#RINVIA[[Kung Fu Panda]]
{{S|ottica}}
[[File:Adaptive optics correct.svg|thumb|upright=1.3|L'uso di specchi deformabili è un esempio di ottica adattiva: <br/> Il fronte d'onda deformato (linee nere) viene corretto dallo specchio anch'esso opportunamente deformato (linea azzurra).]]
[[File:Adaptive optics.gif|miniatura|Se un'immagine soggetta a aberrazioni, anche variabili nel tempo (sinistra), contiene una zona che sappiamo a priori essere un singolo punto (stella guida) è possibile misurare la distorsione di fase per quel punto (centro) e usarla per correggere l'intera immagine (destra).]]
Le '''ottiche adattive''' (AO, Adaptive Optics) sono, assieme allo [[speckle imaging]], una delle moderne tecniche utilizzate dai [[telescopio|telescopi]] terrestri per contrastare l'effetto della turbolenza [[atmosfera|atmosferica]] che degrada le immagini limitando il potere risolutivo del [[telescopio]] rispetto a quello ottenibile dalla semplice [[diffrazione]] data dall'apertura del telescopio stesso (dalla pupilla del telescopio).
{{RichiestaPulizia|106127367|commento=Inserimento dati personali --<em><span style="color:#000000;"><span style="font-family:georgia,serif;">[[Utente:Superpes15|Superpes15]]</span></span></em><span style="color:#0000ff;">[[Discussioni utente:Superpes15|<sup><u>(talk)</u></sup>]]</span> 04:55, 29 giu 2019 (CEST)}}
La luce descritta tramite la teoria ondulatoria si rappresenta tramite il suo [[fronte d'onda]] (i punti dell'onda di egual fase o i punti dell'onda di pari [[cammino ottico]]) e la relativa ampiezza (intensità della luce). Una sorgente puntiforme emette un fronte d'onda sferico: il fronte d'onda relativo ad un oggetto non visivamente esteso (una stella) giunge ai rivelatori (occhi o telescopi) come piano. La [[turbolenza]] atmosferica allunga in maniera casuale i cammini ottici che compongono il fronte d'onda distorcendola dalla forma piana. Questo porta alla perdita di coerenza della luce e produce un'estensione apparente dell'oggetto all'aumentare della distorsione. Maggiore la turbolenza peggiore sarà il potere risolutivo di un sistema ottico. Questo fenomeno prende il nome di [[seeing]].
La conoscenza della forma effettiva del fronte d'onda permette, tramite un sistema di uno o più [[specchio|specchi]] a deformazione controllabile (specchi deformabili), di recuperare una forma più simile a quella piana, precedente all'ingresso in atmosfera, migliorando la qualità dell'immagine. Una correzione perfetta corrisponde ad un fronte d'onda piano che una volta focalizzato restituisce l'immagine di diffrazione del telescopio
Questa è l'idea che sta alla base del principio di funzionamento delle ottiche adattive, la cui reale implementazione richiede tuttavia accorgimenti tecnici complessi e una o più sorgenti guida. <br />Queste difficoltà rendono questa tecnica relativamente costosa e quindi non alla portata di qualunque [[osservatorio astronomico|osservatorio]], anche se sicuramente la tecnica permette di risparmiare notevolmente rispetto ai costi di una missione [[Satellite artificiale|satellitare]] o su [[aerostato|pallone]].
Nonostante questi problemi la tecnologia delle ottiche adattive si sta diffondendo e perfezionando sempre più, permettendo di ottenere risultati di notevole qualità; è stata ad esempio utilizzata con successo per fare [[cartografia planetaria]].
== Ottica adattiva multiconiugata ==
L'ottica adattiva multiconiugata, o MCAO (''Multi-Conjugate Adaptive Optics''), ovvia al limite che ha l'AO di operare correttamente solo per limitate porzioni di cielo, dai pochi secondi a [[Secondo d'arco|decimi d'arco]] a seconda della lunghezza d'onda campionata. Questa tecnica utilizza [[Specchio deformabile|specchi deformabili]] modellati per compensare la corrugazione dell'onda di luce e diverse stelle guida che consentono di calcolare le aberrazioni d'onda e ricostruire [[Tomografia|tomograficamente]] l'onda di luce ed inviare correzioni di puntamento agli specchi deformabili.<ref>{{Cita web |url=http://eso-ao.indmath.uni-linz.ac.at/index.php/systems/multi-conjugate-adaptive-optics.html |titolo=Ottica adattiva multipla coniugata (MCAO) |sito=eso-ao.indmath.uni-linz.ac.at/ |lingua=en |accesso=7 dicembre 2018}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Ottica attiva]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|astronomia}}
[[Categoria:Tecniche ottiche]]
[[Categoria:Strumenti astronomici]]
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