Antonio Tabucchi e Carete: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|l'omonimo scultore|Carete di Lindo}}
{{Bio
|Nome = AntonioCarete
|Cognome = Tabucchi
|PostCognome = del [[Angele|demo di Angele]]
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Antonino Tabucchi''',<ref>{{Cita web|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:OeHe7SJm4xcJ:https://ilmanifesto.it/sosteneva-tabucchi/+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=ch|titolo=Sosteneva Tabucchi}}</ref>
|PreData = {{lang-grc|Χάρης|Chàrēs}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = PisaAtene
|LuogoNascitaLink = Atene (città antica)
|GiornoMeseNascita = 24 settembre
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1943
|AnnoNascita = 400 a.C.
|NoteNascita = <ref>{{Cita web|url=http://www.antoniotabucchi.it/biografia/cronologia-della-vita.html|titolo=Antonio Tabucchi}}</ref>
|LuogoMorte = Lisbona
|GiornoMeseMorte = 25 marzo
|AnnoMorte = 2012330 a.C.
|Epoca = 1900IV a.C.
|Attività = militare
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = ateniese
|Attività = scrittore
|Attività2 = accademico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , docente di [[lingua portoghese|lingua]] e [[letteratura portoghese]] all'[[Università di Siena]]; è considerato il maggior conoscitore, critico e traduttore di [[Fernando Pessoa]], scrittore proprio in ragione del quale, per meglio comprenderne la poetica, Tabucchi aveva imparato il portoghese dalla moglie Maria Josè de Lancastre, nata e cresciuta in [[Portogallo]]
|Immagine = Antonio Tabucchi.jpg
}}
 
==Biografia==
I suoi libri e saggi sono stati tradotti in oltre 18 lingue, compreso il [[Lingua giapponese|giapponese]]. Con [[Maria José de Lancastre]], sua moglie, ha tradotto in italiano molte delle opere di Fernando Pessoa, ha scritto un libro di saggi e una commedia teatrale su questo grande scrittore. Ha ottenuto il premio francese "[[Prix Médicis|Médicis étranger]]" per ''[[Notturno indiano]]'' e il [[premio Campiello]] per ''[[Sostiene Pereira]]''.
===Prime campagne===
Nel [[367 a.C.]] fu inviato in aiuto ai [[Fliunte|Fliasi]], che erano disturbati dagli [[Arcadia|Arcadi]] e dagli [[Argolide|Argivi]], assistiti dal generale [[Tebe (Grecia)|tebano]] [[Sicione]]. Le operazioni militari di Carete si rivelarono efficaci nell'alleviare le pene dei Fliasi e fu in questa campagna che [[Eschine]], in seguito famoso oratore, si distinse per la prima volta.<ref>{{cita|Senofonte|VII, 2, 18-23}}.</ref><ref>{{cita|Diodoro|XV, 75}}.</ref> Da qui Carete venne richiamato per prendere il comando dell'esercito contro [[Oropo]] e, immediatamente dopo la sua partenza, i Sicioni ripresero possesso del loro porto togliendolo alla guarnigione [[Sparta]]na, cosa che mostra l'importanza della presenza di Carete per la supremazia dei Lacedemoni nel nord del [[Peloponneso]].<ref>{{cita|Senofonte|VII, 4, 1}}.</ref>
 
Nel [[361 a.C.]] fu scelto come successore di [[Leostene]], dopo la sconfitta di questo da parte di [[Alessandro di Fere]] e, salpato verso [[Corcira]], vi sostenne una cospirazione oligarchica, per cui la democrazia venne rovesciata con grande spargimento di sangue. Tuttavia la sua azione creò ostilità tra i partiti democratici di Corcira e, per di più, non riuscì a mantenere buone relazioni con gli oligarchi.<ref>{{cita|Diodoro|XV, 95}}.</ref> Di conseguenza l'isola venne persa dagli Ateniesi allo scoppio della [[Guerra degli alleati (357-355 a.C.)|guerra sociale]].
== Biografia ==
Antonio Tabucchi nasce a [[Pisa]] il 24 settembre [[1943]], ma cresce nella casa dei nonni materni a [[Vecchiano]], un borgo vicino a quella città. Durante gli anni dell'università intraprende numerosi viaggi in [[Europa]], sulle tracce degli autori le cui opere aveva incontrate nella ricca biblioteca dello zio materno. In uno di questi viaggi a [[Parigi]], trova su una bancarella nei pressi della [[Gare de Lyon]], firmato con il nome di [[Fernando Pessoa|Álvaro de Campos]], uno degli [[eteronimo|eteronimi]] del poeta portoghese [[Fernando Pessoa]], il poema ''Tabacaria'' (Tabaccheria), nella traduzione francese di [[Pierre Hourcade]].
 
