Papa Benedetto IX e Abū l-Hasan ibn ʿAlī al-Qalaṣādī: differenze tra le pagine

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{{T|inglese|biografie|giugno 2019}}
{{Papa della Chiesa cattolica
'''Abū l-Ḥasan ibn ʿAlī ibn Muḥammad ibn ʿAlī al-Qalaṣādī''' ({{lang-ar|أبو الحسن علي بن محمد بن علي القرشي البسطي}}; 1412&ndash;1486) fu un [[musulmano]] [[arabo]]<ref>{{cite book|last1=Karpinski|first1=Louis Charles|title=The history of arithmetic|date=1965|publisher=Russell & Russell|url=https://books.google.com/?id=7l4LAQAAIAAJ&q=al-kalasadi+%22spanish+arab%22&dq=al-kalasadi+%22spanish+arab%22|language=en}}</ref> [[Matematica islamica|matematico]] di [[al-Andalus]], ''[[faqih]]'' specializzato nel diritto ereditario.
|nome=Papa Benedetto IX
|immagine=[[File:Papa Benedictus IX.jpg|250px]]
|titolo = 145º papa della Chiesa cattolica
|elezione = 21 ottobre [[1032]]
|insediamento= 1º gennaio [[1033]]
|fine pontificato = 13 gennaio [[1045]]
|predecessore=[[papa Giovanni XIX]]
|successore=[[papa Silvestro III]]
}}
{{Papa della Chiesa cattolica
|nome=
|titolo = 147º papa della Chiesa cattolica
|elezione = 10 marzo [[1045]]
|fine pontificato = 1º maggio [[1045]]
|cardinali=vedi testo
|predecessore=[[papa Silvestro III]]
|successore=[[papa Gregorio VI]]
}}
{{Papa della Chiesa cattolica
|nome=
|titolo = 150º papa della Chiesa cattolica
|elezione = 8 novembre [[1047]]
|fine pontificato = 17 luglio [[1048]]
|predecessore=[[papa Clemente II]]
|successore=[[papa Damaso II]]
|nome nascita=Teofilatto III dei Conti di Tuscolo
|data di nascita=[[1012]] circa
|luogo di nascita=[[Roma]]
|cardinali=vedi testo
|data di morte=18 settembre [[1055]] - 9 gennaio [[1056]]
|luogo di morte=[[Grottaferrata]]
|sepoltura = [[Abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata]]
}}
{{Bio
|Nome = Benedetto IX
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = nato '''Teofilatto III dei conti di Tuscolo'''
|ForzaOrdinamento = Benedetto 09
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1012]] circa
|LuogoMorte = Grottaferrata
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = tra il 18 settembre [[1055]] e il 9 gennaio [[1056]]
|Attività = papa
|Attività2=cardinale
|Epoca=1000
|Nazionalità = italiano
|Categorie =
|FineIncipit = è stato il 145º [[papa]] della [[Chiesa cattolica]] dal [[1033]] al [[1045]], poi una seconda volta nel [[1045]] (147º) e una terza nel biennio [[1047]]-[[1048]] (150º)
}}
 
Al-Qalaṣādī è noto per essere stata una delle voci più influenti nella [[Notazioni matematiche|notazione algebrica]] e per aver intrapreso i primi passi verso l'introduzione del simbolismo [[algebra|algebrico]]. Scrisse numerosi libri di [[aritmetica]] e di algebra, tra cui una ''al-Tabṣīra fī ʿilm al-ḥisāb'' ({{lang-ar|التبصير في علم الحساب}} "''Chiarimento sulla scienza del calcolo (i.e. sull'aritmetica)''").
È famoso per aver venduto la [[Papa|dignità pontificia]] al suo padrino e per averla rivoluta indietro due volte, nonché per aver [[Abdicazione#Abdicazione di un papa|abdicato]],<ref name=Kelly1>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', p. 385</ref> risultando quindi il quarto papa ad abdicare dopo [[Papa Clemente I|Clemente I]], [[Papa Ponziano|Ponziano]] e [[Papa Silverio|Silverio]].
 
