Giuseppe Di Stefano e Categoria:Pentatleti ungheresi: differenze tra le pagine

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Categoria che raggruppa schede di sportivi del [[pentathlon moderno]] di nazionalità [[Ungheria|ungherese]], di qualsiasi epoca, senza distinzione di sesso.
{{Bio
|Nome = Giuseppe
|Cognome = Di Stefano
|Sesso = M
|LuogoNascita = Motta Sant'Anastasia
|GiornoMeseNascita = 24 luglio
|AnnoNascita = 1921
|LuogoMorte = Santa Maria Hoè
|GiornoMeseMorte = 3 marzo
|AnnoMorte = 2008
|Attività = tenore
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|Immagine = gdistefano60.jpg
|Didascalia = Giuseppe Di Stefano al Teatro dell'Opera di Roma [[1959]]
}}
 
{{interprogetto}}
== Biografia ==
 
[[Categoria:Pentatleti|Ungheresi]]
===I primi anni===
[[Categoria:Sportivi ungheresi]]
Figlio unico di un carabiniere che sveste molto presto l'uniforme e di una sarta originaria di [[Siracusa]], "Pippo", come lo hanno sempre chiamato amici, colleghi e fan, passa la giovinezza a [[Milano]], dove i genitori si trasferiscono alla ricerca di migliori condizioni economiche, e dove il padre trova un modesto impiego come calzolaio. Viene educato in un [[seminario]] dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]], meditando per qualche tempo di avvicinarsi al [[sacerdozio]]. Successivamente, grazie all'amico [[melomane]] Danilo Fois che, pur non interessato, lo trascina per ore ed ore al loggione della [[Teatro alla Scala|Scala]], inizia a dedicarsi al canto, formandosi in modo frammentario presso vari maestri (tra i quali il baritono [[Luigi Montesanto]]), le cui lezioni vengono pagate da Fois e da altri amici<ref>[http://www.babbidamotta.it/giuseppe-di-stefano/storia/iventanni.htm Intervista a Giuseppe Di Stefano - I primi vent'anni]</ref>.
 
Allo scoppio della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] viene arruolato nell'esercito, finendo ripetutamente in cella per il suo comportamento. Grazie ad un [[ufficiale militare|ufficiale]] medico che lo giudica "''più utile all'Italia come cantante che come soldato''", sfugge allo sterminio del proprio [[reggimento]] nella [[Fronte orientale (1941-1945)|campagna di Russia]], ottenendo una licenza per una convalescenza fittizia poche ore prima della partenza per il [[fronte (polemologia)|fronte]]. Inizia quindi un'attività come cantante di [[musica leggera]] ed [[avanspettacolo]] con lo [[pseudonimo]] di Nino Florio, in quello che descrive come "''bombardamenti a parte, il periodo più bello della mia vita''"<ref>[http://www.babbidamotta.it/giuseppe-di-stefano/storia/milano.htm Intervista a Giuseppe Di Stefano - Scampato a morte sicura]</ref>. Fuggito in [[Svizzera]] nell'ultimo periodo della guerra, ha l'opportunità di esibirsi presso la radio di [[Losanna]], alternando brani lirici e canzoni (rimangono al riguardo alcune registrazioni acquisite dalla [[EMI]]).
 
===La carriera===
Tornato a Milano dopo il termine del conflitto, riprende le lezioni di canto e, dopo alcuni piccoli ruoli, debutta ufficialmente il 20 aprile [[1946]] a [[Reggio nell'Emilia|Reggio Emilia]] nel ruolo di Des Grieux della ''[[Manon (Massenet)|Manon]]'' di [[Jules Massenet|Massenet]], iniziando rapidamente un'intensa attività in teatri di provincia ed anche in sedi più importanti, come [[Genova]] (''[[Rigoletto]]''), [[Bologna]] (''[[La sonnambula]]''), [[Venezia]] (''[[I pescatori di perle]]''). Nello stesso anno, bruciando le tappe, inizia inoltre la carriera internazionale inaugurando la stagione del [[Gran Teatre del Liceu]] di [[Barcellona]], ancora con ''Manon''. Con il medesimo ruolo, il 15 marzo del [[1947]] debutta alla Scala, mentre il 25 febbraio del [[1948]], come Duca di Mantova nel ''Rigoletto'', è la volta del [[Teatro Metropolitan di New York|Metropolitan]] di [[New York]], nel quale sarà una presenza fissa fino al [[1952]]. Nel [[1951]], con ''[[La traviata]]'' a [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] del [[Brasile]], diretta da [[Tullio Serafin]], inizia il legame artistico con [[Maria Callas]].
 
