Gianluca Curti e Ludovico Geymonat: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = GianlucaLudovico
|Cognome = CurtiGeymonat
|Sesso = M
|LuogoNascita = RomaTorino
|GiornoMeseNascita = 2011 ottobremaggio
|AnnoNascita = 19631908
|LuogoMorte = Rho
|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|AnnoMorte = 1991
|Epoca = 1900
|Attività = produttore cinematografico
|Attività = filosofo
|Attività2 = sceneggiatore
|Attività2 = matematico
|Attività3 = editore
|AttivitàAltre = , [[epistemologia|epistemologo]] e [[accademico]]
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , uno tra più importanti del Novecento
|Immagine = Geymonat.jpg
}}
 
== Biografia ==
Nacque a Torino da Giovanni Battista, un geometra liberale e [[antifascismo|antifascista]] di [[chiesa evangelica valdese|origini valdesi]], e da Teresa Scarfiotti, una donna cattolica molto devota. Frequentò la scuola privata del ''Divin Cuore'' e poi l'''Istituto Sociale'', un liceo classico torinese gestito dai [[compagnia di Gesù|gesuiti]], dal quale fu espulso l'ultimo anno di corso a causa di un tema su [[Giovanna d'Arco]] non in linea con l'[[chiesa cattolica|ortodossia cattolica]] e così conseguì la maturità nel [[Liceo classico Cavour]] nel [[1926]].
 
Si laureò all'[[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]] in filosofia nel [[1930]] con la tesi ''Il problema della conoscenza nel positivismo'', discussa con il professor [[Annibale Pastore]], e in [[matematica]] nel [[1932]], discutendo con [[Guido Fubini]] la tesi ''Sul teorema di Picard per le funzioni trascendenti intere''. La sua scelta di unire, nella sua ricerca, filosofia e scienza, tenute separate in Italia dall'imperante cultura idealistica del tempo, quella [[Giovanni Gentile|gentiliana]] che, con la sua riforma della scuola, aveva privilegiato la cultura umanistica, e quella [[Benedetto Croce|crociana]], con la sua concezione svalutativa della scienza, creatrice, ad avviso del filosofo abruzzese, di [[pseudoconcetto|pseudoconcetti]], {{senza fonte|mostra l'apertura europea delle prospettive di ricerca intravista allora da Geymonat e la sua estraneità al provincialismo culturale italiano.
Figlio dell'attrice [[Leonora Ruffo]] e del produttore [[Ermanno Curti]], inizia l'attività di produttore vincendo nel [[1991]] il premio del pubblico, alla presenza di [[John Savage]] e [[Tonino Ricci]], con [[Buck ai confini del cielo]],tratto dai racconti di Jack London, al [[Giffoni Film Festival]].
}}
{{senza fonte|Un rifiuto che egli estese anche alla politica del regime allora dominante:}} Assistente di analisi algebrica nell'Università di Torino ma avversario del [[fascismo]], rifiutò l'iscrizione al [[partito Nazionale Fascista|partito fascista]] - cioè di prendere la cosiddetta ''tessera del pane'' - vedendosi così preclusa la possibilità di una carriera accademica o di insegnamento statale. Si avvicinò altresì al filosofo piemontese [[Piero Martinetti]], non tanto per comunanza di prospettive filosofiche quanto per averlo riconosciuto un esempio di impegno civile e morale, essendo stato il Martinetti tra i pochissimi professori universitari a rifiutare il [[giuramento di fedeltà al fascismo|giuramento di fedeltà al Fascismo]]. Nel [[1934]] andò in [[Austria]] per approfondire la filosofia neo-positivista del [[Circolo di Vienna]] diretto da [[Moritz Schlick]], lo stesso anno in cui pubblicava ''La nuova filosofia della natura in Germania'': a quell'esperienza seguì lo scritto del 1935 ''Nuovi indirizzi della filosofia austriaca''.
 
