Torino e Carmen Jones (film): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Film
{{Avvisounicode}}
|titolo italiano = Carmen Jones
{{nd}}
|immagine = Carmen jones.jpeg
{{Citazione|Trovo che qui valga la pena di vivere sotto tutti gli aspetti.|Friedrich Nietzsche, Lettere da Torino}}
|didascalia = La locandina realizzata da [[Saul Bass]]
{{Divisione amministrativa
|titolo originale =
|Nome=Torino
|lingua originale = inglese
|Nome ufficiale = Città di Torino
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
|Panorama=Collage torino.jpg
|anno uscita = [[1954]]
|Didascalia=Dall'alto e da sinistra: panorama con [[Mole Antonelliana]], il [[Parco del Valentino]] con il [[Borgo e rocca medievali di Torino|Borgo medievale]], [[Piazza Castello (Torino)|Piazza Castello]] con [[Palazzo Reale di Torino|Palazzo Reale]] e [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]], [[Piazza San Carlo]] col [[Caval ëd Bronz]], l'[[Arco olimpico di Torino|Arco olimpico]] e il [[Lingotto]], il sarcofago di Oki al [[Museo egizio (Torino)|Museo egizio]], una veduta delle colline, del [[Po]], della [[Chiesa della Gran Madre di Dio (Torino)|Gran Madre]] e del [[Monte dei Cappuccini]], e la [[Porta Palatina]].
|tipo colore =
|Bandiera={{#property:p41}}
|film muto =
|Voce bandiera=Stemma di Torino#Bandiera
|aspect ratio = 2,55:1
|Stemma={{#property:p94}}
|genere = musicale
|Voce stemma=Stemma di Torino
|genere 2 = drammatico
|Stato=ITA
|regista = [[Otto Preminger]]
|Grado amministrativo=3
|soggetto = [[Oscar Hammerstein II]], [[Prosper Mérimée]] <small>(non accreditato)</small>
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|sceneggiatore = [[Harry Kleiner]]
|Divisione amm grado 2=Torino
|produttore = Otto Preminger
|Voce divisione amm grado 2-1 =Città metropolitana di Torino
|casa produzione = [[Otto Preminger|Carlyle Productions]]
|Stemma divisione amm grado 2-1 =Città metropolitana di Torino - Stemma.png
|casa distribuzione italiana = [[20th Century Fox]]
|Amministratore locale=[[Piero Fassino]]
|attori =
|Partito=[[Partito Democratico|PD]]
*[[Dorothy Dandridge]]: Carmen Jones
|Data elezione=16/05/2011
*[[Harry Belafonte]]: Joe
|Data istituzione=
*[[Pearl Bailey]]: Frankie
|Latitudine gradi=45
*[[Olga James]]: Cindy Lou
|Latitudine minuti=4
*[[Joe Adams (attore)|Joe Adams]]: Husky Miller
|Latitudine secondi=0
*[[Brock Peters]]: Sergente Brown
|Latitudine NS=N
*[[Roy Glenn]]: Rum Daniels
|Longitudine gradi=7
*[[Nick Stewart]]: Dink Franklin
|Longitudine minuti=42
*[[Diahann Carroll]]: Myrt
|Longitudine secondi=0
|doppiatori originali =
|Longitudine EW=E
*[[Marilyn Horne]]: Carmen Jones <small>(parti cantate)</small>
|Altitudine=239 (min 204 - max 715)
*[[LeVern Hutcherson]]: Joe <small>(parti cantate)</small>
|Superficie=130.01
*[[Marvin Hayes]]: Husky Miller <small>(parti cantate)</small>
|Note superficie=
*[[Joseph E. Crawford]]: Dink Franklin <small>(parti cantate)</small>
|Abitanti=896773
*[[Bernice Peterson]]: Myrt <small>(parti cantate)</small>
|Note abitanti={{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2014gen/|titolo=Statistiche demografiche ISTAT|editore=Istituto nazionale di statistica|accesso=17 marzo 2015}}
|doppiatori italiani =
|Aggiornamento abitanti=31-12-2014
*[[Rosetta Calavetta]]: Carmen Jones
|Sottodivisioni=
*[[Pino Locchi]]: Joe
|Divisioni confinanti=[[Baldissero Torinese]], [[Beinasco]], [[Borgaro Torinese]], [[Collegno]], [[Grugliasco]], [[Mappano]], [[Moncalieri]], [[Nichelino]], [[Orbassano]], [[Pecetto Torinese]], [[Pino Torinese]], [[Rivoli]], [[San Mauro Torinese]], [[Settimo Torinese]], [[Venaria Reale]]
*[[Marcella Rovena]]: Frankie
|Codice postale=10121-10156
|fotografo = [[Sam Leavitt]]
|Prefisso=[[011 (prefisso)|011]]
|montatore = [[Louis R. Loeffler]]
|Fuso orario=+1
|musicista = [[Georges Bizet]], [[Herschel Burke Gilbert|Herschel Gilbert]] <small>(direzione musicale)</small>
|Codice statistico={{#property:p635}}
|scenografo = [[Edward L. Ilou]], [[John DeCuir]] <small>(non accreditato)</small>, [[Claude E. Carpenter]]
|Codice catastale={{#property:p806}}
|costumista = [[Mary Ann Nyberg]]
|Targa=TO
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=2617
|Diffusività=
|Nome abitanti=torinesi
|Patrono= [[Madonna della Consolazione|Maria SS. Consolata]] e [[Giovanni Battista|san Giovanni Battista]]
|Festivo=[[24 giugno]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa={{#property:p242}}
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Torino all'interno della città metropolitana omonima
|Sito={{#property:p856}}
}}
[[File:Turin piazza costello.JPG|thumb|right|[[Palazzo Reale di Torino|Palazzo Reale]] visto da [[Piazza Castello (Torino)|Piazza Castello]]]]
[[File:Turin piazza san carlo 2009.JPG|right|thumb|Il famoso ''[[Caval ëd Bronz]]'' in [[Piazza San Carlo]]]]
'''Torino''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[toˈriːno]}}, ''Turin'' in [[lingua piemontese|piemontese]]<ref>Camillo Brero, ''Gramàtica piemontèisa'', Torino, Gros/Tomasone & C., ed 1975, dal ''colophon'' in lingua piemontese</ref>) è un [[comune italiano]] di {{formatnum:896773}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>, [[capoluogo]] dell'[[Città metropolitana di Torino|omonima città metropolitana]] e della [[Regioni d'Italia|regione]] [[Piemonte]]. Diversamente da molte altre metropoli italiane<ref>In riferimento al fatto che, in metropoli quali Roma, Milano, Napoli, Palermo, Genova, Firenze, Bologna e Bari, l'agglomerato urbano coincide all'incirca con le istituzionalizzate Città Metropolitane, e le relative aree metropolitane si estendono al di fuori dalle ex province, mentre a Torino accade il contrario</ref>, l'[[agglomerato urbano|agglomerato urbano torinese]], di circa 1,7 milioni di abitanti<ref>http://www.ons.gov.uk/ons/guide-method/user-guidance/urban-audit/urban-audit-iv/index.html</ref><ref>http://www.ons.gov.uk/ons/guide-method/user-guidance/urban-audit/urban-audit-v/index.html</ref><ref>http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/region_cities/city_urban/urban_audit_data_collections</ref>, si colloca all'interno della [[città metropolitana|Città metropolitana di Torino]], la quale non coincide, invece, con l'[[Area metropolitana di Torino|area metropolitana vasta]] della città, con 2.292.617 abitanti.
 
'''''Carmen Jones''''' è un [[film]] del [[1954]] diretto da [[Otto Preminger]] e interpretato da [[Dorothy Dandridge]] e [[Harry Belafonte]], trasposizione del [[Carmen Jones (musical)|musical omonimo]] del 1943 scritto da [[Oscar Hammerstein II]] basato a sua volta sull'[[Opéra-comique|opera]] ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' di [[Georges Bizet]]. Così come nel musical, anche nel film il cast è composto interamente da attori di colore e l'ambientazione è spostata da fine ottocento al periodo della [[seconda guerra mondiale]].
È il [[comuni italiani per popolazione|quarto comune italiano per popolazione]] dopo [[Roma]], [[Milano]] e [[Napoli]] e costituisce il terzo complesso [[economia|economico]]-[[produzione industriale|produttivo]] del Paese.
 
Nel 1955 è stato proiettato ai festival di [[Festival di Cannes 1955|Cannes]] e [[Festival di Berlino 1955|Berlino]] e si è aggiudicato due [[Golden Globes]] e due candidature ai [[Premi Oscar 1955|Premi Oscar]], tra cui quello a Dorothy Dandridge che è stata la prima attrice afro-americana a ricevere la nomination come migliore attrice.<ref name="imdb.awards">{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0046828/awards?ref_=ttgf_ql_op_1|titolo=Carmen Jones - Awards|editore=www.imdb.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
Città dalla storia bimillenaria, fondata probabilmente come ''Taurasia'' nei pressi della posizione attuale attorno al III secolo a.C. dai [[Taurini]]<ref>{{Cita web|nome=MuseoTorino,Comune|cognome=d’Italia|url=http://www.museotorino.it/view/s/530aa2559b7740c69f9f42e5fa2f95ea|titolo=I Taurini - MuseoTorino|accesso=2015-06-23|sito=www.museotorino.it}}</ref>, popolazione celto-ligure dell'Italia settentrionale, e trasformata in colonia romana da Augusto con il nome di ''Julia'' ''Augusta Taurinorum'' nel I secolo a.C.<ref>{{Cita libro|nome = Federico|cognome = Navire|titolo=Torino come centro di sviluppo culturale: un contributo agli studi della civiltà italiana|url = http://books.google.it/books?id=1wu-7PzuaMYC&pg=PA46&dq=Taurini+celti&hl=it&sa=X&ei=3Cr9UYKmDsGy7AbM5IH4DA&ved=0CDYQ6AEwAQ#v=onepage&q=Taurini%2520celti&f=false|accesso = 2015-06-22|data = 2009|editore = Peter Lang|ISBN = 9783631591307}}</ref>, passò in seguito sotto la signoria nominale dei [[casa Savoia|Savoia]] nell'XI secolo, divenendo sede della [[Marca di Torino]]; successivamente si costituì in libero comune, subendo varie dominazioni, finché dal 1280 non divenne definitivamente parte della [[Contea di Savoia]] prima, dell'omonimo [[Ducato di Savoia|Ducato]] poi, di cui venne nominata Capitale nel 1563, e infine dal 1720 divenne capitale del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] (anche se solo ''de facto'', fino alla [[Fusione perfetta del 1847]], quando lo divenne anche formalmente),<ref>{{Treccani|torino/|accesso=23 giugno 2015}}</ref> nazione che porterà nel XIX secolo allʾ[[Risorgimento|unificazione italiana]] e che renderà la città prima [[capitale (città)|capitale]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal [[1861]] al [[1865]], fino a diventare, ai giorni nostri, uno dei maggiori poli [[università|universitari]], [[arte|artistici]], [[turismo|turistici]], [[cultura]]li e [[scienza|scientifici]] dello Stato.
 
Nel 1992 è stato inserito tra i film conservati nel [[National Film Registry]] della [[Biblioteca del Congresso]] degli [[Stati Uniti]] in quanto giudicato "di rilevante significato estetico, culturale e storico".<ref name="nfr">{{Cita web|url=https://www.loc.gov/programs/national-film-preservation-board/film-registry/complete-national-film-registry-listing/|titolo=Complete National Film Registry Listing|editore=www.loc.gov|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
Definita da [[Le Corbusier]] come «...la città con la più bella posizione naturale del mondo»<ref>{{Cita web|url = https://www.createdinitalia.com/webapp/wcs/stores/servlet/it/marketplace/piemonte|titolo = Piemonte {{!}} MarketPlace|accesso = 2015-06-23|sito = www.createdinitalia.com}}</ref>, celebrata da numerosi personaggi storici, tra cui [[Friedrich Nietzsche]]<ref>{{Cita web|url = http://www.cultor.org/FN/N.html|titolo = Friedrich Nietzsche e Torino|accesso = 2015-06-23|sito = www.cultor.org}}</ref>, [[Mark Twain]]<ref>{{Cita web|url = http://www.torinocuriosa.it/curiosita.php?cdcur=75|titolo = TorinoCuriosa - Il primo portale delle curiosità di Torino e Provincia|accesso = 2015-06-23|sito = www.torinocuriosa.it}}</ref> e [[Jean-Jacques Rousseau]], il quale descrisse il suo panorama dalla collina di [[Superga]] come «...il più bello spettacolo che possa colpire l'occhio umano»<ref>{{Cita web|url = http://www.atts.to.it/it/attivita/pubblicazioni/sassi-superga-un-viaggio-lungo-130|titolo = Sassi-Superga, un viaggio lungo 130 anni. Storia, miti e curiosità della "dentera" (2014)|accesso = 2015-06-23}}</ref>, è una delle più importanti città barocche d'Europa<ref>{{Cita web|url = http://www.dea-terra.com/il-grand-tour-ditalia/torino/|titolo = Torino, città d’arte da scoprire {{!}} Dea Terra Italia {{!}} Dea Terra|accesso = 2015-06-23|sito = www.dea-terra.com}}</ref> ed è considerata, insieme a [[Milano]] e [[Palermo]], la capitale italiana dell<nowiki>'</nowiki>''[[Art Nouveau]]''<ref>{{Cita libro|autore = Rossana Bossaglia|titolo = Il Liberty in Italia|anno = 1997|editore = Charta|città = Milano|p = |pp = |ISBN = ISBN 88-8158-146-9}}</ref>, di cui sono grande esempio, fra l'altro, i suoi innumerevoli e famosi caffè storici, fioriti soprattutto nel periodo risorgimentale e della ''[[Belle Époque]]''.
 
== Trama ==
Importante centro [[Antifascismo|antifascista]] durante la metà del '900, è stata la patria, natia o adottiva, di alcuni fra i più grandi scrittori e letterati italiani del XIX e XX secolo, quali [[Edmondo de Amicis]], [[Emilio Salgari]], [[Italo Calvino]], [[Natalia Ginzburg]], [[Norberto Bobbio]], [[Cesare Pavese]], [[Umberto Eco]].
Carmen Jones è un'operaia che lavora in una fabbrica di paracaduti della [[Carolina del Nord]] presidiata dall'aviazione americana. Dopo aver danneggiato un paracadute durante un litigio con una collega, Carmen viene arrestata ma nel tragitto verso la prigione di [[Jacksonville (Carolina del Nord)|Jacksonville]] riesce a sedurre il caporale Joe e a far perdere le sue tracce. Joe viene messo agli arresti per averla lasciata scappare e una volta libero incontra di nuovo la donna, che lo spinge ad abbandonare la caserma e fuggire con lei a [[Chicago]].
 
La nuova vita si rivela particolarmente dura e le difficoltà dell'esistenza a fianco del fuggiasco Joe inducono Carmen ad abbandonarlo per diventare l'amante del campione di pugilato Husky Miller. Braccato dalla polizia militare, Joe va in cerca di Carmen che sta assistendo ad un incontro della sua nuova fiamma e la scongiura invano di tornare da lui. Folle di gelosia, Joe la uccide ed attende l'arrivo della polizia.
Sede nel [[2006]] dei [[XX Giochi olimpici invernali]], città natale di alcuni fra i maggiori simboli del ''Made in Italy'' nel mondo, come il [[Martini & Rossi|Martini]], il [[Gianduiotto|cioccolato gianduja]] e il [[caffè espresso]], è il fulcro dell'[[industria automobilistica]] [[italia]]na, nonché importante centro dell'[[editoria]], del sistema [[banca]]rio, del [[cinema]], dell'[[enogastronomia]], del settore aerospaziale, del ''[[disegno industriale|design]]'' e dello [[sport]].
 
== Geografia fisicaProduzione ==
Quando [[Otto Preminger]] vide il musical prodotto da [[Billy Rose]], andato in scena a [[Broadway]] dal 2 dicembre 1943, lo liquidò come una serie di «sketch parodistici liberamente ispirati all'[[Carmen (opera)|opera]]» e con una partitura «semplificata e modificata in modo che potessero cantarla artisti senza una formazione operistica».<ref name="ibdb">{{Cita web|url=https://www.ibdb.com/broadway-production/carmen-jones-1365|titolo=Carmen Jones|editore=www.ibdb.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref> Ciò che il regista voleva fare era realizzare «un film drammatico con la musica piuttosto che un film musicale convenzionale»,<ref name=Preminger.133>{{Cita|Preminger (1977)|p. 133}}.</ref> così decise di tornare alla novella originale di [[Prosper Mérimée]] e assunse lo sceneggiatore [[Harry Kleiner]] per espandere la storia oltre i limiti dell'opera di [[Bizet]] e della successiva interpretazione di [[Oscar Hammerstein II|Hammerstein]].<ref name=Hirsch.211>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 211}}.</ref>
=== Territorio ===
{{immagine grande|Turin.jpg|770px|Torino vista dalla [[Mole Antonelliana]]}}
 
[[File:Mg-kDarryl TorinoF. AlpiZanuck-1950.jpg|rightupright=0.85|thumb|Laleft|Il cittàproduttore diDarryl Torino; sulloF. sfondo, le [[Alpi]]Zanuck.]]
Consapevole che nessuno dei grandi [[Studio cinematografico|studios]] avrebbe finanziato un film operistico con un cast "all-black", Preminger decise di produrlo in modo indipendente e cercò di coinvolgere Arthur B. Krim e Robert S. Benjamin della [[United Artists]], che un anno prima lo avevano sostenuto nella battaglia contro la censura di ''[[La vergine sotto il tetto]]'', ma i due dirigenti rinunciarono a investire nel progetto.<ref name=Preminger.134>{{Cita|Preminger (1977)|p. 134}}.</ref>
Torino sorge nella pianura delimitata dai fiumi [[Stura di Lanzo]], [[Sangone]] e [[Po]] (quest'ultimo attraversa la città da sud verso nord), di fronte allo sbocco di alcune vallate alpine: [[Val di Susa]], che collega la città con la vicina [[Francia]], [[Valli di Lanzo]], [[Val Sangone]]. Torino è detta "la città dei quattro fiumi"<ref>*{{cita libro|Dario|Lanzardo|La città dei quattro fiumi: Torino lungo le sponde di Po, Dora, Stura, Sangone|2010|Capricorno|Torino}} ISBN 9788877071200.</ref> perché è anche bagnata dalla [[Dora Riparia]], che scorre vicinissima al suo [[Centro storico di Torino|centro storico]].<ref>Da notare che fino al [[XVI secolo]] tutti i fiumi torinesi scorrevano al di fuori della cinta muraria cittadina.</ref>
 
Con grande sorpresa di Preminger fu invece il produttore [[Darryl F. Zanuck]], vicepresidente della [[20th Century Fox]], che si offrì di finanziare ''Carmen Jones'' con 750.000 dollari permettendogli di lavorare in modo completamente indipendente, nonostante il regista avesse appena pagato 150.000 dollari per annullare il suo contratto con la [[Maggiori studi di produzione cinematografica|major]].<ref name=Hirsch.207>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 207}}.</ref><ref name=Preminger.132>{{Cita|Preminger (1977)|p. 132}}.</ref> Nel dicembre del 1953 iniziò il periodo di pre-produzione, furono ingaggiati [[Sam Leavitt]] come direttore della fotografia, [[Herschel Burke Gilbert]] come direttore musicale e il futuro regista [[Herbert Ross]] come coreografo.<ref name=Hirsch.212>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 212}}.</ref>
Il fiume Po accentua la divisione tra la parte collinare e quella, praticamente piana, della città, collocata tra i 220 e i 280 metri [[s.l.m.]], che scende da ovest verso est. Il punto più elevato del territorio comunale si trova sul [[Colle della Maddalena (Torino)|Colle della Maddalena]], a 715&nbsp;m [[s.l.m.]], nei pressi del [[Faro della Vittoria (Torino)|Faro della Vittoria]]. Nelle giornate invernali particolarmente limpide, suggestiva è la veduta della cinta creata dalle vicine [[Alpi]], che contornano tutta la parte nord-ovest della città con le loro cime innevate.
 
Il 14 aprile 1954, sei settimane prima dell'inizio delle riprese, Preminger fu contattato da Joseph Breen della [[Motion Picture Association of America]], con il quale si era scontrato nel periodo di ''La vergine sotto il tetto'' e che era ancora contrariato dal successo ottenuto dal film uscito senza il marchio di approvazione del [[Production Code]]. Breen evidenziò la «eccessiva enfasi sulla lussuria» e la mancanza di «un giudizio di condanna sulla completa mancanza di etica di Carmen», così che il regista accettò di apportare alcune modifiche minori allo script e girò persino due versioni di alcune scene che il censore aveva ritenuto discutibili.<ref name=Bogle.266>{{Cita|Bogle (1998)|p. 266}}.</ref><ref name=Hirsch.212-213>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 212-213}}.</ref>
Dista 57&nbsp;km da [[Asti]], 79&nbsp;km da [[Vercelli]], 84&nbsp;km da [[Biella]], 93&nbsp;km da [[Alessandria]], 96&nbsp;km da [[Novara]], 98&nbsp;km da [[Cuneo]], 155&nbsp;km da [[Verbania]].
 
Su suggerimento di Zanuck, per evitare problemi riguardanti la rappresentazione razziale la sceneggiatura fu sottoposta anche al segretario esecutivo della [[National Association for the Advancement of Colored People]] Walter Francis White, che non ebbe nulla da obiettare.<ref name=Bogle.268>{{Cita|Bogle (1998)|p. 268}}.</ref>
=== Clima ===
{{NN|meteorologia|dicembre 2013|Il testo che segue in questa sezione sa di ricerca personale, non ammessa dalle norme per i testi WP}}
[[File:Piazza Castello - Torino - 01-02-2012 05.jpg|thumb|right|[[Piazza Castello (Torino)|Piazza Castello]] in [[inverno]].]]
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Torino Centro|Stazione meteorologica di Torino Caselle|Stazione meteorologica di Torino Bric della Croce}}
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], Torino appartiene alla [[Clima subtropicale umido|fascia Cfa]]: clima temperato umido delle medie latitudini con estate calda (mediamente i 30&nbsp;°C sono raggiunti e superati 15 giorni all'anno a Torino e la media di luglio si attesta a 23,6&nbsp;°C), spesso afosa per la mancanza di ventilazione ed i relativi alti tassi di umidità. Dagli anni novanta in poi l'estate torinese ha subito un riscaldamento. Gli inverni risultano moderatamente freddi e relativamente asciutti. Inverni privi di precipitazione nevosa si sono verificati 5 volte dal 1754 al 2013. La media nivometrica è di 35&nbsp;cm annui.
 
=== Il cast ===
Il record assoluto di temperatura estiva si è verificato nell'estate 2003, quando la continua ed incessante presenza di masse d'aria di origine sub-tropicale, convogliate verso l'Europa centro-occidentale da un anticiclone di matrice nord-africana, sospinse in alto la colonnina, con un valore estremo, mai rilevato prima di allora, pari a 39,7&nbsp;°C il giorno 11 agosto 2003 nella stazione meteorologica di Torino Caselle (anche se in centro si sono registrati 41,1&nbsp;°C.). La tendenza verso estati marcatamente più calde si va affermando in modo progressivo negli ultimi decenni e gli anni duemila e 2010 hanno registrato molte estati decisamente più calde rispetto alla media climatologica storica.<ref>{{Cita web|url = http://www.nimbus.it/nimbusonline/tresecoliclimatorino.htm|titolo = Nimbus Web Climatologia locale|accesso = 2015-06-29|sito = www.nimbus.it}}</ref>
{{Immagine multipla
 
| larghezza = 160
Durante la stagione invernale la zona di Torino, così come tutto il Piemonte occidentale e meridionale è interessata dalla formazione del cosiddetto "cuscinetto freddo", a seguito di afflussi di masse d'aria continentali, e che, grazie alla particolare conformazione orografica del catino padano occidentale, può resistere tenacemente ai venti miti che scorrono a quote medio-alte come lo [[scirocco]], favorendo così, occasionalmente, ingenti nevicate denominate "da addolcimento", per via della progressiva risalita termica in corso della precipitazione (episodi degni di nota nel gennaio 1985, 1986 e 1987, con accumuli nell'ordine di 40–60&nbsp;cm).
| immagine1 = Harry Belafonte singing 1954.jpg
 
| alt1 =
Vanno inoltre considerate le varie ondate di freddo che hanno colpito la città nel corso degli anni. Nello storico febbraio 1956 si toccarono i valori più bassi assoluti nella serie climatologica: -22&nbsp;°C a Torino-Caselle, -25&nbsp;°C a Torino-Mirafiori, -26&nbsp;°C a Lombriasco, nella pianura a Sud di Torino.
| immagine2 = Dorothy Dandridge in The Decks Ran Red trailer.jpg
 
| alt2 =
La recente [[ondata di freddo del febbraio 2012]] ha portato valori di temperature particolarmente rigidi per molti giorni consecutivi, nell'ordine di grandezza simile al sopracitato evento del 1956: in particolar modo il 7 febbraio 2012 si è rilevato il valore di -23,9&nbsp;°C presso la stazione di [[Candiolo]] (rete RAM) e diffusi valori tra i -20&nbsp;°C ed i -22&nbsp;°C sono stati toccati da molte stazioni della pianura torinese, soprattutto a Sud del capoluogo. In centro città, nei medesimi giorni, si sono raggiunti i -13&nbsp;°C / -14&nbsp;°C.
| sotto = I due protagonisti Harry Belafonte e Dorothy Dandridge.
 
Un altro episodio invernale di particolare rilevanza occorse nel gennaio 1985. Il termometro scese in quell'occasione fino a -14&nbsp;°C.
 
In tempi recenti si ricorda anche il 20-12-2009 con estremi termici (temperatura minima e massima) di -13&nbsp;°C e -7°, ma con punte di -18&nbsp;°C nella campagna circostante.
 
In definitiva però, per quanto riguarda strettamente il centro cittadino, in mancanza di altri dati attendibili, la temperatura più bassa mai raggiunta a Torino si attesta al valore di -19.1&nbsp;°C, registrata il 3 febbraio [[1754]] da Ignazio Somis in via Po.
 
I periodi più piovosi sono il trimestre da aprile a giugno ed il mese di ottobre; il minimo più accentuato e duraturo delle precipitazioni è situato in inverno, ed è seguito dal minimo secondario di luglio. Le precipitazioni della tarda estate, che sulla carta sembrano rappresentare un ulteriore minimo secondario, sono molto variabili a seconda degli anni. I temporali, in media circa 20 per anno di cui 2 con grandine, si verificano quasi esclusivamente nei mesi da aprile ad ottobre e causano piogge meno durevoli ma ancora più intense: il 1º luglio 1987 caddero 60&nbsp;mm in un'ora. Il 13 settembre [[2008]] l'osservatorio meteorologico di Caselle, 14&nbsp;km a nord di Torino, ha registrato una pioggia temporalesca di 220&nbsp;mm in sei ore, intensità senza precedenti noti nella pianura torinese. La quantità di precipitazione annua (833&nbsp;mm) si è conservata sostanzialmente immutata da metà Ottocento ad oggi.
 
* [[Classificazione climatica]]: zona E.
* Classificazione secondo il sistema climatico di W. Köppen: [[Clima subtropicale umido|clima Cfa]].
 
