Sclerosi multipla e Template:Guinea maschile calcio africano 2019: differenze tra le pagine

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{{Rosa nazionale di calcio
{{Disclaimer medico}}
|nome=Nazionale guineana Coppa d'Africa 2019
{{Infobox Malattia
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|Immagine=MS Demyelinisation CD68 10xv2.jpg
|nazione=GIN
|Didascalia=Reperto [[istologia|istologico]], colorazione per il CD68 che evidenza la presenza di [[macrofagi]] (cellule marroni) nel contesto del [[tessuto nervoso]].
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| ICD10 = {{ICD10|G|35||g|35}}
|competizione=Coppa delle Nazioni Africane 2019
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|nome competizione=Coppa d'Africa 2019
|Sinonimo1=|Sinonimo2=|...
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}}<noinclude>
 
[[Categoria:Template di navigazione - convocati della Nazionale di calcio della Guinea|Coppa d'Africa 2019]]
La '''sclerosi multipla''' (SM), chiamata anche '''sclerosi a placche''', è una malattia [[infiammazione|infiammatoria]] cronica demielinizzante, a patogenesi [[Malattia autoimmunitaria|autoimmune]], che colpisce il [[sistema nervoso centrale]] ([[cervello]] e [[midollo spinale]]).
[[Categoria:Template di navigazione - convocati per la Coppa d'Africa 2019|Guinea]]
 
</noinclude>
La grande variabilità dei sintomi che la caratterizzano è conseguenza di un processo di degenerazione della [[mielina]], da cui il termine ''demielinizzante'' (o ''mielinoclastica''). La [[mielina]] costituisce la guaina che riveste parte del corpo dei [[neurone|neuroni]] permettendo la trasmissione rapida e integra degli impulsi nervosi. Se in uno stato di normalità le informazioni nelle fibre nervose sono trasmesse a 100 [[Metro al secondo|m/s]], in un individuo affetto dalla sclerosi multipla la velocità scende gradualmente a 5 m/s. La [[mielinizzazione]] degli [[assone|assoni]] è un processo che comincia nel quinto mese di [[feto|vita fetale]], ha un picco intorno ai sei-otto mesi di età e si protrae fino ai 2 anni, raramente fino ai 10. Nell'individuo adulto in seguito a distruzione delle guaine mieliniche, ''non'' si ha una nuova [[mielinizzazione]].
 
Nel corso della malattia la distruzione delle guaine mieliniche causa il blocco o rallentamento degli impulsi che vanno dal [[sistema nervoso centrale]] verso le diverse parti del corpo e viceversa. Le aree in cui la mielina è stata danneggiata vengono anche dette placche; da ciò deriva l'appellativo ''sclerosi a placche''.
 
Le placche sono definite multifocali:
* in senso spaziale: possono comparire in diverse aree del sistema nervoso centrale,
* in senso temporale: alcune placche regrediscono completamente ma in generale il numero di lesioni aumenta nel tempo.
 
== Anatomia patologica ==
* A un ''esame esterno'' il [[cervello]] non presenta alcuna alterazione riconducibile alla malattia, ma la superficie del [[midollo spinale]] può presentare delle irregolarità evidenti.
* Alla ''[[dissezione]]'', nel cervello si evidenziano lesioni disseminate (placche di demielinizzazione) che possono risultare lievemente depresse e che spiccano, nel contesto della [[sostanza bianca]], per il colore rosa o grigio. Le placche hanno una dimensione che può variare da frazioni di millimetro a qualche centimetro. I [[cervelletto|peduncoli cerebellari]] sono una sede frequente di comparsa di placche di demielinizzazione.
Le placche più recenti hanno un colorito rosaceo, sono molli o gelatinose e con contorni sfumati. Si presentano [[edema]]tose e [[Infiammazione|infiammate]] (placca ''acuta'' attiva). Col passare del tempo ai segni di [[Infiammazione|flogosi]] si associa la distruzione della mielina (placca ''cronica'' attiva) con successiva evoluzione terminale in area cicatriziale con intensa [[gliosi]] [[astrocita]]ria reattiva (placca cronica silente) caratterizzata da consistenza più dura rispetto al [[parenchima]] circostante, colore grigiastro e contorni ben definiti.
 
Le cellule [[microglia]]li svolgono la funzione di [[APC (medicina)|APC]] ossia di cellule che presentano l'[[antigene]] e danno inizio alla reazione infiammatoria contro la mielina sostenuta da numerosi tipi cellulari:
 
* [[linfocita|linfociti]] T autoreattivi (in particolare CD8+) attivati; giungono al tessuto nervoso dalla periferia attraversando la [[barriera ematoencefalica]]. Producono [[citochina|citochine]] pro infiammatorie come [[INFγ]] e [[TNFα]].
* [[monocita|monociti]]; giungono al tessuto nervoso dalla periferia attraversando la barriera ematoencefalica; [[fagocitosi|fagocitano]] i frammenti di mielina.
* [[linfocita|linfociti]] B residenti; producono [[immunoglobulina|anticorpi]].
* [[polimorfonucleato|polimorfonucleati]] liberano sostanze citotossiche e citolitiche.
La mielina si disgrega in frammenti che vengono successivamente [[fagocitosi|fagocitati]] da [[macrofago|macrofagi]] e cellule della [[microglia]] attivata. Si assiste ad una [[proliferazione]] e attivazione di precursori [[oligodendrocita|oligodendrogliali]] che tentano senza successo di rigenerare la guaina mielinica.
[[File:Myelinated neuron.jpg|right|thumb|250px|Immagine normale (non patologica). La guaina mielinica (cerchi concentrici scuri) avvolge l'assone di un neurone al cui interno è visibile un organello citoplasmatico. Sezione trasversale. Immagine spettacolare ottenuta al [[microscopio elettronico]] a trasmissione.]]
 
<br /> <br />Le lesioni distruggono la [[mielina]] ma lasciano essenzialmente intatte le strutture nervose. Gli [[assone|assoni]] dei [[neurone|neuroni]] possono presentare delle deformazioni (ispessimenti) alternati a tratti con spessore regolare (aspetto "moniliforme") ma non vengono mai interrotti. I vasi sanguigni che si trovano in corrispondenza o alla periferia della placca presentano quasi sempre alterazioni della [[permeabilità]] e successivo ispessimento parietale talora accompagnati dalla presenza di [[trombo|trombi]]. La modifica della permeabilità dei vasi determina quindi un'alterazione locale della permeabilità della [[barriera ematoencefalica]] che favorisce il passaggio di cellule del [[sistema immunitario]] dal [[sangue]] al tessuto cerebrale.
 
Caratteristica è anche la distribuzione topografica delle lesioni: si localizzano prevalentemente a livello periventricolare (limitatamente alla zona in cui le vene subependimali circondano i [[Ventricoli cerebrali|ventricoli]]) al [[corpo calloso]] e alla sostanza bianca del [[cervelletto]].
 
Altre strutture frequentemente colpite sono i [[nervo ottico|nervi ottici]], il [[chiasma ottico]] e il [[midollo spinale]].
 
Eccezionalmente alcune lesioni più vecchie vanno incontro a cavitazione: questo reperto indica che il processo patologico ha interessato non solo la mielina e gli [[assoni]], ma anche i tessuti di sostegno e i vasi sanguigni.
[[File:MS Demyelinisation KB 10x.jpg| 300px|right|thumb|Microfotografia (ingrandimento 10X) che mostra la distruzione delle guaine mieliniche a causa della sclerosi multipla (macchie blu ottenute con preparazione Klüver-Barerra <ref>La preparazione Klüver-Barerra usa il "''[[:en:Luxol fast blue|Luxol Fast Blu]]''" (cresile ultravioletta) e uno speciale componente che ha la caratteristica di individuare i punti di accumulo della [[lipofuscina]] materiale di scarto che si accumula nei neuroni (in quanto è assorbita di preferenza dalla lipofuscina)</ref>)]]
 
== Eziologia ed epidemiologia ==
 
È una patologia multifattoriale, l'insorgenza è data dall'associazione di una suscettibilità di tipo genetico a fattori ambientali, quindi non si può identificare in un solo agente la causa determinante la sclerosi multipla.
 
