Marcello Malpighi e Lhotice: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
[[File:Marcello Malpighi large.jpg|thumb|200px|Marcello Malpighi]]
|Nome = Lhotice
 
|Nome ufficiale =
{{Bio
|Panorama =
|Nome = Marcello
|Didascalia =
|Cognome = Malpighi
|SessoBandiera = M
|Voce bandiera =
|LuogoNascita = Crevalcore
|Stemma =
|GiornoMeseNascita = 10 marzo
|AnnoNascitaVoce stemma = 1628
|LuogoMorteStato = RomaCZE
|Note stato =
|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|Grado amministrativo = 3
|AnnoMorte = 1694
|AttivitàTipo = medicoComune
|Divisione amm grado 1 = Vysočina
|Attività2 = anatomista
|Voce divisione amm grado 1 =
|Attività3 = fisiologo
|Stemma divisione amm grado 1 =
|Nazionalità = italiano
|Divisione amm grado 2 = Třebíč
|Voce divisione amm grado 2 = Distretto di Třebíč
|Stemma divisione amm grado 2 =
|Capoluogo =
|Amministratore locale = Svatopluk Fuks
|Partito =
|Data elezione =
|Lingue ufficiali =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Latitudine decimale =
|Longitudine decimale =
|Latitudine gradi = 49
|Latitudine minuti = 1
|Latitudine secondi = 9
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 15
|Longitudine minuti = 36
|Longitudine secondi = 25
|Longitudine EW = E
|Altitudine =
|Superficie = 2.80
|Note superficie = {{cita web|url=http://www.czso.cz/csu/2011edicniplan.nsf/engt/600038451B/$File/631011112513.xls|lingua={{lingue|cs|en}}|formato=xls|titolo=Dati forniti dall'Istituto Statistico Ceco|accesso=6 gennaio 2013}}
|Abitanti = 165
|Note abitanti = {{cita web|url=http://www.czso.cz/csu/2012edicniplan.nsf/engt/00002BD91A/$File/13011203.pdf|lingua={{lingue|cs|en}}|formato=pdf|titolo=Dati forniti dall'Istituto Statistico Ceco|accesso=6 gennaio 2013}}
|Aggiornamento abitanti = 1º gennaio 2012
|Sottodivisioni =
|Sottosottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Prefisso =
|Codice ISO =
|Codice catastale =
|Zona sismica =
|Gradi giorno =
|Diffusività =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|PIL =
|PIL procapite =
|PIL PPA =
|PIL procapite PPA =
|Immagine localizzazione =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Incipit =
|Categoria =
}}
'''Lhotice''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Lhotitz'') è un [[Comuni della Repubblica Ceca|comune]] della [[Repubblica Ceca]] facente parte del [[distretto di Třebíč]], nella [[regione di Vysočina]].
 
== Biografia Note==
<references/>
=== A Bologna ===
Marcello Malpighi nacque il 10 marzo 1628 a [[Crevalcore]], a 30 chilometri da [[Bologna]], dove la famiglia, benestante ma non agiata, aveva dei possedimenti tra cui un podere denominato "Bocchetta". A Crevalcore Malpighi studiò la grammatica e la retorica, oltre naturalmente al latino.<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.63</ref>
 
Nel gennaio del [[1646]] s'iscrisse allo [[Università di Bologna|Studium di Bologna]], dove apprende dal professore e sacerdote [[Francesco Natali]] la filosofia, che studiò, come egli afferma per più anni, esercitandosi in frequenti e pubbliche disputazioni. La sua vita spensierata si spezzò quando nel [[1649]] morirono entrambi i genitori ed il nonno paterno.
Da primogenito Malpighi dovette occuparsi anche dei suoi cinque fratelli e delle sue tre sorelle; decise così, sotto consiglio di Natali, di iscriversi a medicina. Si appassionò all'anatomia e frequentò il "Coro anatomico", un'accademia fondata da [[Bartolomeo Massari]] che si era dedicata alla dissezione di animali e, se disponibili, di cadaveri umani.<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.64</ref>
 
In quegli anni, però, lo [[Università di Bologna|Studium di Bologna]] era entrato in un'età grigia e nella medicina bolognese, nonostante la tradizione anatomica risalente a [[Mondino dei Liuzzi]] e [[Giulio Cesare Aranzio]], l'autorità antica di [[Galeno]] era tuttora saldamente ancorata. Lo stesso Massari era un medico galenico e astrologico, cioè prima ancora di formulare una diagnosi studiava l'oroscopo del suo paziente e su questa base decideva la terapia. Malpighi trasse da Massari il meglio, cioè l'acutezza di anatomico e la sperimentazione su animali e cadaveri.
 
