Arco della Pace e Jaguar X-Type: differenze tra le pagine

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{{Auto
{{Edificio civile
|nome=Jaguar X-Type
|nome edificio = Arco della Pace
|immagine=Jaguar X-Type front.jpg
|immagine = Brogi, Giacomo (1822-1881) - Milano - Arco della pace, costruito col disegno di Cagnola -n. 3831.jpg
|didascalia=
|didascalia = L'Arco della Pace lato Castello Sforzesco in una foto di [[Giacomo Brogi]] del 1870/80
|bandiera=GBR
|paese = ITA
|costruttore=Jaguar
|divamm1 = {{IT-LOM}}
|tipo=Berlina
|città = Milano
|inizio_produzione=2001
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è ambigua -->
|antenata=
|indirizzo = Piazza Sempione
|fine_produzione=2009
|latitudine =
|erede=Jaguar XE
|longitudine =
|esemplari=
|periodo costruzione = 1807 - 1838
|stelleEU=4
|inaugurazione = 1838
|stelleEUanno=2002<ref name="euroncap">{{Cita web |url=http://www.euroncap.com/it/results/jaguar/x-type/15571 |titolo=Test Euro NCAP del 2002 |accesso=5 marzo 2017}}</ref>
|demolito =
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|distrutto =
|ricostruito stelleUSA = 4
| stelleUSAanno = 2004<ref name="nhtsa">{{Cita web |url=https://www.nhtsa.gov/vehicle/2003/JAGUAR/X-TYPE/4%252520DR#safety-ratings-frontal|titolo=Test NHTSA del 2002|accesso=5 marzo 2017}}</ref>
|stile = [[Neoclassicismo]]
|lunghezza=4670
|uso = [[monumento]]
|larghezza=1790
|altezza =
|altezza antenna/guglia = 1390
|passo=2710
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|peso=da 1502 a 1605
|altezza ultimo piano =
<!-- Sezione altro -->
|piani =
|altre_versioni=[[Familiare|Wagon]]
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|assemblaggio=[[Halewood]]
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|proprietario = [[Milano|Comune di Milano]]
|altre_eredi=
|proprietario storico =
|famiglia=[[Ford Mondeo]]
|concorrenti=[[Alfa Romeo 159]]<br />[[Audi A4]]<br />[[BMW Serie 3]]<br />[[Lexus IS]]<br />[[Mercedes-Benz Classe C]]
|note=
|immagine2=Jaguar X-Type rear 20071217.jpg
|didascalia2=
}}
La '''Jaguar X-Type''' è una [[automobile|vettura]] [[berlina]] prodotta dalla [[casa automobilistica]] [[Regno Unito|britannica]] [[Jaguar]] a partire dal [[2001]]. La produzione è terminata il 16 dicembre [[2009]]; il fatto ha creato anche un esubero di personale nella fabbrica di [[Halewood]] dove veniva assemblata<ref>{{Cita web |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/merseyside/8151485.stm |titolo=Jaguar announces 300 job losses |data=15 luglio 2009 |accesso=5 marzo 2017}}</ref>.
[[Immagine:Arco della Pace 12.jpg|thumb|Sopra "''Istituzione della Corona Ferrea''" di Giambattista Perabò, al centro "''Il congresso di Vienna''" di Giambattista Perabò, sotto "''Ingresso in Milano del Generale Conte Neipperg nel 1815''" di Claudio Monti su modello di G. Monti; opere poste sul lato Sempione arco sinistro.]]
 
== Storia e contesto ==
L''''Arco della Pace''' è un [[arco trionfale]] di [[Milano]] situato all'inizio di [[corso Sempione]]. Dedicato alla pace tra le nazioni europee raggiunta nel 1815 con il [[congresso di Vienna]], fu inaugurato il 10 settembre 1838 con una fastosa cerimonia presieduta dall'appena incoronato imperatore [[Ferdinando I d'Austria]].<ref>{{Cita libro
|titolo = Prospetto delle feste, cerimonie ecc. che avranno luogo nei giorni della dimora in Milano delle LL. MM. II. e RR. per l'incoronazione
|autore =
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|url = https://archive.org/details/prospettodellefe00stuw
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|città = Milano
|anno = 1838
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}}</ref> L'Arco della Pace rappresenta uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano.
 