Nel [[358 a.C.]] Carete fu inviato in [[Tracia]] come generale con pieni poteri e obbligò [[Caridemo]] a ratificare il trattato che era stato stipulato con [[Atenodoro di Imbro|Atenodoro]]. Nell'anno seguente fu al comando della guerra sociale e, dopo la morte di [[Cabria]], gli vennero affiancati [[Timoteo (stratego)|Timoteo]] e [[Ifìcrate]]. Insieme a loro comandò la flotta inviata contro le città ribelli di [[Bisanzio]], [[Chio (isola)|Chio]] e [[Rodi]]. La campagna fallì, secondo [[Diodoro Siculo]], perché i suoi colleghi, dopo una tempesta, si rifiutarono di attaccare una battaglia che invece Carete desiderava combattere. Egli li denunciò di fronte al popolo, che li processò sostenuto da [[Aristofonte di Azenia]]. [[Cornelio Nepote]] invece sostiene che Carete ingaggiò ugualmente lo scontro, nonostante il tempo, ma venne battuto e, per proteggere sé stesso, accusò i suoi colleghi di non averlo sostenuto.<ref>{{cita|Diodoro|XVI, 7, 21}}.</ref><ref>{{cita|Nepote|3}}.</ref><ref>{{cita|Aristotele|II, 23, 7; III, 10, 7}}.</ref>
Dalle pagine di questo libriccino ricava l'intuizione di quello che sarà per più di vent'anni l'interesse principale della sua vita. Recatosi infatti a [[Lisbona]], sviluppa per la città del [[fado]] e per il [[Portogallo]] una vera passione. Finisce così per laurearsi nel [[1969]] con una tesi sul ''Surrealismo in Portogallo'', relatore [[Silvio Guarnieri]]. Si perfeziona alla [[Scuola Normale Superiore di Pisa]] negli anni Settanta e nel [[1973]] viene chiamato ad insegnare lingua e letteratura portoghese a [[Bologna]]. Nel 1973 scrive ''Piazza d'Italia'' (Bompiani 1975), «favola popolare in tre tempi, un epilogo e un'appendice» come recita il sottotitolo.
 
Rimasto solo a condurre la guerra, poiché non aveva mezzi sufficienti per continuarla per mare e non voleva chiedere denaro alla patria, decise di sbarcare in [[Asia]] e procurarseli sul posto mettendosi al servizio di [[Artabazo]], forse spinto dai suoi stessi mercenari. Gli Ateniesi all'inizio approvarono la sua condotta, ma poi gli ordinarono di interrompere le sue relazioni con Artabazo dato che i suoi successi avevano provocato la reazione della [[Persia]]; probabilmente la fine della guerra, tanto auspicata da [[Isocrate]] ed [[Eubulo (statista)|Eubulo]] ma non voluta da Carete e il suo partito, giunse perché il Gran Re di Persia, [[Artaserse III]], aveva minacciato di sostenere i confederati contro Atene.<ref>{{cita|Diodoro|XVI, 22}}.</ref><ref>{{cita|Aristotele|III, 17, 10}}.</ref>
Si tratta di un tentativo di scrivere la storia dalla prospettiva dei perdenti, in questo caso una famiglia di [[anarchismo|anarchici]] toscani, nella tradizione di grandi scrittori italiani di un passato più o meno prossimo, come [[Giovanni Verga]], [[Federigo Tozzi]], [[Federico De Roberto]], [[Giuseppe Tomasi Di Lampedusa]], [[Beppe Fenoglio]], e contemporanei, come [[Vincenzo Consolo]]. Nel 1978, anno in cui viene chiamato a insegnare all'[[Università degli Studi di Genova|Università di Genova]], pubblica ''Il piccolo naviglio'' (Mondadori), per lungo tempo fuori commercio e introvabile fino alla riedizione nel 2011 ad opera di Feltrinelli.
 
