Marostica e Vancé: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
And.martire (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
 
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
| Nome = MarosticaVancé
|Nome ufficiale =
| Panorama = Marostica7.JPG
|Panorama =
| Didascalia = [[Piazza degli Scacchi]]
|Didascalia =
| Bandiera = Marostica-Gonfalone.png
| Voce bandieraBandiera =
| Stemma = Marostica-Stemma.png
| Voce stemma =
| Stato = ITAFRA
| Grado amministrativo = 35
| Divisione amm grado 1 = VenetoPaesi della Loira
| Divisione amm grado 2 = VicenzaSarthe
|Divisione amm grado 3 = Mamers
| Amministratore locale = Matteo Mozzo
|Divisione amm grado 4 = Saint-Calais
| Partito = Lega Nord
|Amministratore locale =
| Data elezione = 11 giugno 2018
|Partito =
| Data istituzione =
|Data Altitudineelezione =
|Data istituzione =
| Abitanti = 13976
|Latitudine decimale = 47.833333
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 settembre 2017.
|Longitudine decimale = 0.65
|Aggiornamento abitanti=30-9-2017
|Altitudine =
| Sottodivisioni = [[Crosara (Marostica)|Crosara]], [[Marsan (Marostica)|Marsan]], Pradipaldo, San Luca, Valle San Floriano, Vallonara
|Superficie = 12.3
| Divisioni confinanti = [[Bassano del Grappa]], [[Conco]], [[Lusiana]], [[Mason Vicentino]], [[Molvena]], [[Nove (Italia)|Nove]], [[Pianezze]], [[Salcedo (Italia)|Salcedo]], [[Schiavon]]
|Abitanti = 356
| Zona sismica = 3
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=72368 INSEE popolazione legale totale 2009]
| Gradi giorno = 2432
|Aggiornamento abitanti = 2009
| Diffusività =
|Divisioni confinanti =
| Nome abitanti = marosticensi
|Prefisso =
| Patrono = [[Simone il Cananeo|san Simeone]]
|Codice catastale =
| Festivo = ultima [[domenica]] di ottobre
| PILTarga =
|Nome PIL procapiteabitanti =
|Patrono =
| Mappa = Map of comune of Marostica (province of Vicenza, region Veneto, Italy).svg
|Festivo =
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Marostica all'interno della provincia di Vicenza
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
 
'''Vancé''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 356 abitanti situato nel dipartimento della [[Sarthe]] nella regione dei [[Paesi della Loira]].
'''Marostica''' (''Maròstega'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=Ciàcole visentine - Villaraspa compie 400 ani|url=http://www.quatrociacoe.it/201105/villaraspa.php|accesso=10 novembre 2011|editore=Quatro Ciàcoe, Mensile de cultura e tradission vènete}}</ref><ref>{{cita web|titolo= Giuseppe Pesco- Marostica, Critica – Anno 1990|url=http://www.gpesco.it/Critica/1990/critica1.htm|accesso=10 novembre 2011|editore=Giuseppe Pesco official website}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:13976}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Vicenza]] in [[Veneto]].
 
==Società==
È nota in tutto il mondo per la partita a [[scacchi]] che si svolge con personaggi viventi nella piazza cittadina, ogni due anni (anni pari) nel secondo fine settimana di settembre: è una tradizione avviata nel [[1923]] e che si vuole ispirata ad un evento del [[1454]], sebbene non vi siano prove storiche. Per questa storica manifestazione la cittadina vicentina viene anche soprannominata "''la città degli scacchi''".
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Vancé}}
 
== Note ==
Marostica è altresì famosa per la produzione della [[Ciliegia di Marostica]], prodotto a [[indicazione geografica protetta]].
 
