Hunger Games (film) e Gravina in Puglia: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Film
|Nome = Gravina in Puglia
|titoloitaliano=Hunger Games
|Panorama = IMG-20160305-WA0002.jpg
|titoloalfabetico=Hunger Games, The
|Didascalia = La ''Gravina'' vista della [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Gravina in Puglia)|cattedrale]]
|titolooriginale=The Hunger Games
|Bandiera = Gravina in Puglia-Bandiera.jpg
|immagine=Hunger Games.png
|Voce bandiera =
|didascalia=
|Stemma = Gravina in Puglia-Stemma.png
|linguaoriginale=[[Lingua inglese|inglese]]
|Voce stemma =
|paese=[[Stati Uniti d'America|USA]]
|Stato = ITA
|annouscita=[[2012]]
|Grado amministrativo = 3
|durata= 142 min
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|tipocolore=colore
|Divisione amm grado 2 = Bari
|tipoaudio=sonoro
|Amministratore locale = Alesio Valente
|ratio=
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|genere = Avventura
|Data elezione = 7-6-2012
|genere2 = Azione
|Data istituzione = 19/01/1863
|genere3 = Drammatico
|Altitudine = 385
|genere4 = Fantascienza
|Abitanti = 43775
|genere5 = Fantastico
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
|genere6 = Thriller
|Aggiornamento abitanti = 31-8-2017
|regista=[[Gary Ross]]
|Sottodivisioni = Murgetta, Dolcecanto, Pantanella
|soggetto= [[Suzanne Collins]] (romanzo [[Hunger Games]])
|Divisioni confinanti = [[Altamura]], [[Poggiorsini]], [[Ruvo di Puglia]], [[Spinazzola]] ([[Provincia di Barletta-Andria-Trani|BT]]), [[Genzano di Lucania]] ([[Provincia di Potenza|PZ]]), [[Grottole]] ([[Provincia di Matera|MT]]), [[Irsina]] (MT), [[Matera]] (MT)
|sceneggiatore=[[Gary Ross]], [[Suzanne Collins]], [[Billy Ray]]
|Zona sismica = 3
|produttore= [[Nina Jacobson]], [[Jon Kilik]]
|Gradi giorno = 1746
|produttoreesecutivo= [[Robin Bissell]], [[Suzanne Collins]], [[Louise Rosner]]
|Nome abitanti = gravinesi
|casaproduzione= [[Lions Gate Entertainment]], [[Color Force]]
|Patrono = [[San Michele Arcangelo]], san [[Filippo Neri]] (compatrono)
|distribuzioneitalia= [[Warner Bros]]
|Festivo = 29 settembre
|attori=
|PIL =
*[[Jennifer Lawrence]]: [[Katniss Everdeen]]
|PIL procapite = {{sf|8421}}
*[[Josh Hutcherson]]: [[Peeta Mellark]]
|Mappa = Map of comune of Gravina in Puglia (metropolitan city of Bari, region Apulia, Italy).svg
*[[Liam Hemsworth]]: [[Gale Hawthorne]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Gravina in Puglia all'interno della città metropolitana di Bari
*[[Woody Harrelson]]: Haymitch Abernathy
|Diffusività =
*[[Elizabeth Banks]]: Effie Trinket
*[[Lenny Kravitz]]: Cinna
*[[Stanley Tucci]]: Caesar Flickerman
*[[Donald Sutherland]]: Presidente Snow
*[[Wes Bentley]]: Seneca Crane
*[[Toby Jones]]: Claudius Templesmith
*[[Alexander Ludwig]]: Cato
*[[Isabelle Fuhrman]]: Clove
*[[Amandla Stenberg]]: Rue
*[[Willow Shields]]: [[Primrose Everdeen]]
*[[Paula Malcomson]]: Mrs. Everdeen
*[[Raiko Bowman]]: Mrs. Mellark
*[[Kimiko Gelman]]: Venia
*[[Nelson Ascencio]]: Flavius
*[[Brooke Bundy]]: Octavia
*[[Dayo Okeniyi]]: Thresh
*[[Leven Rambin]]: Glimmer
*[[Jack Quaid]]: Marvel
*[[Latarsha Rose]]: Portia
*[[Ian Nelson]]: Ragazzo Distretto 3
*[[Kalia Prescott]]: Ragazza Distretto 3
*[[Ethan Jamieson]]: Ragazzo Distretto 4
*[[Jacqueline Emerson]]: Faccia Di Volpe
*[[Mackenzie Lintz]]: Ragazza Distretto 8
*[[Imanol Yepez-Frias]]: Ragazzo Distretto 9
*[[Annie Thurman]]: Ragazza Distretto 9
*[[Dakota Hood]]: Ragazza Distretto 10
*[[Karan Kendrick]]: Atala
*[[Phillip Troy Linger]]: Mr. Everdeen
|doppiatoriitaliani =
*[[Joy Saltarelli]]: Katniss Everdeen
*[[Manuel Meli]]: Peeta Mellark
*[[Flavio Aquilone]]: Gale Hawthorne
*[[Stefano Benassi]]: Haymitch Abernathy
*[[Francesca Guadagno]]: Effie Trinket
*[[Pino Insegno]]: Cinna
*[[Roberto Pedicini]]: Caesar Flickerman
*[[Massimo Foschi]]: Presidente Snow
*[[Giorgio Borghetti]]: Seneca Crane
*[[Marco Guadagno]]: Claudius Templesmith
*[[Alessio Puccio]]: Cato
*[[Giulia Tarquini]]: Clove
*Alessia Corona: Rue
*[[Agnese Marteddu]]: Primrose Everdeen
*[[Veronica Puccio]]: Glimmer
*[[Letizia Ciampa]]: Faccia di Volpe
|fotografo = [[Tom Stern]]
|montatore = [[Stephen Mirrione]], [[Juliette Welfling]]
|effettispeciali = [[Scott Farrar]], [[Thierry Delattre]], [[Sheena Duggal]], [[Victor Grant]], [[Dion Hatch]], [[Dennis Jones]], [[Thomas Lautenbach]], [[Sven Martin]], [[Betsy Paterson]], [[Matthew Twyford]], [[Industrial Light and Magic]], [[Optic Nerve Studios]], [[Hybride Technologies]], [[Rising Sun Pictures]], [[Vispop]], [[Clearcut FX]], [[Pixomondo]], [[Rhythm & Hues Studios]], [[Digiscope]], [[Legacy Effects]], [[Proof (azienda)|Proof]], [[Whiskytree]], [[The Third Floor]], [[Halon Entertainment]], [[Gentle Giant Studios]], Spy, [[Lidar Services]], [[Direct Dimensions]], [[Pixomondo]]
|musicista = [[James Newton Howard]]
|scenografo = [[Philip Messina]]
|costumista = [[Judianna Makovsky]]
|truccatore = [[Elena Arroy]], [[Robin Beauchesne]], [[Wendy Bell]], [[Anita Brabec]], [[Anthony Brooks]], [[Martha Callender]], [[Becky Cotton]], [[Peter De Oliveria]], [[Marie Del Prete]], [[Leslie Devlin]], [[Suzanne Diaz]], [[David Dupuis]], [[Gunn Espegard]], [[Kris Evans]], [[Lindsay Irish-Desarno]], [[Herita Jones]], [[Linda Kamp]], [[Erin Keith]], [[Brad Look]], [[Veronica Lorenz]], [[Robert Maverick]], [[Jennifer McCollom]], [[Cheri Minns]], [[Ve Neill]], [[Rick Pour]], [[Cyndi Reece-Thorne]], [[Lisa Rocco]], [[Tricia Sawyer]], [[Julie Socash]], [[Vasilios Tanis]], [[Chris Varosky]], [[Jason Willis]]
|sfondi = [[Larry Dias]]
|premi = * 4 [[MTV Movie Awards 2012]]: [[MTV Movie Award alla migliore performance maschile|migliore performance maschile]] ([[Josh Hutcherson]]), [[MTV Movie Award alla miglior performance femminile|miglior performance femminile]] ([[Jennifer Lawrence]]), [[MTV Movie Award al miglior combattimento|miglior combattimento]] e miglior trasformazione su schermo ([[Elizabeth Banks]])
}}
'''''Hunger Games''''' (''The Hunger Games'') è un [[film]] del [[2012]] diretto da [[Gary Ross]]. La pellicola è la trasposizione cinematografica dell'[[Hunger Games|omonimo romanzo]] di [[fantascienza]] scritto da [[Suzanne Collins]], con una storia ambientata in un futuro [[distopia|distopico]] [[post apocalittico]].
 
'''Gravina in Puglia''' (''ġravìna im pùľľa''<ref>{{DOP|id=54132|lemma=gravina}}</ref>, ''Gravéine'' in dialetto locale<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|}}</ref>, {{IPA|[graˈviːnɘ]}}, fino al [[1863]] chiamata ''Gravina''), è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:43775}} abitanti della [[città metropolitana di Bari]], in [[Puglia]]. Ivi ha sede il [[Parco nazionale dell'Alta Murgia]].
== Trama ==
{{Citazione|E possa la fortuna sempre essere a vostro favore.|Effie Trinket, durante la Mietitura}}
La nazione di Panem, subentrata ad un'America post-apocalittica, è formata dalla ricca [[Panem#Capitol City|Capitol City]] e da tredici grandi distretti circostanti, di cui dodici ancora abitati ed un tredicesimo che fu distrutto tempo addietro da Capitol City durante un tentativo di ribellione. Ogni anno, come punizione per aver scatenato la ribellione anni prima, in ogni distretto vengono scelti un ragazzo e una ragazza di età compresa tra i dodici e i diciotto anni per partecipare agli Hunger Games, un evento nel quale i partecipanti (detti anche "tributi") devono combattere in un luogo detto "arena", che viene controllata dagli Strateghi per mezzo di computer molto sofisticati, finché uno solo rimane vivo. La selezione avviene tramite una cerimonia chiamata "mietitura", che consiste nel pescare da un'ampolla un biglietto tra i tanti nomi dei candidati.
 
È il [[Puglia#Comuni pi%C3%B9 popolosi|diciannovesimo comune della regione per popolazione]], mentre per estensione è il [[Comuni d'Italia per superficie|ventunesimo in Italia e il quinto in Puglia]]. È annoverato nella lista delle [[Cittàslow|cittaslow]] internazionali.<ref>{{Cita web|url=http://www.cittaslow.org/citta/gravina-puglia|titolo=Gravina in Puglia {{!}} Cittaslow International|sito=www.cittaslow.org|lingua=en|accesso=2019-03-10}}</ref>
Nel [[Panem#Distretto 12|Distretto 12]], il più povero di tutti gli altri, vive una ragazza di nome Katniss Everdeen, molto abile nella caccia e nel tiro con l'arco. Katniss trascorre la maggior parte del tempo nei boschi con il suo migliore amico, Gale Hawthorne, in cerca di cibo per poter sfamare le loro famiglie, cadute in miseria dopo la morte dei due padri a causa dell'esplosione avvenuta nella miniera di carbone nella quale lavoravano. Durante il sorteggio della settantaquattresima edizione dei giochi, Effie Trinket, l'incaricata mandata da Capitol City a celebrare la mietitura, sorteggia Primrose Everdeen, la sorella minore di Katniss, ma questa, pur di salvarle la vita, si offre volontaria al suo posto.
 
== Geografia fisica ==
Insieme a Katniss viene scelto anche il figlio del fornaio, Peeta Mellark. La cosa sconvolge Katniss, in quanto Peeta le aveva dato del pane tempo addietro per sfamarsi nel periodo successivo alla morte del padre. Era riuscito infatti, con questo gesto, a darle la speranza per sopravvivere. Katniss e Peeta vengono quindi portati a Capitol City: ogni distretto ha un team di allenatori, con la funzione di preparare i "tributi", sia fisicamente sia psicologicamente, alla partecipazione ai giochi. Il loro mentore, [[Personaggi di Hunger Games#Haymitch Abernathy|Haymitch Abernathy]], unico vincitore del Distretto 12, svela ciò che potrebbe salvargli la vita: gli Sponsor, ossia il favore del pubblico, che può inviare ai tributi medicine e cibo utili per la sopravvivenza. Per questo, all'ingresso in scena della coppia nella cerimonia di presentazione al cospetto del presidente Snow, il capo politico dell'intera Panem, lo stilista [[Personaggi di Hunger Games#Cinna|Cinna]] sceglie di far indossare degli abiti particolari che si riempiono di fiamme per attirare l'attenzione in modo da non farli passare inosservati e far loro guadagnare degli sponsor.
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
 
=== Territorio ===
Nella preparazione ai giochi, i vari tributi seguono dei corsi di allenamento e resistenza. Alla fine di essi ognuno di loro riceve un punteggio che rappresenta le probabilità di vittoria del ragazzo. Peeta riceve 8 su 12 mentre Katniss il voto più alto della sessione: 11 su 12. La sera prima dell'inizio dei giochi, i tributi vengono intervistati dal conduttore televisivo Caesar Flickerman, e Peeta rivela inaspettatamente i suoi sentimenti romantici per Katniss. Katniss si sente oltraggiata, convinta che questo sia solo un metodo per ottenere il supporto del pubblico.
Gravina insiste sul banco calcareo della fossa [[Bradano|bradanica]] e si attesta al vertice nord del corrugamento carsico che caratterizza la [[geomorfologia]] pede[[murgia]]na e e appulo-lucana<ref name=lib1 >''Gravina - Intersezioni, Interpretazioni'' - Franco Laiso, 2017, Fondazione E.P. Santomasi</ref>.A sud confina con la [[Basilicata]]. Ha un'estensione territoriale di 384,74&nbsp;km<sup>2</sup>, che ne fanno il [[Primi 100 comuni italiani per superficie|21º comune italiano]] per estensione territoriale.
 
