Rivarossi e Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla: differenze tra le pagine

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{{VdQ - da valutare|arg= associazioni e imprese |proponente=[[Utente:Alessandro Crisafulli|Alessandro Crisafulli]] ([[Discussioni utente:Alessandro Crisafulli|msg]]) 14:01, 25 mag 2012 (CEST)|valutatori=}}
|nome squadra= ASD Fanfulla
{{Infobox Azienda
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|nome = Rivarossi SpA
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inno= Guerrieri del Fanfulla| autore=Luca Carelli<ref>{{Cita web |url=https://www.cavenagofanfulla.it/pages.php?id=27 |titolo=Copia archiviata |accesso=5 luglio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180705175626/https://www.cavenagofanfulla.it/pages.php?id=27 |dataarchivio=5 luglio 2018 |urlmorto=sì }}</ref> |
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|città=[[File:Flag of Lodi.svg|20px|Lodi]] [[Lodi]]
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|allenatore={{Bandiera|ITA}} Andrea Ciceri
|sito = www.rivarossi.com
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|simboli=[[Fanfulla da Lodi]], [[Stella (simbolo)#Stella a cinque punte|stella a cinque punte]], [[stemma di Lodi]]<ref>{{Cita news|autore=Fabio Ravera|titolo=Il guerriero e la stella dorata scaldano i tifosi|pubblicazione=[[Il Cittadino (quotidiano di Lodi)|Il Cittadino]]|giorno=29|mese=giugno|anno=2018|pagina=37}}</ref>
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{{quote|Noi eravamo artigiani, ma con sistemi produttivi industriali.|Alessandro Rossi<ref>{{Cita web|url= http://www.rivarossi-memory.it/Alessandro_Rossi/Incontro_Alessandro_Rossi.htm|autore=Giorgio Giuliani Rossi|titolo= 10/03/2007 Incontro col FONDATORE: Alessandro Rossi|accesso=7-10-2011}}</ref>}}
 
L''''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla''' (già ''Associazione Sportiva Fanfulla'' dal 1908 al 1963, ''Associazione Calcio Fanfulla 1874'' dal 1963 al 2015 e ''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla'' dal 2015 al 2018), meglio nota semplicemente come '''Fanfulla''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede a [[Lodi]].
La '''Rivarossi Spa''' è stata la prima e, per molti anni, la più famosa ditta costruttrice di [[modellismo ferroviario|modelli ferroviari]] in [[Italia]].
 
Costituito nel 1908 come sezione calcistica della polisportiva [[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874]], a sua volta fondata il 15 agosto 1874 con la denominazione di «Società Lodigiana di Ginnastica e Scherma», il sodalizio deve il suo nome a [[Fanfulla da Lodi]], uno dei tredici cavalieri italiani che sconfissero i francesi nella [[disfida di Barletta]] del 1503. La sezione calcistica si è successivamente scissa dalla «casa madre», evolvendosi in club autonomo; i suoi [[colori sociali]], ispirati allo stemma che campeggiava sullo scudo di Fanfulla da Lodi, sono il [[bianco]] e il [[nero]].
Sebbene in [[Europa]] e negli [[Stati Uniti d'America]] esistessero già da molti anni ditte specializzate nello stesso settore, la Rivarossi contribuì decisamente alla separazione definitiva del treno [[giocattolo]] dal "modello". Quest'ultimo era ed è caratterizzato da una maggiore attenzione alla riproduzione fedele e in scala dei suoi prototipi.<ref>Il fermodellismo si distingue dal [[collezionismo]] di modelli: il primo utilizza i secondi per la costruzione di [[Plastico ferroviario|impianti ferroviari in miniatura]] funzionanti a imitazione delle [[Ferrovia|ferrovie reali]].</ref>
 
A livello storico, la società lodigiana vanta quale maggior successo diciotto partecipazioni al campionato di seconda divisione nazionale (nelle sue varie formule), cui ha preso parte da ultimo nel [[Serie B 1953-1954|1953-1954]]. Ha inoltre vinto per due volte la [[Serie C|terza serie]] e conquistato una [[Coppa Italia Serie C|Coppa Italia di categoria]].
Si distinse, inoltre, per originali innovazioni tecnologiche che le permisero, insieme a un'attenzione alla clientela inconsueta nel mondo della produzione di massa, di far nascere un mercato interno per i suoi prodotti e d'inserirsi rapidamente e stabilmente nei più importanti mercati mondiali.
 
Nella stagione 2018-2019 milita nel campionato di [[Serie D]], quarto livello della [[campionato italiano di calcio|piramide calcistica italiana]].
==Storia==
===Le origini===
[[Immagine:Rivarossi E.626.001 a corrente alternata art. LE 626 00.jpg|thumb|right|Modello della locomotiva FS E.626 "Serie Blu" a [[corrente alternata]]]]
La Rivarossi fu fondata nel [[1945]] come [[società in accomandita semplice]] dall'[[Ingegnere|ingegner]] Alessandro Rossi ([[Schio]], [[1921]] - [[Cortina d'Ampezzo]], [[2010]])<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Alessandro_Rossi/Allessandro_Rossi_addio.htm Giorgio Giuliani, ''Alessandro Rossi non c'è più]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/17/Modellismo_morto_papa_dei_trenini_co_7_101017047.shtml Emanuele Caso, ''Modellismo, morto il «papà» dei trenini Rivarossi'', in ''Corriere della Sera'', 17 ottobre 2010, p. 13]</ref><ref>[http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Ottobre+2010/1868.htm Regione del Veneto. Comunicato stampa n° 1868 del 16/10/2010, ''Il cordoglio di Zaia per Alessandro Rossi: “Un uomo che ha fatto sognare milioni di bambini"'']</ref>, discendente dell'imprenditore ottocentesco [[Alessandro Rossi (imprenditore)|Alessandro Rossi]], che rilevò una fabbrica di commutatori elettrici (ASA snc) di cui era già comproprietario il ragionier Antonio Riva (uscito dalla società nel [[1946]]). Gli inizi furono in un'officina di pochi locali ad Albese (Como)<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Stabilimento/Prima_Sede/RR_Prima_Sede.htm Massimo Ciarapica, ''Ritorno ad Albese. La prima sede della Rivarossi spa-Como (Italy)'']</ref> ma già nel [[1947]] venne inaugurato lo stabilimento di Sagnino di Como<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Stabilimento/Stabilimento_Sagnino.htm Giorgio Giuuliani, ''Lo stabilimento di Sagnino''.]</ref>, che sarà la sede definitiva fino al [[2000]], anno d'acquisto della società da parte della Lima Spa<ref name="AddioRivarossi" />.
 
== Storia ==
All'inizio volle caratterizzarsi come produttrice di "giocattoli scientifici" oltre che di modelli ferroviari, e nei primi anni produsse anche scatole di costruzioni metalliche ispirate al [[Meccano]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Meccano/Meccano_RR.htm Giorgio Giuliani, ''Il meccano di Rivarossi'']</ref>.
=== Dalla nascita alla promozione in Serie B (1908-1937) ===
[[File:Elenco affiliate F.I.F. 1908 del Rag.Bosisio.jpg|left|thumb|Elenco società affiliate alla [[FIGC|FIF]] nel 1908|314x314px]]
L'inizio dell'attività ufficiale del club lodigiano si fa risalire al 28 giugno [[1908]], data in cui la sezione calcio dell'Associazione Sportiva Fanfulla, organizzò e disputò a [[Lodi]], in occasione dell'inaugurazione del campo sportivo ''Due Chiavi'', un torneo amichevole denominato "Coppa Pro Lodi". Oltre al club lodigiano, parteciparono il {{Calcio Milan|N}}, la [[Circolo Sportivo Trevigliese Associazione Sportiva Dilettantistica|Trevigliese]], l'[[Ardita Ausonia Football Club|Ausonia]], l'[[Unitas Club|Unitas]] e la [[Libertas Club|Libertas]]. Proprio contro la Libertas il Fanfulla giocò nelle gare eliminatorie, venendo sconfitto per 9-0, ma consegnando alla storia la sua prima formazione: Pizzamiglio; Ghisio, Milani; Valdameri, Caccialanza, Granata E.; Granata V., Manzoni, Bona, Dossena, Favari. Per la cronaca la coppa venne vinta dal Milan, che in finale sconfisse 3-0 la Libertas.<ref>[http://www.magliarossonera.it/img190708/amic22_1908.jpg Amichevoli del Milan stagione 1908].</ref>
 
Iscrittosi alla [[FIGC|Federazione Italiana Football]] nel giugno del [[1908]], partecipò al primo campionato regionale nel 1913-1914 guadagnando immediatamente l'accesso alla [[Promozione 1914-1915|Promozione]], ma la sua ascesa fu troncata dall'inizio della [[Prima guerra mondiale]]. Non iscritto all'inizio della stagione sportiva [[1919]]-[[1920]] poiché il campo delle Due Chiavi, dove venivano disputate le sue gare era divenuto impraticabile causa esigenze belliche<ref>Il campo, posto nei pressi della Trattoria "Due Chiavi", era stato utilizzato come stazione per i mezzi militari. "Il secolo del Guerriero", pag.12-28</ref>, inaugurò il nuovo campo della [[Dossenina]] all'inizio del [[1920]], mentre nella stagione [[Promozione 1920-1921|1920-1921]], in virtù della fusione con l'[[Sport Club Edera|Edera]]<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=15&CodScheda=000I&SearchString=fanfulla&SearchField=titolo&PageRec=25&PageSel=1&PB=1&Anno=1920&Mese=07&Giorno=03&IDG=30697&RecSel=0 ''Il Fanfulla]: giornale liberale di Lodi e circondario '', 3 luglio 1920, p. 2.</ref> ritornò a disputare il campionato di Promozione chiudendo al 3º posto nelle finali di Promozione Lombarda. A questo punto i lodigiani si erano illusi di essere stati promossi in Prima Categoria, perché a loro dire il regolamento prevedeva la promozione per le prime tre classificate, ma la FIGC non fu d'accordo, ammettendo in Prima Categoria solo la vincente del campionato lombardo di Promozione.<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=386&CodScheda=0BAM&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1921&Mese=10&Giorno=07&IDG=76604&RecSel=0 ''La cronaca sportiva del Lodigiano e cremasco'', 7 ottobre 1921, p. 1.]</ref> Dopo una lunga diatriba con la FIGC, i lodigiani si rassegnarono alla mancata promozione che era stata a loro dire ingiustamente revocata, e si prepararono al successivo campionato di Promozione lombarda [[Promozione 1921-1922|1921-1922]], che vinsero, venendo finalmente promossi in Prima Categoria ricevendo persino una lettera di congratulazioni dalla FIGC.<ref>[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=387&CodScheda=00KF&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1922&Mese=06&Giorno=30&IDG=76641&RecSel=5 ''La cronaca sportiva'', 30 giugno 1922, pp. 1-2.]</ref> A causa della scissione della Prima Categoria in due serie, Prima e Seconda Divisione, tuttavia, il Fanfulla non fu ammesso alla massima serie, bensì al campionato cadetto ([[Seconda Divisione]]).
In [[Europa]] contribuì decisamente al passaggio dal treno [[giocattolo]] al "modello", con maggiore attenzione alla riproduzione fedele e in scala dei [[treno|treni]]. Fino ad allora le maggiori marche europee [[Märklin]], [[Trix]]<ref>Che rappresentarono i riferimenti tecnologici di Alessandro Rossi e collaboratori per l'impostazione iniziale dell'attività progettuale. Cf Giorgio Giuliani, ''Rivarossi, due parole con il fondatore'', in ''Tutto treno'', 20 (2007), n. 208, p. 49.</ref> e [[Hornby Railways|Hornby]] (che produceva anche il Meccano) producevano principalmente treni giocattolo, in latta o fusione di [[metallo]]. La [[scala di rappresentazione|scala]] faceva approssimativamente riferimento alla [[Scala 00|00]] [[Inghilterra|inglese]] (1:76), "ma fondamentalmente mancava, da parte di tutti i costruttori, la ricerca della scala esatta" (Giorgio Giuliani)<ref name="Giorgio Giuliani 2007 p. 48-55">Giorgio Giuliani, ''Rivarossi, due parole con il fondatore'', in ''Tutto treno'', 20 (2007), n. 208, p. 48-55</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Tecnica/Rivarossi_H0.htm ''Cosa intendeva Rivarossi con HO'']</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=304&st=0&sk=t&sd=a ''La scala di Rivarossi: una gatta da pelare''].</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=804&sid=6a762099f63f1b59b4f9ca241c652c13 ''E632 - Quale scala ??].</ref><ref>Tra i produttori stranieri che prima della Rivarossi avevano dovuto affrontare il problema del passaggio da una scala imprecisa alla vera HO si citano [[Fleischmann]], [[Trix]] e [[Märklin]]. Cf ''Rivarossi oggi e domani'', in ''I treni oggi'', 4 (1983), n. 26, p. 34.</ref>.
 
Al debutto in cadetteria, il Fanfulla si comportò benissimo nel girone di andata, sembrando addirittura in grado di vincere il girone, ma nel girone di ritorno il suo rendimento calò e chiuse al [[Seconda Divisione 1922-1923|quarto posto]]. Nella [[Seconda Divisione 1923-1924|stagione successiva]] il Fanfulla migliorò ulteriormente, chiudendo al secondo posto il campionato di Seconda Divisione girone D. Nel campionato [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]], invece, non riuscì a salvarsi: non ammesso alla Prima Divisione (la nuova denominazione del campionato cadetto), venne declassato nel campionato di terzo livello (Seconda Divisione Nord). Rimase in tale categoria fino al [[1928]], anno in cui approdò in Prima Divisione (l'equivalente dell'attuale [[Serie C]]).
Successivamente Alessandro Rossi, diventato consulente tecnico del [[MOROP]], promosse la redazione delle norme tecniche unificatrici europee NEM, ispirandosi a quelle statunitensi emanate dalla [[NMRA]] che già erano seguite per la produzione della sua ditta destinata a quel mercato<ref>Giorgio Giuliani, ''Rivarossi, due parole con il fondatore'', in ''Tutto treno'', 20 (2007), n. 208, p. 48</ref><ref>La scala "circa 1:80" per i modelli di tipo italiano, mantenuta fino agli [[anni 1980|anni ottanta]], fu causa di polemiche tra la Rivarossi e la stampa specializzata, specialmente con la rivista ''Italmodel ferrovie'' durante la direzione di [[Enrico Milan]], subentrato nel [[1975]] a Italo Briano: cf [http://www.rivarossi-memory.it/Rassegna_Stampa/Italmodel_08_1979/Italmodel_08_1979.htm Enrico Milan, Corrado Muratore, ''Una lettera all'Editore: la verità che scotta'', in ''Italmodel ferrovie'', 29 (1979), n. 229, pp. 66-68; articolo digitalizzato con commento di Giorgio Giuliani]. Cf anche l'editoriale ''Rivarossi oggi e domani'', in ''I treni oggi'', 4 (1983), n. 26, p. 34. Le lettere di lettori (''Il problema dell"italiano"'', in ''I treni oggi'', 2 [1981], n. 10, p. 34), le testimonianze di altri negozianti (Domenico Tromby, ''Dieci anni di modellismo'', in ''I treni oggi'', 11 [1990], n. 100, pp. 104-105), le recensioni dei modelli (''Prove e misure'' e ''Prove e confronti'' nelle riviste ''Italmodel ferrovie'' e ''I treni oggi'', poi ''I treni'': cf Erminio Mascherpa, ''Dieci anni di Prove e misure'', in ''I treni oggi'', 11 [1990], n. 100, pp. 110-111) e il successo di vendita dei modelli di tipo italiano in scala esatta, prodotti dalla [[Roco]], dalla [[Lima]] e da altre ditte, dimostrano la fondatezza di quelle critiche</ref>.
 
