Chiesa di San Luigi (Darmstadt) e Krškany: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Edificio religioso
|Nome = Krškany
|Nome ufficiale =
|Immagine = Darmstadt St Ludwig.jpg
|LarghezzaPanorama =
|Didascalia = Darmstadt, chiesa cattolica di San Luigi
|Bandiera =
|SiglaStato = {{GER}}
|Stemma =
|Regione = [[Assia]]
|Stato = SVK
|Città = [[Darmstadt]]
|Grado amministrativo = 3
|Latitudine = 49.868031
|Divisione amm grado 1 = Nitra
|Longitudine = 8.652358
|Divisione amm grado 2 = Levice
|Religione = Cattolica
|Amministratore locale =
|DedicatoA = [[Luigi IX di Francia|San Luigi di Francia]]
|OrdinePartito =
|Data elezione =
|Diocesi = [[diocesi di Magonza|Magonza]]
|Data istituzione =
|AnnoConsacr =
|Data soppressione =
|AnnoSconsacr =
|Latitudine gradi = 48
|Fondatore =
|Latitudine minuti = 12
|Architetto = [[Georg Moller]]
|Latitudine secondi = 54
|StileArchitett =
|Latitudine NS = N
|InizioCostr = 1822
|Longitudine gradi = 18
|FineCostr = 1827
|Longitudine minuti = 40
|Demolizione =
|Longitudine secondi = 32
|Sito = http://www.st-ludwig-darmstadt.de/
|Longitudine EW = E
|Altitudine = 164<ref name=stat>{{cita web|url=http://app.statistics.sk/mosmis/eng/zaklad.jsp?txtUroven=420402&lstObec=502430|lingua=en|titolo=Dati forniti dall'Istituto statistico slovacco|accesso=24 giugno 2011|urlmorto=sì}}</ref>
|Abitanti = 754
|Note abitanti = {{statistics.sk|420402|502430}}
|Aggiornamento abitanti = 31 dicembre 2009
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
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|Nome abitanti =
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|Didascalia mappa =
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}}
'''Krškany''' (in [[lingua ungherese|ungherese]] ''Kereskény'') è un [[Comuni della Slovacchia|comune]] della [[Slovacchia]] facente parte del [[distretto di Levice]], nella [[regione di Nitra]].
'''San Luigi''' è la principale chiesa [[cattolicesimo|cattolica]] di [[Darmstadt]]. La sua caratteristica [[cupola]] si eleva sopra il centro cittadino al termine del [[boulevard]] Wilhelminenstraße. Popolarmente, la ''Ludwigskirche'' è anche detta "Kääsglock“, ossia "campana di formaggio".
 
Nel 2015 la parrocchia contava circa {{formatnum:5000}} cattolici.
 
==Storia dell'edificio==
La Ludwigskirche fu costruita dal 1822 al 1827 su progetto di [[Georg Moller]] (autore del [[Luisenplatz (Darmstadt)|Ludwigsmonument]]) come prima chiesa cattolica nell'[[Assia-Darmstadt]] dopo la [[Riforma protestante]].
 
L'articolo 47 del [[Congresso di Vienna]] attribuì al [[Granducato d'Assia]] nel 1815-'16 altre zone, tra cui [[Alzey]], [[Worms]], [[Bingen am Rhein|Bingen]] e [[Magonza]], cioè il territorio noto come [[Assia Renana]], e in tal modo la protestante Darmstadt si trovò capitale di uno stato sovrano che abbracciava numerosi cittadini cattolici. Il granduca [[Luigi I d'Assia|Luigi I]] incaricò il suo architetto capo Georg Moller di erigere una chiesa rappresentativa a Darmstadt. L'edificio corrispondente ad un [[Pantheon]] doveva essere dedicato allo spirito dell'illuminismo e della tolleranza religiosa ''deo uno'' (''al solo Dio'' — come nella dedica sopra al portale fino al 1944) al di là di ogni angustia nominale. Il granduca mise a disposizione il terreno per la costruzione sul ''Riedelsberg'' in una posizione ben visibile e una sostanziosa somma di denaro.
[[File:Darmstadt St Ludwig 07.jpg|thumb|Interni della chiesa]]
A causa delle (comunque) insufficienti risorse finanziarie si riuscì a realizzare una costruzione con [[cupola]] centrale, al posto del progetto iniziale di una basilica con soffitto a volta, con tre entrate a colonna, un coro sopraelevato, due torri e un portico superiore con archi.<ref>[http://starweb.hessen.de/cache/hessen/GeorgMoller_Symposium.pdf Michael Groblewski: ''StaatsBauKunst. Gedanken zu den Oeuvres von Georg Moller, Karl Friedrich Schinkel und Leo von Klenze.'' In: Georg Moller Symposium aus Anlass seines 150. Todestages am 13. März 2002 im Hessischen Landtag in Wiesbaden. Hessische Schriften zum Föderalismus und Landesparlamentarismus Nr. 10, S.83]</ref>
 
