Gino Gerola e Novogireevo: differenze tra le pagine

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{{Quartiere
{{Bio
|nomeQuartiere = Novogireevo
|Nome = Gino
|nomeUfficiale = ''Район Новогиреево''
|Cognome = Gerola
|stemmaQuartiere = Coat of Arms of Novogireevo (municipality in Moscow).png
|Sesso = M
|bandieraQuartiere = Flag of Novogireevo (municipality in Moscow).svg
|LuogoNascita = Terragnolo
|linkMappa = Msk vao novogireevo.svg
|GiornoMeseNascita = 3 novembre
|comuneMappa = Mosca
|AnnoNascita = 1923
|siglaStato = RUS
|LuogoMorte = Rovereto
|siglaRegione =
|GiornoMeseMorte = 23 luglio
|AnnoMorteregione = 2006
|siglaProvincia =
|Attività = poeta
|provincia =
|Attività2 = scrittore
|nomeComune = Mosca (Russia){{!}}Mosca
|Epoca = 1900
|linkStemma = Coat of Arms of Moscow.svg
|Nazionalità = italiano
|distretto = [[Orientale (distretto di Mosca)|Orientale]]
|PostNazionalità = , che all'inizio della sua carriera fece parte del gruppo degli [[Ermetismo (letteratura)|ermetici]] e fu grande amico di [[Eugenio Montale]] e di [[Mario Luzi]]
|circoscrizione =
|Immagine = Poeti italiani.jpg
|DimImmaginequartiere = 300
|altriQuartieri =
|Didascalia = Gruppo di poeti italiani. Gino Gerola è il 4º da sinistra. Gli altri, da sx a dx, sono: [[Piero Bigongiari]], [[Oreste Macrì]], [[Claudio Varese]], [[Geno Pampaloni]] e [[Alessandro Parronchi]]. (Firenze 1987)
|cap =
|superficie = 4.45
|noteSuperficie = <ref name="stat">{{Cita web
|url = http://moscow.gks.ru/munstat/mo/2010/Новогиреево(2010).htm
|titolo = Показатели муниципальных образований. Новогиреево
|editore = Территориальный орган Федеральной службы государственной статистики по г. Москве
|accesso = 25 октября 2010
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://www.webcitation.org/65IvrcbDI?url=http://moscow.gks.ru/munstat/mo/2010/%D0%9D%D0%BE%D0%B2%D0%BE%D0%B3%D0%B8%D1%80%D0%B5%D0%B5%D0%B2%D0%BE%282010%29.htm
|dataarchivio = 8 febbraio 2012
}}</ref>
|abitanti = 95072
|noteAbitanti = <ref name="nas">
{{Cita web
| url = http://www.gks.ru/free_doc/new_site/population/demo/perepis2010/svod.xls
| titolo = Таблица 2. Численность населения районов и городских населённых пунктов субъектов Российской Федерации
}} - Стат. сб./Росстат.. — Москва: ИИЦ «Статистика России», 2011. — С. 32 — 86.</ref>
|anno = 2010
}}
== Biografia ==
Gino Gerola nacque a [[Terragnolo]], in [[provincia di Trento]], il 3 novembre 1923 da una umile famiglia contadina. Iniziò gli studi nel collegio religioso di [[Camposampiero]] ([[Padova]]) per poi proseguirli presso l'Istituto Magistrale "Fabio Filzi" di [[Rovereto]].<ref name = "biografia">[http://www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it/Patrimonio-e-risorse/Archivi-storici/Soggetti-produttori/Gerola-Gino ''Storia di Gino Gerola''.] A cura di Cristina Sega per l'archivio storico della Biblioteca Civica di Rovereto, 19 luglio 2014</ref>
Negli anni successivi insegnò come maestro in varie scuole elementari della [[Vallagarina]], lavorando allo stesso tempo in campagna per mantenersi agli studi presso l'[[Università di Torino]], dove si laureò in "Lettere" discutendo una tesi sul poeta [[Dino Campana]] (che sarà poi pubblicata da [[Sansoni]] nel 1955).<ref name = "biografia"/>
Iniziò ad interessarsi alla vita politica, oltre che culturale, del suo territorio e nell'immediato dopoguerra ricoprì la carica di sindaco di [[Terragnolo]].<ref name="biografia"/>
 
