Ai confini del paradiso e Torre di Teodolinda: differenze tra le pagine

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{{Infobox struttura militare
{{S|film}}
|Struttura = Fortezza
{{Film
|Nome = Torre di Teodolinda
|titoloitaliano = Ai confini del paradiso
|Immagine = TorreTeodolinda.jpg
|immagine=[[Immagine:Aiconfini2007.png|300px]]
|Didascalia = Torre di Teodolinda, ''detta di Port scur''
|didascalia=[[Baki Davrak]] e [[Hanna Schygulla]] in una scena del film
|Stato = ITA
|titolooriginale = Auf der anderen Seite
|Città = Monza
|nomepaese = [[Germania]]
|Tipologia = Linea fortificata
|nomepaese2 = [[Turchia]]
|Inizio costruzione = XIII secolo
|nomepaese3 = [[Stati Uniti]]
|Termine costruzione =
|annoproduzione = [[2007]]
|Altezza =
|titoloalfabetico = Ai confini del paradiso
|durataDemolizione = 122'
|Condizione attuale = in uso
|tipocolore = colore
|Azioni di guerra =
|tipoaudio = sonoro
|Ref = [http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00076/]
|nomegenere = drammatico
|nomeregista = [[Fatih Akin]]
|nomesoggetto = [[Fatih Akin]]
|nomesceneggiatore = [[Fatih Akin]]
|nomeattori =
*[[Nurgül Yesilçay]]: Ayten Öztürk (Gül)
*[[Baki Davrak]]: Nejat Aksu
*[[Tuncel Kurtiz]]: Ali Aksu
*[[Hanna Schygulla]]: Susanne Staub
*[[Patrycia Ziolkowska]]: Charlotte 'Lotte' Staub
*[[Nursel Köse]]: Yeter (Jessy)
|nomefotografo = [[Rainer Klausmann]]
|nomemontaggio = [[Andrew Bird]]
|nomeeffettispeciali =
|nomemusicista = [[Shantel]]
|nomescenografo = [[Tamo Kunz]], [[Sirma Bradley]] e [[Seth Turner]]
|nomepremi = *[[Festival di Cannes 2007]]: [[Prix du scénario]]
}}
'''''Ai confini del paradiso''''' è un [[film]] del [[2007]] diretto da [[Fatih Akin]], vincitore del [[Prix du scénario|premio per la migliore sceneggiatura]] al [[Festival di Cannes 2007|60° Festival di Cannes]].
 
La '''Torre di Teodolinda''' (''Port scur'' in dialetto monzese) è una torre medievale di [[Monza]], situata ad arco della strada lungo la ''via Lambro''.
== Trama ==
Nejat Aksu, figlio di un immigrato turco, insegna letteratura tedesca all'Università di [[Amburgo]]. Suo padre Ali, che vive a Brema, è rimasto vedovo quando lui aveva solo sei mesi e ha dovuto allevarlo da solo. Ormai anziano, per colmare la sua solitudine, Ali propone a Yeter, una prostituta di origine curda di cui è cliente "abituale", di andare a vivere con lui.
 
== Storia ==
Una sera Ali invita suo figlio a cena e gli presenta la nuova compagna ma, poche ore più tardi, forse in seguito all'abbondante pasto consumato, viene colto da un [[infarto]] e deve essere ricoverato in un'unità di cure intensive. Tornato a casa e ancora convalescente, in preda all'alcool e alla gelosia per un infondato sospetto di tradimento, colpisce Yeter con uno schiaffo e ne provoca involontariamente la morte.
Si tratta di un edificio - nonostante l'ambigua denominazione - che risale al [[XIII secolo]], pertanto è logico che non fu la Regina [[Teodolinda]] a costruirlo. La torre appartenne alla Famiglia Pessina che qui riscuoteva il dazio sulle merci che entravano in città<ref>[http://www.sempreinbici.com/parcodimonza/travel/torre_di_teodolinda1.shtml]</ref>. La torre è tuttora utilizzata come abitazione privata.
 
All'inizio la torre faceva parte dell'apparato difensivo della città, ma poi divenne uno die punti di accesso della città e fu chiamata Porta Lambro, proprio perché serviva di transito delle merci dal fiume [[Lambro]] alle piazze della città<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00076/ Lombardia Beni Culturali]</ref>.
Nejat decide allora di disconoscere suo padre, condannato a una pena detentiva, e di volare in Turchia. Nejat è alla ricerca delle sue origini ma è anche preso da una sorta di senso di colpa nei confronti della donna uccisa, che prima di morire gli aveva confidato di avere una figlia ventisettenne a [[Istanbul]] e di provvedere al suo mantenimento agli studi, senza però averle mai rivelato l'attività che svolgeva. Il giovane professore si mette così alla ricerca di questa ragazza, Ayten Öztürk, che non dava ormai notizie di sé da diversi mesi: chiedendo l'aiuto dei suoi parenti turchi, stampa dei volantini e chiede informazioni alla polizia, ma non ottiene risultati.
 
