Variomatic e Artemisiinae: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
[[Immagine:Skutr variator.jpg|thumb|right|Trasmissione variomatic (a variatore) di un [[ciclomotore]], evidenti la cinghia e le pulegge]]
|nome=Artemisiinae
Il '''variomatic''' (comunemente ed erroneamente definito come '''variatore''' o '''cambio a variatore''') è un tipo di [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]], montato principalmente su [[minimoto]] e su [[scooter (veicolo)|scooter]] e che sostituisce il [[Cambio (meccanica)|cambio meccanico a marce]].
|statocons=
|immagine=ArtemisiaVulgaris.jpg
|didascalia=''[[Artemisia vulgaris]]''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio=[[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|cronquist=no
<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA -->
|FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Tricolpate basali]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Asteridi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Euasteridi II]]}}
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottofamiglia]]|nome= [[Asteroideae]] }}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]]|nome= [[Anthemideae]] }}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottotribù]]|nome= '''Artemisiinae''' <br /><small>[[Christian Friedrich Lessing|Less.]], [[1830]]</small>}}
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=
|binome=
|bidata=
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
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|trinome=
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<!-- ALTRO: -->
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|nomicomuni=
|suddivisione=[[Genere (tassonomia)|Generi]]
|suddivisione_testo=
<div align="center">(vedi testo)</div>
}}
 
'''Artemisiinae''' <small>[[Christian Friedrich Lessing|Less.]], [[1830]]</small> è una [[sottotribù]] di piante [[spermatofite]] [[dicotiledoni]] appartenenti alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] ([[sottofamiglia]] [[Asteroideae]], [[tribù (tassonomia)|tribù]] [[Anthemideae]]).
==Caratteristiche==
[[Immagine:GearBoxRotRotVar.gif|thumb|Principio di funzionamento del variomatic]]
Questo tipo di trasmissione permette d'avere una marcia di lunghezza variabile, modificando automaticamente il rapporto di trasmissione in modo che il motore tenda a rimanere ad un determinato regime di funzionamento e di scollegare il [[motore]] automaticamente dalla [[ruota]] quando si toglie gas.
 
==Etimologia==
Il variatore semplifica la tecnica di guida, in quanto non è necessario imparare a cambiare le marce, ma non permette d'avere un controllo ottimale della potenza e [[coppia motrice]].
Il nome di questo gruppo deriva dal suo [[Genere (tassonomia)|genere]] più importante ''[[Artemisia]]'' <small> L., 1753</small>, la cui [[etimologia]] non è sicura e sembra che derivi da [[Artemisia II|Artemisia]], consorte di [[Mausolo]], re di [[Caria]]; ma anche, secondo altre etimologie, potrebbe derivare dalla dea della caccia ([[Artemide]]), oppure da una parola [[Lingua greca antica|greca]] ''”artemes”'' (= sano) alludendo alle proprietà medicamentose delle piante del genere ''[[Artemisa]]''<ref name=Motta195>{{cita|Motta|Vol. 1 - p. 195}}.</ref>
<br />
l [[nome scientifico]] attualmente accettato di questo gruppo (Artemisiinae) è stato proposto dal botanico tedesco [[Christian Friedrich Lessing]] (1809 - 1862) nella pubblicazione ''"Linnaea; Ein Journal für die Botanik in ihrem ganzen Umfange. Berlin - 5: 163. Jan 1830"'' del 1830.<ref>{{cita web|url=http://crescentbloom.com/plants/Subtribus/AO/Artemisiinae.htm|titolo=Crescentbloom Data Base|accesso=26-marzo-2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060118031920/http://www.crescentbloom.com/Plants/Subtribus/AO/Artemisiinae.htm|dataarchivio=18 gennaio 2006|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPublicationSearch.do?id=703-2|titolo=The International Plant Names Index|accesso=26-marzo-2014}}</ref>
 
