Campagna del Nordafrica e Categoria:Campionato del mondo rally 1987: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|il fronte della [[prima guerra mondiale]]|[[Campagna del Nordafrica (1915-1916)]]}}
{{Infobox conflitto
|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto=Campagna del Nordafrica
|Immagine=Bataille de Bir Hakeim.png
|Didascalia=Il teatro degli scontri tra Libia ed Egitto.
|Parte_di=della [[Seconda guerra mondiale]]
|Luogo=[[Africa Settentrionale]]
|Data=10 giugno [[1940]] - 13 maggio [[1943]]
|Esito=Vittoria Alleata
|Schieramento1='''[[Potenze dell'Asse|Asse]]''':<br />{{ITA 1861-1946}}
*[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|22px]] [[Libia italiana]]
{{DEU 1933-1945}}<br />{{FRAVichy}}<br/>
|Schieramento2='''[[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]''':<br />{{GBR}}<br/>{{AUS}}<br />{{BIN}}<br />{{ZAF 1928-1994}}<br />{{NZL}}<br />{{USA 1912-1959}}<br />{{FRALib}}<br />{{POL}}<br />{{CSK}} (in esilio)<br />{{GRC 1822-1978}}
|Comandante1=[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|22px]] [[Pietro Badoglio]]<br/>{{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Hans-Jürgen von Arnim]] [[File:White flag icon.svg|15px|Arreso]]<br />[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|22px]] [[Rodolfo Graziani]]<br />[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|22px]] [[Ugo Cavallero]]<br />{{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Albert Kesselring]]<br />[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|22px]] [[Giovanni Messe]] [[File:White flag icon.svg|15px|Arreso]]<br />{{Bandiera|DEU 1933-1945}}[[Erwin Rommel]]<br />{{Bandiera|FRAVichy}} [[François Darlan]] †<br/>
|Comandante2={{Bandiera|GBR}} [[Archibald Wavell]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Claude Auchinleck]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Harold Alexander]] <br />{{Bandiera|GBR}} [[Richard O'Connor]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Philip Neame]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Alan Cunningham]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Neil Ritchie]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[Bernard Law Montgomery]]<br />{{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Dwight D. Eisenhower]]<br/>
|Effettivi1= variabili a seconda del periodo; 214.654 italiani in Libia all'inizio delle ostilità.
|Effettivi2= variabili a seconda del periodo; fra i 36.000 e i 42.000 inglesi in Egitto all'inizio delle ostilità.
|Perdite1=
[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|22px]] '''Italia''':<br />13.748 morti<ref name="CentroStatistica">Roma: Instituto Centrale Statistica, ''Morti E Dispersi Per Cause Belliche Negli Anni 1940-45'' Roma 1957</ref><br />8.821 dispersi<ref name="CentroStatistica"/><br/>oltre 340.000 prigionieri<ref>[[Giorgio Rochat]], ''Le guerre italiane 1935-1943. Dall'impero d'Etiopia alla disfatta'', Einaudi; pagina 446:<br>{{quote|Sono circa 400.000 i prigionieri fatti dagli inglesi in Etiopia e in Africa settentrionale, 125.000 presi dagli americani in Tunisia e in Sicilia, 40.000 lasciati ai francesi in Tunisia}}Considerando che i prigionieri italiani in Africa orientale furono circa 100.000 e che i prigionieri fatti dagli americani furono presi soprattutto in Sicilia, si arriva alla cifra approssimativa di 340-350mila.</ref>
 
[[Categoria:Stagioni del Campionato del mondo rally| 1987]]
{{Bandiera|DEU 1933-1945}} '''Germania''':<br />18.594 morti<ref name="Carell596">[[Paul Carell]], ''Le volpi del deserto. 1941-1943: le armate italo-tedesche in Africa settentrionale'', Bantam, New York, 1960, pagina 596</ref><br />oltre 3.400 dispersi<ref name="Carell596"/><br/>130.000 prigionieri<ref name="Carell596" />
[[Categoria:Serie rallystiche nel 1987]]
 
{{Bandiera|FRAVichy}} '''Francia di Vichy''':<br />almeno 1.346 morti<ref name="Torch">Durante la sola [[Operazione Torch]] (8 -16 novembre 1942)</ref><br>almeno 1.997 feriti<ref name="Torch"/>
 
