109 Herculis e Arvoltolo: differenze tra le pagine

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{{Gastronomia
{{corpo celeste
|tipo nome = StellaArvoltolo
| immagine = arvoltolo.JPG
|nome_stella = 109 Herculis
| paese = Italia
|lettera_stella =
|id_stella regione = Umbria
| diffusione = Regionale
|sigla_costellazione = Her
| zona= [[Lago Trasimeno]] - [[Orvieto|Orvietano]]
|immagine =
| categoria = antipasto
|didascalia =
|ingredienti = {{lista|farina di grano tenero|olio|acqua|sale o zucchero|olio di semi}}<ref>{{cita libro|autore= Francesco Campelli|titolo=Le ricette di casa mia. Sapori e tradizioni della cucina umbra| città=Assisi |editore=Porziuncola|ISBN=978-88-270-1069-3| anno=2015|p=11}}</ref>
|designazioni_alternative_stellari = [[Catalogo HD|HD]] 169414, [[Catalogo BS|HR]] 6895, [[Catalogo Hipparcos|HIP]] 90139, [[Catalogo SAO|SAO]] 86003.
|categoria = [[Gigante arancione]]
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|epoca = [[J2000.0]]
|ar = {{RA|18|23|41,890}}
|declinaz = {{DEC|+21|46|11,11}}
|distanza_anniluce = 119 [[anno luce|anni luce]]
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|magn_ass = +1,04
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|raggio_sole = 13<ref name=Massarotti>[http://vizier.u-strasbg.fr/viz-bin/VizieR-5?-ref=VIZ5115c0d410ad&-out.add=.&-source=J/AJ/135/209/stars&recno=587 Rotational and radial velocities 761 HIP giants (Massarotti+, 2008)]</ref>
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|velocità_radiale = -57,55 [[km/s]]
}}
 
L’'''Arvoltolo''' è una pizzetta fritta tipica del territorio perugino, diffusa in due varianti: dolce e salata.
'''109 Herculis''' è una [[stella]] della [[costellazione]] di [[Ercole (costellazione)|Ercole]]. Con una [[magnitudine apparente]] di +3,84 è la dodicesima stella più brillante della costellazione. Dista 119 [[anni luce]] dal [[sistema solare]]<ref name=Anderson>[http://vizier.u-strasbg.fr/viz-bin/VizieR-5?-ref=VIZ5115c0d410ad&-out.add=.&-source=V/137D/XHIP&recno=89840 Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012)]</ref>.
Ha origini molto antiche; infatti, era presente nella cucina contadina umbra sin dal [[XVII secolo]] e veniva consumata nelle giornate di festa, come colazione o merenda. Nell'area dell'[[Orvieto|orvietano]] gli arvoltoli prendono il nome di '''tortucce'''. Sono chiamati anche "poltricce"' o "frittelle" o "fregnacce", secondo il vernacolo dei luoghi di provenienza<ref>{{cita libro|autore= Mafalda Marri Almadori|titolo= Cucina Umbra|editore=Todi,La Perla|ISBN=9791220003162|anno=2015|pagina=19}}</ref>; oggi, si trovano prevalentemente sulla tavola delle famiglie più legate alla tradizione, in alcuni ristoranti di cucina tipica e nelle sagre paesane.<ref> Trotta, ''op.cit.''</ref>
 
