Episodi di Don Matteo (decima stagione) e Ludovico Geymonat: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Torna a|Don Matteo}}__NOTOC__
|Nome = Ludovico
{{C|Trame da correggere: sgrammaticate, inesatte e un po' troppo lunghe.|televisione|gennaio 2016}}
|Cognome = Geymonat
[[File:LOGO DON MATTEO 10.jpeg|thumb|upright=1.8|Screenshot della decima stagione della serie.]]
|Sesso = M
La '''decima stagione''' della [[serie televisiva]] italiana '''''Don Matteo''''', trasmessa con il titolo di '''''Don Matteo 10''''', è composta da 26 episodi ed va in onda in prima serata dal 7 gennaio [[2016]] su [[Rai Uno]] e su [[Rai HD]].
|LuogoNascita = Torino
|GiornoMeseNascita = 11 maggio
|AnnoNascita = 1908
|LuogoMorte = Rho
|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|AnnoMorte = 1991
|Epoca = 1900
|Attività = filosofo
|Attività2 = matematico
|AttivitàAltre = , [[epistemologia|epistemologo]] e [[accademico]]
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , uno tra più importanti del Novecento
|Immagine = Geymonat.jpg
}}
 
== Biografia ==
Come già successo per la precedente stagione ogni puntata verrà introdotta da una pillola, intitolata ''Le videoguide del Maresciallo Cecchini'' e finanziata dalla [[Regione Umbria]], dove i protagonisti si muovono tra alcuni dei caratteristici luoghi umbri.<ref>{{cita web|url=http://www.umbria24.it/don-matteo-regione-pronta-a-rifinanziare-pillole-video-in-cantiere-operazione-da-750-mila-euro/347973.html|titolo=Don Matteo, Regione pronta a rifinanziare pillole video: in cantiere operazione da 750 mila euro|editore=umbria24.it|data=6 marzo 2015|accesso=6 gennaio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.regione.umbria.it/dettaglionotizie/-/asset_publisher/lU1Y2yh4H8pu/content/%E2%80%9Cdon-matteo%E2%80%9D-presidente-marini-incontra-attori-e-produzione-serie-tv-durante-riprese-a-spoleto?read_more=true|titolo="don matteo", presidente marini incontra attori e produzione serie tv durante riprese a spoleto|editore=regione.umbria.it|data=9 novembre 2015|accesso=6 gennaio 2016}}</ref>
Nacque a Torino da Giovanni Battista, un geometra liberale e [[antifascismo|antifascista]] di [[chiesa evangelica valdese|origini valdesi]], e da Teresa Scarfiotti, una donna cattolica molto devota. Frequentò la scuola privata del ''Divin Cuore'' e poi l'''Istituto Sociale'', un liceo classico torinese gestito dai [[compagnia di Gesù|gesuiti]], dal quale fu espulso l'ultimo anno di corso a causa di un tema su [[Giovanna d'Arco]] non in linea con l'[[chiesa cattolica|ortodossia cattolica]] e così conseguì la maturità nel [[Liceo classico Cavour]] nel [[1926]].
 
Si laureò all'[[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]] in filosofia nel [[1930]] con la tesi ''Il problema della conoscenza nel positivismo'', discussa con il professor [[Annibale Pastore]], e in [[matematica]] nel [[1932]], discutendo con [[Guido Fubini]] la tesi ''Sul teorema di Picard per le funzioni trascendenti intere''. La sua scelta di unire, nella sua ricerca, filosofia e scienza, tenute separate in Italia dall'imperante cultura idealistica del tempo, quella [[Giovanni Gentile|gentiliana]] che, con la sua riforma della scuola, aveva privilegiato la cultura umanistica, e quella [[Benedetto Croce|crociana]], con la sua concezione svalutativa della scienza, creatrice, ad avviso del filosofo abruzzese, di [[pseudoconcetto|pseudoconcetti]], {{senza fonte|mostra l'apertura europea delle prospettive di ricerca intravista allora da Geymonat e la sua estraneità al provincialismo culturale italiano.
{| class="wikitable"
}}
!nº
{{senza fonte|Un rifiuto che egli estese anche alla politica del regime allora dominante:}} Assistente di analisi algebrica nell'Università di Torino ma avversario del [[fascismo]], rifiutò l'iscrizione al [[partito Nazionale Fascista|partito fascista]] - cioè di prendere la cosiddetta ''tessera del pane'' - vedendosi così preclusa la possibilità di una carriera accademica o di insegnamento statale. Si avvicinò altresì al filosofo piemontese [[Piero Martinetti]], non tanto per comunanza di prospettive filosofiche quanto per averlo riconosciuto un esempio di impegno civile e morale, essendo stato il Martinetti tra i pochissimi professori universitari a rifiutare il [[giuramento di fedeltà al fascismo|giuramento di fedeltà al Fascismo]]. Nel [[1934]] andò in [[Austria]] per approfondire la filosofia neo-positivista del [[Circolo di Vienna]] diretto da [[Moritz Schlick]], lo stesso anno in cui pubblicava ''La nuova filosofia della natura in Germania'': a quell'esperienza seguì lo scritto del 1935 ''Nuovi indirizzi della filosofia austriaca''.