Oltre che nei principali teatri italiani ed in particolare alla Scala, dove, dopo il soggiorno al Met e [[tournée]] in [[Centroamerica|Centro]] e [[Sudamerica]], fa ritorno nel dicembre [[1952]] con ''[[La bohème]]'' e dove apparirà regolarmente fino a tutti gli [[anni 1950|anni cinquanta]], la carriera si sviluppa in tutti gli altri più importanti teatri del mondo, tra cui [[Vienna]], [[Parigi]], [[Buenos Aires]], [[Rio de Janeiro]], [[Mexico City]], [[San Francisco]], [[Chicago]], [[Johannesburg]]. Un po' più tardivo è l'esordio in [[Gran Bretagna]], al festival di [[Edimburgo]] nel [[1957]] (''[[L'elisir d'amore]]''), mentre nel [[1961]] appare al [[Royal Opera House|Covent Garden]] di [[Londra]] (''[[Tosca (opera)|Tosca]]'').
 
Tappe fondamentali, rimaste nella storia dell'opera, sono alcune rappresentazioni alla Scala, tra le quali ''[[Lucia di Lammermoor]]'' nel [[1954]], con la Callas e la direzione di [[Herbert von Karajan]], ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' nel [[1955]], con [[Giulietta Simionato]] e ancora Karajan sul podio, ''Traviata'', nello stesso anno, sempre con la Callas, nella storica edizione con la regia di [[Luchino Visconti]], ''Tosca'' nel [[1958]], in occasione del rientro alla Scala dopo diversi anni di [[Renata Tebaldi]].
[[File:distefanotebaldi.jpg|right|thumb|Giuseppe Di Stefano e [[Renata Tebaldi]]]]
Dalla seconda metà degli [[anni 1960|anni sessanta]] inizia a sfoltire progressivamente gli impegni operistici, privilegiando recital e concerti, dedicandosi anche all'insegnamento e tenendo seminari e stage di canto; ottiene inoltre un grande successo in [[Germania]] come interprete di [[operetta]] (che esegue in lingua originale), in quel paese genere nobile e molto amato. Nel [[1973]] è ancora una volta partner di Maria Callas nella sua ultima tournée mondiale, che ha un eccezionale successo di pubblico, ma che si interrompe poi bruscamente. Nel [[1975]] tiene un master a [[Spoleto]] per i vincitori del Concorso Nazionale di canto [[Teatro lirico sperimentale]] "[[Adriano Belli]]", firmando anche un'[[aria (musica)|aria]] della ''[[La bohème|Bohème]]''. A partire dagli anni '80 non appare più sulle scene, ritornando eccezionalmente per un'ultima volta in una rappresentazione operistica nel [[1992]] alle [[Terme di Caracalla]], come imperatore Altoum nella ''[[Turandot]]''.
 
Di Stefano è stato uno dei cantanti lirici più popolari e amati del [[dopoguerra]]. Il suo nome è anche legato in maniera indissolubile al sodalizio artistico con Maria Callas, con la quale ottenne alcuni dei più importanti successi e incise in disco molteplici edizioni divenute storiche. Notevole è infatti la sua discografia, sia in studio che dal vivo, diretto dalle principali [[direttore d'orchestra|bacchette]] dell'epoca: [[Arturo Toscanini]], [[Victor de Sabata]], [[Tullio Serafin]], [[Antonino Votto]], [[Gianandrea Gavazzeni]], Herbert von Karajan.
 
===Vita privata===
Nel 1949 sposa a New York la studentessa di conservatorio Maria Girolami, che gli dà tre figli e lo lascia subito dopo la morte di Maria Callas, {{citazione necessaria|alla quale Di Stefano era molto legato anche sentimentalmente.}}. Dopo il fallimento del suo primo matrimonio durato 30 anni, nel 1977 si leghera' sentimentalmente a Monika Curth, un soprano di operetta originario di [[Amburgo]], che sposera' nel 1993.
 