Alcuni dati epidemiologici devono essere tenuti in considerazione:
 
* La sclerosi multipla è più frequente nei soggetti di [[caucasico|etnia caucasica]] (p.es. gli europei) rispetto alle altre etnie. È quindi evidente una correlazione tra insorgenza della patologia e [[Corredo cromosomico|corredo genetico]].
 
* Studi su [[gemelli monocoriali]] (anche detti ''gemelli monovulari'', ''monozigotici'', ''monocoriali'' oppure, volgarmente, ''identici'') dimostrano che se uno dei due gemelli si ammala di sclerosi multipla solo nel 30-40% dei casi si ammala anche l'altro gemello. Quindi la sola base genetica non è sufficiente a scatenare l'insorgenza della malattia.
 
* L'incidenza è inferiore a 1/100.000 nelle aree equatoriali, varia da 6 a 14/100.000 nel sud degli Stati Uniti e nell'[[Europa meridionale]] e da 30 a 80/100.000 in [[Canada]], nell'[[Europa settentrionale]] e nel nord degli Stati Uniti. Ciò ha messo in evidenza l'esistenza di qualche '''fattore ambientale''', ancora sconosciuto ma probabilmente di natura [[Vira|virale]], che contribuirebbe all'insorgenza della sclerosi multipla in soggetti geneticamente predisposti indipendentemente dall'etnia. Numerosi studi hanno evidenziato che persone che migrano da una zona ad alto rischio ad una a basso rischio portano con sé, almeno in parte, il rischio correlato al loro luogo di origine. Ciò avviene nel caso in cui il paziente in questione emigri dopo i primi quindici anni di vita (dopo la [[pubertà]]). Prima di questo lasso di tempo, infatti, si tende ad assumere il rischio presente nella zona verso cui si emigra. Queste rilevazioni avvalorano la possibilità che un agente esogeno, ad esempio una infezione virale contratta prima della pubertà, possa scatenare la malattia verosimilmente attivando una risposta immunitaria crociata sia verso antigeni del virus che verso antigeni dell'ospite.
[[File:MS Demyelinisation CD68 10xv2.jpg|300px|right|thumb|Microfotografia (ingrandimento 10X) che mostra la distruzione delle guaine mieliniche a causa della sclerosi multipla. Con la metodica [[Immunoistochimica]] (Molecola usata CD68 "''Cluster of Differentiation 68''"<ref>{{en}}[[:en: CD68|"''Cluster of differentiation 68''" su Wikipedia inglese]]</ref> evidenzia numerosi [[Macrofago|macrofagi]] (colore marrone)]]
* Attualmente si ritiene che possano esistere '''fattori ereditari''', in seguito alla scoperta che alcuni [[antigeni di istocompatibilità]] (HLA-A3 B7 e DR2) sono più frequenti nei pazienti affetti da sclerosi multipla rispetto ai soggetti di controllo; questa ipotesi tuttavia non spiegherebbe perché emigrando da una zona a bassa [[Incidenza (epidemiologia)|incidenza]] verso una ad alta incidenza, si tende ad assumere lo stesso rischio dell'area di arrivo, prescindendo dai caratteri genetici della popolazione da cui si proviene. Ad ogni modo la componente ereditaria della malattia è evidente visto che il rischio di ammalarsi risulta maggiore nei parenti stretti di persone affette da sclerosi multipla.
 
* Altre ipotesi, meno accettate dalla scienza medica, ritengono il [[vaccino]] contro l'[[epatite B]] (contenente [[adiuvante|adiuvanti]] con [[alluminio]] presenti in molti vaccini, per i quali però non è però stata ipotizzata una correlazione del genere) una possibile causa dell'insorgenza della malattia. Secondo tale ipotesi il fatto che la sclerosi multipla insorga in zone dai consumi uguali (occidentali) e sia invece sconosciuta nei Paesi vicini all'equatore (dove però decisamente più alta è la frequenza di portatori HBV), confermerebbe il collegamento con i consumi. I dati epidemiologici più recenti hanno peraltro smentito decisamente questa associazione. L'alluminio, iniziato a produrre industrialmente nel 1902, potrebbe avere una relazione con le proporzioni epidemiologiche che la sclerosi multipla ha avuto nel XX secolo.
 
In conclusione, si ipotizza una genesi [[Malattia autoimmunitaria|autoimmunitaria]], in soggetti geneticamente predisposti, scatenata dall'incontro con un antigene esogeno (per esempio un [[Vira|virus]] o altre sostanze).
 
Un recente (2007) filone di ricerca indaga l'irregolarità di funzionamene vascolare come potenziale fattore scatenante<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/20/Nelle_vene_chiave_per_scoprire_co_9_070120129.shtml Nelle vene la «chiave» per scoprire l' origine della sclerosi multipla<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
La sclerosi multipla colpisce circa tre milioni di persone nel mondo, mezzo milione in Europa e più di 50.000 in Italia; la regione italiana più colpita è la Sardegna. Tra i disturbi neurologici è il più diffuso tra i giovani adulti e la principale causa neurologica di [[disabilità]]. La malattia si presenta primariamente in età compresa tra i 14 e i 40 anni, con un picco verso i 30 anni. È invece poco frequente sopra i 50 anni. Colpisce le donne con una frequenza di 2:1 rispetto agli uomini.
 
== Eziopatogenesi ==
[[Immagine:MS Risk no legend.svg|thumb| 400px|right|''Mappa che mostra come il rischio di sviluppare sclerosi multipla aumenta con l'accrescere della distanza dall'equatore:''<br />
{{legenda|#0323D6|ad alto rischio}}
{{legenda|#DB1C4F|probabilità di alto rischio}}
{{legenda|#FFB854|basso rischio}}
{{legenda|#FCDA92|probabilità di rischio bassa}}
{{legenda|#4EA583|[[gradiente]] di rischio Nord->Sud }}
{{legenda|#FFF|altro}}
Mappa realizzata sui dati statistici tratti dal testo di D. Mc Alpine "''Multiple Sclerosis''", 1961]]
 
I dati epidemiologici in nostro possesso, che suggeriscono un ''gradiente nord-sud'' dell'incidenza di questa patologia (maggiore incidenza al nord, minore al sud), indicano che la sclerosi multipla è correlata con un fattore ambientale con il quale si viene a contatto nell'infanzia e che, dopo anni di latenza, o determina l'insorgenza dell'affezione o contribuisce alla sua genesi. L'ipotesi del gradiente è oggi assai criticata visto, ad esempio, che la popolazione sarda ha tra le incidenze più alte in Europa nonostante si collochi al Sud.
 
Negli ultimi anni, uno studioso, [[John F. Kurtzke]], ha analizzato l'incidenza della sclerosi multipla nelle [[Isole Fær Øer]]: queste isole, situate a nord della [[Scozia]], quindi in una zona geograficamente ad alta incidenza di sclerosi multipla, non avevano riportato praticamente casi fino al 1943. Successivamente si verificarono diverse ondate di Sclerosi Multipla, negli anni '50, negli anni '60 e negli anni '80, come si osserva nelle epidemie, tanto che questo studioso ha posto il problema che questi casi di Sclerosi Multipla avessero un'eziologia infettiva. Questo studio ha posto le basi per una serie di lavori successivi volti ad identificare un agente eziologico che potesse causare, o per meglio dire favorire l'insorgenza della malattia. Sono stati chiamati in causa il virus del [[morbillo]], della [[parotite]], [[herpesvirus]], [[retrovirus]] e [[poliomavirus]]. Al momento, però, nessuno degli agenti virali studiati pare abbia un reale ruolo nella eziopatogenesi della sclerosi multipla; inoltre non è mai stata dimostrata la trasmissione interumana della malattia.
 