!Titolo
!Prima TV Italia
<!-- I dati auditel non vanno in tabella, c'è una voce in coda alle trame in cui metterli. E comunque va sempre indicata la fonte. Si veda http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Convenzioni_di_stile/Televisione/Fiction#Liste_di_episodi nella sezione Dati di ascolto televisivo -->
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| 1 || ''[[#La colpa|La colpa]]'' || 7 gennaio 2016
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| 2 || ''[[#Colpi proibiti|Colpi proibiti]]'' || 7 gennaio 2016
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| 3 || ''[[#Senza via d'uscita|Senza via d'uscita]]'' || 14 gennaio 2016
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| 4 || ''[[#Distanza di sicurezza|Distanza di sicurezza]]'' || 14 gennaio 2016
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| 5 || ''[[#Pensavo fosse amore|Pensavo fosse amore]]'' || 21 gennaio 2016
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| 6 || ''[[#Fuori dal gioco|Fuori dal gioco]]'' || 21 gennaio 2016
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| 7 || ''[[#Non è colpa delle stelle|Non è colpa delle stelle]]'' || 28 gennaio 2016
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| 8 || ''[[#Medical Market|Medical Market]]'' || 28 gennaio 2016
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| 9 || ''[[#L'amore a chilometro zero|L'amore a chilometro zero]]'' || 4 febbraio 2016
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| 10 || ''[[#L'uomo dei carrelli|L'uomo dei carrelli]]'' || 4 febbraio 2016
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| 11 || ''[[#E tu quanto vali?|E tu quanto vali?]]'' ||
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| 12 || ''[[#Liberi dal male|Liberi dal male]]'' ||
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| 13 || ''[[#Piccole stelle|Piccole stelle]]'' ||
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| 14 || ''[[#Cam Mom|Cam Mom]]'' ||
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| 15 || ''[[#La promessa|La promessa]]'' ||
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| 16 || ''[[#La vita è un film|La vita è un film]]'' ||
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| 17 || ''[[#L'amico ritrovato|L'amico ritrovato]]'' ||
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| 18 || ''[[#Le due madri|Le due madri]]'' ||
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| 19 || ''[[#La diva|La diva]]'' ||
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| 20 || ''[[#L'inganno|L'inganno]]'' ||
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| 21 || ''[[#L'ultimo ricordo|L'ultimo ricordo]]'' ||
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| 22 || ''[[#Resurrezione|Resurrezione]]'' ||
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| 23 || ''[[#Il contagio|Il contagio]]'' ||
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| 24 || ''[[#L'ultimo giro di giostra|L'ultimo giro di giostra]]'' ||
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| 25 || ''[[#La fuga|La fuga]]'' ||
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| 26 || ''[[#Nei secoli fedele|Nei secoli fedele]]'' ||
|}
 
Nel [[1938]] sposò Virginia Lavagna, dalla quale ebbe cinque figli (tra cui [[Mario Geymonat]], filologo e studioso di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], e Giuseppe Geymonat, matematico<ref>Cfr. [https://gw.geneanet.org/annaita?lang=en&n=geymonat&oc=0&p=giuseppe]</ref>), e dal [[1940]], iscritto clandestinamente al [[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]], si guadagnò da vivere insegnando matematica nella scuola privata «Giacomo Leopardi» di Torino, dove [[Cesare Pavese]] insegnava italiano. Nel periodo della [[seconda guerra mondiale]], con il nome di battaglia ''Luca'' fu [[partigiano]] in [[Piemonte]] nella 105ª Brigata ''Carlo Pisacane'' e, dopo la Liberazione, assessore comunista al Comune di Torino dal [[1946]] al [[1949]] quando, vinto il concorso a cattedra, Geymonat fu nominato professore straordinario di [[filosofia teoretica]] all'[[Università degli Studi di Cagliari|Università di Cagliari]]. Dal [[1952]] al [[1956]] fu ordinario di [[storia della filosofia occidentale|storia della filosofia]] all'[[Università di Pavia]], successivamente dal [[1956]] al [[1978]] tenne all'[[Università degli Studi di Milano|Università di Milano]] la prima cattedra di [[filosofia della scienza]] istituita in Italia. Partecipò alla fondazione del [[Centro di studi metodologici di Torino]]. Nel [[1963]] iniziò a dirigere la collezione di classici della scienza della casa editrice [[UTET|Utet]] di [[Torino]]. Negli stessi anni fu direttore del [[redazione#Comitato di redazione|comitato di redazione]] dell<nowiki>'</nowiki>''[[Enciclopedia della scienza e della tecnica]]''<ref name="Festschrift, 19">Emanuele Vinassa de Regny, «''Corrado Mangione: breve storia di una lunga amicizia''», in: Edoardo Ballo, Miriam Franchella (a cura di), ''Logic and philosophy in Italy: some trends and perspectives. [[Festschrift|Essays in Honor]] of Corrado Mangione on his 75th Birthday'', Polimetrica s.a.s., 2006 ISBN 9788876990274 (p. 19)</ref>. Morì nel 1991: è sepolto a [[Barge]], in [[provincia di Cuneo]].
