Rivoltella e Mario David: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Sportivo
{{Nota disambigua|la frazione di [[Desenzano del Garda]]|[[Rivoltella del Garda]]}}
|Nome = Mario David
In [[oplologia]], la '''rivoltella''' (anche nota con l'originario termine [[lingua inglese|inglese]] '''''revolver''''', o come '''pistola a [[Tamburo (rivoltella)|tamburo]]''') è un tipo di [[pistola]] a [[Arma da fuoco#Retrocarica|retrocarica]] a [[ripetizione]] semplice (tecnicamente arma corta a ripetizione multicamera monocanna), caratterizzata da un serbatoio a [[Tamburo (rivoltella)|tamburo]] capace di compiere illimitate rivoluzioni intorno al proprio asse longitudinale; dal particolare moto del tamburo deriva il nome (revolvere infatti, nella lingua Latina, significa girare o rivoltarsi).
|Immagine = MARIO DAVID.jpg
[[File:Revolver MKL1888.png|thumb|right|200px|Disegno di una rivoltella della metà del XIX secolo, sistema Lefaucheux. Le [[Cartuccia (munizione)|cartucce]] hanno l'innesco a spillo.]]
|Didascalia = David al L.R. Vicenza negli anni cinquanta
|Altezza =
|Peso =
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Disciplina = Calcio
|TermineCarriera = 1967 - calciatore<br />1979 - allenatore
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]], [[centrocampista]])</small>
|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
| |{{Calcio Pro Cervignano|?}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1950-1953 |{{Calcio Livorno|G}} |26 (2)
|1953-1958 |{{Calcio Vicenza|G|1958}} |116 (14)
|1958-1960 |{{Calcio Roma|G}} |43 (2)
|1960-1965 |{{Calcio Milan|G}} |109 (6)
|1965-1966 |{{Calcio Sampdoria|G}} |14 (0)
|1966-1967 |{{Calcio Alessandria|G}} |3 (0)
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1958-1962 |{{Naz|CA|ITA}} | 3 (0)
}}
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
|1969-1971<ref>{{cita|Panini|p. 264}}.</ref>|{{Calcio Anconitana|A}}|
|1971-1972|{{Calcio Alessandria|A}}|
|1972-1973|{{Calcio Casertana|A}}|
|1973-1975|{{Calcio Monza|A}}|
|1976|{{Calcio Trento|A}}|
|1977-1979|{{Calcio Trento|A}}|
}}
}}
{{Bio
|Nome = Mario
|Cognome = David
|Sesso = M
|LuogoNascita = Udine
|GiornoMeseNascita = 3 gennaio
|AnnoNascita = 1934
|LuogoMorte = Monfalcone
|GiornoMeseMorte = 26 luglio
|AnnoMorte = 2005
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2005/07/27/GO_21_DAVI.html|titolo=E' morto l'ex azzurro Mario David|autore=Antonio Boemo|data=27 luglio 2005|accesso=22 agosto 2015}}</ref>
|Attività = calciatore
|Attività2 = allenatore di calcio
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]] o [[centrocampista]]
}}
 
==Carriera==
== La rivoluzione dei tamburi ==
===Club===
[[File:Navy revolver.jpg|thumb|right|200px|La [[Colt Navy]] del [[1851]] [[calibro_(arma)|calibro]] .36, arma ad avancarica del tamburo (sulla cui parte posteriore si trovano i [[Luminello|luminelli]])]]
[[File:Mario David - Milan AC 1963-64.jpg|thumb|upright|left|David al Milan nella stagione 1963-1964]]
[[File:William Michael Harnett 001.jpg|right|thumb|"The Faithful Colt", la fedele Colt, una delle prime immagini pubblicitarie (1890) in assoluto, ed un notissimo dipinto di [[William Michael Harnett]]. L'arma è una Colt Army mod. [[1860]], in calibro .44, ad avancarica del tamburo.]]
[[File:Remington.jpg|thumb|right|200px|Rivoltella [[Remington Arms|Remington]] mod. [[1858]] calibro .44, esempio di arma originariamente ad avancarica ma convertita per l'uso di cartucce metalliche]]
[[File:Rivoltella_Lefaucheux_(10_colpi).JPG|thumb|left|200px|Un raro esemplare di rivoltella con 10 colpi Lefaucheux conservata presso il Museo del Palazzo di [[Beiteddine]], Libano.]]
 
