Chiesa ortodossa siriaca e Istari: differenze tra le pagine

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{{Personaggio
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|medium = letteratura
{{Denominazione cristiana
|universo = [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]
|nome = Chiesa ortodossa siriaca
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|immagine = شعار الكنيسة.jpg
|sottotipo = gruppo
|testoalternativo=
|lingua originale = inglese
|didascalia= <small>Nella fascia sottostante lo stemma vi sono due scritte, una in [[lingua siriaca]] e una in [[lingua araba]]. Quest'ultima dice: ''Baṭrakiyya Anṭākiyya wa sāʾir al-Mashriq''<br />(Patriarcato di Antiochia e di tutto l'Oriente).</small>
|autore = [[J. R. R. Tolkien]]
|classificazione = Ortodossa
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|orientamento = Monofisismo
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|associazione = [[Chiese ortodosse orientali]]
|autore 2 nota =
|fondatore = [[Pietro apostolo|San Pietro]]
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|lingua= [[Lingua siriaca|siriaco]] (ufficiale) e lingue nazionali: [[lingua malayalam|malayalam]], [[lingua araba|arabo]], [[lingua turca|turco]], [[lingua curda|curdo]], [[lingua persiana|persiano]] e lingue dell'[[Europa occidentale]]
{{lista
|rito = siriaco occidentale
|Stregoni
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|Maghi
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|sede = ''storica'', Antiochia,<br />''oggi'' Damasco
}}
|primate= Ignazio Aphrem II
|epiteto =
|fedeli= 500.000 in [[Siria]], 100.000 in [[Libano]] e [[Vicino Oriente]], circa 150.000 nell'[[Europa occidentale]], 150.000 nell'[[America del Nord]], 100.000 in [[America Meridionale]] e circa 1.200.000 in [[India]]
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|[[Saruman|Saruman il Bianco]]
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|[[Saruman|Saruman il Bianco]] <small>(in origine)</small>
|[[Gandalf|Gandalf il Bianco]] <small>(dopo il tradimento di Saruman)</small>
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|didascalia = [[Ian McKellen]] e [[Christopher Lee]] interpretano [[Gandalf]] e [[Saruman]], i due Istari più potenti e famosi, nell'[[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|adattamento cinematografico]] di [[Peter Jackson]]
}}
 
Gli '''Istari''' sono personaggi di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]].
La '''Chiesa ortodossa siriaca''' (in [[lingua siriaca|siriaco]]: {{unicode|ʿIdto Suryoyto Triṣuṯ Šuḇḥo}}) è una [[Chiesa ortodossa]] [[autocefalia|autocefala]] originaria nel [[Vicino Oriente]], ma con fedeli sparsi in tutto il mondo. È una delle [[Chiese ortodosse orientali]]. Nel mondo i fedeli della Chiesa ortodossa siriaca sono circa due milioni.
Nella [[Terra di Mezzo]] vengono chiamati anche '''Stregoni''' o '''Maghi'''<ref group=nb>«''Stregone'' o ''Mago'' è una traduzione del [[Quenya]] istar (in [[Sindarin]] ''ithron'').» {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 513|Racconti incompiuti}}</ref> e i principali sono cinque<ref group=nb>«Ignoto è il numero dei membri di quest'Ordine; ma di coloro che si recarono nel nord della Terra-di-mezzo, dove massima era la speranza (grazie al fatto che vi dimoravano i resti dei [[Dunedain]] e degli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]]), i principali erano cinque.» {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 515|Racconti incompiuti}}</ref> ([[Saruman|Saruman il Bianco]], [[Gandalf|Gandalf il Grigio]], [[Radagast|Radagast il Bruno]] e i due [[stregoni blu]]); appartengono alla razza dei [[Maiar]] (esseri semidivini) e formano tra loro un «Ordine», l'''Heren Istarion'', di cui ogni membro si afferma in possesso di profonde cognizioni della storia e della natura della [[Terra di Mezzo]]<ref name=raccontincompiuti513>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 513|Racconti incompiuti}}.</ref>.
 
Simili a [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]] mortali nell'aspetto, gli Istari sono in realtà molto più longevi di essi. Indossano abiti colorati (bianco, blu, bruno e grigio), ma non è chiaro se questi colori hanno un particolare significato. Portano sempre con sé dei bastoni, catalizzatori del loro potere magico<ref group=nb>Gandalf, ad'esempio, utilizzò il suo bastone nella lotta contro il [[Flagello di Durin]] nelle [[miniere di Moria]]. {{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo V (libro II) - ''Il ponte di Khazad-dûm'', pp. 411-412|Il Signore degli Anelli}}</ref>. Il loro dovere è la contestazione di [[Sauron]] e la riunione di tutti i popoli che intendevano resistergli; per raggiungere questo scopo è loro interdetto di cercare di dominare [[Elfi (Terra di Mezzo)|Elfi]] e [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]] con la forza e la paura ed è loro vietato l'utilizzo del potere se non in determinati casi<ref name=raccontincompiuti514/>.
I siro-ortodossi sono tutt'oggi [[monofisismo|monofisiti]], cioè credono in un Cristo solo apparentemente uomo, la cui natura è totalmente divina; pertanto non riconoscono i decreti del [[concilio di Calcedonia]], il IV concilio ecumenico della cristianità ([[451]]).
 
