Creepy e Istari: differenze tra le pagine

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{{Personaggio
{{S|riviste di fumetti}}
|medium = letteratura
{{Fumetto e animazione
|universo = [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]
| tipo = fumetto
|saga =
| lingua originale = inglese
| titolosottotipo = Creepygruppo
|lingua originale = inglese
| titolo italiano =
|autore = [[J. R. R. Tolkien]]
| editore = Warren Publishing
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| editore 2 = Dark Horse Comics
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| data inizio = 1964
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|nome = Istari
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| didascalia = Il curatore editoriale Dan Braun firma una copia di ''Creepy'' nel 2011.
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|Stregoni
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|[[Saruman|Saruman il Bianco]]
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|[[Saruman|Saruman il Bianco]] <small>(in origine)</small>
|[[Gandalf|Gandalf il Bianco]] <small>(dopo il tradimento di Saruman)</small>
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|didascalia = [[Ian McKellen]] e [[Christopher Lee]] interpretano [[Gandalf]] e [[Saruman]], i due Istari più potenti e famosi, nell'[[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|adattamento cinematografico]] di [[Peter Jackson]]
}}
'''''Creepy''''' fu una rivista antologica periodica a [[comics|fumetti]] di genere [[Letteratura dell'orrore|horror]] pubblicata dal [[1964]] negli [[Stati Uniti d'America]] dalla [[Warren Publishing]]. Era una pubblicazione in bianco e nero, stampata nel formato di riviste e, come ''[[Mad (rivista)|Mad]],'' quindi non richiedeva l'approvazione della [[Comics Code Authority]]. Le storie di ogni numero venivano introdotte da Uncle Creepy (zio raccapricciante", in Italia reso come zio Tibia), un [[personaggio immaginario]] con la funzione di presentare le storie. Contemporaneamente venivano pubblicate altre riviste simili come ''[[Eerie]]'' e ''[[Vampirella]]''.<ref name="creepy2">{{cite web|url=http://popfiction.com/hotad/html/monstermania/creepy/index.html|last=Jones|first=Russ|title=Creepy and Eerie Confidential|publisher=Monster Mania 13|date=n.d.|accessdate=August 31, 2017|archivedate=January 4, 2013|archiveurl=https://archive.is/voxsE|deadurl=no}} Additional [https://www.webcitation.org/6t7L0VZvc WebCitation archive] on August 31, 2017.</ref> Il personaggio di Uncle Creepy ha ispirato ne altri simili con la funzione di presentare le storie raccontate nel film ''[[Creepshow]]'' (1982) e nella [[serie televisiva]] ''[[I racconti della cripta]]''<ref>(nel primo è chiamato Creep mentre nella serie Crypt Keeper, lett. il "guardiano della cripta")</ref>. Molte storie erano prese dalla letteratura, in particolare [[Edgar Allan Poe|Poe]].
 
Gli '''Istari''' sono personaggi di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]].
== Storia editoriale ==
Nella [[Terra di Mezzo]] vengono chiamati anche '''Stregoni''' o '''Maghi'''<ref group=nb>«''Stregone'' o ''Mago'' è una traduzione del [[Quenya]] istar (in [[Sindarin]] ''ithron'').» {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 513|Racconti incompiuti}}</ref> e i principali sono cinque<ref group=nb>«Ignoto è il numero dei membri di quest'Ordine; ma di coloro che si recarono nel nord della Terra-di-mezzo, dove massima era la speranza (grazie al fatto che vi dimoravano i resti dei [[Dunedain]] e degli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]]), i principali erano cinque.» {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 515|Racconti incompiuti}}</ref> ([[Saruman|Saruman il Bianco]], [[Gandalf|Gandalf il Grigio]], [[Radagast|Radagast il Bruno]] e i due [[stregoni blu]]); appartengono alla razza dei [[Maiar]] (esseri semidivini) e formano tra loro un «Ordine», l'''Heren Istarion'', di cui ogni membro si afferma in possesso di profonde cognizioni della storia e della natura della [[Terra di Mezzo]]<ref name=raccontincompiuti513>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 513|Racconti incompiuti}}.</ref>.
Russ Jones, disegnatore e redattore che fondò la rivista nel 1964, raccontò successivamente che aveva contattato l'editore Jim Warren con l'idea di una serie a fumetti di genere horror simile ai fumetti pubblicati dalla [[EC Comics]] negli anni cinquanta, ma nel formato a rivista in bianco e nero in modo che che non fosse soggetta all'autocensura [[Comics Code Authority]], organo di controllo dei contenuti di cui si erano forniti gli editori. Alla fine Warren acconsentì all'idea. Jones ha poi ricordato che:
 