== Geografia fisica ==
La città si trova in una zona pianeggiante e collinare, ai piedi dell'[[Altopiano di Asiago]], ed è attraversata dal torrente [[Longhella]] che nasce nella frazione di Valle San Floriano.<ref name=consorzio>{{cita web|url=http://www.consorziobrenta.it/longhella.asp|titolo= Sistemazione torrente Longhella a Marostica|accesso=27 gennaio 2015|editore=Consorzio di bonifica Brenta}}</ref>
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Marostica Crosara}}
Marostica, secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], gode di un tipico [[clima temperato]] delle medie latitudini (''Cfa''), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde.
Le [[precipitazioni]] si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato.
L'inverno è caratterizzato da frequenti fenomeni nevosi<ref name="comuni-italiani.it">{{cita web|url= http://www.comuni-italiani.it/024/057/clima.html.|titolo= Comuni Italiani.it|accesso= 7 ottobre 2011|urlmorto= sì}}</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = MAROSTICA
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 5.8
| tempmax02 = 7.4
| tempmax03 = 10.0
| tempmax04 = 13.9
| tempmax05 = 18.7
| tempmax06 = 22.6
| tempmax07 = 25.1
| tempmax08 = 24.9
| tempmax09 = 21.6
| tempmax10 = 16.8
| tempmax11 = 10.8
| tempmax12 = 7.2
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -0.9
| tempmin02 = 0.2
| tempmin03 = 2.6
| tempmin04 = 6.2
| tempmin05 = 10.2
| tempmin06 = 13.5
| tempmin07 = 15.6
| tempmin08 = 15.4
| tempmin09 = 12.5
| tempmin10 = 8.5
| tempmin11 = 3.8
| tempmin12 = 0.2
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 91
| pioggia02 = 89
| pioggia03 = 85
| pioggia04 = 122
| pioggia05 = 130
| pioggia06 = 162
| pioggia07 = 104
| pioggia08 = 125
| pioggia09 = 108
| pioggia10 = 147
| pioggia11 = 129
| pioggia12 = 76
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 6
| giornipioggia02 = 6
| giornipioggia03 = 7
| giornipioggia04 = 10
| giornipioggia05 = 11
| giornipioggia06 = 11
| giornipioggia07 = 9
| giornipioggia08 = 9
| giornipioggia09 = 6
| giornipioggia10 = 8
| giornipioggia11 = 8
| giornipioggia12 = 6
}}
 
== Origini del nome ==
Riguardo alle origini del toponimo, gli eruditi del passato si sono sbizzarriti, ma le loro spiegazioni sono oggi ritenute fantasiose e prive di fondamento. Molti lo hanno fatto risalire a ''Marii ostium'' o a ''Marius stetit'', credendo che qui [[Caio Mario]] avesse posto un accampamento durante la [[Guerra civile romana (83-82 a.C.)|guerra civile]] contro [[Lucio Cornelio Silla|Silla]]. Per [[Giovanni da Schio (storico)|Giovanni da Schio]] è un composto formato da ''mar'', in [[Lingua gallica|celtico]] "sopra", e ''Asticum'', riferimento al torrente [[Astico]] che scorre poco distante. Secondo [[Francesco Spagnolo|Francesco]] e [[Giovanni Spagnolo]], invece, si lega al [[lingua veneta|veneto]] ''maro'' "covone", ad indicare la forma dei colli che caratterizzano il territorio, oppure è un [[fitonimo]] da avvicinare a [[Castanea sativa|marrone]]<ref>{{cita libro | nome= Giambattista | cognome= Giarolli | titolo= Vicenza nella sua toponomastica stradale | anno= 1955 | editore= | città= | p= 242 }}</ref>.
 
Il noto toponomasta [[Dante Olivieri]] ha cercato di presentare delle ipotesi più verosimili, pur riconoscendo una certa difficoltà. Se fosse di origine preromana o romana potrebbe derivare da un ipotetico nome personale ''Marosto'' o ''Maroste'' (da confrontare, forse, con l'etnico ''[[Venosti|Venostes]]''), con l'aggiunta del suffisso di appartenenza -''ĭca''. Invece, collocandolo in epoca più tarda, potrebbe essere un composto di ''lama'' (la prima sillaba sarebbe andata persa perché intesa come articolo) "palude" e ''rostica'', derivato dall'aggettivo ''rosto'' "arrostito, bruciato": significherebbe, quindi, "palude dissodata tramite [[debbio]]"<ref>{{cita pubblicazione |nome= Dante |cognome= Olivieri |titolo= Postille toponomastiche |rivista= Atti del Reale Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti |editore= |città= |volume= 75 |numero= |anno= 1915-16|mese= |pp= 1505-1517 |accesso= 26 settembre 2018}}</ref>.
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia del territorio vicentino}}
 
=== Epoca antica ===
I pendii soleggiati in stretta comunicazione con la sottostante pianura hanno reso la zona favorevole all'insediamento umano sin dalla [[preistoria]], come dimostrano i reperti risalenti al periodo. Tracce più tarde sono riferibili al tempo dei [[Paleoveneti]] e si concentrano specialmente sul colle Pauso: vanno certamente collegate alla vicina necropoli di [[Angarano]], risalente al cosiddetto periodo "Este I" ([[XIII secolo a.C.|XIII]]-[[VII secolo a.C.]]).
 