Il capo dell'Ordine è Saruman il Bianco, ma dopo il suo tradimento l'incarico passa a Gandalf il Grigio, poi conosciuto come Gandalf il Bianco.
La Chiesa ortodossa siriaca utilizza come lingua liturgica il [[Lingua siriaca|siriaco]], un idioma appartenente all'[[Lingua aramaica|aramaico]]. Il suo [[rito liturgico]] è quello [[Rito antiocheno|siriaco occidentale]]. A capo della Chiesa è il «Patriarca siro-ortodosso di Antiochia», con sede a [[Damasco]], capitale della [[Siria]]. Dal 31 marzo [[2014]] riveste questa carica Mar Ignazio Aphrem II.<ref>[http://baghdadhope.blogspot.it/2014/04/ignatius-epherm-ii-karim-nuovo.html Annuncio ufficiale] dell'elezione del nuovo patriarca.</ref>
 
== Aspetti generaliEtimologia ==
''Istari'' (“I saggi”) è il nome dato loro dagli [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] in [[Quenya]], ma sono chiamati anche ''Ithryn'' (sing. ''Ithron''), in [[Sindarin]]<ref name="raccontincompiuti513"/>.
=== Denominazione ufficiale ===
[[File:Dioceses of the Syrian Orthodox Church.svg|thumb|Diocesi della Chiesa ortodossa siriaca.]]
[[File:Syriac Sertâ book script.jpg|thumb|right|Manoscritto cartaceo dell'XI secolo. Due fogli, 20x14 cm, 16 linee in siriaco, inchiostro rosso e nero, in lingua siriaca Sertâ. (The Schøyen Collection MS 577, Oslo e Londra. Monastero di Santa Caterina, Monte Sinai, Egitto. Hermologion: Heirmos 705-709).]]
 
I nomi dei cinque Istari in [[Quenya]] sono '''Curunír''' ([[Saruman]]), che significa ''L'Uomo di Destrezza''<ref name=raccontincompiuti515/>; '''Olórin''' ([[Gandalf]]), da Olos (sogno, visione)<ref name=raccontincompiuti524>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 524|Racconti incompiuti}}.</ref>; '''Aiwendil''' ([[Radagast]]), che significa L'''Amante degli Uccelli''; '''Morinethar''', che vuol dire ''Il Flagello dell'Oscurità'' e '''Romestamo''', che significa ''Colui che aiuta l'Oriente''. Gli ultimi due furono, negli scritti successivi, chiamati anche ''Alatar'' e ''Pallando''<ref name=raccontincompiuti520/>.
La Chiesa è sovente chiamata "Giacobita", in onore del suo fondatore, [[Giacomo Baradeo]] o [[monofisismo|Monofisita]], ma queste definizioni sono state respinte oggi da alcune Chiese. Un [[Sinodo]] tenutosi nel [[2000]] ha stabilito che il nome della Chiesa debba essere "Chiesa ortodossa siriaca". Prima di ciò essa era spesso chiamata "Chiesa ortodossa siriana". Il nome è stato cambiato per dissociare la Chiesa dallo Stato [[siria]]no.
 
== Biografia ==
=== Collocazione nel cristianesimo ===
Gli Istari, [[Maiar]] incarnati in corpi di [[Uomini (Terra di Mezzo)|uomini]], vennero inviati nella [[Terra di Mezzo]] dai [[Valar]] con il consenso di [[Eru Ilúvatar|Eru]] in qualità di emissari di [[Valinor]] in opposizione a [[Sauron]]<ref name=raccontincompiuti514>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 514|Racconti incompiuti}}.</ref>. Essendo incarnati, gli Istari dovevano imparare daccapo molte cose attraverso l'esperienza e, pur ricordando le loro nobili origini, Valinor era per loro nient'altro che un ricordo offuscato al quale sommamente anelavano<ref name=raccontincompiuti516>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 516|Racconti incompiuti}}.</ref>. Non potevano sfoggiare i loro poteri per governare la volontà degli abitanti della Terra di Mezzo e, visto che erano fatti di carne e ossa, erano soggetti alle paure, ai dolori e alle stanchezze della terra, suscettibili di provare fame, sete e di essere uccisi<ref name=raccontincompiuti514/>. Tolkien, in una lettera a Michael Straight, l'editore di [[New Republic]], scrisse che, nonostante gli Istari fossero esseri superiori, erano comunque capaci anche di impulsi negativi tipici degli [[Edain]], come l'avidità, la gelosia e l'aspirazione al potere: «[questi stregoni sono] anche... coinvolti nel pericolo dell'incarnazione: la possibilità della "caduta", del peccato, se vuoi»<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 37|Lettere}}.</ref>.
La Chiesa Ortodossa Siriaca si distingue dalle altre Chiese ortodosse in quanto aderisce alla dottrina del [[Primato di Pietro]], ma con una particolarità{{Citazione necessaria}}. Ritiene infatti che il primato di Pietro debba essere definito “primato d'onore” piuttosto che “primato d'autorità”. Il primato d'autorità è notoriamente accettato dalla Chiesa cattolica, secondo la quale San Pietro apostolo è la “roccia” su cui Gesù ha fondato la Chiesa.
 