Di seguito è riportatala media trentennale di riferimento (1961-1990) rilevata all’[[Stazione meteorologica di Torino Centro|Ufficio Idrografico del Po]] (presso Porta Susa). Il valore di temperatura media relativa al mese più freddo (gennaio) è pari a 2,7&nbsp;°C, quella del mese più caldo (luglio) è pari a 23,6&nbsp;°C.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = Torino Centro (Uff. Idrografico)
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 6
| tempmax02 = 8
| tempmax03 = 13
| tempmax04 = 17
| tempmax05 = 21
| tempmax06 = 25
| tempmax07 = 28
| tempmax08 = 27
| tempmax09 = 24
| tempmax10 = 18
| tempmax11 = 10
| tempmax12 = 7
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 0
| tempmin02 = 2
| tempmin03 = 5
| tempmin04 = 9
| tempmin05 = 13
| tempmin06 = 16
| tempmin07 = 19
| tempmin08 = 18
| tempmin09 = 15
| tempmin10 = 10
| tempmin11 = 4
| tempmin12 = 1
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 36
| pioggia02 = 48
| pioggia03 = 60
| pioggia04 = 100
| pioggia05 = 114
| pioggia06 = 96
| pioggia07 = 62
| pioggia08 = 69
| pioggia09 = 70
| pioggia10 = 84
| pioggia11 = 60
| pioggia12 = 39
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 4
| giornipioggia02 = 5
| giornipioggia03 = 6
| giornipioggia04 = 8
| giornipioggia05 = 10
| giornipioggia06 = 9
| giornipioggia07 = 5
| giornipioggia08 = 6
| giornipioggia09 = 7
| giornipioggia10 = 6
| giornipioggia11 = 6
| giornipioggia12 = 4
<!-- Eliofania (numero anche con minuti, misurato in ore), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| sole01 = 4
| sole02 = 4
| sole03 = 5
| sole04 = 6
| sole05 = 6
| sole06 = 7
| sole07 = 8
| sole08 = 7
| sole09 = 6
| sole10 = 5
| sole11 = 4
| sole12 = 4
| warm01 = 0
| warm02 = 0
| warm03 = 0
| warm04 = 0
| warm05 = 0
| warm06 = 1
| warm07 = 8
| warm08 = 7
| warm09 = 1
| warm10 = 0
| warm11 = 0
| warm12 = 0
| giornigelo01 = 14
| giornigelo02 = 9
| giornigelo03 = 2
| giornigelo04 = 0
| giornigelo05 = 0
| giornigelo06 = 0
| giornigelo07 = 0
| giornigelo08 = 0
| giornigelo09 = 0
| giornigelo10 = 0
| giornigelo11 = 3
| giornigelo12 = 12
| giornineve01 = 4
| giornineve02 = 3
| giornineve03 = 0
| giornineve04 = 0
| giornineve05 = 0
| giornineve06 = 0
| giornineve07 = 0
| giornineve08 = 0
| giornineve09 = 0
| giornineve10 = 0
| giornineve11 = 1
| giornineve12 = 3
| nubi01 = 3.8
| nubi02 = 4.0
| nubi03 = 4.2
| nubi04 = 4.6
| nubi05 = 4.8
| nubi06 = 3.8
| nubi07 = 2.9
| nubi08 = 3.3
| nubi09 = 3.7
| nubi10 = 4.5
| nubi11 = 4.4
| nubi12 = 3.9
}}
 
Nel 1954 [[Harry Belafonte]] era un giovane artista con al suo attivo una canzone (''Matilda'') e un film di scarso successo (''Bright Road''), ma aveva appena vinto il [[Tony Award]] e il [[Theatre World Award]] per la sua performance in ''John Murray Anderson's Almanac'' e Preminger decise di affidargli il ruolo di Joe.<ref name="tony">{{Cita web|url=https://www.tonyawards.com/en_US/history/pastwinners/tonys_results.html?lname=belafonte|titolo=Tony Award - Past Winners|editore=www.tonyawards.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref><ref name="twa">{{Cita web|url=http://www.theatreworldawards.org/past-recipients.html|titolo=Theatre World Award Recipients|editore=www.theatreworldawards.org|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Torino}}
[[File:Torino-portapalatina01.jpg|right|thumb|[[Porta Palatina]] e resti romani]]
=== Età antica ===
Si ha notizia, riferita a uno o più villaggi, che nell'area dell'attuale Torino, a partire dal [[III secolo a.C.]], fosse insediato un popolo [[Celti|celto]]-[[liguri|Ligure]] conosciuto con il nome di [[Taurini]], che occupava anche le valli [[val di Susa|di Susa]] e [[Valli di Lanzo|di Lanzo]]. Secondo alcune fonti, uno di questi insediamenti, chiamato ''Taurasia'' o ''Taurinia'', fu distrutto nel [[218 a.C.]] durante la marcia del condottiero [[cartagine]]se [[Annibale]], nel suo attacco a [[Roma]] attraverso le [[Alpi]], dopo una resistenza di ben tre giorni.<ref>{{cita libro | cognome= Federico | nome= Navire | titolo = ''Torino come centro di sviluppo culturale: un contributo agli studi della civiltà italiana'' | pagine = 45-47| editore= Peter Lang | anno= 2009 |url=http://books.google.it/books?id=1wu-7PzuaMYC&pg=PA46&dq=Taurini+celti&hl=it&sa=X&ei=3Cr9UYKmDsGy7AbM5IH4DA&ved=0CDYQ6AEwAQ#v=onepage&q=Taurini%20celti&f=false}}</ref>
 
Sui resti del villaggio, gli [[Roma (città antica)|antichi romani]] di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] vi istituirono dapprima un presidio militare del [[58 a.C.]], col nome di ''Iulia Taurinorum'', quindi un vero e proprio ''castrum'' costruito durante le guerre galliche. Nel [[28 a.C.]] il ''castrum'' fu eretto a colonia romana, col nome di ''[[Toponimi latini delle città italiane|Julia Augusta Taurinorum]]'' o, più semplicemente, ''Augusta Taurinorum''.
 
Nel [[312]], per la successione al potere imperiale, si svolse, poco distante, la [[Battaglia di Torino (312)|Battaglia di Torino]] tra le truppe di [[Massenzio]] e quelle di [[Costantino I]], che poi ne uscì vincitore.
[[File:Palazzo madama retro.jpg|right|thumb|[[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Casaforte degli Acaja]]]]
 
=== Età medievale ===
Dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] Torino passò sotto il controllo degli [[Ostrogoti]], dei [[Longobardi]] e dei [[Franchi]] di [[Carlo Magno]] ([[773]]).
 
Nel [[940]] fu fondata la [[Marca di Torino]], controllata dalla cosiddetta ''dinastia arduinica'' che, attraverso il matrimonio tra [[Adelaide di Susa]] e Oddone, figlio di [[Umberto I Biancamano]] (fondatore della [[casa Savoia]]), portò la città sotto l'influenza della dinastia sabauda.
 
Dopo alterne vicende che videro nei secoli seguenti anche l'elezione della città a ''libero comune'', Torino venne inglobata definitivamente nei possedimenti dei Savoia.
 
[[File:BattleofTurin prince Anhalt.JPG|right|thumb|[[Assedio di Torino]]. ''Carica del [[Leopoldo I di Anhalt-Dessau|Principe d'Anhalt]]'' di<br />E. Knackfuss]]
 
=== Età moderna ===
Nel 1559, dopo la [[Pace di Cateau-Cambrésis]], la città divenne capitale del [[ducato di Savoia]], che precedentemente aveva gravitato su [[Chambéry]], e venne dotata di mura moderne e di una cittadella pentagonale.
 
Il [[XVII secolo]] vide la città ed il ducato ingrandirsi con l'acquisizione, da parte di quest'ultimo di [[Asti]], del [[Monferrato]] e di uno sbocco sul mare, mentre la città usciva dal perimetro delle mura romane.
 
Nel [[1706]] Torino subì l'[[Assedio di Torino|assedio]] da parte delle truppe [[francia|franco]]-[[spagna|spagnole]] nell'ambito della [[Guerra di successione spagnola]]. La città e l'esercito [[piemonte]]se resistettero per centodiciassette giorni e respinsero così la violenta controffensiva francese.
 
Nel [[1713]] i duchi di Savoia ottennero il titolo di re, prima di [[Storia della Sicilia piemontese|Sicilia]] e poi, in cambio della Sicilia, di [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Sardegna]]. In entrambi i casi tuttavia i due regni rimasero separati dal Ducato di Savoia, e quindi da Torino, trovandosi solamente in unione personale sotto il Casato dei Savoia. La parentesi siciliana durò effettivamente molto poco (sette anni), mentre l'unione con la Sardegna rimase tale fino al [[1847]], allorché [[Carlo Alberto di Savoia]] concesse la cosiddetta [[Fusione perfetta del 1847|Fusione perfetta]] fra i suoi domini e quindi Torino, anche formalmente, divenne la città capitale del Regno di Sardegna, anche se di fatto tutte le decisioni più importanti venivano già prese a Torino, anche per quanto riguardava la Sardegna.
[[File:Palazzo Carignano (Turin) facade.jpg|thumb|[[Palazzo Carignano]], sede della [[Camera dei deputati]] italiana dal 1861 al 1865 e prima, dal 1848 al 1860, della Camera dei deputati del Regno di Sardegna.]]
[[File:Bundesarchiv Bild 101III-Pachnike-018-23, Italien, Sturmgeschütz der Waffen-SS.jpg|thumb|[[Artiglieria semovente]] tedesca a Torino dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|annuncio dell'armistizio]], nel settembre del 1943]]
[[File:2006 Olympics Opening Ceremony.jpg|right|thumb|Cerimonia di apertura delle [[XX Giochi olimpici invernali|Olimpiadi di Torino 2006]]]]
 
=== Età contemporanea ===
Il 26 giugno 1800 Torino ebbe una breve visita del vincitore della [[Campagna d'Italia (1800)|seconda campagna d'Italia]], [[Napoleone Bonaparte]], e poco dopo iniziarono i preparativi per l'annessione del Piemonte alla Francia. S'insediò a Torino il generale [[Pierre Dupont de l'Étang|Dupont]], Ministro straordinario francese per il Piemonte, che nominò una Commissione di governo composta da sette membri, sostituita poi il 4 agosto dal successore di Dupont, il generale [[Jean-Baptiste Jourdan|Jourdan]].<ref>Filippo Ambrosini, ''Piemonte giacobino e napoleonico'', pp. 106-107</ref> Il 19 aprile 1801 Jourdan soppresse tutte le istituzioni governative e divenne Amministratore generale del Piemonte, assistito da un Consiglio di sei membri piemontesi<ref>Filippo Ambrosini, ''Piemonte giacobino e napoleonico'', p. 110</ref> e infine, dopo l'abdicazione di [[Carlo Emanuele III di Savoia]], il 21 settembre 1802 i sei dipartimenti in cui era stato diviso il Piemonte (Torino apparteneva al [[dipartimento del Po]] ed inoltre a lei faceva capo uno dei tre circondari in cui era diviso il dipartimento stesso) furono raggruppati in una regione francese denominata ''Au delà des Alpes'',<ref>Filippo Ambrosini, ''Piemonte giacobino e napoleonico'', p. 111</ref> della quale Torino divenne il capoluogo e tale rimase fino alla [[Restaurazione francese|Restaurazione]].
 
Il [[Congresso di Vienna]] e la [[Restaurazione]] diedero al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Piemonte]] [[Genova]] e tutta la [[Liguria]] (precedentemente Repubbliche di Genova e di Noli) gettando così, anche se involontariamente, le basi del processo che porterà in poco più di cinquant'anni all'[[Risorgimento|Unità d'Italia]]. Torino fu la prima capitale del nuovo Stato unitario dal 1861 al 1865, dopodiché la capitale divenne [[Firenze]] e, dal 1870, [[Roma]].
 
La fine del [[XIX secolo]] e l'inizio del novecento videro Torino svilupparsi come città industriale: nel [[1899]] [[Giovanni Agnelli (1866-1945)|Giovanni Agnelli]], insieme ad altri soci, vi fondava la [[FIAT]], nel [[1906]] [[Vincenzo Lancia]] la fabbrica automobilistica che portava il suo nome, e insieme ad esse sorsero numerose altre realtà produttive.
 
L'entrata in guerra dell'[[Italia]] nella [[prima guerra mondiale]] (1915-18) segnò pesantemente la popolazione. Nel 1919-20 si acuirono i conflitti sociali (il cosiddetto [[Biennio rosso in Italia|Biennio rosso]]), sulla spinta di un forte aumento dei prezzi. Molte fabbriche, ''in primis'' la [[FIAT]], vennero occupate dagli [[operai]] che continuarono in alcuni casi la produzione autonomamente.
Nel 1922, con la [[marcia su Roma]], il [[fascismo]] conquistò il potere. Questo periodo venne segnato da numerose aggressioni squadriste nei confronti degli oppositori. In città la più nota è conosciuta come la [[strage di Torino (1922)|strage di Torino]]: ebbe inizio il 18 dicembre 1922 (da cui l'[[Piazza XVIII Dicembre|omonima piazza]]) e causò la morte di 11 antifascisti e l'incendio della [[Camera del lavoro]] della città, ad opera dei fascisti guidati da [[Piero Brandimarte]].
 
Dopo l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno [[1940]], Torino, fondamentale polo industriale, venne ripetutamente bombardata dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]: il primo attacco ebbe luogo l'11 giugno 1940, gli ultimi nel 1945 (la massima intensità fu raggiunta nel 1943). Nel [[1943]] ebbe inizio a Torino l'ondata di scioperi nella grande industria che coinvolse quasi tutta l'Italia settentrionale e segnò la ripresa del movimento [[antifascismo|antifascista]]. Dopo l'8 settembre Torino venne occupata dalle truppe [[nazionalsocialismo|naziste]] e [[repubblica Sociale Italiana|repubblichine]] che si macchiarono di numerosi eccidi, come quello del [[Eccidio del Pian del Lot|Pian del Lot]], esecuzioni e deportazioni. Furono altresì attive in città le formazioni partigiane dei [[Gruppi di Azione Patriottica|Gruppi]] (GAP) e delle [[Squadre di azione patriottica]] (SAP).
Il 25 aprile [[1945]] il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] proclamò l'ordine di insurrezione generale e con esso i [[Resistenza italiana|Partigiani]] presero il controllo della città ponendo fine all'occupazione [[Nazifascismo|nazifascista]]. Alcuni giorni dopo, il 3 maggio, giunsero anche le prime truppe alleate.
 
Dopo il secondo dopoguerra Torino fu il simbolo della crescita economica dell'Italia, tanto che riuscì ad attirare centinaia di migliaia di emigranti dal Sud dell'Italia e dal Veneto per via delle richieste di manodopera negli stabilimenti automobilistici (circa mezzo milione nel ventennio 1951-1971). Nel 1974 la città raggiunse gli 1,2 milioni di abitanti. Il numero di immigrati fu tanto consistente che il sindaco [[Diego Novelli]] (1975–1985) definì Torino "la terza città [[Mezzogiorno (Italia)|meridionale]] d'Italia per popolazione dopo Napoli e Palermo".
 
Nel febbraio del [[2006]] la città ha ospitato i [[XX Giochi olimpici invernali]] ed il mese successivo i [[IX Giochi paralimpici invernali]]. In quell'occasione è stata inaugurata la prima linea della [[metropolitana di Torino]].
Il 14 maggio 2014 ospita la finale di [[UEFA Europa League]] tra il [[Sevilla Fútbol Club]] e il [[Benfica]] con il risultato di 4-2 dopo i calci di rigore.
 
=== Simboli ===
{{Vedi anche|Stemma di Torino}}
[[File:Torino-Stemma-trasparente.png|left|80px|Stemma del Comune]]
[[File:Torino-Gonfalone.png|right|100px|Gonfalone del Comune]]
Lo [[stemma]] della Città di Torino, approvato dallo Stato con decreto dell'11 agosto [[1931]], è costituito da uno [[scudo svizzero]] azzurro a cui è sovrapposto un toro rampante d'oro, con le corna d'argento e con la corona comitale a nove perle.
 
=== Onorificenze ===
La città di Torino è la quinta tra le ventisette [[città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni patriottiche che ebbero luogo nella città nel periodo del [[Risorgimento]].
{{Onorificenze
|immagine=Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza=Città benemerita del Risorgimento nazionale
|collegamento_onorificenza=città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione=Per commemorare le benemerenze civili e politiche della cittadinanza torinese nei mirabili fatti che iniziarono e compirono l'opera gloriosa della libertà e dell'unità della Nazione.<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18385&iddecorato=17971 Onorificenze della Presidenza della Repubblica]</ref>
|luogo=
}}
 
Tra le [[Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione]] essendo stata insignita della [[medaglia d'oro al valor militare]] il 29 maggio [[1959]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=valor militare
|motivazione=Capitale e cuore di una regione guerriera non piegò sotto l'urto ferrigno e per diciannove mesi oppose invitta resistenza all'oppressore sdegnando le lusinghe e ribellandosi alle minacce. Rifiutò compromessi, tregue e accordi indegni che avrebbero offuscato la limpidezza delle sue nobili tradizioni e si eresse, con la stessa fierezza dei padri, nuovo baluardo alla continuità e all'intangibilità della Patria. Centro pulsante di vitale linfa, alimentò le sue formazioni partigiane che, senza distinzione di parte, nel piano, sui monti e per le valli opposero i petti dei giovani figli alle dilaganti orde che non riuscirono a portare il ludibrio nelle contrade, nelle case, nelle officine, ove lavoro e onore erano atavico vessillo d'onesta fede e di sacro amore di Patria. Tutto il suo popolo in armi, dopo aver fieramente rifiutato, nonostante minaccia di nuovi massacri e distruzioni, il libero passo al nemico in ritirata, unito in un supremo sforzo che fece di tutti i cuori, un solo cuore pulsante del più nobile ardore, travolgeva ed abbatteva per sempre la tracotanza nazifascista. 11 impiccati, 271 fucilati, 12.000 arrestati, 20.000 deportati, 132 caduti e 611 feriti in fatti d'arme, sono il sublime contributo di sangue e di martirio sacro patrimonio alle generazioni future che ha infiorato la dura e radiosa via della redenzione e della libertà.<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18875&iddecorato=17971 Onorificenze della Presidenza della Repubblica]</ref>
|luogo=8 settembre [[1943]] - 25 aprile [[1945]]
}}
== Strade ==
{{vedi anche|Stradario di Torino}}
[[File:Torino Center NASA, elaboration.jpg|right|thumb| Torino dal satellite]]
[[File:Corso Francia Torino.jpg|right|thumb|[[Corso Francia (Torino)|Corso Francia]]]]
=== Reticolo viario ===
A differenza della stragrande maggioranza delle città italiane, che hanno una struttura viaria concentrica, con uno sviluppo di arterie radiali culminanti nel centro cittadino, sede delle principali attività pubbliche, il reticolo viario della città di Torino ha una struttura "a scacchiera", le sue vie cioè si sviluppano in linea retta incrociandosi a 90° con un orientamento che segue quello del ''[[castrum]]'' romano: un ''[[cardo maximus]]'' (direzione nord-sud) ed un ''[[decumano|decumanus maximus]]'' (direzione est-ovest), incrociantisi al centro del ''castrum'', e parallele alle quali dovevano svilupparsi tutte le altre vie interne al ''castrum''. {{citazione necessaria|Tale struttura potrebbe trarre la sua origine dal nucleo della città risalente al [[28 a.C.]] e denominato allora ''Augusta Taurinorum''. Si tenga presente che furono i Savoia a creare dapprima l'ampliamento della città a sud di piazza San Carlo, secondo la pianta a scacchiera e poi a chiedere, per esempio a Juvarra, di raddrizzare via Milano, tagliando una navata di san Domenico e inventandosi la piazzetta a forma di rombo per salvare la facciata di san Maurizio}}
 
Essa facilita notevolmente l'orientamento e, grazie anche ai grandi viali alberati (che naturalmente seguono le direttrici delle altre vie), rende più scorrevole anche la circolazione meccanizzata, sia dei mezzi pubblici che di quelli privati.
 
=== Viali e corsi ===
 
I viali sono una caratteristica di Torino: essi rappresentano un prototipo che precede persino i grandi ''boulevard'' parigini. Se questi ultimi risalgono alla sistemazione urbanistica degli anni sessanta del XIX secolo, ad opera di [[Barone Haussmann|Haussmann]], l'ideazione di quelli torinesi risale al 1808, secondo un piano generale che riprende i viali seicenteschi che collegavano tra loro le residenze sabaude.<ref>[http://www.comune.torino.it/canaleturismo/it/curiosare/portici.htm Servizio telematico pubblico della Città di Torino|]</ref> I viali torinesi hanno una lunghezza complessiva di 320&nbsp;km.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
=== Torino antica e romana ===
* Avamposto taurino del Bric San Vito: resti di piccolo villaggio celto-ligure databile fra il IV e il III secolo a.C. con emergenze archeologiche di un successivo insediamento tardo-antico e altomedievale;<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/710084d699e14f5db22e25af62eefcd1|titolo = Avamposto taurino del Bric San Vito - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
* Parco archeologico della [[Porta Palatina]] e delle mura romane;<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/fb25e1a8d7a34826bde45128ef1580c7|titolo = Porta Palatina - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/cfdfa121456f4f7486081321c76fe5b4|titolo = Mura di cinta della città romana - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
* Porta Decumana inglobata in [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]] e relativi scavi archeologici;<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/9c455d9737c049a0b079c9e9ba58bf41|titolo = Porta “Decumana" - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
* Resti del [[Teatro romano di Torino|Teatro romano]];<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/c3f850cfc60f4925a5da97cb3cad8720|titolo = Teatro romano - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
* Complesso archeologico del [[Duomo di Torino|Duomo]]: fondamenta delle tre basiliche paleocristiane gemelle sulle quali sorge la Cattedrale rinascimentale, a loro volta poggianti su preesistenti abitazioni di epoca romana di cui rimangono evidenti testimonianze;<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/6d8a8a445b054296b229689259c029c7|titolo = Intorno al Duomo - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/c31347e011504ee48069d9d2ad893944|titolo = Piazza San Giovanni, le tre chiese della cattedrale - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/7733c42ddfdb45ceb26724014ed8fd6c|titolo = Ambiente riscaldato sotto il Duomo - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
* Resti della torre angolare della cinta muraria nei pressi del [[Santuario della Consolata]];<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/920c92df6b1f47a08b63801f14d9cf36|titolo = Torre della Consolata - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
* Tratto delle mura romane nelle sale sotterranee del [[Palazzo dell'Accademia delle Scienze]];<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/9dad4edef98640289e4259e47d019334|titolo = Mura romane nel Palazzo dell'Accademia delle Scienze - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
* Vari resti di abitazioni di epoca imperiale, fra cui le tracce delle ''domus'' di via Bellezia, via Santa Chiara, via Bonelli, piazza Castello, la necropoli nel sottosuolo di piazza San Carlo e gli edifici pubblici di piazza Emanuele Filiberto e corso XI Febbraio.<ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/43d73512df0d4898b5c4d0d73b9c4faa|titolo = Domus di via Bellezia 16 - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/c183354f7e75410ca12f3ce0cb366a5a|titolo = Domus romana di via Santa Chiara - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/9057819c1e39400b9122c54944ced3aa|titolo = Domus romana di via Bonelli 11 - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/77fd9d6c405d4005af4812bf0f8bb599|titolo = Domus di piazza Castello 51 - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/7a06d9800b904a03916c354fe051b39c|titolo = Necropoli di piazza San Carlo - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/8c920d63f9034cfe935fdee3169ff026|titolo = Edificio pubblico - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref><ref>{{Cita web|nome = MuseoTorino,Comune|cognome = d’Italia|url = http://www.museotorino.it/view/s/025ebac3c4414063887750c60311d2f1|titolo = Complesso edilizio dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco - MuseoTorino|accesso = 2015-06-29|sito = www.museotorino.it}}</ref>
=== Torino medievale e rinascimentale ===
A causa delle imponenti opere di pianificazione urbana effettuate a partire dal [[XVII secolo]], rispetto alla maggior parte delle altre città italiane, Torino ha conservato pochissimi monumenti medioevali o rinascimentali. Fra i primi annoveriamo:
* la [[Chiesa di San Domenico (Torino)|chiesa di San Domenico]], situata nell'omonima via e che rappresenta l'unico monumento completo autenticamente medioevale dell'intera città
* [[Casa dei Romagnano]], resti medievali in Via dei Mercanti 9
* [[Casa del Senato]], Piazza IV Marzo n. 17
* [[Casa del Pingone]], in Via IV Marzo; casa con Torre medievale (mascherata), già residenza di [[Filiberto Pingone]], storico che nel [[1577]] scrisse la prima storia di Torino intitolata ''Augusta Taurinorum''
* [[Casa Broglia]]
Fra i secondi i più importanti sono:
* il [[Duomo di Torino|Duomo]] (del XV secolo)
* il [[Palazzo Scaglia di Verrua]] (del XV secolo)
 
=== Dal '700 in avanti ===
{{vedi anche|Ville e palazzi di Torino}}
[[File:Mole Torino.jpg|thumb|upright|right|La [[Mole Antonelliana]].]]
Tra i monumenti di Torino più noti anche all'estero sono da citare l'ottocentesca [[Mole Antonelliana]], simbolo incontrastato della città, che ospita il [[Museo nazionale del cinema]] (il principale d'[[Europa]], attualmente in fase di rinnovamento<ref>[http://www.digi.to.it/?p=16350 Il Museo del Cinema si rinnova]</ref>); il [[Palazzo Reale di Torino|Palazzo Reale]] (antica dimora dei duchi ed in seguito dei re di Casa Savoia); la rinascimentale [[Duomo di Torino|Cattedrale di San Giovanni Battista]] del [[XV secolo]] (celebre in quanto custode della [[Sindone di Torino|Sacra Sindone]]); il [[Museo egizio (Torino)|Museo Egizio]] (il secondo più importante al mondo dopo quello de [[Il Cairo]]<ref name="209.85.129.132">[http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:Xk5vmPao9tkJ:www.museoegizio.it/fileViewAction.do?xclass%3DMultimediafile%26field%3Dfile%26width%3D0%26height%3D0%26mime%3Dapplication/msword%26id%3D503+museo+egizio+torino+mondo&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it Museo Egizio Torino - Cartella stampa]</ref>); la [[Galleria Sabauda]] (significativa raccolta di dipinti); [[Palazzo Carignano]] (progettato da [[Guarino Guarini|Guarini]] e sede della Camera dei deputati del [[Parlamento del Regno d'Italia|Parlamento italiano]]) e l'imponente [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]]. Quest'ultimo in particolare merita attenzione in quanto situato nel vero centro sociale e geografico della città; le sue porzioni più antiche risalgono addirittura all'epoca romana (si tratta di due delle quattro torri, ora inglobate nella facciata).
 
[[File:Casa Fenoglio-La Fleur.JPG|thumb|upright|<small>La [[Casa Fenoglio-Lafleur]], in Via Principi d'Acaja 11, considerata uno dei maggiori esempi architettonici dello stile ''[[Liberty]]'' [[italia]]no nonché vero emblema della stagione dello [[Liberty torinese|Stile floreale torinese]].</small><ref>{{Cita|Mila Leva Pistoi, 1969|pp. 176-180}}</ref>]]
[[File:Torino - Caval ëd Brons latoB.jpg|thumb|upright|right|Il ''[[Caval ëd Bronz]]'', altro monumento simbolo della città. Sullo sfondo, gli eleganti portici di [[piazza San Carlo]].]]
 
Originariamente si trattava della porta sud, trasformata in castello nel [[Medioevo]] con l'aggiunta di due torri; fu rimaneggiato più volte, in particolare all'inizio del [[XVIII secolo|Settecento]], quando venne dotato di una facciata ad opera di [[Filippo Juvarra]].
 
La città di Torino e i suoi dintorni sono abbelliti dalle numerose [[Residenze sabaude in Piemonte|residenze sabaude]], [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]], come la [[Palazzina di caccia di Stupinigi]], i [[castello|castelli]] del [[Castello del Valentino|Valentino]], di [[Castello ducale di Agliè|Agliè]], di [[Castello Reale di Racconigi|Racconigi]], di [[Castello di Rivoli|Rivoli]] e di [[Castello di Moncalieri|Moncalieri]], la [[Villa della Regina]] e la [[Reggia di Venaria Reale]].
 
=== Lo stile floreale ===
{{vedi anche|Liberty torinese}}
Torino vanta anche cospicua presenza di edifici ''[[Art Nouveau|Liberty]]'' realizzati tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Le importanti testimonianze architettoniche di quest'epoca sono ancora percepibili in alcune zone centrali del capoluogo come i quartieri del [[Centro storico di Torino|centro storico]], (la [[Crocetta (Torino)|Crocetta]], [[San Salvario]], la [[Borgo Po|collina]]) ma con un'assoluta predominanza nell'area circostante il primo tratto di [[Corso Francia (Torino)|corso Francia]], comprendente i quartieri ''[[Cit Turin]]'' e [[San Donato (Torino)|San Donato]]. Sull'onda del crescente successo delle edizioni dell'[[Esposizione internazionale d'arte decorativa moderna]] (culminato con quella del [[1902]]), Torino venne infatti considerata come una delle ''[[Liberty torinese|capitali del Liberty]]''<ref>[[Rossana Bossaglia]], ''Il Liberty in Italia'', ed. Charta, Milano, 1997, p. 14.</ref> e vide il proliferare di questo nuovo stile in ambito prevalentemente architettonico, con contributi dei maggiori autori dell'epoca.
 
=== I portici monumentali ===
Una caratteristica di Torino è costituita dai portici che si sviluppano per oltre 18&nbsp;km dei quali circa 12 sono interconnessi. I primi portici risalivano al Medioevo ma è a partire dal [[XVII secolo]] che si cominciò a costruire i portici monumentali tuttora presenti. La prima testimonianza è l'ordinanza di [[Carlo Emanuele I di Savoia]] del 16 giugno [[1606]] in merito alla costruzione di piazza Castello secondo il progetto di [[Ascanio Vittozzi]] che comprendeva portici attorno a tutta la piazza. Anche nel progetto di [[piazza San Carlo]] di [[Amedeo di Castellamonte]] di qualche anno successivo erano previsti portici tutt'attorno. Negli stessi anni [[Filippo Juvarra]] costruì i portici di porta Palazzo. Nel [[1765]] [[Benedetto Alfieri]] ebbe l'incarico di rifare i portici di [[piazza Palazzo di Città]] mentre nel corso del [[XIX secolo]] si aggiunsero quelli dell'attuale [[piazza Vittorio Veneto (Torino)|piazza Vittorio Veneto]], [[piazza Carlo Felice]] e [[piazza Statuto]]. Le due stazioni ferroviarie di [[Stazione di Torino Porta Nuova|Porta Nuova]] e Porta Susa vennero congiunte con un percorso porticato attraverso [[corso Vittorio Emanuele II (Torino)|Corso Vittorio Emanuele II]], corso Vinzaglio, via Sacchi, [[via Nizza]], via Pietro Micca e via Cernaia.
Il portico che unisce [[Piazza Castello (Torino)|piazza Castello]] con piazza Vittorio Veneto attraverso [[via Po]] sul lato sinistro fu progettato in modo tale da proseguire anche nell'attraversamento delle vie per permettere al re di giungere fino al [[Po]] senza bagnarsi in caso di pioggia.
 