=== Alto medioevo ===
Dopo la [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero Romano]], Marostica attraversò i convulsi eventi che videro l'avvicendarsi dei governi [[ostrogoto]], [[Impero Bizantino|bizantino]] e infine [[Longobardi|longobardo]]. Durante quest'ultima dominazione fu ricompresa nel [[ducato di Vicenza]].
 
Di grande importanza è un documento del [[753]] che cita il castello sul monte Pauso, indice che la fortificazione romana rivestiva grande importanza anche sotto i Longobardi. A questi si sostituirono i [[Franchi]] di [[Carlo Magno]] e Marostica divenne parte della contea di Vicenza.
 
Alla fine del [[IX secolo]] il [[Veneto]] fu invaso dagli [[Ungari]] che sconfissero il [[Regno d'Italia (781-1014)|re d'Italia]] [[Berengario del Friuli]] sulle rive del [[Brenta (fiume)|Brenta]] tra [[Nove (Italia)|Nove]] e [[Cartigliano]] (24 settembre [[899]]).
 
Come conseguenza, tra il 917 e il 921 Marostica, insieme con tutto il territorio compreso tra la riva sinistra dell'[[Astico]] e quella destra del Brenta (incluso l'altopiano di Asiago), fu donata dall'imperatore [[Berengario del Friuli|Berengario]] al vescovo Sibicone di Padova, con l'obbligo di costruire castelli e opere di difesa contro le incursione degli Ungari<ref>{{Cita|Mantese, 1952|p. 53}}</ref>.
 
Risale al [[983]] uno scritto che cita le due chiesette di San Vito (ancora esistente) e Sant'Apollinare (scomparsa), entrambe sedi di ''[[corte (storia)|curtes]]'' rette da monaci [[benedettini]]. Un altro monastero di antiche origini si trovava a [[Valle San Floriano]]<ref name="storia">{{Cita web|url=http://www.comune.marostica.vi.it/web/marostica/vivere/vivere-interna?p_p_id=ALFRESCO_MYPORTAL_CONTENT_PROXY_WAR_myportalportlet_INSTANCE_nc6A&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&template=/regioneveneto/myportal/html-generico-detail&uuid=c820460c-e6f9-4e57-9420-28b94cd440fa&contentArea=_Marostica_vivere-interna_Body1_&selVert=menu-contestuale_b80afaef-f85c-4a01-880f-9519a300a5cd|titolo=Origini e storia della città di Marostica|editore=Comune di Marostica|accesso=29 ottobre 2015}}</ref>.
 
=== Basso medioevo ===
{{vedi anche|Castello di Marostica}}
Probabilmente prima del [[1140]] il borgo diventa feudo degli [[Ezzelini]] i quali, dagli originari possedimenti di [[Romano d'Ezzelino|Romano]] e [[Onara]], erano riusciti ad espandersi anche su altri importanti centri quali [[Bassano del Grappa|Bassano]], [[Angarano]] e [[Cartigliano]].
 
Ben presto entrarono in conflitto con il [[comune medievale|Comune]] di [[Vicenza]] e Marostica fu una delle località contese, tanto che nel [[1197]] fu saccheggiata dai Vicentini. Solo nel [[1218]] fu concluso un accordo tra [[Ezzelino II da Romano|Ezzelino II "il Monaco"]] e il Comune e Marostica venne ceduta a Vicenza dietro il pagamento di quarantamila lire veronesi, con l'obbligo di distruggerne le fortificazioni. Questa clausola, tuttavia, non venne messa in pratica; anzi, verosimilmente i Vicentini provvidero a rafforzare le strutture.
 
Il conflitto, in effetti, non tardò a riprendere e nel [[1235]] [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino III "il Tiranno"]] riconquistò Marostica. Il suo dominio continuò sino al [[1259]], quando fu definitivamente sconfitto da una lega di [[guelfi]] nella [[Battaglia di Cassano d'Adda (1259)|battaglia di Cassano d'Adda]]. Con la sua morte, avvenuta qualche giorno dopo, il vasto dominio ezzeliniano si disgregò e Marostica tornò sotto Vicenza.
 