=== La morte ===
L'ultima apparizione in pubblico è del 24 ottobre [[2004]] a [[Oderzo]] per ricevere ancora un premio, a testimonianza di un affetto del pubblico mai venuto meno anche dopo tanti anni dal termine della carriera.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=09OZl_6kHJ4 Giuseppe Di Stefano - Tenore - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 3 dicembre 2004 rimane gravemente ferito nel tentativo di difendere il suo cane durante una rapina nella sua casa di Diani in [[Kenya]], venendo preso a colpi di randello dai ladri che lo lasciano a terra insanguinato e privo di sensi. Ricoverato all'ospedale di [[Mombasa]], le sue condizioni si rivelano più gravi di quanto fossero apparse in un primo momento: a causa delle profonde ferite deve subire almeno tre operazioni e il 7 dicembre entra in [[coma]]. Il 23 dicembre, dopo un lungo viaggio di trasferimento verso l'Italia, viene ricoverato in un ospedale milanese. Rimane infermo sino alla morte nella sua casa di [[Santa Maria Hoè]], presso [[Lecco]], dove si spegne il 3 marzo 2008<ref>La notizia della morte di Di Stefano su [http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200803031801-cro-rom1171-art.html AGI] e [http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_17981486.html Ansa]</ref>.
 
== Vocalità e stile di canto ==
Dotato di una voce morbida, dall'inconfondibile [[timbro (musica)|timbro]] caldo e ricco e, almeno nei primi anni, notevolmente [[estensione vocale|estesa]], è stato apprezzato, oltre che per le doti vocali, per la dizione chiarissima, il fraseggio appassionato, il modo interpretativo accattivante e la squisita levità dei pianissimi e delle sfumature; tutti elementi che gli hanno anche consentito, come dimostra l'esteso repertorio elencato più avanti, una straordinaria ecletticità, che pochi altri tenori possono vantare, ma che ne ha probabilmente abbreviato la tenuta vocale. Lontano tanto dalla precisione ed "aplomb" adamantini (ma anche un poco gelidi, a detta di alcuni) di un [[Jussi Bjorling|Bjorling]] o di un [[Alfredo Kraus|Kraus]], quanto dalla strapotenza vocale di un [[Mario Del Monaco|Del Monaco]] o dal rigore stilistico di un [[Carlo Bergonzi|Bergonzi]], per il canto generoso e istintivamente comunicativo, non disgiunto da un'infallibile musicalità, Di Stefano può essere collocato nella tradizione dei [[Tenore lirico|tenori lirici]] [[Romanticismo musicale|postromantici]] del repertorio italiano e francese, ove ha dato memorabili prove soprattutto nella prima parte della carriera (''Rigoletto'', ''La traviata'', ''La bohème'', ''I pescatori di perle'', ''Manon'', ''[[Faust (opera)|Faust]]''), arrivando negli anni successivi a ruoli del repertorio lirico spinto e drammatico (''Tosca'', ''[[La forza del destino]]'', ''Turandot'', ''Carmen'', fino a ''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]'' ed ''[[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]]'').
 
==Curiosità==
[[Luciano Pavarotti]] aveva per lui una grande ammirazione e una volta raccontò: "''Il mio idolo è Giuseppe Di Stefano; lo amai ancor più di [[Beniamino Gigli]] e questo mi costò addirittura, per l'unica volta in vita mia, uno schiaffo da mio padre, che continuò a preferirgli Gigli''".
 