=== Residenze sabaude ===
{{vedi anche|Residenze sabaude in Piemonte}}
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Residenze sabaude di Torino e dintorni
|nomeInglese = Residences of the Royal House of Savoy
|immagine = Torino-PalazzoReale.jpg
|anno = 1997
|tipologia = architettonico
|criterio = C (i) (ii) (iv) (v)
|pericolo = Nessuna indicazione
|link = 823
}}
* [[Palazzo Reale di Torino]]
* [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja]]
* [[Palazzo Carignano]]
* [[Castello del Valentino]]
* [[Villa della Regina]]
* [[Reggia di Venaria Reale]]
* [[Palazzina di caccia di Stupinigi]]
* [[Castello di Rivoli]]
* [[Castello di Moncalieri]]
==== Immagini di residenze sabaude ====
<gallery widths="180" heights="135">
File:PalazzoRealeNotteTorino.jpg|[[Palazzo Reale di Torino|Palazzo Reale]]
File:PalazzoMadamaNotte.jpg|[[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]]
File:Torino-PalazzoCarignanoRetro.jpg|[[Palazzo Carignano]]
File:Torino, Villa della regina - retro.jpg|[[Villa della Regina]]
PalazzinaStupinigi12.JPG|[[Palazzina di caccia di Stupinigi]]
</gallery>
 
=== Altre opere architettoniche notevoli ===
* [[Le Nuove|Carceri Nuove]]
* [[Cisternone (Torino)|Cisternone]]
* [[Galleria Subalpina]]
* [[Lingotto]]
* [[Opera per Torino]]
 
=== Chiese e luoghi di culto ===
{{vedi anche|Edifici di culto in Torino}}
[[File:Duomo Torino.jpg|right|thumb|Il [[Duomo di Torino]], d'epoca [[Rinascimento|rinascimentale]], sede delle varie [[Ostensione|Ostensioni]] della [[Sindone di Torino|Sindone]]]]
Numerosi sono gli edifici di culto presenti nella città di Torino. Si tratta, nella stragrande maggioranza, di chiese [[Religione cattolica|cattoliche]]. Se si escludono le numerose chiese moderne costruite ''ex novo'' dopo la [[seconda guerra mondiale]] a seguito della forte espansione abitativa della città, conseguente il grande flusso immigratorio degli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]], la maggior parte delle chiese di Torino sono state costruite nei secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]]; lo stile architettonico prevalente è il [[architettura barocca|barocco]] ma non mancano esempi di [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]] e [[architettura neoclassica|neoclassico]] o di commistioni fra uno di questi ed il barocco (tipo facciata neoclassica e corpo barocco).
 
Alla progettazione e realizzazione delle opere relative hanno contribuito architetti di chiara fama, fra i quali:
 
* [[Amedeo di Castellamonte]] ([[Cappella della Sacra Sindone]], [[Basilica del Corpus Domini]])
* [[Carlo di Castellamonte]] ([[Cappella della Sacra Sindone]], [[Chiesa di Santa Cristina (Torino)|Chiesa di Santa Cristina]])
* [[Andrea Costaguta]] ([[Chiesa di San Francesco da Paola (Torino)|Chiesa di San Francesco da Paola]], [[Chiesa di Santa Teresa (Torino)|Chiesa di Santa Teresa]])
* [[Guarino Guarini]] ([[Cappella della Sacra Sindone]], [[Santuario della Consolata]], [[Chiesa di San Lorenzo (Torino)|Chiesa di San Lorenzo]],
* [[Filippo Juvarra]] ([[Basilica di Superga]], [[Chiesa di San Filippo Neri (Torino)|Chiesa di San Filippo Neri]], [[Santuario della Consolata]], [[Chiesa di Santa Cristina (Torino)|Chiesa di Santa Cristina]], [[Chiesa della Madonna del Carmine (Torino)|Chiesa della Madonna del Carmine]])
* [[Filippo Giovanni Battista Nicolis di Robilant]] ([[Chiesa di Santa Pelagia (Torino)|Chiesa di Santa Pelagia]], [[Chiesa della Misericordia (Torino)|Chiesa della Misericordia]])
* [[Bernardo Antonio Vittone|Bernardo Vittone]] ([[Chiesa della Santissima Annunziata (Torino)|Chiesa della Santissima Annunziata]], [[Chiesa di Santa Maria di Piazza]], [[Chiesa di San Francesco d'Assisi (Torino)|Chiesa di San Francesco d'Assisi]], [[Chiesa di Santa Chiara (Torino)|Chiesa di Santa Chiara]])
* [[Ascanio Vittozzi]] ([[Basilica del Corpus Domini]], [[Chiesa della Santissima Trinità (Torino)|Chiesa della Santissima Trinità]])
 
=== Cimiteri ===
* [[Cimitero monumentale di Torino|Cimitero Monumentale]] (già Cimitero Generale),<br />sito in corso Novara 135 (zona nord di Torino), è il primo cimitero di Torino per dimensioni; contiene anche un Tempio Crematorio e un Cimitero Ebraico; vi sono numerosi monumenti funebri di personaggi famosi e di pregevole fattura
* Cimitero Parco (detto anche "cimitero del Gerbido"), costruito nel [[1972]] nella zona all'estremo sud di Torino, è il secondo cimitero di Torino per dimensioni
* Cimitero di Mirafiori<br />è un piccolo cimitero sito in corso Unione Sovietica 650, nella zona Sud di Torino
* Cimitero di Sassi<br />sito nell'omonima strada al n. 24
* Cimitero di Cavoretto<br />sito nell'[[Cavoretto|omonimo]] borgo collinare
* Cimitero di Abbadia di Stura<br />sito in Strada di Settimo 307, nella zona nord
 
Erano inoltre presenti in Torino i cimiteri, ora non più in uso:
* [[Cimitero di San Pietro in Vincoli]],<br />sito nell'omonima via del borgo Aurora, fu il primo cimitero della città, costruito nel 1777 sui disegni dell'architetto Dellala di Beinasco. Dimesso presto a causa delle dimensioni troppo esigue, venne chiuso nel [[1829]] e utilizzato poi per breve tempo come cimitero dei giustiziati, essendo situato molto vicino all'antica piazza della forca. Per questa ragione veniva popolarmente chiamato, ''San Pé dij còj'' (San Pietro dei colli). È tuttavia errata la tradizione orale che lo indica come il "cimitero degli impiccati". Trasferiti nel [[1988]] i resti delle sepolture nel Cimitero monumentale, attualmente l'area è adibita a luogo di eventi culturali. I condannati erano sepolti in fosse comuni fuori dalla cinta muraria cittadina: la localizzazione del cimitero è da indicarsi a circa 200 metri da San Pietro in Vincoli, nella direzione del fiume Dora.
* Cimitero del Lingotto,<br />era sito in via Passo Buole, circa a metà strada fra le vie Pio VII e corso Unione Sovietica. Già inattivo da prima della [[seconda guerra mondiale]], il terreno su cui sorgeva è oggi occupato dal [[parco Di Vittorio]].
* Cimitero di Madonna di Campagna, nel quartiere omonimo, dove ora ci sono i giardini e la piscina di via Sospello.
* Cimitero di Lucento, nel quartiere omonimo, si trovava nell'isolato tra via Pianezza e via Valdellatorre, appena ad ovest di corso Lombardia. Al suo posto ci sono dei campi sportivi.
 
=== Teatri ===
[[File:IB teatro regio.jpg|right|thumb|Ingresso del [[Teatro Regio (Torino)|Teatro Regio]]]]
* [[Teatro Regio (Torino)|Teatro Regio]]
* [[Teatro Carignano]]
* [[Teatro di Torino]]
* [[Teatro Vittorio Alfieri (Torino)|Teatro Alfieri]]
* [[Auditorium Rai di Torino|Auditorium Rai "Arturo Toscanini"]]
* [[Auditorium Gianni Agnelli|Auditorium "Gianni Agnelli"]] del Lingotto
* [[Alfa Teatro]]
* [[Teatro Colosseo]]
* [[Teatro Erba]]
* [[Teatro Gioiello]]
* [[Teatro Adua]] (demolito nel 2009)
* [[Teatro Agnelli]]
* [[Teatro Araldo]]
* Teatro Astra
* [[Teatro Cardinal Massaia]]
* [[Teatro Juvarra]]
* [[Teatro della Caduta]]
* [[Teatro Nuovo di Torino|Teatro Nuovo]]
* [[Teatro Gobetti]] ([[1840]]), opera di [[Giuseppe Leoni (architetto)|Giuseppe Leoni]]
* [[Teatro Gianduja]], rimaneggiato nel 1845 dal Leoni
* [[Teatro Gerbino]], progettato dal Leoni nel 1857; ora negozio di mobili e tappezzerie.
* [[Cavallerizza Reale]]
* [[Teatro Stabile di Torino]] ''(che in realtà è una Fondazione che produce od ospita spettacoli in vari teatri cittadini)''
 
=== Mercati ===
[[File:Balon mercato pulci 2007.jpg|right|thumb|Il [[Balon]]]]
A Torino sono presenti 49 mercati rionali.<ref>[http://www.turismotorino.org/index.php?id=95&navCmd=reset Turismo Turino|]</ref> Sebbene non sia la città che ne ospita il maggior numero, il record è tuttavia costituito dal fatto che sono fissi, aperti tutti i giorni e dislocati in tutti i quartieri. I più importanti per ampiezza e giro d'affari si svolgono in piazza Bengasi, in piazza Benefica, in corso Svizzera, in Corso Racconigi e in piazza Barcellona.
 
Il mercato più famoso è [[Porta Palazzo]] (''Pòrta Pila'' in Lingua piemontese), che è il mercato all'aperto più grande d'Europa.
 
Ogni sabato nei pressi si tiene il [[Balon]], un grande mercato all'aperto dell'usato, che la seconda domenica di ogni mese diventa ''Gran Balon'', in cui si vendono anche oggetti di antiquariato.
 
Nel [[2011]] il regista torinese [[Daniele Gaglianone]] ha realizzato il film documentario ''Uomini e mercati'' centrato sui mercati di Porta Palazzo, piazza Benefica e corso Spezia.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=qd2JpbY3UVU#''Uomini e mercati'' di Daniele Gaglianone|]</ref>
 
=== Aree naturali ===
In contrasto ad una prima impressione della zona centrale ed ai molti pregiudizi sulla città grigia e industriale, Torino è una delle città italiane con più verde pubblico per abitante. Su una superficie cittadina di 130&nbsp;km², vi sono infatti ben 19,05&nbsp;km² di aree verdi: il che vuol dire che ogni abitante dispone di circa 21,1&nbsp;m² di verde. In città sono presenti 60.000 alberi lungo le strade e 100.000 alberi nei parchi.<ref>[http://www.comune.torino.it/verdepubblico/patrimonioverde/verdeto/numeri.shtml|]</ref>
 
È inoltre la prima città italiana, tra quelle con più di 500.000 abitanti, per quanto riguarda la quota di [[raccolta differenziata]] dei rifiuti, giunta nel 2014 al 42,2%.<ref>[http://www.comune.torino.it/ambiente/rifiuti/raccolta_diff/raccolta-differenziata-i-risultati-bozza.shtml Dati del Comune di Torino su fonte Amiat S.p.A.]</ref>
 
L'igiene urbana e la raccolta rifiuti sono gestiti dal 1969 da [[Amiat]], società che si occupa anche del recupero ambientale della Discarica Basse di Stura, di cui la parte più vecchia - esaurita nel 1983 e con una superficie complessiva di 300.000&nbsp;m² - è diventata parco fluviale, nota come Parco urbano della Marmorina.<ref>[http://www.amiat.it/cms/azienda/106-impianti/interramento-controllato-sito-basse-di-stura Sito Basse di Stura]</ref>.
 
==== I parchi ====
{{vedi anche|Parchi di Torino}}
[[File:Torino-Parco del Valentino-Borgo medioevale.jpg|thumb|[[Parco del Valentino]]]]
 
Torino dispone di 51 parchi nell'area urbana e quelli più grandi e frequentati sono:
il Parco del Valentino, il Parco della Pellerina, il Parco Colletta, il Parco Rignon e il più recente Parco Colonnetti.
Attorno alla città, ad anello, vi sono il Parco della Mandria ed il Parco della Reggia di Stupinigi, antiche riserve di caccia dei Savoia, e quelli situati sulla collina torinese. Nei vari quartieri della città sono presenti molti piccoli parchi, in cui sono presenti 240 aree gioco per bimbi. Il sindaco [[Amedeo Peyron (sindaco)|Amedeo Peyron]] realizzò, agli inizi degli anni sessanta, il primo giardino in Italia dotato di giochi per bambini. Secondo un rapporto di Legambiente del 2007, Torino è la prima città italiana per strutture e politiche dedicate all'infanzia.<ref>[http://www.legambientepiemonte.it/doc/05-01-07%20com%20st%20ecosistema%20bambino%202007.pdf Ecosistema bambino. Rapporto di Legambiente|]</ref>
 
==== Alberi monumentali e secolari ====
[[File:Parco del Valentino.jpg|thumb|[[Borgo e rocca medievali di Torino|Il Borgo e la Rocca medievali]], all'interno del Valentino]]
Torino ospita diversi grandi alberi. Dal grande platano del Parco della Tesoriera (660&nbsp;cm di circonferenza del tronco, oltre due secoli di vita) ai platani del Parco del Valentino, dalle metasequoie del Giardino Roccioso inaugurato nel 1961 agli alberi più annosi dell'Orto Botanico fondato nel 1729, adiacente alle mura del Castello del Valentino. Torino ospita anche alberi esotici secolari come le sequoie costali (''[[Sequoia sempervirens]]'') dei parchi collinari di Villa Genero e Giacomo Leopardi, i numerosi esemplari di Noce del Caucaso (''[[Pterocarya&nbsp;fraxinifolia]]'') che costeggiano il Po e compaiono in parchi pubblici come i Giardini Cavour, il giardino Sambuy, i Giardini Reali Bassi (lungo corso San Maurizio), il parco Millefonti. Due spettacolari esemplari di carpino bianco (''[[Carpinus betulus]]'') arricchiscono il grande Parco della Rimembranza che si dispiega lungo il Colle della Maddalena.<ref>[http://www.homoradix.com Si consultino i libri di Tiziano Fratus, ''Le bocche di legno. Guida arborea del Piemonte'', Edizioni Marco Valerio, 2011 e ''Terre di Grandi Alberi. Alberografie a Nord-Ovest'', Nerosubianco Edizioni, 2012|]</ref>
 
==== Via Francigena ====
Per Torino passa la [[Via Francigena]], ramo del [[Colle del Moncenisio|Moncenisio]]<ref>[http://www.turismotorino.org/viafrancigena/testi/IT/A1562/vie_francigene/via_francigena_torino_-_vercelli/da_torino_a_vercelli_(km_84_8) Turismotorino-Via francigena]</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
A partire dal secondo dopoguerra, in particolare nel decennio 1951-1961, la popolazione della città conobbe un'improvvisa e repentina espansione (306.000 abitanti in più nel 1961 rispetto al 1951<ref name=censist>[http://www.tuttitalia.it/piemonte/72-torino/statistiche/censimenti-popolazione/ Censimenti popolazione di Torino]</ref>), dovuta alla [[migrazione]] interna dal [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]], dal [[Veneto]] e, seppur in misura minore, dalle vallate e dalle campagne di tutto il [[Piemonte]], da dove la gente si spostava in cerca di [[lavoro]] nelle fabbriche cittadine (segnatamente la [[FIAT]]).<br /> Questa improvvisa e smisurata crescita, arrivata peraltro in un momento di precario equilibrio sociale di un Paese appena uscito da un disastroso conflitto, portò naturalmente a notevoli problemi di natura sociale ed urbanistica, che solo durante l'ultimo ventennio hanno iniziato a trovare una seppur lenta e graduale risoluzione.
 
Nel [[1974]] la popolazione torinese ha toccato il suo massimo con 1.202.846 abitanti.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.torino.it/ucstampa/2001/torino100anni.html|accesso=3 gennaio 2012|editore=Comune di Torino|titolo=Torino negli ultimi 100 anni}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.provincia.torino.gov.it/organi/funzioni/bilancio/bilancio_05_07/05-Relazione_Previsionale_e_Programmatica_2005-2007/04-Sezione1.pdf|accesso=3 gennaio 2012|editore=La popolazione nella provincia di Torino|titolo=Relazione Previsionale e Programmatica 2005-2007}}</ref> Da quando la popolazione della città ha raggiunto il suo apice, è diminuita secondo una tendenza simile a quella di tutte le principali [[metropoli]] italiane. Ciò non è dipeso soltanto dal ritorno di molti immigrati del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] nelle loro regioni di origine ({{citazione necessaria|in città ne restano infatti ancora più di 200.000}}), ma dagli spostamenti avvenuti da Torino verso l'[[area metropolitana di Torino|area metropolitana]], determinando così l'espansione dei comuni della seconda e della prima cintura: questi ultimi, infatti, sono ormai uniti al capoluogo in un unico agglomerato di 1,7 milioni di abitanti.
 
Considerando i dati definitivi dell'ultimo rilevamento provvisorio dell'[[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]] 2014, la popolazione della città conta poco più di 898.000 abitanti,<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> evidenziando un sensibile aumento rispetto al censimento del 2001 (865.263<ref name=censist/>). {{citazione necessaria|Il saldo positivo è probabilmente dovuto, in maniera rilevante, alle migrazioni da altre parti d'Italia e, soprattutto, da Paesi dell'[[Europa orientale|Est]], del [[Maghreb]] e dell'[[Africa subsahariana|Africa sub-sahariana]].}}
 
{{Demografia/Torino}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Il 31 dicembre [[2010]] risiedevano a Torino 127.717 stranieri, con un incremento di 4.771 rispetto all'anno precedente<ref name= stranieri>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza |accesso=22 ottobre 2011}}</ref>. In termini percentuali, gli immigrati costituiscono il 14,1% della popolazione totale, valore molto più elevato rispetto alle medie regionale (8,5%) e nazionale (7,5%)<ref name= stranieri/>.
 
Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti (dati ISTAT al 31 dicembre 2010)<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=28 novembre 2012}}</ref>:
 
{{div col}}
# [[Romania]], 51.918
# [[Marocco]], 19.185
# [[Perù]], 8.715
# [[Albania]], 5.649
# [[Cina]], 5.437
# [[Moldavia]], 4.147
# [[Egitto]], 3.983
# [[Nigeria]], 3.180
# [[Filippine]], 3.159
# [[Brasile]], 2.056
{{div col end}}
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
La città è sede di importanti centri dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]<ref>[http://www.onuitalia.it/torino.php Dal sito di ONU ITALIA|]</ref>, ospitati in un unico campus nella zona sud di Torino. Essi sono:
* l'[[Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia]] (UNICRI): fondato nel [[1968]] a Roma - ma trasferito nel [[2000]] a Torino - si occupa di prevenzione del crimine e giustizia criminale;
* il [[CIF-ILO]] (Centro Internazionale di Formazione dell'[[Organizzazione internazionale del lavoro]]), istituto di perfezionamento per i funzionari dell'agenzia ONU specializzata nella promozione della giustizia sociale e dei diritti del lavoro;
* lo [[United Nations System Staff College]] (UNSSC), la struttura incaricata della formazione dei funzionari delle Nazioni Unite.
 
Dal [[2013]] a Torino ha inoltre sede l'[[Autorità di regolazione dei trasporti]] (ART).<ref>[http://www.lastampa.it/2013/08/11/cronaca/politica/authority-dei-trasporti-cos-e-cosa-cambia-a-torino-XkafO7KjaAeH09Lo8hvRiO/pagina.html Authority dei Trasporti: cos’è e cosa cambia a Torino?]</ref><ref>{{cita news|url=http://www.trasportonotizie.com/index.php?option=com_content&view=article&id=778%3Aautorita-trasporti-le-ultime-novita&catid=56%3Aistituzioni&Itemid=69|titolo=Autorità Trasporti, le ultime novità |pubblicazione=trasportonotizie.com|data=28 novembre 2013}}</ref>
 
== Cultura ==
{{F|cultura|aprile 2014}}
=== Turismo ===
[[File:Guida de forestieri TO0E003553 TO0324 PNI-65 000000 00005.jpg|thumb|''Guida de' forestieri'', 1753 ({{cita BEIC}})]]
Torino è meta turistica da secoli, come esemplificato dall'immagine a lato.
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
[[File:BibliotecaNazionaleTorino.JPG|upright=1.6|right|thumb|[[Biblioteca nazionale di Torino]]]]
[[File:Leonardo self.jpg|left|upright|thumb|''[[Autoritratto (Leonardo)|Autoritratto]]'' di [[Leonardo da Vinci]], [[Biblioteca Reale (Torino)|Biblioteca Reale]]]]
La città ospita alcune importanti [[biblioteca|biblioteche]]: la [[Biblioteca nazionale di Torino]] e la [[Biblioteca Reale (Torino)|Biblioteca Reale]] di proprietà dello Stato, la [[Biblioteca Civica Centrale]] e molte collezioni specializzate come la [[Biblioteca internazionale di cinema e fotografia Mario Gromo]], la [[Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano]], la Biblioteca della Fondazione [[Luigi Einaudi]], le biblioteche d'arte della [[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea]] e dell'[[Accademia Albertina]].
 
La rete delle biblioteche civiche comprende, oltre alla Civica centrale, altre 23 istituzioni analoghe (17 biblioteche civiche diffuse sul territorio, 2 biblioteche situate presso le carceri e 4 punti di lettura), il cui patrimonio complessivo ammonta ad oltre 1.200.000 volumi.<ref>{{Cita web|nome = Biblioteche|cognome = torinesi|url = http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/sedi_orari/|titolo = Biblioteche civiche torinesi: Sedi e orari|accesso = 2015-06-27|sito = www.comune.torino.it}}</ref>
 
A queste si aggiungono le biblioteche centrali e dipartimentali delle università: l'Università degli Studi ne dispone di 50, tra cui spicca la Biblioteca Interdipartimentale di Scienze Religiose [[Erik Peterson]]. Il Politecnico dispone di 17 biblioteche. La consultazione dei volumi è libera per tutti, ma il prestito è riservato ai soli iscritti alle varie facoltà.
 
Inoltre, i comuni di cintura dell'area urbana e metropolitana cittadina possiedono un sistema bibliotecario integrato denominato SBAM (Sistema Bibliotecario Area Metropolitana) composto di 65 biblioteche per un totale di circa 1.700.000 documenti.<ref>{{Cita web|url = http://sbam.erasmo.it/Opac/Default.aspx|titolo = erasmoNet|accesso = 2015-06-27|sito = sbam.erasmo.it}}</ref>
 
==== Ricerca ====
[[File:Palazzo dell'Academia delle scienze Torino.jpg|right|thumb|Immagine storica del Palazzo dell'[[Accademia delle Scienze di Torino|Accademia delle Scienze]]]]
 
A Torino hanno sede importanti cenacoli e istituti di ricerca scientifica, tecnologica e cinematografica che sono la testimonianza di una tradizione culturale improntata sulla sperimentazione e sull'innovazione.
In essa, infatti si trovano:
* l'[[Accademia delle Scienze di Torino|Accademia delle Scienze]]
* l'[[Istituto nazionale di ricerca metrologica]] (INRiM), istituito con DL 38/2004 dalla fusione dell'[[Istituto elettrotecnico nazionale Galileo Ferraris]] con l'[[Istituto di metrologia "Gustavo Colonnetti"]] del CNR
* il [[Centro ricerche e innovazione tecnologica Rai]] di corso Giambone
* l'[[Accademia di medicina di Torino]]
* i Telecom Italia Lab (ex [[CSELT]])
* l'Accademia d'agricoltura
* il Centro sperimentale cinematografico appartenente alla Scuola nazionale di cinema
 
Torino è sempre una città molto vivace dal punto di vista della ricerca scientifica ed applicata, in diverse discipline. Essa, nel tempo, ha avuto diversi primati. Ad esempio qui è nato il motore elettrico a corrente alternata ad opera di [[Galileo Ferraris]], che scoprì il campo magnetico rotante. Nel 1977 fu anche la prima città al mondo dotata di una rete di fibra ottica di 9Km<ref name="fibraottica">[http://www.chezbasilio.org/cos2-it.htm 15 settembre 1977: Torino è la prima città al mondo cablata in fibra ottica]</ref>, sperimentata dal centro di ricerca di telecomunicazioni [[CSELT]].
 
[[File:Politecnico Torino.JPG|thumb|[[Politecnico di Torino]]]]
 
==== Università ====
[[File:Valentino castle.jpg|right|thumb|[[Castello del Valentino]], sede della facoltà di Architettura del [[Politecnico di Torino]]]]
[[File:Loggiato.jpg|thumb|Porticato del rettorato dell'[[Università degli Studi di Torino]]]]
Il polo universitario torinese è uno dei principali in Italia. Nei due più importanti atenei cittadini, l'[[Università degli Studi di Torino|Università degli Studi]] e il [[Politecnico di Torino|Politecnico]], risultavano iscritti nel [[2006]] quasi 100.000 studenti. A luglio [[2011]] l'[[Università degli Studi di Torino|Università degli Studi]] contava 67.000 iscritti mentre il [[Politecnico di Torino|Politecnico]] quasi 27.000<ref>{{cita web|url=http://www.ossreg.piemonte.it/doc_01_02_01.asp|titolo=Osservatorio regionale per l'Università e per il diritto allo studio universitario|accesso=7 gennaio 2011}}</ref>, a cui vanno aggiunti gli iscritti ai corsi degli atenei minori.
 
I principali istituti di studi superiori, oltre all'Università degli Studi e al Politecnico, sono:
* [[Accademia Albertina]]
* [[Scuola di applicazione|Scuola di Applicazione e Istituto di Studi militari dell'Esercito]]
* [[Istituto Europeo di Design]]
* [[Istituto d'arte applicata e design]]
* [[International University College of Turin]]
* [[St. John International University]].
 
A Torino ha inoltre sede uno dei cinque campus europei della prestigiosa business school [[ESCP Europe]], famosa per il suo Master in Management (classificato nel 2010 dal ''Financial Times'' come il migliore al mondo<ref>[http://rankings.ft.com/businessschoolrankings/masters-in-management-2010 Business school rankings from the Financial Times - Masters in management 2010<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>). Gli altri campus europei di questa Grande École sono: [[Parigi]], [[Londra]], [[Berlino]] e [[Madrid]].
 
==== Musei ====
{{Vedi anche|Musei di Torino}}
[[File:Museo Egizio di Torino-631 o.jpg|thumb|left|Una [[sfinge]] nel [[Museo egizio (Torino)|Museo egizio]], il più importante al mondo dopo quello del [[Museo egizio (Il Cairo)|Cairo]]]]
[[File:Torino-PalazzoCarignanoFronte.jpg|left|thumb|[[Palazzo Carignano]], sede della Camera dei deputati del Regno di Sardegna dal 1848 al 1860 e poi del Regno d'Italia dal 1861 al 1865, oggi sede del [[Museo nazionale del Risorgimento italiano]]]]
[[File:Maggi, Giovanni Battista (183..-18...) - n. 38 - Torino - Armeria Reale.jpg|Foto d'epoca dell'[[Armeria Reale]]|left|thumb]]
[[File:Antonello da Messina 060.jpg|thumb|left|Il ''[[Ritratto Trivulzio|Ritratto d'uomo]]'' (o ''[[Ritratto Trivulzio]]'') di [[Antonello da Messina]], [[Museo civico d'arte antica]]]]
[[File:ScalonePalazzoMadamaTorino.JPG|thumb|L'imponente scalinata progettata da [[Filippo Juvarra|Juvarra]], [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]]]]
Torino possiede un sistema museale di livello internazionale, forte di oltre 50 musei presenti sul territorio cittadino e metropolitano.<ref>{{Cita web|nome = Redazione|cognome = Pubblico|url = http://www.comune.torino.it/musei/|titolo = Città di Torino: Torino Musei|accesso = 2015-06-28|sito = www.comune.torino.it}}</ref> Vi sono quattro musei nazionali ([[Museo nazionale del cinema|Museo del cinema]], [[Museo dell'automobile di Torino|Museo dell'automobile]], [[Museo nazionale della montagna|Museo della montagna]], [[Museo nazionale del Risorgimento italiano|Museo del Risorgimento]]) e numerosi altri musei di rilevanza nazionale ed internazionale come il [[Museo egizio (Torino)|Museo egizio]], l'[[Armeria Reale]], il [[Museo d'arte orientale (Torino)|Museo d'Arte Orientale]], il [[Museo dell'astronomia e Planetario di Torino|Museo dell'Astronomia e Planetario]], il [[J-Museum]] e il [[Museo dello sport (Torino)|Museo dello sport]].
Alcuni musei sono stati ampliati e rinnovati negli ultimi anni (ad esempio il Museo del Cinema, il Museo Egizio ed il Museo dell'Automobile) o sono in corso di rinnovamento: tra questi, il [[Museo di anatomia umana Luigi Rolando]], il [[Museo di antropologia ed etnografia]], ed il [[Museo di antropologia criminale]] [[Cesare Lombroso]], che verranno unificati in un unico [[Museo dell'Uomo]], all'interno del "[[Palazzo degli Istituti Anatomici]]" di corso Massimo d'Azeglio.
 