==La colpa==
*Diretto da: Jan Maria Michelini
*Scritto da: Mario Ruggeri
===Trama===
Celeste, la zia di Tomàs, il ragazzo argentino che vive in canonica con Don Matteo dalla nona stagione, arriva a Spoleto. Il maresciallo Cecchini architetta il fidanzamento del capitano Tommasi con la maestra di Martina, la figlia del capitano. Tommasi però è innamorato di Lia, la nipote del maresciallo Cecchini, che è appena diventata carabiniere. Intanto Don Matteo va dall' avvocato Faggi per ritirare il certificato di proprietà della sua Ape e trova che la signora Faggi è stata aggredita. Una sera, Lia e Tommasi, vanno a fare un romantica passeggiata da fidanzati, ma Cecchini, ignaro dei loro sentimenti, li interrompe e conduce Tommasi a casa per presentarlo alla famiglia della maestra Marisa. Tommasi e Marisa vanno a cena nello stesso ristorante dove per caso sono anche Lia e il suo fidanzato di Roma. Viene arrestato il marito della signora Faggi. Egli anni prima aveva provocato la perdita del figlio in un incidente d'auto. Di conseguenza i rapporti tra i coniugi erano deteriorati e i carabinieri sospettano il marito di aver aggredito la moglie durante un ennesimo litigio. Laura e il prof. Alberto Torre, dell'università di Perugia, diventano amici. La zia di Tomàs ha un figlio che vuole affidare all'avvocato perché venga dato in adozione. I Carabinieri scoprono il segreto di Celeste e la arrestano. Tomàs scopre il segreto di sua zia e vuole tenersi lui il bambino. Lia si separa dal suo fidanzato e si fidanza con Tommasi. La signora Faggi si risveglia e racconta che ad aggredirla era stata l'assistente dello Studio Legale. Ovviamente Don Matteo lo aveva scoperto prima dei Carabinieri e si era recato nello Studio Legale prima degli altri. La zia di Tomàs viene rilasciata e se ne va con il bambino.
*Guest star: [[Belén Rodríguez]] (Celeste Martinez)
*Altri interpreti: [[Valeria Zazzaretta]] (Marisa), [[Francesco Castiglione]] (appuntato Barba), [[Paolo Pitossi]] (Mario Sonzogni), [[Daniele Camera]] (Sandra), [[Lara Almerico]] (Michela Faggi), [[Spartaco Grilli]] (Spartaco), [[Luis Molteni]] (Assessore Zazzi), [[Sergio Romano]] (attore)|Sergio Romano]] (Gianni Faggi)
*Nota: nel primo episodio un breve prologo precede la sigla.
*Luogo de ''Le videoguide del Maresciallo Cecchini'': [[Via Francigena|via di Francesco]] presso [[Spello]].
*Ascolti Italia: telespettatori  9.677.000 - share 33,87%<ref name="8gen">{{cita news|url = http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/ASCOLTI-TV-GIOVED-7-GENNAIO-c33a083f-b8fd-4a56-8152-27c4d6246b21.html|titolo = RAI: ASCOLTI TV GIOVEDÌ 7 GENNAIO|editore = ufficiostampa.rai.it|data = 8 gennaio 2016|accesso = 9 gennaio 2016}}</ref>
 
==ColpiIl proibitipensiero==
Geymonat ebbe uno stile di pensiero [[razionalismo|razionalista]] [[ateo]]. La sua opera può essere inquadrata nel filone del [[positivismo logico|neopositivismo]] (ebbe diversi contatti con il [[Circolo di Vienna]]), da lui rielaborato nell'ottica della tradizione [[marxismo|marxista]].
*Diretto da: Jan Maria Michelini
*Scritto da: Umberto Gnoli
===Trama===
Lia sospetta di essere incinta, ma ha paura a fare il test e anche rinvia di dire al maresciallo dell'amore fra lei e Tommasi. Un allenatore di Ju Justu viene minacciato dal padre di un suo allievo. In seguito l'allenatore viene ucciso. Cecchini crede che Tommasi sia ancora fidanzato con Marisa. Martina, la figlia del capitano, vede suo padre baciarsi con una donna. Non vede bene chi è, ma va subito a dirlo al nonno, che pensa che sia la maestra. Il capitano indaga sull'omicidio dell'allenatore. La madre del ragazzo il cui padre aveva litigato con l'allenatore, da ragazza era stata violentata dallo stesso allenatore. Per questo i Carabinieri arrestano suo marito. Ester, la figlia di Laura, sogna di conoscere suo padre e Tomàs cerca di rintracciarlo. . Cecchini organizza una cena in famiglia con la maestra Marisa. Lia scopre che è incinta, ma non trova il coraggio di confessarlo al capitano. Nel frattempo riescono a scoprire qualcosa riguardo la morte di Germano, l'allenatore, attraverso delle telecamere delle gioielleria. Don Matteo parla con la direttrice della palestra dove è stato ucciso l'allenatore. Si scopre che l'allenatore era il padre biologico dell'allievo. Tomàs va a Roma e organizza un incontro tra il padre di Ester e la bambina. Cecchini trama per far mettere insieme Marisa e il capitano. La maestra fa una visita a sorpresa al capitano mentre Lia è in casa sua. Lia le fa una scenata e la manda via una volta per tutte. Tommasi confessa a Cecchini che è fidanzato con Lia e il maresciallo resta turbato. Laura porta Ester all'incontro con suo padre, ma lui non ha il coraggio di farsi vedere. Ester confessa a Tomàs che le sarebbe piaciuto un padre un po' come lui. Tomàs e Laura si fidanzano. Ad uccidere l'allenatore, è stata la direttrice della palestra.
*Altri interpreti: [[Maestro Liberato Mirenna]] (sé stesso), [[Lavinia Biagi]] (Enrica Fulco), [[Valeria Zazzaretta]] (Marisa), [[Francesco Castiglione]] (appuntato Barba), [[Guia Zapponi]] (Silvia Alessi), [[Antonio Gargiulo]] (Flavio Alessi), [[Lucio Veronesi]] (Cristiano Alessi), [[Irene Vetere]] (Daria), [[Fabrizio Monaldi]] (Germano "Jerry" Brevi), [[Lorenzo Vavassori]] (Giuliano Rovati), [[Spartaco Grilli]] (Spartaco)
*Ascolti Italia: telespettatori 8.657.000 - share 37,44%<ref name="8gen" />
 
Nell'evoluzione del suo pensiero si possono tracciare due fasi: nella prima egli approfondisce temi tipici del [[positivismo logico|neopositivismo]], mentre nella seconda si sforza di analizzare la [[realtà]] oggettiva ed a questo scopo utilizza concetti caratteristici del [[materialismo dialettico]].