[[File:Parte bradanica.jpg|thumb|Versante Bradanico - territorio gravinese.]]
I giochi iniziano e metà dei tributi muore nelle prime otto ore. Peeta stringe un'alleanza con i favoriti, quelli provenienti dai distretti più ricchi e di conseguenza più allenati: Marvel e Lux (provenienti dal Distretto 1), Cato e Clove (dal Distretto 2). Questi sono intenzionati ad uccidere Katniss, ma Peeta fornisce loro indicazioni sbagliate, dando modo alla ragazza di restare lontana dai nemici. Katniss continua ad allontanarsi dal campo di battaglia, ma, dopo essersi ferita in un incendio, appiccato dagli stessi strateghi per spingerla alla morte, viene vista dai favoriti. Tuttavia riesce a trarsi in salvo arrampicandosi su un albero e inoltre quella stessa notte riceve un dono dagli sponsor per aiutarla a guarire la sua ferita. Il giorno successivo, Katniss stringe un'alleanza con Rue, del Distretto 11, che le indica un nido di vespe geneticamente modificate, che viene sfruttato dalla ragazza per uccidere una dei favoriti, Lux, in modo da rubarle l'arco e le frecce. Katniss viene però punta da alcune vespe e rimane priva di sensi per due giorni, sotto la completa vigilanza di Rue. Quando la ragazza si riprende, le due studiano un diversivo per distruggere le scorte dei favoriti. Per riuscire nell'intento, Katniss coglie l'occasione, usando il suo arco per lacerare con le frecce un sacchetto pieno di mele, facendole cadere su delle mine poste intorno alle scorte, in modo da farle esplodere. Qualche ora dopo Rue viene uccisa da Marvel, ucciso a sua volta da Katniss. Su richiesta di Rue, Katniss le canta una canzone mentre questa muore e infine alza la mano in segno di saluto al Distretto 11, e ciò scatena una rivolta popolare in questo stesso distretto.
 
Dal punto di vista orografico, è situata tra il pre-Appennino lucano e la [[Murgia]] nelle zone terminali, con altitudine media di 360 m. Parte della città si estende sulle sponde di un crepaccio profondo, molto simile ai [[canyon]], scavato nella roccia calcarea da un fiumiciattolo, il torrente Gravina, affluente del [[Bradano]], da cui prendono il nome le famose [[Gravina (geologia)|gravine]] della Murgia, in un territorio caratterizzato dalla presenza di numerose cavità carsiche, come il profondo [[Pulicchio di Gravina]] e la profondissima [[Grave di Faraualla]]. Nelle campagne al confine col territorio di Matera vi è un [[vulcano di fango]] di nuova formazione<ref>{{cita web|url=https://www.ambienteambienti.com/vulcanello-tra-puglia-e-basilicata/|sito=Ambiente e ambienti}}</ref>.
Per evitare altre rivolte, il capo degli Strateghi, Seneca Crane, cambia le regole del gioco sotto consiglio di Haymitch: i vincitori possono essere due purché siano dello stesso distretto, dando al popolo qualcosa per cui tifare, ovvero gli "sfortunati amanti" del distretto 12, Katniss e Peeta. Sentendo questo Katniss cerca Peeta e lo trova mimetizzato vicino al fiume ferito da un colpo di spada. Quest'ultimo le fa capire che è davvero innamorato di lei, non solo per guadagnarsi le attenzioni degli sponsor. La mattina dopo, Katniss decide di dirigersi sulla cornucopia, ovvero il punto in cui hanno avuto inizio i giochi, dato che l'annunciatore Claudius Templesmith invita tutti i tributi a un festino, dove ogni tributo troverà quello di cui ha disperatamente bisogno. Per Katniss è una medicina per far guarire Peeta. Viene però presa d'assalto da Clove, che l'attacca cercando di farla morire dolorosamente, tagliandole il viso con dei coltelli. Thresh, tributo del Distretto 11, uccide Clove, credendola la responsabile della morte di Rue e risparmia Katniss in memoria di Rue. Un altro tributo, Faccia di Volpe, muore consumando delle bacche velenose rubate a Peeta. Nel frattempo dei mostri geneticamente modificati, gli ibridi, vengono rilasciati dagli Strateghi nel campo di gioco ed uccidono Tresh, lasciando Katniss e Peeta in lotta con il solo tributo nemico rimasto, Cato. Lo scontro finale si svolge sulla cornucopia, alla base della quale gli ibridi attendono che qualcuno muoia per poterlo poi divorare. Cato blocca Peeta in una morsa alla gola, ma Katniss colpisce Cato alla mano con una freccia. Peeta approfitta della situazione per lanciare Cato giù dalla cornucopia, dove viene ferito mortalmente dagli ibridi. Per risparmiargli le sofferenze, Katniss scaglia una freccia contro Cato, uccidendolo definitivamente. Così Peeta e Katniss vincono gli Hunger Games, ma gli Strateghi invertono nuovamente il regolamento, dichiarando che soltanto uno potrà vincere. Peeta chiede a Katniss di ucciderlo, ma lei prende le bacche velenose e ne dà una porzione a Peeta, tenendone una per sé. Realizzando che Katniss e Peeta intendono suicidarsi, gli Strateghi annunciano che entrambi sono vincitori.
 
[[File:Garagnone.jpg|thumb|Rocca Garagnone - Murgia.]]
Tornando a Capitol City, Katniss viene avvisata da Haymitch del fatto che adesso lei è un bersaglio politico, per aver sfidato pubblicamente i leader della società. Nel frattempo, il capo degli Strateghi, Seneca Crane, viene rinchiuso in una stanza e costretto a suicidarsi con delle bacche velenose per non aver portato a termine la sua missione di procurare un solo vincitore. Mentre Katniss e Peeta ritornano alla loro casa, il presidente Snow pondera su cosa fare riguardo ai due vincitori e alla rivolta a cui hanno inconsapevolmente dato inizio.
 
La vegetazione comprende numerosissime specie (pseudo steppe mediterranea - sulla Murgia) a cui si contrappongono interminabili uliveti e vigneti, ma anche la coltivazione del grano duro è tra le peculiarità del territorio.
=== Personaggi ===
{{Vedi anche|Personaggi di Hunger Games|Cast di Hunger Games}}
 
Il [[bosco]] comunale ''Difesa Grande'' ha un'estensione di circa 2.000 ettari. Situato a circa 6&nbsp;km dal centro abitato di Gravina, nel medio bacino idrografico del fiume [[Bradano]], presenta una flora spontanea di querceto formata da [[Quercus pubescens|roverella]], [[Quercus cerris|cerro]] e [[Quercus frainetto|farnetto]]. Oltre a numerose specie di [[Acer (botanica)|acero]] e arbusti. Molto ricca la parte relativa al sottobosco con la presenza di [[Ruscus aculeatus|pungitopo]], [[Pistacia lentiscus|lentisco]], [[Smilax aspera|smilace]].
==== Tributi ====
* '''[[Katniss Everdeen]]''': 16 anni. È la protagonista del film. È una ragazza coraggiosa e decisa, oltre che sveglia. Vive nel Distretto 12 insieme a sua madre (di cui si ignora il nome) e la sorella minore Primrose (Prim), a cui vuole molto bene. È molto brava nell'uso dell'arco e caccia nel bosco accanto al suo distretto per guadagnare abbastanza da badare alla famiglia. Quando sua sorella verrà scelta per partecipare agli Hunger Games, i terribili giochi organizzati ogni anno da '''Capitol City''', decide di offrirsi al posto suo e di diventare ella stessa uno dei tributi. Per mano sua moriranno Lux, Marvel e Cato.
* '''[[Peeta Mellark]]''': 16 anni. È il secondo personaggio principale del film. È un ragazzo coraggioso, gentile e sincero. Vive nel Distretto 12 e lavora al forno. Grazie a questo, è molto forte ed è abile nel combattimento corpo a corpo. Ha diversi fratelli, ma nessuno di essi viene mostrato nel film. Viene scelto insieme a Primrose per partecipare agli Hunger Games, ma dato che al posto di Primrose va Katniss, ci andrà con lei. È innamorato di Katniss. Nel film non uccide nessun tributo, ma nel libro uccide, anche se come atto di pietà, la ragazza del Distretto 8.
* '''Rue''': 12 anni. È il tributo femmina del Distretto 11. Durante l'addestramento farà amicizia con Max, un ragazzo di 12 anni del Distretto 4, che però morirà al bagno di sangue iniziale. È una ragazzina molto dolce e sveglia. Nell'arena diventerà amica e alleata di Katniss, verso la quale nutrirà una sincera ammirazione e un profondo affetto. Ha la stessa età della sorellina di Katniss. Verrà uccisa da Marvel, uno dei favoriti (i tributi più forti) sotto gli occhi di Katniss.
* '''Cato''': 18 anni. È tributo maschile del distretto 2 e colui che capeggia il gruppo dei favoriti. È un ragazzo presuntuoso, egoista e crudele. È molto bravo nell'uso delle spade e delle lance. Sfrutterà alcuni dei tributi più deboli per arrivare alla vittoria. Sarà responsabile della morte della maggior parte dei tributi: lui ucciderà il ragazzo del Distretto 6 (Jason), entrambi i tributi del 4 (Max e Marina) , la ragazza dell'8 (nel libro viene uccisa da Peeta) e il ragazzo del 10. Verrà ferito gravemente dagli ibridi, e ucciso da Katniss.
* '''Faccia di Volpe''': 15 anni. Il tributo femminile''' '''del Distretto 5 è stata descritta con le caratteristiche di una volpe, capelli rossi e occhi color ambra (azzurri nel film) e per questo viene soprannominata da Katniss "Faccia di Volpe". Anche se lei non utilizzava armi, poteva superare tutti in astuzia nell'arena. Muore mangiando le bacche velenose "[[Universo di Hunger Games#Morsi della notte|Morsi della Notte]]", salvando così Peeta e rendendosi un elemento indispensabile per la rivolta. È l'unico tributo arrivato nella Top 5 a non aver ucciso nessuno. Probabilmente il suo vero nome è Finch.
* '''Clove''': 15 anni. Il tributo femminile del Distretto 2, molto abile con i coltelli. Durante il festino ha tentato di uccidere Katniss, ma è stata uccisa da Thresh, che la riteneva l'assassino di Rue. Ha ucciso il ragazzo del Distretto 9 e la ragazza del Distretto 10.
* '''Thresh''': 18 anni. È il tributo maschio del Distretto 11. È un ragazzo coraggioso e caparbio. Anche lui, come Cato, è bravo a usare le spade, ma non altrettanto nell'uso delle lance. Rimarrà solo per tutto il film. Fin dall'inizio mostra un profondo affetto per Rue, e per questo ucciderà Clove, credendola responsabile della morte di Rue. Mostrerà pietà per Katniss, in nome dell'amicizia tra lei e Rue. Verrà ucciso dagli ibridi. Oltre a Clove ha ucciso anche il ragazzo del Distretto 7, salvando così la vita del ragazzo del Distretto 5, che però verrà ucciso in seguito da Cato.
* '''Glimmer (Lux nel libro)''': 17 anni. La ragazza del Distretto 1 è bella, con fluenti capelli biondi e occhi azzurri. Utilizza l'arco, ma, nonostante sia una favorita, non è molto abile con esso. Muore quando Katniss fa cadere il nido di Aghi Inseguitori. Ha ucciso solo tributi disarmati: la ragazza del 6, il ragazzo del 5 (che si era distratto per un istante).
* '''Marvel''': 17 anni. Il ragazzo del Distretto 1, molto abile con le lance, tributo favorito, ha ucciso Rue, che successivamente Katniss ha vendicato, scagliandogli contro una freccia, che lo trafigge al petto, uccidendolo. Oltre a Rue, Marvel ha ucciso il ragazzo del Distretto 8, la ragazza del Distretto 7 e la ragazza del Distretto 9.
* '''Max''': 12 anni. Il ragazzo del Distretto 4 con gli occhi chiari e i capelli rossi. Durante l'addestramento ha fatto amicizia con Rue che aveva la sua stessa età. Nell'arena giunge per primo dentro la Cornucopia, nascondendosi dietro una cassa. Dopo la fine dei combattimenti esce dal suo nascondiglio, ma viene individuato e ucciso da Cato, diventando l'ultimo tributo ucciso nel bagno di sangue.
 
Il complesso faunistico è molto ricco, sono presenti infatti il [[Lacerta viridis|ramarro]] (Lacerta viridis), più grande sauro europeo, il [[Coronella austriaca|colubro liscio]] (Coronella austriaca), la [[Testudo hermanni|Tartaruga di hermann]] (Testudo hermanni), la [[Lepus europaeus|lepre]], la [[volpe]]. Imponente anche la presenza ornitica del bosco, sono presenti: il [[Cuculus canorus|cuculo]], il [[Tyto alba|barbagianni]], il [[Milvus milvus|nibbio reale]] e il [[Milvus migrans|nibbio bruno]], la [[Buteo buteo|poiana]], l'[[assiolo]], l'[[upupa]], il [[Asio otus|gufo comune]], l’[[allocco]], il [[Turdus merula|merlo]], la [[capinera]], lo [[sparviero]], la [[ghiandaia]], la [[Melanocorypha calandra|calandra]], l’[[averla]] capirossa. Tra i mammiferi il [[Sus scrofa|cinghiale]], la [[Mustela nivalis|donnola]], il [[meles meles|tasso]], la [[Mephitidae|puzzola]], l’[[istrice]], la [[Martes foina|faina]], ed il [[Felis silvestris|gatto selvatico]].<ref>{{Cita web|url=http://comune.gravina.ba.it/bosco-difesa-grande/|titolo=Flora e fauna del Bosco Difesa Grande di Gravina}}</ref>
==== Altri ====
* '''Primrose Everdeen''': È la sorella minore di Katniss. È una bambina molto dolce, ma timida e insicura. Vuole molto bene a Katniss, ma a differenza di lei non va nella foresta a cacciare. Viene scelta, al suo primo anno (12 anni), per partecipare agli Hunger Games, ma Katniss si offre al posto suo, salvandole la vita.
* '''Gale Hawthorne''': È il migliore amico di Katniss. È un ragazzo coraggioso e altruista. Va sempre a cacciare nel bosco insieme a Katniss, guadagnando anch'egli abbastanza per la propria famiglia, composta dalla madre e da alcuni fratelli più piccoli (che però non appaiono). Fin dall'inizio mostra un enorme affetto per Katniss (se è innamorato o no di lei, non viene chiarito), e dice chiaramente di odiare gli Hunger Games, proponendo a Katniss di fuggire nel bosco con lei e con le loro famiglie.
* '''Cinna''': È lo stilista del Distretto 12. È un uomo gentile ed educato. Fin dall'inizio nutre un grande affetto per Katniss, ammirando la sua tenacia e il suo coraggio. Grazie a questo, i due diventeranno grandi amici molto in fretta. Si occuperà lui di tutti i vestiti che Katniss indosserà, diventando di fatto l'artefice della sua iniziale popolarità.
* '''Haymitch Abernathy''': È il mentore del Distretto 12. Ha vinto gli Hunger Games da ragazzo. È un uomo cinico e presuntuoso, ma non davvero malvagio. Ha l'abitudine di bere molto e mostra in generale una scarsa autodisciplina. Inizialmente lui e Katniss non andranno d'accordo, ma poi diventeranno amici e l'aiuterà negli Hunger Games.
* '''Effie Trinket''': È la presentatrice degli Hunger Games assegnata al Distretto 12. Ha il compito di estrarre i nomi dei partecipanti degli Hunger Games. È una donna vanitosa e spigliata. Sarà molto severa con Katniss, visto quanto lei sembrerà maleducata agli occhi della gente, ma alla fine tiferà per lei e diventerà sua amica.
* '''Caesar Flickerman''': È il presentatore dei tributi e delle notizie sugli Hunger Games. È un uomo presuntuoso, vanitoso e logorroico. Sebbene sembri gentile con i Tributi, in particolare con Katniss, in realtà questo nasconde un'indole cinica ed egoista, difatti non gli interessa minimamente di nessuno di loro. Apparirà solo per dare notizie e non interverrà mai direttamente.
* '''Presidente Snow''': È il principale antagonista del film (sebbene non appaia sempre). È un uomo vanitoso, crudele ed egoista. È convinto di essere il padrone di ogni persona che abita a Panem (la nazione in cui si svolge la storia) ed è lui a comandare i Pacificatori (coloro che fanno rispettare la legge nei distretti). Tenterà in ogni modo di obbligare Katniss a non ribellarsi alle regole degli Hunger Games, senza riuscirci.
* '''Seneca Crane''': È il primo Stratega degli Hunger Games (colui che li organizza). Appare vanitoso ed egoista. Per tutto il film ostacolerà Katniss, ma solo perché glielo ordina Snow. Verrà condannato a morte per aver ceduto al "ricatto" di Katniss e Peeta consentendo la sopravvivenza di due vincitori.
 