Nel [[1938]] sposò Virginia Lavagna, dalla quale ebbe cinque figli (tra cui [[Mario Geymonat]], filologo e studioso di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], e Giuseppe Geymonat, matematico<ref>Cfr. [https://gw.geneanet.org/annaita?lang=en&n=geymonat&oc=0&p=giuseppe]</ref>), e dal [[1940]], iscritto clandestinamente al [[Partito Comunista Italiano|Partito comunista]], si guadagnò da vivere insegnando matematica nella scuola privata «Giacomo Leopardi» di Torino, dove [[Cesare Pavese]] insegnava italiano. Nel periodo della [[seconda guerra mondiale]], con il nome di battaglia ''Luca'' fu [[partigiano]] in [[Piemonte]] nella 105ª Brigata ''Carlo Pisacane'' e, dopo la Liberazione, assessore comunista al Comune di Torino dal [[1946]] al [[1949]] quando, vinto il concorso a cattedra, Geymonat fu nominato professore straordinario di [[filosofia teoretica]] all'[[Università degli Studi di Cagliari|Università di Cagliari]]. Dal [[1952]] al [[1956]] fu ordinario di [[storia della filosofia occidentale|storia della filosofia]] all'[[Università di Pavia]], successivamente dal [[1956]] al [[1978]] tenne all'[[Università degli Studi di Milano|Università di Milano]] la prima cattedra di [[filosofia della scienza]] istituita in Italia. Partecipò alla fondazione del [[Centro di studi metodologici di Torino]]. Nel [[1963]] iniziò a dirigere la collezione di classici della scienza della casa editrice [[UTET|Utet]] di [[Torino]]. Negli stessi anni fu direttore del [[redazione#Comitato di redazione|comitato di redazione]] dell<nowiki>'</nowiki>''[[Enciclopedia della scienza e della tecnica]]''<ref name="Festschrift, 19">Emanuele Vinassa de Regny, «''Corrado Mangione: breve storia di una lunga amicizia''», in: Edoardo Ballo, Miriam Franchella (a cura di), ''Logic and philosophy in Italy: some trends and perspectives. [[Festschrift|Essays in Honor]] of Corrado Mangione on his 75th Birthday'', Polimetrica s.a.s., 2006 ISBN 9788876990274 (p. 19)</ref>. Morì nel 1991: è sepolto a [[Barge]], in [[provincia di Cuneo]].
Negli anni la sua carriera è costellata di successi ottenuti in vari festival per la sua opera di conservazione e restauro di molti capolavori del cinema mondiale.
 
==Il pensiero==
* 2005 1º premio al ''Festival del cinema ritrovato''<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Eventi/Festival/visualizza_asset.html_586256175.html Festival del cinema ritrovato]</ref> di [[Bologna]], per il recupero del film [[L'amore in città]] di [[Fellini]], [[Carlo Lizzani|Lizzani]] e [[Dino Risi|Risi]];
Geymonat ebbe uno stile di pensiero [[razionalismo|razionalista]] [[ateo]]. La sua opera può essere inquadrata nel filone del [[positivismo logico|neopositivismo]] (ebbe diversi contatti con il [[Circolo di Vienna]]), da lui rielaborato nell'ottica della tradizione [[marxismo|marxista]].
* 2006 1º premio al ''Festival del cinema ritrovato'' per il recupero del film [[I vinti (film 1953)|I vinti]] di [[Michelangelo Antonioni]];
* 2008 '' Italian DVD Award'' per l'edizione ed il restauro del film [[Il generale Della Rovere]] di [[Roberto Rossellini]].
* 2011 "Italian DVD Award'' per il restauro e l'edizione de IL CONFORMISTA, di Bernardo Bertolucci
* 2012 "Italian DVD Award' per il recupero e il restauro de FEAR AND DESIRE, il primo film creduto scomparso di Stanley Kubrick
La sua opera di recupero dei film del passato era iniziata nel 2001 quando, in collaborazione con la ''[[Andy Warhol]] Foundation'' di Roma e con Stefano Curti, editò l'opera omnia cinematografica del padre della [[pop art]]. Con RARO VIDEO, a partire dal 1999, sono stati pubblicati tutti i lavori di Andy Warhol regista.
 
Nell'evoluzione del suo pensiero si possono tracciare due fasi: nella prima egli approfondisce temi tipici del [[positivismo logico|neopositivismo]], mentre nella seconda si sforza di analizzare la [[realtà]] oggettiva ed a questo scopo utilizza concetti caratteristici del [[materialismo dialettico]].
Fra i film da lui prodotti si ricordano, [[Napoli, Napoli, Napoli]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2009/settembre/09/Napoli_inferno_visto_Abel_Ferrara_co_9_090909046.shtml Dal Corriere della sera del 9-09-2009]</ref> (2008)di [[Abel Ferrara]], [[Ingannevole è il cuore più di ogni cosa]] (2004), di [[Asia Argento]], [[H2Odio]] (2006)di [[Alex Infascelli]], [[Lillo & Greg - The Movie]] (2007), di [[Luca Rea]], [[La rabbia di Pasolini|La rabbia di Pasolini (2009)]], di [[Giuseppe Bertolucci]], [[Fortapàsc|Fortapàsc( 2009)]] di [[Marco Risi]], Tatanka (2011) di Giuseppe Gagliardi, LaBas/Educazione criminale(2011) di Guido Lombardi, vincitore della settimana della critica e del Leone d'oro del futuro a Venezia nel 2011, Just like a woman(2012), di Rachid Bouchareb, con Sienna Miller, Take Five(2013)di Guido Lombardi, presentato al festival di Roma, L'esigenza di unirmi ogni volta con te (2014), di Tonino Zangardi, con Claudia Gerini e Marco Bocci, Per amor vostro (2015) di Beppe Gaudino, con Valeria Golino, vincitrice della coppa Volpi a Venezia, Uno per tutti (2015) di Mimmo Calopresti, con Giorgio Panariello, Fabrizio Ferracane, Isabella Ferrari
 
