Società Sportiva Lazio e Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calcio
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<!--COMPLETINI-->
| sede= SS Lazio S.p.A.<br/>Via di Santa Cornelia 1000<br/>00060 [[Formello]] ([[Provincia di Roma|ROMA]])<br/>tel. 06 9760 5111<br/>fax 06 9040 0022
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<!--Dati-->
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inno= Guerrieri del Fanfulla| autore=Luca Carelli<ref>{{Cita web |url=https://www.cavenagofanfulla.it/pages.php?id=27 |titolo=Copia archiviata |accesso=5 luglio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180705175626/https://www.cavenagofanfulla.it/pages.php?id=27 |dataarchivio=5 luglio 2018 |urlmorto=sì }}</ref> |
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|città=[[File:Flag of Lodi.svg|20px|Lodi]] [[Lodi]]
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|presidente={{Bandiera|ITA}} Luigi Barbati
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|allenatore={{Bandiera|ITA}} Andrea Ciceri
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|campionato=[[Serie D]]
| terza divisa=Terza divisa
|stadio=[[Stadio Dossenina|Dossenina]]
| confederazione= [[UEFA]]
|capienza=2.184
| nazione= {{ITA}}
|scudetti =
| bandiera= Italy national football team crest.png
|titoli nazionali=
| federazione= [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|coppe Italia =
| annofondazione=1900
|coppe Italia Lega Pro = 1
| rifondazione=
|coppe Italia Serie D =
| inno= "Vola Lazio Vola", "Non Mollare Mai"
|coppe nazionali =
| autore= Tony Malco, Francesco Scarcelli
|coppe Campioni =
| città= [[Roma]]
|coppe delle Coppe =
| presidente={{Bandiera|Italia}} [[Claudio Lotito]]
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| allenatore={{Bandiera|Italia}} [[Delio Rossi]]
|Supercoppe Italiane =
| stadio= [[Stadio Olimpico di Roma|Olimpico]]
|Supercoppe Europee =
| immaginestadio= Roma stadio olimpico2.JPG
|coppe intertoto =
| capienza= 83.000
|Coppe Intercontinentali =
| scudetti= 2
| titoli nazionaliinternazionali =
|colori={{simbolo|600px Bianco Nero Rosso Giallo Crociato.png}} [[Bianco]], [[nero]]
| coppe Italia= 4
|soprannomi=''Il Guerriero'', ''Bianconeri''
| Supercoppe Italiane= 2
|simboli=[[Fanfulla da Lodi]], [[Stella (simbolo)#Stella a cinque punte|stella a cinque punte]], [[stemma di Lodi]]<ref>{{Cita news|autore=Fabio Ravera|titolo=Il guerriero e la stella dorata scaldano i tifosi|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=29|mese=giugno|anno=2018|pagina=37}}</ref>
| coppe nazionali=
|sito= www.asdfanfulla.it
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|rifondazione = 2015
| coppe delle Coppe= 1
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| titoli internazionali
| colori= [[Immagine:600px Bianco e Celeste.png|20px]] [[Bianco]] e [[celeste]]
| soprannomi= ''Biancocelesti'', ''Biancazzurri'', ''Aquilotti'', ''Biancoblù''
| sito=www.sslazio.it
}}
 
L''''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla''' (già ''Associazione Sportiva Fanfulla'' dal 1908 al 1963, ''Associazione Calcio Fanfulla 1874'' dal 1963 al 2015 e ''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla'' dal 2015 al 2018), meglio nota semplicemente come '''Fanfulla''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede a [[Lodi]].
{{quote|La Lazio è un ente morale, molto di più rispetto ad una semplice società di calcio.|[[Giorgio Vaccaro]]}}
 
Costituito nel 1908 come sezione calcistica della polisportiva [[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874]], a sua volta fondata il 15 agosto 1874 con la denominazione di «Società Lodigiana di Ginnastica e Scherma», il sodalizio deve il suo nome a [[Fanfulla da Lodi]], uno dei tredici cavalieri italiani che sconfissero i francesi nella [[disfida di Barletta]] del 1503. La sezione calcistica si è successivamente scissa dalla «casa madre», evolvendosi in club autonomo; i suoi [[colori sociali]], ispirati allo stemma che campeggiava sullo scudo di Fanfulla da Lodi, sono il [[bianco]] e il [[nero]].
{{quote|Mi dimetto da Presidente, ma con il cuore dalla Lazio non mi dimetterò mai.|
[[Umberto Lenzini]]}}
 
A livello storico, la società lodigiana vanta quale maggior successo diciotto partecipazioni al campionato di seconda divisione nazionale (nelle sue varie formule), cui ha preso parte da ultimo nel [[Serie B 1953-1954|1953-1954]]. Ha inoltre vinto per due volte la [[Serie C|terza serie]] e conquistato una [[Coppa Italia Serie C|Coppa Italia di categoria]].
 
Nella stagione 2018-2019 milita nel campionato di [[Serie D]], quarto livello della [[campionato italiano di calcio|piramide calcistica italiana]].
La '''Società Sportiva Lazio 1900''', nota come '''S.S. Lazio''' o, più semplicemente, '''Lazio''', è una [[società polisportiva]] fondata a [[Roma]] il [[9 gennaio]] [[1900]], militante in [[Serie A]], ed è tra le principali società di calcio italiane e una delle più antiche d'Europa. Insieme alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], rappresenta la [[Roma|''capitale'' italiana]] nel calcio. È la più antica delle squadre di calcio di Roma.
 
Nata come società podistica agli inizi del secolo, ha incrementato nel corso degli anni il numero di discipline praticate, tanto da divenire la più grande polisportiva d'Europa. La sezione più titolata della società è sicuramente quella [[Calcio (sport)|calcistica]], una delle più antiche d'Italia.
 
Nel corso della sua storia ultracentenaria è arrivata due volte prima in [[Campionato di calcio italiano|campionato]], tre volte seconda e sei volte terza. Tra i trofei più importanti ha vinto quattro [[Coppa Italia|Coppe Italia]], due [[Supercoppa Italiana|Supercoppe Italiane]], una [[Coppa delle Coppe]] e una [[Supercoppa Europea]].
 
Attualmente, la Lazio è la sesta squadra d'[[Italia]] per numero di tifosi, dietro [[Juventus]], [[AC Milan|Milan]], [[FC Internazionale|Inter]], [[SSC Napoli|Napoli]] e [[AS Roma|Roma]].<ref>Fonte: [http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/sport/calcio/tifo-contro/tifo-contro/tifo-contro.html Articolo di Repubblica. Al primo posto la [[Juventus FC|Juventus]] (28%), al secondo il [[AC Milan|Milan]] (23%), al terzo l'[[FC Internazionale|Inter]] (16%). Il [[SSC Napoli|Napoli]] è quarto (9%), davanti alla [[AS Roma|Roma]] (7%) ed alla Lazio (3%).]</ref>.
 
== Struttura della polisportiva ==
 
La sezione calcistica è compresa in una società polisportiva che conta attualmente, oltre al [[Calcio (sport)|calcio]], altre 36 discipline tra cui [[calcio femminile]], [[calcio a 5]], [[nuoto]], [[pallanuoto]], [[rugby]], [[baseball]], [[cricket]], [[pallavolo]], [[hockey su prato]], [[triathlon]],<ref>[http://www.sslaziotriathlon.it La sezione del triathlon]</ref> [[atletica leggera]],<ref>[http://www.sslazioatletica.it La sezione di atletica leggera]</ref> [[canoa polo]] e, in epoche meno recenti, [[pallacanestro|basket]] e [[ciclismo]]. Nuove sezioni sono state aggiunte recentemente, in particolare [[football americano]] e [[motociclismo]].
 
{|width=75%
| valign=top|
*[[Lazio Baseball|Lazio Baseball]]
*[[Lazio Colleferro|Lazio Colleferro calcio a cinque]]
* [[S.S. Lazio Cricket|Lazio Cricket]]
*[[Polisportiva S.S. Lazio Rugby 1927|Lazio Rugby]]
| valign=top|
*[[S.S. Lazio Pallamano|Lazio Pallamano]]
*[[Lazio Marines]]
*[[S.S. Lazio Calcio Femminile]]
| valign=top|
*[[S.S. Lazio Pallavolo]]*[[S.S. Lazio Nuoto]]
*[[S.S. Lazio Paracadutismo]]
|}S.S. Lazio Handicap
 
== Storia ==
=== Dalla nascita alla promozione in Serie B (1908-1937) ===
[[File:Elenco affiliate F.I.F. 1908 del Rag.Bosisio.jpg|left|thumb|Elenco società affiliate alla [[FIGC|FIF]] nel 1908|314x314px]]
L'inizio dell'attività ufficiale del club lodigiano si fa risalire al 28 giugno [[1908]], data in cui la sezione calcio dell'Associazione Sportiva Fanfulla, organizzò e disputò a [[Lodi]], in occasione dell'inaugurazione del campo sportivo ''Due Chiavi'', un torneo amichevole denominato "Coppa Pro Lodi". Oltre al club lodigiano, parteciparono il {{Calcio Milan|N}}, la [[Circolo Sportivo Trevigliese Associazione Sportiva Dilettantistica|Trevigliese]], l'[[Ardita Ausonia Football Club|Ausonia]], l'[[Unitas Club|Unitas]] e la [[Libertas Club|Libertas]]. Proprio contro la Libertas il Fanfulla giocò nelle gare eliminatorie, venendo sconfitto per 9-0, ma consegnando alla storia la sua prima formazione: Pizzamiglio; Ghisio, Milani; Valdameri, Caccialanza, Granata E.; Granata V., Manzoni, Bona, Dossena, Favari. Per la cronaca la coppa venne vinta dal Milan, che in finale sconfisse 3-0 la Libertas.<ref>[http://www.magliarossonera.it/img190708/amic22_1908.jpg Amichevoli del Milan stagione 1908].</ref>
 
Iscrittosi alla [[FIGC|Federazione Italiana Football]] nel giugno del [[1908]], partecipò al primo campionato regionale nel 1913-1914 guadagnando immediatamente l'accesso alla [[Promozione 1914-1915|Promozione]], ma la sua ascesa fu troncata dall'inizio della [[Prima guerra mondiale]]. Non iscritto all'inizio della stagione sportiva [[1919]]-[[1920]] poiché il campo delle Due Chiavi, dove venivano disputate le sue gare era divenuto impraticabile causa esigenze belliche<ref>Il campo, posto nei pressi della Trattoria "Due Chiavi", era stato utilizzato come stazione per i mezzi militari. "Il secolo del Guerriero", pag.12-28</ref>, inaugurò il nuovo campo della [[Dossenina]] all'inizio del [[1920]], mentre nella stagione [[Promozione 1920-1921|1920-1921]], in virtù della fusione con l'[[Sport Club Edera|Edera]]<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=15&CodScheda=000I&SearchString=fanfulla&SearchField=titolo&PageRec=25&PageSel=1&PB=1&Anno=1920&Mese=07&Giorno=03&IDG=30697&RecSel=0 ''Il Fanfulla]: giornale liberale di Lodi e circondario '', 3 luglio 1920, p. 2.</ref> ritornò a disputare il campionato di Promozione chiudendo al 3º posto nelle finali di Promozione Lombarda. A questo punto i lodigiani si erano illusi di essere stati promossi in Prima Categoria, perché a loro dire il regolamento prevedeva la promozione per le prime tre classificate, ma la FIGC non fu d'accordo, ammettendo in Prima Categoria solo la vincente del campionato lombardo di Promozione.<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=386&CodScheda=0BAM&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1921&Mese=10&Giorno=07&IDG=76604&RecSel=0 ''La cronaca sportiva del Lodigiano e cremasco'', 7 ottobre 1921, p. 1.]</ref> Dopo una lunga diatriba con la FIGC, i lodigiani si rassegnarono alla mancata promozione che era stata a loro dire ingiustamente revocata, e si prepararono al successivo campionato di Promozione lombarda [[Promozione 1921-1922|1921-1922]], che vinsero, venendo finalmente promossi in Prima Categoria ricevendo persino una lettera di congratulazioni dalla FIGC.<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=387&CodScheda=00KF&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1922&Mese=06&Giorno=30&IDG=76641&RecSel=5 ''La cronaca sportiva'', 30 giugno 1922, pp. 1-2.]</ref> A causa della scissione della Prima Categoria in due serie, Prima e Seconda Divisione, tuttavia, il Fanfulla non fu ammesso alla massima serie, bensì al campionato cadetto ([[Seconda Divisione]]).
La Lazio nasce a Roma il [[9 gennaio]] [[1900]] come società podistica; fondazione che avviene in un ufficio in piazza della Libertà, tra il rione Prati e l’odierno quartiere delle Vittorie.
 
Al debutto in cadetteria, il Fanfulla si comportò benissimo nel girone di andata, sembrando addirittura in grado di vincere il girone, ma nel girone di ritorno il suo rendimento calò e chiuse al [[Seconda Divisione 1922-1923|quarto posto]]. Nella [[Seconda Divisione 1923-1924|stagione successiva]] il Fanfulla migliorò ulteriormente, chiudendo al secondo posto il campionato di Seconda Divisione girone D. Nel campionato [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]], invece, non riuscì a salvarsi: non ammesso alla Prima Divisione (la nuova denominazione del campionato cadetto), venne declassato nel campionato di terzo livello (Seconda Divisione Nord). Rimase in tale categoria fino al [[1928]], anno in cui approdò in Prima Divisione (l'equivalente dell'attuale [[Serie C]]).
Presto la società diviene polisportiva e vengono scelti come colori sociali il [[bianco]] e il [[celeste]], in omaggio alla bandiera della [[Grecia]], patria dello sport e dei [[Giochi Olimpici]], al cui spirito i fondatori della Lazio si ispirano (la fondazione avviene tra la [[I Olimpiade]], disputata ad [[Atene]] nel [[1896]], e la [[II Olimpiade|II]], che si sarebbe tenuta a [[Parigi]] di lì a poco, nell’estate del [[1900]]).<ref>Il nome “Lazio” fu, di fatto, una scelta obbligata da parte dei fondatori, in quanto il nome “Roma” era all’epoca già usato da un’altra polisportiva, la Società Ginnastica Roma (fondata nel 1890). Per evitare confusioni fu quindi scelto un nome che, nell’intenzione dei fondatori, comprendesse un ambito più grande della Capitale, sì da coinvolgere nelle attività della nuova società anche gli abitanti della regione.</ref>
 
=== La Serie B e il campionato dell'Alta Italia (1937-1953) ===
Come simbolo viene scelta l’[[Aquila chrysaetos|aquila]] romana, emblema delle [[legione|legioni]] [[Impero romano|imperiali]] e, per [[metafora]], immagine della potenza di [[Roma]] nel mondo (l'aquila è anche il simbolo di [[Zeus]], "Signore dell' Olimpo").<br/>
Il Fanfulla raggiunse il momento più alto della sua storia tra il [[1938]] e il [[1953]], periodo durante il quale vinse due volte il Campionato Nazionale di [[Serie C]] e disputò 13 stagioni in [[Serie B]].
La prima storica promozione in Serie B avvenne al termine di un drammatico spareggio giocato a [[Pavia]] contro il {{Calcio Piacenza|N}}. La partita fu occasione di quello che all'epoca fu considerato un vero e proprio esodo: tremila lodigiani giunsero a Pavia, un migliaio di tifosi avversari arrivarono dalla città emiliana. Al termine dell'incontro, vinto dai bianconeri per 2-1 in rimonta, si segnalarono tafferugli tra sostenitori.<ref>http://www.storiapiacenza1919.it/spar0.htm ''LO SPAREGGIO: FANFULLA – PIACENZA 2-1''</ref>
La squadra lodigiana conseguì risultati di notevole prestigio anche durante il Torneo Misto di Guerra [[1943]]-[[1944]], riservato alle compagini di [[Serie A]] e [[Serie B|B]] del [[Nord Italia]]: in quella stagione, il Fanfulla sconfisse sia il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] sia l'[[Internazionale Football Club|Ambrosiana-Inter]]. Retrocesso in serie C nel [[Serie B 1947-1948|1948]], ritornò nella serie cadetta nell'anno seguente, restandoci ininterrottamente fino al [[Serie B 1953-1954|1954]], e conquistando il miglior piazzamento di tutta la sua storia col 6º posto del [[Serie B 1950-1951|1951]].
 
=== Il caso Gaggiotti e gli anni dell'oblio (1954-1982) ===
Fondatori della società sono: Odoacre Aloisi, Arturo Balestrieri, Giacomo Bigiarelli, Luigi Bigiarelli (sottufficiale dei bersaglieri), Alceste Grifoni, Giulio Lefévre, Galileo Massa, Alberto Mesones ed Enrico Venier.
Il Fanfulla abbandonò definitivamente la Serie B al termine della stagione [[Serie B 1953-1954|1953-1954]], a causa di una penalizzazione di 5 punti subita per via del suo coinvolgimento nel cosiddetto [[Caso Gaggiotti]]: il 4 dicembre 1953<ref name=stampasera250354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0071_0004_22069412/ |titolo=Finalmente chiusa l'inchiesta sul caso Gaggiotti: si attende per domani il testo ufficiale della sentenza - Le reazioni del Fanfulla |autore=Leo Cattini |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=25 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref>, due giorni prima di Fanfulla-Alessandria (2-1), [[Emanuele Dalla Fontana]], portiere dell'Alessandria, si fece consegnare la somma di 350.000 [[Lira italiana|lire]],<ref name=stampasera250354 /> da [[Eugenio Gaggiotti]],<ref name=stampa280354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0052_01_1954_0075_0004_14423809/ |titolo=Nuove rivelazioni della Lega sull'inchiesta del caso Gaggiotti |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=28 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref> con il quale aveva pattuito l'accordo di aiutare gli avversari nella gara che doveva disputarsi due giorni dopo, ma il calciatore avvertì i suoi dirigenti, i quali denunciarono l'accaduto alla [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Nazionale]], che a sua volta sequestrò il denaro. In seguito a un'inchiesta della Lega<ref name=stampasera270354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0073_0004_22069887/ |titolo=Nuove clamorose rivelazioni dell'inchiesta sul Gaggiotti |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=27 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref><ref name=stampasera120354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0060_0004_22067998/ |titolo=Mandato di arresto pronto per il Gaggiotti |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=12 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref>, si scoprì che i mandanti dell'illecito erano i massimi dirigenti del Fanfulla, i quali diedero a Gaggiotti mezzo milione di lire per avvalersi della sua collaborazione. Il consiglio direttivo del Fanfulla aveva messo a disposizione un fondo di 15 milioni di lire per raggiungere — attraverso un numero adeguato di partite pilotate — la quota salvezza di 28 punti, considerato il margine di sicurezza per la permanenza in Serie B.<ref name=stampasera270354 /> Il 25 marzo 1954 venne emesso il primo verdetto, che deliberò che al Fanfulla fossero tolti i cinque punti conquistati fino all'undicesima giornata, cioè prima della partita incriminata;<ref name=stampasera250354 /> a causa della penalità di cinque punti il Fanfulla non riuscì ad evitare la retrocessione in Serie C. Nel giugno 1954, infine, Francesco Minojetti e il dott. Rinaldo Briocchi, rispettivamente presidente e dirigente del Fanfulla, furono puniti con l'interdizione di tre anni e la squalifica a vita.<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0053_01_1954_0138_0004_15476767/anews,true/ |titolo=Dirigente del Fanfulla squalificato a vita |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=11 giugno 1954 |pagina=4 |accesso=4 ottobre 2012}}</ref>
A loro ricordo nel [[2000]], in occasione del centenario, è stata affissa in piazza della Libertà (Roma, Prati), una targa per ricordare i loro nomi, voluta dall'allora presidente laziale [[Sergio Cragnotti]].
Nella stagione seguente il Fanfulla retrocedette in IV serie, iniziando un periodo, di dieci anni, a cavallo tra serie C e serie D. Dalla stagione [[Serie C 1964-1965|1964-1965]] al [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] il Guerriero rimase relegato in Serie D. In virtù della riforma che istituiva il campionato di Serie C2, il Fanfulla venne promosso grazie al terzo posto alle spalle di {{Calcio Pavia|N}} e {{Calcio Legnano|N}}.
Nell'estate 1981 viene ingaggiato come tecnico [[Giorgio Veneri]], ex giocatore del [[Mantova Calcio|"Piccolo Brasile"]]. Alla sua seconda stagione sulla panchina bianconera, la quinta del Guerriero in C2, il Fanfulla 1982-1983 guidato dai "gemelli del gol" Emilio Rossi e Cristiano Masuero, e dalla classe di [[Giuseppe Sannino|Beppe Sannino]], conquista la seconda posizione alle spalle del [[Legnano]], ottenendo la promozione in C1. È in questa stagione la storica vittoria per 6 a 0 nel derby contro il [[Pergocrema]].
 
=== La Coppa Italia di Serie C e la discesa nei dilettanti (1983-2006) ===
=== Storia della sezione calcistica ===
La stagione 1983-84 inizia con la sconfitta casalinga (2 a 3) contro il [[Bologna]], e termina con la retrocessione frutto del penultimo posto a -4 dalla salvezza. La stagione resterà comunque nella storia bianconera, grazie alla vittoria nella finale della [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia di Serie C]] contro l'[[Ancona]]: dopo il pareggio (0 a 0) in casa, i lodigiani espugnarono ai supplementari il campo dei dorici (2 a 0, gol di Sannino e Cappelletti). Fu l'unica edizione vinta da una squadra che, nella stessa stagione, retrocesse dalla Serie C1 alla C2<ref>{{cita|Beltrami, 1984|p. 290}}</ref>. Il 1º giugno 1986, sul campo della [[Centese]] in festa promozione, il Fanfulla gioca la sua ultima partita nei professionisti.
Da lì in avanti il Fanfulla disputerà 17 stagioni di quinta serie, posizionandosi sempre a metà classifica. Eccezion fatta per la stagione 2000-2001, quando la squadra trascinata dalle 33 reti di Giancarlo Riccadonna, si posiziona al secondo posto, dietro la corazzata {{Calcio Pavia|N}}. Al tecnico [[Corrado Verdelli]] non viene perdonata la sconfitta (2 a 1, complessiva tra andata e ritorno) contro il Todi nella finale di [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia di serie D]]. In estate, verrà ripescato in serie C2 il {{Calcio Trento|N}}, nonostante avesse concluso il campionato al terzo posto, a -16 dal Fanfulla.
Al termine della stagione [[Serie D 2002-2003|2002-2003]] il Fanfulla retrocede in Eccellenza. Nel 2004-2005, guidato dal tecnico Virginio Gandini, ex giocatore del Fanfulla degli anni Ottanta, e dai 24 gol di [[Silvio Dellagiovanna]], tornato a Lodi dopo le esperienze nei professionisti, il Guerriero conquista la prima posizione, a +4 sul {{Calcio Varese|N}}. Al ritorno in Serie D il Fanfulla disputa un'ottima stagione, terminata al 5º posto dopo essersi laureato campione d'inverno, disputando la semifinale play off contro il [[Associazione Calcio Palazzolo|Palazzolo]], persa 3 a 0 in trasferta.
 