=== ImportanzaL'ordine perdi la cultura occidentalearrivo ===
Gli Istari giunsero nella Terra di Mezzo verso il 1000 della [[Terza Era]]<ref name=raccontincompiuti513/>. [[Círdan]], signore dei Ponti Grigi, fu l'unico a vederli sbarcare sulle coste occidentali<ref name=raccontincompiuti514/>. Il primo ad arrivare fu scelto personalmente dal Vala [[Aulë]]: uno di nobile aspetto e portamento, vestito di bianco, considerato, persino dagli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]], il capo dell'Ordine. Questi divenne noto tra gli Elfi come Curunìr, l'Uomo di Destrezza, e [[Saruman]] nelle lingue degli Uomini del Nord<ref name=raccontincompiuti515>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 515|Racconti incompiuti}}.</ref>.
L'eredità lasciata dalla Chiesa siriaca alla cultura occidentale è fondamentale.
Furono i cristiani siriaci, infatti, a tradurre dal [[Lingua greca antica|greco]] al [[Lingua siriaca|siriaco]] e poi all'[[lingua araba|arabo]] i tesori dell'eredità classica, consentendo agli arabi di riportarli in Europa, attraverso la [[Spagna]]<ref>P. G. Borbone, ''Storia di Mar Yahballaha e di Rabban Sauma'', Torino, Zamorani, 2000, p. 39</ref>. Le grandi accademie arabe sono eredi delle scuole esegetiche siriache. Durante i primi secoli furono rette da cristiani ed ebrei<ref>Enzo Bianchi, "Oriente. Minacce e speranze nella culla della croce", ''[[Avvenire]]'', 11 gennaio 2009.</ref>. Uno dei più famosi esegeti dei testi antichi fu [[Hunayn ibn Ishaq|Ḥunayn ibn Isḥāq]] (809-873), che fu autore di oltre cento lavori di traduzione (il Medioevo latino lo conobbe come Johannitius Onan). Conoscitore di tre lingue, l'[[amanuense]] ritradusse dal greco al [[lingua siriaca|siriaco]] molti testi di filosofi antichi, partendo dal manoscritto greco. Poi confrontò la propria versione con la traduzione siriaca esistente. Infine eseguì la traduzione in [[lingua araba|arabo]]. Successivamente questi testi furono portati in [[al-Andalus]], dove furono tradotti in [[lingua latina|latino]] e diffusi in Europa, contribuendo al rinascimento della cultura europea ([[Rinascimento del XII secolo]]).
 
Il secondo ad arrivare fu scelto personalmente dal Vala [[Oromë]]<ref name=raccontincompiuti519>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 519|Racconti incompiuti}}.</ref>: [[Stregoni Blu|Alatar]] era il suo nome e giunse insieme all'amico [[Stregoni Blu|Pallando]]<ref name=raccontincompiuti520>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 520|Racconti incompiuti}}.</ref>. Erano vestiti di blu oltremare e ben presto furono conosciuti come ''Ithryn Luin'', «gli Stregoni Blu»<ref name=raccontincompiuti515/>. Nel XII volume della ''[[The History of Middle-earth]]'', ''[[The Peoples of Middle-earth]]'', nel capitolo ''Last Writings - The Five Wizards'', si legge che i due Istari potrebbero essere giunti prima degli altri, intorno al 1600 della [[Seconda Era]] insieme a [[Glorfindel]], sebbene con scopi diversi<ref group=nb>«The "other two" came much earlier, at the same time probably as Glorfindel, when matters became very dangerous in the Second Age». ''The History of Middle-earth'', ''The Peoples of Middle-earth'', cap. Last Writings - The Five Wizards</ref>.
== Struttura e diffusione geografica ==
La Chiesa è organizzata in circa 26 [[arcidiocesi]] e 12 vicariati.
 
Successivamente arrivò Aiwendil, vestito di terra bruciata, conosciuto in seguito con il nome di [[Radagast]]. Costui sarebbe dovuto arrivare insieme a Saruman per ordine di Yavanna, sposa di Aulë<ref name=raccontincompiuti520/>. Probabilmente giunsero divisi e in due periodi differenti a causa dell'antipatia che Saruman provava per Radagast<ref group=nb>«Radagast il Bruno! ... Radagast il Domatore d'uccelli! Radagast il Semplice! Radagast lo Sciocco! Eppur gli è bastata quel po' d'intelligenza per recitare la parte che gli ho affidato», Saruman in {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 521|Racconti incompiuti}}</ref>.
Per un'antica tradizione, i [[vescovo|vescovi]] della Chiesa ortodossa siriaca possono provenire solo dal "clero bianco", cioè dai monaci. Inoltre, ad essi è richiesto il [[celibato]]. Tra i principali monasteri va segnalato quello di Mar Matti (San Matteo). Fondato nel [[IV secolo]] da un cristiano siriaco di nome Matti (Matteo), sulle alture che dominano la città di [[Mossul]], è uno dei monasteri cristiani più antichi tuttora esistenti. Nella sua biblioteca sono conservati un'ottantina di volumi in [[lingua siriaca|siriaco]] risalenti al [[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo]].
 
L'ultimo ad arrivare sembrava il minore, più basso degli altri, e a vederlo più anziano, i capelli grigi, e grigio anche l'abito, il quale s'appoggiava a un bastone. Fu scelto dal Vala [[Manwë]] e si chiamava Olórin, ma ben presto sarebbe divenuto famoso con il nome di [[Gandalf]]. Durante l'adunanza degli Ainur, Olórin si era tenuto in disparte non volendo entrare direttamente nella questione, e quando gli si chiese di recarsi nella Terra di Mezzo inizialmente oppose un rifiuto, dicendo umilmente che era troppo debole per affrontare un compito di quella portata e che temeva il potere malefico di Sauron; tuttavia Manwë gli disse che proprio in virtù della sua umiltà era tenuto a partire; alla fine accettò il fardello, ma la [[Valar|Valië]] [[Varda Elentári|Varda]] impose che Olórin non dovesse giungere come terzo, ma come secondo e sottoposto solo a Saruman<ref name=raccontincompiuti520/><ref name=raccontincompiuti519/>.
La Chiesa è guidata da un Patriarca che risiede a [[Damasco]], capitale della [[Siria]]. L'attuale patriarca è Sua Santità Moran Mor [[Ignazio Aphrem II]], in carica dal 31 marzo [[2014]].
 