==ComponentiDescrizione==
Le specie di questa sottotribù sono sia [[Erba|erbe]] annuali (poche come ''Elachanthemum'' ed eventualmente legnose alla base come in altre) che perenni, oppure subarbusti. L'indumento consiste in brevi peli ghiandolari (mediofissi o basifissi - secondo il tipo di attaccatura) o anche di altro tipo (stellato o [[Glossario botanico#T|tomentoso]]), oppure le specie sono [[Glossario botanico#G|glabre]] (''Chrysanthemum''). In ''Picrothamnus'' i vecchi rami formano delle lunghe spine.<ref name=Oberprieler2007>{{cita|Oberprieler 2007|pag. 101}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. 358}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna|pag. 644}}.</ref>
Il variomatic (o variatore) è costituito da vari componenti (parti):
{{Div col|cols=2|small=no}}
* Perno variatore o boccola
* Variatore
* Variatore (con correttori di coppia)
* Rulli
* Guide di gomma
* Piattino di battuta dei rulli
* Cinghia di trasmissione
* [[Molla]] di contrasto
* Correttore di coppia
* Frizione centrifuga
* Molle frizione
{{Div col end}}
 
Le [[foglie]] lungo il [[Glossario botanico#C|caule]] sono disposte in modo alterno (a volte sono opposte in ''Stilpnolepis'') con lamina intera o lobata o 2-3-[[Glossario botanico#P|pennatosette]] e bordi dentati; la forma della lamina può essere anche spatolata e la consistenza [[Glossario botanico#S|succulenta]]. In alcune specie sono presenti delle [[Glossario botanico#R|rosette basali]].
===Rulli e molla di contrasto===
I rulli e la molla di contrasto determinano la lunghezza dei rapporti, mentre la [[Momento torcente|coppia]] massima trasmissibile invece è determinata solo dalla molla di contrasto, quindi più è dura la [[molla]] più [[Momento torcente|coppia]] si potrà trasmettere senza che inizi un insano slittamento della cinghia.<br>
Questi componenti non fanno altro che variare la larghezza delle due coppie di [[puleggia|pulegge]], in particolare, i rulli incidono sulla larghezza della puleggia motrice collegata al motore, mentre la molla incide sulla larghezza della puleggia condotta dal lato ruota.
Ci possono essere varie combinazione di questi componenti (ossia i rulli e la molla di contrasto), che si possono così schematizzare:
 
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono formate da [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] solitari oppure in gruppi a densità lassa e in configurazioni [[corimbo]]se. In alcuni casi le configurazioni sono [[Racemo (botanica)|racemose]] (o pannocchie non molto dense) e raramente in forma di glomeruli. La struttura dei capolini è quella tipica delle [[Asteraceae]]: un [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] sorregge un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] composto da diverse [[Glossario botanico#S|squame]] o [[Brattea|brattee]] disposte su più serie (vedi tabella) che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni raggianti [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]] e quelli interni del disco [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]. I capolini possono essere sia [[Glossario botanico#R|radiati]] e che [[Glossario botanico#D|disciformi]]. Alcune specie hanno solamente capolini [[Glossario botanico#D|discoidi]] (come in ''Elachanthemum'' dove è presente solo il disco centrale). L'involucro può essere emisferico a forma cilindrica o obconica o anche [[Glossario botanico#U|urceolata]]. Le squame dell'involucro possono avere i bordi scariosi (chiari o scuri) oppure [[Glossario botanico#I|ialini]]. Il ricettacolo può essere piatto oppure convesso, a forma conica o emisferica e privo di pagliette a protezione della base dei fiori; in altri casi è densamente irsuto.
{| class="wikitable sortable"
 
!Rulli!!Molla di contrasto!!Qualità dei rapporti!!Regimi motore di funzionamento
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori periferici sono femminili e fertili o anche sterili, spesso sono assenti, mentre quelli del disco (centrali) sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] o funzionalmente maschili e raramente sono sterili; in alcuni casi (''Neopallasia'') quelli centrali sono di due tipi: quelli esterni sono ermafroditi e fertili, quelli interni sono completamente sterili con ovario ridotto. La forma è [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]] per quelli ligulati e [[Glossario botanico#A|actinomorfa]] per quelli tubulosi.
 
*Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
::: '''* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio'''<ref>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html| titolo=Tavole di Botanica sistematica | accesso=20 dicembre 2010}}</ref>
 
Calice: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
 
Corolla: i lobi delle [[Corolla|corolle]] dei fiori periferici generalmente sono 5, ma in alcune specie con piccoli capolini questo numero può essere ridotto a 2 o 3 (vedi tabella); i lobi dei fiori centrali sono sempre 5. Il colore è giallo, violetto, blu o purpureo (zona centrale) e bianco (periferia).
 
Gli [[stami]] sono 5 con dei filamenti liberi; le [[antere]] invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo [[Glossario botanico#S|stilo]].<ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 1}}.</ref> Normalmente le [[Antera|antere]] sono da ottuse (arrotondate) a leggermente appuntite alla base (o anche caudate); in alcune specie le appendici sono triangolari, lineari o ellittiche.
 
[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] in genere è filiforme. Gli [[Glossario botanico#S|stigmi]] dello stilo sono due divergenti con apici troncati. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]].<ref name=Pignatti/> Le linee stigmatiche sono marginali.<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 523}}.</ref>
 
I [[Frutto|frutti]] sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. Gli acheni hanno una forma cilindrica (a volte sono compressi) o obovoide; sono privi di coste o con alcune coste (vedi tabella) e con l'apice arrotondato. In alcune specie (''Neopallasia'') gli acheni formano una serie alla base del ricettacolo.
 
===Struttura dell'involucro, della corolla e dell'achenio===
{| class="wikitable"
! Genere||Numero serie brattee<br />dell'involucro||Numero lobi della<br />corolla ligulata||Numero lobi della<br />corolla tubulosa||Numero coste<br />dell'achenio
|-
||''[[Ajania]]''||3 - 4||2 - 3 (raramente 4 - 5)||5||4 - 6
| colspan="4" |
|-
||''[[Arctanthemum]]''||3 - 4|| ||5||5 - 8
|leggeri||morbida||media||medi
|-
||''[[Artemisia]]''||2 - 7||2 - 3 denti||5||
|medi||morbida||scarsa nello spunto||bassi
|-
||''Crossostephium''||3||2 - 3||5||5
|pesanti||morbida||scarsa nello spunto e ripresa||molto bassi
|-
||''Filifolium''||3||2 - 4 denti||4 - 5||Senza coste
| colspan="4" |
|-
||''Mausolea''||2||Senza corolla||5||
|leggeri||media||scarsa in velocità||alti
|-
||''Neopallasia''||2||Senza lobi apicali||5||
|medi||media||media||medi
|-
||''Picrothamnus''||1 -2|| ||5||
|pesanti||media||scarsa nello spunto||bassi
|-
||''Sphaeromeria''||2 -3|| ||5||3 - 5
| colspan="4" |
|-
||''Turaniphytum''||3|| ||5||
|leggeri||dura||scarsa in velocità e ripresa||molto alti
|-
||''[[Artemisiella]]''||3 -4||4||5||4 angoli
|medi||dura||scarsa in velocità||alti
|-
||''[[Brachanthemum]]''||4 -5|| ||5||5 - 7
|-
||''[[Chrysanthemum]]''||2 - 4|| ||5||5 - 8
|-
||''[[Elachanthemum]]''||3 - 4|| ||5||Senza coste
|-
||''[[Hippolytia]]''||2 - 3|| ||5||5 - 8
|-
||''[[Kaschgaria]]''||2 - 4||2 - 3||5||
|-
||''[[Leucanthemella]]''||2 - 3|| ||5||8 - 12
|-
||''[[Nipponanthemum]]''||4|| ||5||10
|-
||''[[Phaeostigma]]''||3 - 4||2 - 4||5||4 - 6
|-
||''[[Stilpnolepis]]''||4 - 5|| ||5||Senza coste
|-
|pesanti||dura||media||medi
|}
 