== Biografia Gioventù==
Al-Qalaṣādī nacque a [[Baza]], nel [[Sultano|Sultanato]] di [[Granada]]. Ricevette la sua istruzione a[[Granada]], pur seguitando a vivere con la sua famiglia a Baza. Pubblicò vari lavori e infine si ritirò nella sua natia Baza. Trascorse sette anni a [[Tlemcen]] (attuale [[Algeria]]), dove studiò sotto la guida di studiosi [[berberi]] locali, il più importante dei quali si chiamava Ibn Zaghu.
Ricevette la nomina a [[cardinale]] da parte di [[papa Benedetto VIII]] in data ignota.<ref>{{miranda|consistories-xi.htm#BenedictVIII|Benedict VIII}}</ref>
=== L'elezione al Soglio pontificio ===
Fu il padre Alberico III a ottenere per Teofilatto l'elezione al Soglio pontificio il 21 ottobre [[1032]], e a farlo consacrare il 1º gennaio. La famiglia dei Tuscolani esercitava già il potere civile ''de facto'' sull'Urbe: il fratello maggiore del pontefice, Gregorio, era senatore della città<ref name="rend365">Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', p. 365</ref>. La nobile famiglia dei Tuscolani aveva già dato alla Chiesa gli immediati due predecessori di Teofilatto, a riprova dell'elevato grado di potenza che essa aveva raggiunto.
 
[[File:Granada by Piri Reis.jpg|350px|thumb|right|Mappa del ''Kitāb Baḥriyye'' di [[Piri Reis]] della costa del Sultanato di Granada ([[XVI secolo]]).]]
È impossibile stabilire con esattezza la data di nascita di Teofilatto. Dalla storiografia medievale emerge l'ipotesi che al momento dell'elezione fosse ancora adolescente<ref>{{cita libro | Roberto | Glabro (edizione a cura di M. Prou) | Historiarum libri IV,5;V,5 | 1886 | Paris}}</ref><ref>{{cita libro | (edizione a cura di) A. | Poncelet | Vita Anonima di Leone IX | 1906 | "Analecta Bollendiana", 25 | Wipo}}</ref><ref>{{cita libro | Desiderio | di Montecassino | Dialoghi | anno | P.L., CXLIX | città}}</ref>. Al contrario gli storici moderni, notando le numerose contraddizioni presenti nelle fonti medievali, ritengono più probabile che al momento della sua ascesa al Soglio pontificio avesse circa venticinque anni<ref>{{cita libro | R. L. | Poole | Benedict IX and Gregory VI | 1918 | "Proceedings of the British Academy, 8 }}</ref><ref>{{cita libro | G. B. | Borino | Invitus ultra montes cum domino papa Gregorio abii | 1947 | "Studi Gregoriani", I | Roma}})</ref>. Sia che avesse dodici anni<ref>Rodolfo Glabro, ''Historiae libri''</ref>, per altri diciotto,<ref>Agostino Mathis, ''Appunti critici di Storia Medievale'', La Civiltà Cattolica, 66, 1915, nr. 4</ref> oppure venticinque, Benedetto IX può comunque essere annoverato tra i papi più giovani della storia.
<!--
His works dealt with Algebra and contained the precise mathematical answers to problems in everyday life, such as the composition of medicaments, the calculation of the drop of irrigation canals and the explanation of frauds linked to instruments of measurement. The second part belongs to the already ancient tradition of judicial and cultural mathematics and joins a collection of little arithmetical problems presented in the form of poetical riddles
 
In 1480 the [[Christians|Christian]] forces of [[Ferdinand II of Aragon|Ferdinand]] and [[Isabella I of Castile|Isabella]], "The Catholic Monarchs", raided and often pillaged the city, al-Qalasādī himself served in the mountain citadels which were erected in the vicinity of Baza. al-Qalasādī eventually left his homeland and took refuge with his family in [[Béja]], [[Tunisia]], where he died in 1486. Baza was eventually besieged by the forces of Ferdinand and Isabella and its inhabitants sacked.
=== I Pontificati ===
==== Governo della Chiesa ====
In ambito teologico e dottrinale Benedetto IX rimase nel solco dell'ortodossia. Dal punto di vista politico non si distaccò dalla linea dei suoi predecessori, mantenendo buoni rapporti con l'imperatore [[Corrado II di Franconia]] al fine di conservare il potere dei Tuscolani su Roma e la [[Campagna romana|campagna]] circostante, nonché la [[Sabina]] e l'[[Umbria]].
 