Malpighi venne particolarmente perseguitato durante l'ultimo anno di studi, probabilmente perché uno degli antagonisti, Tommaso Sbaraglia, era legato alla famiglia dei Malpighi da un vecchio e profondo odio nutrito da dissidi su un pezzo di terreno di confine tra le proprietà delle due famiglie, ma soprattutto a causa della sua frequentazione del ''Coro anatomico'' e del sospetto del suo allineamento alla teoria [[iatromeccanica]] piuttosto che ai dettami [[ippocrate di Coo|ippocratici]] e galenici.
 
Le attività del Coro provocarono l'animosità di quasi l'intero corpo accademico. Avversari particolarmente accaniti furono i professori Agostino Cucchi e Ovidio Montalbani con il loro seguito di scolari e amici, che non si limitarono ad attacchi verbali o alle solite pubblicazioni di libelli polemici, ma giunsero addirittura a minacciare Malpighi di morte se non si fosse allineato alla medicina tradizionale. Montalbani arrivò ad approfittare della sua autorità nell'ateneo per introdurre nell'esame di dottorato una severa prova di fede alla medicina galenica.<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.65-66</ref>
 
=== A Pisa ===
Così nel [[1656]], due anni dopo la laurea in "medicina e filosofia" e un anno dopo la morte del suo maestro (e cognato) Massari, il Senato di [[Bologna]] conferì la cattedra di Logica a Malpighi, da lui chiesta tre anni prima. Ma a novembre dello stesso anno accettò l'invito del granduca [[Ferdinando II de' Medici]] di insegnare Medicina teorica presso l'[[Università di Pisa]], conservando però il posto di lettore nell'[[Università di Bologna]]<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.67-68</ref>.
 
Si recò quindi a [[Pisa]], dove divenne membro dell'[[Accademia del Cimento]], che si proponeva come erede della scienza [[Galileo Galilei|galileiana]] in Italia riunendo molti studiosi illustri, riniziando così a sperimentare e a sezionare anche animali vivi.
 
Una particolare amicizia lo legava al matematico [[Giovanni Alfonso Borelli]], che lo introdusse alla [[iatromeccanica]] ed alle sue idee improntate sull'osservazione dei fenomeni viventi basandosi sulle leggi della fisica e della matematica. Questo nuovo indirizzo cercava di applicare la filosofia meccanica di [[Cartesio|Descartes]] ai corpi viventi e di considerare, quindi, gli animali, complessi ingegni meccanici. Nell'ambito dell'Accademia, Malpighi conobbe anche un nuovo strumento che lo avrebbe accompagnato per il resto della sua vita: il [[microscopio]].
 
=== Ritorno in patria ===
Il triennio pisano fu importantissimo per forgiare Malpighi come uomo e come scienziato, ma nel [[1659]] fece ritorno a Bologna per intercedere per suo fratello Bartolomeo, condannato a morte per aver ucciso durante una rissa il primogenito degli Sbaraglia, Tommaso. Una volta scagionato il fratello, grazie anche all'aiuto del [[Cardinale Farnese]], Malpighi decise di rimanere a Bologna, dove ricoprì la cattedra di Medicina teorica e facendo le sue prime importanti osservazioni microscopiche.
 
