Pesticida e Museo diocesano (Gallipoli): differenze tra le pagine

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{{F|musei d'Italia|dicembre 2013}}
[[File:Cropduster spraying pesticides.jpg|thumb|Utilizzo di pesticidi su un campo agricolo ([[California]]).]]
{{Museo
| Nome = Museo diocesano di Gallipoli - sez. [[Vittorio Fusco]]
| Logo =
| Immagine = Gallipoli Cattedrale 5.JPG
| Larghezza = 220px
| Didascalia = Tela della Basilica Cattedrale di Gallipoli
| Stato =
| Località = [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]]
| Indirizzo = Via Antonietta De Pace, 51
| Tipologia = arte sacra
| Fondatori = [[Aldo Garzia]], [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]]
| Data di chiusura =
| Gestione =
| Direttore = Rev.do Mons. Giuliano Santantonio
| Visitatori =
| Anno visitatori =
| Sito = http://museodiocesanogallipoli.it/it/
}}
 
Il '''[http://museodiocesanogallipoli.it/it/ museo diocesano - Sezione di Gallipoli]''', intitolato a "Mons. [[Vittorio Fusco]]", si trova in [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], ed è uno dei musei diocesani appartenenti alla [[Diocesi di Nardò-Gallipoli]], insieme al [http://museodiocesanonardo.it/it/ Museo Diocesano di Nardò], intitolato invece a Mons. [[Aldo Garzia]].
Il significato del termine '''pesticida''', derivato dall'inglese “pesticide”, è riferibile ai prodotti destinati a distruggere o controllare qualsiasi organismo nocivo (compresi i microrganismi e le piante infestanti), oppure impedirne o prevenirne i danni, nelle fasi di produzione, lavorazione, conservazione, trasporto e commercializzazione dei raccolti, degli alimenti (per uomini e animali), del legname nonché è riferibile ai prodotti per il controllo di insetti, acari o altri organismi nel settore animale. Non da ultimo, alle sostanze impiegate sulle piante per regolarne la crescita, diradare i frutti o impedirne la caduta precoce.<ref name=":22">{{en}}FAO - International Code of Conduct on the Distribution and Use of Pesticides - [http://www.fao.org/docrep/005/y4544e/y4544e02.htm#bm2.2]</ref>
 
== Descrizione ==
Con questa ampia
Il museo diocesano è stato inaugurato ufficialmente il 12 luglio 2004 su iniziativa della [[Conferenza Episcopale Italiana]], della [[Diocesi di Nardò-Gallipoli]] e della comunità della [[Cattedrale di Sant'Agata (Gallipoli)|Basilica Cattedrale di Sant'Agata]] di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], con il contributo dell'[[Unione europea]] e della [[Regione Puglia]]. L'idea di dare origine ad un museo diocesano fu dell'allora vescovo [[Aldo Garzia]] e fu elaborata dai suoi successori.
definizione, ci si riferisce ai pesticidi non solo relativamente
L'imponente architettura si trova nel centro storico di Gallipoli nel punto più importante del borgo antico.
all'agricoltura (coltivazioni, allevamento e forestazione) ma a tutto il
Il museo occupa i locali dell'antico palazzo del Seminario di Gallipoli adiacente alla Basilica Cattedrale, edificato a partire dal 1750; la struttura ha conservato sostanzialmente l'aspetto originario e, con le numerose decorazioni barocche, si articola in tre piani ricoprendo una superficie di 900 metri quadri.
<nowiki> </nowiki>mondo vegetale, animale, al settore alimentare, agroindustriale e, per i
Raccoglie 553 manufatti, argenterie, oreficerie liturgighe, paramenti, mitrie, pastorali, croci pettorali, numerosissimi ritratti, campane in bronzo, gli stemmi dipinti su ceramica di tutti i vescovi della diocesi gallipolitana, opere di [[Gian Domenico Catalano]]: opere provenienti dalla cattedrale, dalla curia e dal palazzo vescovile. L'antica cappella al primo piano ospita le due statue di argento e d'oro dei protettori Sant'Agata e San Sebastiano fusi a [[Napoli]] in origine di proprietà del comune. La statua di Sant'Agata (patrona della Diocesi, della città, nonché titolare della Cattedrale) “ … a 10 giugno 1760 fu portato a Gallipoli sopra gli sciabecchi e foe fatto a spese e devozione di mons. Serafino Brancone e foe consegnato al Vicario Generale d. Carlo Zaccaria". Sono custoditi inoltre il [[baldacchino]] di S.E.R. Mons. Oronzo Filomarini, paramenti sacri preziosi e la copia cinquecentesca della Sacra Sindone, una delle cinque esistenti al mondo. Essa fu donata dal Vescovo Sebastiano Quintiero Ortiz e fu realizzata a contatto diretto con l'originale di Torino. Oltre alla rarissima Sacra Sindone è custodita una reliquia di argento con un pezzo della Croce di Cristo con lo stemma del Vescovo Alessio Zelodano.
<nowiki> </nowiki>vettori di malattie, anche all'uomo.
 
