Antonello da Messina e Rombas: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
 
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
{{NN|biografie|aprile 2010}}
|Nome = Rombas
[[File:Antonello da Messina 058.jpg|thumb|200px|''[[Ritratto d'uomo (Antonello da Messina Londra)|Ritratto d'uomo]]'' (forse [[autoritratto]]), [[Londra]], [[National Gallery]]]]
|Nome ufficiale =
{{Bio
|Panorama =
|Nome = Antonello da Messina
|CognomeDidascalia =
|Bandiera =
|PostCognomeVirgola = soprannome di '''Antonio di Giovanni de Antonio'''
|Stemma = Blason ville fr Rombas.svg
|Sesso = M
|Voce stemma = Armoriale dei comuni della Mosella
|LuogoNascita = Messina
|Stato = FRA
|GiornoMeseNascita =
|Grado amministrativo = 5
|AnnoNascita = [[1429]] o [[1430]]
|Divisione amm grado 1 = Grand Est
|LuogoMorte = Messina
|Divisione amm grado 2 = Mosella
|GiornoMeseMorte = febbraio
|Divisione amm grado 3 = Metz-Campagne
|AnnoMorte = 1479
|Divisione amm grado 4 = Rombas
|Epoca = 1400
|Amministratore locale =
|Attività = pittore
|Partito =
|Nazionalità = italiano
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 49.25
|Longitudine decimale = 6.083333
|Altitudine =
|Superficie =
|Abitanti = 10104
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=57591 INSEE popolazione legale totale 2009]
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Divisioni confinanti =
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
Massimo esponente della pittura [[sicilia]]na del [[XV secolo]], raggiunse il difficile equilibrio di fondere la luce, l'atmosfera e l'attenzione al dettaglio della [[pittura fiamminga]] con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana. I suoi ritratti sono celebri per vitalità e profondità psicologica.
 
'''Rombas''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 10.104 abitanti, situato nel dipartimento della [[Mosella (dipartimento)|Mosella]] nella regione del [[Grand Est]].
Durante la sua carriera dimostrò una costante capacità dinamica di recepire tutti gli stimoli artistici delle città che visitava, offrendo ogni volta importanti contributi autonomi, che spesso andavano ad arricchire le scuole locali. Soprattutto a [[Venezia]] rivoluzionò infatti la pittura locale, facendo ammirare i suoi traguardi che vennero ripresi da tutti grandi maestri lagunari, come apripista per quella "pittura tonale" estremamente dolce e umana che caratterizzò il [[Rinascimento veneto]].
 
== Biografia Società==
===Evoluzione demografica===
=== Gli anni giovanili ===
{{Demografia/Rombas}}
[[File:Antonello da Messina 026.jpg|thumb|200px|left|''Crocifissione'' di Sibiu]]
Nacque nel 1430 circa a Messina da Giovanni d'Antonio, e da Garita (verosimilmente Margherita). Il suo primo apprendistato si svolse probabilmente tra [[Messina]] e [[Palermo]]. Intorno al [[1450]] circa fu a [[Napoli]], dove secondo la testimonianza di [[Pietro Summonte]] in una lettera a [[Marcantonio Michiel]], era apprendista nella bottega del pittore [[Colantonio]]. Qui venne in contatto con la [[pittura fiamminga]], spagnola e provenzale, presente sia nelle collezioni reali sia nell'esempio tangibile di artisti stranieri operanti nella corte angioina prima e in quella aragonese poi. All'Antonello di questo periodo vengono attribuite dieci tavolette con ''Beati francescani'' realizzate per la pala dipinta da Colantonio per la [[chiesa di San Lorenzo Maggiore]].
 