=== L'arrivo nella Terra di Mezzo ===
Secondo alcune stime, la Chiesa ha oggi 2.250.000 aderenti nel mondo. La comunità maggiore conta 1.200.000 fedeli che risiedono in India. Poi ci sono 680.000 siriaci ortodossi in Siria e 5.000 in Turchia. Altre comunità in Iraq, Libano e Israele. Lontano dai luoghi di origine, 70.000 aderenti vivono oggi in Germania, 60.000 in Svezia, 15.000 nei Paesi Bassi e altri paesi europei. Molti altri si sono trasferiti nelle Americhe e in Australia.
Gli Istari apparivano come semplici viandanti e viaggiatori, Uomini già avanti con gli anni ma ancora saldi nel corpo. In un primo tempo gli [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]], almeno quelli che avevano contatti con loro, supposero trattarsi di altri Uomini che avevano acquisito sapienza e arti mediante lunghi e segreti studi<ref name="raccontincompiuti513"/>. Quando l'ombra Sauron cominciò a crescere e a riprendere forma, gli Istari si fecero più attivi e fu solo allora che gli Uomini cominciarono a notarli. Gli Uomini si resero conto che gli Istari invecchiavano lentamente e per questo cominciarono a temerli, pur amandoli, e li ritennero appartenere (erroneamente) alla razza degli [[Elfi (Terra di Mezzo)|Elfi]]<ref name=raccontincompiuti514/>. Il nome Gandalf, infatti, in [[ovestron]], significava proprio "elfo col bastone" (''elf with the staff'')<ref name=raccontincompiuti574>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 574|Racconti incompiuti}}.</ref>. Pare che solo [[Círdan]] dei [[Porti Grigi]] e, forse, gli altri capi degli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]] ([[Elrond]] e [[Galadriel]]), sappiano chi siano veramente gli Istari. Forse anche lo [[hobbit]] [[Frodo Baggins]], che partì poi per Valinor con Gandalf, scoprì chi erano gli Istari<ref group=nb>«No, Sam!», disse Frodo. «Non ucciderlo, neppure adesso [...]. Fu grande un tempo, di una razza nobile, contro la quale non dovremmo usare alcuna violenza», Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re, libro sesto, capitolo VIII Percorrendo la Contea</ref>.
 
Sin da quando gli Istari partirono alla volta della Terra di Mezzo si determinò una certa rivalità tra Saruman e Gandalf; questo senso di sfida comunque non era reciproco ed era provato solo da Saruman<ref name=raccontincompiuti515/>. Tale invidia da parte di Saruman sorse nel momento in cui Gandalf ricevette l'anello [[Narya]] da Círdan, il Costruttore di Navi, il quale apostrofò lo Stregone Grigio come "lo spirito più grande ed il più saggio"<ref>{{Cita | J.R.R. Tolkien| p. 389|Racconti incompiuti}}.</ref>.
== Storia ==
=== Antichità ===
{{Approfondimento|titolo= Figli e Figlie dell'Alleanza|
contenuto= I «Figli e Figlie dell'Alleanza» furono un'istituzione tipica della chiesa sira. Il termine ''qeyama'' ("patto" o "alleanza"), resiste alle traduzioni. I testi che lo riportano non lo spiegano mai, né parlano mai dell'istituzione. Sappiamo solo che nella Bibbia sira il termine ''qeyama'' serve a tradurre l'[[ebraico]] ''berith'', l'alleanza stabilita da Dio con [[Abramo]] e [[Davide]]. I ''figli del patto'' vivevano coi loro familiari o completamente da soli; spesso formavano piccoli gruppi intorno a una chiesa. Tutti dovevano restare celibi, astenersi da vino e carne, portare un abito speciale, eccetera. Per la disciplina e il mantenimento dipendevano generalmente dal clero, che per lo più proveniva dalle loro file. Pregavano con frequenza. Prendevano parte attiva alle celebrazioni liturgiche. Le ''figlie del patto'' solevano servire la comunità cristiana con azioni caritative, come la cura dei malati. A quanto pare l'istituzione del "matrimonio spirituale" o la convivenza di un asceta con una vergine fu tollerata per qualche tempo ma in seguito proibita severamente. Si tratta insomma di un monachesimo urbano, simile a quello che fioriva in altre regioni.<hr><small>Fotios Ioannidis, ''Il monachesimo primitivo in Siria e in Palestina''</small>.
}}
[[Gesù]] parlava un [[Aramaico parlato da Gesù|dialetto dell'aramaico]], un'antica lingua di ceppo semitico. È noto che l'aramaico nacque nell'area di [[Damasco]] per poi diffondersi ampiamente in tutto il [[Levante (geografia)|Levante]] mediterraneo. "Aram" è la parola ebraica che indicava anticamente la [[Siria]]<ref>[http://www.mountlebanon.org/aramaiclanguage.html Aramaic Language: The Language of Christ]</ref>.
Gli ebrei di [[Galilea]] e [[Samaria]] vivevano all'interno di un'area linguistica molto più vasta della Terra d'Israele. È quindi facilmente comprensibile che alcuni Apostoli, dopo l'[[Ascensione]], abbiano svolto l'attività missionaria nelle terre dove l'aramaico era la lingua prevalente:
* [[Bartolomeo apostolo|Bartolomeo]] fu martirizzato nell'Aram (tra il 60 e il 68);
* [[San Pietro]] fu il primo a recarsi presso gli ebrei di [[Antiochia]], la più grande città di ceppo semitico nel Levante;
* [[Giuda Taddeo]] e [[Simone il Cananeo|Simone]] si recarono in missione nelle province mesopotamiche dell'[[Impero persiano]] (dove vivevano popolazioni di lingua aramaica, tra cui famiglie ebree);
* [[Tommaso apostolo|Tommaso]] fu il fondatore della Chiesa di Edessa (città dove nacque la [[lingua siriaca]])<ref>Orsola Amore, ''De palatio in passione Thomae'', Monduzzi Editore, 2011.</ref><ref>Secondo la tradizione a Edessa furono redatti gli ''[[Atti di Tommaso]]'' tra II e III secolo.</ref>.
 