La produzione della X-Type iniziava nel febbraio [[2001]]. Era il terzo modello Jaguar prodotto sotto la proprietà della [[Ford]], e il secondo ad aver utilizzato una piattaforma accorciata di un modello Ford, quella della [[Ford Mondeo|Mondeo (seconda serie)]], con la quale, però, condivideva non più del 18% della componentistica, grazie alle modifiche apportate dai tecnici Jaguar.
==Storia==
[[File:Arco della Pace.JPG|thumb|left|L'arco nel 2013.]]
Il primo arco, di cui l'attuale conserva forme e architettura, fu innalzato nel gennaio del 1806 su disegno del marchese [[Luigi Cagnola|Cagnola]] come costruzione temporanea per festeggiare l'arrivo a Milano dei novelli sposi [[Eugenio di Beauharnais]], viceré d'Italia, e [[Augusta di Baviera]], convolati a nozze il 13 di gennaio. L'arco ''effimero'' sorse sull'allora ''Corso di Porta Orientale'', oggi ''Corso Venezia'', ed era costruito in tela, ''plastica'' e legname. Visto il successo che quell'arco ebbe anche fra i visitatori stranieri, il consiglio di Milano, il Comune dell'epoca, decretò l'8 di febbraio che un nuovo arco in marmo fosse eretto in un luogo più consono.<ref name="LM">{{Cita libro
|titolo = L'Arco della pace e l'anfiteatro dell'arena descritti ed illustrati da L. M. con un breve cenno sugli spettacoli dati in quest'ultimo
|autore = L. M.
|url = https://books.google.it/books?id=_7FQAAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=arco+della+pace&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwio-_nD57jLAhVk83IKHQecB5MQ6AEIOjAD#v=onepage&q=arco%20della%20pace&f=false
|editore = Placido Maria Visaj
|città = Milano
|anno = settembre 1838
}}</ref>
 
Inizialmente la vettura era proposta con la sola [[trazione integrale]], in seguito veniva aggiunta la versione a [[trazione anteriore]].
La nuova opera, progettata ancora dal Cagnola e concepita come "arco della Vittoria" per festeggiare la vittoria francese nella [[battaglia di Jena]], fu realizzata a partire dall'autunno del [[1807]]: l'area su cui doveva sorgere venne individuata a metà del lato rivolto a Nord Ovest dell'allora piazza d'Armi che si trovava dietro al Castello Sforzesco,<ref name="LM"/> area oggi occupata dal Parco Sempione. I lavori vennero diretti dallo stesso Cagnola e supervisionati da Domenico Moglia<ref>Moglia eseguì in legno i modelli dei rosoni e degli altri ornamenti e diresse l'esecuzione in marmo degli stessi.</ref>, Nicola Pirovano<ref>Pirovano diresse la maggior parte delle opere di quadratura e la loro collocazione; diresse inoltre gli scavi e il trasporto delle otto colonne dell'arco.</ref>, [[Francesco Peverelli]]<ref>A seguito della morte del Pirovano, Peverelli subentrò alla direzione dei lavori di quadratura ed alla collocazione delle varie opere.</ref> e Bai Gio Battista<ref>Battista fu il capo mastro delle opere murarie.</ref><ref name="direzione lavori">{{cita|Gjlla Giani|p. 37}}</ref>, sotto la spinta del comune di Milano e di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]<ref name=giani12>{{cita|Gjlla Giani|p. 12}}</ref>. L'opera era oramai a due terzi e diverse statue erano già terminate, come quelle della ''Storia'' e della ''Poesia'', eseguite dal neoclassico [[Luigi Acquisti]], quando con la [[caduta del Regno Italico]] il progetto venne abbandonato.
 
== Profilo e tecnica ==
Solo nel [[1826]] venne ripresa la riedificazione dell'edificio sotto l'imperatore asburgico [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco I d'Austria]], che ne mutò la dedica.
[[File:Washauto06 jaguar x type.jpg|sinistra|miniatura|Frontale di una X-Type 3.0 V6 Sport del 2006; notare la statuina del giaguaro presente sul [[cofano]] motore]]
Il cambio era di tipo meccanico a 5 rapporti e il [[bagagliaio]] ospitava fino 452 dm³, mentre la capacità del serbatoio di carburante era di 61 litri.
La X-Type all'inizio veniva prodotta con due motori [[Motore V6|6 cilindri a V]] di 60°: il 2.5 V6 con tre allestimenti Classic (senza nome fino a giugno 2003), Executive, Sport (fino all'agosto 2005) e il 3.0 V6 con due allestimenti (Executive e Sport).
 