== Note ==
La cosiddetta ''Crocifissione di Sibiu'', del [[1460]] circa e conservata al [[Muzeul de Artà]] di [[Bucarest]], inaugurò forse uno dei temi base della sua produzione, quella del martirio di Cristo. Quest'opera in particolare riprese iconograficamente i Calvari fiamminghi, in particolare nella parte bassa della tavola, mentre nella parte superiore, in cui la disposizione ortogonale di Cristo e dei ladroni determina una tangibile scatola spaziale, dimostrando un'attenta conoscenza delle volumetria spaziale italiana. [[Roberto Longhi]] riteneva che la parte superiore della tavola di Bucarest fosse stata aggiunta qualche anno dopo, poiché le due matrici culturali tipiche del messinese, fiamminga e italiana, sono qui solamente accostate e non fuse. È invece del [[1475]] la ''[[Crocifissione (Antonello da Messina Anversa)|Crocifissione di Anversa]]'', conservata al [[Koninklijk Museum voor Schone Kunsten|Musée Royal de Beaux-Arts de Anvers]].
<references/>
 
=== Prime commissioni ===
[[File:Antonello da Messina 080.jpg|thumb|200px|''[[Ritratto d'ignoto marinaio]]'']]
Al [[1457]] risalì la prima commissione come maestro autonomo: un gonfalone per la confraternita di San Michele dei Gerbini a [[Reggio Calabria]], imitante di quello eseguito per la confraternita messinese di San Michele a [[Messina]]. Entrambe le opere sono perdute. A questa data sappiamo che l'artista era già sposato e probabilmente già padre di [[Jacobello]].
 
Nel [[1460]] il padre noleggiò un brigantino per andare a riprendere Antonello e la sua famiglia, i servi e le masserizie ad [[Amantea]], una località calabrese. Forse l'artista tornava o da un periodo di lavoro in Calabria, o da un viaggio più lungo. Al [[1460]] circa gli viene attribuita l'esecuzione della cosiddetta ''[[Madonna Salting]]'', in cui l'iconografia e lo stile fiammingo sono uniti a una maggiore attenzione alla costruzione volumetrica delle figure, derivata da [[Piero della Francesca]] mediato forse dall'opera di [[Enguerrand Quarton]]. Dopo il [[1460]] si collocano le due tavolette di [[Reggio Calabria]] con ''Abramo servito dagli angeli'' e ''San Girolamo penitente'', esposte alla [[Pinacoteca civica di Reggio Calabria|Pinacoteca civica]].
 
Nel [[1461]] nella sua bottega entrò come apprendista il fratello minore Giordano, stipulando un contratto triennale. Nello stesso anno Antonello dipinse per il nobile messinese Giovanni Mirulla una perduta ''Madonna col Bambino''.
 
Tra il [[1465]] e il [[1470]] circa realizzò il ''[[Ritratto d'uomo (Antonello da Messina Cefalù)|Ritratto d'uomo di Cefalù]]'' del [[Museo Mandralisca]] di [[Cefalù]]. Nei ritratti Antonello, a differenza degli italiani che utilizzavano la posa medaglistica di profilo, adottò la posizione di tre quarti, tipicamente fiamminga, che permetteva una più minuta analisi fisica e psicologica. Rispetto ai fiamminghi guardò meno al dettaglio e più alla caratterizzazione psicologica e umana degli effigiati. Lo schema compositivo di questo ritratto venne confermato nei ritratti successivi: il personaggio è inserito in uno sfondo scuro con il busto tagliato sotto le spalle, testa girata verso destra mentre gli occhi guardano direttamente lo spettatore, cercando un contatto mentale con lui; la luce illumina il lato destro del volto mentre il lato sinistro è in ombra. Nei ritratti successivi dispose sempre uno zoccolo di marmo in basso (un parapetto) con un [[cartiglio]] dipinto che riporta firma e data, tipico elemento fiammingo.
 
Innegabili sono i rimandi di Antonello ad artisti quali [[Petrus Christus]], [[Hans Memling]] e [[Jean Fouquet]]. Riguardo al primo alcuni hanno trovato tracce di una possibile conoscenza diretta tra i due, rilevando i loro presumibili nomi tra gli stipendiati di una medesima battaglia. In particolare Antonello fu uno dei primi artisti italiani ad usare la [[pittura a olio|tecnica a olio]], che permetterva di stendere il colore in successive velature trasparenti, ottenendo effetti di precisione, morbidezza e luminosità impossibili con la [[tempera]].
 