Nonostante gli Istari avessero un obiettivo comune, cioè sconfiggere Sauron, essi seguivano delle direttive diverse ed individuali. Saruman si recò più volte all'Est, ma alla fine si stabilì nella Torre di [[Orthanc]], ad [[Isengard]]<ref name=raccontincompiuti518>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 518|Racconti incompiuti}}.</ref>. Gli Stregoni Blu andarono con Saruman all'Est, ma a differenza di lui mai tornarono nella Terre Occidentali<ref name=raccontincompiuti519/>. Si sa poco di Radagast, a parte il fatto che fosse molto abile nel cambiare aspetto e maneggiare forme e variazioni dei colori, era particolarmente attratto dagli uccelli e molto amico delle aquile. Probabilmente proprio questa sua passione per il mondo degli animali lo distolse dal suo vero compito<ref name= raccontincompiuti516/>. Gandalf invece non cessò mai di viaggiare in tutte le terre occidentali, dispensando saggi consigli ai re umani ed elfici e rinsaldando i legami tra tutte le stirpi<ref group=nb>«[Gandalf] sempre andava di qua e di là per le Terre Occidentali, da [[Gondor]] a [[Angmar]], dal [[Lindon]] al [[Lórien]], facendo amicizia con tutte le genti in tempi di bisogno. Cordiale e sollecito era il suo spirito [...] La sua gioia, e la sua subita collera, erano velate di panni grigi come la cenere, sicché soltanto coloro che lo conoscevano scorgevano la fiamma che era in lui. Gaio, egli poteva essere, e gentile con il giovane e con il semplice, eppure a volte pronto ad aspre parole e a rimbrottare la stoltezza; ma non era orgoglioso, e non ambiva né a potere né a lodi, sicché ovunque era benvoluto da tutti coloro che non fossero essi stessi superbi» {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 516-517|Racconti incompiuti}}</ref>.
Un discepolo di Tommaso, [[Taddeo di Edessa|Sant'Addai]], fu il primo [[Arcidiocesi di Edessa di Osroene|vescovo di Edessa]]. Da Edessa, nell'Alta Mesopotamia, il cristianesimo si diffuse lungo tutto il corso dell'Eufrate e del Tigri. Il dialetto aramaico orientale parlato a Edessa, il siriaco, divenne la [[lingua liturgica]] della Chiesa siriaca e [[Chiesa assira d'Oriente|Chiesa d'Oriente]].
 
=== La Guerra dell'Anello ===
Il principale centro della Chiesa siriaca è [[Antiochia]], una delle quattro [[sedi apostoliche]] della cristianità (insieme a Gerusalemme, Roma ed Alessandria). Nel [[33]] vi si recò a predicare [[San Pietro]], il quale fu anche il primo vescovo della città dal [[42]] al [[54]], anno del suo trasferimento a [[Roma]]. La Chiesa di Antiochia crebbe in importanza sia per la fama del suo santo fondatore, sia perché Antiochia era una delle città più importanti dell'[[Impero romano|Oriente romano]], seconda per dimensione solo ad [[Alessandria d'Egitto]]. Il [[concilio di Nicea I]] ([[325]]) riconobbe Antiochia come sede di [[Patriarcato di Antiochia|patriarcato]], assieme a [[Diocesi di Roma|Roma]] e [[Patriarcato di Alessandria|Alessandria d'Egitto]]<ref>Il successivo [[concilio di Costantinopoli I]] del [[381]] riconobbe anche [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|Costantinopoli]] come sede di patriarcato e il [[concilio di Calcedonia]] del [[451]] anche [[Patriarchi di Gerusalemme|Gerusalemme]].</ref>. Anche la Chiesa cristiana dell'[[Persia|impero persiano]] (con sede a Seleucia-Ctesifonte) riconobbe le decisioni del concilio di Nicea, nonostante il suo isolamento dalle altre chiese dell'Impero romano. Ancora per pochi anni tale Chiesa accettò l'autorità spirituale del Patriarca d'Antiochia: nel [[486]] la Chiesa di Seleucia-Ctesifonte proclamò la propria autonomia dottrinale. Dal secolo seguente la Chiesa di Antiochia cercò a sua volta di espandersi ad Est.
Nell'anno 2463 della Terza Era, quando Sauron si insediò a [[Dol Guldur]], Dama Galadriel convocò per la prima volta il [[Bianco Consiglio]], formato anche dai tre Istari Saruman, Gandalf e Radagast. Saruman fu scelto per esserne il capo, avendo egli studiato più di tutti i movimenti e i piani di Sauron. Galadriel, a dire il vero, avrebbe preferito Gandalf come capo, ma questi rifiutò<ref name= silmarillion359>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 359|Il Silmarillion}}.</ref>. Saruman cominciò ad immergersi nei suoi studi ossessivi convincendosi infine che Sauron potesse essere sconfitto solo usando l'[[Unico Anello|Unico]]<ref name= silmarillion360>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 360|Il Silmarillion}}.</ref>. Ben presto cominciò a desiderare per sé l'Unico, immaginando così di poter deporre Sauron e dominare al suo posto la Terra di Mezzo<ref name= silmarillion361>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 361|Il Silmarillion}}.</ref>. Utilizzò il [[Palantír]] di Orthanc per mettersi in contatto con l'Oscuro Signore, con il quale finse di stringere un patto di alleanza.
 