=== Colonna sonoraClima ===
{{Vedi anche|The Hunger Games: Songs from District 12 and Beyond}}
L'album dal titolo ''The Hunger Games: Songs from District 12 and Beyond'' contiene 16 tracce. Prodotto da [[T-Bone Burnett]], vede la partecipazione di un nutrito gruppo di artisti. Le canzoni, tutte inedite, scritte ed ispirate alla serie di ''[[Hunger Games]]'', sono interpretate, tra gli altri, da [[Taylor Swift]], dagli [[Arcade Fire]], dai [[Maroon 5]] e dai [[The Decemberists]].<ref>[http://www.voto10.it/cinema/not.php?NewsID=4199 Hunger Games - Colonna Sonora - Notizie sul Cinema - VOTO 10<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il clima è tipicamente mediterraneo: gli inverni sono relativamente miti, con temperature che solitamente non scendono mai sotto gli zero gradi; le estati sono, invece, calde e secche.
== Promozione ==
All'inizio di settembre 2011 la casa di produzione ha aperto un sito web, [http://www.TheCapitol.pn www.TheCapitol.pn], collegato alla campagna virale del film. Il sito utilizza l'indirizzo [[.pn]] che nella finzione del film appartiene a Panem e nella realtà alle [[Isole Pitcairn]]. Poiché nelle settimane successive il sito si è rivelato poco attivo, alcuni fan hanno deciso di lanciare un proprio sito web, panemoctober.com, nel quale gli utenti iscritti venivano assegnati ad uno dei 12 distretti che compongono lo Stato di Panem e possono interagire tra loro come i personaggi del film.<ref>[http://blog.screenweek.it/2011/09/apre-panem-october-il-pottermore-di-the-hunger-games-140802.php Apre Panem October, il Pottermore di The Hunger Games | Il blog di ScreenWeek.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
{{ClimaAnnuale
Il primo full [[trailer]] del film è stato distribuito il 14 novembre [[2011]].<ref>[http://blog.screenweek.it/2011/11/the-hunger-games-ecco-il-primo-full-trailer-147700.php The Hunger Games, ecco il primo full trailer! | Il blog di ScreenWeek.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
| nome = <ref>Fonte tabella: [http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Gravina+in+Puglia ilmeteo.it]</ref>
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 12
| tempmax02 = 13
| tempmax03 = 15
| tempmax04 = 18
| tempmax05 = 22
| tempmax06 = 26
| tempmax07 = 28
| tempmax08 = 28
| tempmax09 = 25
| tempmax10 = 21
| tempmax11 = 17
| tempmax12 = 14
<!-- Temperature medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmedia01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| tempmedia02 = 65
| tempmedia03 = 34
| tempmedia04 = 19
| tempmedia05 = 23
| tempmedia06 = 34
| tempmedia07 = 26
| tempmedia08 = 12
| tempmedia09 = 13
| tempmedia10 = 21
| tempmedia11 = 67
| tempmedia12 = 06
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 5
| tempmin02 = 5
| tempmin03 = 7
| tempmin04 = 9
| tempmin05 = 13
| tempmin06 = 17
| tempmin07 = 19
| tempmin08 = 19
| tempmin09 = 17
| tempmin10 = 13
| tempmin11 = 9
| tempmin12 = 6
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 51
| pioggia02 = 57
| pioggia03 = 52
| pioggia04 = 47
| pioggia05 = 37
| pioggia06 = 32
| pioggia07 = 27
| pioggia08 = 39
| pioggia09 = 62
| pioggia10 = 65
| pioggia11 = 54
| pioggia12 = 63
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| giornipioggia02 =
| giornipioggia03 =
| giornipioggia04 =
| giornipioggia05 =
| giornipioggia06 =
| giornipioggia07 =
| giornipioggia08 =
| giornipioggia09 =
| giornipioggia10 =
| giornipioggia11 =
| giornipioggia12 =
<!-- Le onde di calore (numero di giorni, anche con cifre decimali, con T.<small>max</small> ≥ 34 °C),
da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| warm01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| warm02 =
| warm03 =
| warm04 =
| warm05 =
| warm06 =
| warm07 =
| warm08 =
| warm09 =
| warm10 =
| warm11 =
| warm12 =
<!-- I giorni di gelo (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornigelo01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| giornigelo02 =
| giornigelo03 =
| giornigelo04 =
| giornigelo05 =
| giornigelo06 =
| giornigelo07 =
| giornigelo08 =
| giornigelo09 =
| giornigelo10 =
| giornigelo11 =
| giornigelo12 =
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 77
| umido02 = 74
| umido03 = 72
| umido04 = 68
| umido05 = 68
| umido06 = 65
| umido07 = 64
| umido08 = 65
| umido09 = 68
| umido10 = 72
| umido11 = 76
| umido12 = 78
<!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| elio01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| elio02 =
| elio03 =
| elio04 =
| elio05 =
| elio06 =
| elio07 =
| elio08 =
| elio09 =
| elio10 =
| elio11 =
| elio12 =
<!-- Ventosità medie mensili, direzione (S-E-N-W-SSW-SSE-NNW-ecc.)
e valore (numero anche con cifre decimali, misurato in km/h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| vento01 = NNW
| intensità01 = 16
| vento02 = NNW
| intensità02 = 16
| vento03 = E
| intensità03 = 16
| vento04 = E
| intensità04 = 16
| vento05 = E
| intensità05 = 16
| vento06 = E
| intensità06 = 16
| vento07 = E
| intensità07 = 16
| vento08 = E
| intensità08 = 16
| vento09 = E
| intensità09 = 16
| vento10 = NNE
| intensità10 = 9
| vento11 = S
| intensità11 = 9
| vento12 = WNW
| intensità12 = 16
}}
 
== DistribuzioneOrigini del nome ==
Il toponimo "Gravina" proviene dalle [[Gravina (geologia)|gravine]],<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/gravina-in-puglia/|titolo=Enciclopedia Treccani|accesso=26 aprile 2015}}</ref> spaccature della crosta terrestre simili a ''[[canyon]]''. Sul motto riportato sul gonfalone cittadino è riportata una curiosa [[paretimologia]]: vi è scritto “Grana dat et vina" (trad. "offre grano e vino"), attribuito alla città da [[Federico II di Svevia]], il quale amava questa città tanto da definirla "giardino di delizie". Egli, infatti, fece realizzare in loco un [[Castello di Gravina|castello]], del quale restano delle rovine visitabili, che aveva la funzione di ospitare lui ed i suoi uomini, prima e dopo le [[caccia|battute di caccia]] svolte nel territorio murgiano.
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 23 marzo [[2012]]. In [[Italia]] l'uscita è avvenuta il 1º maggio [[2012]].<ref>[http://www.badtaste.it/articoli/hunger-games-italia-dal-1-maggio-altre-date-warner Hunger games in italia dal 1º maggio e le altre date Warner]</ref>
 
== AccoglienzaStoria ==
{{Vedi anche|Silvium}}
=== Incassi ===
{{Citazione|In Italia i sanniti, dopo aver espugnato Sora e Calazia, città alleate ai romani, ne vendettero schiavi gli abitanti; nel frattempo i consoli romani invasero con un numeroso esercito la Iapigia e si accamparono presso la città di Sìlbion. Poiché essa era presidiata dai sanniti, l'assediarono per molti giorni, e dopo averla espugnata con la forza, catturarono più di cinquemila prigionieri e presero anche un'ingente quantità di altro bottino.|[[Diodoro Siculo]], ''[[Bibliotheca historica]]'', XX, 80,1}}
Il film, costato 78 milioni di dollari, ha stabilito il record per il miglior esordio negli USA di un film non-[[sequel]] con 152,5 milioni di dollari, registrando il terzo miglior dato di sempre dopo ''[[Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2]]'' (1.341,5 milioni dollari) e ''[[Il cavaliere oscuro]]'' (158 milioni di dollari). In tutto il mondo ha incassato oltre 214 milioni di dollari in un fine settimana.<ref>[http://blog.screenweek.it/2012/03/the-hunger-games-mostruoso-esordio-da-155-milioni-negli-usa-168038.php The Hunger Games, mostruoso esordio da 152,5 milioni negli USA! [UPDATE&#93; | Il blog di ScreenWeek.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
{{Citazione|Chi navighi da Brindisi lungo la costa adriatica incontra la città di Egnazia, tappa comune per i viaggiatori diretti, per mare o per terra, a Bari: la navigazione si effettua col vento di Noto. Fino a qui si estende lungo il mare il territorio dei Peuceti, nell'entroterra fino a Silvium. Esso è tutto aspro e montagnoso, poiché in gran parte occupato dagli Appennini, e si ritiene abbia accolto coloni arcadi|[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', VI, 3,8}}
 
Grazie alla posizione strategica dei vari abitati, Gravina può vantare una storia antichissima. Il suo territorio risulta essere stato abitato già dal [[Paleolitico]] antico, data l'alta presenza di acque nel torrente della [[Gravina (geologia)|Gravina]], mentre i resti più consistenti risalgono al [[Neolitico]], sin dal 5950 a.C. (Casa S. Paolo e Ciccotto).
In totale, ''Hunger Games'' ha incassato {{TA|408 010 692 dollari}} negli USA e {{TA|283.237.076 dollari}} nel resto del mondo, per un totale mondiale pari a {{TA|691 247 768 dollari}}.<ref>[http://boxofficemojo.com/movies/?id=hungergames.htm Box Office mojo]</ref> È stato il terzo film più visto della saga.
 
Gli insediamenti più antichi sono stati individuati nelle contrade di Botromagno, S.Paolo, Vagnari, S.Stefano e S.Staso (paleocristiano).
=== Critica ===
I toponimi ''Sidis'' (Σίδις), ''Sìlbion'' (Σιλβìον), ''Sidìon'', ''Silvium'', ''Petramagna'' o ''Botromagno'' (nome della collina dove si è sviluppato l'antico abitato) e i nomi degli antichi indigeni, quali ''Sidini'', ''Silvini'', attestano che la città subì la colonizzazione [[Peucezia|peuceta]], prima, e greca, poi. In seguito, la conquista romana, come confermato anche dagli evidenti scavi archeologici, le necropoli e i relativi corredi funerari.
Il film ha avuto recensioni positive dalla critica e dal pubblico. Sul sito di recensioni [[Rotten Tomatoes]] registra attualmente una valutazione del 84% basata su 275 recensioni, con il commento "Emozionante e superbamente recitato, ''Hunger Games'' cattura la violenza drammatica, emozione allo stato puro, e la portata ambiziosa del romanzo originale". Su [[Metacritic]] ha un 68 su 100 basato su 49 recensioni, mentre su [[TV.com]] un punteggio dell'8,4 su 10. Su [[IGN (sito web)|IGN]] ha ottenuto quattro stelle su cinque, ed è stato definito un film "riflessivo e a tratti molto commovente, alla cui ambientazione cupa è stato dato il giusto peso".<ref>http://www.ign.com/articles/2012/03/17/the-hunger-games-review</ref> [[Fox News]] definì il film "eccellente"<ref>http://www.foxnews.com/entertainment/2012/03/21/review-excellent-hunger-games-poised-to-claim-harry-potter-franchise-throne/</ref>, e alcuni critici, tra cui le riviste ''[[Empire (rivista)|Empire]]'' e ''[[The Hollywood Reporter]]'', lodarono la recitazione di Jennifer Lawrence e del resto del cast principale.<ref>http://www.dailytelegraph.com.au/entertainment/the-hunger-games-wows-the-critics/story-e6frewyr-1226304170380</ref> Nonostante i giudizi largamente positivi, il film fu criticato da alcuni così come il romanzo originale per la sua somiglianza con altre opere, come il film italiano ''[[La decima vittima]]'', il romanzo ''[[Battle Royale (romanzo)|Battle Royale]]'' e il suo [[Battle Royale (film)|adattamento cinematografico]], e il racconto ''[[La lotteria]]''.
 