=== Venezia ===
[[File:Antonello da Messina 061.jpg|thumb|200px|left|''[[Salvator mundi (Antonello da Messina)|Salvator mundi]]'']]
Negli anni successivi Antonello risalì l'Italia, toccando [[Roma]], la [[Toscana]] e le [[Marche]], venendo sicuramente a contatto con le opere di [[Piero della Francesca]], dalle quali mutuò la salda monumentalità e la capacità di organizzare lo spazio secondo le regole geometriche della [[prospettiva]] lineare.
 
Nel [[1474]] circa Antonello si recò a [[Venezia]], dove venne in contatto con la pittura di [[Giovanni Bellini]].
 
Il ''[[Salvator mundi (Antonello da Messina)|Salvator mundi]]'' è la sua prima opera firmata e datata: ''Mille simo quatricentessimo sexstage/simo quinto viije Indi Antonellus / Messaneus me pinxit''. In quest'opera l'iconografia è ripresa dai fiamminghi e in special modo da [[Petrus Christus]]. Nella prima stesura la veste del Cristo era più accollata e la mano benedicente parallela alla superficie, e successivamente Antonello rielaborò la composizione, abbassando la piega dello scollo e spostando in avanti la mano benedicente in modo da accentuare le valenze spaziali della composizione.
 
Tornato in Sicilia realizzò il ''[[Polittico di San Gregorio]]''.
[[File:Antonello da Messina 012.jpg|thumb|250px|''[[San Girolamo nello studio (Antonello da Messina)|San Girolamo nello studio]]'']]
Del [[1474]] è l<nowiki>'</nowiki>''[[Annunciazione (Antonello da Messina)|Annunciazione]]'' del [[Museo Bellomo]] di [[Siracusa]], dove lo spazio è unificato dalla prospettiva (con la presenza del punto di fuga alla sinistra dell'angelo) e dalla costruzione modulare dell'inquadratura, basata sull'interasse delle colonne, oltreché dal sottile digradare della luce verso il fondo della prima stanza.
 
Del [[1475]] è celebre il ''[[San Girolamo nello studio (Antonello da Messina)|San Girolamo nello studio]]'', conservato alla [[National Gallery (Londra)|National Gallery]] di [[Londra]]. La scena, inquadrata in un arco di trionfo, è costruita in modo che i raggi luminosi coincidano con quelli prospettici, avendo come centro il busto e le mani del santo, che viene colto al lavoro nel suo studio, ingombro di libri e di oggetti, meticolosamente rappresentati. Oltre ai libri e ai simboli (come il pavone in primo piano) vi è anche un'indagine nella costruzione dello spazio, illuminato da diverse fonti di luce secondo l'esempio fiammingo. Nella penombra si vede il leone che si avvicina a dei porticati. Antonello eccelse anche nella realizzazione del pavimento, che ricorda molto quello della ''[[Madonna del cancelliere Nicolas Rolin]]'' di [[Jan van Eyck]].
 
Del [[1475]] è l'''Ecce Homo'' del [[Collegio Alberoni]] di [[Piacenza]] firmato e datato: ''1473 Antonellus Messaneus me pinxit''.
[[File:Antonello da Messina 018.jpg|thumb|left|''[[San Sebastiano (Antonello da Messina)|San Sebastiano]]'']]
Dello stesso anno sono: La ''[[Crocifissione (Antonello da Messina Londra)|Crocifissione]]'' della National Gallery di Londra, firmata e datata ''1475 / Antonellus Messaneus / me pinxit'', in cui la pacata composizione è costruita in [[sezione aurea]] dove a fare da linea marcatrice sono le acque del lago, che isolano maggiormente la figura del Cristo dal cerchio formato dalla Vergine e da san Giovanni. Dello stesso periodo il ''[[Ritratto d'uomo (Antonello da Messina Londra)|Ritratto d'uomo]]'' della National Gallery di Londra, la ''Pietà'' del [[Museo Correr]], il ''Ritratto d'uomo'', detto il ''Condottiero'' del [[Louvre]], firmato e datato: ''1475 / Antonellus Messaneus me pinxit'' e il ''Ritratto d'uomo'' della [[Galleria Borghese]].
 