=== La Promozione e gli "Amici del Guerriero" (2007-2015) ===
==== Divisione Nazionale a gironi ====
La stagione successiva vede riproporsi lo spareggio tra Fanfulla e Palazzolo, questa volta per non retrocedere: i lodigiani, concluso il [[Serie D 2006-2007|campionato]] al 14º posto, si salvano ai play out. Anche la stagione [[Serie D 2007-2008|2007-2008]] vede i bianconeri salvarsi mediante spareggi: i play out contro il {{Calcio Trento|N}} si concludono con la vittoria per 2 a 0 in casa, e addirittura con un 4 a 1 allo [[Stadio Briamasco]]. Nell'estate 2008, in pieno festeggiamento del centenario, il Fanfulla viene rilevato da una cordata di imprenditori bresciani. Come presidente viene nominato l'avvocato Roberto Minojetti, figlio di Italo, presidente dal 1987 al 1999, e nipote di Francesco, il presidente dal 1950 al 1954. L'acquisto di giocatori di prestigio quali [[Giuliano Gentilini]] e [[Bidre'ce Azor]] non riesce a salvare il Fanfulla, che piazzandosi all'ultimo posto retrocede in Eccellenza. Due stagioni dopo i bianconeri retrocedono in Promozione e nell'annata 2011-2012 arriva il 6º posto in settima serie (peggior risultato della storia bianconera). Nell'estate 2012 si riparte con Pierpaolo Curti, bomber e capitano bianconero nella stagione precedente come allenatore e team manager e la stagione termina con la vittoria del campionato, con 16 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice e il ritorno nella sesta serie nazionale. Nel dicembre, la società viene rilevata dall'imprenditore bresciano Enrico Bornatici ma di fatto, la gestione della prima squadra passa in mano ad una cordata lodigiana denominata ''Amici del Guerriero'', retta da un [[azionariato popolare|trust]] perlopiù di tifosi e genitori dei militanti nella selezione Juniores. Nell'estate 2013 viene fondata l'A.S.D. Academy Fanfulla, società autonoma per la gestione del settore giovanile e femminile del Fanfulla, mentre all'A.C. Fanfulla 1874 resta avocata la gestione della prima squadra.
La prima partita non ufficiale di calcio con un’altra squadra (fino ad allora le partite si erano disputate tra i soci) viene disputata il [[16 maggio]] [[1902]] in Piazza d'Armi (la zona dell’attuale piazza Bainsizza, non distante da piazza Mazzini) e vede la Lazio battere la Virtus (squadra nata da una polemica scissione dalla stessa Lazio) per 3-0 con tripletta del centrattacco [[Sante Ancherani]]. Secondo altre fonti, questa partita si è disputata nel [[1904]] e una delle marcature è stata realizza da Masini.<ref>La Lazio rivendica l’introduzione del calcio - nella forma oggi conosciuta - nella Capitale. Le prime partite giocate a Roma secondo le regole dell’''[[Calcio (sport)|Association football]]'' stabilite dall’[[IFAB]] si tengono nel [[1901]] tra squadre composte da associati della Lazio, laddove altre formazioni estemporanee, di cui rimangono frammentarie tracce nelle cronache di fine secolo, giocano un calcio non aderente alle regole del gioco, quando non praticano forme ibride tra calcio e rugby.</ref>
 
=== Il fallimento e il Cavenago Fanfulla (2015-2018) ===
Negli anni successivi la Lazio inizia a confrontarsi con altre realtà calcistiche italiane, in particolare nel centro Italia, anche se tali confronti non valgono mai a livello ufficiale.<ref>Nel giugno 1907 la Lazio, capitanata dal citato Sante Ancherani, giunge in treno a [[Pisa]] per affrontarvi la locale squadra. Capita, invece, di giocare tre partite nella stessa giornata, tutte vinte: contro il [[Pisa Calcio|Pisa]] (4-0), il Lucca (3-0) e il [[AS Livorno|Livorno]] (1-0).</ref>
Nell'estate 2015 la società Fanfulla 1874, oberata dai debiti (che il 5 aprile 2016 la condurranno al fallimento, su istanza presentata da [[Equitalia]] Nord SpA), dopo aver conquistato la salvezza decide di non iscriversi al campionato d'Eccellenza per la stagione 2015-2016. Viene pertanto siglato un accordo tra gli ''Amici del Guerriero'' e la Polisportiva [[Cavenago d'Adda]] (a sua volta militante in Eccellenza), che trasferisce la sede delle gare interne alla Dossenina e assume la nuova denominazione di ''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla''<ref>[http://www.ilcittadino.it/p/notizie/sport/2015/05/12/AB6UGCVG-nasce_il_cavenago_fanfulla.html Il Cittadino di Lodi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, adottando il colore sociale bianconero ed ereditando la [[tradizione sportiva]] lodigiana.
 
Il Cavenago Fanfulla viene riaffidato a Pierpaolo Curti e si propone quale squadra di vertice, guidando a lungo la classifica del girone B di [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|Eccellenza]], ma infine manca la promozione diretta a seguito di un rallentamento in primavera, che lo conduce al terzo posto finale. Il "pass" per la [[Serie D]] viene poi conseguito con la vittoria nei play-off nazionali<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcittadino.it/p/notizie/sport/2016/06/12/ABZHJCpJ-fanfulla_dossenina_promozione_festa.html|titolo= La Dossenina fa festa per la promozione in D del Fanfulla|sito= Il Cittadino di Lodi|data= 12 giugno 2016}}</ref>.
[[Immagine:Lazio 1907.jpg|thumb|left|250px|La Lazio del 1907]]
 
Nel corso dell'estate 2016 il Cavenago Fanfulla incorpora l'Academy Fanfulla, andando a sanare la scissione col settore giovanile consumatasi nel 2013, mentre la rosa della prima squadra viene quasi del tutto rivoluzionata. La stagione successiva in [[Serie D 2016-2017|Serie D]] si rivela però un autentico calvario: la squadra, affidata ad Alexandro Dossena, si ritrova presto nelle retrovie del girone B e retrocede matematicamente in Eccellenza alla penultima giornata di stagione regolare.
Nel [[1907]] la Federazione Italiana Football (futura [[FIGC]]) sponsorizza il Campionato Romano di I Categoria, che si conclude con la vittoria della Lazio in finale sulla Virtus. Tale successo, tuttavia, non costituisce titolo per un'eventuale ammissione ufficiale alle fasi successive del campionato nazionale.
 
Il presidente Luigi Barbati attua pertanto un rimpasto nell'organigramma e nella rosa, alla cui guida chiama l'ex bandiera bianconera Andrea Ciceri. Le scelte si rivelano azzeccate: il Cavenago Fanfulla si insedia stabilmente in vetta al girone A di [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|Eccellenza]] e consegue la promozione all'ultima giornata, il 29 aprile 2018, battendo il {{Calcio Sancolombano|N}} per 3-2. Fruttuoso è anche il cammino in [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|Coppa Italia Dilettanti]], ove il "Guerriero" arriva fino alla finale regionale, perdendola però ai rigori contro il {{Calcio Mariano|N}}.
Con l’estensione del campionato nazionale da parte della [[FIGC]] al centro-sud, il Campionato Romano viene declassato a III Categoria impedendo così nuovamente la partecipazione della Lazio al torneo nazionale.
Nel [[1913]] la [[FIGC]] riforma il campionato e ammette alla Prima Divisione le squadre del centro-sud, che giocano in un girone autonomo. La finale scudetto viene giocata tra le vincitrici dei gironi nord e quelle del centro-sud.
 
=== Il ritorno del Fanfulla ===
Fu la Lazio la prima squadra campione del centro-sud (la finale scudetto venne disputata poi contro la [[Pro Vercelli]] e fu vinta dai piemontesi per sei a zero).
Nel giugno 2018 la società recupera la denominazione storica cambiando ragione sociale in ''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla'' riadottando lo storico stemma col guerriero. Al ritorno in quarta serie la squadra di Ciceri, trascinata dai 20 gol del veterano Brognoli, ottiene un sorprendente quarto posto che significa play-off contro la {{Calcio Reggiana|N}}: al [[Mapei Stadium|Città del Tricolore]] però il Fanfulla viene sconfitto 3-1 dopo i tempi supplementari.
In seguito la Lazio, prima dell'introduzione del Girone Unico, giunse alla finale nazionale per lo scudetto in altre due occasioni, nel [[1914]] (sconfitta dal [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale]]) e nel [[1923]] (sconfitta dal [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]).
Nel [[1927]], anno di nascita della futura rivale cittadina della Lazio, la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] (costituita sull’eredità di [[Unione Sportiva Alba Audace|Alba Audace]], [[Roman Football Club|Roman]] e Fortitudo) si è in pieno sforzo propagandistico da parte del [[Partito Nazionale Fascista]], che tenta di ridisegnare una nuova mappa dell’identità culturale italiana; la cosa coinvolge usi e costumi, anche lo sport.
 
[[Immagine:Vaccaro.jpg|right|thumb|120px|[[Giorgio Vaccaro]]]]
 
Così si cerca di unificare le squadre di calcio [[Roma|romane]] in un unico club che, in linea col ruolo centrale che il [[Fascismo]] voleva per [[Roma]], potesse primeggiare a livello nazionale e competere con le squadre dei gruppi industriali del Nord: la [[Juventus F.C.|Juventus]], (già all’epoca di proprietà della [[Agnelli (famiglia)|famiglia Agnelli]]), il [[AC Milan|Milan]] e l'[[Internazionale F.C.|Inter]], nel frattempo ribattezzata ''Ambrosiana''.
 
A contrastare il tentativo di unificazione c'è il [[generale (esercito)|generale]] della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|Milizia]] [[Giorgio Vaccaro]], che riesce a convincere i gerarchi a desistere da un progetto che comporterebbe l’unificazione di due squadre e due mondi diversi.<ref name="Vaccaro">''Calcio Romanus Sum'', di [[Piero Strabioni]], [[E.n.n.e B.i.]], [[2007]]</ref><ref>Storicamente, infatti, tra la tifoseria laziale e quella romanista sono sempre esistite profonde distinzioni, le cui origini sono legate alle radici dei due club. La Lazio, infatti, fondata nel quartiere [[borghesia|borghese]] di Prati, si allenava e giocava al campo Rondinella ai [[Parioli]], laddove la Roma iniziò al Velodromo Appio, dalle parti dell’Acqua Santa, per passare poi nel quartiere popolare di [[Testaccio]].
Il goliardico appellativo di "burini" risulta essere d'origini decisamente recenti. Infatti, fino al [[1927]] (anno in cui il regime fascista creò la "AS Roma", per dirla con le stesse parole del "messaggero" d'allora, <<in ossequio al desiderio delle superiori gerarchie del Partito>>), la Lazio resta de facto la principale squadra di calcio della capitale, con un largo seguito popolare. I beffardi luoghi comuni sulla natura "aristocratica" e provinciale dei laziali cominciano a circolare solo dopo tale data, allorché i biancocelesti, scampato il pericolo della fusione nella As Roma, vengono ingiustamente identificati come "refrattari" e "reprobi anti-fusionisti".
</ref> Dopo la guerra, Vaccaro diverrà anche presidente della Lazio ([[1965]]).
 
====Gli anni trenta====
A partire dalla stagione [[1929]]/[[1930|30]] viene istituito il campionato a girone unico.
 
L'esordio in [[Serie A]] della compagine biancoceleste avviene il [[6 ottobre]] [[1929]] nello stadio della Rondinella, contro il Bologna campione in carica. Gli inizi sono dei più beneauguranti, il risultato è infatti di 3 a 0 per la Lazio; il resto della stagione sarà tutt'altro che esaltante, con un quindicesimo posto raggiunto all'ultima giornata.
 
I primi del decennio sono gli anni della ''Brasilazio'', una formazione imbottita di [[Brasile|brasiliani]] che però non ottiene il successo sperato. Le sue infatti, sono prestazioni altalenanti, i risultati a fine stagione sono un ottavo posto nel [[1930]]/[[1931|31]] e un tredicesimo nel [[1931]]/[[1932|32]].
Nell'estate del [[1932]] Sturmer sostituisce come allenatore il brasiliano Barbuy e nello stesso anno la Lazio batte la [[AS Roma|Roma]] per 2 a 1 nel [[derby di Roma|derby]] casalingo, ottenendo il primo successo contro i "cugini".
A dimostrazione di come la stracittadina fosse già molto sentita, nonostante si giocasse solo da pochi anni, il ''Littoriale'' descriveva così l'ingresso in campo:
 
[[Immagine:Guarisi.jpg|thumb|left|170px|[[Anfilogino Guarisi]]]]
 
{{quote|Sventolio di bandiere biancocelesti e giallorosse, un gigantesco telone con scritto «Forza Lazio» a caratteri cubitali. Si calcola che siano presenti venticinquemila spettatori per un incasso record di 218 mila lire, alle quali bisogna aggiungere le ventimila lire dei soci e degli abbonati.}}
 
Con la presidenza Gualdi aumentano anche le ambizioni, vengono acquistati, [[Silvio Piola|Piola]] e [[Attilio Ferraris|Ferraris IV]] e nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1937|1936/37]] la Lazio raggiunge il secondo posto alle spalle del [[Bologna Football Club|Bologna]], all’epoca una delle squadre più forti d’Europa, dopo aver terminato il girone d'andata in testa e aver visto sfumare lo ''scudetto'' a causa degli infortuni e di riserve non all'altezza. In quel periodo la squadra é trascinata da uno dei migliori attaccanti della storia del calcio, [[Silvio Piola]]. Piola a Roma gioca per nove stagioni e vanta tuttora il record di marcature in [[Serie A (calcio)|serie A]] con la Lazio (143 su 274 sue reti in totale in Serie A tra [[Pro Vercelli]], Lazio, [[Juventus]] e [[Novara Calcio|Novara]] a cui dovrebbero aggiungersi i 27 gol segnati da Piola con la maglia del [[Torino Calcio|Torino]] nel Campionato di Guerra [[Classifica calcio Serie A italiana 1944|1943/44]] e i 16 con la [[Juventus]] del Campionato [[Classifica calcio Serie A italiana 1946|1945/46]] a due gironi geografici, i cui risultati non furono mai conteggiati a fini statistici).
 
In quello stesso anno la squadra fa anche le prime esperienze europee ad alti livelli partecipa alla Coppa Europa e viene sconfitta solo in finale dal [[Ferencvaros]].
 
Gli anni seguenti sono privi di grandi soddisfazioni, eccezion fatta per il derby del [[1939]] in cui i biancocelesti espugnano il campo Testaccio con un secco 2 a 0.
L'anno seguente, invece, viene raggiunto un ottimo quarto posto dietro le grandi dell'epoca: [[Ambrosiana]], Bologna e [[Juventus]].
 
====Gli anni quaranta====
 
È l'epoca del [[Grande Torino]] e la Lazio si attesta in posizioni di mezza classifica. Nel [[1943]] il campionato viene sospeso per cause belliche. A livello locale viene organizzato il Campionato Romano con il quale sembra tornare all'epoca dei pionieri.
Finita la guerra, nel campionato del [[1945]]/[[1946|46]], diviso in due gironi, non riesce a raggiungere la fase finale.
Anche quella del [[1948]]/[[1949|49]] è una stagione difficile, con stipendi al minimo e giocatori che scioperano e a metà stagione la Lazio si ritrova ultima nonostante l'illusione degli otto gol rifilati al Bologna. Tocca al presidente Zenobi ricostruire e i risultati non tardano ad arrivare. La Lazio conclude al tredicesimo posto, in una partita casalinga costringe al pareggio il grande Torino.
L'anno seguente si classifica quarta mostrando una difesa di ferro e grandi prestazioni del portiere [[Lucidio Sentimenti|Sentimenti IV]], che era stato scartato dalla Juventus perché giudicato ormai vecchio. La posizione viene confermata nel campionato seguente.
 
====Gli anni cinquanta====
Nel frattempo, complice una defezione internazionale della [[Juventus]], la Lazio si riaffaccia sul panorama internazionale giocando la [[Coppa Latina]] del [[1950]] (antesignana della [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]]). I risultati non sono quelli sperati, ma il misurarsi con altre realtà calcistiche contribuisce alla crescita sportiva del club.<ref>La Coppa Latina vedeva ogni anno sfidarsi i campioni nazionali di Francia, Italia, Portogallo e Spagna. La Lazio, già priva dei nazionali (impegnati nel [[Coppa del Mondo FIFA 1950|campionato del mondo]] in [[Brasile]]) [[Lucidio Sentimenti IV|Sentimenti IV]], [[Leandro Remondini|Remondini]] e [[Zeffiro Furiassi|Furiassi]] (sostituiti dai prestiti temporanei Sandroni e Fioravanti del Venezia e [[Guglielmo Trevisan|Trevisan]] della Triestina) sulla strada per [[Lisbona]], sede di quell’edizione della Coppa, andò a giocare la [[Trofeo Teresa Herrera|Coppa Teresa Herrera]] a [[La Coruña]] contro i campioni di Spagna dell’[[Atlético de Madrid|Atlético Madrid]]. La partita fu vinta, ma una doccia troppo fredda dopo l’incontro causò una faringite ad alcuni giocatori. La squadra arrivò così a Lisbona in condizioni fisiche precarie e non poté evitare, malgrado l’impegno in campo, di essere battuta dallo stesso Atlético e dal [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]], che poi vinse la Coppa.</ref>
Nel [[1953]] termina l'era Zenobi sotto la quale la Lazio era riuscita a ridurre la differenza con le squadre del nord e vincere sette derby su otto.
Gli succede Tessarolo, vengono acquistati giocatori importanti ma a fine carriera, questa politica non porta grossi risultati, provoca invece problemi di bilancio.
Nella stagione [[1955]]/[[1956|56]] viene effettuata un'onerosa campagna acquisti, spiccano i nomi di [[Arne Selmosson|Selmosson]] e [[Ermes Muccinelli|Muccinelli]]. Il campionato si svolgerà tra alti e bassi e si concluderà con un terzo posto.
 
[[Immagine:Lazio Coppa Italia 1958.jpg|thumb|left|250px|La Lazio vincitrice della Coppa Italia 1958]]
 
L'estate successiva con altri acquisti si cerca di consegnare a Carver una squadra che possa vincere finalmente il titolo, ma, complice una partenza a rilento, sarà ancora terzo posto nonostante le vittorie entrambe per 3 a 0 su [[Milan]] e [[Fiorentina]], le prime due classificate al termine del campionato.
Tessarolo lascia la società con un ingente deficit di bilancio.
La gestione successiva si occupa soprattutto di ripianare i debiti, ma arriva comunque la conquista del primo trofeo ufficiale: la [[Coppa Italia]] del [[1958]],<ref>Nell' estate del 1958 la Federazione decise di ripristinare la Coppa Italia che dopo la guerra non era più stata organizzata</ref> con [[Fulvio Bernardini|"Fuffo" Bernardini]] in panchina.
La gioia dura poco, in estate viene ceduto Selmosson alla Roma generando una vera e propria rivolta dei tifosi. Con lui partono anche altri giocatori di esperienza, la Lazio si affida a calciatori promettenti e di prospettiva, il risultato sarà un undicesimo posto.
Nel [[1959]]/[[1960|60]] la Lazio, a causa delle perduranti difficoltà economiche, cede anche [[Humberto Tozzi]], l'unico giocatore di livello rimasto.
 
 
====Gli anni sessanta====
[[Immagine:Lazio 1967-68 bis.jpg|thumb|right|250px|La Lazio della stagione 1967-68. Da sinistra in piedi: Governato, Zanetti, Cei, Sassaroli, Ronzon e Gioia; Accosciati: Pagni, Cucchi, Fortunato, Marchesi e Morrone.]]
 
È sicuramente un decennio tra i più negativi della storia della Lazio: nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1961|1961]] arriva la prima retrocessione in [[Serie B (calcio)|serie B]], che condanna così la squadra al primo dei suoi 11 campionati nella serie cadetta (l’ultimo nel [[1987]]/[[1988|88]]).
Il ritorno nella massima serie sarebbe immediato se l'arbitro Rigato, nella partita decisiva contro il [[SSC Napoli|Napoli]], vedesse il tiro di Seghedoni infilatosi nella rete per poi uscire.<ref>Seghedoni tirò un potente calcio di punizione che si infilò in porta per poi uscire, forse a causa della rete allentata dalla pioggia.Tutti si accorsero che il pallone era entrato (clamoroso il gesto del portiere del Napoli con le mani tra i capelli), tranne l'arbitro Rigato che non convalidò la rete</ref>
La squadra viene poi affidata all'allenatore argentino Juan Carlos Lorenzo e nel [[1963]] termina il purgatorio della Serie B, la Lazio conquista la promozione nella partita casalinga contro la [[Pro Patria]] davanti ad oltre 60.000 spettatori.
Nel [[1963]]/[[1964|64]] Lorenzo ottiene un buon ottavo posto con una squadra giovane. L'anno seguente l'argentino passa sull'altra sponda del [[Tevere]].
Con Mannocci in panchina i biancocelesti raggiungono la salvezza ma a fine stagione si riaffaccia la crisi finanziaria, la presidenza viene rilevata da [[Umberto Lenzini]], un personaggio che da lì a poco cambierà la storia della Lazio.
La sua presidenza inizia però nel peggiore dei modi, dopo una stagione anonima arriva una nuova retrocessione in Serie B dopo che in estate c'era stata una deludente campagna acquisti.
Partita per vincere il campionato la Lazio si ritrova a lottare nelle parti basse della classifica, subentra come allenatore Lorenzo, di ritorno dalla Roma dove aveva decisamente fallito, che ottiene la salvezza.
Nella stagione seguente, anche grazie ad acquisti finalmente all'altezza, la Lazio torna in Serie A con due giornate d'anticipo.
<br/><br/>
<div style="float:right; font-size:85%; width:250px; border:0px; border-style:solid; padding:15px; margin-left:1em; margin-left:1px;margin-bottom:1px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Gli allenatori della SS Lazio|contenuto=
 
* [[1929]] - Pietro Piselli
* [[1930]] - Ferenc Molnár
* [[1931]] - Amilcar Barbuy
* [[1932]] - Karl Sturmer
* [[1934]] - Walter Alt
* [[1936]] - [[József Viola]]
* [[1939]] - [[Luigi Allemandi]]
* [[1939]] - Géza Kertész
* [[1941]] - Ferenc Molnár
* [[1941]] - Dino Canestri
* [[1941]] - Alexander Popovich
* [[1945]] - [[Tony Cargnelli]]
* [[1948]] - Orlando Tognotti
* [[1949]] - [[Mario Sperone]]
* [[1951]] - [[Giuseppe Bigogno]]
* [[1953]] - [[Mario Sperone]]
* [[1954]] - Federico Allasio
* [[1955]] - George Raynor
* [[1955]] - Roberto Copernico
* [[1955]] - [[Luigi Ferrero]]
* [[1956]] - Roberto Copernico
* [[1956]] - [[Luigi Ferrero]]
* [[1956]] - Jesse Carver
* [[1957]] - Milovan Ćirić
* [[1958]] - Alfredo Monza
* [[1958]] - [[Fulvio Bernardini]]
* [[1960]] - Enrico Flamini
* [[1960]] - Jesse Carver
* [[1961]] - Paolo Todeschini
* [[1962]] - Alfonso Ricciardi
* [[1962]] - [[Carlo Facchini]]
* [[1963]] - Juan Carlos Lorenzo
* [[1964]] - Umberto Mannocci
* [[1966]] - [[Maino Neri]]
* [[1967]] - [[Renato Gei]]
* [[1968]] - [[Roberto Lovati]]
* [[1968]] - Juan Carlos Lorenzo
* [[1971]] - [[Tommaso Maestrelli]]
* [[1975]] - Giulio Corsini
* [[1976]] - [[Tommaso Maestrelli]]
* [[1976]] - [[Luís Vinício]]
* [[1978]] - [[Roberto Lovati]]
* [[1980]] - [[Ilario Castagner]]
* [[1982]] - Roberto Clagluna
* [[1983]] - [[Juan Carlos Morrone]]
* [[1984]] - [[Paolo Carosi]]
* [[1985]] - Juan Carlos Lorenzo
* [[1985]] - [[Giancarlo Oddi]]
* [[1985]] - [[Roberto Lovati]]
* [[1985]] - [[Luigi Simoni]]
* [[1986]] - [[Eugenio Fascetti]]
* [[1988]] - [[Giuseppe Materazzi]]
* [[1990]] - [[Dino Zoff]]
* [[1994]] - [[Zdeněk Zeman]]
* [[1997]] - [[Dino Zoff]]
* [[1997]] - [[Sven-Göran Eriksson]]
* [[2001]] - [[Dino Zoff]]
* [[2001]] - [[Alberto Zaccheroni]]
* [[2002]] - [[Roberto Mancini]]
* [[2004]] - [[Domenico Caso]]
* [[2005]] - [[Giuseppe Papadopulo]]
* [[2005]] - [[Delio Rossi]]}}
 
</div>
 
====Gli anni settanta====
Nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1970|campionato 1969/70]] la Lazio può contare sui gol di [[Giorgio Chinaglia]] e sul libero [[Giuseppe Wilson|Pino Wilson]], arrivati in estate un po' in sordina dall'[[Internapoli]]. Raggiunge una salvezza tranquilla.
Nel [[Classifica_calcio_Serie_A_italiana_1971|1970/71]], dopo un girone di ritorno disastroso, la Lazio retrocede nuovamente in [[Serie B]].
L'ambiente ha bisogno di una svolta, è così che il presidente [[Umberto Lenzini]] pensa a [[Tommaso Maestrelli]] uno degli allenatori in ascesa in quel periodo.
 
