Sergio Gonella e Csákberény: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{F|arbitri|data=aprile 2009}}
|Nome = Csákberény
{{Arbitro
|Nome ufficiale =
|nome = Sergio Gonella
|Panorama =
|immagine = Sergio Gonella.JPG
|Didascalia =
|sport = Calcio
|Bandiera =
|datadinascita = 23 maggio [[1933]]
|Stemma = HUN Csákberény COA.jpg
|nazionedinascita = {{ITA 1861-1946}}
|federazioneStato = HUN
|Grado amministrativo = 3
|datadimorte = 19 giugno [[2018]]
|Divisione amm grado 1 = Transdanubio Centrale
|sezione = Asti
|Divisione amm grado 2 = Fejér
|altraprofessione =
|Amministratore locale =
|annidanazionale =
|campionatoPartito =
|Data elezione =
|ruolo = [[Arbitro di calcio|Arbitro]] <br/> [[Arbitro di calcio|Arbitro]]
|Data istituzione =
|annidainternazionale =
|Altitudine =
|confederazione = '''[[UEFA]]''' e '''[[FIFA]]'''
|Abitanti = 1242
|ruolointernazionale = [[Arbitro di calcio|Arbitro]]
|Note abitanti =
|esordiointernazionale =
|Aggiornamento abitanti = 2001
|altezza =
|Divisioni confinanti =
|peso =
|annoLingue =
|Codice postale = 8072
|premio =
|Codice statistico =
}}
|pesoTarga =
{{Bio
|Nome abitanti = Sergio
|CognomePatrono = Gonella
|SessoFestivo = M
|Mappa =
|LuogoNascita = Asti
|Didascalia mappa =
|GiornoMeseNascita = 23 maggio
|AnnoNascita = 1933
|LuogoMorte = Asti
|GiornoMeseMorte = 19 giugno
|AnnoMorte = 2018
|Attività = arbitro di calcio
|AttivitàAltre = e dirigente arbitrale
|Nazionalità = italiano
}}
'''Csákberény''' è un comune dell'[[Ungheria]] di 1.242 abitanti (dati [[2001]]). È situato nella [[provincia di Fejér]].
 
== Altri progetti ==
==Carriera==
{{interprogetto}}
Esordì in [[Serie A]] negli [[anni 1960|anni sessanta]], guadagnandosi all'inizio della carriera la fama di arbitro severissimo ed imparziale, dopo aver concesso 7 rigori nelle prime 7 partite del campionato 1965-1966, di cui due, realizzati, durante la partita Napoli-Cagliari e due in Bologna-Atalanta<ref>[http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=12206&p=9#page/2/mode/2up Corriere dello Sport, 3 gennaio 1966, pagina 2] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150604063107/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=12206&p=9 |data=4 giugno 2015 }} Emeroteca.coni.it</ref>. Cominciò a dirigere gare internazionali nel [[1970]] e nel 1972 diresse la finale di andata degli europei [[under 21]] vinti dalla [[Cecoslovacchia]]; arbitrò anche la finale di [[Supercoppa Europea]] del 1975, tra {{Calcio Dinamo Kiev|N}} e {{Calcio Bayern Monaco|N}}. Una curiosità: il 29 dicembre 1974, all'ultimo momento, diresse addirittura un'amichevole della propria nazionale: l'Italia, infatti, doveva giocare a Genova contro la Bulgaria (per la cronaca, finì 0-0), e Gonella fu convocato d'urgenza a causa dell'improvvisa indisponibilità dell'arbitro designato, lo spagnolo Sanchez.
 