== Repertorio ==
<div class="references" style="-moz-column-count: 2; column-count: 2;">
* [[Giuseppe Verdi]]
** [[Aida (opera)|Aida]] (Radamés)
** [[La traviata]] (Alfredo)
** [[Il trovatore]] (Manrico)
** [[Otello]] (Otello)
** [[Rigoletto]] (Duca di Mantova)
** [[Un ballo in maschera]] (Riccardo)
** [[La forza del destino]] (Don Alvaro)
** [[Don Carlo]] (Don Carlo)
* [[Giacomo Puccini]]
** [[Manon Lescaut]] (Des Grieux)
** [[Tosca (opera)|Tosca]] (Cavaradossi)
** [[Turandot]] (Calaf)
** [[La bohème]] (Rodolfo)
** [[Madama Butterfly]] (Pinkerton)
** [[La fanciulla del West]] (Dick Johnson)
* [[Vincenzo Bellini]]
** [[I puritani]] (Arturo)
* [[Gaetano Donizetti]]
** [[Lucia di Lammermoor]] (Edgardo)
** [[La Favorita]] (Fernando)
** [[L'elisir d'amore]] (Nemorino)
* [[Gioachino Rossini]]
** [[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Il barbiere di Siviglia]] (Conte d'Almaviva)
* [[Pietro Mascagni]]
** [[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]] (Turiddu)
** [[L'amico Fritz]] (Fritz Kobus)
** [[Iris (opera)|Iris]] (Osaka)
* [[Ruggero Leoncavallo]]
** [[Pagliacci (opera)|Pagliacci]] (Canio)
* [[Georges Bizet]]
** [[Carmen (opera)|Carmen]] (Don José)
** [[I pescatori di perle]] (Nadir)
* [[Jules Massenet]]
** [[Manon (Massenet)|Manon]] (Des Grieux)
** [[Werther (opera)|Werther]] (Werther)
* [[Arrigo Boito]]
** [[Mefistofele (opera)|Mefistofele]] (Faust)
* [[Umberto Giordano]]
** [[Fedora (opera)|Fedora]] (Loris)
** [[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]] (Chénier)
* [[Richard Wagner]]
**[[Rienzi]] (Rienzi)
* [[Charles Gounod]]
** [[Faust (opera)|Faust]] (Faust)
*[[Ambroise Thomas]]
**[[Mignon]]
* [[Ildebrando Pizzetti]]
** [[Il calzare d'argento]] (Giuliano della Viola)
</div>
 
==Cronologia==
Nel [[1947]] in gennaio canta nella ripresa nel [[Teatro dell'Opera di Roma]] di "[[I pescatori di perle]]" di [[Georges Bizet]], il 15 marzo debutta con Manon al [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] con [[Mafalda Favero]], in aprile canta nella ripresa nel [[Teatro Regio di Parma]] di "La sonnambula" di [[Vincenzo Bellini]], nel giugno è ancora Elvino ne La sonnambula a Venezia, nel luglio interpreta [[Werther (opera)]] al [[Castello di San Giusto]] per il [[Teatro Verdi (Trieste)]]. Per il [[Teatro Verdi (Trieste)]] nel [[1950]] torna al [[Castello di San Giusto]] con [[Manon (Massenet)]], nel [[1951]] con La bohème e nel [[1953]] con [[Les pêcheurs de perles]] con Ettore Bastianini. Nel [[1962]] al Teatro Verdi canta Tosca con [[Magda Olivero]].
 
Nel [[1948]] esordisce al [[Teatro Metropolitan di New York|Metropolitan]] di [[New York]] come Duca di Mantova nel ''Rigoletto''. Al Met nello stesso anno canta [[Manon (Massenet)]] con [[Bidu Sayão]] e [[Mignon]], nel [[1949]] La traviata, L'elisir d'amore, [[Gianni Schicchi]] con [[Italo Tajo]], [[Falstaff (Verdi)]] diretto da [[Fritz Reiner]], La bohème, [[Der Rosenkavalier]] di Reiner e [[Faust (opera)]], nel [[1950]] [[Il barbiere di Siviglia (Rossini)]] con [[Lily Pons]] e Cesare Siepi, nel [[1952]] Madama Butterfly con [[Victoria de los Ángeles]], nel [[1955]] [[Carmen (opera)]], nel [[1956]] [[Tosca (opera)|Tosca]] con [[Zinka Milanov]] e [[Tito Gobbi]] ed infine [[Les contes d'Hoffmann]] con [[Teresa Stratas]] nel [[1965]], per un totale di 114 rappresentazioni a New York.
 
Per la [[San Francisco Opera]] nel [[1950]] canta La bohème con Bidu Sayão, debutta il ruolo di Edgardo in Lucia di Lammermoor con Lily Pons e canta in Rigoletto a [[Los Angeles]].
 
Nel [[1952]] canta nella ripresa nel [[Palacio de Bellas Artes]] di [[Città del Messico]] di "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti con Maria Callas.
 