Gandalf scoprì il tradimento di Saruman durante la sua prigionia ad Isengard<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', p. 329|Il Signore degli Anelli}}.</ref> e, una volta fuggito dalla fortezza grazie all'aiuto di [[Gwaihir]], il Signore delle Aquile<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', pp. 330-331|Il Signore degli Anelli}}.</ref>, fu eletto nuovo capo degli Istari e del Bianco Consiglio. Gandalf morì nel corso della battaglia contro il [[Flagello di Durin]], un [[Balrog]]<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo V (libro II) - ''Il ponte di Khazad-dûm'', pp. 411-412|Il Signore degli Anelli}}.</ref>, ma venne rimandato dalla morte, purificato, prendendo il posto di Saruman come "Stregone Bianco" e divenendo una fiamma radiante<ref name=cavalierebianco>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo V (libro III) - ''Il Cavaliere Bianco'', p. 603|Il Signore degli Anelli}}.</ref>. Gandalf guidò i Popoli Liberi alla vittoria contro Sauron e, alla fine, essendo l'unico degli Istari a restare fedele alla sua missione<ref name=raccontincompiuti516/>, lasciò la Terra di Mezzo e raggiunse le terre oltre il Mare, assieme ai due [[Portatore dell'Anello|Portatori dell’Anello]] ([[Frodo Baggins|Frodo]] e [[Bilbo Baggins|Bilbo]]) e ad alcuni Elfi<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo IX (libro VI) - ''I rifugi oscuri'', pp. 1224-1225|Il Signore degli Anelli}}.</ref>.
Nel [[IV secolo]] fece la sua comparsa l'istituzione dei cosiddetti ''Figli e figlie del patto'' o ''dell'alleanza'' (υἱοί τῆς διαθήκης - ''benai qeyama'' e ''benat qeyama''), come risulta dalle opere di Efrem e Afraate, dagli ''Atti dei martiri'' e da altri documenti<ref>Fotios Ioannidis, ''Il monachesimo primitivo in Siria e in Palestina''</ref>.
Tra IV e [[V secolo]] furono fondati nell'alta [[Mesopotamia]] i primi monasteri, tra cui: Mor Gabriel, sito a [[Midyat]], e Mor Hanayo (sant'[[Anania di Damasco]]), sito a [[Tur Abdin]] (6&nbsp;km a sud-est da [[Mardin]]). Sono entrambi tra i luoghi di culto più antichi del Medio Oriente. Mor Gabriel, fondato da San Samuele (Mor Samuel), fu ampliato grazie anche alla generosità di vari [[imperatori bizantini]].
 
Saruman, dopo aver avuto l'ultima possibilità di redimersi, fu cacciato dall'Ordine degli Istari. Gandalf gli distrusse il bastone e lo condannò a rimanere confinato nella torre di [[Orthanc]]<ref group=nb>«Non ti ho dato il permesso di andartene », disse Gandalf aspramente. «Non ho finito. Sei diventato uno stolto, Saruman, eppur pietoso. Avresti potuto abbandonare follia e malvagità ed essere utile a qualcosa. Ma hai scelto di rimanere, rimuginando sulla fine dei tuoi vecchi intrighi. Resta dunque! Ma ti avverto, non ti sarà facile trovare un'altra via d'uscita. A meno che le oscure mani dell'Est non si allunghino esse stesse per afferrarti e trascinarti via. Saruman!», gridò, ed il potere e l'autorità della sua voce aumentarono ancora. «Osserva, io non sono Gandalf il Grigio che tu tradisti. Sono Gandalf il Bianco, ritornato dalla morte. Ora tu non hai più colore, e io ti espello dall'ordine e dal Consiglio». Levò la mano, e parlò con voce limpida e fredda. «Saruman, il tuo bastone è rotto». Si udì uno schianto e il bastone si spezzò nella mano di Saruman; l'impugnatura cadde ai piedi di Gandalf. «Va'!», disse questi. Con un grido Saruman scomparve e strisciò via. {{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro III) - ''La voce di Saruman'', pp. 707-708|Il Signore degli Anelli}}</ref>. Poco tempo dopo, invece, Saruman riuscì a fuggire da Orthanc (approfittando della pietà degli [[Ent]] che vigilavano sulla fortezza) e cercò di conquistare la [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]] con l'aiuto di Uomini e [[Mezzi-orchi]]. Qui, tuttavia, fu ucciso a tradimento per mano del suo servo [[Grima Vermilinguo]].
A partire dalla metà del V secolo si affermò nell'[[Impero bizantino|Impero romano d'Oriente]] la teologia di [[Eutiche]], [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|Patriarca di Costantinopoli]]. Secondo Eutiche, Cristo ha una sola natura, quella divina, che assorbe quella umana. La [[cristologia]] di Eutiche, nonostante venisse condannata dal [[concilio di Calcedonia]] come [[monofisismo]] ([[451]]), si diffuse in larga parte dell'impero. In Siria fu introdotto dal patriarca [[Severo di Antiochia]] intorno al [[515]] e, dopo la sua deposizione tre anni dopo, sostenuto dal suo discepolo [[Giacomo Baradeo]]: nominato vescovo di [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]] nel [[542]] con la protezione dell'imperatrice [[Teodora (moglie di Giustiniano)|Teodora]] (moglie di [[Giustiniano I]]), Giacomo diffuse il monofisismo in un vasto territorio, corrispondente alle odierne Siria, [[Anatolia]], [[Libano]], [[Mesopotamia]] e [[Armenia]]; Giacomo Baradeo è considerato il vero fondatore della Chiesa ortodossa siriaca che, da allora, mantiene il credo monofisita.
 