Le potenze dei due propulsori erano rispettivamente:
Dopo la morte di [[Luigi Cagnola]], avvenuta nel [[1833]], la direzione dei lavori passò nelle mani di [[Carlo Giuseppe Londonio]] che lo completò nel [[1838]]<ref name="direzione lavori" />, in tempo perché alla cerimonia di inaugurazione partecipasse [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]], [[Impero austriaco|Imperatore d'Austria]] e re del [[Regno Lombardo-Veneto|Lombardo-Veneto]].
* 2.5 litri V6, 196&nbsp;CV a 6800 giri/min e coppia di 241 [[N·m|Nm]], velocità massima 225&nbsp;km/h, accelerazione 0–100&nbsp;km/h in 8,3 secondi;
* 3.0 litri V6. 231&nbsp;CV a 6800 giri/min e coppia di 279 Nm, velocità massima 235&nbsp;km/h, accelerazione 0–100&nbsp;km/h in 7 secondi.
 
Era il modello base della gamma Jaguar, e collezionava diversi primati nella storia del marchio. È stata la prima Jaguar della categoria berline di [[segmento D]], è stata il primo modello Jaguar ad avere di serie la trazione integrale e in seguito la prima vettura della casa inglese ad avere la trazione anteriore, nonché il primo modello ad avere una motorizzazione diesel e la versione [[Familiare|station wagon]].
[[File:Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano.jpg|300px|miniatura|destra|L'ingresso trionfale di Vittorio Emanuele II e Napoleone III in Milano attraverso l'Arco della Pace]]
[[File:Jaguar XKR - Flickr - The Car Spy (7).jpg|miniatura|Motore V6 Jaguar da 2.0 litri]]
 
=== La versione a trazione anteriore ===
L'8 giugno [[1859]], quattro giorni dopo la vittoria di [[battaglia di Magenta|Magenta]], vi fecero il loro ingresso trionfale in [[Milano]] [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] e [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]], fra le acclamazioni della folla.
Nel dicembre [[2001]] iniziava la commercializzazione della ''X-Type 2 litri V6'', il primo modello a trazione anteriore prodotto dalla casa del giaguaro.
 
Per contenere il prezzo si era, infatti, deciso di rinunciare alla trazione integrale. Questo modello usciva di produzione nell'agosto [[2005]]. Due gli allestimenti: Classic (senza nome fino a giugno 2003) ed Executive. La vettura si presentava più leggera di 100&nbsp;kg rispetto alle altre versioni per via dell'assenza della trazione integrale; il motore aveva una cilindrata effettiva di circa 2.1 litri ed era derivato dal 2.5, anch'esso V6.
A seguito del passaggio di Milano dalla dominazione asburgica al Piemonte, le sole modifiche che furono apportate al monumento ormai concluso da oltre vent'anni, furono le nuove epigrafi dedicatorie poste sulla sommità degli archi:
{{Citazione|Entrando coll’armi gloriose / Napoleone III e Vittorio Emanuele II liberatori / Milano esultante cancellò da questi marmi / le impronte servili / e vi scrisse l’indipendenza d’Italia / MDCCCLIX}}
 
Erogava 156&nbsp;CV a 6800 giri/min, mentre la coppia massima si attestava a 196 Nm. Così equipaggiata la X-Type raggiungeva una velocità massima di 210&nbsp;km/h, accelerando da 0 a 100&nbsp;km/h in 9,4 secondi. Nel complesso si dimostrava un'auto versatile e di economica gestione. L'adozione di un propulsore di tipo V6 favoriva la fluidità dell'accelerazione, mantenendo i consumi relativamente contenuti.
{{Citazione|Alle speranze del Regno Italico / auspice Napoleone I / i Milanesi dedicarono l’anno MDCCCVII / e francati da servitù / felicemente restituirono / MDCCCLIX}}
 