=== La Serie B e il campionato dell'Alta Italia (1937-1953) ===
Nel [[1946]] venne presentato il primo modello, quello dell'[[automotrice]] elettrica E2002 delle [[Ferrovie Nord Milano]], insieme a un primo complesso di binari e componentistica di comando<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1946/Catalogo_1946.htm ''00 Rivarossi. Catalogo generale di vendita 1946'', Cassano Albese, Rivarossi, 1946]</ref>. Nello stesso anno la ditta espose alla [[Fiera di Milano|Fiera Campionaria di Milano]] il suo primo assortimento con un [[plastico ferroviario]]. Un anno dopo il modello di un'automotrice Diesel delle FS segnò l'inizio della transizione dal giocattolo di lusso al modello<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Italiane/Riva_Automot_ALn_773_Littorina.htm Gabriele Montella, ''La Littorina di Rivarossi'']</ref>.
Il Fanfulla raggiunse il momento più alto della sua storia tra il [[1938]] e il [[1953]], periodo durante il quale vinse due volte il Campionato Nazionale di [[Serie C]] e disputò 13 stagioni in [[Serie B]].
La prima storica promozione in Serie B avvenne al termine di un drammatico spareggio giocato a [[Pavia]] contro il {{Calcio Piacenza|N}}. La partita fu occasione di quello che all'epoca fu considerato un vero e proprio esodo: tremila lodigiani giunsero a Pavia, un migliaio di tifosi avversari arrivarono dalla città emiliana. Al termine dell'incontro, vinto dai bianconeri per 2-1 in rimonta, si segnalarono tafferugli tra sostenitori.<ref>http://www.storiapiacenza1919.it/spar0.htm ''LO SPAREGGIO: FANFULLA – PIACENZA 2-1''</ref>
La squadra lodigiana conseguì risultati di notevole prestigio anche durante il Torneo Misto di Guerra [[1943]]-[[1944]], riservato alle compagini di [[Serie A]] e [[Serie B|B]] del [[Nord Italia]]: in quella stagione, il Fanfulla sconfisse sia il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] sia l'[[Internazionale Football Club|Ambrosiana-Inter]]. Retrocesso in serie C nel [[Serie B 1947-1948|1948]], ritornò nella serie cadetta nell'anno seguente, restandoci ininterrottamente fino al [[Serie B 1953-1954|1954]], e conquistando il miglior piazzamento di tutta la sua storia col 6º posto del [[Serie B 1950-1951|1951]].
 
=== Il caso Gaggiotti e gli anni dell'oblio (1954-1982) ===
Fin dal [[1947]] internazionalizzò la produzione affiancando all'assortimento per il mercato italiano quello per il mercato statunitense<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/AHM/AHM_GHC_IHC.htm ''Rivarossi e AHM'']</ref>.
Il Fanfulla abbandonò definitivamente la Serie B al termine della stagione [[Serie B 1953-1954|1953-1954]], a causa di una penalizzazione di 5 punti subita per via del suo coinvolgimento nel cosiddetto [[Caso Gaggiotti]]: il 4 dicembre 1953<ref name=stampasera250354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0071_0004_22069412/ |titolo=Finalmente chiusa l'inchiesta sul caso Gaggiotti: si attende per domani il testo ufficiale della sentenza - Le reazioni del Fanfulla |autore=Leo Cattini |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=25 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref>, due giorni prima di Fanfulla-Alessandria (2-1), [[Emanuele Dalla Fontana]], portiere dell'Alessandria, si fece consegnare la somma di 350.000 [[Lira italiana|lire]],<ref name=stampasera250354 /> da [[Eugenio Gaggiotti]],<ref name=stampa280354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0052_01_1954_0075_0004_14423809/ |titolo=Nuove rivelazioni della Lega sull'inchiesta del caso Gaggiotti |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=28 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref> con il quale aveva pattuito l'accordo di aiutare gli avversari nella gara che doveva disputarsi due giorni dopo, ma il calciatore avvertì i suoi dirigenti, i quali denunciarono l'accaduto alla [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Nazionale]], che a sua volta sequestrò il denaro. In seguito a un'inchiesta della Lega<ref name=stampasera270354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0073_0004_22069887/ |titolo=Nuove clamorose rivelazioni dell'inchiesta sul Gaggiotti |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=27 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref><ref name=stampasera120354>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1592_02_1954_0060_0004_22067998/ |titolo=Mandato di arresto pronto per il Gaggiotti |pubblicazione=Nuova Stampa Sera |data=12 marzo 1954 |pagina=4 |accesso=3 ottobre 2012}}</ref>, si scoprì che i mandanti dell'illecito erano i massimi dirigenti del Fanfulla, i quali diedero a Gaggiotti mezzo milione di lire per avvalersi della sua collaborazione. Il consiglio direttivo del Fanfulla aveva messo a disposizione un fondo di 15 milioni di lire per raggiungere — attraverso un numero adeguato di partite pilotate — la quota salvezza di 28 punti, considerato il margine di sicurezza per la permanenza in Serie B.<ref name=stampasera270354 /> Il 25 marzo 1954 venne emesso il primo verdetto, che deliberò che al Fanfulla fossero tolti i cinque punti conquistati fino all'undicesima giornata, cioè prima della partita incriminata;<ref name=stampasera250354 /> a causa della penalità di cinque punti il Fanfulla non riuscì ad evitare la retrocessione in Serie C. Nel giugno 1954, infine, Francesco Minojetti e il dott. Rinaldo Briocchi, rispettivamente presidente e dirigente del Fanfulla, furono puniti con l'interdizione di tre anni e la squalifica a vita.<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0053_01_1954_0138_0004_15476767/anews,true/ |titolo=Dirigente del Fanfulla squalificato a vita |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=11 giugno 1954 |pagina=4 |accesso=4 ottobre 2012}}</ref>
Nella stagione seguente il Fanfulla retrocedette in IV serie, iniziando un periodo, di dieci anni, a cavallo tra serie C e serie D. Dalla stagione [[Serie C 1964-1965|1964-1965]] al [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] il Guerriero rimase relegato in Serie D. In virtù della riforma che istituiva il campionato di Serie C2, il Fanfulla venne promosso grazie al terzo posto alle spalle di {{Calcio Pavia|N}} e {{Calcio Legnano|N}}.
Nell'estate 1981 viene ingaggiato come tecnico [[Giorgio Veneri]], ex giocatore del [[Mantova Calcio|"Piccolo Brasile"]]. Alla sua seconda stagione sulla panchina bianconera, la quinta del Guerriero in C2, il Fanfulla 1982-1983 guidato dai "gemelli del gol" Emilio Rossi e Cristiano Masuero, e dalla classe di [[Giuseppe Sannino|Beppe Sannino]], conquista la seconda posizione alle spalle del [[Legnano]], ottenendo la promozione in C1. È in questa stagione la storica vittoria per 6 a 0 nel derby contro il [[Pergocrema]].
 
=== La Coppa Italia di Serie C e la discesa nei dilettanti (1983-2006) ===
Dai primi [[anni 1950|anni cinquanta]] acquisì la rappresentanza esclusiva per l'Italia di alcune delle più importanti ditte straniere produttrici di materiali accessori per il [[modellismo ferroviario]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Pubblicazioni_di_Rivarossi.htm#ATALOGHI_PER_MODELLISTI ''Cataloghi pubblicati. Cataloghi per modellisti'']</ref>.
La stagione 1983-84 inizia con la sconfitta casalinga (2 a 3) contro il [[Bologna]], e termina con la retrocessione frutto del penultimo posto a -4 dalla salvezza. La stagione resterà comunque nella storia bianconera, grazie alla vittoria nella finale della [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia di Serie C]] contro l'[[Ancona]]: dopo il pareggio (0 a 0) in casa, i lodigiani espugnarono ai supplementari il campo dei dorici (2 a 0, gol di Sannino e Cappelletti). Fu l'unica edizione vinta da una squadra che, nella stessa stagione, retrocesse dalla Serie C1 alla C2<ref>{{cita|Beltrami, 1984|p. 290}}</ref>. Il 1º giugno 1986, sul campo della [[Centese]] in festa promozione, il Fanfulla gioca la sua ultima partita nei professionisti.
Da lì in avanti il Fanfulla disputerà 17 stagioni di quinta serie, posizionandosi sempre a metà classifica. Eccezion fatta per la stagione 2000-2001, quando la squadra trascinata dalle 33 reti di Giancarlo Riccadonna, si posiziona al secondo posto, dietro la corazzata {{Calcio Pavia|N}}. Al tecnico [[Corrado Verdelli]] non viene perdonata la sconfitta (2 a 1, complessiva tra andata e ritorno) contro il Todi nella finale di [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia di serie D]]. In estate, verrà ripescato in serie C2 il {{Calcio Trento|N}}, nonostante avesse concluso il campionato al terzo posto, a -16 dal Fanfulla.
Al termine della stagione [[Serie D 2002-2003|2002-2003]] il Fanfulla retrocede in Eccellenza. Nel 2004-2005, guidato dal tecnico Virginio Gandini, ex giocatore del Fanfulla degli anni Ottanta, e dai 24 gol di [[Silvio Dellagiovanna]], tornato a Lodi dopo le esperienze nei professionisti, il Guerriero conquista la prima posizione, a +4 sul {{Calcio Varese|N}}. Al ritorno in Serie D il Fanfulla disputa un'ottima stagione, terminata al 5º posto dopo essersi laureato campione d'inverno, disputando la semifinale play off contro il [[Associazione Calcio Palazzolo|Palazzolo]], persa 3 a 0 in trasferta.
 
=== La Promozione e gli "Amici del Guerriero" (2007-2015) ===
===Il successo===
La stagione successiva vede riproporsi lo spareggio tra Fanfulla e Palazzolo, questa volta per non retrocedere: i lodigiani, concluso il [[Serie D 2006-2007|campionato]] al 14º posto, si salvano ai play out. Anche la stagione [[Serie D 2007-2008|2007-2008]] vede i bianconeri salvarsi mediante spareggi: i play out contro il {{Calcio Trento|N}} si concludono con la vittoria per 2 a 0 in casa, e addirittura con un 4 a 1 allo [[Stadio Briamasco]]. Nell'estate 2008, in pieno festeggiamento del centenario, il Fanfulla viene rilevato da una cordata di imprenditori bresciani. Come presidente viene nominato l'avvocato Roberto Minojetti, figlio di Italo, presidente dal 1987 al 1999, e nipote di Francesco, il presidente dal 1950 al 1954. L'acquisto di giocatori di prestigio quali [[Giuliano Gentilini]] e [[Bidre'ce Azor]] non riesce a salvare il Fanfulla, che piazzandosi all'ultimo posto retrocede in Eccellenza. Due stagioni dopo i bianconeri retrocedono in Promozione e nell'annata 2011-2012 arriva il 6º posto in settima serie (peggior risultato della storia bianconera). Nell'estate 2012 si riparte con Pierpaolo Curti, bomber e capitano bianconero nella stagione precedente come allenatore e team manager e la stagione termina con la vittoria del campionato, con 16 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice e il ritorno nella sesta serie nazionale. Nel dicembre, la società viene rilevata dall'imprenditore bresciano Enrico Bornatici ma di fatto, la gestione della prima squadra passa in mano ad una cordata lodigiana denominata ''Amici del Guerriero'', retta da un [[azionariato popolare|trust]] perlopiù di tifosi e genitori dei militanti nella selezione Juniores. Nell'estate 2013 viene fondata l'A.S.D. Academy Fanfulla, società autonoma per la gestione del settore giovanile e femminile del Fanfulla, mentre all'A.C. Fanfulla 1874 resta avocata la gestione della prima squadra.
 
=== Il fallimento e il Cavenago Fanfulla (2015-2018) ===
Nel [[1957]] realizzò un'importante fornitura di materiale rotabile in [[scala H0]] per l'americana Lionel, una delle prime e più importanti ditte del settore e allora la più grande industria di giocattoli al mondo. Lionel produceva solo in [[scala 0]] e per entrare rapidamente nel mercato dell'H0 si affidò alla produzione Rivarossi<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Lionel/Riva_Lionel.htm ''Rivarossi e Lionel Electric Trains''].</ref><ref>In quegli anni la rapida espansione del mercato indusse la dirigenza della Rivarossi, grazie ai rapporti con la statunitese Athearn, a produrre, in parte con semilavorati forniti da quella ditta, diversi tipi di carrozze viaggiatori e di carri merce destinati a quel mercato, che servirono a saggiarne le potenzialità: cf per le carrozze [http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=2212&sid=873af8b8e28a62761e6078fd829d35b4] e per i carri [http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=2306].</ref>.
Nell'estate 2015 la società Fanfulla 1874, oberata dai debiti (che il 5 aprile 2016 la condurranno al fallimento, su istanza presentata da [[Equitalia]] Nord SpA), dopo aver conquistato la salvezza decide di non iscriversi al campionato d'Eccellenza per la stagione 2015-2016. Viene pertanto siglato un accordo tra gli ''Amici del Guerriero'' e la Polisportiva [[Cavenago d'Adda]] (a sua volta militante in Eccellenza), che trasferisce la sede delle gare interne alla Dossenina e assume la nuova denominazione di ''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla''<ref>[http://www.ilcittadino.it/p/notizie/sport/2015/05/12/AB6UGCVG-nasce_il_cavenago_fanfulla.html Il Cittadino di Lodi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, adottando il colore sociale bianconero ed ereditando la [[tradizione sportiva]] lodigiana.
 