Il quartiere '''Novogireevo''' ({{russo|Район Новогиреево}}) è un quartiere di [[Mosca (Russia)|Mosca]] sito nel [[Orientale (distretto di Mosca)|Distretto Orientale]].
Nel 1950 si trasferì a [[Firenze]] insieme a Rita Cappelletti, sua amica dai tempi della scuola elementare, che sposò nel 1952.<ref name = "biografia"/> A [[Firenze]] insegnò letteratura alle scuole superiori fino al 1982, anno della pensione, e divenne uno dei protagonisti della vita culturale della città. Frequentando il [[salotto letterario]] del [[Paszkowski|Caffè Paszkowki]] di [[Piazza della Repubblica (Firenze)|Piazza della Repubblica]] entrò in contatto e divenne amico dei grandi scrittori che vi gravitavano attorno, come [[Italo Calvino]], [[Franco Fortini]], [[Eugenio Montale]], [[Giuseppe Ungaretti]]. Inoltre si unì al gruppo degli "[[Ermetismo (letteratura)|ermetici fiorentini]]" [[Mario Luzi]], [[Oreste Macrì]], [[Piero Bigongiari]] e [[Alessandro Parronchi]].<ref name="biografia"/>
 
Nell'attuale area del quartiere sorgeva il villaggio di Gubino-Gireevo, noto sin dal [[XVI secolo]]. All'inizio del [[XX secolo]] l'ex colonnello Aleksandr Ivanovič Torleckij individua nella zona un'area dove avviare una lottizzazione e la realizzazione di un villaggio a vocazione turistica con abitazioni dotate dei comfort dell'epoca (acqua corrente, telefono); l'operazione viene propagandata tramite opuscoli pubblicitari su cui compare per la prima volta il nome di Novogireevo. Il progetto iniziale, con la griglia di vie e l'identificazione dei lotti è del 1907. Vengono inoltre realizzati un [[pozzo artesiano]] e una torre d'acquedotto. Si tratta del primo insediamento abitato nei pressi di Mosca la cui realizzazione è stata progettata e pianificata.
Nel 1958 fondò la rivista letteraria "''Quartiere''", della quale fu direttore responsabile fino al 1968, anno della chiusura, rendendola una delle riviste più attive e significative di quei dieci anni.<ref name="Adige">[http://www.trentinocultura.net/orizzonti/notizie/Anno-2006/gerola.doc_cvt.asp Giuseppe Colangelo, ''E’ morto Gino Gerola'', pubblicato sul quotidiano "L'Adige" del 24 luglio 2006]</ref>
Fu anche redattore della rivista romana "''Stagione''" e collaborò a numerosi [[Quotidiano|quotidiani]] e [[Periodico|periodici]], da ''[[Il Nuovo Corriere]]'' di [[Romano Bilenchi]], a ''[[Letteratura (rivista)|Letteratura]]'' di [[Alessandro Bonsanti]], da ''[[La Fiera Letteraria]]'' a ''[[Il Ponte]]'' di [[Enzo Enriques Agnoletti]], da ''[[Il Contemporaneo]]'' a ''La Chimera'' di [[Vallecchi]].
 
Nel 1908 viene realizzata la fermata di Novogireevo sulla linea ferroviaria per [[Nižnij Novgorod]], a circa 20 minuti di distanza dal centro cittadino<ref>{{cita web|url=http://www.novo-gireevo.ru/index.php?id=9228|titolo=Описание единственного в России благоустроенного подмосковного посёлка «Новогиреево» при собственной платфоме|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121106052409/http://www.novo-gireevo.ru/index.php?id=9228|dataarchivio=6 novembre 2012}} - М.: Типография А. Колчиной. — 15 с.</ref><ref>Железнодорожные станции СССР. Справочник. — М.: Транспорт, 1981</ref>.
Dal 1979 al 1988 ricoprì le cariche di segretario regionale per la Toscana e consigliere nazionale del "Sindacato Nazionale Scrittori" (S.N.S.).<ref name="sns">[http://www.sindacatoscrittori.net/ Sito web del Sindacato Nazionale Scrittori (che ha però interrotto l'attività dal 31.12.2014)]</ref>
 