==Osservazione Ingredienti ==
Dosi consigliate per 4 persone:
Grazie alla sua posizione non fortemente boreale, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della [[Terra]], sebbene gli osservatori dell'emisfero nord siano più avvantaggiati. Nei pressi del [[circolo polare artico]] appare [[circumpolare]], mentre resta sempre invisibile solo in prossimità dell'[[Antartide]]. Essendo di magnitudine 3,84, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente [[inquinamento luminoso|inquinato]] sia maggiormente indicato per la sua individuazione.
* 8 cucchiai di farina di grano tenero
* 5 cucchiai di olio extravergine di oliva
* Acqua qb.
* Sale o zucchero a scelta
* Olio di semi per friggere<ref name="Campelli">Campelli, 2015 ''op. cit.''</ref>
== Preparazione ==
Versare farina, acqua e olio in una [[terrina]], mescolando con cura, evitando la formazione di grumi. Dal composto ottenuto ricavare dei dischetti, si consiglia di bucare la pasta con una forchetta, in modo che non si gonfi. Nel frattempo, scaldare l'olio di semi in una [[casseruola]]. Friggere nell'olio bollente i dischetti, uno alla volta, girandoli, fino a farli dorare da entrambi i lati. Togliere dall'olio e farli asciugare su carta assorbente, eliminandone l'eccesso. Cospargerli con zucchero o sale, a seconda dell'uso. Sono ottimi serviti caldi come antipasto da consumare con affettati o come dolce da consumare a fine pasto.<ref name="Campelli" />
 
==Eventi e sagre==
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra maggio e settembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'[[equatore celeste]].
La tradizione culinaria dell'arvoltolo rivive nel periodo estivo nelle caratteristiche sagre paesane. In particolare, nel mese di luglio si svolge la ''Sagra della Tortuccia'' a [[Castel Giorgio]], che propone questo piatto nelle versioni salate, dolci (con lo zucchero o con la [[Nutella]]) e farcite (con i salumi o con le verdure). Inoltre, tra luglio e agosto si svolge la ''Sagra del Cinghiale a Spezzatino, dell'Arvoltolo e dei prodotti tipici umbri'' a [[Migliano_(Marsciano)|Migliano]]<ref>{{cita web|http://www.comune.marsciano.pg.it/pagina1902_sagre-e-feste-paesane.html|Comune di Marsciano, Turismo|08-03-2016}}</ref> e a settembre la ''Sagra dell'Arvoltolo'' a [[Olmeto_(Marsciano)|Olmeto]].
Dal agosto 2018 si svolge a Palazzo la prima sagra dell’arvoltolo
 
== Curiosità ==
==Caratteristiche fisiche==
{{Citazione| Il nome arvoltolo deriva forse proprio dalla necessità di girare e rivoltare (arvoltare, in perugino) la pastella, per permetterne la cottura da entrambi i lati.| Trotta, 2011 ''op. cit.''}}
La stella è una [[gigante arancione]] di [[tipo spettrale]] K2III con una [[massa (fisica)|massa]] paragonabile a quella solare. Avendo terminato l'[[idrogeno]] nel suo nucleo da trasformare in [[elio]] si è evoluta in [[Stella gigante|gigante]], aumentando il suo [[Raggio (astronomia)|raggio]] a 13 volte quello del Sole e la sua [[Luminosità (astronomia)|luminosità]] a 55 [[Luminosità solare|L<sub>⊙</sub>]].
 
==Note==
<references/>
 
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
*Francesco Campelli, ''Le ricette di casa mia. Sapori e tradizioni della cucina umbra'', Assisi, Porziuncola, 2015. ISBN 978-88-270-1069-3
*Ida Trotta, ''Diario (gastronomico) umbro : esercizi di cucina (e di pensiero) tra gusto, tradizione e buone pratiche alimentari'', illustrazioni di Serena Cavallini, Aguaplano, 2011. ISBN non presente
*Mafalda Marri Almadori, ''Cucina Umbra'', Todi, Edizioni La Perla, 2015. ISBN 9791220003162
*Pietro Caruso, ''La vera Umbria. La tradizione Umbra nei piaceri della tavola'', Perugia, Grillifar Editore, 1997. ISBN non presente
==Voci correlate==
*[[Perugia]]
*[[Stelle principali della costellazione di Ercole]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{collegamento interrotto|1=[http://simbak.cfa.harvard.edu/simbad/sim-id?Ident=%402766417&Name=*+109+Her&submit=display+all+measurements#lab_meas * 109 Her -- Variable Star] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} [[SIMBAD]]
 
{{Portale|Stelle}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Giganti arancioni]]
* {{cita web|http://www.umbriaeventi.com|Umbria Eventi|03-03-2016}}
[[Categoria:Stelle di classe spettrale K]]
{{Portale|StelleCucina|Umbria}}