==Distribuzione, habitat e ecologia==
Nello schema sopra riportato, è riportata la colonna dei [[Revolutions per minute|regimi]] [[motore]] di funzionamento e con essa si può quindi osservare che rulli troppo pesanti o leggeri per il tipo di [[molla]] montata siano dannosi per la marcia o per il funzionamento corretto del motore.<br>
Questa sottotribù è caratterizzata dalla presenza del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Artemisia]]'', il suo genere più grande e uno dei più grandi dell'intera famiglia delle [[Asteraceae]]. Le [[specie]] di questo gruppo sono distribuite soprattutto nelle medie-alte latitudini dell'emisfero settentrionale. Dominano le specie [[Arbusto|arbustive]] specialmente nelle zone più fredde e nei deserti caldi. Il [[polline]] delle Artemisiinae a causa dei forti venti presenti nelle zone in cui si trovano viene disperso su lunghe distanze e spesso viene usato in [[geologia]] come indicatore del [[clima]] della [[steppa]]. In parte sono considerate piante infestanti in quanto le specie legnose aumentano considerevolmente la loro diffusione sotto la pressione del pascolo (non sono mangiate dagli animali e quindi rimangono sui prati) con conseguente esclusione sempre maggiore di zone a foraggio buono. Molte specie di ''Artemnisia'' producono sostanze [[Pianta aromatica|aromatiche]], [[Allucinogeno|allucinogeni]], vermifughi e prodotti farmaceutici.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.mendeley.com/research/molecular-phylogeny-subtribe-artemisiinae-asteraceae-including-artemisia-allied-segregate-genera-1/ |autore=Linda E Watson, Paul L Bates, Timothy M. Evans, Matthew M Unwin, James R Estes |titolo=Molecular phylogeny of Subtribe Artemisiinae (Asteraceae), including Artemisia and its allied and segregate genera |BMC Evolutionary Biology (2002) – Volume: 2, Issue: 1, Publisher: BioMed Central, Pages: 17}}</ref>
Infatti montando rulli troppo leggeri si ha il problema che per poter allungare il rapporto è richiesta dal [[motore]] una maggiore [[Revolutions per minute|velocità di rotazione]], dando così, come unico risultato, una non elevata velocità di punta pur avendo un motore a regimi sempre alti.<br>
<br />
Nel caso contrario, con i rulli più pesanti, si avrà invece che per poter allungare la marcia basta una ridotta rotazione del [[motore]], con l'inconveniente di avere un motore sempre a regimi bassi e soprattutto uno scarso spunto.
Le specie di questo gruppo sono distribuite in quasi tutti i continenti.
 
==Tassonomia==
Dunque la condizione ottimale risulta essere quella con il motore ad un regime intermedio, quindi con il motore ai 2/3 dei regimi totali, dato che facendo funzionare il motore a questo regime, si ha un ottimo rapporto di riduzione della trasmissione e un valore di coppia motrice molto vicino al valore massimo, avendo così una buona accelerazione e velocità di punta;<br>
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questo gruppo ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref>). La sottofamiglia [[Asteroideae]] è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre [[Anthemideae]] è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Anthemideae a sua volta è suddivisa in 14 [[sottotribù]] (Artemisiinae è una di queste).
Mentre facendo funzionare il motore al regime di potenza massima, quindi a circa i 3/4 dei regimi totali, si ha il massimo dell'accelerazione, ma si pregiudica la velocità massima e inoltre si ha una condizione più gravosa per il motore.
<br />
Gli ultimi studi sulla tribù Anthemideae la descrivono in 4 parti o divisioni: (1) emisfero meridionale, (2) [[Africa]] e [[Asia]] meridionale, (3) [[Eurasia]] e (4) [[clade]] mediterraneo. La sottotribù Artemisiinae è assegnata alla divisione "[[Africa]] e [[Asia]] meridionale" insieme alle sottotribù ''[[Pentziinae]]'' e ''[[Handeliinae]]''.<ref name=FS/>
<br />
Il [[numero cromosomico]] di base per questa sottotribù è: 2n = 18.<ref name=FS/> Alcuni generi sono [[Poliploidia|poliploidi]] (''Ajania'', ''Arctanthemum'', ''Artemisia'', ''Cota'' e ''Tanacetum'').
 