Arrivò al [[Vicenza Calcio|L.R. Vicenza]] nel [[1953]], proveniente dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]], esordiendo in quell'anno con la maglia biancorossa nel campionato di [[Serie B]] nel ruolo di mezzala. Si distinse subito come una colonna della squadra che riportò la città berica nella massima serie, vincendo con la squadra giovanile due [[Torneo di Viareggio|Tornei di Viareggio]] nel [[1954]] e nel [[1955]].
La rivoltella nacque nella prima metà dell'[[Ottocento]], come evoluzione concettuale di un tipo di pistola multicanna, di fatto non evolutosi da una fase prettamente sperimentale, nella quale i congegni di armamento e sparo erano ripetuti su più linee di [[fuoco]] costituite appunto da una serie di [[Canna (armi)|canne]], tutte comandate dal medesimo [[grilletto]].
 
Proprio in quest'ultimo anno con la prima squadra imperniata sui giovani della primavera vittoriosi a [[Viareggio]] conquistò la promozione in [[Serie A]], arrivando ad una salvezza sofferta. Dopo il campionato nel 1956-1957, nel 1957-1958 David segnò 9 reti e, il 23 marzo [[1958]], fu il primo calciatore del ''Lane'' a vestire la maglia della [[nazionale di calcio italiana|Nazionale]], nella partita contro l'{{NazNB|CA|AUT}}.
L'estrema inaffidabilità delle meccaniche (effetto però anche della limitata capacità tecnica dei tempi, nei quali ogni elemento metallico era [[forgia]]to a mano) costrinse a ricercare nuove soluzioni anche in vista dell'esigenza di garantire una più rapida ricarica dei serbatoi, ciò che nelle multicanna (ma anche nella pistola a due canne e due grilletti, ancora ad [[avancarica]]) appariva un obiettivo di difficile ottenibilità.
 
Al termine di quel campionato passò alla {{Calcio Roma|N}} con cui disputò due campionati prima di passare al {{Calcio Milan|N}} nel [[1961]], mentre nel frattempo aveva arretrato la sua posizione in campo da quella di mezzala a quella di media fino a giocare anche da terzino. Con i rossoneri vince il campionato del [[1962]] e la [[Coppa dei Campioni]] l'anno successivo, rimanendo una delle colonne della squadra fino al [[1964]].
Invece di provare soluzioni con più canne e più armi (cioè multipli dell'ordinario sistema canna-armo), si pensò allora ad un metodo per sparare più colpi (senza ricaricare) con la stessa [[Canna (armi)|canna]] e con lo stesso [[armo]].
 
Dopo una stagione anonima passò alla {{Calcio Sampdoria|N}} nel [[1965]]. Al termine della [[Serie A 1965-1966|stagione 1965-66]] retrocesse con la squadra doriana e diede l'addio alla Serie A; dopo un anno passato nelle file dell'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]], lasciò il calcio nel [[1967]].
Nel [[1818]] l'[[Inghilterra|inglese]] [[Elisha Collier]] aveva sviluppato un [[modello]] di pistola a tamburo e monocanna già assai simile alla rivoltella attuale, ma di scarsa praticità in quanto l'accensione delle cariche di lancio era ancora a [[pietra focaia]]. Successivamente, con l'invenzione della [[capsula a percussione]] furono fabbricate le cosiddette "Pepperboxes" cioè rivoltelle provviste di un fascio di canne disposte in modo da formare una struttura cilindrica ruotante, simile ad un tamburo, ma assai più lunga e prive di canna: la lunghezza delle camere di scoppio sostituiva quest'ultima. Naturalmente il peso e l'ingombro erano elevati e queste armi risultarono di scarsa praticità specialmente nei calibri maggiori. L'idea di combinare le caratteristiche delle "Pepperboxes" e del revolver di Collier fu sviluppata da [[Samuel Colt]], che nel [[1836]] ottenne il [[brevetto]] per iniziare lo stesso anno la produzione di un proprio revolver (il modello Paterson), nel quale l'accensione delle cariche di lancio avveniva per mezzo delle capsule a percussione. Fu il primo vero revolver affidabile e ad esso seguirono modelli di grande successo e popolarità come ad esempio la modello [[Colt Navy|Navy]]. L'inventore americano gettò così le fondamenta di una delle aziende tuttora ''leader'' nella produzione mondiale sia di armi corte che lunghe.
 
