Barthélemy de Theux de Meylandt e Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calcio
{{Bio
|nome squadra= ASD Fanfulla
|Nome = Barthélemy-Théodore de Theux de
|nomestemma= Stemma ASD Fanfulla.png
|Cognome = Meylandt
<!--COMPLETINI-->
|PostCognome =, conte
<!--Divisa casalinga-->
|Sesso = M
<!-- Divisa casalinga -->
|LuogoNascita = Sint-Truiden
|pattern_b1=_fanfu
|GiornoMeseNascita = 25 febbraio
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|AnnoNascita = 1794
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|LuogoMorte = Heusden-Zolder
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|GiornoMeseMorte = 21 agosto
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|AnnoMorte = 1874
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|Attività = politico
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|Nazionalità = belga
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|PostNazionalità = , cattolico, di tendenza moderata o, nel lessico dell’epoca, ‘unionista’, fu tre volte primo ministro e può essere considerato fra i fondatori dell’allora assai moderno Stato belga. Ricordato, di volta in volta, come '''de Theux''', '''de Meylandt''' o '''Meylandt'''.
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|Immagine =
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|Didascalia =
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|
<!--Dati-->
|nazione={{ITA}} |federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]|confederazione=[[UEFA]]|
bandiera = Flag of Italy.svg|
annofondazione=1908 |
inno= Guerrieri del Fanfulla| autore=Luca Carelli<ref>{{Cita web |url=https://www.cavenagofanfulla.it/pages.php?id=27 |titolo=Copia archiviata |accesso=5 luglio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180705175626/https://www.cavenagofanfulla.it/pages.php?id=27 |dataarchivio=5 luglio 2018 |urlmorto=sì }}</ref> |
|città=[[File:Flag of Lodi.svg|20px|Lodi]] [[Lodi]]
|presidente={{Bandiera|ITA}} Luigi Barbati
|allenatore={{Bandiera|ITA}} Andrea Ciceri
|campionato=[[Serie D]]
|stadio=[[Stadio Dossenina|Dossenina]]
|capienza=2.184
|scudetti =
|titoli nazionali=
|coppe Italia =
|coppe Italia Lega Pro = 1
|coppe Italia Serie D =
|coppe nazionali =
|coppe Campioni =
|coppe delle Coppe =
|coppe UEFA =
|Supercoppe Italiane =
|Supercoppe Europee =
|coppe intertoto =
|Coppe Intercontinentali =
|titoli internazionali =
|colori={{simbolo|600px Bianco Nero Rosso Giallo Crociato.png}} [[Bianco]], [[nero]]
|soprannomi=''Il Guerriero'', ''Bianconeri''
|simboli=[[Fanfulla da Lodi]], [[Stella (simbolo)#Stella a cinque punte|stella a cinque punte]], [[stemma di Lodi]]<ref>{{Cita news|autore=Fabio Ravera|titolo=Il guerriero e la stella dorata scaldano i tifosi|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=29|mese=giugno|anno=2018|pagina=37}}</ref>
|sito= www.asdfanfulla.it
|rifondazione = 2015
|stagione attuale =
}}
 
L''''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla''' (già ''Associazione Sportiva Fanfulla'' dal 1908 al 1963, ''Associazione Calcio Fanfulla 1874'' dal 1963 al 2015 e ''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla'' dal 2015 al 2018), meglio nota semplicemente come '''Fanfulla''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede a [[Lodi]].
==Esordi==
Nacque nel castello di Schabroek, a [[Sint-Truiden|Saint-Trond]] nel [[Provincia del Limburgo (Belgio)|Limburgo]], figlio del cavaliere Joseph-Mathieu-Jacques e di Marie-Antoinette-Joseph de Wezeren.
 
Costituito nel 1908 come sezione calcistica della polisportiva [[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874]], a sua volta fondata il 15 agosto 1874 con la denominazione di «Società Lodigiana di Ginnastica e Scherma», il sodalizio deve il suo nome a [[Fanfulla da Lodi]], uno dei tredici cavalieri italiani che sconfissero i francesi nella [[disfida di Barletta]] del 1503. La sezione calcistica si è successivamente scissa dalla «casa madre», evolvendosi in club autonomo; i suoi [[colori sociali]], ispirati allo stemma che campeggiava sullo scudo di Fanfulla da Lodi, sono il [[bianco]] e il [[nero]].
Dopo aver ottenuto un diploma in diritto alla università di [[Liegi]], intraprese la professione di avvocato. Sin dal [[1815]], il [[Belgio]] era stato unito ai [[Paesi Bassi]] nel [[Regno Unito dei Paesi Bassi]], retto dalla [[Casa d’Orange-Nassau]], nella persona del protestante [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I]]. In quegli anni Meylandt si legò con la famiglia de Mérode, in particolare [[Félix de Mérode|Félix]], già allora fra le principali del ‘partito cattolico’ E con essa prese parte, a [[Liegi]] e nel Limburgo, alle agitazioni politiche che si diffusero dal [[1829]], sotto forma di ''movimento delle petizioni per il raddrizzamento delle ingiustizie''<ref>Ch. Verlinden, ''la Biographie nationale de Belgique'', Tomo 24, 1926-1929 citato in www.unionisme.be [http://www.unionisme.be/DE_THEUX_Barthelemy.htm]</ref>.
 
A livello storico, la società lodigiana vanta quale maggior successo diciotto partecipazioni al campionato di seconda divisione nazionale (nelle sue varie formule), cui ha preso parte da ultimo nel [[Serie B 1953-1954|1953-1954]]. Ha inoltre vinto per due volte la [[Serie C|terza serie]] e conquistato una [[Coppa Italia Serie C|Coppa Italia di categoria]].
==La rivoluzione belga==
L’inizio vero e proprio della sua carriera politica,tuttavia, deve essere datato allo scoppio della [[Rivoluzione belga]] del [[1830]]: con la proclamazione dell’indipendenza di quel Paese, nel novembre [[1830]] Meylandt venne eletto deputato per il collegio di [[Heusden-Zolder|Hasselt]] al [[Congresso Nazionale del Belgio]]<ref>Prese il posto del conte d'Arschot, che aveva optato per il distretto di Bruxelles. cfr.: www.unionisme.be, op.cit..
</ref>. <br/>
 
Nella stagione 2018-2019 milita nel campionato di [[Serie D]], quarto livello della [[campionato italiano di calcio|piramide calcistica italiana]].
===Deputato al Congresso nazionale===
Qui si mise presto in vista, con posizioni nette e motivate a favore della decadenza della [[Casa d’Orange-Nassau]], della adozione di una [[monarchia costituzionale]], del sistema bicamerale. Ma anche, fedela al programma ‘cattolico’ della completa indipendenza del clero dallo Stato e della più larga libertàdi insegnamento. Posizioni abbastanza rappresentative e moderate da consentirgli di essere scelto quale relatore della delle elettorale<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>. <br/>
Una volta che il [[Congresso Nazionale del Belgio|Congresso]] ebbe elaborato la [[Costituzione belga]]<ref>Ancora in vigore, nonostante molteplici e profonde trasformazioni</ref>, si dovette passare alla elezione di un monarca: una scelta determinante, giacché gran parte dei deputati propendevano per l’elezione di un monarca francese, ciò che avrebbe fortemente scontentato la [[Gran Bretagna]]. <br/>
 
== Storia ==
Di tali tensioni diplomatiche, che avrebbero messo a rischio il consenso internazionale alla nascita del nuovo Regno, si fece portatore il Meylandt, il quale si oppose all’elezione del [[Lugi, Duca di Nemours|Duca di Nemours]], secondogenito di [[Luigi Filippo di Francia]], compiuta dal [[Congresso Nazionale del Belgio|Congresso]] il [[3 febbraio]] [[1831]]. <br/>
=== Dalla nascita alla promozione in Serie B (1908-1937) ===
Respinta da quest’ultimo per l’opposizione britannica, seguì un breve momento di incertezza. Ad esso il [[Congresso Nazionale del Belgio|Congresso]] reagì eleggendo un [[reggente]] ([[24 febbraio]] [[1831]]):
[[File:Elenco affiliate F.I.F. 1908 del Rag.Bosisio.jpg|left|thumb|Elenco società affiliate alla [[FIGC|FIF]] nel 1908|314x314px]]
si contrapponevano il presidente dell’assemblea, [[Érasme-Louis Surlet de Chokier|de Chokier]], dichiaratamente filo-francese, e il [[Félix de Mérode|de Mérode]], più equilibrato: Meylandt, naturalmente, sostenne quest’ultimo, ma venne battuto<ref>Con 108 voti su 156, contro i 43 del de Mérode. </ref>.
L'inizio dell'attività ufficiale del club lodigiano si fa risalire al 28 giugno [[1908]], data in cui la sezione calcio dell'Associazione Sportiva Fanfulla, organizzò e disputò a [[Lodi]], in occasione dell'inaugurazione del campo sportivo ''Due Chiavi'', un torneo amichevole denominato "Coppa Pro Lodi". Oltre al club lodigiano, parteciparono il {{Calcio Milan|N}}, la [[Circolo Sportivo Trevigliese Associazione Sportiva Dilettantistica|Trevigliese]], l'[[Ardita Ausonia Football Club|Ausonia]], l'[[Unitas Club|Unitas]] e la [[Libertas Club|Libertas]]. Proprio contro la Libertas il Fanfulla giocò nelle gare eliminatorie, venendo sconfitto per 9-0, ma consegnando alla storia la sua prima formazione: Pizzamiglio; Ghisio, Milani; Valdameri, Caccialanza, Granata E.; Granata V., Manzoni, Bona, Dossena, Favari. Per la cronaca la coppa venne vinta dal Milan, che in finale sconfisse 3-0 la Libertas.<ref>[http://www.magliarossonera.it/img190708/amic22_1908.jpg Amichevoli del Milan stagione 1908].</ref>
 
Iscrittosi alla [[FIGC|Federazione Italiana Football]] nel giugno del [[1908]], partecipò al primo campionato regionale nel 1913-1914 guadagnando immediatamente l'accesso alla [[Promozione 1914-1915|Promozione]], ma la sua ascesa fu troncata dall'inizio della [[Prima guerra mondiale]]. Non iscritto all'inizio della stagione sportiva [[1919]]-[[1920]] poiché il campo delle Due Chiavi, dove venivano disputate le sue gare era divenuto impraticabile causa esigenze belliche<ref>Il campo, posto nei pressi della Trattoria "Due Chiavi", era stato utilizzato come stazione per i mezzi militari. "Il secolo del Guerriero", pag.12-28</ref>, inaugurò il nuovo campo della [[Dossenina]] all'inizio del [[1920]], mentre nella stagione [[Promozione 1920-1921|1920-1921]], in virtù della fusione con l'[[Sport Club Edera|Edera]]<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=15&CodScheda=000I&SearchString=fanfulla&SearchField=titolo&PageRec=25&PageSel=1&PB=1&Anno=1920&Mese=07&Giorno=03&IDG=30697&RecSel=0 ''Il Fanfulla]: giornale liberale di Lodi e circondario '', 3 luglio 1920, p. 2.</ref> ritornò a disputare il campionato di Promozione chiudendo al 3º posto nelle finali di Promozione Lombarda. A questo punto i lodigiani si erano illusi di essere stati promossi in Prima Categoria, perché a loro dire il regolamento prevedeva la promozione per le prime tre classificate, ma la FIGC non fu d'accordo, ammettendo in Prima Categoria solo la vincente del campionato lombardo di Promozione.<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=386&CodScheda=0BAM&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1921&Mese=10&Giorno=07&IDG=76604&RecSel=0 ''La cronaca sportiva del Lodigiano e cremasco'', 7 ottobre 1921, p. 1.]</ref> Dopo una lunga diatriba con la FIGC, i lodigiani si rassegnarono alla mancata promozione che era stata a loro dire ingiustamente revocata, e si prepararono al successivo campionato di Promozione lombarda [[Promozione 1921-1922|1921-1922]], che vinsero, venendo finalmente promossi in Prima Categoria ricevendo persino una lettera di congratulazioni dalla FIGC.<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=387&CodScheda=00KF&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1922&Mese=06&Giorno=30&IDG=76641&RecSel=5 ''La cronaca sportiva'', 30 giugno 1922, pp. 1-2.]</ref> A causa della scissione della Prima Categoria in due serie, Prima e Seconda Divisione, tuttavia, il Fanfulla non fu ammesso alla massima serie, bensì al campionato cadetto ([[Seconda Divisione]]).
===L’elezione di Leopoldo I===
La posizione del [[Érasme-Louis Surlet de Chokier|de Chokier]], comunque, era destinata ad infrangersi contro l’intransigenza britannica. Cosicché Meylandt poté recuperare un ruolo politico centrale, sostenendo, come il [[Félix de Mérode|de Mérode]], la elezione di [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo di Sassonia-Coburgo]], eletto sovrano il [[4 giugno]] [[1831]] e, il seguente [[9 luglio]], l’approvazione del [[Trattato dei XVIII articoli]], negoziato dal [[Leopoldo I del Belgio|nuovo sovrano]] a cavallo dell’elezione. Dopodiché, il [[21 luglio]], [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo I]] giurò fedeltà alla Costituzione e venne incoronato.
 