Nel [[353 a.C.]] Carete venne inviato contro [[Sesto (Ellesponto)|Sesto]], che, insieme a [[Cardia]], aveva rifiutato la sottomissione nonostante la cessione del [[Penisola di Gallipoli|Chersoneso]] ad Atene nel [[357 a.C.]] Carete catturò la città, massacrò gli uomini a vendette le donne e i bambini come schiavi.<ref>{{cita|Diodoro|XVI, 34}}.</ref>
Nel 1981 pubblica ''Il gioco del rovescio e altri racconti'' (Il Saggiatore), seguito da ''Donna di porto Pim'' (Sellerio 1983). Il [[1984]] è l'anno del suo primo romanzo di grande successo, ''Notturno indiano'', da cui nel 1989 è stato tratto un film di [[Alain Corneau]]. Il protagonista è un uomo che cerca di rintracciare un amico scomparso in [[India]], ma che in realtà è in cerca della propria identità. Nel 1985 pubblica ''[[Piccoli equivoci senza importanza]]'' (Feltrinelli) e, nel 1986, ''Il filo dell'orizzonte''. Anche in questo romanzo il protagonista, Spino, che cerca di dare un nome al cadavere di uno sconosciuto è il tipico personaggio sulle tracce di se stesso.
 
===Guerre contro i Macedoni===
Non si sa se questi personaggi riescano nel loro intento, ma nel corso della loro vita sono costretti ad affrontare l'immagine che gli altri restituiscono di loro. Anche da questo romanzo è stato tratto un film (1993) con la regia del portoghese [[Fernando Lopes]]. Dal 1985 al 1987 è direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Lisbona. Nel 1987, anno in cui pubblica ''I volatili del Beato Angelico'' (Sellerio) e ''Pessoana Mínima'' (Imprensa Nacional, Lisboa), riceve in Francia il Prix Médicis, per il miglior romanzo straniero con ''[[Notturno indiano]]''.
Nella guerra contro [[Olinto]], nel [[349 a.C.]], fu nominato generale dei mercenari inviati da Atene in aiuto di Olinto, ma sembra che non compì niente di utile. Il comando quindi venne assegnato a [[Caridemo]], che, nell'anno seguente, il [[348 a.C.]], venne nuovamente rimpiazzato da Carete. In questa campagna egli ebbe alcuni piccoli successi sulle truppe di [[Filippo II di Macedonia]] e li celebrò con una festa tenuta ad Atene grazie al denaro che aveva rubato sacrilegamente da [[Delfi]].<ref>{{cita|Diodoro|XVI, 52-55}}.</ref>
 
Nella sua ''[[euthyna]]'', il processo in cui ogni ufficiale pubblico doveva rendere conto delle sue azioni, venne accusato da [[Cefisodoto di Atene (359 a.C.)|Cefisodoto]], che sosteneva che egli si stava giustificando avendo tenuto la gente per la gola,<ref>{{cita|Aristotele|III, 10, 7}}.</ref> alludendo forse al clima di tensione che c'era ad Atene in quel momento. Nel [[346 a.C.]] Carete fu di nuovo comandante in Tracia e, mentre Filippo II stava marciando contro [[Cersoblette]], ad Atene giunse la notizia che Carete si era ritirato e aveva fatto perdere le sue tracce; gli Ateniesi quindi inviarono dei messi in cerca di lui che recavano il messaggio della sorpresa del popolo di Atene del fatto che, mentre Filippo stava avanzando contro il Chersoneso, essi non sapevano dove fossero il loro generale e il loro esercito. Probabilmente Carete fu impegnato in alcune spedizioni di saccheggio. Nello stesso anno, prima della partenza della seconda ambasceria da Atene alla [[Regno di Macedonia|Macedonia]] per trattare la pace, Carete inviò un messaggio in cui esponeva le condizioni diplomatiche disperate di Cersoblette.<ref>{{cita|Demostene|181|Fal|titolo=Sulla falsa ambasceria}}.</ref><ref>{{cita|Eschine|90|Amb|titolo=Sull'ambasceria}}.</ref>
Nel 1988 scrive gli atti unici ''Il signor Pirandello è desiderato al telefono'' e ''Il tempo stringe'', riuniti in volume con il titolo ''I dialoghi mancati'' (Feltrinelli). Nel 1989 il presidente della [[Portogallo|Repubblica portoghese]] gli conferisce l'[[Ordine dell'infante Dom Henrique|Ordine Do Infante Dom Herique]] e nello stesso anno è nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Governo [[Francia|francese]].{{Citazione necessaria}} Nel 1990 pubblica ''Un baule pieno di gente. Scritti su Fernando Pessoa'' (Feltrinelli) e l'anno successivo ''L'angelo nero'' (Feltrinelli 1991). Nel 1992 scrive in portoghese ''[[Requiem (Tabucchi)|Requiem]]'', un romanzo che più tardi verrà tradotto in italiano (Feltrinelli, vincitore del Premio P.E.N. Club italiano) e pubblica ''Sogni di sogni'' (Sellerio).
 