Altri studiosi hanno visto un vizio nel lavoro svolto da Kurtzke, tanto da parlare di [[epidemia da accertamento]]: solo in presenza del [[neurologo]] era possibile effettuare [[diagnosi]] di sclerosi multipla, che pertanto determinano picchi di insorgenza in concomitanza della presenza del neurologo in queste isole remote.
 
In che modo, un agente esogeno (ambientale o infettivo che sia), agisce sull'organismo fino a causare la degenerazione mielinica come si osserva nei casi di sclerosi multipla?
L'opinione comune è che vi siano delle persone, particolarmente suscettibili dal punto di vista immunitario, dotate di una predisposizione a rispondere in maniera inadeguata a certi stimoli esterni (fattori scatenanti come per esempio un virus) che in persone non predisposte altrimenti sarebbero innocui.
 
Brevemente, l'ingresso di un [[Vira|virus]] nell'organismo determina la produzione di [[anticorpo|anticorpi]] diretti contro gli [[antigene|antigeni]] del virus, per determinarne la distruzione. In soggetti predisposti geneticamente questi anticorpi attaccherebbero non solo gli antigeni del virus, ma anche antigeni dei tessuti umani, in particolare antigeni presenti nella mielina, scatenando la malattia.
 
Gli antigeni presenti sulla mielina contro sui quali si fissano gli anticorpi prodotti non sono attualmente noti. Sono stati chiamati in causa la [[proteina S-100]], la [[MBP (medicina)|MBP]] ([[proteina basica della mielina]]), la [[PLP (medicina)|PLP]] ([[proteina proteolipidica]]), la [[MOG (medicina)|MOG]] (proteina mielinica oligodendrocita-associata) ma per nessuna di queste è stata dimostrata una correlazione certa con la malattia esaminata.
 
=== Approfondimenti ===
 
Per comprendere nello specifico come ciò possa accadere è necessario illustrare alcuni principi di [[genetica]] e [[immunologia]].
È nota la correlazione (così come in tante altre patologie) fra Sclerosi Multipla e [[gene|geni]] del [[complesso maggiore di istocompatibilità|sistema di istocompatibilità]]: il Sistema di istocompatibilità (HLA) consiste in un gruppo di geni altamente riarrangiati e posti a livello del braccio corto del [[cromosoma]] 6, i quali codificano per le proteine [[antigene|antigeni]] cellulari propri di ogni organismo. Ogni organismo, a sua volta, è "istruito" a riconoscere gli antigeni prodotti dalle cellule proprie come "self", allo stesso tempo a riconoscere le cellule che presentano antigeni diversi come "non self". Il sistema HLA media, di conseguenza, la risposta nei confronti anche di cellule proprie dell'organismo le quali abbiano modificato il proprio corredo antigenico a causa, ad esempio, di un'[[infezione]] [[vira]]le oppure di una [[neoplasia|trasformazione neoplastica]]. La Sclerosi Multipla è correlata, in molte zone del pianeta, all'[[allele]] HLA-DR2. Nella popolazione [[Caucaso|Caucasica]], gli individui con tale [[aplotipo]], presentano un rischio 3-4 volte superiore di sviluppare la sclerosi multipla rispetto ai controlli. In [[Sardegna]], regione particolarmente studiata in quanto con un'[[incidenza]] di casi di Sclerosi Multipla tra le più alte al mondo, vi è un'associazione con gli alleli HLA-DR3 e -DR4.
 
Consideriamo che durante la fase di maturazione [[linfocita]]ria in cui si instaura la "[[tolleranza al self]]", i processi di [[delezione clonale]] attuati per creare un repertorio tale da non attaccare antigeni propri non elimineranno tutti i cloni linfocitari T autoreattivi, che però, una volta sfuggiti alla [[tolleranza centrale]], saranno soggetti a meccanismi di [[tolleranza periferica]].
È un processo fisiologico che avviene di continuo, e i linfociti autoreattivi subiscono svariati processi di "contenimento", tra cui l'induzione di anergia per contatto con il proprio antigene in assenza del segnale costimolatorio.
Se questa tolleranza viene persa, i linfociti autoreattivi verranno attivati e resi in grado di attaccare strutture proprie, innescando il processo autoimmune.
Sono state proposte diverse modalità per spiegare come ciò avvenga:
 
* per [[mimetismo molecolare]]
:Se un fattore esogeno con elevata omologia strutturale ad un [[autoantigene]] (in questo caso mielinico) viene in contatto col [[sistema immunitario]], sarà presentato ai [[linfociti T]] specifici per quel dato antigene, che verranno attivati e stimolati a [[proliferazione cellulare|proliferare]] e monteranno una risposta immune diretta sia contro il [[peptide]] esogeno sia contro l'[[autoantigene]] somigliante.
:A riprova di ciò è stato dimostrato che sequenze [[proteina|peptidiche]] di agenti virali molto comuni, come il [[Virus di Epstein-Barr|Virus di Epstein-Barr (EBV)]], [[Herpes simplex]], [[adenovirus]] influenzali, sono presentate in associazione a molecole HLA-DR2 e DQ1 a linfociti T specifici per sequenze peptidiche "immunogeniche" della MBP ([[proteina basica della mielina]])
 
* l'attivazione "indesiderata" dei linfociti T può essere antigene-indipendente, causata ad esempio da un eccesso di [[citochina|citochine]] pro-infiammatorie come [[IFN-gamma]], [[TNF-alfa]] o [[IL-2]]. È stato dimostrato che la somministrazione di IFN-gamma a pazienti con sclerosi multipla ha causato un aumento delle ricadute cliniche.
 
* una modalità comune per la perdita dell'anergia è poi l'attivazione mediata da [[superantigene|superantigeni]], che legandosi al di fuori della tasca di presentazione sulle molecole HLA, non tengono conto della specificità del TCR e attivano in modo aspecifico linfociti che esprimono sequenze V-beta specifiche per antigeni mielinici
 
Vi è un altro aspetto che può spiegare la difficoltà nel trovare un unico antigene bersaglio in questa patologia organo-specifica, e si chiama '''fenomeno della diffusione degli epitopi'''. La risposta immunitaria inizialmente diretta verso alcuni epitopi di una molecola tende ad allargarsi, coinvolgendo anche altri epitopi della stessa molecola o altre molecole della stessa struttura e alla fine può interessare antigeni o epitopi "criptici", ossia normalmente nascosti al sistema immunitario
 
== Fisiopatologia ==
[[File:Nerve copy.jpg|right|thumb|400px| La guaina mielinica (in marroncino nell'illustrazione) funge da isolante e permette una rapida conduzione degli impulsi elettrici lungo la fibra nervosa (in verde). In corrispondenza dei [[nodi di Ranvier]] la mielina si interrompe per permettere il passaggio di [[ione|ioni]] e [[soluto|soluti]].]]
La disgregazione della guaina mielinica provoca un ritardo della conduzione dell'impulso elettrico (nervoso) attraverso gli assoni dei neuroni. In un individuo sano la velocità di conduzione è di 100 m/s, in un individuo affetto dalla sclerosi multipla la velocità scende gradualmente a 5 m/s. La diminuzione (fino all'arresto) della velocità di conduzione dell'impulso nervoso è responsabile dei sintomi e dei segni della malattia, progressivamente ingravescente.
 