Al debutto in cadetteria, il Fanfulla si comportò benissimo nel girone di andata, sembrando addirittura in grado di vincere il girone, ma nel girone di ritorno il suo rendimento calò e chiuse al [[Seconda Divisione 1922-1923|quarto posto]]. Nella [[Seconda Divisione 1923-1924|stagione successiva]] il Fanfulla migliorò ulteriormente, chiudendo al secondo posto il campionato di Seconda Divisione girone D. Nel campionato [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]], invece, non riuscì a salvarsi: non ammesso alla Prima Divisione (la nuova denominazione del campionato cadetto), venne declassato nel campionato di terzo livello (Seconda Divisione Nord). Rimase in tale categoria fino al [[1928]], anno in cui approdò in Prima Divisione (l'equivalente dell'attuale [[Serie C]]).
Si era, quindi conclusa la fase di creazione del nuovo Regno, ed il [[Congresso Nazionale del Belgio|Congresso]] venne sciolto. Dovevano tenersi le elezioni delle nuove Camere, ma il delicato passaggio costituzionale venne interrotto dalla repentina (ma decisamente tardiva) reazione di [[Guglielmo I dei Paesi Bassi]], che, il [[2 agosto]], diede inizio ad una invasione, passata alla storia come la [[campagna dei deci giorni]]. L’esercito belga venne sconfitto, ma i Batavi vennero arrestati sulla strada di [[Bruxelles]], dalla notizia dell’intervento di un corpo di spedizione [[Monarchia di Luglio|francese]], guidato dal [[Étienne Maurice Gérard|maresciallo Gérard]]. Ma senza che ciò cancellasse la pessima dimostrazione di efficienza militare offerta dal giovane esercito belga <br/>
 
=== La Serie B e il campionato dell'Alta Italia (1937-1953) ===
==I primi governi di Leopoldo I==
Il Fanfulla raggiunse il momento più alto della sua storia tra il [[1938]] e il [[1953]], periodo durante il quale vinse due volte il Campionato Nazionale di [[Serie C]] e disputò 13 stagioni in [[Serie B]].
===Deputato alle Camere===
La prima storica promozione in Serie B avvenne al termine di un drammatico spareggio giocato a [[Pavia]] contro il {{Calcio Piacenza|N}}. La partita fu occasione di quello che all'epoca fu considerato un vero e proprio esodo: tremila lodigiani giunsero a Pavia, un migliaio di tifosi avversari arrivarono dalla città emiliana. Al termine dell'incontro, vinto dai bianconeri per 2-1 in rimonta, si segnalarono tafferugli tra sostenitori.<ref>http://www.storiapiacenza1919.it/spar0.htm ''LO SPAREGGIO: FANFULLA – PIACENZA 2-1''</ref>
Le ultime truppe olandesi rimpatriarono attorno al [[20 agosto]]<ref>Detto ''Bases de séparation'', rif.: Michel Dumoulin, Els Witte, ''Nouvelle histoire de Belgique'', Bruxelles, 2005. </ref>. Pochi giorni più tardi, il [[29 agosto]], poterono tenersi le elezioni del primo Parlamento, eletto a suffragio censitario<ref>Chronologie Pays-Bas [http://www.clio.fr/CHRONOLOGIE/chronologie_pays-bas_la_revolution_belge_de_1830_et_le_royaume_de_belgique_jusqu_en_1914.asp]. </ref>, che si riunì, la prima volta, l’[[8 settembre]]<ref>J.J. Thonissen, ''La Belgique sous le règne de Léopold Ier. Etudes d’histoire contemporaine'', 1° tomo, 2^ edizione, Lovanio, Vanlinthout et Peeters, 1861, 3 tomes. </ref>.
La squadra lodigiana conseguì risultati di notevole prestigio anche durante il Torneo Misto di Guerra [[1943]]-[[1944]], riservato alle compagini di [[Serie A]] e [[Serie B|B]] del [[Nord Italia]]: in quella stagione, il Fanfulla sconfisse sia il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] sia l'[[Internazionale Football Club|Ambrosiana-Inter]]. Retrocesso in serie C nel [[Serie B 1947-1948|1948]], ritornò nella serie cadetta nell'anno seguente, restandoci ininterrottamente fino al [[Serie B 1953-1954|1954]], e conquistando il miglior piazzamento di tutta la sua storia col 6º posto del [[Serie B 1950-1951|1951]].
 
=== Il caso Gaggiotti e gli anni dell'oblio (1954-1982) ===
Meylandt venne eletto nel collegio di [[Heusden-Zolder|Heusden]] (che avrebbe rappresentato, senza interruzioni, per i successivi 40 anni). Alla Camere egli seppe confermarsi nel ruolo di spicco che già aveva guadagnato al [[Congresso Nazionale del Belgio|Congresso]]. Dando inzio ad una prestigiosa carriera politica <br/>
Il Fanfulla abbandonò definitivamente la Serie B al termine della stagione [[Serie B 1953-1954|1953-1954]], a causa di una penalizzazione di 5 punti subita per via del suo coinvolgimento nel cosiddetto [[Caso Gaggiotti]]: il 4 dicembre 1953<ref name=stampasera250354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0071_0004_22069412/ |titolo=Finalmente chiusa l'inchiesta sul caso Gaggiotti: si attende per domani il testo ufficiale della sentenza - Le reazioni del Fanfulla |autore=Leo Cattini |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=25 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref>, due giorni prima di Fanfulla-Alessandria (2-1), [[Emanuele Dalla Fontana]], portiere dell'Alessandria, si fece consegnare la somma di 350.000 [[Lira italiana|lire]],<ref name=stampasera250354 /> da [[Eugenio Gaggiotti]],<ref name=stampa280354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0052_01_1954_0075_0004_14423809/ |titolo=Nuove rivelazioni della Lega sull'inchiesta del caso Gaggiotti |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=28 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref> con il quale aveva pattuito l'accordo di aiutare gli avversari nella gara che doveva disputarsi due giorni dopo, ma il calciatore avvertì i suoi dirigenti, i quali denunciarono l'accaduto alla [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Nazionale]], che a sua volta sequestrò il denaro. In seguito a un'inchiesta della Lega<ref name=stampasera270354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0073_0004_22069887/ |titolo=Nuove clamorose rivelazioni dell'inchiesta sul Gaggiotti |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=27 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref><ref name=stampasera120354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0060_0004_22067998/ |titolo=Mandato di arresto pronto per il Gaggiotti |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=12 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref>, si scoprì che i mandanti dell'illecito erano i massimi dirigenti del Fanfulla, i quali diedero a Gaggiotti mezzo milione di lire per avvalersi della sua collaborazione. Il consiglio direttivo del Fanfulla aveva messo a disposizione un fondo di 15 milioni di lire per raggiungere — attraverso un numero adeguato di partite pilotate — la quota salvezza di 28 punti, considerato il margine di sicurezza per la permanenza in Serie B.<ref name=stampasera270354 /> Il 25 marzo 1954 venne emesso il primo verdetto, che deliberò che al Fanfulla fossero tolti i cinque punti conquistati fino all'undicesima giornata, cioè prima della partita incriminata;<ref name=stampasera250354 /> a causa della penalità di cinque punti il Fanfulla non riuscì ad evitare la retrocessione in Serie C. Nel giugno 1954, infine, Francesco Minojetti e il dott. Rinaldo Briocchi, rispettivamente presidente e dirigente del Fanfulla, furono puniti con l'interdizione di tre anni e la squalifica a vita.<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0053_01_1954_0138_0004_15476767/anews,true/ |titolo=Dirigente del Fanfulla squalificato a vita |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=11 giugno 1954 |pagina=4 |accesso=4 ottobre 2012}}</ref>
Nella stagione seguente il Fanfulla retrocedette in IV serie, iniziando un periodo, di dieci anni, a cavallo tra serie C e serie D. Dalla stagione [[Serie C 1964-1965|1964-1965]] al [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] il Guerriero rimase relegato in Serie D. In virtù della riforma che istituiva il campionato di Serie C2, il Fanfulla venne promosso grazie al terzo posto alle spalle di {{Calcio Pavia|N}} e {{Calcio Legnano|N}}.
Nell'estate 1981 viene ingaggiato come tecnico [[Giorgio Veneri]], ex giocatore del [[Mantova Calcio|"Piccolo Brasile"]]. Alla sua seconda stagione sulla panchina bianconera, la quinta del Guerriero in C2, il Fanfulla 1982-1983 guidato dai "gemelli del gol" Emilio Rossi e Cristiano Masuero, e dalla classe di [[Giuseppe Sannino|Beppe Sannino]], conquista la seconda posizione alle spalle del [[Legnano]], ottenendo la promozione in C1. È in questa stagione la storica vittoria per 6 a 0 nel derby contro il [[Pergocrema]].
 
