Punch e Jewelee e Ludovico Geymonat: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{personaggio
|mediumNome = fumettiLudovico
|Cognome = Geymonat
|universo = [[Universo DC]]
|Sesso = M
|lingua originale = inglese
|LuogoNascita = Torino
|nome = Punch e Jewelee
|GiornoMeseNascita = 11 maggio
|cognome =
|AnnoNascita = 1908
|alterego =
|LuogoMorte = Rho
|immagine =
|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|larghezza immagine =
|didascaliaAnnoMorte = 1991
|Epoca = 1900
|autore = [[Steve Ditko]]
|Attività = filosofo
|autore 2 =
|Attività2 = matematico
|etichetta = [[DC Comics]]
|AttivitàAltre = , [[epistemologia|epistemologo]] e [[accademico]]
|editore = [[DC Comics]]
|Nazionalità = italiano
|data inizio =
|PostNazionalità = , uno tra più importanti del Novecento
|prima apparizione = '''Storico''', ''Captain Atom'' 1° serie, n. 85 ([[marzo]] [[1967]])<br>'''Odierna''', ''[[Secret Origins]]'' n. 28
|Immagine = Geymonat.jpg
|prima apparizione nota =
|editore Italia =
|editore Italia nota =
|etichetta Italia =
|data inizio Italia =
|prima apparizione Italia =
|prima apparizione Italia nota =
|sesso =
|data di nascita =
|luogo di nascita =
|razza = Umano
|etnia =
|affiliazione = *[[Lega dell'Ingiustizia]]
*[[Società segreta dei super criminali]]
*[[Suicide Squad]]
|poteri = *Punch: scarpe d'aria, stringhe pungenti<br>*Jewelee: gemme ipnotiche ed energetiche
|attore =
|attore nota =
|doppiatore italiano =
|doppiatore italiano nota =
}}
'''Punch e Jewelee''' sono super criminali dell'[[Universo DC]]. Originariamente si batterono contro [[Capitan Atom|Capitan Atomo]] e [[Nightshade (DC Comics)|Nightshade]] per poi unirsi alla [[Suicide Squad]].
 
== Storia di pubblicazioneBiografia ==
Nacque a Torino da Giovanni Battista, un geometra liberale e [[antifascismo|antifascista]] di [[chiesa evangelica valdese|origini valdesi]], e da Teresa Scarfiotti, una donna cattolica molto devota. Frequentò la scuola privata del ''Divin Cuore'' e poi l'''Istituto Sociale'', un liceo classico torinese gestito dai [[compagnia di Gesù|gesuiti]], dal quale fu espulso l'ultimo anno di corso a causa di un tema su [[Giovanna d'Arco]] non in linea con l'[[chiesa cattolica|ortodossia cattolica]] e così conseguì la maturità nel [[Liceo classico Cavour]] nel [[1926]].
 
Si laureò all'[[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]] in filosofia nel [[1930]] con la tesi ''Il problema della conoscenza nel positivismo'', discussa con il professor [[Annibale Pastore]], e in [[matematica]] nel [[1932]], discutendo con [[Guido Fubini]] la tesi ''Sul teorema di Picard per le funzioni trascendenti intere''. La sua scelta di unire, nella sua ricerca, filosofia e scienza, tenute separate in Italia dall'imperante cultura idealistica del tempo, quella [[Giovanni Gentile|gentiliana]] che, con la sua riforma della scuola, aveva privilegiato la cultura umanistica, e quella [[Benedetto Croce|crociana]], con la sua concezione svalutativa della scienza, creatrice, ad avviso del filosofo abruzzese, di [[pseudoconcetto|pseudoconcetti]], {{senza fonte|mostra l'apertura europea delle prospettive di ricerca intravista allora da Geymonat e la sua estraneità al provincialismo culturale italiano.
Punch e Jewelee comparvero per la prima volta in ''Captain Atom'' n. 85 e furono creati da [[Steve Ditko]]. La loro prima comparsa post-''[[Crisi sulle Terre infinite|Crisi]]'' nell'Universo DC fu in ''[[Secret Origins]]'' n. 28.
}}
{{senza fonte|Un rifiuto che egli estese anche alla politica del regime allora dominante:}} Assistente di analisi algebrica nell'Università di Torino ma avversario del [[fascismo]], rifiutò l'iscrizione al [[partito Nazionale Fascista|partito fascista]] - cioè di prendere la cosiddetta ''tessera del pane'' - vedendosi così preclusa la possibilità di una carriera accademica o di insegnamento statale. Si avvicinò altresì al filosofo piemontese [[Piero Martinetti]], non tanto per comunanza di prospettive filosofiche quanto per averlo riconosciuto un esempio di impegno civile e morale, essendo stato il Martinetti tra i pochissimi professori universitari a rifiutare il [[giuramento di fedeltà al fascismo|giuramento di fedeltà al Fascismo]]. Nel [[1934]] andò in [[Austria]] per approfondire la filosofia neo-positivista del [[Circolo di Vienna]] diretto da [[Moritz Schlick]], lo stesso anno in cui pubblicava ''La nuova filosofia della natura in Germania'': a quell'esperienza seguì lo scritto del 1935 ''Nuovi indirizzi della filosofia austriaca''.
 