Un importante ritrovamento di uno scheletro appartenuto a un uomo di origine cinese o mongola nella necropoli di Vagnari, testimonia l'esistenza di rapporti fra la città di Gravina e l'[[Estremo Oriente]] già nel 200 d.C.<ref>{{Cita web|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/scienze---tech/364403/gli-orientali-vennero-in-puglia-nel-200-d-c.html|titolo=Ritrovati resti di un orientale in una necropoli di Gravina in Puglia}}</ref>
== Differenze con il romanzo ==
[[File:Via Appia map.jpg|thumb|right|Il percorso della [[Via Appia]] che, da [[Benevento]], si diramava nella cosiddetta "Appia antica", in basso, che conduceva a [[Brindisi]] passando da [[Taranto]], ed "Appia Traiana", tracciato in alto]]
* Nel libro Katniss ha la pelle olivastra e gli occhi grigi, mentre nel film ha la pelle chiara e gli occhi azzurri.
* Nel film, durante la mietitura, la storia di Panem è presentata con un filmato di Capitol City, mentre nel libro è narrata dal sindaco del Distretto 12, il Sig. Undersee.
* Nel libro il mentore di Katniss e Peeta, Haymitch Abernathy, lancia una sorta di velata protesta nei confronti di Capitol City durante la mietitura, prima di svenire e cadere dal palco, mentre nel film non è presente all'evento.
* Nel libro Haymitch Abernathy viene aiutato da Peeta a recuperare i sensi e a lavarsi dopo essersi vomitato addosso e aver perso conoscenza a causa di una sbornia prima che i corsi di preparazione ai giochi tributi avesse luogo.
* Nel libro durante il viaggio in treno, Haymitch ha un battibecco con Peeta, in cui quest'ultimo rimedia un pugno sulla mascella, che gli lascia un segno sul viso. Katniss, irritata dalla reazione del mentore, conficca un coltello nel tavolo proprio dirimpetto ad Haymitch, mentre nel film è Katniss a conficcare il coltello nel tavolo e non si ha tracce dell'episodio del pugno.
* La spilla portafortuna con la ghiandaia imitatrice viene regalata a Katniss da Madge, figlia del sindaco, personaggio non presente nel film. Inoltre, la spilla è di enorme valore essendo d'oro, mentre nel film essa viene regalata come fosse un semplice bottone.
* Nel libro il padre di Peeta fa visita a Katniss e le regala dei biscotti, mentre nel film vanno a trovarla solo sua madre, Prim e Gale.
* Nel libro, durante la valutazione privata degli strateghi a Katniss, quando quest'ultima scaglia la freccia in direzione della mela Plutarch Heavensbee (all'epoca un normale stratega) cade nella ciotola del punch per lo spavento. Nel film, gli strateghi, si limitano a fissarla increduli.
* Nel libro nei giorni successivi al Bagno di Sangue iniziale alla Cornucopia, Katniss rischia di morire per disidratazione, scena omessa nel film.
* Nel libro è Claudius Templesmith, il conduttore della trasmissione, a commentare ciò che succede nell'arena, mentre nel film Caesar Flickermann, l'intervistatore, interviene quasi sempre per dare la propria interpretazione. Inoltre, nel film è Seneca Crane ad annunciare gli avvisi nell'arena, mentre nel libro è sempre Templesmith.
* Nel libro tradotto in italiano, Glimmer, il Tributo femmina del Distretto 1, è stata chiamata Lux. Nel doppiaggio italiano del film, invece, il personaggio ha mantenuto il nome originale.
* Nel libro la Cornucopia è dorata, nel film è di metallo bianco.
* Nel film Katniss, in seguito all'incendio provocato dagli Strateghi, riporta una bruciatura alla coscia, mentre nel libro è il polpaccio a rimanere ustionato; inoltre la giacca di Katniss non riporta danni, a differenza del libro dove la parte inferiore rimane bruciata.
* Il Tributo femmina del Distretto 4 non viene uccisa nel bagno di sangue iniziale alla Cornucopia, ma viene uccisa insieme a Lux (Glimmer) dal nido di Aghi Inseguitori.
* Nel film, quando Katniss si risveglia dopo l'incidente con gli Aghi Inseguitori, Rue le rivela che i tributi morti durante il suo "letargo" sono Lux (Glimmer) - Distretto 1 - e il ragazzo del Distretto 10; nel libro, invece, il Ragazzo del 10 muore il mattino successivo, infatti nel libro è la ragazza del Distretto 4 a morire con Lux (Glimmer) (vedi citazione al punto precedente).
* Nel libro, quando Katniss scende a terra e recupera arco e frecce dal cadavere di Lux (Glimmer), viene raggiunta da Peeta e, nonostante lei creda che voglia ucciderla, Peeta le urla di correre e quando lo fa le sembra di vedere Cato sopraggiungere dopo Peeta. Da quel momento Katniss rimane tormentata dal pensiero che Peeta le abbia salvato la vita, mentre lei lo credeva un nemico. Nel film non viene fatto intendere l'arrivo di Cato, il fatto che Peeta sia gravemente ferito si comprende solo dal racconto del ragazzo quando viene rintracciato nel fiume, inoltre non viene messo in risalto il fatto che Katniss si senta enormemente in debito nei suoi confronti per questo gesto.
* Nel libro, in seguito alla morte del tributo Rue, Katniss non le sfila la lancia dallo stomaco affinché l'hovercraft, che porta via il cadavere di Rue, porti via con sé anche la lancia, cosicché non possa più essere utilizzata; inoltre riceve da parte del suo distretto (l'Undicesimo) una pagnotta in segno di riconoscimento, nonostante questo rappresenti un atto mal visto da Capitol City, in quanto, gli aiuti da parte di un distretto sono sempre rivolti a tributi dello stesso e mai verso altri.
* La ribellione non inizia nel Distretto 11, ma nel Distretto 8, e non viene citata che nel secondo libro.
* Katniss, nel libro, viene a conoscenza da Peeta che Thresh (il ragazzo del Distretto 11) è stato ucciso (probabilmente da Cato, il ragazzo del Distretto 2). Non sente il cannone, ma vede l'icona di Thresh in cielo. Nel film non si vede la sua morte, ma si sentono le sue grida quando viene ucciso dagli ibridi, seguito dal colpo di cannone e dalla sua immagine in cielo.
* Nel film Katniss bacia Peeta solo una volta in tutti gli Hunger Games, tutto questo rende inspiegabile per chi guardi la trasposizione cinematografica che la popolazione di Capitol City la creda "pazzamente innamorata" di Peeta. Infatti nel libro Katniss bacia Peeta centinaia di volte dopo averlo ritrovato ferito alla gamba, proprio per convincere il pubblico e farsi mandare provviste dagli sponsor. Per forza di cose è stata anche omessa la scena del libro in cui Katniss bacia Peeta di sua spontanea volontà, non per le telecamere.
* Nel film Peeta fa capire a Katniss di essersi preso una cotta per lei dal primo giorno di scuola, quasi fosse stato un colpo di fulmine. Invece nel libro Peeta le spiega che dopo averla sentita cantare rimase totalmente rapito dalla sua voce e che questo gli lasciò un segno indelebile, che nessun'altra ragazza a cui si fosse interessato in seguito gli avrebbe lasciato.
* Nel libro Peeta spiega a Katniss che suo padre era innamorato della madre di Katniss, ma che lei poi scelse il signor Everdeen, un uomo del Giacimento. Katniss è incredula quando Peeta le fa sapere che suo padre glielo disse il primo giorno di scuola, infatti fu lui ad indicarle Katniss quando avevano entrambi 5 anni. Inoltre suo padre gli disse che la madre di Katniss scelse un povero minatore invece di un panettiere perché quando cantava anche gli uccelli si fermavano ad ascoltare. Questo fatto è molto rilevante, in quanto quello stesso giorno Peeta ascolta Katniss cantare a lezione di musica e le rivela che provò ad ascoltare fuori, come succedeva con suo padre, gli uccelli si erano zittiti di colpo per sentirla. Da quel momento Peeta comprese che gli era accaduto la stessa cosa capitata alla madre di Katniss, quando si innamorò di suo marito. Nel film tutto questo non viene neanche menzionato.
* Nel film quando Tresh uccide Clove lei muore all'istante, invece nel libro resta a terra a morire lentamente. Inoltre nel libro Cato cerca di accorrere in suo soccorso, cosa che nel film non è presente.
* Nel libro, per riuscire ad andare al banchetto organizzato intorno alla [[Cornucopia]] senza che Peeta glielo impedisca, Katniss riceve da Haymitch la bevanda che viene usata nel Distretto 12 per riuscire a dormire, una specie di sonnifero molto forte. Nel film, Katniss si limita ad uscire non appena Peeta si addormenta spontaneamente.
* Nel libro Katniss tornata alla grotta dopo il banchetto, essendo stata ferita da Clove, sviene dopo aver iniettato la medicina nel corpo di Peeta. Al suo risveglio si ritrova la fronte bendata e Peeta che le dice di averla trovata svenuta in una pozza di sangue. Nel film invece la ferita di Katniss non è così grave e non perde tutto quel sangue come nel libro e si cura con la stessa medicina per la gamba di Peeta.
* Nel libro il banchetto organizzato alla cornucopia presenta pacchetti di diverse dimensioni, a seconda del dono necessario ai tributi, mentre nel film i contenitori sono identici salvo per il numero impresso sopra.
* Nel libro, al festino organizzato, Thresh (Distretto 11) uccide Clove sfondandole il cranio con una pietra, invece nel film la sbatte con forza contro la Cornucopia.
* Nel libro Katniss si trova costretta a far togliere i vestiti a Peeta per poterli lavare in un corso d'acqua e per medicare meglio la gamba ferita dell'amico. Nel film invece, la scena non è presente.
* Nel libro la medicina che Katniss riesce a ottenere dal banchetto organizzato, è una siringa e non una pomata, in quanto Peeta, sempre nel libro, non riesce a svegliarsi perché preda di una bruttissima febbre causata dall'infezione.
* Nel libro la gamba di Peeta viene nuovamente ferita nello scontro con gli ibridi e quindi amputata e rimpiazzata con una protesi metallica. Nel film invece la gamba guarisce completamente e non ha bisogno di amputazione.
* Il tributo del Distretto 3 non rimane a sorvegliare la cornucopia e non si mette a seguire Faccia di Volpe come accade nel film, ma nel libro segue Cato e Clove convinto che nessuno si sia accorto delle mine-trappola e pensando che quindi non ci sia rischio a lasciare le provviste incustodite.
* Nel libro Katniss non sente più dall'orecchio sinistro in seguito all'esplosione da lei stessa provocata con la caduta delle mele, cosa che nel film è stata omessa.
* Nel film, dopo la morte della ragazza del Distretto 8, Katniss sente subito il colpo di cannone; nel libro la ragazza in realtà non muore subito: dopo essere stata pugnalata, Cato e gli altri si rendono conto che non è morta e dunque è Peeta a tornare indietro e ucciderla per farla smettere di soffrire.
* Nel libro Faccia di Volpe muore il giorno dopo l'uccisione di Thresh, classificandosi quindi al quarto posto nei giochi. Nel film le due morti sono invertite.
* Nel libro, nella sequenza finale dei Giochi, Cato non rinnega mai la sua natura omicida e la sua morte ha un'agonia straziante che dura tutta la notte, sebbene, come nel film, sia poi Katniss a finirlo.
* Nel libro, le vicende sono raccontate in prima persona da Katniss stessa, mentre nel film la storia si narra da sé: in questo modo ricordi e pensieri di Katniss vengono eliminati, cancellando una parte fondamentale della storia.
* Nel libro Peeta non dice mai ai Favoriti di saper riconoscere le trappole di Katniss, sebbene si unisca a loro proprio per sviarli dall'amata.
* Nel libro, durante l'intervista a Capitol City dopo la vittoria, Katniss e Peeta rivedono un estratto degli Hunger Games, scena non citata nel film. Qui Katniss vede che Peeta si è alleato con i Favoriti per proteggerla e che durante l'attacco degli Aghi Inseguitori, dopo averla incitata a scappare, ha lottato con Cato per darle il tempo di fuggire. È durante questa lotta che Cato ferisce gravemente Peeta. Peeta dimostra quindi di aver rischiato più volte la sua vita per salvare Katniss. Inoltre durante tutta l'intervista Katniss resta in braccio a Peeta e lo stringe, mentre nel film stanno seduti su due poltrone divise e si tengono appena per mano. Inoltre è stata omessa la scena in cui Peeta e Katniss si rivedono proprio al programma di Caesar, visto che dal momento in cui sono stati recuperati con l'hovercraft non hanno permesso loro di incontrarsi. Nel libro quando si rivedono si baciano di continuo per dieci minuti prima di essere interrotti da Caesar. Tutto questo evidenziava gli sforzi di Katniss nel fingersi innamorata di Peeta.
* Nell'ultimo capitolo del libro, durante il viaggio di ritorno verso il Distretto 12, Peeta scopre che per tutta la durata dei giochi Katniss ha solo finto (almeno in parte) di provare qualcosa per lui e ciò provoca la rottura tra i due personaggi. Nel film la scena è stata omessa.
* Alla fine del film, avendo omesso la parte in cui Katniss ammette di aver finto, anche se non del tutto, con lui nell'Arena, quando i due si tengono per mano ed esultano, entrambi sorridono anche se più freddamente. Non si capisce la ragione nel film. Infatti nel libro Peeta è deluso per la recita di Katniss, ma finge bene, mentre Katniss non riesce a farlo con altrettanta convinzione perché ha paura di perdere Peeta quando le telecamere non li seguiranno più.
* Il personaggio di Seneca Crane nella storia viene citato solo dal secondo libro in avanti (seppur in seguito alla sua morte), mentre nel film svolge uno dei ruoli principali.
* Nel film gli Ibridi sono bestie nero pece simili a grossi [[mastini]], prima ne inviano 1 poi altri 3 che inseguono Katniss e Peeta. Nel libro invece sono più numerosi, inseguono prima Cato e sono diversi gli uni dagli altri perché sono stati creati dal [[DNA]] ricombinato dei tributi morti nei giorni precedenti. Katniss sa riconoscerli perché ancora conservano gli occhi che avevano da umani.
* Nel libro, sull'hovercraft che riporterà i vincitori a Capitol City, vengono narrati i momenti in cui Katniss assiste disperatamente alla scena in cui i dottori tentano di medicare la gamba di Peeta, macellata dagli Ibridi. In seguito, Katniss verrà a conoscenza da Caesar Flickerman che la gamba di Peeta è stata sostituita da una protesi di metallo. Queste scene e informazioni vengono omesse nel film.
* Nel libro durante l'incoronazione di Katniss e Peeta, la corona è una sola, essendo previsto un solo vincitore, così viene spezzata in due parti e divisa per i due. Nel film la corona viene data solo a Katniss. (Si vede comunque sullo sfondo che le corone sono 2).
 