==Senza via d'uscita==
*Diretto da: Jan Maria Michelini
*Scritto da: Mario Ruggeri
===Trama===
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio. -->È sera, e Don Matteo sulla strada guidando la sua ape nota una ragazza di nome Sabrina che cammina da sola, allora il buon prete si offre di darle un passaggio e lei dice che deve andare in carcere. La mattina seguente, Natalina e Don Matteo escono per comprare una nuova bicicletta per Ester, ma sulla strada notano che una donna è stata investita e poco più in là dove si trova il cane della donna, Nerone, il cadavere di un uomo. I sospetti ricadono su Sabrina che viene accusata di omicidio, allora Don Matteo cerca in tutti i modi di aiutarla. Nel frattempo Cecchini progetta una nuova vita per la famiglia Tommasi - Cecchini, avendo già pronta la planimetria della villa bifamiliare dove si trasferiranno il capitano e Lia dopo essersi spostati e il maresciallo con sua moglie. In seguito all'investimento di Marisa Bosco, Nerone è affidato alle cure della perpetua e anche Ester si prende cura del cane. Nel frattempo arriva a Spoleto la sorella di Cecchini, la madre di Lia, la signora Concetta, che è felice di vedere tutti tranne il capitano, per il quale serba rancore visto che ha convinto la figlia a diventare carabiniere. Seguendo i consigli (sbagliati) di Cecchini, Giulio cerca di avvicinarsi alla futura suocera con dei regali a lei graditi, in particolare il libro dell'Iliade tradotto da Quasimodo che la signora cercava da tanto tempo, ma in seguito a numerosi equivoci Concetta pensa che sia il fratello a farle questi regali. Tomàs è nei guai con la finanza per il suo lavoro con gli aerei, in seguito a numerose tasse non pagate che si accumulano in una somma di 50.000 euro che non sa come pagare. Grazie ad un giornale di gossip si viene a sapere che Alberto, il professore di Laura, è molto ricco e la giovane pensa di aiutare Tomàs con i soldi che potrebbe chiedere ad Alberto, ma Tòmas si rifiuta e caccia via Laura in malo modo togliendo valore a quel bacio datosi la sera prima dicendo che di ragazze ne aveva baciate molte. Durante le indagini si viene a sapere che Gino Felluca, la vittima, assumeva ex carcerati per le agevolazioni fiscali, per pagare meno tasse e la sera del delitto qualcuno aveva preso la pistola della vittima. La sera del compleanno di Concetta, la signora e il capitano, nonostante lei abbia scoperto che i regali erano opera di Giulio, litigano, e in mezzo a questa situazione Lia soffre perché non sa come dire a Giulio che lei è incinta di Daniele. Grazie alle parole di Lia, Tommasi chiede scusa alla suocera e i due si riappacificano e la signora si fa una nuova idea del capitano. Nel frattempo, prima Don Matteo, e poi i carabinieri, scoprono che l'assassino è una dipendente della fabbrica che ha aperto un negozio da parrucchiere, Alice Licini, che la sera del delitto aveva preso la pistola della vittima in fabbrica per intimorire la direttrice della banca, Marisa Bosco, dato che voleva toglierle il fido bancario non rientrando nei suoi parametri e ciò avrebbe causato il fallimento del suo negozio e i servizi sociali avrebbero portato via sua figlia, la vittima tenta di fermarla ma dalla pistola parte un colpo e Gino Felluca muore. La signora Concetta parte per la Sicilia e Lia finalmente dice al capitano di essere incinta. Tomàs dice di essersi fatto prestare dei soldi da una banca di Perugia, ma in realtà a darglieli è stato un usuraio.
*Altri interpreti: [[Andrea Bruschi]] (Mirko Pizzaballa), [[Stefania Blandeburgo]] (Concetta, la madre di Lia), [[Biancamaria Lelli]] (Marisa Bosco), [[Francesco Castiglione]] (Barba), [[Spartaco Grilli]] (Spartaco), [[Shaen Barletta]] (Alice Licini), [[Andrea Davì]] (Signor Manzi)
*Luogo de ''Le videoguide del Maresciallo Cecchini'': [[Castiglione del Lago]].
*Ascolti Italia: telespettatori 8.371.000 - share 29,87%<ref name="15gen">{{cita news|url = http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/ASCOLTI-TV-GIOVEDI-14-GENNAIO-6985f1a0-7db1-4df4-b540-fd65a3549dab.html|titolo = RAI: ASCOLTI TV GIOVEDÌ 14 GENNAIO|editore = ufficiostampa.rai.it|data = 15 gennaio 2016|accesso = 15 gennaio 2016}}</ref>
 
Interpretò la concezione della matematica di [[Galileo Galilei]] come strumento d'interpretazione della realtà.
==Distanza di sicurezza==
{{senza fonte|Rimarchevole pure il suo lavoro di alta [[divulgazione scientifica|divulgazione del pensiero scientifico]]. Il suo manuale di storia della filosofia per i licei fu adottato in modo diffuso.}}
*Diretto da: Jan Maria Michelini
Approfondisce alcuni temi teorici come quello della ''causalità'', della ''probabilità'', del ''continuo'', dell'''intuizione'', centrali nell'[[epistemologia]].