Nel [[1938]] sposò Virginia Lavagna, dalla quale ebbe cinque figli (tra cui [[Mario Geymonat]], filologo e studioso di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], e Giuseppe Geymonat, matematico<ref>Cfr. [https://gw.geneanet.org/annaita?lang=en&n=geymonat&oc=0&p=giuseppe]</ref>), e dal [[1940]], iscritto clandestinamente al [[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]], si guadagnò da vivere insegnando matematica nella scuola privata «Giacomo Leopardi» di Torino, dove [[Cesare Pavese]] insegnava italiano. Nel periodo della [[seconda guerra mondiale]], con il nome di battaglia ''Luca'' fu [[partigiano]] in [[Piemonte]] nella 105ª Brigata ''Carlo Pisacane'' e, dopo la Liberazione, assessore comunista al Comune di Torino dal [[1946]] al [[1949]] quando, vinto il concorso a cattedra, Geymonat fu nominato professore straordinario di [[filosofia teoretica]] all'[[Università degli Studi di Cagliari|Università di Cagliari]]. Dal [[1952]] al [[1956]] fu ordinario di [[storia della filosofia occidentale|storia della filosofia]] all'[[Università di Pavia]], successivamente dal [[1956]] al [[1978]] tenne all'[[Università degli Studi di Milano|Università di Milano]] la prima cattedra di [[filosofia della scienza]] istituita in Italia. Partecipò alla fondazione del [[Centro di studi metodologici di Torino]]. Nel [[1963]] iniziò a dirigere la collezione di classici della scienza della casa editrice [[UTET|Utet]] di [[Torino]]. Negli stessi anni fu direttore del [[redazione#Comitato di redazione|comitato di redazione]] dell<nowiki>'</nowiki>''[[Enciclopedia della scienza e della tecnica]]''<ref name="Festschrift, 19">Emanuele Vinassa de Regny, «''Corrado Mangione: breve storia di una lunga amicizia''», in: Edoardo Ballo, Miriam Franchella (a cura di), ''Logic and philosophy in Italy: some trends and perspectives. [[Festschrift|Essays in Honor]] of Corrado Mangione on his 75th Birthday'', Polimetrica s.a.s., 2006 ISBN 9788876990274 (p. 19)</ref>. Morì nel 1991: è sepolto a [[Barge]], in [[provincia di Cuneo]].
== Biografie dei personaggi ==
 
==Il pensiero==
Il duo noto come Punch e Jewelee è considerato come la coppia di criminali più ridicoli attivi oggi dalla maggior parte dei super eroi. Molte persone li considerano dei pagliacci e non li prende sul serio, ma screditarli è un errore, dato che sono individui completamente amorali che agiscono più per capriccio che per altri motivi. Questo li rende piuttosto imprevedibili e pericolosi.
Geymonat ebbe uno stile di pensiero [[razionalismo|razionalista]] [[ateo]]. La sua opera può essere inquadrata nel filone del [[positivismo logico|neopositivismo]] (ebbe diversi contatti con il [[Circolo di Vienna]]), da lui rielaborato nell'ottica della tradizione [[marxismo|marxista]].
 