===Nazionale===
Una pistola a tamburo, simile a quella inventata da [[Samuel Colt]], fu inventata da [[Francesco Antonio Broccu]], fabbro artigiano dal multiforme ingegno, nel [[1833]] a [[Gadoni]] in [[Sardegna]]; non vi sono comunque prove di alcun contatto tra Broccu e Colt. Per questa sua invenzione ricevette vari riconoscimenti e un premio di 300 franchi da parte del re [[Carlo Alberto]]. Però Broccu non brevettò mai le sue invenzioni, inclusa questa prima forma di pistola a tamburo.
{{dx|[[File:Mario David.jpg|thumb|upright|David in Nazionale]]}}
 
In [[Nazionale italiana di calcio|Nazionale]] disputò 3 partite. Inserito nella rosa per il [[Coppa del Mondo FIFA 1962|Mondiale 1962]] in Cile, fu schierato nella celebre partita con i padroni di casa che passò alla storia calcistica come la [[Battaglia di Santiago (calcio)|Battaglia di Santiago]], dove fu protagonista negativo con l'espulsione a fine primo tempo per un calcio in testa al cileno Sanchez, da cui aveva ricevuto un pugno in pieno volto rimasto impunito qualche minuto prima.
== La tecnica e la meccanica ==
Nel caso della [[Colt Single Action Army|Colt mod. 1873]] (il primo revolver a retrocarica veramente pratico prodotto dalla Casa statunitense), il brevetto prevedeva appositi fori [[cilindro (geometria)|cilindrici]] del tamburo per l'alloggiamento della [[cartuccia (munizione)|cartuccia]] (inserita dalla apertura posteriore, cioè quella dalla parte del [[calcio (armi)|calcio]]); i fori, con la rotazione, venivano allineati anteriormente all'invito della canna e posteriormente allo spillo del [[cane (armi)|cane]], che fuoriusciva solo per lo sparo dal telaietto verticale, e costituivano perciò la [[camera di scoppio]], nella quale si innescava l'[[esplosione]]. La parte posteriore del telaio avrebbe mantenuto in sede (con un'escursione di [[rinculo]] di pochi decimi di millimetro, assai poco influente) il [[bossolo]] della cartuccia, che rigonfiandosi per l'esplosione avrebbe impedito la fuga dei gas all'indietro e convogliato la [[forza]] di spinta nell'altra direzione, verso la canna.
 
===Allenatore e dirigente===
In queste prime rivoltelle, dopo lo [[sparo]], si doveva riarmare il cane manualmente facendo così ruotare il tamburo (si ebbero modelli rotanti in senso sia orario che antiorario) sino alla posizione di sparo della cartuccia successiva, oltre a ricaricare la [[molla]] di scatto del cane stesso (armi "a singola azione"). Esistevano già verso la metà dell'Ottocento, revolver a "doppia azione" nei quali il grilletto svolgeva la doppia funzione di armare il cane nella prima parte della sua corsa e di rilasciarlo nel breve tratto restante (per esempio molte "Pepperboxes" ed i modelli di [[Robert Adams (armaiolo)|Robert Adams]]) ma la loro complicatezza e la metallurgia dell'epoca li rendeva soggetti a frequenti rotture. Solo successivamente con i progressi tecnici furono prodotte armi "a doppia azione" veramente affidabili.
Dopo aver ricoperto nel corso degli anni '70 il ruolo di allenatore (prima con la Gradese e successivamente con l'Anconitana, l'Alessandria, il Trento e la Casertana), nel 1981 diventa direttore sportivo del Bologna. Esperienza brevissima e sfortunata: in seguito ai dissapori sopravvenuti tra il presidente Tommaso Fabbretti e l'allenatore Radice, a causa della cessione del giovane e promettente [[Roberto Mancini]] alla Sampdoria, [[Gigi Radice]] e David si dimettono dai rispettivi incarichi.
Dal [[1984]] al [[1986]] è direttore sportivo nel {{Calcio Treviso|N}}; nella stagione successiva ricopre lo stesso ruolo al {{Calcio Taranto|N}}.
Successivamente entra a far parte della rete di osservatori per il Milan.
 