Non si conosce il destino di Radagast e degli Stregoni Blu. Radagast fallì la sua missione come Stregone perché si concentrò solo verso gli animali e le piante, i quali avevano colpito il suo buon cuore, quindi presumibilmente non fu riammesso a Valinor come uno degli Istari. Tolkien scrisse anche che il fallimento di Radagast non era grande come quello di Saruman, e che era possibile pertanto un suo ritorno nelle Terre Immortali<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 156|Lettere}}.</ref>. Gli Stregoni Blu andarono probabilmente come emissari in distanti regioni, a est e a sud, ben lungi dal raggio d'azione dei [[Númenoreani]], dove o morirono, o fondarono ordini di magia, o diventarono servi di Sauron, o impedirono un'alleanza massiva di tutti gli [[Esterling]]<ref name=raccontincompiuti530>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 530|Racconti incompiuti}}.</ref><ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 280|Lettere}}.</ref>.
A partire dal [[VI secolo]] si assisté a un confronto serrato con la Chiesa d'Oriente per ottenere il favore del monarca persiano. La stessa competizione avvenne con i cristiani melchiti, ovvero le comunità che avevano aderito alle formulazioni del concilio di Calcedonia. I siriaci ortodossi ottennero un punto a loro favore all'inizio del VII secolo: quando il re persiano Cosroe II (590-628) conquistò alcune regioni orientali dell'Impero bizantino, ordinò la sostituzione dei vescovi melchiti con i vescovi siro-ortodossi<ref>P. G. Borbone, ''Storia di Mar Yahballaha e di Rabban Sauma'', Torino, Zamorani, 2000, p. 36.</ref>.
 
== Adattamenti ==
===Dal VII al XIX secolo===
Gli Istari, principalmente nelle figure di Gandalf e Saruman, compaiono in moltissimi adattamenti de ''Il Signore degli Anelli''. Nella trilogia de ''[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|Il Signore degli Anelli]]'' diretta da [[Peter Jackson]], Gandalf e Saruman, interpretati rispettivamente da [[Ian McKellen]] e [[Christopher Lee]], compaiono sin dal [[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|primo film]]. Nella trilogia de ''[[Lo Hobbit (trilogia)|Lo Hobbit]]'', sempre diretta da [[Peter Jackson]], fa il suo debutto anche [[Radagast]], interpretato da [[Sylvester McCoy]], mentre gli Stregoni Blu vengono solamente citati da Gandalf durante una discussione con [[Bilbo Baggins]].
[[File:MidyatChurch.jpg|thumb|Una chiesa ortodossa siriaca a [[Midyat]], in [[Turchia]].]]
Nel [[VII secolo]], con la conquista araba di tutto il [[Vicino Oriente]], la Chiesa di Antiochia non poté più proseguire l'opera di evangelizzazione. Ma le scuole, teologiche e filosofiche, rimasero aperte. La stessa sede del Patriarcato fu trasferita in un monastero della [[Mesopotamia]], dove rimase per diversi secoli. La Chiesa antiochena contava nell'[[Alto Medioevo]] venti metropoliti, con 103 diocesi, e si estendeva all'est fino all'«India Magnum». Furono fondate comunità siro-ortodosse con fedeli, senza vescovi, nel [[Turkestan]] e nel [[Sinkiang]].
 
Nel [[1293]] il patriarcato fu insediato nel monastero Mor Hananyo. Il monastero di Mor Gabriel divenne il centro principale della Chiesa siriaco-ortodossa.
 
=== Dal XX secolo ad oggi ===
Durante il [[Impero ottomano|regno degli Ottomani]] la comunità siriaca ortodossa non subì repressioni né persecuzioni.
 