Prima influenzata dai Greci, poi occupata da Roma, fu facile preda dei visigoti di Alarico e dei vandali di Genserico nel V secolo a.C. Distrutto il centro abitato, uno sulla collina di Botromagno e l'altro sul ciglio del burrone, la popolazione si trasferì nel sottostante burrone, dove alle grotte preesistenti aggiunsero altre abitazioni.
== Sequel ==
 
{{Vedi anche|Hunger Games: La ragazza di fuoco}}
All'epoca di Alessandro il Molosso, divenne [[polis]] con diritto di coniare monete (Sidinon) e dopo la [[terza guerra sannitica]] ([[305 a.C.]]) divenne municipium romano, toccato dal tracciato della [[via Appia]].
È stato girato un [[sequel]] del film dal titolo ''[[Hunger Games: La ragazza di fuoco]]'' con uscita il 27 novembre [[2013]]. Le riprese hanno avuto inizio ufficialmente il 10 settembre 2012 con il termine fissato per dicembre 2012.<ref>{{Cita web|cognome=Vary|nome=Adam B.|titolo='The Hunger Games: Catching Fire' begins shooting in Georgia, before moving to Hawaii|url=http://insidemovies.ew.com/2012/09/10/the-hunger-games-catching-fire-begins-shooting-in-georgia-before-moving-to-hawaii/|accesso=10 settembre 2012}}</ref> Le riprese si sono svolte ad [[Atlanta]] e alle [[Hawaii]].<ref>{{Cita web|cognome=McAllister|nome=Cameron|titolo='The Hunger Games: Catching Fire' officially begins production in Georgia|url=http://www.reelga.com/2012/09/the-hunger-games-catching-fire.html|accesso=10 settembre 2012}}</ref> Alla regia non è tornato [[Gary Ross]], bensì [[Francis Lawrence]].<ref>{{Cita web|cognome=Staskiewicz |nome=Keith |url=http://insidemovies.ew.com/2012/05/03/francis-lawrence-confirmed-as-catching-fire-director/ |titolo=Francis Lawrence confirmed as 'Catching Fire' director |opera=[[Entertainment Weekly]]|data=3 maggio 2012 |accesso=3 maggio 2012}}</ref>. Il 22 febbraio [[2013]] è iniziata ufficialmente la campagna promozionale del film, con il lancio del primo [[poster]] del Tour della Vittoria che Katniss e Peeta dovranno intraprendere nei 12 distretti di Panem,<ref>{{Cita web|url=http://blog.screenweek.it/2013/02/hunger-games-inizia-il-tour-della-vittoria-con-katniss-e-peeta-poster-248053.php/|titolo=Hunger Games – Inizia il Tour della Vittoria con Katniss e Peeta! (poster)|editore=ScreenWeek Blog}}</ref> mentre il 4 marzo è uscito il primo Character Poster raffigurante Effie, seguito nei giorni successivi da quelli degli altri protagonisti del secondo capitolo.<ref>{{Cita web|url=http://blog.screenweek.it/2013/03/hunger-games-la-ragazza-di-fuoco-effie-nel-primo-character-poster-250229.php|titolo=Hunger Games – La Ragazza di Fuoco: Effie nel primo character poster!|editore=ScreenWeek Blog}}</ref>
 
Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, seguì le vicende dell'intera Italia, passata attraverso l'effimero dominio dell'erulo Odoacre, il regno goto e, infine, all'inizio del V secolo, la riconquista dell'Impero ad opera di Giustiniano. Durante lo stesso secolo fu inglobata nel dominio dei nuovi invasori Longobardi, sino all'avvento dei Normanni. Intorno al [[1006]] fu contea con Accardo, padre di Umfrido. Questi nel [[1091]] ricostituì la diocesi e consentì la costruzione della cattedrale presso il castello, sul ciglio della "Gravina" tra i rioni, Piaggio e Fondovito.
 
Le famiglie degli [[Aleramici]] e dei [[De Say]] la elevarono a [[Marchesato]]; [[Federico II di Svevia]], con Gilberto d'Aigle, la mise a capo del Giustizierato di Terra di Bari, ponendola in primo piano tra le città di Puglia per le sue ricchezze e bellezze naturali. Infatti, la sua contea comprendeva gli attuali territori dei comuni di: [[Altamura]], [[Ruvo di Puglia|Ruvo]], [[Bitetto]] e [[Grumo Appula]].
 
Dal [[1267]] al [[1380]] fu feudo degli [[Angioini]] ora d'Angiò, ora d'Ungheria. In questo stesso periodo, Gravina divenne città demaniale e feudale. Conobbe il Cristianesimo nel I secolo d.C. e fu evangelizzata da [[Basiliani]], [[Benedettini]], [[Francescani]], [[Domenicani]]. Nel XIII secolo giunsero i monaci degli ordini cavallereschi: [[Templari]] e Cavalieri [[Gerosolomitani]], che furono possessori di case e territori di grandi estensione. Nel XIV secolo divennero feudatari gli [[Orsini]] di Roma. Successivamente si avvicendarono i discendenti delle case [[Del Balzo]] e [[Anguillara (famiglia)|Anguillara]], di [[Taranto]] e [[Solofra]]. Francesco Orsini, prefetto di Roma, elevò il feudo di Gravina in Puglia a [[ducato (feudo)|ducato]].
 
Gli [[Orsini#La linea di Gravina|Orsini]] furono signori dal [[1380]] al [[1816]]. In questo lungo arco di tempo la città subì le prepotenze feudali, dell'alto clero e dell'oligarchia locale. La città è molto nota in quanto nel [[1649]] vi nacque [[Papa Benedetto XIII|Pietro Francesco Orsini]]. La situazione si aggravò durante il periodo borbonico, quando aumentarono angherie e violazioni di elementari diritti umani, tanto che Gravina contò molti rivoluzionari e patrioti dal [[1789]] sino all'[[Unità d'Italia]], con una "vendita" carbonara.
Protagonista delle vicende storiche di fine Ottocento ed inizio Novecento, contribuì moltissimo all'[[Unità d'Italia]] con patrioti e martiri delle guerre d'indipendenza e della [[prima guerra mondiale]]. Infatti, nella villa comunale, è stato dedicato loro un monumento dei caduti. La città fu in parte danneggiata dai bombardamenti degli aerei tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. Ancora oggi nella città di Gravina prende luogo la [[Fiera San Giorgio]], che si ripete ogni anno dal [[1294]], in coincidenza con l'[[anniversario della liberazione]] (25 aprile).
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Gravina in Puglia (BA) 4.jpg|alt=|miniatura|Vista della cattedrale S. Maria Assunta di Gravina in Puglia.]]
[[File:Pontegravina 2.JPG|thumb|La Gravina di Botromagno con il ponte - viadotto Madonna della Stella]]
[[File:Chiesa slucia.jpg|thumb|Chiesa di S.Lucia Rione Piaggio]]
 
* [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Gravina in Puglia)|Basilica Cattedrale S.Maria Assunta]] (piazza Benedetto XIII): è il [[duomo]] e la [[chiesa (architettura)|chiesa]] principale della città, costruita all'inizio dell'XI secolo.
* Chiesa rupestre della Madonna della Stella.
* Chiesa del Sepolcreto, detta anche chiesa di S.Maria degli Angeli.
* Chiesa rupestre di San Basilio.
* Chiesa rupestre di Sant'Andrea.
* [[Chiesa rupestre di San Michele|San Michele delle Grotte, risalente al VIII - IX sec.]]
* Chiesa di Santa Maria del Suffragio.
* Chiesa Madonna delle Grazie (XVI sec.) detta anche dell'Aquila.
* Chiesa di San Sebastiano, eretta nel [[1474]].
* Chiesa di Santa Maria delle Domenicane (XVI sec.).
* Chiesa di Santa Teresa (XIV sec.).
* Chiesa di Sant'Agostino (XVI sec.).
* Chiesa di Santa Sofia (XVI sec.).
* [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Gravina in Puglia)|Chiesa di San Francesco d'Assisi]] (XV sec.).
* Chiesa di San Nicola (XVIII sec.).
* Chiesa di San Domenico (XVII sec.).
* Chiesa di Santa Lucia (XVI sec.).
* [[Chiesa dei Santi Nicola e Cecilia]] (XVI sec.).
* Chiesa dell'Annunciazione (XVI sec.).
* Chiesa Lamia dei Morti, soccorpo della Cattedrale (XV sec.).
* Chiesa di San Giorgio (XIII sec.).
* [[Chiesa di San Giovanni Battista in Sant'Agostino|Chiesa di San Giovanni Battista]] (XV sec.).
* [[Chiesa di San Giovanni Evangelista (Gravina in Puglia)|Chiesa di San Giovanni Evangelista]]
* Chiesa di San Bartolomeo.
* Chiesa Mater Gratiae.
* Chiesa di San Donato della Selva.
* Chiesa di San Felice (XVI sec.).
* Chiesa del Gesù (XVI sec.).
* Cripta di San Marco.
* Cripta di San Vito Vecchio.
* Cripta Tota.
* Cripta di Santa Maria della Neve.
* Cripta di Santo Stefano.
 
==== Chiesa del ''Padre Eterno'' o ''Deesis'' ====
È locata sul versante ovest del costone ed è incompleta, a testimonianza di ciò sono visibili alcune arcate e colonne che introducono la navata principale, senza abside<ref name=x2>{{collegamento interrotto|1=http://www.gravinaoggi,it/chiesa_padre_eterno.html |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>; accanto due solchi usati per la tumulazione. Erano presenti affreschi dedicati a [[San Nicola]] e [[San Pietro]], successivamente prelevati e restaurati presso la Fondazione E. P. Santomasi<ref name=x2 /><ref>[http://www.iccd.beniculturali.it/medioevopugliese/index.php?it/82/catalogo-iccd/200/gravina-in-puglia-chiesa-del-padre-eterno Itinerari culturali del medioevo pugliese - Catalogo ICCD]</ref>.
 
==== Chiesa della ''SS. Annunziata'' ====
Oggi sconsacrata, al suo interno presentava un altare e diversi dipinti religiosi; secondo la tradizione ivi ebbe luogo l'omicidio di un vescovo eretico, databile al [[XV secolo|XV sec.]]<ref name=x1>{{collegamento interrotto|1=http://www.gravinaoggi,it/la_chiesa_sconsacrata_della_ss_annunziata_.html |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Nel [[1714]] [[Papa Benedetto XIII]] decretò la fine delle funzioni celebrative e il loro trasferimento presso la Cattedrale, causa le condizioni fatiscenti in cui versava la chiesa.<ref name=x1/>
 
=== Architetture civili ===
==== Castello svevo ====
{{Vedi anche|Castello di Gravina}}
Voluto dall'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]], fu costruito sulla sommità di una collina a nord della cittadella<ref name=trek>[http://www.treccani.it/enciclopedia/castello-di-gravina_(Federiciana) GRAVINA, CASTELLO DI in "Federiciana"]</ref> tra il [[1223]] e il [[1231]]<ref name= vas>Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti, G. Vasari, NAPOLI, 1859</ref>, paragonato dal cronista [[Giovanni Villani|Villani]] alla [[Porta di Capua]] e al [[Castello Capuano]] di [[Napoli]]<ref name=trek />, e ricordato dal [[Giorgio Vasari|Vasari]] come ''barco cinto di mura per l'uccellagioni''<ref name=trek />, a testimonianza dell'attività di caccia compiuta dall'imperatore. Nel territorio erano comprese diverse aree boschive di una zona denominata ''Guardialto''<ref name=trek /> e un lago, oggi scomparso<ref name=trek />.
 
L'edificio è a forma rettangolare, misurante 29,4 x 58,7 [[m]], allo stato attuale di rudere<ref name=trek />; in origine era a due piani, circondato da un piccolo cortile, e si accedeva da un'entrata detta ''cum porta magna''<ref name=trek />, i lati lunghi comprendevano quattro torri quadrate, di cui restano solo le basi, ed era anche presente una cisterna, posta nei sotterranei, che garantiva sufficiente rifornimento di acqua.<ref name=trek /> Il pianterreno era provvisto di vari depositi, forni, cucine e stalle, mentre l'ultimo piano conteneva una sala che ospitava il sovrano e gli uomini durante le battute di caccia o le riunioni generali della [[Curia]].<ref name=trek />
[[File:Castellogravina.jpg|thumb|Rovine del castello [[Federico II di Svevia|federiciano]] di Gravina]]
[[File:Palazzo-Capone-Spalluti-Restyling.png|thumb|Palazzo Capone-Spalluti dopo i restauri effettuati nel 2015.]]
[[File:Sott castello.jpg|thumb|Sotterraneo del Castello]]
 
==== Palazzo Ducale degli Orsini ====
{{...}}
 
==== Palazzo de Gemmis-Pellicciari ====
[[File:Palazzo de Gemmis Pellicciari.jpg|thumb|Palazzo de Gemmis Pellicciari]]
Settecentesco palazzo edificato dai nobili Pellicciari, oggi appartenente ai Baroni de Gemmis di Castel Foce. È un ampio elegante palazzo nobiliare ad archi che presenta a nord e a sud due torri. È sovrastato da una veranda coperta.
 
* Complesso di case Pellicciari.
* Palazzo Pomarici Santomasi.
 
=== Architetture militari ===
* Bastione medievale.
* Campo dei missili, presso il Bosco Difesa Grande.<ref>{{Cita web|url=http://www.peacelink.it/disarmo/a/1464.html|titolo=Quando in Puglia c'erano 50 megaton di bombe nucleari}}</ref>
[[File:Rione Fondovito.jpg|thumb|Rione Fondovito e Civita]]
 
=== Altro ===
[[File:Ara funeraria di Gravina in Puglia.jpg|thumb|Ara funeraria di Gravina ed epitaffio, con relativa ricostruzione.]]
* Ara funeraria.
 