==Symbolic algebra==
Nel [[1035]] scoppiò una rivolta a [[Milano]]. All'epoca l'[[arcidiocesi di Milano|arcidiocesi]] era retta da [[Ariberto d'Intimiano]]. Egli mirava a creare un vasto dominio autonomo, indipendente sia dall'imperatore che da Roma<ref>Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', pp. 365-366</ref>, ma i feudatari minori non erano intenzionati a soggiacere al suo potere. Di qui la causa della rivolta. Convinto che ormai Ariberto costituisse un pericolo, il 26 marzo Benedetto IX lo scomunicò e lo dichiarò deposto. Due anni dopo il pontefice si recò a [[Cremona]] per incontrare l'imperatore e sostenere la politica imperiale nel [[Nord Italia]] contro Ariberto che, nonostante la scomunica, aveva ancora dalla sua parte la classe dei ''milites'' (i nobili). Lo storico tedesco [[Ferdinand Gregorovius]] spiega questo viaggio verso il nord Italia come la conseguenza di una prima espulsione del papa da Roma avvenuta nel 1036<ref name="Gregorovius2">Si tratta di un'ipotesi che Gregorovius ricava dai suoi studi su Roberto Glabro: sull'uso fatto da Gregorovius di queste fonti cfr. {{cita libro | Istituto della Enciclopedia Italiana | 2000 | Enciclopedia dei Papi, 2}}, p. 139</ref>, ma la sua ricostruzione è errata, perché anticipa una serie di eventi che si verificarono effettivamente nel [[1044]]. Nel [[1037]] l'imperatore emanò a Milano la ''[[Constitutio de feudis]]'' (8 maggio 1037) in base alla quale i [[valvassori]] ottenevano l'ereditarietà e l'inalienabilità delle loro terre e dei loro titoli. La ''Constitutio'' ebbe però l'effetto di compattare la classe dei ''milites'', che si strinse ancora di più intorno all'arcivescovo, vero garante degli interessi milanesi. Corrado II dovette cedere (morì poi nel [[1039]]). Nel [[1040]] papa Benedetto decise di revocare ad Ariberto la scomunica. Nello stesso anno si recò a [[Marsiglia]], in [[Provenza]], per consacrare la [[Chiesa di San Vittore (Marsiglia)|chiesa di San Vittore]] e proclamare, in un concilio locale, la ''tregua dei'', cioè la pace che doveva regnare nei giorni santi del calendario liturgico.<ref>Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', p. 366.</ref>
Like his predecessors al-Qalaṣādī made attempts at creating an [[Mathematical notation|algebraic notation]]. However, these symbols were not the invention of al-Qalaṣādī. The same ones had been used by other mathematicians in North Africa 100 years earlier.<ref name=MacTutor/> Al-Qalaṣādī represented [[Table of mathematical symbols|mathematical symbols]] using characters from the [[Arabic alphabet]], where:<ref name=MacTutor/>
 
*ﻭ (''[[Waw (letter)|wa]]'') means "and" for [[addition]] (+)
Le cronache del tempo attribuiscono a Benedetto IX decisioni coraggiose e importanti per la Chiesa, in cui mostrò fermezza e audacia. Indisse due sinodi per mettere ordine nelle cariche ecclesiastiche, conferite spesso da vescovi simoniaci o già deposti dal sacerdozio. Nel [[1042]] canonizzò, appena sette anni dopo la morte, il monaco [[Simeone di Siracusa]], la cui causa di [[canonizzazione]] era stata promossa da Poppone, il futuro [[Papa Damaso II]]. Infine, fu l'ago della bilancia nella secolare diatriba tra le [[diocesi di Grado]] e di [[diocesi di Aquileia|Aquileia]].
*ﻻ (''[[Illa (Arabic)|illa]]'') means "less" for [[subtraction]] (-)
*ف (''[[Fāʾ|fi]]'') means "times" for [[multiplication]] (*)
*ع (''ala'') means "over" for [[Division (mathematics)|division]] (/)
*ﺝ (''[[Ǧīm|j]]'') represents ''jadah'' meaning "[[Root of a function|root]]"
*ﺵ (''[[Shin (letter)|sh]]'') represents ''shay'' meaning "thing" for a [[Variable (mathematics)|variable]] (x)
*ﻡ (''[[Mīm|m]]'') represents ''moraba'a'' for a [[Square (algebra)|square]] (x<sup>2</sup>)
*ﻙ (''[[Kāf|k]]'') represents ''moka'ab'' for a [[Cube (algebra)|cube]] (x<sup>3</sup>)
*ﻝ (''[[Lām|l]]'') represents ''ya'adilu'' for [[Equality (mathematics)|equality]] (=)
 