Nell'evoluzione del suo pensiero si possono tracciare due fasi: nella prima egli approfondisce temi tipici del [[positivismo logico|neopositivismo]], mentre nella seconda si sforza di analizzare la [[realtà]] oggettiva ed a questo scopo utilizza concetti caratteristici del [[materialismo dialettico]].
La coppia crebbe unita a [[Brooklyn]] ed entrò nel mondo delle marionette esibendosi a [[Coney Island]], al chiaro di luna come ladri. Un giorno, trovarono una piccola scatola contenente armi aliene lasciate indietro da alieni incuranti. Impararono in fretta ad utilizzare queste armi, e dato che erano sempre stati burattinai, decisero di adattare i personaggi di [[Punch e Judy]] alle loro persone. Rinominandosi Punch e Jewelee, cominciarono una breve carriera criminale lungo la costa orientale.
 
Interpretò la concezione della matematica di [[Galileo Galilei]] come strumento d'interpretazione della realtà.
Nelle storie originali precedenti alla ''[[Crisi sulle Terre infinite|Crisi sulle Terre Infinite]]'', il duo si batté contro Nightshade e Capitan Atomo. Dopo la ''Crisi'', il nuovo partner di Nightshade non fu più Capitan Atomo, ma [[King Faraday]].
{{senza fonte|Rimarchevole pure il suo lavoro di alta [[divulgazione scientifica|divulgazione del pensiero scientifico]]. Il suo manuale di storia della filosofia per i licei fu adottato in modo diffuso.}}
Approfondisce alcuni temi teorici come quello della ''causalità'', della ''probabilità'', del ''continuo'', dell'''intuizione'', centrali nell'[[epistemologia]].
Politicamente fu vicino inizialmente al [[Partito Comunista Italiano]], da cui si allontanò poi per aderire a [[Democrazia Proletaria]] e successivamente ai movimenti che diedero vita al [[Partito della Rifondazione Comunista]]. Nel corso di questo viaggio politico ha partecipato, l'11 febbraio 1987, alla Fondazione, a Roma, dell'Associazione Culturale Marxista e collabora nella rivista ''Marxismo Oggi'' (editore Teti)<ref>Vedi «Appendice - L'Associazone Culturale Marxista», in Attualità del Marxismo, p.42.</ref>.
 
Come matematico egli ha compiuto alcune ricerche sul teorema di [[Émile Picard|Picard]] e sul teorema di Carathéodory per le funzioni armoniche. Si occupò inoltre dei fondamenti della probabilità.
=== Suicide Squad ===
 
Fu un costante promotore e divulgatore delle iniziative correlate alla filosofia della scienza, anche per quello che riguarda le ''scienze applicate''.<ref>Vedi ad esempio la prefazione alle [[s:Storia delle scienze agrarie/I/Prefazione|Storia delle scienze agrarie]], ora riedito da [[Museo Galileo]] in coedizione con la Fondazione Nuova Terra Antica ISBN 9788896459096</ref>
Punch e Jewelee furono visti a [[Washington]], dove si fecero vedere ad una dimostrazione scientifica con i loro bambini (sesso e nomi sconosciuti) e giurarono al pubblico che erano cambiati, anche se cercarono lo stesso di rubare un giubbotto di campo di forza sperimentale per la loro prole. Il giubbotto fallì, e Punch rimase ferito in un incidente poco dopo, riportando la propria famiglia nella loro casa suburbana. Punch, Jewelee, e i loro bambini, ora risedettero da qualche parte nel Centro America.
 