==== Gravina Sotterranea ====
{{...}}
 
=== Siti archeologici ===
 
* Complesso delle Sette Camere.
* Collina di Botromagno<ref>{{Cita web|url=http://books.bradypus.net/sites/default/images/free_downloads/puglia_no_images.pdf|titolo=Archeologia delle Regioni d'Italia - Puglia}}</ref>, di oltre 430 ettari, una delle più grandi aree archeologiche del sud Italia.<ref>{{Cita web|url=http://www.bebcasadolcecasa.it/documents/1016692/1046843/Apt+FlashTour+Alta+Murgia.pdf/52d3ed3c-83b0-4652-94ac-a929f01b6cc4|titolo=Itinerari turistici della Provincia Di Bari|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160121122305/http://www.bebcasadolcecasa.it/documents/1016692/1046843/Apt+FlashTour+Alta+Murgia.pdf/52d3ed3c-83b0-4652-94ac-a929f01b6cc4|dataarchivio=21 gennaio 2016|urlmorto=sì}}</ref>
* Area archeologica Padre - Eterno
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Gravina in Puglia}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti a Gravina in Puglia al 1º gennaio 2016 (dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]]) sono {{formatnum:1402}} e rappresentano il 3,2% della popolazione residente. Le comunità straniere più numerose sono:
 
* [[Albania]] 481
* [[Romania]] 204
* [[Marocco]] 165
 
=== Lingue e dialetti ===
 
==== Dialetto gravinese ====
Il dialetto gravinese ({{IPA|/gra və:nə'sə/}}) viene classificato dal Mancarella<ref>''Distinzioni fonetiche nell'Italia Meridionale - da alcune inchieste della Carta dei Dialetti Italiani'', Giovan Battista Mancarella, Ecumenica Editrice - Università degli Studi di Lecce</ref> e dal Mastromatteo<ref name=std1>''Dizionario di dialetto gravinese'', Adda Editrice, 2005</ref> come appartenente alla fascia centrale dei [[dialetti pugliesi]] (erroneamente definita ''apulo-barese''), con influenze lucane dovute alla vicinanza con la parte nord-orientale della [[Basilicata]].<ref name=std1/>
 
=== Tradizioni e folclore ===
==== Fiera di San Giorgio ====
[[File:Foto fiera-642x335.jpg|miniatura|Fiera San Giorgio]]
La Fiera Regionale di San Giorgio è la fiera più antica d'Italia<ref>{{Cita web|url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/altre-notizie-home/738161/Fiera-di-San-Giorgio--la.html|titolo=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/altre-notizie-home/738161/Fiera-di-San-Giorgio--la.html}}</ref>, si svolge sempre dal 20 al 25 aprile nel quartiere fieristico in via Spinazzola. Vi è un documento che attesta il ripristino della fiera, concesso da Carlo d'Angiò risalente al 1294, la fiera vede l'esposizione dei propri prodotti da parte degli operatori nel settore dell'agricoltura, artigianato, enogastronomia. Durante i giorni fieristici, viene anche organizzata una rievocazione storica medioevale.
 
In concomitanza con la secolare fiera, l'associazione "Conte Giovanni di Montfort" rievoca la I edizione della fiera, con una sfilata di figuranti con abiti dell'epoca e la lettura dell'editto d'apertura.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi
* Biblioteca Finya
 
==== Scuole ====
A Gravina vi sono otto scuole dell'infanzia e altrettante scuole primarie, quattro scuole secondarie di 1º grado:
* ''Nunzio Ingannamorte'';
* ''Ettore Pomarici Santomasi'';
* ''Benedetto XIII'';
* ''Domenico Eustachio Montemurro''
e tre istituti superiori di istruzione e formazione: il liceo scientifico [[Giuseppe Tarantino]] (con indirizzi classico, scientifico, linguistico, scienze applicate e musicale), l'Istituto ad indirizzo tecnico-commerciale o professionale [[Vittorio Bachelet]]. (ex IPSIA G.G.)
 
==== Musei ====
A Gravina in Puglia sono presenti quattro musei:
* Museo della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi
* Museo Laboratorio della Civiltà Contadina e degli Antichi Mestieri
* Museo Capitolare di Arte Sacra
* Museo Civico Archeologico
 
=== Cinema ===
Nel [[1967]] è stato girato il film ''[[C'era una volta (film 1967)|C'era una volta]]'' di [[Francesco Rosi]] con [[Sophia Loren]], [[Omar Sharif]]. Girato in parte nelle terre della masseria Pellicciari tra Gravina e Irsina.
 
Nel [[1975]] è stato girato ''[[Qui comincia l'avventura]]'' di [[Carlo Di Palma]] con [[Monica Vitti]] e [[Claudia Cardinale]] (alcune scene, come la stireria dove lavora la Cardinale, sono state girate nel rione Giulianello, quartiere periferico di Gravina.
 
Nel [[1981]] è stato girato il film Tre Fratelli di Rosi
 
Nel [[2007]] la [[Rai]] ha girato parte della [[Fiction televisiva|fiction]] in due puntate su [[papa Paolo VI]] a trent'anni dalla morte. Le riprese sono state effettuate nel chiostro di San Sebastiano.
 
Nel [[2008]] è stato girato a Gravina il film tedesco ''[[Indovina chi sposa mia figlia]]'' (''Maria! Non gli piace!'') con [[Lino Banfi]], storia di un oriundo italiano in Germania che torna in Italia per organizzare le nozze della propria figlia con un uomo tedesco.
 
Nel [[2009]] è stata girata gran parte della [[Fiction televisiva|fiction]] di [[Raiuno]] ''[[Pane e libertà]]'', che racconta la vita del sindacalista e politico e sindacalista [[Giuseppe Di Vittorio]], interpretato da [[Pierfrancesco Favino]].
 
Nel [[2009]] è stato girato [[L'uomo nero (film 2009)|L'uomo nero]] di [[Sergio Rubini]].
 
Nel [[2010]] è stato girato ''[[Appartamento ad Atene]]'' Tratto dal romanzo omonimo di [[Glenway Wascott]], con [[Laura Morante]].
 
Nel [[2011]] è stato girato ''[[Genesi]]'' con Alberto Rubini e [[Roberto Herlitzka]].
 
Nel [[2014]] è stato girato [[Se ti diranno di me]] di [[Marco Tullio Giordana]].
 
Nel [[2016]] è stato girato They Sell di [[Andrea Purgatori]].
 
Nel [[2016]] è stato girato [[The story of Mary Magdalene]] di [[Garth Davis]].
 
Nel 2016 è stato girato [[The little crusader]] di [[Václav Kadrnka]].<ref>{{Cita web|url=http://www.gravinalive.it/news/attualita/510426/un-film-girato-anche-a-gravina-vince-il-karlovy-vary-international-film-festival|titolo=Un film girato anche a Gravina vince il Karlovy Vary International Film Festival}}</ref>
 
=== Cucina ===
Il [[comune]] fa parte della rete delle [[Cittaslow|cittàslow]] promossa da [[Slow Food|Slowfood]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cittaslow.org/sites/default/files/content/page/files/246/cittaslow_list_may_2017.pdf|titolo=Lista internazionale delle città slow|urlmorto=sì}}</ref> L'agroalimentare gravinese offre pietanze che rappresentano unicità e salubrità nel genere culinario. Cenni storiografici indicano Gravina come città del grano e del vino ("Grana Dat et Vina": "offre grano e vino") come scritto nello stemma araldico cittadino. Nei manoscritti presenti presso la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi, lo scrittore [[Domenico Nardone]] citava l'agro di Gravina come uno dei terreni più fertili della provincia che offre in ogni genere di prodotti abbondanza ed eccellenza, dello stesso parere era l'imperatore [[Federico II di Svevia]], che descrisse Gravina come "giardino di delizie"<ref>{{Cita web|url=http://www.bridgepugliausa.it/articolo.asp?id_sez=1&id_cat=27&id_art=3762&lingua=it|titolo=Gravina in Puglia Il “giardino delle delizie” di Federico II}}</ref>:
 
Qui di seguito una lista delle prelibatezze note:
* [[Cardoncello]] (''cardungìdde'' / pl. ''cardungéddere''): è un fungo che cresce nella [[murgia]] gravinese. Lo si può aggiungere a sughi per accompagnare primi con pasta fatta in casa; ottimo come contorno per carni o anche da mangiare da solo in sott'olio o al forno, gratinato;
* [[Pallone di Gravina|Pallone]] (''pallòune'')<ref>[https://issuu.com/antucco/docs/pallonedigravina Pallone di Gravina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>;
* [[Fallone di Gravina|Fallone]] (''fallòune'') un caratteristico formaggio fresco da consumare appena fatto;
* [[Gravina (vino)|Verdeca]] di Gravina (''verdèche''): particolare vino bianco prodotto esclusivamente in agro Gravinese, con un retrogusto dolce-frizzante. Ha ricevuto anche la [[Denominazione di origine protetta|DOP]];
* [[Sasanello gravinese]] (sing. ''sasanìdde'' / pl. ''sasanéddere''): biscotto friabile preparato con vino cotto, semola (o farina di grano duro), chiodi di garofano, ammoniaca (per la lievitazione), aromi naturali (quali bucce d'arancia);<ref name=":0" />
* Tarallo dolce al vincotto (sing. ''peccelatìdde''/ pl. ''peccelatéddere'');<ref name=":0" />
* Focaccia di San Giuseppe: (sing. ''rùcchele'' o ''fecàzze de Sande Geséppe''), viene preparato con l'impasto della focaccia intanto olio extravergine d'oliva e ripieno con [[b:Libro di cucina/Ricette/Acciughe sotto sale|acciughe sotto sale]], cipolla lunga, uva sultanina. Assieme ad altre pietanze come i calzoni alla ricotta dolce e il pollo ripieno dolce rappresentano il sapore agro-dolce della cucina gravinese nella propria autenticità;<ref name=":0" />
* [[Lampascioni]] (loc. ''vambasciùle''): lo si ritrova esclusivamente nella murgia gravinese. È un ottimo contorno se conservato in Olio Extra Vergine di Oliva, può essere cotto a mo' di minestra;
* [[Soppressata]] (loc. ''suvversète'');
* [[salame pezzente|Pizzintella]] (loc. ''pezzendédde''): una caratteristica salsiccia preparata con le parti meno nobili del maiale, fresca viene usata per preparare sughi, secca viene servita come insaccato;;<ref name=":0" />
* [[Pancetta|Ventresca]] (loc. ''vendrésche''): una caratteristica pancetta di maiale arrotolata;<ref name=":0" />
* Crapiata ''(loc. Crapiète)'' (fave e cicorie): una minestra a base di cicorie selvatiche e fave, cotte fino ad ottenere una minestra simile ad una purea;<ref name=":0" />
* [[Lathyrus sativus|Cicerchie]]: (loc. ''cecérchie'') un legume di varietà particolare solitamente preparato in una minestra con aggiunta di pasta fresca ([[tagliolini]]);<ref name=":0" />
* Calzoni di ricotta dolce al ragù (sing. ''calzòune'' - pl. ''calzùne''): pasta ripiena simile ai ravioli con un ripieno di ricotta, zucchero, cannella e scorza di limone grattugiato. Vengono serviti come primo piatto con sugo di ragù, creando un piacevole contrasto dolce-salato. Vengono solitamente serviti durante le feste;<ref name=":0" />
* [[Tagliatelle]] col [[vincotto]]: un piatto tipico Gravinese solitamente servito durante la festa di [[San Giuseppe]];<ref name=":0" />
* Calariello (''calarìdde''): è un commisto di verdure e carne di agnello, che viene fatto rosolare in olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino e una cipolla con una spruzzata di vino bianco; Successivamente vengono aggiunte le verdure murgiane a scelta: senape, cime di rape (''cène de rèpe''), bietole selvatiche (''iàitele''), finocchietti (detti ''fenucchìtte'') selvatici murgiani, cicorie ed un gambo di sedano (''àcce'') fungeva da piatto unico per i pastori della Murgia, che oltre ad agnello utilizzavano verdure, funghi ed erbe spontanee.;<ref name=":0" />
* Pane cotto (''pène cùtte''): è un misto di verdure e pane raffermo. Vengono fatte bollire le verdure quali: bietole, cime di rape e cicorie. In seguito aggiungere un uovo per ogni banchettante e pane raffermo. Tolta l'acqua in eccesso viene aggiunto aglio fritto in olio extravergine di oliva e peperoncino.;<ref name=":0" />
* Composta di peperoni dolci (''cumbòste''): conserva ottenuta da peperoncini dolci tagliati a pezzettini piccoli, che dopo l'asciugatura sotto pressa vengono conservati in vasi di vetro in abbondante olio extra-vergine di oliva, aglio, seme di finocchio. Vengono serviti come contorno o come companatico;<ref name=":0" />
* Marro e gnomerello (''màrre'' - pl. invariato/''gnumerìdde'' - pl. ''gnumeréddere''): il primo si differenzia dal secondo solo quanto a dimensione, essendo il primo un involtino gigante. Sono involtini composti da animelle di capretto alla brace, conditi con sale e pepe cotto a fuoco lento alla brace.
* Cartellate di Natale (loc. ''chiòsere''): analoghe al dolce diffuso in tutta Italia, preparate anche con la variante del [[vincotto]] al posto dello zucchero a velo;<ref name=":0" />
* Calzoncelli dolci ai [[Cicer arietinum|ceci]]: un dolce ripieno, di forma circolare, tipico del natale è preparato con l'impasto delle cartellate ([[chiacchiere]]). Vengono farciti con una crema a base di ceci arrostiti, zucchero, cannella, chiodi di garofano, scorza di limone, vincotto e cacao. In seguito vengono fritti e spolverati di zucchero a velo;<ref name=":0" />
* [[Sanguinaccio dolce|Sanguinaccio]]: una crema dolce a base di sangue di maiale, cioccolato, cacao amaro zucchero, mandorle;<ref name=":0">{{Cita libro|autore=|titolo=Ricette dell'Alta Murgia - Gravina|editore=Il Grillo Editore|ISBN=9788866530107}}</ref>
* [[Scarcella]] di [[Pasqua]] (loc. ''scarcédde''): un dolce a forma di bambola (pupa) o cesto, preparato per i bambini durante le festività pasquali;<ref name=":0" />
 
===Eventi===
* {{senza fonte|Murgia Film Festival: rassegna cinematografica internazionale di cortometraggi e mediometraggi.}}
* {{senza fonte|Raduno internazionale del folclore}}
* Raduno internazionale dei Cortei Storici Medioevali<ref>{{Cita web|url=https://www.gravinalife.it/notizie/gravina-presa-d-assalto-per-la-xv-edizione-del-raduno-dei-cortei-storici/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://annoeuropeo2018.beniculturali.it/eventi/xvi-raduno-dei-cortei-storici-medievali/}}</ref>
 
== Economia ==
{{Citazione|Offre grano e vino, la ricchissima città di Gravina... giardino delle delizie...|[[Federico II di Svevia]]|Grana dat et vina, urbs opulenta Gravina... hortus deliciarum...|lingua=la}}
 
Le attività produttive gravinesi sono da sempre state vocate all'agricoltura e ai suoi derivati.
 