As an example, the equation <math>2x^3 + 3x^2 - 4x + 5 = 0</math> would have been written using his notation as:
====Il potere a Roma passa ai Crescenzi====
Il primo pontificato di Benedetto IX terminò nel settembre del [[1044]]<ref name="test">[http://www.treccani.it/enciclopedia/benedetto-ix_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/ Benedetto IX in Enciclopedia dei Papi].</ref> o tra la fine del 1044 e gli inizi del [[1045]]<ref name="rend367">Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', p. 367</ref>. Il [[vescovo di Sutri]] [[Bonizone di Sutri|San Bonizone]] (1145 ca.–1190 ca.) spiega la fine del primo pontificato con la scelta di Benedetto IX di contrarre matrimonio<ref name="Bonizone3">Bonizone nel ''Libelli de lite imperatorum et pontificum saec. XI et XII conscripti''<span class="">, I, </span>parla di un progetto matrimoniale tra Benedetto IX e la figlia di “Girardus de Saxo”. Gerardo avrebbe posto come condizione la rinuncia di Benedetto IX al Soglio pontificio ed egli, seguendo il consiglio di un sacerdote di nome Giovanni "Graziano" de' Graziani, avrebbe accettato queste condizioni. Sennonché lo stesso "Graziano" avrebbe tentato di farsi eleggere papa al suo posto con il [[nome pontificale]] di [[Gregorio VI]]. Il tentativo sarebbe naufragato per la reazione dello stesso Gerardo, che avrebbe imposto il candidato suo e dei Crescenzi, il futuro Silvestro III. Dopo la deposizione di Silvestro e il ritorno di Benedetto IX sarebbe poi venuto il momento di Giovanni "Graziano".</ref>. Secondo [[Claudio Rendina]], invece, la questione del matrimonio è riportata come la causa della fine del secondo pontificato, dopo la deposizione di Silvestro e prima dell'elezione di Gregorio.<ref>«Intermediario del contratto [tra Benedetto e Gregorio, n.d.a] dovette essere quel Gerardo di Galeria, che già aveva procurato per denaro il pontificato a Silvestro III: sembra avesse promesso a Benedetto IX la mano di sua figlia, ma poi saggiamente gliela negò». Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', pp. 368-369</ref>
 
<span style="font-size:125%;"> 2<SPAN dir="ltr">ﻙ</SPAN> <SPAN dir="ltr">ﻭ </SPAN> 3<SPAN dir="ltr">ﻡ</SPAN> <SPAN dir="ltr">ﻻ</SPAN> 4<SPAN dir="ltr">ﺵ</SPAN> <SPAN dir="ltr">ﻭ</SPAN> 5 <SPAN dir="ltr">ﻝ</SPAN> 0 </span>
Si sa di certo che fu una rivolta popolare a costringere Benedetto alla fuga da Roma, fino a trovare rifugio nella rocca tuscolana di Monte Cavo. Le cause della rivolta possono essere probabilmente rintracciate nello scontro tra le fazioni tuscolane e quelle anti-tuscolane guidate dai [[Crescenzi]],<ref>''Liber Pontificalis'', p. 331, citato nell'Enciclopedia online dei Papi</ref><ref>Gli ''Annales Romani'' riferiscono della rivolta contro Benedetto e dei successivi scontri tra Romani, responsabili dei disordini che avrebbero portato alla fuga del Papa, e Trasteverini, scesi a difesa di Benedetto IX. In proposito cfr. {{cita libro | Istituto della Enciclopedia Italiana | 2000 | Enciclopedia dei Papi, 2 }}, p. 144</ref> i quali poi posero sul trono pontificio il vescovo di Sabina, Giovanni Crescenzi Ottaviani. Il loro candidato fu eletto papa il 13 gennaio e consacrato il 20 gennaio<ref name="rend367" /> col [[nome pontificale]] di [[Papa Silvestro III|Silvestro III]].
<-->
==Voci correlate==
*[[Matematica]]
*[[Scienziati e studiosi del mondo arabo-islamico]]
 