Simili a [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]] mortali nell'aspetto, gli Istari sono in realtà molto più longevi di essi. Indossano abiti colorati (bianco, blu, bruno e grigio), ma non è chiaro se questi colori hanno un particolare significato. Portano sempre con sé dei bastoni, catalizzatori del loro potere magico<ref group=nb>Gandalf, ad'esempio, utilizzò il suo bastone nella lotta contro il [[Flagello di Durin]] nelle [[miniere di Moria]]. {{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo V (libro II) - ''Il ponte di Khazad-dûm'', pp. 411-412|Il Signore degli Anelli}}</ref>. Il loro dovere è la contestazione di [[Sauron]] e la riunione di tutti i popoli che intendevano resistergli; per raggiungere questo scopo è loro interdetto di cercare di dominare [[Elfi (Terra di Mezzo)|Elfi]] e [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]] con la forza e la paura ed è loro vietato l'utilizzo del potere se non in determinati casi<ref name=raccontincompiuti514/>.
«''Originariamente doveva essere una rivista di 64 pagine ma Jim la ridusse a 48. Feci uno schizzo del personaggio (Uncle Creepy) e l'ho spedii a Jack Davis per preparare una copertina. Ancora il titolo non c'era. I titoli sono difficili. Chiedi a chiunque ne abbia mai dovuto trovare uno. Una notte ero seduto in studio da solo, guardando le tavole di [[Wally Wood]] tratte dagli albi della EC, quando Warren chiamò. Era furioso e chiese un nome per il progetto. Io stavo guardando questi disegni e la mia attenzione venne catturata dalla parola "Creepy". Borbottai questo nome a Jim... Ora avevamo un titolo per la nostra rivista.''»<ref name="creepy2" />
 
Il capo dell'Ordine è Saruman il Bianco, ma dopo il suo tradimento l'incarico passa a Gandalf il Grigio, poi conosciuto come Gandalf il Bianco.
==Disegnatori==
[[Reed Crandall]], Tom Sutton, Jerry Grandenetti, Gray Morrow, [[Bernie Wrightson]].
 
== Edizione italianaEtimologia ==
''Istari'' (“I saggi”) è il nome dato loro dagli [[Elfi della Terra di Mezzo|Elfi]] in [[Quenya]], ma sono chiamati anche ''Ithryn'' (sing. ''Ithron''), in [[Sindarin]]<ref name="raccontincompiuti513"/>.
Tra gli anni sessanta e settanta, i fumetti della rivista furono pubblicati in Italia nella collana degli Oscar Mondadori.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.lospaziobianco.it/essential-11-undici-fumetti-horror-raccontati-paolo-orazio-parte/|titolo=Undici fumetti horror raccontati da Paolo Di Orazio (prima parte) - Essential 11|pubblicazione=Lo Spazio Bianco|data=2015-02-11|accesso=2017-12-21}}</ref>
* ''Le spiacevoli notti di Zio Tibia'' (Oscar Mondadori n. 221, del 14 luglio 1969). Ristampa maggio 1974. Traduzione dall'inglese di Lydia Lax. Warren Publishing Co, New York. Presentazione di Pietro Bianchi. 24 fumetti dell'orrore tratti dalla rivista statunitense ''Creepy''.
* ''Zio Tibia colpisce ancora'' (Oscar Mondadori n. 305, del 4 luglio 1972)
* ''Mezzanotte con Zio Tibia'' (Oscar Mondadori n. 401, del 29 maggio 1974)
* ''Nella cripta con Zio Tibia'' (Oscar Mondadori n. 2688, maggio 1994) <!-- contiene anche storie di 'Eerie' -->
 
I nomi dei cinque Istari in [[Quenya]] sono '''Curunír''' ([[Saruman]]), che significa ''L'Uomo di Destrezza''<ref name=raccontincompiuti515/>; '''Olórin''' ([[Gandalf]]), da Olos (sogno, visione)<ref name=raccontincompiuti524>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 524|Racconti incompiuti}}.</ref>; '''Aiwendil''' ([[Radagast]]), che significa L'''Amante degli Uccelli''; '''Morinethar''', che vuol dire ''Il Flagello dell'Oscurità'' e '''Romestamo''', che significa ''Colui che aiuta l'Oriente''. Gli ultimi due furono, negli scritti successivi, chiamati anche ''Alatar'' e ''Pallando''<ref name=raccontincompiuti520/>.
Nel 1989 e nel 1990 Zio Tibia fu il protagonista dello ''[[Zio Tibia Picture Show]]'' su [[Italia 1]]. Per continuità il narratore de ''[[I racconti della cripta]]'' in Italia fu chiamato Zio Tibia.
 