È proprio in questo periodo, precisamente nel [[1660]], che si colloca la prima vera grande scoperta fatta da Malpighi e che renderà il suo nome famoso in tutto il mondo. All'inizio di quell'anno infatti l'Anatomico attraverso lo studio e la sperimentazione sui polmoni, formula, per primo nel mondo, una ipotesi vicina alla realtà sulla loro funzione, suscitando così l'ira dei medici ippocratici-galenici.
Nella medicina galenica i polmoni erano considerati costituiti di sangue coagulato e la loro funzione era quella di rifornire il cuore di [[pneuma]] . Malpighi non si mostrò solo seguace della filosofia meccanica e maestro di microscopia ma riuscì anche a penetrare con vari artifizi anatomici nell'interno delle strutture e a svelare il sottile meccanismo del loro funzionamento. La scoperta del funzionamento dei polmoni viene subito comunicato a Borelli con una lettera datata [[4 gennaio]].<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.93</ref>
 
[[File:Polmoni-Malpighi.jpg|thumb|200px|Tavola di ''De pulmonibus observationes anatomicae'', 1661]]
Con la descrizione degli [[alveoli]] Malpighi gettò le basi per una teoria della [[respirazione]] e fornì un dato fondamentale alla nascente medicina moderna: nella sua famosa opera ''De motu cordis'' ([[1628]]), [[William Harvey]] aveva portato prove decisive contro il sistema galenico che vedeva il sangue prodotto nel [[fegato]] e poi consumato dalle varie parti del corpo. Al sistema harveiano della circolazione del sangue mancava tuttavia la dimostrazione che era effettivamente "chiuso". Fu proprio Malpighi, nell'anno successivo alla scoperta che lo rese famoso, a risolvere questo problema partendo dall'osservazione dei polmoni di una rana e, tramite l'utilizzo del [[microscopio]], dimostrò l'esistenza della rete di capillari delineando in maniera definitiva il ciclo della [[circolazione sanguigna]]<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.95</ref>.
 
Le tensioni all'interno del corpo docente bolognese non si erano placate,quindi nel [[1662]] Borelli convinse Malpighi a lasciare la città per trasferirsi a [[Messina]] dove lui gli aveva procurato un posto molto ben remunerato all'università (quattro-cinque volte lo stipendio a Bologna). A [[Messina]] Malpighi proseguì la sua immane opera intesa a rivelare la struttura microscopica degli organi degli esseri viventi. Nel [[1665]] pubblicò i tre opuscoli: ''De lingua'', ''De cerebro'' e ''De externo tactus organo'', incentrate sul senso del [[gusto]], sul funzionamento del [[cervello]] e sul senso del [[tatto]].
 
Un altro clamoroso successo per la iatromeccanica avvenne l'anno successivo quando uscì ''De viscerum structura'', nel quale Malpighi mise in evidenza il complesso sistema di [[follicolo linfatico|follicoli]], tubuli e vasellini dei [[reni]] e sviluppò un nuovo modello del processo della [[secrezione]]. Nel [[1663]] individuò in un vaso sanguigno dei [[globuli rossi]] che inizialmente interpretò come globuli di grasso.
 
Ma anche a Messina Malpighi non resistette a lungo, a causa dell'ambiente polemico del tutto simile a quello bolognese, e nel [[1666]] fece ritorno nella sua amata Bologna ottenendo l'insegnamento di Medicina pratica e diventando un medico richiesto e, per conseguenza, persona benestante.
 
=== L'apogeo ===
Gli anni a seguire furono di particolare importanza per la vita di Marcello Malpighi perché videro la rottura dell'amicizia con Borelli e l'inizio della collaborazione con la [[Royal Society]] di [[Londra]], che dal [[1669]] in poi pubblicherà tutte le sue opere. Entrambi gli eventi rafforzarono l'autonomia scientifica di Malpighi che, pur rimanendo sempre fedele alla microscopia e alla iatromeccanica, estese ulteriormente il suo campo di ricerca: agli insetti (''De bombyce'', [[1669]]), all'[[embriologia]] (''De formatione pulli in ovo'', [[1673]]) e alle piante (''Anatomes plantarum'', [[1675]]/[[1679]]), aprendo per ognuno di essi nuove strade. Solo davanti ai minerali si diede per vinto.
 