== Archivio della Curia di Gallipoli ==
Il termine pesticida, ha talvolta un'accezione negativa, relativa ai potenziali danni alla salute umana, animale e, più in generale, all'ambiente.
Attiguo al Museo Diocesano e all'interno dei locali della [[Cattedrale di Gallipoli]], vi è l'archivio dell'antica curia gallipolina, composto da 4310 circa unità archivistiche. Esso conserva archivi e fonti storiche risalenti al Cinquecento, oltre a documenti contemporanei. Purtroppo non è pervenuto nessun documento precedente al 1500, poiché tutto fu distrutto dai [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] nella storica battaglia del 1484.
L'archivio comprende manoscritti relativi a:
*Visite pastorali
*Sinodi diocesani
*Vescovi
*Scomuniche
*Processi penali
*Matrimoni
*Atti di curia
*Parrocchie
*Confraternite e Monasteri
*Sacre ordinazioni
*Patrimoni
*Benefici
*Oratori privati
 
== Collegamenti esterni ==
Per contro si usa termine pesticida non sono per le [[sostanze chimiche]]
* {{Collegamenti esterni}}
<nowiki> </nowiki>sintetiche ma anche per quelle naturali (es. piretro) o per quelle biologiche, più propriamente agenti
biologici, quali virus, batteri, funghi, ecc.., impiegabili contro altrettanti funghi, insetti o altri organismi nocivi. Queste sostanze (o agenti) sono conosciute con il nome di biopesticidi.
[[File:Pesticidi-biocidi-fitosanitari.jpg|alt= Insieme dei biocidi intersecato con quello dei pesticidi che contiene il sottoinsieme dei prodotti fitosanitari.|thumb|Insieme dei biocidi intersecato con quello dei pesticidi che contiene il sottoinsieme dei prodotti fitosanitari.]]
Ai pesticidi appartengono i [[Prodotto fitosanitario|prodotti fitosanitari]] e una parte dei [[biocida|biocidi]].
 
{{MuseiPuglia}}
Sebbene l'impiego dei pesticidi determini benefici palpabili<ref>{{en}} ECPA - What are the health benefits of pesticides? [http://www.ecpa.eu/faq/what-are-health-benefits-pesticides]</ref>,
{{Portale|Arte|Cattolicesimo|Lecce|Musei}}
<nowiki> </nowiki>esistono risvolti negativi legati alla loro potenziale tossicità nei
confronti dell'uomo, degli animali, delle piante stesse e dell'ambiente
<nowiki> </nowiki>in generale.
 