Molto importanti sono le collezioni artistiche della città: vi si trovano infatti opere di [[Leonardo da Vinci]], [[Antonello da Messina]], [[Beato Angelico]], [[Andrea Mantegna]], ma anche di [[Jan van Eyck|Van Eyck]], [[Rembrandt]], [[Antoon van Dyck|Van Dyck]]. Per l'arte figurativa è da citare la [[Galleria Sabauda]] (una delle più importanti pinacoteche d'Italia), che ospita dipinti per il periodo che va dal XII al XVIII secolo. Per l'arte moderna e contemporanea vi sono la [[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea]] (il secondo museo di arte moderna in Italia, con 5.000 dipinti e 400 sculture), il [[Museo civico d'arte antica]] di [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]], la [[Fondazione Sandretto Rebaudengo]] contenente esposizioni degli artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo e la [[Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli]] e la [[Fondazione Merz]]. Considerando che la vicina [[Rivoli]] ospita nell'omonimo castello il [[Museo d'arte contemporanea del castello di Rivoli|Museo d'Arte Contemporanea]], Torino può essere considerata come il più importante polo museale italiano per l'[[arte contemporanea]].
 
Le collezioni di arte antica, la cui raccolta fu iniziata dal duca [[Emanuele Filiberto di Savoia]] nella seconda metà del Cinquecento, sono conservate nel [[Museo di antichità]], che raccoglie anche le principali testimonianze archeologiche piemontesi dal Paleolitico al Tardo Medioevo. Dal Museo di Antichità furono separate, negli anni quaranta del Novecento, le collezioni egizie che costituirono il [[Museo egizio (Torino)|Museo egizio]], il più importante d'Europa (nonché il più antico al mondo), in quanto custode della seconda collezione di arte egizia del mondo per vastità e importanza dopo quella del Museo del [[Cairo]].<ref name="209.85.129.132"/>
 
Inoltre, l'apertura del [[Museo d'arte orientale (Torino)|MAO - Museo d'Arte Orientale]] nel dicembre 2008 ha permesso di ospitare ricche collezioni provenienti dal [[Vicino Oriente]], dall'[[India]], dalla [[Cina]] e dal [[Giappone]], oltre che dall'[[Asia centrale]].
 
La [[Fondazione Accorsi]] è una ricca collezione privata, ora aperta al pubblico, di opere collezionistiche. Mostre temporanee di rilievo si tengono a [[Palazzo Bricherasio]] e a [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]].
 
Importanti sono poi dal punto di vista storico il [[Museo nazionale del Risorgimento italiano]], presso [[Palazzo Carignano]], e il Museo Nazionale della Montagna, presso il Monte dei Cappuccini, sulla riva destra del Po. Testimonianze della storia di Torino sono a disposizione presso l'[[Istituto Storico della Resistenza di Torino|Istituto Storico della Resistenza]] che gestisce inoltre il [[Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà]].
 
Per quanto riguarda le scienze, è sicuramente da ricordare il [[Museo regionale di scienze naturali (Torino)|Museo Regionale di Scienze Naturali]], tra i maggiori in Italia dello specifico settore, e il [[Museo della Sindone]], che illustra al visitatore le scoperte scientifiche sul telo sindonico.
 
Da ricordare, il [[Museo dell'astronomia e Planetario di Torino]], che sorge accanto dell'[[Osservatorio astronomico di Torino]] di [[Pino Torinese]], cittadina collinare nei pressi immediati del capoluogo piemontese.
 
Tra le curiosità, infine, è la preparazione di un [[Museo del cioccolato]] che sarà allestito nel quartiere storico di [[Porta Palazzo]].
 
In città ha sede lo Share Festival, un festival dedicato all'arte e alla cultura digitale.
 
=== Media ===
==== Radio ====
Torino è stata per decenni la sede dell'[[EIAR]] e poi della [[Rai]] e perciò è la città da cui partiva la maggior parte delle trasmissioni radiofoniche nell'epoca in cui non c'era ancora la televisione ([[1927]]-[[1954]]).
 
Le principali emittenti radiofoniche cittadine sono: [[Radio GRP]], [[Radio Flash]], [[Radio 2000 Blackout]], [[Radio Centro 95]], [[Radio Veronica One]], [[Radio Torino International]].
==== Stampa ====
 
Torino ha una storica tradizione in campo editoriale. La concentrazione di case editrici in città è superiore alla media nazionale e tutt'oggi il 50% delle case editrici scolastiche e universitarie italiane ha sede a Torino, con un'incidenza del 30% del mercato librario scolastico nazionale.
 
A Torino inoltre è concentrato oltre il 90% della produzione editoriale nazionale a [[edizioni a grandi caratteri]] per [[ipovisione|ipovedenti]]. Torino è anche luogo di sperimentazione tipografica.
 
Nel capoluogo piemontese sono nate importanti case editrici come:
 
{{MultiCol|auto}}
* [[UTET]]
* [[Società Editrice Internazionale|SEI - Società Editrice Internazionale]]
* [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]
* [[Bollati Boringhieri]]
* [[Finanze & Lavoro]]
* [[Rosenberg & Sellier]]
* [[Claudiana]]
* [[Clut]]
* [[EDT (editore)]]
* [[Lattes Editori]]
* [[Edizioni Lindau|Lindau]]
* [[Loescher]]
* [[Paravia]]
* [[G. Giappichelli Editore]]
* [[Marco Valerio Edizioni]]
* [[Il Capitello]]
* [[Centro Scientifico Torinese]]
* [[Umberto Allemandi & C.]]
* [[Elledici]]
* [[Comunicando]]
* [[Codice Edizioni]]
* [[Vittorio Pavesio Productions]]
{{ColBreak}}
* [[SAIE Editrice]]
* [[Edisco]]
* [[Petrini Editore]]
* [[Viglongo]]
* [[Editrice Il Punto - PIEMONTE IN BANCARELLA]]
* [[Daniela Piazza Editore]]
* [[Minerva Medica]]
* [[Vivalda Editori]]
* [[Seneca Edizioni]]
* [[INSTAR Libri]]
* [[Cosmopolis Edizioni]]
* [[Edizioni ESAV]]
* [[HAPAX Editore]]
* [[EGA - Edizioni Gruppo Abele]]
* [[Editrice Antonelliana]]
* [[Agorà Edizioni scolastiche]]
* [[Edizioni Camilliane]]
* [[Ananke Edizioni]]
* [[Fogola Editore]]
* [[Ariete Multimedia]]
* [[Nino Aragno Editore]]
* [[Bradipolibri Editore]]
* [[Arethusa Edizioni]]
{{EndMultiCol}}
 
Dal 1988 a Torino si organizza il [[Salone Internazionale del Libro]].
 
; Periodici
Sede in passato di importanti quotidiani nazionali come la [[Gazzetta del Popolo]] e [[Stampa Sera]], adesso hanno sede nel capoluogo piemontese:
* [[La Stampa]]
* [[Tuttosport]]
* [[CronacaQui]]
In città hanno anche sede le redazioni locali de [[La Repubblica]] e [[Il Giornale]].
Vi si pubblicano anche l'edizione locale del free press quotidiano Metro, il settimanale Però, il mensile [[Torino Magazine]] ed il bimestrale Extratorino. Sono presenti in città anche le redazioni di svariati periodici dedicati ad arte e cultura come [[Il Giornale dell'Arte]], [[Il Giornale dell'Architettura]] e [[Il Giornale della Musica]].
Il Comune di Torino, dal 2004, pubblica il periodico CittAgorà.<ref>[http://www.cittagora.it CittAgorà]</ref>
 
; Romanzi ambientati a Torino
[[File:Cuore - front matter.jpg|right|thumb|Copertina del romanzo [[Cuore (romanzo)|Cuore]] di [[Edmondo De Amicis]]]]
* ''[[Professione di fede del Vicario savoiardo]]'', IV parte de ''[[Emilio o dell'educazione|L'Émile]]'', [[Jean-Jacques Rousseau]], 1762
* ''[[Confessioni]]'', [[Jean-Jacques Rousseau]]
* ''[[Il Romitorio di Sant'Ida]]'', [[Ludovico di Breme]], 1815
* ''[[Cuore (romanzo)|Cuore]]'', [[Edmondo De Amicis]], 1888
* ''[[La carrozza di tutti]]'', [[Edmondo De Amicis]], 1899
* ''[[Il compagno]]'', [[Cesare Pavese]], 1947
* ''[[La bella estate]]'', [[Cesare Pavese]], 1949
* ''[[La suora giovane]]'', [[Giovanni Arpino]], 1959
* ''[[Lessico famigliare]]'', [[Natalia Ginzburg]], 1963
* ''[[La giornata d'uno scrutatore]]'', [[Italo Calvino]], 1963
* ''[[Le due città (romanzo)|Le due città]]'', [[Mario Soldati]], 1964
* ''[[La nuvola di smog]]'', [[Italo Calvino]], 1965
* ''[[Vogliamo tutto]]'', [[Nanni Balestrini]], 1971
* ''[[La donna della domenica (romanzo)|La donna della domenica]]'', [[Fruttero & Lucentini]], 1972
* ''[[La chiave a stella]]'', [[Primo Levi]], 1978
* ''[[A che punto è la notte (romanzo)|A che punto è la notte]]'', [[Fruttero & Lucentini]], 1979
* ''[[Concerto rosso]]'', [[Pier Luigi Berbotto]], 1985
* ''[[Tutti giù per terra (romanzo)|Tutti giù per terra]]'', [[Giuseppe Culicchia]], 1994
* ''[[Torino lungo Dora Napoli]]'', [[Bruno Gambarotta]], 1995
* ''[[Vestivamo alla marinara]]'', [[Susanna Agnelli]], 1975
* ''[[La collega tatuata]]'', [[Margherita Oggero]], 2002
* ''[[Una piccola bestia ferita]]'', [[Margherita Oggero]], 2004
* ''[[La fratellanza della Sacra Sindone]]'', [[Julia Navarro]] 2004
* ''[[Torino è casa mia]]'', [[Giuseppe Culicchia]], 2005
* ''[[Ecce Toro]], [[Giuseppe Culicchia]], 2006
* ''[[Donne informate sui fatti]]'', [[Carlo Fruttero]], 2006
* ''[[Ritorno a Torino dei Signori Tornio]], [[Giuseppe Culicchia]], 2007
* ''[[La solitudine dei numeri primi]]'', [[Paolo Giordano (scrittore)|Paolo Giordano]], 2007/08
* ''[[Delitto al Regio]]'', Robert S. Mannon ([[Mario T. Barbero]] e [[Cesare Verlucca]]), 2008
* ''[[Dando il blu]]'', [[Anna Albertano]], 2009
* ''[[Brucia la città]]'', [[Giuseppe Culicchia]], 2009
* ''[[Il mondo in una piazza]]'', [[Fiorenzo Oliva]], 2009
* ''L'assassino qualcosa lascia'', [[Rosa Mogliasso]]. 2009
* ''[[Doppio intrigo alla Reggia]]'', [[Mario T. Barbero]], 2010
* ''Sotto cieli noncuranti'', Benedetta Cibrario, 2010
* ''[[Sushi sotto la mole]]'', [[Fabio Beccacini]], 2010
* ''[[Via Santa Chiara 15]]'', [[Filippo Chiello]], 2010
* ''[[Il cimitero di Praga]]'', [[Umberto Eco]], 2010
* ''Le colpe dei padri'', [[Alessandro Perissinotto]], 2013
 
==== Cinema ====
{{vedi anche|Film girati a Torino}}
[[File:Torino12.jpg|thumb|La [[Mole Antonelliana|Mole]] ospita il [[Museo nazionale del cinema]]]]
Torino è la città italiana in cui fu per prima stabilita l'industria [[cinema]]tografica, in ragione della storica vicinanza geografica e culturale con la [[Francia]] dei [[fratelli Lumière]]. Proprio nel capoluogo piemontese, nel marzo [[1896]], gli inventori del cinematografo esibirono la prima proiezione di un film in Italia ed in [[via Po]], a novembre, la prima davanti ad un pubblico pagante.<ref>[http://www.cinemaniaci.it/modules.php?name=News&file=article&sid=38 "Le proiezioni cinematografiche a Torino" - di Pierluigi Capra]</ref>
 
I primi studi cinematografici italiani aprirono a Torino nel [[1907]]. [[Giovanni Pastrone]] vi girò uno dei primi [[colossal]] della storia del cinema: ''[[Cabiria]]'' del [[1914]].
 
Le produzioni delle principali case, come l'[[Ambrosio Film]], l'[[Itala Film]], l'[[Aquila (casa di produzione)|Aquila]] e gli studi [[Fert]],<ref>[http://www.comune.torino.it/torinoplus/italiano/portrait/novecento.html Servizio TorinoPlus del Comune di Torino|]</ref> proseguirono fino al 1937, anno di inaugurazione di [[Cinecittà]] a Roma.
 
La vocazione cinematografica di Torino non cessò. Nel [[1956]] venne aperto il [[Museo nazionale del cinema]], dapprima ospitato a [[Palazzo Chiablese]] e poi, dal [[2000]], nell'imponente sede della [[Mole Antonelliana]]. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] un gruppo di professori universitari e critici cinematografici torinesi diede luogo, con il sostegno degli enti locali, alla rassegna cinematografica [[Festival Cinema Giovani]] che dal [[1997]] assunse la denominazione di [[Torino Film Festival]], conquistandosi un punto di riferimento a livello internazionale specialmente per il [[cinema sperimentale]], secondo in Italia soltanto allo storico [[Festival di Venezia]].
 
A Torino si svolgono il [[Torino Gay & Lesbian Film Festival]], il [[Festival Internazionale Cinema delle Donne]], il [[Sottodiciotto Filmfestival]] legato ai temi dell'adolescenza, [[CinemAmbiente]], la [[VIEW Conference]] (in precedenza ''Virtuality'', manifestazione interamente dedicata alla realtà virtuale) ed il Piemonte Movie-gLocal Film Festival, dedicato alla cinematografia regionale.
 
Oggi Torino è tra le principali sedi di realizzazioni cinematografiche e televisive in Italia, grazie al ruolo della [[Torino Film Commission]] che vi riporta la produzione di molti lungometraggi, sceneggiati e spot.
 
Nel [[2002]] vennero riaperti gli studi [[Fert]] con la nuova denominazione di [[Virtual Reality & Multi Media Park]]<ref>[http://www.vrmmp.it Virtual Reality & Multi Media Spa]</ref> e la [[Lumiq Studios]]<ref>[http://www.lumiq.com Lumiq.com]</ref> iniziò la sua attività : entrambi hanno cessato al loro attività nel 2013 .
 
Sono nati a Torino il primo ''[[cinema d'essai]]'' italiano (il Romano nella [[Galleria Subalpina]], nel [[1971]]), la principale associazione cinematografica nazionale (l'[[Aiace Torino]]) e la prima [[Cinema multisala|multisala]] del Paese (l'Eliseo, nel [[1983]]).
 
A [[San Giusto Canavese]] è presente un importante centro di produzione cine-televisiva i [[Telecittà Studios]], mentre a Torino c'è il [[Cineporto]] una struttura riservata alle società di produzioni cinematografiche che vengono in città a girare film.
 
; ''Citazioni cinematografiche''
La città viene citata nel film ''[[American Gigolò]]''. Il protagonista, Julian Kay, interpretato da [[Richard Gere]], dopo un breve dialogo in francese con una bella sconosciuta ([[Lauren Hutton]]) dice di essere nato a Torino e di aver studiato a [[Nantes]]<br />Nel film ''[[Io sono leggenda (film)|Io sono leggenda]]'', quando il protagonista sta guardando le registrazioni di vecchi telegiornali, viene mostrata [[Piazza San Carlo]]. Quella utilizzata nel film è infatti una reale registrazione di un collegamento avvenuto durante i [[XX Giochi olimpici invernali]] del [[2006]].
Nella parte iniziale del film [[La Pantera Rosa 2]] viene mostrato un panorama di Torino e l'interno del duomo in cui viene rubata la Sindone. In realtà il panorama non è quello reale e neanche la chiesa. Nel film fanno vedere che la sindone è tenuta in una teca di vetro, anche se nella realtà non è così.
; ''Soap opera''
* ''[[Cuori rubati]]''
* ''[[CentoVetrine]]'' (dal 2007 in numerosi cambi di scene si possono osservare i principali monumenti della città)
* ''[[Vivere (soap opera)|Vivere]]''
* ''[[Il Bene e il male]]''
* ''[[Elisa di Rivombrosa]]''
 
==== Televisione ====
Torino è tra le sedi principali del Centro di Produzione Televisiva [[Rai]], come quelli di [[Roma]], [[Milano]] e [[Napoli]]. Assieme a queste tre sedi, da quando ha iniziato i suoi programmi nel 1954, il centro di Torino è stato anche il primo dell'azienda televisiva.<ref>[[Carlo Boccazzi Varotto]], ''Costruire la Rai. Tecnologia e televisione in Italia dai pionieri al boom economico'', in Nuova Civiltà delle Macchine, Roma, ERI, 2004 [http://www.crit.rai.it/eletel/2004-3/43-2.pdf]</ref>
Torino, inoltre, prima che si trasformasse in RAI, già ospitava il centro di direzione dell'[[EIAR]] dal 1927.
 
Altre emittenti, a diffusione regionale, sono [[Quartarete TV]], [[GRP Televisione]], [[TeleStudio Torino|TST]], [[Quinta Rete]], [[Videogruppo Piemonte]], [[Rete 7|Rete7 Piemonte]] e [[Telesubalpina]].
Una delle più importanti produzioni ambientate a Torino è la ''soap opera'' ''[[CentoVetrine]]'' che utilizza la gran parte delle ___location esterne per le case dei protagonisti, il commissariato Franco Balbis, il carcere, l'ospedale e le principali piazze. Nel 2012 approda su [[Rai 1]] la ''[[Fiction televisiva|fiction]]'' [[Questo nostro amore]], ambientata a Torino. Il 21 dicembre 2012 è stato trasmesso su [[Canale 5]] il film per la televisione ''[[Natale a 4 zampe]]'' con [[Massimo Boldi]], dove gran parte delle riprese cinematografiche sono state girate a Torino.
 
==== Altri media ====
* Torino è stata la seconda città italiana a finire su un videogioco in 3D, ma la prima (sempre d'Italia) come città vera e propria, dov'era possibile girare liberamente per le numerose vie. Nel [[2001]] infatti la [[Rockstar Games]] creò ''[[The Italian Job (videogioco 2001)|The Italian Job]]'', ispirato al film ''The Italian Job'', girato in parte a Torino nel [[1969]]. Anche se nel gioco la città è ben diversa dalla realtà, sono comunque presenti il tram numero 13, il Po e molti edifici storici realmente esistenti. La prima città italiana ad apparire su un videogioco fu [[Venezia]] in ''[[Tomb Raider II]]'', ma c'erano solo i pochi edifici necessari per completare i 3 livelli (2,3 e 4) ambientati in questa città. Ispirandosi sempre al film del [[1969]] ed utilizzando tre [[Mini (1959)|Mini Cooper]], la ''band'' gallese degli [[Stereophonics]] ha girato il video di ''[[Pick a part that's new]]'' a Torino. Ispirandosi sempre a questo film, nell'episodio ''La zingara di Budapest'' della serie TV [[MacGyver]], fu riprodotto il famoso inseguimento nel traffico torinese, rifacendo alcune scene ed utilizzando anche scene della pellicola originale, come l'inseguimento sulla pista di collaudo automobilistico sita sul tetto dell'ex stabilimento [[FIAT]] del [[Lingotto]].
 
=== Musica ===
{{vedi anche|Musica a Torino}}
A Torino vi è una ricca offerta musicale. Viene eseguita dal vivo ogni tipo di musica e, oltre ai principali teatri e sale da concerto per la musica classica, dopo le recenti olimpiadi sono aumentati i Palazzetti dove avvengono concerti ed esibizioni di musica leggera. Tra questi, i più frequentati sono:
* il [[PalaRuffini]], conosciuto anche come ''Palazzetto dello Sport''
* il [[PalaTorino]], già ''Mazda Palace''
* il [[Palasport Olimpico]], oggi [[PalaAlpitour]], detto anche ''PalaIsozaki'' dal nome del suo ideatore, l'architetto [[Arata Isozaki]]
Inoltre vi si svolgono cinque eventi periodici annui:
* [[Settembre Musica]]: rassegna musicale che si tiene ogni anno a settembre in vari luoghi, unendo concerti di musica classica, jazz, etnica e pop. Fondata nel [[1978]], dal [[2007]] si svolge in gemellaggio con [[Milano]].
* ''Club to Club'': festival internazionale di musica e arti elettroniche che dal [[2006]] coinvolge, con la sezione "Club Europa", un'importante città europea, con scambio di pubblico, artisti, iniziative.
* [[Torino Jazz Festival]]: festival internazionale di [[musica Jazz]] che si tiene dal 2012 ogni anno a fine aprile, con la partecipazione di ospiti prestigiosi come [[Al Di Meola]], [[Paolo Fresu]], [[Caetano Veloso]], [[Manu Dibango]], [[Daniele Sepe]], [[Enzo Avitabile]]<ref>[http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/04/25/news/torino_jazz_festival_via_a_sette_giorni_di_grandi_suoni-84407207/ Torino Jazz festival, via a sette giorni di grandi suoni - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* [[Traffic - Torino Free Festival]]: festival musicale gratuito che si tiene annualmente a Torino dal 2004 nel mese di luglio.
* [[Movement Torino Music Festival]]: festival di musica elettronica, arti visive e circensi nato nel 2006, che ospita le performance dei migliori musicisti e DJs internazionali, per rappresentare gli sviluppi della cultura musicale contemporanea.
 
==== Torino nella musica ====
* Torino è l'unica città italiana (oltre a Napoli) citata nel titolo di una canzone americana con il nome non tradotto: per la precisione, il cantautore texano [[Shawn Phillips]] nel suo album del [[1970]] ''[[Second Contribution]]'' apre il lato A con un brano dal titolo lunghissimo, ''She was waitin' for her mother at the Station in Torino and you know I love you baby but it's getting too heavy to laugh'' (''Stava aspettando sua madre alla stazione di Torino e tu sai che ti amo tesoro ma sta diventando troppo duro ridere'').
* Il gruppo [[Turin Brakes]] cita nel proprio nome la città di Torino. Per ammissione della ''band'', le due parole non abbinano alcun significato e il loro accostamento è volutamente privo di senso.<ref>Inoltre ricordiamo le band Torinesi punk più conosciute a livello internazionale quali [[Blue Vomit]] e [[Nerorgasmo]] capitanate da [[Luca Bortolusso]], [[Simone Cinotto]] ed Enrico Falulera.[http://www.annecarlini.com/ex_interviews.php?id=384 Anne Carlini - Exclusive Magazine<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* A Torino è dedicata una canzone di [[Antonello Venditti]] dal titolo ''Torino quanto sei bella'', pubblicata nel 1972
* Torino è anche la città natale di moltissimi ''DJ''. Fra i più noti ''dj'' torinesi ricordiamo [[Gabry Ponte]] e [[Gigi D'Agostino]].
 
=== Magia e occultismo ===
{{Citazione|Torino è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante non d'Italia, ma del mondo|[[Giorgio de Chirico]], 1939<ref>Citato in: Vittorio Messori e Giovanni Cazzullo, ''Il Mistero di Torino'', Milano, Mondadori, 2005, ISBN 88-04-52070-1, p.217</ref>}}
[[File:16TorinoGranMadreDio.JPG|Kaart|thumb|Statua della Fede posta a lato della [[Chiesa della Gran Madre di Dio (Torino)|Chiesa della Gran Madre di Dio]]]]
{{NN|storia|aprile 2013|Molti riferimenti puntuali mancano dell'indicazione della pagina, il che li rende, oltre che fuori norma, pressoché inutili, visto che per un controllo eventuale bisogna leggersi l'intera opera citata}}
La città è anche conosciuta per la tradizione di magia e occultismo.<ref>Uno dei primi autori che parlò di un'origine insolita di Torino fu [[Emanuele Tesauro]] nella sua ''Della Historia della città di Torino'', 1678, opera dedicata a ''Madama Reale'' [[Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours]]. Vedi inoltre: Gianni Oliva, ''I Savoia'', Milano, Oscar Mondadori, 1998, (riguardo l'interesse per l'alchimia di Emanuele Filiberto). Lo storico Cibrario narra che nel 1648 venne scoperto un complotto che utilizzava la magia nera, avente lo scopo di uccidere [[Cristina di Borbone-Francia|Maria Cristina di Francia]]: i responsabili, un monaco di nome Gandolfi, l'aiutante di camera Gioia e il senatore Sillano vennero arrestati. Vedi inoltre: Danilo Tacchino, ''Torino,Storia e misteri di una provincia magica, Roma, Edizioni Mediterranee, 2007</ref> Effettivamente, Torino non è soltanto la sede della [[Sindone]] e dei santi sociali del [[XIX secolo]], come [[Giovanni Bosco]] o [[Giuseppe Benedetto Cottolengo]]. Leggende popolari, partendo dal fatto che la città fu una munitissima piazzaforte nel [[XVII secolo]], affermano che Torino sia attraversata da una fittissima rete di gallerie e sotterranei, utilizzata dai Savoia e dai nobili per spostamenti in incognito.<ref>AAVV., ''I segreti di Torino sotterranea'' Torino, Editrice il Punto, 1996 e AAVV., ''I Misteri del Piemonte sotterraneo'' , Torino, Editrice il Punto, 2001</ref> Nel 1556 a Torino ha soggiornato [[Nostradamus]], nelle cui famose quartine il nome ''Turin'' è quello che compare con maggior frequenza<ref name=messori210>Messori e Cazzullo, ''Il mistero di Torino'', p. 210</ref> e qui ha vissuto un singolare personaggio come [[Gustavo Adolfo Rol]].<ref name=tacchroma>Danilo Tacchino, ''Torino, Storia e misteri di una provincia magica'', Roma, Edizioni Mediterranee, 2007</ref> A Torino fecero la loro comparsa anche [[Cagliostro]], il [[Conte di Saint-Germain]] e [[Fulcanelli]].<ref name=messori210/> Gli esperti di occultismo sostengono che Torino sia vertice in due triangoli magici: il primo, quello [[magia bianca|bianco]], con [[Lione]] e [[Praga]], mentre il secondo, quello [[magia nera|nero]], insieme a [[Londra]] e [[San Francisco]].<ref>Messori e Cazzullo, ''Il mistero di Torino'', p. 209</ref>
 
[[File:Brogi, Carlo (1850-1925) - n. 8106 - Torino - Piazza dello Statuto - Monumento del Frejus - Ideato dal Conte di Panissera.jpg|right|180px|Kaart|thumb|La Fontana del Frejus di [[Piazza Statuto]].]]
 
Da un punto di vista strettamente storico, l'origine di questa tradizione va ricercata, secondo alcuni, nel [[Risorgimento]]<ref>Francesco Cognasso, ''Storia di Torino'', Gruppo Editoriale Giunti, 2002; Enrico Nassi, ''La Massoneria'', Roma, TEN, 1994. Per l'anticlericalismo dell'eroe dei due mondi: ''Le mie memorie'' di Giuseppe Garibaldi, Rizzoli editore, 1982.</ref> e nella massiccia campagna di discredito organizzata contro la città dalla Curia Romana che era contraria all'unità nazionale.<ref>A titolo d'esempio, il 4 maggio 1850 l'arcivescovo di Torino, monsignor Luigi Fransoni, venne arrestato per il rifiuto di comparire in tribunale, colpevole di aver invitato i parroci del Regno di Sardegna a resistere all'attuazione delle leggi Siccardi. Il 10 aprile il nunzio apostolico a Torino, per protesta, aveva abbandonato la città</ref> Altri sostengono invece, o almeno in concomitanza e contrapposizione, che le autorità civili, Stato e comune e la corte sabauda, abbiano tollerato e sostenuto circoli massonici, associazioni teosofiche e spiritistiche, favorendo così una specie di agguerrita "concorrenza" nei confronti della Chiesa cattolica e favorendo quindi anche il mito di Torino, città magica.<ref>Messori e Cazzullo, ''Il mistero di Torino'', pp. 223-224</ref> Libertà di pensiero ed un certo spirito anticlericale furono poi rinfocolati, dopo l'Unità d'Italia, dal progressismo positivistico e dal nascente movimento operaio. Simboli massonici sono presenti in molti palazzi<ref>[http://www.rosacroceoggi.org/testi/relazioni/46torinomagica.htm Relazioni: Viaggio nella Torino magica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ed in alcune tombe del Cimitero monumentale di Torino.<ref>[[Leonardo Bistolfi]], scultore e politico, fu affiliato alla massoneria</ref> Da qualche tempo vi sono in città dei ''tour operator'' che organizzano anche visite guidate sui misteri di Torino.<ref>[http://www.visitatorino.com/varie.htm Visita Torino - Varie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Per gli [[Esoterismo|esoteristi]] la magia positiva di Torino nasce dal "cuore bianco" di piazza Castello, dal Duomo che custodisce la [[Sacra Sindone]] alla Grande Madre di Dio e fino alla [[Mole Antonelliana]], che indica il cielo.
 