Il Cavenago Fanfulla viene riaffidato a Pierpaolo Curti e si propone quale squadra di vertice, guidando a lungo la classifica del girone B di [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|Eccellenza]], ma infine manca la promozione diretta a seguito di un rallentamento in primavera, che lo conduce al terzo posto finale. Il "pass" per la [[Serie D]] viene poi conseguito con la vittoria nei play-off nazionali<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcittadino.it/p/notizie/sport/2016/06/12/ABZHJCpJ-fanfulla_dossenina_promozione_festa.html|titolo= La Dossenina fa festa per la promozione in D del Fanfulla|sito= Il Cittadino di Lodi|data= 12 giugno 2016}}</ref>.
All'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]], dapprima grazie ad accordi con la tedesca Trix<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Trix/Rivaross_Trix.htm Giuseppe Zuccolillo, ''Rivarossi e Trix'']</ref> e poi autonomamente, iniziò la produzione di modelli per i ricchi mercati tedesco e svizzero.<ref>A quell'epoca la concorrenza con le altre imprese, e specialmente con la [[Fleischmann]], era tanto agguerrita da spingere quest'ultima a produrre dei modelli delle locomotive FS [[Locomotiva FS 685|685]] ed [[Locomotiva FS E.428|E.428]] con l'evidente intenzione di penetrare nel mercato italiano, così come stava cercando di fare con altri mercati europei. Cf [http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=2381&sid=a9c412c98bc921ebb1b2e31e0c3bebee Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann]. La ditta tedesca tentò d'inserirsi nel mercato italiano anche offrendo i modelli citati a prezzi inferiori di quelli dei modelli corrispondenti prodotti dalla Rivarossi, ma la migliore qualità di questi ultimi permise all'azienda italiana di vincere la sfida. Cf ''I prezzi dei modelli'', in ''I treni oggi'', 13 (1992), n. 130, pp. 52-56.</ref>
 
Nel corso dell'estate 2016 il Cavenago Fanfulla incorpora l'Academy Fanfulla, andando a sanare la scissione col settore giovanile consumatasi nel 2013, mentre la rosa della prima squadra viene quasi del tutto rivoluzionata. La stagione successiva in [[Serie D 2016-2017|Serie D]] si rivela però un autentico calvario: la squadra, affidata ad Alexandro Dossena, si ritrova presto nelle retrovie del girone B e retrocede matematicamente in Eccellenza alla penultima giornata di stagione regolare.
Nel [[1963]] la Rivarossi acquisì la quota di Corrado Muratore, uno dei fondatori della [[Pocher]], la quale aveva sviluppate proprie linee produttive nella sua sede di [[Torino]].
La produzione di modelli ferroviari già Pocher venne trasferita da [[Torino]] a Como nel 1965-1966. L'uscita di Arnaldo Pocher dalla ditta da lui fondata (1968) e l'incendio dello stabilimento torinese (1972), con altri eventi, condussero l'ormai ''Divisione Pocher'' all'abbandono della produzione di modelli ferroviari<ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=517&sid=4784ea2ce1cd846ce6eb8081883524ef ''A titolo di curiosità'']</ref>.
 
Il presidente Luigi Barbati attua pertanto un rimpasto nell'organigramma e nella rosa, alla cui guida chiama l'ex bandiera bianconera Andrea Ciceri. Le scelte si rivelano azzeccate: il Cavenago Fanfulla si insedia stabilmente in vetta al girone A di [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|Eccellenza]] e consegue la promozione all'ultima giornata, il 29 aprile 2018, battendo il {{Calcio Sancolombano|N}} per 3-2. Fruttuoso è anche il cammino in [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|Coppa Italia Dilettanti]], ove il "Guerriero" arriva fino alla finale regionale, perdendola però ai rigori contro il {{Calcio Mariano|N}}.
[[Immagine: Rivarossi E.428.013 art. 1445.jpg|thumb|right|Modello della locomotiva FS E.428 "Serie Rossa" a [[corrente continua]]]]
Nel [[1968]] iniziò la produzione dei modelli in [[scala N]] (1:160), dapprima in collaborazione con l’americana [[Atlas Model Railroad|ATLAS]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_N_1968-69/Catalogo_N_1968-69.htm Catalogo generale di vendita. Atlas-Rivarossi 1968-1969, Como, Rivarossi, 1968.]</ref>, poi autonomamente fino al 1993, quindi insieme alla [[Lima (azienda)|Lima]] e dal 1996 con anche l'[[Arnold (modellismo)|Arnold Rapido]].
 
=== Il ritorno del Fanfulla ===
Nel [[1969]] aggiunse alla produzione nella [[scala H0]] quella nella [[scala 0]] (1:45), che continuò fino al [[1988]].
Nel giugno 2018 la società recupera la denominazione storica cambiando ragione sociale in ''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla'' riadottando lo storico stemma col guerriero. Al ritorno in quarta serie la squadra di Ciceri, trascinata dai 20 gol del veterano Brognoli, ottiene un sorprendente quarto posto che significa play-off contro la {{Calcio Reggiana|N}}: al [[Mapei Stadium|Città del Tricolore]] però il Fanfulla viene sconfitto 3-1 dopo i tempi supplementari.
 
== Cronistoria ==
Dopo avere ricevuto per tre volte il premio [[Pinocchio d'oro]] (nel [[1962]] per la serie di modelli in scatola di montaggio ''TrenHObby'', nel [[1963]] per il ''Sistema Tramway'' e nel [[1964]] per la serie di modelli verniciati a imitazione dell'ottone ''Modello HO Oro''<ref>Catalogo generale di vendita 1966-67, Como, Rivarossi, 1966, p. 32, 66 e 75</ref>), all'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] la sua produzione, giudicata favorevolmente e premiata dalla stampa tecnica e dalle associazioni di appassionati straniere, aveva ormai una forte e radicata presenza nei principali mercati mondiali.
{| class="toccolours" style="background:white; width:100%;"
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!colspan="2" align="center" style="background:black" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla</span>
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|<div style="font-size:93%">
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* 1874 - Fondazione della '''[[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874|Società Lodigiana di Ginnastica e Scherma]]'''.
* 1884 - Diventa '''Società Fanfulla di Ginnastica e Scherma'''.
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* 1908 - Il 23 giugno diventa '''Associazione Sportiva Fanfulla'''. Il 28 giugno è costituita la sezione calcio che viene affiliata alla [[FIGC|F.I.F.]]<ref>L'elenco delle squadre affiliate alla F.I.F. nel [[1908]] fu fornito dall'ex Presidente rag. Luigi Bosisio all'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] che lo pubblicò sulla rivista ''L'Arbitro'' nel [[1925]], citata come A.S. Fanfulla). La raccolta della rivista fu digitalizzata e messa su 3 cd-rom a cura dello Storiografo dell'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] Luciano Lupi di Genova nel [[2004]]. Atalanta, Casteggio, Collegio Facchetti (Treviglio), Fanfulla e Trevigliese figurano tra le 34 società affiliate nel [[1908]].</ref>
* 1908-1913 - Amichevoli e tornei a carattere locale.
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1913-1914|1913-1914]] - 4º nelle finali della Terza Categoria Lombarda. Si iscrive in Promozione dopo aver omologato il campo delle '''Due Chiavi'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1914-1915|1914-1915]] - 5º nel girone B della [[Promozione 1914-1915|Promozione Lombarda]].
* 1915-1916 - 4º nel girone C della Coppa Lombardia.
* 1916-1917 - Amichevoli a carattere locale.
* 1917-1919 - Inattivo.
* 1919-1920 - Non partecipa ad alcun campionato. Inaugura il campo della '''[[Stadio Dossenina|Dossenina]]'''. Si fonde con l'[[Sport Club Edera|Edera]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1920-1921|1920-1921]] - 3º nelle finali di [[Promozione 1920-1921|Promozione Lombarda]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1921-1922|1921-1922]] - Vincitore della [[Promozione 1921-1922|Promozione Lombarda]]. '''Ammesso in Seconda Divisione Nord'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1922|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1922-1923|1922-1923]] - 4º nel girone C della [[Seconda Divisione 1922-1923|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1923-1924|1923-1924]] - 2º nel girone D della [[Seconda Divisione 1923-1924|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1924-1925|1924-1925]] - 6º nel girone C della [[Seconda Divisione 1924-1925|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1925-1926|1925-1926]] - 9º nel girone A della [[Seconda Divisione 1925-1926|Seconda Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1926-1927|1926-1927]] - 6º nel girone B della [[Seconda Divisione 1926-1927|Seconda Divisione Nord]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1927-1928|1927-1928]] - 2º nel girone D della [[Seconda Divisione 1927-1928|Seconda Divisione Nord]]. '''Ammesso d'ufficio in Prima Divisione Nord'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1928-1929|1928-1929]] - 3º nel girone B della [[Prima Divisione 1928-1929|Prima Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1929-1930|1929-1930]] - 4º nel girone B della [[Prima Divisione 1929-1930|Prima Divisione Nord]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1930-1931|1930-1931]] - 9º nel girone C della [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione Nord]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1931-1932|1931-1932]] - 13º nel girone B della [[Prima Divisione 1931-1932|Prima Divisione]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1932-1933|1932-1933]] - 13º nel girone B della [[Prima Divisione 1932-1933|Prima Divisione]]. Retrocesso in Seconda Divisione e successivamente riammesso.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1933-1934|1933-1934]] - 9º nel girone C della [[Prima Divisione 1933-1934|Prima Divisione]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1934-1935|1934-1935]] - 5º nel girone B della [[Prima Divisione 1934-1935|Prima Divisione]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1935-1936|1935-1936]] - 12º nel girone B della [[Serie C 1935-1936|Serie C]]. Salvo dopo aver vinto lo spareggio salvezza.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1936-1937|1936-1937]] - 8º nel girone B della [[Serie C 1936-1937|Serie C]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1937-1938|1937-1938]] - 1º nel girone B della [[Serie C 1937-1938|Serie C]] dopo aver vinto lo spareggio. '''Promosso in Serie B'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1938-1939|1938-1939]] - 10º in [[Serie B 1938-1939|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1939-1940|1939-1940]] - 11º in [[Serie B 1939-1940|Serie B]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1940-1941|1940-1941]] - 13º in [[Serie B 1940-1941|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1941-1942|1941-1942]] - 12º in [[Serie B 1941-1942|Serie B]].
:Turno di qualificazione di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1942-1943|1942-1943]] - 8º in [[Serie B 1942-1943|Serie B]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1943-1944|1943-1944]] - 4º nel [[Campionato Alta Italia 1944|campionato Lombardo di guerra]].
* 1944-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1945-1946|1945-1946]] - 7º nel girone B della [[Serie B Alta Italia 1945-1946|Serie Mista B-C Alta Italia]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1946-1947|1946-1947]] - 11º nel girone A della [[Serie B 1946-1947|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1947-1948|1947-1948]] - 11º nel girone A della [[Serie B 1947-1948|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C.''
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1948-1949|1948-1949]] - 1º nel girone A della [[Serie C 1948-1949|Serie C]]. '''Promosso in Serie B.'''
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1949-1950|1949-1950]] - 16º in [[Serie B 1949-1950|Serie B]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1950-1951|1950-1951]] - 6º in [[Serie B 1950-1951|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1951-1952|1951-1952]] - 12º in [[Serie B 1951-1952|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1952-1953|1952-1953]] - 14º in [[Serie B 1952-1953|Serie B]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1953-1954|1953-1954]] - 17º in [[Serie B 1953-1954|Serie B]] per illecito sportivo. ''Retrocesso in Serie C.''
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1954-1955|1954-1955]] - 15º in [[Serie C 1954-1955|Serie C]] dopo aver perso lo spareggio. ''Retrocesso in IV Serie.''
* [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] - 1º nel girone B della IV Serie; perde le finali promozione.
* [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] - 2º nel girone B della IV Serie.
* [[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]] - 15º nel girone A dell'Interregionale I Divisione.
* [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]] - 7º nel girone D dell'Interregionale. '''Ammesso d'ufficio in Serie C'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1959-1960|1959-1960]] - 10º nel girone A della [[Serie C 1959-1960|Serie C]].
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* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1960-1961|1960-1961]] - 4º nel girone A della [[Serie C 1960-1961|Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1961-1962|1961-1962]] - 3º nel girone A della [[Serie C 1961-1962|Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1962-1963|1962-1963]] - 7º nel girone A della [[Serie C 1962-1963|Serie C]].
* 1963 - Cambia denominazione in '''Associazione Calcio Fanfulla 1874'''.
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1963-1964|1963-1964]] - 12º nel girone A della [[Serie C 1963-1964|Serie C]].
* [[Associazione Sportiva Fanfulla 1964-1965|1964-1965]] - 17º nel girone A della [[Serie C 1964-1965|Serie C]]. ''Retrocesso in Serie D''.
* [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] - 12º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] - 3º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1967-1968|1967-1968]] - 7º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1968-1969|1968-1969]] - 9º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1969-1970|1969-1970]] - 8º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] - 3º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] - 3º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1972-1973|1972-1973]] - 11º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1973-1974|1973-1974]] - 11º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1974-1975|1974-1975]] - 4º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1975-1976|1975-1976]] - 13º nel girone B della Serie D.
* [[Serie D 1976-1977|1976-1977]] - 7º nel girone B della Serie D.
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1977-1978|1977-1978]] - 3º nel girone B della [[Serie D 1977-1978|Serie D]]. '''Promosso in Serie C2'''.
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1978-1979|1978-1979]] - 10º nel girone B della [[Serie C2 1978-1979|Serie C2]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1979-1980|1979-1980]] - 14º nel girone B della [[Serie C2 1979-1980|Serie C2]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
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* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1980-1981|1980-1981]] - 9º nel girone A della [[Serie C2 1980-1981|Serie C2]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1981-1982|1981-1982]] - 4º nel girone A della [[Serie C2 1981-1982|Serie C2]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1982-1983|1982-1983]] - 2º nel girone B della [[Serie C2 1982-1983|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1983-1984|1983-1984]] - 17º nel girone A della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]]. ''Retrocesso in Serie C2''.
:{{simbolo|Coccarda Coppa Italia LegaPro.png|15}} '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]]''' (1º titolo).
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1984-1985|1984-1985]] - 8º nel girone B della [[Serie C2 1984-1985|Serie C2]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Fanfulla 1874 1985-1986|1985-1986]] - 16º nel girone B della [[Serie C2 1985-1986|Serie C2]]. ''Retrocesso in Interregionale''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
* [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]] - 5º nel girone B dell'Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1987-1988|1987-1988]] - 14º nel girone B dell'Interregionale. Retrocesso in Promozione Regionale, è successivamente riammesso.
* [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-1989]] - 5º nel girone B dell'Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-1990]] - 7º nel girone A dell'Interregionale.
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* [[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-1991]] - 7º nel girone C dell'Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] - 3º nel girone D dell'Interregionale.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] - 3º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]] - 10º nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|1994-1995]] - 5º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1994-1995|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-1996]] - 8º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1995-1996|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|1996-1997]] - 7º nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1996-1997|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998|1997-1998]] - 7º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1997-1998|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999|1998-1999]] - 8º nel girone B del Campionato Nazionale Dilettanti.
:Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1998-1999|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Serie D 1999-2000|1999-2000]] - 9º nel girone B della Serie D.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 1999-2000|Coppa Italia Serie D]].
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* [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] - 2º nel girone B della Serie D.
:Finalista di [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2001-2002|2001-2002]] - 6º nel girone D della Serie D.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2001-2002|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2002-2003|2002-2003]] - 17º nel girone A della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2002-2003|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] - 3º nel girone C dell'Eccellenza Lombardia.
* [[Eccellenza Lombardia 2004-2005|2004-2005]] - 1º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. '''Promosso in Serie D'''.
:Semifinali di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
* [[Serie D 2005-2006|2005-2006]] - 5º nel girone B della Serie D. Perde la semifinale play-off.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2005-2006|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2006-2007 (gironi A-B-C)|2006-2007]] - 14º nel girone B della Serie D. Vince i play-out.
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie D 2006-2007|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2007-2008 (gironi A-B-C)|2007-2008]] - 16º nel girone B della Serie D. Vince i play-out.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2007-2008|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2008-2009 (gironi A-B-C)|2008-2009]] - 18º nel girone B della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2008-2009|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2009-2010|2009-2010]] - 7º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia.
:Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
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* [[Eccellenza Lombardia 2010-2011|2010-2011]] - 12º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. Perde lo spareggio e i play-out. ''Retrocesso in Promozione''.
:Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Lombardia.
* [[Promozione Lombardia 2011-2012|2011-2012]] - 6º nel girone F della Promozione Lombardia.
:Primo turno di Coppa Italia Promozione Lombardia.
* [[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]] - 1º nel girone F della Promozione Lombardia. '''Promosso in Eccellenza'''.
:Primo turno di Coppa Italia Promozione Lombardia.
* 2013 - Il settore giovanile e femminile dell'A.C. Fanfulla 1874 viene scorporato e gestito da un nuovo club autonomo costituito ad hoc, l''''Associazione Sportiva Dilettantistica Academy Fanfulla'''.
* [[Eccellenza Lombardia 2013-2014|2013-2014]] - 6º nel girone B dell'Eccellenza Lombardia.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2013-2014|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* [[Eccellenza Lombardia 2014-2015|2014-2015]] - 10º nel girone C dell'Eccellenza Lombardia.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2014-2015|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2015 - A causa di gravi problemi economici l'A.C. Fanfulla 1874 interrompe l'attività e rinuncia ad iscriversi al campionato successivo. La Polisportiva Cavenago d'Adda, militante in [[Eccellenza Lombardia]], trasferisce il proprio titolo sportivo a Lodi e cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Dilettantistica Cavenago Fanfulla'''.
* [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|2015-2016]] - 3º nel girone B dell'Eccellenza Lombardia. Vince i play-off regionali, e la successiva [[Eccellenza 2015-2016#Play-off nazionali|fase nazionale]]. '''Promosso in Serie D'''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2015-2016|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2016 - Il 5 aprile l'inattiva A.C. Fanfulla 1874 viene dichiarata fallita e formalmente radiata dai ruoli federali. Durante l'estate l'A.S.D. Cavenago Fanfulla si fonde con l'A.S.D. Academy Fanfulla.
* [[Serie D 2016-2017 (gironi A-B-C)|2016-2017]] - 18º nel girone B della Serie D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2016-2017|Coppa Italia Serie D]].
* [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]] - 1º nel girone A dell'Eccellenza Lombardia. '''Promosso in Serie D'''.
:Finalista di [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|Coppa Italia Dilettanti Lombardia]].
* 2018 - Cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Dilettantistica Fanfulla'''.
* [[Serie D 2018-2019 (gironi D-E-F)|2018-2019]] - 4º nel girone D della Serie D. Perde la semifinale play-off.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2018-2019|Coppa Italia Serie D]].
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</div>
|}
 