=== Il neoilluminismo ===
Furono parte della "Notte dei 1000 Ladri" in cui migliaia di criminali attaccarono [[Metropolis (DC Comics)|Metropolis]] la vigilia di Natale. Quando [[Superman]] li fermò, si lamentarono del fatto che senza i gioielli che avevano rubato, i loro figli sarebbero stati costretti ad andare alla "scuola pubblica".
Nell'opera ''Saggi di filosofia neorazionalistica'' del [[1953]], Geymonat spiegò che un'indagine efficace della realtà, poteva essere svolta solamente tramite lo strumento della [[ragione]] non dogmatica. Per fare questo l'autore propose di scarnificare la razionalità di ogni verità e da ogni sistema di riferimento assoluti.
Il neoilluminismo, capeggiato da [[Nicola Abbagnano]] e coinvolgente numerosi altri intellettuali italiani, rappresentò per Geymonat il nuovo corso del razionalismo, che avrebbe dovuto accogliere i metodi e i risultati delle ultime ricerche scientifiche, perseguendo un duplice obiettivo: da un lato l'umanizzazione della scienza e una concretizzazione della filosofia, dall'altro l'utilizzo di un'impostazione [[storicismo|storicistica]] al posto di quella [[metafisica]], dove per storicistica Geymonat intese l'analisi, priva di pregiudizi e di preconcetti della storia e della struttura dei modelli scientifici.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.filosofiaedintorni.net/geymonat_file Filosofia e dintorni] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
=== Lo scontro con Popper ===
Più avanti risposero ad un annuncio per super eroi che aiutassero a sorvegliare il [[Progetto Cadmus]] in assenza di [[Kon-El|Superboy]], mascherandosi da [[Hawk e Dove]]. Qui dovettero affrontare l'allora riformato [[Heat Wave]].
[[Immagine:Karl Popper2.jpg|thumb|upright=0.6|il filosofo austriaco Karl Popper]]
Pur condividendo inizialmente l'anti-idealismo di [[Karl Popper]], Geymonat sostenne nel 1983 sulla sulla rivista [[sovietica]] ''Voprosy Filosofii'' che vi era la «più manifesta e totale incompatibilità» tra il proprio marxismo e l'epistemologia popperiana. Alle sue accuse di essere «il filosofo ufficiale dell'[[anticomunismo]]», reo di difendere i [[liberalismo|regimi liberali]], Popper gli rispose:<ref name=filosofico>{{cita web|http://www.filosofico.net/geymonat.htm|Geymonat}}</ref>
{{citazione|I nostri intellettuali [...] dicono ai giovani che vivono in un inferno, mentre di fatto questo mondo non è stato, fin da Babilonia, mai così vicino al paradiso come lo è ora il mondo occidentale. Per contrasto, in [[Unione Sovietica]], si dice alla gente che vivono in paradiso, e tanti lo credono e sono moderatamente contenti; è questo, credo, l'unico aspetto per il quale la società sovietica è migliore della nostra.|[[Karl Popper]], da un messaggio inviato al convegno in onore di Geymonat a Milano del giugno 1985<ref name=filosofico/><ref>Karl Popper, ''Intellettuali non fate ideologia. L'Occidente non è quest'inferno'', a cura di [[Dario Antiseri]], articolo su «Il Mattino di Padova», 22 giugno 1985.</ref>}}
In ogni caso si deve a Geymonat l'introduzione in Italia delle opere dei critici di Popper, come [[Thomas Kuhn]].
 
==Allievi famosi==
=== Un Anno Dopo ===
Tra i suoi molti allievi figurano personaggi di fama:
{{vedi anche|Un anno dopo (fumetto)}}
*[[Evandro Agazzi]]
*[[Enrico Bellone]]
*[[Mario Capanna]]
*[[Giulio Giorello]]
*[[Niccolò Guicciardini Corsi Salviati]]
*[[Corrado Mangione]]
*[[Fabio Minazzi]]
*[[Mario Quaranta]]
*[[Franco Sirio]]
*[[Silvano Tagliagambe]]
*[[Salvatore Veca]]
*[[Mario Vegetti]]
 