Nelle fasi iniziali della malattia, il rallentamento della conduzione può essere dovuto anche soltanto all'[[edema]] tissutale (che può ridursi): in queste fasi, i disturbi neurologici possono dunque regredire parallelamente al riassorbimento dell'edema. Nella progressione della malattia, quando il rallentamento di conduzione è invece dovuto principalmente alla distruzione della guaina mielinica, il [[deficit neurologico]] (il [[sintomo]] o [[segno clinico]]) rimane costante e non vi è possibilità di recupero.
 
[[File:SNC21.gif|right|thumb|150px| Le placche di sclerosi si localizzano nell'[[encefalo]] e nel [[midollo spinale]] ([[sistema nervoso centrale]])]]
== Sintomi ==
 
La sclerosi multipla può colpire qualsiasi area del sistema nervoso centrale, essendo così caratterizzata da un punto di vista clinico da una grande varietà di segni e sintomi. Tutti i sintomi, qui di seguito riportati, possono manifestarsi singolarmente o in concomitanza con gli altri e la loro comparsa è graduale in quanto a numero e gravità.
 
=== Sintomi all'esordio ===
 
Sono di lieve entità e possono passare inosservati (offuscamento transitorio della vista, disturbi nella [[minzione]], debolezza muscolare di uno o più arti, [[parestesia|parestesie]])
 
=== Sintomi ===
[[File:Optokinetic nystagmus.gif|right|thumb|250px|[[Nistagmo]]: movimenti involontari dell'occhio.]]
* la visione: visione appannata e offuscata (sensazione di vedere attraverso un vetro offuscato), causata dalla [[neurite ottica retrobulbare]] ([[NOR (medicina)|NOR]]) che si accompagna anche a dolore in sede retro o sovraorbitaria. La NOR solitamente regredisce totalmente in quanto è dovuta ad una temporanea infiammazione del [[nervo ottico]]. La neurite ottica retrobulbare è il secondo più frequente sintomo d'esordio della malattia. Altri sintomi che possono comparire (soprattutto nelle fasi di progressione della malattia) sono la visione doppia ([[diplopia]]) per interessamento dei nervi oculomotori nel loro tragitto attraverso la sostanza bianca dai nuclei del tronco encefalico fino all'emergenza ([[oftalmoplegia internucleare]]) soprattutto a carico del VI paio ([[nervo abducente]]) con deficit dell'[[adduzione]] (ma non del [[riflesso di accomodazione convergenza]]). Tremore oculare ([[nistagmo]] orizzontale controlaterale per [[oftalmoplegia nucleare]] e [[nistagmo pendolare]] per interessamento del cervelletto). All'[[esame del campo visivo]] si può avere presenza di [[scotoma]] centrale con allargamento della [[macchia cieca]], [[quadrantopsia|quadrantopsie]] o (più raramente) [[emianopsia|emianopsie]] per flogosi del [[chiasma ottico]] o delle vie ottiche, solo raramente perdita completa della vista.
* la coordinazione: perdita parziale o completa dell'[[equilibrio]], [[nausea]] e [[vertigine (medicina)|vertigini]] per interessamento dei [[nuclei vestibolari]], tremori e incapacità di coordinare i movimenti di locomozione ([[atassia]]) sono invece segni e sintomi dovuti all'interessamento [[cervelletto|cerebellare]]. Nelle forme avanzate della malattia è frequente l'[[andatura atasso-spastica]] (per compromissione cerebellare e [[Sistema piramidale|piramidale]]). Può essere presente [[andatura atasso-spastico-tabetica]] per interessamento cerebellare, piramidale e sensitivo. Possono essere presenti [[dismetria]], [[adiadococinesia]] e [[tremore intenzionale]] per interessamento del cervelletto.
* la forza: La facilità all'affaticamento nel compiere movimenti o lavori anche non particolarmente impegnativi dovuta alla debolezza muscolare ([[ipostenia]] o [[astenia]]) è il più frequente sintomo d'esordio della malattia. Debolezza soprattutto alle [[gamba (anatomia)|gambe]] (rara ad un solo arto superiore) e calo del [[tono muscolare]]. I pazienti spesso trovano giovamento con una diminuzione della temperatura ambientale che determinerebbe un miglioramento della velocità di conduzione nervosa. La febbre invece, come pure temperature ambientali particolarmente elevate, peggiorano la sintomatologia. [[Iperreflessia]], [[segno di Babinski]] positivo, [[File:Babinski's sign01.jpg|thumb|right|200px|Segno di Babinski.]] [[spasticità]], rigidità possono determinare, nei casi gravi, alterazioni tendinee per ridotta motilità degli arti fino all'[[anchilosi]] delle [[articolazione|articolazioni]]. Lo spasmo può interessare i muscoli del tronco provocando difficoltà nella respirazione e limitando i movimenti del paziente che, se allettato, potrà sviluppare [[piaga da decubito|piaghe da decubito]] per la tendenza a rimanere sempre in posizioni compatibili con lo spasmo muscolare. [[Paralisi]] ([[monoparesi]] [[emiparesi]] e [[paraparesi]]) possono comparire; i disturbi sono dovuti ai danni alle [[vie piramidali]].
* la sensibilità: perdita della sensibilità al [[tatto]], sensazione di bruciore in un'area del corpo ([[parestesia dolorosa]]), dolori [[muscolo|muscolari]], senso di intorpidimento e maggiore sensibilità al caldo o dolore al freddo (ad un arto, ad entrambi gli arti di un lato, al tronco, alla faccia...), dovuti alle placche lungo le vie lemniscali del [[midollo spinale]]. Paresi (soprattutto facciale) dovuta all'interessamento nel nervo [[facciale]]. [[Segno di Lhermitte]]: sensazione di scossa elettrica al tronco e agli arti inferiori (che talora può propagarsi anche agli arti superiori) in seguito a movimenti di flessione ed estensione del tratto cervicale della colonna vertebrale, sintomo di danno midollare posteriore a livello cervicale. Frequente ma non patognomonico di sclerosi multipla.
* il controllo della [[vescica]]: disfunzioni vescicali come minzione frequente e/o impellente fino a [[incontinenza]] oppure incompleto svuotamento della vescica; possono coesistere entrambi i disturbi<ref>Giesser B., Multiple sclerosis. Current concepts in management. Drugs. 1985 Jan;29(1):88-95</ref>
* la parola: difficoltà a parlare fino a perdita della parola, difetti nella pronuncia e cambiamenti nella cadenza vocale; parola scandita, [[disartria]] [[disfonia]] e parola esplosiva.
* funzioni psico-cognitive: in circa la metà dei pazienti si osserva una riduzione, nel corso della malattia, delle funzioni cognitive ([[attenzione]], [[apprendimento]] e [[memoria|memoria a lungo termine]], capacità di critica, capacità di cogliere [[Analogia (retorica)|analogie]] e [[metafora|metafore]], etc. etc.) fino alla vera e propria [[demenza]] (di tipo ''sottocorticale'') in 1/5 dei pazienti. Il deterioramento cognitivo può anche configurarsi come demenza corticale (caratterizzata da disinteresse per la malattia e uno stato di euforia) o con la [[sindrome pseudobulbare]]<ref>Seze J, Zephir H, Hautecoeur P, Mackowiak A, Cabaret M, Vermersch P "Pathologic laughing and intractable hiccups can occur early in multiple sclerosis" journal=Neurology volume=67 issue=9 pages=1684–6 2006</ref> caratterizzata da crisi di pianto spastico e di riso, deterioramento intellettivo, [[disfagia]], [[disfonia]] e [[disartria]]. Frequente inoltre è la comparsa di [[depressione]] anche grave (con aumentata frequenza di tentativi [[suicidio|suicidari]]) sia come risposta alla riduzione della qualità di vita indotta dalla malattia sia come manifestazione di un deterioramento del tessuto cerebrale.
* l'[[intestino]]: [[costipazione]] e, più raramente, perdita di controllo dello sfintere. Tra le cause della costipazione frequente è la riduzione del [[riflesso gastrocolico]], la riduzione di forza della muscolatura addominale che normalmente funge da torchio durante il [[ponzamento]], tempo di [[transito intestinale]] aumentato per riduzione dell'attività fisica.
* la [[sessualità]]: perdita di sensibilità, impotenza;
* [[crisi epilettica|crisi epilettiche]]: crisi parziali motorie con o senza secondaria generalizzazione.
* sintomi parossistici (sintomi di breve durata, che si manifestano improvvisamente e ricompaiono a breve distanza di tempo): crisi epilettiche, contrattura della muscolatura del viso, di un arto, di metà corpo generalmente scatenati da un atto volontario come un movimento o uno sforzo.
* dolore: [[parestesia]] dolorosa (per esempio urente<ref>Urente: che determina una sensazione dolorosa di bruciore</ref>) agli arti, [[nevralgia trigeminale]] e altre manifestazioni dolorose facciali e/o del capo. recenti studi<ref>D'Amico D. et alt., Cephalalgia 2004; 24: 980-984</ref> hanno evidenziato la ricorrenza frequente di [[cefalea]] nei pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente con un picco di insorgenza della sintomatologia dolorosa in corrispondenza dell'inizio della [[terapia]] con [[interferone]]. [[lombalgia|Lombalgie]] croniche soprattutto da [[postura|posture]] anomale. Spasmi muscolare soprattutto notturni.
 