== Statistiche ==
Il minimo ed ineliminabile spazio fra l'invito della canna (in realtà col perfezionamento delle tecniche produttive la larghezza dell'invito fu molto ridotta, preferendosi lavorare sulla precisione di allineamento delle camere di cartuccia) e la parte anteriore del tamburo causava, e causa tuttora in tutti i revolver, una certa fuoriuscita dei [[gas]] in espansione e perciò una leggera caduta della [[pressione]] di [[spinta]]. Questo tuttavia non pregiudica il funzionamento in modo significativo.
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
[[File:Colt sa 2.jpg|thumbnail|La celebre [[Colt Single Action Army]] del [[1873]] in astuccio con accessori e cartucce. Il calibro è, in questo caso, il [[.357 Magnum]]]]
{{Cronoini|ITA}}
{{Cronopar|23/03/1958|Vienna|AUT|3|2|ITA||Coppa Internazionale|||||}}
{{Cronopar|28/02/1959|Roma|ITA|1|1|ESP 1945-1977||Amichevole|||||}}
{{Cronopar|02/06/1962|Santiago del Cile|CHL|2|0|ITA||Mondiali|1962|1º Turno|||}}
{{Cronofin|3|0||}}
 
==Palmarès==
== I punti deboli ==
{{colonne}}
===Giocatore===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Campionato italiano|1}}
:Milan: [[Serie A 1961-1962|1961-1962]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}
Le prime rivoltelle a retrocarica venivano caricate tramite uno sportellino situato sul lato destro dell'arma. Il tamburo girava in senso orario ed il bossolo vuoto si trovava appunto a destra. Un pistoncino situato sotto alla canna, leggermente disassato, permetteva di spingere via il bossolo vuoto, una volta aperto lo sportellino. Questa operazione richiedeva ovviamente un certo tempo.
:L.R. Vicenza: [[Serie B 1954-1955|1954-1955]]
Per ovviare a questo problema il maggiore di cavalleria [[George W. Schofield]] progettò per la [[Smith & Wesson]] un'arma a castello basculante (in inglese ''top-break''). Il vantaggio di tale sistema era che, all'apertura, i bossoli venivano espulsi automaticamente e l'arma era già pronta per accogliere le nuove cartucce, semplificando il caricamento soprattutto nel caso di un soldato in sella. La tacca di mira fungeva da gancio di ritenzione per tenere chiusa l'arma.
Per questi tipi di soluzione (ve ne furono anche altri, di poco differenziati), i problemi venivano dalle rotture dei fermi o comunque dalla mancata ritenzione del blocco complessivo, potendo causare la pericolosa apertura della pistola durante lo sparo ed il controlancio del bossolo (oltre che di altri pezzi eventualmente sganciatisi) contro il [[tiratore]]. Successivamente il sistema divenne più affidabile e rimase in produzione per le pistole d'ordinanza britanniche Webley in calibro .38 e .455 fino a tutta la [[seconda guerra mondiale]].
 
====Competizioni internazionali====
La massima affidabilità però non fu raggiunta neanche con il sistema moderno che prevede il basculamento laterale del tamburo, poiché oltre alle sollecitazioni [[termodinamica|termodinamiche]] cui si sottoponeva l'intero castello, e quindi a maggior ragione il sistema di apertura e ritenuta, la stessa necessaria [[frequenza]] d'uso del meccanismo ne determinava effetti di logorio, non essendo infrequente il caso di rottura dei perni.
*{{Calciopalm|Coppa dei Campioni|1}}
:Milan: [[Coppa dei Campioni 1962-1963|1962-1963]]
{{colonne spezza}}
 