== Biografia ==
Gli Istari, [[Maiar]] incarnati in corpi di [[Uomini (Terra di Mezzo)|uomini]], vennero inviati nella [[Terra di Mezzo]] dai [[Valar]] con il consenso di [[Eru Ilúvatar|Eru]] in qualità di emissari di [[Valinor]] in opposizione a [[Sauron]]<ref name=raccontincompiuti514>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 514|Racconti incompiuti}}.</ref>. Essendo incarnati, gli Istari dovevano imparare daccapo molte cose attraverso l'esperienza e, pur ricordando le loro nobili origini, Valinor era per loro nient'altro che un ricordo offuscato al quale sommamente anelavano<ref name=raccontincompiuti516>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 516|Racconti incompiuti}}.</ref>. Non potevano sfoggiare i loro poteri per governare la volontà degli abitanti della Terra di Mezzo e, visto che erano fatti di carne e ossa, erano soggetti alle paure, ai dolori e alle stanchezze della terra, suscettibili di provare fame, sete e di essere uccisi<ref name=raccontincompiuti514/>. Tolkien, in una lettera a Michael Straight, l'editore di [[New Republic]], scrisse che, nonostante gli Istari fossero esseri superiori, erano comunque capaci anche di impulsi negativi tipici degli [[Edain]], come l'avidità, la gelosia e l'aspirazione al potere: «[questi stregoni sono] anche... coinvolti nel pericolo dell'incarnazione: la possibilità della "caduta", del peccato, se vuoi»<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 37|Lettere}}.</ref>.
 
=== L'ordine di arrivo ===
Gli Istari giunsero nella Terra di Mezzo verso il 1000 della [[Terza Era]]<ref name=raccontincompiuti513/>. [[Círdan]], signore dei Ponti Grigi, fu l'unico a vederli sbarcare sulle coste occidentali<ref name=raccontincompiuti514/>. Il primo ad arrivare fu scelto personalmente dal Vala [[Aulë]]: uno di nobile aspetto e portamento, vestito di bianco, considerato, persino dagli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]], il capo dell'Ordine. Questi divenne noto tra gli Elfi come Curunìr, l'Uomo di Destrezza, e [[Saruman]] nelle lingue degli Uomini del Nord<ref name=raccontincompiuti515>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 515|Racconti incompiuti}}.</ref>.
 
Il secondo ad arrivare fu scelto personalmente dal Vala [[Oromë]]<ref name=raccontincompiuti519>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 519|Racconti incompiuti}}.</ref>: [[Stregoni Blu|Alatar]] era il suo nome e giunse insieme all'amico [[Stregoni Blu|Pallando]]<ref name=raccontincompiuti520>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 520|Racconti incompiuti}}.</ref>. Erano vestiti di blu oltremare e ben presto furono conosciuti come ''Ithryn Luin'', «gli Stregoni Blu»<ref name=raccontincompiuti515/>. Nel XII volume della ''[[The History of Middle-earth]]'', ''[[The Peoples of Middle-earth]]'', nel capitolo ''Last Writings - The Five Wizards'', si legge che i due Istari potrebbero essere giunti prima degli altri, intorno al 1600 della [[Seconda Era]] insieme a [[Glorfindel]], sebbene con scopi diversi<ref group=nb>«The "other two" came much earlier, at the same time probably as Glorfindel, when matters became very dangerous in the Second Age». ''The History of Middle-earth'', ''The Peoples of Middle-earth'', cap. Last Writings - The Five Wizards</ref>.
 
Successivamente arrivò Aiwendil, vestito di terra bruciata, conosciuto in seguito con il nome di [[Radagast]]. Costui sarebbe dovuto arrivare insieme a Saruman per ordine di Yavanna, sposa di Aulë<ref name=raccontincompiuti520/>. Probabilmente giunsero divisi e in due periodi differenti a causa dell'antipatia che Saruman provava per Radagast<ref group=nb>«Radagast il Bruno! ... Radagast il Domatore d'uccelli! Radagast il Semplice! Radagast lo Sciocco! Eppur gli è bastata quel po' d'intelligenza per recitare la parte che gli ho affidato», Saruman in {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 521|Racconti incompiuti}}</ref>.
 