== Architettura ==
Nello stesso tempo Nejat matura la decisione di rimanere in Turchia: rinunciando alla sua cattedra ad Amburgo, rileva una libreria nella parte europea della città e si dedica con passione alla nuova attività.
A pianta quadrata, è alta tre piani; il pianterreno ha una volta a botte ed è attraversato dalla stessa strada. Negli stipiti laterali del portone esterno sono tuttora visibili i cardini di un antico portone.
 
Le finestre del primo piano sono [[bifore]] simili a quelle dell'Arengario mentre quelle del secondo piano sono [[monofore]] ad arco ''a sesto acuto''; al terzo piano infine sono [[trifore]] con colonnine. La sommità è a merlatura [[guelfa]] con [[beccatelli]].
In parallelo vediamo svolgersi la vita di Ayten Öztürk, studentessa impegnata politicamente in un'organizzazione clandestina che si oppone al regime turco. In seguito al suo coinvolgimento in un episodio di violenza durante una manifestazione di piazza, Ayten è costretta a uscire con un passaporto falso dalla Turchia e si reca a Brema, in cerca di sua madre che crede occupata come commessa in un negozio di scarpe. Il suo destino sfiora quello di Nejat quando, sfinita dal sonno, Ayten si addormenta nell'aula in cui lui sta tenendo una lezione. In una mensa universitaria, Ayten consoce Lotte, studentessa di lingue, alla quale chiede aiuto e denaro. Susanne, madre di Lotte, cerca di dissuadere sua figlia dall'offrire ospitalità ad una clandestina e consiglia ad Ayten di uscire allo scoperto chiedendo asilo politico al governo tedesco, ma tra le due ragazze nasce una solida amicizia che presto si trasforma in una relazione omosessuale.
 
Al terzo piano sono murati due medaglioni che raffigurano lo [[stemma di Monza|stemma]] medievale di Monza.
Di ritorno da una discoteca, una notte le due ragazze vengono fermate dalla polizia e Ayten viene trattenuta come "irregolare". Il governo tedesco rifiuta la sua domanda di asilo politico e la rinvia in Turchia, dove è costretta a scontare una pena in un carcere femminile. Nonostante una animata discussione con sua madre, Lotte decide a sua volta di raggiungere la sua compagna per poterla aiutare, sostenere ed eventualmente tentare di farla liberare. Il caso la porta alla libreria di Nejat dove, nel lasciare un avviso per la ricerca di alloggio, si sente proporre dallo stesso Nejat l'affitto di una stanza presso il suo appartamento. Lotte riesce a far visita ad Ayten ancora detenuta ma poche ore dopo, a seguito di un banale borseggio, Lotte viene uccisa.
 
La torre è stata rimaneggiata verso il [[1880]].
Susanne parte per la Turchia per cercare di ricostruire le ultime ore della vita di sua figlia e recuperare i suoi effetti personali a casa di Nejat. Incontra anche Ayten in carcere e le offre il suo perdono e il suo aiuto: Ayten, sfidando il disprezzo delle sue compagne, decide di collaborare con la giustizia e di negoziare la sua liberazione.
In realtà la torre di Teodolinda, quello che resta del palazzo residenziale della regina longobarda, non è visibile dall'esterno, essendo inglobata nel complesso del Duomo. La costruzione visibile e, talvolta visitabile, è la Torre cosiddetta Pessina, di epoca medioevale.
 
== TramaNote ==
Intanto il vecchio Ali, scontata la sua pena, torna in Turchia e si stabilisce a [[Trebisonda]] dove intende trascorrere gli ultimi anni della sua vita. La notizia giunge a Nejat, che decide di affidare per alcuni giorni la gestione della libreria a Susanne, per poter partire in auto verso Trebisonda e riconciliarsi finalmente con suo padre.
<references/>
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
*{{de}} [http://www.auf-der-anderen-seite.de/ Sito ufficiale]
*{{imdb|0880502}}
 
{{portale|architettura|guerra}}
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Torri di Monza]]
[[categoria:film drammatici|Ai confini del paradiso]]
 
[[bn:আউফ ডের আন্ডেরেন সাইটে]]
[[ca:Auf der anderen Seite]]
[[de:Auf der anderen Seite]]
[[en:The Edge of Heaven (film)]]
[[es:Al otro lado (película)]]
[[fr:De l'autre côté (film)]]
[[ja:そして、私たちは愛に帰る]]
[[no:Den andre siden]]
[[ru:На краю рая (фильм)]]
[[tr:Yaşamın Kıyısında (film)]]