L'indipendenza di Vicenza cessò nel [[1266]], quando entrò nell'orbita di [[Padova]]. A questa, nel [[1311]], successero gli [[Scaligeri]] e a [[Cangrande della Scala]] si deve la costruzione del [[castello di Marostica]], articolato in quello inferiore e in quello superiore. Successiva alla costruzione dei due castelli è la cinta muraria, iniziata da [[Cansignorio della Scala]] nel [[1372]]. Sempre al periodo scaligero risale la chiesa di Sant'Antonio abate, del [[1383]]. In sostanza, è sotto questa dominazione che Marostica assunse l'aspetto di una vera e propria città murata, organizzata in modo razionale.
 
Nel [[1387]] iniziò il breve governo dei [[Visconti]], conclusosi nel [[1404]] con l'arrivo della [[Repubblica di Venezia]]<ref name=storia/>.
 
=== Periodo veneziano ===
Sotto la Serenissima, Marostica divenne sede di podesteria, pur rimanendo amministrativamente subordinata a Vicenza.
 
Il [[XV secolo|Quattrocento]] fu un periodo di grande rinnovamento urbanistico, soprattutto per quanto riguarda gli edifici sacri: vennero erette la chiesa di San Marco, la scoletta del Santissimo Sacramento (presso Sant'Antonio abate), la chiesa di San Gottardo e soprattutto il convento di San Sebastiano; anche il duomo subì restauri e ampliamenti.
 
Questo momento di stabilità politica e sviluppo economico fu tragicamente interrotto dalla [[guerra della Lega di Cambrai]]. Dopo la disastrosa [[battaglia di Agnadello]] del [[1509]], le truppe di [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano d'Asburgo]] invasero la terraferma veneta e la stessa Marostica fu più volte occupata e riconquistata.
 
Al termine del conflitto, nel [[1516]], i cantieri ripresero a funzionare: fu terminato il convento domenicano di San Rocco e venne innalzata la chiesetta di San Benedetto. La sede del governo fu trasferita dal castello Superiore a quello Inferiore (meglio difendibile) e nel [[XVII secolo|Seicento]] il podestà Marino Nadal ne rinnovò la cappella (oggi ospita la sala consiliare).
 
Se le edificazioni all'interno delle mura si poterono dire concluse con la chiesa dei Carmini ([[1618]]-[[1619]]), nelle campagne all'esterno si assistette all'erezione di numerose [[ville venete|ville]]. Questo fenomeno subì un picco durante la crisi della Repubblica, quando l'aristocrazia, fiacca e disinteressata all'attività politica, lasciava sempre più spesso la capitale verso gli agi della villeggiatura<ref name=storia/>.
 
=== Dall'Ottocento a oggi ===
[[Caduta della Repubblica di Venezia|Caduta la Serenissima]] nel [[1797]], Marostica seguì le sorti di tutto il [[Veneto]] passando alla Francia di [[Napoleone Bonaparte]]. Il generale transitò per la città che venne spogliata delle insegne di San Marco (tra cui il leone della piazza); al loro posto sorsero i simboli rivoluzionari, come l'[[Albero della Libertà]].
 
Seguì poi il turbinoso periodo in cui il Veneto venne ceduto all'Austria e ancora alla Francia, divenendo definitivamente austriaco con il [[congresso di Vienna]] del [[1815]].
 
Di questo periodo va ricordata la riorganizzazione ecclesiastica del [[1818]] che vide le parrocchie di Marostica (ad eccezione delle frazioni di San Luca, Crosara e Pradipaldo) tornare alla [[diocesi di Vicenza]] dopo novecento anni trascorsi sotto [[diocesi di Padova|Padova]]. Nel [[1854]] il Ministero dell'Interno austriaco concesse al Comune l'odierno stemma.
 
Nel [[1866]], al termine della [[terza guerra d'indipendenza]], il Veneto entrò a far parte del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
 
Gli anni successivi si caratterizzarono per lo sviluppo dell'industria della paglia, che portò la città a divenire uno dei più importanti centri del settore sino alla [[prima guerra mondiale]].
 
Il primo conflitto, combattuto sul [[monte Grappa]] e sull'altopiano di Asiago, coinvolse anche Marostica che divenne centro di acquartieramento delle truppe. Si cita fra tutti il "Comando-tappa" di [[Vallonara]], dove sostò anche la celebre [[Brigata Sassari]].
 