Una scelta azzeccatissima visto che la Lazio torna subito in Serie A.
In estate tra non poche polemiche viene ceduto [[Giuseppe Massa]] all'Inter, a Roma arrivano [[Mario Frustalupi]], [[ Renzo Garlaschelli]], [[Luciano Re Cecconi]], [[Felice Pulici]] e Martini.
 
[[Immagine:Giorgio Chinaglia 1975.jpg|left|thumb|120px|[[Giorgio Chinaglia]], bomber della Lazio scudettata]]
 
Si viene a formare un gruppo di giocatori tra di loro eterogenei ma dotati di estro e personalità, guidati e tenuti insieme da [[Tommaso Maestrelli]], allenatore - psicologo e tuttofare, che dà alla squadra che un gioco brillante molto simile al [[calcio totale]] reso famoso dagli olandesi di quella generazione ai [[Coppa del Mondo FIFA 1974|mondiali di Germania del 1974]].
 
Nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1973|1972/73]], appena rientrata in Serie A, si ritrova a lottare praticamente fino all'ultima giornata per lo scudetto.
Prima dell'ultima partita del torneo comanda il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] con 44 punti, seguono Lazio e [[Juventus]] appaiate ad un solo punto.
La fine del primo tempo vede i rossoneri e i bianconeri perdere rispettivamente a Verona e a Roma contro i giallorossi mentre la Lazio pareggia a reti bianche a Napoli.
Nel secondo tempo i torinesi ribaltano il risultato, il gol del Napoli consegna un contestatissimo titolo alla Juventus, la Lazio termina terza.
 
Il campionato riparte tra lo scetticismo dell'opinione pubblica che non crede che la Lazio possa ripetersi. La tifoseria è ancora amareggiata per il finale dell'anno prima ma è consapevole della forza della squadra che esprime un gioco spettacolare.
L'unica aggiunta ad un meccanismo già collaudato è la giovane ala [[Vincenzo D'Amico]] proveniente dalle giovanili.
La stagione è una vera e propria cavalcata, interrotta solo da qualche incertezza in alcune partite. La vittoria per 3 a 1 nello scontro diretto contro la [[Juventus]] e la prova di forza nel derby di ritorno, in cui la Lazio è capace di ribaltare il risultato contro una [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] che vuole arrestare a tutti i costi la marcia dei biancocelesti, portano saldamente la squadra in testa alla classifica.
 
[[Immagine:Lazio 1974 Campioni d'Italia.jpg|thumb|right|350px|La Lazio con lo ''Scudetto'' sul petto]]
 
La Lazio perde un'ultima partita con il Torino ma riesce comunque a laurearsi [[Campione d'Italia]],<ref>Tuttavia, la Lazio non poté partecipare alla [[Coppa dei Campioni 1975 (calcio)|Coppa dei Campioni 1974/75]] a causa di una squalifica di un anno subita dall’[[UEFA]] a seguito di incidenti avvenuti in un incontro di [[Coppa UEFA|coppa]] della stagione [[1973]]/[[1974|74]] contro l’[[Ipswich Town]].</ref> con una giornata d'anticipo, nell'incontro casalingo contro il Foggia in un Olimpico stracolmo.<ref>Erano presenti 78.859 spettatori, record tuttora imbattuto per una partita disputata allo Stadio Olimpico</ref>
Nonostante lo Scudetto e i relativi incassi la società non gode di grande floridezza economica, in estate è pressoché immobile sul mercato. Il [[Classifica calcio Serie A italiana 1975|campionato 1974/75]] non è trionfale come quello precedente, inoltre si viene a sapere che Maestrelli è afflitto da una grave malattia e ciò non può che influire negativamente sull'andamento. La stagione si conclude al quarto posto con [[Roberto Lovati|Lovati]] in panchina, ma la mente di tutti i laziali è rivolta sicuramente altrove.
Viene ceduto [[Mario Frustalupi|Frustalupi]], punto di riferimento del centrocampo, la panchina affidata a Corsini, [[Giorgio Chinaglia]] emigra in [[USA|America]] al [[Cosmos]]. La Lazio rimane invischiata nella lotta per non retrocedere, è necessario il ritorno di Maestrelli perché venga evitata la Serie B.
 
Nel campionato [[1976]]/[[1977|77]] Lenzini chiama [[Luis Vinicio]] sulla panchina e strappa Cordova alla Roma, è una Lazio che fa forza sul proprio vivaio, oltre a [[Bruno Giordano|Giordano]] e D'Amico si mettono in luce anche [[Lionello Manfredonia|Manfredonia]] e [[Andrea Agostinelli|Agostinelli]]. A fine stagione la squadra arriva quinta, ma due lutti sconvolgono l'ambiente, quelli di Maestrelli e Re Cecconi, il secondo ucciso da un colpo di pistola mentre faceva uno scherzo simulando una rapina.
 
Quella formazione che solo pochi anni prima aveva conquistato uno storico traguardo si viene a sgretolare, [[Felice Pulici|Pulici]] viene ceduto al [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] e sostituito da [[Claudio Garella]] voluto da [[Luís Vinício]]. L'allenatore con i suoi metodi rigidi non ha più il controllo della squadra, viene sostituito da [[Roberto Lovati|Bob Lovati]] che ancora una volta si erge a salvatore della patria e riesce a raggiungere la salvezza.
Viene confermato anche nella stagione seguente, la Lazio si classifica ottava, [[Bruno Giordano]] diventa capocannoniere con 19 gol.
 
====Gli anni ottanta====
La [[Classifica calcio Serie A italiana 1980|stagione 1979/1980]] è forse la più drammatica di tutta la storia laziale, durante il derby viene ucciso il [[Associazione Sportiva Roma/Anni 80#Il dramma di Paparelli|tifoso laziale]] Vincenzo Paparelli colpito da un razzo proveniente dalla curva romanista. Sul finire dell'anno scoppia lo "[[Scandalo del calcio italiano del 1980|Scandalo calcioscommesse]]", e la Lazio viene retrocessa in Serie B insieme al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e alcuni suoi giocatori squalificati per delibera della [[CAF]].<ref>Squalifica a vita per Wilson, 5 anni per Cacciatori, 3 per Giordano e Manfredonia</ref> [[Immagine:Lazio 1984-85.jpg|thumb|250px|<small>La Lazio 1984-85</small>]]
 
La squadra faticherà a riaversi: [[Giorgio Chinaglia]], tra gli artefici in campo dello scudetto del [[Classifica calcio Serie A italiana 1974|1974]], assume la presidenza della società dopo il suo ritorno in Serie A nel [[1983]], ma la squadra, dopo una stentata salvezza nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1984|1984]] retrocede di nuovo nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1985|1985]].
 
Ancora più difficile per la Lazio è la situazione creatasi dopo il coinvolgimento della società nel cosiddetto “[[Scandalo del calcio italiano del 1986|secondo scandalo calcioscommesse]]” del [[1986]]: la squadra, già militante in Serie B, è penalizzata di 9 punti per la stagione [[Classifica calcio Serie B italiana 1987|1986/87]], cosa questa che minacciava seriamente di far finire la squadra in [[Serie C (calcio)|Serie C]] per la prima volta nella sua storia. La squadra riesce a raggiungere il terzultimo posto insieme al [[Taranto Sport|Taranto]] e al [[Polisportiva Nuovo Campobasso Calcio|Campobasso]], contro i quali è costretta a spareggiare a [[Napoli]] nel [[giugno]] [[1987]] per non retrocedere. Alla fine, battendo il [[Polisportiva Nuovo Campobasso Calcio|Campobasso]], la Lazio riesce a mantenere la Serie B. Quella salvezza ebbe l’effetto di avvicinare ancor più i tifosi alla squadra. La società viene, nel frattempo, rilevata da [[Gianmarco Calleri]] che, dopo la promozione in Serie A e il risanamento economico, la vende al finanziere - ex direttore finanziario del gruppo alimentare Ferruzzi-Gardini - [[Sergio Cragnotti]].
 
====Gli anni novanta====
 
=====L'inizio dell'era Cragnotti=====
 
Cragnotti, uscito dalla Enimont, una società del gruppo [[Ferruzzi]], con 100 miliardi di lire e all’epoca proprietario delle alimentari [[Cirio]] e Del Monte Food, con stile spregiudicato<ref>Nel [[2003]] lasciò, infatti, la società sull’orlo della bancarotta e con un debito fiscale di circa 40 milioni di euro, divenuto di 170 al termine della seguente gestione; in seguito fu protagonista di una serie di disavventure giudiziarie che portarono Cragnotti a un breve periodo di detenzione per custodia cautelare in vista del processo</ref> costruirà una delle realtà calcistiche più forti a livello mondiale. [[Sergio Cragnotti]] arriva alla Lazio nel [[1992]], gli fu suggerito di investire nel mondo del calcio, dato che all'epoca si occupava di risanare e vendere società produttive ma in difficoltà decise di acquistare una Lazio reduce dalla serie B, con lo scopo di portarla in alto e rivenderla al miglior offerente, presto però Cragnotti, come racconta nel suo ultimo e unico libro, si ritrovò costretto a tenere la Lazio per lungo tempo e ad abbandonare l'idea di una sua pronta cessione. La sua prima stagione alla Lazio non è certo scintillante ma arrivano alcuni giocatori importanti come [[Paul Gascoigne|Gascoigne]], [[Giuseppe Favalli|Favalli]], [[Aaron Winter|Winter]] e [[Giuseppe Signori|Signori]] che poi diverranno la base della Lazio per gli anni successivi e si classifica quinta a fine anno guadagnandosi l'ingresso in Europa che la Lazio non raggiungeva ormai da quasi vent'anni. L'anno successivo si caratterizza per un altro innesto, stavolta dalle giovanili, di fondamentale importanza: [[Alessandro Nesta]]. Il vero uomo guida per la Lazio fino alla sua triste cessione nel [[31 agosto]] [[2002]]. Quell'anno la Lazio guidata da [[Dino Zoff]] arriva quarta, in Uefa invece esce ai sedicesimi.
 
=====L'arrivo di Zeman=====
Nel [[1994]] la Lazio decide di puntare su un tecnico emergente, che proviene da stagioni molto positive nel [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]]: è il turno di [[Zdenek Zeman]] che, più tardi, dirà che la Lazio è la squadra più forte che abbia mai allenato.
 
Il suo arrivo scuote il gioco, si passa dal gioco difensivista di [[Dino Zoff|Zoff]] al 4-3-3 sbilanciato del boemo. L'emergente ex tecnico dei rossoneri alterna alcuni risultati nettamente posiviti tra i quali un 8 a 2 alla Fiorentina, un 7 a 1 al "suo" Foggia, un 5 a 1 al Napoli, un clamoroso 4 a 1 all'Inter a prestazioni decisamente meno convincenti. Troppo spesso la Lazio butta via delle partite nelle quali forse un po' più di elasticità tattica le sarebbe stata sufficiente per conquistare i 3 punti.
 
[[Immagine:Alessandro Nesta.jpg|left|thumb|180px|[[Alessandro Nesta]], capitano biancoceleste]]
 
Il primo anno di Zeman si concluderà con un ottimo secondo posto a 10 punti dalla Juventus, tale risultato sarà oggetto di discussione negli anni successivi: i più accaniti fan di Zeman sostengono che tale scudetto andrebbe assegnato alla Lazio dato che la [[Juventus Football Club|Juventus]], quell'anno, avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti. Quello fu il miglior piazzamento di tutta la carriera del tecnico ceco. In Coppa Uefa la Lazio arriverà ai quarti di finale, fino ad allora mai raggiunti, eliminata da Borussia Dortmund per un gol subito negli ultimi minuti. la partita fu giocata di martedì ed alla Lazio, che la domenica sera precedente aveva giocato la partita di campionato con il Napoli, non fu concesso di spostare l'incontro.
 
Nella stagione a seguire, [[1995]]/[[1996]], la Lazio continua ad offrire uno spettacolo simile a quello della precedente stagione, con altrettanti bizzarri risultati, in Europa si ferma ai sedicesimi di finale ed in campionato conclude con un eccellente terzo posto, che la fa accedere alla [[Coppa UEFA|Coppa Uefa]]. L'anno successivo segna la conclusione dell'avventura del tecnico boemo sulla panchina biancoceleste, una sconfitta per 2 a 1 con il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] segnerà la fine di 3 anni nei quali la Lazio aveva brillato come gioco ma non aveva ottenuto comunque nessun successo, l'unica magra consolazione è la vittoria di [[Giuseppe Signori]] nella classifica dei capocannonieri del [[1995]]/[[1996]]. Il traghettatore di quella squadra diviene l'esperto [[Dino Zoff]], che conclude comunque con un positivo quarto posto e la "solita" eliminazione ai sedicesimi di [[Coppa Uefa]].
 
=====Il ciclo di Eriksson=====
 
Nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1998|1997/1998]] la Lazio decide che è giunta l'ora di puntare su un tecnico esperto sia a livello internazionale sia a livello nazionale, la scelta ricade su [[Sven Goran Eriksson]]. Un allenatore, fino a quel momento, che viene descritto come un eterno perdente, per lui il ritorno a Roma, stavolta sponda laziale, è però una vera benedizione. È infatti proprio nella Lazio che Eriksson conosce il suo periodo più felice, dal [[1997]] al [[2001]] non passa una stagione senza vincere un trofeo, è l'unico allenatore della Lazio a riuscirci.
Il suo arrivo spinge ancor di più Cragnotti ad investire nel suo sogno, portare la Lazio a vincere il suo secondo scudetto. Arrivano 4 acquisti di una caratura notevole: [[Matias Almeyda]], [[Vladimir Jugović]], [[Roberto Mancini]] e [[Alen Boksic]] i quali vanno solo ad aggiungersi ad una squadra che era già piena di importanti giocatori come [[Pavel Nedved]], [[Pierluigi Casiraghi]], [[Paolo Negro]] e il già citato [[Alessandro Nesta]]. La Lazio per bocca del suo presidente punta già quell'anno al titolo, ed infatti lotta per lo scudetto fino a sette giornate dal termine quando viene sconfitta dalla Juventus in casa anche grazie ad un clamoroso errore dell'arbitro che non vede un evidentissimo fallo di mano in area dello juventino [[Mark Iuliano]]. La Lazio centra però la Coppa Italia e giunge ad un passo dalla Coppa Uefa. Curiosamente, nello stesso giorno della finale di Coppa Uefa, la Lazio entra in borsa. La [[Coppa Italia 1997-1998 (calcio)|Coppa Italia]] viene vinta ai danni del [[AC Milan|Milan]] dopo un'incredibile rimonta, in seguito ad una beffarda sconfitta con gol di [[George Weah|Weah]], nell'altra sfida contro i milanesi dell'Inter la Lazio esce sconfitta per 3 a 0, abbandonando il sogno di Cragnotti di portare il primo trofeo europeo a Roma. Ma il sogno è solo rinviato.
<div style="float:right; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=lightblue|col2=white|col3=white|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=120%|titolo=[[Coppa delle Coppe 1998-1999|<span style="color:white">Coppa delle Coppe 1998/1999</span>]] <span style="color:white">- Finale</span>|contenuto=
[[Birmingham]], [[Villa Park]], [[19 maggio]] [[1999]]
 
'''{{Calcio Lazio}} - {{Calcio Maiorca}} 2-1 '''
 
Marcatori:
[[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 7' [[Christian Vieri|Vieri]]
[[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 11' [[Daniel García Lara|Dani]]
[[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 80' [[Pavel Nedved|Nedved]]
 
'''LAZIO''': [[Luca Marchegiani|Marchegiani]], [[Giuseppe Pancaro|Pancaro]], [[Alessandro Nesta|Nesta]], [[Sinisa Mihajlovic|Mihajlovic]], [[Giuseppe Favalli|Favalli]], [[Dejan Stankovic|D.Stankovic ]] (56’ [[Sergio Conceicao]]), [[Matias Almeyda|Almeyda]], [[Roberto Mancini|Mancini]] (90’ [[Fernando Couto| Couto]]), [[Pavel Nedved|Nedved ]](83’ [[Attilio Lombardo| Lombardo]]), [[Marcelo Salas| Salas]], [[Christian Vieri|Vieri]]. Allenatore: [[Sven Goran Eriksson|Eriksson]].
 
'''MAIORCA''': [[Carlos Roa|Roa]], Olaizola, Marcelino, Siviero, [[Miquel Soler| M.Soler]], [[ Lauren]], Engonga , J.Stankovic, Ibagaza, [[ Daniel García Lara|Dani]], Biagini (72’ Paunovic ). Allenatore: [[Hector Cuper|Cuper]].
 
Arbitro: Benko ([[Austria]])<br>Ammoniti: Mihajlovic, Siviero, Vieri e Marchegiani<br>Spettatori: 33.000
}}
</div>
 
L'anno successivo avrà un sapore a metà tra il dolce e l'amaro. Arrivano [[Iván de la Peña]], all'epoca considerato come un emergente fenomeno, [[Fernando Couto]], [[Sinisa Mihajlovic]], [[Sergio Conceicao]], [[Dejan Stankovic]], strappato alla Roma in extremis, e [[Marcelo Salas]]. Non pago, il presidente Cragnotti decide di comprare il giocatore italiano che meglio aveva fatto nei mondiali, appena terminati, di [[Mondiali di calcio Francia 1998|Francia '98]]: [[Christian Vieri]]. Al termine di una trattativa lampo il presidente romano brucia la Juventus, intenzionata a riprenderlo, e ufficializza l'acquisto del giovane Vieri.
 
[[Immagine:Pavel Nedvěd.jpg|left|thumb|150px|[[Pavel Nedved]]]]
 
Sembra tutto pronto per la conquista dello scudetto, la stagione va confermandolo dato che la Lazio domina il campionato senza rivali e in Europa convince passando man mano tutti i turni della [[Coppa delle Coppe]], giunta alla sua ultima edizione. Non tutto però va come sperato: la Lazio ha un finale di stagione un po' infelice e il [[AC Milan|Milan]] si avvicina passo passo, alla penultima giornata il vantaggio è ormai ridotto all'osso e un episodio sfavorevole condanna i capitolini a dire addio al sogno scudetto, almeno per quell'anno: Mirri atterra Salas in area, l'arbitro Treossi lascia proseguire e la Fiorentina ferma beffardamente la Lazio sull'1 a 1. La giornata successiva la Lazio batte inutilmente il [[AC Parma|Parma]]. Sembra vivere un incubo la Lazio, alla quale anche nello scontro diretto con il Milan era stata annullata una rete regolare di Vieri, proprio quando era ad un passo dal sogno. Tutt'oggi molti tifosi capitolini continuano a sostenere che la Lazio meritò più lo scudetto quell'anno che nell'anno successivo. Va comunque detto che l'episodio di Firenze e quello precedente, relativo allo scontro diretto contro il Milan, non furono gli unici sospetti di una stagione comunque fantastica, ma che contò uno strano e opposto comportamento da parte dei direttori di gara nei confronti delle candidate al titolo. La stagione però non è assolutamente da buttare: la Lazio affronta il [[Real Club Deportivo Mallorca]] di [[Hector Cuper]], un giovane tecnico argentino che ha portato in finale una squadra da tutti considerata come una vera e propria sorpresa. Questa volta la Lazio non fallisce: i gol di Vieri e Nedved portano a Roma l'ultima edizione della [[Coppa delle Coppe]], il primo trofeo europeo riconosciuto dall'UEFA vinto a Roma dopo quasi 100 anni dal'arrivo del calcio nella capitale. Il secondo posto della Lazio, inoltre, le garantisce l'accesso alla [[Champions League]], grande sogno mai realizzato del presidente Cragnotti.
 
=====L'anno del centenario e del secondo scudetto=====
 
Tra i tanti anni di storia della Lazio non vi è dubbio che quello che i tifosi laziali ricorderanno come il più importante è proprio il [[1999]]/[[2000]], l'anno del centenario, del secondo [[Classifica calcio Serie A italiana 2000|scudetto]] e della terza [[Coppa Italia 1999-2000 (calcio)|Coppa Italia]].
 