Gireevo e Novogireevo vengono inclusi nel territorio della città nel 1960 e l'area comincia a perdere il suo carattere rurale<ref name="ist4">[http://munnovogireevo.ru/17/4 История района «Новогиреево». «1907 год. Новое Гиреево» // Сайт муниципального образования «Новогиреево»]</ref>; tra il 1965 e il 1970 gli abitati vengono demoliti<ref name="ist4"/> per far posto alla realizzazione di condomini e altra edilizia residenziale popolare, pur lasciando immutata la griglia stradale originaria. L'area entra inizialmente a far parte del quartiere [[Kalininskij (Mosca)|Kalininskij]] e, dal 1969 del quartiere [[Perovskij]], da cui il quartiere attuale viene scorporato nel 1991.
Nel 1989 lasciò [[Firenze]] e tornò in [[Trentino]], risiedendo alternativamente a [[Rovereto]] e [[Folgaria]]. Continuò la sua attività di scrittore e iniziò a promuovere la cultura della montagna, attraverso varie pubblicazioni e le collaborazioni con i quotidiani ''[[l'Adige]]'', ''[[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]]'' e con la rivista ''Questotrentino''.<ref name = "biografia"/>
 
Il quartiere è servito dalla stazione della [[Metropolitana di Mosca|metropolitana]] [[Novogireevo (metropolitana di Mosca)|omonima]].
Gino Gerola morì all'Ospedale di [[Rovereto]], per complicanze a seguito di una caduta, il 23 luglio 2006, all'età di 82 anni.
 
== Note ==
Alla sua morte donò, con disposizione testamentaria, i suoi manoscritti, la sua quadreria e la sua biblioteca ai Comuni di [[Terragnolo]] e di [[Folgaria]].<ref name="Andreatta">[http://ricerca.gelocal.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2007/07/22/AR4PO_AR401.html Carlo Andreatta, ''L'eredità di Gerola alla sua gente'', sul quotidiano "Trentino Corriere Alpi" del 22 luglio 2007]</ref> Attualmente il lascito, indicato come "Archivio Gerola", è conservato presso la Biblioteca Civica di Rovereto, che ha ricevuto quanto in esso contenuto in comodato d'uso gratuito dalle amministrazioni comunali beneficiarie.<ref name = "Rovereto">[http://www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it/layout/set/print/Patrimonio-e-risorse/Archivi-storici/Archivi-personali/Archivio-Gerola-Gino "''Archivio Gino Gerola''", presso la Biblioteca Civica di Rovereto]</ref>
<references />
 
== ProduzioneAltri letterariaprogetti ==
{{interprogetto}}
L'esordio di Gino Gerola avvenne nel 1946 con la raccolta in versi "''Poeti al ciclostyle''", pubblicata a [[Rovereto]], che comprendeva componimenti suoi e di altri quattro suoi amici trentini, Giuseppe Galvagni, Talieno Manfrini, Silvestro Mongioj e Giuseppe Zucchelli.<ref name="Adige"/>
 
== Collegamenti esterni ==
Nel 1953 Gerola dette alle stampe la sua prima raccolta di poesie "''Tempo d'avvento''". Benché frequentasse l'ambiente ermetico, e lo condividesse, nella raccolta ci sono i primi sintomi di una volontà di rinnovamento che lo spinse in seguito a smettere di inseguire l'ortodossia ermetica e a cercare una via personale, in cui una severa ricerca stilistica convivesse con un impegno civile altrettanto rigoroso.<ref name="Adige"/> In questa sua scelta non fu secondaria l'influenza che aveva su di lui l'amico [[Mario Luzi]].<ref name="Cossali">[http://ricerca.gelocal.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2006/07/30/AR1PO_AR105.html Mario Cossali, ''Gino Gerola cantava la sua terra senza retorica ma con fierezza'', sul quotidiano "Trentino Corriere Alpi" del 30 luglio 2006]</ref>
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|Russia}}
Nel 1955 fu pubblicata la sua tesi di laurea su [[Dino Campana]].
 