==Note==
==== Il breve ritorno sul Soglio di Pietro ====
Il pontificato di Silvestro III durò assai poco. Vista la necessità di ristabilire l'ordine in città, i fratelli di Benedetto IX, Gregorio e Pietro di Tuscolo, lo avrebbero riportato a Roma e, con l'accordo dei [[Crescenzi]] e l'unanime consenso dei cittadini di Roma, il 10 febbraio [[1045]]<ref name="rend368">Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', p. 368</ref> espulsero il suo rivale Silvestro III.
 
Benedetto IX riprese subito in mano le redini del potere, ma l'inizio ufficiale del suo nuovo pontificato, secondo quanto riporta il ''Liber Pontificalis'', cadde solo il 10 aprile<ref name="rend368" />. Il secondo pontificato durò pochissimo: Benedetto IX, forse spinto dal suo ''entourage'', che sperava di mettere a tacere il malcontento che il comportamento dissoluto del papa attirava sull'intera Chiesa, decise di vendere il 1º maggio la dignità pontificale al presbitero Giovanni "Graziano", che fu incoronato col nome di Gregorio VI il 5 maggio [[1045]].
 
====Il Concilio di Sutri (1046)====
Gregorio VI fu salutato entusiasticamente da [[Pier Damiani]]<ref>P.L., CXLIV, coll. 205 s., citata in Enciclopedia online dei Papi, sotto la voce "Benedetto IX"</ref>: il prelato ravennate sperava che il nuovo pontefice avrebbe finalmente operato una riforma della Chiesa. Nonostante la fama di santità che lo circondava<ref>Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', p. 369</ref>, l'acquisto della dignità pontificale (forse un atto ritenuto necessario per liberarsi dell'indegno Benedetto IX<ref>Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti, p. 369''. La supposizione è dello stesso Rendina</ref>) indeboliva in partenza il prestigio del nuovo papa. Il nuovo imperatore [[Enrico III del Sacro Romano Impero|Enrico III]], animato da un profondo spirito di riforma della Chiesa, approfittò della situazione per riunire il [[Concilio di Sutri]] nell'autunno [[1046]], invitando i tre papi a rispondere dell'accusa di simonia.
 
Benedetto non si presentò al Concilio, come pure Silvestro III che già da tempo si era ritirato dalla vita pubblica, mentre Gregorio VI ammise le sue colpe e venne deposto. Al posto di Benedetto IX, che nel frattempo era tornato a rivendicare i suoi diritti sul Soglio pontificio, venne eletto un nuovo papa, Suidger vescovo di [[arcidiocesi di Bamberga|Bamberga]], che prese il nome di [[Papa Clemente II|Clemente II]]. Egli provvide, nel Natale successivo, a deporre nuovamente Benedetto IX.
 
====Lo scontro con Clemente II====
Clemente II morì improvvisamente il 9 ottobre [[1047]]<ref>Le cause del decesso non sono chiare: per i ''Regesta pontifici romanorum'', Clemente morì di malaria; per la ''Lupo Protospatariis Chronicum'', invece, Clemente fu raggiunto dal veleno di Benedetto IX. Entrambe le fonti vengono riportate nel saggio di Claudio Comandini, ''I tre pontificati di Benedetto IX'', sul sito www.claudiocomandini.net</ref>. Benedetto IX approfittò della sede vacante e dell'assenza dall'Italia dell'imperatore Enrico per risalire sul Soglio di Pietro (8 novembre [[1047]]), potendo contare sull'incondizionato appoggio di Guaimaro di Salerno e di Bonifacio di Canossa<ref>Claudio Rendina, ''I papi. Storia e segreti'', p. 371.</ref>. Quest'ultimo si rifiutò di scortare a Roma [[Damaso II|Poppone di Bressanone]], candidato dell'imperatore a successore di Clemente II. Il rifiuto provocò la violenta reazione dell'imperatore, che minacciò un intervento militare in Italia. Bonifacio di Canossa allora scese a più miti consigli e scortò a Roma il candidato imperiale.
 