== Opere ==
[[Un anno dopo (fumetto)|Un anno dopo]], Punch e Jewelee furono visti rubare dipinti da un museo d'arte. Furono fermati da [[Kate Spencer|Manhunter]] e [[Obsidian]].
* {{Cita libro|titolo=Il problema della conoscenza nel positivismo. Saggio critico.|anno=1931|editore=Bocca|città=Torino|pp=231}}
* {{Cita libro|titolo=La nuova filosofia della natura in Germania|anno=1934|editore=Bocca|città=Torino|pp=111}}
* {{Cita libro|titolo=Studi per un nuovo razionalismo|anno=1945|editore=Chiantore|città=Torino|pp=353}}
* {{Cita libro|titolo=Saggi di filosofia neorazionalistica|anno=1953|editore=Einaudi|città=Torino|pp=176}}
* {{Cita libro|titolo=Galileo Galilei|edizione=Collana Piccola Biblioteca Scientifica n.78|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1957}}
* ''Filosofia e filosofia della scienza'', Feltrinelli, Milano, 1960. ISBN 8807850540
* ''Filosofia e pedagogia nella storia della civiltà'', con Renato Tisato, Garzanti, Milano, 1965, 3 voll. ISBN 8811043204
* ''Storia del pensiero filosofico e scientifico'', Garzanti, Milano, 1970-72, 6 voll.
* ''Attualità del materialismo dialettico'', con Enrico Bellone, Giulio Giorello e Silvano Tagliagambe, Editori Riuniti, Roma, 1974. ISBN 8835906261
* ''Scienza e realismo'', Feltrinelli, Milano, 1977. ISBN 8807650177
* ''Paradossi e rivoluzioni. Intervista su scienza e politica'', a cura di Giulio Giorello e Marco Mondadori, Il Saggiatore, Milano 1979.
* ''Filosofia della probabilità'', con Domenico Costantini, Feltrinelli, Milano 1982. ISBN 8807650231,
* ''Riflessioni critiche su Kuhn e Popper'', Dedalo, Bari 1983. ISBN 8822038010
* ''Lineamenti di filosofia della scienza'', Mondadori, Milano 1985. (Nuova edizione con una postfazione e un aggiornamento della bibliografia di [[Fabio Minazzi]], Utet, Torino 2006. ISBN 8804269715)
* ''Le ragioni della scienza'', con Giorello e Minazzi, Laterza, Roma-Bari 1986. ISBN 8842027677,
* ''La libertà'', Rusconi, Milano 1988. ISBN 8818010360
* ''La società come milizia'', a cura di Fabio Minazzi, Marcos y Marcos 1989. ISBN 8871680022 (Nuova edizione a cura di Fabio Minazzi, La Città del Sole, Napoli 2008)
* ''I sentimenti'', Rusconi, Milano, 1989 ISBN 8818010557
* ''Filosofia, scienza e verità'', con [[Evandro Agazzi]] e Fabio Minazzi, Rusconi, Milano, 1989. ISBN 8818010573,
* ''La Vienna dei paradossi. Controversie filosofiche e scientifiche nel Wiener Kreis'', a cura di Mario Quaranta, Il poligrafo, Padova, 1991. ISBN 8871150171
* ''Dialoghi sulla pace e la libertà'', con Fabio Minazzi, Cuen, Napoli, 1992.
* ''La ragione'', con Fabio Minazzi e [[Carlo Sini]], Piemme, Casale Monferrato, 1994.
* ''Attualità del Marxismo. Conferenza tenuta ad Ancona il 16 Marzo 1987''. Presentazione di [[Ruggiero Giacomini]], Quaderni di Città Futura, Ancona, 2002.
* ''Storia e filosofia dell'analisi infinitesimale'', Bollati Boringhieri, Torino, 2008. ISBN 9788833919478
 
== Onorificenze ==
Successivamente, in ''[[Checkmate (DC Comics)|Checkmate]]'' n. 6, furono contattati da [[Mirror Master]] per riformare la [[Suicide Squad]] come parte di un piano per screditare [[Amanda Waller]]. Si allearono con altri eroi, come l'[[Uomo Tatuato]], [[Javelin (DC Comics)|Javelin]], e [[Plastique]]. Tutti erano preoccupati che la [[Società segreta dei super criminali]], al momento un gruppo di protezione, potesse aver sentito delle loro operazioni non autorizzate e quindi interferire. Nonostante ciò, viaggiarono attraverso gli specchi fino a Myanmar, per catturare una fonte d'energia senziente. Punch fu colpito dai proiettili delle guardie pochi attimi dopo. Si scoprì più avanti che per alzare il proprio status all'interno della Società, l'Uomo Tatuato aveva passato loro queste informazioni e così la Società avvertì le guardie. Per vendicarsi, Mirror Master tramutò l'Uomo Tatuato in vetro. Mentre tutti gli altri discutevano il da farsi, Jewelee mandò in frantumi l'Uomo Tatuato.
{{Onorificenze
 
|immagine=BenemeritiCultura1.png
Jewelee fu successivamente vista nel Wedding Special di ''Justice League of America'' dove la si vide come membro della [[Lega dell'Ingiustizia|Injustice League Unlimited]]. Comparve poi in ''[[Salvation Run]]''.
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
 