Durante il calciomercato estivo [[Sergio Cragnotti|Cragnotti]] fa andare su tutte le furie la propria tifoseria, un'ira che non si vedeva dai tempi della cessione di [[Giuseppe Signori]]: l'italoaustraliano Bobo Vieri, eroe della finale di [[Coppa delle Coppe 1998-1999|Coppa delle Coppe]] con il Mallorca, lascia Roma destinazione Inter. I 90 miliardi di lire comprensivi del cartellino di [[Diego Pablo Simeone]] non bastano a placare le ire del popolo biancoceleste, ferito dalla cessione di quell'attaccante che tanto ricordava l'indimenticato [[Giorgio Chinaglia]].
Al di là di questa pesante cessione la campagna acquisti laziale non si può proprio definire beffarda, arrivano [[Nestor Sensini]], il già citato [[Diego Pablo Simeone|Simeone]], [[Juan Sebastian Veròn]] e il giovane piacentino [[Simone Inzaghi]], fratello del più noto [[Filippo Inzaghi|Pippo]].
Sarà proprio [[Juan Sebastian Veròn|Veròn]] l'indiscusso protagonista della brillante stagione laziale: in campionato dopo un inizio convulso ma alla pari con la Juventus quest'ultima prende il largo, i tanti punti di distacco accumulati dalla formazione laziale fanno pensare ad alcuni che per un altro anno il sogno scudetto rimarrà tale, è il neoacquisto Simeone a scuotere l'ambiente, prima a parole con la sua famosa frase ''"chi non se la sente alzi la mano"'' e poi con la testa che regala alla Lazio un insperato successo a [[Torino]] proprio contro i rivali diretti della [[Juventus]].
 
La Lazio sogna la rimonta, e i risultati sembrano girare decisamente a suo favore: i torinesi inciampano in una serie di partite, bruciando in breve tempo il largo divario, perdendo contro formazioni nettamente inferiori (memorabile una sconfitta contro il Verona con protagonista Cammarata), si giunge così alla penultima giornata, il distacco è minimo ed è il Parma, in lotta per la Champions, il rivale della Juventus. La Lazio è a 2 punti, un pareggio della Juventus e una sua contemporanea vittoria le permetterebbero di raggiungere la Juventus e di sognare uno storico spareggio. La Juve passa in vantaggio con [[Alessandro Del Piero|Del Piero]], il Parma non si arrende e su un calcio d'angolo [[Fabio Cannavaro|Cannavaro]] insacca, tra la Lazio e lo spareggio si frappone però [[Massimo De Santis|De Santis]] (poi radiato in seguito alle vicende di Calciopoli) che annulla il gol di Cannavaro e sembra anticipare lo scudetto della Juventus, che vince 1 a 0 lasciando intatti i due punti che la separano dai romani. La furia del popolo laziale si abbatte sulla Federcalcio che però non interviene in alcun modo. Il [[14 maggio]] [[2000]] i tifosi della Lazio, in occasione della partita casalinga con la [[Reggina]], organizzano un funerale del calcio, morto, secondo loro, in seguito alla vittoria della Juventus sul Parma, trovando la solidarietà di molte tifoserie, scosse dalla decisione di De Santis.
<div style="float:right; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=lightblue|col2=white|col3=white|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=120%|titolo=<span style="color:white"> Supercoppa Europea 1999</span>|contenuto=
[[Montecarlo]], [[Stade Louis II]], [[27 agosto]] [[1999]]
 
'''{{Calcio Manchester United}} - {{Calcio Lazio}} 0-1 '''
 
Marcatore:
[[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 35' [[Marcelo Salas|Salas]]
 
'''MANCHESTER UTD''': Van der Gouw, [[Gary Neville|G.Neville]], Berg, [[Jaap Stam|Stam]] ( 57’ Curtis), [[Philip Neville| P.Neville]], [[ David Beckham|Beckham]] ( 58’ [[Jordi Cruijff|Cruijff]]), [[Roy Keane|Keane]], [[Paul Scholes|Scholes]], [[Andy Cole|Cole]] ( 77’ Greening), [[Teddy Sheringham|Sheringham]], [[Ole Gunnar Solskjær|Solskjaer]] . Allenatore: [[Alex Ferguson|Ferguson]].
 
'''LAZIO''': [[Luca Marchegiani|Marchegiani]], [[Paolo Negro|Negro]], [[Alessandro Nesta|Nesta]], [[Sinisa Mihajlovic|Mihajlovic]], [[Giuseppe Pancaro|Pancaro]], [[Dejan Stankovic|D.Stankovic]] (56’ [[Sergio Conceicao]]), [[Juan Sebastian Veron|Veron]], [[Matias Almeyda|Almeyda]], [[Pavel Nedved|Nedved]] ( 66’ [[Diego Pablo Simeone|Simeone]]), [[Roberto Mancini|Mancini]] (84’ [[Attilio Lombardo| Lombardo]]), [[Simone Inzaghi|S.Inzaghi]] ( 21’ [[Marcelo Salas| Salas]]). Allenatore: [[Sven Goran Eriksson|Eriksson]].
 
Arbitro: Wojcik ([[Polonia]])<br>Ammoniti: Veron e Scholes <br>Spettatori: 20.000
}}
</div>
Allo [[Stadio Renato Curi|stadio ''Renato Curi'']], di Perugia i biancocelesti trovano però un'inaspettata sorpresa. Qui la Juventus, impegnata contro la squadra del focoso presidente [[Luciano Gaucci]], si ritrova nel bel mezzo di un diluvio incredibile che, a metà partita, costringe l'arbitro [[Pierluigi Collina|Collina]] a sospendere l'incontro. Il direttore di gara dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi, coll'intento di verificare l'esistenza delle condizioni necessarie per riprendere la partita, e nella speranza di evitare di effettuare un rinvio del match a data da destinarsi che causerebbe la lesione del principio di contemporaneità dell'ultima giornata, decide che la partita può riprendere: il diluvio si è fermato e le squadre possono scendere in campo. La [[Juventus]] fatica. Da una rimessa laterale, inizialmente accordata ai bianconeri ma poi concessa al Perugia in seguito ad un'ammissione di [[Gianluca Pessotto|Pessotto]], scaturisce l'inaspettato gol di [[Alessandro Calori]]. L'uno a zero del giocatore perugino segnerà la fine delle speranze scudetto della Juventus e porterà la Lazio ad un'incredibile, inattesa e incessante festa: dopo 26 anni lo scudetto è ritornato in mano alla compagine biancoceleste.
L'ultimo impegno della stagione vedrà una Lazio decisamente in festa e con tutti i giocatori con i capelli tinti di strani colori pareggiare 0 a 0 con l'Inter di Moratti e Vieri e conquistare la sua terza [[Coppa Italia 1999-2000 (calcio)|Coppa Italia]].
 
In Europa però la storia è un'altra: la stagione inizia nel migliore dei modi, un gol di [[Marcelo Salas|Salas]] allo stadio ''Louis II'' di Montecarlo regala alla Lazio la [[Supercoppa Europea di calcio|Supercoppa Europea]] ai danni del [[Manchester United]], la Champions League vede la Lazio trionfare nel suo girone con 14 punti, nella fase successiva sarà ancora prima con 11. Il sorteggio dei quarti sarà però beffardo per la Lazio: ancora [[Héctor Raúl Cúper|Cúper]], questa volta a [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]], questa volta finisce 5 a 2 per l'argentino. La vittoria per 1 a 0 nel ritorno, a Roma, sarà solo una magra consolazione per i romani che salutano i sogni di gloria.
 
Il giorno che però i laziali ricorderanno con maggior piacere di tutta la stagione sarà il [[9 gennaio]] del [[2000]], quando la Lazio, dopo aver battuto faticosamente i rossoblù del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], festeggerà il suo centesimo compleanno. La festa, ben organizzata dal presidente [[Sergio Cragnotti|Cragnotti]], vedrà partecipare numerose autorità e scenderà in campo egli stesso realizzando anche un gol.
<div style="float:left; font-size:85%; width:250px; border:0px; border-style:solid; padding:15px; margin-left:1em; margin-right:15px;margin-bottom:15px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=I presidenti della S.S. Lazio|contenuto=
 
* [[1901]] - Giuseppe Pedercini
* [[1904]] - Fortunato Ballerini
* [[1924]] - Giorgio Guglielmi
* [[1925]] - Gerardo Branca
* [[1926]] - Riccardo Barisonzo
* [[1927]] - Remo Zenobi
* [[1932]] - Alfredo Palmieri
* [[1935]] - [[Eugenio Gualdi]]
* [[1938]] - Remo Zenobi
* [[1939]] - Andrea Ercoli</font>
* [[1941]] - Giovanni Minotto
* [[1944]] - Andrea Ercoli
* [[1947]] - Roberto Borniggia
* [[1948]] - Giovanni Mazzitelli
* [[1949]] - Remo Zenobi
* [[1953]] - Costantino Tessarolo
* [[1956]] - Leonardo Siliato
* [[1960]] - Massimo Giovannini
* [[1962]] - Ernesto Brivio
* [[1963]] - Angelo Miceli
* [[1965]] - [[Giorgio Vaccaro]]
* [[1966]] - [[Umberto Lenzini]]
* [[1980]] - Aldo Lenzini
* [[1981]] - [[Gian Chiaron Casoni]]
* [[1983]] - [[Giorgio Chinaglia]]
* [[1986]] - [[Gianmarco Calleri]]
* [[1992]] - [[Sergio Cragnotti]]
* [[1994]] - [[Dino Zoff]]
* [[1998]] - [[Sergio Cragnotti]]
* [[2003]] - [[Ugo Longo]]
* [[2004]] - [[Claudio Lotito]]}}
 
</div>
 
 
==== Dal 2000 ad oggi ====
 
 
=====L'ultimo anno di Eriksson=====
 
Il calciomercato estivo [[Classifica calcio Serie A italiana 2001|2000-2001]] si apre con gli arrivi del portiere [[Angelo Peruzzi]] , del centrocampista [[Roberto Baronio]] e degli attaccanti [[Hernan Crespo]] e [[Claudio López]]. Partono intanto due importanti giocatori: [[Matias Almeyda]] e [[Sergio Conceicao]].
Intanto all'Olimpico la Lazio inizia nel migliore dei modi la nuova stagione mettendo in bacheca un nuovo trofeo. Gli ''aquilotti'' riportano a Roma, dopo due anni, la [[Supercoppa Italiana]], vincendola contro l'[[Inter]].
L'inizio scoppiettante fa pensare ad un'altra grande stagione di vittorie in riva al Tevere, in realtà, nonostante alcuni ottimi risultati, la Lazio chiude con un terzo posto in campionato, a 6 punti di distanza dai cugini della Roma vincitori dello [[Classifica calcio Serie A italiana 2001|scudetto]].
 
L'avventura della Lazio in [[Coppa Italia 2000-2001 (calcio)|Coppa Italia]] si conclude ai quarti di finale. dove viene eliminata dall'[[Udinese Calcio|Udinese]].
 
Senza dubbio l'intera stagione è caratterizzata dalle vicende contrattuali dell'allenatore che, a stagione in corso, si era accordato con la nazionale Inglese. [[Sven Goran Eriksson|Eriksson]] si ritrova così ad essere contemporaneamente allenatore della Lazio e selezionatore inglese, la situazione non dura a lungo visti i risultati poco soddisfacenti. La dirigenza decide così di sostituirlo con [[Dino Zoff]], che era stato anche il suo predecessore.
 
=====L'anno nero di Sergio Cragnotti=====
 
La stagione successiva segna l'ultimo anno intero di [[Sergio Cragnotti]] presidente, e senza dubbio è il peggiore alla Lazio: se ne vanno infatti giocatori di altissimo livello come [[Pavel Nedved]], [[Juan Sebastian Veròn]] e [[Marcelo Salas]].
A Roma arrivano intanto [[Gaizka Mendieta]], acquistato per una cifra record, [[Giuliano Giannichedda]], [[Stefano Fiore]], [[Fabio Liverani]], [[Cesar]] e [[Jaap Stam]].
 
L'inizio della stagione è disastroso, tanto che [[Dino Zoff|Zoff]] viene esonerato e sostituito con Zaccheroni.
In Europa le cose non vanno affatto meglio: la squadra esce praticamente subito dalla Champions League e, soprattutto, si fa liquidare 5 a 1 dai cugini della Roma.
 
In campionato la Lazio riesce comunque ad inserirsi nella lotta per lo scudetto, ma infine conclude solo sesta.
 
=====La banda Mancini=====
 
A Zaccheroni restano ancora 2 anni di contratto, ma Cragnotti si accorge della netta impopolarità del tecnico e decide di esonerarlo, il suo sostituto è Roberto Mancini reduce da una disastrosa stagione alla Fiorentina ma idolatrato dai tifosi biancocelesti. Questa volta il mercato non lascia spazio a dubbi: la Lazio subisce un ridimensionamento rispetto agli anni passati. Se ne vanno [[Alessandro Nesta]] e [[Hernan Crespo]], e gli unici acquisti sono [[Bernardo Corradi]], [[Enrico Chiesa]], e, a metà stagione, [[Nikola Lazetić]].
 
La stagione inizia male, anche sui problemi finanziari: la squadra è senza stipendio da mesi e il presidente è impegnato altrove. Ma non basterà questo a fermare la Lazio di [[Roberto Mancini|Mancini]], che sembra ignorare i suoi problemi e vola nelle posizioni alte della classifica, tanto da suscitare nell'opinione pubblica un clamore notevole. Il merito di quel miracolo verrà dato tutto a [[Roberto Mancini]], che verrà innalzato dai tifosi come vero e proprio simbolo della Lazio.
La stagione europea si rivelerà invece beffarda: la Lazio verrà fermata 4 a 1 dal [[FC Porto|Porto]], e dirà addio al sogno di portare a Roma quella coppa persa nel [[1998]] a Parigi. In campionato centrerà invece un inatteso quarto posto, e in [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] verrà sconfitta dai cugini giallorossi.
 
[[Immagine:Roberto Mancini.jpg|thumb|right|250px|[[Roberto Mancini]]]]
 
Tra i più importanti eventi della stagione c'è da segnalare l'addio, doloroso e difficile, del presidente [[Sergio Cragnotti]] a gennaio del [[2003]]. Chiuderà la sua storia in biancoceleste come il più vincente presidente di tutti i tempi nella capitale, superando Dino Viola e Lenzini.
 
L'anno successivo la Lazio gira tutto l'anno tra il quarto ed il sesto posto, a metà stagione saluta il suo capitano [[Dejan Stanković]] che, per 2 milioni di euro e la comproprietà del giovane [[Goran Pandev]], saluta i capitolini e va all'Inter.
 
In campionato la Lazio conclude sesta, sprecando la possibilità di arrivare in migliore posizione perdendo la penultima partita contro il Brescia.
In [[Champions League]] esce pressoché subito: dopo aver eliminato brillantemente il [[SL Benfica|Benfica]] nei preliminari, i gironi sono amari per la Lazio che se la gioca fino all'ultimo ma non riuscirà nella qualificazione.
Decisamente più fortunata l'avventura in [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], che vince dopo una bella e schiacciante vittoria sui campioni d'Europa del Milan e dopo una finale spettacolare con la Juventus.
 
Tra le cose da ricordare c'è il record di abbonamenti: 42.000.
 
=====L'estate di fuoco della Lazio=====
 
Sembrano passati i brutti tempi in cui la Lazio sfiorava di non iscriversi al campionato, quando dovette sacrificare grandi campioni, solo pochi anni prima, per raggiungere il faticoso obiettivo di giocare anche l'anno successivo. Questa volta le cose sembrano essersi fatte ancora più complicate: salutano Roma [[Jaap Stam]], [[Stefano Fiore]], [[Bernardo Corradi]], [[Siniša Mihajlović]], l'allenatore [[Roberto Mancini]] con tutto il suo staff e il capitano [[Giuseppe Favalli]], inoltre mancano i soldi per i rinnovi contrattuali di [[Fernando Couto]] e [[Angelo Peruzzi]], ciò che rimane alla Lazio è un pugno di mosche o poco più, quella squadra che aveva ottenuto la Coppa Italia e che aveva fatto tanto gioire i tifosi, ora è stata definitivamente smantellata dai soliti problemi economici. A quanto pare, però, questa emorragia non sarà sufficiente a dissetare le casse societarie, sempre più vuote: l'amministratore Masoni, che aveva sostituito Baraldi, dichiara che se la Lazio non incasserà almeno 80 milioni di euro dall'aumento di capitale la Lazio è destinata a fallire. Scoppia l'allarme tra i tifosi, l'aumento di capitale è drammatico: sono pochissimi i soldi che la Lazio riesce a raccogliere da questo aumento, tra cui da ricordare i soldi versati da [[Alessandro Nesta]] (all'incirca 1 milione di euro), a causa della poca fiducia che circola intorno all'ambiente: [[Roberto Mancini|Mancini]] se ne è andato dopo una lunga querelle e il valore della rosa è basso. Il destino della Lazio sembra ormai segnato quando a pochi giorni dalla "dead line" si fanno avanti due investitori: Tulli e [[Claudio Lotito|Lotito]], nonostante [[Capitalia]] e la Lazio si augurino un investimento contemporaneo dei due imprenditori romani ciò non si verificherà e ci saranno una serie di tentennamenti: sono diverse le volte che Lotito dichiara che non è più interessato a investire nella Lazio e che la trattativa è saltata, Tulli invece rimane sempre un po' fuori dai giochi e sembra difficile che si possa realmente impossessare del controllo della società.
 
=====Inizia l'era Lotito=====
 
Il [[19 luglio]] il presidente [[Ugo Longo]] annuncia che la Lazio ha trovato il suo nuovo presidente: si tratta di [[Claudio Lotito]] che dopo una faticosa trattativa porta alle casse laziali 21 milioni di euro, scatenando l'entusiasmo dei tifosi laziali.
 
La società, nonostante l'arrivo del nuovo presidente e di nuova liquidità, rischia comunque di fallire a causa di un debito accumulato con l'erario di circa 110 milioni di euro. Per scongiurare questo rischio la dirigenza intraprende una trattativa con l'Agenzia delle Entrate che si conclude con l'ammissione della Lazio ai benefici del decreto legge 138 dell'[[agosto]] del [[2002]], convertito in legge 178/02<ref>[http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/sport/calcio/serie_a/laziosi/laziosi/laziosi.html "Lazio, chiusa la partita col fisco. Cacciato lo spettro del fallimento"], ''la Repubblica.it'', [[29 marzo]] [[2005]]</ref>. In tal modo viene concessa una dilazione del debito in 23 anni e verranno tolti gli interessi di mora e le sanzioni. A proposito del provvedimento di cui ha usufruito la Lazio è da segnalare la forte contrarietà della [[Lega Nord]], che paradossalmente è il partito che aveva proposto questa controversa legge.
 
Come allenatore viene scelto [[Domenico Caso]], e la campagna estiva sarà solamente di puro rattoppamento.
In questo clima di incertezza alcuni giocatori iniziano a chiedere di lasciare il club, e così inizia la difficile stagione della Lazio.
 
Dopo una serie di partite abbastanza negative, il presidente Lotito opta per l'esonero del tecnico [[Domenico Caso]], e incarica l'esperto [[Giuseppe Papadopulo]] di guidare la Lazio verso la salvezza, che viene centrata nelle ultime giornate.
 
=====La Lazio di Delio Rossi=====
 
Nonostante Papadopulo abbia centrato l'obiettivo salvezza, e a sorpresa anche l'[[Coppa Intertoto 2005|Intertoto]], non rimane sulla panchina laziale: Lotito decide per il suo esonero e il sostituto si chiama Delio Rossi. Inoltre la Lazio assume, non ufficialmente, il direttore Walter Sabatini (il ds ufficiale risulterà invece Osti, dall'Atalanta). Il trio Rossi-Lotito-Sabatini prenderà una squadra tappezzata e salvatasi quasi per miracolo e la porterà a ben altri palcoscenici.
 
[[Immagine:Emilson Cribari.jpg|thumb|right|200px|[[Emílson Sánchez Cribari]]]]
 
Questa volta l'estate è abbastanza tranquilla e la Lazio può, con tutta calma, programmare il suo calciomercato che in effetti si rivela molto prolifico: arrivano [[Marco Ballotta]], [[Fabio Firmani]], [[Manuel Belleri]], [[Emílson Sánchez Cribari]], [[Igli Tare]], [[Guglielmo Stendardo]], [[Valon Behrami]] e [[Gaby Mudingayi]], viene inoltre riscattato [[Sebastiano Siviglia]] dal Parma e [[Tommaso Rocchi]] dall'Empoli. L'arrivo di questi giocatori e il buon lavoro del tecnico Delio Rossi porteranno la Lazio a esprimere un gioco ordinato e chiaro e, a differenza della stagione precendente, ad ottenere buoni risultati. Nella sessione invernale del calciomercato viene ceduto [[Aparecido Rodrigues César|César]] all'Inter; mentre arrivano [[Massimo Bonanni]] in prestito dal [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] e soprattutto [[Stefano Mauri]] acquistato dall'[[Udinese Calcio|Udinese]], quest'ultimo sarà una pedina fondamentale per la stagione laziale. In campionato l'obiettivo salvezza viene presto accantonato e la Lazio centra un inatteso sesto posto.
 
 
In Europa la squadra è iscritta alla [[Coppa Intertoto 2005]], ma il cammino nella competizione non è molto felice, infatti dopo avere eliminato i finlandesi del [[Tampere United|Tampere]] (3-0 all'''Olimpico'' e 0-0 al ''Ratinan'') l'eliminazione avviene in semifinale in seguito ad un pareggio 1-1 in casa e ad una sconfitta per 3-0 allo [[Stadio Vélodrome|stadio ''Vélodrome'']] contro l'[[Olympique Marsiglia]].
 
In [[Coppa Italia 2005-2006 (calcio)|Coppa Italia]] il cammino della Lazio, dopo aver eliminato i veneti del [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]], termina ai quarti di finale in seguito all'eliminazione per mano dell'[[Internazionale Football Club Milano|Inter]], squadra vincitrice della competizione.
 
=====La lunga estate di [[Scandalo del calcio italiano del 2006|"Calciopoli"]] ed il terzo posto=====
 
Nella settimana che accompagna l'ultima giornata del [[Classifica calcio Serie A italiana 2006|campionato 2005/2006]] la Lazio viene coinvolta nell'affare [[Scandalo del calcio italiano del 2006|"Calciopoli"]], uno scandalo calcistico riguardante la [[Classifica calcio Serie A italiana 2005|stagione 2004/2005]]. Da Formello arrivano notevoli assicurazioni, la Lazio si tira fuori e sottolinea come sia paradossale che [[Claudio Lotito]], che in quell'anno era appena entrato nel calcio, già fosse parte integrante di corrotti meccanismi e che godesse di vantaggi arbitrali. Il processo calcistico per "Calciopoli" inizia e fra gli accusati, oltre a [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Juventus]], è presente anche la Lazio.
 
