioni tecnologiche e da razionalizzazioni dei processi produttivi. Mutano anche i soggetti che partecipano alle manifestazioni, vi è una sempre più forte presenza degli studenti. Il fenomeno più vistoso di questo periodo fu la fortissima emigrazione interna dalle campagne alle città e dal Sud verso il Nord, per sfuggire alla persistente realtà di sottoccupazione cronica e di miseria.
 
Nel [[1962]] prese corpo il governo monocolore DC, presieduto da [[Amintore Fanfani]], con la partecipazione attiva del PSDI e del PRI e l'astensione del PSI. Questo governo, pur non essendo propriamente di ''centro-sinistra'', attuò una serie di riforme fra cui l’istituzione della [[Scuola secondaria di primo grado|scuola media unificata]], la [[nazionalizzazione]] delle industrie elettriche con la istituzione dell'[[ENEL]] e l'istituzione della ''cedolare d'acconto''.
 
=== Il centro-sinistra "organico" ===
[[File:Moro.jpg|thumb|Aldo Moro guidò il primo governo di centrosinistra italiano]]
Nel tardo [[1963]] [[Aldo Moro]] compose il primo governo di centro-sinistra con la partecipazione attiva dei Socialisti: nacque così il ''centro-sinistra organico'', formato appunto da DC, PSI, PSDI e PRI, che provocò la conseguente scissione del [[Partito Socialista di Unità Proletaria]], formato dai socialisti fedeli ad una visione massimalista e fedele all'alleanza coi comunisti.
 
La trasformazione di coloro che provenivano dal PSI in militanti socialdemocratici, con una chiara vocazione riformista e governativa, rappresentò una formula di centro-sinistra più rassicurante l'elettorato moderato. Ciononostante il centro-sinistra entra in crisi dopo le [[elezioni politiche del 1968]] e già nel 1969 l'effimra federazione socialista si spacca in due gruppi che poi rifonderanno rispettivamente il PSI ed il PSDI.
 
Nel [[1970]] il centro-sinistra, sempre costituito da DC, PSI, PSDI e PRI, sembrò avere una nuova spinta propulsiva, sotto la guida [[Mariano Rumor]]. Tra le riforme di quegli anni si ricordino l'approvazione della [[legge sul divorzio]] (ovviamente senza il sostegno della DC), dello [[Statuto dei lavoratori]], dell'attuazione delle regioni, la costituzione della [[Commissione Parlamentare Antimafia]].
Alla fine degli anni Sessanta si ebbero forti agitazioni sindacali, il cosiddetto ''autunno caldo'', unite alla forte contestazione studentesca (del 1968). La ''strategia della tensione'' fu probabilmente l’evento più insidioso che la Repubblica dovette affrontare con il tentativo di golpe di [[Junio Valerio Borghese]]. Il centro-sinistra termina così definitivamente nel [[1976]], quando ebbe inizio l'esperienza dei ''governi di solidarietà nazionale'' con il progressivo coinvolgimento del [[Partito Comunista Italiano]] nelle maggioranze parlamentari e il cosiddetto [[compromesso storico]].
 
=== Il Pentapartito ===
{{S sezione|politica}}
 
Successivamente la formula di centro-sinistra (con l'aggiunta del [[Partito Liberale Italiano]]) fu sostanzialmente ripresa dalla successiva esperienza del ''pentapartito'' DC, PSI, PSDI, PRI, PLI). Si può dunque definire il pentapartito come una sorta di coalizione di centro-sinistra aperto anche a istanze di centro-destra e [[Confindustria|confindustriale]], rappresentate rispettivamente da alcune anime della DC e dal PLI.
 
=== L'Ulivo, L'Unione e il Partito Democratico ===
[[File:Prodi27marzo2007.jpg|thumb|[[Romano Prodi]], leader degli ultimi governi di centrosinistra]]
 
Un altro ''centro-sinistra'' è sorto a partire dal [[1995]]: ne fanno parte i partiti di centro, di sinistra e di centro-sinistra che si riconoscono nel progetto de [[L'Ulivo]]. Tale coalizione, guidata da [[Romano Prodi]] (da sempre vicino alla sinistra DC), vinse le [[elezioni politiche del 1996]]. Il [[governo Prodi I]] cadde nel [[1998]] a causa dell'uscita dalla maggioranza di governo del [[Partito della Rifondazione Comunista]] di [[Fausto Bertinotti]]. Tuttavia, grazie anche all'apporto di alcuni parlamentari provenienti dal centro-destra (allora diviso in [[Polo delle Libertà]] e [[Lega Nord]]), fu trovata una nuova maggioranza che permise al centro-sinistra di continuare a governare l'[[Italia]] fino al [[2001]], con i successivi governi guidati da [[Massimo D'Alema]] e [[Giuliano Amato]].
 