Benedetto IX riparò nei castelli della [[Sabina]] e Poppone entrò a Roma senza incontrare alcuna resistenza. Il 17 luglio [[1048]] fu consacrato papa con il nome di [[Papa Damaso II|Damaso II]] e poté succedere a Clemente in tutta tranquillità. Benedetto IX rifiutò di rispondere alle accuse di [[simonia]] e venne [[scomunica]]to.
 
=== Dopo i pontificati ===
Dopo il definitivo abbandono del Soglio pontificio, le vicende della vita di Benedetto, ritornato Teofilatto dei conti di Tuscolo, diventano oscure. Si sa solo che l'ex pontefice reagì alla definitiva deposizione non esitando a ingaggiare una vera e propria guerra nei confronti di [[Papa Leone IX]], che il 2 febbraio [[1049]] aveva sostituito Damaso II, morto il 9 agosto 1048 dopo appena 23 giorni di pontificato. Teofilatto fu per questo [[scomunica]]to da Leone (aprile 1049). Il successore di Leone IX fu Gebhard, vescovo di [[diocesi di Eichstätt|Eichstätt]]. Eletto nel settembre [[1054]], divenne [[Papa Vittore II]] e accettò l'elezione pregando per la conversione del suo rivale.
 
Teofilatto morì poco tempo dopo, ma non è possibile stabilire con esattezza tanto la data quanto le circostanze della sua morte. Si può dire con certezza che il 18 settembre [[1055]] era ancora vivo, perché è registrata una donazione fatta da lui, da suo fratello Guido (padre di Giovanni, di lì a tre anni [[Benedetto X]]) e da altri due fratelli al monastero dei santi Cosma e Damiano di Roma, mentre il 9 gennaio [[1056]] era già morto, perché i tre fratelli fecero celebrare in quel giorno 40 messe in suffragio per la sua anima.
 
D'altra parte i conti di Tuscolo non si rassegnarono alla perdita del controllo sulla Santa Sede, al punto che alla morte del successore di Vittore II, [[Papa Stefano IX|Stefano IX]] (1058), tentarono d'imporre come loro candidato Giovanni, [[cardinale vescovo]] di [[sede suburbicaria di Velletri-Segni|Velletri]], che venne annoverato tra gli antipapi con il nome di [[Antipapa Benedetto X|Benedetto X]].
 
== Benedetto IX nella storiografia ==
La fama di Benedetto IX fu una delle peggiori che i cronisti suoi contemporanei ci hanno trasmesso. [[San Pier Damiani]] (1007-1072), per esempio, descrisse Benedetto IX nel ''Liber Gomorrhianus'' come «...sguazzante nell'immoralità, un diavolo venuto dall'Inferno travestito da prete» o come «...apostolo dell'Anticristo, saetta scoccata da Satana, verga di Asur, figliolo di Belial, puzza del mondo, vergogna dell'umanità». [[Bonizone di Sutri|San Bonizone]], [[Diocesi di Sutri|vescovo di Sutri]], disse che era solito commettere «vili adulterii e omicidi». Nel terzo libro dei suoi ''Dialoghi'' [[Papa Vittore III]] ([[1086]]-[[1087]]) scrisse che Benedetto «...era votato alla voluttà e molto più incline a vivere come epicureo che come un pontefice», dipingendolo come uno dei peggiori papi mai esistiti.<ref>{{Cita news|url=http://www.articolotre.com/2017/01/la-vita-sessuale-segreta-dei-papi-orge-con-animali-e-prostitute/|titolo=La vita sessuale segreta dei papi|accesso=23 gennaio 2017}}</ref>
 
