Forno a microonde e Liceo scientifico Paleocapa: differenze tra le pagine

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{{F|istruzione|giugno 2019}}
[[File:Microwave oven2.jpg|thumb|Un tipico forno a microonde domestico]]
{{Scuola
|Nome = Liceo scientifico statale "Pietro Paleocapa"
|Soprannome =
|Logo =
|Dimensione logo =
|Immagine = Entrata Liceo Paleocapa.jpg
|Dimensione immagine =
|Didascalia = L'ingresso del Liceo scientifico "Paleocapa" di Rovigo
|Nazione = ITA
|Città = Rovigo
|Cittàlink = Rovigo
|Indirizzo = via Alcide De Gasperi 19
|Succursali =
|Tipo = *Liceo scientifico
**Tradizionale
**Scienze applicate
**Sportivo
|Ordinamento = pubblico
|Fondazione = 1923
|Preside = Cristina Gazzieri
|Dipendenti =
|Data =
|Nota =
|Studenti =
|Data2 =
|Nota2 =
|Testata =
|Motto =
|Sport =
|Colori =
|Sito = http://www.liceopaleocapa.edu.it
|Zoom mappa =
}}
 
= Storia =
Il '''forno a microonde''' è un [[elettrodomestico]] da [[cucina]] in cui la [[cottura]] del cibo è dovuta soprattutto all'effetto riscaldante ottenuto dall'[[interazione elettromagnetica|interazione]] con la [[materia (fisica)|materia]] di [[campi elettromagnetici]] emessi nello [[spettro elettromagnetico|spettro]] delle [[microonde]].
Il '''Liceo scientifico "P. Paleocapa"''' è uno storico liceo di [[Rovigo]], istituito nel 1923 nell'ambito della [[Riforma Gentile]]. È intitolato a [[Pietro Paleocapa]], ingegnere idraulico e fautore dell'annessione del Veneto al Piemonte. La prima sede del Liceo è stata palazzo Campo in via Silvestri, successivamente in via Parenzo dal 1954 al 1991 anno in cui è stata trasferita in via De Gasperi.
 
=== Sedi ===
Nonostante l'analogia suggerita dal nome, questo metodo di riscaldamento e cottura dei cibi è del tutto diverso rispetto a quello di un [[forno]] convenzionale: in un normale forno elettrico (o a gas), il calore si trasmette per [[irraggiamento]] e per [[Conduzione termica|conduzione]], in una direzione che dagli strati più esterni va a quelli più interni; con l'irraggiamento a microonde, invece, può succedere che, nel caso di cibi il cui interno sia molto ricco di acqua (molecola polare) o ioni, quest'ultimo si riscalderà in modo più veloce rispetto allo strato esterno più secco e asciutto, che, per questo motivo, assorbe meno radiazione a microonde.
;'''Palazzo Campo (1923-1954)'''
[[File:Palazzo Campo a San Francesco, ingresso scalinata (Rovigo).jpg|miniatura|Palazzo Campo a San Francesco, ingresso scalinata (Rovigo), 2011-03-12 ]]
Al principio ([[XV secolo|seconda metà del '400]]), Palazzo Campo è probabilmente stato edificato sotto commissione dalla famiglia Foligno. Dal [[1480]] di possesso della famiglia modenese Campo, che lo restaurò ed arricchì d'opere d'arte. Nel [[1574]] il Palazzo ospitò [[Emanuele Filiberto di Savoia]] al seguito di [[Enrico III di Francia|Enrico III di Valois]] e nel [[1580]] assistette alla realizzazione dell'[[Accademia dei Concordi]]. Nel [[1898]] diventò di proprietà del Comune, diventando un convitto femminile fino al [[1923]], anno in cui diventa la sede del Liceo. Il 9 Novembre [[1938]] passa sotto il possesso della Provincia, con la raccomandazione da parte del Comune di abbattere l'aula centrale per permettere la costruzione di nuove aule.
 
;Edificio in via Parenzo (1954-1991)
== Storia ==
La possibilità di cuocere i cibi con le microonde fu [[Serendipità|scoperta per caso]] negli [[Stati Uniti d'America]] da [[Percy Spencer]], dipendente della [[Raytheon]], mentre realizzava [[magnetron]] per apparati [[radar]].
Un giorno, mentre lavorava su un radar acceso, si accorse che una tavoletta di [[cioccolato]] che aveva in tasca si era sciolta.
 