== Collegamenti esterni ==
Nel [[1976]] diresse la finale degli [[europei di calcio]], a [[Belgrado]], tra Cecoslovacchia e [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]. Due anni più tardi, arbitrando a [[Buenos Aires]] la finale dei [[Campionato mondiale di calcio 1978|mondiali di calcio]] tra [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]] e [[Nazionale di calcio dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]] raggiunse il primato dello [[Svizzera|svizzero]] [[Gottfried Dienst]], diventando uno dei due soli direttori di gara a centrare entrambe le prestigiose finali.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Fejér}}
Gonella dovette subito risolvere un problema sollevato dai calciatori argentini ancor prima dell'inizio della partita a causa della vistosa fasciatura al polso e alla mano destra portata dal calciatore olandese [[René van de Kerkhof]]. La fasciatura venne in parte ridotta e, dopo alcuni minuti di vivaci polemiche e dopo le proteste olandesi per l'atteggiamento argentino che sembrarono mettere in dubbio lo svolgimento della finale, la partita poté avere inizio regolarmente. La gara fu caratterizzata dall'estremo agonismo, dal gioco frammentario e a tratti violento, dall'acceso tifo del pubblico argentino. L'arbitraggio di Gonella venne ritenuto dalla critica sportiva insufficiente e venne fortemente contestato dalla squadra olandese; in particolare l'arbitro italiano non sarebbe riuscito a controllare la situazione sul campo in particolare nei tempi supplementari dove la gara divenne caotica e molto dura, avrebbe tollerato un gioco estremamente falloso delle due squadre, avrebbe sbagliato alcune decisioni, avrebbe sorvolato su alcuni episodi di violenza da parte argentina, come la gomitata di [[Daniel Passarella]] a [[Johan Neeskens]]. L'arbitro, condizionato dall'ambiente surriscaldato dello stadio, avrebbe mantenuto un atteggiamento complessivamente favorevole agli argentini. Gonella nelle sue dichiarazioni dopo la finale e negli anni seguenti ha peraltro sempre respinto tutte le critiche<ref>A. Cordolcini, ''Pallone desaparecido'', p. 119-123.</ref>.
{{Controllo di autorità}}
[[File:Serie A 1975-76 - Perugia vs Milan - Romeo Benetti, Sergio Gonella e Bruno Baiardo.jpg|thumb|upright=1.2|left|Gonella (al centro), tra il capitano milanista [[Romeo Benetti|Benetti]] e quello perugino [[Bruno Baiardo|Baiardo]], in attesa di dare il fischio d'inizio alla sfida di campionato {{Calcio Perugia|N}}-{{Calcio Milan|N}} (0-0) del 5 ottobre 1975.]]
{{portale|Ungheria}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Fejér]]
In ambito nazionale, nel 1972 ricevette l'importante Premio Mauro e nel 1974 diresse la finale di Coppa Italia tra {{Calcio Bologna|N}} e [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]. Anche in questa circostanza Gonella venne duramente criticato perché ritenuto colpevole di aver condizionato il risultato a favore dei bolognesi (in dieci per più di un'ora a causa dell'espulsione di Vieri per proteste per i continui falli subiti), assegnando prima un rigore agli stessi allo scadere, e poi come ricorda il capitano del Palermo [[Sandro Vanello]] (riferendosi al giocatore del Bologna [[Giacomo Bulgarelli]]): «Giacomo tirò malissimo (il calcio di rigore decisivo dopo i tempi supplementari) e l'arbitro disse che il nostro portiere [[Sergio Girardi|Girardi]] si era mosso prima. Insomma, fece ribattere il penalty, una cosa rarissima nelle finali»<ref>[http://storiedicalcio.altervista.org/palermo_bologna_1974.html 1974: Quando al Palermo scipparono la Coppa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Tutte queste vicende permisero altresì alla compagine rossoblu del Bologna di imporsi dopo i tempi supplementari ai rigori. Dopo i mondiali di calcio del 1978, decise di smettere di arbitrare, con il bilancio di 175 presenze in Serie A.
 
Come dirigente, si distinse per essere stato vice di Giuseppe Ferrari Aggradi come designatore alla CAN A e B tra il 1978 e il 1981, designatore degli arbitri di [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] dal [[1988]] e al [[1990]], e soprattutto per aver ricoperto analogo incarico nel campionato di [[Serie A 1998-1999]] (dove venne reintrodotto il sorteggio integrale degli arbitri, suddivisi in sole due fasce di merito). Dal [[1998]] al [[2000]] fu anche presidente dell'[[Associazione Italiana Arbitri]] (AIA) e componente della Commissione arbitrale UEFA tra il 1998 e il 2000.
 
È riapparso, nel luglio del [[2008]], in un servizio televisivo realizzato dal giornalista torinese [[Carlo Nesti]] per [[Rai Sport]] (andato anche in onda sul Tg Regionale del Piemonte), dove ha ripercorso le tappe della sua carriera, parlando anche a distanza di 30 anni, da quella finale del Mondiale molto contestata tra Argentina ed Olanda che vide il successo dei sudamericani per la prima volta del trofeo (contestata, per il ''presunto'' favore dell'arbitro astigiano, di favorire i padroni di casa alla conquista del titolo) oltre, a parlare dell'Europeo in corso in Svizzera ed Austria. Nel filmato appare anche coi nipotini, fratelli e parenti insieme a sua moglie, nella casa di campagna nel Torinese, dove si era ritirato.
 
Nel [[2013]] viene inserito, ex aequo con il collega [[Cesare Gussoni]], nella [[Hall of Fame del calcio italiano]] nella categoria ''Arbitro italiano''.
Fino alla sua scomparsa, avvenuta il 19 giugno [[2018]],<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/2018/06/19/news/addio_a_sergio_gonella_fu_arbitro_della_finale_del_mondiale_78-199401235/|titolo=Addio a Sergio Gonella, fu arbitro della finale del Mondiale '78|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=19 giugno 2018|accesso=27 giugno 2018}}</ref> è stato dirigente benemerito AIA.
 
==Note==
<references/>
 
{{Arbitri campionato europeo di calcio 1976}}
{{Arbitri campionato mondiale di calcio 1978}}
{{Arbitri delle finali di Coppa Italia}}
{{Arbitri della Supercoppa UEFA}}
{{Arbitri delle finali del Campionato mondiale di calcio}}
{{Arbitri delle finali del Campionato europeo di calcio}}
{{Hall of Fame del calcio italiano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Membri della Hall of Fame del calcio italiano]]
[[Categoria:Presidenti dell'AIA]]