La critica moderna non si discosta di molto da quest'immagine. Per esempio, la ''[[Catholic Encyclopedia]]'' lo descrisse come «...una disgrazia per la Chiesa», e Ferdinand Gregorovius scrisse che con Benedetto IX il papato toccò il fondo della decadenza morale: «...conduceva tranquillamente in Laterano una vita da sultano orientale».<ref name="rend365" />
 
Per quanto riguarda l'aspetto fisico, Raffaello Giovagnoli lo dedusse, nel suo romanzo ''Benedetto IX'' ([[1899]]), dalle incisioni riportate da Bartolomeo Platina: «...dal viso oblungo, bianchissimo di pelle, pupille turchine, capelli biondi, riccioluti e un po' stempiato, affetto da leggero strabismo e dal naso aquilino, ben rasato. Veste preferibilmente una tunichetta di seta bianca, tutta lavorata a fregi d'oro e stretta alla vita, mediante una larga cintura di cuoio tempestata di pietre preziose […], stretti calzoni di seta di Reims finissimo di colore azzurro chiaro […], un piccolo e leggiadro berretto di seta, di colore azzurro simile a quello dei calzoni, sul quale tremolava una piuma bianca».
 
==Benedetto IX nella [[letteratura]]==
*[[Renzo Rosso]], ''Il trono della bestia, ''2002 - Romanzo sulla vicenda umana e storica di Benedetto IX, incarnazione di una Chiesa problematica in una delle epoche più difficili della sua storia
*Peter Prange, ''Il papa bambino'', [[Newton & Compton]], 2013 - Biografia molto romanzata di Benedetto IX
 
== Tavola genealogica ==
Teofilatto III era figlio di Alberico III dei [[Conti di Tuscolo]], e nipote dei papi [[Papa Benedetto VIII|Benedetto VIII]] e [[Papa Giovanni XIX|Giovanni XIX]]. Alberico III, da parte sua, era figlio di Gregorio I dei Conti di Tuscolo, a sua volta figlio di [[Alberico II di Spoleto]], e nipote di [[Papa Giovanni XII|Giovanni XII]]. Sua madre era una delle sorelle di [[Papa Giovanni XV|Giovanni XV]], mentre [[Papa Giovanni XI|Giovanni XI]] e [[Papa Giovanni XIII|Giovanni XIII]] erano rispettivamente zio e cugino del suo prozio Giovanni XII. [[Papa Sergio III|Sergio III]], padre di Giovanni XI, era suo pro-prozio; [[Papa Benedetto VII|Benedetto VII]] aveva per zio suo bisnonno Alberico II ed era, quindi, cugino di secondo grado di suo padre Alberico III e dei suoi zii Benedetto VIII e Giovanni XIX: perciò Benedetto VII era suo cugino di terzo grado.
 
Inoltre si sospetta che [[Papa Adriano III|Adriano III]] fosse in realtà Agapito, fratello di suo pro-prozio Sergio III, e che [[Papa Adriano I|Adriano I]] fosse un antico avo dei Conti di Tuscolo. Infine il figlio di suo fratello Guido, quindi suo nipote, era Giovanni II "Mincio" Conte di Tuscolo, poi [[antipapa Benedetto X|Benedetto X]] (1058-1059).
 