In seguito ad un incendio, gran parte del Liceo venne distrutto, per un totale di dieci milioni di lire di danni. Ormai da tempo erano note le problematiche condizioni in cui versavano gli edifici scolastici in seguito alla [[Seconda guerra mondiale]], fu così che la Provincia stanziò ottanta milioni di lire per la costruzione di un edificio in via Parenzo, in una porzione di terreno appartenente al dottor Barioni; accanto sarebbe stata costruita una palestra da condividere con l'Istituto Tecnico "De Amicis".
Detentore di 120 brevetti, Spencer intuì immediatamente cosa fosse accaduto. Il primo cibo che provò intenzionalmente a cuocere fu il [[pop corn]]; in seguito provò con un [[Uovo (alimento)|uovo]], che però esplose finendo in faccia a uno degli sperimentatori.
 
;Edificio in via De Gasperi (dal 1991)
Nel [[1946]] la Raytheon brevettò il processo di cottura a microonde e nel [[1947]] realizzò il primo apparato destinato alla [[commercializzazione]], chiamato ''Radarange''. Era alto {{M|1,8||m}}, pesava {{M|340|k|g}}, aveva un sistema di raffreddamento ad acqua e produceva una potenza in radioonde di {{M|3|k|W}}, che è da 2 a 4 volte la potenza dei forni domestici attuali.
Il successo fu notevole e per espandere il mercato la Raytheon acquistò la Amana, produttrice di elettrodomestici dell'[[Iowa]].
 
La sede di Via De Gasperi, è stata ultimata nel 2002, seguendo il progetto degli architetti Mario Bottazzi e Giorgio Tarozzi per l'area sud e Lauro Benetti, Marina Paparella e l'ingegnere Stefano Bartolozzi per l'ala nord. Nell'anno scolastico [[1995]]/[[1996]], l'antica sede di Palazzo Campo fu adibita a succursale del Liceo, comprendente alcune classi e luogo di incontri per la cittadinanza.
Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] la [[holding]] [[Litton Industries]] acquistò da [[Studebaker]] gli stabilimenti Franklin Manufacturing per la produzione di [[magnetron]] e forni a microonde simili al Radarange.
 
== Presidi ==
La Litton sviluppò quindi la configurazione ancora comune nei moderni forni domestici, anche se il nome fu noto soprattutto nell'ambito della ristorazione professionale.
{{F|biografie|giugno 2019}}
L'alimentazione del magnetron fu modificata in modo che questo potesse resistere indefinitamente a un funzionamento senza carico. Il nuovo prodotto fu esposto in una fiera commerciale a [[Chicago]], evento che aprì la strada alla sua grande diffusione in tutte le cucine domestiche (soprattutto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]).
{{Div col|cols=strette|small=yes}}
 
* Ziccardi Giovanni (1923-1924)
In seguito, diverse altre aziende entrarono sul mercato: per diverso tempo si trattava di appaltatori del [[Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America|Dipartimento della Difesa]], che avevano sviluppato esperienza con i magnetron.
* Grandori Remo (1924-1926)
 
* Villani Armando (1926-1928)
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] la tecnologia si era evoluta a sufficienza e i prezzi iniziarono a scendere rapidamente.
* Dall'Oglio Giovanni (1928-1937)
Le microonde, che prima erano relegate ad applicazioni industriali, si diffusero nelle cucine, favorite anche dal crollo dei prezzi dei [[Microprocessore|microprocessori]] che, incorporati in tutti i forni a microonde, ne semplificavano l'utilizzo.
* Tarozzi Angelo (1937-1940)
 
* Viola Ferruccio (1940-1941)
Si stima che circa il 95% delle famiglie statunitensi {{chiarire|abbia un forno a microonde|in quali anni?}}.
* Jodi Casemiro (1941-1943)
 
* Draetta Michele (1943-1944)
In [[Italia]] il forno a microonde inizia a diffondersi piuttosto tardi, anche per via di vari pregiudizi contro questa tecnologia. I forni a microonde in Italia iniziano a essere pubblicizzati negli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Tuttavia, è agli inizi degli anni duemila che il forno a microonde ha conosciuto in Italia una [[consumo di massa|diffusione di massa]] e ha iniziato a essere considerato un apparecchio che non serve solamente a scaldare o scongelare i cibi, ma può essere usato anche per la cottura.
* Stadio Alfredo (1944-1945)
 