=== La Coppa Italia di Serie C e la discesa nei dilettanti (1983-2006) ===
===Ministro dell’interno nel governo de Muelenaere===
La stagione 1983-84 inizia con la sconfitta casalinga (2 a 3) contro il [[Bologna]], e termina con la retrocessione frutto del penultimo posto a -4 dalla salvezza. La stagione resterà comunque nella storia bianconera, grazie alla vittoria nella finale della [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia di Serie C]] contro l'[[Ancona]]: dopo il pareggio (0 a 0) in casa, i lodigiani espugnarono ai supplementari il campo dei dorici (2 a 0, gol di Sannino e Cappelletti). Fu l'unica edizione vinta da una squadra che, nella stessa stagione, retrocesse dalla Serie C1 alla C2<ref>{{cita|Beltrami, 1984|p. 290}}</ref>. Il 1º giugno 1986, sul campo della [[Centese]] in festa promozione, il Fanfulla gioca la sua ultima partita nei professionisti.
[[Leopoldo I del Belgio|sovrano]] lo volle ministro all’interno del governo del cattolico [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]], in carica sin dal [[24 luglio]] [[1831]], la vigilia della incoronazione. Il [[12 novembre]] [[1831]] Meylandt divenne ''ministro di Stato'' con ''diritto di ingresso al Consiglio dei Ministri'', ebbe gli Interni, il [[21 novembre]] ''ad interim'', il [[30 dicembre]] a titolo pieno<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>. <br/>
Da lì in avanti il Fanfulla disputerà 17 stagioni di quinta serie, posizionandosi sempre a metà classifica. Eccezion fatta per la stagione 2000-2001, quando la squadra trascinata dalle 33 reti di Giancarlo Riccadonna, si posiziona al secondo posto, dietro la corazzata {{Calcio Pavia|N}}. Al tecnico [[Corrado Verdelli]] non viene perdonata la sconfitta (2 a 1, complessiva tra andata e ritorno) contro il Todi nella finale di [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia di serie D]]. In estate, verrà ripescato in serie C2 il {{Calcio Trento|N}}, nonostante avesse concluso il campionato al terzo posto, a -16 dal Fanfulla.
Il suo ingresso, rafforzò il carattere ''[[Unionismo (Belgio)|unionista]]'' di quel governo, che aveva di fronte l’enorme compito di costruire l’assetto istituzionale ed economcio del neonato Regno. Meylandt viene ricordato, in particolare, per il 'decreto reale' del [[21 marzo]] [[1832]], che approvava il progetto della linea ferroviaria [[Anversa]] -[[Lierre]]-[[Diest]]-[[Tongres]]-[[Visé]]: l’avvio della ambiziosa poltiica ferroviaria che avrebbe fatto del [[Belgio]] uno dei più ricchi stati d’Europa. <br/>
Al termine della stagione [[Serie D 2002-2003|2002-2003]] il Fanfulla retrocede in Eccellenza. Nel 2004-2005, guidato dal tecnico Virginio Gandini, ex giocatore del Fanfulla degli anni Ottanta, e dai 24 gol di [[Silvio Dellagiovanna]], tornato a Lodi dopo le esperienze nei professionisti, il Guerriero conquista la prima posizione, a +4 sul {{Calcio Varese|N}}. Al ritorno in Serie D il Fanfulla disputa un'ottima stagione, terminata al 5º posto dopo essersi laureato campione d'inverno, disputando la semifinale play off contro il [[Associazione Calcio Palazzolo|Palazzolo]], persa 3 a 0 in trasferta.
 
=== La Promozione e gli "Amici del Guerriero" (2007-2015) ===
===La prima ratifica del Tratatto dei XXIV articoli===
La stagione successiva vede riproporsi lo spareggio tra Fanfulla e Palazzolo, questa volta per non retrocedere: i lodigiani, concluso il [[Serie D 2006-2007|campionato]] al 14º posto, si salvano ai play out. Anche la stagione [[Serie D 2007-2008|2007-2008]] vede i bianconeri salvarsi mediante spareggi: i play out contro il {{Calcio Trento|N}} si concludono con la vittoria per 2 a 0 in casa, e addirittura con un 4 a 1 allo [[Stadio Briamasco]]. Nell'estate 2008, in pieno festeggiamento del centenario, il Fanfulla viene rilevato da una cordata di imprenditori bresciani. Come presidente viene nominato l'avvocato Roberto Minojetti, figlio di Italo, presidente dal 1987 al 1999, e nipote di Francesco, il presidente dal 1950 al 1954. L'acquisto di giocatori di prestigio quali [[Giuliano Gentilini]] e [[Bidre'ce Azor]] non riesce a salvare il Fanfulla, che piazzandosi all'ultimo posto retrocede in Eccellenza. Due stagioni dopo i bianconeri retrocedono in Promozione e nell'annata 2011-2012 arriva il 6º posto in settima serie (peggior risultato della storia bianconera). Nell'estate 2012 si riparte con Pierpaolo Curti, bomber e capitano bianconero nella stagione precedente come allenatore e team manager e la stagione termina con la vittoria del campionato, con 16 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice e il ritorno nella sesta serie nazionale. Nel dicembre, la società viene rilevata dall'imprenditore bresciano Enrico Bornatici ma di fatto, la gestione della prima squadra passa in mano ad una cordata lodigiana denominata ''Amici del Guerriero'', retta da un [[azionariato popolare|trust]] perlopiù di tifosi e genitori dei militanti nella selezione Juniores. Nell'estate 2013 viene fondata l'A.S.D. Academy Fanfulla, società autonoma per la gestione del settore giovanile e femminile del Fanfulla, mentre all'A.C. Fanfulla 1874 resta avocata la gestione della prima squadra.
Il governo [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]] cadde di fronte alla impossibilità di trovare un accordo relativamente alla principale questione di politica estera: la ratifica del [[Trattato dei XXIV articoli]], imposto il [[15 novembre]] [[1831]] dalle grande potenze riunite nella Conferenza diplomatica di Londra, male impressionate dalla pessima ''performance'' militare di fronte ad una invasione olandese. Esso prevedeva un sostanziale peggioramento della situazione, rispetto al precedente [[Trattato dei XVIII articoli]]: l'accollo di metà del debito pubblico dell’[[L’Aia|Aia]]; la restituzione rendessero all’[[L’Aia|Aia]] del territorio dell’attuale [[Lussemburgo|Granducato del Lussemburgo]] ed il [[Limburgo (Paesi Bassi)|Limburgo orientale]] (in particolare la città di [[Venlo]]) delle quali gli olandesi controllavano unicamente le fortezze di [[Maastricht]] e di [[Lussemburgo (città)|Lussemburgo]]<ref>VOX, 175 ans de la Belgique - Neutralité armée, 16 giugno 2005. </ref> (garantita da una guarnigione [[Prussia|prussiana]], che la teneva sin dal [[Congresso di Vienna|Tratatto di Vienna]] del [[1815]]); ''dulcis in fundo'', veniva introdotto un pedaggio alla navigazione sul fiume [[Escaut]]<ref>Esso venne esatto sino al [[1863]]. </ref>. <br/>
 
=== Il fallimento e il Cavenago Fanfulla (2015-2018) ===
Il [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]] presentò il trattato alle Camere, che, dopo averlo accolto con una marcata irritazione, finirono per accettarlo. Seguirono Francia ed Inghilterra<ref>Berlino, Vienna, San Pietroburgo non concessero la loro che molto più tardi ed ancora vi inserirono notevoli restrizioni: le prime due ''sotto riserva dei diritti della Confederazione Germanica'', la terza ''salvo ed ecceuutate quelle modifiche e quegli emendamenti che potranno essere portati per l’accordo definitivo fra l’Olanda ed il Belgio'' relativamente al riparto del debito pubblico ed allo stabilimento di certe vie di comunicazione che dovevano prolungarsi sino alle frontiere della Germania. Cfr.: Edouard Ferdinand de la Bonnière, vicomte de Beaumont-Vassy, ''Histoire de mon temps: première série, régne de Louis Philippe''-''Livre neuvième'', Parigi, 1855. </ref>. Mentre l’Olanda lo rigettò<ref>Edouard Ferdinand de la Bonnière, op. cit.. </ref>, benché contenesse notevoli miglioramenti a suo vantaggio rispetto al precedente [[Trattato dei XVIII articoli]]. <br/>
Nell'estate 2015 la società Fanfulla 1874, oberata dai debiti (che il 5 aprile 2016 la condurranno al fallimento, su istanza presentata da [[Equitalia]] Nord SpA), dopo aver conquistato la salvezza decide di non iscriversi al campionato d'Eccellenza per la stagione 2015-2016. Viene pertanto siglato un accordo tra gli ''Amici del Guerriero'' e la Polisportiva [[Cavenago d'Adda]] (a sua volta militante in Eccellenza), che trasferisce la sede delle gare interne alla Dossenina e assume la nuova denominazione di ''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla''<ref>[http://www.ilcittadino.it/p/notizie/sport/2015/05/12/AB6UGCVG-nasce_il_cavenago_fanfulla.html Il Cittadino di Lodi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, adottando il colore sociale bianconero ed ereditando la [[tradizione sportiva]] lodigiana.
 
Il Cavenago Fanfulla viene riaffidato a Pierpaolo Curti e si propone quale squadra di vertice, guidando a lungo la classifica del girone B di [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|Eccellenza]], ma infine manca la promozione diretta a seguito di un rallentamento in primavera, che lo conduce al terzo posto finale. Il "pass" per la [[Serie D]] viene poi conseguito con la vittoria nei play-off nazionali<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcittadino.it/p/notizie/sport/2016/06/12/ABZHJCpJ-fanfulla_dossenina_promozione_festa.html|titolo= La Dossenina fa festa per la promozione in D del Fanfulla|sito= Il Cittadino di Lodi|data= 12 giugno 2016}}</ref>.
Tale ratifica aprì le porte alle nozze di [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo I]] e la principessa [[Luisa d'Orléans (1812-1850)|Luisa d'Orléans]], figlia di re [[Luigi Filippo di Francia]], celebrato il [[9 agosto]] nel [[Compiègne|castello di Compiègne]], che giunse a [[Bruxelles]] il [[20 agosto]].
 
Nel corso dell'estate 2016 il Cavenago Fanfulla incorpora l'Academy Fanfulla, andando a sanare la scissione col settore giovanile consumatasi nel 2013, mentre la rosa della prima squadra viene quasi del tutto rivoluzionata. La stagione successiva in [[Serie D 2016-2017|Serie D]] si rivela però un autentico calvario: la squadra, affidata ad Alexandro Dossena, si ritrova presto nelle retrovie del girone B e retrocede matematicamente in Eccellenza alla penultima giornata di stagione regolare.
===La crisi internazionale per Anversa===
Si trattava, ora, di capitalizzare sulla ottenuta ratifica del [[Trattato dei XXIV articoli|Trattato]] e sul sicuro appoggio di [[Parigi]], per costringere l’[[Olanda]] a nuove consessioni, a partire dalla liberazione della possente cittadella di [[Anversa]]: [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I]] rifiutava di consegnarla, cosicché, per sloggiarlo, si rendeva necessaria una nuova spedizione francese<ref>VOX, 175 ans de la Belgique - Neutralité armée, 16 giugno 2005, [http://www.mil.be/vox/subject/index.asp?LAN=fr&ID=612&MENU=916&PAGE=3]</ref>. <br/>
 
Il presidente Luigi Barbati attua pertanto un rimpasto nell'organigramma e nella rosa, alla cui guida chiama l'ex bandiera bianconera Andrea Ciceri. Le scelte si rivelano azzeccate: il Cavenago Fanfulla si insedia stabilmente in vetta al girone A di [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|Eccellenza]] e consegue la promozione all'ultima giornata, il 29 aprile 2018, battendo il {{Calcio Sancolombano|N}} per 3-2. Fruttuoso è anche il cammino in [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|Coppa Italia Dilettanti]], ove il "Guerriero" arriva fino alla finale regionale, perdendola però ai rigori contro il {{Calcio Mariano|N}}.
Per far questo, tuttavia, occorreva tentare una ardita manovra diplomatica, costringendo il governo dell’[[L'Aia|Aia]] a denunciare con chiarezza il proprio rifiuto. Eppoi accettare la proposta franco-britannica di l’ingresso sul territorio nazionale, per la seconda volta in due anni, di un corpo di spedizione [[Monarchia di Luglio|francese]], ancora una volta guidato dal [[Étienne Maurice Gérard|maresciallo Gérard]], per assediare e liberare la cittadella. <br/>
I punti del contendere stavano, anzitutto, nella necessità di dichiarare la disponibilità belga ad evacuare immediatamente [[Venloo]] e le altre parti del territorio che doveva essere ceduto all’Olanda. Eppoi nel divieto, espresso dalle potenze, acché alle operazioni partecipassero unità belghe: una cautela, dal punto di vista delle potenze, una umiliazione, dal punto di vista dei Belgi: tanto che il [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]] esitava ad affrontare la feroce opposizione da parte dei deputati cosiddetti 'verdi': dei velleitari che invocavano la resistenza alle decisioni della Conferenza e la ripresa della guerra all’Olanda. <br/>
 