*'''Totale Asse''':<br />8.000 aerei distrutti<ref name="Barclay"/><br/>6.200 cannoni, 2.500 carri armati e 70.000 autocarri distrutti o catturati<ref name="Barclay">Barclay, Mediterranean Operations</ref>
|Perdite2= {{Bandiera|FRALib}} '''Francia Libera''':<br />oltre 20.000 tra morti, feriti e dispersi<ref>Diverse centinaia di perdite nella [[battaglia di Bir Hacheim]] e 19.439 (2.156 morti, 10.276 feriti e 7.007 dispersi) nella sola [[campagna di Tunisia]] (fonte: Playfair, p.460).</ref>
 
[[File:Flag of the Commonwealth of Nations.svg|22px]] '''[[Commonwealth britannico]]''':<br />circa 220.000 tra morti, feriti e prigionieri<ref name="Zabecki">Zabecki, North Africa</ref>, di cui 35.478 morti confermati<ref>[[Paul Carell]], ''Le volpi del deserto. 1941-1943: le armate italo-tedesche in Africa settentrionale'', Bantam, New York, 1960, pagina 597</ref>
 
{{Bandiera|USA 1912-1959}} '''USA''':<br />2.715 morti<br />8.978 feriti<br />6.528 dispersi<ref>Playfair, Volume IV, p. 460. United States losses from 12 November 1942</ref><ref>Atkinson, p. 536</ref>
 
*'''Totale Alleati''':<br />circa 2.000 carri armati distrutti<br />circa 1.400 aerei distrutti
}}
{{CampagnaBox Seconda guerra mondiale}}
{{Campagnabox Fronte del Mediterraneo (Seconda guerra mondiale)}}
{{Campagnabox Campagna del Nordafrica}}
La '''campagna del [[Nordafrica]]''', conosciuta anche come '''guerra nel deserto''', si riferisce ad un teatro di guerra situato nel Nordafrica, in [[Egitto]], [[Libia]], [[Tunisia]], [[Algeria]] e [[Marocco]], in cui si confrontarono italiani, tedeschi da una parte, e gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] dall'altra, durante la [[seconda guerra mondiale]] tra il [[1940]] e il [[1943]].
 
L'Esercito italiano in [[Libia]], forte sì di quasi 220.000 uomini, ma del tutto impreparato ad una guerra moderna, aveva invaso, nel settembre del [[1940]], l'[[Egitto]], difeso da poco più di 40.000 soldati inglesi, con lo scopo di impossessarsi del [[canale di Suez]]. Dopo qualche successo iniziale (occupazione di [[Sidi el Barrani]]) nel dicembre dello stesso anno gli inglesi iniziarono la loro controffensiva che li portò ad occupare l'intera [[Cirenaica]], cioè la metà orientale della Libia.
Quando [[Benito Mussolini|Mussolini]] chiese aiuto ad [[Adolf Hitler|Hitler]], la [[Germania nazista|Germania]] inviò in [[Italia]] alcuni reparti della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] e l'''[[Afrika Korps]]'', formato da due divisioni al comando di [[Erwin Rommel]], che sarebbe divenuto celebre con l'appellativo di "''Volpe del deserto''". Dopo una serie di offensive e controffensive in Libia e in Egitto, la decisiva battaglia di [[seconda battaglia di El Alamein|El Alamein]] costrinse le forze italo-tedesche ad abbandonare la Libia e ad attestarsi in [[Tunisia]]. Nel frattempo lo sbarco di forze americane ed inglesi in [[Africa]] nel [[1942]], determinarono l'anno successivo l'espulsione totale delle forze dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] dal teatro africano.
 