Tra il [[1475]] e il [[1476]] eseguì la ''[[Pala di San Cassiano]]'', ora mutilata e conservata a [[Vienna]]. Di questa opera rimangono la Vergine sul trono rialzato e quattro santi a mezzo busto. Il pittore si rifece allo schema compositivo della ''Sacra Conversazione ''di Giovanni Bellini per la [[chiesa dei Santi Giovanni e Paolo]], ora perduta, ma con un impianto più distanziato e solenne, che dava maggior respiro alla composizione. Sono però soprattutto gli effetti atmosferici creati dalla luce a unificare l'opera e rendere più naturali le figure proposte.
 
Tra il [[1476]] e il [[1478]] dipinse la ''Pietà'' del [[Museo del Prado]], inserita in un paesaggio con teschi e tronchi secchi che simboleggiano la morte, mentre in secondo piano la città e il verde della natura simboleggiano la Resurrezione. L'iconografia in cui il Cristo morto è sorretto dall'angelo è di origine nordica, ma era già presente nelle opere di [[Carlo Crivelli]]; il corpo del Cristo è reso naturalisticamente, sia nel costato sanguinante che nel volto sofferente a cui fa da contrappunto la bellezza idealizzata del volto dell'angelo. Il volto del Cristo è stato probabilmente ripreso dalla piccola tavoletta del ''Cristo alla colonna'' (1476 circa) di Antonello, che oggi è visibile al [[Museo del Louvre]].
 
Del [[1476]] circa fu il ''[[San Sebastiano (Antonello da Messina)|San Sebastiano]]'' di [[Dresda]], parte centrale di un trittico smembrato (''Trittico di San Giuliano''); in esso l'asse del dipinto è dato dalla figura monumentale del santo, accentuata dal punto di vista ribassato, ruotata leggermente a destra. L'influenza di [[Piero della Francesca]] è evidente nella disposizione matematica degli elementi e nel pavimento scorciato in prospettiva che conduce lo sguardo verso il piazzale in fondo; al contempo Antonello rifiutò la scomposizione geometrica del corpo del santo, addolcendo i contorni; inserì inoltre la scena in un paesaggio contemporaneo, popolato di figure minuscole.
 
=== Il ritorno in Sicilia ===
[[File:Antonello da Messina 035.jpg|thumb|250px|''[[Annunziata di Palermo|Annunziata]]'', [[Palermo]], [[Palazzo Abatellis]].]]
 
Dopo il suo ritorno in Sicilia, realizzò nel [[1476]] l<nowiki>'</nowiki>''[[Annunciata di Palermo]]'': Maria, assorta nella [[lettura]] è colta nell'attimo in cui l'angelo se n'è appena andato (oppure nel momento dell'interrogazione); dalla sagoma quasi piramidale del manto emerge il perfetto ovale del volto della Vergine, in cui l'asse della composizione è dato dalla verticale che va dalla piega del manto nella fronte all'angolo leggio; al contrario, il lento girare della figura, e il gesto della mano, danno movimento alla composizione. L'opera rappresenta uno dei traguardi fondamentali della pittura rinascimentale italiana. L'assolutezza formale, lo sguardo magnetico e la mano sospesa in una dimensione astratta ne fanno un capolavoro assoluto.
 
Dello stesso anno è il ''Ritratto d'uomo'', detto ''[[Ritratto Trivulzio]]'', del [[Museo Civico d'Arte Antica di Torino]], firmato e datato, in cui l'incarnato si accorda perfettamente al colore rosso della veste. Questo ritratto impressionò anche [[Galeazzo Maria Sforza]] il quale invitò più volte Antonello nella capitale lombarda, ma senza successo.
 
=== La morte ===
Morì a Messina nel [[1479]]. Nel suo testamento chiese di essere sepolto in un saio monacale. Divise la sua eredità in modo equo tra moglie e figli. La sua tomba è stata individuata a Messina nella [[chiesa di Santa Maria di Gesù Superiore]].
 