===La cadutaIl ritorno del governoFanfulla ===
Nel giugno 2018 la società recupera la denominazione storica cambiando ragione sociale in ''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla'' riadottando lo storico stemma col guerriero. Al ritorno in quarta serie la squadra di Ciceri, trascinata dai 20 gol del veterano Brognoli, ottiene un sorprendente quarto posto che significa play-off contro la {{Calcio Reggiana|N}}: al [[Mapei Stadium|Città del Tricolore]] però il Fanfulla viene sconfitto 3-1 dopo i tempi supplementari.
[[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo I]] ne troncò le esitazioni, togliendo, il [[18 settembre]] [[1832]], il portafoglio degli esteri al [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]] per affidarlo al [[Albert Goblet d'Alviella|generale Goblet]], che entrò in carica il [[20 ottobre]]. <br/>
 
== Cronistoria ==
==Il governo Goblet e la gestione della crisi di Anversa==
{| class="toccolours" style="background:white; width:100%;"
===L’ostinato rifiuto olandese===
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Dopodiché [[Albert Goblet d'Alviella|Goblet]] fu fortunato: il gabinetto olandese si dimise, dopo aver indirizzato alla Conferenza una nota irritante, con la quale si dichiarava ''che il [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|re]] non voleva ammettere nuove concessioni … che non avrebbe mai consentito di sacrificare gli interessi vitali dell’Olanda al fantasma rivoluzionario''. Ciò che consentì alle potenze di dare avvio alle misure coercitive che desideravano Francia ed Inghilterrra. <ref>Edouard Ferdinand de la Bonnière, op.cit.. </ref>
!colspan="2" align="center" style="background:black" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla</span>
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|<div style="font-size:93%">
{{div col|2}}
* 1874 - Fondazione della '''[[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874|Società Lodigiana di Ginnastica e Scherma]]'''.
* 1884 - Diventa '''Società Fanfulla di Ginnastica e Scherma'''.
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* 1908 - Il 23 giugno diventa '''Associazione Sportiva Fanfulla'''. Il 28 giugno è costituita la sezione calcio che viene affiliata alla [[FIGC|F.I.F.]]<ref>L'elenco delle squadre affiliate alla F.I.F. nel [[1908]] fu fornito dall'ex Presidente rag. Luigi Bosisio all'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] che lo pubblicò sulla rivista ''L'Arbitro'' nel [[1925]], citata come A.S. Fanfulla). La raccolta della rivista fu digitalizzata e messa su 3 cd-rom a cura dello Storiografo dell'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] Luciano Lupi di Genova nel [[2004]]. Atalanta, Casteggio, Collegio Facchetti (Treviglio), Fanfulla e Trevigliese figurano tra le 34 società affiliate nel [[1908]].</ref>
* 1908-1913 - Amichevoli e tornei a carattere locale.
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1913-1914|1913-1914]] - 4º nelle finali della Terza Categoria Lombarda. Si iscrive in Promozione dopo aver omologato il campo delle '''Due Chiavi'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1914-1915|1914-1915]] - 5º nel girone B della [[Promozione 1914-1915|Promozione Lombarda]].
* 1915-1916 - 4º nel girone C della Coppa Lombardia.
* 1916-1917 - Amichevoli a carattere locale.
* 1917-1919 - Inattivo.
* 1919-1920 - Non partecipa ad alcun campionato. Inaugura il campo della '''[[Stadio Dossenina|Dossenina]]'''. Si fonde con l'[[Sport Club Edera|Edera]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1920-1921|1920-1921]] - 3º nelle finali di [[Promozione 1920-1921|Promozione Lombarda]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1921-1922|1921-1922]] - Vincitore della [[Promozione 1921-1922|Promozione Lombarda]]. '''Ammesso in Seconda Divisione Nord'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1922|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1922-1923|1922-1923]] - 4º nel girone C della [[Seconda Divisione 1922-1923|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1923-1924|1923-1924]] - 2º nel girone D della [[Seconda Divisione 1923-1924|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1924-1925|1924-1925]] - 6º nel girone C della [[Seconda Divisione 1924-1925|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1925-1926|1925-1926]] - 9º nel girone A della [[Seconda Divisione 1925-1926|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1926-1927|1926-1927]] - 6º nel girone B della [[Seconda Divisione 1926-1927|Seconda Divisione Nord]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1927-1928|1927-1928]] - 2º nel girone D della [[Seconda Divisione 1927-1928|Seconda Divisione Nord]]. '''Ammesso d'ufficio in Prima Divisione Nord'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1928-1929|1928-1929]] - 3º nel girone B della [[Prima Divisione 1928-1929|Prima Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1929-1930|1929-1930]] - 4º nel girone B della [[Prima Divisione 1929-1930|Prima Divisione Nord]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1930-1931|1930-1931]] - 9º nel girone C della [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1931-1932|1931-1932]] - 13º nel girone B della [[Prima Divisione 1931-1932|Prima Divisione]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1932-1933|1932-1933]] - 13º nel girone B della [[Prima Divisione 1932-1933|Prima Divisione]]. Retrocesso in Seconda Divisione e successivamente riammesso.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1933-1934|1933-1934]] - 9º nel girone C della [[Prima Divisione 1933-1934|Prima Divisione]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1934-1935|1934-1935]] - 5º nel girone B della [[Prima Divisione 1934-1935|Prima Divisione]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1935-1936|1935-1936]] - 12º nel girone B della [[Serie C 1935-1936|Serie C]]. Salvo dopo aver vinto lo spareggio salvezza.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1936-1937|1936-1937]] - 8º nel girone B della [[Serie C 1936-1937|Serie C]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1937-1938|1937-1938]] - 1º nel girone B della [[Serie C 1937-1938|Serie C]] dopo aver vinto lo spareggio. '''Promosso in Serie B'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1938-1939|1938-1939]] - 10º in [[Serie B 1938-1939|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1939-1940|1939-1940]] - 11º in [[Serie B 1939-1940|Serie B]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1940-1941|1940-1941]] - 13º in [[Serie B 1940-1941|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1941-1942|1941-1942]] - 12º in [[Serie B 1941-1942|Serie B]].
:Turno di qualificazione di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1942-1943|1942-1943]] - 8º in [[Serie B 1942-1943|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1943-1944|1943-1944]] - 4º nel [[Campionato Alta Italia 1944|campionato Lombardo di guerra]].
* 1944-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1945-1946|1945-1946]] - 7º nel girone B della [[Serie B Alta Italia 1945-1946|Serie Mista B-C Alta Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1946-1947|1946-1947]] - 11º nel girone A della [[Serie B 1946-1947|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1947-1948|1947-1948]] - 11º nel girone A della [[Serie B 1947-1948|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C.''
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1948-1949|1948-1949]] - 1º nel girone A della [[Serie C 1948-1949|Serie C]]. '''Promosso in Serie B.'''
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1949-1950|1949-1950]] - 16º in [[Serie B 1949-1950|Serie B]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1950-1951|1950-1951]] - 6º in [[Serie B 1950-1951|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1951-1952|1951-1952]] - 12º in [[Serie B 1951-1952|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1952-1953|1952-1953]] - 14º in [[Serie B 1952-1953|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1953-1954|1953-1954]] - 17º in [[Serie B 1953-1954|Serie B]] per illecito sportivo. ''Retrocesso in Serie C.''
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1954-1955|1954-1955]] - 15º in [[Serie C 1954-1955|Serie C]] dopo aver perso lo spareggio. ''Retrocesso in IV Serie.''
* [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] - 1º nel girone B della IV Serie; perde le finali promozione.
* [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] - 2º nel girone B della IV Serie.
* [[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]] - 15º nel girone A dell'Interregionale I Divisione.
* [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]] - 7º nel girone D dell'Interregionale. '''Ammesso d'ufficio in Serie C'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1959-1960|1959-1960]] - 10º nel girone A della [[Serie C 1959-1960|Serie C]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1960-1961|1960-1961]] - 4º nel girone A della [[Serie C 1960-1961|Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1961-1962|1961-1962]] - 3º nel girone A della [[Serie C 1961-1962|Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1962-1963|1962-1963]] - 7º nel girone A della [[Serie C 1962-1963|Serie C]].
* 1963 - Cambia denominazione in '''Associazione Calcio Fanfulla 1874'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1963-1964|1963-1964]] - 12º nel girone A della [[Serie C 1963-1964|Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1964-1965|1964-1965]] - 17º nel girone A della [[Serie C 1964-1965|Serie C]]. ''Retrocesso in Serie D''.
* [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] - 12º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] - 3º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1967-1968|1967-1968]] - 7º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1968-1969|1968-1969]] - 9º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1969-1970|1969-1970]] - 8º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] - 3º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] - 3º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1972-1973|1972-1973]] - 11º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1973-1974|1973-1974]] - 11º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1974-1975|1974-1975]] - 4º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1975-1976|1975-1976]] - 13º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1976-1977|1976-1977]] - 7º nel girone B della Serie D.
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1977-1978|1977-1978]] - 3º nel girone B della [[Serie D 1977-1978|Serie D]]. '''Promosso in Serie C2'''.
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1978-1979|1978-1979]] - 10º nel girone B della [[Serie C2 1978-1979|Serie C2]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1979-1980|1979-1980]] - 14º nel girone B della [[Serie C2 1979-1980|Serie C2]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
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* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1980-1981|1980-1981]] - 9º nel girone A della [[Serie C2 1980-1981|Serie C2]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1981-1982|1981-1982]] - 4º nel girone A della [[Serie C2 1981-1982|Serie C2]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1982-1983|1982-1983]] - 2º nel girone B della [[Serie C2 1982-1983|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1983-1984|1983-1984]] - 17º nel girone A della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]]. ''Retrocesso in Serie C2''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia LegaPro.png|15}} '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]]''' (1º titolo).
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1984-1985|1984-1985]] - 8º nel girone B della [[Serie C2 1984-1985|Serie C2]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1985-1986|1985-1986]] - 16º nel girone B della [[Serie C2 1985-1986|Serie C2]]. ''Retrocesso in Interregionale''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
* [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]] - 5º nel girone B dell'Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1987-1988|1987-1988]] - 14º nel girone B dell'Interregionale. Retrocesso in Promozione Regionale, è successivamente riammesso.
* [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-1989]] - 5º nel girone B dell'Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-1990]] - 7º nel girone A dell'Interregionale.
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* [[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-1991]] - 7º nel girone C dell'Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] - 3º nel girone D dell'Interregionale.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] - 3º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]] - 10º nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|1994-1995]] - 5º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1994-1995|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-1996]] - 8º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1995-1996|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|1996-1997]] - 7º nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1996-1997|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998|1997-1998]] - 7º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1997-1998|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999|1998-1999]] - 8º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1998-1999|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Serie D 1999-2000|1999-2000]] - 9º nel girone B della Serie D.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 1999-2000|Coppa Italia Serie D]].
----
* [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] - 2º nel girone B della Serie D.
:Finalista di [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2001-2002|2001-2002]] - 6º nel girone D della Serie D.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2001-2002|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2002-2003|2002-2003]] - 17º nel girone A della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2002-2003|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] - 3º nel girone C dell'Eccellenza Lombardia.
* [[Eccellenza Lombardia 2004-2005|2004-2005]] - 1º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. '''Promosso in Serie D'''.
:Semifinali di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
* [[Serie D 2005-2006|2005-2006]] - 5º nel girone B della Serie D. Perde la semifinale play-off.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2005-2006|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2006-2007 (gironi A-B-C)|2006-2007]] - 14º nel girone B della Serie D. Vince i play-out.
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie D 2006-2007|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2007-2008 (gironi A-B-C)|2007-2008]] - 16º nel girone B della Serie D. Vince i play-out.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2007-2008|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2008-2009 (gironi A-B-C)|2008-2009]] - 18º nel girone B della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2008-2009|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2009-2010|2009-2010]] - 7º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia.
:Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
----
* [[Eccellenza Lombardia 2010-2011|2010-2011]] - 12º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. Perde lo spareggio e i play-out. ''Retrocesso in Promozione''.
:Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
* [[Promozione Lombardia 2011-2012|2011-2012]] - 6º nel girone F della Promozione Lombardia.
:Primo turno di Coppa Italia Promozione Lombardia.
* [[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]] - 1º nel girone F della Promozione Lombardia. '''Promosso in Eccellenza'''.
:Primo turno di Coppa Italia Promozione Lombardia.
* 2013 - Il settore giovanile e femminile dell'A.C. Fanfulla 1874 viene scorporato e gestito da un nuovo club autonomo costituito ad hoc, l''''Associazione Sportiva Dilettantistica Academy Fanfulla'''.
* [[Eccellenza Lombardia 2013-2014|2013-2014]] - 6º nel girone B dell'Eccellenza Lombardia.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2013-2014|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* [[Eccellenza Lombardia 2014-2015|2014-2015]] - 10º nel girone C dell'Eccellenza Lombardia.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2014-2015|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2015 - A causa di gravi problemi economici l'A.C. Fanfulla 1874 interrompe l'attività e rinuncia ad iscriversi al campionato successivo. La Polisportiva Cavenago d'Adda, militante in [[Eccellenza Lombardia]], trasferisce il proprio titolo sportivo a Lodi e cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla'''.
* [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|2015-2016]] - 3º nel girone B dell'Eccellenza Lombardia. Vince i play-off regionali, e la successiva [[Eccellenza 2015-2016#Play-off nazionali|fase nazionale]]. '''Promosso in Serie D'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2015-2016|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2016 - Il 5 aprile l'inattiva A.C. Fanfulla 1874 viene dichiarata fallita e formalmente radiata dai ruoli federali. Durante l'estate l'A.S.D. Cavenago Fanfulla si fonde con l'A.S.D. Academy Fanfulla.
* [[Serie D 2016-2017 (gironi A-B-C)|2016-2017]] - 18º nel girone B della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2016-2017|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]] - 1º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. '''Promosso in Serie D'''.
:Finalista di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2018 - Cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla'''.
* [[Serie D 2018-2019 (gironi D-E-F)|2018-2019]] - 4º nel girone D della Serie D. Perde la semifinale play-off.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2018-2019|Coppa Italia Serie D]].
{{div col end}}
</div>
|}
 