===Composizione della sottotribù===
Da tenere presente che per aver un comportamento (rpm) costante del motore, la molla di contrasto deve esercitare una forza direttamente proporzionata alla distanza tra l'asse dell'albero motore e dell'asse dei rulli, nel caso la forza esercitata dalla molla aumenti in modo maggiore rispetto all'allontanamento dei rulli dall'albero motore, si avrà un incremento dei regimi motore.
La sottotribù comprende 13 [[Genere (tassonomia)|generi]] principali e 641 [[specie]]:<ref name=FS/>
<br />
{| class="wikitable"
! Genere||N. specie||Distribuzione
|-
||''[[Ajania]]'' <small>Poljakov, 1994</small>||39 spp.||[[Asia centrale]], [[Cina]] e [[Giappone]]
|-
||''[[Arctanthemum]]'' <small>(Tzvelev) Tzvelev, 1985</small>|| 3 spp.||Zone artiche dell'[[Eurasia]], [[Siberia]], Giappone e zone artiche del [[Nord America]]
|-
||''[[Artemisia]]'' <small>L., 1753</small>|| 522 spp.||Zone dell'emisfero del Nord, [[Sud America]], [[Sudafrica]] e isole del [[Pacifico]]
|-
||''[[Artemisiella]]'' <small>Ghafoor, 1992</small>||1 sp. <br />(''[[Artemisiella stracheyi|A. stracheyi]]'' <small>(Hook. f. & Thompson) Ghafoor</small>)||[[Tibet]], [[Nepal]], [[Bhutan]] e [[Cina]] (meridionale)
|-
||''[[Brachanthemum]]'' <small>DC., 1838</small>||10 spp.||[[Asia]] (centrale), [[Mongolia]] e [[Cina]]
|-
||''[[Chrysanthemum]]'' <small>L., 1753</small> ||37 spp.||[[Asia]] e [[Europa dell'Est]]
|-
||''[[Elachanthemum]]'' <small>Y. Ling & Y.R. Ling, 1978</small> ||1 sp. <br />(''[[Elachanthemum intricatum|E. intricatum]]'' <small>(Franchet) Y. Ling & Y.R. Ling</small>)||Mongolia e Cina
|-
||''[[Hippolytia]]'' <small>Poljakov, 1957</small>||19 spp.||Asia centrale, Mongolia, Cina e [[Himalaya]]
|-
||''[[Kaschgaria]]'' <small>Poljakov, 1957</small>||2 spp.||Mongolia, [[Kazakistan]] e Cina
|-
||''[[Leucanthemella]]'' <small>Tzvelev, 1961</small>||2 spp.||Europa dell'Est, Mongolia, Cina, [[Corea]] e Giappone
|-
||''[[Nipponanthemum]]'' <small>Kitam., 1978</small> ||1 sp.<br />(''[[Nipponanthemum nipponicum|N. nipponicum]]'' <small>(Franchet ex Maxim.) Kitam</small>)||Giappone
|-
||''[[Phaeostigma]]'' <small>Muldashev, 1981</small>||3 spp.||Cina
|-
||''[[Stilpnolepis]]'' <small>Krasch., 1946</small>||1 sp. <br />(''[[Stilpnolepis centiflora|S. centiflora]]'' <small>(Maxim.) Krasch.</small>||Mongolia e Cina
|-
|}
<br />
Nel genere ''Artemisia'' da poco sono stati inclusi i seguenti generi:
{| class="wikitable"
! Genere||N. specie||Distribuzione
|-
||''Crossostephium'' <small>Less., 1831</small> ||1 sp.<br />(''C. chinese'' <small>(L.) Makino</small>)||[[Filippine]], [[Taiwan]], [[Giappone]] e [[Cina]]
|-
||''Filifolium'' <small>Kitam., 1940</small>||1 sp.<br />(''F. sibiricum'' <small>(L.) Kitam</small>)||[[Asia]] (estremo nord-orientale: [[Siberia]], [[Mongolia]], [[Cina]] e [[Corea]])
|-
||''Mausolea'' <small>Poljakov, 1961</small>||1 sp. <br />(''M. eriocarpa'' <small>(Bunge) Poljakov</small>)||[[Iran]], [[Afghanistan]], [[Asia]] (centrale)
|-
||''Neopallasia'' <small>Poljakov, 1955</small>||3 spp.||[[Asia]] (centrale), [[Siberia]], [[Mongolia]] e [[Cina]]
|-
||''Picrothamnus'' <small>Nutt., 1841</small>||1 sp. <br />(''P. desertorum'' <small>Nutt.</small>)||[[Nord America]]
|-
||''Sphaeromeria'' <small>Nutt., 1841</small>||9 spp.||[[Nord America]] e [[Messico]]
|-
||''Turaniphytum'' <small>Poljakov, 1961</small>||2 spp.||[[Turkmenistan]], [[Iran]], [[Afghanistan]] e [[Kazakistan]]
|-
|}
<br />
Due generi (''[[Hulteniella]]'' e ''[[Tridactylina]]'') per il momento sono esclusi ([[Incertae sedis]]) dalla sottotribù per mancanza di informazioni anche se da alcune analisi sembrano molto vicini al genere ''Chrysanthemum''.<ref name=Oberprieler2007/>
 