|collegamento_onorificenza=Benemeriti della cultura e dell'arte
Durante gli eventi di ''[[La notte più profonda]]'', il cadavere di Punch fu rianimato come membro del [[Corpo delle Lanterne Nere]] insieme a numerosi altri membri caduti della Suicide Squad<ref>''[[Suicide Squad]]'' n. 67 (gennaio 2010)</ref>. Ci si riferì a lui con il nome di "Clyde Phillips".
|motivazione=
 
|luogo=9 giugno [[1976]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=7550 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
Jewelee comparve al pigiama party di [[Harley Quinn]] nel n. 3 del fumetto dedicato alla spalla di [[Joker]]. Le parlò di Punch, del suo bambino, e della Suicide Squad a [[Poison Ivy]] e Harley.
}}
 
{{Onorificenze
=== DC Rinascita ===
|immagine=Commendatore OMRI BAR.svg
 
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
Nella continuità post-''[[Flashpoint (fumetto)|Flashpoint]]'', Jewelee comparve come ospite del [[Arkham Asylum|Manicomio di Arkham]], rimasta in stato catatonico da quando Punch scomparve due anni prima. Quando [[Batman]] e il [[Commissario Gordon]] giunsero a reclutarla come parte della nuova Suicide Squad di Batman, fu rivelato che Punch aveva di fatto catturato il Commissario e rubato la sua identità. Batman rivelò che Punch era stato tenuto prigioniero di [[Bane (DC Comics)|Bane]] per due anni, e che gli offrì una possibilità di unirsi alla Squad per aiutarli ad infiltrarsi a [[Santa Prisca (DC Comics)|Santa Prisca]]<ref>''Batman'' (vol. 3) n. 9</ref>.
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito della Repubblica Italiana
 
|motivazione=Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
== Poteri e abilità ==
|luogo=27 dicembre [[1983]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=281781 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
 
}}
Punch indossa degli stivali che gli permettono di camminare in aria, usando grosso modo lo stesso principio delle scarpe d'aria di [[Trickster (personaggio)|Trickster]]. Porta con sé un'arma aliena che genera "stringhe pungenti", vari colpi di luce che possono causare danni al corpo o controllare le azioni altrui. Punch usa questa pistola come un burattinaio, per manipolare le sue vittime. Quest'arma ha una fonte di energia inesauribile.
 
Jewelee porta con sé un set di gioielli che contengono diverse proprietà. Una è una "gemma ipnotica" che può creare illusioni convincenti ed effetti di luce. Un altro gioiello è in grado di generare energia per colpi energetici.
 
Né Punch né Jewelee usano pugni o calci in combattimento, preferendo le loro armi o "oggetti di scena" a portata da mano per pericolosi combattimenti lampo.
 
== In altri media ==
=== Televisione ===
 
*Punch e Jewelee comparvero nell'episodio "''[[Episodi di Batman: The Brave and the Bold (Prima stagione)|La minaccia del cavernicolo]]''" della serie animata ''[[Batman: The Brave and the Bold]]''. Fecero un tentativo di rapinare una banca, per poi essere fermati da Batman. [[Booster Gold]] e [[Skeets]] arrivarono più tardi e diede loro la sua carta.
 