=== La versione diesel ===
==Descrizione==
Nel giugno [[2003]] veniva commercializzata la ''X-Type 2.0D'', la prima Jaguar motorizzata con motore diesel.
Nel 1842, quattro anni dopo essere stato ultimato, il monumento veniva così descritto in ''Memorie del Reale istituto lombardo di scienze, lettere ed arti'', vol. 1:<ref>{{Cita web
[[File:Jaguar XKR - Flickr - The Car Spy (5).jpg|sinistra|miniatura|Interni di una X-Type]]
|url = https://books.google.it/books?id=szs_AQAAMAAJ&pg=PA460&lpg=PA460&dq=girolamo+arganini&source=bl&ots=SspzhXnkqM&sig=rI3Ub_2hWEoIdmrRdPR0cnk_erQ&hl=it&sa=X&ved=0CEAQ6AEwBmoVChMIx9Wxys6_yAIViO9yCh1bHgFK#v=onepage&q=girolamo%20arganini&f=false
La trazione era anteriore con tre allestimenti: Classic, Executive (fino all'agosto 2005) e Sport (fino all'agosto 2005). Il motore era il ''[[Motore Ford Duratorq|DuraTorq]] TDCi'' di derivazione Ford da 2 litri con 4 cilindri in linea sovralimentato tramite [[turbocompressore]] e [[intercooler]], in grado di offrire gli stessi livelli di raffinatezza e di guidabilità di un motore a benzina. Sviluppava una potenza massima di 131&nbsp;CV (96&nbsp;kW), con una coppia estremamente elastica di 330&nbsp;Nm con la possibilità portare la coppia a fino a 350&nbsp;Nm per qualche secondo nel caso in cui vi fosse la necessità di avere più potenza, come per esempio nei sorpassi; la velocità massima era di 201&nbsp;km/h e passava da 0 a 100&nbsp;km/h in 9,9 secondi. I consumi medi erano pari a 5.6 litri/100&nbsp;km, con un'autonomia potenziale di più di 1.000&nbsp;km con un pieno di carburante.
|titolo = Memorie del Reale istituto lombardo di scienze, lettere ed arti, Volume 1
|autore = Istituto lombardo di scienze e lettere
|data = 1843
|pagina = 462 e segg.
|accesso = 13 ottobre 2015
}}</ref>
 
Il motore ''X404'' specificatamente utilizzato nella X-TYPE 2.0 era dotato di nuovi e sofisticati [[software]], fra i quali un innovativo sistema per la rilevazione e la riduzione della rumorosità della combustione. Il ''CNS'' (''Combustion Noise Sensor'') "ascolta" ogni fase di ogni [[Cilindro (meccanica)|cilindro]]; mediante regolazioni fini ogni 0,3 millisecondi dell'[[Iniezione (motore)|iniezione]] pilota e di quella principale, in modo tale che rendeva il [[Motore Diesel|motore diesel]] ''Jaguar X404'' silenzioso ed all'altezza degli standard di regolarità e sensibilità dei motori a benzina.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/c/motori/marzo04/provajaguarx/provajaguarx.html|titolo=Repubblica.it / Automobile: Jaguar X-Type Wagon Confort, stile e sicurezza|sito=www.repubblica.it|accesso=2017-03-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.carpages.co.uk/jaguar/jaguar_the_new_x_type_diesel_part_6_15_06_03.asp|titolo=The New Jaguar X-TYPE 2.0D {{!}} Part Six|sito=www.carpages.co.uk|lingua=en|accesso=2017-03-05}}</ref> Inoltre il sistema aveva una funzione ad "apprendimento", la cui efficacia aumentava durante il suo funzionamento. In virtù di tale tecnologia l'X404 imparava a diventare più silenzioso, ottimizzandosi dopo circa 800&nbsp;km di guida.
{{citazione|L’Arco della Pace, d’ ordine corintio, è un grande quadrato alto 75 piedi parigini e 4 pollici, e largo piedi 75 e 4: ha tre arcate, due minori ed una maggiore, con innanzi quattro colonne di un sol pezzo per lato, alte piedi 58 e mezzo, destinate a portare quattro statue. A ciascun piedestallo della colonna si è posta a fregio una figura grande al vero, di basso rilievo: verso la città sono Minerva e Marte, di Camillo Pacetti; Apollo, di Angelo Pizzi; Ercole, di Gaetano Monti, milanese; verso la campagna la Vigilanza, di Pizzi; la Storia e la Poesia, di Luigi Acquisti; la Lombardia, di Gaetano Monti di Ravenna.|[[Istituto lombardo di scienze e lettere]]}}
 