===Perno variatoreFilogenesi===
[[File:Artemisiinae - Cladogramma della sottotribù.JPG|upright=2.3|thumb|Cladogramma della sottotribù]]
Il perno variatore serve per determinare la distanza iniziale dei due componenti della prima puleggia (puleggia motrice). Infatti, variando questa distanza, si può variare la lunghezza del primo rapporto, avendo così uno spunto più o meno vivace, ma questa variazione non è esente da difetti:
Solamente in quest'ultimo decennio la sottotribù di questa voce ha ricevuto una adeguata sistemazione [[Filogenesi|filogenetica]] con l'aggiunta di diversi generi sia nuovi che trasferiti da altri raggruppamenti come i generi ''Artemisiella'', ''Hippolytia'' e i generi ''Leucanthemella'' e ''Nipponanthemum'' trasferiti dalla sottotribù ''[[Leucantheminae]]'' (stessa tribù delle Artemisiinae). All'interno della sottotribù la filogenesi del ''”Gruppo Artemisia”'' risulta problematica. Senz'altro il genere ''Artemsia'' è [[Parafilia (filogenesi)|parafiletico]]. Un passo avanti verso una sua possibile [[monofilia]] è stato fatto nell'includere in questo [[taxon]] i generi ''Crossostephium'', ''Filifolium'', ''Mausolea'', ''Neopallasia'', ''Picrothamnus'', ''Seriphidium'', ''Sphaeromeria'' e ''Turaniphytum''. Mentre un gruppo sicuramente monofiletico è formato dai generi ''Ajania'', ''Arctanthemum'' e ''Chrysanthemum'' insieme al [[Cladistica|“gruppo fratello”]] ''Elachanthemum''. Un altro gruppo da esaminare più a fondo (e forse monofiletico) è quello formato da ''Brachanthemum'', ''Hippolytia'', ''Nipponanthemum'' e ''Leucanthemella''. Il [[cladogramma]] a lato (estratto dallo studio citato e semplificato) costruito sull'[[Filogenesi molecolare|analisi molecolare]] di alcune specie della sottotribù evidenzia alcuni dei raggruppamenti sopra descritti.<ref name=Ober2009-644>{{cita|Oberprieler 2009|pag. 644}}.</ref>
* se si applica un perno lungo si ottiene un rapporto iniziale corto e quindi più spunto e accelerazione, ma se si esagera, si può avere una ridotta [[velocità]] di punta e in casi più gravi, con il motore al minimo, si ha la cinghia di trasmissione che non aderisce alle pareti della puleggia e non trasmette nessun moto fino a quando il motore non sale di giri;
<br />
* con un perno corto si rischia d'avere un pessimo spunto (motore basso di regimi alle basse velocità, seguito da un regime motore più elevato alle medie o medio/basse velocità, anche con rulli relativamente leggeri), una bassa [[accelerazione]] e una ridotta variazione del rapporto di trasmissione.
Da un punto di vista [[morfologia (biologia)|morfologico]] la monofilia della sottotribù è supportata dal possesso di peli [[Glossario botanico#M|mediofissi]] o stellati (piuttosto che peli [[Glossario botanico#B|basefissi]]), da [[antera|antere]] a forma triangolare e appendici lineare-[[Glossario botanico#L|lanceolate]] e con cellule apicali piuttosto spesse, oltre che ad [[Achenio|acheni]] marginalmente arrotondati (quest'ultima caratteristica non sempre presente in tutti i generi della sottotribù).<ref name=Ober2009-644/>
<br />
Può essere interessante notare come la distribuzione nel [[Nord America]] sia relativa ai [[Clade|cladi]] più recenti.<ref>{{cita|Oberprieler 2009|pag. 660}}.</ref>
 