Alla Scala nel dicembre [[1952]] canta nella prima rappresentazione de ''[[La bohème]]'' e ne [[La Gioconda]] insieme a Maria Meneghini Callas, nel [[1953]] è la volta di [[Tosca (opera)|Tosca]] con [[Renata Tebaldi]], la ''Messa da requiem'' (Verdi) nella trasferta scaligera al Festival di [[Lucerna]] con [[Elisabeth Schwarzkopf]] e [[Cesare Siepi]] e nella prima di Rigoletto. Nel [[1954]] canta nelle prime di ''Lucia di Lammermoor'' con la Callas, di ''[[Evgenij Onegin]]'' con la Tebaldi ed [[Ettore Bastianini]] e de ''L'elisir d'amore'' con Panerai diretto da [[Carlo Maria Giulini]], nel [[1955]] le prime di [[La forza del destino]] con la Tebaldi e [[Renato Capecchi]], di [[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]] con la Simionato e de La traviata con la Callas e Bastianini diretto da Giulini, nel [[1956]] nelle prime di [[Un ballo in maschera]] con Bastianini, [[Antonietta Stella]] ed [[Ebe Stignani]], di [[Pagliacci (opera)|Pagliacci]] con [[Clara Petrella]], [[Aldo Protti]] e [[Luigi Alva]] e di [[Werther]] ed il 7 dicembre per l'apertura della stagione con [[Aida]] con la Simionato, nel [[1957]] le prime di [[Manon Lescaut]] con [[Fiorenza Cossotto]] e la Petrella e di [[Iris (opera)]], nel [[1958]] la prima di [[Adriana Lecouvreur (opera)]] con Bastianini, la Petrella e la Simionato e canta nelle repliche di [[Madama Butterfly]] per indisposizione nella prima sostituito da [[Gianni Raimondi]] e il 7 dicembre prende ancora una volta parte alla serata di gala per l'apertura della stagione con [[Turandot]] insieme alla [[Birgit Nilsson]], nel [[1959]] la prima de [[La sposa venduta]] con Panerai, la Cossotto e Carlo Cava, nel [[1961]] prende parte alla prima rappresentazione assoluta de ''[[Il calzare d'argento]]'' di [[Ildebrando Pizzetti]] con Panerai, nel [[1964]] la prima di [[Rienzi]] con [[Raina Kabaivanska]] e [[Gianfranco Cecchele]], nel [[1967]] canta ne [[L'incoronazione di Poppea]] con [[Grace Bumbry]] e [[Leyla Gencer]], nel [[1971]] canta con [[Adriana Maliponte]] ne La bohème ed infine l'ultima volta ha cantato in Carmen, nella recita del 21 aprile [[1972]] con Viorica Cortez. Di Stefano alla Scala prese parte in ventisei titoli, quarantatré produzioni e centottantacinque recite.
 
Nel [[1953]] canta nella ripresa nel [[Teatro Comunale di Firenze]] di "Lucia di Lammermoor" con la Callas e Bastianini e nel [[Teatro Donizetti]] di [[Bergamo]] nelle riprese di "L'elisir d'amore" e de "La bohème".
 
All'[[Opera di Chicago]] nel [[1954]] canta Lucia di Lammermoor con Maria Callas, nel [[1955]] [[I puritani]] sempre con la Callas ed [[Ettore Bastianini]], La bohème con [[Tito Gobbi]] e Renata Tebaldi, Madama Butterfly con la Callas e Cavalleria rusticana con [[Ebe Stignani]], nel [[1957]] La Gioconda con Giulietta Simionato, Adriana Lecouvreur con Gobbi e la Tebaldi, Tosca con Gobbi, nel [[1958]] Madama Butterfly con la Tebaldi diretto da [[Kiril Kondrashin]], Turandot con [[Anna Moffo]] e Birgit Nilsson e [[Pagliacci (opera)]] con Gobbi, nel [[1959]] Carmen e nel [[1960]] ancora Carmen con [[Renata Scotto]].
 