* Ernest Federico (1945-1946)
Tale larga diffusione è stata molto agevolata dall'abbattimento dei costi per i modelli più semplici, dalle varie migliorie e funzioni aggiunte nel tempo ai modelli più evoluti, e dal diminuire dei pregiudizi su questa tecnologia (anche grazie a pubblicazioni e trasmissioni televisive).
* Gorno Alessandro (1946-1947)
 
* Stadio Alfredo (1947-1948)
== Descrizione e funzionamento ==
* Zerbetto Annibale (1948-1951)
[[File:Magnetron1.jpg|thumb|Un magnetron]]
* Gorno Alessandro (1951-1956)
 
* Modestino Pasquale (1956-1958)
Un comune forno a microonde consiste delle parti seguenti:
* Brunè Carlo (1958-1960)
 
* Bortolotti Pietro (1960-1961)
* un [[magnetron]],
* Tarantello Gabriele (1961-1963)
* un circuito elettronico di controllo e alimentazione del magnetron,
* Pavarin Vittorino (1963-1965)
* una [[guida d'onda]],
* Donatello Renzo (1965-1971)
* una camera (o tecnicamente ''cavità'') di cottura.
* Pavarin Vittorino (1971-1978)
* una rete metallica (sullo sportello)
* Guaraldo Tarquinia (1978-1981)
 
* Tiengo Leonilda (1981-1982)
Il magnetron, alimentato in [[corrente continua]] ad [[alta tensione]] ({{M|2 000||V}}), genera un [[campo elettrico]] alternato nella frequenza delle microonde, normalmente {{M|2,45|G|Hz}} ([[lunghezza d'onda]] di {{M|12|c|m}}) con una potenza solitamente compresa tra {{M|100||W}} ed 1 kW, che la guida d'onda invia alla camera di cottura.
* Chiari Ercole (1982-1983)
 
* Guaraldo Tarquinia (1983-1985)
L'[[acqua]], i [[lipidi|grassi]], e i [[carboidrati]] che costituiscono il cibo assorbono l'energia delle microonde in un processo chiamato [[riscaldamento dielettrico]]: le [[Molecola|molecole]] sono in generale [[Dipolo elettrico|dipoli elettrici]], ovvero hanno una estremità con [[carica elettrica]] positiva e un'altra con carica negativa; sono per questo sensibili al campo elettrico (alternato), che, cambiando continuamente il suo verso, induce le molecole a modificare ripetutamente la loro orientazione in base alla frequenza del campo. Il trasferimento di energia è possibile quando la radiazione ha un'energia pari a quella dei [[Molecola#Moto rotazionale|moti di rotazione]] delle molecole. Le molecole eccitate trasferiscono il moto al resto della sostanza attraverso urti, ottenendone così il riscaldamento.<ref>{{Cita libro|nome=Paul W.|cognome=Zitzewitz|titolo=The Handy Physics Answer Book|url=https://books.google.it/books?id=qGTkgFZBJZQC&pg=PA153&dq=microwave+oven+principle&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjd9oSgn7vXAhUS4qQKHSp7APMQ6AEITzAH#v=onepage&q=microwave%20oven%20principle&f=false|accesso=13 novembre 2017|data=1º febbraio 2011|editore=Visible Ink Press|lingua=en|ISBN=978-1-57859-357-6}}</ref> Le microonde sono assorbite con più efficienza dalle molecole di acqua allo stato liquido, ma in misura minore anche da [[Lipidi|grassi]], [[Glucidi|zuccheri]] e [[ghiaccio]].
* Coin Mario (1985-1989)
 
* Santato Virgilio (1989-2010)
La camera di cottura è sostanzialmente una [[gabbia di Faraday]] che impedisce la fuoriuscita di microonde. Il portello del forno è di vetro per permettere la visione della pietanza all'interno, ma è provvisto di uno strato di rete metallica fine come schermo elettromagnetico. Poiché la larghezza delle maglie, dell'ordine dei millimetri, è di molto inferiore alla lunghezza d'onda delle microonde (quest'ultima di circa 12&nbsp;cm per le frequenze di solito utilizzate), la radiazione non può attraversare la rete a differenza della [[luce]], la cui lunghezza d'onda è molto più piccola delle maglie. Il meccanismo di chiusura del portello prevede appositi interruttori che spengono istantaneamente il magnetron in caso di apertura a forno acceso, evitando la fuoriuscita di microonde.
* Faganello Maria Grazia (2010-2014)
 