== Le forze italiane in Nordafrica ==
All'inizio delle ostilità il comando superiore dell'Africa settentrionale era affidato al maresciallo dell'aria [[Italo Balbo]]. In Libia si trovavano due armate: la Quinta, comandata dal generale [[Italo Gariboldi]], al confine con la Tunisia e composta da 8 divisioni, 500 pezzi d'artiglieria di medio calibro, 2.200 autocarri e 90 carri leggeri da 3 tonnellate; al confine egiziano c'era invece la Decima Armata del generale [[Mario Berti]], con 5 divisioni, 1.600 pezzi d'artiglieria, 1.000 autocarri e 184 carri leggeri. In totale 214.654 uomini (7.024 ufficiali, 207.630 sottufficiali e soldati), 3.200 autocarri, 2.100 pezzi d'artiglieria, 1.000 motociclette, 274 carri piccoli; inoltre la [[Struttura_della_Regia_Aeronautica#Aeronautica_della_Libia_-_Ovest|5ª Squadra aerea]] della [[Regia Aeronautica]], agli ordini del [[generale di squadra aerea]] Felice Porro, costituita da 315 aerei da guerra<ref>[[Giorgio Bocca]], ''Storia d'Italia nella guerra fascista 1940-1943'', Mondadori; pagina 172</ref>. Il 28 giugno [[1940]] Italo Balbo rimase ucciso mentre era di ritorno da una ricognizione in territorio egiziano quando il suo aereo, un [[Savoia-Marchetti S.M.79]], venne abbattuto da un cannone antiaereo italiano dell'[[San_Giorgio_(incrociatore)|Incrociatore San Giorgio]] a [[Tobruch]] per un fatale errore di valutazione. A sostituire Balbo fu inviato il maresciallo [[Rodolfo Graziani]], capo di Stato maggiore dell'esercito<ref>[[Arrigo Petacco]], ''La nostra guerra 1940-1945. L'avventura bellica tra bugie e verità'', Mondadori; pagina 28</ref>.
 
== Campagna del Deserto Occidentale ==
{{vedi anche|Cronologia della campagna del Nordafrica}}
 
Il 13 settembre [[1940]] le forze italiane di stanza in Libia, comandate da [[Rodolfo Graziani]], lanciarono un'offensiva entrando in territorio egiziano dopo un violento bombardamento dell'artiglieria. Gli inglesi si ritirarono senza combattere e si asserragliarono nel campo trincerato di [[Marsa Matruh]]. Il 16 settembre, le truppe italiane entrarono a [[Sidi el Barrani]]. Durante questa operazione gli inglesi persero 50 uomini e gli italiani 120; gli inglesi ebbero però perdite anche tra i mezzi (11 autoblindo e 10 carri armati leggeri distrutti, 11 carri leggeri avariati, 4 autocarri distrutti, 12 danneggiati<ref>[[Giorgio Bocca]], ''Storia d'Italia nella guerra fascista 1940-1943'', Mondadori; pagina 186</ref>). Graziani ordinò di sospendere l'offensiva per costruire un acquedotto e altre strutture logistiche. Sebbene le forze inglesi potessero contare solo su 30.000 soldati, queste erano meglio equipaggiate, e, il 9 dicembre [[1940]] lanciarono una controffensiva ([[operazione Compass]]) che portò entro il mese di gennaio del 1941 all'occupazione della [[Cirenaica]] fino ad [[El Agheila]], dopo la sconfitta italiana nella [[battaglia di Beda Fomm]] e la cattura di migliaia di prigionieri di guerra.
Come rinforzo, [[Adolf Hitler]] inviò in [[Libia]] il ''[[Afrika Korps|Deutsches Afrikakorps]]'' al comando di [[Erwin Rommel]]. Sebbene gli ordini iniziali di Rommel fossero quelli di mantenere la linea e di salvare [[Tripoli]], lui colse l'occasione favorevole lanciando un'offensiva che costrinse gli inglesi ad abbandonare [[El Agheila]] e a perdere [[Bengasi]]. In aprile Rommel era in possesso di tutta la [[Cirenaica]], e, di fatto avevo respinto gli inglesi alle loro posizioni iniziali. Rinforzata con unità provenienti dall'[[Australia]], dall'[[India]], dal [[Sudafrica]], dalla [[Nuova Zelanda]] e con le forze della [[Francia Libera]] al comando di [[Pierre Koenig]], l'8ª Armata inglese al comando di [[Claude Auchinleck|Auchinleck]] attaccò nel novembre [[1941]] (Operazione Crusader) costringendo i tedeschi, privi di rifornimenti, a ritirarsi fino alla linea difensiva di [[Marsa El Brega]].
 
Dopo aver ricevuto i sospirati rifornimenti, Rommel attaccò nuovamente: sconfitti gli Alleati a [[battaglia di al Gazala|Gazala]] e catturata [[Tobruch]], oltrepassò la frontiera libico - egiziana ma venne fermato in quella che è ricordata come la [[prima battaglia di El Alamein]].
 