Ai lati della scalinata che conduce all'ingresso della chiesa della Gran Madre di Dio troviamo le due statue raffiguranti la Fede e la Religione, tra le quali si troverebbe il nascondiglio del [[Graal]].<ref>Messori e Cazzullo, ''Il mistero di Torino'', p. 226</ref>
 
La [[Fontana del Frejus]] di [[Piazza Statuto]] fu ideata dal conte Marcello Panissera per ricordare l'inaugurazione dell'omonimo traforo. Indicata dagli esoteristi il "cuore nero" della città per due motivi: perché si trova ad occidente, e quindi in posizione infausta a causa del tramonto del sole, e perché qui vi era la ''vallis occisorum'', luogo di uccisione e di sepoltura.<ref name=tacchroma/><ref name=rossesot>Renzo Rossotti, ''Torino Esoterica'', Roma, Newton & Compton Editori, 2009</ref> Ospitava infatti il patibolo, che rimase per secoli in piazza Statuto e che venne poi spostato dai francesi all'incrocio tra corso Regina Margherita e Via Cigna: il ''rondò 'd la forca'' (Rotonda della forca).<ref name=tacchroma/>
{{Citazione necessaria|La tradizione racconta che l'angelo che sovrasta l'obelisco, e sul cui capo è posta una stella a cinque punte, sia [[Lucifero]], in effetti l'angelo più bello, e che quindi in Piazza Statuto, sotto la Fontana del Frejus, si trovi la porta dell'inferno.}}
 
Dal 1998 esistono ''tour'' notturni ispirati alle tradizioni letterarie che hanno fatto di Torino una città magica; uno di essi appare nei contenuti speciali del film ''[[Giallo (film 2009)|Giallo]]'' di [[Dario Argento]] ed è stato citato dal quotidiano [[Stati Uniti d'America|statunitense]] ''[[The Washington Post]]''in un articolo su Torino del 29 luglio 2007.<ref>{{cita news|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/07/27/AR2007072700920.html|autore=David Farley|titolo=Turin Shrouds Its Magic, Black and White, in Plain Sight|editore=[[The Washington Post]]|data=29 luglio 2007|lingua=en}}</ref>
 
=== Cucina ===
{{vedi anche|Cucina torinese}}
La cucina tipica torinese è una cucina ricca ed elaborata. Nonostante questo, è profondamente radicata nel territorio. Essa infatti nasce da un connubio fra la sua origine contadina e le esigenze raffinate della corte sabauda, entrambe aperte, oltretutto, alle influenze della cucina francese.
 
=== Eventi ===
==== Eventi periodici ====
[[File:Mg-k Torino Cappuccini.jpg|thumb|[[Luci d'artista]]: ''Monte dei Cappuccini'']]
* "[[Luci d'artista]]": diverse installazioni luminose di artisti contemporanei nei principali luoghi di Torino, per addobbare la città durante il periodo di Natale e anche oltre. Si svolge in collaborazione con il comune di [[Salerno]].
* "ARTissima": fiera dedicata all'arte contemporanea che si tiene al Lingotto verso novembre.
[[File:Torino-Fiera libro 2006-DSCF6977.JPG|thumb|[[Salone Internazionale del Libro|Fiera Internazionale del Libro]]]]
* "[[Salone Internazionale del Libro]]": fiera dell'editoria in Italia, che si tiene ogni maggio al Lingotto
* ''Share Festival'': evento internazionale di arti e culture digitali che si tiene a novembre al Museo di Scienze Naturali.
* "Festival internazionale [[Terra Madre]]": festival biennale fondato nel [[2004]] da [[Slow Food]] presso l'[[Oval Lingotto]] sui temi dei modelli di produzione agro-alimentare sostenibili e della salvaguardia della [[biodiversità]], della qualità organolettica ma anche del rispetto dell'ambiente e delle persone. Al [[Lingotto]], in contemporanea, si svolgono il "[[Salone internazionale del gusto]]" e il "Salone del vino".
* "[[Settembre Musica]]" ([[#Musica|vedi sez. Musica]])
* ''Club to Club'' ([[#Musica|vedi sez. Musica]])
* "Biennale Democrazia", manifestazione prevista ogni due anni nel mese di aprile a partire dal [[2009]], dedicata alla riflessione e al confronto sui temi della democrazia, della cultura politica, dello sviluppo e dell'ambiente.
* "[[Festival delle colline torinesi]]": festival di teatro contemporaneo che si svolge a Torino dal [[1996]] impegnando fra luglio e agosto diversi spazi della città.
* "[[Torino Comics]]": salone e mostra mercato del fumetto, nata nel 1994, che si svolge in primavera al Lingotto Fiere di Torino.
* "[[VIEW Conference]]": evento internazionale incentrato sulla computer grafica, le tecniche interattive, il cinema digitale, l’animazione 2D/3D, i videogiochi e gli effetti visivi. Si tiene ogni anno al Centro Congressi "Torino Incontra" durante la stagione autunnale.
* [http://www.viewfest.it/ VIEWFest]: il Festival del Cinema Digitale organizzato da VIEW Conference, si svolge annualmente al Cinema Massimo.
 
==== Eventi recenti ====
* Dal 10 al 26 febbraio 2006 a Torino si sono svolti i [[XX Giochi olimpici invernali]]
* Biennale dei Leoni 2006 (15 luglio - 30 settembre): mostra itinerante che celebra il legame con la città di [[Lione]]. Disseminate per le vie e le piazze cittadine, le opere di 69 artisti di diversi paesi che raffigurano il toro ed il leone, simboli delle due città.
* [[Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma|Torino Capitale Mondiale del Libro]]: dopo [[Alessandria d'Egitto]], [[Madrid]], [[Nuova Delhi]], [[Anversa]] e [[Montréal]], l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] ha conferito a Torino, in collaborazione con [[Roma]], il titolo di [[capitale mondiale del libro]] per il periodo dal 23 aprile [[2006]] al 22 aprile [[2007]]. Il riconoscimento ha premiato l'attività di promozione della lettura svolta dalla città attraverso il [[Salone Internazionale del Libro]].
* Torino 2008 World Design Capital: la città nel [[2008]] è stata la prima "capitale mondiale del [[Disegno industriale|design]]". Il titolo, conferito a [[Copenaghen]] dall'[[ICSID]] (International Council of Societies of Industrial Design), è stato creato appositamente per la città di Torino per riconosciuti meriti e competenze presenti sul territorio. Contemporaneamente a tale occasione, da 30 giugno al 2 luglio, al [[Lingotto]] Fiere si è svolto il "XXIII congresso mondiale degli architetti", accompagnato dalla mostra "Architetture sensibili", inaugurata il 26 luglio nel [[Castello di Rivara]].
* ''European Athletics Indoor Championships 2009'': dal 6 all'8 marzo 2009 ha ospitato i [[Campionati europei di atletica leggera indoor]].<ref>[http://www.torino2009.org/ITA/home.aspx Pagina sull'evento]</ref>
* 100ª edizione dei campionati mondiali di pattinaggio di figura (22-28 marzo 2010).
* Torino 2010 ''European Youth Capital'': Torino Capitale Europea dei Giovani 2010.
* Torino 2010 ''ISU World Figure Skating Championships''.<ref>[http://www.torino2010.org/index.aspx Torino2010 - ISU World Figure Skating Championships® 100 Years<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Ostensione della Sindone.
* ''[[World Masters Games]]'' 2013, manifestazione multisportiva per atleti master (2-11 agosto 2013).<ref>[http://www.torino2013wmg.org/ Torino 2013]</ref>
 
==== Eventi legati a ''Italia 150'' ====
* ''Italia 150'': il ''Comitato Italia 150'' prepara il programma ''Esperienza Italia'' per la realizzazione di un grande evento internazionale volto a celebrare il 150º anniversario dell'[[Risorgimento|Unità d'Italia]] con mostre, esposizioni, spettacoli e dibattiti tra il 17 marzo e il 20 novembre [[2011]].<ref>[http://www.italia150.it Pagina del comitato "Italia 150"]</ref> L'evento è un'occasione per riflettere sul passato, dibattere sul presente ma soprattutto guardare al futuro dell'[[Italia]]. Il comitato è presieduto a rotazione dal Sindaco di Torino, dal Presidente della Provincia e dal Presidente della Regione.
 
== Persone legate a Torino ==
(gli elenchi non sono esaustivi)
=== Duchi e re ===
{{vedi anche|Casa Savoia}}
Da quando il duca [[Emanuele Filiberto di Savoia]], detto Testa di Ferro, trasferì nel 1563 la capitale del [[Ducato di Savoia|Ducato]] da [[Chambéry]] a Torino, tutti i discendenti ebbero un rapporto stretto e diretto con la città.
* [[Amedeo I di Spagna]] (1845 - 1890), nato e deceduto a Torino, fu [[re di Spagna]] dal 1871 al 1873
=== Scienziati e tecnologi ===
* [[Joseph-Louis Lagrange|Luigi Lagrange]] (1736 – 1813), matematico e astronomo, nato a Torino
* [[Michele Buniva]] ([[1761]] - [[1834]]), medico, veterinario e patriota, si laureò a Torino ove visse a lungo e dove la sua salma è sepolta nel [[Cimitero monumentale di Torino|Cimitero monumentale]]
* [[Amedeo Avogadro]] (1776 – 1856), chimico e fisico, nato e vissuto a Torino
* [[Ascanio Sobrero]] (1812 – 1888), medico e chimico, sintetizzò per primo la [[nitroglicerina]]; ha studiato, vissuto ed è deceduto a Torino
* [[Cesare Lombroso]] (1835 – 1909), [[medico]], [[antropologo]], [[criminologo]] e [[giurista]], fondatore dell'[[antropologia criminale (disciplina)|antropologia criminale]], insegnò e visse a lungo a Torino ove morì
* [[Galileo Ferraris]] (1847 – 1897), ingegnere e scienziato, scopritore del [[Campo magnetico alternato e rotante|campo magnetico rotante]] e ideatore del [[Motore in corrente alternata|motore elettrico in corrente alternata]], visse e morì a Torino
* [[Aristide Faccioli]] (1848 - 1920), laureato presso il Politecnico di Torino, progettò motori per automobili e per aerei; morì a Torino
* [[Giuseppe Peano]] (1858 – 1932), matematico, studiò a Torino ove insegnò all’[[Università degli Studi di Torino]] Analisi matematica (famosa, fra l’altro, la cosiddetta [[curva di Peano]]), deceduto a Torino
* [[Gino Fano]] (1871 – 1952), [[matematica|matematico]], padre di Ugo, studiò all'Università di Torino, ove poi insegnò dal 1901 al 1938
* [[Giuseppe Levi]] (1872 – 1965), scienziato, medico ed anatomista, titolare dal 1919 della cattedra di Anatomia umana presso l'Università di Torino, deceduto a Torino
* [[Ferdinando Micheli]] ([[1872]] - [[1937]]), medico patologo e ricercatore, studiò a Torino ove visse a lungo e morì; la città gli ha [[Stradario di Torino|dedicato una via]]
* [[Guido Fubini]] (1879 – 1943), matematico, si trasferì a Torino nel 1908 ove insegnò prima al [[Politecnico di Torino|Politecnico]] e poi all'Università, rimanendovi fino al 1939
* [[Giancarlo Vallauri]] (1882 – 1957), ingegnere, matematico, ammiraglio e docente universitario; chiamato nel [[1926]] a Torino per insegnare elettrotecnica presso il [[Politecnico di Torino|Politecnico]], di cui nel [[1935]] divenne poi rettore, morì a Torino
* [[Francesco Giacomo Tricomi]] (1897 – 1978), matematico, subentrò a Giuseppe Peano nella cattedra di analisi matematica a Torino, socio dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]], fu anche presidente dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]], morì a Torino
* [[Dante Giacosa]] (1905 - 1996), ingegnere, laureato al [[Politecnico di Torino]], fu il ''leader'' dei progettisti di autovetture FIAT; visse e morì a Torino
* [[Eugenio Frola]] (1906 – 1962), matematico, assistente di Francesco Giacomo Tricomi e di Guido Fubini, si laureò al Politecnico di Torino in ingegneria e poi in matematica presso l'Università, ove ebbe la cattedra di geometria descrittiva, morì a Torino; la città gli ha dedicato una via
* [[Ugo Fano]] (1912 – 2001), [[fisica teorica|fisico teorico]], nato e laureato a Torino
* [[Salvatore Luria]] (1912 – 1991), biologo, [[Premio Nobel per la medicina]] nel 1969, nacque, compì gli studi medi ed universitari, laureandosi in medicina, a Torino
* [[Rita Levi-Montalcini]] (1909 – 2012), medico, nata a Torino e ivi laureata; Premio Nobel per la medicina nel 1986
* [[Renato Dulbecco]] (1914 – 2012), medico, [[Premio Nobel per la medicina]] nel 1975, ha frequentato l'Università a Torino, ove si è laureato
* [[Roberto Mario Fano]] (1917 - ), ingegnere elettronico, fratello di Ugo, insegna al [[Massachusetts Institute of Technology]] di [[Boston]], nato e laureato a Torino
 
=== Filosofi ===
* [[Erasmo da Rotterdam]] (1466/1469 – 1536), si laureò in [[teologia]] all'Università di Torino nel 1506
* [[Joseph de Maistre]] (1753 – 1821), filosofo controrivoluzionario, uomo politico, magistrato, scrittore, diplomatico. Fu ambasciatore di [[Vittorio Emanuele I di Savoia]] presso lo zar [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] dal 1803 al 1817; laureato in giurisprudenza presso l'Università di Torino, visse e morì a Torino
* [[Pasquale D'Ercole]] (1831 – 1917), ebbe la cattedra di [[filosofia teoretica]] presso l'Università di Torino; morì a Torino
* [[Friedrich Nietzsche]] (1844 – 1900), filosofo tedesco, visse un paio di anni a Torino, ove scrisse'' [[L'Anticristo (saggio)|L'Anticristo]]'', ''[[Il crepuscolo degli idoli]]'' ed ''[[Ecce Homo]]''
* [[Benedetto Croce]] ([[1866]] - [[1952]]), frequentò spesso Torino, che amava (sposò una torinese)<ref>Vittorio Messori, Aldo Cazzullo, ''Il mistero din Torino'', Milano, Mondadori, 2004 ISBN 88-04-52070-1, p. 147</ref>
* [[Annibale Pastore]] (1868 – 1956), originario di [[Orbassano]] si laureò a Torino, insegnò al liceo e poi ebbe la cattedra di [[Filosofia teoretica]] dell'Università di Torino dove insegnò dal [[1914]] al [[1939]], deceduto a Torino
* [[Piero Martinetti]] (1872 – 1943), filosofo, laureatosi a Torino ove conseguì anche la libera docenza, insegnò al [[Liceo classico statale Vittorio Alfieri]]
* [[Augusto Guzzo]] (1894 – 1986), professore di filosofia presso l'Università di Torino e presidente dell'Accademia delle Scienze di Torino, morì a Torino
* [[Nicola Abbagnano]] (1901 – 1990), filosofo, [[professore ordinario]] di [[Storia della filosofia]] prima presso la Facoltà di Magistero ([[1936]]-[[1939]]), poi presso quella di [[Lettere e Filosofia]] nell'Università di Torino
* [[Ludovico Geymonat]] (1908 – 1991), filosofo e matematico, nato a Torino, nella cui Università si laureò
* [[Augusto Del Noce]] (1910 – 1979), filosofo e politologo, trasferitosi a Torino all'inizio della [[seconda guerra mondiale]], vi svolse tutta la sua carriera di studi: dapprima al noto [[liceo classico Massimo d'Azeglio]], poi alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino
* [[Norberto Bobbio]] (1909 – 2004), filosofo, giurista, storico, [[politologo]] e [[senatore a vita (diritto italiano)|senatore a vita]], nato, vissuto e deceduto a Torino, nella cui Università fu a lungo docente
* [[Pietro Chiodi]] (1915 – 1970), fu titolare della cattedra di [[Filosofia della storia]] alla Facoltà di Lettere e filosofia a Torino, incarico che ricoprì fino alla morte nel [[1970]], avvenuta a Torino
* [[Giorgio Colli]] (1917 – 1979), filosofo e filologo, frequentò l'Università di Torino, laureandosi l'11 luglio 1939
* [[Carlo Augusto Viano]] (1929 - ), originario di [[Aosta]], filosofo, si è laureato all'Università di Torino ove ha tenuto poi la cattedra di [[storia della filosofia]] ed ha presieduto il Dipartimento di discipline filosofiche
* [[Vittorio Mathieu]] (1923 - ), filosofo, originario di [[Varazze]], dal [[1967]] è stato ordinario di filosofia fino al ruolo di professore emerito di [[filosofia morale]], nell'Università di Torino.
* [[Pietro Rossi (filosofo)|Pietro Rossi]] (1930 - ), nato a Torino ed ivi laureatosi, è stato titolare della Cattedra di storia della filosofia e, in seguito, di filosofia della storia nella stessa Università
* [[Umberto Eco]] (1932 - ), semiologo e scrittore, si è laureato a Torino in filosofia nel 1954
* [[Gianni Vattimo]] (1936 - ), nato a Torino nella cui Università si è laureato in filosofia e dove ha insegnato filosofia teoretica dal 1982 al 2008
 
=== Politici ===
* [[Cesare Balbo]] (1789 – 1853), nato, vissuto e deceduto a Torino, fu uomo politico e scrittore, [[Presidenti del Consiglio del Regno di Sardegna|Presidente del Consiglio del Regno di Sardegna]]
* [[Massimo d'Azeglio]] (1798 – 1866), uomo politico, patriota, pittore e scrittore, fu Primo Ministro del [[Regno di Sardegna]] dal 1849 al 1852; nacque, visse e morì a Torino
* [[Vincenzo Gioberti]] (1801 – 1852), nato a Torino, sacerdote, uomo politico, filosofo, fu tra le principali figure del [[Risorgimento]] e ricoprì per primo la carica di [[Presidenti della Camera dei deputati|Presidente della Camera dei deputati]] del Regno di Sardegna
* [[Camillo Benso, conte di Cavour]] (1810 – 1861), uomo politico, fu l'artefice dell'Unità d'Italia, nacque visse e morì a Torino
* [[Luigi Martini (1838-1894)|Luigi Martini]] (1838 - 1894), avvocato e uomo politico, fondò a Torino, nel [[1889]], la "Casa Benefica per Giovani Derelitti"; deceduto a Torino
* [[Luigi Einaudi]] (1874 – 1961), economista, [[Presidente della Repubblica Italiana]] dal 1948 al 1955; mandato adolescente al [[Convitto nazionale]] Umberto I di Torino, si è diplomato al [[Liceo classico Cavour]], laureato in giurisprudenza all'Università di Torino; ha ricoperto la cattedra di [[Scienza delle finanze]] all'Università di Torino e l'incarico di Legislazione industriale ed Economica politica del [[Politecnico di Torino]]
* [[Antonio Gramsci]] (1891 - 1937), politico, filosofo, giornalista, [[linguista]] e [[critico letterario]] sardo, fu tra i fondatori del [[Partito Comunista d'Italia]]; compì gli studi universitari a Torino e successivamente fondò a Torino la rivista politica ''[[L'Ordine Nuovo]]''
* [[Angelo Tasca]] (1892 – 1960), fu uno dei fondatori del [[Partito Comunista d'Italia]], compì gli studi a Torino, ove fondò la rivista ''[[L'Ordine Nuovo]]'', insieme ad [[Antonio Gramsci]], [[Umberto Terracini]] e Palmiro Togliatti
* [[Palmiro Togliatti]] (1893 – 1964), uomo politico, ''leader'' del [[Partito Comunista Italiano]], visse a lungo a Torino
* [[Umberto Terracini]] (1895 – 1983), uomo politico, compì tutti gli studi a Torino, ove visse a lungo
* [[Manlio Brosio]] (1897 - 1980), politico e diplomatico, fu Segretario Generale della [[NATO]] dal 1964 al 1971; nato e deceduto a Torino
* [[Giuseppe Saragat]] (1898 - 1988), Presidente della Repubblica italiana dal 1964 al 1971; nato a Torino
* [[Piero Gobetti]] (1901 – 1926), giornalista e politico, nacque e compì tutti gli studi, fino all'Università a Torino
* [[Edoardo Ruffini Avondo]] (Torino, 1901 – 1983) è stato un giurista italiano.
* [[Aldo Garosci]] (1907 - 2000), uomo politico e storico [[val di Susa|valsusino]], compì i suoi studi e la sua formazione a Torino
* [[Vittorio Foa]] (1910 – 2008), uomo politico e giornalista, nacque a Torino ove compì gli studi fino all'Università inclusa
* [[Giuseppe Botta]] (1925-2008), politico e parlamentare per sette legislature.
* [[Aldo Scarabosio]] (Asti, [[1940]] - ), senatore dal [[2001]] al [[2008]], notaio con studio in Torino
* [[Sergio Chiamparino]] (Moncalieri, [[1948]] - ), politico, [[sindaco di Torino|sindaco della città subalpina]] dal [[2001]] al [[2011]] e, dal 2014, presidente della Regione Piemonte.
* [[Piero Fassino]] (Avigliana, [[1949]] - ), politico, due volte [[ministro della Repubblica Italiana|ministro]] e deputato per cinque legislature col [[centrosinistra]], dal 2011 è sindaco di Torino.
 
=== Artisti ===
==== Architettura ed arti figurative ====
* [[Carlo di Castellamonte]] (1571 – 1640), architetto, autore di numerose opere in Piemonte, nacque, visse e morì a Torino
* [[Amedeo di Castellamonte]] (1613 – 1683), architetto, [[ingegneria civile|ingegnere civile]] e [[ingegneria militare|militare]], figlio di Carlo, autore di numerose opere in Piemonte, nacque, visse e morì a Torino
* [[Guarino Guarini]] (1624 – 1683), architetto e [[Chierici regolari teatini|religioso teatino]] modenese, si trasferì nel [[1666]] a Torino, chiamato inizialmente ad occuparsi della chiesa teatina di San Lorenzo. Ben presto fu chiamato a lavorare per la [[Casa Savoia]] per la quale tra il [[1667]] e il [[1690]] realizzò, tra l'altro, la ''[[Cappella della Sacra Sindone]]'' nella parte [[abside|absidale]] del [[Duomo di Torino]].
* [[Filippo Juvarra]] (1678 – 1736), architetto messinese, nel [[1714]] divenne l'architetto di fiducia di [[Vittorio Amedeo II di Savoia]], realizzando numerose opere a Torino, fra le quali la [[Basilica di Superga]], la facciata della chiesa di S. Cristina in [[piazza San Carlo]] e la chiesa di [[Chiesa di San Filippo Neri (Torino)|S. Filippo Neri]]
* [[Benedetto Alfieri]] (1699 – 1767), architetto, autore di numerose opere in Torino ed in Piemonte, morì a Torino
* [[Bernardo Antonio Vittone]] (1704 – 1770), architetto, esponente del [[barocco]], realizzò numerose opere a Torino, ov'era nato e ove visse e morì, tra le quali la [[Chiesa di Santa Maria di Piazza]], [[Altare maggiore|Altar maggiore]] della [[chiesa di San Rocco (Torino)|chiesa di San Rocco]] e il [[Palazzo del Collegio delle Province]] in [[Piazza Carlina]]
* [[Carlo Bossoli]] (1815 – 1884), pittore [[lugano|luganese]], emigrato a Torino nel 1843 visse nella città e ivi morì
* [[Antonio Fontanesi]] (1818 – 1882), pittore, emiliano di origine, insegnò all'[[Accademia Albertina]], morì a Torino
* [[Alberto Pasini]] (1826 – 1899), pittore, originario di [[Busseto]], visse a lungo a Torino ove morì
* [[Vittorio Avondo]] (1836 – 1910), pittore, nacque, visse e morì a Torino
* [[Lorenzo Delleani]] (1840 – 1908), pittore, formatosi all'Accademia Albertina, visse e morì a Torino
* [[Enrico Reycend]] (1855 – 1929), pittore, formatosi all'Accademia Albertina, nacque, visse e morì a Torino
* [[Felice Casorati (pittore)|Felice Casorati]] (1883 – 1963), pittore novarese, nel 1917 si trasferì a Torino ed ivi morì
* [[Albino Galvano]] ([[1907]] - [[1990]]) - pittore, nato, vissuto e deceduto a Torino
* [[Armando Testa]] (1917 – 1992), pubblicitario, disegnatore e pittore, nacque, visse e morì a Torino
* [[Alighiero Boetti]] ([[1940]] - [[1994]]) - pittore e scultore, nato a Torino
* [[Ugo Nespolo]] (1941 - ), pittore e scultore, allievo dell'Accademia Albertina e laureato in Lettere moderne, opera a Torino
 
==== Musica e spettacolo ====
* [[Virginia Ferni Germano]] (1849 – 1934), soprano, nata e deceduta a Torino
* [[Francesco Tamagno]] (1850 – 1905), tenore drammatico, nato a Torino
* [[Giovanni Pastrone]] (1883 – 1959), regista, sceneggiatore, produttore del [[cinema muto]] di cui fu pioniere; visse. Operò e morì a Torino
* [[Lidia Quaranta]] (1891 – 1928), diva del cinema muto, protagonista del famoso film muto ''[[Cabiria]]'', nacque, visse e morì a Torino
* [[Cinico Angelini]] (1901 – 1983), direttore d'orchestra di musica leggera e arrangiatore, diresse a Torino la Sala da ballo Gay e venne assunto presso la sede dell'[[EIAR]] a Torino nel 1938
* [[Pippo Barzizza]] (1902 - 1994), direttore d'orchestra di musica leggera e compositore, ha lavorato a Torino presso l'EIAR dal 1931 al 1947
* [[Erminio Macario]] (1902 – 1980), attore comico di avanspettacolo, nacque, visse e morì a Torino
* [[Carlo Campanini]] (1906 – 1984), attore comico, nato a Torino
* [[Virgilio Bellone]] (1907 – 1981), salesiano, musicista, insegnante al [[Conservatorio Giuseppe Verdi (Torino)|Conservatorio Giuseppe Verdi]] di Torino e direttore dell'Accademia Corale "Stefano Tempia"; morì a Torino
* [[Fred Buscaglione|Ferdinando Buscaglione]] (in arte Fred Buscaglione, 1921 – 1960), cantautore e polistrumentista, nacque a Torino
* [[Felice Andreasi]] (1928 - 2005), attore cinematografico e teatrale, comico cabarettista, nato a Torino
* [[Piero Angela]] (1928 - ), divulgatore scientifico, giornalista, scrittore e conduttore televisivo, nato a Torino
* [[Isa Barzizza]] (1929 - ), figlia del maestro e direttore d'orchestra Pippo Barzizza, frequentò il [[Liceo classico Vincenzo Gioberti]] a Torino
* [[Gipo Farassino]] (1934 – 2013), cantautore (prevalentemente dialettale) e uomo politico, nato, vissuto e deceduto a Torino
* [[Marisa Allasio]] (1936 - ), attrice, nata a Torino
* [[Gianni Minà]] (1938 - ), giornalista e scrittore, nato a Torino
* [[Alba Parietti]] (1961 - ), ex ''showgirl'' e ''sex symbol'', opinionista e conduttrice televisiva; nata a Torino
* [[Massimo Giletti]] (1962 - ), ''anchorman'' e conduttore televisivo; nato a Torino
* [[Luciana Littizzetto]] (1964 - ), attrice, cabarettista, doppiatrice, conduttrice radiofonica, scrittrice e conduttrice televisiva; nata a Torino.
* [[Luisella Costamagna]]([[1968]] - ) - giornalista e conduttrice televisiva
 
=== Scrittori ===
* [[Alessandro Tassoni]] (1565 – 1635), scrittore e poeta emiliano, soggiornò a Torino presso [[Casa Savoia]] per due anni
* [[Giovan Battista Marino]] (1569 – 1625), poeta e scrittore napoletano, soggiornò dal 1608 al 1615 a Torino
* [[Emanuele Tesauro]] (1592 – 1675), drammaturgo, retore e letterato, nacque a Torino
* [[Ignazio Isler]] (1702 – 1788), [[ordine francescano|francescano]], Padre Provinciale dei Conventi italiani dei Trinitari Calzati, erudito, scrisse famose canzoni in [[lingua piemontese]]; nato, vissuto e deceduto a Torino
* [[Vittorio Alfieri]] (1749 – 1803), poeta, drammaturgo e scrittore artigiano, soggiornò a lungo a Torino
* [[Angelo Brofferio]] (1802 – 1866), scrittore, giornalista e parlamentare, visse a lungo a Torino
* [[Niccolò Tommaseo]] (1802 – 1874), letterato, linguista e patriota, autore de il'' [[Dizionario della lingua italiana (Tommaseo)|Dizionario della lingua italiana]]'', si rifugiò a Torino nel 1854
* [[Francesco De Sanctis]] (1817 – 1883), scrittore, critico letterario, filosofo e uomo politico; si rifugiò a Torino dopo i moti del 1848 e un breve periodo di carcere
* [[Arturo Graf]] (1848 – 1913), poeta e critico letterario, ottenne nel 1886 la cattedra di letteratura neolatina presso l'Università di Torino; trasferitosi a Torino, visse nella città e ivi morì
* [[Edmondo De Amicis]] (1846 – 1908), scrittore ligure, soggiornò a lungo a Torino, ove aveva frequentato il liceo
* [[Giuseppe Giacosa]] (1847 - 1906), drammaturgo e librettista, si laureò all'Università di Torino in giurisprudenza, esercitando il praticantato presso lo studio che il padre aveva aperto in città
* [[Emilio Salgari]] (1862 – 1911), romanziere, veronese di origine, nel 1898 si trasferì definitivamente a Torino, ove morì
* [[Guido Gozzano]] (1883 – 1916), poeta, nacque, visse e morì a Torino
* [[Pitigrilli|Dino Segre]] (in arte Pitigrilli, 1893 – 1975), scrittore ed aforista, nacque a Torino, ove visse fino al 1943; dopo un lungo soggiorno in Svizzera e poi in Argentina, rientrò a Torino ove morì
* [[Nino Costa]] (1886 – 1945), poeta dialettale, nacque, visse e morì a Torino
* [[Curzio Malaparte]] (1898 - 1957), giornalista e scrittore, fu direttore de ''[[La Stampa]]'' di Torino dal febbraio 1929 al gennaio 1931
* [[Giuseppe Pacotto]] ([[1899]] - [[1964]]) - scrittore, nato a Torino
* [[Cesare Pavese]] (1908 – 1950), scrittore e traduttore [[Langhe|langarolo]], si trasferì a Torino giovanissimo e ivi morì
* [[Virginia Carini Dainotti]] (1911 - 2003), bibliotecaria e autrice di numerosi saggi di biblioteconomia, nata a Torino
* [[Natalia Ginzburg]] (1916 – 1991), scrittrice, visse a lungo a Torino
* [[Primo Levi]] (1919 – 1987), chimico e scrittore, nacque e morì a Torino
* [[Beppe Fenoglio]] (1922 – 1963), scrittore, albese, morto a Torino
* [[Franco Lucentini]] (1920 – 2002), scrittore romano, visse a lungo a Torino, ove morì, lavorando in coppia con Carlo Fruttero
* [[Carlo Fruttero]] (1926 – 2012), scrittore, autore di numerose opere scritte insieme a Franco Lucentini, nacque e visse a Torino
* [[Giovanni Arpino]] (1927 – 1987), scrittore di origine [[istria]]na, trascorse due terzi della vita a Torino ove morì
* [[Margherita Oggero]] (1940 - ), scrittrice e insegnante, vive a Torino
* [[Rinaldo Rinaldi (critico)|Rinaldo Rinaldi]] (1951 - ) - critico letterario, nato a Torino
* [[Paola Mastrocola]] (1956 -), scrittrice e insegnante, vive a Torino.
 