Nel 1958 uscì una seconda raccolta, "''La città insonne''", seguita dal poemetto "''La Valle''" (dedicato alla sua Valle di [[Terragnolo]], 1962). In questi due volumi Gerola incrementò la dimensione narrativa dei testi e introdusse i temi della contrapposizione tra città e campagna-montagna e della riscoperta delle radici, destinati a diventare il cardine di tutta la sua produzione letteraria successiva.<ref name="Adige"/>
 
Nel 1964 decise di smettere di scrivere versi e passò alla narrativa. Era convinto che la prosa, più della poesia, lo avrebbe aiutato a rendere con fedeltà l'intimo significato delle "storie" che voleva scrivere, soprattutto quelle sulla dignità, le fatiche e le privazioni della gente della sua montagna.<ref name="Cossali"/>
 
Fra gli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1980|ottanta]] Gerola pubblicò i romanzi "''La mandra''" (1973), "''Il castello dalle bicocche''" (1980) e "''Il vespario''" (1984), i racconti storici de "''Le masnade. Saga delle Vallate Trentine''" (1986) e quelli contemporanei de "''La casara di Bisorte''" (1988) fino a "''Le stagioni dei Bortolini''" (1990), felice intreccio tra autobiografia e invenzione. Nel 1987 uscì l'interessante saggio "''Un editore e sette fiorentini''", che racconta la frequentazione letteraria fiorentina di Gerola ed espone i tratti salienti della sua poetica.<ref name="Adige"/>
 
Nel 1996 i suoi scritti critici sono stati raccolti nel volume "''Lungostrada''". Così come tutte le sue opere poetiche, compreso il poemetto "''La Valle''", sono state raccolte nel volume "''La Valle e periferia''" (2001), pubblicato anche in lingua spagnola grazie alla traduzione di Carmelo Vera Saura. La sua ultima opera, "''La calandra''", fu pubblicata nel 2003, ma Gerola continuò a scrivere fino alla fine dei suoi giorni, tanto che nel suo lascito ereditario sono compresi alcuni inediti.<ref name="Adige"/>
 
== Opere ==
* ''Poeti al cyclostile'' (insieme a Galvagni, Manfrini, Mongioj e Zuccheli), Pentagono, Rovereto 1946.
* ''Tempo d'avvento'', Quaderni dell'Arlecchino, Firenze, 1953.
* ''Dino Campana'', Sansoni, Firenze, 1955.
* ''La città insonne'', Portodimare, Milano, 1958.
* ''La Valle'', Quartiere, Firenze, 1962, (ristampa anastatica ''Questotrentino, 1983).
* ''La Mandra'', Vallecchi, Firenze, 1973.
* ''Il Tabernacolo delle sette vedove'', Magnifica Comunità di folgaria, Folgaria, 1978.
* ''Il Castello dalle bicocche'', Francisci, Padova, 1980.
* ''Il Vespario'', Cappelli, Bologna, 1984.
* ''Le Masnade-Saga delle Vallate Trentine'', Cappelli, Bologna, 1986, (raccoglie insieme ad altri inediti, ''Il castello dalle bicocche'' e ''Il tabernacolo delle sette vedove'').
* ''Un editore e sette fiorentini'', R.T.E., Firenze, 1987.
* ''La casara di Bisorte'', Cappelli, Bologna, 1988.
* ''Le stagioni dei Bortolini'', Gardolo, Trento, 1990.
* ''Profili dall'altopiano, storie e personaggi di Folgaria'', Programma, Padova, 1993.
* ''Lungostrada'', Longo, Rovereto 1996.
* ''I sentieri e le chimere'', Longo, Rovereto, 1999.
* ''La valle e periferia (1943-1995)'', Osiride, Rovereto, 2001 (antologia di testi poetici delle precedenti raccolte, con inediti).
* ''La Calandra'', Osiride, Rovereto, 2003.
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.trentinocultura.net/orizzonti/notizie/Anno-2006/gerola.doc_cvt.asp Giuseppe Colangelo, ''E’ morto Gino Gerola'', sul quotidiano "L'Adige" del 24 luglio 2006]
* [http://ricerca.gelocal.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2006/07/25/AR3PO_AR301.html ''Gino Gerola è stato il cantore della fatica'', sul quotidiano "Trentino Corriere Alpi" del 25 luglio 2006]
* [http://ricerca.gelocal.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2006/07/30/AR1PO_AR105.html Mario Cossali, ''Gino Gerola cantava la sua terra senza retorica ma con fierezza'', sul quotidiano "Trentino Corriere Alpi" del 30 luglio 2006]
 
[[Categoria:Quartieri di Mosca]]
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