Per il [[Teatro dell'Opera di Roma]] alle [[Terme di Caracalla]] canta Tosca nel [[1953]] con [[Maria Caniglia]], nel [[1954]] e nel [[1962]], nel [[1954]] "La bohème" di Giacomo Puccini e nel [[1955]] "Lucia di Lammermoor" con [[Virginia Zeani]] e nel Teatro dell'Opera nel [[1955]] la ripresa di "Un ballo in maschera" di Giuseppe Verdi con Antonietta Stella e Tito Gobbi e nel [[1956]] la ripresa di "I puritani" di Vincenzo Bellini con la Zeani e la ripresa di "Iris" di Pietro Mascagni con Clara Petrella e [[Boris Christoff]].ù
 
Nel [[1955]] in tournée con la Scala alla RIAS di Berlino-Ovestl canta in ''Lucia di Lammermoor'', con la direzione di von Karajan e la Callas e Panerai.
 
Al [[Wiener Staatsoper]] debutta nel [[1956]] con Lucia di Lammermoor con Panerai e la Callas diretto da Karajan, nel [[1957]] canta Manon Lescaut e Carmen con Karajan, nel [[1958]] Tosca, Aida con Birgit Nilsson e la Simionato diretto da Karajan, Rigoletto con Bastianini ed Un ballo in maschera con Bastianini, la Nilsson e la Simionato diretto da [[Dimitri Mitropoulos]], nel [[1960]] La bohème, La traviata con [[Gundula Janowitz]], La forza del destino con Antonietta Stella, Bastianini e la Simionato e Madama Butterfly con [[Leontyne Price]] e la Janowitz, nel [[1961]] Turandot con Birgit Nilsson, [[Nicola Zaccaria]] e Leontyne Price ed infine nel [[1965]] [[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]] e Pagliacci con [[Wilma Lipp]].
 
Nel [[1961]] torna con La bohème al Teatro La Fenice con Angelo Nosotti e [[Virginia Zeani]].
 
Nel [[1962]] canta nella ripresa nel Teatro Comunale di Firenze di "Andrea Chénier".
 
==Discografia==
 
===Incisioni in studio===
{|class="wikitable"
!Anno
!''Titolo''<br>Ruolo
!Cast
!Direttore
!Etichetta
|-
|1949/51
|''[[La bohème]] (selez.)''<br>Rodolfo
|[[Licia Albanese]], [[Leonard Warren]], Patrice Munsel
|[[Renato Cellini]]
|[[RCA]]
|-
|1953
|''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]''<br>Turiddu
|[[Maria Callas]], [[Rolando Panerai]]
|[[Tullio Serafin]]
|[[EMI]]
|-
|
|''[[Lucia di Lammermoor]]'<br>Edgardo Ravenswood
|Maria Callas, [[Tito Gobbi]], [[Raffaele Arié]]
|Tullio Serafin
|EMI
|-
|
|''[[I Puritani]]''<br>Arturo Talbot
|Maria Callas, Rolando Panerai, [[Nicola Rossi-Lemeni]]