Interpretò la concezione della matematica di [[Galileo Galilei]] come strumento d'interpretazione della realtà.
Dal 2005 al 2013 ha prodotto e diretto il ''Reggio Calabria Film Fest'', rassegna del cinema italiano.
{{senza fonte|Rimarchevole pure il suo lavoro di alta [[divulgazione scientifica|divulgazione del pensiero scientifico]]. Il suo manuale di storia della filosofia per i licei fu adottato in modo diffuso.}}
Approfondisce alcuni temi teorici come quello della ''causalità'', della ''probabilità'', del ''continuo'', dell'''intuizione'', centrali nell'[[epistemologia]].
Politicamente fu vicino inizialmente al [[Partito Comunista Italiano]], da cui si allontanò poi per aderire a [[Democrazia Proletaria]] e successivamente ai movimenti che diedero vita al [[Partito della Rifondazione Comunista]]. Nel corso di questo viaggio politico ha partecipato, l'11 febbraio 1987, alla Fondazione, a Roma, dell'Associazione Culturale Marxista e collabora nella rivista ''Marxismo Oggi'' (editore Teti)<ref>Vedi «Appendice - L'Associazone Culturale Marxista», in Attualità del Marxismo, p.42.</ref>.
 
Come matematico egli ha compiuto alcune ricerche sul teorema di [[Émile Picard|Picard]] e sul teorema di Carathéodory per le funzioni armoniche. Si occupò inoltre dei fondamenti della probabilità.
È presidente della ''[[Minerva Pictures]]''e del ''Gruppo editoriale Minerva/RaroVideo''.
 
Fu un costante promotore e divulgatore delle iniziative correlate alla filosofia della scienza, anche per quello che riguarda le ''scienze applicate''.<ref>Vedi ad esempio la prefazione alle [[s:Storia delle scienze agrarie/I/Prefazione|Storia delle scienze agrarie]], ora riedito da [[Museo Galileo]] in coedizione con la Fondazione Nuova Terra Antica ISBN 9788896459096</ref>
Co Chairman di RaroVideo USA
 
=== Il neoilluminismo ===
Nell'opera ''Saggi di filosofia neorazionalistica'' del [[1953]], Geymonat spiegò che un'indagine efficace della realtà, poteva essere svolta solamente tramite lo strumento della [[ragione]] non dogmatica. Per fare questo l'autore propose di scarnificare la razionalità di ogni verità e da ogni sistema di riferimento assoluti.
Il neoilluminismo, capeggiato da [[Nicola Abbagnano]] e coinvolgente numerosi altri intellettuali italiani, rappresentò per Geymonat il nuovo corso del razionalismo, che avrebbe dovuto accogliere i metodi e i risultati delle ultime ricerche scientifiche, perseguendo un duplice obiettivo: da un lato l'umanizzazione della scienza e una concretizzazione della filosofia, dall'altro l'utilizzo di un'impostazione [[storicismo|storicistica]] al posto di quella [[metafisica]], dove per storicistica Geymonat intese l'analisi, priva di pregiudizi e di preconcetti della storia e della struttura dei modelli scientifici.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.filosofiaedintorni.net/geymonat_file Filosofia e dintorni] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
=== Lo scontro con Popper ===
[[Immagine:Karl Popper2.jpg|thumb|upright=0.6|il filosofo austriaco Karl Popper]]
Pur condividendo inizialmente l'anti-idealismo di [[Karl Popper]], Geymonat sostenne nel 1983 sulla sulla rivista [[sovietica]] ''Voprosy Filosofii'' che vi era la «più manifesta e totale incompatibilità» tra il proprio marxismo e l'epistemologia popperiana. Alle sue accuse di essere «il filosofo ufficiale dell'[[anticomunismo]]», reo di difendere i [[liberalismo|regimi liberali]], Popper gli rispose:<ref name=filosofico>{{cita web|http://www.filosofico.net/geymonat.htm|Geymonat}}</ref>
{{citazione|I nostri intellettuali [...] dicono ai giovani che vivono in un inferno, mentre di fatto questo mondo non è stato, fin da Babilonia, mai così vicino al paradiso come lo è ora il mondo occidentale. Per contrasto, in [[Unione Sovietica]], si dice alla gente che vivono in paradiso, e tanti lo credono e sono moderatamente contenti; è questo, credo, l'unico aspetto per il quale la società sovietica è migliore della nostra.|[[Karl Popper]], da un messaggio inviato al convegno in onore di Geymonat a Milano del giugno 1985<ref name=filosofico/><ref>Karl Popper, ''Intellettuali non fate ideologia. L'Occidente non è quest'inferno'', a cura di [[Dario Antiseri]], articolo su «Il Mattino di Padova», 22 giugno 1985.</ref>}}
In ogni caso si deve a Geymonat l'introduzione in Italia delle opere dei critici di Popper, come [[Thomas Kuhn]].
 