L'ultimo ad arrivare sembrava il minore, più basso degli altri, e a vederlo più anziano, i capelli grigi, e grigio anche l'abito, il quale s'appoggiava a un bastone. Fu scelto dal Vala [[Manwë]] e si chiamava Olórin, ma ben presto sarebbe divenuto famoso con il nome di [[Gandalf]]. Durante l'adunanza degli Ainur, Olórin si era tenuto in disparte non volendo entrare direttamente nella questione, e quando gli si chiese di recarsi nella Terra di Mezzo inizialmente oppose un rifiuto, dicendo umilmente che era troppo debole per affrontare un compito di quella portata e che temeva il potere malefico di Sauron; tuttavia Manwë gli disse che proprio in virtù della sua umiltà era tenuto a partire; alla fine accettò il fardello, ma la [[Valar|Valië]] [[Varda Elentári|Varda]] impose che Olórin non dovesse giungere come terzo, ma come secondo e sottoposto solo a Saruman<ref name=raccontincompiuti520/><ref name=raccontincompiuti519/>.
 
=== L'arrivo nella Terra di Mezzo ===
Gli Istari apparivano come semplici viandanti e viaggiatori, Uomini già avanti con gli anni ma ancora saldi nel corpo. In un primo tempo gli [[Uomini (Terra di Mezzo)|Uomini]], almeno quelli che avevano contatti con loro, supposero trattarsi di altri Uomini che avevano acquisito sapienza e arti mediante lunghi e segreti studi<ref name="raccontincompiuti513"/>. Quando l'ombra Sauron cominciò a crescere e a riprendere forma, gli Istari si fecero più attivi e fu solo allora che gli Uomini cominciarono a notarli. Gli Uomini si resero conto che gli Istari invecchiavano lentamente e per questo cominciarono a temerli, pur amandoli, e li ritennero appartenere (erroneamente) alla razza degli [[Elfi (Terra di Mezzo)|Elfi]]<ref name=raccontincompiuti514/>. Il nome Gandalf, infatti, in [[ovestron]], significava proprio "elfo col bastone" (''elf with the staff'')<ref name=raccontincompiuti574>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 574|Racconti incompiuti}}.</ref>. Pare che solo [[Círdan]] dei [[Porti Grigi]] e, forse, gli altri capi degli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]] ([[Elrond]] e [[Galadriel]]), sappiano chi siano veramente gli Istari. Forse anche lo [[hobbit]] [[Frodo Baggins]], che partì poi per Valinor con Gandalf, scoprì chi erano gli Istari<ref group=nb>«No, Sam!», disse Frodo. «Non ucciderlo, neppure adesso [...]. Fu grande un tempo, di una razza nobile, contro la quale non dovremmo usare alcuna violenza», Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re, libro sesto, capitolo VIII Percorrendo la Contea</ref>.
 
Sin da quando gli Istari partirono alla volta della Terra di Mezzo si determinò una certa rivalità tra Saruman e Gandalf; questo senso di sfida comunque non era reciproco ed era provato solo da Saruman<ref name=raccontincompiuti515/>. Tale invidia da parte di Saruman sorse nel momento in cui Gandalf ricevette l'anello [[Narya]] da Círdan, il Costruttore di Navi, il quale apostrofò lo Stregone Grigio come "lo spirito più grande ed il più saggio"<ref>{{Cita | J.R.R. Tolkien| p. 389|Racconti incompiuti}}.</ref>.
 
Nonostante gli Istari avessero un obiettivo comune, cioè sconfiggere Sauron, essi seguivano delle direttive diverse ed individuali. Saruman si recò più volte all'Est, ma alla fine si stabilì nella Torre di [[Orthanc]], ad [[Isengard]]<ref name=raccontincompiuti518>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 518|Racconti incompiuti}}.</ref>. Gli Stregoni Blu andarono con Saruman all'Est, ma a differenza di lui mai tornarono nella Terre Occidentali<ref name=raccontincompiuti519/>. Si sa poco di Radagast, a parte il fatto che fosse molto abile nel cambiare aspetto e maneggiare forme e variazioni dei colori, era particolarmente attratto dagli uccelli e molto amico delle aquile. Probabilmente proprio questa sua passione per il mondo degli animali lo distolse dal suo vero compito<ref name= raccontincompiuti516/>. Gandalf invece non cessò mai di viaggiare in tutte le terre occidentali, dispensando saggi consigli ai re umani ed elfici e rinsaldando i legami tra tutte le stirpi<ref group=nb>«[Gandalf] sempre andava di qua e di là per le Terre Occidentali, da [[Gondor]] a [[Angmar]], dal [[Lindon]] al [[Lórien]], facendo amicizia con tutte le genti in tempi di bisogno. Cordiale e sollecito era il suo spirito [...] La sua gioia, e la sua subita collera, erano velate di panni grigi come la cenere, sicché soltanto coloro che lo conoscevano scorgevano la fiamma che era in lui. Gaio, egli poteva essere, e gentile con il giovane e con il semplice, eppure a volte pronto ad aspre parole e a rimbrottare la stoltezza; ma non era orgoglioso, e non ambiva né a potere né a lodi, sicché ovunque era benvoluto da tutti coloro che non fossero essi stessi superbi» {{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 516-517|Racconti incompiuti}}</ref>.
 