*Scritto da: Francesco Balletta
Politicamente fu vicino inizialmente al [[Partito Comunista Italiano]], da cui si allontanò poi per aderire a [[Democrazia Proletaria]] e successivamente ai movimenti che diedero vita al [[Partito della Rifondazione Comunista]]. Nel corso di questo viaggio politico ha partecipato, l'11 febbraio 1987, alla Fondazione, a Roma, dell'Associazione Culturale Marxista e collabora nella rivista ''Marxismo Oggi'' (editore Teti)<ref>Vedi «Appendice - L'Associazone Culturale Marxista», in Attualità del Marxismo, p.42.</ref>.
===Trama===
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio. -->In Chiesa i bambini giocano con Don Matteo, ma ad un certo punto una bambina di nome Francesca si sente male ed arrivano i soccorsi. Subito la madre accusa due egiziani Samuel e Kayla Negash di aver contagiato la figlia con l'Ebola. All'ospedale i due fanno le analisi del sangue ma Samuel viene aggredito e partono le indagini, che vedono subito sospettata la madre di Francesca, ossessionata dalle malattie in seguito alla morte del marito. Nel frattempo Tommasi non vuole parlare con Lia, e il maresciallo Cecchini dopo aver origliato e capito male una telefonata tra Giulio e Lia capisce che Tommasi ha messo incinta la maestra Marisa. Allora il maresciallo fa di tutto per risolvere la faccenda facendo incontrare l'assessore Zazzi col capitano ma capito il disguido, Lia confessa allo zio di essere incinta di Daniele, e Cecchini sviene. Nel frattempo Don Matteo e i carabinieri scoprono che Samuel è stato ferito dalla cognata che pur di restare con l'adorata nipote, avendo il cognato intenzione di ripartire per l'Egitto dopo gli episodi razzisti sempre più frequenti in paese, avrebbe fatto di tutto. Presa dalla disperazione tenta addirittura di suicidarsi con la sua pistola ma le amorevoli parole di Don Matteo la salvano. A fine puntata Tommasi e Lia parlano e il capitano decide di lasciare Lia, lasciandola nello sconforto. Don Matteo a fine puntata, riesce ad ottenere attraverso il consenso del giudice un lavoro per Sabrina, che lavorerà nel capannone degli aerei con Tomàs.
*Altri interpreti: [[Sandra Franzo]] (Lucia Tucci), [[Luis Molteni]] (Assessore Zazzi), [[Giulia Lippi]] (Michela Belfiore), [[Fausto Caroli]] (Samuel Negash), [[Valeria Zazzaretta]] (Marisa), [[Maurizio Fiorentini]] (Alberto Frezzato), [[Andrea Napoleoni]] (Giovanni), [[Francesco Castiglione]] (Barba), [[Kayla Cavalieri]] (Kayla Negash)
*Ascolti Italia: telespettatori 7.761.000 - share 32,66%<ref name="15gen" />
 
Come matematico egli ha compiuto alcune ricerche sul teorema di [[Émile Picard|Picard]] e sul teorema di Carathéodory per le funzioni armoniche. Si occupò inoltre dei fondamenti della probabilità.
==Pensavo fosse amore==
*Diretto da: Jan Maria Michelini
*Scritto da: Mario Ruggeri
===Trama===
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio.--> In Chiesa Don Matteo trova una parrocchiana di nome Elisa che prega in preda alla disperazione in seguito ad un nuovo atto di violenza subito dal marito, allora Don Matteo cerca di confortarla, ma arriva il marito che con forza porta la moglie via. La sera tardi, sotto la pioggia, arriva in canonica la stessa Elisa che in lacrime confessa al prete di aver lasciato il marito. Allora Don Matteo le propone di stabilirsi di stabilirsi da Suor Maria, ma Elisa vuole rimanere con lui. Intanto a Spoleto arriva Assuntina, che confessa al padre di aver abbandonato l'università, facendo arrabbiare parecchio il padre. Cecchini da quel momento in poi tratta duramente la figlia facendole pagare i pasti e aiutandola a trovare lavoro presso un bar dove dovrà lavorare sodo, dicendo che la figlia deve assumersi le proprie responsabilità. I carabinieri arrestano dapprima Elisa, anche se poi si accorgono che l'ora del decesso corrisponde al momento in cui si trovava in canonica, poi su Sergio Manni, un idraulico, che rivendica l'appartenenza di un quadro in mano alla vittima, essendo essa un antiquario. A Spoleto arriva anche Daniele e Lia gli confessa di essere incinta di lui e così Daniele ha intenzione di andarsene. Uscita dal carcere,  Elisa insiste nel voler restare in canonica con Don Matteo e lo bacia, ma nel frattempo arriva il capitano che li vede. Una lettera anonima dove si dice che Don Matteo ed Elisa abbiano una relazione complica la situazione tanto che Tommasi è costretto ad interrogarli, ma nonostante ciò le cose scritte sulla lettera risultano delle falsità. Assuntina è stufa, e dice al padre di non essere come Patrizia e quindi come i genitori volevano che fosse, e il padre comprendendola decide di accettare le sue scelte. L'omicidio, infine, si scoprirà che è stato proprio ad opera di Elisa che in seguito alla solita lite sfociata con le botte, ha pugnalato il marito e alzando la temperatura della casa per ritardare l'ora del decesso, si è creata un'alibi grazie proprio a Don Matteo, al quale rivelerà di aver intenzione di ricominciare una nuova vita con lui, ecco il motivo che ha spinto la donna a mandare quella lettera anonima al capitano. Don Matteo si occupa anche di Sabrina che lavorerà come ragioniera nel campo volo di Tomàs, il quale stressato dalle continue oppressioni dell’usuraio, si mostra scorbutico nei confronti di Sabrina, la quale però capisce i guai finanziari del giovane. Assuntina, nel frattempo, riesce a trovare lavoro presso la Tim come tecnico di rete. A fine puntata Daniele accetta di restare con Lia e il bambino e con un bacio ritornano insieme.