=== Imprenditori ===
* [[Alessandro Cruto]] (1847 – 1908), nativo di [[Piossasco]], inventore della lampadina a filamento di carbonio, che produsse nella sua azienda fino al 1900; deceduto a Torino
* [[Teofilo Rossi|Teofilo Rossi di Montelera]] (1865 – 1927), senatore del Regno, sindaco di Torino dal 1909 al 1917, principale azionista della [[Martini & Rossi]], deceduto a Torino
* [[Giovanni Agnelli (1866-1945)|Giovanni Agnelli senior]] (1866-1945), senatore del [[Regno d'Italia]], fondatore della [[FIAT]], morì a Torino
* [[Alfredo Frassati]] (1868 – 1961), giornalista, editore de ''[[La Stampa]]'' e senatore del Regno d'Italia, visse e morì a Torino
* [[Vittorio Valletta]] (1883 – 1967), direttore generale e poi amministratore delegato (dal 1929 al 1946) e poi Presidente, risedette praticamente tutta la vita a Torino
* [[Edoardo Agnelli (1892-1935)|Edoardo Agnelli]] (1892-1935), figlio di Giovanni senior, vicepresidente della FIAT, presidente de ''La Stampa'' e della [[Juventus Football Club|Juventus]], visse a Torino e in suo onore è stato dato il nome ad una scuola salesiana.
* [[Battista Farina]] (meglio noto come Pininfarina, 1893 – 1966), trasferitosi giovanissimo a Torino, vi fondò l'[[Pininfarina|omonima carrozzeria]]
* [[Filiberto Guala]] (1907 – 2000), ingegnere laureatosi al [[Politecnico di Torino]], fu amministratore delegato della [[Rai]] dal [[1954]] al [[1956]]
* [[Giulio Einaudi]] (1912 - 1999), figlio di Luigi, compì i suoi studi a Torino, ove fondò e diresse la [[Giulio Einaudi Editore|casa editrice]] che porta il suo nome
* [[Nuccio Bertone]] (1914 - 1997), imprenditore, stilista di autovetture, portò al successo la carrozzeria torinese ereditata dal padre; nato e morto a Torino
* [[Gianni Agnelli]] (1921 – 2003), figlio di Edoardo, primo azionista e Presidente della FIAT dal 1966, visse a Torino e ivi morì
* [[Ferdinando Beccalli Falco]] (1949 - ), dirigente d'azienda ed economista, Presidente e Amministratore delegato (''Chief Executive Officer'', CEO) di [[General Electric]] Europe e CEO di GE Germany, nato a Torino
* [[Marco Boglione]] (1956 - ), imprenditore nel settore tessile, fondatore e presidente di [[Basic Net|BasicNet SpA]] di Torino; nato a Torino
* [[Andrea Agnelli]] (1975 -), figlio di Umberto, imprenditore e dirigente sportivo, dal 2010 presidente della [[Juventus]]; nato e vive a Torino
 
=== Religione ===
{{vedi anche|Arcidiocesi di Torino}}
* Santi [[Avventore, Ottavio e Solutore]] ([[III secolo]]), sono ritenuti i primi [[martire|martiri]] di Torino, appartenenti alla leggendaria [[legione tebana]] e le loro reliquie giacciono nella [[Chiesa dei Santi Martiri (Torino)|chiesa dei Santi Martiri]] di Torino fin dal 1584
* San [[Giuseppe Benedetto Cottolengo]] (1786 - 1842), fondatore della [[Piccola casa della Divina Provvidenza]]; operò a Torino, ove si era laureato in teologia; canonizzato da papa Pio XI il 19 marzo 1934
* San [[Giuseppe Cafasso]] (1811 - 1860), sacerdote, predicò e prestò assistenza ai poveri ed ai carcerati in Torino, tanto da meritare il soprannome di "prete della forca", per la sua assistenza prestata fino all'ultimo ai condannati alla pena capitale; morì a Torino nel 1947 venne canonizzato da papa Pio XII
* [[Giovanni Bosco|Don Bosco]] (1815 – 1888), sacerdote, fondatore delle [[congregazione religiosa|congregazioni]] dei [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|Salesiani]] e delle [[Figlie di Maria Ausiliatrice]]. È stato [[canonizzazione|canonizzato]] da [[papa Pio XI]] nel [[1934]], operò a Torino ed ivi morì
* Beato [[Francesco Faà di Bruno]] (1825 – 1888), ufficiale del Regio Esercito e professore di matematica presso l'Università di Torino e l'Accademia militare; fattosi sacerdote fondò l'Opera di Santa Zita, la congregazione delle [[Suore minime di Nostra Signora del Suffragio]] e un istituto scolastico a Torino con una scuola superiore che è oggi il Liceo Faà di Bruno: è stato [[beatificazione|beatificato]] da [[papa Giovanni Paolo II]] il 25 settembre [[1988]]; morì a Torino
* San [[Leonardo Murialdo]] (1828 – 1900), fondatore della [[Congregazione di San Giuseppe]], nacque, visse e morì a Torino; [[papa Paolo VI]] lo proclamò santo il 3 maggio 1970
* Beato [[Michele Rua]] (1837 – 1910), salesiano, fu il primo successore di Don Bosco; nato e deceduto a Torino, è stato proclamato [[beato]] da papa Paolo VI nel 1975
* [[Domenico Savio|San Domenico Savio]] (1842 – 1857), allievo di don Bosco, lo seguì a Torino nell'oratorio di [[Valdocco]], canonizzato da [[papa Pio XII]] il 12 giugno 1954
* Beato [[Giuseppe Allamano]] (1851 - 1926), sacerdote, studiò e fu ordinato a Torino, ove fondò l'[[Istituto missioni Consolata]] e quello delle [[Suore missionarie della Consolata]]; morì a Torino e nel 1990 [[papa Giovanni XXIII]] lo proclamò [[beato]]
* [[Andrea Beltrami]] (1870 -1897), salesiano, studiò al [[Liceo salesiano Valsalice]] diplomandosi però presso il [[Liceo classico Vincenzo Gioberti]] e frequentò nell'Università di Torino; morì a Torino; nel 1966 la Chiesa cattolica lo ha dichiarato venerabile
* [[Štěpán Trochta]] (1905 – 1974), salesiano, ha studiato a Torino ove è stato ordinato sacerdote; vescovo di [[Diocesi di Litoměřice|Litoměřice]] nel 1947, è stato creato cardinale 1973 da papa Paolo VI
* [[Vittorio Subilia]] (1911 – 1988) è stato un [[teologo]] italiano, di [[religione]] [[Valdismo|valdese]].
* [[Joseph Zen Ze-kiun]] (1932 - ), salesiano, ordinato sacerdote a Torino, vescovo e cardinale
* [[Tarcisio Bertone]] (1934 - ), salesiano; ha frequentato lo storico [[oratorio (centro giovanile)|oratorio]] di [[Valdocco]] a Torino e il [[Liceo salesiano Valsalice]]; ha ottenuto a Torino la [[licenza (teologia)|licenza in teologia]]; [[vescovo]] nel 1991 e [[cardinale]] nel 2003
* [[Carlo Chenis]] (1954 – 2010), salesiano, nato a Torino, ove si è anche laureato in materie letterarie; consacrato vescovo nel 2007
 
=== Militari ===
* [[Eugenio di Savoia]] (1663 – 1736), generale austriaco di origini piemontesi, contribuì in modo determinante a liberare Torino dall'[[assedio di Torino|assedio del 1706]] posto alla città dalle truppe di [[Luigi XIV di Francia]]
* [[Wirich Philipp von Daun]] (1669 – 1741), feldmaresciallo austriaco, tenne valorosamente la [[Cittadella di Torino|Cittadella]] durante l'assedio del 1706
* [[Louis d'Aubusson de la Feuillade]] (1673 -1725), generale francese comandante delle truppe francesi che assediarono Torino, senza successo, nel 1706
* [[Giuseppe Thaon di Revel di Sant'Andrea]] (1756 – 1820), generale sabaudo originario di [[Nizza]], comandò la piazza di Torino durante i moti del 1797 e nel 1814 ne divenne Governatore; fu il primo [[Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri]], morì a Torino
* [[Ignazio Thaon di Revel]] (1760 – 1835), fu governatore di Torino nel 1820 succedendo al fratello; morì a Torino
* [[Camillo Filippo Ludovico Borghese|principe Camillo Borghese]] (1775 – 1832), comandante della [[Guardia imperiale (Primo Impero)|Guardia Imperiale]] e poi colonnello e quindi maggior generale, duca sovrano di Guastalla, secondo marito di [[Paolina Bonaparte]], nel 1808 venne nominato dal cognato Governatore del Piemonte, e risedette a Torino
* [[Alessandro La Marmora]] (1799 – 1855), generale, fondatore del corpo dei [[Bersaglieri]], nato a Torino
* [[Alfonso La Marmora]] (1804 – 1878), generale e uomo politico, fondatore del [[Reggimento artiglieria a cavallo "Voloire"]], Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno di Sardegna e presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d'Italia, nato a Torino
* [[Luigi Fecia di Cossato]] (1800&nbsp;– 1882), generale sabaudo, decorato nella [[Battaglia di Novara (1849)|battaglia di Novara]] del 1849, fu comandante della Accademia Militare di Torino dal 1849 al 1856; morì a Torino
* [[Vittorio Ambrosio]] (1879 - 1958), [[Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano]] nel 1942 e [[Capo di stato maggiore della difesa|Capo di stato maggiore generale]] nel 1943, nato a Torino
* [[Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942)|Amedeo di Savoia-Aosta]] (1898 - 1942), detto "Duca di Ferro" ed "[[Seconda battaglia dell'Amba Alagi|Eroe dell'Amba Alagi]]", generale e [[viceré d'Etiopia]] dal 1937 al 1941, nato a Torino
* [[Franco Balbis]], (16 ottobre [[1911]] – 5 aprile [[1944]]), Capitano d'Artiglieria e partigiano, [[Medaglia d'oro al valor militare]].
 
== Sindaci Eletti Direttamente dal 1993 ==
 
* [[Valentino Castellani]], dal 20 giugno [[1993]] al 13 maggio [[2001]]
* [[Sergio Chiamparino]], dal 13 maggio [[2001]] al 16 maggio [[2011]]
* [[Piero Fassino]], dal 16 maggio [[2011]]
 
== Suddivisioni amministrative ==
{{Vedi anche|Circoscrizioni e quartieri di Torino}}
 
[[File:Circoscrizioni torino.png|thumb|Mappa delle Circoscrizioni di Torino]]
[[File:Torino.jpg|thumb|right|Vista della città dal [[Monte dei Cappuccini]].]]
[[File:TurinPanorama.JPG|thumb|right|Vista aerea del centro cittadino]]
La città di Torino è suddivisa in 92 zone statistiche e relativi quartieri cittadini.<br />
Questi ultimi sono raggruppati in 10 macro-zone amministrative, chiamate "circoscrizioni", con i rispettivi centri civici.<ref>[http://www.comune.torino.it/statistica/osservatorio/annuario/2002/pdf/03_Territorio.pdf Annuario del Comune di Torino-2002]</ref>
 
Ognuna delle 10 [[Circoscrizione comunale|Circoscrizioni]] con i rispettivi centri civici a loro volta comprende più quartieri storici: borghi, rioni, borgate, zone.
 
Qui di seguito sono riportati alcuni dei principali.
 
{| class="wikitable" style="text-align=center"
! N° Circoscrizione || Residenti || Superficie || Quartieri|| Unità urbanistiche comprese
|-
| '''I Circoscrizione''' || 80.316 ab.|| 7&nbsp;km²|| 1. Centro<br />2. Crocetta ||
* [[Centro storico di Torino|Centro]]
* [[Quadrilatero Romano]]
* [[Crocetta (Torino)|Crocetta]]
* [[Borgo Nuovo (Torino)|Santa Teresina]]
* [[Borgo Nuovo (Torino)|Borgo Nuovo]]
* [[Porta Palazzo]]
|-
| '''II Circoscrizione''' || 104.485 ab. || 7&nbsp;km²|| 3. Santa Rita<br />4. Mirafiori Nord ||
* [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]]
* [[Mirafiori Nord]]
* [[Mirafiori Nord#Il rione operaio di .22Borgo Cina.22|Borgo Cina]]
* [[Città Giardino (Torino)|Città Giardino]]
|-
| '''III Circoscrizione''' || 130.788 ab. || 9&nbsp;km²|| 5. Borgo San Paolo<br />6. Cenisia<br />7. Pozzo Strada<br />8. Cit Turin<br />9. Borgata Lesna ||
* [[Borgo San Paolo]]
* [[Rione Lancia]]
* [[Cenisia]]
* [[Pozzo Strada]]
* [[Cit Turin]]
* [[Borgata Lesna]]
|-
|| '''IV Circoscrizione'''||96.271 ab.|| 9&nbsp;km²|| 10. San Donato<br />11. Campidoglio<br />12. Parella ||
* [[San Donato (Torino)|San Donato]]
* [[Campidoglio (Torino)|Campidoglio]]
* [[Parella (Torino)|Parella]]
* [[Corso Marche|Aeronautica]]
* [[Villa La Tesoriera|La Tesoriera]]
|-
|| '''V Circoscrizione'''||123.624 ab.||16&nbsp;km²|| 13. Borgo Vittoria<br />14. Madonna di Campagna<br />15. Lucento<br />16. Vallette||
* [[Borgata Vittoria|Borgo Vittoria]]
* [[Madonna di Campagna (Torino)|Madonna di Campagna]]
* [[Barriera di Lanzo]]
* [[Lucento]]
* [[Vallette]]
* [[Parco Dora]]
* [[Borgata Tesso]]
* [[Borgata Ceronda]]
* [[Spina Reale]]
* [[Continassa]]
|-
|| '''VI Circoscrizione'''||105.421 ab.||25&nbsp;km²|| 17. Barriera di Milano<br />18. Regio Parco<br />19. Barca<br />20. Bertolla<br />21. Falchera<br />22. Rebaudengo<br />23. Villaretto ||
* [[Barriera di Milano]]
* [[Regio Parco]]
* [[Barca (Torino)|Barca]]
* [[Bertolla]]
* [[Falchera|Falchera Vecchia]]
* [[Falchera|Falchera Nuova]]
* [[Rebaudengo]]
* [[Villaretto]]
* [[Pietra Alta]]
* [[Barriera di Milano|Monte Bianco]]
|-
|| '''VII Circoscrizione'''||87.853 ab.||23&nbsp;km²|| 24. Aurora<br />25. Vanchiglia<br />26. Sassi<br />27. Madonna del Pilone ||
* [[Aurora (Torino)|Aurora]]
* [[Borgo Dora]]
* [[Vanchiglia]]
* [[Vanchiglietta]]
* [[Aurora (Torino)|Borgo Rossini]]
* [[Madonna del Pilone]]
* [[Borgata Rosa-Sassi]]
* [[Superga]]
* [[Madonna del Pilone|Lomellina]]
* [[Mongreno]]
* [[Reaglie]]
* [[Valdocco]]
|-
|| '''VIII Circoscrizione'''||58.289 ab.||16&nbsp;km²|| 28. San Salvario<br />29. Cavoretto<br />30. Borgo Po ||
* [[San Salvario]]
* [[Cavoretto]]
* [[Borgo Po]]
* [[San Vito (Torino)|San Vito]]
* [[Val Salice (Torino)|Val Salice]]
* [[Monte dei Cappuccini]]
* [[Colle della Maddalena (Torino)|Colle della Maddalena]]
* [[Colle dell'Eremo]]
* [[San Luca (Torino)|San Luca]]
* [[Borgo Po|Pilonetto]]
* [[Borgo Po|Gran Madre]]
* [[Borgo Crimea]]
 
|-
|| '''IX Circoscrizione'''||76.268 ab.||7&nbsp;km²|| 31. Nizza Millefonti<br />32. Lingotto<br />33. Filadelfia ||
* [[Nizza Millefonti]]
* [[Lingotto (Torino)|Lingotto]]
* [[Filadelfia (Torino)|Filadelfia]]
* Molinette
* [[Città della Salute]]
* [[Lingotto|Villaggio Olimpico]]
* [[Nizza Millefonti|Barriera Nizza]]
* [[Italia '61]]
|-
|| '''X Circoscrizione'''||39.279 ab.||11&nbsp;km²|| 34. Mirafiori Sud ||
* [[Mirafiori Sud]]
* [[Mirafiori Sud|Cime Bianche]]
* [[Mirafiori Sud|Le Basse]]
 
|}
 
== Economia ==
Torino è il terzo polo economico produttivo del paese e fa parte del [[triangolo industriale]] insieme a [[Genova]] e [[Milano]].
[[File:Fiat-new-500-front.jpg|right|thumb|Nuova [[Fiat 500 (2007)]]]]
 
Insieme alla [[provincia di Torino|sua provincia]] è ai vertici dell'''[[export]]'' italiano, piazzandosi al secondo posto tra le province italiane per valore delle esportazioni.<ref>[http://www.mincomes.it/opuscolo/aggiornamento_parteI/ultimoagg/province_export.pdf Ministero del Commercio internazionale - Direzione generale per le Politiche di internazionalizzazione (Osservatorio economico), dati 2006]</ref>
 
Hanno sede a Torino e provincia alcune tra le più importanti aziende del paese, tra le quali spiccano [[FCA Italy]], [[Comau]], [[Teksid]], [[New Holland Agriculture|New Holland]], [[Iveco]], [[Alpitour]], [[Olivetti]], [[Reply]], [[Luigi Lavazza (azienda)|Lavazza]], [[Italdesign Giugiaro]], [[Pininfarina]], [[Seat Pagine Gialle]], [[Martini & Rossi]], [[Avio (azienda)|Avio]], [[Basic Net]], [[Carlo Pignatelli]] e il [[Gruppo Armando Testa]]. Sempre in territorio torinese sono presenti importanti centri direzionali come [[Ferrero (azienda)|Ferrero]], [[CNH Industrial]], [[Fiat Chrysler Automobiles]] e [[Maserati]]. Anche a livello bancario e assicurativo la città ha forti tradizioni. Nel capoluogo subalpino c'è la sede di [[Intesa Sanpaolo]], la prima banca del paese di cui la [[Compagnia di San Paolo]] è la prima azionista, così come la [[Fondazione CRT]] è tra le principali in [[UniCredit]]. In campo assicurativo ha sede a Torino la [[Reale Mutua Assicurazioni|Reale Mutua]].
 
[[File:Fiat Mirafiori.jpg|left|thumb|Foto aerea d'epoca dello stabilimento [[Fiat Mirafiori]], la fabbrica più grande d'[[Italia]] nonché la più antica in [[Europa]] ancora in funzione.<ref>A. Statera, ''[http://www.repubblica.it/economia/2011/01/13/news/grido_torino-11162048/ Torino e la guerra tra i poveri "Ma non saremo mai schiavi"]'', repubblica.it</ref>]]
 
Negli anni la città ha attraversato una lunga fase di riconversione industriale, sia per la crisi dell'industria metalmeccanica, sia per la tendenza delle manifatture dei paesi avanzati a trasferire le loro produzioni nei paesi in via di sviluppo. Dagli anni ottanta Torino ha visto il peso dell'industria ridursi a favore del terziario, pur rimanendo uno dei principali centri industriali italiani ed europei. Tante sono le aziende che hanno scelto Torino , tra le quali [[General Motors]] che ha deciso di tenere nel capoluogo piemontese un'importante base di ricerca per la sperimentazione dei motori diesel; in un settore come quello della componentistica per auto in forte crescita. Con una rete di oltre 350 aziende, la Camera di Commercio di Torino ne ha selezionate 145. Il progetto ''From Concept to Car'' mira a promuovere le eccellenze del settore in tutto il mondo.<ref>Dal Centro Estro della Camera di Commercio di Torino, sezione dedicata al progetto ''From Concept to Car'' [http://www.centroestero.org/Page/t07/view_html?idp=949 vedi]</ref>
[[File:ScalaLingotto.jpg|right|thumb|Rampa per le automobili al [[Lingotto]], oggi importante centro del settore terziario]]
 
Negli anni vi è stato un boom del settore informatico ed elettronico. Alla già preesistente attività di ricerca del [[Politecnico di Torino]], dell'Istituto Mario Boella, dell'Istituto Galileo Ferraris e del Centro di Ricerche FIAT, si è affiancata l'attività del distretto informatico Torino Wireless che appartiene alla rete dei distretti italiani riconosciuti dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Nato per coordinare tutte le attività di ricerca e di produzione del settore ICT dell'area torinese, attualmente sono impegnate circa 6000 imprese.Un'altra operazione importante è stata la riconversione di una parte della superficie occupata dalla fabbrica di [[Fiat Mirafiori|Mirafiori]], sostenuta dal progetto Torino Nuova Economia<ref>[http://www.tne.to.it/ Sito di Torino Nuova Economia|]</ref> anche grazie alla collaborazione con il Politecnico, ospitano il Centro del ''design''.
 
L'evento olimpico del [[2006]] ha contribuito a diminuire il ristagno economico. Grandi opere pubbliche come quelle per il Passante Ferroviario, la Metropolitana e le Spine hanno ridisegnato e stanno ridisegnando il volto della città.
 
Culla del [[cinema italiano]], grazie all'associazione [[Torino Film Commission]], la città è diventata un'apprezzata quinta per l'ambientazione e la produzione di film, pubblicità e video musicali. All'interno della [[Mole Antonelliana|Mole]] è ospitato il [[Museo nazionale del cinema]]. Nel capoluogo sabaudo è inoltre attivo il Cineporto, una struttura polifunzionale dedicata alle produzioni cinematografiche unica in Italia.
 
Torino nel [[2011]] presentava un Pil di 37,5 e un debito di oltre 3,2 miliardi di Euro, rendendola la seconda città più indebitata d'Italia dopo Milano e quella con il maggiore indebitamento procapite<ref>{{Cita news|autore = |url = http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2011/11/DebitoComuni.pdf?uuid=9c39af42|titolo = Debito dei Comuni|editore = Il Sole 24 Ore ''on line''|data = }}</ref>. Nel 2014, dopo la pesante recessione che ha colpito la città e il settore industriale, il Pil che dal 2007 al 2013 aveva subito una riduzione del 11,5%, si è stabilizzato alla quota di 36 mentre il debito si è attestato sotto i 3 miliardi di Euro<ref>{{Cita news|autore = |url = http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/07/15/news/cala_il_debito_di_torino_ora_sotto_i_3_miliardi-91651994/|titolo =Cala il debito di Torino, ora è sotto i 3 miliardi |editore = La Repubblica|data = 15 luglio 2014}}</ref>. Sebbene il Pil sia elevato, posizionando Torino tra le prime 100 città del mondo con maggiore ricchezza disponibile, questa non è equamente distribuita e la città risulta essere la più povera del Nord Italia<ref>{{Cita news|autore = |url = http://www.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-1ccc76c5-8ef0-4e14-a07f-d4e9aca56a07.html|titolo = |editore = Rai3 -Presa Diretta|data = 2 settembre 2013}}</ref>.
 
Nel [[2012]] è stata classificata da ''GaWC'' come una [[Città globale|città mondiale]] "Gamma -".<ref>[http://www.lboro.ac.uk/gawc/world2012t.html ''The World According to GaWC 2012'']</ref>
 
Nel [[2014]] l'[[UNESCO]] ha dichiarato Torino come [[Città creativa]] per la categoria del [[disegno industriale|design]].<ref>[http://www.bdtorino.eu/sito/articolo.php?id=14256 L’Unesco dichiara Torino Creative City per il design]</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
==== Collegamenti autostradali ====
Su Torino convergono sei autostrade (tra cui è particolarmente importante quella in direzione della Francia) ed un raccordo autostradale:
* [[Autostrada A4 (Italia)|A4]] Torino - [[Milano]] - [[Brescia]] - [[Verona]] - [[Venezia]] - [[Trieste]]
* [[Autostrada A5 (Italia)|A5]] Torino - [[Ivrea]] - [[Aosta]]
* [[Autostrada A6 (Italia)|A6]] Torino - [[Fossano]] - [[Savona]]
* [[Autostrada A21 (Italia)|A21]] Torino - [[Alessandria]] - [[Piacenza]] - [[Brescia]]
* [[Autostrada A32|A32]] Torino - [[Susa (Italia)|Susa]] - [[Bardonecchia]] - [[Traforo stradale del Frejus]]
* [[Autostrada A55|A55]] Torino - [[Pinerolo]]
* [[Raccordo autostradale 10|RA10]] Torino - [[Caselle Torinese]] - [[Aeroporto di Torino-Caselle]]
 
==== Tangenziali ====
{{vedi anche|Tangenziale Est di Torino}}
Il sistema autostradale urbano di Torino comprende inoltre il raccordo all'[[Autostrada A4 (Italia)|A4 Torino-Milano]] ed alla [[Strada statale 11 Padana Superiore|S.S.11]] di 3,13&nbsp;km.
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazioni ferroviarie di Torino|Servizio ferroviario metropolitano di Torino}}
[[File:Maggi, Giovanni Battista (183..-18...) - n. 56 - Torino - Stazione Porta Nuova.jpg|thumb|left|[[Stazione di Torino Porta Nuova]]]]
 
Torino è il terzo nodo ferroviario italiano. La rete ferroviaria all'interno dei suoi confini è costituita principalmente da linee ferroviarie [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] ma anche da linee locali [[GTT (Torino)|GTT]].
 
La tratta urbana di competenza del GTT è quella che parte da [[Torino Dora]] e che va sino alla periferia Nord al confine con il comune di [[Venaria Reale]] (direzione [[Caselle Torinese]] - Aeroporto [[Sandro Pertini]] - [[Ceres (Italia)|Ceres]]).
 
Le linee ferroviarie principali che si dipartono da Torino sono quelle che vanno verso [[Genova]] (via [[Asti]] e [[Alessandria]]), verso [[Milano]] (via [[Novara]] e [[Vercelli]]) e verso la [[Francia]] (via [[Bardonecchia]] e il [[Traforo ferroviario del Frejus]]) e [[Ventimiglia]] (via [[Cuneo]] e il [[Traforo ferroviario del Colle di Tenda]]). Ci sono poi linee minori verso [[Ivrea]]-[[Aosta]], [[Mondovì]]-[[Savona]], [[Pinerolo]]-[[Torre Pellice]], [[Trofarello]]-[[Chieri]], [[Ciriè]]-[[Lanzo Torinese]]-Ceres e [[Rivarolo Canavese]]-[[Cuorgnè]]-[[Pont Canavese]].
{{clear}}
 
==== Passante ferroviario e Servizio ferroviario metropolitano (SFM) ====
[[File:Torino PortaSusa galleria.jpg|thumb|225x225px|La nuova stazione ferroviaria di Torino [[Stazione di Torino Porta Susa (2008)|Porta Susa]], fulcro centrale del [[Passante ferroviario di Torino]] e delle linee [[Servizio ferroviario metropolitano di Torino|SFM]].]]
{{Vedi anche|Passante ferroviario di Torino|Servizio ferroviario metropolitano di Torino}}
Il [[servizio ferroviario metropolitano di Torino]] (SFM) è un sistema di trasporto pubblico locale dell'[[area metropolitana di Torino]] coordinato dall'Agenzia Mobilità Metropolitana ed interamente finanziato dalla [[Regione Piemonte]].
[[File:SFM Torino 2013.06.png|thumb|220x220px|Mappa delle 7 linee [[Servizio ferroviario metropolitano di Torino|SFM di Torino]].]]
 