Il 19 febbraio 1827, quindicesimo anniversario del matrimonio del granduca Luigi I con la principessa [[Luisa d'Assia-Darmstadt]], cinque anni dopo l'avvio dell'edificazione, si poté consacrare la nuova chiesa. In onore del granduca, essa fu intitolata a [[Luigi IX di Francia|san Luigi di Francia]]. La piccola comunità cattolica non apprezzò molto la scelta estetica dell'imponente luogo di culto a forma di tempio, con interni assai minimalisti.
 
Nella [[Bombardamenti di Darmstadt nella Seconda guerra mondiale|notte dell'incendio]] dell'11 settembre 1944, la chiesa di S. Luigi fu distrutta, salvo le mura esterne e il colonnato. Nel 1951 fu allestita una copertura di emergenza per il vestibolo e per l'altare. La ricostruzione della cupola fu completata nel 1955.<ref name="Fries">Günter Fries et al.: ''Stadt Darmstadt.'' (''[[Denkmaltopographie Bundesrepublik Deutschland]], Kulturdenkmäler in Hessen''.) Vieweg, Braunschweig 1994, ISBN 3-528-06249-5, S. 146 </ref> I capitelli distrutti furono ripristinati tra il 1975 e il 1977. Negli anni tra il 1993 ed il 1995 fu rifatta la copertura della cupola e vi fu un restauro esterno. Ma solo il restauro degli interni e dell'altare, tra il 2002 e il 2005, restituì la sontuosa brillantezza dell'originaria idea classicistica.
 
==Struttura==
[[File:Opper-darmstadt-ludwigskirche1.jpg|thumb|San Luigi di notte]]
Il [[Pantheon (Roma)|Pantheon di Roma]] fu preso a modello per questa costruzione [[Classicismo (arte)|classicista]] con una riduzione totale di un quinto. La [[pianta centrale]] alta 35 m consiste di un cilindro dal diametro di {{formatnum:43.2}} m con la sommità semi[[sfera|sferica]]. L'entrata enfatizza le dimensioni colossali con un
[[Timpano (architettura)|timpano]]. Il [[portico]], di cui al progetto originale di Moller, non fu realizzato. Una fila circolare di [[parasta|paraste]], insistenti su un alto basamento, divide la facciata, che è quasi del tutto priva di aperture. I capitelli delle paraste reggono un'alta trabeazione a doppio braccio, che termina in una fascia decorata con motivi a rotolo.
 
==Cupola==
La cupola, che poggia su una corona interna di 28 colonne corinzie rivestite di [[scagliola]], ha un diametro di 33 m. Nelle parole di [[Goethe]], ''la risurrezione del Signore è celebrata, poiché essi stessi risuscitarono da basse case di misere stanze, e dalle strade di opprimente angustia,'' e secondo il [[Salmo 18]]:20: ''mi hai portato all'aperto. Tu rendi luminosa la mia oscurità.'' In origine la cupola fu costruita nel 1827 come una struttura di legno con copertura spiovente. L'interno era dipinto a [[cassettone|cassettoni]].
 
Con i suoi {{formatnum:33.5}} m di apertura era la più grande cupola lignea in Germania. Raggi in quercia semplici e a doppio anello radiale assorbivano la pressione circolare e le forze tensive della cupola e assicuravano la tenuta spaziale.<ref>[https://e-pub.uni-weimar.de/opus4/files/38/Mueller.pdf Christian Müller: ''Die Entwicklung des Holzleimbaues unter besonder Berücksichtigung der Erfindungen Otto Hetzer- ein Beitrag zu Geschichte der Bautechnik''. Dissertation, Bauhaus-Universität Weimar 1998, S.15]</ref>
 
La ricostruzione nel 1954 fu il risultato dei progetti del viennese [[Clemens Holzmeister]], con una struttura in acciaio rivestita di rame. Il tetto della [[rotonda (architettura)|rotonda]] fu sostituito da una copertura piatta munita di [[attico (architettura)|attico]].
 