[[Immagine:Pandev Lazio allenamento.JPG|left|thumb|220px|[[Goran Pandev]]]]
 
Per la squadra capitolina la penalizzazione sarà di 3 punti in campionato, e il sogno di giocare la [[Coppa UEFA]] centrata la stagione passata è definitivamente cancellato, siccome riceve una seconda penalizzazione di 30 punti validi per la stagione precedente.
Lotito nel frattempo lavora anche sul fronte calciomercato: [[Stefano Mauri]], [[Goran Pandev]], [[Sanchez Emilson Cribari]] e [[Manuel Belleri]] vengono confermati, viene comprata l'altra metà del cartellino di [[Valon Behrami]], e vengono acquistati, [[Cristian Ledesma]], e [[Stephen Makinwa]].
Sul lato delle cessioni, a gennaio, si registra il contestatissimo trasferimento al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] del capitano [[Massimo Oddo]], in cambio di una cifra intorno ai 7 milioni di euro e del giovane talento [[Pasquale Foggia|Foggia]]. [[Immagine:Massimo_Oddo_esulta_dopo_goal.jpg|thumb|230px|right|[[Massimo Oddo]] mentre esulta dopo aver segnato il [[rigore]] nella partita contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] vinta 3-0.]]
 
La Lazio si compatta e prepara l'inizio di stagione in maniera molto professionale: distaccata dai problemi giudiziari e attenta solo a tenere gli occhi aperti in una stagione che si preannuncia emblematica.
In [[Coppa Italia 2006-2007 (calcio)|Coppa Italia]] il cammino della Lazio comincia dal primo turno e termina al terzo. Infatti, dopo aver eliminato il [[Rende Calcio|Rende]] e il [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]], l'eliminazione arriva ad opera del [[Football Club Messina Peloro|Messina]], allenato dall'indimenticato ex-giocatore [[Bruno Giordano]].
 
L'inizio del [[Classifica calcio Serie A italiana 2007|campionato 2006/2007]] è inizialmente sfavorevole alla Lazio, ma dopo qualche settimana a seguito di una serie positiva di risultati la posizione in classifica migliora notevolmente. La compagina di [[Delio Rossi]] si rende protagonista di una stagione più che positiva, condita da una vittoria nel [[Derby di Roma|derby]] d'andata per 3 a 0, e dopo un'annata decisamente convincente centra un clamoroso terzo posto che permette alla squadra di centrale la qualificazione per l'ultimo turno preliminare di [[Champions League]].
 
===== La terza Lazio di Delio Rossi =====
 
Il calciomercato estivo [[2007]], nonostante la qualificazione alla [[UEFA Champions League 2008|Champions League 2008]], continua nella filosofia del risanamento economico. Abbandonano la Lazio il portiere [[Angelo Peruzzi]], vero simbolo e leader della squadra, che decide di abbandonare il calcio, e l'altro portiere [[Matteo Sereni]], deluso dai mancati accordi economici con la società. Il rebus portiere resta irrisolto anche dopo l'annuncio dell'ingaggio del portiere argentino [[Juan Pablo Carrizo]], poiché sorgono problemi con il passaporto del giocatore, che dichiara di avere un nonno italiano ma che per un errore di trascrizione all'anagrafe è registrato come svizzero. Arrivano intanto [[Aleksandar Kolarov]], [[Fernando Muslera]], [[Mourad Meghni]] ,[[Simone Del Nero]] e [[Lionel Scaloni]], [[Ivan Artipoli]] e [[Fabio Vignaroli]]. La delusione nei tifosi è grande poiché tra nessuno di questi giocatori si nasconde il grande colpo che tutti si aspettavano per affrontare al meglio una competizione impegnativa come la Champions League.
 
L'avventura della Lazio in questa competizione comincia dal [[UEFA Champions League 2008#3° turno|3° turno preliminare]]. L'avversaria sorteggiata è la [[Dinamo Bucarest]], e i biancocelesti riescono ad aggiudicarsi il passaggio nei gironi nella gara di ritorno.
Nella fase successiva, la squadra viene sorteggiata con i campioni di Spagna in carica del [[Real Madrid]] , i tedeschi del [[Werder Brema]] e i greci dell'[[Olympiakos Pireo]] nel [[UEFA Champions League 2008#Girone C|gruppo C]].
Il cammino europeo si conclude malamente con l'ultimo posto nel girone, facendo sfumare anche l'obbiettivo minimo del terzo posto che sarebbe valso l'accesso alla Coppa UEFA.
 
Il [[Classifica calcio Serie A italiana 2008|campionato]] incomincia male. La squadra, che nella passata stagione aveva brillato, piazzandosi al terzo posto, sembra sparita e bisogna attendere la quinta giornata per vedere la prima vittoria dei ''biancocelesti''. Ad influire sulle prestazioni vi è una serie di infortuni a ripetizioni che colpiscono in particolare [[Mobido Diakité|Diakité]], [[Emílson Sánchez Cribari|Cribari]], [[Cristian Ledesma|Ledesma]] e [[Stefano Mauri|Mauri]]. Il bilancio della squadra è negativo con più sconfitte che vittorie e la zona retrocessione poco distante.
 
In [[Coppa Italia 2007-2008 (calcio)|Coppa Italia]] la Lazio esordisce dagli ottavi di finale affrontando il Napoli. Nella partita di andata i ''romani'' si sono imposti sui ''partenopei'' per 2-1 recuperando lo svantaggio iniziale.
{{vedi anche|Storia della Società Sportiva Lazio}}
 
== Contesti sociali e politici ==
 
Nonostante negli ultimi anni una parte dei sostenitori della Polisportiva Lazio si sia distinta per la sua matrice politica di [[destra (politica)|destra]] o [[estrema destra]], nessuna connotazione specificamente politica univoca è attribuibile alla Società Sportiva Lazio sulla base delle fonti e delle testimonianze storiche.
 
La Lazio nasce nell' anno 1900 a Roma su volontà di alcuni appassionati romani, ed aveva come motto ''Concordia parva crescunt'' che spiegava la filosofia della nuova società, ovvero: "Nella concordia le cose piccole crescono" una filosofia ispirata alla pluralità e all' uguaglianza di tutti coloro i quali volevano far parte della società. Un vero e proprio circolo aperto a tutti (giovani e non) senza nessun requisito di tipo né politico né di altro tipo.
 
Quindi, la Lazio non nasce per volontà di membri del partito [[fascismo|fascista]] (che avrebbe fatto la sua comparsa venti anni dopo) ma da ideali sportivi introdotti a Roma dal [[bersagliere]] Luigi Bigiarelli, ideali ben lontani dal mondo politico e dall'ideologia fascista.
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio/Contesti sociali e politici}}
 
== Tifoseria ==
La storia della tifoseria laziale comincia verso la fine degli anni '60, periodo di sollevazioni giovanili in cui piccoli gruppi di ragazzi riempiono le gradinate dello [[Stadio Olimpico di Roma|stadio Olimpico]]. Storicamente il gruppo degli Eagles supporters ha concentrato il tifo ultras della Lazio fino al suo scioglimento negli anni '80. vari altri gruppi gruppi hanno fatto sentire il loro incitamento alla Lazio: Tuparamos, Aquile, Ultras, Vigilantes, NAB, CAST, Marines. Attualmente il gruppo ultras più numeroso è quello degli Irriducibili, costituitosi nel [[1987]].
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio/Tifoseria}}
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="marginbackground: 0.5em autowhite; width: 100%; background:#CDE7FD; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="white"| <span style="color:#0560AD"> Cronistoria della Società Sportiva Lazio 1900</span>
|-
!colspan="2" align="center" style="background:black" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla</span>
 
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|<div style="font-size:96%">
|<div style="font-size:93%">
{|
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* 1874 - Fondazione della '''[[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874|Società Lodigiana di Ginnastica e Scherma]]'''.
*1900 Nasce la '''Società Podistica Lazio'''.
* 1884 - Diventa '''Società Fanfulla di Ginnastica e Scherma'''.
*1901 Non prende parte al campionato federale.
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*1902 Non prende parte al campionato federale. Vince il '''Campionato Romano'''
* 1908 - Il 23 giugno diventa '''Associazione Sportiva Fanfulla'''. Il 28 giugno è costituita la sezione calcio che viene affiliata alla [[FIGC|F.I.F.]]<ref>L'elenco delle squadre affiliate alla F.I.F. nel [[1908]] fu fornito dall'ex Presidente rag. Luigi Bosisio all'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] che lo pubblicò sulla rivista ''L'Arbitro'' nel [[1925]], citata come A.S. Fanfulla). La raccolta della rivista fu digitalizzata e messa su 3 cd-rom a cura dello Storiografo dell'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] Luciano Lupi di Genova nel [[2004]]. Atalanta, Casteggio, Collegio Facchetti (Treviglio), Fanfulla e Trevigliese figurano tra le 34 società affiliate nel [[1908]].</ref>
*1903 Non prende parte al campionato federale.
* 1908-1913 - Amichevoli e tornei a carattere locale.
*1904 Non prende parte al campionato federale.
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*1905 Non prende parte al campionato federale.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1913-1914|1913-1914]] - 4º nelle finali della Terza Categoria Lombarda. Si iscrive in Promozione dopo aver omologato il campo delle '''Due Chiavi'''.
*1906 Attività a carattere locale. Vince la '''Coppa Baccelli'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1914-1915|1914-1915]] - 5º nel girone B della [[Promozione 1914-1915|Promozione Lombarda]].
*1907 Attività a carattere locale. Vince il '''Torneo di Pisa''' e il '''Torneo di Perugia'''.
* 1915-1916 - 4º nel girone C della Coppa Lombardia.
*1908 Torneo Centro-sud-nord: Semifinale. Vince la '''Coppa Tosti''' e la '''Coppa Baccelli'''.
* 1916-1917 - Amichevoli a carattere locale.
*1909 Torneo Centro-sud-nord: 4° posto. Vince la '''Coppa Tosti''', la '''Coppa Baccelli''' e il '''Torneo di Napoli'''.
* 1917-1919 - Inattivo.
*1910 Vince il '''Campionato Romano''' e la '''Coppa Baccelli'''. 2ª nel Torneo di Palermo
* 1919-1920 - Non partecipa ad alcun campionato. Inaugura il campo della '''[[Stadio Dossenina|Dossenina]]'''. Si fonde con l'[[Sport Club Edera|Edera]].
*1911 Vince il '''Campionato Romano''', la '''Coppa Giornale d’Italia''' e la '''Coppa Gaia Perugini'''
----
*1912 Vince il '''Campionato Romano'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1920-1921|1920-1921]] - 3º nelle finali di [[Promozione 1920-1921|Promozione Lombarda]].
*[[Campionato di calcio italiano 1913|1912/13]] Vince il '''Campionato dell'Italia Meridionale'''. Perde la finalissima nazionale. Vince la '''Targa Audace''', la '''Coppa Branca''' ed la '''Coppa Ancherani'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1921-1922|1921-1922]] - Vincitore della [[Promozione 1921-1922|Promozione Lombarda]]. '''Ammesso in Seconda Divisione Nord'''.
*[[Campionato di calcio italiano 1914|1913/14]] Vince il '''Campionato dell'Italia Meridionale'''. Perde la finalissima nazionale. Vince la '''Coppa di Pasqua'''
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1922|Coppa Italia]].
*[[Campionato di calcio italiano 1915|1914/15]] Capolista del Girone dell'Italia Centrale al momento della sospensione del torneo per lo scoppio della guerra.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1922-1923|1922-1923]] - 4º nel girone C della [[Seconda Divisione 1922-1923|Seconda Divisione Nord]].
*1915/16 Attività sospesa per la guerra. Vince il '''Campionato Romano''' e la '''Coppa di Natale'''
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1923-1924|1923-1924]] - 2º nel girone D della [[Seconda Divisione 1923-1924|Seconda Divisione Nord]].
*1917 Attività sospesa per la guerra.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1924-1925|1924-1925]] - 6º nel girone C della [[Seconda Divisione 1924-1925|Seconda Divisione Nord]].
*1918 Attività sospesa per la guerra. 2ª nella Coppa di Natale
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1925-1926|1925-1926]] - 9º nel girone A della [[Seconda Divisione 1925-1926|Seconda Divisione Nord]].
*1919 Attività sospesa per la guerra. Vince la '''Coppa di Pasqua'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1926-1927|1926-1927]] - 6º nel girone B della [[Seconda Divisione 1926-1927|Seconda Divisione Nord]].
*[[Campionato di calcio italiano 1920|1919/20]] 3ª nel Campionato Laziale. Vince il '''Torneo Canalini''', 2ª nel Memorial ai Caduti.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].
*[[Campionato di calcio italiano 1921|1920/21]] 2ª nel Campionato Laziale. 5ª nelle Semifinali Interregionali.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1927-1928|1927-1928]] - 2º nel girone D della [[Seconda Divisione 1927-1928|Seconda Divisione Nord]]. '''Ammesso d'ufficio in Prima Divisione Nord'''.
*[[Campionato di calcio italiano 1922 C.C.I.|1921/22]] 4ª nel Campionato Laziale.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1928-1929|1928-1929]] - 3º nel girone B della [[Prima Divisione 1928-1929|Prima Divisione Nord]].
*[[Campionato di calcio italiano 1923|1922/23]] Vince il '''Campionato dell'Italia Meridionale'''. Perde la finalissima nazionale.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1929-1930|1929-1930]] - 4º nel girone B della [[Prima Divisione 1929-1930|Prima Divisione Nord]].
*[[Campionato di calcio italiano 1924|1923/24]] 2ª nel Campionato Laziale. 4ª nelle Semifinali di Lega Sud.
----
*[[Campionato di calcio italiano 1925|1924/25]] 2ª nel Campionato Laziale. 3ª nelle Semifinali di Lega Sud.
* [[CampionatoAssociazione diSportiva calcioFanfulla italiano 19261930-1931|1925/261930-1931]] - 9º nel Campionatogirone Laziale.C Nondella ammessa[[Prima allaDivisione nuova1930-1931|Prima Divisione NazionaleNord]].
* [[1926]]Associazione Sportiva Fanfulla 1931-[[19271932|271931-1932]] - nella13º Primanel Divisionegirone Sud.B '''Promossadella in[[Prima Divisione Nazionale'''. Finali 1ª1931-1932|Prima Divisione: 3° posto]].
* [[CampionatoAssociazione diSportiva calcioFanfulla italiano 19281932-1933|1927/281932-1933]] 10ª- 13º nel Gironegirone AB della [[Prima Divisione Nazionale.1932-1933|Prima RipescataDivisione]]. CoppaRetrocesso Coni:in Seconda nelDivisione gironee successivamente eliminatorioriammesso.
* [[CampionatoAssociazione diSportiva calcioFanfulla italiano 19291933-1934|1928/291933-1934]] - 9º nel Gironegirone BC della [[Prima Divisione Nazionale.1933-1934|Prima Esentata d'ufficio dallo spareggio per la salvezzaDivisione]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1934-1935|1934-1935]] - 5º nel girone B della [[Prima Divisione 1934-1935|Prima Divisione]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1930|1929/30]] 15ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1935-1936|1935-1936]] - 12º nel girone B della [[Serie C 1935-1936|Serie C]]. Salvo dopo aver vinto lo spareggio salvezza.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1931|1930/31]] 8ª in serie A.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1932|1931/32]] 13ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1936-1937|1936-1937]] - 8º nel girone B della [[Serie C 1936-1937|Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1933|1932/33]] 10ª in serie A.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1934|1933/34]] 10ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1937-1938|1937-1938]] - 1º nel girone B della [[Serie C 1937-1938|Serie C]] dopo aver vinto lo spareggio. '''Promosso in Serie B'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1935|1934/35]] 5ª in serie A.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1936|1935/36]] 7ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1938-1939|1938-1939]] - 10º in [[Serie B 1938-1939|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1937|1936/37]] 2ª in serie A. Coppa Italia: Sedicesimi di finale. Coppa Europa Centrale: Finale
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1938|1937/38]] 8ª in serie A. Coppa Italia: Sedicesimi di finale
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1939-1940|1939-1940]] - 11º in [[Serie B 1939-1940|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1939|1938/39]] 9ª in serie A. Coppa Italia: Ottavi di finale
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1940|1939/40]] 4ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale
----
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1941|1940/41]] 14ª in serie A. Coppa Italia: Semifinale
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1940-1941|1940-1941]] - 13º in [[Serie B 1940-1941|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1942|1941/42]] 4ª in serie A Coppa Italia: Ottavi di finale.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1943|1942/43]] 9ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1941-1942|1941-1942]] - 12º in [[Serie B 1941-1942|Serie B]].
*1943-44 Vince il '''Campionato romano di guerra'''.
:Turno di qualificazione di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
*1944-45 2ª nel Campionato romano di guerra. 2ª nel Torneo Interregionale. Coppa Città di Roma: 3° posto.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1942-1943|1942-1943]] - 8º in [[Serie B 1942-1943|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1946|1945/46]] 7ª nel Campionato misto del Centrosud. Campionato Romano: 1ª nel girone eliminatorio (ritirata per il girone di semifinale)
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1947|1946/47]] 10ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1943-1944|1943-1944]] - 4º nel [[Campionato Alta Italia 1944|campionato Lombardo di guerra]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1948|1947/48]] 10ª in serie A.
* 1944-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1949|1948/49]] 13ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1945-1946|1945-1946]] - 7º nel girone B della [[Serie B Alta Italia 1945-1946|Serie Mista B-C Alta Italia]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1950|1949/50]] 4ª in serie A. Coppa Latina: 4° posto. Vince il '''Trofeo Teresa Herrera'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1946-1947|1946-1947]] - 11º nel girone A della [[Serie B 1946-1947|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1951|1950/51]] 4ª in serie A. Coppa Mitropa: 4° posto
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1947-1948|1947-1948]] - 11º nel girone A della [[Serie B 1947-1948|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C.''
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1952|1951/52]] 4ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1948-1949|1948-1949]] - 1º nel girone A della [[Serie C 1948-1949|Serie C]]. '''Promosso in Serie B.'''
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1953|1952/53]] 10ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1949-1950|1949-1950]] - 16º in [[Serie B 1949-1950|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1954|1953/54]] 11ª in serie A.
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*[[Classifica calcio Serie A italiana 1955|1954/55]] 12ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1950-1951|1950-1951]] - 6º in [[Serie B 1950-1951|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1956|1955/56]] 3ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1951-1952|1951-1952]] - 12º in [[Serie B 1951-1952|Serie B]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1957|1956/57]] 3ª in serie A.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1952-1953|1952-1953]] - 14º in [[Serie B 1952-1953|Serie B]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1953-1954|1953-1954]] - 17º in [[Serie B 1953-1954|Serie B]] per illecito sportivo. ''Retrocesso in Serie C.''
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1958|1957/58]] 12ª in serie A.<br />[[Immagine:Coccarda italia.png|10px]] Vince la [[Coppa Italia 1958 (calcio)|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1954-1955|1954-1955]] - 15º in [[Serie C 1954-1955|Serie C]] dopo aver perso lo spareggio. ''Retrocesso in IV Serie.''
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1959|1958/59]] 11ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale
* [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] - 1º nel girone B della IV Serie; perde le finali promozione.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1960|1959/60]] 12ª in serie A. Coppa Italia: Semifinale <br />Vince la '''Coppa dell'Amicizia''' (come componente selezione italiana).
* [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] - 2º nel girone B della IV Serie.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1961|1960/61]] 18ª in serie A. Retrocede in serie B. Coppa Italia: Finale <br />Vince la '''Coppa delle Alpi''' (come componente selezione italiana).
* [[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]] - 15º nel girone A dell'Interregionale I Divisione.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1962|1961/62]] 4ª in serie B. Coppa Italia: Ottavi di finale
* [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]] - 7º nel girone D dell'Interregionale. '''Ammesso d'ufficio in Serie C'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1963|1962/63]] 2ª in serie B. '''Promossa in serie A'''. Coppa Italia: Primo turno
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1959-1960|1959-1960]] - 10º nel girone A della [[Serie C 1959-1960|Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1964|1963/64]] 8ª in serie A. Coppa Italia: Primo turno
----
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1965|1964/65]] 14ª in serie A. Coppa Italia: Primo turno
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1960-1961|1960-1961]] - 4º nel girone A della [[Serie C 1960-1961|Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1966|1965/66]] 12ª in serie A. Coppa Italia: Terzo turno
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1961-1962|1961-1962]] - 3º nel girone A della [[Serie C 1961-1962|Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1967|1966/67]] 15ª in serie A. Retrocede in serie B. Coppa Italia: Secondo turno. Coppa Mitropa: Quarti di finale
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1962-1963|1962-1963]] - 7º nel girone A della [[Serie C 1962-1963|Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1968|1967/68]] 11ª in serie B. Coppa Italia: Primo turno, seconda fase
* 1963 - Cambia denominazione in '''Associazione Calcio Fanfulla 1874'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1969|1968/69]] 1ª in serie B. '''Promossa in serie A'''. Coppa Italia: Terza nel girone eliminatorio
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1963-1964|1963-1964]] - 12º nel girone A della [[Serie C 1963-1964|Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1970|1969/70]] 8ª in serie A. Coppa Italia: Quarta nel girone eliminatorio. Coppa Mitropa: Ottavi di finale. Coppa delle Alpi: Seconda nel girone eliminatorio. Torneo anglo-italiano: Terza nel girone eliminatorio
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1964-1965|1964-1965]] - 17º nel girone A della [[Serie C 1964-1965|Serie C]]. ''Retrocesso in Serie D''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1971|1970/71]] 15ª in serie A. Retrocede in serie B. Coppa Italia: Seconda nel girone eliminatorio. Coppa delle Fiere: Trentaduesimi di finale. <br />Vince la '''Coppa delle Alpi'''.
* [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] - 12º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1972|1971/72]] 2ª in serie B. '''Promossa in serie A''' Coppa Italia: Quarta nel girone finale
* [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] - 3º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1973|1972/73]] 3ª in serie A. Coppa Italia: Quinta nel girone eliminatorio. Torneo anglo-italiano: Sesta nel girone eliminatorio
* [[Serie D 1967-1968|1967-1968]] - 7º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1974|1973/74]] [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d’Italia'''. Coppa Italia: Quarta nel girone finale. Coppa Uefa: Sedicesimi di finale
* [[Serie D 1968-1969|1968-1969]] - 9º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1975|1974/75]] 4ª in serie A. Coppa Italia: Quarta nel girone eliminatorio
* [[Classifica calcio Serie AD italiana 19761969-1970|1975/761969-1970]] 13ª- in serie A. Coppa Italia: Terza nel girone finale.B Coppadella Uefa:Serie Sedicesimi di finaleD.
* [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] - 3º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1977|1976/77]] 5ª in serie A. Coppa Italia: Terza nel girone eliminatorio
* [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] - 3º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1978|1977/78]] 11ª in serie A. Coppa Italia: Seconda nel girone eliminatorio. Coppa Uefa: Sedicesimi di finale. Torneo Intertoto (ediz. maggio): Seconda nel girone 4°.
* [[Serie D 1972-1973|1972-1973]] - 11º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1979|1978/79]] 8ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale
* [[Serie D 1973-1974|1973-1974]] - 11º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1980|1979/80]] 13ª in serie A ma retrocessa in serie B per decisione del Giudice Sportivo perché colpevole di [[illecito]] nello scandalo del [[Totonero]]. Coppa Italia: Quarti di finale
* [[Classifica calcio Serie BD italiana 19811974-1975|1980/811974-1975]] - 4ªº innel seriegirone B. Coppadella Italia:Serie Quarti di finaleD.
* [[Serie D 1975-1976|1975-1976]] - 13º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1982|1981/82]] 10ª in serie B. Coppa Italia: Quinta nel girone eliminatorio
* [[Serie D 1976-1977|1976-1977]] - 7º nel girone B della Serie D.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1983|1982/83]] 2ª in serie B. '''Promossa in serie A'''. Coppa Italia: Terza nel girone eliminatorio
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1977-1978|1977-1978]] - 3º nel girone B della [[Serie D 1977-1978|Serie D]]. '''Promosso in Serie C2'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1984|1983/84]] 13ª in serie A. Coppa Italia: Terza nel girone eliminatorio
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1978-1979|1978-1979]] - 10º nel girone B della [[Serie C2 1978-1979|Serie C2]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1985|1984/85]] 15ª in serie A. Retrocessa in serie B. Coppa Italia: Terza nel girone eliminatorio
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1986|1985/86]] 12ª in serie B. Coppa Italia: Terza nel girone eliminatorio
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1979-1980|1979-1980]] - 14º nel girone B della [[Serie C2 1979-1980|Serie C2]].
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1987|1986/87]] 16ª in serie B partendo con 9 punti di penalizzazione e dopo vittoriosi spareggi salvezza. Coppa Italia: Ottavi di finale
:Primo turno di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1988|1987/88]] 3ª in serie B. '''Promossa in serie A'''. Coppa Italia: Terza nel girone eliminatorio
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*[[Classifica calcio Serie A italiana 1989|1988/89]] 10ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1980-1981|1980-1981]] - 9º nel girone A della [[Serie C2 1980-1981|Serie C2]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1990|1989/90]] 9ª in serie A. Coppa Italia: Secondo turno
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1981-1982|1981-1982]] - 4º nel girone A della [[Serie C2 1981-1982|Serie C2]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1991|1990/91]] 11ª in serie A. Coppa Italia: Secondo turno. Vince il ''' Trofeo Ciudad de La Línea'''.
*:Primo turno di [[ClassificaCoppa calcioItalia Serie AC italiana 19921981-1982|1991/92]] 10ª in serie A. Coppa Italia: OttaviSerie di finaleC]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1982-1983|1982-1983]] - 2º nel girone B della [[Serie C2 1982-1983|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1993|1992/93]] 5ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1994|1993/94]] 4ª in serie A. Coppa Italia: Secondo turno. Coppa Uefa: Sedicesimi di finale.
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1983-1984|1983-1984]] - 17º nel girone A della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]]. ''Retrocesso in Serie C2''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1995|1994/95]] 2ª in serie A. Coppa Italia: Semifinale. Coppa Uefa: Quarti di finale. Vince il '''Memorial Pier Cesare Baretti'''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia LegaPro.png|15}} '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]]''' (1º titolo).
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1996|1995/96]] 3ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale. Coppa Uefa: Sedicesimi di finale.
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1984-1985|1984-1985]] - 8º nel girone B della [[Serie C2 1984-1985|Serie C2]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1997|1996/97]] 4ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale. Coppa Uefa: Sedicesimi di finale.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1998|1997/98]] 7ª in serie A.<br />[[Immagine:Coccarda italia.png|10px]] Vince la '''[[Coppa Italia 1997-1998 (calcio)|Coppa Italia]]'''. Coppa Uefa: Finale. Vince il '''Trofeo Ciudad de Zaragoza "Carlos Lapetra"''' e il '''Trofeo Ciudad de Vigo'''.
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1985-1986|1985-1986]] - 16º nel girone B della [[Serie C2 1985-1986|Serie C2]]. ''Retrocesso in Interregionale''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1999|1998/99]] 2ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale <br />[[Immagine:Coppacoppe.png|10px]]Vince la '''Coppa delle Coppe'''.<br />[[Immagine:Supercoppaitaliana.png|10px]]Vince la '''Supercoppa Italiana'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2000|1999/00]] [[Immagine:Scudetto.svg|10px]] '''Campione d’Italia'''.<br />[[Immagine:Coccarda italia.png|10px]] Vince la [[Coppa Italia 1999-2000 (calcio)|'''Coppa Italia''']].<br />[[Immagine:UEFA - Super Cup.svg|10px]]Vince la '''Supercoppa d’Europa'''. Champions League: Quarti di finale. Vince il '''Torneo di Amsterdam'''.
* [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]] - 5º nel girone B dell'Interregionale.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2001|2000/01]] 3ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale <br />[[Immagine:Supercoppaitaliana.png|10px]]Vince la '''Supercoppa Italiana'''. Champions League: Seconda fase a gironi.
* [[Campionato Interregionale 1987-1988|1987-1988]] - 14º nel girone B dell'Interregionale. Retrocesso in Promozione Regionale, è successivamente riammesso.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2002|2001/02]] 6ª in serie A. Coppa Italia: Quarti di finale . Champions League: Prima fase a gironi
* [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-1989]] - 5º nel girone B dell'Interregionale.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2003|2002/03]] 4ª in serie A. Coppa Italia: Semifinale. . Coppa Uefa: Semifinale
* [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-1990]] - 7º nel girone A dell'Interregionale.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2004|2003/04]] 6ª in serie A.<br />[[Immagine:Coccarda italia.png|10px]] Vince la '''[[Coppa Italia 2003-2004 (calcio)|Coppa Italia]]'''. Champions League: Prima fase a gironi.
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*[[Classifica calcio Serie A italiana 2005|2004/05]] 10ª in serie A. Coppa Italia: Ottavi di finale. Supercoppa d’Italia: Finale. Coppa Uefa: Secondo turno (fase a gironi)
* [[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-1991]] - 7º nel girone C dell'Interregionale.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2006|2005/06]] 16ª in serie A per delibera della [[Commissione di Appello Federale|CAF]] che la declassa dal 6° posto ottenuto sul campo in quanto ritenuta colpevole di [[illecito]] nello scandalo di [[Calciopoli]]. Coppa Italia: Quarti di finale. Torneo Intertoto: Semifinale.
* [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] - 3º nel girone D dell'Interregionale.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2007|2006/07]] 3ª in serie A partendo con 3 punti di penalizzazione. Coppa Italia: Terzo turno.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] - 3º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
|}
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]] - 10º nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|1994-1995]] - 5º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1994-1995|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-1996]] - 8º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1995-1996|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|1996-1997]] - 7º nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1996-1997|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998|1997-1998]] - 7º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1997-1998|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999|1998-1999]] - 8º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1998-1999|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Serie D 1999-2000|1999-2000]] - 9º nel girone B della Serie D.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 1999-2000|Coppa Italia Serie D]].
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* [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] - 2º nel girone B della Serie D.
:Finalista di [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2001-2002|2001-2002]] - 6º nel girone D della Serie D.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2001-2002|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2002-2003|2002-2003]] - 17º nel girone A della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2002-2003|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] - 3º nel girone C dell'Eccellenza Lombardia.
* [[Eccellenza Lombardia 2004-2005|2004-2005]] - 1º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. '''Promosso in Serie D'''.
:Semifinali di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
* [[Serie D 2005-2006|2005-2006]] - 5º nel girone B della Serie D. Perde la semifinale play-off.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2005-2006|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2006-2007 (gironi A-B-C)|2006-2007]] - 14º nel girone B della Serie D. Vince i play-out.
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie D 2006-2007|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2007-2008 (gironi A-B-C)|2007-2008]] - 16º nel girone B della Serie D. Vince i play-out.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2007-2008|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2008-2009 (gironi A-B-C)|2008-2009]] - 18º nel girone B della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2008-2009|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2009-2010|2009-2010]] - 7º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia.
:Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
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* [[Eccellenza Lombardia 2010-2011|2010-2011]] - 12º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. Perde lo spareggio e i play-out. ''Retrocesso in Promozione''.
:Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
* [[Promozione Lombardia 2011-2012|2011-2012]] - 6º nel girone F della Promozione Lombardia.
:Primo turno di Coppa Italia Promozione Lombardia.
* [[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]] - 1º nel girone F della Promozione Lombardia. '''Promosso in Eccellenza'''.
:Primo turno di Coppa Italia Promozione Lombardia.
* 2013 - Il settore giovanile e femminile dell'A.C. Fanfulla 1874 viene scorporato e gestito da un nuovo club autonomo costituito ad hoc, l''''Associazione Sportiva Dilettantistica Academy Fanfulla'''.
* [[Eccellenza Lombardia 2013-2014|2013-2014]] - 6º nel girone B dell'Eccellenza Lombardia.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2013-2014|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* [[Eccellenza Lombardia 2014-2015|2014-2015]] - 10º nel girone C dell'Eccellenza Lombardia.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2014-2015|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2015 - A causa di gravi problemi economici l'A.C. Fanfulla 1874 interrompe l'attività e rinuncia ad iscriversi al campionato successivo. La Polisportiva Cavenago d'Adda, militante in [[Eccellenza Lombardia]], trasferisce il proprio titolo sportivo a Lodi e cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla'''.
* [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|2015-2016]] - 3º nel girone B dell'Eccellenza Lombardia. Vince i play-off regionali, e la successiva [[Eccellenza 2015-2016#Play-off nazionali|fase nazionale]]. '''Promosso in Serie D'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2015-2016|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2016 - Il 5 aprile l'inattiva A.C. Fanfulla 1874 viene dichiarata fallita e formalmente radiata dai ruoli federali. Durante l'estate l'A.S.D. Cavenago Fanfulla si fonde con l'A.S.D. Academy Fanfulla.
* [[Serie D 2016-2017 (gironi A-B-C)|2016-2017]] - 18º nel girone B della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2016-2017|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]] - 1º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. '''Promosso in Serie D'''.
:Finalista di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2018 - Cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla'''.
* [[Serie D 2018-2019 (gironi D-E-F)|2018-2019]] - 4º nel girone D della Serie D. Perde la semifinale play-off.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2018-2019|Coppa Italia Serie D]].
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== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:1914-1915 28 febbraio 1915 formazione Cabrini I°, Corbellini, Crespi, Minoia, Scaricabarozzi, Vitali, Ferrari, Cremonesi, Besana, Grazzani, Bardella, Ghisio.jpg|left|thumb|Una formazione dell'A.S. Fanfulla nel 1914. Il segretario Marcello Ghisio, primo da destra, indossa una divisa recante lo stemma araldico di Fanfulla da Lodi]]
Sin dalla prima partita, i guerrieri indossarono la camicia a strisce bianche e nere, colori già in uso dalla società lodigiana e mutuati dal blasone del comandante di ventura. Per i primi decenni i calzoncini della divisa restarono bianchi e i calzettoni, quando non lasciati alla fantasia (e alla disponibilità) degli atleti, erano neri “strisciati” di bianco. In alcune partite e in qualche stagione degli anni ’30 fecero la loro comparsa calzoncini neri e calzettoni bianchi, sempre a corredo della maglia a strisce di cui poteva cambiare la foggia, ma non la sostanza, eccezion fatta per sporadiche e fantasiose “avventure”. Nel ’45 sulla maglia bianca a rifiniture nere, compariva un’unica striscia nera e orizzontale, sul petto. Nel 1974-75 di nuovo l’esperimento dell’unica striscia nera su sfondo bianco, questa volta in diagonale.
Per quanto riguarda le divise da trasferta, negli oltre cento anni del Fanfulla sono state utilizzate innumerevoli versioni. Le più gettonate, riproposte in molte stagioni, sono quella “total blue” e quella che riprende lo stemma cittadino: maglia gialla con croce rossa.
 