A Napoli e in Sicilia non ci fu un vero e proprio seguito dell'artista: il figlio [[Jacobello]], pure pittore, e gli artisti locali come [[Marco Costanzo]] si limitarono a riprodurre i suoi schemi iconografici senza capirne le complesse problematiche. Diversamente successe a Venezia dove la sua sintesi di forma e di "legante" luminoso fu compresa e sviluppata da artisti quali [[Giovanni Bellini]], [[Vittore Carpaccio]], [[Cima da Conegliano]] e [[Alvise Vivarini]].
 
== Opere ==
[[File:Messina.Madona01.jpg|thumb|350px|''[[Pala di San Cassiano]]'']]
[[File:Antonello da Messina 027.jpg|thumb|200px|''[[Crocifissione (Antonello da Messina Anversa)|Crocifissione]]'']]
[[File:Antonello da Messina 004.jpg|thumb|200px|''Ecce Homo'' di Piacenza]]
La datazione delle opere di Antonello è molto discussa e di diverse interpretazioni.
 
* ''[[Virgo Advocata|Virgo advocata]]'', 1452 circa, tempera e olio su tavola, 57×39 cm, [[Como]], [[Pinacoteca civica (Como)|Pinacoteca civica]]
* ''Crocifissione'' (attr., forse riferibile a [[Colantonio]]), 1450-1455 circa, tempera e olio su tavola, 44x52 cm, [[Madrid]], [[Museo Thyssen-Bornemisza]]
* ''Vergine leggente'', 1460-1462 circa, tempera e olio su tavola, 38,7×26 cm, [[Venezia]], collezione Mino Forti
* ''San Girolamo penitente'', 1460-1465 circa, tempera e olio su tavola, 39,9×30 cm, [[Reggio Calabria]], [[Pinacoteca civica di Reggio Calabria|Pinacoteca Civica]]
* ''Visita dei tre angeli ad Abramo'', 1460-1465 circa, tempera e olio su tavola, 21,4×29,3 cm, [[Reggio Calabria]], [[Pinacoteca civica di Reggio Calabria|Pinacoteca civica]]
* ''Vergine leggente'', 1461 circa, olio su tavola, 43×34,5 cm, [[Baltimora]], [[Walters Art Museum]]
* ''Crocifissione'', 1463-1465 circa, tempera e olio su tavola, 39×22,5 cm, [[Bucarest]], [[Museo nazionale d'arte rumeno ]]
* ''[[Madonna col Bambino benedicente e un francescano in adorazione|Madonna col Bambino e un francescano]]'', (recto), ''Cristo in pietà'' (verso), 1465-1470 circa, tempera su tavola, 16×11,9 cm, [[Messina]], [[Museo regionale (Messina)|Museo regionale]]
* ''Ritratto d'uomo'', 1465-1470 circa, tempera su tavola di noce, 27×20 cm, [[Pavia]], [[Pinacoteca Malaspina]]
* ''[[Salvator mundi (Antonello da Messina)|Salvator mundi]]'', 1465-1475 circa, olio su tavola, 38,7×29,8 cm, [[Londra]], [[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
* ''Ecce Homo'' (recto); ''San Girolamo penitente'' (verso), 1465 circa, tempera e olio su tavola, 19,5×14 cm, [[New York]], Collezione privata
* ''Ecce Homo'', 1470 circa, olio su tavola, 40×33 cm, [[Genova]], [[Galleria Nazionale di Palazzo Spinola]]
* ''[[Madonna Salting]]'', 1470 circa, tempera e olio su tavola, 43,2×34,3 cm, [[Londra]], [[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
* ''[[Ritratto d'ignoto marinaio]]'', 1470-1472 circa, tempera e olio su tavola di noce, 30,5×26,3 cm, [[Cefalù]], [[Museo Mandralisca]]
*''[[Polittico dei Dottori della Chiesa]]'', 1470-1475 circa, olio su tavola, sembrato
** ''[[Madonna col Bambino e angeli reggicorona]]'', 114,8×54,5 cm, [[Firenze]], [[Galleria degli Uffizi]]
** ''[[San Giovanni Evangelista (Antonello da Messina)|San Giovanni Evangelista]]'', 114,3×38,5 cm, [[Firenze]], [[Galleria degli Uffizi]]
** ''[[San Benedetto (Antonello da Messina)|San Benedetto]]'', tempera e olio su tavola, 105×43,5 cm, [[Milano]], [[Pinacoteca del Castello Sforzesco]]
** ''[[Sant'Agostino (Antonello da Messina)|Sant'Agostino]]'', tempera e olio su tavola trasportata su tela, 46,5×35,5 cm, [[Palermo]], [[Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis]]
** ''[[San Girolamo (Antonello da Messina)|San Girolamo]]'', tempera e olio su tavola trasportata su tela, 35,7×31 cm, [[Palermo]], [[Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis]]
** ''[[San Gregorio Magno (Antonello da Messina)|San Gregorio Magno]]'', tempera e olio su tavola trasportata su tela, 45,5×35,5 cm, [[Palermo]], [[Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis]]
* ''Ritratto di giovane'', 1472-1473 circa, tempera e olio su tavola, 27×20,6 cm, [[New York]], [[Metropolitan Museum of Art]]