Un'altra delle caratteristiche dell'X404 era la riduzione al minimo della manutenzione, grazie all'impiego di componenti di lunga durata e di materiali all'avanguardia che permettevano di portare gli intervalli programmati a 20.000&nbsp;km o 12 mesi.
=== Opere in bronzo fuse dalla ditta Manfredini di Milano===
* Sestiga con Minerva della Pace - [[Abbondio Sangiorgio]].
* Quattro Vittorie a cavallo - [[Giovanni Putti]]<ref name=bibita>{{Cita|Autore sconosciuto}}</ref>.
{{clear}}
 
Nell'agosto del [[2005]] entrava in produzione la Jaguar ''X-Type 2.2D'' sempre nei tre classici allestimenti. Le novità meccaniche erano il cambio meccanico a 6 rapporti e il nuovo motore da 2.2 litri, sempre di derivazione Ford. Le potenza era di 155&nbsp;CV a 3500 giri/min, con 360&nbsp;Nm di coppia e prestazioni nella velocità massima di 220&nbsp;km/h con accelerazione nello 0–100&nbsp;km/h in 8,9 secondi.
=== Opere in marmo <ref name=bibita/>===
{| class="wikitable sortable"
|+statue - bassorilievi - serraglie - ornati - capitelli - colonne
|-
! class="unsortable" | n.
! titolo
! autore
! lato
! class="unsortable" | note
|-
|'''**'''
|'''[[Bassorilievi]] scene celebrative'''
|
|
|
|-
|1
|''La [[Battaglia di Lipsia]]''
|[[Pompeo Marchesi]]
|fiancata sinistra
|[[File:Paolo Monti - Serie fotografica (Milano, 1972) - BEIC 6357954.jpg|thumb]]
|-
|2
|''Il Congresso di Praga''
|[[Luigi Acquisti]], finito da Francesco Somaini
|interno destro arco maggiore
|[[File:Arco della Pace interno dx.jpg|thumb]]
|-
|3
|''Ingresso delle LL. MM. RR. In Milano nel 1815''
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|
|-
|4
|''La [[Battaglia di Kulm]]''
|Claudio Monti
|fiancata destra
|[[File:Arco della Pace 10.jpg|thumb]]
|-
|5
|''Fondazione regno Lombardo-Veneto''
|[[Pompeo Marchesi]]
|Castello
|
|-
|6
|''Il Passaggio del Reno''
|[[Pompeo Marchesi]]
|Castello
|
|-
|7
|''L'Occupazione di Lione''
|[[Pompeo Marchesi]]
|Castello
|
|-
|8
|''L'Occupazione di Parigi''
|[[Luigi Acquisti]]
|
|
|-
|9
|''La [[Trattato di Parigi (1814)|Pace di Parigi]]''
|Gaetano Monti
|Sempione
|
|-
|10
|''Il [[Congresso di Vienna]]''
|Giambattista Perabò
|Sempione
|[[File:Arco della Pace 12.jpg|thumb]]
|-
|11
|''L'Istituzione dell’[[Ordine della Corona Ferrea]]''
|Giambattista Perabò
|Sempione
|[[File:Arco-della-Pace-istituzione-della-Corona-Ferrea-di-Giambattista-Perabò.jpg|thumb]]
|-
|12
|''Ingresso in Milano del Generale Conte Neipperg nel 1815''
|Claudio Monti