==Allievi famosi==
Tra i suoi molti allievi figurano personaggi di fama:
*[[Evandro Agazzi]]
*[[Enrico Bellone]]
*[[Mario Capanna]]
*[[Giulio Giorello]]
*[[Niccolò Guicciardini Corsi Salviati]]
*[[Corrado Mangione]]
*[[Fabio Minazzi]]
*[[Mario Quaranta]]
*[[Franco Sirio]]
*[[Silvano Tagliagambe]]
*[[Salvatore Veca]]
*[[Mario Vegetti]]
 
== Opere ==
* {{Cita libro|titolo=Il problema della conoscenza nel positivismo. Saggio critico.|anno=1931|editore=Bocca|città=Torino|pp=231}}
* {{Cita libro|titolo=La nuova filosofia della natura in Germania|anno=1934|editore=Bocca|città=Torino|pp=111}}
* {{Cita libro|titolo=Studi per un nuovo razionalismo|anno=1945|editore=Chiantore|città=Torino|pp=353}}
* {{Cita libro|titolo=Saggi di filosofia neorazionalistica|anno=1953|editore=Einaudi|città=Torino|pp=176}}
* {{Cita libro|titolo=Galileo Galilei|edizione=Collana Piccola Biblioteca Scientifica n.78|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1957}}
* ''Filosofia e filosofia della scienza'', Feltrinelli, Milano, 1960. ISBN 8807850540
* ''Filosofia e pedagogia nella storia della civiltà'', con Renato Tisato, Garzanti, Milano, 1965, 3 voll. ISBN 8811043204
* ''Storia del pensiero filosofico e scientifico'', Garzanti, Milano, 1970-72, 6 voll.
* ''Attualità del materialismo dialettico'', con Enrico Bellone, Giulio Giorello e Silvano Tagliagambe, Editori Riuniti, Roma, 1974. ISBN 8835906261
* ''Scienza e realismo'', Feltrinelli, Milano, 1977. ISBN 8807650177
* ''Paradossi e rivoluzioni. Intervista su scienza e politica'', a cura di Giulio Giorello e Marco Mondadori, Il Saggiatore, Milano 1979.
* ''Filosofia della probabilità'', con Domenico Costantini, Feltrinelli, Milano 1982. ISBN 8807650231,
* ''Riflessioni critiche su Kuhn e Popper'', Dedalo, Bari 1983. ISBN 8822038010
* ''Lineamenti di filosofia della scienza'', Mondadori, Milano 1985. (Nuova edizione con una postfazione e un aggiornamento della bibliografia di [[Fabio Minazzi]], Utet, Torino 2006. ISBN 8804269715)
* ''Le ragioni della scienza'', con Giorello e Minazzi, Laterza, Roma-Bari 1986. ISBN 8842027677,
* ''La libertà'', Rusconi, Milano 1988. ISBN 8818010360
* ''La società come milizia'', a cura di Fabio Minazzi, Marcos y Marcos 1989. ISBN 8871680022 (Nuova edizione a cura di Fabio Minazzi, La Città del Sole, Napoli 2008)
* ''I sentimenti'', Rusconi, Milano, 1989 ISBN 8818010557
* ''Filosofia, scienza e verità'', con [[Evandro Agazzi]] e Fabio Minazzi, Rusconi, Milano, 1989. ISBN 8818010573,
* ''La Vienna dei paradossi. Controversie filosofiche e scientifiche nel Wiener Kreis'', a cura di Mario Quaranta, Il poligrafo, Padova, 1991. ISBN 8871150171
* ''Dialoghi sulla pace e la libertà'', con Fabio Minazzi, Cuen, Napoli, 1992.
* ''La ragione'', con Fabio Minazzi e [[Carlo Sini]], Piemme, Casale Monferrato, 1994.
* ''Attualità del Marxismo. Conferenza tenuta ad Ancona il 16 Marzo 1987''. Presentazione di [[Ruggiero Giacomini]], Quaderni di Città Futura, Ancona, 2002.
* ''Storia e filosofia dell'analisi infinitesimale'', Bollati Boringhieri, Torino, 2008. ISBN 9788833919478
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=BenemeritiCultura1.png
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza=Benemeriti della cultura e dell'arte
|motivazione=
|luogo=9 giugno [[1976]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=7550 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|luogo=27 dicembre [[1983]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=281781 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia su Geymonat ==