* Paola Passatempi (2014-2017)
[[File:Microwave oven open lateral.jpg|thumb|Forno a microonde aperto: si vede il trasformatore in basso e il [[magnetron]] (coperto da una calotta metallica di schermo) immediatamente sopra]]
* Fabio Cusin (2017-2018)
 
* Cristina Gazzieri (dal 2018)
Il magnetron deve essere alimentato con un tensione in [[corrente continua]] di diverse migliaia di [[volt]].
{{Div col end}}
Questa tensione viene prodotta a partire dalla tensione della [[rete elettrica]] per mezzo di un [[trasformatore]] seguito da un [[raddrizzatore]] e da un [[Condensatore (elettrotecnica)|condensatore]]. Un [[relè]] o un [[triac]] accendono e spengono il sistema su comando del microprocessore che gestisce i tempi di funzionamento in base ai parametri impostati con i comandi presenti sul pannello anteriore.
 
Sebbene i forni prevedano la regolazione della potenza di cottura, il magnetron viene fatto funzionare sempre a pieno regime per mantenere al massimo l'efficienza. La [[modulazione]] della potenza viene ottenuta in modo diverso, regolando il rapporto tra il periodo di accensione e il periodo di spegnimento, secondo una tecnica chiamata [[Pulse-width modulation|modulazione di larghezza di impulso]].
Per ottenere, ad esempio, una potenza pari alla metà di quella massima si accende il magnetron per pochi secondi spegnendolo poi per un tempo identico e così via fino al termine del tempo prefissato di cottura.
 
Considerando costante l'energia irradiata dal magnetron, vi è un rapporto di proporzionalità diretta fra la massa da riscaldare e il tempo necessario; questo vuol dire che, a parità di energia usata, se si raddoppia la quantità di cibo inserita nel forno si impiegherà il doppio del tempo per ottenere il riscaldamento voluto, oppure che, a parità di energia e di tempo, il doppio del cibo si scalderà la metà.
 
== Vantaggi e limiti in cucina ==
Il principale vantaggio del forno a microonde rispetto ai sistemi di [[cottura]] tradizionali risiede nella grande rapidità, dovuta all'efficiente trasferimento di energia. L'energia, infatti, viene inviata direttamente nell'interno del cibo, trasportata dalle microonde, e non è necessario riscaldare l'aria che normalmente scalda anche il contenitore del cibo e le pareti del forno, come avviene in un forno elettrico semplice o in uno a gas. È possibile scongelare cibi surgelati in breve tempo e cuocerli immediatamente, mentre il piatto di portata non si riscalda almeno fino a quando il cibo divenuto caldo lo scalda inevitabilmente per contatto.
 
Un altro vantaggio è quello di potervi usare contenitori di [[plastica]] usa e getta, purché realizzati con un materiale plastico idoneo, del tutto trasparente alle microonde (oltre che, naturalmente, adatto all'uso alimentare).
 
Uno svantaggio è invece quello di un riscaldamento non omogeneo ma concentrato in particolari zone che assorbono l'energia delle microonde. Tale problema viene in parte risolto facendo ruotare il piatto su cui si trova il cibo durante la cottura tramite una guida con motorino elettrico. Un buon accorgimento è quello di posizionare la pietanza non al centro del piatto rotante ma da un lato. Per risolvere questa problematica, alcune aziende hanno dotato alcuni modelli di un sistema a più aperture per far fuoriuscire le microonde, garantendone una distribuzione omogenea in tutto il vano cottura.
 