Dopo questi fatti non ci sono testimonianze sulla vita di Carete per alcuni anni, durante i quali egli probabilmente abitò a [[Sigeo]], che, secondo [[Teopompo]], era la sua residenza preferita in quanto vi era più facile condurre una vita dissoluta che ad Atene. Tuttavia, in un discorso di Demostene del [[341 a.C.]], si dice che Carete avesse una grande influenza in quel momento nelle assemblee ateniesi.<ref>{{cita|Demostene|30|Cher|titolo=Sul Chersoneso}}.</ref>
Il 1994 è un anno molto importante nella vita di Antonio Tabucchi. È l'anno de ''Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa'' (Sellerio), ma soprattutto del romanzo per il quale è diventato maggiormente conosciuto: ''[[Sostiene Pereira]]'' (Feltrinelli), vincitore del Premio Super Campiello, del Premio Scanno, del Premio [[Jean Monnet]] per la Letteratura Europea, e finalista all'[[International IMPAC Dublin Literary Award]]. Il protagonista di questo romanzo diventa il simbolo della difesa della libertà d'informazione per gli oppositori politici di tutti i regimi antidemocratici. In Italia, durante la campagna elettorale, intorno a questo libro si aggrega l'opposizione al controverso magnate della comunicazione e Presidente del Consiglio [[Silvio Berlusconi]]. Il regista Roberto Faenza ne trae il [[Sostiene Pereira (film)|film omonimo]] (1995) in cui affida a [[Marcello Mastroianni]] la parte di Pereira e a [[Daniel Auteuil]] la parte del dottor Cardoso.
 
Nel [[340 a.C.]] Carete venne posto al comando delle truppe inviate in aiuto a [[Bisanzio]] contro Filippo II; tuttavia i Bizantini, insospettiti dal suo carattere esuberante, si rifiutarono di accoglierlo. Carete non effettuò alcuna azione contro il nemico, anzi, si diede al saccheggio delle terre degli alleati di Atene. Pertanto venne sostituito da Focione, che ottenne brillanti successi.<ref>{{cita|Diodoro|XVI, 74}}.</ref><ref>{{cita|Plutarco|14|Foc|titolo=Vita di Focione}}.</ref>
Nel 1997 scrive il romanzo ''[[La testa perduta di Damasceno Monteiro]]'', basato sulla storia vera di un uomo, il cui corpo fu trovato in un parco. Si scoprì che l'uomo era stato assassinato in una stazione di polizia della [[Guardia Nazionale Repubblicana (Portogallo)|Guardia Nazionale Repubblicana]] nei dintorni di [[Lisbona]]. Un fatto di cronaca che colpì la sensibilità e l'immaginazione dello scrittore. Per portare a termine questo romanzo, Tabucchi ha lavorato sui documenti raccolti dagli investigatori che, al [[Consiglio d'Europa]], a [[Strasburgo]], tengono sotto controllo il rispetto dei diritti umani e le condizioni di detenzione in Europa. In poche parole, controllano le relazioni che intercorrono tra i cittadini e gli agenti all'interno dei commissariati di polizia. Il romanzo si rivelò profetico quando l'assassino, il sergente José dos Santos, finalmente confessò il delitto, per il quale fu condannato.
 
Nel [[338 a.C.]] venne inviato in aiuto di [[Amfissa]] contro Filippo II, che era stata sconfitta dal re macedone insieme a [[Prosseno]], generale tebano. Riguardo a questa sconfitta, menzionata da Eschine, Demostene non dice nulla, ma parla delle due battaglie vittoriose combattute dagli Ateniesi.<ref>{{cita|Polieno|IV, 2}}.</ref><ref>{{cita|Eschine|147|Ctes|titolo=Contro Ctesifonte}}.</ref><ref>{{cita|Demostene|titolo=Sulla Corona|cid=Cor}}.</ref> Nello stesso anno Carete fu uno dei comandanti delle truppe ateniesi che combatterono nella [[battaglia di Cheronea (338 a.C.)|battaglia di Cheronea]]. Nonostante la disfatta, Carete evitò il processo e l'incarcerazione, mentre [[Lisicle (IV secolo a.C.)|Lisicle]], suo collega, venne processato e condannato a morte.<ref>{{cita|Diodoro|XVI, 85-88}}.</ref>
Nel 1997 scrive anche ''Marconi, se ben mi ricordo'' (Eri); l'anno successivo, ''L'Automobile, la Nostalgie et l'Infini'' (Seuil, Parigi 1998). Il 1998 è l'anno in cui riceve dall'[[Accademia Leibniz]] il Premio Nossack. Nel 1999 scrive ''Gli Zingari e il Rinascimento'' (Sipiel) e ''Ena poukamiso gemato likedes'' (Una camicia piena di macchie. Conversazioni di A.T. con Anteos Chrysostomidis, Agra, Atene 1999). I dubbi sono come macchie su una camicia bianca, fresca di bucato. La missione di ogni intellettuale e di chiunque scriva è di instillare dubbi sulla perfezione, perché la perfezione genera ideologie, dittatori e idee totalitariste. La [[democrazia]] non è uno stato di perfezione.
 