La capacità artigianale gravinese è piuttosto ampia soprattutto se legata all'edilizia, al manifatturiero e all'agro-alimentare.
 
Il mobile imbottito resta una delle vocazioni dell'area.
 
Il turismo, dal 2010, è caratterizzato da una forte crescita di visite e pernottamenti<ref>{{Cita web|url=https://www.agenziapugliapromozione.it/portal/documents/10180/1715049/Report%20turismo%20Puglia_Bit2016|titolo=Report turistico Puglia 2016}}</ref>.
 
=== Settore primario ===
Il territorio di Gravina è solo in una modesta parte caratterizzato dal carsismo, mentre la frazione più significativa dell'agro gravinese si presta in maniera molto efficace all'agricoltura. Per lo più esso è destinato alla [[cerealicoltura]]. Estesi sono comunque i vigneti e gli oliveti. Questi ultimi hanno una caratterizzazione mista con le cultivar coratina, nostrana, ecc. In città sono presenti 9 frantoi di macinazione e trasformazione per la produzione dell'olio Extravergine di Oliva DOP Terra di Bari, qualità Castel Del Monte.
 
Molto spinta la presenza di pastifici per la trasformazione sia del grano duro che di altri cereali. Aziende di produzione dei prodotti da forno come il tarallo all'uovo o il [[sasanello gravinese|sasanello]].
 
Il territorio di Gravina, dà inoltre, nome alla [[Gravina (vino)|Verdeca di Gravina]], famoso vino bianco. Interessante, è inoltre il comparto della trasformazione del latte, con la presenza di numerose produzioni della tipicità autoctona al cui apice troviamo il [[Pallone di Gravina|formaggio Pallone]].
 
=== Settore secondario ===
È concentrato soprattutto nell'area artigianale P.I.P., molto vasta. Le attività principali sono il manifatturiero legato al mobile imbottito, alle forniture d'arredamento, la trasformazione dei prodotti alimentari nella fattispecie da vite, da latte e da cereali.
 
Interessante è l'indotto dell'edilizia, che gravita attorno alle cave per l'estrazione della pietra calcarea gravinese: il [[tufo]]. Numerose sono le aziende che oparano nel comparto.
 
Ad ogni modo, gli artigiani che gravitano attorno al settore dell'edilizia apportano un contributo importante al reddito cittadino, con specializzazione nei vari settori: elettrico, idraulico, del parquet, e dell'impiantistica in genere.
 
{{citazione necessaria|Il metalmeccanico e il siderurgico vedono la presenza di alcune aziende con fatturati superiori ai 30 milioni annui, con mercato transnazionale.}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
{{Vedi anche|Strade provinciali della città metropolitana di Bari}}I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
* [[Strada statale 96 Barese]] per Altamura, Bari e Potenza
* [[Strada statale 97 delle Murge]] per Spinazzola, Minervino Murge e Canosa
* [[Strada statale 655 Bradanica]] per [[Aeroporto di Foggia|Foggia Aeroporto]], Candela e Canosa
* SP 10 Gravina-Poggiorsini
* SP 27 [[Via Tarantina|Tarantina]]: per Matera e Santeramo in Colle
* SP 52 Gravina-Dolcecanto-Le Canalecchie-Poggiorsini
* SP 53 Gravina verso Matera: da e per [[Matera]] e Bosco Difesa Grande
* SP 137 Gravina bivio Parisi: verso Corato
* SP 159 Gravina San Giovanni innesto SS 96
* SP 201 Selva: verso Matera
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Gravina in Puglia (FAL)|stazione]] delle [[Ferrovie Appulo Lucane]] è posta sulla tratta Gravina-Bari e contempo sulla Bari-Matera, che collega la cittadina ai centri posti lungo il percorso e permette di raggiungerli in tempi non troppo lunghi. Inoltre da tale stazione ha inizio la linea Gravina-Avigliano, con cambio di binario in sede, che permette di giungere fino alla città di [[Potenza (Italia)|Potenza]].
 
La [[Stazione di Gravina in Puglia (RFI)|stazione]] delle Ferrovie dello Stato, è stata chiusa nel [[2016]], tuttavia la tratta soppressa continua a essere servita da collegamenti su gomma.<ref>{{Cita web|url=https://www.gravinalife.it/notizie/chiusa-da-oggi-la-tratta-gioia-gravina/|titolo=Chiusa da oggi la tratta Gioia - Gravina}}</ref>
 
== Amministrazione ==
[[File:Gravina in Puglia-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone civico]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1861]]
|[[1862]]
|Francesco Antonio Calderoni
|
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1862]]
|[[1863]]
|Giuseppe Abbruzzese
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1864]]
|[[1865]]
|Girolamo Spalluti
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1865]]
|[[1867]]
|Pasquale Pellicciari
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1868]]
|[[1869]]
|Francesco Antonio Calderoni
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1870]]
|[[1876]]
|Michele Gramegna
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1877]]
|[[1878]]
|Giuseppe Abbruzzese
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1878]]
|[[1883]]
|Antonio Polini
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1884]]
|[[1886]]
|Pasquale Pellicciari
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1887]]
|[[1889]]
|Giuseppe D'Alonzo
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1890]]
|[[1891]]
|Pasquale Calderoni-Martini
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1891]]
|[[1892]]
|Michele Bruno
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1892]]
|[[1894]]
|Giuseppe Gramegna
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1895]]
|[[1896]]
|Tommaso Alati
|
|[[Commissario regio]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|[[1896]]
|[[1899]]
|Giuseppe Abbruzzese
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1900]]
|[[1902]]
|Michele Bruno
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1902]]
|[[1903]]
|[[Canio Musacchio]]
|
|
|
}}{{ComuniAmminPrec
|[[1903]]
|[[1904]]
|E. Melloni
|
|Commissario regio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1904]]
|[[1905]]
|Giuseppe Pellicciari
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1905]]
|
|Francesco Venuto
|
|Commissario regio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1905]]
|[[1907]]
|Giuseppe Pellicciari
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1907]]
|[[1908]]
|Sergio Marvulli
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1909]]
|[[1910]]
|Beniamino Angelastro
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1910]]
|[[1916]]
|Giuseppe Musacchio
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1917]]
|[[1919]]
|Pietro Ianora
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1920]]
|[[1922]]
|Giuseppe Musacchio
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1922]]
|
|Pasquale Andriani
|
|[[Commissario prefettizio]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1922]]
|[[1923]]
|Dionigi Mangiacasale
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1923]]
|[[1924]]
|Vito Martellotta
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1924]]
|[[1925]]
|Angelo Susca
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1925]]
|
|Giuseppe Rutigliano
|
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1925]]
|[[1927]]
|Giuseppe Vito Pellicciari
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1927]]
|[[1928]]
|Vincenzo Tota
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1928]]
|[[1929]]
|Giuseppe Vito Pellicciari
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1929]]
|[[1930]]
|Vito Desiante
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1930]]
|
|Giacinto Perrone
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1930]]
|[[1932]]
|Domenico Nardone
|
|Commissario prefettizio e [[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1932]]
|[[1933]]
|Pietro Scardinale
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1933]]
|[[1934]]
|Domenico Nardone
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1934]]
|[[1936]]
|Pietro Scardinale
|
|Commissario prefettizio e [[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1936]]
|[[1938]]
|Vincenzo Tota
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1938]]
|
|Domenico Capone-Spalluti
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1938]]
|[[1939]]
|Vincenzo Tota
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1939]]
|[[1940]]
|Michele Capone-Spalluti
|
|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1940]]
|[[1941]]
|Giuseppe Buttiglione
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1941]]
|[[1943]]
|Francesco Mercadante
|
|Commissario prefettizio e [[Podestà (fascismo)|Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1943]]
|[[1944]]
|Francesco Buono
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1944]]
|
|Fedele Lasaponara
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1944]]
|[[1945]]
|Nicola Barbone
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1945]]
|[[1946]]
|Giovanni Lorusso
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]
|[[1947]]
|Salvatore Vicino
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}{{ComuniAmminPrec
|[[1947]]
|
|Giacinto Nitri
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1947]]
|[[1950]]
|Luca Lagreca
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1950]]
|
|Francesco Stefanelli
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1950]]
|[[1951]]
|Michele Conca
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1951]]
|[[1952]]
|Giacinto Nitri
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1952]]
|[[1955]]
|Giovanni Conticchio
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1955]]
|[[1956]]
|Gustavo Prezzolini
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1956]]
|[[1959]]
|Francesco Stefanelli
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1959]]
|[[1960]]
|Domenico Acquaviva
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]
|[[1964]]
|Antonio Patimo
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1964]]
|[[1977]]
|Onofrio Petrara
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1977]]
|[[1980]]
|Vito Laddaga
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1980]]
|[[1983]]
|Angelo Peragina
|[[Partito Socialista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1983]]
|
|Vito Laddaga
|
|[[Consigliere anziano]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1983]]
|
|Stefano Cilifrese
|[[Partito Socialista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1983]]
|
|Vito Laddaga
|
|[[Consigliere Anziano]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1983]]
|[[1984]]
|Giuseppe Maiullari
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1984]]
|[[1985]]
|Luigi Laddaga
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]
|[[1989]]
|Giuseppe Carulli
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1989]]
|[[1992]]
|[[Giuseppe Giovanniello]]
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1992]]
|
|Giovanni Damiani
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1992]]
|[[1993]]
|[[Giuseppe Giovanniello]]
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1993]]
|
|Giovanni Damiani
|[[Democrazia Cristiana]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1993]]
|[[1994]]
|Giuseppe Maiullari
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 giugno 1994
|4 maggio 1995
|Francesco Laiso
|Progressisti
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|11 agosto 1995
|18 novembre 1995
|Gerardo Bisogno
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|20 novembre 1995
|13 febbraio 2004
|Remo Barbi
|[[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 marzo 2004
|5 aprile 2005
|Donato Giovanni Cafagna
|
|Commissario prefettizio
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 aprile 2005
|11 settembre 2008
|Onofrio Vendola
|[[Democratici di Sinistra]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|11 settembre 2008
|8 giugno 2009
|Domenico Di Gioia
|
|Commissario prefettizio
}}
{{ComuniAmminPrec
|8 giugno 2009
|12 ottobre 2011
|[[Giovanni Divella]]
|[[Il Popolo della Libertà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 ottobre 2011
|16 giugno 2012
|Ciro Trotta
|
|Commissario prefettizio
}}
{{ComuniAmminPrec
|24 maggio 2012
|'' In Carica ''
|Alesio Valente
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] }}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|San Giuliano Milanese|2013}}
* {{Gemellaggio|Italia|Mazara del Vallo|2016}}
 
== Sport ==
La principale attività sportiva della città è il calcio, rappresentato da numerose società:
 
* Associazione Sportiva Dilettantistica Football Club Gravina, nel luglio 2013 ha acquistato il titolo sportivo del Real Gioia che disputava il campionato di prima categoria. Attualmente disputa il campionato di [[Serie D 2017-2018 (gironi G-H-I)|Serie D]] allo stadio "Vicino". Nella stagione sportiva 2015-2016 è stata promossa in serie D dopo aver vinto il campionato di [[Eccellenza Puglia]] e la coppa Italia di categoria.
* Polisportiva Dilettantistica Gravina Calcio;
* Sporting Club Gravina (calcio femminile);
* Settore Giovanile: ''A.S.D. Silvium Gravina (ex Polisportiva)'', ''A.S.D Stelle Del Calcio'' e ''A.S.D. Piccoli Campioni'';
* ''Promotion Gravina'', ''Olimpia Gravina'' e ''Terra dello Sport'';
* Pallacanestro: ''New Basket Gravina'';
* Calcio a 5: ''Tris Gravina'';
* Pallavolo: ''Magis sport Gravina''
 