*Altri interpreti: [[Magdalena Grochowska]] (Elisa Siani), [[Francesco Castiglione]] (Barba), [[Spartaco Grilli]] (Spartaco), [[Gianni Bissaca]] (Severo Arzuffi), [[Fabrizio Bordignon]] (Sergio Magni), [[Mariano D'Angelo]] (Alberto Siani)
*Luogo de ''Le videoguide del Maresciallo Cecchini'': [[Corciano]].
*Ascolti Italia: telespettatori 7.958.000 - share 27,97%<ref name="21gen">{{cita news|url = http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/ASCOLTI-TV-GIOVEDI-21-GENNAIO-5f797867-45ce-4741-886c-eeb453bf39e3.html|titolo = RAI: ASCOLTI TV GIOVEDÌ 21 GENNAIO|editore = ufficiostampa.rai.it|data = 22 gennaio 2016|accesso = 22 gennaio 2016}}</ref>
 
Fu un costante promotore e divulgatore delle iniziative correlate alla filosofia della scienza, anche per quello che riguarda le ''scienze applicate''.<ref>Vedi ad esempio la prefazione alle [[s:Storia delle scienze agrarie/I/Prefazione|Storia delle scienze agrarie]], ora riedito da [[Museo Galileo]] in coedizione con la Fondazione Nuova Terra Antica ISBN 9788896459096</ref>
==Fuori dal gioco==
*Diretto da: Jan Maria Michelini
*Scritto da: Andrea Valagussa
===Trama===
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio. -->Durante un temporale, il capitano nota una macchina ferma e preoccupato decide di controllare all'interno e lì vi è la moglie del Pm Gualtiero Ferri, Margherita([[Sara Zanier|Sara Zanier)]], che spaventata colpisce Giulio con la portiera e scappa. A Spoleto, intanto, muore il proprietario di un bar, Stefano Allievi, e i sospetti cadono su un ludopatico, Marco Costello, il quale ha già problemi in famiglia, visto che ha subito sfratto(in seguito bloccato) insieme a sua madre, Anita, la quale pensa che Marco con il suo lavoro riesca a saldare i debiti familiari ma in realtà li perde con le slot machine. Nel frattempo, in caserma, procede l'identikit del presunto aggressore, che risulta somigliante al capitano, ma per proteggerlo Margherita usa la faccia di Pippo, il sacrestano di Sant'Eufemia. Notando la somiglianza, il Pm comincia a vessare Pippo. Alla fine grazie all'astuzia di Don Matteo, si riesce a capire chi ha ucciso il proprietario del bar, la donna delle pulizie, Federica Ortuso, che ha perso il marito, anch'esso ludopatico. Il proprietario del bar rubava i soldi dalle slot che i ludopatici perdevano con il gioco, e vista la situazione familiare che aveva afflitto il marito, la donna delle pulizie non poteva accettare che fosse commessa una tale ingiustizia. Alla fine si capirà il malinteso che ha visto il povero Pippo coinvolto in una faccenda alla quale era estraneo.
{{...||televisione}}
*Altri interpreti: [[Filippo Tirabassi]] (Marco Costello), [[Federigo Ceci]] (Aldo Morini), [[Eva Martucci]] (Eva Allevi), [[Evelina Nazzari]] (Anita Costello), [[Giuseppe Gandini (attore)|Giuseppe Gandini]] (Fustinoni), [[Leonardo De Carmine]] (Stefano Allevi), [[Francesco Castiglione]] (Barba), [[Spartaco Grilli]] (Spartaco), [[Anna Ammirati]] (Federica Ortuso)
*Ascolti Italia: telespettatori 7.464.000 - share 31,28%<ref name="21gen" />
 
=== Il neoilluminismo ===
==Non è colpa delle stelle==
Nell'opera ''Saggi di filosofia neorazionalistica'' del [[1953]], Geymonat spiegò che un'indagine efficace della realtà, poteva essere svolta solamente tramite lo strumento della [[ragione]] non dogmatica. Per fare questo l'autore propose di scarnificare la razionalità di ogni verità e da ogni sistema di riferimento assoluti.
*Diretto da:
Il neoilluminismo, capeggiato da [[Nicola Abbagnano]] e coinvolgente numerosi altri intellettuali italiani, rappresentò per Geymonat il nuovo corso del razionalismo, che avrebbe dovuto accogliere i metodi e i risultati delle ultime ricerche scientifiche, perseguendo un duplice obiettivo: da un lato l'umanizzazione della scienza e una concretizzazione della filosofia, dall'altro l'utilizzo di un'impostazione [[storicismo|storicistica]] al posto di quella [[metafisica]], dove per storicistica Geymonat intese l'analisi, priva di pregiudizi e di preconcetti della storia e della struttura dei modelli scientifici.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.filosofiaedintorni.net/geymonat_file Filosofia e dintorni] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
*Scritto da:
===Trama===
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio. -->
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=== Lo scontro con Popper ===
==Medical Market==
[[Immagine:Karl Popper2.jpg|thumb|upright=0.6|il filosofo austriaco Karl Popper]]
*Diretto da:
Pur condividendo inizialmente l'anti-idealismo di [[Karl Popper]], Geymonat sostenne nel 1983 sulla sulla rivista [[sovietica]] ''Voprosy Filosofii'' che vi era la «più manifesta e totale incompatibilità» tra il proprio marxismo e l'epistemologia popperiana. Alle sue accuse di essere «il filosofo ufficiale dell'[[anticomunismo]]», reo di difendere i [[liberalismo|regimi liberali]], Popper gli rispose:<ref name=filosofico>{{cita web|http://www.filosofico.net/geymonat.htm|Geymonat}}</ref>
*Scritto da:
{{citazione|I nostri intellettuali [...] dicono ai giovani che vivono in un inferno, mentre di fatto questo mondo non è stato, fin da Babilonia, mai così vicino al paradiso come lo è ora il mondo occidentale. Per contrasto, in [[Unione Sovietica]], si dice alla gente che vivono in paradiso, e tanti lo credono e sono moderatamente contenti; è questo, credo, l'unico aspetto per il quale la società sovietica è migliore della nostra.|[[Karl Popper]], da un messaggio inviato al convegno in onore di Geymonat a Milano del giugno 1985<ref name=filosofico/><ref>Karl Popper, ''Intellettuali non fate ideologia. L'Occidente non è quest'inferno'', a cura di [[Dario Antiseri]], articolo su «Il Mattino di Padova», 22 giugno 1985.</ref>}}
===Trama===
In ogni caso si deve a Geymonat l'introduzione in Italia delle opere dei critici di Popper, come [[Thomas Kuhn]].