|Tullio Serafin
|EMI
|-
|
|''[[Tosca (opera)|Tosca]]''<br>Mario Cavaradossi
|Maria Callas, Tito Gobbi
|[[Victor de Sabata]]
|EMI
|-
|1954
|''[[Madama Butterfly]]''<br>F. B. Pinkerton
|[[Victoria de los Ángeles]], Tito Gobbi, Anna Maria Canali
|[[Gianandrea Gavazzeni]]
|EMI
|-
|
|''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]''<br>Canio
|Maria Callas, Tito Gobbi, Rolando Panerai, [[Nicola Monti]]
|Tullio Serafin
|EMI
|-
|
|''[[Messa di requiem (Verdi)|Messa di requiem]]''<br>Tenore
|[[Elisabeth Schwarzkopf]], [[Cesare Siepi]], [[Oralia Dominguez]]
|[[Victor De Sabata]]
|EMI
|-
|1955
|''[[L'elisir d'amore]]''<br>Nemorino
|[[Hilde Güden]], [[Fernando Corena]], [[Renato Capecchi]]
|[[Francesco Molinari-Pradelli]]
|[[Decca]]
|-
|
|''[[Rigoletto]]''<br>Duca di Mantova
|Tito Gobbi, Maria Callas, [[Nicola Zaccaria]], [[Adriana Lazzarini]]
|Tullio Serafin
|EMI
|-
|
|''[[La traviata]]''<br>Alfredo Germont
|[[Antonietta Stella]], Tito Gobbi
|Tullio Serafin
|EMI
|-
|1956
|''[[Un ballo in maschera]]''<br>Riccardo
|Maria Callas, Tito Gobbi, [[Fedora Barbieri]]
|[[Antonino Votto]]
|EMI
|-
|
|''La bohème''<br>Rodolfo
|Maria Callas, Rolando Panerai, [[Anna Moffo]], Nicola Zaccaria
|Antonino Votto
|EMI
|-
|
|''[[Il trovatore]]''<br>Manrico
|Maria Callas, Rolando Panerai, Fedora Barbieri, Nicola Zaccaria
|[[Herbert von Karajan]]
|EMI
|-
|1957
|''[[Manon Lescaut]]''<br>Renato Des Grieux
|Maria Callas, Giulio Fioravanti, [[Franco Calabrese]]
|Tullio Serafin
|EMI
|-
|
|''[[La Gioconda]]''<br>Enzo Grimaldo
|[[Zinka Milanov]], Leonard Warren, [[Rosalind Elias]], [[Plinio Clabassi]]
|[[Fernando Previtali]]
|RCA/Decca
|-
|1958
|''[[La forza del destino]]''<br>Don Alvaro
|Zinka Milanov, Leonard Warren, [[Giorgio Tozzi]]
|Fernando Previtali
|RCA/Decca
|-
|
|''[[Mefistofele (opera)|Mefistofele]] (selez.)''<br>Faust
|Cesare Siepi, [[Renata Tebaldi]]
|Tullio Serafin
|Decca
|-
|1959
|''Lucia di Lammermoor''<br>Edgardo Ravenswood
|[[Renata Scotto]], [[Ettore Bastianini]], [[Ivo Vinco]]
|[[Nino Sanzogno]]
|Ricordi
|-
|1962
|''Tosca''<br>Mario Cavaradossi
|[[Leontyne Price]], [[Giuseppe Taddei]]
|Herbert von Karajan
|RCA/Decca
|-
|1969
|''[[Il paese del sorriso|Das Land des Lächelns]]''<br>Sou-Chong
|Valorie Goodall, Heinz Holecek
|Heinz Lambrecht
|RCA
|}
 