=== Segni ===
 
* [[Segno di Lhermitte]] è un segno che frequentemente si presenta nella sclerosi multipla ed è costituito da una sensazione di scossa elettrica che percorre la colonna vertebrale e gli arti inferiori in seguito a flessione (o più raramente in estensione) del collo.
 
* [[Segno di Babinski]] è frequentemente positivo ed è espressione dell'interessamento piramidale.
 
* [[Segno di Hoffmann]]: il dito medio della mano del paziente è tenuto tra il pollice e l'indice dell'esaminatore; quando l'esaminatore dà un colpetto verso il basso alla falange del dito medio del paziente, il dito indice e il pollice, ed eventualmente le altre dita del paziente, si flettono transitoriamente. Il segno indica aumento del tono muscolare o alterazioni a livello del primo motoneurone ed è comune nella mielopatia cervicale.
 
=== Triade di Charcot e Tetrade di Charcot-Vulpian ===
 
Composte da sintomi che sono espressione dell'interessamento cerebellare:
 
{{MultiCol}}
'''Triade di Charcot'''
* [[nistagmo]]
* [[parola scandita]]
* [[tremore intenzionale]]
{{ColBreak}}
'''Tetrade di Charcot-Vulpian'''
* [[nistagmo]]
* [[parola scandita]]
* [[tremore intenzionale]]
* [[spasticità]]
{{EndMultiCol}}
 
== I diversi tipi di sclerosi multipla (varianti cliniche) ==
[[File:Sm copy.jpg|right|thumb|300px|Varianti cliniche]]
=== Benigna 10% ===
La sclerosi multipla in forma benigna è caratterizzata da una o due o più [[Recidiva (medicina)|recidive]] con remissione completa. La sua [[diagnosi]] può avvenire solo dopo 10-15 anni dall'esordio dei primi sintomi. Questa forma ha per lo più un esordio di tipo sensorio, non è invalidante oppure in maniera lieve, anche se in alcuni casi può evolvere in una forma progressiva. Questa forma interessa circa il 10% dei malati.
 
=== Recidivante-Remittente (SM-RR) 30-40% ===
In circa il 40% dei pazienti con sclerosi multipla, i segni e i sintomi tendono a comparire e a scomparire ([[Recidiva (medicina)|recidive]] e remissioni) soprattutto in una fase iniziale della malattia.
* Con il termine recidiva si intende una situazione di fase attiva della malattia che si manifesta con la comparsa di nuovi sintomi o con l'aggravarsi di sintomi preesistenti. Al termine di questo attacco acuto, le condizioni generali possono ritornare allo stato precedente l'attacco (recupero totale) oppure il recupero dell'attacco non è completo e permane una residua addizionale invalidità (recupero parziale dell'attacco).
* La fase di remissione corrisponde ad uno stato di quiescenza della malattia, in cui non vi è progressione della disabilità. L'intervallo di tempo che intercorre tra due ricadute è variabile, ma soprattutto imprevedibile, perché può andare da alcune settimane ad alcuni anni.
 
Questa variante clinica nell'80% dei casi evolve nella forma ''secondariamente progressiva''.
 
Attualmente è impossibile prevedere una ricaduta e conoscerne le sue cause. Un particolare stato di [[stress]] del paziente o un episodio [[influenza]]le sono stati riconosciuti fattori in grado di scatenare le recidive. Queste sono comunque informazioni ancora insufficienti.
È pur vero, però, che alcuni soggetti riescono a "prevedere" un'eventuale ricaduta in seguito a stress elevato, anche se questo non può e non viene preso in considerazione.
 
=== Forma transizionale ===
È caratterizzata da una serie di attacchi a frequenza maggiore e ad intervalli più brevi l'uno dall'altro, rispetto alla forma recidivante-remittente. Questo stadio rappresenta un peggioramento costante delle condizioni del paziente che è ad alto rischio di sviluppo della sclerosi secondaria progressiva.
 
=== Secondariamente progressiva (SM-SP) 25-30% ===
L'andamento è caratterizzato dalla riacutizzazione e recupero (inizialmente totale, poi parziale) dei [[sintomo|sintomi]] ma, col passare del tempo, può trasformarsi in un decorso cosiddetto "secondariamente progressivo" ossia con progressione dei deficit anche nei periodi che intercorrono tra una ricaduta e l'altra. Riguarda circa il 30% delle persone affette da sclerosi multipla.
 
=== Primitivamente progressiva (SM-PP) 10-15% ===
Un andamento primariamente progressivo è caratterizzato dal fatto che i segni e i sintomi si accumulano nel tempo in modo graduale senza la comparsa di un vero e proprio attacco e senza remissioni, causando però raramente invalidità permanente in quanto il decorso è molto lento. Questa forma colpisce circa il 10% dei malati.
 
=== Varianti maligne 5% ===
 
Hanno un decorso rapidamente progressivo che porta ad una disabilità completa nel giro di settimane o mesi.
 
[[File:Monthly multiple sclerosis anim.gif|right|thumb|250px| [[imaging a risonanza magnetica|Immagini ottenute mediante risonanza magnetica]] (MRI, T<sub>1</sub> pesata, post-contrasto) della stessa sezione del cervello a intervalli mensili. I punti chiari indicano lesioni attive dovute alla sclerosi multipla]]
== Diagnosi ==
 
=== Diagnosi clinica ===
 
'''Diagnosi clinica ''di certezza'':'''
 
# evidenza nell'[[anamnesi]] patologica remota o prossima di almeno due episodi di deficit neurologico focale seguiti da remissione (completa o incompleta) dei sintomi
# esame obiettivo neurologico positivo per segni o sintomi riconducibili ad un interessamento plurifocale del [[Sistema nervoso centrale]].
 
'''Diagnosi clinica [[probabile]]:'''
 
# evidenza nell'[[anamnesi]] patologica remota o prossima di due episodi di deficit neurologico focale seguiti da remissione (completa o incompleta) dei sintomi
# esame obiettivo neurologico positivo per segni o sintomi riconducibili ad un interessamento monofocale del Sistema nervoso centrale.
 