=== Aeroporti ===
==== Aeroporti di Torino ====
Attualmente la città di Torino dispone di due [[aeroporto|scali aerei]] internazionali: l'[[Aeroporto di Torino-Caselle]] e l'[[Aeroporto di Cuneo-Levaldigi]].
[[File:Torino-Caselle.jpg|right|thumb|[[Aeroporto di Torino-Caselle|Aeroporto Internazionale "Sandro Pertini" di Torino-Caselle]]]]
 
In [[corso Marche]], inoltre, è presente l'[[aeroporto di Torino-Aeritalia]] ([[Codice aeroportuale ICAO|Codice ICAO]]: LIMA); inaugurato nel [[1916]], dopo la costruzione dell'aeroporto di Caselle è rimasto in uso come struttura di aviazione generale e da turismo, affiancato da una scuola di volo per aerei ed elicotteri e - più recentemente - dalla sede dei velivoli di [[elisoccorso]] e [[Dipartimento della Protezione Civile|protezione civile]].
 
==== Aeroporti dismessi ====
* [[Torino Mirafiori]] - Il primo scalo aereo della città fu quello di [[Mirafiori Sud|Mirafiori]], costruito per scopi militari nel [[1910]] e divenuto negli anni successivi il più importante d'Italia. Dopo la dismissione, l'area è stata convertita a [[Parco Colonnetti|parco pubblico]] intitolato a [[Gustavo Colonnetti]].
* [[Torino Piossasco]] - Aeroporto Cerrina (Codice [[Organizzazione internazionale dell'aviazione civile|ICAO]]: LILT).
 
=== Mobilità urbana ===
{{Vedi anche|Trasporti a Torino|GTT (Torino)|Rete tranviaria di Torino|Associazione Torinese Tram Storici}}
La rete di trasporti di Torino è gestita dal GTT, acronimo di [[GTT (Torino)|Gruppo Torinese Trasporti]], nato nel 2003 dalla fusione di [[ATM (Torino)|ATM]] e [[SATTI]]. Nel territorio del Comune di Torino, il sistema di mobilità metropolitana e ferroviaria urbana si sviluppa complessivamente per 29&nbsp;km, articolati su 8 linee servite da 28 stazioni.
 
==== Metropolitana ====
{{Vedi anche|Metropolitana di Torino}}
[[File:Metro Turin Italy XVIII Dicembre station.JPG|left|thumb|La [[Metropolitana di Torino]]]]
 
A Torino è in funzione la prima metropolitana automatica d'Italia utilizzante veicoli leggeri, frequenti e senza conducente per ridurre al minimo i tempi d'attesa e adattare il servizio alle esigenze delle diverse fasce orarie. Si rivelano anche particolarmente sicuri, dato che l'accesso ai vagoni è consentito solo in fase di effettiva presenza del treno, mentre per il resto del tempo le rotaie sono del tutto inaccessibili.
23 treni VAL208-Torino viaggiano sotto corso Francia, corso [[Vittorio Emanuele II]] e via Nizza; 13,4&nbsp;km da percorrere in 20 minuti, collegando il parcheggio di interscambio di Fermi (Collegno) al "cuore" di Torino e alle stazioni ferroviarie di Porta Susa e di Porta Nuova per terminare presso il polo fieristico di Lingotto Fiere.
 
=== Trasporto merci ===
{{Vedi anche|Interporto di Torino}}
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Amministrazione di Torino}}
[[File:Torino - Bandiera ufficiale04.jpg|right|thumb|Bandiera ufficiale di Torino, risalente all'[[assedio di Torino|assedio del 1706]]]]
 
=== Gemellaggi ===
Torino è gemellata<ref>[http://www.comune.torino.it/relint/index.shtml Città gemellate]</ref> con:
{| border="0"
|-
|valign="top"|
* {{Gemellaggio|Francia|Chambéry|1957}}
* {{Gemellaggio|Germania| Colonia (Germania){{!}}Colonia|1958}}
* {{Gemellaggio|Argentina|Córdoba (Argentina){{!}}Córdoba|1986}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Detroit|1998}}
* {{Gemellaggio|Lussemburgo|Esch-sur-Alzette|1958}}
* {{Gemellaggio|Palestina|Gaza|1999}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Glasgow|2003}}
 
|valign="top"|
 
* {{Gemellaggio|Belgio|Liegi|1958}}
* {{Gemellaggio|Francia|Lilla|1958}}
* {{Gemellaggio|Giappone|Nagoya|2005}}
* {{Gemellaggio|Guatemala|Quetzaltenango|1997}}
* {{Gemellaggio|Paesi Bassi|Rotterdam|1958}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Salt Lake City|2006}}
* {{Gemellaggio|Cina|Shenyang|1985}}
|}
*{{Gemellaggio|Albania|Tirana|2009}}
 
ha accordi di collaborazione con:
 
{| border="0"
|-
|valign="top"|
* {{Bandiera|ROU}} [[Bacău]], [[Romania]], dal 2007
* {{Bandiera|ESP}} [[Barcellona]], [[Spagna]], dal 2005
* {{Bandiera|BRA}} [[Belo Horizonte]], [[Brasile]], dal 2006
* {{Bandiera|BIH}} [[Breza]], [[Bosnia ed Erzegovina]], dal 1997
* {{Bandiera|ARG}} [[Buenos Aires]], [[Argentina]], dal 2010
* {{Bandiera|BRA}} [[Campo Grande (Mato Grosso do Sul)|Campo Grande]], [[Brasile]], dal 2002
* {{Bandiera|FRA}} [[Cannes]], [[Francia]], dal 1999
* {{Bandiera|RUS}} [[Ekaterinburg]], [[Russia]], dal 1998
* {{Bandiera|MAR}} [[Fes]], [[Marocco]], dal 2010
* {{Bandiera|ISR}} [[Haifa]], [[Israele]], dal 2005
 
|valign="top"|
 
* {{Bandiera|CHN}} [[Harbin]], [[Cina]], dal 2003
* {{Bandiera|PLE}} [[Hebron]], [[Palestina]], dal 2013
* {{Bandiera|SRB}} [[Kragujevac]], [[Serbia]], dal 2005
* {{Bandiera|BOL}} [[La Paz]], [[Bolivia]], dal 2011
* {{Bandiera|SEN}} [[Louga]], [[Senegal]], dal 2007
* {{Bandiera|FRA}} [[Lione]], [[Francia]], dal 2012
* {{Bandiera|BFA}} [[Ouagadougou]], [[Burkina Faso]], dal 2003
* {{Bandiera|CPV}} [[Praia]], [[Capo Verde]], dal 2003
* {{Bandiera|MAR}} [[Rabat]], [[Marocco]], dal 2009
* {{Bandiera|ARG}} [[Rosario (Argentina)|Rosario]], [[Argentina]], dal 2011
 
|valign="top"|
 
* {{Gemellaggio|Russia|San Pietroburgo|2012}}<ref>[http://www.lastampa.it/2012/11/15/cronaca/torino-san-pietroburgo-c-e-l-intesa-sull-asse-strategico-GrXers6Srhhzx5r57bdq3N/pagina.html LaStampa - Torino-San Pietroburgo, c'è l'intesa sull'asse strategico]</ref>
* {{Bandiera|BRA}} [[Salvador (Brasile)|Salvador de Bahia]], [[Brasile]], dal 2003
* {{Bandiera|BRA}} [[Santos]], [[Brasile]], dal 2011
* {{Bandiera|CHN}} [[Shenzhen]], [[Cina]], dal 2007
* {{Bandiera|MKD}} [[Skopje]], [[Repubblica di Macedonia]], dal 2012
* {{Bandiera|BRA}} [[Várzea Paulista]], [[Brasile]], dal 2011
* {{Bandiera|RUS}} [[Volgograd]], [[Russia]], dal 2011
* {{Bandiera|MMR}} [[Yangon]], [[Birmania]], dal 2015<ref>[http://www.comune.torino.it/cittagora/article_13775.shtml Torino e Yangon diventano città sorelle]</ref>
* {{Bandiera|CZE}} [[Zlín]], [[Repubblica Ceca]], dal 2004
|}
 
e ha firmato lettere di intenti con:
 
{| border="0"
|-
|valign="top"|
* {{Bandiera|TUR}} [[Smirne]], [[Turchia]], nel 2012
* {{Bandiera|PRT}} [[Lisbona]], [[Portogallo]], nel 2012
* {{Bandiera|CHN}} [[Luoyang]], [[Cina]], nel 2013
* {{Bandiera|FRA}} [[Nantes]], [[Francia]], nel 2013
|}
 
== Sport ==
{{F|Piemonte|arg2=sport|giugno 2011|Intere sottosezioni sono del tutto prive di fonti}}
Alla città è stato assegnato il titolo di [[Capitale europea dello sport]] per il [[2015]]<ref>[http://www.aceseurope.eu/index.php/it/notizie/182-torino-capitale-europea-dello-sport-2015 Torino, Capitale Europea dello Sport 2015]</ref>, in quanto eccellenza nel panorama [[sport]]ivo [[Europa|europeo]].<ref>[http://www.torino2015.it/il-dossier-della-candidatura/ Dossier della candidatura a Capitale Europea dello Sport 2015]</ref>
 
=== Baseball ===
Nella città sono presenti due società: la [[Grizzlies Torino 48]] militanti il campionato di [[campionato italiano di baseball|serie C1]] e la [[Juve 98 BC]] militante il campionato di [[campionato italiano di baseball|serie B]].
La prima gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Passo Buole.<ref>{{Cita news|url=http://www.comune.torino.it/sportetempolibero/grandi-impianti/pdf/stadio_passo_buole.pdf|titolo=Stadio Passo Buole|pubblicazione=Città Torino|accesso=11 marzo 2012}}</ref>
 
=== Calcio maschile ===
{{Vedi anche|Juventus Football Club|Torino Football Club|Derby di Torino}}
A Torino fu fondata nel 1898<ref>Fabrizio Melegari (a cura di), ''Almanacco illustrato del calcio italiano 2011'', Modena, Panini, 2010, p. 15</ref> la Federazione Italiana Football, oggi [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] e, nello stesso anno, l'8 maggio, si tenne al [[velodromo Umberto I]] il primo [[Campionato Federale di Football 1898|primo campionato ufficiale]]<ref>Patrizia Ferrara, ''Ginnastica, sport e tempo libero'', in ''Storia di Torino - vol. 7 Da capitale politica a capitale industriale 1864-1915'', Torino, Einaudi, 2001, p. 1083</ref>.
Delle quattro partecipanti, una era il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] (che vinse il torneo) e tre erano del capoluogo sabaudo: [[Internazionale Torino|Internazionale]], [[Reale Società Ginnastica di Torino|Reale Società Ginnastica]] e [[Football Club Torinese|F.C. Torinese]].
 
[[File:Derby di Torino - Serie A 1976-1977.jpg|upright=1.4|thumb|right|Una fase di [[Juventus Football Club|Juventus]]-[[Torino Football Club|Torino]] (1-1) del campionato [[Serie A 1976-1977|1976-77]]: il granata [[Francesco Graziani]] è contrastato in [[tackle]] dal bianconero [[Gaetano Scirea]] e da [[Romeo Benetti]] (numero 10), mentre l'arbitro [[Paolo Casarin]] osserva l'azione.]]
La città è sede di due società professionistiche, la [[Juventus Football Club|Juventus]] (fondata nel 1897) e il [[Torino Football Club|Torino]] (del 1906), militanti entrambe in [[Serie A]] ed emerse, nel corso della loro storia, tra le protagoniste del calcio italiano e, nel caso della cosiddetta ''vecchia Signora'', internazionale<ref>{{cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/news/newsid=2084244.html|titolo=Il calcio a Torino|pubblicazione=uefa.com|autore=Paolo Menicucci|data=6 maggio 2014}}</ref>.
I due club hanno, al 2015, vinto 38 titoli di campione d'Italia (Juventus 31, Torino 7), 15 [[Coppa Italia|Coppe Italia]] (Juventus 10, Torino 5) e 6 [[Supercoppa italiana|Supercoppe d'Italia]] (tutte della Juventus), che rendono Torino la prima città italiana dal palmarès calcistico più ricco.
In aggiunta a ciò, a livello internazionale la Juventus vanta la vittoria in due edizioni della Coppa dei Campioni (la prima nel [[Coppa dei Campioni 1984-1985|1984-85]] e la seconda, con la nuova denominazione di Champions League, nel [[UEFA Champions League 1995-1996|1995-96]]), altrettante [[Supercoppa UEFA|Supercoppe UEFA]] (nel 1984 e nel 1996) e [[Coppa Intercontinentale|Coppe Intercontinentali]] (1985 e 1996), una Coppa delle Coppe (nel [[Coppa delle Coppe 1983-1984|1983-84]]), tre Coppe UEFA ([[Coppa UEFA 1976-1977|1976-77]], [[Coppa UEFA 1989-1990|1989-90]] e [[Coppa UEFA 1992-1993|1992-93]]) e una [[Coppa Intertoto]] ([[Coppa Intertoto 1999|1999]]); la stessa fu la prima squadra d'Europa a vincere nel 1985 tutte e tre le competizioni continentali, nonché la prima e tuttora unica al mondo ad avere vinto almeno una volta tutti i trofei ufficiali per club cui una squadra proveniente dall'UEFA può prendere parte<ref>{{pdf}}&nbsp;{{cita news|lingua=es|url=http://hemeroteca.lavanguardia.es/preview/2003/05/15/pagina-55/34004153/pdf.html|titolo=La primera final italiana|pubblicazione=[[La Vanguardia]]|pagina=55|data=15 maggio 2003|accesso=15 novembre 2009}}</ref>.
 
Il [[Torino Football Club 1906|Torino]], fondato nel 1906 ad opera di alcuni soci dissidenti della Juventus, conobbe il suo periodo di maggior splendore [[Grande Torino|durante gli anni quaranta]], vincendo cinque campionati consecutivi e stabilendo, tra altri primati, il record di imbattibilità casalinga nel campionato di massima serie (88 incontri), ancora vigente.
Quella squadra conobbe un'inaspettata e [[Tragedia di Superga|drammatica fine]] il 4 maggio 1949, al ritorno da un'amichevole disputata allo [[Stadio Nazionale di Jamor|Stadio Nazionale]] di [[Lisbona]] contro il [[SL Benfica|Benfica]]: l'aereo su cui la squadra rientrava a Torino si schiantò sul retro della [[basilica di Superga]].
Capitano di quella squadra era [[Valentino Mazzola]], padre di [[Ferruccio Mazzola|Ferruccio]] e [[Sandro Mazzola]], entrambi affermati calciatori.
 
Anche la Juventus conobbe un episodio drammatico nella sua storia sportiva, il 29 maggio 1985 a [[Bruxelles]] prima della partita di finale della Coppa dei Campioni di quell'anno, che poi sarebbe stata vinta 1-0 sul [[Liverpool Football Club|Liverpool]].
In seguito alle cariche dei tifosi inglesi, un gruppo di italiani si addossò a un muretto di tenuta sulle gradinate dello [[stadio Heysel]], che cedette provocando la caduta nel vuoto di numerose persone e la morte di 39 persone, tra cui 32 italiani.
 
Tra le due squadre esiste una storica rivalità sportiva, la più antica nel calcio nazionale<ref>{{cita news|url=http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/e-uscito-la-grande-storia-dei-derby-il-racconto-di-torino-juventus-121100|titolo=E' uscito "La grande storia dei derby", il racconto di Torino-Juventus|pubblicazione=tuttojuve.com|autore=Alberto Zanello|data=14 dicembre 2012}}</ref>; l'incontro di calcio che le vede contrapposte è noto come ''[[Derby di Torino|Derby della Mole]]'', che in particolare negli [[Anni 1970|anni settanta]] si rivelò sovente decisivo per la conquista del [[Serie A|campionato]].
 
Altre squadre del capoluogo piemontese sono l'A.S.D. Cenisia, per risultati ottenuti la terza squadra della città, avendo raggiunto in passato la [[Lega Pro Seconda Divisione]] (ex serie C/2), l'A.S.D. Atletico Torino in [[Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta]], G.S.D. Iveco 2005 Calcio, la Polisportiva Rapid Torino e l'A.S.D. Michelin Sport Club, tutte nel girone piemontese-valdostano di [[Seconda Categoria|2ª categoria]] e l'A.S.D CitTurin LDE, Prima Categoria.
 
=== Calcio femminile ===
* [[Associazione Calcio Femminile Torino]]
* [[Associazione Sportiva Dilettantistica Femminile Juventus Torino]]
 
=== Calcio a cinque ===
* [[Torino Calcetto]], campione d'Italia nella stagione [[Serie A 1998-1999 (calcio a 5)|1998-99]]
* [[Torino Cesana Calcio a 5]]
 
=== Ciclismo ===
[[File:Ivan Basso 2005 TdF Stage 20 St Etienne ITT.jpg|thumb|[[Ivan Basso]]. vincitore della [[Corsa a cronometro|cronometro]] di Torino nel [[Giro d'Italia 2005]]]]
Dopo quattro anni di interruzione dal 2008 al 2011 è stata riproposta nel 2012 la [[Milano-Torino]], ''classica'' del ciclismo di circa 200&nbsp;km. Fino al 2004 la corsa, insieme al [[Giro del Piemonte]], chiudeva la stagione agonistica da tradizione, a seguito di una modifica dei calendari si è svolta a marzo dal 2004 al 2007, per poi tornare a settembre nel 2012. Si tratta della competizione più antica d'Italia, la cui prima edizione risale al [[1876]]. Attualmente la corsa è organizzata dal quotidiano [[La Gazzetta dello Sport]].
 
Il 27 maggio [[2005]] la 18ª tappa del [[Giro d'Italia 2005]], una cronometro individuale, si è conclusa a Torino con la vittoria di [[Ivan Basso]].
 
Il 7 maggio [[2011]] ha invece ospitato l'arrivo della tappa inaugurale del [[Giro d'Italia 2011]], una [[cronometro a squadre]] di 19,3&nbsp;km., partita da Venaria Reale e vinta dalla squadra statunitense [[HTC-Highroad]]
 
A Torino ha sede inoltre il [[Motovelodromo Fausto Coppi|Motovelodromo "Fausto Coppi"]], inaugurato nel [[1920]] ma attualmente adibito ad altre attività per motivi di agibilità nonché per l'apertura del più moderno impianto di [[San Francesco al Campo]].<ref>''[http://www.ciclistica.org/index.php?option=com_content&view=section&layout=blog&id=2&Itemid=12 Motovelodromo San Francesco al Campo]''</ref>
 
=== Canottaggio ===
Nel 1888 venne fondata la [[Federazione Italiana Canottaggio]] con il nome di Rowing Club Italiano, seguita il 25 giugno [[1892]] dalla [[Fédération Internationale des Sociétés d'Aviron]] (FISA), la federazione internazionale di canottaggio.<ref>Maurizio Crosetti, La città che inventò lo sport, in Torino e lo sport. Storia luoghi immagini, Torino, Archivio Storico della città di Torino, 2005, pp. 168-169</ref>
Numerose sono le società di canottieri, tra cui si possono ricordare la più antica: la [[Reale Società Canottieri Cerea]]. Oltre a questa a Torino sono anche presenti la [[Società Canottieri Esperia-Torino]], la [[Società Canottieri Armida]] e la [[Canottieri Caprera]].
 
=== Pallanuoto ===
Negli anni ottanta, Torino ebbe una forte squadra di pallanuoto che poi ha subì la stessa sorte della pallavolo e del basket. La pallanuoto torinese è ritornata ad alti livelli nel 2007 quando la squadra [[Torino 81]], allenata da Bruno Bodrone, è stata promossa in serie A2.
 
=== Football americano ===
* [[Giaguari Torino]]
* [[Blacks Rivoli]]
 
=== Hockey ===
[[File:Sergei Zhukov.jpg|thumb|Una partita di [[hockey su ghiaccio]] durante le [[XX Giochi olimpici invernali|Olimpiadi di Torino 2006]]]]
 
'''Hockey su prato:'''
* [[CUS Torino Hockey]]
* Rassemblement Torino Hockey Club
 
'''Hockey su ghiaccio:'''
* [[Real Torino Hockey Club]] (società che ha militato in ''Serie A2'')
* Hockey Club Torino (società nata nel [[1949]] e sciolta nel [[2006]], vanta 6 presenze in Serie A. La società è stata rifondata nel 2011 ed è oggi chiamata [[Hockey Club Torino Bulls 2011]])
* [[Hockey Club All Stars Piemonte]] (la squadra maschile ha smesso l'attività nel [[2008]], quella femminile nel [[2009]])
* [[Ice Hockey Club Draghi Torino]] (solo settore giovanile)
* [[Circolo Pattinatori Valentino Torino]] (partecipò al [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1925|primo campionato di serie A]] oltre ad altre tre successive stagioni - [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1930|1930]], [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1932|1932]] e [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1933|1933]] -)
* [[Juventus Torino (hockey su ghiaccio)|Juventus Torino]] (partecipò al campionato di serie A nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1941|1941]])
* [[Nord Torino]] (partecipò al campionato di serie B nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1938|1938]])
* [[Gruppo Universitario Fascista Torino|G.U.F. Torino]] (partecipò al campionato di serie A nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1934|1934]] e nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1935|1935]])
 
'''Sledge hockey:'''
* [[Tori Seduti Torino]]
 
La parte di Frankie fu assegnata a [[Pearl Bailey]], cantante e attrice nota per le apparizioni in alcuni varietà televisivi, quello di Husky Miller a [[Joe Adams (attore)|Joe Adams]], disc jockey di [[Los Angeles]] senza esperienza di recitazione, mentre la modella [[Diahann Carroll]] fece un provino per il ruolo principale, ma era così terrorizzata che riuscì a malapena a concentrarsi sulla scena e Preminger gli affidò il ruolo secondario di Myrt.<ref name=Hirsch.213>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 213}}.</ref><ref name=CarrollFirestone.50>{{Cita|Carroll & Firestone (1986)|p. 50}}.</ref>
'''Hockey in-linea:'''
* [[Hockey Club Draghi Torino]]
* [[Real Torino Hockey Club]]
 
Lo stesso Preminger conosceva bene [[Dorothy Dandridge]], cantante e attrice con molti film già al suo attivo, ma riteneva che non avesse il sex appeal richiesto dal ruolo di Carmen, in particolare dopo averla vista come schiva insegnante in ''Bright Road'', a fianco di Belafonte.<ref name="sentinel">{{Cita news|lingua=en|autore=James Bacon|titolo=Dandridge Belies Sexy Movie Roles|pubblicazione=Milwaukee Sentinel|data=7 dicembre 1958}}</ref> Nel loro primo incontro il regista le disse che era "adorabile" e sembrava una "modella" e "una bellissima farfalla" ma non Carmen, e le suggerì di fare un'audizione per il ruolo di Cindy Lou.<ref name=DandrigeConrad.156>{{Cita|Dandrige & Conrad (2000)|p. 156}}.</ref>
=== Pallacanestro ===
In campo femminile si possono contare 6 scudetti: uno vinto dalla [[Club Atletico Torino]], nel primo campionato organizzato nel 1924, e gli altri dalla [[Gruppo Sportivo FIAT|Sisport FIAT]] tra gli anni sessanta e ottanta quando vince anche la [[EuroLeague Women|Coppa dei Campioni]]. La [[Pallacanestro Torino]] milita in [[Serie A1 (pallacanestro femminile)|Serie A1]].
 
L'attrice prese la sceneggiatura e nell'incontro successivo si presentò con un aspetto e un atteggiamento totalmente diversi, esattamente come Preminger immaginava la protagonista. Il regista rimase impressionato da questa "trasformazione" e programmò un provino per la metà di maggio, affidando nel frattempo il ruolo di Cindy Lou alla sconosciuta [[Olga James]].<ref name=Hirsch.215-218>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 215-218}}.</ref>
In campo maschile invece tra gli anni settanta e la metà degli anni novanta la pallacanestro torinese è stata rappresentata ai massimi livelli dall'[[Auxilium Pallacanestro Torino]]. Dopo la scomparsa avvenuta nel [[2008]], la società che oggi punta a prendere la sua eredità è la [[PMS Torino]] che milita in [[Serie A2 Gold]]. Sono presenti anche altre realtà nei campionati minori a partire del [[CUS Torino Basket|CUS Torino]].
 
[[File:Portrait of Marilyn Horne and Henry Lewis LCCN2004663038.jpg|upright=0.8|thumb|left|Marilyn Horne (qui con il marito [[Henry Lewis]]), voce di Carmen nelle parti cantate.]]
=== Pallamano ===
Il 21 maggio 1954 Preminger annunciò che Dorothy Dandridge sarebbe stata la protagonista del film. Inizialmente entusiasta di interpretare uno dei migliori ruoli cinematografici mai offerti a una donna afroamericana, l'attrice iniziò però a dubitare della sua capacità di rendere giustizia al personaggio e dopo alcuni giorni comunicò che voleva ritirarsi dal progetto. Il regista si recò nel suo appartamento per rassicurarla e non solo riuscì a convincerla, ma tra i due iniziò anche un'appassionata relazione che sarebbe durata quattro anni.<ref name=Hirsch.218-219>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 218-219}}.</ref><ref name=DandrigeConrad.158>{{Cita|Dandrige & Conrad (2000)|p. 158}}.</ref>
* [[Città Giardino Pallamano Torino]] serie B
* [[G.P.B. Regio Parco Torino]] storica rivale del città giardino, negli anni passati si è sempre distinta nel settore giovanile, raggiungendo il torneo nazionale (nel quale partecipano le squadre vincitrici nel campionato della propria regione).
 
In precedenza, altre cantanti/attrici avevano sostenuto un provino per interpretare la protagonista, tra cui [[Eartha Kitt]] che aveva però rifiutato la parte una volta appreso che sarebbe stata doppiata nelle parti cantate.<ref name=imdb.trivia>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0046828/trivia?ref_=ttawd_ql_trv_1|titolo=Carmen Jones - Trivia|editore=www.imdb.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref> La decisione era stata presa dalla produzione e riguardava tutto il cast (ad eccezione di Pearl Bailey la cui voce era considerata adatta), che seppure composto da cantanti non aveva la formazione e la gamma per cimentarsi con le partiture operistiche.<ref name=imdb.trivia />
=== Pallavolo ===
Nel passato grande importanza ha avuto la squadra di pallavolo del [[CUS Torino]] (vincitrice di quattro campionati italiani e della Coppa dei Campioni nel 1980). La squadra di volley dopo un glorioso passato adesso milita in serie C.
 
La registrazione della colonna sonora iniziò il 18 giugno 1954. Harry Belafonte fu doppiato da [[LeVern Hutcherson]], mentre per la voce di Carmen fu inizialmente scelta la soprano Katherine E. Hilgenberg, all'epoca solista con il Roger Wagner Chorale, che registrò un certo numero di brani prima di abbandonare a causa del comportamento dispotico di Otto Preminger.<ref name="imdb.trivia"/>
=== Rugby ===
[[File:1976 Torino - Rugby Roma.jpg|right|thumb|Una fase di {{rugby Torino|NB}} - {{Rugby Roma Olimpic|NB}} al [[Motovelodromo Fausto Coppi|Motovelodromo]], [[Serie A di rugby a 15 1975-1976|campionato 1975-76]]]]
Torino vanta la primogenitura in Italia sia del [[rugby a 15]] (o ''rugby union'') che del cosiddetto [[rugby a 13|"tredici"]] (o ''rugby league'').
 
Fu quindi scritturata [[Leontyne Price]], che dovette però rinunciare subito a causa di una malattia e la scelta finale ricadde sulla diciannovenne [[Marilyn Horne]], all'epoca studentessa alla [[University of Southern California|USC]], che registrò nuovamente le parti già cantate dalla Hilgenberg.<ref name="imdb.trivia"/> «Feci tutto il possibile per imitare la voce di Dorothy Dandridge», ha ricordato in seguito, «passai molte ore con lei. In effetti, una delle ragioni per cui fui scelta per questo doppiaggio era il fatto che riuscivo ad imitare la sua voce nel registro corretto».<ref name="tcm">{{Cita web|url=https://www.tcm.com/tcmdb/title/70323/Carmen-Jones/articles.html|titolo=Carmen Jones - Articles|editore=www.tcm.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
Fu nel capoluogo sabaudo, infatti, che nel 1910 si tenne la prima documentata partita di [[rugby a 15]] mai disputata in Italia, un incontro dimostrativo tra il [[parigi]]no [[Racing Club de France Football|Racing Club de France]] e la [[ginevra|ginevrina]] [[Servette Football Club Genève 1890|Servette]]<ref name="Rugby via">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,0982_08_1987_0012_0026_13641813/|autore=Romano Sirotto|titolo=Il rugby è nato a Torino, poi se n'è andato|data=25 settembre 1987|pubblicazione=[[La Stampa|Torino Sette]]|accesso=1º dicembre 2013}}</ref>, e ivi nacque il primo club rugbistico italiano, che durò solo il tempo di un incontro amichevole contro una selezione di rugby del [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]]<ref name="Rugby via" />.
 