* Mario Quaranta (a cura di), ''Ludovico Geymonat filosofo della contraddizione'', Sapere, Padova, 1980
* Corrado Mangione (a cura di), ''Scienza e filosofia. Saggi in onore di Ludovico Geymonat'', Garzanti, Milano 1985
* Mirella Pasini, Daniele Rolando (a cura di), ''Il neoilluminismo italiano. Cronache di filosofia (1953-1962)'', Il Saggiatore, Milano 1991
* Fabio Minazzi, ''Scienza e filosofia in Italia negli anni Trenta: il contributo di [[Enrico Persico]], [[Nicola Abbagnano]] e Ludovico Geymonat'', in F. Minazzi (a cura di), ''Il cono d'ombra. La crisi della cultura agli inizi del '900'', Marcos y Marcos, Milano 1991, pp.&nbsp;117–184
* [[Norberto Bobbio]], ''Ricordo di Ludovico Geymonat'', "Rivista di Filosofia", LXXXIV, 1, 1993
* Silvio Paolini Merlo, ''Consuntivo storico e filosofico sul "Centro di Studi Metodologici" di Torino (1940-1979)'', Pantograf (Cnr), Genova 1998
* Fabio Minazzi, ''La passione della ragione. Studi sul pensiero di Ludovico Geymonat'', Thélema Edizioni-Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, Milano-Mendrisio 2001
* Mario Quaranta, ''Ludovico Geymonat. Una ragione inquieta'', Seam, Formello 2001
* Fabio Minazzi (a cura di), ''Filosofia, scienza e vita civile nel pensiero di Ludovico Geymonat'', La Città del Sole, Napoli 2003
* Fabio Minazzi, ''Contestare e creare. La lezione epistemologico-civile di Ludovico Geymonat'', La Città del Sole, Napoli 2004
* Silvio Paolini Merlo, ''Nuove prospettive sul "Centro di Studi Metodologici" di Torino'', in «Bollettino della Società Filosofica Italiana», n. 182, maggio/agosto 2004
* Bruno Maiorca (a cura di), ''Ludovico Geymonat. Scritti sardi. Saggi, articoli e interviste'', CUEC, Cagliari, 2008
* Fabio Minazzi (a cura di), ''Ludovico Geymonat, un Maestro del Novecento. Il filosofo, il partigiano e il docente'', Edizioni Unicopli, Milano 2009
* [[Pietro Rossi (filosofo)|Pietro Rossi]], ''Avventure e disavventure della filosofia. Saggi sul pensiero italiano del Novecento'', il Mulino, Bologna, 2009
* Fabio Minazzi, ''Ludovico Geymonat epistemologo'', [[Mimesis Edizioni]], Milano 2010
 
== Voci correlate ==
*[[Positivismo logico]]
*[[Circolo di Vienna]]
*[[Scuola di Milano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* Girolamo De Liguori, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/ludovico-geymonat_(Dizionario-Biografico)/ GEYMONAT, Ludovico]» in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Volume 53, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
* Massimo Mugnai, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/scienza-e-filosofia-geymonat-e-preti_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Filosofia)/ Scienza e filosofia: Geymonat e Preti]» in ''Il contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia'', Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
* [https://web.archive.org/web/20061215091623/http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/geymonat.htm Articoli della stampa italiana su L. Geymonat], dal [[SWIF|Sito Web Italiano per la Filosofia]]
* {{cita web|http://www.kelebekler.com/occ/geymonat01.htm|L'eredità intellettuale di Ludovico Geymonat (C.Preve)}}
* {{cita web | 1 = http://www.prc-pinerolo.it | 2 = Partito della Rifondazione Comunista - Circolo del Pinerolese Ludovico Geymonat | accesso = 9 giugno 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090429180327/http://www.prc-pinerolo.it/ | dataarchivio = 29 aprile 2009 | urlmorto = sì }}
 
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[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Torino]]