Un limite per i forni di prima generazione, che portava molti cuochi professionisti a considerare il forno a microonde di scarsa utilità, era quello di cuocere a temperatura relativamente bassa, non idonea per i tipici prodotti da forno come torte, arrosti ben dorati e altri cibi che richiedano la [[reazione di Maillard]]. Questo limite fu superato abbinando alle microonde un sistema a [[raggi infrarossi]] (grill) in grado di dorare la superficie dei cibi e conferire maggiore sapore. Forni di questo tipo sono detti ''combinati''. Dalla penultima generazione in avanti, molti forni dispongono di un'ulteriore funzione, conosciuta come ''crisp'' (dal nome commerciale attribuito alla funzione da un noto produttore, ma con altri nomi la funzione è comunque presente in tutte le marche), la quale, in unione al grill e alle microonde, migliora nettamente la cottura di particolari piatti; parte dell'energia emessa viene assorbita infatti da una speciale teglia estraibile in alluminio antiaderente che contiene la pietanza, distribuendo così il calore in modo uniforme e, grazie proprio a questo contatto diretto con la speciale teglia, la pietanza viene dorata anche sul fondo. La combinazione di questi tre modi di riscaldamento garantisce una cottura paragonabile a quella del forno tradizionale.
 
L'ultima generazione di forni abbina alle microonde e al grill anche la cottura tipica di un forno tradizionale ventilato o statico, che può essere abbinata o meno alle microonde. Questi apparecchi di fascia alta, particolarmente versatili, sono in grado quindi di sostituire completamente il forno tradizionale sia per quanto riguarda i risultati di cottura, sia per quanto riguarda i tipi di cibo che vi si possono inserire, mantenendo (in tutti i casi ove è possibile l'abbinamento) anche i vantaggi e i tempi ridotti tipici della cottura a microonde.
 
Alcuni cibi normalmente non possono essere cotti nel microonde, come le [[Uovo (alimento)|uova]], che esplodono inevitabilmente se inserite intere. L'uovo esplode perché al suo interno la piccola quantità d'acqua contenuta evapora e il vapore, che occupa più spazio del liquido, causa un aumento della [[pressione]] interna e provoca quindi la rottura improvvisa del guscio; è per questo motivo che le pietanze "ermeticamente chiuse", come [[Patata (alimento)|patate]] e [[mela|mele]], vanno bucherellate con uno [[stuzzicadenti]] prima di essere cucinate in un forno a microonde per permetterne la fuoriuscita del vapore durante la cottura.
 
Tuttavia la tecnologia ha rimediato al problema delle uova che esplodono, progettando particolari contenitori a doppia camera che, in pratica, realizzano una cottura a vapore: le microonde riscaldano l'acqua nella camera inferiore che sale in forma di vapore nella camera superiore contenente le uova. Le onde non possono raggiungere direttamente le uova perché la camera superiore è in metallo e comunica con quella inferiore solo attraverso piccoli fori. Sempre riguardo alla cottura a vapore, alcuni forni di fascia alta dispongono di una [[vaporiera]] che permette di cuocere cibi come [[Pesce (alimento)|pesce]] o [[verdura|verdure]] abbinando le microonde e il vapore; il forno stesso in base ad un sensore di umidità rileva quando l'acqua della vaporiera (grazie alle microonde) ha raggiunto l'ebollizione e da quel momento fa partire il timer della cottura a vapore vera e propria del cibo. Come per la normale cottura a microonde, questo tipo di cottura permette, in pochissimi minuti, di cuocere senza l'uso di grassi o condimenti e mantenendo gran parte del sapore e delle proprietà naturali dei cibi.
 
Il forno a microonde si presta ottimamente anche per il riscaldamento e la cottura di liquidi, per portare l'acqua all'[[ebollizione]] e per scongelare i cibi. Nei forni di migliore qualità un [[microprocessore]] permette di impostare il peso dell'alimento per determinare automaticamente il tempo di scongelamento.
 
== Rendimento ==
 
In un forno a microonde non tutta l'energia elettrica assorbita è convertita in microonde. Un tipico apparecchio per uso domestico assorbe {{M|1 100||W}} producendo 700&nbsp;W di microonde.
I rimanenti 400&nbsp;W sono dissipati come calore dai componenti del forno, soprattutto dal magnetron, che è raffreddato da una ventola.
Perdite più piccole sono dovute alla [[lampadina]] di illuminazione del forno, al trasformatore di alimentazione, alla ventola di raffreddamento, al motore del piano rotante, e per l'alimentazione dei vari circuiti di controllo.
Quasi tutto questo calore viene espulso all'esterno come aria calda e non contribuisce alla cottura.
 