|Sempione
|modello di Gaetano Monti
|-
|13
|''Ingresso a Parigi dei tre sovrani alleati''
|[[Grazioso Rusca]]
|
|finito da Girolamo Rusca
|-
|14
|''Capitolazione di Dresda''
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|
|-
|15
|''Incontro dei tre sovrani alleati''
|Gaetano Monti
|interno sinistro arco maggiore
|[[File:Arco della Pace interno sx.jpg|thumb]]
|-
|16
|''Battaglia d’Arcis sur Arbe''
|Francesco Somaini
|
|
|-
|'''**'''
|'''Statue allegoriche dei fiumi'''
|
|
|
|-
|18
|[[Po]]
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|
|-
|19
|[[Ticino (fiume)|Ticino]]
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|
|-
|20
|[[Tagliamento]]
|[[Pompeo Marchesi]]
|Sempione
|
|-
|21
|[[Adige]]
|[[Pompeo Marchesi]]
|Sempione
|
|-
|'''**'''
|'''Allegorie mitologiche'''
|
|
|
|-
|18
|[[Ercole]]
|Gaetano Monti
|Castello
|
|-
|19
|[[Apollo]]
|[[Luigi Buzzi Leone]]
|Castello
|modello di Angelo Pizzi
|-
|20
|[[Marte (divinità)|Marte]]
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|
|-
|21
|[[Minerva]]
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|
|-
|22
|Vigilanza
|Angelo Pizzi
|Sempione
|
|-
|23
|[[Poesia]]
|Luigi Acquisti
|Sempione
|
|-
|24
|[[Storia]]
|[[Luigi Acquisti]]
|Sempione
|
|-
|25
|Lombardia
|Gaetano Monti
|Sempione
|
|-
|'''**'''
|'''[[Nike (mitologia)|Vittorie alate]]'''
|
|
|
|-
|26
|Vittoria sinistra
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|modello di Camillo Pacetti
|-
|27
|Vittoria destra
|Benedetto Cacciatori
|Castello
|modello di Camillo Pacetti
|-
|28
|Vittoria sinistra
|[[Pompeo Marchesi]]
|Sempione
|
|-
|29
|Vittoria destra
|[[Pompeo Marchesi]]
|Sempione
|
|-
|'''**'''
|'''[[Chiave di volta|Serraglie]]'''
|
|
|
|-
|30
|[[Astronomia]]
|[[Giovanni Battista Comolli]]
|Castello
|
|-
|31
|Città di Milano
|Claudio Monti
|Castello
|
|-
|32
|[[Immaginazione]]
|[[Giovanni Antonio Labus]]
|Castello
|
|-
|32
|[[Cerere]]
|[[Luigi Marchesi (scultore)|Luigi Marchesi]]
|Sempione
|
|-
|33
|[[Regno Lombardo-Veneto]]
|[[Giovanni Battista Comolli]]
|Sempione
|
|-
|34
|[[Pomona]]
|[[Antonio Pasquali]]
|Sempione
|
|-
|'''**'''
|'''12 tipi di rosoni - ornati - cornici'''
|Domenico Moglia
|
|modelli in legno
|-
|'''**'''
|'''8 [[capitelli corinzi]]'''
|Carlo Cattori
|
|modello in [[stucco]]
|-
|'''**'''
|'''8 colonne di marmo di ''Crevola'' da [[Ornavasso]]'''
|Nicola Pirovano
|scavo - trasporto
|[[Francesco Peverelli]]{{chiarire}}<br />posa in opera terminata 22.12.1831
|}
 