=== RosaSimboli 2007/2008ufficiali ===
==== Stemma ====
{{:Società Sportiva Lazio/Rosa 2007-2008}}
Il simbolo civico della croce rossa in campo oro fu il primo stemma sociale del club.
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio/Contratti giocatori}}
 
Un diverso emblema è ravvisabile in una foto scattata nella stagione 1914-15 al campo “Due Chiavi”: in esso il segretario Ghisio indossa una divisa di rappresentanza recante sul petto l’aquila con festone mutuata dall’insegna di Tito Fanfulla.
==Stagioni precedenti==
{{Archivio stagioni SS Lazio}}
 
Negli anni 1940-50 lo stemma assunse la fisionomia di uno [[scudo svizzero]] a strisce bianconere con in capo il nome A.S. Fanfulla nel capo.
 
La forma dello scudo venne poi modificata con l'aggiunta di un richiamo diretto a Fanfulla (l’elmo), che venne mantenuto anche dopo la fuoriuscita della sezione calcistica dalla polisportiva. Nel 1974, allorché il club venne insignito della stella d’oro al merito sportivo, l'emblema venne integrato con tale decorazione.
 
Nel 2015, non potendo più disporre del logo sopracitato, il Cavenago Fanfulla adottò un semplice scudo a strisce bianconere bordato di giallo-blu (in richiamo ai colori originari della Polisportiva Cavenago d'Adda) inframezzato da un rettangolo giallo con la nuova ragione sociale e recante nell'ombelico la sola stella d'oro al merito sportivo.
== Palmarès ==
 
Nell'estate del 2018 la società, una volta riacquisito il solo nome Fanfulla, promosse un sondaggio tra i tifosi per scegliere un nuovo stemma: ne risultò uno scudo strisciato bianco-nero e dal bordo aureo, in cui campeggiano (sempre in color oro) l'effigie a tutta figura del guerriero a cavallo, un cartiglio ricurvo con la ragione sociale e la stella d'oro al merito sportivo.
=== Ufficiali ===
[[Image:Andamento Lazio.jpg|thumb|right|420px|L'andamento della SS Lazio nel campionato italiano dal 1991 ad oggi.]]
====Nazionali====
'''8 trofei'''
 
<gallery>
[[Immagine:Scudetto.svg|20px]] '''[[Serie A|Campionati italiani]]: 2'''
As_fanfulla.1949.png|Logo del Fanfulla utilizzato negli anni '50
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1974|1973/74]] , [[Classifica calcio Serie A italiana 2000|1999/00]]
Stemma AC Fanfulla 1874.png|Logo del Fanfulla utilizzato fino al 2015
[[Immagine:Coccarda italia.png|20px]] '''[[Coppa Italia di calcio|Coppe Italia]]: 4'''
Stemma_Cavenago_Fanfulla_calcio_(dal_2015).png|Logo del Cavenago Fanfulla utilizzato dal 2015 al 2018
*[[Coppa Italia 1958 (calcio)|1957/58]], [[Coppa Italia 1997-1998 (calcio)|1997/98]], [[Coppa Italia 1999-2000 (calcio)|1999/00]], [[Coppa Italia 2003-2004 (calcio)|2003/04]]
Stemma ASD Fanfulla.png|Logo del Fanfulla in uso dal 2018
[[Immagine:Supercoppaitaliana.png|20px]] '''[[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppe Italiane]]: 2'''
</gallery>
*[[1998]] , [[2000]]
====Internazionali====
'''2 trofei'''
 
== Strutture ==
[[Immagine:Coppacoppe.png|20px]] '''[[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]]: 1'''
=== Stadio ===
*[[Coppa delle Coppe 1998-1999|1998/99]]
{{Vedi anche|Stadio Dossenina}}
[[Immagine:UEFA - Super Cup.svg|20px]]'''[[Supercoppa europea di calcio|Supercoppa Europea]]: 1'''
Il Fanfulla gioca gli incontri casalinghi presso lo Stadio Comunale "Dossenina", situato in viale Pavia 24 a Lodi.
*[[1999]]
Riservato esclusivamente al gioco del [[calcio (sport)|calcio]], è uno [[stadio]] in stile inglese; inaugurato nel 1920, prende il nome dall'omonima cascina che sorgeva nelle vicinanze. L'originaria capienza di 7.500 posti è stata ridotta a 2.184 dopo successivi restauri, per ragioni di sicurezza.
 
===Trofei minori===
====Nazionali====
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;'''[[Serie B (calcio)|Campionato Serie B]]: 1'''
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1969|1968/69]]
====Internazionali====
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;'''[[Coppa delle Alpi]]: 1'''
*[[Coppa delle Alpi 1971|1971]]
 
=== Giovanili ===
 
* 4 '''[[Campionato Primavera|Campionati Primavera]]''' ([[1975]]/[[1976|76]], [[1986]]/[[1987|87]], [[1994]]/[[1995|95]] e [[2000]]/[[2001|01]])
* 1 '''[[Coppa Italia Primavera]]''' ([[1978]]/[[1979|79]])
* 2 '''[[Campionato De Martino|Campionati “De Martino”]]''' ([[1967]]/[[1968|68]] e [[1970]]/[[1971|71]])
* 1 '''[[Campionato Under 23]]''' ([[1973]]/[[1974|74]])
* 1 '''[[Campionato Cadetti]]''' ([[1955]]/[[1956|56]])
* 1 '''[[Campionato Nazionale Dante Berretti|Campionato Berretti]]''' ([[1976]]/[[1977|77]])
* 3 '''[[Campionati italiani di calcio giovanile|Campionati Giovanissimi]]''' ([[1990]]/[[1991|91]], [[1993]]/[[1994|94]] e [[2000]]/[[2001|01]])
* 1 '''Campionato di Lega Giovanile (Juniores)''' ([[1947]]/[[1948|48]])
* 1 '''Torneo Internazionale Sanremo (Carlin's Boys)''' ([[1974]])
 
=== Trofei amichevoli ===
{{MultiCol}}
* [[Campionato romano di guerra]] [[1943]]/[[1944|44]]
* [[Trofeo Teresa Herrera]] [[1950]]
* [[Trofeo Ciudad de La Línea|Trofeo Città de La Línea]] [[1990]]
* [[Trofeo Ciudad de Zaragoza "Carlos Lapetra"|Trofeo Città di Saragozza]] [[1997]]
* [[Trofeo Ciudad de Vigo|Trofeo Città di Vigo]] [[1997]]
* [[Torneo di Amsterdam 1999]]
* [[Memorial Pier Cesare Baretti]] [[1994]]
* [[Memorial Pier Cesare Baretti|Trofeo Valle d'Aosta]] [[2005]]
* [[Trofeo Ted Bates]] [[2007]]
{{ColBreak}}
[[Immagine:Copav.jpg|thumb|right|100px|La 5ª Coppa Teresa Herrera conquistata dalla Lazio nel 1950. Battuto 3-1 l'[[Atletico Madrid]] con gol di Alzani, Sentimenti III e Magrini]].
{{EndMultiCol}}
<br clear=all>
 
<div class="NavFrame" style="clear:left">
<div class="NavHead" style="background:white; text-align:center">Altri Trofei</div>
<div class="NavContent" style="background:white; text-align:left">
 
{{MultiCol}}
* Coppa Re Cecconi [[1986]]
* Trofeo Dino Viola [[1993]]
* Coppa delle Capitali [[1992]]
* Trofeo Tommaso Maestrelli [[1992]]
* Trofeo della Solidarietà [[1992]]
* Trofeo Osama [[1996]]
* Trofeo Città di Tripoli [[1995]]
* Trofeo Cirio [[1998]]
* Memorial Rosario Aquino [[1999]]
* Coppa Fornari [[1932]]
* Coppa Stream [[2000]]
* Coppa Shalomon [[2001]]
{{ColBreak}}
* Coppa Sud Tirolo [[2001]]
* Triangolare del Friuli [[2002]]
* Torneo Tre Continenti [[2003]]
* Memorial Giuliano Fiorini [[2006]]
* Triangolare di Fiuggi Terme [[2005]] e [[2007]]
* Triangolare di Chatillon [[2005]]
* Triangolare di Norcia [[2006]]
* Coppa Messaggero [[1952]]
{{ColBreak}}
* Coppa dell'Amicizia (città di Roma) [[1953]], [[1966]]
[[Immagine:cei&dolso.jpg|thumb|right|220px|Cei, Dolso e (semicoperto) Burlando con la Coppa dell'Amicizia 1966 ottenuta dai biancocelesti battendo i cugini della Roma per 1 a 0 con gol di Marchesi]]
{{ColBreak}}
* Campionato romano [[1902]], [[1910]], [[1911]], [[1912]] e [[1915]]
* Coppa Baccelli [[1906]], [[1908]], [[1909]] e [[1910]]
* Torneo di Pisa [[1907]]
* Torneo di Perugia [[1907]]
* Torneo di Napoli [[1908]]
* Coppa Tosti [[1908]] e [[1909]]
* Coppa Giornale d'Italia [[1911]]
* Coppa Gaia Perugini [[1911]]
* Targa Audace [[1912]]/[[1913|13]]
* Coppa Branca [[1912]]/[[1913|13]]
* Coppa Ancherani [[1912]]/[[1913|13]]
* Coppa di Pasqua [[1913]]/[[1914|14]] e [[1919]]
* Coppa di Natale [[1915]]
* Torneo Canalini [[1919]]/[[1920|20]]
{{EndMultiCol}}
 
</div>
</div>
 
== I giocatori ==
 
=== Calciatori che hanno militato nella squadra ===
{{Vedi anche|sezione=s|[[Società Sportiva Lazio/Lista calciatori|Lista calciatori della Lazio]]}}
{{Vedi anche|sezione=s|[[Società Sportiva Lazio/Lista calciatori 2|Lista altri calciatori della Lazio (mai utilizzati in competizioni ufficiali)]]}}
{{Vedi anche|sezione=s|[[Società Sportiva Lazio/Lista pionieri|Lista altri calciatori della Lazio utilizzati prima dell'istituzione del girone unico]]}}
 
=== Record ===
[[Immagine:Silvio Piola.jpg|right|thumb|190px|[[Silvio Piola]], miglior cannoniere italiano di tutti i tempi ]]
{|
 
<div style="font-size:90%; width:750px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{| cellpadding=3
| valign=top|
 
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Presenze totali|contenuto=
 
# [[Giuseppe Favalli]] - 401
# [[Giuseppe Wilson]] - 394
# [[Paolo Negro]] - 376
# [[Aldo Puccinelli]] - 342
# [[Luca Marchegiani]] - 339
# [[Vincenzo D'Amico]] - 336
# [[Idilio Cei]] - 288
# [[Enrique Flamini]] - 282
# [[Renzo Garlaschelli]] - 276
# [[Romolo Alzani]] - 263
# [[Alessandro Nesta]] - 263
 