[[Categoria:Musei di arte sacra d'Italia|Gallipoli]]
== Definizioni ==
[[Categoria:Musei di Gallipoli (Italia)]]
A livello mondiale, l'[[ONU]], più specificatamente la [[FAO]],
[[Categoria:Diocesi di Nardò-Gallipoli]]
<nowiki> </nowiki>definisce come pesticida qualsiasi sostanza, singola o miscelata con
altre, destinata a distruggere o controllare qualsiasi organismo nocivo,
<nowiki> </nowiki> impedirne o prevenirne i danni, inclusi i vettori di malattie umane e
animali, le specie indesiderate di piante o animali che causano danni o
comunque interferiscono durante la produzione, la lavorazione, la
conservazione, il trasporto e la commercializzazione di cibo, di
derrate alimentari, di legname e suoi derivati, di alimenti zootecnici,
nonché le sostanze che possono essere destinate agli animali per il
controllo di insetti, acari o altri organismi nocivi somministrate o
applicate ad essi. Sono incluse le sostanze intese per l’utilizzo come
regolatori di crescita delle piante, defoglianti, disseccanti, diradanti
<nowiki> </nowiki>o anticascola dei frutti. Inoltre quelle applicate alle coltivazioni
prima o dopo il raccolto per proteggerlo dal deterioramento durante la
conservazione e il trasporto.<ref name=":2">{{en}}FAO - International Code of Conduct on the Distribution and Use of Pesticides - [http://www.fao.org/docrep/005/y4544e/y4544e02.htm#bm2.2]</ref>
L'[[Unione Europea]] ha normato i pesticidi nella direttiva sul loro uso sostenible, suddividendoli nelle 2 categorie:
* [[prodotto fitosanitario|prodotti fitosanitari]]
* [[biocida|biocidi]]
accettando i dettagli sulla definizione e classificazione come da loro rispettive normative.<ref name=":3">UE - Uso sostenibile dei pesticidi - [http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX%3A02009L0128-20091125] - {{en}}[http://ec.europa.eu/food/plant/pesticides/sustainable_use_pesticides/index_en.htm]
</ref>
 
L'agenzia statunitense [[EPA]] ha definito i pesticidi come qualsiasi sostanza, singola o miscelata con altre, destinata a:
* prevenire o impedire
* distruggere
* repellere
* attenuare
qualsiasi organismo
nocivo o i suoi danni, comprendendo anche le sostanze impiegate come
regolatori di crescita delle piante, i defoglianti e i disseccanti.<ref>{{en}}EPA - What is a pesticide [http://www.epa.gov/pesticides/about/index.htm]</ref>
 
== Categorie ==
I pesticidi sono suddividibili in diverse categorie. La più immediata è in base all'uso, ovvero:
* insetticidi
* erbicidi (diserbanti)
* fungicidi
* acaricidi
* semiochimici (feromoni)
* molluschicidi
* battericidi
* topicidi (rodenticidi), talpicidi
* nematocidi
* viricidi
* fitoregolatori
* repellenti
 
== Usi ==
I pesticidi sono
usati in diversi settori e per risolvere numerosi problemi che attengono
<nowiki> </nowiki>alla salute umana, animale e vegetale.
 
Uno dei principali
settori è l'agricoltura, per la protezione o lo sviluppo delle colture
(comprese quelle non destinate alla produzione di cibo) e del bestiame.
 
Importante il
comparto agroalimentare (industrie di trasformazione, operatori
commerciali, ecc..) e agroindustriale (es. industria tessile e del
legno).
 
Per tutelare la
saluta umana, degli animali e degli ambienti domestici, nonché quelli
legati alle attività antropiche, si utilizzano i pesticidi, sia contro i
<nowiki> </nowiki>vettori di malattie che contro macro e microrganismi (topi, parassiti,
muffe, batteri, ecc..) soprattutto in un'ottica di garanzia di igiene e
di non deterioramento.
 
=== Usi sostenibili ===
Nel 2009, l'[[Unione Europea]] ha emanato la direttiva 128<ref name=":32">UE - Uso sostenibile dei pesticidi - [http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX%3A02009L0128-20091125] - {{en}}[http://ec.europa.eu/food/plant/pesticides/sustainable_use_pesticides/index_en.htm]
</ref>
<nowiki> </nowiki>che istituisce un quadro per realizzare un uso sostenibile dei
pesticidi riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e
sull’ambiente e promuovendo l’uso della difesa integrata e di approcci o
<nowiki> </nowiki>tecniche alternativi, quali le alternative non chimiche ai pesticidi.
 