Del [[Ventennio fascista|Ventennio]] sono degni di nota il restauro dei castelli, terminato nel [[1936]], e la soppressione dei Comuni di [[Crosara (Marostica)|Crosara]] (con [[San Luca (Marostica)|San Luca]]) e [[Vallonara]] (con Valle San Floriano e [[Pradipaldo]]) nel [[1938]].
 
Della [[seconda guerra mondiale]] va ricordata la [[resistenza partigiana|Resistenza]], con il sacrificio di quattro giovani partigiani fucilati nel cortile del castello Inferiore (gennaio [[1944]])<ref name=storia/>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Marostica)|Chiesa di Maria Assunta]]
* Chiesa di [[Sant'Antonio Abate]]
* Chiesa della [[Madonna del Carmine]] o dei Carmini
* Scoletta del Santissimo Sacramento
* Chiesa e [[convento]] di [[San Rocco]]
* Chiesa e [[monastero]] di [[San Gottardo]]
* Convento e chiesa dei Santi [[San Fabiano|Fabiano]] e [[San Sebastiano|Sebastiano]]
 
=== Architetture militari ===
{{vedi anche|Castello di Marostica}}
* Castello Inferiore
* Castello Superiore
* Mura e porte del castello
 
{{Immagine grande|Marostica panorama giugno08.jpg|1000 px|Panorama dal castello superiore}}
 
<gallery>
File:Marostica.JPG|Vista panoramica dal castello superiore
File:Marostica PiazzaScacchi.jpg|Piazza degli scacchi e il castello inferiore
File:Roofs of Marostica from flickr.jpg|Tetti di Marostica
File:Marostica castle from flickr by Bo&Ko.jpg|Vista del castello superiore
File:Marostica9.JPG|Centro della città
File:Marostica piazza Castello et château supérieur.JPG|Piazza degli scacchi e vista verso il castello superiore
File:Marostica6.JPG|Piazza degli scacchi
File:Marostica5.JPG|Mura
File:Marostica1.jpg|Il castello inferiore
</gallery>
 
=== Architetture civili ===
==== Palazzo del Doglione ====
[[File:Marostica flickr photo by arikasia 2260995705.jpg|thumb|right|Particolare del palazzo del Doglione con il castello superiore sullo sfondo.]]
 
Localizzato sul lato settentrionale della piazza, era in origine una fortificazione (detta "rocca di Mezzo") con le funzioni di casello daziario. Non è un caso, quindi, se il prospetto settentrionale si affaccia su via Mazzini, un tempo principale strada della città e via di collegamento tra Bassano e Vicenza.
 
Citato già nel [[1218]], quando [[Ezzelino II da Romano|Ezzelino il Monaco]] cedette Marostica a Vicenza, perse importanza in epoca scaligera, ma fu recuperato dai veneziani per diventare sede della cancelleria, del [[Monte di Pietà]] e dell'armeria.
 
Palazzo e torre subirono drastici rifacimenti nella prima metà dell'Ottocento, per essere poi completamente ricostruiti negli [[anni 1930]] perché pericolanti. Dopo aver rappresentato la sede della [[Banca Popolare di Marostica]], in seguito alla fusione con la [[Banca Popolare dell'Alto Adige]] ospita una filiale di quest'ultima e la fondazione Banca Popolare di Marostica.
 
La torre appartiene al Comune e, con i suoi rintocchi, annuncia l'inizio delle sedute consiliari<ref name="storia" />.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Marostica}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 854, ovvero il 6,10% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2015/index.html|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=11 agosto 2016}}</ref>:
 
* [[Romania]], 166
* [[Marocco]], 98
* [[Albania]], 68
* [[Cina]], 61
* [[Moldavia]], 51
* [[Ucraina]], 48
* [[Kosovo]], 48
* [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]], 29
* [[Serbia]], 26
* [[Ghana]], 22
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
{{vedi anche|Piazza degli Scacchi}}
Marostica è famosa per uno spettacolo folcloristico di ambientazione storica in costume che si svolge il secondo fine settimana di settembre degli anni pari, la "Partita a [[scacchi]] a personaggi viventi" che si ispira ad una vicenda che si vuole ambientata nel 1454, sebbene di questa non vi sia prova storica ed anzi alcuni sostengono sia una invenzione moderna<ref>{{cita web|url= http://www.italiascacchistica.com/a_marost.htm.|titolo= La partita a scacchi di Marostica, (vedere fra le altre cose il commento alla fine del link)|accesso= 7 ottobre 2011|urlmorto= sì}}</ref>.
 