* ''[[Polittico di San Gregorio]]'', 1473 circa, tempera grassa su tavola, 194×203 cm, [[Messina]], [[Museo regionale (Messina)|Museo regionale]]
* ''[[Ritratto d'uomo (Antonello da Messina Londra)|Ritratto d'uomo]]'', 1473-1474 circa, olio su tavola di pioppo, 35,5×25,5 cm, [[Londra]], [[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
* ''Ritratto di giovane'', 1474 circa, tempera e olio su tavola di noce, 31,5×26,7 cm, [[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]], [[Philadelphia Museum of Art]]
* ''Ecce Homo'', 1474, olio su tavola, 36,7×28,8 cm, già Castello di [[Radoszewnica]], collezione Ostrowski
* ''Ritratto d'uomo'', 1474 circa, olio su tavola, 31,5×26 cm, [[Vienna]], collezione Schwarzenberg
* ''[[Annunciazione (Antonello da Messina)|Annunciazione]]'', 1474-1475 circa, tempera e olio su tavola di noce, 180×180 cm, [[Siracusa]], [[Galleria regionale di Palazzo Bellomo]]
* ''[[San Girolamo nello studio (Antonello da Messina)|San Girolamo nello studio]]'', 1474-1475 circa, olio su tavola di tiglio, 45,7×36,2 cm, [[Londra]], [[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
* ''Madonna col Bambino e benedicente e un francescano in adorazione'' (recto) e ''Cristo in pietà'' (verso), olio su tavola, 165×11,9 cm, [[Messina]], [[Museo regionale (Messina)|Museo regionale]]
* ''Ecce Homo'', 1475 circa, tempera e olio su tavola di pioppo, 42,5×30,5 cm, [[New York]], [[Metropolitan Museum of Art]]
* ''[[Crocifissione (Antonello da Messina Anversa)|Crocifissione]]'', 1475 circa, olio su tavola, 52,5×42,5 cm, [[Anversa]], [[Koninklijk Museum voor Schone Kunsten]]
* ''[[Crocifissione (Antonello da Messina Londra)|Crocifisso tra la Vergine dolente e san Giovanni]]'', 1475, olio su tavola, 41,9×25,4 cm, [[Londra]], [[National Gallery (Londra)|National Gallery]]
* ''Ecce Homo'', 1475 circa, olio su tavola di rovere, 48,5×38 cm, [[Piacenza]], [[Galleria del Collegio Alberoni]]
* ''Ritratto d'uomo'' (Il condottiero), 1475 circa, olio su tavola di pioppo, 36,4×30 cm, [[Parigi]], [[Musée du Louvre]]
* ''Ritratto d'uomo'' (Michele Vianello?), 1475-1476, olio su tavola, 30×24 cm, [[Roma]], [[Galleria Borghese]]
* ''Ritratto di giovane'', 1475-1476 circa, olio su tavoletta incollata su compensato, 27,5×21 cm, [[Madrid]], [[Museo Thyssen-Bornemisza]]
* ''[[Pala di San Cassiano]]'' (''Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Lucia, Orsola e Domenico''), 1475-1476 circa, olio su tavola, 115×135,6 cm, [[Vienna]], [[Kunsthistorisches Museum]]
* ''Vergine Annunziata'', 1475-1476, tempera e olio su tavola di noce, 42,5×32,8 cm, [[Monaco di Baviera]], [[Alte Pinakothek]]
* ''Cristo morto sostenuto da tre angeli'', 1475-1476 circa, olio su tavola di pioppo, 145×85 cm, [[Venezia]], [[Museo Correr]]
* ''Cristo in pietà e un angelo'', 1475-1478 circa, olio su tavola di pioppo, 74×51 cm, [[Madrid]], [[Museo del Prado]]
* ''Cristo alla colonna'', 1475-1479, olio su tavola, 29,8×21 cm, [[Parigi]], [[Musée du Louvre]]
* ''[[Annunziata di Palermo]]'', 1476 circa, olio su tavola, 45×34,5 cm, [[Palermo]], [[Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis]]
* ''[[Ritratto Trivulzio]]'', 1476, olio su tavola di pioppo, 37,4×29,5 cm, [[Torino]], [[Museo Civico d'Arte Antica di Torino]]
* ''Ritratto di giovane'', 1476 circa, olio su tavola, 20,4x14,5 cm, [[Berlino]], [[Gemäldegalerie (Berlino)|Gemäldegalerie]]
* ''[[San Sebastiano (Antonello da Messina)|San Sebastiano]]'', 1476-1477, olio su tavola trasportata su tela, 171×85,5 cm, [[Dresda]], [[Gemäldegalerie (Dresda)|Gemäldegalerie]]
* ''Madonna Benson'', 1477-1479 circa, olio su tavola, 58,9×43,7 cm, [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]], [[National Gallery of Art]]
* ''Ritratto di giovane'', 1478 circa, tempera e olio su tavola di noce, 32x26 cm, [[Berlino]], [[Gemäldegalerie (Berlino)|Gemäldegalerie]]
 