== Colori e simboli ==
===L’ultimatum franco-britannico===
=== Colori ===
Il [[22 ottobre]] [[Henry John Temple|lord Palmerston]] ed il [[Charles Maurice de Talleyrand-Périgord|Talleyrand]] (ambasciatore francese a [[Londra]]) sottoscrissero una convenzione che dichiarava che i governi belga ed olandese sarebbero stati invitati a terminare l’evacuazione dei territori reciprocamente occupati, entro il [[12 novembre]], e che delle misure coercitive sarebbero state adottate contro quello dei due che non avesse dato il proprio consenso a detta convezione prima del [[2 novembre]]. Erano a disposizione una squadra navale franco-britannico, mentre la Francia concentrava il suo esercito al nord<ref>Edouard Ferdinand de la Bonnière, op.cit.. </ref>.
[[File:1914-1915 28 febbraio 1915 formazione Cabrini I°, Corbellini, Crespi, Minoia, Scaricabarozzi, Vitali, Ferrari, Cremonesi, Besana, Grazzani, Bardella, Ghisio.jpg|left|thumb|Una formazione dell'A.S. Fanfulla nel 1914. Il segretario Marcello Ghisio, primo da destra, indossa una divisa recante lo stemma araldico di Fanfulla da Lodi]]
Sin dalla prima partita, i guerrieri indossarono la camicia a strisce bianche e nere, colori già in uso dalla società lodigiana e mutuati dal blasone del comandante di ventura. Per i primi decenni i calzoncini della divisa restarono bianchi e i calzettoni, quando non lasciati alla fantasia (e alla disponibilità) degli atleti, erano neri “strisciati” di bianco. In alcune partite e in qualche stagione degli anni ’30 fecero la loro comparsa calzoncini neri e calzettoni bianchi, sempre a corredo della maglia a strisce di cui poteva cambiare la foggia, ma non la sostanza, eccezion fatta per sporadiche e fantasiose “avventure”. Nel ’45 sulla maglia bianca a rifiniture nere, compariva un’unica striscia nera e orizzontale, sul petto. Nel 1974-75 di nuovo l’esperimento dell’unica striscia nera su sfondo bianco, questa volta in diagonale.
Per quanto riguarda le divise da trasferta, negli oltre cento anni del Fanfulla sono state utilizzate innumerevoli versioni. Le più gettonate, riproposte in molte stagioni, sono quella “total blue” e quella che riprende lo stemma cittadino: maglia gialla con croce rossa.
 
=== Simboli ufficiali ===
A quel punto [[Albert Goblet d'Alviella|Goblet]] fece conoscere alla Conferenza di Londra il consenso del governo belga alle evacuazioni, sotto condizione che il Belgio prendesse subito possesso di [[Anversa]]. <br/>
==== Stemma ====
La Conferenza indirizzò immediatamente all’[[L'Aia|Aia]] un sollecito: ne ottenne unaconferma del rifiuto e la flotta franco-britannica cominciò un blocco rigoroso dei porti olandesi. <br/>
Il simbolo civico della croce rossa in campo oro fu il primo stemma sociale del club.
 
Un diverso emblema è ravvisabile in una foto scattata nella stagione 1914-15 al campo “Due Chiavi”: in esso il segretario Ghisio indossa una divisa di rappresentanza recante sul petto l’aquila con festone mutuata dall’insegna di Tito Fanfulla.
===Il consenso all’ingresso del corpo di spedizione francese===
Mancava l’ingresso del corpo di spedizione richiedeva, però, a norma di Costituzione, il consenso delle Camere di [[Bruxelles]]: [[Albert Goblet d'Alviella|Goblet]] lo ottenne con un margine assai risicato (44 voti contro 42) e, il [[2 novembre]]. <br/>
Dopodiché, il [[15 dicembre]] [[1832]] l’esercito francese entrava dunque in Belgio, dirigendosi verso [[Anversa]], attraverso [[Tournai]], [[Gand]] e [[Bruxelles]]<ref>Edouard Ferdinand de la Bonnière, op.cit.. </ref>. <br/>
 
Negli anni 1940-50 lo stemma assunse la fisionomia di uno [[scudo svizzero]] a strisce bianconere con in capo il nome A.S. Fanfulla nel capo.
La crisi politica in [[Belgio]],tuttavia, era talmente grave da spingere il [[Albert Goblet d'Alviella|Goblet]] a presentare al [[Leopoldo I dei Paesi Bassi|re]] le proprie dimissioni: questi lo lasciò in carica sinché durò l’[[assedio di Anversa (1832)|Assedio di Anversa]]. Caduta la cittadella, il [[23 dicembre]] [[1832]]<ref>France diplomatie, Archives diplomatiques, [http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/]. </ref>, convocò nuove elezioni, le quali, però, non mutarono l’equilibrio politico.
 
La forma dello scudo venne poi modificata con l'aggiunta di un richiamo diretto a Fanfulla (l’elmo), che venne mantenuto anche dopo la fuoriuscita della sezione calcistica dalla polisportiva. Nel 1974, allorché il club venne insignito della stella d’oro al merito sportivo, l'emblema venne integrato con tale decorazione.
===L’armistizio con l’Olanda===
Nel corso della campagna elettorale, il [[21 maggio]] [[1833]], [[Albert Goblet d'Alviella|Goblet]] ottenne dall’[[Olanda]] la firma di un nuovo, ultimo, armistizio. Le cui condizioni erano inaspettatamente positive, a causa della testardaggine di [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I]] nel rifiutare l’accettazione del [[Trattato dei XXIV articoli]]: il Belgio, che aveva recuperato [[Anversa]], senza dover cedere di un metro di quei larghi tratti del Limburgo e del Lussemburgo che occupava. <br/>
 
Nel 2015, non potendo più disporre del logo sopracitato, il Cavenago Fanfulla adottò un semplice scudo a strisce bianconere bordato di giallo-blu (in richiamo ai colori originari della Polisportiva Cavenago d'Adda) inframezzato da un rettangolo giallo con la nuova ragione sociale e recante nell'ombelico la sola stella d'oro al merito sportivo.
Dopodiché, il [[27 dicembre]], ripresentò al sovrano le proprie dimissioni<ref>Th. Juste, ''Biographie nationale de Belgique'', Tomo VII, 1880-1883, citato in www.unionisme.be [http://www.unionisme.be/Goblet_d_Alviella.htm]</ref>. Lasciando la guida del governo al liberale [[Charles Rogier]] e gli esteri al [[Félix de Mérode|de Mérode]] (già ministro senza portafoglio). <br/>
Il governo cadde, infine, Quando questo cadde, il [[4 agosto]] [[1834]], a causa di disaccordi in merito alla legge sull’insegnamento (un classico punto di rottura, nell’[[XIX secolo|’800]], fra cattolici e liberali), cosicché [[Charles Rogier|Rogier]] prese a pretesto dei dissensi di ordine amministrativo con il ministro della guerra liberale [[Louis Évain]] e si dimise.
 
Nell'estate del 2018 la società, una volta riacquisito il solo nome Fanfulla, promosse un sondaggio tra i tifosi per scegliere un nuovo stemma: ne risultò uno scudo strisciato bianco-nero e dal bordo aureo, in cui campeggiano (sempre in color oro) l'effigie a tutta figura del guerriero a cavallo, un cartiglio ricurvo con la ragione sociale e la stella d'oro al merito sportivo.
==Il primo governo Meylandt==
===Un governo di unione nazionale fra cattolici e liberali===
Il [[Leopoldo I del Belgio|sovrano]] affidò al Meylandt l’incarico di formare un nuovo governo. <br/>
Il suo ruolo politico era, infatti, nel frattempo molto accresciuto, tanto che lo si considerava il ‘capo incontrastato’ del ‘partito cattolico’<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>. <br/>
 
<gallery>
Meylandt formò un gabinetto decisamente ''[[Unionismo (Belgio)|unionista]]'': tenne per sé gli Interni e ridiede gli esteri al cattolico [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]], mentre ai liberali andavano lefinanze, per il [[Édouard d'Huart|d'Huart]] e le Finanze, per l’[[Antoine Ernst|Ernst]]. I rapporti fra il nuovo primo ministro ed il [[Félix de Mérode|de Mérode]] non dovevano essere ancora compromessi, tanto che questi divenne ministro senza portafoglio. <br/>
As_fanfulla.1949.png|Logo del Fanfulla utilizzato negli anni '50
Stemma AC Fanfulla 1874.png|Logo del Fanfulla utilizzato fino al 2015
Stemma_Cavenago_Fanfulla_calcio_(dal_2015).png|Logo del Cavenago Fanfulla utilizzato dal 2015 al 2018
Stemma ASD Fanfulla.png|Logo del Fanfulla in uso dal 2018
</gallery>
 
== Strutture ==
Da questo equilibrio, discese una notevole stabilità politica, dal momento che esso rispondeva alle attese del [[Leopoldo I del Belgio|monarca]] e della gran parte della classe dirigente. Tanto che il ministero Meylandt resse il Paese per ben sei anni.
=== Stadio ===
{{Vedi anche|Stadio Dossenina}}
Il Fanfulla gioca gli incontri casalinghi presso lo Stadio Comunale "Dossenina", situato in viale Pavia 24 a Lodi.
Riservato esclusivamente al gioco del [[calcio (sport)|calcio]], è uno [[stadio]] in stile inglese; inaugurato nel 1920, prende il nome dall'omonima cascina che sorgeva nelle vicinanze. L'originaria capienza di 7.500 posti è stata ridotta a 2.184 dopo successivi restauri, per ragioni di sicurezza.
 