===Allenatore===
Altrettanto grave si rivelò, nell'attesa che si elevasse la precisione nella realizzazione dei singoli pezzi, il problema dei difetti di allineamento, anche incidentali, del tamburo, in qualche occasione dovuti all'irregolare meccanismo di [[rotazione]] (che, ad esempio anticipando la rotazione di una [[frazione (matematica)|frazione]] di [[secondo]] prima dello sparo, poteva disassare cilindro e canna): in questi casi i problemi più gravi potevano nascere dall'urto della pallottola sul bordo della canna stessa con pericolosissimi picchi pressori che portavano facilmente all'esplosione del tamburo, anche in considerazione del fatto che fin dal primo apparire delle cartucce a percussione centrale, molti tiratori avevano iniziato a ricaricare personalmente i bossoli sparati, senza porre troppa attenzione al dosaggio della polvere.
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Coppa Italia Semiprofessionisti|1}}
:Monza: [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1973-1974|1973-1974]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie D|1}}
== L'evoluzione ==
:Trento: [[Serie D 1976-1977|1976-1977]] <small>(girone B)</small>
[[File:S&W 60 3in.jpg|thumbnail|Una [[Smith & Wesson]] modello 60. Le guancette del calcio sono ergonomiche ed in gomma dura per offrire una migliore impugnabilità.]]
{{colonne fine}}
 
==Note==
Con l'esperienza realizzata sul campo dalle centinaia di migliaia di tiratori (talvolta a loro spese, in caso di incidente), e grazie anche al massiccio ricorso a questo tipo di arma portatile, leggera e di pronto impiego, che si ebbe nel [[leggenda]]rio "''[[Far West]]''", la Colt applicò metodologie industriali alla produzione di pezzi più precisi, più affidabili e, innovativamente, collaudati uno ad uno.
<references/>
 
==Bibliografia==
Sul finire dell'Ottocento fu perfezionato il meccanismo di "doppia azione", già menzionato, con il quale è possibile sparare mediante la sola pressione sul grilletto senza dover armare il cane con il pollice ad ogni colpo: ciò consente lo sparo di più colpi al secondo, in dipendenza della velocità del dito del tiratore.
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Almanacco illustrato del Calcio 1971|editore=Panini|città=Modena|cid=Panini}}
 
==Altri progetti==
Una volta consolidata la produzione intorno a modelli di provata affidabilità, vennero messi in commercio anche modelli con ''optional'', fra i quali grande apprezzamento riscossero le guance del calcio decorate (in [[avorio]], [[madreperla]], argento o con fregi ed istoriazioni su [[legno]] pregiato). Alcune pistole vennero ricoperte da bagnatura d'[[argento]] o (ma furono davvero pochissimi esemplari) d'[[oro]].
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
Da un punto di vista tecnico, si implementò l'accessoristica funzionale nel senso ad esempio di realizzare ausili di estrazione che, una volta aperto il tamburo, facilitassero la rimozione dei bossoli, e si diede grande attenzione all'[[ergonomia]], adeguando grilletti, ponticelli, cani, calci ed in genere ogni elemento della rivoltella alle misure biologicamente considerate ''standard'' per la media dell'utenza.
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Enciclopediadelcalcio|David}}
*{{EU-Football|4284|G|nome=Mario David}}
 
{{Nazionale italiana Coppa Internazionale 1955-1960}}
== I modelli ==
{{Nazionale italiana mondiali 1962}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:Calciatori della Nazionale italiana]]
Nel tempo, anche grazie all'ingresso di nuovi produttori in questo particolare [[mercato]], i modelli di rivoltella si moltiplicarono, distinguendosi tecnicamente per:
[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa di club]]
*[[calibro (arma)|calibro]]: dal sottile e leggero [[.22 Long|.22]], adatto al tiro di precisione, al [[.44 Magnum]], reso noto da certa letteratura popolare, e ad altri assai potenti (ad es. il [[.454 Casull]]) i calibri usati sono numerosissimi; in tempi recenti si è assistito ad un certo ''revival'' del [[.38 Special]], le cui caratteristiche (nelle versioni potenziate +P) sono alquanto affini a quelle del calibro [[9 mm Parabellum]] delle pistole semiautomatiche, e che infatti è in uso anche presso alcune forze di [[Polizia]].
*tamburi: i modelli più diffusi contengono da 6 o da 8 cartucce, ma vi sono anche armi particolari più o meno capienti
*canna: dalla canna super-corta da mezzo pollice, capace di consentire impensabili occultamenti dell'arma, sino alle pistole "cinematografiche" da mezzo metro (in realtà di scarsissima utilità, se non per la [[caccia]] nei paesi in cui ciò è consentito), anche nella lunghezza delle canne la gamma delle opzioni è vastissima, imperniandosi inoltre su questo punto il fattore della deterrenza visiva.
*azione: i modelli a sola "singola azione", quantunque minoritari nella produzione corrente, resistono bene sul mercato a causa della maggior robustezza e del loro minor costo, e sono frequentemente usati per caccia o tiro. Si trovano talvolta distribuiti ad utenze professionali di prevedibile basso rischio, mentre la maggior parte degli utenti operativi richiede espressamente il requisito della "doppia azione", che anzi ha costituito elemento di preferenza nella scelta fra rivoltella e pistola semiautomatica sin quando la doppia azione non si è diffusa anche per quella. I tentativi di produrre rivoltelle con ripetizione a raffica si sono scontrati con diversi problemi tecnici, primo fra i quali la povertà di serbatoio, e non hanno avuto seguito. Sono stati di recente introdotti sul mercato dalla Casa [[Mateba]], modelli che si potrebbero definire "semiautomatici a tamburo" (sull'esempio di vecchi [[Webley & Scott]] e [[Mauser]]), nei quali la rotazione delle camere di scoppio avviene sfruttando l'energia del rinculo e che hanno avuto un buon successo di mercato per la velocità di sparo paragonabile a quella delle pistole semiautomatiche.
 