Solo i prodotti
fitosanitari sono stati presi in considerazione, demandano ad altri
specifici provvedimenti l'uso sostenibile anche dei biocidi.
 
Sono stati previsti
piani d’azione nazionali (PAN) attraverso i quali ogni stato membro deve
<nowiki> </nowiki>definire i propri obiettivi quantitativi, gli obiettivi, le misure e i
tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti dell’utilizzo dei
pesticidi sulla salute umana e sull’ambiente e per incoraggiare lo
sviluppo e l’introduzione della difesa integrata e di approcci o
tecniche alternativi al fine di ridurre la dipendenza dall’utilizzo di
pesticidi. Gli obiettivi possono riguardare diversi settori di
interesse, ad esempio la protezione dei lavoratori, la tutela
dell’ambiente, i residui, l’uso di tecniche specifiche o l’impiego in
colture specifiche.
 
== Consumi ==
Sia nel 2006 che nel
<nowiki> </nowiki>2007, il consumo mondiale di pesticidi è stato approssimativamente di
2.350 milioni di kg (2,35 milioni di tonnellate), con gli erbicidi (e
regolatori di crescita) al primo posto (39-40%), seguiti dagli
insetticidi (17-18%), fungicidi (10%) mentre gli altri pesticidi
(nematicidi, fumiganti, miscele e altri pesticidi come zolfo, oli
minerali e acido solforico, quest'ultimo usato anche per la produzione
di concimi e sanitizzante) in totale hanno rappresentato il 33% dei
consumi.<ref>EPA - World Pesticide Amount Used [http://www.epa.gov/opp00001/pestsales/07pestsales/usage2007.htm]</ref>
 
In italia, nel 2013, sono state distribuite 118mila tonnellate di fitosanitari.<ref>ISTAT [http://www.istat.it/it/archivio/fitosanitari]</ref>
 
== Costi e Benefici ==
=== Benefici ===
Indubbiamente i pesticidi hanno procurato all'umanità enormi vantaggi, di cui oggiogiorno non sarebbe possibile farne a meno<ref name=":0">Treccani - <em>Sergio Bettini, Angelo Sampaolo - </em>Enciclopedia del Novecento (1980) - Vantaggi derivanti dall'uso dei pesticidi [http://www.treccani.it/enciclopedia/pesticidi_%28Enciclopedia_del_Novecento%29/]</ref>.
<nowiki> </nowiki>Vi sono benefici primari legati direttamente all'uso, ed altri,
secondari, connessi ai vantaggi economici, con effetti di lungo termine.
 
Ai primari fanno
riferimento il controllo delle avversità delle piante, dei parassiti
animali e delle specie invasive, infestanti, in un'ottica d'incremento e
<nowiki> </nowiki>miglioramento della qualità delle produzioni vegetali e zootecniche.
 
Il controllo dei
vettori di malattie animali e umane e, più in generale, di organismi
nocivi con la conseguenza di risparmio di vite umani e animali o,
almeno, di minori sofferenze. Importante la lotta alle malattie in molte
<nowiki> </nowiki>aree del pianeta, di cui molte popolazioni hanno beneficiato<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|autore = Cooper Jerry, Hans Dobson|titolo = The benefits of pesticides to mankind and the environment|rivista = Crop protection|volume = |numero = |anno = 2007|pp = 2-3}}</ref>. L'esempio principe è il [[DDT]], il quale ha permesso di eradicare o, ridurre fortemente, da alcune aree del pianeta, la [[malaria]].
<nowiki> </nowiki>Dopo i successi in Egitto (1939) e in Brasile (1941) partì il
"Sardinian project" dal 1946 al 1951 che eliminò radicalmente la malaria
<nowiki> </nowiki>dall'isola<ref>{{Cita libro|autore = Giovanni Fronteddu|titolo = Il DDT e la malaria|anno = 2003|editore = XL edizioni|città = Roma|collana = Bollettino di storia e ambiente|volume = Bollettino n° 7|pp = 17-21}}</ref>. Non va dimentica il ruolo dell'[[Organizzazione mondiale della sanità|OMS]] che, negli anni, ha promosso e realizzato ampie campagne in diverse zone del globo per l'utilizzo dei pesticidi.
 