== Colori e simboli ==
Verso il [[1970]] aveva circa 300 dipendenti oltre a circa 600 collaboratori esterni, tra cui gli stampisti<ref>[Ivo Angelini], ''Rivarossi'', in Guy R. Williams, ''L'arte del modellismo ferroviario. Enciclopedia illustrata dei modelli ferroviari di ogni tempo e Paese'', Milano, Mursia, 1975, p. [253]</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Alessandro_Rossi/Incontro_Alessandro_Rossi.htm Giorgio Giuliani, ''10/03/2007 Incontro col FONDATORE: Alessandro Rossi'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Rota_Stamp/Rota_Stamp.htm Giorgio Giuliani, ''Luigi Rotasperti, stampista per Rivarossi'']</ref>. In quegli anni la dirigenza considerò la possibilità di delocalizzare la produzione (a [[Hong Kong]]), ma l'esito dei [[controllo di qualità|controlli di qualità]] eseguiti su alcuni lotti di [[provino|provini]]<ref>La velocità di rotazione dei motori non era uniforme, come era stato chiesto dal capitolato, giacché le variazioni di velocità dei modelli erano proporzionate a quelle dei prototipi e affidate ai differenti rapporti di trasmissione. Cf [http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=1776&sid=ced12196542b8bbebcae091b3abaaed2 L740/L280]</ref> e considerazioni di opportunità nel rapporto coi dipendenti anche dell'indotto indussero a mantenere la produzione in Italia<ref name="Giorgio Giuliani 2007 p. 48-55"/><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=520&sid=aaea9c7cda563b20bb59dc1bba4f6953 ''La mancata delocalizzazione'']</ref><ref>La considerazione di Rossi per i suoi collaboratori e dipendenti è ricordata anche da personalità esterne all'azienda: [http://www.rivarossi-memory.it/Ativita_Sito/Piazzale_Alessandro_Rossi/Dedicazione_Piazzale_Rossi.htm].</ref>.
=== Colori ===
[[File:1914-1915 28 febbraio 1915 formazione Cabrini I°, Corbellini, Crespi, Minoia, Scaricabarozzi, Vitali, Ferrari, Cremonesi, Besana, Grazzani, Bardella, Ghisio.jpg|left|thumb|Una formazione dell'A.S. Fanfulla nel 1914. Il segretario Marcello Ghisio, primo da destra, indossa una divisa recante lo stemma araldico di Fanfulla da Lodi]]
Sin dalla prima partita, i guerrieri indossarono la camicia a strisce bianche e nere, colori già in uso dalla società lodigiana e mutuati dal blasone del comandante di ventura. Per i primi decenni i calzoncini della divisa restarono bianchi e i calzettoni, quando non lasciati alla fantasia (e alla disponibilità) degli atleti, erano neri “strisciati” di bianco. In alcune partite e in qualche stagione degli anni ’30 fecero la loro comparsa calzoncini neri e calzettoni bianchi, sempre a corredo della maglia a strisce di cui poteva cambiare la foggia, ma non la sostanza, eccezion fatta per sporadiche e fantasiose “avventure”. Nel ’45 sulla maglia bianca a rifiniture nere, compariva un’unica striscia nera e orizzontale, sul petto. Nel 1974-75 di nuovo l’esperimento dell’unica striscia nera su sfondo bianco, questa volta in diagonale.
Per quanto riguarda le divise da trasferta, negli oltre cento anni del Fanfulla sono state utilizzate innumerevoli versioni. Le più gettonate, riproposte in molte stagioni, sono quella “total blue” e quella che riprende lo stemma cittadino: maglia gialla con croce rossa.
 
===Le crisiSimboli ufficiali ===
==== Stemma ====
Il simbolo civico della croce rossa in campo oro fu il primo stemma sociale del club.
 
Un diverso emblema è ravvisabile in una foto scattata nella stagione 1914-15 al campo “Due Chiavi”: in esso il segretario Ghisio indossa una divisa di rappresentanza recante sul petto l’aquila con festone mutuata dall’insegna di Tito Fanfulla.
Dopo avere superate con successo alcune crisi industriali, specialmente nel [[1974]]<ref>Causata da un incendio sviluppatosi nello stabilimento: cf [http://www.rivarossi-memory.it/Rassegna_Stampa/Voies_Ferre%C3%A8s_1982/Voies_Ferre%C3%A8s.htm ''Intervista con Alessandro Rossi'', in ''Vois ferrées edizione italiana'', 1 (1982), n. 1].</ref> e nel [[1981]], quest'ultima causata dal fallimento dell'AHM (grazie a essa all'epoca il mercato statunitense assorbiva gli otto decimi della produzione<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/AHM/AHM_GHC_IHC.htm ''AHM, GHC, IHC'']</ref>), Alessandro Rossi nel [[1984]] lasciò le cariche sociali. Subentrò una nuova proprietà (Rivarossi Nuova Gestione), presieduta da Giorgio Dalla Costa, industriale proveniente dal settore farmaceutico, coll'ingegner Alessandro Rossi ''junior'' (cugino del fondatore) quale amministratore delegato e direttore tecnico (dal 1984 al 1990), e poi vicepresidente (dal 1991 al 2000)<ref>''Rivarossi: incontro col nuovo presidente'', in ''I treni oggi'', 6 (1985), n. 46, p. 48-51</ref>.
 
Negli anni 1940-50 lo stemma assunse la fisionomia di uno [[scudo svizzero]] a strisce bianconere con in capo il nome A.S. Fanfulla nel capo.
Nel [[1990]] cambiò nuovamente l'assetto societario ed iniziò una fase di acquisizioni di ditte concorrenti: nel [[1991]] viene acquisita la [[Lima (modellismo)|Lima]]<ref>{{Cita web|url=http://www.miol.it/stagniweb/rr01.htm |titolo=Rivarossi, dov'è finito il modellismo italiano? |editore=miol.it}}</ref><ref>La Lima era all'epoca la più grande industria del settore del mondo. Già nel [[1980]] il suo catalogo generale internazionale comprendeva 1147 articoli nelle scale N, H0, 00 e 00. Cf Gian Guido Turchi, ''Quadruplicati i modelli Lima disponibili in Italia'', in ''I treni oggi'', 1 (1980), n. 3, pp. 38-40.</ref>, a cui seguirono la tedesca Arnold Rapido e la francese [[Jouef]]<ref name="AddioRivarossi" />.
Nel [[2000]] si ebbe un nuovo assetto societario: con una curiosa alchimia finanziaria venne costituita la Lima SpA con sede a Brescia, e la Rivarossi divenne ora una divisione della ditta che otto anni prima aveva acquisito. Furono chiusi lo storico stabilimento di [[Como]] (in località [[Sagnino]]) e quelli di Champagnole (Jouef) e Muhlhausen (Arnold), e la produzione viene concentrata nello stabilimento Lima a [[Isola Vicentina]]<ref>Erminio Mascherpa, ''Rivarossi volta pagina'', in ''I treni'', 21 (2000), n. 218, p. 39</ref><ref name="AddioRivarossi" />.
 
La forma dello scudo venne poi modificata con l'aggiunta di un richiamo diretto a Fanfulla (l’elmo), che venne mantenuto anche dopo la fuoriuscita della sezione calcistica dalla polisportiva. Nel 1974, allorché il club venne insignito della stella d’oro al merito sportivo, l'emblema venne integrato con tale decorazione.
===La fine===
 
Nel 2015, non potendo più disporre del logo sopracitato, il Cavenago Fanfulla adottò un semplice scudo a strisce bianconere bordato di giallo-blu (in richiamo ai colori originari della Polisportiva Cavenago d'Adda) inframezzato da un rettangolo giallo con la nuova ragione sociale e recante nell'ombelico la sola stella d'oro al merito sportivo.
Dopo alcuni anni di convulse vicissitudini gestionali e finanziarie<ref>Vittorio Cervigni, ''Quel che bolle in pentola'', in ''I treni'', 23 (2002), n. 240, p. 45-47</ref><ref>''Terremoto in casa Lima'', in ''I treni'', 24 (2003), n. 245, p. 44-45</ref> e nonostante un tentativo di salvataggio ''in extremis'' da parte di una cordata d'imprenditori vicentini, sostenuta anche da ex dirigenti e dipendenti della Lima e della Rivarossi<ref>Benedetto Sabatini, ''Lima, atto finale. Una realtà al bivio'', in ''Tutto treno'', 16 (2004), n. 178, p. 37-39</ref><ref>Alcuni dei dirigenti e dipendenti già del Gruppo Lima hanno poi dato vita a nuove aziende del settore tra cui la ViTrains. Cf [http://www.lemiemacchinine.it/trenini/vitrains/vitrains.html ViTrains: storia]</ref>, nel settembre [[2004]] il gruppo cessò le attività e venne successivamente acquisito per 8.000.000 di euro dall’inglese [[Hornby Railways|Hornby]] (altra storica marca del settore), che da allora continua a produrre col marchio Rivarossi ma in [[Cina]]. Il comunicato di Hornby relativo all'acquisizione del Gruppo Lima comprendente i marchi Rivarossi, Lima, Jouef, Arnold, Pocher è del 16 dicembre [[2004]].<ref>[http://www.hornby.it/hornby/i-marchi/il-marchio-rivarossi.html ''Hornby: il marchio Rivarossi''].</ref>
 
Nell'estate del 2018 la società, una volta riacquisito il solo nome Fanfulla, promosse un sondaggio tra i tifosi per scegliere un nuovo stemma: ne risultò uno scudo strisciato bianco-nero e dal bordo aureo, in cui campeggiano (sempre in color oro) l'effigie a tutta figura del guerriero a cavallo, un cartiglio ricurvo con la ragione sociale e la stella d'oro al merito sportivo.
La sede di Como ospitava una vastissima raccolta di modelli costruiti dalle principali ditte del settore italiane e straniere. Dopo la chiusura dello stabilimento essa fu trasferita prima a Vicenza e poi presso la sede della Hornby nel Regno Unito dov'è parzialmente esposta al pubblico.<ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=213&start=20 ''Museo Rivarossi'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Stabilimento/Margate/Hornby_Visitors_Centre.htm Hornby Visitor Centre - Margate UK].</ref>
 
