Enrico Falqui (paesaggista) e Museo diocesano (Gallipoli): differenze tra le pagine

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{{F|musei d'Italia|dicembre 2013}}
{{s|politici italiani}}
{{BioMuseo
| Nome = Museo diocesano di Gallipoli - sez. [[Vittorio Fusco]]
|Nome = Enrico
|Cognome Logo = Falqui
| Immagine = Gallipoli Cattedrale 5.JPG
|Sesso = M
| Larghezza = 220px
|LuogoNascita = Firenze
| Didascalia = Tela della Basilica Cattedrale di Gallipoli
|GiornoMeseNascita = 31 agosto
|AnnoNascita Stato = 1946
| Località = [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]]
|LuogoMorte =
| Indirizzo = Via Antonietta De Pace, 51
|GiornoMeseMorte =
| Tipologia = arte sacra
|AnnoMorte =
| Fondatori = [[Aldo Garzia]], [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]]
|Epoca = 1900
| Data di chiusura =
|Epoca2 = 2000
| Gestione =
|Attività = politico
| Direttore = Rev.do Mons. Giuliano Santantonio
|Nazionalità = italiano
| Visitatori =
|PostNazionalità = , esponente della [[Federazione dei Verdi]] e già parlamentare europeo.
| Anno visitatori =
| Sito = http://museodiocesanogallipoli.it/it/
}}
 
Il '''[http://museodiocesanogallipoli.it/it/ museo diocesano - Sezione di Gallipoli]''', intitolato a "Mons. [[Vittorio Fusco]]", si trova in [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], ed è uno dei musei diocesani appartenenti alla [[Diocesi di Nardò-Gallipoli]], insieme al [http://museodiocesanonardo.it/it/ Museo Diocesano di Nardò], intitolato invece a Mons. [[Aldo Garzia]].
È stato eletto deputato europeo alle [[elezioni europee del 1989|elezioni del 1989]] per la lista dei Verdi. È stato membro della Commissione per l'agricoltura, la pesca e lo sviluppo rurale, della Delegazione per le relazioni con il [[Giappone]], della [[Commissione per le petizioni del Parlamento europeo|Commissione per le petizioni]] e della Delegazione per le relazioni con i paesi dell'[[Asia del Sud]] e l'Associazione per la cooperazione regionale dell'Asia del Sud (SAARC).
 
== Descrizione ==
<!--
Il museo diocesano è stato inaugurato ufficialmente il 12 luglio 2004 su iniziativa della [[Conferenza Episcopale Italiana]], della [[Diocesi di Nardò-Gallipoli]] e della comunità della [[Cattedrale di Sant'Agata (Gallipoli)|Basilica Cattedrale di Sant'Agata]] di [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], con il contributo dell'[[Unione europea]] e della [[Regione Puglia]]. L'idea di dare origine ad un museo diocesano fu dell'allora vescovo [[Aldo Garzia]] e fu elaborata dai suoi successori.
{{EuroparlamentareItaliano|
L'imponente architettura si trova nel centro storico di Gallipoli nel punto più importante del borgo antico.
periodo = [[1989]] - [[1994]]
Il museo occupa i locali dell'antico palazzo del Seminario di Gallipoli adiacente alla Basilica Cattedrale, edificato a partire dal 1750; la struttura ha conservato sostanzialmente l'aspetto originario e, con le numerose decorazioni barocche, si articola in tre piani ricoprendo una superficie di 900 metri quadri.
|gruppo = Gr. Verde
Raccoglie 553 manufatti, argenterie, oreficerie liturgighe, paramenti, mitrie, pastorali, croci pettorali, numerosissimi ritratti, campane in bronzo, gli stemmi dipinti su ceramica di tutti i vescovi della diocesi gallipolitana, opere di [[Gian Domenico Catalano]]: opere provenienti dalla cattedrale, dalla curia e dal palazzo vescovile. L'antica cappella al primo piano ospita le due statue di argento e d'oro dei protettori Sant'Agata e San Sebastiano fusi a [[Napoli]] in origine di proprietà del comune. La statua di Sant'Agata (patrona della Diocesi, della città, nonché titolare della Cattedrale) “ … a 10 giugno 1760 fu portato a Gallipoli sopra gli sciabecchi e foe fatto a spese e devozione di mons. Serafino Brancone e foe consegnato al Vicario Generale d. Carlo Zaccaria". Sono custoditi inoltre il [[baldacchino]] di S.E.R. Mons. Oronzo Filomarini, paramenti sacri preziosi e la copia cinquecentesca della Sacra Sindone, una delle cinque esistenti al mondo. Essa fu donata dal Vescovo Sebastiano Quintiero Ortiz e fu realizzata a contatto diretto con l'originale di Torino. Oltre alla rarissima Sacra Sindone è custodita una reliquia di argento con un pezzo della Croce di Cristo con lo stemma del Vescovo Alessio Zelodano.
|lista = [[Federazione dei Verdi|Verdi]]
 
|partito = [[Federazione dei Verdi|Verdi]]
== Archivio della Curia di Gallipoli ==
|circoscrizione = -
Attiguo al Museo Diocesano e all'interno dei locali della [[Cattedrale di Gallipoli]], vi è l'archivio dell'antica curia gallipolina, composto da 4310 circa unità archivistiche. Esso conserva archivi e fonti storiche risalenti al Cinquecento, oltre a documenti contemporanei. Purtroppo non è pervenuto nessun documento precedente al 1500, poiché tutto fu distrutto dai [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] nella storica battaglia del 1484.
|preferenze = -
L'archivio comprende manoscritti relativi a:
}}
*Visite pastorali
-->
*Sinodi diocesani
*Vescovi
*Scomuniche
*Processi penali
*Matrimoni
*Atti di curia
*Parrocchie
*Confraternite e Monasteri
*Sacre ordinazioni
*Patrimoni
*Benefici
*Oratori privati
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.europarl.europa.eu/members/archive/term3/view.do?language=IT&id=1132|titolo=Scheda personale al Parlamento europeo}}
 
{{MuseiPuglia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografieArte|politicaCattolicesimo|Lecce|Musei}}
 
[[Categoria:PoliticiMusei delladi Federazionearte deisacra Verdid'Italia|Gallipoli]]
[[Categoria:EuroparlamentariMusei italianidi dellaGallipoli III legislatura(Italia)]]
[[Categoria:Diocesi di Nardò-Gallipoli]]