=== Impianti sportivi ===
Le principali strutture sportive cittadine includono:
*[[Stadio Stefano Vicino|Stadio comunale "Stefano Vicino"]] in via Spinazzola, presso l'area fieristica.
* Campo sportivo Grottesolagne, via Giuseppe Di Vittorio. La struttura, dotata di terreno di gioco in terra battuta e sabbia, ospita gare ed allenamenti di square giovanili. Il campo può accogliere 100 spettatori circa nella tribunetta posizionata a bordo campo, oltre a poter ospitare fino ad un massimo di 800 spettatori in piedi lungo la recinzione che separa il terreno di gioco.
* Palestra comunale di via Dante, nei pressi del quartiere fieristico. È sede degli incontri delle compagini cittadine di pallavolo e pallacanestro. Può ospitare fino a 250 spettatori.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Domenico Nardone, ''Notizie storiche sulla città di Gravina dalle sue origini all'unità italiana (455 - 1870)''.
* Kate Egan, ''La guida ufficiale illustrata del film'', Castelvecchi Ultra, 2012
* Calderoni Martini ''Gravina e l'antica Silvio'', Gravina, 1920.
* Emily Seife, ''I tributi'', Castelvecchi Ultra, 2012
* Ciancio Angela, ''Silbion. Una città tra greci e indigeni: La documentazione archeologica dal territorio di Gravina in Puglia dall'ottavo al quinto secolo a.C.'' Levante Editori, Bari, 1997. 282 p.: ill. + 4 tav.; 30&nbsp;cm.
* Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", ''Archeologia del paesaggio. Conoscenza del patrimonio storico archeologico e ambientale di Gravina ai fini dell'insegnamento scolastico.'' Matera, Modulex, 2000.
* Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", ''Gravina e il Cinquecento. Edizioni a stampa e manoscritti del XVI secolo: Catalogo delle Edizioni del XVI secolo. Le Capitulazioni (1560) ed altri documenti (1559 - 1637).'' a cura di Mina Cacciapaglia e Nicola di Noia - Tobia Granieri, Taranto: Brizio, 2000.
* Small Alastair, ''Il contesto economico e sociale di Vagnari dal I sec. a.C. al V sec. d.C. : I risultati di due anni di ricerca.'', Altamura, Tipografia Castellano, 2001.
* Small Alastair, '' Il Grano dell'Apulia'' , Gravina, 200CianciP.Vinson,''Scavi a Casa S.Paolo'', Altamura, 1980.
* Angela Ciancio, ''La Peucezia in età romana: Il quadro archeologico e topografico.'' Bari: Progedit, 2002.
* Franco Amodio (a cura di) ''Apprezzo della Città di Gravina di Virgilio De Marino'', Palo del Colle, 1979.
* Fondazione "E. P. Santomasi", ''Gravina in Puglia, alcune terrecotte figurate della Collezione “Ettore Pomarici Santomasi”'', Maria Turturo, Altamura, Tipografia Castellano, 2003.
* Samantha De Simone, ''Gli Orsini di Solofra e la pittura a Gravina fra XVII e XVIII secolo'', Bari, Mario Adda Editore, 2005.
* Angela Ciancio, ''Il Museo Civico Archeologico'' , Gravina, Xerostampa, 2003.
* Boraccesi Giovanni, ''Gli Argenti del Museo Capitolare d'Arte Sacra di Gravina in Puglia.'' Bari: Uniongrafica Corcelli, 2003.
* Carmen Morra ''Alla Scuola di Angelo Solimena in Gravina:Francesco Santulli'' Gravina 2003
* AAVV,''Quattro Fiabe Gravinesi Raccolte da Felice Altieri'' Tip. Mare Bari 1983
* Giuseppe Schinco,''Gravina tra tardo neolitico e tardo romano'' Centro Ricerche di storia religiosa in Puglia Bari 2011
* Giuseppe Schinco,in ''Itinerari in Puglia tra arte e spiritualità''M. Pasculli Ferrara (a cura di) Centro Ricerche di storia religiosa in Puglia Bari 15 luglio 2000
* Carmen Morra, in ''Itinerari in Puglia tra arte e spiritualità''M. Pasculli Ferrara (a cura di) Centro Ricerche di storia religiosa in Puglia Bari 15 luglio 2000
* Carmen Morra Giuseppe Schinco,in ''Angeli stemmi confraternite arte». Studi per il ventennale del Centro ricerche di storia religiosa in Puglia''M. Pasculli Ferrara - Dora Donofrio Delvecchio (a cura di) Schena Editore 2007
* Carmen Morra Giuseppe Schinco,in "Il Re non vale soldati” in ''La Puglia dall'esperienza giacobina alla seconda Restaurazione borbonica 1799-1815''».Dora Donofrio Delvecchio (a cura di) C. Grenzi, 2011
* Fedele Raguso, Archivio Capitolare di Gravina, in «Archivio Storico Pugliese», a XXVIII (1975), pp.&nbsp;383–462. Il lavoro è costituito da: brevi note storiche sulla costituzione e composizione del fondo archivistico; i regesti di 210 pergamene (1091-1792); l'inventario analitico e completo di tutti i volumi e documenti cartacei del consistente patrimonio archivistico del Capitolo della chiesa cattedrale di Gravina.
* Bibliografia generale su Gravina, in D. Nardone, Notizie storiche sulla città di Gravina dalle sue origini all'Unità italiana (455-1870), III ediz. a cura di G. Coniglio, F.Raguso e M. D'Agostino, Ed. Liantono, Palo del Colle (BA) 1979, pp. . È una completa bibliografia di e su Gravina comprensiva di articoli di giornali (emeroteca), testate di giornali, di tesi di lauree su Gravina, di fonti storiche.
* Fedele Raguso, La Fondazione "E. Pomarici-Santomasi" di Gravina. Ente per l'elevazione culturale e sociale, in AA.VV, La Fondazione E.Pomarici-Santomasi e i giacimenti culturali di Gravina.
* Gravina Itinerario I, a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Bari 1984, pp.&nbsp;12–34.
* Aspetti naturali ed umani del territorio di Pietramagna-Gravina, in AA.VV., Geologia e geomorfolgia della Gravina.
* Gravina Itinerario II. A cura di F. Raguso e M.D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Bari 1986, pp.&nbsp;35–110.
* Fedele Raguso, Fonti e storiografia sul popolamento a Pietramagna-Gravina, in AA.VV., Il Popolamento a Gravina.
* Gravina Itinerario III, a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Bari 1987, pp.&nbsp;7–18.
* Fedele Raguso, Il bancone nella sagrestia della cattedrale di Gravina. Storia dell'arte lignea sacra, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1988.
* Fedele Raguso, Indagine per una storia dell'istruzione, Gravina XIV-XX secolo, in AA. VV., Istituzioni uomini e cultura, Vedi Gravina Itinerario IV, a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1989, pp.&nbsp;149–178.
* Fedele Raguso, La Biblioteca capitolare Finia (XVI-XX sec.), in AA. VV., Istituzioni uomini e cultura, Vedi Gravina Itinerario IV, a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1989, pp.&nbsp;195–208.
* Fedele Raguso, Il culto di San Michele Arcangelo a Gravina. La grotta del mistero e della speranza. Il mito, la storia, la confraternita, in Otranto G.-RagusoF.-D'Agostino M., San Michele Arcangelo dal Gargano ai confini apulo-lucani, n.1 di «Gravine e Murge» Collana di Fonti, ricerche e studi territoriali, diretta da F. Raguso e M. D'Agostino Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1990, pp.&nbsp;13–64.
* Fedele Raguso, Storia di un Seminario.Gravina 1595-1990, Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1990.
* Pietramagna-Gravina: Preistoria e storia, Municipium-Universitas-Comune, in D. Nardone, Notizie storiche sulla città di Gravina dalle sue origini all'Unità italiana (455-1870), con Note di aggiornamento, a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, 4ª ed., n.2 di «Gravine e Murge» Collana di Fonti, ricerche e studi territoriali, diretta da F. Raguso e M. D'Agostino Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1990, pp.&nbsp;LXXI-LXXXVI.
* Note ed appunti demografici per Gravina, in D. Nardone, Notizie storiche sulla città di Gravina dalle sue origini all'Unità italiana (455-1870), con Note di aggiornamento, a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, 4ª ed., n. 2 di «Gravine e Murge» Collana di Fonti, ricerche e studi territoriali, diretta da F: Raguso e&nbsp;m: D'Agostino Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1990, pp.&nbsp;XCV-CVII.
* Bibliografia di e su Gravina, in D. Nardone, Notizie storiche sulla città di Gravina dalle sue origini all'Unità italiana (455-1870), con Note di aggiornamento, a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, 4ª ed., n.2 di «Gravine e Murge» Collana di Fonti, ricerche e studi territoriali, diretta da F: Raguso e&nbsp;m: D'Agostino Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1990, pp.&nbsp;CXC.
* Aspetti e problemi di "un" Mezzogiorno d'Italia. Confraternite, opere pie e attività socio-sanitarie (Gravina secc. XV.XVIII), in, F. Raguso - M. D'Agostino, Confraternite. Statuti. Attività socio assistenziali secc. XV-XVIII, n. 3 di «Gravine e Murge» collana di Fonti, ricerche e studi territoriali, diretta da F. Raguso e M. D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1990, pp.&nbsp;53–81.
* Alle radici del Socialismo in terra apulo-lucana. Canio Musacchio (1866-1900), a cura di F. Raguso-M.D'Agostino, n. 5 della Collana di Fonti Ricerche e Studi "Gravine e Murge" diretta da F. Raguso e M. D'Agostino, editrice Seleservice, Modugno (BA), 1992.
* Formazione ed impegno sociale di [[Canio Musacchio]]; [[Canio Musacchio]] nella storiografia, in, Alle radici del Socialismo in terra apulo-lucana. [[Canio Musacchio]] (1866-1900), a cura di F. Raguso-M. D'Agostino, n. 5 della Collana di fonti ricerche e studi "Gravine e Murge" diretta da F. Raguso e M.D'Agostino, editrice Sleservice, Modugno (BA), 1992, pp.&nbsp;30–43.
* Gravina da locus Botromagno-Pietramagna a Comune, in, Archivio comunale di Gravina. Testimonianze e curiosità (1799-1930), Catalogo della mostra su.., a cura di F. Raguso e M. D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA), 1992, pp.&nbsp;16–25.
* [[Arcangelo Scacchi]], pietra miliare della cristallografia, mineralogia, vulcanologia con Antologia delle opere di Scacchi, a cura di F. Raguso-M.D'Agostino, n. 6 della Collana di fonti ricerche e studi "Gravine e Murge" diretta da F: Raguso e M.D'Agostino, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA), 1993.
* Archivio Diocesano di Gravina in Puglia, in, Guida degli archivi diocesani d'Italia, a cura di V. Monachino-E.Boaga-L.Osbat-S.Palese, Ministero dei Beni Culturali, Roma 1994, pp: 114-118.
* Testimonianze catastali negli Archivi di Gravina, in, P. Perfido, Paesaggio agrario e architettura. Gravina in Puglia secc. XVIII-XIX. Dal catasto onciario del 1754 al catasto provvisorio del 1815,
* Gravina Itinerario V, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA) 1994, pp.&nbsp;XIII-XIX. Aspetti urbanistici, Appendice di documenti, in, M. D'Agostino-A.J.Di Palo-V.Mazzotta-S.Picerno-F. Raguso V. A. Sirago, Poggiorsini. Dal Poggio Macchia Vetrana a Comune d'Europa, Ed. Pubblicità e Stampa, Modugno (BA), Poggiorsini 1995, pp.&nbsp;47–82; 97-160.
* La presenza dei Templari ai confini apulo-lucani, in, «Atti del XIV Convegno di Ricerche Templari», a cura della L.A.R.T. I., Edizioni Penne e Papiri, Latina 1997, pp.&nbsp;55–68.
* Privilegi e storia della Fiera San Giorgio di Gravina in Puglia, Ragioni e valenze della Fiera.. Le fonti delle Nundinae San Giorgio, in F.Raguso-M.D'Agostino-T.A.Galiani, La Fiera San Giorgio di Gravina in Puglia, Mario Adda Editore, bari 1997, pp.&nbsp;39–78, 89-130.
* I Templari a Picciano e Gravina in Puglia, in, Fasci di luci sulla storia di Picciano (MT), a cura della Comunità dei Benedettini del Santuario di Picciano, Ed. BMG., Matera 1998, pp.&nbsp;23–61.
* San Basilio al Piaggio - Chiesa-grotta, storia, in F. RAGUSO- M. D'AGOSTINO, Gravina in Puglia. San Basilio Magno al Piaggio: Habitat rupestre, Chiesa, Beneficio, Eremitismo, Tip. Tragni Altamura, Gravina anno giubilare 1999-2000, pp.&nbsp;16–23.i.
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* Fedele Raguso, Gravina in Puglia. Il problema idrico: Aspetti idrografici e politica idrica; Falde acquifere di superficie; Testimonianze ed uso delle acque; Ponte acquedotto-viadotto e fontane “la Stella”; Vertenza fontane, in F. Raguso – M. D'Agostino, Gravina in Puglia. Quando non c'era l'acqua del Sele. Sorgenti, acquedotti, fontane, Grafischena, Fasano 2003, pp.&nbsp;9–46, 48-53.
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* Edicole mariane: uomini, santi, pietà popolare, in «Proposta» Periodico Parrocchia S. Giovanni Battista Gravina, febbraio 1988, pp.&nbsp;19–22.
* "Nemo Propheta in patria" - Fra Giuseppe da Gravina pittore frescante: ignorato, abbandonato e preda di scempio, in «Il Giornale Della Murgia» Periodico di informazione e cultura del comprensorio murgiano, aprile 1988, p.&nbsp;29.
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* Collina "Pietramagna" e vallata "Botromagno-gravina": Museo a cielo aperto, in «Murgia», Periodico del Territorio a. 1 n. 1 (gennaio 2000), p.&nbsp;15.
* Fuori dalla clausura: Il convento e chiostro di San Sebastiano. Un restauro tanto atteso, in «Murgia» Periodico del Territorio a.1 n. 3 (18 marzo 2000), p.&nbsp;16.
* Capuzzi, Lilia Gravina: un paese del sud: dalle origini al borgo di Gravina / \Lilia Capuzzi! ; fotografie a cura di Giuseppe Ardito stampa 1981 (Bari: Pubblicità e Stampa)
* Capuzzi, Lilia 2 - Dal Borgo di Gravina a Gravina capoluogo del Ducato - quaderno di storia urbanistica 1988
* Navedoro Giuseppe “Le chiese rupestri di Gravina in Puglia. Considerazioni preliminari su alcuni ambienti conosciuti o ancora inediti”, Grillo editore 2006
* Navedoro Giuseppe "“Giovanna Frangipane Della Tolfa. Da Madre di Papa Benedetto XIII a Suora di clausura” (2006).
* D. Porcaro Massafra - R. Silvestri - G.B. L'Abbate, Quaderni della Soprintendenza Archivistica per la Puglia, in «Bari Economica» Rivista della Camera di Commercio.. di Bari, a.XXXIII, n. 5 settembre-ottobre 1999, pp.&nbsp;171–173.
* A Gravina: azienda agricola modello (azienda M. Pepe), in «Puglia», Quotidiano di Puglia, mercoledì 1º aprile 1987, p13.
* La fiera San Giorgio a Gravina, in «Puglia», Quotidiano della Puglia, 10 aprile 1988, p.&nbsp;13.
* I De Toucy e la Santa Sindone, in «Roma» Speciale Gravina, 14 giugno 1998, p.&nbsp;23.
 
== Voci correlate ==
* [[Pulicchio di Gravina]]
* [[Gurio Lamanna]]
* [[Primi 100 comuni italiani per superficie]]
* [[Parco nazionale dell'Alta Murgia]]
* [[Papa Benedetto XIII]]
* [[Gravina (vino)]]
* [[Gravina (geologia)]]
* [[Pallone di Gravina]]
* [[Sasanello gravinese]]
*[[Città metropolitana di Bari]]
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* Nicola Masini, [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Federiciana/VOL01/FEDERICIANA_VOL01_000278.xml {{Maiuscoletto|Castello di Gravina}}], ''Enciclopedia Federiciana'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]
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