Carete è menzionato da [[Arriano]] tra gli oratori e generali ateniesi che [[Alessandro Magno]] volle che fossero consegnati a lui nel [[335 a.C.]], anche se Demade persuase il re macedone a non richiedere altri che Caridemo. Plutarco, comunque, omette il nome di Carete nella sua lista.<ref>{{cita|Arriano|I, 10}}.</ref><ref>{{cita|Plutarco|23|Dem|titolo=Vita di Demostene}}.</ref>
Nel 2001 Tabucchi pubblica ''[[Si sta facendo sempre più tardi]]'', un romanzo epistolare. Diciassette lettere che celebrano il trionfo della parola, che come «messaggi nella bottiglia», non hanno destinatario, sono missive che l'autore ha indirizzato «a un fermo posta sconosciuto». Per questo libro gli viene attribuito nel 2002 il premio [[France Culture]] (la radio culturale francese) per la letteratura straniera. Nel 2004 pubblica ''Tristano muore'', lungo monologo di un ex partigiano in agonia: raccontando la propria vita ad uno scrittore da lui appositamente convocato, Tristano (il nome è un omaggio al personaggio leopardiano delle [[Operette morali (Leopardi)|Operette morali]]) rievoca contraddizioni e lacerazioni di fronte alla guerra, alla politica, alla vita.
 
Quando Alessandro invase l'[[Asia Minore]] nel [[334 a.C.]], Carete viveva a Sigeo, e, secondo Arriano, fu uno di quelli che incontrarono il re e gli dimostrarono la loro sottomissione mentre si dirigeva a [[Troia]].<ref>{{cita|Arriano|I, 12}}.</ref> Dopodiché Carete fu un comandante delle truppe mercenarie di [[Dario III]] a [[Mitilene]], che era stata catturata nel [[333 a.C.]] da [[Farnabazo III|Farnabazo]] e [[Autofradate (ammiraglio)|Autofradate]], ma Carete fu costretto ad arrendersi l'anno successivo.<ref>{{cita|Arriano|II, 1}}.</ref><ref>{{cita|Arriano|III, 2}}.</ref> Dopo questi fatti non si hanno più informazioni su Carete, ma probabilmente egli visse fino alla morte a Sigeo.
[[Lisbona]] è la città in cui vive scrivendo per sei mesi all'anno, insieme alla moglie, che vi è nata, e ai due figli. Passa il resto dell'anno in [[Toscana]], e insegna Letteratura all'[[Università di Siena]]. Tabucchi, infatti, si considera scrittore solo in un senso ontologico, perché dal punto di vista esistenziale è felice di potersi definire "[[professore universitario]]". La [[letteratura]] per Tabucchi non è una professione, «ma qualcosa che coinvolge i desideri, i sogni e la fantasia». (Antonio Tabucchi, un dubitatore impegnato. Intervista di Asbel Lopez). Antonio Tabucchi contribuisce alle pagine culturali del ''[[Corriere della Sera]]'' e de ''[[El País]]'', dove i suoi articoli appaiono regolarmente. Dal 21 marzo [[2006]], Tabucchi collaborò al blog del gruppo del Cantiere<ref>{{cita web
|autore =
|url = http://www.ilcantiere.org/blogs/
|titolo = Ahi Serva Italia - Il blog del Cantiere
|accesso = 11 giugno 2008
|urlmorto = sì
}}</ref>, insieme a [[Gianni Barbacetto]], [[Oliviero Beha]], [[Giulietto Chiesa]], Udo Gümpel, [[Diego Novelli]], [[Achille Occhetto]], [[Marcelle Padovani]], [[Lidia Ravera]] ed [[Elio Veltri]]; pubblicò occasionalmente anche dei pezzi per la rivista [[Latinoamerica (periodico)|Latinoamerica]].
 