Va detto che dalle pistole Colt furono anche derivati diversi tipi di [[fucile]] o [[carabina]] con serbatoio a tamburo, che ricalcavano lo schema delle ordinarie pistole ma con calcio e canna opportunamente allungate. Questi non ottennero successi travolgenti, anche perché per il particolare modo di lancio del proiettile non si potevano mai raggiungere potenze e gittate pari a quelle di una normale arma lunga.
 
== Bibliografia ==
*Ricketts H., ''Armi da Fuoco'', Mursia, 1962
*Peterson H., ''Armi da Fuoco nei Secoli'', Mondadori, 1964
*Cadiou R., Alphonse R., ''Armi da Fuoco'', Mondadori, 1978
*Hogg I. ''Il Grande Libro delle Pistole di Tutto il Mondo'', De Vecchi, 1978
*Wilson R., ''Colt: Una Leggenda Americana'', Gremese, 1987
*Wilson R., ''La Conquista del West: Armi e Avventure del West Americano'', Gremese, 1987
*Venner D., ''Revolvers et Pistolets Américains'', ''coll. « L'Univers des armes »,'' Solar, 1996
*Henrotin Gerard, ''Iver Johnson Top Break Safety Revolvers Explained'' - ebook (HLebooks.com - 2010)
 
== Voci correlate ==
*[[Arma]]
*[[Armi da fuoco]]
*[[Pistola]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Revolvers}}
 
{{Portale|guerra}}
 
[[Categoria:Rivoltelle| ]]
{{Link VdQ|de}}
 
[[af:Rewolwer]]
[[be:Рэвальвер]]
[[be-x-old:Рэвальвэр]]
[[bg:Револвер]]
[[bs:Revolver]]
[[ca:Revòlver]]
[[cs:Revolver]]
[[cv:Револьвер]]
[[da:Revolver]]
[[de:Revolver]]
[[en:Revolver]]
[[eo:Revolvero]]
[[es:Revólver]]
[[fa:رولور]]
[[fi:Revolveri]]
[[fr:Révolver]]
[[fy:Revolver]]
[[he:אקדח תופי]]
[[hi:रिवॉल्वर]]
[[hr:Revolver]]
[[id:Revolver]]
[[io:Revolvero]]
[[is:Sexhleypa]]
[[ja:回転式拳銃]]
[[kk:Револьвер]]
[[ko:리볼버]]
[[lb:Revolver]]
[[lt:Revolveris]]
[[lv:Revolveris]]
[[mk:Револвер]]
[[ml:റിവോൾവർ]]
[[nl:Revolver (wapen)]]
[[no:Revolver]]
[[pl:Rewolwer]]
[[pt:Revólver]]
[[ru:Револьвер]]
[[sh:Revolver]]
[[sk:Revolver]]
[[sl:Revolver]]
[[sr:Револвер]]
[[sv:Revolver]]
[[te:రివాల్వర్ (పిస్తోలు)]]
[[tr:Altıpatlar]]
[[uk:Револьвер]]
[[vi:Súng lục]]
[[zh:左轮手枪]]