== Allenatori e presidenti ==
===La riorganizzazione dello Stato===
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Presidenti del Fanfulla|contenuto=
La [[assedio di Anversa|riconquista di Anversa]] ed il successivo armistizio negoziato dal [[Albert Goblet d'Alviella|Goblet]] avevano, infine, messo fine a due anni di guerre e turbolenze. Il governo Meylandt fu il primo a potersi dedicare, stabilmente, alla costruzione della legislazione e della amminsitrazione del Regno. <br/>
{{Colonne}}
Attraverso l’approvazione di alcuni, fondamentali, strumenti legislativi<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>:
* 1908-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Paolo Bonomi
o la legge del [[29 dicembre]] [[1835]], che organizzò il sistema postale,
* 1915-1923 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Miglio
o la legge del [[27 settembre]] [[1835]], sull’insegnamento superiore,
* 1923-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Costante Rovida
o la legge del [[30 marzo]] [[1836]] sull’ordinamento comunale,
* 1925-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Marcello Ghisio
o la legge del [[20 aprile]] [[1836]] sull’ordinamento provinciale,
* 1928-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ernesto Castellotti
o la legge del [[15 maggio]] [[1838]], che organizzò le giurie,
* 1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Bignami (Comm. straordinario)<ref>"Il secolo del Guerriero" a pag. 39 (... Il presidente Castellotti si è fatto da parte e la società è commissariata sotto la guida dell'Avvocato Franco Bignami ...).</ref>
o la legge del [[24 maggio]] [[1838]], sui quadri dell’esercito, una questione assai sentita,dopole pessime prove offerte dall’esercito belga nel corso della [[Campagna dei dieci giorni]],
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Fraschini<ref>Pubblicato dalla Gazzetta dello Sport a fine settembre 1931 e da "Il secolo del Guerriero" a pag. 39 (... viene eletto Fraschini ... ).</ref>
* 1932-1934 Comitato di reggenza<ref>Da "A.S. Fanfulla 1874 cento anni di sport" pag. 8 - Albo dei Presidenti: Paolo Baciocchi, Avv. Luigi Cremonesi, Egidio Paleari, Cav.Rag. Carlo Uggè, Rag. A. Martini, non citato il dettaglio della stagione sportiva.</ref>
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Inzadi
* 1935-1938 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Egidio Zoncada<ref name=Presidente>Cariche presidenziali citate dall'Agendina del Calcio "Barlassina" dalla stagione 1936-1937 al 1941-1942. Per la stagione 1942-1943 Almanacco illustrato del calcio 1943.</ref>
* 1938-1940 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Piero Asti<ref name=Presidente/>
* 1940-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Egidio Zoncada<ref name=Presidente/>
* 1942-1943 <sup>(cpg.)</sup> {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Piero Asti e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Domenico Vianelli<ref name=Presidente/>
* 1943-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Paleari
* 1946-1948 {{Bandiera|ITA}} Enzo Tacchini Paoli
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} Nino Ghisi
*: {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
{{Colonne spezza}}
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
* 1950-1954 {{Bandiera|ITA}} Francesco Minojetti
* 1954-1968 {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
* 1968-1976 {{Bandiera|ITA}} Luciano Zavattiero
* 1976-1979 {{Bandiera|ITA}} Guido Campagnoli
* 1980-1983 {{Bandiera|ITA}} Pier Rinaldo Cerri
* 1983-1985 {{Bandiera|ITA}} Paolo Marchetti
* 1985-1987 {{Bandiera|ITA}} Lino Ballardini
* 1987 {{Bandiera|ITA}} Roberto Guzzeloni
* 1987-1999 {{Bandiera|ITA}} Italo Minojetti
* 1999-2001 {{Bandiera|ITA}} Silvano Chiapparoli
* 2001-2006 {{Bandiera|ITA}} Emiliano Lottaroli
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} Angelo Antoniazzi
* 2007-2012 {{Bandiera|ITA}} Roberto Minojetti
* 2012-2015 {{Bandiera|ITA}} Enrico Bornatici
* 2015-''in carica'' {{Bandiera|ITA}} Luigi Barbati
{{Colonne fine}}
}}
 
'''Legenda:'''<br />
Particolare importanza ebbero le leggi sugli enti locali (''loi communale'' e ''loi provinciale''), che disegnarono un assetto decisamente centralistico. Ciò in opposizione alle precedenti intenzioni del [[Charles Rogier|Rogier]], ma, d’altra parte, in coerenza con le ridotte dimensioni dello stato, e con il vivo e prossimo esempio del Regno di Francia. Ma, soprattutto, con l’incerta legittimità internazionale del nuovo Stato: il Belgio doveva ancora vedere riconosciuti i nuovi confini dal [[Regno Unito dei Paesi Bassi]] di [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I]], dal quale aveva appena compiuto la propria secessione.
<sup>(cpg.)</sup> Comitato Presidenziale di Guerra.
 
{{Vedi categoria|Allenatori dell'A.S.D. Fanfulla}}
===Una prepotente crescita economica===
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori del Fanfulla|contenuto=
Gli anni del Meylandt registranono anche l’avvio di una poderosa crescita economica, che avrebbe fatto del Belgio, in pochi decenni, uno dei Paesi più ricchi ed industrializzati dell’Europa dell’[[XIX secolo|’800]]. Una azione che ricordata specialmente per la ‘politica ferroviaria’: nel [[1836]] venne inaugurata la prima linea ferroviaria<ref>Chronologie Pays-Bas, op. cit.. </ref>. Tanto da rendere opportuna la creazione, nel [[1837]], di un ministero dei lavori pubblici, per separazione dagli Interni. Che Meylandt affidò al cattolico-liberale [[Jean-Baptiste Nothomb]]. <br/>
{{Colonne}}
* 1908-1919 Commissione tecnica
* 1920-1921 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Cesare Omboni
* 1921-1923 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
* 1923-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Achilli
* 1924-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
* 1925-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Battista Rovida]]
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario De Simoni]]
* 1928-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alessandro Bovati]]
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Canevara
* 1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Fraschini
* 1931-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Cremonesi
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mariano Tansini]]
* 1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Bovati
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} De Carli
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Enrico Crotti]]
* 1937-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
* 1941-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Franco Salvatori (allenatore di calcio)|Franco Salvatori]]
* 1942-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Federico Munerati]]
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Villini]]
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Vale]]
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Dossena]]
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Dossena]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Villini]]
{{Colonne spezza}}
* 1950-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Ercole Bodini]]
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Casati]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Acerbi]] <small>(11ª-38ª)</small>
* 1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Rossetto]]
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Perazzolo]]
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} Prendato
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Gallea]]
* 1955-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
* 1957-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
*: {{Bandiera|ITA}} Alfredo Magni
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Facchini (allenatore)|Carlo Facchini]]
* 1959-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} De Filippis
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Meregalli]]
*: {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
* 1966-1968 {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
* 1969-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
{{Colonne spezza}}
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
*: {{Bandiera|ITA}} Maestroni
* 1976-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Campagnoli]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Campagnoli]]
* 1981-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]]
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Spelta]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]]
* 1987-1988 {{Bandiera|ITA}} Mario Detti
*: {{Bandiera|ITA}} Camozzi
*: {{Bandiera|ITA}} Aldo Jacopetti
* 1988-1991 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Chierico
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Loris Boni]]
* 1992-1999 {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Verdelli]]
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Verdelli]]
{{Colonne spezza}}
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Chierico
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} Fabio Querin
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} Emanuele Finazzi
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Rocca]]
* 2004-2007 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
*: {{Bandiera|ITA}} Marco Cabrini
*: {{Bandiera|ITA}} Nicola Tarroni
*: {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Loris Boni]]
*: {{Bandiera|ITA}} Manolo Guindani
*: {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Alessandro Polizzotto
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Claudio Nichetti
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2012-2014 {{Bandiera|ITA}} Pierpaolo Curti
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} Claudio Nichetti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Raffaele Solimeno]]
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Pierpaolo Curti
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Alexandro Dossena
*: {{Bandiera|ITA}} [[Raffaele Solimeno]]
*: {{Bandiera|ITA}} Alexandro Dossena
* 2017-''in carica'' {{Bandiera|ITA}} Andrea Ciceri
{{Colonne fine}}
}}
 
== Calciatori ==
Senza dimenticare l’incoraggiamento allelettere ed alle arti’,come si diceva allora, segnata dalla creazione della ''Bibliothèque royale''. a [[Bruxelles]] <ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>. <br/>
{{vedi categoria|Calciatori dell'A.S.D. Fanfulla}}
 
== Statistiche e record ==
===Le dimissioni del minsitro degli Esteri===
=== Partecipazione ai campionati nazionali ===
Nel [[13 dicembre]] [[1836]] il ministero perse il ministro degli Esteri [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]]: questi aveva proposto un piano per nazionalizzare la più potente società del Paese, la ''Société générale''. Una operazione il cui prezzo sarebbero stato la nomina a ''Ministri di Stato'' (noi diremmo Ministri senza portafoglio) del suo governatore M. Meeus e del più influente dei suoi direttori, M. Coghen. <br/>
{| class="wikitable center" style="width:100%;"
Si trattava, però, di un ''dossier'' politicamente assai delicato, in quanto il possente strumento finanziario era stato fondato da [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I]] e soffriva ancora una forte fama di '[[Orangismo (Belgio)|orangismo]]'<ref>Th. JUSTE, dans Biographie nationale de Belgique, Tomo V, 1876, citato in www.unionisme.be [http://www.unionisme.be/de_Muelenaere.htm]</ref>. Tanto che Meylandt la respinse, provocando le dimissioni del [[Félix de Muelenaere|de Muelenaere]]. <br/>
|-
Dalché Meylandt assunse, accanto agli Interni, anche il portafoglio degli Esteri<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>.
! style="background:black; color:white; width=10%"| Livello
! style="background:black; color:white; width=25%"| Categoria
! style="background:black; color:white; width=15%"| Partecipazioni
! style="background:black; color:white; width=20%"| Debutto
! style="background:black; color:white; width=20%"| Ultima stagione
! style="background:black; color:white; width=10%"| Totale
|-
| rowspan=3|<span style="font-size: 140%;">'''2º'''</span> || '''Seconda Divisione''' || '''4''' || [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=3|'''18'''
|-
| '''Serie B-C Alta Italia''' || '''2''' || [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]] || [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|-
| '''Serie B''' || '''12''' || [[Serie B 1938-1939|1938-1939]] || [[Serie B 1953-1954|1953-1954]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=4| <span style="font-size: 140%;">'''3º'''</span> || '''Seconda Divisione''' || '''2''' || [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] || rowspan=4|'''20'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''6''' || [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C''' || '''11''' || [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || [[Serie C 1964-1965|1964-1965]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C1''' || '''1''' || colspan=2| [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|-
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''4º'''</span> || '''IV Serie''' || '''4''' || [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] || [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]] || rowspan=3|'''26'''
|-
| '''Serie D''' || '''15''' || [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] || [[Serie D 2018-2019|2018-2019]]
|-
| '''Serie C2''' || '''7''' || [[Serie C2 1978-1979|1978-1978]] || [[Serie C2 1985-1986|1985-1986]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''5º'''</span> || '''Campionato Interregionale''' || '''6''' || [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]] || [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] || rowspan=3|'''21'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Campionato Nazionale Dilettanti''' || '''7''' || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999|1998-1999]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|| '''Serie D''' || '''8''' || [[Serie D 1999-2000|1999-2000]] || [[Serie D 2008-2009|2008-2009]]
|}
 
<small>Alle 85 stagioni sportive disputate a livello nazionale dall'esordio nella [[Lega Calcio|Lega Nord]], riportate nella tabella qui sopra, va aggiunto il [[Campionato Alta Italia 1944|campionato misto di guerra]].</small>
===La crisi politica per la pace con l’Olanda===
====L’Olanda accetta il Protocollo dei XXIV articoli====
Egli era dunque direttamente in causa allorché, il [[14 marzo]] [[1838]], giunse, inattesa, la notizia che [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Guglielmo I]] aveva accettato di ratificare il [[Trattato dei XXIV articoli]], proposto dalle grandi potenze sette anni prima. <br/>
La notizia venne accolta assai male a [[Bruxelles]], dal momento che essa avrebbe comportato un sostanziale peggioramento della situazione, rispetto allo ''status-quo''.
 