== Allenatori e presidenti ==
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Presidenti del Fanfulla|contenuto=
{{Colonne}}
* 1908-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Paolo Bonomi
* 1915-1923 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Miglio
* 1923-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Costante Rovida
* 1925-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Marcello Ghisio
* 1928-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ernesto Castellotti
* 1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Bignami (Comm. straordinario)<ref>"Il secolo del Guerriero" a pag. 39 (... Il presidente Castellotti si è fatto da parte e la società è commissariata sotto la guida dell'Avvocato Franco Bignami ...).</ref>
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Fraschini<ref>Pubblicato dalla Gazzetta dello Sport a fine settembre 1931 e da "Il secolo del Guerriero" a pag. 39 (... viene eletto Fraschini ... ).</ref>
* 1932-1934 Comitato di reggenza<ref>Da "A.S. Fanfulla 1874 cento anni di sport" pag. 8 - Albo dei Presidenti: Paolo Baciocchi, Avv. Luigi Cremonesi, Egidio Paleari, Cav.Rag. Carlo Uggè, Rag. A. Martini, non citato il dettaglio della stagione sportiva.</ref>
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Inzadi
* 1935-1938 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Egidio Zoncada<ref name=Presidente>Cariche presidenziali citate dall'Agendina del Calcio "Barlassina" dalla stagione 1936-1937 al 1941-1942. Per la stagione 1942-1943 Almanacco illustrato del calcio 1943.</ref>
* 1938-1940 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Piero Asti<ref name=Presidente/>
* 1940-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Egidio Zoncada<ref name=Presidente/>
* 1942-1943 <sup>(cpg.)</sup> {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Piero Asti e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Domenico Vianelli<ref name=Presidente/>
* 1943-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Paleari
* 1946-1948 {{Bandiera|ITA}} Enzo Tacchini Paoli
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} Nino Ghisi
*: {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
{{Colonne spezza}}
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
* 1950-1954 {{Bandiera|ITA}} Francesco Minojetti
* 1954-1968 {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
* 1968-1976 {{Bandiera|ITA}} Luciano Zavattiero
* 1976-1979 {{Bandiera|ITA}} Guido Campagnoli
* 1980-1983 {{Bandiera|ITA}} Pier Rinaldo Cerri
* 1983-1985 {{Bandiera|ITA}} Paolo Marchetti
* 1985-1987 {{Bandiera|ITA}} Lino Ballardini
* 1987 {{Bandiera|ITA}} Roberto Guzzeloni
* 1987-1999 {{Bandiera|ITA}} Italo Minojetti
* 1999-2001 {{Bandiera|ITA}} Silvano Chiapparoli
* 2001-2006 {{Bandiera|ITA}} Emiliano Lottaroli
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} Angelo Antoniazzi
* 2007-2012 {{Bandiera|ITA}} Roberto Minojetti
* 2012-2015 {{Bandiera|ITA}} Enrico Bornatici
* 2015-''in carica'' {{Bandiera|ITA}} Luigi Barbati
{{Colonne fine}}
}}
| valign=top|
 
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Reti segnate totali|contenuto=
 
# [[Silvio Piola]] - 148
# [[Giuseppe Signori]] - 127
# [[Giorgio Chinaglia]] - 123
# [[Bruno Giordano]] - 110
# [[Aldo Puccinelli]] - 77
# [[Renzo Garlaschelli]] - 63
# [[Tommaso Rocchi]] - 58
# [[Pierluigi Casiraghi]] - 56
# [[Simone Inzaghi]] - 54
# [[Juan Carlos Morrone]] - 53
# [[Vincenzo D'Amico]] - 51
 
'''Legenda:'''<br />
<sup>(cpg.)</sup> Comitato Presidenziale di Guerra.
 
{{Vedi categoria|Allenatori dell'A.S.D. Fanfulla}}
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori del Fanfulla|contenuto=
{{Colonne}}
* 1908-1919 Commissione tecnica
* 1920-1921 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Cesare Omboni
* 1921-1923 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
* 1923-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Achilli
* 1924-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
* 1925-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Battista Rovida]]
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario De Simoni]]
* 1928-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alessandro Bovati]]
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Canevara
* 1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Fraschini
* 1931-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Cremonesi
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mariano Tansini]]
* 1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Bovati
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} De Carli
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Enrico Crotti]]
* 1937-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
* 1941-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Franco Salvatori (allenatore di calcio)|Franco Salvatori]]
* 1942-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Federico Munerati]]
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Villini]]
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Vale]]
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Dossena]]
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Dossena]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Villini]]
{{Colonne spezza}}
* 1950-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Ercole Bodini]]
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Casati]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Acerbi]] <small>(11ª-38ª)</small>
* 1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Rossetto]]
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Perazzolo]]
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} Prendato
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Gallea]]
* 1955-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
* 1957-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
*: {{Bandiera|ITA}} Alfredo Magni
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Facchini (allenatore)|Carlo Facchini]]
* 1959-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} De Filippis
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Meregalli]]
*: {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
* 1966-1968 {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
* 1969-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
{{Colonne spezza}}
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
*: {{Bandiera|ITA}} Maestroni
* 1976-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Campagnoli]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Campagnoli]]
* 1981-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]]
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Spelta]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]]
* 1987-1988 {{Bandiera|ITA}} Mario Detti
*: {{Bandiera|ITA}} Camozzi
*: {{Bandiera|ITA}} Aldo Jacopetti
* 1988-1991 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Chierico
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Loris Boni]]
* 1992-1999 {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Verdelli]]
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Verdelli]]
{{Colonne spezza}}
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Chierico
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} Fabio Querin
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} Emanuele Finazzi
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Rocca]]
* 2004-2007 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
*: {{Bandiera|ITA}} Marco Cabrini
*: {{Bandiera|ITA}} Nicola Tarroni
*: {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Loris Boni]]
*: {{Bandiera|ITA}} Manolo Guindani
*: {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Alessandro Polizzotto
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Claudio Nichetti
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2012-2014 {{Bandiera|ITA}} Pierpaolo Curti
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} Claudio Nichetti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Raffaele Solimeno]]
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Pierpaolo Curti
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Alexandro Dossena
*: {{Bandiera|ITA}} [[Raffaele Solimeno]]
*: {{Bandiera|ITA}} Alexandro Dossena
* 2017-''in carica'' {{Bandiera|ITA}} Andrea Ciceri
{{Colonne fine}}
}}
| valign=top|
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Rigori totali segnati|contenuto=
 
== Calciatori ==
# [[Giuseppe Signori]] - 35
{{vedi categoria|Calciatori dell'A.S.D. Fanfulla}}
# [[Giorgio Chinaglia]] - 33
# [[Bruno Giordano]] - 23
# [[Vincenzo D'Amico]] - 15
# [[Renzo Burini]] - 15
# [[Siniša Mihajlović]] - 13
# [[Massimo Oddo]] - 13
# [[Silvio Piola]] - 10
# [[Pasquale Vivolo]] - 10
# [[Ruben Sosa]] - 9
 
}}
 
== Statistiche e record ==
=== Partecipazione ai campionati nazionali ===
{| class="wikitable center" style="width:100%;"
|-
! style="background:black; color:white; width=10%"| Livello
! style="background:black; color:white; width=25%"| Categoria
! style="background:black; color:white; width=15%"| Partecipazioni
! style="background:black; color:white; width=20%"| Debutto
! style="background:black; color:white; width=20%"| Ultima stagione
! style="background:black; color:white; width=10%"| Totale
|-
| rowspan=3|<span style="font-size: 140%;">'''2º'''</span> || '''Seconda Divisione''' || '''4''' || [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=3|'''18'''
|-
| '''Serie B-C Alta Italia''' || '''2''' || [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]] || [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|-
| '''Serie B''' || '''12''' || [[Serie B 1938-1939|1938-1939]] || [[Serie B 1953-1954|1953-1954]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=4| <span style="font-size: 140%;">'''3º'''</span> || '''Seconda Divisione''' || '''2''' || [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] || rowspan=4|'''20'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''6''' || [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C''' || '''11''' || [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || [[Serie C 1964-1965|1964-1965]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C1''' || '''1''' || colspan=2| [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|-
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''4º'''</span> || '''IV Serie''' || '''4''' || [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] || [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]] || rowspan=3|'''26'''
|-
| '''Serie D''' || '''15''' || [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] || [[Serie D 2018-2019|2018-2019]]
|-
| '''Serie C2''' || '''7''' || [[Serie C2 1978-1979|1978-1978]] || [[Serie C2 1985-1986|1985-1986]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''5º'''</span> || '''Campionato Interregionale''' || '''6''' || [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]] || [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] || rowspan=3|'''21'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Campionato Nazionale Dilettanti''' || '''7''' || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999|1998-1999]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|| '''Serie D''' || '''8''' || [[Serie D 1999-2000|1999-2000]] || [[Serie D 2008-2009|2008-2009]]
|}
 
<small>Alle 85 stagioni sportive disputate a livello nazionale dall'esordio nella [[Lega Calcio|Lega Nord]], riportate nella tabella qui sopra, va aggiunto il [[Campionato Alta Italia 1944|campionato misto di guerra]].</small>
{| cellpadding=2
| valign=top|
 
=== Partecipazione ai campionati regionali ===
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Presenze in campionato|contenuto=
{| class="wikitable center" width=100%
 
! style="background:black; color:white; width=10%"| Livello
# [[Aldo Puccinelli]] - 339
! style="background:black; color:white; width=25%"| Categoria
# [[Giuseppe Wilson]] - 324
! style="background:black; color:white; width=15%"| Partecipazioni
# [[Giuseppe Favalli]] - 298
! style="background:black; color:white; width=20%"| Debutto
# [[Vincenzo D'Amico]] - 276
! style="background:black; color:white; width=20%"| Ultima stagione
# [[Enrique Flamini]] - 271
|-
# [[Idilio Cei]] - 268
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''5°'''</span> || align="center" | '''Eccellenza Lombardia''' || align="center" |'''3''' || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2014-2015|2014-2015]] || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]]
# [[Paolo Negro]] - 264
|-bgcolor="#E9E9E9"
# [[Romolo Alzani]] - 263
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''6°'''</span> || align="center" | '''Eccellenza Lombardia''' || align="center" |'''5''' || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2013-2014|2013-2014]]
# [[Francesco Antonazzi]] - 252
|-
# [[Diego Zanetti]] - 248
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''7°'''</span> || align="center" | '''Promozione Lombardia''' || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Promozione Lombardia 2011-2012|2011-2012]] || align="center" | [[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]]
 
}}
| valign=top|
 
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Reti in campionato|contenuto=
 
# [[Silvio Piola]] - 143
# [[Giuseppe Signori]] - 107
# [[Giorgio Chinaglia]] - 98
# [[Bruno Giordano]] - 86
# [[Aldo Puccinelli]] - 77
# [[Renzo Garlaschelli]] - 51
# [[Tommaso Rocchi]] - 50
# [[Juan Carlos Morrone]] - 48
# [[Enrique Flamini]] - 44
# [[Anfilogino Guarisi|Anfilogino Guarisi (Filò)]] - 43
# [[Pierluigi Casiraghi]] - 41
 
}}
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
{| cellpadding=2
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
| valign=top|
 
{{finestra|allignborder=left1px|logo=LaziostemmaStemma ASD Fanfulla.png|border=1px|col1=lightblueblack|col2=#E1FFFFwhite|col3=white|font-size=120100%|titolo=Presenze nelle CoppePrimati Europeedi (*)squadra|contenuto=
'''Vittoria più larga in casa'''
* Fanfulla-{{Calcio Abbiategrasso|N}} '''9-0''' ([[Seconda Divisione 1927-1928]])
 
'''Vittoria più larga in trasferta'''
# [[Paolo Negro]] - 64
* [[Associazione Calcio Palazzolo|Palazzolo]]-Fanfulla '''0-10''' ([[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|C.N.D. 1996-1997]])
# [[Luca Marchegiani]] - 58
# [[Giuseppe Favalli]] - 57
# [[Giuseppe Pancaro]] - 49
# [[Dejan Stankovic]] - 48
# [[Fernando Couto]] - 46
# [[Alessandro Nesta]] - 46
# [[Pavel Nedved]] - 45
# [[Sinisa Mihajlovic]] - 43
# [[Simone Inzaghi]] - 43
 
'''Sconfitta più pesante in casa'''
* Fanfulla-[[Football Club Internazionale Milano|Inter III]] '''2-6'''
 
'''Sconfitta più pesante in trasferta'''
}}
* {{Calcio Piacenza|N}}-Fanfulla '''8-0''' ([[Prima Divisione 1931-1932]])
* [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale B]]-Fanfulla '''8-0''' ([[Prima Divisione 1933-1934]])
 
'''Record imbattibilità casalinga'''
| valign=top|
 
36 partite (26 vittorie, 10 pareggi)
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Reti nelle Coppe Europee (*)|contenuto=
 
'''dal 23 gennaio 1955''' (Fanfulla – {{Calcio Catanzaro|N}} 0-1)
# [[Simone Inzaghi]] - 20
# [[Pavel Nedved]] - 12
# [[Giorgio Chinaglia]] - 11
# [[Pierluigi Casiraghi]] - 10
# [[Claudio Lopez]] - 9
# [[Marcelo Salas]] - 8
# [[Dejan Stankovic]] - 7
# [[Stefano Fiore]] - 6
# [[Sinisa Mihajlovic]] - 6
# [[Hernan Crespo]] - 5
 
'''al 3 marzo 1957''' (Fanfulla – Piacenza 0-1)
}}</div>
{{clear}}
 
=== Statistiche individuali ===
}}
|}
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
(*) Champions - Coppe - Uefa - Fiere - Intertoto - Supercoppa
 
{{finestra|border=1px|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=100%|titolo=Reti in campionato|contenuto=
{| cellpadding=2
 
* 176 [[Silvio Dellagiovanna]]
| valign=top|
* 109 Marco Guarnieri
* 83 Ferdinando Galli
* 78 Giuseppe Canevara
* 73 [[Otello Subinaghi]]
* 70 [[Egidio Capra]]
* 58 [[Natale Dalcerri]]
* 56 [[Giacinto Goldaniga]]
* 56 Pierpaolo Curti
* 48 Caio Cappellini
}}</div>
{{clear}}
 
== Sezione femminile ==
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Presenze nelle Coppe Nazionali (*)|contenuto=
Per 4 stagioni, tra il 2013 e il 2017, la società bianconera ha affiliato anche la sezione femminile.
Nata nel luglio 2013 all'interno dell'Academy Fanfulla, e iscritta al campionato di [[Promozione (calcio femminile)|Serie D]], nella prima stagione la squadra concluse in 5ª posizione, mancando la qualificazione ai play off. Nella successiva stagione 2014-2015, raggiunto il 2º posto, le ''guerriere'' guidate da Fabrizio Angelillo vinsero la finale play off a Milano contro l'A.S.D. Dreamers, ottenendo la promozione in [[Eccellenza (calcio femminile)|Serie C]], categoria nella quale nel 2015-16 si assicurarono la permanenza terminando al 12º posto e ottenendo la salvezza con una giornata di anticipo. Nella stagione 2016-2017, dopo essere confluita nel Cavenago Fanfulla, un crollo nel girone di ritorno costò il 14º posto e la conseguente retrocessione in Serie D. Di seguito la sezione femminile smobilitò per divergenze con i vertici della società.
 
== Tifoseria ==
# [[Giuseppe Wilson]] - 58
=== Storia ===
# [[Vincenzo D'Amico]] - 53
La storia del tifo fanfullino è caratterizzata dalla presenza di molti gruppi, dalla vita più o meno breve.
# [[Paolo Negro]] - 49
# [[Giuseppe Favalli]] - 46
# [[Bruno Giordano]] - 43
# [[Luigi Martini]] - 39
# [[Renzo Garlaschelli]] - 38
# [[Luca Marchegiani]] - 38
# [[Guerino Gottardi]] - 34
# [[Roberto Badiani]] - 31
 
Il primo storico club di tifosi, quello del ''Bar Davide'', nasce nel 1968 e viene affiancato, dal 1976, dai ''Fedelissimi'': ad oggi sono attivi, per poche iniziative, solo i secondi.
(*) Coppa Italia e Supercoppa Italiana
}}
 
Nella seconda metà degli anni Settanta, 5 appartenenti al Club Davide fondano il ''Gruppo Z5'', il primo a carattere [[ultras]]. Non ha una posizione definita e si sposta tra i Distinti e la Curva Sud. Si scioglie nel 1980.
 
Durante la stagione 1981-1982, quella che precede la promozione in Serie C1 del 1983, nascono i ''Boys Bianconeri'': inizialmente posizionati nei Popolari, si spostano in Curva Sud per la decisiva gara contro l’Omegna che sancisce il salto di categoria. Dalla stagione successiva i Boys cambiano nome in ''Falange Bianconera'', gruppo che seguirà dalla Sud l’unico campionato di Serie C1 e il successivo di Serie C2, per poi sciogliersi nel 1985.
| valign=top|
 
Il passo successivo è rappresentato dagli ''Ultras Fanfulla'', gruppo che si forma nel 1988 nel Campionato Interregionale, al pari degli ''Sbandati 79'': si tratterà ad ogni modo sempre di una presenza molto incostante fino al definitivo scioglimento nei primi anni Novanta.
{{finestra|allign=left|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#E1FFFF|col3=white|font-size=120%|titolo=Capocannonieri Campionato|contenuto=
 
Da una costola degli Ultras nel 1994 vede la luce la ''Curva Celebrox'', che insieme ai rinati ''Ultras'' conosce un periodo di grande spolvero a cavallo tra i millenni, sotto la presidenza Chiapparoli, quando il Fanfulla lotta per tornare in Serie C2 arrendendosi solo al Pavia dei record, e arriva in finale di Coppa Italia di Serie D.
Stagione Bomber Gol / Presenze
 
Negli anni a seguire il tifo bianconero vive un periodo buio, solo il ritorno in Serie D nel 2005 riesce a dare il la a un ritorno di fiamma sugli spalti della Dossenina: alla ribalta sale la ''Fossa dei Ludesan'', che dopo due stagioni sulla cresta dell’onda prosegue in calando fino a sciogliersi nel 2007, al pari degli Ultras, lasciando così un vuoto che favorisce la riaffermazione della sola Celebrox. È quest’ultima a portare avanti il sostegno dalla Curva Sud fino al definitivo scioglimento datato 2010, all'inizio della stagione in cui il Guerriero sprofonda in Promozione.
1936/37 [[Silvio Piola]] 21 / 28<br>
1942/43 [[Silvio Piola]] 21 / 22<br>
1971/72 [[Giorgio Chinaglia]] 21 / 34<br>
1973/74 [[Giorgio Chinaglia]] 24 / 30<br>
1978/79 [[Bruno Giordano]] 19 / 30<br>
1982/83 [[Bruno Giordano]] 18 / 38<br>
1985/86 [[Oliviero Garlini]] 18 / 38<br>
1992/93 [[Giuseppe Signori]] 26 / 32<br>
1993/94 [[Giuseppe Signori]] 23 / 24<br>
1995/96 [[Giuseppe Signori]] 24 / 31<br>
2000/01 [[Hernan Crespo]] 26 / 32
}}
|}
 
Senza tifo, con la società sull'orlo del fallimento e calcisticamente ridotta ai minimi storici, nel 2012 alcuni ex componenti della tifoseria organizzata fondano gli ''Ultimi Guerrieri'', tuttora attivi.
</div>
 
A inizio 2014, alcuni appartenenti agli Ultimi Guerrieri si staccano formando i ''Fanfulla Supporters''.
==I Presidenti==
 
=== Rivalità ===
Qui sotto è presente una lista completa degli allenatori della S.S. Lazio, da quando il club fu fondato.<ref>{{cita web|url=http://www.ultraslazio.it/presidenti.htm|titolo=I presidenti della Lazio - UltrasLazio.it|accesso=10-01-2008}}</ref>.
* {{Calcio Sant'Angelo}}<ref>http://win.acsantangelo1907.com/acsantangelo/htm/fr_derby.htm</ref>
* {{Calcio Crema}}<ref>http://www.cremaonline.it/sport/11-12-2013_Fanfulla-Crema,+un+derby+da+ritorno+al+passato/</ref>
* {{Calcio Pergolettese}}<ref>http://www.cremaonline.it/sport/17-09-2016_Pergo,+domenica+il+derby+con+il+Fanfulla/</ref>
* {{Calcio Codogno}}
 
==Palmarès==
<div style="font-size:100%">
===Competizioni nazionali===
{|
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
|width="10"|&nbsp;
:[[Coppa Italia Serie C 1983-1984|1983-1984]]
|valign="top"|
{| class="wikitable" style="text-align: center"
|-
!rowspan="1"|Nome
!rowspan="1"|Anni
|-
|align=left|Giuseppe Pedercini
|align=left|1901&ndash;1904
|-
|align=left|Fortunato Ballerini
|align=left|1904&ndash;1924
|-
|align=left|Giorgio Guglielmi
|align=left|1924&ndash;1925
|-
|align=left|Gerardo Branca
|align=left|1925&ndash;1926
|-
|align=left|Riccardo Barisonzo
|align=left|1926&ndash;1927
|-
|align=left|Remo Zenobi
|align=left|1927&ndash;1932
|-
|align=left|Alfredo Palmieri
|align=left|1932&ndash;1933
|-
|align=left|Remo Zenobi
|align=left|1933&ndash;1935
|-
|align=left|[[Eugenio Gualdi]]
|align=left|1935&ndash;1938
|-
|align=left|Remo Zenobi
|align=left|1938&ndash;1939
|-
|align=left|Andrea Ercoli
|align=left|1939&ndash;1941
|-
|}
|width="30"|&nbsp;
|valign="top"|
{| class="wikitable" style="text-align: center"
|-
!rowspan="1"|Nome
!rowspan="1"|Anni
|-
|align=left|Giovanni Minotto
|align=left|1941&ndash;1943
|-
|align=left|Andrea Ercoli
|align=left|1945&ndash;1947
|-
|align=left|Renato Borniggia
|align=left|1947&ndash;1948
|-
|align=left|Giovanni Mazzitelli
|align=left|1948&ndash;1949
|-
|align=left|Remo Zenobi
|align=left|1949&ndash;1953
|-
|align=left|Costantino Tessarolo
|align=left|1953&ndash;1956
|-
|align=left|Leonardo Siliato
|align=left|1956&ndash;1960
|-
|align=left|Massimo Giovannini
|align=left|1960&ndash;1962
|-
|align=left|Ernesto Brivio
|align=left|1962&ndash;1963
|-
|align=left|Angelo Miceli
|align=left|1963&ndash;1965
|-
|align=left|[[Giorgio Vaccaro]]
|align=left|1965&ndash;1966
|-
|}
|width="30"|&nbsp;
|valign="top"|
{| class="wikitable" style="text-align: center"
|-
!rowspan="1"|Nome
!rowspan="1"|Anni
|-
|align=left|[[Umberto Lenzini]]
|align=left|1966&ndash;1980
|-
|align=left|Aldo Lenzini
|align=left|1980&ndash;1981
|-
|align=left|[[Gian Chiaron Casoni]]
|align=left|1981&ndash;1983
|-
|align=left|[[Giorgio Chinaglia]]
|align=left|1983&ndash;1986
|-
|align=left|[[Gianmarco Calleri]]
|align=left|1986&ndash;1992
|-
|align=left|[[Sergio Cragnotti]]
|align=left|1992&ndash;1994
|-
|align=left|[[Dino Zoff]]
|align=left|1994&ndash;1998
|-
|align=left|[[Sergio Cragnotti]]
|align=left|1998&ndash;2003
|-
|align=left|[[Ugo Longo]]
|align=left|2003&ndash;2004
|-
|align=left|Claudio Lotito
|align=left|2004&ndash;present
|-
|}
|}
</div>
 