Di norma, l'energia a microonde generata dal magnetron viene tutta assorbita dai cibi in cottura. Se la camera di cottura è vuota o contiene troppo poco cibo, l'energia ritorna al magnetron che può surriscaldarsi o danneggiarsi e costituire un possibile principio di incendio. Per questo motivo si deve evitare di accendere il forno a vuoto.
 
== Sicurezza ==
=== Cottura insufficiente ===
Nel microonde il cibo è riscaldato per un tempo breve e molto inferiore a quello necessario per riscaldare lo stesso cibo in un forno tradizionale e (nei vecchi forni) in modo non uniforme. Spesso non conviene riscaldare il cibo cotto in precedenza se non si è sicuri della sua conservazione dalla prima cottura in poi in quanto i batteri potrebbero non essere eliminati completamente e causare infezioni alimentari.<ref>[http://www.airc.it/cancro/disinformazione/microonde-rischio-cancro/ Scaldare il cibo col forno a microonde aumenta il rischio di cancro?]</ref>
 
La cottura disomogenea è dovuta soprattutto alla distribuzione eterogenea delle microonde all'interno della camera di cottura, ma anche dalla differente capacità di assorbimento delle diverse parti del cibo.
 
Come già accennato, il primo problema viene affrontato con l'uso di piatti rotanti e riflettori che distribuiscono più uniformemente l'energia. Molti forni di nuova generazione possiedono, infatti, dei dispositivi che distribuiscono le microonde in modo più uniforme all'interno della camera di cottura.
Il secondo problema deve essere gestito dal cuoco, che deve disporre il cibo in modo opportuno e verificare periodicamente lo stato e l'uniformità della cottura.
 
=== Pericoli immediati ===
[[File:RainbowCD.jpg|thumb|DVD esposto a microonde]]
 
I liquidi riscaldati al microonde in contenitori dalle pareti lisce possono raggiungere lo stato di sovraebollizione , ovvero una condizione in cui la temperatura è superiore al [[punto di ebollizione]] ma la sostanza rimane liquida e in quiete.
Quando il liquido viene in qualche modo perturbato, per esempio muovendosi quando il contenitore viene preso per estrarlo dal forno, l'ebollizione può iniziare in modo improvviso ed esplosivo e può essere causa di gravi ustioni.
 
I contenitori chiusi, così come le uova, quando riscaldati nel microonde possono esplodere a causa della pressione del vapore che si produce all'interno.
 
Diversi materiali, se riscaldati troppo a lungo, possono carbonizzare e prendere fuoco. È consigliabile sorvegliare sempre il forno acceso, o impostare durate di cottura che non diano luogo a tali effetti.
 
Fogli di alluminio, stoviglie in ceramica decorate con metalli e oggetti contenenti metalli possono produrre scintille se esposti alle microonde, soprattutto in presenza di irregolarità della superficie (ad esempio, fogli di alluminio che presentano pieghe e accartocciamenti). Il metallo può fondere e contaminare il cibo e si possono generare vapori tossici dai materiali investiti dalla scarica.
Altri involucri commerciali come ad esempio buste di carta accoppiata a fogli d'alluminio (generalmente usati per trattenere il calore dei cibi precotti nei negozi e supermercati alimentari) sono estremamente pericolosi a causa della apparente innocuità della carta che al contrario potrebbe prendere fuoco in conseguenza dell'effetto delle microonde sull'alluminio che tende a scintillare e quindi ad incendiare la parte esterna della busta stessa.
Sotto l'effetto delle microonde, i [[compact disc]] si danneggiano formando sulla superficie una serie di motivi circolari, emettendo contestualmente fumi tossici.
 
Porre nel microonde oggetti in metallo solido, come per esempio un cucchiaio, è sicuro, purché sia presente cibo o acqua per assorbire le microonde riflesse dall'oggetto. Alcuni forni prevedono perfino, tra gli accessori, dei piani in metallo. Tuttavia, l'utilizzo di materiali in metallo solido è in genere sconsigliato a causa della difficoltà di discriminare i casi pericolosi da quelli sicuri.
 
=== Pericoli del fai-da-te ===
[[File:High voltage warning.svg|thumb|upright=0.5|Pericolo: alta tensione]]
 
[[File:Radio waves hazard symbol.svg|thumb|upright=0.5|Pericolo: microonde ad alta potenza]]
 
Più di ogni altro [[elettrodomestico]], il forno a microonde presenta pericolose insidie al suo interno ed è assolutamente da evitare l'apertura e ogni tentativo di riparazione effettuato in proprio, lasciando tutto ai tecnici specificamente preparati.
 