'''Diagnosi clinica di certezza con supporto di laboratorio'''
 
Diagnosi clinica ''probabile'' + esame del [[liquor]] con [[immunoelettrofocusing]] che evidenzia la presenza di IgG oligoclonali nel liquor. L'immunoelettrofocusing viene fatto anche sul [[Siero (sangue)|siero]]: l'assenza di bande oligoclonali nel siero e la loro presenza invece nel test fatto sul liquor, depongono per un'aumentata produzione intratecale (intracranica) di [[Immunoglobulina|immunoglobuline]] IgG.
 
=== Esami strumentali ===
 
==== [[Imaging a risonanza magnetica|Risonanza magnetica nucleare]] ====
Le placche sono visibili come zone iperintense nelle immagini T2 pesate. Si localizzano soprattutto nella sostanza bianca del [[centro semiovale]], peduncoli cerebellari, midollo spinale. Le placche in fase attiva, sede di [[flogosi]] e di alterazione della [[barriera ematoencefalica]], captano il [[mezzo di contrasto]] ([[gadolinio]]). Può essere presente edema perilesionale. Queste zone iperintense sono presenti anche in altre patologie ([[leucodistrofia metacromatica]], [[adrenoleucodistrofia]]), meno frequenti della sclerosi multipla ma che devono comunque essere tenute in considerazione per un'eventuale [[diagnosi differenziale]].
 
==== [[Potenziali evocati|Potenziali Evocati]] ====
 
È un'indagine neurofisiologica che mette in evidenza il ritardo di conduzione delle fibre nervose anche quando il danno è ancora subclinico (asintomatico).
 
Vengono indagati i potenziali evocati:
* visivi (PEV) -[[nervo ottico]]- alterati nel 70%
* acustici (BAEP) -[[nervo vestibolo-cocleare]]- alterati nel 50% dei pazienti
* somatosensoriali (SEP) -[[cordoni posteriori del midollo spinale]]- alterati nell'80% dei pazienti
 
==== Esame del liquor ====
 
[[Proteinorrachia]] con bande oligoclonali di [[immunoglobulina|IgG]]. Pleiocitosi di solito non superiore a 50 cellule per millimetro cubo.
 
== Decorso e prognosi ==
 
=== Decorso ===
La sclerosi multipla recidivante-remittente si caratterizza per il susseguirsi di ricadute seguite da completo recupero e assenza di progressione nei periodi intercritici. Con il procedere della malattia è possibile che a seguito degli attacchi residui un certo grado di disabilità. Il tasso di recidiva è di 0,3-0,4 accessi all'anno, ma l'intervallo di tempo che intercorre tra il sintomo d'esordio e la diagnosi è molto variabile.
 
Dopo un certo numero di anni, il numero di ricadute tende a diminuire ed il paziente mostra una maggiore tendenza a entrare in una fase denominata "secondaria progressiva" caratterizzata da una lenta ma continua progressione della malattia, con o senza recidive, remissioni o fasi stazionarie.
 
=== Prognosi ===
La durata della malattia è estremamente variabile. Di sclerosi multipla non si muore, salvo alcune rare eccezioni (casi rapidamente progressivi-forma maligna). La sopravvivenza media è superiore ai 30 anni. Una statistica retrospettiva ha evidenziato come la sopravvivenza a 25 anni sia solo quasi l'85% di quella attesa<ref>{{cita libro | cognome= Hauser | nome= Stephen L. | coautori= | titolo= Harrison: Neurologia clinica pag.460| editore= McGraw-Hill | città= Casarile (Milano) | anno= 2007| id= ISBN 978-88-386-3923-4}}</ref>
 
Al termine dei 25 anni un terzo dei pazienti lavorava ancora e due terzi conservava comunque la capacità di camminare. I casi di mortalità di persone con sclerosi multipla sono legate per il 50% a disabilità di grado elevato o problematiche infettive, mentre nell'altra metà dei casi dipendono dalle stesse cause che la provocano in tutte le persone.
 
Hanno solitamente una [[prognosi]] migliore le forme:
 
* ad esordio giovanile
* con un solo sintomo (forme monofocali) o pochi sintomi
* che presentano un recupero completo dell'attacco acuto (recidiva)
* con periodi lunghi tra un attacco e l'altro
 
Hanno una [[prognosi]] sfavorevole le forme:
 
* ad esordio tardivo
* con molti sintomi diversi (interessamento multifocale del sistema nervoso centrale)
* con sintomi cerebellari e motori all'esordio
 
=== Complicanze [[infezione|infettive]] ===
 
Nei soggetti con elevato grado di disabilità (forme avanzate di malattia) sono frequenti le [[infezione|infezioni]] delle [[vie urinarie]]; le infezioni ricorrenti dell'[[apparato respiratorio]] ([[polmonite]] ''ab ingestis'') che in rari casi possono anche essere causa di [[decesso]]; le [[piaga da decubito|piaghe da decubito]] (dovute all'[[ipomobilità]] e all'[[allettamento]]).
 
== Terapia ==
Non esiste ancora una terapia specifica. I trattamenti sono mirati agli episodi acuti, alla prevenzione delle ricadute e al miglioramento generale del quadro [[sintomo|sintomatologico]].
 
Negli episodi acuti si usano i [[corticosteroidi]] (preferibilmente ad alto dosaggio e per brevi periodi) che esercitano un potente effetto antiflogistico (riducono l' [[infiammazione]]) abbreviando la durata e accelerando la remissione dei sintomi. I corticosteroidi non si sono tuttavia dimostrati in grado di modificare il decorso a lungo termine della malattia.
 
Per prevenire le ricadute sono utilizzati farmaci [[immunomodulanti]], quali i beta-[[Interferone|interferoni]] o il [[Glatiramer acetato]] (GA), con lo scopo di ridurre l'intensità con la quale il [[sistema immunitario]] attacca il [[sistema nervoso centrale|sistema nervoso]], e farmaci [[immunosoppressori]] come l'[[azatioprina]], il [[metotrexate]], la [[ciclofosfamide]] e il [[mitoxantrone]], che bloccano la [[mitosi|replicazione cellulare]] del sistema immunitario. Gli immunosoppressori sono tendenzialmente più usati nei pazienti con forme aggressive (per cercare di frenare l'attività del sistema immunitario e per cercare di prevenire gli attacchi attraverso una soppressione globale delle cellule del sistema immunitario stesso). Essendo sostanze tossiche usate anche nella [[chemioterapia]] dei [[tumori]], sono riservate a casi di sclerosi multipla con progressione rapida e disabilitante e la loro somministrazione è riservata a centri clinici specializzati.
Tra le recenti scoperte risultati interessanti si sono ottenuti con il Tysabri ([[natalizumab]]). Si tratta di un [[anticorpo monoclonale]] che impedisce la migrazione delle [[linfocita t|cellule T]] del sistema immunitario dal [[Apparato circolatorio|torrente circolatorio]], nel [[sistema nervoso centrale]]. È stato approvato come farmaco terapeutico dalla commissione europea nel 2006.
 
Le persone colpite da sclerosi multipla necessitano, inoltre, di una terapia rivolta alle eventuali malattie collaterali, alle infezioni delle [[vie urinarie]] e alle [[piaghe da decubito]]. Molto utili contro la [[spasticità]] degli [[arto|arti]] si sono dimostrati i farmaci [[miorilassante]] e la [[fisiochinesiterapia]].
 
Nell'ambito delle [[terapia sintomatica|terapie sintomatiche]], è possibile usare, a seconda del tipo di disturbi e della loro entità, farmaci per la spasticità, la fatica, le disfunzioni vescicali, i disturbi delle [[sensibilità]], ecc.
 
Attualmente il [[baclofen]] viene utilizzato come farmaco di prima scelta nel trattamento della spasticità.
 