=== Partecipazione ai campionati regionali ===
====La conseguente crisi politica in Belgio====
{| class="wikitable center" width=100%
Non appena la cattiva notizia venne confermata dall’ambasciatore a [[Londra]], il [[Sylvain van de Weyer|van de Weyer]], e dall’ambasciatore a [[Parigi]], il [[Charles Le Hon|Le Hon]], si produsse una profonda frattura nell’opinione pubblica belga: basti pensare che deputati del [[Lussemburgo|Granducato del Lussemburgo]] e del [[Limburgo (Paesi Bassi)|Limburgo orientale]], sedevano al parlamento belga<ref>Jean-Marie Triffaux, op. cit. </ref>. <br/>
! style="background:black; color:white; width=10%"| Livello
Né bastava il riconoscimento della indipendenza da parte dell’antico signore, dal momento tale indipendenza era goduta ''de facto'', da circa sette anni. <br/>
! style="background:black; color:white; width=25%"| Categoria
Il governo stesso era diviso: sinché quei ministri che affermavano di non essere disposti a cedere, nemmeno sotto minaccia militare, si dimisero all’indomani della firma del protocollo finale, sottoscritto a [[Londra]] il [[19 aprile]] [[1839]]
! style="background:black; color:white; width=15%"| Partecipazioni
<ref>Tale protocollo viene, a volte, ricordato come '''Trattato di Londra (1839)''', ma anche come ''Trattato dei XXIV articoli'', dal quale, dal punto di vista dell'equilibrio generale d'Europa, sostanzialmente non si discostava. </ref>. In particolare si ricordano le dimissioni del [[Félix de Mérode|de Mérode]], cattolico ma già fervente agitatore all’epoca della [[Rivoluzione belga|rivoluzione]], peraltro originario del [[Limburgo (Paesi Bassi)|Limburgo orientale]]. Ma si dimisero anche i liberali [[Édouard d'Huart|d'Huart]] e [[Antoine Ernst|Ernst]],che pretendevano di non evacuare se non di fronte ad un esplicito ultimatum della grandi potenze<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>.
! style="background:black; color:white; width=20%"| Debutto
! style="background:black; color:white; width=20%"| Ultima stagione
|-
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''5°'''</span> || align="center" | '''Eccellenza Lombardia''' || align="center" |'''3''' || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2014-2015|2014-2015]] || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]]
|-bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''6°'''</span> || align="center" | '''Eccellenza Lombardia''' || align="center" |'''5''' || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2013-2014|2013-2014]]
|-
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''7°'''</span> || align="center" | '''Promozione Lombardia''' || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Promozione Lombardia 2011-2012|2011-2012]] || align="center" | [[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]]
|}
 
====I vantaggiStatistiche delladi secondasquadra ratifica====
[[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo I]] e Meylandt finirono, comunque, per accettare questa realtà: il vantaggio del riconoscimento della indipendenza e della definitiva fissazione dei confini non era secondario. E, inoltre, i plenipotenziari inviati a [[Londra]] (prima [[Jules Van Praet]], poi [[Étienne de Gerlache]]), si avvidero ben presto di non possedere forza sufficiente per spingere le grandi potenze ad una sostanziale rinegoziazione. Tanto che [[Venlo]] venne evacuata già il [[21 giugno]] [[1838]]<ref>VOX, 175 ans de la Belgique - Neutralité armée, 16 giugno 2005. </ref>, insieme al Lussemburgo. <br/>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
In cambio di questo gesto di buona volontà, la Conferenza diplomatica riunita a Londra accettò di ridurre le pretese olandesi riguardo al trasferimento del debito pubblico del molto ridotto [[Regno Unito dei Paesi Bassi]], fosse abbassata da 5'400 milioni di fiorini, dagli 8'400 inizialmente previsti.
 
{{finestra|border=1px|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=100%|titolo=Primati di squadra|contenuto=
====Meylandt e Leopoldo I impongono la seconda ratifica====
'''Vittoria più larga in casa'''
Il governo, ridotto a soli tre ministri, Meylandt, naturalmente, [[Jean-Baptiste Nothomb|Nothomb]] e [[Willemart]]<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>, difesero con forza la ratifica del [[Trattato dei XXIV articoli|Trattato]] così rivisto di fronte alle Camere. <br/>
* Fanfulla-{{Calcio Abbiategrasso|N}} '''9-0''' ([[Seconda Divisione 1927-1928]])
I deputati 'verdi', nei loro interventi li definirono ''uomini di Stato miserabili'', ''minsitri perversi'', ''traditori della Patria e del Re''. Meylandt rispondeva freddamente, sostenendo la necessità della ratifica, di fronte alla ''minaccia combinata dell’anarchia, dellabancarotta e dell’intervento [militare] staniero''. Abbastanza da ottenere la ratifica della Camera, il [[19 marzo]] [[1839]], con una maggioranza di 58 favorevoli voti contro 42 contrari. Il Senato, più naturalmente, seguì<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>. <br/>
 
'''Vittoria più larga in trasferta'''
===L’ultimo anno di governo===
* [[Associazione Calcio Palazzolo|Palazzolo]]-Fanfulla '''0-10''' ([[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|C.N.D. 1996-1997]])
Tale grande conquista nazionale, indebolì fortemente il governo: tatticamente, tale combattuta vittoria, alienò al primoministro molte simpatie parlamentari. Strategicamente, la pace con l’Olanda eveva messo fine alla necessità storica dell’''[[Unionismo (Belgio)|unionismo]]'', del quale Meylandt era la bandiera vivente. <br/>
Ciò consentì agli esponenti più conservatori del ‘partito cattolico’, di accusare Meylandt di una poltica eccessivamente liberale. Mentre i liberali lo accusavano di aver sostituito [[Édouard d'Huart|d'Huart]] ed [[Antoine Ernst|Ernst]] con il Desmaisières (industriale di [[Gand]] e liberale assai moderato) ed il [[Jean Raikem|Raikem]], chiaramente cattolico; di aver tolto,il [[7 dicembre]] [[1839]] il governatorato del [[Brabante]] al barone Stassart, gran-maestro della [[massoneria]] belga. Ma, soprattutto, molti deputati liberali, guidati dal [[Théodore Verhaegen|Verhaegen]], desideravano ormai volgersi ad una poltica ''esclusiva'', ossia esclusivamente liberale.
 
'''Sconfitta più pesante in casa'''
Tutto ciò assottigliò fortemente la maggioranza parlamentare, che venne a dipendere dal consenso di pochi deputati. Già l’approvazione del bilancio per il [[1840]] fu assai faticosa. Ma l’occasione della crisi venne all’inizio dell’anno successivo, allorché il governo propose la reintegrazione nell’esercio del generale van der Smissen. L’occasione era ghiotta poiché questi era stato condannato in contumacia, nel [[1831]], colpevole per aver partecipato ad un complotto [[Orangismo (Belgio)|orangista]]. <br/>
* Fanfulla-[[Football Club Internazionale Milano|Inter III]] '''2-6'''
 
'''Sconfitta più pesante in trasferta'''
Il deputato [[Barthélemy Dumortier|Dumortier]], che tanto si era opposto al trattato di pace<ref>Egli aveva pubblicato un allora celeberrimo opuscolo, ''La Belgique et les vingt-quatre articles'', ove effettivamente dimostrava, con argomenti finanziariamente assai validi ma polticamente nulli, che il debito accollato dall’Olanda non era di competenza belga che per un quarto al massimo. Cfr. E. Bochart, ''Biographie des membres des deux chambres législatives'', Bruxelles, M. Périchon, 1858. Citato in www.unionisme.be, op.cit. [http://www.unionisme.be/Dumortier.htm]</ref> montò un durissimo attacco politico, sostenuto da tutte le opposizioni: la destra cattolica, i 'verdi', i liberali 'esclusivi'. Tanto che, il [[14 marzo]] [[1840]] il governo si vide respingere dalla Camera un ordine del giorno di fiducia al governo, con 42 voti contro 38<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>. E Meylandt presentò le proprie dimissioni al [[Leopoldo I del Belgio|sovrano]]. Che le accettò, salvo gratificarlo, tre giorni più tardi, il [[18 marzo]] del titolo di conte, trasmissibile agli eredi maschi. <br/>
* {{Calcio Piacenza|N}}-Fanfulla '''8-0''' ([[Prima Divisione 1931-1932]])
Dopodiché, affidò l’incarico di formare il nuovo governo al liberale [[Joseph Lebeau|Lebeau]], che divenne primo ministro il [[18 aprile]] [[1840]], alla testa di un governo interamente liberale: il primo governo ''liberale esclusivo'' o ''liberale omogeneo'' della storia di quel Regno.
* [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale B]]-Fanfulla '''8-0''' ([[Prima Divisione 1933-1934]])
 
'''Record imbattibilità casalinga'''
==Il secondo governo Meylandt==
Meylandt, ormai semplice deputato di [[Heusden-Zolder|Heusden]], profittò della pausa per sposarsi, il [[5 maggio]] [[1840]], con Aline-Mathilde-Amélie-Louise du Parc, figlia di un visconte bretone. <br/>
 
36 partite (26 vittorie, 10 pareggi)
Restava, comunque, a capo del ’partito cattolico’ e fedele ad una pratica politica ''[[Unionismo (Belgio)|unionista]]''. Perciò egli combattè il minsitero [[Joseph Lebeau|Lebeau]], ma sostenne il successivo [[Jean-Baptiste Nothomb]], con quattro ministri liberali ma anche due cattolici. Caduto questo a causa dei progressi liberali alle elezioni, [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo I]] tentò, ancora una volta, di fromare un governo ''[[Unionismo (Belgio)|unionista]]'', affidandolo al [[Sylvain Van de Weyer|Van de Weyer]], che però cadde ben presto. <br/>
 
'''dal 23 gennaio 1955''' (Fanfulla – {{Calcio Catanzaro|N}} 0-1)
Sei anni più tardi, Meylandt ebbe di nuovo l’incarico di formare un nuovo governo, in carica dal [[31 marzo]] [[1846]]. Non gli riuscì, però, di unire ministri cattolici e liberali per il rifiuto di questi ultimi. Toccò così proprio al principale sostenitore unionismo formare il primo ministero ''cattolico omogeneo''. <br/>
Ciò nonostante, le cronache notano che seppe condurre una politica moderata, ovvero, nei termini dell’epoca, ''[[Unionismo (Belgio)|unionista]]''. Comedimostrato in occasione del congresso liberale del [[1846]]: di fronte alle pressioni del [[Leopoldo I del Belgio|re]] che intendeva proibirlo, considerandolo alla stregua di 'club rivoluzionario', il primo ministro volle mantenersi fedele alle garanzie costituzionali<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>.
 