Le fonti di pericolo sono principalmente due:
 
* La presenza di un grosso [[Condensatore (elettrotecnica)|condensatore]] che potrebbe mantenere una [[carica elettrica]] ad alta tensione in quantità letale dopo giorni dallo spegnimento dell'apparecchio, se non è stato previsto un resistore di [[Scarica di un condensatore|scarica ai suoi capi]]. Di norma, allo spegnimento questa energia si scarica sul magnetron in una frazione di secondo, ma ciò non è sempre certo, soprattutto nel caso di apparecchi guasti.
* L'emissione di microonde all'esterno dell'apparecchio, che può essere causa di [[Ustione|ustioni]] e opacizzazione del [[cristallino]] con conseguente formazione di [[cataratta]] e [[cecità]]. Normalmente il portello del forno incorpora speciali interruttori di interblocco che spengono immediatamente il forno in caso di apertura. Per nessun motivo questi interruttori devono essere esclusi o manomessi e non si deve fare funzionare il forno in assenza dei pannelli di chiusura o se il portello di chiusura è rotto.
 
== Compatibilità elettromagnetica ==
{{Vedi anche|Compatibilità elettromagnetica}}
 
Con la sempre maggiore diffusione delle [[Wireless|reti wireless]], che operano nel campo delle microonde a frequenze vicine a quelle usate nei forni, crescono le preoccupazioni per le interferenze che possono essere causate da questi apparecchi.<br />
Se da un lato è dimostrato che queste interferenza hanno scarsi effetti sulle comunicazione [[Wi-Fi]] (quelle utilizzate dai [[computer]]), è stato altresì dimostrato che un forno a microonde può effettivamente disturbare le trasmissioni di alcuni apparecchi.<br />
Un esempio immediato sono i ripetitori di segnali televisivi che si utilizzano per trasmettere un segnale televisivo da una stanza all'altra.<br />
Poiché questi apparecchi sono solitamente collocati in cucina (di solito per poter ricevere il segnale del decoder anche nella [[Televisore|TV]] di cucina), può capitare di osservare un forte disturbo sull'immagine se nel raggio di qualche [[metro]] dal ricevitore si trova un forno a microonde acceso.
 
Anche i [[radioastronomia|radioastronomi]] hanno sollevato preoccupazioni per i disturbi che le pur minime perdite dei forni a microonde possono indurre nelle sensibilissime antenne utilizzate per ricevere i [[Radiazione cosmica di fondo|segnali a microonde dal cosmo]].
 
== Controversie ==
Ogni forma di cottura distrugge alcune sostanze nutritive, ma le variabili fondamentali sono la quantità di acqua usata nel corso della cottura, la durata della cottura stessa, e la temperatura a cui essa avviene.<ref name="cornell">[https://www.nytimes.com/2006/10/17/health/17real.html The Claim: Microwave Ovens Kill Nutrients in Food] By ANAHAD O'CONNOR. 2006, Cornell University</ref> I forni a microonde convertono la [[Cobalamina|vitamina B<sub>12</sub>]] dalla forma attiva alla forma inattiva, rendendone circa il 30-40% utilizzabile dai mammiferi.<ref name="pmid10554220">{{cita pubblicazione |autore=Watanabe F, Abe K, Fujita T, Goto M, Hiemori M, Nakano Y |titolo=Effects of Microwave Heating on the Loss of Vitamin B(12) in Foods |rivista=J. Agric. Food Chem. |volume=46 |numero=1 |pp=206–210|anno=1998 |mese=gennaio|pmid=10554220|doi=10.1021/jf970670x}}</ref>
 