Nel [[1687]] la Royal Society pubblicò l'''Opera omnia'' di Malpighi, ma nonostante la sua crescente fama a livello internazionale, l'opposizione bolognese non si attenuò. Nel [[1676]] il valore dei lavori di Malpighi venne messo in dubbio e ridicolizzato dal botanico [[Giovanni Battista Trionfetti]], dall'arcidiacono Anton Felice Marsili e dagli eterni nemici Paolo Mini, allievo dello stesso Malpighi,<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.77</ref> e Giovanni Girolamo Sbaraglia. Per di più, un incendio, che nel [[1683]] distrusse la sua casa di città insieme a tutti i suoi strumenti e manoscritti, e i crescenti problemi di salute contribuirono a offuscare la sua vita.
 
Nel [[1688]] Malpighi raccontò in una lettera i dettagli di una violenta incursione da parte di Sbaraglia che semidistrusse con alcuni suoi studenti la sua villa a [[Corticella]], alle porte di Bologna. Dell'assalto alla villa e dello scempio di cose preziose vi è un'accurata descrizione in una lettera di Malpighi al suo amico pisano, Bellini. Ma l'episodio è doppiamente assurdo: non solo è anomalo il comportamento di due professori universitari, che a cavallo e camuffati distruggono le apparecchiature e le opere di un collega, ma anche il fatto che non furono presi provvedimenti contro di loro.<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.83</ref>
 
=== A Roma ===
Nel [[1691]] muore [[papa Alessandro VIII]] e gli succede al trono di Pietro [[Antonio Pignatelli]], cardinale legato di Bologna, con il nome di [[Innocenzo XII]]. Egli volle avere l'amico bolognese Malpighi come [[archiatra]] a [[Roma]]. Infatti, tramite il [[Cardinale Spada]], il Papa fa pervenire all'anatomico un invito a trasferirsi in Roma. Nonostante Malpighi fosse riuscito a rifiutare un analogo invito pochi anni prima, questa volta non riuscì a lungo a sottrarsi a tale richiesta, per cui dovette abbandonare l'amata [[Bologna]] per recarsi a Roma.<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.85</ref>
 
Il Papa, inoltre, lo nominò "Cameriere Segreto Partecipante", titolo che equivalse allo status clericale di monsignore, e gli consentì di esercitare in Roma la professione di medico liberamente.
Nonostante ciò, Malpighi visse il trasferimento forzato con amarezza e tristezza. L'unica soddisfazione per l'anatomico fu la conseguente clamorosa sconfitta dei suoi detrattori che non si potevano più permettere di offendere ed aggredire l'Archiatra pontificio. Anzi, furono praticamente costretti ad un atto di umiliazione.
 
La morte si preannunciò tre anni più tardi, il 25 luglio [[1694]], con un colpo di [[Ictus|apoplessia]] che gli paralizzò la parte destra del corpo. Dopo 40 giorni, grazie alle cure della moglie e dei medici del luogo, recuperò la sensibilità e la mobilità, ma non la memoria che in lui era sempre stata portentosa. Mentre procedeva però la convalescenza, morì improvvisamente la moglie. Anche a causa di ciò lo stato di salute di Malpighi andò peggiorando sempre più rapidamente, ma senza mai perdere la lucidità che lo caratterizzava. Nel mattino del 29 novembre 1694 un secondo colpo apoplettico lo uccise in quattro ore. Tre anni dopo, grazie al fratello Bartolomeo, apparve la sua ''Opera posthuma''.<ref>Giuseppe Minelli, All'origine della biologia moderna, Milano, Jaca Book, 1987; pag.87</ref>
 
Niente descrive l'opera innovatrice di Malpighi meglio del giudizio di un suo contemporaneo:
{{quote|Un altro Colombo del microcosmo, scoprì non uno solamente, ma invero numerosi nuovi mondi nella sola struttura delle viscere.|lingua=it|<ref>[http://www.scienzagiovane.unibo.it/scienziati/malpighi-3.html scienzagiovane.unibo.it: Marcello Malpighi]</ref>|Alter microcosmi Columbus, non unum tantum, verum innumeros novos orbes in sola viscerum structura detexit.|lingua=la|}}
 