Nel [[2005]], dopo gli anni di opposizione alla maggioranza di centro-destra guidata da [[Silvio Berlusconi]], la coalizione costituì un'alleanza più estesa, denominata [[L'Unione]], aperta anche a Rifondazione Comunista e all'[[Italia dei Valori]] di [[Antonio Di Pietro]], con il rinnovato intento di coinvolgere la società civile. L'Unione debuttò con le [[elezioni regionali del 2005]], nelle quali conquistò 12 regioni su 14, guadagnandone 5 precedentemente governate dalla [[Casa delle Libertà]]. Il dato delle regionali non deve comunque ingannare, infatti il centro-sinistra venne severamente sconfitto in [[Lombardia]] e [[Veneto]] che da sole contano un quarto dell'intera popolazione italiana, e vinse poi le [[elezioni politiche del 2006]] con un margine ristrettissimo, inferiore allo 0,1% dei voti espressi.
 
Nel 2005 il progetto dei [[Democratici di Sinistra]], di [[Democrazia è Libertà - La Margherita]] e di altri partiti minori di dar vita ad un unico soggetto politico a vocazione maggioritaria che unisca [[socialdemocrazia|socialdemocratici]], [[cristianesimo sociale|cristiano-sociali]] e [[liberalismo sociale|liberali di sinistra]] prese maggiormente corpo. L'unificazione di gran parte del centro-sinistra italiano di stampo riformista si è poi concretizzata nel [[2007]] con la nascita del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]. Questo partito si presenta come la naturale prosecuzione dell'esperienza della federazione de [[L'Ulivo]], che nel [[2004]] aveva unito DS, DL e [[Socialisti Democratici Italiani|SDI]].
 
Lo SDI, guidato da [[Enrico Boselli]], decise però di seguire una strada diversa. Nel 2005 strinse un accordo con i [[Radicali Italiani]] per la formazione di una unica lista chiamata [[Rosa nel Pugno]], con la partecipazione di [[Emma Bonino]] e [[Marco Pannella]], i quali, nonostante le aperture nei loro confronti di [[Silvio Berlusconi]], avevano deciso di favorire l'alternanza al governo del Paese. Nel 2007 invece prese corpo il progetto di unire tutte le correnti di stampo socialdemocratico contrarie al PD in un nuovo partito, che si ponesse nella linea della tradizione del vecchio PSI. A tale progetto hanno aderito, oltre allo SDI, una parte del [[Nuovo Partito Socialista Italiano]], [[I Socialisti Italiani]] e una cospicua componente di [[Sinistra Democratica]] (partito fondato da coloro che nei DS si opponevano alla nascita dal PD). La nascita del nuovo partito, denominato [[Partito Socialista (Italia)|Partito Socialista]], è avvenuta ufficialmente nel [[luglio]] [[2008]].
 
Partiti di centro-sinistra in Italia sono dunque oggi il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], il [[Partito Socialista (Italia)|Partito Socialista]] e l'[[Italia dei Valori]], di orientamento differente che comprendono la [[socialdemocrazia]], [[liberalismo sociale]] ed il [[cristianesimo sociale]].
 
== Voci correlate ==
* [[Centro-destra]]
* [[Compromesso storico]]
* [[Centrismo]]
* [[Socialdemocrazia]]
* [[Cristianesimo sociale]]
* [[Liberalismo sociale]]
* [[Cristianesimo democratico]]
* [[L'Ulivo]]
 
== Note ==
<references/>
{{portale|Italia|politica|storia}}
 
[[Categoria:Politica dell'Italia]]
[[Categoria:Politica]]
[[categoria:ideologie politiche|Centro-sinistra]]
 
[[ca:Centre esquerra]]
[[da:Centrum-venstre]]
[[de:Mitte-links]]
[[en:Centre-left]]
[[es:Centroizquierda política]]
[[et:Vasaktsenter]]
[[fr:Centre-gauche]]
[[id:Kiri tengah]]
[[ja:中道左派]]
[[no:Sentrum-venstre]]
[[pl:Centrolewica]]
[[pt:Centro-esquerda]]
[[scn:Centru-manca]]
[[sh:Lijevi centar]]
[[sr:Леви центар]]
[[vec:Sentro-sanca]]
[[zh:中間偏左]]