==Note==
Il 1º luglio 2008 Tabucchi - in un'intervista a [[MicroMega (periodico)|MicroMega]] - dichiara la propria adesione all'iniziativa di scendere in piazza l'8 luglio 2008 organizzata da Di Pietro contro le cosiddette "leggi-canaglia" varate dal governo Berlusconi IV. Lo scrittore parlando della situazione politica italiana la definisce "emergenza democratica"<ref>{{cita web
<references/>
|autore= Antonio Tabucchi
|url= http://temi.repubblica.it/micromega-online/walter-e-i-maiali-di-orwell-audio/
|titolo= Antonio Tabucchi: Walter e i maiali di Orwell (AUDIO)
|accesso=2 luglio 2008
}}</ref>. Scrive il saggio 'La voce della poesia' come postfazione al libro 'Salmi Metropolitani' di [[Michele Brancale]] (1966)<ref>'La voce della poesia', Antonio Tabucchi, in 'Salmi metropolitani', di [[Michele Brancale]], Edizioni del Leone, Spinea-Venezia, 2009</ref>.
Il 23 settembre 2009, Tabucchi, insieme a [[Maurizio Chierici]], [[Marco Travaglio]], [[Oliviero Beha]] e altri, collabora al nuovo giornale ''[[Il Fatto Quotidiano]]''. Da tempo malato di [[Neoplasia|cancro]], muore a [[Lisbona]] il 25 marzo [[2012]]<ref>{{cita news|autore=Alessandro Agostinelli|url=http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2012/03/26/news/aveva-lo-sguardo-aperto-sul-mondo-1.3725276|titolo=Addio ad Antonio Tabucchi:Aveva lo sguardo aperto sul mondo |pubblicazione=Il Tirreno|data=27 marzo 2012|accesso=20 settembre 2013}}</ref>. Come da sua espressa volontà le sue ceneri sono conservate nel cimitero di ''Dos Prazeres''.
Maria José de Lancastre, la vedova di Antonio Tabucchi, ha deciso di lasciare alla Bibliothèque Nationale de France l'archivio dello scrittore<ref>{{cita news|autore=Fabio Gambaro|titolo=Le tracce dell'anima |pubblicazione=Repubblica|pagina=26|data=27 aprile 2014}}</ref>.
 
==Bibliografia==
Nell'autunno 2018 usciranno due volumi dei ''Meridiani Mondadori'' che raccoglieranno l'opera dello scrittore, curati da Paolo Mauri e Thea Rimini, che conterranno anche un romanzo inedito.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/2018/04/15/tabucchi-esce-film-e-romanzo-inedito_176756b7-e0e7-44f3-9fbf-2f7a1ea39285.html|titolo=Tabucchi, esce film e romanzo inedito|pubblicazione=[[ANSA]]|data=15 aprile 2018|accesso=20 aprile 2018}}</ref>
;Fonti primarie
* {{cita libro|autore=[[Aristotele]] |titolo=[[Retorica (Aristotele)|Retorica]]|cid=Aristotele}}
* {{cita libro|autore=[[Arriano]]|titolo=[[Anabasi di Alessandro]]|cid=Arriano}}
* {{cita libro|autore=[[Cornelio Nepote]] |titolo=[[De viris illustribus (Nepote)|De viris Illustribus]]: Timoteo|cid=Nepote}}
* {{cita libro|autore=[[Demostene]]|titolo=Sulla falsa ambasceria|cid=Fal}}
* {{cita libro|autore=[[Demostene]]|titolo=Sul Chersoneso|cid=Cher}}
* {{cita libro|autore=[[Demostene]]|titolo=Sulla Corona|cid=Cor}}
* {{cita libro|autore=[[Diodoro Siculo]] |titolo=[[Bibliotheca historica]] |cid=Diodoro}}
* {{cita libro|autore=[[Eschine]]|titolo=Contro Ctesifonte|cid=Ctes}}
* {{cita libro|autore=[[Eschine]]|titolo=Sull'ambasceria|cid=Amb}}
* {{cita libro|autore=[[Plutarco]]|titolo=[[Vite parallele]]: Demostene|cid=Dem}}
* {{cita libro|autore=[[Plutarco]]|titolo=[[Vite parallele]]: Focione|cid=Foc}}
* {{cita libro|autore=[[Polieno (retore)|Polieno]]|titolo=Stratagemmi|cid=Polieno}}
* {{cita libro|autore=[[Senofonte]] |titolo=[[Elleniche]] |cid=Senofonte}}
 
