Discussione:Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci e Stelle (Germania): differenze tra le pagine

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{{S|centri abitati della Bassa Sassonia}}
{{crediti|http://www.cultura.toscana.it/architetture/architetture_900/|2006050510005162}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Stelle
|Nome ufficiale=
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Wappen Stelle.png
|Voce stemma=
|Stato=DEU
|Grado amministrativo=4
|Tipo=[[Comuni della Germania|Comune]]
|Divisione amm grado 1=Bassa Sassonia
|Divisione amm grado 2=no
|Divisione amm grado 3=Circondario di Harburg
|Amministratore locale=
|Partito=
|Data elezione=
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=11038
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=31-12-2008
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=
|Mappa=Stelle in WL.svg
|Didascalia mappa=
}}
 
'''Stelle''' è un [[Comuni della Germania|comune]] di 11.038 abitanti della [[Bassa Sassonia]], in [[Germania]].
== Migliorie alla voce ==
 
Appartiene al [[circondari della Germania|circondario]] (''Landkreis'') di [[Circondario di Harburg|Harburg]] ([[Targhe d'immatricolazione tedesche|targa]] WL).
Ciao {{Ping|DEBoredom}}, ho effettuato lo spostamento; per aprire una discussione basta scrivere nella pagina di discussione, che è questa. Oppure se vuoi chiedere pareri o informazioni puoi anche rivolgerti al Progetto:Arte, in [[Discussioni progetto:Arte|questa pagina]]. Buon lavoro! --[[Utente:Carlomartini86|Carlomartini86]]<sup>[[Discussioni_utente:Carlomartini86|<span style="color:#32CD32">('''''Dlin-Dlon''''')</span>]]</sup> 13:10, 1 ago 2015 (CEST)
<!--
:Ciao {{Ping|carlomartini86}}, grazie mille! Vedrò di inserire al più presto i nuovi contenuti, nel frattempo continuerò ad informarmi sul progetto Arte e GLAM. Buona giornata. --[[Utente:DEBoredom|DEBoredom]] ([[Discussioni utente:DEBoredom|msg]]) 13:26, 1 ago 2015 (CEST)
::Ok, l'importante è che siano contenuti enciclopedici (cioè storico-culturali) e non informazioni istituzionali e/o turistiche: per quelle c'è già il sito ufficiale. E ricordati che devi citare le fonti (terze e autorevoli) da cui trai le info, con note ed eventualmente bibliografia. Ciao! --[[Utente:Carlomartini86|Carlomartini86]]<sup>[[Discussioni_utente:Carlomartini86|<span style="color:#32CD32">('''''Dlin-Dlon''''')</span>]]</sup> 13:35, 1 ago 2015 (CEST)
 