== Curiosità ==
* Antonello da Messina, come [[Cristoforo Colombo]] e [[Vincenzo Bellini]], fu raffigurato sulle banconote da [[5.000 lire]] italiane.
 
== Bibliografia ==
* AA.VV., ''Antonello a Napoli'', Milano 2001.
* AA.VV., ''Antonello da Messina'', catalogo della mostra tenutasi a Messina, 1981.
* [[Cristina Acidini]] e [[Antonio Paolucci]], ''Antonello agli Uffizi'', Firenze, 2002.
* G. Barbera, ''Antonello da Messina'', Milano, 1998.
* R. Cassanelli, ''La bottega dell'artista tra Medioevo e Rinascimento'', Milano, 1998.
* F. Sricchia Santoro. ''Antonello e l'Europa'', Milano, 1986.
* S. Tramontana, ''Antonello e la sua città'', Palermo, 1999.
* Teresa Pugliatti, ''Antonello da Messina. Rigore ed emozione'', Edizioni Kalós, 2008
* Francesco Galletta, Francesco Sondrio, ''L’Annunciazione, l’unità figurativa ritrovata come ipotesi virtuale per un restauro'', in VILLA G.C.F., POLDI G. (a cura di) ''Antonello da Messina. Analisi scientifiche, restauri e prevenzione sulle opere di Antonello da Messina'', Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2006, pp.&nbsp;118–129.
* Francesco Galletta, Francesco Sondrio, ''La rappresentazione dello spazio architettonico, la geometria modulare e la costruzione prospettica nell’Annunciazione di Antonello da Messina'', in G. BASILE, V. GRECO (a cura di) ''Annunciazione, Antonello. Il restauro'', Regione Siciliana, Ass. BB.CC.AA. e PI., 2008, pp.&nbsp;34–41.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Antonello da Messina}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/palazzobellomo/antonello/biografia.html Una biografia online]
 
{{Dipartimento Mosella}}
{{Controllo di autorità|VIAF=14972227|LCCN=n/82/20229}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
{{Portale|Francia}}
 
[[Categoria:AntonelloComuni dadella MessinaMosella| Rombas]]
[[Categoria:Pittori italiani del Rinascimento]]