È indispensabile che i malati di sclerosi multipla, nonostante la disabilità, conducano una vita il più normale possibile. Uno strumento importante per sfruttare al meglio le residue risorse individuali è la [[Medicina fisica e riabilitazione|riabilitazione]] con la quale studi clinici controllati <ref>{{en}} http://www.neurology.org/cgi/content/abstract/52/1/57 ''Solari et al. 1999 Physical rehabilitation has a positive effect on disability in multiple sclerosis patients. Comment in: Neurology 52:8-10''.</ref> hanno dimostrato la possibilità di migliorare la [[disabilità]], mentre la psicoterapia singola o di gruppo può aiutare il malato e la sua famiglia a reagire contro la depressione e l'ansietà causate dalla sclerosi multipla.
 
L'ultima concreta novità viene dal Canada, dove c'è il più alto tasso di persone affette da sclerosi multipla: è un farmaco di nome [[fingolimod]] o [[FTY 720]] che attualmente è in fase di sperimentazione (esattamente: [[farmaco|terza fase]]). Il farmaco impedisce il passaggio dei linfociti attraverso la BEE (barriera emato-encefalica) in modo che non possano attaccare la mielina, indirizzandoli verso i linfonodi e la periferia.
 
Altra possibilità è data dall’ossigeno ozono che si pone come valida terapia per le alterazioni fisiopatologiche e per i sintomi presenti nella Sclerosi Multipla dove può apportare un significativo miglioramento della qualità e aspettativa della vita, senza effetti collaterali e a basso costo di intervento terapeutico. Studi rivelano che la sua associazione con i protocolli terapeutici comunemente usati possa migliorare i risultati clinici con una minore incidenza di effetti collaterali. Inoltre, l’ossigeno ozono terapia potrebbe rappresentare una concreta alternativa terapeutica in quei pazienti che non possono essere sottoposti al trattamento farmacologico tradizionale.
Sul sito della [http://www.ossigenoozono.it/ SIOOT (Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia)] è possibile, oltre a trovare ogni informazione riguardo alle terapie, scaricare il lavoro: [http://www.ossigenoozono.it/protocollo_sclerosi/Proposta%20II%20protocollo%20pat%20autoimmuni.pdf "Proposta di Studio Osservazionale Spontaneo sull'Utilizzo dell'Ozonoterapia nella Sclerosi Multipla"] del Dott. Simonetti e del Dott. Liboni.
 
=== Terapie alternative ===
Recenti studi medici condotti sia in Italia che in America hanno registrato un effetto statisticamente significativo su alcuni sintomi della Sclerosi Multipla utilizzando bassi dosi di [[Naltrexone]] (LDN), un farmaco semisintetico antagonista puro degli oppiodi.
<ref>{{it}} http://www.sclerosionline.net/index.php?show=9179&pageNum=1&sito=173 Naltrexone a basso dosaggio nella terapia della sclerosi multipla</ref>
<ref>{{en}} http://registration.akm.ch/einsicht.php?XNABSTRACT_ID=51877&XNSPRACHE_ID=2&XNKONGRESS_ID=63&XNMASKEN_ID=900 ''Pilot multicentric study of low dose naltrexone in primary progressive multiple sclerosis''</ref>
<ref>{{en}} http://www.ldninfo.org/ldn_trials.htm "www.lowdosenaltrexone.org"</ref>
Secondo Agrawal YP dell'Iowa University esistono dati a sostegno dell'impiego di bassi dosaggi di Naltrexone (Antaxone) nel trattamento della sclerosi multipla e il Naltrexone sembra non solo prevenire le recidive di sclerosi multipla, ma ridurrebbe anche la progressione della malattia.
<ref>{{en}} http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?Db=pubmed&Cmd=ShowDetailView&TermToSearch=15694688&ordinalpos=2&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum ''Low dose naltrexone therapy in multiple sclerosis''</ref>
<ref>{{it}} http://www.xagena.it/news/e-sclerosiMultipla_it_farmaci/a399f7f1554f59cecb453623c1c2a196.html Naltrexone a basso dosaggio nella terapia della sclerosi multipla</ref>
 
Una terapia per ridurre la spasticità e gli spasmi nella sclerosi multipla è a base di [[Cannabis|cannabinoidi]].<ref>{{it}} http://www.pazienticannabis.org/studism.html </ref>
I pareri riguardo alla sua efficacia sono discordanti.<ref>{{it}} [http://www.aism.it/includes/homepage/home_core_70000.asp?cat=70000&id=1118 Notizie dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla] - Risultati sulle ricerche per l'impiego di cannabis.</ref><ref>{{it}} [http://www.neuro.it/uso-cannabis-nella-terapia-sintomatica-sclerosi-multipla.php Società Italiana di Neurologia] - Parere sull'uso della cannabis nella terapia sintomatica della sclerosi multipla.</ref>
 
== Ipotesi Alternative ==
=== Ipotesi di insufficienza venosa nella sclerosi multipla ===
{{P|Aspetti promozionali. La bibliografia è solo a favore, manca tutta la bibliografia che non ritiene esista una correlazione statisticamente valida tra CCSVI e la Sclerosi multipla.|medicina|agosto 2010|--[[Utente:Gianreali|Gianreali]] ([[Discussioni utente:Gianreali|msg]]) 11:55, 15 ago 2010 (CEST)}}
[[Paolo Zamboni]] ha proposto la controversa ipotesi<ref>Qiu J (May 2010). "Venous abnormalities and multiple sclerosis: another breakthrough claim?". Lancet Neurol 9 (5): 464–5.</ref> che la Sclerosi Multipla possa essere correlata all'[[Insufficienza venosa cronica cerebrospinale]] o [[Insufficienza venosa cronica cerebrospinale|CCSVI]], da lui individuata <ref>Journal of Cerebral Blood Flow & Metabolism (2009) 29, 1867–1878; doi:10.1038/jcbfm.2009.180; published online 2 September 2009 "Anomalous venous blood flow and iron deposition in multiple sclerosis" Ajay Vikram Singh1 and Paolo Zamboni2http://www.nature.com/jcbfm/journal/v29/n12/full/jcbfm2009180a.html Journal of Cerebral Blood Flow & Metabolism (2009) 29, 1867–1878</ref>. A suo dire si evidenzierebbe una correlazione elevata tra le due patologie,<ref>http://www.ctv.ca/generic/WebSpecials/pdf/YMVA_4198_Zamboni_final.pdf</ref> ma diversi studi scientifici indipendenti non sono mai riusciti a replicare e verificare i risultati dichiarati da Zamboni<ref>Qiu J (May 2010). "Venous abnormalities and multiple sclerosis: another breakthrough claim?". Lancet Neurol 9 (5): 464–5.</ref>
 