=== Riprese ===
Un nuovo Torino Rugby nacque nel 1933<ref name="primo campionato">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,1140_01_1934_0024_0006_24292054/anews,true/|titolo=A.R. Torino - A.P. Padova|pubblicazione=[[La Stampa]]|data= 28 gennaio 1934|pagina = 6|accesso=1º dicembre 2013}}</ref>, periodo in cui nel campionato italiano militava il [[CUS Torino Rugby|GUF Torino]] (in seguito CUS Torino) e, nell'immediato dopoguerra, i resti di tali due squadre si unirono per formare una compagine unica sotto i colori della [[Reale Società Ginnastica Torino|Reale Società Ginnastica]], che vinse il campionato italiano [[Serie A di rugby a 15 1946-1947|1946-47]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,0041_01_1947_0129_0002_24633994/|titolo=Torino campione di rugby|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=3|mese=giugno|anno=1947|accesso=1º dicembre 2013}}</ref>.
Le riprese iniziarono il 30 giugno 1954 e proseguirono fino alla fine di luglio.<ref name="afi.details">{{Cita web|url=http://catalog.afi.com/Catalog/MovieDetails/53446|titolo=Carmen Jones (1955) - Details|editore=www.catalog.afi.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref> Il film fu girato in [[CinemaScope]] interamente in [[California]]: gli [[Location|esterni]] ambientati nella [[Carolina del Sud]] furono in realtà realizzati a [[El Monte (California)|El Monte]], nella [[Contea di Los Angeles]], mentre gli interni di [[Chicago]] furono girati negli [[Culver Studios|studi cinematografici di Culver City]].
 
I titoli di apertura e la locandina del film furono creati dall'illustratore statunitense [[Saul Bass]],<ref name="afi.details"/> segnando l'inizio di una lunga relazione professionale con Otto Preminger.
La Ginnastica, successivamente, lasciò il campionato per impegnarsi nella promozione del [[rugby a 13]] in Italia (come Torino XIII<ref name="Torino XIII">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1598_02_1952_0306_0005_22044314/| titolo=Il Rovigo passa al rugby XIII? | pubblicazione=[[Stampa Sera]]|data=27 dicembre 1952|accesso=1º dicembre 2013}}</ref>) e lo [[stadio Olimpico (Torino)|stadio Comunale]] di Torino ospitò nel 1952 il primo incontro interno della [[Nazionale di rugby a 13 dell'Italia|Nazionale italiana a XIII]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0048_01_1952_0121_0004_12367457/|titolo=L'Italia battuta dalla Francia nell'incontro di rugby XIII: 22-18|giorno=23|mese=maggio|anno=1952|pubblicazione=La Stampa|accesso=1º dicembre 2013}}</ref>, una sconfitta 18-22 contro la {{RL|FRA}} (solo nel 2008 la [[Nazionale di rugby a 15 dell'Italia|Nazionale a XV]] disputò il suo primo incontro a Torino<ref name="argentina">{{Cita news|titolo=Italrugby, un passo indietro. Brutta e nervosa, vincono i Pumas|autore=Pasquale Notargiacomo|pubblicazione=[[la Repubblica]]|url=http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/sport/rugby/italia-argentina/italia-argentina.html|giorno=15|mese=novembre|anno=2008|accesso=2 dicembre 2013}}</ref>, una sconfitta 15-22 contro l'{{RU|ARG}}<ref name="argentina" />).
 
== Brani ==
Nel 1965 un rinnovato Rugby Torino affiancò il CUS Torino in campionato; la squadra giunse in [[Campionato di Eccellenza di rugby a 15|serie A]] nel 1975<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1493_02_1975_0081A_0028_23067270/|titolo=Torino, col cuore si arriva in A|pubblicazione=Stampa Sera|pagina= 28|data=14 aprile 1975|autore=Giuliano Califano|accesso=1º dicembre 2013}}</ref> e vi rimase cinque stagioni consecutive, con miglior risultato il settimo posto del [[Serie A di rugby a 15 1977-1978|1977-78]]; da dopo la retrocessione avvenuta nel 1980 Torino non ha più avuto una squadra in massima divisione.
Così come il musical di [[Broadway]], il film utilizza la colonna sonora dell'opera di [[Bizet]] con il nuovo libretto di [[Oscar Hammerstein II]].
 
L'assolo di batteria in ''Beat Out Dat Rhythm on a Drum'' è eseguito dal percussionista jazz [[Max Roach]].<ref name="cast">{{Cita web|url=http://castalbumreviews.com/carmen-jones/|titolo=Carmen Jones - Film Soundtrack, 1954 (RCA/no CD)|editore=www.castalbumreviews.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
Al 2015 le due principali squadre della città sono il citato {{Rugby CUS Torino|NB}} e il {{Rugby Settimo|NB}}, erede del Rugby Torino, che milita a [[Settimo Torinese]].
 
* ''Send Them Along'' – Coro
=== Tennis tavolo ===
* ''Lift 'Em Up an' Put 'Em Down'' – Coro
Sono attive numerose società di [[tennistavolo]] a Torino. Tra queste spicca il [[CUS Torino]] (sezione tennis tavolo), campione d'Italia 2011.
* ''Dat Love'' – Carmen
* ''You Talk Jus' Like My Maw'' – Joe, Cindy Lou
* ''You Go For Me'' – Carmen
* ''Carmen Jones is Going to Jail'' – Coro
* ''There's a Cafe on the Corner'' – Carmen
* ''Dis Flower'' – Joe
* ''Beat Out Dat Rhythm on a Drum'' – Frankie
* ''Stan' Up an' Fight'' – Husky Miller
* ''Whizzin' Away Along de Track'' – Carmen, Frankie, Myrt, Dink, Rum
* ''There's a Man I'm Crazy For'' – Carmen, Frankie, Myrt, Dink, Rum
* ''Card Song'' – Carmen, Frankie, coro
* ''My Joe'' – Cindy Lou
* ''He Got His Self Another Woman'' – Cindy Lou
* ''Final Duet'' – Carmen, Joe
* ''String Me High on a Tree'' – Carmen, Joe
 
=== AltriDistribuzione sport ===
Terminate le riprese, i primi di agosto lo studio pubblicitario della [[20th Century Fox]] iniziò ad occuparsi della promozione sia del film che della sua protagonista. Dorothy Dandridge apparve sulla rivista ''[[Ebony]]'' e sulla copertina di ''[[Life (periodico)|Life]]'', oltre ad eseguire alcuni brani del film dal vivo in una trasmissione televisiva il 24 ottobre 1954,<ref name=Hirsch.220>{{Cita|Hirsch (2007)|p. 223}}.</ref> quattro giorni prima della [[première]] che si tenne al Rivoli Theatre di [[New York]]. Il 1º novembre il film fu proiettato anche a [[Los Angeles]] e nel 1955 fu mostrato in concorso al [[Festival di Cannes]] e alla [[Festival di Berlino 1955|5ª edizione del Festival di Berlino]], dove fu premiato dal pubblico con l'Orso di bronzo.<ref name="nyt">{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/1954/10/29/archives/updated-translation-of-bizet-work-bows.html|titolo=Up-dated Translation of Bizet Work Bows|editore=www.nytimes.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref><ref name="afi.details"/><ref name="imdb.awards"/>
Nel [[2006]] si sono svolte a Torino le [[Olimpiadi degli scacchi]], i [[Campionati mondiali universitari di golf]] arrivati all'undicesima edizione, i [[Campionati mondiali di scherma]] e i [[Mondiali assoluti di nuoto pinnato]].
Sono stati inoltre assegnati alla città piemontese i Campionati Europei "[[Torino 2008]]" di [[tiro con l'arco]], i Campionati Europei di [[ginnastica ritmica]] del [[2008]], i [[Campionati europei di atletica leggera indoor]] del [[2009]] ed i [[Campionati mondiali di pattinaggio di figura]] del [[2010]].
 
Quella di Cannes fu peraltro l'unica occasione in cui i francesi ebbero la possibilità di vedere il film, dal momento che gli eredi dei librettisti dell'opera originale, [[Henri Meilhac]] e [[Ludovic Halévy]], avevano citato la 20th Century Fox per aver utilizzato testi differenti sulla musica di [[Bizet]] impedendo la distribuzione nelle sale.<ref name=imdb.trivia /> A causa di questa controversia legale, in Francia i cinema sono stati autorizzati a mostrare il film solo nel 1981, oltre 25 anni dopo.
A Torino esistono forti tradizioni in sport minori quali [[tiro con l'arco]], [[bocce]] e [[pallapugno|pallone elastico]]. Ci sono anche diversi club di [[Scherma (sport)|scherma]].
 
Negli anni successivi è stato proiettato altre due volte al Festival di Berlino: nel [[Festival di Berlino 1993|1993]], nella retrospettiva dedicata ai film girati con il sistema [[CinemaScope]],<ref name="retrospective.1993">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1993/02_programm_1993/02_Programm_1993.html#section=section459|titolo=Programme 1993|editore=www.berlinale.de|accesso=26 agosto 2018}}</ref> e nel [[Festival di Berlino 1999|1999]] in quella dedicata a Otto Preminger.<ref name="retrospective.1999">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1999/02_programm_1999/02_Programm_1999.html#section=section524|titolo=Programme 1999 - Retrospective|editore=www.berlinale.de|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
=== XX Giochi olimpici invernali ===
{{vedi anche|XX Giochi olimpici invernali}}
[[File:Torino2006.svg|upright|right|thumb|Logo [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]]]]
Torino è stata la sede dei XX Giochi olimpici invernali, svoltisi il 10-26 febbraio del [[2006]], seguiti a marzo dalle [[IX Giochi paralimpici invernali|Paralimpiadi]]. Nel gennaio [[2007]] è stata la volta delle [[Universiadi]] invernali.
 
Nel 2002 è stato distribuito in DVD dalla 20th Century Fox e nel 2004 è uscita un'edizione del [[British Film Institute]], con le biografie di Otto Preminger, Dorothy Dandridge, Harry Belafonte e Saul Bass come ''extras''.<ref name="allmovie.releases">{{Cita web|url=https://www.allmovie.com/movie/carmen-jones-v8293/releases|titolo=Carmen Jones (1954) - Releases|editore=www.allmovie.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
=== Altre manifestazioni sportive ===
[[File:Braciere Olimpico.jpg|upright|left|thumb|Il braciere olimpico di [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]]]]
Negli anni successivi alle Olimpiadi invernali del 2006, a Torino si sono svolte le seguenti manifestazioni sportive:
 
=== Date di uscita ===
* [[XXIII Universiade invernale|Universiadi invernali 2007]]
{{Div col|3}}
* ''Torino 2008'': Campionati Europei e del Mediterraneo di [[Tiro con l'arco]]
* [[Stati Uniti]] – 28 ottobre 1954
* ''Euritmica Torino 2008'': XXIV Campionati Europei di Ginnastica Ritmica
* [[Svezia]] – 7 marzo 1955
* ''[[World Air Games]] Torino 2009'': dal 6 al 13 giugno 2009.<ref>[http://www.wag2009.com Pagina sull'evento "World Air Games Torino 2009"]</ref>
* [[Irlanda]] – 29 aprile 1955
* Campionati mondiali di pattinaggio di figura ISU<ref>[http://www.torino2010.org/ Pagina sui campionati mondiali di pattinaggio di figura]</ref>: dal 21 al 28 marzo 2010 al [[Palazzo a Vela]] di Torino.
* [[Australia]] – 12 maggio 1955
* Campionati mondiali di pallavolo maschile: dal 24 settembre al 10 ottobre 2010 l'Italia ha ospitato i mondiali di pallavolo maschile. Torino, col [[Palasport Olimpico]], è stata una delle sedi di gara.<ref>[http://www.volley2010.com/home.aspx Pagina sui campionati mondiali di pallavolo maschile]</ref>
* [[Germania Ovest]] – 16 marzo 1956
* [[World Masters Games]] 2013, manifestazione multisportiva per atleti master (2-11 agosto 2013).
* [[Portogallo]] – 21 maggio 1956
* [[Finlandia]] – 24 agosto 1956
* [[Austria]] – Settembre 1956
* [[Turchia]] – Novembre 1956
* [[Argentina]] – 16 dicembre 1956
* [[Danimarca]] – 1 luglio 1957
* [[Giappone]] – 9 aprile 1960
* [[Ungheria]] – 5 luglio 1962
* [[Spagna]] – 4 novembre 1963
* [[Francia]] – 16 dicembre 1981
{{Div col end}}
 
== Accoglienza ==
La città è stata inoltre designata quale sede degli incontri di ''Final Four'' dell'[[Euroleague Basketball 2010-2011|Eurolega di pallacanestro del 2011]] ma, nel 2010, per ragioni economiche ha rinunciato ad ospitare la manifestazione.<ref>[http://www.italnews.info/2010/07/15/eurolega-torino-rinuncia-alle-final-four-2011-barcellona-la-nuova-sede/ Eurolega: Torino rinuncia alle Final Four 2011, Barcellona la nuova sede]</ref>
=== Incassi ===
Realizzato con un budget di circa 750.000 dollari, il film si rivelò un grande successo al box office riportando un incasso di 9,8 milioni di dollari.<ref name="budget">{{Cita web|url=https://www.google.it/search?hl=it&ei=tXOCW5yLGMWDwQSGkY6ABg&q=carmen+jones+budget&oq=carmen+jones+budget&gs_l=psy-ab.12...92727.94646.0.96088.5.5.0.0.0.0.0.0..0.0....0...1c.1.64.psy-ab..5.0.0....0.0n7_oW3QGc4|titolo=Carmen Jones budget|editore=www.google.it|accesso=26 agosto 2018}}</ref><ref name="boxoffice">{{Cita web|url=https://www.google.it/search?hl=it&ei=KHSCW7XYNciOrwTKs4ugBQ&q=carmen+jones+box+office&oq=carmen+jones+bo&gs_l=psy-ab.1.0.35i39k1j0i22i30k1.44856.44856.0.46319.1.1.0.0.0.0.222.222.2-1.1.0....0...1c.1.64.psy-ab..0.1.220....0.Z6_HoYe6iBA|titolo=Carmen Jones box office|editore=www.google.it|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
 
=== Impianti sportiviCritica ===
Il sito ''[[Rotten Tomatoes]]'' riporta il 75% di recensioni con un giudizio positivo, con un voto medio di 6,1 su 10.<ref name="rottentomatoes">{{Cita web|url=https://www.rottentomatoes.com/m/carmen_jones|titolo=Carmen Jones (1954)|editore=www.rottentomatoes.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
 
La rivista ''[[Variety (rivista)|Variety]]'' scrisse che Preminger aveva trasferito il musical sul grande schermo «con gusto e immaginazione in una produzione opulenta» e diretto il film «con un tocco abile, mescolando senza difficoltà la commedia e la tragedia»,<ref name="variety">{{Cita web|url=https://variety.com/1953/film/reviews/carmen-jones-1200417716/|titolo=Carmen Jones|editore=www.variety.com|accesso=26 agosto 2018}}</ref> mentre sul ''[[New York Times]]'' il critico [[Bosley Crowther]] lo definì «un melodramma sessuale con musica intellettuale e un folle agglomerato di numeri bizzarri... la storia non è tanto intensa quanto piuttosto lurida e leggermente farsesca, con i personaggi negri presentati da Preminger come semiseri devoti del sesso... Non c'è niente di sbagliato nella musica, tranne che non si adatta ai personaggi né alle parole».<ref name="nyt"/>
[[File:Torino-stadioghiaccio01.jpg|right|thumb|[[Palasport Olimpico|PalaOlimpico Isozaki]] durante le [[XX Giochi olimpici invernali|Olimpiadi 2006]]]]
[[File:Elisa PalaOlimpico.jpg|right|thumb|[[Palasport Olimpico|PalaOlimpico]] durante un concerto]]
Grazie alla solida tradizione sportiva della città, Torino dispone di impianti sportivi e di intrattenimento all'avanguardia. Il parco impianti è stato recentemente implementato grazie all'avere ospitato i XX Giochi Olimpici Invernali.
 
Lo storico del cinema [[Georges Sadoul]] trovò la sceneggiatura «non sempre convincente rispetto al testo dell'opera, perché la progressione vi è meno drammatica», pur elogiando le interpretazioni e la regia «efficace, benché alquanto fredda».<ref name="mymovies">{{Cita web|url=https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=4520|titolo=Carmen Jones - Rassegna stampa|editore=www.mymovies.it|accesso=26 agosto 2018}}</ref>
Questi sono gli impianti di Torino, ordinati per capienza e con a fianco il quartiere che li ospita:
 
== Riconoscimenti ==
* [[Stadio Olimpico (Torino)|Stadio Olimpico]] - [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]] - 28.140 pp. (posti numerati)
{{Div col|2}}
Ultimato nel [[1933]], venne inaugurato ospitando i Giochi Littoriali dell'anno XI ed intitolato a [[Benito Mussolini|Mussolini]]. Fu una delle sedi del [[Campionato mondiale di calcio 1934|Mondiale 1934]]. Dismesso nel [[1990]] in seguito alla costruzione dello [[Stadio delle Alpi]], è stato ristrutturato nel [[2005]] dal Comune per ospitare le cerimonie di apertura e chiusura di [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]]. Dal 2006 al 2011, per cinque stagioni, le squadre cittadine di calcio vi hanno svolto le loro partite interne. Dal [[2011]] solo il [[Torino Football Club|Torino]] vi disputa le proprie gare interne. L'impianto viene utilizzato anche come sede di concerti.
* '''[[New York Film Critics Circle Awards]]''' '''1954'''<br />Candidatura per il [[New York Film Critics Circle Award al miglior film|miglior film]]<br />Candidatura per il [[New York Film Critics Circle Award al miglior regista|miglior regista]] a [[Otto Preminger]]
* [[Palasport Olimpico]] - [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]] - 14.350 pp. (posti numerati)
* '''[[Premio Oscar]]''' '''[[Premi Oscar 1955|1955]]'''<br />Candidatura per la [[Oscar alla miglior attrice|miglior attrice protagonista]] a [[Dorothy Dandridge]]<br />Candidatura per la [[Oscar alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]] di un film musicale a [[Herschel Burke Gilbert|Herschel Gilbert]]
Inaugurato nel 2005, è stato il palazzo dello sport centrale di [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]] e, attualmente, è l'arena coperta più capiente d'Italia. Impianto polivalente ha già ospitato, oltre alle manifestazioni sportive delle Olimpiadi, anche diversi concerti rock, manifestazioni culturali, spettacoli e ''conventions''.
* '''[[Golden Globe]]''' '''[[Golden Globe 1955|1955]]'''<br />[[Golden Globe per il miglior film commedia o musicale|Miglior film commedia o musicale]]<br />[[Golden Globe per il miglior attore debuttante|Miglior attore debuttante]] a [[Joe Adams]]<ref>Ex aequo con [[George Nader]] per ''[[I desperados della frontiera]]'' e [[Jeff Richards]] per ''[[Sette spose per sette fratelli]]''.</ref>
* [[Stadio Primo Nebiolo (Torino)|Stadio Primo Nebiolo]] - [[Pozzo Strada]] - 10.000 pp circa (posti non numerati)
* '''[[Festival di Cannes]]''' '''[[Festival di Cannes 1955|1955]]'''<br />Candidatura alla [[Palma d'oro]] a Otto Preminger
Già "Stadio Ruffini", è immerso nell'omonimo parco. Lo stadio è utilizzato per partite di calcio e gare di atletica. Ogni anno ospita il Meeting [[IAAF]] Internazionale Città Di Torino - [[Primo Nebiolo]]. È stato ristrutturato nel 2000 per coprire la Tribuna Centrale ed è intitolato a [[Primo Nebiolo]].
* '''[[Festival internazionale del cinema di Berlino]]''' '''[[Festival di Berlino 1955|1955]]'''<br />Orso di bronzo a Otto Preminger
* [[PalaTorino]] - [[Vallette]] - 10.000 pp. circa (posti non numerati)
* '''[[Locarno Festival]]''' '''1955'''<br />[[Pardo d'oro|Premio della giuria della Radio della Svizzera Italiana]]<ref>Ex aequo con ''[[Il buon soldato Svejk (film)|Il buon soldato Svejk]]'' di [[Jiří Trnka]].</ref><br />Premio della critica ticinese per la migliore attrice a [[Dorothy Dandridge]]
È un impianto polivalente degli anni novanta, costruito di fianco allo Stadio Delle Alpi. adatto per manifestazioni concertistiche ma non ad eventi sportivi, è attualmente inattivo.
* '''[[Writers Guild of America Award]]''' '''1955'''<br />Candidatura per la migliore sceneggiatura di un musical statunitense a [[Harry Kleiner]]
* [[Palazzo a Vela]] - [[Nizza Millefonti]] - 9.386 pp. (posti numerati)
* '''[[BAFTA Awards]]''' '''[[Premi BAFTA 1956|1956]]'''<br />Candidatura per il [[BAFTA al miglior film|miglior film internazionale]]<br />Candidatura per la [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|migliore attrice straniera]] a Dorothy Dandridge
Uno degli edifici simbolo del distretto di [[Italia '61]], è stato ristrutturato in occasione di [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]].L'impianto ospita competizioni e spettacoli di pattinaggio su ghiaccio.
{{Div col end}}
* [[PalaRuffini]] - [[Pozzo Strada]] - 4.500 pp. (posti numerati)
Costruito negli anni sessanta richiama, in piccolo, le strutture del [[PalaLottomatica]] di [[Roma]]. È immerso nell'omonimo parco. Recentemente ristrutturato e riaperto nel [[2005]].
* [[Palasport Tazzoli]] - [[Mirafiori Nord]] - 3.000 pp. (posti numerati)
Anch'esso costruito in occasione di [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]], sostituisce la storica pista di pattinaggio [[Rolling]] di Corso Tazzoli. Fu originariamente concepito per diventare il nuovo ed unico Palasport del Ghiaccio di Torino.
* [[Juventus Stadium]] - [[Vallette]] - 41.000 pp. (posti numerati)
È uno stadio per il calcio di proprietà della [[Juventus Football Club|Juventus]].
* [[Stadium]], 70.000 posti (demolito nel 1938)
Costruito nell'ex Piazza D'armi, copriva un'area di 100.000 metri quadrati e aveva 40.000 posti a sedere e 30.000 posti in piedi. Venne inaugurato nel 1911. Lo stadio dopo il 1928 non fu più utilizzato e nel 1938 fu demolito per far posto al Politecnico.
 
== Il nome dedicato ==
* Alla città di Torino è stato dedicato un asteroide [[9523 Torino]] perché in una conferenza tenutasi in questa città è stata presentata la scala di pericolosità degli asteroidi.
* A Torino è dedicata l'automobile [[Ford Torino]], un modello ''coupé'' molto in voga negli USA durante gli anni settanta: si tratta della vettura utilizzata dall'agente Starsky nella serie televisiva ''[[Starsky & Hutch]]''. Il nome del modello "GT" compare nel film ''[[Gran Torino]]'', diretto ed interpretato da [[Clint Eastwood]] nell'anno 2008.
== Note ==
{{<references|auto}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Preminger: an autobiography|autore=Otto Preminger|anno=1977|editore=Doubleday, New York|ISBN=978-0385034807|url=https://books.google.it/books/about/Preminger.html?id=mnZZAAAAMAAJ&redir_esc=y|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Filippo Ambrosini|titolo=Piemonte giacobino e napoleonico|città= Milano|editore=Rizzoli|collana= Saggi Bompiani|isbn= 88-452-4394-x}}
* {{cita libro|titolo=Otto Preminger: The Man who Would be King|autore=Foster Hirsch|anno=2007|editore=Alfred A. Knopf, New York|ISBN=978-0375413735|url=https://books.google.it/books/about/Otto_Preminger.html?id=xaIqAAAAYAAJ&redir_esc=y|lingua=en}}
* {{cita libro|cognome=AA.VV.|titolo=Andare a tempo. Il caso Torino: una ricerca sui tempi della città|editore=Franco Angeli|anno=2007}}
* {{cita libro|titolo=Dorothy Dandridge: a biography|autore=Donald Bogle|anno=1998|editore=Boulevard Books, New York|ISBN=978-1572972926|url=https://books.google.it/books/about/Dorothy_Dandridge.html?id=HicKAAAACAAJ&redir_esc=y|lingua=en}}
* {{cita libro|cognome=AA.VV.|titolo=Capitali del nord-ovest. La politica economica delle città italiane|editore=Franco Angeli|anno=2007}}
* {{cita libro|titolo=Diahann: an autobiography|autore=Diahann Carroll, Ross Firestone|anno=1986|editore=Little, Brown and Company, New York|ISBN=978-0316130196|url=https://books.google.it/books?id=Zi7HQgAACAAJ&dq=Diahann:+An+Autobiography&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjusY-V7ofdAhUIlosKHe6zCvgQ6AEIKDAA|lingua=en}}
* {{cita libro|cognome=AA.VV|titolo=Storia di Torino (9 Voll.)|editore=Einaudi|anno=1997 - 1999}}
* {{cita libro|titolo=Everything and Nothing: The Dorothy Dandridge Tragedy|autore=Dorothy Dandridge, Earl Conrad|anno=2000|editore=HarperCollins, New York|ISBN=978-0060956752|url=https://books.google.it/books?id=Nr1MUxH7YuUC&dq=0060956755&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjelbXI9IfdAhXDyqQKHedSDrIQ6AEIKDAA|lingua=en}}
* {{cita libro|cognome=Babando|nome=Bruno|titolo=I ragazzi dello zoo di Torino. Piccolo bestiario di città in gabbia|editore=Marco Valerio|anno=2008}}
* {{cita libro|cognome=Babando|nome=Bruno|titolo=Torino provincia di Milano. Da capitale a dependance della Madonnina?|editore=Marco Valerio|anno=2007}}
* {{cita libro|cognome=Bobbio|nome=Norberto|titolo=Trent'anni di storia della cultura a Torino (1920-1950)|città=Roma|editore=Einaudi|anno=2002}}
* {{cita libro|cognome=Cazzullo|nome=Aldo|coautori=Sergio Chiamparino|titolo=Semplicemente sindaco|città=Milano|editore=Cairo Editore|anno=2006}}
* {{cita libro|cognome=Culicchia|nome=Giuseppe|titolo=Torino è casa mia|città=Milano|editore=Laterza|anno=2006}}
* {{cita libro|cognome=Dembech|nome=Giuditta|titolo=Torino città magica|editore=Ariete Multimedia|anno=1995}}
* {{cita libro|cognome=Di Napoli|nome=Gennaro|coautori=Luca Mercalli|titolo=Il clima di Torino|città=Torino|editore=Società Meteorologica Subalpina|anno=2008}}
* {{cita libro|cognome=[[Enrico Martino (fotografo)|Martino]]|nome=[[Enrico Martino (fotografo)|Enrico]]|titolo=Gente chiamata Torino|editore=[[EGA Editore]]|anno=1996}}
* Giuseppe Dardanello, ''Stuccatori luganesi a Torino. Disegno e pratiche di bottega, gusto e carriere'', in ''Ricerche di Storia dell'arte'', 55, 1995, 53-76; Idem (a cura di), ''Sculture nel Piemonte del Settecento "Di differente e ben intesa bizzarria"'', Torino 2005, 29-30.
* {{cita libro|cognome=Viano|nome=Carlo Augusto|titolo=Stagioni filosofiche. La filosofia del Novecento tra Torino e l'Italia|editore=Il Mulino|anno=2007}}
* {{cita libro|cognome=Broglino-Chiarelli-Papa|titolo=Torino: percorsi di luce (Storia dell'illuminazione pubblica a Torino)|editore=Distretto Rotary 2030|anno=2011}}
* Beatrice Bolandrini, ''I Somasso e i Papa. Due dinastie di stuccatori a Torino nel Sei e nel Settecento'', in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011.
* {{cita libro|cognome= Messori|nome= Vittorio|coautori=Giovanni Cazzullo|titolo=Il Mistero di Torino|città=Milano|editore=Mondadori|anno=2005|ISBN=88-04-52070-1}}
 
== Voci correlate ==
* ''[[Carmen (novella)|Carmen]]'', novella di [[Prosper Mérimée]] del 1845
* [[Amministrazione di Torino]]
* ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'', opera di [[Georges Bizet]] del 1875 basata sulla novella di Mérimée
* [[Area metropolitana di Torino]]
* ''[[Carmen Jones (musical)|Carmen Jones]]'', musical del 1943 su libretto di [[Oscar Hammerstein II]] tratto dall'opera di Bizet
* [[Costruzioni più alte della città di Torino]]
* [[Piemonte]]
* [[Rete filoviaria di Torino]]
* [[Salone Internazionale del Libro]]
* [[Sindone di Torino]]
* [[Storia di Torino]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto|commons=Category:Turin|n=Categoria:Torino|q|q_preposizione=su|voy|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.torino.it/|Servizio Telematico Pubblico - Città di Torino|22 marzo 2014}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/torino/|Torino nell'Enciclopedia Treccani|22 marzo 2014}}
* {{cita web|http://www.meteo-torino.it/|Meteo Torino|12 gennaio 2013}}
* {{cita web|http://www.museotorino.it|MuseoTorino|5 dicembre 2014}}
 
{{Otto Preminger}}
{{Città metropolitana di Torino}}
{{Portale|cinema|musica}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Città organizzatrici dei Giochi olimpici invernali}}
{{Capitale mondiale del libro}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Dimore sabaude}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Giochi olimpici|Patrimoni dell'umanità|Piemonte|Torino}}
 
[[Categoria:Torino|Film musicali]]
[[Categoria:Film drammatici]]
{{categorie qualità}}
[[Categoria:Film diretti da Otto Preminger]]
[[Categoria:Film basati su musical]]
[[Categoria:Film basati su Carmen]]
[[Categoria:Film ambientati negli anni 1940]]
[[Categoria:Film sulla seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Film 20th Century Fox]]
[[Categoria:Golden Globe per il miglior film commedia o musicale]]
[[Categoria:Pardo d'oro]]
[[Categoria:Film conservati nel National Film Registry]]