Alla fine del XIX secolo emersero in [[Anatolia]] gruppi islamici che esprimevano un acceso nazionalismo. Su tutti, i [[Giovani Turchi]]. Nel [[1895]] nella [[cattedrale di Edessa]] vennero bruciati tremila cristiani, tra cui molti siriaci,<ref>Andrea Riccardi, ''Il secolo del martirio'', Mondadori, pag. 286.</ref> in quello che può essere considerato l'antefatto del genocidio dei cristiani armeni. Durante la [[Prima guerra mondiale]] le popolazioni cristiane furono al centro degli scontri tra turchi e curdi. Bande irregolari attaccarono i villaggi siriaci, specie nella provincia di Tur Abdin. Si calcola che perì un terzo della popolazione della zona. Molti fuggirono all'estero.
 
A causa delle avverse condizioni politiche, nel [[1933]] il patriarcato fu trasferito dalla sua sede storica, il monastero di [[Tur Abdin#Monasteri|Dayr al-Za'farān]], vicino a [[Mardin]], dove risiedeva fin dal [[1293]], ad [[Homs]], in [[Siria]], nella "Valle dei cristiani" (Wadi an Nasara).
 
Nel [[1959]] trovò la sua attuale collocazione a [[Damasco]], capitale del Paese. La sede legale del Patriarcato è nel quartiere cristiano di Damasco, Bab Tuma (letteralmente "Porta di Tommaso"); il Patriarca risiede nel monastero di [[Mor Aphrem]], a circa 25&nbsp;km a nord della città.
 
== Personalità religiose significative ==
* [[Giacomo Baradeo]]
* [[Taziano il Siro]], autore del ''[[Diatessaron]]''
* [[Efrem il Siro|Sant'Efrem]]
* [[Iba di Edessa]], vescovo
* [[Narsai]] di [[Nisibis]], insegnante ad [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]] ed a Nisibi
* [[Abramo di Bet Rabban]], teologo e rettore della [[Scuola di Nisibi]]
* [[Giacobbe di Edessa]]
* [[Rabbula]]
* [[Sargis Bkheera]] († 633), insegnante di [[Maometto]]
* [[Barebreo]], teologo e vescovo
 
== La Chiesa siriaca in India ==
La Chiesa più diffusa nel Kerala, la [[Chiesa ortodossa siro-malankarese]], è parte integrante della Chiesa ortodossa siriaca e riconosce il Patriarca di Antiochia come vertice supremo. Il Patriarca nomina il "primate" della Chiesa indiana, che porta il titolo di [[Catholicos]] dell'India. Attualmente la carica è ricoperta da Baselios Thomas I, ordinato nel [[2002]].
 
La [[Celebrazione eucaristica|messa]] ortodossa siriaca in Kerala è celebrata parte in siriaco e parte in [[lingua malayalam]].
 
== Note ==
<references group="nb"/>
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro
| cognome = Tolkien
| nome = J.R.R.
| wkautore = J. R. R. Tolkien
| titolo = Il Signore degli Anelli
| editore = Bompiani
| data = 2000
| isbn = 88-452-9005-0
| cid = Il Signore degli Anelli
}}
* {{Cita libro
| cognome = Tolkien
| nome = J.R.R.
| wkautore = J. R. R. Tolkien
| coautori = a cura di [[Christopher Tolkien]]
| titolo = Racconti incompiuti
| editore = Bompiani
| data = 2008
| isbn= 978-88-452-9131-9
| cid = Racconti incompiuti
}}
* {{Cita libro
| cognome = Tolkien
| nome = J.R.R.
| wkautore = J. R. R. Tolkien
| coautori = a cura di [[Christopher Tolkien]]
| titolo = Il Silmarillion
| editore = Bompiani
|data= 2009
| isbn= 978-88-452-5654-7
| cid = Il Silmarillion
}}
* {{Cita libro
| cognome = Carpenter
| nome = Humphrey (ed.)
| titolo = The Letters of J.R.R. Tolkien
| lingua = inglese
| editore = HarperCollins
| data = 1981, 2006
| isbn = 0-261-10265-6
| cid = Lettere}}
 
== Voci correlate ==
* [[Cristianesimo siriacoMaiar]]
* [[Valar]]
* [[Patriarcato di Antiochia]] — fino al 518
* [[Saruman]]
* [[Patriarchi della Chiesa ortodossa siriaca]] — dopo il 518
* [[Gandalf]]
* [[Hunayn ibn Ishaq]] (809-873)
* [[Tur AbdinRadagast]]
* [[Stregoni Blu]]
 
{{ainur}}
== Altri progetti ==
{{Silmarillion}}
{{interprogetto|commons=Category:Syriac Orthodox Church}}
 
{{Terra di Mezzo}}
== Collegamenti esterni ==
* {{ar}} [http://www.syrian-orthodox.com/news.php Sito ufficiale] del Patriarcato siro
* {{en}} [http://www.jacobitesyrianchurch.org/ Sito ufficiale] della ''Malankara Jacobite Syrian Orthodox Church''
* {{cita web|http://sor.cua.edu/|Margonitho: fonti sulla Chiesa ortodossa siriaca|lingua=en}}
* {{cita web|http://syrianchurch.org/|Fonti sui cristiani siro-malankaresi|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.suryoyo-online.org/|Suryoyo Online: rivista online sulla Chiesa ortodossa siriaca, studi siriaci ed aramaici|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.socdigest.org|Shroro: digesto cristiano siriaco|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.syriacmusic.com/|Musica siriaca online|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.epilgrim.org/syrian_liturgy.htm|Liturgia siriaca: descrizione e fotografie|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.jacobitechurch.webs.com|Sito della Chiesa giacobita|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=SLaYp-G5_wI|titolo=Video di un funerale siriaco-ortodosso}}
 
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