<gallery>
Da interviste al personale pubblicate dalla stampa specializzata e d'informazione si sa che gli [[archivi]] interni sarebbero stati, almeno in parte, distrutti<ref name="AddioRivarossi" />.
As_fanfulla.1949.png|Logo del Fanfulla utilizzato negli anni '50
Stemma AC Fanfulla 1874.png|Logo del Fanfulla utilizzato fino al 2015
Stemma_Cavenago_Fanfulla_calcio_(dal_2015).png|Logo del Cavenago Fanfulla utilizzato dal 2015 al 2018
Stemma ASD Fanfulla.png|Logo del Fanfulla in uso dal 2018
</gallery>
 
== Strutture ==
Nei mesi di aprile e maggio 2008 lo storico stabilimento di Sagnino, in via [[Pio XI]] (già via della [[Conciliazione]]), fu demolito per fare spazio a nuovi edifici di abitazioni e locali commerciali.<ref name="AddioRivarossi">{{Cita news|titolo=Addio, mitica Rivarossi: cemento invece di trenini |url=http://www.rivarossi-memory.it/Stabilimento/Addio,_mitica_Rivarossi.pdf |pubblicazione=La provincia di Como |data=29 aprile 2008}}</ref> Costruito nel 1947 dall'Impresa Mario Faverio di Como con carpenteria metallica realizzata dall'[[Antonio Badoni Lecco|Antonio Badoni di Lecco]] (una tra le principali società italiane di costruzioni di locomotive da manovra, di carpenterie metalliche e veicoli speciali per il trasporto), era in disuso dall'anno 2000.
=== Stadio ===
{{Vedi anche|Stadio Dossenina}}
Il Fanfulla gioca gli incontri casalinghi presso lo Stadio Comunale "Dossenina", situato in viale Pavia 24 a Lodi.
Riservato esclusivamente al gioco del [[calcio (sport)|calcio]], è uno [[stadio]] in stile inglese; inaugurato nel 1920, prende il nome dall'omonima cascina che sorgeva nelle vicinanze. L'originaria capienza di 7.500 posti è stata ridotta a 2.184 dopo successivi restauri, per ragioni di sicurezza.
 
== Allenatori e presidenti ==
Il Comune di Como ha fatto propria una proposta d'intitolare al fondatore dell'azienda il piazzale prospicente l'area dove sorgeva lo stabilimento.<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Ativita_Sito/Piazzale_Alessandro_Rossi/Dedicazione_Piazzale_Rossi.htm ''Intitolazione del Piazzale dove sorgeva la Rivarossi ad Alessandro Rossi''].</ref>.
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Presidenti del Fanfulla|contenuto=
{{Colonne}}
* 1908-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Paolo Bonomi
* 1915-1923 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Miglio
* 1923-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Costante Rovida
* 1925-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Marcello Ghisio
* 1928-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ernesto Castellotti
* 1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Bignami (Comm. straordinario)<ref>"Il secolo del Guerriero" a pag. 39 (... Il presidente Castellotti si è fatto da parte e la società è commissariata sotto la guida dell'Avvocato Franco Bignami ...).</ref>
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Fraschini<ref>Pubblicato dalla Gazzetta dello Sport a fine settembre 1931 e da "Il secolo del Guerriero" a pag. 39 (... viene eletto Fraschini ... ).</ref>
* 1932-1934 Comitato di reggenza<ref>Da "A.S. Fanfulla 1874 cento anni di sport" pag. 8 - Albo dei Presidenti: Paolo Baciocchi, Avv. Luigi Cremonesi, Egidio Paleari, Cav.Rag. Carlo Uggè, Rag. A. Martini, non citato il dettaglio della stagione sportiva.</ref>
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Inzadi
* 1935-1938 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Egidio Zoncada<ref name=Presidente>Cariche presidenziali citate dall'Agendina del Calcio "Barlassina" dalla stagione 1936-1937 al 1941-1942. Per la stagione 1942-1943 Almanacco illustrato del calcio 1943.</ref>
* 1938-1940 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Piero Asti<ref name=Presidente/>
* 1940-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Egidio Zoncada<ref name=Presidente/>
* 1942-1943 <sup>(cpg.)</sup> {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Piero Asti e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Domenico Vianelli<ref name=Presidente/>
* 1943-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ennio Paleari
* 1946-1948 {{Bandiera|ITA}} Enzo Tacchini Paoli
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} Nino Ghisi
*: {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
{{Colonne spezza}}
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
* 1950-1954 {{Bandiera|ITA}} Francesco Minojetti
* 1954-1968 {{Bandiera|ITA}} Ennio Paleari
* 1968-1976 {{Bandiera|ITA}} Luciano Zavattiero
* 1976-1979 {{Bandiera|ITA}} Guido Campagnoli
* 1980-1983 {{Bandiera|ITA}} Pier Rinaldo Cerri
* 1983-1985 {{Bandiera|ITA}} Paolo Marchetti
* 1985-1987 {{Bandiera|ITA}} Lino Ballardini
* 1987 {{Bandiera|ITA}} Roberto Guzzeloni
* 1987-1999 {{Bandiera|ITA}} Italo Minojetti
* 1999-2001 {{Bandiera|ITA}} Silvano Chiapparoli
* 2001-2006 {{Bandiera|ITA}} Emiliano Lottaroli
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} Angelo Antoniazzi
* 2007-2012 {{Bandiera|ITA}} Roberto Minojetti
* 2012-2015 {{Bandiera|ITA}} Enrico Bornatici
* 2015-''in carica'' {{Bandiera|ITA}} Luigi Barbati
{{Colonne fine}}
}}
 
'''Legenda:'''<br />
Nel [[2012]] è stata diffusa la proposta di costituire, a Como o nella sua area territoriale, un museo-centro di documentazione dell'attività e della produzione della Rivarossi<ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=2976&sid=8240742207af8243b747160103ff6cd1| Proposta per un nuovo Museo Rivarossi]</ref>.
<sup>(cpg.)</sup> Comitato Presidenziale di Guerra.
 
{{Vedi categoria|Allenatori dell'A.S.D. Fanfulla}}
==Rapporto con la clientela==
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|border=1px|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori del Fanfulla|contenuto=
===''HO Rivarossi''===
{{Colonne}}
[[File:T2 sleeping car.jpg|thumb|right|Modello di una carrozza letti T2]]
* 1908-1919 Commissione tecnica
Come altre aziende del settore, tra il [[1954]] e il [[1967]] pubblicò una rivista bimestrale, ''HO Rivarossi'', dedicata alla promozione del modellismo ferroviario e alla divulgazione della storia e della tecnologia delle [[ferrovie]] reali<ref>Fino al [[1960]] circa l'impegno nella divulgazione da parte delle [[Ferrovie dello Stato]], delle altre aziende ferroviarie e delle industrie costruttrici e manutentrici del settore fu episodico o assente.</ref>, e perciò con obiettivi più ampi di quelli di un normale [[Giornale aziendale|periodico aziendale]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0_Rivista_Rivaross_Presentaz.htm Massimo Cecchetti, ''HO Rivarossi. Presentazione'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0RR_Pubblicati/H0_Pubblicati.htm Digitalizzazione:]</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0_Rivista_Indice.htm Mario Borio, ''HO Rivarossi. Indice ragionato'']</ref>. Essa aveva "seimila lettori"<ref>''Rivarossi: incontro col nuovo presidente'', in ''I treni oggi'', 6 (1985), n. 46, p. 49</ref>.
* 1920-1921 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Cesare Omboni
* 1921-1923 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
* 1923-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Achilli
* 1924-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filippo Cattaneo
* 1925-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Battista Rovida]]
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario De Simoni]]
* 1928-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alessandro Bovati]]
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Canevara
* 1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giulio Fraschini
* 1931-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Cremonesi
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mariano Tansini]]
* 1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Bovati
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} De Carli
* 1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Enrico Crotti]]
* 1937-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Marchi (calciatore)|Giuseppe Marchi]]
* 1941-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Franco Salvatori (allenatore di calcio)|Franco Salvatori]]
* 1942-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Federico Munerati]]
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Villini]]
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Vale]]
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Dossena]]
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Dossena]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Villini]]
{{Colonne spezza}}
* 1950-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Ercole Bodini]]
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Casati]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Acerbi]] <small>(11ª-38ª)</small>
* 1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Rossetto]]
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Perazzolo]]
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} Prendato
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Gallea]]
* 1955-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
* 1957-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
*: {{Bandiera|ITA}} Alfredo Magni
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Facchini (allenatore)|Carlo Facchini]]
* 1959-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} De Filippis
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Kaffenigg]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Meregalli]]
*: {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
* 1966-1968 {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} Florindo Cabrini
*: {{Bandiera|ITA}} [[Danilo Ravani]]
* 1969-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
{{Colonne spezza}}
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Braga]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Duzioni]]
*: {{Bandiera|ITA}} Maestroni
* 1976-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Campagnoli]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Valdinoci]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Campagnoli]]
* 1981-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Veneri]]
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Spelta]]
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Bicicli]]
* 1987-1988 {{Bandiera|ITA}} Mario Detti
*: {{Bandiera|ITA}} Camozzi
*: {{Bandiera|ITA}} Aldo Jacopetti
* 1988-1991 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Chierico
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Loris Boni]]
* 1992-1999 {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Verdelli]]
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Verdelli]]
{{Colonne spezza}}
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Chierico
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} Fabio Querin
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} Emanuele Finazzi
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Rocca]]
* 2004-2007 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
*: {{Bandiera|ITA}} Marco Cabrini
*: {{Bandiera|ITA}} Nicola Tarroni
*: {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Loris Boni]]
*: {{Bandiera|ITA}} Manolo Guindani
*: {{Bandiera|ITA}} Sandro Mutti
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Alessandro Polizzotto
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Claudio Nichetti
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Virginio Gandini
* 2012-2014 {{Bandiera|ITA}} Pierpaolo Curti
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} Claudio Nichetti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Raffaele Solimeno]]
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Pierpaolo Curti
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Alexandro Dossena
*: {{Bandiera|ITA}} [[Raffaele Solimeno]]
*: {{Bandiera|ITA}} Alexandro Dossena
* 2017-''in carica'' {{Bandiera|ITA}} Andrea Ciceri
{{Colonne fine}}
}}
 
== Calciatori ==
Negli ultimi tre anni la rivista fu inserita, come supplemento interno, nella rivista ''[[Italmodel Ferrovie]]''<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0_Rivista_Rivarossi.htm ''HO Rivarossi'']</ref>, fondata, diretta ed edita dal [[1951]] al [[1974]] dal pioniere del fermodellismo italiano [[Italo Briano]] ([[Savona]], [[1901]] - [[Milano]], [[1985]])<ref>[http://www.see.it/ok/gib/italobri/italobri.htm Perché Italo Briano]</ref><ref>[http://www.clamfer.it/03_Modellismo/04_Storia/Fermodellismo/Fermodellismo.htm Antonio Gamboni, ''I difficili inizi del fermodellismo italiano'']</ref>, fondatore e primo presidente della [[Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e amici della ferrovia]] (di essa Alessandro Rossi, socio della prima ora<ref>''La Federazione Italiana Modellisti Ferroviari (F.I.M.F.)'', in ''HO Rivarossi'', 3 (1956), n. 13, p. 30</ref>, fu anche consulente tecnico e vicepresidente<ref>Gianfranco Regazzoli, ''Il Congresso F.I.M.F. 1966 in sintesi'', in ''HO Rivarossi'', 12 [1966), n. 74, p. 4161</ref>) e della federazione [[MOROP]] (acronimo di Verband der Modelleisenbahner und Eisenbahnfreunde Europas/Union Européenne des Modélistes Ferroviaires et des Amis des Chemin de Fer)<ref>Italo Briano, ''Storia delle ferrovie in Italia'', vol. 1. Le vicende, Milano, Cavallotti, 1977, aletta di 1. di sovraccoperta e p. 277</ref>.
{{vedi categoria|Calciatori dell'A.S.D. Fanfulla}}
 
== Statistiche e record ==
===I collaboratori===
=== Partecipazione ai campionati nazionali ===
{| class="wikitable center" style="width:100%;"
|-
! style="background:black; color:white; width=10%"| Livello
! style="background:black; color:white; width=25%"| Categoria
! style="background:black; color:white; width=15%"| Partecipazioni
! style="background:black; color:white; width=20%"| Debutto
! style="background:black; color:white; width=20%"| Ultima stagione
! style="background:black; color:white; width=10%"| Totale
|-
| rowspan=3|<span style="font-size: 140%;">'''2º'''</span> || '''Seconda Divisione''' || '''4''' || [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=3|'''18'''
|-
| '''Serie B-C Alta Italia''' || '''2''' || [[Prima Divisione 1928-1929|1928-1929]] || [[Serie B-C Alta Italia 1945-1946|1945-1946]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|-
| '''Serie B''' || '''12''' || [[Serie B 1938-1939|1938-1939]] || [[Serie B 1953-1954|1953-1954]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=4| <span style="font-size: 140%;">'''3º'''</span> || '''Seconda Divisione''' || '''2''' || [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] || rowspan=4|'''20'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''6''' || [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C''' || '''11''' || [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || [[Serie C 1964-1965|1964-1965]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C1''' || '''1''' || colspan=2| [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|-
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''4º'''</span> || '''IV Serie''' || '''4''' || [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] || [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]] || rowspan=3|'''26'''
|-
| '''Serie D''' || '''15''' || [[Serie D 1965-1966|1965-1966]] || [[Serie D 2018-2019|2018-2019]]
|-
| '''Serie C2''' || '''7''' || [[Serie C2 1978-1979|1978-1978]] || [[Serie C2 1985-1986|1985-1986]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=3| <span style="font-size: 140%;">'''5º'''</span> || '''Campionato Interregionale''' || '''6''' || [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]] || [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] || rowspan=3|'''21'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Campionato Nazionale Dilettanti''' || '''7''' || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999|1998-1999]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|| '''Serie D''' || '''8''' || [[Serie D 1999-2000|1999-2000]] || [[Serie D 2008-2009|2008-2009]]
|}
 
<small>Alle 85 stagioni sportive disputate a livello nazionale dall'esordio nella [[Lega Calcio|Lega Nord]], riportate nella tabella qui sopra, va aggiunto il [[Campionato Alta Italia 1944|campionato misto di guerra]].</small>
Tra i collaboratori di ''HO Rivarossi'' va citato ''Zeta-Zeta'', pseudonimo dell'ingegner [[Bruno Bonazzelli]] ([[Loreto]] [[1895]]-Milano [[1984]])<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0_Rivista_Zeta-zeta.htm Mario Borio, ''I collaboratori della rivista: Zeta-Zeta'']</ref>, ispettore del Servizio Impianti elettrici e segnalamento delle [[FS]] e tra l'altro ricostruttore dell'Officina Apparati Centrali di [[Milano]] dove lavorò [[Achille Cardani]], promotore del Museo ferroviario di Roma (inaugurato nel [[1954]])<ref>Zeta-Zeta [Bruno Bonazzelli], ''Un'interessante primizia per gli amici di "HO"'', in ''HO Rivarossi'', 5 (1958), n. 26, p. 26-29</ref><ref>Zeta-Zeta [Bruno Bonazzelli], ''Il Museo ferroviario di Roma'', in ''HO Rivarossi'', 5 (1959), n. 30, p. 8-12.</ref> e poi, con altri, della Sezione ferroviaria del [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci]] e del [[Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]], che pubblicò ampi articoli sulla storia della [[Locomotiva a vapore|trazione a vapore]] e della [[Trazione ferroviaria|trazione elettrica]] in Italia e una nutrita serie di schede sulle [[locomotive a vapore]] delle [[FS]].
 