L'iniziativa di questa partita a scacchi giocata in piazza e con personaggi viventi fu di un gruppo di cittadini su un brogliaccio scritto e proposto da Ernesto Xausa - allora assessore alla Cultura del Comune - e successivamente scritta e drammatizzata per la messa in scena da [[Mirko Vucetich]] - architetto, scenografo e regista - (Bologna [[1898]] - Vicenza [[1975]]), che nel [[1954]] la realizzò quale [[rievocazione storica]], scrivendo anche il testo teatrale ''La partita a scacchi''. Oltre 600 figuranti in costume medioevale, cavalli, armati, sbandieratori, guitti e sputafuoco, dame e gentiluomini, fanno da cornice al gioco degli scacchi che rappresenta la sfida di Rinaldo d'[[Angarano]] e Vieri da [[Vallonara]]. Secondo la trama, costoro, giovani e nobili rampolli della Città, si innamorarono entrambi della bella Lionora. Taddeo Parisio Castellano di Marostica e padre di Lionora, proibì la sfida a [[duello]], come prevedeva l'usanza del tempo, ed ordinò di giocare una partita al "Nobil Ziogo de li scacchi". Taddeo decise che il vincitore della singolare sfida avrebbe sposato la bella Lionora, mentre colui che avesse perso avrebbe sposato sua sorella minore, Oldrada, divenendo così anch'egli suo parente.
 
La città quasi ogni domenica è interessata da una qualche manifestazione. Tra le numerose si ricorda il mercatino dell'[[antiquariato]], che ha luogo ogni prima domenica del mese nella piazza degli scacchi e lungo la via Mazzini, la festa di primavera, la sagra delle ciliegie alla fine di maggio. In primavera viene presentata la rassegna "[[Umoristi a Marostica]]" che dal [[1969]] propone una mostra a tema, con opere dei maggiori artisti internazionali di grafica umoristica.
Da alcuni anni viene organizzata, ogni seconda domenica di giugno, la "Caretera", una corsa rompicollo in discesa su carretti guidati da un equipaggio di due persone, tra il Castello Superiore ed il Castello Inferiore.
 
In ottobre si svolge la tradizionale antica [[Sagra (festa)|sagra]] di san Simeone, [[patrono]] della città.
 
Marostica è gemellata con la città di [[Tendō]] in [[Giappone]], dove si svolge una partita a scacchi ([[Shogi]]) con personaggi viventi.
 
== Economia ==
Dalla fine del [[XIX secolo|1800]] fino a circa la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] l'economia di Marostica è stata caratterizzata dall'industria di produzione e trasformazione della paglia.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=18}}</ref> I cappelli di paglia prodotti dalle fabbriche di Marostica erano commercializzati e famosi in tutto il mondo.
A Marostica hanno sede famose aziende del comparto dell'abbigliamento, vi è inoltre la sede della divisione italiana della [[Diesel (azienda)|Diesel]] e dell'importante industria di elettronica ed elettrotecnica [[Vimar]] (il cui marchio riprende in parte il nome della città). È poi sede della [[Battaglin cicli]] del marosticense [[Giovanni Battaglin]].
 
=== Lavorazione della paglia ===
La zona che ha visto crescere lo sviluppo del polo artigianale della paglia nel vicentino, è quella peculiare area collinare compresa tra Marostica e l’altopiano di Asiago, delimitata a est dal fiume Brenta mentre a ovest dal fiume Astico, coincidendo con il territorio dei Settecomuni.
 
La popolazione locale dei paesi di Lusiana, Conco, Crosara e San Luca e successivamente anche nei comuni della Pedemontana, da Vallonara a Lugo, da Calvene a Caltrano, all’interno della Val d’Astico, fino a Velo ha saputo sfruttare una terra che per le sue peculiarità ha dimostrato di essere particolarmente adatta alla coltivazione della paglia da intreccio. La terra magra che permetteva solo un'agricoltura di sussistenza, l’esposizione all’arsura del sole (essendo rivolta a sud), e la protezione dai venti freddi della montagna (protetta a nord dall’Altopiano di Asiago) sono fattori che hanno determinato la fortuna della paglia di Marostica. Avendo rappresentato fin dal 1800 la principale coltivazione della zona, ha determinato per molto tempo l’economia della società agraria di Sette Comuni, che ha sviluppato pertanto competenze uniche e peculiare legato indissolubilmente all’identità del luogo.
 