Gli [[Spinacio|spinaci]] mantengono quasi tutto il loro [[acido folico]] anche se cotti a microonde;<ref name=cornell/> al confronto, ne perdono quasi il 77% se cotti sui fornelli, perché il cibo sui fornelli in genere è bollito, cosa che porta alla dispersione dei nutrienti.<ref name=cornell/> Le verdure al vapore tendono a conservare più nutrienti se cotte al microonde rispetto alla cottura sui fornelli.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.sparkpeople.com/blog/blog.asp?post=is_your_cooking_technique_robbing_your_veggies_of_nutrition|titolo=How Cooking Affects Your Vegetables' Nutritional Value|editore=sparkpeople.com|data=8 marzo 2009|accesso=4 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.bellaonline.com/articles/art52758.asp|titolo=Healthy Microwave Cooking of Vegetables|editore=bellaonline.com|accesso=4 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en| url=https://www.nytimes.com/2006/10/17/health/17real.html | pubblicazione=The New York Times | titolo=The Claim: Microwave Ovens Kill Nutrients in Food | nome=Anahad | cognome=O'Connor | data=17 ottobre 2006}}</ref> La pancetta cotta al microonde ha livelli significativamente più bassi di nitrosammine cancerogene rispetto alla pancetta cotta con metodi tradizionali.<ref name=cornell/><ref>2003, Globe and Mail, October 17, 2003, [http://www.ontariotenants.ca/health/articles/2003/gm-03j17.phtml Microwaving destroys nutrients, study finds] by S Strauss</ref><ref>{{cita pubblicazione |doi= 10.1002/jsfa.1585 autore= Vallejo F, Tomás-Barberán FA, García-Viguera C |titolo=Phenolic compound contents in edible parts of broccoli inflorescences after domestic cooking |rivista=J Sci Food Agric |volume=83 |numero=14 |pp=1511–6 |anno=2003 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=Fumio Watanabe, Katsuo Abe, Tomoyuki Fujita, Mashahiro Goto, Miki Hiemori, Yoshihisa Nakano |titolo=Effects of microwave heating on the loss of vitamin B<sub>12</sub> in foods |rivista=J Sci Food Agric |volume=46 |numero=1 |anno=1998 |url=http://pubs.acs.org/cgi-bin/abstract.cgi/jafcau/1998/46/i01/abs/jf970670x.html}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=Lassen A, Ovesen L |titolo=Nutritional effects of microwave cooking |rivista=Nutrition & Food Science |volume=95 |numero=4 |pp=8–10 |anno=1994 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=Quan R, Yang C, Rubinstein S, ''et al.'' |titolo=Effects of microwave radiation on anti-infective factors in human milk |rivista=Pediatrics |volume=89 |numero=4 Pt 1 |pp=667–9 |anno=1992 |mese=aprile|pmid=1557249 }}</ref>
 
=== Emissione di radiazioni ===
Diverse persone sono preoccupate dall'esposizione alle microonde in prossimità di forni a microonde accesi.
 
Da molti anni tutti i modelli di forni a microonde in commercio hanno una [[schermatura]] metallica sia all'interno del forno, oltre che per l'apertura anteriore di [[vetro]].
 
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il limite di emissione di radiazioni è di 1&nbsp;mW/cm<sup>2</sup> a 5&nbsp;cm di distanza da un forno nuovo (per un forno usato il limite sale di cinque volte). Difficilmente un forno eccede questo limite. Come confronto, un [[telefono cellulare]] [[GSM]] può emettere 1 W a 1800&nbsp;MHz, il che produce un campo di 2&nbsp;mW/cm<sup>2</sup> a 5&nbsp;cm di distanza.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Forno]]
* [[Magnetron]]
* [[Microonde]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=forno a microonde|commons_preposizione=sul|commons=Category:Microwave ovens}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.mi.infn.it/~phys2000/microwaves/mwintro.htm|Sezione del sito dell'INFN in cui viene spiegato in linguaggio leggero e comprensibile a tutti il funzionamento del forno a microonde}}
* {{cita web|http://www.winjay.net/repairfaqit/F_uwave_it.html|Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di forni a microonde}}
 
== Bibliografia ==
{{elettrodomestici}}
* Sergio Garbato, ''Rovigo. I luoghi e il tempo'', Signum editrice, 2008, p. 199
* Maria Chiara Pavani, ''I 90 anni del Liceo Scientifico'', in ''Ventaglio 90'', nº49, 2014.
*Archivio e biblioteca interni del Liceo Scientifico Statale "P. Paleocapa".
*Gazzettino di Rovigo, 8 novembre 1938.
*
 
{{Portale|cucinaarchitettura|elettromagnetismoistruzione|Veneto}}
 
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[[Categoria:Forni da cucina]]