<div align="center">
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Papa Benedetto IX'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />Alberico III di Tuscolo
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />Gregorio I di Tuscolo
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Alberico II di Spoleto]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Alberico I di Spoleto]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Marozia|Marozia, Regina d'Italia]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Stefania Crescenzi
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Giovanni Crescenzi I
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Teodora II dei Teofilatti
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Maria
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />?
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />Ermelina
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />Leone
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />?
| align="center" | '''Trisnonno materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />?
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />?
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
|-
| align="center" | '''Trisnonna materna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|}
</div>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cite journal|first=Ulrich|last=Rebstock|title=Arabic Mathematical Manuscripts in Mauretania|journal=Bulletin of the School of Oriental and African Studies|volume=52|issue=3|year=1990|pages=429–441|jstor=618117|doi=10.1017/s0041977x0015133x}}
* Pier Damiani, ''Liber Ghomorreanus''
* {{Cite book
* {{cita libro|curatore=J. P. Migne|autore= Desiderio di Montecassino (Papa Vittore III)|titolo= Dialogi|collana= Patrologia Latina|volume=CXLIV, col. 1004}}
| first=Carl B.
* Bartolomeo Platina, ''Le vite dei Pontefici'', Venezia, Girolamo Savioni, 1730
| last=Boyer
* {{cita libro|curatore= G. H. Pertz|autore=Lupo Protspatariu|titolo=Chronica|collana=Monumenta Germaniae Historica. Scriptores V|città=Hannover|anno=1844}}
| authorlink=Carl Benjamin Boyer
* Ferdinando Gregorovius, ''Storia di Roma nel Medioevo'', Roma, 1870
| title=A History of Mathematics
* {{cita libro|curatore=P. Jaffé|autore=S. Loewenfeld|titolo=Regesta pontificum romanorum ab condita Ecclesia ad annum post Christum Natum 1198|editore=Veit|città=Lipsia|anno= 1885-1888}}
| edition=Second
* {{cita libro|E. Dümmler|autore=Bonizone di Sutri|titolo=''Liber ad amicum''|collana=Monumenta Germaniae Historica. Libelli de lite imperatorum et pontificum I|città= Hannoverae|anno=1891}}
| publisher=John Wiley & Sons, Inc.
* E. Dümmler, L. von Heinemann, F. Thaner, Bonizone di Sutri, ''Libelli de lite imperatorum et pontificum saec. XI et XII conscripti'', I
| year=1991
* A. Mathys, ''Appunti critici di Storia Medievale'', in ''[[La Civiltà Cattolica]]'', 66, 1915, n. 4
| isbn=978-0-471-54397-8
* G. B. Borino, ''L'elezione e la deposizione di Gregorio VI'', Archivio della R. Società Romana di Storia Patria, 39, 1916
| ref = harv
* ''Enciclopedia dei Papi'', Istituto dell'Enciclopedia Italiana, vol. 2, pp.&nbsp;138–147
}}
* John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', Casale Monferrato (AL), Edizioni Piemme S.p.A., 1989. ISBN 88-384-1326-6
* {{cita libro|curatore=G. Cavallo, G. Orlandi|autore=Rodolfo Glabro|titolo= Historiarum libri quinque (1047)|collana=Cronache dell'anno Mille|città=Vicenza|editore= Fondazione Lorenzo Valla – Arnoldo Mondadori Editore|anno=1989}}
* Claudio Rendina, ''I Papi - storia e segreti'', Ariccia, Newton&Compton editori, 2005
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{VoceLibro|Papi che hanno rinunciato al ministero petrino}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/benedetto-ix_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/|Benedetto IX in Enciclopedia dei Papi Treccani}}
* {{cita web | 1 = http://www.claudiocomandini.net/i-tre-pontificati-di-benedetto-ix/ | 2 = Benedetto IX | accesso = 3 maggio 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140316165857/http://www.claudiocomandini.net/i-tre-pontificati-di-benedetto-ix/ | dataarchivio = 16 marzo 2014 | urlmorto = sì }}
* {{cita web |1=http://www.documentacatholicaomnia.eu/01_01_1032-1045-_Benedictus_IX.html |2=Opera Omnia dal Migne Patrologia Latina con indici analitici |accesso=25 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080309070752/http://documentacatholicaomnia.eu/01_01_1032-1045-_Benedictus_IX.html |dataarchivio=9 marzo 2008 |urlmorto=sì }}
 
==Collegamenti esterni==
{{Box successione
* {{cite encyclopedia | last = Saidan | first = A. S. | title=Al-Qalaṣādī (or Al-Qalaṣādī), Abu 'L-Ḥasan 'Alī Ibn Muḥammad Ibn 'Alī | url=http://www.encyclopedia.com/doc/1G2-2830903548.html | encyclopedia = [[Dictionary of Scientific Biography|Complete Dictionary of Scientific Biography]] | publisher = Encyclopedia.com | origyear=1970-80 | year = 2008 }}
|tipologia = regnante
|precedente=[[Papa Giovanni XIX]]
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{{Portale|Matematica}}
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[[Categoria:Papi della Chiesa cattolica]]
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