Nei pazienti affetti da CCSVI il cervello ed il midollo spinale eliminerebbero e drenerebbero il sangue non ossigenato e le tossine con grande difficoltà. Questa insufficienza sarebbe dovuta a particolari restringimenti delle vene cerebrali che si rinverrebbero in segmenti venosi posti al di fuori dal cranio e specialmente a livello del collo, del torace e dell’addome. Questo, a dire di Zamboni, spiegherebbe la ragione per cui questa patologia che lui ipotizza essere associata alla SM è finora sfuggita ai ricercatori, localizzandosi al di fuori del perimetro del sistema nervoso centrale. La CCSVI allo stato attuale sarebbe diagnosticabile attraverso una particolare procedura [[Ecodoppler]]; questo permetterebbe altresì di operare attraverso un trattamento sperimentale a livello endovascolare, comunque non esente da rischi clinici significativi (compresi eventi gravi ed un decesso, tanto da essere sospeso in università statunitensi dove ne era in corso la sperimentazione.<ref>"Experimental multiple sclerosis vascular shunting procedure halted at Stanford". Ann. Neurol. 67 (1): A13–5. January 2010</ref>
Bisogna, tuttavia, notare che quest'ipotesi patogenetica non ha finora trovato riscontro in lavori che hanno effettuato una comparazione tra malati e sani facendo ricorso alla ecocolordoppler. In particolare:
* in due studi tedeschi su 20 persone malate non sono state individuato alterazioni significative rispetto ai controlli, <ref>"The perfect crime? CCSVI not leaving a trace in MS." Mayer CA, Pfeilschifter W, Lorenz MW, Nedelmann M, Bechmann I, Steinmetz H, Ziemann U. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2011 Feb 4.</ref><ref>Doepp F, Paul F, Valdueza JM, Schmierer K, Schreiber SJ. ''No cerebrocervical venous congestion in patients with multiple sclerosis''. Ann Neurol. 2010 Aug;68(2):173-83 [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20695010]</ref>
* uno studio italiano su 50 persone con sospetto di sclerosi multipla non ha rintracciato alterazioni significative rispetto ai controlli. <ref>"No evidence of chronic cerebrospinal venous insufficiency at multiple sclerosis onset." Baracchini C, Perini P, Calabrese M, Causin F, Rinaldi F, Gallo P. Ann Neurol. 2011 Jan;69(1):90-9. doi: 10.1002/ana.22228.</ref>
 
L'angioplastica dilatativa si basa su una puntura endovenosa attraverso la quale viene fatto navigare un catetere guidato da un radiologo. Quando si raggiungono le vene bloccate queste vengono dilatate gonfiando un palloncino posto sul catetere. Dai dati pubblicati dallo stesso Zamboni<ref>P. Zamboni, E. Menegatti, R. Galeotti, A. M. Malagoni,G. Tacconi, S. Dall'Ara, I. Bartolomei, F. Salvi. The value of cerebral Doppler venous haemodynamics in the assessment of multiple sclerosis. J Neurol Sci. 2009;282:21-7</ref> si noterebbe che il miglioramento della circolazione venosa cerebrale ridurrebbe il numero di ricadute, le lesioni attive e migliorerebbe la qualità della vita dei pazienti affetti da Sclerosi Multipla. A suo dire, nei pazienti con malattia progressiva questo andamento si bloccherebbe o rallenterebbe.
La comunità scientifica internazionale, anche a fronte delle contraddizioni o mancate conferme negli studi scientifici di verifica dell'ipotesi di Zamboni, ritiene però necessari numerosi altri studi per verificare la reale efficacia, e la sicurezza clinica, di questa terapia, che non è esente da rischi, e che in molti altri casi non ha dato gli esiti sperati, o ha addirittura aumentato l'insorgenza degli attacchi. <ref>[http://www.msif.org/en/news/msif_news/ccsvi.html]</ref><ref>Sundström P, Wåhlin A, Ambarki K, Birgander R, Eklund A, Malm J. ''Venous and cerebrospinal fluid flow in multiple sclerosis: A case-control study.'' Ann Neurol. 2010 Aug;68(2):255-9 [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20695018]</ref><ref>"New York Times Healt 29/06/10" [http://www.nytimes.com/2010/06/29/health/29vein.html?_r=1] </ref><ref>[http://www.fondazionehilarescere.org/ita/hil_risponde.html Fondazione Hilarescere<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>"Journal of Vascular Surgery"
Volume 50, Issue 6, Pages 1348-1358.e3 (December 2009):
"A prospective open-label study of endovascular treatment of chronic cerebrospinal venous insufficiency"
This work was presented at the Thirty-first Charing Cross Symposium, London, United Kingdom, Apr 3-7, 2009.
Riguarda lo studio dei 65 liberati che hanno superato i 18 mesi dall'intervento.
http://www.jvascsurg.org/article/PIIS0741521409015687/abstract "Journal of Vascula Surgery" - CCSVI nella Sclerosi Multipla</ref>
 
== Farmaci segnalati dalle cause farmaceutiche ==
{{S sezione|medicina}}
* [[Tetracosactide]]<ref>[http://www.novartis.nl/pdf/bijsluiters/Synacthen_injectie.pdf Istruzioni del Synacthen dal sito di Novartis Olanda]</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Mielina]]
* [[Mielinizzazione]]
* [[Encefalomielite acuta disseminata]]
* [[Adrenoleucodistrofia]]
* [[Esame neurologico]]
* [[Malattie autoimmuni]]
* [[Isoelettrofocusing]]
* [[Transfer Factor ReCall]]
* [[Insufficienza venosa cronica cerebrospinale]] o [[Insufficienza venosa cronica cerebrospinale|CCSVI]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Multiple sclerosis|etichetta=Sclerosi multipla}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
* [http://www.sclerosi.org/ Approfondimenti sulla Sclerosi Multipla]
* [http://smitalia.netsons.org/ Pubblicazioni sulla Riabilitazione nella Sclerosi Multipla]
* [http://www.aism.it/ Associazione Italiana Sclerosi Multipla]
* [http://www.lism.it/ Lega Italiana Sclerosi Multipla]
* [http://www.smuovilavita.it/ Fondazione Smuovilavita Onlus]
* [http://www.sclerosi-multipla.ch/ Società svizzera sclerosi multipla]
* [http://www.msif.org/it/ Multiple Sclerosis International Federation]
* [http://www.fondazioneserono.org/9 Fondazione Cesare Serono]
* [http://www.fondazionehilarescere.org/ [[Fondazione Hilarescere]]]
* [http://www.ccsvi-sm.org/ Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla]
 
 
{{Portale|medicina|neuroscienze}}
 
[[Categoria:Malattie autoimmuni]]
[[Categoria:Neurologia]]
[[Categoria:Malattie demielinizzanti]]
 
{{Link AdQ|bs}}
{{Link AdQ|cs}}
{{Link AdQ|de}}
{{Link AdQ|en}}
{{Link AdQ|sr}}
 
[[ar:التصلب اللويحي]]
[[bg:Множествена склероза]]
[[bs:Multipla skleroza]]
[[ca:Esclerosi múltiple]]
[[cs:Roztroušená skleróza]]
[[da:Multipel sklerose]]
[[de:Multiple Sklerose]]
[[el:Πολλαπλή σκλήρυνση]]
[[en:Multiple sclerosis]]
[[eo:Multloka sklerozo]]
[[es:Esclerosis múltiple]]
[[et:Multiipelskleroos]]
[[eu:Esklerosi anizkoitz]]
[[fa:اسکلروز چندگانه]]
[[fi:MS-tauti]]
[[fr:Sclérose en plaques]]
[[he:טרשת נפוצה]]
[[hi:मल्टिपल स्क्लेरोसिस (बहुसृत काठिन्य)]]
[[hr:Multipla skleroza]]
[[hu:Sclerosis multiplex]]
[[id:Sklerosis multipel]]
[[ja:多発性硬化症]]
[[ku:Skleroza enîfireh]]
[[lt:Išsėtinė sklerozė]]
[[lv:Izkaisītā skleroze]]
[[nl:Multipele sclerose]]
[[no:Multippel sklerose]]
[[pl:Stwardnienie rozsiane]]
[[pt:Esclerose múltipla]]
[[ro:Scleroză multiplă]]
[[ru:Рассеянный склероз]]
[[sh:Multipla skleroza]]
[[sk:Skleróza multiplex]]
[[sl:Multipla skleroza]]
[[sq:Multiple skleroza]]
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[[sv:Multipel skleros]]
[[ta:மல்ட்டிபிள் ஸ்களீரோசிஸ்]]
[[th:โรคมัลติเพิล สเกลอโรซิส]]
[[tr:Multipl skleroz]]
[[uk:Розсіяний склероз]]
[[zh:多发性硬化症]]