=== Partecipazione ai campionati regionali ===
Un altro collaboratore molto attivo era ACu, acronimo di Aldo Cuneo, nato a Genova, [[ragioniere]], rappresentante commerciale per la [[Liguria]] e collaboratore della rivista ''Italmodel ferrovie''<ref>ACu [Aldo Cuneo], ''Genova in scala H0'', in ''H0 Rivarossi'', 2 (1955), n. 8, pp. 8-15.</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=475&st=0&sk=t&sd=a&start=0 ''ACu (HO RR)''].</ref>, che non esitò, in nome del crescente realismo propugnato dalla Rivarossi<ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=1776&sid=ced12196542b8bbebcae091b3abaaed2 L740/L280]</ref>, ad assumere posizioni autonome rispetto a quelle del Briano<ref>ACu [Aldo Cuneo], ''Accelerati diretti e rapidi in HO'', in ''HO Rivarossi'', 2 (1956), n. 12, p. 30-31.</ref><ref>ACu [Aldo Cuneo], ''Ancora sulla velocità dei treni modello'', in ''HO Rivarossi'', 4 (1957), n. 19, p. 11.</ref>.
{| class="wikitable center" width=100%
! style="background:black; color:white; width=10%"| Livello
! style="background:black; color:white; width=25%"| Categoria
! style="background:black; color:white; width=15%"| Partecipazioni
! style="background:black; color:white; width=20%"| Debutto
! style="background:black; color:white; width=20%"| Ultima stagione
|-
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''5°'''</span> || align="center" | '''Eccellenza Lombardia''' || align="center" |'''3''' || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2014-2015|2014-2015]] || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]]
|-bgcolor="#E9E9E9"
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''6°'''</span> || align="center" | '''Eccellenza Lombardia''' || align="center" |'''5''' || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] || align="center" | [[Eccellenza Lombardia 2013-2014|2013-2014]]
|-
| align="center" | <span style="font-size: 140%;">'''7°'''</span> || align="center" | '''Promozione Lombardia''' || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Promozione Lombardia 2011-2012|2011-2012]] || align="center" | [[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]]
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
Sintomatico il caso di Silvano Bevini, perito industriale e appassionato modellista che aveva presentato in ''HO Rivarossi'' molte sue realizzazioni, e che fu assunto dalla stessa Rivarossi divenendo uno dei componenti della direzione dell'Ufficio tecnico<ref>>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1966-67/Catalogo_1966-67.htm Catalogo generale di vendita 1966-67, Como, Rivarossi, 1966, p. 2].</ref>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
La parte grafica della rivista era curata da Amleto Dalla Costa<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Testimonianze/dalla_Costa/DallaCosta_Trend.htm Giorgio Giuliani, Massimo Cecchetti, ''Amleto dalla Costa, il grafico di Rivarossi''].</ref>, presso il cui studio lavorava anche Giorgio Mizzi, autore dal [[1962]] al [[1971]] delle tavole di copertina dei cataloghi generali di vendita<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Testimonianze/Mizzi/Mizzi.htm Massimo Cecchetti, ''Giorgio Mizzi illustratore per eccellenza''].</ref>
 
{{finestra|border=1px|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=100%|titolo=Primati di squadra|contenuto=
===Formare gli appassionati===
'''Vittoria più larga in casa'''
* Fanfulla-{{Calcio Abbiategrasso|N}} '''9-0''' ([[Seconda Divisione 1927-1928]])
 
'''Vittoria più larga in trasferta'''
L'attenzione alla clientela non limitata alla garanzia e al post-vendita, espletata tanto dai tecnici della sede centrale quanto dalla rete commerciale e dai riparatori insieme ai [[Distribuzione commerciale|dettaglianti]] (spesso essi stessi appassionati, come i citati Aldo Cuneo e Domenico Tromby), oltre che tramite la rivista ''HO Rivarossi'', aveva caratteri innovativi per il mondo industriale italiano dell'epoca<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Sistema_RR/Sistema_RR.htm Quirino Marignetti, ''Il Sistema Rivarossi]''.</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Testimonianze/Sabbadin/Sabbadin.htm'' Intervista a Sergio Sabbadin, negoziante di Venezia''].</ref>
* [[Associazione Calcio Palazzolo|Palazzolo]]-Fanfulla '''0-10''' ([[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|C.N.D. 1996-1997]])
 
'''Sconfitta più pesante in casa'''
In un'epoca in cui la cultura [[elettrotecnica]] del [[Modellismo ferroviario|fermodellista]] italiano medio non era molto elevata, anche a causa della bassa scolarità, fu fatta divulgazione non banale sulla componentistica e sugli schemi elettrici<ref name="rivarossi-memory.it">[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Manuale_Segnali/Manuale_Segnali.htm ''Manuale dei segnali'', Como, Rivarossi, 1956]</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Tecnica/Manutenzione_H0RR/Manutenzione_H0RR.htm ''La manutenzione secondo HO Rivarossi'']</ref>.
* Fanfulla-[[Football Club Internazionale Milano|Inter III]] '''2-6'''
 
'''Sconfitta più pesante in trasferta'''
Un punto di forza delle politiche aziendali fu la vendita al pubblico di tutte le parti di ricambio<ref>I cataloghi di vendita comprendevano anche gli elementi costitutivi degli alimentatori , dei binari e degli scambi: [http://www.rivarossi-memory.it/Ricambi/Ricambi_Trasformatori.htm][http://www.rivarossi-memory.it/Ricambi/Ricambi_Minuterie.htm][http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Ricambi_1954/Ricambi_1954.htm]</ref>, descritte in appositi cataloghi anch’essi offerti in vendita. Generazioni di fermodellisti hanno iniziato a costruire modelli assenti dal mercato grazie a quella disponibilità<ref>Alessandro Rossi voleva garantire la possibilità di costruire integralmente le locomotive partendo dai ricambi, possibilità sfruttata dai dettaglianti per offrire ai collezionisti modelli ormai fuori catalogo. Cf [http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=2255&sid=daa1b30435b7c6a13ca4f5e7f2326f04].</ref>, e ''HO Rivarossi'' promuoveva la loro attività con le sue rubriche "Diamoci da fare" e "I nostri lettori all'opera".
* {{Calcio Piacenza|N}}-Fanfulla '''8-0''' ([[Prima Divisione 1931-1932]])
Nel panorama fermodellistico internazionale questa politica aziendale aveva pochi precedenti<ref>
* [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale B]]-Fanfulla '''8-0''' ([[Prima Divisione 1933-1934]])
[http://www.rivarossi-memory.it/Ricambi/Catalogo_Ricambi.htm ''I cataloghi parti staccate e parti di ricambio'']</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=483 ''Ricambi e divulgazione'']</ref>.
 
'''Record imbattibilità casalinga'''
==Innovazioni==
===I brevetti===
[[File:E.424 Rivarossi 1a80.jpg|thumb|right|Modello della locomotiva FS E.424 "Serie Rossa" a corrente continua]]
Durante la sua attività, la Rivarossi ha introdotto diverse innovazioni, alcune delle quali brevettate, poi seguite anche dalle principali industrie di modellismo italiane e straniere. Si possono citare le principali:<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1995/Catalogo_1995.htm Rivarossi 50°. Catalogo generale di vendita 1995, Como, Rivarossi, 1995, p. 3]</ref><ref name="ReferenceA">[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/50_anni_modellismo/50_anni_generale.htm Rivarossi. 50 anni di modellismo ferroviario, Como, Rivarossi, 1995]</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_Un_Treno_Lungo_50/Un_Treno_Lungo_50.htm Catalogo della mostra ''Un trenino lungo 50 anni'', Milano, Museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci", 1995]</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Tecnica/Brevetti_USA/Brevetti_USA.htm Claudio Granata, ''Brevetti USA''.]</ref>
 
36 partite (26 vittorie, 10 pareggi)
* [[1946]]: utilizzo di materiali [[plastica|plastici]] per le carrozzerie e altre parti dei modelli. Precedentemente tutti i costruttori utilizzavano il [[metallo]], con la pressofusione o il lamierino tranciato<ref>ACu [Aldo Cuneo], Perché i treni elettrici 10 anni fa costavano di più, in ''HO Rivarossi'', 3 (1957), n. 18, p. 32-33</ref>
* [[1947]]: introduzione, fra le prime ditte in Europa e nel Mondo, del sistema in [[corrente continua]] a due [[rotaia|rotaie]]<ref>[http://www.clamfer.it/03_modellismo/01_Treni/Motori%20RR/Motori%20RR.htm Antonio Gamboni, ''I motori Rivarossi. 1946-1960'']</ref><ref>[http://www.miol.it/stagniweb/rr02.htm Giorgio Stagni, ''Dentro la locomotiva: un'antologia di motori Rivarossi, Lima e Roco'']</ref>(dal [[1947]] al [[1955]] tutti i modelli, i binari e la componentistica vennero prodotti anche per il sistema a [[corrente alternata]] a tre rotaie<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Le_Serie_Rivarossi/Le_Serie_Corrente_alternata.htm ''Le serie in corrente alternata'']</ref>)
* [[1947]]-[[1950]]: brevetto di un [[gancio]] telecomandabile (poi non entrato in produzione<ref>''Rivarossi. Catalogo novità 1962, Como, Rivarossi, 1962, p. 11</ref>).
* [[1951]]-[[1958]]: brevetto per l'utilizzo di micromolle per i [[Carrello (ferrovia)|carrelli]].
* [[1951]]-[[1958]]: brevetto dei soffietti di intercomunicazione in gomma.
* [[1956]]-[[1960]]: brevetto di un sistema di blocco automatico con controllo dei [[Segnalamento ferroviario|segnali]].
* [[1956]]-[[1960]]: brevetto di [[assi]] con punte coniche e sedi di rotazione coniche.
* [[1966]]-[[1970]]: brevetto di diffusore in plastica trasparente per l'illuminazione interna delle [[Carrozza ferroviaria|carrozze]].
* [[1966]]-[[1970]]: brevetto di trasmissione del moto a tutti gli assi, azionata da un solo motore, per i modelli di locomotive articolate.
* [[1971]]-[[1975]]: brevetto di un dispositivo elettronico per la generazione dei suoni delle locomotive.
* [[1976]]-[[1980]]: brevetto di un dispositivo elettronico per l'illuminazione interna dei modelli con intensità costante.
* [[1976]]-[[1980]]: brevetto di un dispositivo per la generazione elettronica dei suoni delle locomotive caratterizzati per tipo.
* [[1981]]-[[1985]]: brevetto della carenatura mobile dei carrelli, che ne consente l'inscrizione anche in curve di raggio minimo senza semplificazioni della riproduzione.
* [[1986]]-[[1990]]: brevetto del ''S-Drive'': nuovo tipo di trasmissione del moto, alternativa alla vite senza fine e con generazione dell'inerzia di frenatura (alternativa alla trasmissione con volano).
 
'''dal 23 gennaio 1955''' (Fanfulla – {{Calcio Catanzaro|N}} 0-1)
Va citato fra le innovazioni anche il gancio, studiato dall’azienda per non dovere pagare i diritti di brevetto ad altre ditte, che negli anni Sessanta fu perfezionato per consentire un maggiore realismo delle manovre.<ref>Cf il [http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1965-66/Catalogo_1965-66.htm ''Catalogo generale di vendita 1965-66'', Como, Rivarossi, 1965, pp. 44-45] e il [http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Ricambi_1966/Ricambi_1966.htm ''Catalogo delle parti di ricambio 1966'', Como, Rivarossi, 1966, p. 92].</ref>
 
'''al 3 marzo 1957''' (Fanfulla – Piacenza 0-1)
===Innovazioni non commercializzate===
}}</div>
Vanno citati anche gli studi, stimolati dalla presenza sul mercato di analoghi dispositivi di altre ditte europee<ref>I cataloghi di vendita del 1950 presentavano due locomotive dotate di dispositivi per l'emissione ''continua'' del fumo, analoghi a quelli della ditta tedesca Seuthe: cf [http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=738 ''Il fumo delle vaporiere'']</ref> e statunitensi e datati al [[1962]] circa, di dispositivi pneumatici ad azionamento meccanico che avrebbero consentito l'emissione del fumo dal camino delle [[locomotive a vapore]] sincronizzandola con la velocità e generando quindi una riproduzione realistica dei "colpi di scappamento"<ref>''Suono, fumo e... odore'', in ''I treni'', 15 (1994), n. 148, p. 54-56</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Tecnica/Rivarossi_e_il_Fumo.htm Marco Claudio Pardini, ''Il fumo delle vaporiere'']</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=738 ''Il fumo delle vaporiere'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Revell/Revell.htm Gianni Carrara, ''Rivarossi e Revell'']</ref>.
{{clear}}
 
=== Statistiche individuali ===
==Produzione==
===Un cinquantennio di produzione===
Il catalogo storico ufficiale del cinquantenario elenca 3568 locomotive, carri e carrozze in [[Scala H0|H0]], 712 in [[Scala N|N]] e 139 in [[Scala 0|0]]<ref name="ReferenceA"/><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=997&sid=4a95d03623f4ed53bc5431df9ea737d3 ''Prototipi inusuali'': testimonianze sui criteri di scelta e di progetto]</ref><ref>[http://www.clamfer.it/03_Modellismo/01_Treni/Rivarossi/Rivarossi.htm ''La produzione Rivarossi tra Rossi, Verdi e rr'']</ref>.
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
Fin dal [[1950]], oltre alle linee produttive di modelli alimentati a corrente continua per il sistema a due rotaie vengono prodotti anche modelli per il sistema a corrente alternata a tre rotaie introdotto e diffuso dalla [[Märklin]] <ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Le_Serie_Rivarossi/Le_Serie_Rivarossi.htm Giorgio Giuliani, ''Le serie produttive di Rivarossi''].</ref><ref>Il modello della locomotiva FS E.424 prodotto dal 1962 per il sistema a tre rotaie a corrente alternata fu una risposta commerciale all'analogo modello della Märklin, che era entrato in produzione nel [[1960]]. Cf ''Catalogo generale di vendita 1962-63'', Como, Rivarossi, 1962, p. 15 [http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1962-63/Catalogo_1962-63.htm], Luigi Voltan, Benedetto Sabatini, ''E 424 in scala, avanti tutti'', in ''Tutto treno'', 17 (2006), n. 199, p. 66, Giorgio Stagni, ''Le tradizionali locomotive Märklin: come sono fatte'' [http://www.miol.it/stagniweb/maerk50.htm].</ref>.
 