'''al 3 marzo 1957''' (Fanfulla – Piacenza 0-1)
Vennero così le elezioni politiche del [[1847]] che attribuirono ai liberali la maggioranza della Camera, con 57 seggi contro 54 ai cattolici. Il governo si dimise e venne sostituito da un governo liberale affidato al [[Charles Rogier|Rogier]], in carica dal [[12 agosto]] [[1847]]. <br/>
}}</div>
{{clear}}
 
=== Statistiche individuali ===
==I governi liberali (1847-1870)==
Come guida dell’opposizione, Meylandt seppe astenersi dal profittare della grande crisi rivoluzionaria del [[1848]]<ref>Ch. Verlinden, op. cit.. </ref>, che non toccò il [[Belgio]], se non per i riflessi degli eventi francesi: ad esempio due abortite ‘invasioni’ di repubblicani esagitati, intenzionati a liberare il Regno e, chissà, unirlo alla neonata [[Seconda Repubblica francese]].
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
Il contraccolpo di tali avvenimenti, tuttavia, costrinse [[Charles Rogier|Rogier]] alle dimissioni, sostituito dal liberale [[Henri de Brouckère|de Brouckère]], progressista ma uomo d’ordine, che costituì un governo più ’centrista’ ([[1852]] – [[1855]]). Seguì un’alternanza fra i due partiti, in anni nei quali Meylandt conservò il proprio posto di deputato assai rispettato e sempre piuttosto moderato.
 
{{finestra|border=1px|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=100%|titolo=Reti in campionato|contenuto=
==Il terzo governo Meylandt==
Sinché vennero le elezioni politiche del [[14 giugno]] [[1870]], che tolsero la maggioranza ai liberali. Fu a lui che il nuovo re [[Leopoldo II del Belgio|Leopoldo II]] pensò di affidare l’incarico di formare un nuovo governo. Meylandt rifiutò, causa vecchiaia, ma suggerì di incaricare il [[Jules d'Anethan|barone d'Anethan]], che entrò in carica il [[2 luglio]] [[1870]]. <br/>
Solo pochi giorni e, il [[19 luglio]] seguente scoppiò la [[guerra franco-prussiana]]. Essa non investì direttamente il [[Belgio]], ma si svolse in gran parte ai suoi confini: ad esempio gli scampati dell’armata di [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]], rotti a [[battaglia di Sedan|Sedan]], proprio lì andarono a rifugiarsi. <br/>
Tuttavia, terminato il conflitto, [[Leopoldo II del Belgio|Leopoldo II]] pretese una profonda riforma della coscrizione, modellandola sul modello dell’esercito di milizia. [[Jules d'Anethan|d'Anethan]] tergiversò sinché il sovrano ne ottenne le dimissioni. <br/>
 
* 176 [[Silvio Dellagiovanna]]
Per evitare laformazione di un governo di sinistra, Meylandt accettò infine di formare, ormai settantasettenne, un ultima volta il governo, che entrò in carica il [[7 dicembre]] [[1871]]. Ma senza assumere portafogli, lasciando la guida effettiva nelle mani delministro delle Finanze [[Jules Malou|Malou]]. Tanto che quel governo viene normalmente ricordato come ‘governo Malou’. <br/>
* 109 Marco Guarnieri
Meylandt, tuttavia, esercitò effettivamente la presidenza delle riunioni di governo, sino alla morte, avvenuta nell’avito castello de Meylandt, ad [[Heusden-Zolder|Heusden]] nel [[Provincia del Limburgo (Belgio)|Limburgo occidentale]], il [[21 agosto]] [[1874]].
* 83 Ferdinando Galli
* 78 Giuseppe Canevara
* 73 [[Otello Subinaghi]]
* 70 [[Egidio Capra]]
* 58 [[Natale Dalcerri]]
* 56 [[Giacinto Goldaniga]]
* 56 Pierpaolo Curti
* 48 Caio Cappellini
}}</div>
{{clear}}
 
== Sezione femminile ==
{{Box successione
Per 4 stagioni, tra il 2013 e il 2017, la società bianconera ha affiliato anche la sezione femminile.
|carica = [[Primi Ministri del Belgio|Primo Ministro belga]]
|immagine = COA of Government of Belgium.svg
Nata nel luglio 2013 all'interno dell'Academy Fanfulla, e iscritta al campionato di [[Promozione (calcio femminile)|Serie D]], nella prima stagione la squadra concluse in 5ª posizione, mancando la qualificazione ai play off. Nella successiva stagione 2014-2015, raggiunto il 2º posto, le ''guerriere'' guidate da Fabrizio Angelillo vinsero la finale play off a Milano contro l'A.S.D. Dreamers, ottenendo la promozione in [[Eccellenza (calcio femminile)|Serie C]], categoria nella quale nel 2015-16 si assicurarono la permanenza terminando al 12º posto e ottenendo la salvezza con una giornata di anticipo. Nella stagione 2016-2017, dopo essere confluita nel Cavenago Fanfulla, un crollo nel girone di ritorno costò il 14º posto e la conseguente retrocessione in Serie D. Di seguito la sezione femminile smobilitò per divergenze con i vertici della società.
|periodo = [[4 agosto]] [[1834]] – [[18 aprile]] [[1840]]
 
|precedente = [[Albert Goblet d'Alviella]]
== Tifoseria ==
|successivo = [[Joseph Lebeau]]
=== Storia ===
|periodo2 = [[31 marzo]] [[1846]] – [[12 agosto]] [[1847]]
La storia del tifo fanfullino è caratterizzata dalla presenza di molti gruppi, dalla vita più o meno breve.
|precedente2 = [[Sylvain Van de Weyer]]
 
|successivo2 = [[Charles Rogier]]
Il primo storico club di tifosi, quello del ''Bar Davide'', nasce nel 1968 e viene affiancato, dal 1976, dai ''Fedelissimi'': ad oggi sono attivi, per poche iniziative, solo i secondi.
}}
 
Nella seconda metà degli anni Settanta, 5 appartenenti al Club Davide fondano il ''Gruppo Z5'', il primo a carattere [[ultras]]. Non ha una posizione definita e si sposta tra i Distinti e la Curva Sud. Si scioglie nel 1980.
 
Durante la stagione 1981-1982, quella che precede la promozione in Serie C1 del 1983, nascono i ''Boys Bianconeri'': inizialmente posizionati nei Popolari, si spostano in Curva Sud per la decisiva gara contro l’Omegna che sancisce il salto di categoria. Dalla stagione successiva i Boys cambiano nome in ''Falange Bianconera'', gruppo che seguirà dalla Sud l’unico campionato di Serie C1 e il successivo di Serie C2, per poi sciogliersi nel 1985.
 
Il passo successivo è rappresentato dagli ''Ultras Fanfulla'', gruppo che si forma nel 1988 nel Campionato Interregionale, al pari degli ''Sbandati 79'': si tratterà ad ogni modo sempre di una presenza molto incostante fino al definitivo scioglimento nei primi anni Novanta.
 
Da una costola degli Ultras nel 1994 vede la luce la ''Curva Celebrox'', che insieme ai rinati ''Ultras'' conosce un periodo di grande spolvero a cavallo tra i millenni, sotto la presidenza Chiapparoli, quando il Fanfulla lotta per tornare in Serie C2 arrendendosi solo al Pavia dei record, e arriva in finale di Coppa Italia di Serie D.
 
Negli anni a seguire il tifo bianconero vive un periodo buio, solo il ritorno in Serie D nel 2005 riesce a dare il la a un ritorno di fiamma sugli spalti della Dossenina: alla ribalta sale la ''Fossa dei Ludesan'', che dopo due stagioni sulla cresta dell’onda prosegue in calando fino a sciogliersi nel 2007, al pari degli Ultras, lasciando così un vuoto che favorisce la riaffermazione della sola Celebrox. È quest’ultima a portare avanti il sostegno dalla Curva Sud fino al definitivo scioglimento datato 2010, all'inizio della stagione in cui il Guerriero sprofonda in Promozione.
 
Senza tifo, con la società sull'orlo del fallimento e calcisticamente ridotta ai minimi storici, nel 2012 alcuni ex componenti della tifoseria organizzata fondano gli ''Ultimi Guerrieri'', tuttora attivi.
 
A inizio 2014, alcuni appartenenti agli Ultimi Guerrieri si staccano formando i ''Fanfulla Supporters''.
 
=== Rivalità ===
* {{Calcio Sant'Angelo}}<ref>http://win.acsantangelo1907.com/acsantangelo/htm/fr_derby.htm</ref>
* {{Calcio Crema}}<ref>http://www.cremaonline.it/sport/11-12-2013_Fanfulla-Crema,+un+derby+da+ritorno+al+passato/</ref>
* {{Calcio Pergolettese}}<ref>http://www.cremaonline.it/sport/17-09-2016_Pergo,+domenica+il+derby+con+il+Fanfulla/</ref>
* {{Calcio Codogno}}
 
==Palmarès==
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 1983-1984|1983-1984]]
 
===Competizioni interregionali===
*'''{{Calciopalm|Serie C|2}}'''
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]], [[Serie C 1948-1949|1948-1949]]
 
===Competizioni regionali===
*'''{{Calciopalm|Eccellenza|2}}'''
:[[Eccellenza Lombardia 2004-2005|2004-2005]] <small>(girone A)</small>, [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]] <small>(girone A)</small>
*'''{{Calciopalm|Promozione|1}}'''
:[[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]] <small>(girone F)</small>
 
===Altri piazzamenti===
*{{Calciopalm|Serie B|}}
:Sesto posto: [[Serie B 1950-1951|1950-1951]]
 
*{{Calciopalm|Serie C|}}
:Terzo posto: [[Serie C 1961-1962|1961-1962]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie C2|}}
:Secondo posto: [[Serie C2 1982-1983|1982-1983]] <small>(girone B)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie D|}}
:Secondo posto: [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] <small>(girone B)</small>
:Terzo posto: [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] <small>(girone B)</small>
 
*{{Calciopalm|Campionato Interregionale|}}
:Terzo posto: [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] <small>(girone D)</small>
 
*{{Calciopalm|Campionato Nazionale Dilettanti|}}
:Terzo posto: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|IV Serie|}}
:Vittoria girone, senza promozione: [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] <small>(girone B)</small>
:Secondo posto: [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] <small>(girone B)</small>
 
*{{Calciopalm|Eccellenza|}}
:Terzo posto: [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] <small>(girone C)</small>, [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|2015-2016]] <small>(girone C)</small>
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia}}
:Ottavi di finale: [[Coppa Italia 1936-1937|1936-1937]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Serie D|}}
:Finalista: [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|2000-2001]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Dilettanti Lombardia|}}
:Finalista: [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|2017-2018]]
 
== Onorificenze ==
* [[File:MeritoSportivo1.png|70px]] '''[[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]'''
: [[1974]]
 
== Note ==
<references />
 
==Note Bibliografia ==
* Aldo Papagni e [[Andrea Maietti]], ''Il secolo del Guerriero – Lodi e l'A.C. Fanfulla: cento anni di passioni sportive (1908-2008)'', Azzano San Paolo, Bolis Edizioni, 2008. ISBN 88-7827-170-5.
<references/>
* Luigi Zanoncelli, ''Origini ed evoluzioni dello Sport Lodigiano dal 1874 al 1924'', Lodi, 1972. {{noISBN}}.
* Autori vari, ''A.S. Fanfulla 1874 – Cento anni di sport'', Lodi, 1974. {{noISBN}}.
 
== Voci Collegatecorrelate ==
* [[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874]]
* [[Congresso Nazionale del Belgio]]
* [[Sport a Lodi]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{Interprogetto|commons=Category:Associazione Calcio Fanfulla 1874}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Calcio Fanfulla storico}}
[[Categoria:Rivoluzione belga|Meylandt]]
{{Serie D}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Coppa Italia Serie C}}
{{Portale|calcio|Lombardia}}
 
[[Categoria:A.S.D. Fanfulla| ]]
[[de:Barthélémy de Theux de Meylandt]]
[[en:Barthélémy de Theux de Meylandt]]
[[fr:Barthélémy de Theux de Meylandt]]
[[nl:Barthélémy de Theux de Meylandt]]