Inoltre il controllo
<nowiki> </nowiki>di organismi nocivi e vegetali infestanti nelle attività extra
agricole, ovvero nelle altre attività umane, ivi compresi gli ambienti
in cui esse si svolgono. Importante il contenimento delle specie
vegetali in prossimità delle aree frequentate dall'uomo, alla luce della
<nowiki> </nowiki>prevenzione degli incendi o del mantenimento della fruizione delle vie
<nowiki> </nowiki>comunicazione, di accesso o a servizio delle attività umane. Non ultima
<nowiki> </nowiki>la protezione delle strutture in legno.<ref name=":1" />
<nowiki> </nowiki>Oggigiorno la lotta alla mosca domestica e ad altre specie d'insetti
molesti negli ambienti domesti, non necessariamente sempre vettori di
malattie, è ancora basata sui pesticidi.
 
La ragione però più
rilevante per comprendere l'importanza dell'uso dei pesticidi è data
dall'impiego di questi nella lotta contro la fame. Nei paesi in via di
sviluppo le perdite dei raccolti, anche nelle fasi di post-raccolta,
provocano la morte di 12-15 milioni di bambini all'anno.<ref name=":1" />
 
Inoltre, nei paesi a
<nowiki> </nowiki>forte sviluppo demografico, la salvaguardia di tutte le possibili fonti
<nowiki> </nowiki>alimentari risulta una necessità primaria. Per questo motivo, molte
derrate alimentari sono soggette a norme di qualità che prevedono la
riduzione estrema di attacchi parassitari, già durante la fase di
coltivazione, soprattuto a livello degli scambi internazionali. Queste
norme hanno spesso indotto l'impiego sistematico, generalizzato dei
pesticidi, anche a scopo preventivo, grazie al quale, si è raggiunto un
aumento quantitativo e un miglioramento della qualità del cibo.
 
Gli organismi nocivi che si sviluppano in campo a spese delle colture, sia direttamente ([[insecta|insetti]] e [[cryptogamae|crittogame]]), che indirettamente (erbe infestanti) sottraggono all'uomo, si stima, circa un quarto della produzione globale. In questa stima, tuttavia, non sono considerati altri importanti organismi che depauperano le sorgenti alimentari dell'uomo, quali gli insetti dei magazzini, gli [[acarina|acari]] fitofagi, i [[nematoda|nematodi]] di interesse agrario, i [[mollusca|molluschi]], i mammiferi [[roditori]]. L'erosione totale dovuta a tutti gli organismi dannosi si aggira intorno all'imponente percentuale del 35%. Un esempio, riferito al [[Oryza sativa|riso]], alimento base di oltre tre miliardi di persone, evidenzia perdite dovute all'azione concomitante di insetti, patogeni ed erbe infestanti, in Asia si aggirerebbe intorno al 55% del prodotto totale.<ref>Smith R.F., Calvert O.J., ''Insect pestlosses and dimension of the World food problem'', in Pimentel D, Pimentel M, ''Dimension of the World food problem and losses to pest'', a sua volta in ''World food, pest, losses and the environment''. AAAs Selec. Symp. 1978.</ref>
 
=== Costi ===
I costi dei
pesticidi sono sia quelli relativi alla ricerca e sviluppo di nuove
sostanze ma soprattutto quelli connessi alla salute umana, animale e,
più in generale, all'ambiente.
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Prodotto fitosanitario]]
* [[Biocida]]
* [[Antiparassitario]]
* [[Fumigazione]]
* [[Acaricida]]
* [[Diserbante]]
* [[Fungicida]]
* [[Insetticida]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Pesticides}}
 
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[[Categoria:Fitofarmaci]]
[[Categoria:Biologia molecolare]]
[[Categoria:Batteriologia]]
[[Categoria:Chimica ambientale]]