{{finestra|border=1px|logo=Stemma ASD Fanfulla.png|col1=black|col2=white|col3=white|font-size=100%|titolo=Reti in campionato|contenuto=
Inoltre, fin dal [[1948]], vengono prodotti modelli semplificati di prezzo più accessibile al consumatore medio, con l'obiettivo di allargare il mercato<ref>La Lima, che baserà il suo successo commerciale sulla grande economicità dei suoi modelli, fatto che la porterà a essere la più grande ditta produttrice del mondo, inizierà la produzione nel [[1958]].</ref>
 
* 176 [[Silvio Dellagiovanna]]
Fin dall'inizio offrirà molti prodotti in scatola di montaggio, a prezzi più bassi di quelli dei modelli già montati<ref>Nel 1962 il modello da montare della locomotiva a vapore FS 740 costava 7.600 lire contro le 11.500 lire del modello montato. Cf ''Catalogo generale di vendita 1962-63'', Como, Rivarossi, 1962, pp. 9 e 55 [http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1962-63/Catalogo_1962-63.htm ].</ref>. Dal [[1962]] tale linea confluirà in una "serie" avente una sua caratterizzazione d'immagine, che scomparirà solo negli anni Novanta<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Le_Serie_Rivarossi/Le_Serie_Economiche.htm#Trenhobby La Serie ''TrenHObby''.]</ref><ref>Il ''Catalogo generale di vendita 1990'', Como, Rivarossi, 1990, alle pp. 73-76 presenta i modelli della Serie TrenHObby, con una drastica riduzione dell'offerta rispetto ai cataloghi precedenti pur in presenza di alcune novità. Cf [http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1990/Catalogo_1990.htm].</ref>
* 109 Marco Guarnieri
* 83 Ferdinando Galli
* 78 Giuseppe Canevara
* 73 [[Otello Subinaghi]]
* 70 [[Egidio Capra]]
* 58 [[Natale Dalcerri]]
* 56 [[Giacinto Goldaniga]]
* 56 Pierpaolo Curti
* 48 Caio Cappellini
}}</div>
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== Sezione femminile ==
Per 4 stagioni, tra il 2013 e il 2017, la società bianconera ha affiliato anche la sezione femminile.
Nata nel luglio 2013 all'interno dell'Academy Fanfulla, e iscritta al campionato di [[Promozione (calcio femminile)|Serie D]], nella prima stagione la squadra concluse in 5ª posizione, mancando la qualificazione ai play off. Nella successiva stagione 2014-2015, raggiunto il 2º posto, le ''guerriere'' guidate da Fabrizio Angelillo vinsero la finale play off a Milano contro l'A.S.D. Dreamers, ottenendo la promozione in [[Eccellenza (calcio femminile)|Serie C]], categoria nella quale nel 2015-16 si assicurarono la permanenza terminando al 12º posto e ottenendo la salvezza con una giornata di anticipo. Nella stagione 2016-2017, dopo essere confluita nel Cavenago Fanfulla, un crollo nel girone di ritorno costò il 14º posto e la conseguente retrocessione in Serie D. Di seguito la sezione femminile smobilitò per divergenze con i vertici della società.
===Il mercato italiano===
 
Tra i modelli significativi prodotti per il mercato italiano si possono ricordare quello dell'[[Locomotiva Gruppo 835|835]], prodotta dal [[1954]] al [[1965]] e prima riproduzione realistica di una [[locomotiva a vapore]] [[FS]]<ref>[http://www.clamfer.it/03_Modellismo/01_Treni/RR_835/RR_835.htm Antonio Gamboni, ''Le mie 835 FS'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Italiane/Riva_Gr_835.htm ''Locomotiva a Vapore 0-3-0 Gr. 835'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1954/Catalogo_1954.htm Catalogo generale di vendita 1954, Como, Rivarossi, 1954, p. 10]</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=563&sid=71863381717521d44d75b1369d1ee216 ''La martoriata storia della Gr. 835'']</ref>; quello della [[Locomotiva FS E.626|E.626 FS]], prodotta dal 1948 al [[1955]], con una ripresa "per collezionisti" nel [[1959]]-[[1960]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Italiane/626/Riva_FS_E_626_Evoluzione.htm Andrea F. Ferrari, ''Evoluzione della locomotiva elettrica FS E.626'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_Collezionisti_1959/Catalogo_Collezionisti_1959.htm ''Catalogo per collezionisti 1959'', Como, Rivarossi, 1959, pp. n. num.]</ref><ref>Erminio Mascherpa, ''Locomotive da battaglia. Storia del Gruppo E.626'', Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, 1981, pp. 117-119</ref><ref>Nel 1980 l'immissione sul mercato da parte della [[Roco]] di un modello di quella macchina completamente nuovo, in scala HO esatta e ai livelli qualitativi correnti determinò l'inizio del periodo "contemporaneo" del fermodellismo in Italia: cf Benedetto Sabatini, Luigi Voltan, ''Rivoluzione dopo rivoluzione. Le E 626 nel modellismo'', in ''Tutto treno'', 17 (2005), n. 188, pp. 62-71. Il primo modello italiano Rivarossi in scala esatta fu quello della [[Locomotiva FS E.321|locomotiva FS E.321 e rimorchio E.322]]: cf ''Prove e misure. Locomotive FS E.321 ed E.322'', in ''I treni oggi'', 7 (1986), n. 63, p. 48-51; [http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Italiane/Riva_FS_E_321.htm ''Locomotive elettriche FS E.321 ed E.322]</ref>; le varie versioni del modello della [[Locomotiva FS E.424|E.424 FS]], prodotte dal [[1952]] senza interruzione e con continui miglioramenti<ref>''Prove e confronti. Quattro E.424. Lima, Rivarossi, Bettiart, Märklin'', in ''I treni oggi'', 2 (1981), n. 10, p. 38-44</ref><ref>Luigi Voltan, Benedetto Sabatini, ''E 424 in scala, avanti tutti'', in ''Tutto treno'', 17 (2006), n. 199, p. 64-73</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=815&st=0&sk=t&sd=a&start=0 E 424 Rivarossi 1:80]</ref>; e quelli delle [[Locomotiva FS E.428|E.428 FS]], la cui riproduzione della prima serie (E.428.001-096), entrata in produzione nel [[1966]], sosteneva ancora egregiamente il giudizio tecnico nel [[1982]]<ref>''Prove e misure. Locomotiva FS E.428. Rivarossi HO'', in ''I treni oggi'', 3 (1982), n. 22, p. 48-51</ref><ref>Luigi Voltan, ''Giganti in scala, una lunga storia'', in ''Tutto treno'', 14 (2002), n. 155, pp. 65-70.</ref><ref>Negli anni Sessanta una ditta veneta, Favero, produsse un modello delle macchine di terza serie (E.428.123-203) con parti meccaniche ed elettriche di propria ideazione ma cassa riproducente quella della Rivarossi, anche negli errori. La Rivarossi intentò causa per violazione della proprietà industriale e la vinse: [http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=85&t=1082 Treni Favero H0]</ref>.
== Tifoseria ==
=== Storia ===
La storia del tifo fanfullino è caratterizzata dalla presenza di molti gruppi, dalla vita più o meno breve.
 
Il primo storico club di tifosi, quello del ''Bar Davide'', nasce nel 1968 e viene affiancato, dal 1976, dai ''Fedelissimi'': ad oggi sono attivi, per poche iniziative, solo i secondi.
 
Nella seconda metà degli anni Settanta, 5 appartenenti al Club Davide fondano il ''Gruppo Z5'', il primo a carattere [[ultras]]. Non ha una posizione definita e si sposta tra i Distinti e la Curva Sud. Si scioglie nel 1980.
 
Durante la stagione 1981-1982, quella che precede la promozione in Serie C1 del 1983, nascono i ''Boys Bianconeri'': inizialmente posizionati nei Popolari, si spostano in Curva Sud per la decisiva gara contro l’Omegna che sancisce il salto di categoria. Dalla stagione successiva i Boys cambiano nome in ''Falange Bianconera'', gruppo che seguirà dalla Sud l’unico campionato di Serie C1 e il successivo di Serie C2, per poi sciogliersi nel 1985.
 
Il passo successivo è rappresentato dagli ''Ultras Fanfulla'', gruppo che si forma nel 1988 nel Campionato Interregionale, al pari degli ''Sbandati 79'': si tratterà ad ogni modo sempre di una presenza molto incostante fino al definitivo scioglimento nei primi anni Novanta.
 
Da una costola degli Ultras nel 1994 vede la luce la ''Curva Celebrox'', che insieme ai rinati ''Ultras'' conosce un periodo di grande spolvero a cavallo tra i millenni, sotto la presidenza Chiapparoli, quando il Fanfulla lotta per tornare in Serie C2 arrendendosi solo al Pavia dei record, e arriva in finale di Coppa Italia di Serie D.
 
Negli anni a seguire il tifo bianconero vive un periodo buio, solo il ritorno in Serie D nel 2005 riesce a dare il la a un ritorno di fiamma sugli spalti della Dossenina: alla ribalta sale la ''Fossa dei Ludesan'', che dopo due stagioni sulla cresta dell’onda prosegue in calando fino a sciogliersi nel 2007, al pari degli Ultras, lasciando così un vuoto che favorisce la riaffermazione della sola Celebrox. È quest’ultima a portare avanti il sostegno dalla Curva Sud fino al definitivo scioglimento datato 2010, all'inizio della stagione in cui il Guerriero sprofonda in Promozione.
 
Senza tifo, con la società sull'orlo del fallimento e calcisticamente ridotta ai minimi storici, nel 2012 alcuni ex componenti della tifoseria organizzata fondano gli ''Ultimi Guerrieri'', tuttora attivi.
 
A inizio 2014, alcuni appartenenti agli Ultimi Guerrieri si staccano formando i ''Fanfulla Supporters''.
 
=== Rivalità ===
* {{Calcio Sant'Angelo}}<ref>http://win.acsantangelo1907.com/acsantangelo/htm/fr_derby.htm</ref>
* {{Calcio Crema}}<ref>http://www.cremaonline.it/sport/11-12-2013_Fanfulla-Crema,+un+derby+da+ritorno+al+passato/</ref>
* {{Calcio Pergolettese}}<ref>http://www.cremaonline.it/sport/17-09-2016_Pergo,+domenica+il+derby+con+il+Fanfulla/</ref>
* {{Calcio Codogno}}
 
==Palmarès==
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 1983-1984|1983-1984]]
 
===Competizioni interregionali===
===Il mercato statunitense===
*'''{{Calciopalm|Serie C|2}}'''
[[Immagine:RR Allegheny2.jpg|thumb|right|300px|Modello della locomotiva Chesapeake & Ohio H-8 ''Allegheny'']]
:[[Serie C 1937-1938|1937-1938]], [[Serie C 1948-1949|1948-1949]]
Il mercato statunitense apprezzò molto i modelli delle gigantesche locomotive a vapore articolate come la [[Union Pacific Big Boy|Big Boy]] dell'[[Union Pacific]], in produzione dal [[1967]], mai uscita dal catalogo e prodotta in quasi un milione di esemplari<ref name="Giorgio Giuliani 2007 p. 48-55"/><ref>''Prove e misure. Locomotiva UP 4000 "Big Boy". Rivarossi HO'', in ''I treni'', 17 (1996), n. 175, p. 40-43</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Rota_Stamp/Rota_Stamp.htm Giorgio Giuliani, ''Luigi Rotasperti, stampista per Rivarossi']</ref> e H-8 ''Allegheny'' della [[CSX Transportation|Chesapeake & Ohio]], che era stata scelta dall'autorevole rivista statunitense ''Model railroader'' quale miglior "Locomotiva dell'anno 2001" e miglior "Prodotto del settore fermodellistico dell'anno 2001"<ref>Il prototipo del modello era stato scelto come risposta aziendale alle sfide di altre aziende straniere che, profittando della crisi della Rivarossi, avevano iniziato a produrre modelli delle grandi locomotive a vapore statunitensi da anni cavalli di battaglia della ditta lombarda (Y3 di LifeLike/Roco, [[Union Pacific Big Boy|Big Boy]] di [[Märklin]]). Cf ''Rivarossi ultima ora!'', in ''Tutto treno'', 13 (2001), n. 139, p. 40.</ref><ref>''Prove e misure. Locomotiva 'Allegheny'. Rivarossi HO'', in ''I treni'', 23 (2002), n. 240, p. 39-43</ref><ref>Emilio Ganzerla, ''"Allegheny" di Rivarossi'', in ''Mondo ferroviario'', 17 (2002), n. 192, pp. 48-51.</ref><ref>In quello stesso anno la ditta fu premiata anche dalla [[Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e amici della ferrovia]] per il modello della [[Locomotiva FS E.402B|locomotiva FS E.402 B]], e dalla rivista olandese ''Rail hobby'' per quello della [[locomotiva NS mDDM]]. Cf ''Insieme per crescere. Il nuovo Gruppo fermodellistico italiano della LIMA S.p.A.'', in ''Mondo ferroviario'', 17 (2002), n. 192, pp. 46.</ref>. Da ricordare anche i primi modelli di locomotive a vapore statunitensi: la ''0-4-0T Dockside'' tipo C16 Baltimore & Ohio<ref>''American railroading'', in ''HO Rivarossi'', 8 (1961), n. 45, pp. 8-11</ref><ref>[http://www.northeast.railfan.net/bo_steam1.html B&O Steam Roster. Class A_D]</ref>, prodotta dal [[1948]] al [[1977]] e venduta in "decine di migliaia" di unità per i mercati italiano e statunitense<ref>''American railroading'', in ''HO Rivarossi'', 8 (1961), n. 45, pp. 8-11</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Americane/Riva_Dockside.htm Giorgio Giuliani, ''L'evoluzione della Dockside'']</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=480&sid=35feb4d5bc174d43376ee8f1e19c8d2d ''Spy stories'']</ref>, l'"Atlantic" della [[Southern Pacific]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Americane/Riva_Atlantic.htm ''Locomotiva a Vapore 4-4-2 Atlantic. Evoluzione del modello'']</ref> dalla cui "italianizzazione" fu ricavata la prima locomotiva a vapore italiana<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Italiane/Riva_FS_2-2-1.htm Locomotiva a vapore FS 2-2-1]</ref> e la macchina del treno [[Hiawatha]], classe A della [[Chicago, Milwaukee, St. Paul and Pacific Railroad|Milwaukee Road]], che sul mercato dell'antiquariato raggiunse quotazioni eccezionali<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Americane/Riva_Atalntic_Carenata.htm Locomotiva a Vapore Atlantic 4-4-2 Carenata "Hiawatha"].</ref><ref>Cf il [http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1995/Catalogo_1995.htm ''Rivarossi 50°.Catalogo generale di vendita 1995'', Como, Rivarossi, 1995, p. 3].</ref>.
 