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio. -->
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==Allievi famosi==
==L'amore a chilometro zero==
Tra i suoi molti allievi figurano personaggi di fama:
*Diretto da:
*[[Evandro Agazzi]]
*Scritto da:
*[[Enrico Bellone]]
===Trama===
*[[Mario Capanna]]
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*[[Giulio Giorello]]
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*[[Niccolò Guicciardini Corsi Salviati]]
*[[Corrado Mangione]]
*[[Fabio Minazzi]]
*[[Mario Quaranta]]
*[[Franco Sirio]]
*[[Silvano Tagliagambe]]
*[[Salvatore Veca]]
*[[Mario Vegetti]]
 
==L'uomo deiOpere carrelli==
* {{Cita libro|titolo=Il problema della conoscenza nel positivismo. Saggio critico.|anno=1931|editore=Bocca|città=Torino|pp=231}}
*Diretto da:
* {{Cita libro|titolo=La nuova filosofia della natura in Germania|anno=1934|editore=Bocca|città=Torino|pp=111}}
*Scritto da:
* {{Cita libro|titolo=Studi per un nuovo razionalismo|anno=1945|editore=Chiantore|città=Torino|pp=353}}
===Trama===
* {{Cita libro|titolo=Saggi di filosofia neorazionalistica|anno=1953|editore=Einaudi|città=Torino|pp=176}}
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* {{Cita libro|titolo=Galileo Galilei|edizione=Collana Piccola Biblioteca Scientifica n.78|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1957}}
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* ''Filosofia e filosofia della scienza'', Feltrinelli, Milano, 1960. ISBN 8807850540
* ''Filosofia e pedagogia nella storia della civiltà'', con Renato Tisato, Garzanti, Milano, 1965, 3 voll. ISBN 8811043204
* ''Storia del pensiero filosofico e scientifico'', Garzanti, Milano, 1970-72, 6 voll.
* ''Attualità del materialismo dialettico'', con Enrico Bellone, Giulio Giorello e Silvano Tagliagambe, Editori Riuniti, Roma, 1974. ISBN 8835906261
* ''Scienza e realismo'', Feltrinelli, Milano, 1977. ISBN 8807650177
* ''Paradossi e rivoluzioni. Intervista su scienza e politica'', a cura di Giulio Giorello e Marco Mondadori, Il Saggiatore, Milano 1979.
* ''Filosofia della probabilità'', con Domenico Costantini, Feltrinelli, Milano 1982. ISBN 8807650231,
* ''Riflessioni critiche su Kuhn e Popper'', Dedalo, Bari 1983. ISBN 8822038010
* ''Lineamenti di filosofia della scienza'', Mondadori, Milano 1985. (Nuova edizione con una postfazione e un aggiornamento della bibliografia di [[Fabio Minazzi]], Utet, Torino 2006. ISBN 8804269715)
* ''Le ragioni della scienza'', con Giorello e Minazzi, Laterza, Roma-Bari 1986. ISBN 8842027677,
* ''La libertà'', Rusconi, Milano 1988. ISBN 8818010360
* ''La società come milizia'', a cura di Fabio Minazzi, Marcos y Marcos 1989. ISBN 8871680022 (Nuova edizione a cura di Fabio Minazzi, La Città del Sole, Napoli 2008)
* ''I sentimenti'', Rusconi, Milano, 1989 ISBN 8818010557
* ''Filosofia, scienza e verità'', con [[Evandro Agazzi]] e Fabio Minazzi, Rusconi, Milano, 1989. ISBN 8818010573,
* ''La Vienna dei paradossi. Controversie filosofiche e scientifiche nel Wiener Kreis'', a cura di Mario Quaranta, Il poligrafo, Padova, 1991. ISBN 8871150171
* ''Dialoghi sulla pace e la libertà'', con Fabio Minazzi, Cuen, Napoli, 1992.
* ''La ragione'', con Fabio Minazzi e [[Carlo Sini]], Piemme, Casale Monferrato, 1994.
* ''Attualità del Marxismo. Conferenza tenuta ad Ancona il 16 Marzo 1987''. Presentazione di [[Ruggiero Giacomini]], Quaderni di Città Futura, Ancona, 2002.