===Registrazioni dal vivo (selezione)===
*''Manon'' (selez., in ital.), con [[Mafalda Favero]], Mario Borriello, dir. [[Antonio Guarnieri]] - La Scala 1947 ed. Cetra/Myto
*''Manon'', con Irma Gonzalez, [[Giuseppe Valdengo]], dir. Renato Cellini - [[Mexico City]] 1948 ed. GOP
*''Rigoletto'', con Giuseppe Valdengo, Nadine Conner, Ignacio Ruffino, dir. Renato Cellini - Mexico City 1948 ed. Bongiovanni/Urania
*''[[Werther (opera)|Werther]]'' (in ital.), con [[Giulietta Simionato]], Eugenia Roccabruna, Fausto del Prado, dir. Renato Cellini - Mexico City 1949 ed. GOP/IDIS
*''[[Mignon]]'' (in ital.), con Giulietta Simionato, Cesare Siepi, dir. Guido Picco - Mexico City 1949 ed. Legato Classics
* ''La Favorita'', con Giulietta Simionato, [[Enzo Mascherini]], Cesare Siepi, dir. Renato Cellini - Mexico City 1949 ed. Cetra/Myto/SRO
*''[[Gianni Schicchi]]'', con [[Italo Tajo]], Licia Albanese, [[Cloe Elmo]], dir. [[Giuseppe Antonicelli]] - Met 1949 ed. GOP/Guilde
*''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'', con Leonard Warren, Regina Resnik, Giuseppe Valdengo, Licia Albanese, dir. [[Fritz Reiner]] - Met 1949 ed. IDIS/Guilde
*''La traviata'', con [[Eleanor Steber]], [[Robert Merrill]], dir. Giuseppe Antonicelli - Met 1949 ed. Melodram/Myto/Naxos
*''Faust'', con [[Dorothy Kirsten]], Italo Tajo, Leonard Warren, dir. Wilfrid Pelletier - Met 1949 ed. Arkadia/Myto
*''[[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Il barbiere di Siviglia]]'', con Giuseppe Valdengo, [[Lily Pons]], [[Salvatore Baccaloni]], [[Jerome Hines]]; dir. [[Alberto Erede]] - Met 1950 ed. Cetra/OASI/Gala
*''La bohème'', con [[Bidu Sayao]], Giuseppe Valdengo, Lois Hunt, Cesare Siepi, dir. [[Fausto Cleva]] - Met 1951 ed. GOP/Bongiovanni
*''Messa di requiem'' (Verdi), con Herva Nelli, [[Fedora Barbieri]], Cesare Siepi, dir. Arturo Toscanini - [[Carnegie Hall]] 1951 ed. RCA
*''I puritani'', con Maria Callas, [[Piero Campolonghi]], Roberto Silva, dir. Guido Picco - Mexico City 1952 ed. Melodram/Archipel/IDIS
*''Tosca'', con Maria Callas, Piero Campolonghi, dir. Guido Picco - Mexico City 1952 ed. Melodram/Archipel/Opera D'Oro
*''Lucia di Lammermoor'', con Maria Callas, Piero Campolonghi, Roberto Silva, dir. Guido Picco - Mexico City 1952 ed. Myto/Opera D'Oro
*''Lucia di Lammermoor'', con Maria Callas, Rolando Panerai, Nicola Zaccaria, dir. Herbert von Karajan - [[Berlino]] 1955 ed. EMI/Opera D'Oro
*''La traviata'', con Maria Callas, [[Ettore Bastianini]], dir. [[Carlo Maria Giulini]] - La Scala 1955 ed. EMI
* ''Cavalleria rusticana'', con Giulietta Simionato, [[Giangiacomo Guelfi]], dir. Antonino Votto - La Scala 1955 ed. Myto/Opera D'Oro
*''Carmen'', con Giulietta Simionato, [[Rosanna Carteri]], Michel Roux, dir. Herbert von Karajan - La Scala 1955 ed. Myto/GOP/Walhall
*''Aida'', con [[Antonietta Stella]], [[Ebe Stignani]], Giangiacomo Guelfi, Nicola Zaccaria, dir. Antonino Votto - La Scala 1956 ed. Paragon/Legato Classics/GOP
*''Pagliacci'', con [[Clara Petrella]], Aldo Protti, Enzo Sordello, dir. [[Nino Sanzogno]] - La Scala 1956 ed. Myto
* ''[[Un ballo in maschera]]'', con Antonietta Stella, Ettore Bastianini, Ebe Stignani, dir. Gianandrea Gavazzeni - La Scala 1956 ed. HRE/Myto
*''Un ballo in maschera'', con Maria Callas, Ettore Bastianini, Giulietta Simionato, dir. Gianandrea Gavazzeni - La Scala 1957 ed. Melodram/Arkadia/EMI
*''L'elisir d'amore'', con Rosanna Carteri, Fernando Corena, Giulio Fioravanti, dir. Nino Sanzogno, La Scala 1957 ed. Myto
*''La forza del destino'', con [[Leyla Gencer]], Aldo Protti, Cesare Siepi, dir. Antonino Votto - [[Colonia (Germania)|Colonia]] 1957 ed. Melodram/Myto
*''Tosca'', con Renata Tebaldi, Ettore Bastianini, dir. Gianandrea Gavazzeni - [[Bruxelles]] 1958 ed. Legato Classics/Myto
 
===Recital===
*''Canzoni Napoletane, O Sole mio/Funiculì Funiculà/ Torna a Surriento ed altre famose canzoni napoletane'', Pavarotti/Di Stefano/Carreras, Decca
*''Di Stefano, Arie italiane e siciliane'' - Olivieri/Pattacini/National PO, Decca
*''Di Stefano, The Decca Recordings (Le registrazioni per Decca) Novantesimo anniversario'', 1958 Decca
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=BenemeritiCultura1.png
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza=Benemeriti della cultura e dell'arte
|motivazione=
|luogo=[[Roma]], 21 febbraio [[2001]]
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.giuseppedistefano.it/ Giuseppedistefano.it]
http://members.tripod.com/~Tosca/DiStefano/bio.html
http://frankhamilton.org/js/
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classica}}