===Competizioni interregionali===
==Gli allenatori==
*'''{{Calciopalm|Serie C|2}}'''
Qui sotto è presente una lista degli allenatori della S.S. Lazio dalla [[Classifica_calcio_Serie_A_italiana_1930|Serie A 1929-1930]].<ref>{{cita web|url=http://www.ultraslazio.it/allenatori.htm|titolo=Gli allenatori della Lazio - UltrasLazio.it|accesso=10-01-2008}}</ref>.
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]], [[Serie C 1948-1949|1948-1949]]
<div style="font-size:100%">
{|
|width="10"|&nbsp;
|valign="top"|
{| class="wikitable" style="text-align: center"
|-
!rowspan="1"|Nome
!rowspan="1"|Nazionalità
!rowspan="1"|Anni
|-
|align=left|Pietro Piselli
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1929&ndash;1930
|-
|align=left|[[Ferenc Molnar (1891)|Ferenc Molnar]]
|{{flagicon|Hungary}}
|align=left|1930&ndash;1931
|-
|align=left|Amilcar Barbuy
|{{flagicon|Brazil}}
|align=left|1931&ndash;1932
|-
|align=left|Karl Sturmer
|{{flagicon|Austria}}
|align=left|1932&ndash;1934
|-
|align=left|Walter Alt
|{{flagicon|Austria}}
|align=left|1934&ndash;1936
|-
|align=left|[[József Viola]]
|{{flagicon|Hungary}}
|align=left|1936&ndash;1939
|-
|align=left|[[Luigi Allemandi]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1939
|-
|align=left|Géza Kertész
|{{flagicon|Hungary}}
|align=left|1939&ndash;1941
|-
|align=left|Ferenc Molnar
|{{flagicon|Hungary}}
|align=left|1941
|-
|align=left|Dino Canestri
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1941
|-
|align=left|Alexander Popovich
|{{flagicon|Austria}}
|align=left|1941&ndash;1945
|-
|align=left|[[Tony Cargnelli]]
|{{flagicon|Austria}}
|align=left|1945&ndash;1948
|-
|align=left|Orlando Tognotti
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1948&ndash;1949
|-
|align=left|[[Mario Sperone]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1949&ndash;1951
|-
|align=left|[[Giuseppe Bigogno]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1951&ndash;1953
|-
|align=left|[[Mario Sperone]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1953&ndash;1954
|-
|align=left|Federico Allasio
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1954&ndash;1955
|-
|align=left|George Raynor
|{{flagicon|England}}
|align=left|1955
|-
|align=left|Roberto Copernico
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1955
|-
|align=left|[[Luigi Ferrero]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1955&ndash;1956
|-
|align=left|Roberto Copernico
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1956
|-
|align=left|[[Luigi Ferrero]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1956
|-
|align=left|Jesse Carver
|{{flagicon|England}}
|align=left|1956&ndash;1957
|-
|align=left|Milovan Ćirić
|{{flagicon|Serbia}}
|align=left|1957&ndash;1958
|-
|align=left|Alfredo Monza
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1958
|-
|align=left|[[Fulvio Bernardini]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1958&ndash;1961
|-
|align=left|Enrico Flamini
|{{flagicon|Argentina}}
|align=left|1961
|-
|align=left|Jesse Carver
|{{flagicon|England}}
|align=left|1961
|-
|align=left|Paolo Todeschini
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1961&ndash;1962
|-
|align=left|Alfonso Ricciardi
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1962
|-
|align=left|[[Carlo Facchini]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1962&ndash;1963
|-
|}
|width="30"|&nbsp;
|valign="top"|
{| class="wikitable" style="text-align: center"
|-
!rowspan="1"|Nome
!rowspan="1"|Nazionalità
!rowspan="1"|Anni
|-
|align=left|Juan Carlos Lorenzo
|{{flagicon|Argentina}}
|align=left|1963&ndash;1964
|-
|align=left|Umberto Mannocci
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1964&ndash;1967
|-
|align=left|[[Maino Neri]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1967
|-
|align=left|[[Renato Gei]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1967&ndash;1968
|-
|align=left|[[Roberto Lovati]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1968
|-
|align=left|Juan Carlos Lorenzo
|{{flagicon|Argentina}}
|align=left|1968&ndash;1971
|-
|align=left|[[Tommaso Maestrelli]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1971&ndash;1975
|-
|align=left|Giulio Corsini
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1975&ndash;1976
|-
|align=left|[[Tommaso Maestrelli]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1976
|-
|align=left|[[Luís Vinício]]
|{{flagicon|Brazil}}
|align=left|1976&ndash;1978
|-
|align=left|[[Roberto Lovati]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1978&ndash;1980
|-
|align=left|[[Ilario Castagner]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1980&ndash;1982
|-
|align=left|Roberto Clagluna
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1982&ndash;1983
|-
|-
|align=left|[[Juan Carlos Morrone]]
|{{flagicon|Argentina}}
|align=left|1983&ndash;1984
|-
|align=left|[[Paolo Carosi]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1984&ndash;1985
|-
|align=left|Juan Carlos Lorenzo
|{{flagicon|Argentina}}
|align=left|1985
|-
|align=left|[[Giancarlo Oddi]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1985
|-
|align=left|[[Roberto Lovati]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1985
|-
|align=left|[[Luigi Simoni]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1985&ndash;1986
|-
|align=left|[[Eugenio Fascetti]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1986&ndash;1988
|-
|align=left|[[Giuseppe Materazzi]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1988&ndash;1990
|-
|align=left|[[Dino Zoff]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1990&ndash;1994
|-
|align=left|[[Zdeněk Zeman]]
|{{flagicon|Czech Republic}}
|align=left|1994&ndash;1997
|-
|align=left|[[Dino Zoff]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|1997
|-
|align=left|[[Sven-Göran Eriksson]]
|{{flagicon|Sweden}}
|align=left|1997&ndash;2001
|-
|align=left|[[Dino Zoff]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|2001&ndash;2002
|-
|align=left|[[Alberto Zaccheroni]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|2002
|-
|align=left|[[Roberto Mancini]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|2002&ndash;2004
|-
|align=left|[[Domenico Caso]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|2004
|-
|align=left|[[Giuseppe Papadopulo]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|2004&ndash;2005
|-
|align=left|[[Delio Rossi]]
|{{flagicon|Italy}}
|align=left|2005&ndash;present
|-
|}
|}
</div>
 
===Competizioni regionali===
== Gli incontri ==
*'''{{Calciopalm|Eccellenza|2}}'''
:[[Eccellenza Lombardia 2004-2005|2004-2005]] <small>(girone A)</small>, [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]] <small>(girone A)</small>
*'''{{Calciopalm|Promozione|1}}'''
:[[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]] <small>(girone F)</small>
 
===Altri piazzamenti===
*{{Calciopalm|Serie B|}}
:Sesto posto: [[Serie B 1950-1951|1950-1951]]
 
*{{Calciopalm|Serie C|}}
:Terzo posto: [[Serie C 1961-1962|1961-1962]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie C2|}}
=== Incontri ufficiali ===
:Secondo posto: [[Serie C2 1982-1983|1982-1983]] <small>(girone B)</small>
{{Vedi anche|sezione=s|[[Società Sportiva Lazio/Tabella partite ufficiali|Incontri ufficiali della Lazio]]}}
 
*{{Calciopalm|Serie D|}}
====Campionato a girone unico====
:Secondo posto: [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] <small>(girone B)</small>
{| class="toccolours" style=" width: 47em; margin: 0.5em; text-align: left;"
:Terzo posto: [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] <small>(girone B)</small>
|- style="background:lightblue;color:white"
|[[Immagine:Lega Calcio marchio.png|20px]] '''[[Serie A|<span style="color:white">Serie A</span>]]''' ||'''Incontri'''|| '''V''' || '''N''' || '''P''' || '''RF''' || '''RS'''
|-
|'''Totale''' ||2137 || 771|| 666 || 701 || 2884 || 2662 ||
|-
|'''In casa''' || 1068 || 551 || 326 || 191 || 1824 || 999 ||
|-
|'''Fuori casa''' || 1069 || 220 || 340 || 509 || 1060|| 1663 ||
|-
 
*{{Calciopalm|Campionato Interregionale|}}
|}
:Terzo posto: [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] <small>(girone D)</small>
 
*{{Calciopalm|Campionato Nazionale Dilettanti|}}
==== Incontri internazionali ====
:Terzo posto: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] <small>(girone A)</small>
{{Vedi anche|sezione=s|[[Società Sportiva Lazio/Partite internazionali|Incontri internazionali della Lazio]]}}
 
*{{Calciopalm|IV Serie|}}
{| class="toccolours" style=" width: 47em; margin: 0.5em; text-align: left;"
:Vittoria girone, senza promozione: [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] <small>(girone B)</small>
|- style="background:lightblue;color:white"
:Secondo posto: [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] <small>(girone B)</small>
|[[Immagine:Uefa.gif|25px]] '''Competizioni [[UEFA|<span style="color:white">UEFA</span>]]''' ||'''Incontri'''|| '''V''' || '''N''' || '''P''' || '''RF''' || '''RS'''
|-
|'''Totale''' ||125 || 59 || 32 || 34 || 193 ||140||
|-
|[[Immagine:UEFA Champions League logo.svg|20px]]''' [[Champions League]]''' || 50 || 21 || 12 || 17 || 79 || 61||
 
*{{Calciopalm|Eccellenza|}}
|-
:Terzo posto: [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] <small>(girone C)</small>, [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|2015-2016]] <small>(girone C)</small>
|[[Immagine:Logo cup winners cup.jpg|25px]]'''[[Coppa delle Coppe]]''' || 9 || 4 || 5 || 0 || 16 || 7 ||
|-
|[[Immagine:UEFA Cup.png|20px]] '''[[Coppa UEFA]]'''
|| 61 || 32 || 13 || 16 || 92 || 67 ||
|-
|[[Immagine:UEFA Super Cup.jpg|18px]] '''[[Supercoppa Europea]]''' || 1 || 1 || 0 || 0 || 1 || 0 ||
|-
|[[Immagine:Intertoto Cup.jpg|20px]] '''[[Intertoto]]'''
|| 4 || 1 || 2 || 1 || 5 || 5 ||
|-
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia}}
|}
:Ottavi di finale: [[Coppa Italia 1936-1937|1936-1937]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Serie D|}}
=== Partecipazioni a Coppe, Tornei e Trofei non ufficiali ===
:Finalista: [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|2000-2001]]
{{Vedi anche|sezione=s|[[Società Sportiva Lazio/Partecipazioni a Coppe, Tornei e Trofei|Incontri Coppe, Tornei e Trofei]]}}
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Dilettanti Lombardia|}}
=== Vittorie con il massimo scarto ===
:Finalista: [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|2017-2018]]
 
== Onorificenze ==
[[Immagine:Tozzi.jpg|thumb|right|130px|<small>[[Humberto Tozzi]] </small>]] In assoluto, la vittoria della Lazio con il più ampio scarto per gare di campionato è il 9-1 inflitto al [[Modena Football Club|Modena]] il [[12 giugno]] [[1932]], 34ª e ultima giornata del [[Classifica calcio Serie A italiana 1932|campionato 1931/32]].<br />I marcatori dell'incontro furono al 24’ Demaria; 25’, 37’ 49’ e 67’ [[Juan Fantoni|Fantoni I]]; 29’, 45’ e 78’ [[Anfilogino Guarisi|Guarisi]]; 65’ Castelli. Per il Modena segnò al 46’ Barbolini.
* [[File:MeritoSportivo1.png|70px]] '''[[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]'''
 
: [[1974]]
Per quanto riguarda la vittoria più ampia in trasferta, essa risale al [[16 giugno]] [[1957]], alla Favorita di [[Palermo]], anch’essa all’ultima giornata di campionato. La Lazio vinse 6-2 e i marcatori furono al 10’ Benedetti (Palermo, [[autogol|a]]); 14’ e 83’ [[Humberto Tozzi|Tozzi]]; 25’ [[Lorenzo Bettini|Bettini]]; 43’ Lucentini, 89’ [[Renzo Burini|Burini]], mentre per il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] le marcature furono al 57’ Gomez e al 61’ Vernazza ([[calcio di rigore|r]]).
 
Infine, relativamente ai [[Derby di Roma|derby]], la vittoria in campionato con il massimo scarto è del [[10 dicembre]] [[2006]], 15ª giornata del [[Classifica calcio Serie A italiana 2007|campionato 2006/07]]. Quel giorno la Lazio sconfisse la [[AS Roma|Roma]] 3-0 e i marcatori furono al 44’ [[Cristian Ledesma|Ledesma]], 50’ [[Massimo Oddo|Oddo]] (r) e 72’ [[Massimo Mutarelli|Mutarelli]].
 
== La S.S. Lazio S.p.A. ==
 
<div style="font-size:100%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:center">
{{finestra|align=center|width=50%|logo=Laziostemma.png|border=1px|col1=lightblue|col2=#FFFFF0|col3=#FFFFFF|font-size=120%|titolo=S.S. Lazio S.p.A|contenuto=
'''<font color="#003366"><font size="2">Nome della Società</font>'''<br/>
*<font color="Black">S.S. Lazio S.p.A.<ref>[http://www.sslazio.it/cms/view/home/societa_/profilo/s130 Sito ufficiale SS Lazio''], ''Dal sito ufficiale della SS Lazio''</ref></font>
'''[[Fondazione (ente)|<font color="#003366"><font size="2">Anno di fondazione</font>]]'''<br/>
*<font color="Black">1900</font>
'''[[Presidente|<font color="#003366"><font size="2">Presidente</font>]]'''<br/>
*[[Claudio Lotito|<font color="Black">Claudio Lotito</font>]]
 
'''[[Consiglio di amministrazione|<font color="#003366"><font size="2">Consiglio di amministrazione</font>]]'''<br/>
* <font color="black">'''Consiglio di gestione'''</font><br/><font color="#000000"> Dott. Claudio Lotito Presidente<br/>Dott. Marco Moschini Consigliere
* <font color="black">'''Consiglio di sorveglianza'''</font><br/> <font color="Black">Prof. Corrado Caruso Presidente</font><br>Prof. Alberto Incollingo Vice-Presidente<br>Dott. Giovanni Gilardoni-Consigliere<br>Dott. Antonio Nottola-Consigliere<br>Avv. Avilio Presutti-Consigliere
'''<font color="#003366"><font size="2">Direzione Relazioni Esterne & Comunicazione</font><br/>
* <font color="black">'''Direttore'''</font><br/><font color="Black">[[Claudio Lotito]]</font><br>
* <font color="black">'''Capo Ufficio Stampa'''</font><br/><font color="Black">Giacomo Mazzocchi</font><br>
* <font color="black">'''Segreteria'''</font><br/><font color="Black">Cristina Moretti</font><br>
 
 
}}
 
</div>
 
== Note ==
{{<references|2}} />
 
== Bibliografia ==
* Aldo Papagni e [[Andrea Maietti]], ''Il secolo del Guerriero – Lodi e l'A.C. Fanfulla: cento anni di passioni sportive (1908-2008)'', Azzano San Paolo, Bolis Edizioni, 2008. ISBN 88-7827-170-5.
*''Alè Lazio'' (numero unico), Roma - GEC S.P.A. [[1969]]
* Luigi Zanoncelli, ''Origini ed evoluzioni dello Sport Lodigiano dal 1874 al 1924'', Lodi, 1972. {{noISBN}}.
*''Almanacco illustrato del calcio'' (Volumi 1963, 1965, 1966, 1968, 1969 e 1970) - Milano, Edizioni Carcano
* Autori vari, ''A.S. Fanfulla 1874 – Cento anni di sport'', Lodi, 1974. {{noISBN}}.
*''Almanacco illustrato del calcio'' (Volumi dal 1971 al 2007) - Modena, [[Edizioni Panini]]
*''Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004'' - Modena, [[Edizioni Panini]]
*''Il Pallone d'oro'' - Milano, Perna Editore - [[1967]]
*Anonimo; ''Quelli che l'aquila'' , Fratelli Frilli Editore - [[2003]]
*Anonimo; ''La storia della Lazio''- Roma : L'airone Editrice - [[2005]]
*Anonimo; ''Forza Lazio ...un amore infinito'' - Roma, Capasso editrice - [[2001]]
*Anonimo; ''La storia della Lazio'' - Roma, Multi Media - [[1986]]
*Anonimo; ''S.S. Lazio - Storia di un grande ritorno'' - Roma, CIETTI Editrice - [[1983]]
*Barbero, Sergio; ''Lazio. Il lungo volo dell'aquila'' , Graphot - [[1999]]
*Barraco, Egidio; ''Nella Lazio ho giacato anch'io'' , Aldo Pimerano - [[1992]]
*Bocchio, Sandro, Tosco Giovanni; ''Dizionario della grande Lazio'', [[Newton & Compton]] - [[2000]]
*Cacciari Patrizio, Filacchione, Marco, Stabile Adriano; ''1974. Nei ricordi dei protagonisti la storia incredibile della Lazio di Maestrelli'' , Eraclea Libreria Sportiva [[2004]]
*Cascioli, Lino; ''La Lazio, un amore'' - Roma : Il Parnaso - [[1997]]
*Chinaglia, Giorgio; ''Passione Lazio'' - Roma : Lucarini - [[1984]]
*Chiappaventi, Guy; ''Pistole e palloni. Gli anni Settanta nel racconto della Lazio campione d'Italia'', [[Limina]] [[2004]]
*[[Sandro Ciotti|Ciotti, Sandro]] e Guida, Duccio; ''Una Lazio per tutte le stagioni'' - Roma - [[1974]]
*De Grandis, Mimmo; ''SS Lazio: epopee e travagli biancazzurri'' - Firenze: Edi-Grafica - [[1977]]
*Filacchione, Marco; ''Il volo dell'aquila. Numeri e uomini della grande Lazio'', Eraclea Libreria Sportiva
*Fontanelli, Carlo; ''La storia della Coppa Latina'' , Geo Edizioni - [[2001]]
*Fontanelli, Carlo; ''La storia della Coppa Mitropa'' , Geo Edizioni - [[2001]]
*Fontanelli, Carlo; ''Coppa dell'Amicizia'' , Geo Edizioni - [[2003]]
*Fontanelli, Carlo; ''Intertoto dall'Ajax al Bologna'' , Mariposa Editrice - [[1998]]
*Fratarcangeli, Enrico; ''Enciclopedia biancoceleste'' - Roma: La Campanella - [[2000]]
*Matarrese, Giuseppe; ''La storia del calcio'' (dal 1929-30 al 1958-59) - Milano: Giemme
*Martucci, Maurizio; ''Nobiltà Ultras dal 1900"
*Melli Marco, Melli Franco; ''Lazio'' [[Roma]]: L'Airone Editrice [[2003]]
*Melli Marco, Melli Franco; ''Lazio (2)''
*Melli, Franco; ''Cara Lazio...: romanzo (d'amore) a lieto fine'' - Roma: Lucarini - [[1988]]
*Melli, Franco; ''Saga biancazzurra. La Lazio, Cragnotti, il nuovo potere'' , [[Limina]] [[2000]]
*Minoli, Enrico; ''Lazio sport'' (numeri 1 e 2), Roma - Stella Giovanni Editore [[1970]]
*[[Mario Pennacchia|Pennacchia, Mario]]; ''Storia della Lazio'' - Roma - Corriere dello Sport Edizioni [[1969]]
*Pennacchia, Mario; ''Lazio Patria Nostra'' - Roma - Abete Edizioni [[1994]]
*Pennacchia, Mario, Recanatesi, Franco; ''S.S. Lazio 1972-73 - Scudetto simpatia'' - Roma: E.R.S.I. Editrice - [[1973]]
*Recanatesi, Franco; ''Uno più undici. Maestrelli: la vita di un gentiluomo del calcio, dagli anni Trenta allo scudetto del '74.'' Roma: L'Airone Editrice - [[2005]]
*Sasso, Enzo; ''Questa è la Lazio'' - Roma: Ben. G. Carucci Editore - [[1955]]
*Strabioni, Piero; ''Calcio Romanus Sum'', EnneBi Edizioni - [[2006]]
*Tozzi, Alessandro; ''La mia Lazio. L'Avventura nel meno nove e altre storie biancocelesti'', Eraclea Libreria Sportiva - [[2005]]
*Valilutti, Francesco; ''Storia della grande Lazio'' - Roma : [[Newton & Compton]] editori - [[1996]]
*Valilutti, Francesco; ''Breve storia della grande Lazio'' - Roma : [[Newton & Compton]] editori - [[1997]]
 
== Voci correlate ==
* [[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874]]
 
* [[DerbySport dia RomaLodi]]
* [[Roma|Città di Roma]]
* [[calcio (sport)|Calcio]]
* [[Albo d%27oro (Campionato Serie A)|Albo d'oro Campionato di Serie A]]
* [[Coppa Italia %28calcio%29#Albo d.27oro|Albo d'oro Coppa Italia]]
* [[Stadio Olimpico di Roma]]
* [[Coppa delle Alpi]]
* [[Coppa delle Coppe]]
* [[Supercoppa italiana di calcio]]
* [[Supercoppa Europea]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Associazione Calcio Fanfulla 1874}}
 
{{interprogetto|q|q_preposizione=riguardante la|}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Societ%c3%a0/L/Lazio/|S.S. Lazio}}
* [http://www.sslazio.it/ Sito ufficiale]
 
{{Standard}}
{{Serie A}}
{{Vincitori Supercoppa Europea calcio}}
{{Vincitori Coppa Coppe calcio}}
{{portale|calcio|Lazio|Roma}}
 
{{Calcio Fanfulla storico}}
[[Categoria:Società Sportiva Lazio|*]]
{{Serie D}}
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{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
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[[Categoria:A.S.D. Fanfulla| ]]
[[ar:نادي لاتسيو]]
[[bg:Лацио (отбор)]]
[[ca:Società Sportiva Lazio]]
[[cs:SS Lazio]]
[[da:S.S. Lazio]]
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[[el:Λάτσιο (ομάδα)]]
[[en:S.S. Lazio]]
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