== CuriositàRestyling 2008 ==
[[File:Sky Tour 2010 stage 1 start.jpg|miniatura|Jaguar X-Type Wagon restyling in allestimento per il [[Team Sky]] al [[Tour de France 2010]]<ref>{{Cita news|lingua=|nome=Sky|cognome=Sport|autore=|url=http://sport.sky.it/altri-sport/fotogallery/2010/03/19/fotogallery_team_sky.html#17|titolo=Tutti i segreti hi-tech del Team Sky fotogallery|pubblicazione=|data=|accesso=2017-03-05}}</ref>]]
* In ''[[Festa mobile (autobiografia)|Festa mobile]]'' di [[Ernest Hemingway]] viene riportata la convinzione che l'Arco della Pace sia allineato con l'[[Arco di Trionfo del Carrousel]] e l'[[Arco di Trionfo (Parigi)|Arco di Trionfo dell'Étoile]] di [[Parigi]].
Nel [[2008]] la X-Type veniva commercializzata con un [[Restyling (auto)|restyling]] che comportava modifiche non solo dal punto di vista estetico ma anche di contenuti.
 
Esteriormente si distingueva per un nuovo frontale, completamente rivisto, con una nuova [[Calandra (veicoli)|calandra]], [[paraurti]] ridisegnato così come l'alloggiamento dei fari [[fendinebbia]]. Veniva ridisegnato anche il posteriore della vettura con un nuovo paraurti, ritoccati anche i fari e la linea del bagagliaio con integrato un nuovo profilo cromato con la scritta “Jaguar”.
* La posizione dei cavalli che trainano il carro della pace è stata modificata dagli Asburgo. Per farsi beffa dei francesi, i cavalli sono stati ruotati di 180 gradi affinché il fondoschiena fosse orientato verso la Francia.<ref name=giani12 />
 
All'interno le novità riguardavano nuove finiture e materiali di qualità superiore con possibilità di personalizzazioni e combinazioni. Si ampliava anche la gamma di optional ed anche le tinte esterne ed interne. Complessivamente le modifiche estetiche e funzionali rispetto al modello precedente erano circa 500.
== Note ==
<references />
 
La gamma propulsori subiva variazioni con l'introduzione di una nuova versione del motore [[turbodiesel]] 2.2D associato ad una trasmissione automatica a sei rapporti dotata anche della funzione one-touch Jaguar Sequential Shift e la possibilità di installare il [[Filtro antiparticolato|filtro anti particolato]] con una riduzione di potenza di circa 10 CV.<ref>{{Cita news|lingua=it|nome=Redazione|cognome=Motorbox|url=http://www.motorbox.com/auto/auto-viste-e-provate/auto-primo-contatto/jaguar-x-type-2-2-diesel|titolo=Prova: Jaguar X-Type 2.2 Diesel|pubblicazione=MotorBox|accesso=2017-03-05}}</ref>
== Bibliografia ==
 
* {{Cita pubblicazione|rivista=Biblioteca Italiana ossia Giornale di letteratura scienze ed arti|anno=1832|mese=luglio|volume=67|url=http://emeroteca.braidense.it/eva/sfoglia_articolo.php?IDTestata=110&CodScheda=207&CodVolume=2487&CodFascicolo=16247&CodArticolo=306431|titolo=Lavori all’Arco della Pace in Milano|pp=3-12|accesso=30 gennaio 2013|cid=Autore sconosciuto}}
== La Wagon ==
*{{Cita libro|autore=Gjlla Giani|titolo=L'Arco della Pace di Milano|url=http://books.google.it/books?id=TuB0uSMldnAC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|accesso=20 febbraio 2013|anno=1988|editore=Di Baio Editore|città=Milano|isbn=88-7080-176-4|cid=Gjlla Giani}}
Nel dicembre 2003 esce la prima [[familiare]] Jaguar, la ''X-Type Wagon'', realizzata in collaborazione con la carrozzeria [[Pininfarina]].<ref>{{Cita web|url=http://www.pininfarina.it/media/files/comunicati_stampa/2003/news_comunicato_stampa_jaguar_05122003.pdf|titolo=Comunicato collaborazione Pininfarina Jaguar}}</ref> [[File:Washauto06 jaguar1.jpg|thumb|Vista posteriore della Wagon]]La gamma ricalca le versioni berlina. Il bagaglio ha una capienza che va da 445 litri a 1.415 litri con il divano posteriore abbattuto.
 
Le prestazioni per via del maggior peso di circa 60&nbsp;kg dovuta alla parte posteriore, sono leggermente inferiori rispetto alle corrispondenti versioni berlina:
* 2.1 litri V6 207&nbsp;km/h 9,7 secondi;
* 2.5 V6 222&nbsp;km/h 8,6 secondi;
* 3.0 V6 232&nbsp;km/h 7,3 secondi;
* 2.0 D 198&nbsp;km/h 10,2 secondi;
* 2.2 D 215&nbsp;km/h 9,3 secondi.
 
== Note ==
<references/>
 
== VociAltri correlateprogetti ==
{{interprogetto}}
* [[Architettura neoclassica]]
* [[Neoclassicismo a Milano]]
* [[Porta Sempione]]
* [[Corso Sempione]]
* [[Parco Sempione (Milano)]]
 
== AltriCollegamenti progettiesterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{interprogetto|commons=Category:Arco della Pace (Milan)|preposizione=sull'}}
 
{{Jaguar}}
{{Monumenti di Milano}}
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{{Portale|architettura|Milano}}
 
[[Categoria:ArchiAutomobili di trionfo d'ItaliaJaguar|X-Type]]
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