=== Film ===
 
*Punch e Jewelee comparvero nel film animato ''[[Suicide Squad: Un inferno da scontare]]'', doppiati in originale dagli attori [[Trevor Devall]] e [[Julie Nathanson]]. Comparvero all'inizio del film come membri dell programma [[Task Force X]] di [[Amanda Waller]], insieme a [[Deadshot]] e al [[Conte Vertigo]]. Dopo il compimento della missione, che comprese il ritrovamento di un flash drive contenente informazioni trapelate da parte di [[Tobias Whale]], ci fu un tradimento: Vertigo attaccò Deadshot e Jewelee uccise Punch, rivelando che stava lavorando con Vertigo. Tuttavia, la Waller sorvegliò la conversazione attraverso i comunicatori audio di Deadshot e attivò il dispositivo che fece saltare in aria la testa di Vertigo. Jewelee, in lacrime, pregò Deadshot di non lasciare che la Waller le facesse saltare la testa, prima che questi le sparasse risparmiandole una morte molto più dolorosa.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia su Geymonat ==
* Mario Quaranta (a cura di), ''Ludovico Geymonat filosofo della contraddizione'', Sapere, Padova, 1980
* Corrado Mangione (a cura di), ''Scienza e filosofia. Saggi in onore di Ludovico Geymonat'', Garzanti, Milano 1985
* Mirella Pasini, Daniele Rolando (a cura di), ''Il neoilluminismo italiano. Cronache di filosofia (1953-1962)'', Il Saggiatore, Milano 1991
* Fabio Minazzi, ''Scienza e filosofia in Italia negli anni Trenta: il contributo di [[Enrico Persico]], [[Nicola Abbagnano]] e Ludovico Geymonat'', in F. Minazzi (a cura di), ''Il cono d'ombra. La crisi della cultura agli inizi del '900'', Marcos y Marcos, Milano 1991, pp.&nbsp;117–184
* [[Norberto Bobbio]], ''Ricordo di Ludovico Geymonat'', "Rivista di Filosofia", LXXXIV, 1, 1993
* Silvio Paolini Merlo, ''Consuntivo storico e filosofico sul "Centro di Studi Metodologici" di Torino (1940-1979)'', Pantograf (Cnr), Genova 1998
* Fabio Minazzi, ''La passione della ragione. Studi sul pensiero di Ludovico Geymonat'', Thélema Edizioni-Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, Milano-Mendrisio 2001
* Mario Quaranta, ''Ludovico Geymonat. Una ragione inquieta'', Seam, Formello 2001
* Fabio Minazzi (a cura di), ''Filosofia, scienza e vita civile nel pensiero di Ludovico Geymonat'', La Città del Sole, Napoli 2003
* Fabio Minazzi, ''Contestare e creare. La lezione epistemologico-civile di Ludovico Geymonat'', La Città del Sole, Napoli 2004
* Silvio Paolini Merlo, ''Nuove prospettive sul "Centro di Studi Metodologici" di Torino'', in «Bollettino della Società Filosofica Italiana», n. 182, maggio/agosto 2004
* Bruno Maiorca (a cura di), ''Ludovico Geymonat. Scritti sardi. Saggi, articoli e interviste'', CUEC, Cagliari, 2008
* Fabio Minazzi (a cura di), ''Ludovico Geymonat, un Maestro del Novecento. Il filosofo, il partigiano e il docente'', Edizioni Unicopli, Milano 2009
* [[Pietro Rossi (filosofo)|Pietro Rossi]], ''Avventure e disavventure della filosofia. Saggi sul pensiero italiano del Novecento'', il Mulino, Bologna, 2009
* Fabio Minazzi, ''Ludovico Geymonat epistemologo'', [[Mimesis Edizioni]], Milano 2010
 
== Voci correlate ==
*[[Positivismo logico]]
*[[Circolo di Vienna]]
*[[Scuola di Milano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[[Suicide Squad]]
* Girolamo De Liguori, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/ludovico-geymonat_(Dizionario-Biografico)/ GEYMONAT, Ludovico]» in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Volume 53, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
* Massimo Mugnai, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/scienza-e-filosofia-geymonat-e-preti_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Filosofia)/ Scienza e filosofia: Geymonat e Preti]» in ''Il contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
* [https://web.archive.org/web/20061215091623/http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/geymonat.htm Articoli della stampa italiana su L. Geymonat], dal [[SWIF|Sito Web Italiano per la Filosofia]]
* {{cita web|http://www.kelebekler.com/occ/geymonat01.htm|L'eredità intellettuale di Ludovico Geymonat (C.Preve)}}
* {{cita web | 1 = http://www.prc-pinerolo.it | 2 = Partito della Rifondazione Comunista - Circolo del Pinerolese Ludovico Geymonat | accesso = 9 giugno 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090429180327/http://www.prc-pinerolo.it/ | dataarchivio = 29 aprile 2009 | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|DC Comics}}
{{Portale|biografie|filosofia|università}}
 
[[Categoria:PersonaggiL'Unità DC Comics(quotidiano)]]
[[Categoria:CriminaliFilosofi immaginariatei]]
[[Categoria:Professori all'Università degli Studi di Pavia]]
[[en:Punch and Jewelee]]
[[Categoria:Professori all'Università degli Studi di Milano]]
[[Categoria:Professori all'Università degli Studi di Cagliari]]
[[Categoria:Accademici italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Filosofi della scienza]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Torino]]