=== La Guerra dell'Anello ===
Nell'anno 2463 della Terza Era, quando Sauron si insediò a [[Dol Guldur]], Dama Galadriel convocò per la prima volta il [[Bianco Consiglio]], formato anche dai tre Istari Saruman, Gandalf e Radagast. Saruman fu scelto per esserne il capo, avendo egli studiato più di tutti i movimenti e i piani di Sauron. Galadriel, a dire il vero, avrebbe preferito Gandalf come capo, ma questi rifiutò<ref name= silmarillion359>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 359|Il Silmarillion}}.</ref>. Saruman cominciò ad immergersi nei suoi studi ossessivi convincendosi infine che Sauron potesse essere sconfitto solo usando l'[[Unico Anello|Unico]]<ref name= silmarillion360>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 360|Il Silmarillion}}.</ref>. Ben presto cominciò a desiderare per sé l'Unico, immaginando così di poter deporre Sauron e dominare al suo posto la Terra di Mezzo<ref name= silmarillion361>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 361|Il Silmarillion}}.</ref>. Utilizzò il [[Palantír]] di Orthanc per mettersi in contatto con l'Oscuro Signore, con il quale finse di stringere un patto di alleanza.
 
Gandalf scoprì il tradimento di Saruman durante la sua prigionia ad Isengard<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', p. 329|Il Signore degli Anelli}}.</ref> e, una volta fuggito dalla fortezza grazie all'aiuto di [[Gwaihir]], il Signore delle Aquile<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', pp. 330-331|Il Signore degli Anelli}}.</ref>, fu eletto nuovo capo degli Istari e del Bianco Consiglio. Gandalf morì nel corso della battaglia contro il [[Flagello di Durin]], un [[Balrog]]<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo V (libro II) - ''Il ponte di Khazad-dûm'', pp. 411-412|Il Signore degli Anelli}}.</ref>, ma venne rimandato dalla morte, purificato, prendendo il posto di Saruman come "Stregone Bianco" e divenendo una fiamma radiante<ref name=cavalierebianco>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo V (libro III) - ''Il Cavaliere Bianco'', p. 603|Il Signore degli Anelli}}.</ref>. Gandalf guidò i Popoli Liberi alla vittoria contro Sauron e, alla fine, essendo l'unico degli Istari a restare fedele alla sua missione<ref name=raccontincompiuti516/>, lasciò la Terra di Mezzo e raggiunse le terre oltre il Mare, assieme ai due [[Portatore dell'Anello|Portatori dell’Anello]] ([[Frodo Baggins|Frodo]] e [[Bilbo Baggins|Bilbo]]) e ad alcuni Elfi<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo IX (libro VI) - ''I rifugi oscuri'', pp. 1224-1225|Il Signore degli Anelli}}.</ref>.
 