In una situazione ormai disperata venne nominato comandante generale delle forze in Nordafrica, [[Bernard Montgomery]], il quale, dopo aver sconfitto le forze italo - tedesche ad [[battaglia di Alam Halfa|Alam Halfa]] e nella [[seconda battaglia di El Alamein]], iniziò a respingere le forze dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]], fino ad occupare l'intera [[Libia]] a Tripoli.
 
== Operazione Torch ==
{{Vedi anche|Operazione Torch}}
[[File:Carri M13 Africa settentrionale.jpg|thumb|left|Carri italiani M13/40 nel deserto libico.]]
Nel tentativo di prevenire le forze tedesche, gli Americani sbarcarono nel Nordafrica occupato dalle forze francesi di [[Repubblica di Vichy|Vichy]], trovandovi una flebile resistenza. Tuttavia, gli Alleati trovarono alcune difficoltà con le forze dislocate ad [[Orano]] e in [[Marocco]], ma non ad [[Algeri]], dove il ''putsch'' dell'8 novembre, era riuscito a neutralizzare il XIX Corpo d'armata francese, prima degli sbarchi e che si era concluso con l'arresto dei generali francesi collaborazionisti. Tre giorni dopo il generale [[Mark W. Clark|Clark]], assistente di [[Dwight David Eisenhower|Eisenhower]], riuscì ad ottenere la resa dell'ammiraglio [[François Darlan]], e ogni resistenza ad Orano e in Marocco cessò tra il 10 e l'11 novembre.
 
== Campagna di Tunisia ==
{{Vedi anche|Campagna di Tunisia}}
Circondato dalle forze Americane e del Commonwealth, Rommel si impegnò in una serie di operazioni difensive, la più importante e famosa delle quali fu la [[battaglia del Passo di Kasserine]], che portarono la guerra ad una situazione di stallo, con le forze Alleate incapaci di prevenire ed arrestare gli attacchi tedeschi. Tuttavia la mancanza di uomini, di mezzi e soprattutto di rifornimenti avevano segnato la sorte delle forze in [[Tunisia]]. Dopo aver sfondato le posizioni italo - tedesche sulla [[linea del Mareth]] con l'[[operazione Pugilist]] e la successiva operazione Vulcano, gli Alleati posero fine alla resistenza delle forze dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] in Africa facendo migliaia di prigionieri.La campagna terminò il 13 maggio [[1943]] con la resa delle truppe italiane comandate da [[Giovanni Messe]] .In precedenza l'11 maggio le truppe tedesche si erano già arrese .
 
== Epilogo ==
La vittoria alleata nella campagna del Nordafrica segnò la prima importante vittoria di statunitensi ed inglesi durante la [[seconda guerra mondiale]] e il preludio per la successiva [[Campagna d'Italia (1943-1945)|Campagna d'Italia]].
 
== Principali battaglie ==
* [[Operazione Compass]]
* [[Battaglia di Beda Fomm]]
* [[Assedio di Tobruch]]
* [[Operazione Battleaxe]]
* [[Operazione Crusader]]
* [[Battaglia di Gazala]]
* [[Battaglia di Bir Hakeim]]
* [[Prima battaglia di El Alamein]]
* [[Seconda battaglia di El Alamein]]
* [[Battaglia di Tebourba]]
* [[Battaglia di Sidi Bou Zid]]
* [[Battaglia del Passo di Kasserine]]
* [[Battaglia di El Guettar]]
 
== Voci correlate ==
* [[Cronologia della campagna del Nordafrica]]
 
== Note ==
{{references|2}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=North African campaign}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.lasecondaguerramondiale.it/africa_sett_1.html La Campagna in Africa Settentrionale - parte Iª]
* [http://www.lasecondaguerramondiale.it/africa_sett_2.html Africa Settentrionale - L'arrivo dell'AfrikaKorps]
* [http://www.lasecondaguerramondiale.it/africa_sett_3.html Africa Settentrionale - Gli Inglesi Riconquistano la Cirenaica - Operazione CRUSADER]
 
{{colonialismo italiano}}
{{Seconda guerra mondiale}}
 
<!--[[Categoria:Storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:storia delle forze armate italiane]]
[[Categoria:Storia del Regno Unito nella seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Storia della Francia nella seconda guerra mondiale]]-->
 
{{portale|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Campagna del Nordafrica| ]]
[[Categoria:Seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Germania nella seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Battaglie della seconda guerra mondiale che coinvolgono il Regno Unito]]