* ''Storia e filosofia dell'analisi infinitesimale'', Bollati Boringhieri, Torino, 2008. ISBN 9788833919478
 
== Onorificenze ==
==E tu quanto vali?==
{{Onorificenze
*Diretto da:
|immagine=BenemeritiCultura1.png
*Scritto da:
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
===Trama===
|collegamento_onorificenza=Benemeriti della cultura e dell'arte
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio. -->
|motivazione=
{{...||televisione}}
|luogo=9 giugno [[1976]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=7550 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|luogo=27 dicembre [[1983]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=281781 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
==Liberi dalNote male==
<references/>
*Diretto da:
*Scritto da:
===Trama===
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== Bibliografia su Geymonat ==
==Piccole stelle==
* Mario Quaranta (a cura di), ''Ludovico Geymonat filosofo della contraddizione'', Sapere, Padova, 1980
*Diretto da:
* Corrado Mangione (a cura di), ''Scienza e filosofia. Saggi in onore di Ludovico Geymonat'', Garzanti, Milano 1985
*Scritto da:
* Mirella Pasini, Daniele Rolando (a cura di), ''Il neoilluminismo italiano. Cronache di filosofia (1953-1962)'', Il Saggiatore, Milano 1991
===Trama===
* Fabio Minazzi, ''Scienza e filosofia in Italia negli anni Trenta: il contributo di [[Enrico Persico]], [[Nicola Abbagnano]] e Ludovico Geymonat'', in F. Minazzi (a cura di), ''Il cono d'ombra. La crisi della cultura agli inizi del '900'', Marcos y Marcos, Milano 1991, pp.&nbsp;117–184
<!-- Le trame non possono essere né copiate né parafrasate da altri testi. Devono essere cioè originali e scritte di proprio pugno, pertanto vanno scritte solo dopo aver visto l'episodio. -->
* [[Norberto Bobbio]], ''Ricordo di Ludovico Geymonat'', "Rivista di Filosofia", LXXXIV, 1, 1993
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* Silvio Paolini Merlo, ''Consuntivo storico e filosofico sul "Centro di Studi Metodologici" di Torino (1940-1979)'', Pantograf (Cnr), Genova 1998
* Fabio Minazzi, ''La passione della ragione. Studi sul pensiero di Ludovico Geymonat'', Thélema Edizioni-Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, Milano-Mendrisio 2001
* Mario Quaranta, ''Ludovico Geymonat. Una ragione inquieta'', Seam, Formello 2001
* Fabio Minazzi (a cura di), ''Filosofia, scienza e vita civile nel pensiero di Ludovico Geymonat'', La Città del Sole, Napoli 2003
* Fabio Minazzi, ''Contestare e creare. La lezione epistemologico-civile di Ludovico Geymonat'', La Città del Sole, Napoli 2004
* Silvio Paolini Merlo, ''Nuove prospettive sul "Centro di Studi Metodologici" di Torino'', in «Bollettino della Società Filosofica Italiana», n. 182, maggio/agosto 2004
* Bruno Maiorca (a cura di), ''Ludovico Geymonat. Scritti sardi. Saggi, articoli e interviste'', CUEC, Cagliari, 2008
* Fabio Minazzi (a cura di), ''Ludovico Geymonat, un Maestro del Novecento. Il filosofo, il partigiano e il docente'', Edizioni Unicopli, Milano 2009
* [[Pietro Rossi (filosofo)|Pietro Rossi]], ''Avventure e disavventure della filosofia. Saggi sul pensiero italiano del Novecento'', il Mulino, Bologna, 2009
* Fabio Minazzi, ''Ludovico Geymonat epistemologo'', [[Mimesis Edizioni]], Milano 2010
 
==Cam MomVoci correlate ==
*[[Positivismo logico]]
*Diretto da:
*[[Circolo di Vienna]]
*Scritto da:
*[[Scuola di Milano]]
===Trama===
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==La promessaAltri progetti ==
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===Trama===
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==La vita è un film==
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==L'amico ritrovato==
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==Le due madri==
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==La diva==
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===Trama===
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==L'inganno==
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==L'ultimo ricordo==
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===Trama===
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==Resurrezione==
*Diretto da:
*Scritto da:
===Trama===
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==Il contagio==
*Diretto da:
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===Trama===
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==L'ultimo giro di giostra==
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===Trama===
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==La fuga==
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==Nei secoli fedele==
*Diretto da:
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===Trama===
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== Collegamenti esterni ==
* Girolamo De Liguori, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/ludovico-geymonat_(Dizionario-Biografico)/ GEYMONAT, Ludovico]» in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Volume 53, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
*{{cita web|http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/doc/1452000674243_don%20matteo%2010.pdf|NEWSRAI: Don Matteo 10}}
* Massimo Mugnai, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/scienza-e-filosofia-geymonat-e-preti_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Filosofia)/ Scienza e filosofia: Geymonat e Preti]» in ''Il contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
 
* [https://web.archive.org/web/20061215091623/http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/geymonat.htm Articoli della stampa italiana su L. Geymonat], dal [[SWIF|Sito Web Italiano per la Filosofia]]
==Note==
* {{cita web|http://www.kelebekler.com/occ/geymonat01.htm|L'eredità intellettuale di Ludovico Geymonat (C.Preve)}}
{{Div col}}
* {{cita web | 1 = http://www.prc-pinerolo.it | 2 = Partito della Rifondazione Comunista - Circolo del Pinerolese Ludovico Geymonat | accesso = 9 giugno 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090429180327/http://www.prc-pinerolo.it/ | dataarchivio = 29 aprile 2009 | urlmorto = sì }}
<references/>
{{Div col end}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Don Matteo}}
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[[Categoria:Filosofi atei]]
[[Categoria:Professori all'Università degli Studi di Pavia]]
[[Categoria:Professori all'Università degli Studi di Milano]]
[[Categoria:Professori all'Università degli Studi di Cagliari]]
[[Categoria:Accademici italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Filosofi della scienza]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Torino]]