==Geografia fisica==
== Presentazione ==
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==Storia==
Ciao a tutti, vorrei migliorare la pagina dell'istituzione per cui lavoro, il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci. Inserirò di seguito i miei contributi, sperando che vengano integrati, commentati, ''wikipizzati'' e, se scorretti, cancellati. Ogni critica è ben accetta, così come il coinvolgimento di utenti esperti ed utenti coinvolti nel progetto GLAM. --[[Utente:DEBoredom|DEBoredom]] ([[Discussioni utente:DEBoredom|msg]]) 14:12, 1 ago 2015 (CEST)
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==Società==
== Proposta intro ==
===Evoluzione demografica===
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==Economia==
Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana con una sede costruita ex novo per presentare, collezionare, documentare e promuovere gli sviluppi delle ricerche artistiche più avanzate. Il Centro, a cui è riconosciuta la funzione pubblica di Coordinamento del sistema regionale dell’arte contemporanea (Fonte da trovare), si trova attualmente in fase di ampliamento, con il progetto ad anello commissionato all’architetto olandese Maurice Nio che potenzia l’edificio progettato negli anni Ottanta dall’architetto fiorentino Italo Gamberini. --[[Utente:DEBoredom|DEBoredom]] ([[Discussioni utente:DEBoredom|msg]]) 12:28, 2 ago 2015 (CEST)
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===Turismo===
== Proposta paragrafo Storia ==
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==Cultura==
Sorto per volontà del Cavaliere del lavoro Enrico Pecci e donato alla città in memoria di suo figlio Luigi, scomparso prematuramente, il Centro Pecci è stato realizzato con il contributo del Comune di Prato, di varie aziende, imprenditori e privati cittadini, su progetto originale dell’architetto Italo Gamberini, esponente di spicco del movimento razionalista toscano.
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La struttura originaria, inaugurata il 25 giugno 1988 sul modello polifunzionale del Centre Georges Pompidou di Parigi, comprende lo spazio espositivo, il CID/Centro di Informazione e Documentazione sulle Arti visive con la biblioteca specializzata sull'arte e sull'architettura contemporanea, il Dipartimento Educazione, inaugurato alla fine degli anni Ottanta con la didattica sperimentale di Bruno Munari, la Sezione Eventi dedicata nei primi quindici anni ad attività musicali, video e performative nell'auditorium e nell'anfiteatro, a cui si aggiungono le proposte editoriali, i programmi di incontri e approfondimenti culturali.
Fin dall'inizio l'attività museale si è rivolta alla costituzione e all'incremento di una raccolta permanente che rappresentasse la traccia duratura di ciò che era proposto al Centro Pecci in occasione di mostre temporanee, incentrate prevalentemente sugli sviluppi artistici italiani e internazionali, partendo dall'attualità per arrivare a comprendere, a ritroso, ricerche artistiche della seconda metà del Nocevento. Il ricco patrimonio raccolto ha stimolato, a partire dagli anni Duemila, un’attenta riflessione sulla centralità della collezione e su attività fondamentali come la catalogazione e la conservazione, affiancate stabilmente all’organizzazione e presentazione di mostre temporanee. L’adeguamento degli spazi tecnici al piano interrato e il potenziamento dello spazio espositivo dedicato alla collezione sono gli sviluppi naturali del processo di rifunzionalizzazione avviato in particolare fra il 2005 e il 2011 sotto la presidenza di Valdemaro Beccaglia, che ha indotto la direzione del Centro Pecci a prevedere l'ampliamento dell’edificio di Gamberini e la famiglia Pecci a proporne concretamente la realizzazione, commissionando il nuovo progetto all'architetto Maurice Nio. --[[Utente:DEBoredom|DEBoredom]] ([[Discussioni utente:DEBoredom|msg]]) 12:28, 2 ago 2015 (CEST)
 
==Suddivisione amministrativa==
== Proposta paragrafo Edificio ==
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==Infrastrutture e trasporti==
Si compone oggi di due parti: l’edificio progettato negli anni Ottanta dall’architetto Italo Gamberini e la nuova struttura firmata dallo studio Maurice Nio / NIO architecten di Rotterdam, che abbraccia
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quella di Gamberini e ne raddoppia la superficie espositiva. Il progetto d’ampliamento è stato pensato per potenziare e intensificare la programmazione e l’offerta culturale, rispondendo ai requisiti fondamentali: raddoppiare lo spazio espositivo a disposizione, permettere un’ampia presentazione del patrimonio permanente del Centro Pecci, suddividere gli spazi.
 
L’ampiezza del nuovo piano espositivo, di altezza variabile e suddiviso in due ali che si restringono e si collegano alle attuali sale museali, potrà inoltre garantire varie soluzioni e modulazioni spaziali adatte alle caratteristiche delle opere d’arte contemporanea. L’avveniristica architettura disegnata da Nio cinge la “fabbrica di cultura” di Gamberini e sintetizza al meglio la nuova centralità che l’istituzione intende assumere in un contesto urbano in trasformazione, dichiarando la sua propensione ad aprirsi e irradiarsi all’esterno.--[[Utente:DEBoredom|DEBoredom]] ([[Discussioni utente:DEBoredom|msg]]) 12:28, 2 ago 2015 (CEST)
==Amministrazione==
===Gemellaggi===
{{...}}
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Circondario di Harburg}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Germania}}
 
[[Categoria:Comuni del circondario di Harburg]]
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