Saruman, dopo aver avuto l'ultima possibilità di redimersi, fu cacciato dall'Ordine degli Istari. Gandalf gli distrusse il bastone e lo condannò a rimanere confinato nella torre di [[Orthanc]]<ref group=nb>«Non ti ho dato il permesso di andartene », disse Gandalf aspramente. «Non ho finito. Sei diventato uno stolto, Saruman, eppur pietoso. Avresti potuto abbandonare follia e malvagità ed essere utile a qualcosa. Ma hai scelto di rimanere, rimuginando sulla fine dei tuoi vecchi intrighi. Resta dunque! Ma ti avverto, non ti sarà facile trovare un'altra via d'uscita. A meno che le oscure mani dell'Est non si allunghino esse stesse per afferrarti e trascinarti via. Saruman!», gridò, ed il potere e l'autorità della sua voce aumentarono ancora. «Osserva, io non sono Gandalf il Grigio che tu tradisti. Sono Gandalf il Bianco, ritornato dalla morte. Ora tu non hai più colore, e io ti espello dall'ordine e dal Consiglio». Levò la mano, e parlò con voce limpida e fredda. «Saruman, il tuo bastone è rotto». Si udì uno schianto e il bastone si spezzò nella mano di Saruman; l'impugnatura cadde ai piedi di Gandalf. «Va'!», disse questi. Con un grido Saruman scomparve e strisciò via. {{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro III) - ''La voce di Saruman'', pp. 707-708|Il Signore degli Anelli}}</ref>. Poco tempo dopo, invece, Saruman riuscì a fuggire da Orthanc (approfittando della pietà degli [[Ent]] che vigilavano sulla fortezza) e cercò di conquistare la [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]] con l'aiuto di Uomini e [[Mezzi-orchi]]. Qui, tuttavia, fu ucciso a tradimento per mano del suo servo [[Grima Vermilinguo]].
 
Non si conosce il destino di Radagast e degli Stregoni Blu. Radagast fallì la sua missione come Stregone perché si concentrò solo verso gli animali e le piante, i quali avevano colpito il suo buon cuore, quindi presumibilmente non fu riammesso a Valinor come uno degli Istari. Tolkien scrisse anche che il fallimento di Radagast non era grande come quello di Saruman, e che era possibile pertanto un suo ritorno nelle Terre Immortali<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 156|Lettere}}.</ref>. Gli Stregoni Blu andarono probabilmente come emissari in distanti regioni, a est e a sud, ben lungi dal raggio d'azione dei [[Númenoreani]], dove o morirono, o fondarono ordini di magia, o diventarono servi di Sauron, o impedirono un'alleanza massiva di tutti gli [[Esterling]]<ref name=raccontincompiuti530>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 530|Racconti incompiuti}}.</ref><ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|no. 280|Lettere}}.</ref>.
 
== Adattamenti ==
Gli Istari, principalmente nelle figure di Gandalf e Saruman, compaiono in moltissimi adattamenti de ''Il Signore degli Anelli''. Nella trilogia de ''[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|Il Signore degli Anelli]]'' diretta da [[Peter Jackson]], Gandalf e Saruman, interpretati rispettivamente da [[Ian McKellen]] e [[Christopher Lee]], compaiono sin dal [[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|primo film]]. Nella trilogia de ''[[Lo Hobbit (trilogia)|Lo Hobbit]]'', sempre diretta da [[Peter Jackson]], fa il suo debutto anche [[Radagast]], interpretato da [[Sylvester McCoy]], mentre gli Stregoni Blu vengono solamente citati da Gandalf durante una discussione con [[Bilbo Baggins]].
 
== Note ==
<references group="nb"/>{{Portale|editoria|fumetti}}
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro
| cognome = Tolkien
| nome = J.R.R.
| wkautore = J. R. R. Tolkien
| titolo = Il Signore degli Anelli
| editore = Bompiani
| data = 2000
| isbn = 88-452-9005-0
| cid = Il Signore degli Anelli
}}
* {{Cita libro
| cognome = Tolkien
| nome = J.R.R.
| wkautore = J. R. R. Tolkien
| coautori = a cura di [[Christopher Tolkien]]
| titolo = Racconti incompiuti
| editore = Bompiani
| data = 2008
| isbn= 978-88-452-9131-9
| cid = Racconti incompiuti
}}
* {{Cita libro
| cognome = Tolkien
| nome = J.R.R.
| wkautore = J. R. R. Tolkien
| coautori = a cura di [[Christopher Tolkien]]
| titolo = Il Silmarillion
| editore = Bompiani
|data= 2009
| isbn= 978-88-452-5654-7
| cid = Il Silmarillion
}}
* {{Cita libro
| cognome = Carpenter
| nome = Humphrey (ed.)
| titolo = The Letters of J.R.R. Tolkien
| lingua = inglese
| editore = HarperCollins
| data = 1981, 2006
| isbn = 0-261-10265-6
| cid = Lettere}}
 
== Voci correlate ==
* [[Maiar]]
* [[Valar]]
* [[Saruman]]
* [[Gandalf]]
* [[Radagast]]
* [[Stregoni Blu]]
 
{{ainur}}
{{Silmarillion}}
 
{{Terra di Mezzo}}
 
{{Portale|Tolkien}}
 
[[Categoria:Riviste di fumettiMaiar]]
[[Categoria:Personaggi de Il Silmarillion]]