Marostica, principale centro dell’area, con la sua posizione strategica che la collegava a Vicenza e Bassano, ha rappresentato per il mercato dei manufatti in paglia il naturale sbocco commerciale diventando, in un secondo momento, il polo produttivo principale dell’industria della paglia.’
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il paese è attraversato dalla [[Strada statale 248 Schiavonesca-Marosticana|Strada statale 248]].
 
Il trasporto pubblico a Marostica è garantito da autocorse svolte dalla società [[Società Vicentina Trasporti]] (SVT), ex Ferrovie Tramvie Vicentine (FTV).
 
Fra il [[1910]] e il [[1961]] la città venne servita da una stazione posta sulla [[Tranvia Vicenza-Bassano del Grappa]], gestita anch'essa dalle FTV.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}{{ComuniAmminPrec|...|...|...
| 5 = ...
}}{{ComuniAmminPrec|[[1951]]|...|Marco Bonomo
| 5 = [[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
}}{{ComuniAmminPrec|...|...|...
| 5 = ...
}}{{ComuniAmminPrec|...|...|[[Ernesto Xausa]]
| 5 = [[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
}}{{ComuniAmminPrec|...|...|...
| 5 = ...
}}
{{ComuniAmminPrec|3 luglio 1985|30 maggio 1990|Aliprando Franceschetti|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|30 maggio 1990|24 aprile 1995|Martino Bonotto|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|24 aprile 1995|14 giugno 1999|Valerio Zanforlin|[[centrosinistra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 1999|14 giugno 2004|Alcide Bertazzo|[[centrodestra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 2004|8 giugno 2009|Alcide Bertazzo|[[centrodestra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|8 giugno 2009|22 novembre 2012|Gianni Scettro|[[centrodestra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|22 novembre 2012|27 maggio 2013|Renata Carletti|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio 2013|3 gennaio 2018|Marica Dalla Valle|[[lista civica]] "Più Marostica"|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|3 gennaio 2018|11 giugno 2018|Renata Carletti|-|[[commissario prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec|11 giugno 2018|in carica|Matteo Mozzo|[[Lega Nord]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|BRA|São Bernardo do Campo}}
* {{Gemellaggio|JPN|Tendo|1989}}
* {{Gemellaggio|ITA|Mignano Monte Lungo}}
* {{Gemellaggio|FRA|Montigny-le-Bretonneux}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Nel [[1938]] Marostica ha assorbito i territori dei comuni soppressi di [[Crosara (Marostica)|Crosara]] (con [[San Luca (Marostica)|San Luca]]) e [[Vallonara]] (con [[Valle San Floriano]] e [[Pradipaldo]])<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>, acquisendo quindi il territorio esteso sulle pendici dell'altopiano di Asiago. Queste località hanno seguito le vicende storiche della [[federazione dei Sette Comuni]] in quanto parte del comune di [[Lusiana]].
 
== Sport ==
Marostica è stata più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
* [[1994]] (31 maggio): 10ª tappa, vinta dall'[[Uzbekistan|uzbeko]] [[Djamolidine Abdoujaparov]].
* [[1996]] (6 giugno): 19ª tappa, cronometro individuale, vinta dal [[Russia|russo]] [[Evgenij Berzin]].
* [[2003]] (23 maggio): 13ª tappa, vinta da [[Alessandro Petacchi]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Giordano Dellai e altri, ''Marostica e il suo territorio nel Duecento: società e ambiente a Marostica, Mason, Molvena, Nove e Pianezze secondo il Regestum Possessionum communis Vincencie del 1262'', Vicenza, La Serenissima, 1997
* {{Bibliografia|Mantese, 1952| [[Giovanni Mantese]], ''Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille'', Vicenza, Accademia Olimpica, 1952}}
 
== Voci correlate ==
* [[Ciliegia di Marostica]]
* [[Castello di Marostica]]
* [[Brigata Alpina Cadore]]
* [[Piazza degli Scacchi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Marostica}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Vicenza}}
 
{{Dipartimento Sarthe}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|VicenzaFrancia}}
 
[[Categoria:Marostica|Comuni *della Sarthe|Vance]]