===IlCompetizioni mercato tedescoregionali===
*'''{{Calciopalm|Eccellenza|2}}'''
Una volta cessata la collaborazione con la Trix la Rivarossi iniziò autonomamente a sviluppare progetti per il mercato tedesco.
:[[Eccellenza Lombardia 2004-2005|2004-2005]] <small>(girone A)</small>, [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2017-2018]] <small>(girone A)</small>
*'''{{Calciopalm|Promozione|1}}'''
:[[Promozione Lombardia 2012-2013|2012-2013]] <small>(girone F)</small>
 
===Altri piazzamenti===
Tra le locomotive a vapore tedesche spiccano le articolate Gt 2x4/4 poi BR 96<ref>''Prove e misure. Locomotiva DR 96. Rivarossi HO'', in ''I treni oggi'', 2 (1981), n. 7, p. 54-56</ref> e BR 98<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loco_Tedesche/D_Vapo_Br98.htm Locomotiva a Vapore DR Br 98 Mayer 0-2-2-0'']</ref><ref>Alessandro Casalini, ''Le articolate Mayer I TV'', in ''Mondo ferroviario-Viaggi'', 26 (2011), n. 285, pp. 46-49</ref>, la BR 77¹ giudicata "la migliore tra le locomotive a vapore da essa costruite"<ref>''Prove e misure. Locomotiva DR 77¹. Rivarossi HO'', in ''I treni oggi'', 7 (1986), n. 60, p. 48-51</ref> e la BR 59<ref>''Prove e misure. Locomotiva K del Württemberg. Rivarossi HO'', in ''I treni'', 15 (1994), n. 144, p. 48-51</ref>.
*{{Calciopalm|Serie B|}}
:Sesto posto: [[Serie B 1950-1951|1950-1951]]
 
*{{Calciopalm|Serie C|}}
Tra le locomotive elettriche si cita il modello della DB 118 (già E 18), che nonostante la sua età nel [[1993]] sosteneva ancora bene il confronto con analoghi modelli di produzione [[Märklin]] e [[Roco]]<ref>''Prove e confronti. Locomotive DB 118 (E 18). Märklin, Rivarossi, Roco HO'', in ''I treni'', 14 (1993), n. 139, p. 39-43</ref>.
:Terzo posto: [[Serie C 1961-1962|1961-1962]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie C2|}}
===Modelli di prestigio===
:Secondo posto: [[Serie C2 1982-1983|1982-1983]] <small>(girone B)</small>
Notevoli i modelli di carrozze dei tipi costruttivi della prima metà del [[Novecento]] della [[Compagnie Internationale des Wagons-Lits]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/CIWL/CIWL.htm ''CIWL - Compagnie Internationale des Wagons Lits'']</ref>.
 
*{{Calciopalm|Serie D|}}
Alla fine degli anni Settanta fu avviata una linea produttiva in scala 0, denominata "Capolavori 0", di modelli prodotti completamente a mano.<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Rassegna_Stampa/Italmodel_02_1978/Italmodel_02_1978.htm Giovanni Cornolò, ''Locomotiva Rivarossi in scala 0. Modello PLM 231 G'', in ''Italmodel ferrovie'', 28 (1978), n. 212, pp. 128-131.]</ref>
:Secondo posto: [[Serie D 2000-2001|2000-2001]] <small>(girone B)</small>
:Terzo posto: [[Serie D 1966-1967|1966-1967]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1970-1971|1970-1971]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] <small>(girone B)</small>, [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] <small>(girone B)</small>
 
*{{Calciopalm|Campionato Interregionale|}}
===Collaborazioni con altre ditte straniere===
:Terzo posto: [[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-1992]] <small>(girone D)</small>
Accordi commerciali con varie ditte, tra cui quello con la tedesca Trix in base al quale la ditta tedesca commercializzò molti prodotti di quella italiana e viceversa, inserendoli nei rispettivi cataloghi, permisero all'azienda di penetrare in mercati "difficili" come quello tedesco.<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Trix/Rivaross_Trix.htm Rivarossi e Trix].</ref>
 
*{{Calciopalm|Campionato Nazionale Dilettanti|}}
Fin dall'inizio la Rivarossi assunse il ruolo di importatrice per l'[[Italia]] dei prodotti di ditte specializzate, dapprima nella produzione e vendita di giocattoli generici e poi solo di prodotti per il modellismo, non solo ferroviario. Tali prodotti, per circa un ventennio, furono descritti in appositi cataloghi. Poi si ritenne sufficiente offrire direttamente i cataloghi di vendita originali.<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Calaloghi_Modellisti/Catalogo_Modellisti.htm Giorgio Giuliani, ''Il catalogo per modellisti''].</ref>
:Terzo posto: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-1993]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|IV Serie|}}
Tale linea commerciale rispondva alla necessità, molto sentita da parte degli acquirenti italiani, di disporre di prodotti per la costruzione di [[Plastico|plastici]] e di [[Diorama|diorami]], e fu seguita anche, coi marchi Modelprodotti e Modelcarta, dal pioniere italiano del settore Italo Briano.
:Vittoria girone, senza promozione: [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] <small>(girone B)</small>
:Secondo posto: [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] <small>(girone B)</small>
 
*{{Calciopalm|Eccellenza|}}
===Binari, accessori e componentistica===
:Terzo posto: [[Eccellenza Lombardia 2003-2004|2003-2004]] <small>(girone C)</small>, [[Eccellenza Lombardia 2015-2016|2015-2016]] <small>(girone C)</small>
Interessante anche la produzione di accessori, iniziata fin dal [[1947]]<ref>Dal 1950 in poi gli accessori, ma non i binari e la componentistica elettrica, erano inseriti nella "Serie Gialla". Cf [http://www.clamfer.it/03_Modellismo/Pagina%20Principale%20Modellismo.htm Antonio Gamboni, ''Rivarossi Serie Gialla (1950-1958)].</ref>. Spiccano il sistema dei [[Binario ferroviario|binari]] e [[deviatoio|deviatoi]], attentamente progettato e ingegnerizzato<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Cataloghi_pubblicati/Catalogo_1966-67/Catalogo_1966-67.htm Catalogo generale di vendita 1966-67, Como, Rivarossi, 1966, p. 6-7]</ref>, le riproduzioni di vere [[stazione ferroviaria|stazioni]] e di veri fabbricati d'esercizio delle [[FS]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Edifici/Rivarossi_Edifici.htm Massimo Cecchetti, ''Gli edifici ferroviari di Rivarossi'']</ref><ref>''In vetrina. Le nostre stazioni'', in ''HO Rivarossi'', 11 (1965), n. 68, pp. 3864-3866</ref><ref>[http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=588 ''PLA: ma al vero esiste ancora?'']</ref> e di [[semaforo|semafori]] ad ala e fissi, collegati ai sistemi di comando della circolazione dei convogli.<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Sistema_RR/Sistema_RR.htm Quirino Marignetti, ''Il Sistema Rivarossi'']</ref>. Anche questi componenti furono brevettati<ref name="rivarossi-memory.it"/>.
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia}}
===Rivarossi e Pocher===
:Ottavi di finale: [[Coppa Italia 1936-1937|1936-1937]]
Rivarossi diventò socia di minoranza nel 1963 e proprietaria nel 1974 della [[Pocher]], altra importante ditta italiana del settore<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/POCHER/Pocher_Presentazione.htm Giorgio Giuliani, ''Pocher Micromeccanica - Torino'']</ref><ref>[http://www.rivarossi-memory.it/POCHER/Pocher_Storia.htm Giorgio Giuliani, ''Breve storia della Pocher - Torino'']</ref>, inserendo così nel proprio catalogo la sua produzione di modelli ferroviari<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/POCHER/Pocher_Loco/Pocher_Loco.htm Giorgio Giuliani, ''Le locomotive Pocher'']</ref> e commercializzando la sua prestigiosa produzione di [[autovettura|autovetture]] in scala 1:8, giudicate dalla stampa specializzata ai vertici del [[Modellismo automobilistico statico|modellismo]] mondiale<ref>Michele Lomolino, ''Catalogo guida al modellismo ferroviario di Arnaldo Pocher'', prefazione di Arnaldo Pocher, Palermo, Edizioni ML, 1984</ref>.
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Serie D|}}
Tra i modelli realizzati dalla Pocher a Torino nel 1963 su richiesta della Rivarossi (nella persona dell'ingegner Brunner) si cita quello della [[Locomotiva Bayard|locomotiva Bayard]], eseguito in 875 pezzi e probabilmente "il primo modello di serie in Europa costruito in tutto ottone"<ref>Michele Lomolino, ''Catalogo'', ''op. cit.'', pp. 17-18, 46, 61.</ref><ref>Nel [[1989]], ricorrendo il centocinquantenario della Napoli-Portici, la Rivarossi, in collaborazione con la ditta romana MFAL, produsse un nuovo modello della ''Bayard''.</ref>.
:Finalista: [[Coppa Italia Serie D 2000-2001|2000-2001]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Dilettanti Lombardia|}}
Le scelte aziendali della Pocher, dipendenti dall'origine come orafo del suo fondatore, si caratterizzarono dapprima come tipiche dell'alto artigianato e solo dal 1963 circa, dopo l'ingresso nella proprietà della Rivarossi, cominciarono a orientarsi verso la produzione di massa<ref>Michele Lomolino, ''Catalogo'', ''op. cit.'', pp. 13-14.</ref>.
:Finalista: [[Coppa Italia Dilettanti Lombardia 2017-2018|2017-2018]]
 
==Note Onorificenze ==
* [[File:MeritoSportivo1.png|70px]] '''[[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]'''
{{references|2}}
: [[1974]]
 
==Bibliografia Note ==
<references />
*[http://www.rivarossi-memory.it/Rassegna_Stampa/Italmodel_01_1978/Italmodel_01_1978.htm Pietro Ferrari, ''Visita in casa Rivarossi. Come nasce un treno in miniatura'', in ''Italmodel ferrovie'', 28 (1978), n. 211, p.&nbsp;44-47]
*[http://www.rivarossi-memory.it/Rassegna_Stampa/Voies_Ferre%C3%A8s_1982/Voies_Ferre%C3%A8s.htm Renzo Perret, ''Intervista con Alessandro Rossi'', in ''Vois ferrées edizione italiana'', 1 (1982), n. 1]
*''Insieme per crescere. Il nuovo Gruppo fermodellistico italiano della LIMA S.p.A.'', in ''Mondo ferroviario'', 17 (2002), n. 192, pp. 42-47
*Giorgio Giuliani, ''Rivarossi, due parole con il fondatore'', in ''Tutto treno'', 20 (2007), n. 208, p.&nbsp;48-55
*Bellagente - Buonopane ''Il signor Rivarossi'' in RF Rivista della Ferovia n. 1, Acme Edizioni p.&nbsp;30
*Giorgio Giuliani, ''I treni Rivarossi'', {Milano], ilmiolibro.it, 2011
 
==Voci correlateBibliografia ==
* Aldo Papagni e [[Andrea Maietti]], ''Il secolo del Guerriero – Lodi e l'A.C. Fanfulla: cento anni di passioni sportive (1908-2008)'', Azzano San Paolo, Bolis Edizioni, 2008. ISBN 88-7827-170-5.
*[[Modellismo ferroviario]]
* Luigi Zanoncelli, ''Origini ed evoluzioni dello Sport Lodigiano dal 1874 al 1924'', Lodi, 1972. {{noISBN}}.
*[[Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e amici della ferrovia]]
* Autori vari, ''A.S. Fanfulla 1874 – Cento anni di sport'', Lodi, 1974. {{noISBN}}.
*[[Pocher]]
*[[Lima (modellismo)]]
 
== Voci correlate ==
==Altri progetti==
* [[Associazione Sportiva Ginnastica Fanfulla 1874]]
{{interprogetto|commons=Category:Rivarossi}}
* [[Sport a Lodi]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{Interprogetto|commons=Category:Associazione Calcio Fanfulla 1874}}
*[http://www.rivarossi-memory.it/ Rivarossi Memory]: sito amatoriale sulla storia della Rivarossi con documentazione fotografica della produzione, digitalizzazione delle pubblicazioni e forum
*[http://www.hornby.it Hornby Italia]: proprietaria del marchio Rivarossi e on line con la nuova produzione Rivarossi
*[http://www.hornbyinternational.com/ Hornby International]: la nuova produzione Rivarossi
*[http://www.grafzeppelin.it/Rivarossi.html Museo Virtuale Rivarossi]: sito amatoriale che propone un piccolissimo Museo Virtuale Rivarossi
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|aziende|trasporti}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Calcio Fanfulla storico}}
[[Categoria:Aziende italiane di modellismo]]
{{Serie D}}
[[Categoria:Modellismo ferroviario]]
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Coppa Italia Serie C}}
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[[de:Rivarossi]]
[[en:Rivarossi]]
[[fr:Rivarossi]]
[[ja:リバロッシ]]
[[nl:Rivarossi]]
[[pt:Rivarossi]]