==Apertura per la luce ==
[[File:Darmstadt St Ludwig 06.jpg|thumb|Oculo della cupola]]
 
Come avviene con l'[[oculo]] del Pantheon romano, la luce naturale scende solo attraverso un'apertura circolare larga nove metri sulla cupola, schermata da una [[Trinità (cristianesimo)|finestra trinitaria]] opera dello scultore austriaco [[Rudolf Hoflehner]], simboleggiante la ''illuminante intrusione del divino nel mondo.''
Nella rappresentazione plastica, il blu dell'[[Occhio della Provvidenza|occhio divino]] ([[Dio Padre|Padre]]) si unisce con il blu della cupola, il rosso della croce ([[Figlio di Dio|Figlio]]) con il rosso della rotonda, ed il giallo della colomba ([[Spirito Santo|Spirito]]) con i campi rastremati della cupola.
 
==Interno==
La contraddizione tra il concetto religioso illuministico di Moller e il punto di vista cattolico in fatto di liturgia portò presto a modifiche di vario genere.<ref name="Fries"/>
I primi cambiamenti all'interno furono apportati nel 1834, e nel 1841 fecero seguito ricostruzioni e adattamenti di coro, pulpito e [[oratorio (architettura)|oratorio]]. Tra li 1909 ed il 1910 ebbe luogo una ristrutturazione più generale. Sull'altare principale si trova una lastra in arenaria lunga 4 m ed un angelo a mosaico sul muro posteriore. Sono entrambe opere del tardo XX secolo e il mosaico del 1960 si deve all'artista viennese [[Clarisse Schrack-Praun]]. La rielaborazione cromatica con intensi rossi e blu sulla cupola e sui muri è diventata la cifra stilistica dominante dopo il 2005. Degne di nota le [[stazioni della Via Crucis]] realizzate nel 1905 dai fratelli [[Wilhelm Albermann|Wilhelm]] e [[Franz Albermann]].
[[File:Darmstadt St Ludwig 04.jpg|thumb|Stazioni della Via Crucis]]
Alcuni membri cattolici della casa di [[Assia-Darmstadt]] sono sepolti nella chiesa di San Luigi: la granduchessa [[Matilde Carolina di Baviera|Matilde]] († 1862) a destra e il principe [[Federico d'Assia-Darmstadt (1788–1867)|Federico d'Assia-Darmstadt]] († 1867) a sinistra. Sul lato destro nel 1955 fu installato un ritratto del professore viennese Andreae. Nel 2009 arrivò il pezzo artistico più sorprendente, la acquasantiera opera dell'artista di [[Habitzheim]] [[Schorsch Wolf]].
 
==Zona dell'altare==
Nel 2005 lo scultore tedesco [[Elmar Hillebrand]] creò la nuova isola dell'altare, circondata da un banco per la comunione, la cui mensa (il piano dell'altare) poggia su una
[[menorah]] ebraica. I sette bracci di quel candelabro richiamano i sette sacramenti che compaiono anche sullo schienale degli scranni del coro. L'altare è ancora avvolto da dodici simboli metallici in rilievo, inscritti nel pavimento di marmo, che rappresentano le [[dodici tribù di Israele]]. Vi è anche un riscontro con i dodici riquadri dell'altare, in cui sono incisi i nomi degli [[apostoli]]. All'apice si trova la croce che lla scultrice austriaca [[Annelie Kremer]] creò nel 2007.<ref> Elisabeth Prügger-Schnizer, Katholische Innenstadtkirche St.Ludwig, Auslage der Katholischen Citypastorale Darmstadt, 2013</ref>
 
 
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==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Landesamt für Denkmalpflege Hessen (Hrsg.): ''Stadt Darmstadt. Kulturdenkmäler in Hessen. Denkmaltopographie Bundesrepublik Deutschland''. Friedr. Vieweg, Braunschweig 1994, ISBN 3-528-06249-5, S. 146.
* Michael Groblewski: ''St. Ludwig in Darmstadt; Von der Pantheonidee zur Kirche am Berg''. Verlag Schnell & Steiner GmbH, Regensburg 2005, ISBN 3-7954-1773-2.
* Steiner Kunstführer Nr. 390: ''St. Ludwig Darmstadt''. Verlag Schnell & Steiner GmbH, Regensburg, 4. neu bearbeitete Auflage 2005, ISBN 3-7954-4256-7.
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Commonscat}}
* [http://www.st-ludwig-darmstadt.de/ Sito internet della comunità parrocchiale]
 
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