;Fonti secondarie
== Opere ==
* {{SmithDGRBM|articolo=Chares|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=chares-bio-1&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Piazza d'Italia|anno=1975|editore=Bompiani|città=Milano|edizione=1}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Il piccolo naviglio|anno=1978|editore=Mondadori|città=Milano|edizione=1}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Il gioco del rovescio|wktitolo=Il gioco del rovescio|anno=1981|editore=il Saggiatore|città=Milano|edizione=1}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Donna di Porto Pim|anno=1983|editore=Sellerio|città=Palermo|edizione=1|isbn=9788838902338}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Notturno indiano|wktitolo=Notturno indiano|anno=1984|editore=Sellerio|città=Palermo|edizione=1|isbn=9788838902550}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Piccoli equivoci senza importanza|wktitolo=Piccoli equivoci senza importanza|anno=1985|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807013065}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Il filo dell'orizzonte|anno=1986|mese=ottobre|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807013287}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=I volatili del [[Beato Angelico]]|anno=1987|editore=Sellerio|città=Palermo|edizione=1|isbn=9788838904417}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Pessoana mínima|lingua=pt|anno=1987|editore=Imprensa Nacional|città=Lisbona|edizione=1}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=I dialoghi mancati|anno=1988|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807050589}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Un baule pieno di gente. Scritti su Fernando Pessoa|anno=1990|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807050800}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=L'angelo nero|anno=1991|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807014147}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Sogni di sogni|wktitolo=Sogni di sogni|anno=1992|editore=Sellerio|città=Palermo|edizione=1|isbn=9788838908644}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|traduttore=Sergio Vecchio|titolo=Requiem|wktitolo=Requiem (Tabucchi)|anno=1992|mese=marzo|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807014338}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa|anno=1994|editore=Sellerio|città=Palermo|edizione=1|isbn=9788838910562}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Sostiene Pereira|wktitolo=Sostiene Pereira|anno=1994|mese=gennaio|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807014611}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|curatore=Marco Cassini|curatore2=Paola Gaglianone|altri=saggio critico di [[Riccardo Scrivano]], nota di Roberto Faenza|titolo=Conversazione con Antonio Tabucchi: dove va il romanzo?|anno=1995|editore=Omicron|città=Roma|edizione=1|isbn=8886680007}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|autore2=Carlos Gumpert|titolo=Conversaciones con Antonio Tabucchi|lingua=es|anno=1995|editore=Anagrama|città=Barcellona|edizione=1|isbn=9788433907752}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=La testa perduta di Damasceno Monteiro|wktitolo=La testa perduta di Damasceno Monteiro|anno=1997|mese=marzo|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807015182}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Marconi, se ben mi ricordo|anno=1997|editore=Rai Eri|città=Torino|edizione=1|isbn=9788839709783}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|curatore=Bernard Comment|titolo=La gastrite de Platon|lingua=fr|anno=1997|editore=Mille et une nuit|città=Parigi|edizione=1|isbn=9782842051624}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=La nostalgie, l'automobile et l'infini. Lectures de Pessoa|lingua=fr|anno=1998|editore=Seuil|città=Parigi|edizione=1|isbn=9782020246569}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=La gastrite di Platone|titolooriginale=La gastrite de Platon|anno=1998|annooriginale=1997|editore=Sellerio|città=Palermo|isbn=9788838914218}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Gli zingari e il Rinascimento. Vivere da rom a Firenze|anno=1999|editore=Edizioni Sipiel|città=Milano|edizione=1|isbn=9788838080104}}