== Opere (selezione) ==
* Marcello Malpighi, ''Dissertatio epistolica de bombyce, Societati Regiae, Londini ad scientiam naturalem promovendam institutae, dicata'', Londini: apud Joannem Martyn & Jacobum Allestry, 1669 [http://books.google.it/books?id=-yIOAAAAQAAJ&pg=PA89&dq=inauthor:Malpighi&lr=&as_brr=1#PPP9,M1]
* Marcello Malpighi, ''Marcelli Malpighi Consultationum medicinalium centuria prima, quam in gratiam clinicorum evulgat Hieronymus Gaspari...'', Patavii: ex Typographia Seminarii: apud Jo. Manfre, 1713 [http://books.google.it/books?id=e2kFAAAAQAAJ&pg=PA174&dq=inauthor:Malpighi&lr=&as_brr=1#PPA1,M1]
* Marcello Malpighi, ''Marcelli Malpighii ... Anatomes plantarum pars altera. Regiae Societati, Londini ad scientiam naturalem promovendam institutae, dicata'', Londini: impensis Johannis Martyn, Regiae Societatis typographi, ad insigne campanae in coemeterio divi Pauli, 1679 [http://books.google.it/books?id=nSEOAAAAQAAJ&pg=RA1-PA81&dq=inauthor:Malpighi&lr=&as_brr=1#PPR8,M1]
* Marcello Malpighi, '' Marcelli Malpighii Opera omnia, seu Thesaurus locupletissimus botanico-medico-anatomicus, viginti quatuor tractatus complectens et in duos tomos distributus'', Lugduni Batavorum: apud Petrum Vander Aa, bibliopolam, 1687 [http://books.google.it/books?id=nVhCwzjBZj0C&pg=PT150&dq=inauthor:Malpighi&lr=&as_brr=1#PPT2,M1]
 
== Onorificenze ==
A Malpighi è dedicato l'[[asteroide]] [[11121 Malpighi]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
{{Mille anni di scienza in Italia|indirizzo=malpig}}
 
==Altri progetti==
== Voci correlate ==
{{interprogetto|commons=Category:Lhotice (Třebíč District)}}
* [[Iatromeccanica]]
* [[Anatomia]]
* [[Piramide del Malpighi]]
 
== AltriCollegamenti progettiesterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{interprogetto|commons=Category:Marcello Malpighi}}
 
{{Comuni del distretto di Třebíč}}
{{Portale|biografie|medicina}}
 
{{Portale|Repubblica Ceca}}
[[Categoria:Scienziati italiani]]
[[Categoria:Personalità legate a Bologna]]
[[Categoria:Personalità legate a Messina]]
 
[[Categoria:Comuni del distretto di Třebíč]]
[[an:Marcello Malpighi]]
[[ar:مارتشيلو مالبيكي]]
[[az:Malpiqi Marçello]]
[[bg:Марчело Малпиги]]
[[ca:Marcello Malpighi]]
[[cs:Marcello Malpighi]]
[[de:Marcello Malpighi]]
[[el:Μαρτσέλο Μαλπίγκι]]
[[eml:Marcello Malpighi]]
[[en:Marcello Malpighi]]
[[es:Marcello Malpighi]]
[[et:Marcello Malpighi]]
[[fi:Marcello Malpighi]]
[[fr:Marcello Malpighi]]
[[gl:Marcello Malpighi]]
[[he:מרצ'לו מלפיגי]]
[[hr:Marcello Malpighi]]
[[ja:マルチェロ・マルピーギ]]
[[ko:마르첼로 말피기]]
[[la:Marcellus Malpighi]]
[[nl:Marcello Malpighi]]
[[oc:Marcello Malpighi]]
[[pl:Marcello Malpighi]]
[[pt:Marcello Malpighi]]
[[ro:Marcello Malpighi]]
[[ru:Мальпиги, Марчелло]]
[[sv:Marcello Malpighi]]
[[tr:Marcello Malpighi]]
[[uk:Марчело Мальпігі]]