* {{senza fonte|{{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|autore2=Anteos Chrysostomidis|titolo=Ena poukamiso gemato likedes|lingua=el|titolotradotto=Una camicia piena di macchie|altri=Conversazioni di Antonio Tabucchi con Anteos Chrysostomidis|anno=1999|editore=Agra|città=Atene}}}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Si sta facendo sempre più tardi|wktitolo=Si sta facendo sempre più tardi|anno=2001|mese=marzo|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807015908}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori|anno=2003|mese=maggio|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807420986}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Tristano muore|anno=2004|mese=febbraio|editore=Feltrinelli|città=Milano|isbn=9788807016462}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|autore2=Gianni D'Elia|autore3=Gilberto Zorio|wkautore2=Gianni D'Elia|wkautore3=Gilberto Zorio|titolo=Brescia piazza della Loggia 28 maggio 1974-2004|anno=2004|mese=maggio|editore=Edizioni l'Obliquo|città=Brescia|isbn=9788888845135}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Racconti|anno=2005|mese=dicembre|editore=Feltrinelli|città=Milano|isbn=9788807530159}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=L'oca al passo. Notizie dal buio che stiamo attraversando|anno=2006|editore=Feltrinelli|città=Milano|isbn=9788807840722}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Il tempo invecchia in fretta|anno=2009|mese=settembre|editore=Feltrinelli|città=Milano|isbn=9788807017841}}
* {{cita libro|autore=Antonio Tabucchi|curatore=Paolo Di Paolo|wkcuratore=Paolo Di Paolo|titolo=Viaggi e altri viaggi|anno=2010|editore=Feltrinelli|città=Milano|isbn=9788807018220}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|curatore=Thea Rimini|titolo=Racconti con figure|anno=2011|editore=Sellerio|città=Palermo|isbn=9788838924941}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|curatore=Anna Dolfi|titolo=Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema|anno=2013|mese=marzo|editore=Feltrinelli|città=Milano|isbn=9788807530272}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|titolo=Per Isabel. Un mandala|anno=2013|mese=ottobre|editore=Feltrinelli|città=Milano|edizione=1|isbn=9788807030635}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|traduttore=Clelia Bettini e Valentina Parlato|titolo=L'automobile, la nostalgia e l'infinito|annooriginale=1998|anno=2015|editore=Sellerio|città=Palermo|isbn=9788838933219}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Tabucchi|autore2=Marco Alloni|wkautore2=Marco Alloni|titolo=La vita imperfetta. Marco Alloni intervista Antonio Tabucchi|anno=2017|editore=Compagnia editoriale Aliberti|città=Reggio Emilia|edizione=1|isbn=978-88-9323-073-5}}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere Ordine delle Arti e delle Lettere.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres
|collegamento_onorificenza=Ordre des Arts et des Lettres
|motivazione=
|luogo=[[1989]]
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Antonio Tabucchi|q}}
{{interprogetto/notizia|Addio allo scrittore Antonio Tabucchi|data=25 marzo 2012}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.antoniotabucchi.it|Il sito bio-bibliografico ufficiale su Antonio Tabucchi}}
*[http://www.girodivite.it/antenati/xx3sec/_tabucch.htm Biografiche] su Girodivite
*"Scrittori per un anno" ha dedicato una puntata a Antonio Tabucchi [http://www.scrittoriperunanno.rai.it/scrittori.asp?currentId=8]
*[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/25/tabucchi-uomo-libero/200072/ Tabucchi, uomo libero] di [[Marco Travaglio]]
*[http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/03/25/news/morte_tabucchi-32176965/?ref=HRV-5 Addio ad Antonio Tabucchi autore di "Sostiene Pereira"], [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]
*[http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/antonio-tabucchi-che-fatica-il-mestiere-di-scrivere/91247/89640 Intervista ad Antonio Tabucchi: ''Che fatica il mestiere di scrivere''], [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]
*[http://www.corriere.it/cultura/12_marzo_25/addio-a-tabucchi-di-stefano_4c9adc04-7684-11e1-a3d3-9215de971286.shtml Dalla magia all'impegno etico-politico in una Lisbona fantastica e reale], [[Il Corriere della Sera]]
*[http://www3.lastampa.it/cultura/sezioni/articolo/lstp/447808/ Addio Tabucchi il nostro agente a Lisbona], [[La Stampa]]
*{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-tabucchi_(Enciclopedia_Italiana)/|Treccani VI appendice}}
*{{cita web|http://www.letteratura.rai.it/articoli/giornata-mondiale-del-libro-e-del-diritto-dautore-antonio-tabucchi-e-la-proprietà-intellettuale/14253/default.aspx|Antonio Tabucchi e la proprietà intellettuale, sul portale RAI Letteratura}}
* [http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2012/03/26/news/aveva-lo-sguardo-aperto-sul-mondo-1.3725276 Aveva lo sguardo aperto sul Mondo, da Il Tirreno] di [[Alessandro Agostinelli]]
* {{cita web|http://www.feltrinellieditore.it/autori/autore/tabucchi-antonio/|Biografia, opere e video vari di Antonio Tabucchi}}
 
{{Premio Grinzane Cavour}}
{{Premio Flaiano}}
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