===Sinonimi===
Una volta modificata la lunghezza del perno, bisogna regolare la [[Variatore#Frizione centrifuga e molle frizione|frizione centrifuga]], altrimenti nel caso si accorci tale perno, si rischia che non si avverta alcun miglioramento, nel caso invece si allunghi si può rischiare che la frizione sia sempre collegata alla ruota, anche con il motore al regime del minimo.
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:<ref name=Ober2009-644/>
*''Chrysantheminae'' <small>Less. (1831)</small>
 
==Alcune specie==
===Variatore, guide di gomma, piattino di battuta dei rulli===
<gallery>
Il variatore fa parte della prima [[Carrucola|puleggia]] (puleggia motrice), al suo interno (variatore) sono contenuti i rulli i quali vengono spinti all'esterno (seguendo le guide di gomma del variatore, che ne facilita la scorrevolezza) dalla [[forza centrifuga]], scorrendo sul piattino di battuta dei rulli, il quale determina di quanto il variatore debba chiudersi (chiudendo la prima puleggia) rispetto all'allontanamento dei rulli dal perno dell'albero motore.
File:Ajania pacifica 2.JPG|''[[Ajania pacifica]]''
File:Artemisia abrotanum0.jpg|''[[Artemisia abrotanum]]''
File:Chrysanthemum japonense1.jpg|''[[Chrysanthemum japonense]]''
File:Nipponanthemum nipponicum 003.JPG|''[[Nipponanthemum nipponicum]]''
</gallery>
 
==Note==
L'inclinazione del piattino di battuta dei rulli e delle sedi del variatore risultano quindi molto importanti, perché determinano l'andamento del regime di funzionamento (rpm) durante l'allungamento della marcia (aumento di velocità del veicolo), andando a influire sulla compressione della molla di contrasto, generalmente questi componenti vengono studiati per avere il più possibile un motore a un determinato e costante regime di funzionamento.<br>
<references/>
Inoltre tali inclinazioni del piattino di battuta dei rulli e delle sedi del variatore, determinano la capacità di variazione del rapporto di riduzione, dove con l'aumento delle inclinazioni di queste sedi, si aumenta la chiusura della puleggia rispetto alla corsa dei rulli, aumentando la capacità di variazione del rapporto di trasmissione, permettendo d'avere un rapporto iniziale più corto, di migliorare l'accelerazione e in alcuni casi di migliorare la velocità di punta.
 
La chiusura della prima puleggia (puleggia motrice) determina in contemporanea l'allargamento della seconda puleggia (puleggia condotta) munita di correttore di [[Momento torcente|coppia]], determinando l'allungamento della marcia (riduzione del rapporto di riduzione).
 
===Variatore rototraslante (con correttori di coppia)===
Nelle ultime innovazioni nelle trasmissioni automatiche CVT sono presenti due correttori di coppia nel gruppo trasmissione.
 
Al tradizionale correttore di coppia presente nella puleggia condotta viene aggiunto un innovativo correttore di coppia nella puleggia mobile motrice.<br>
Questo secondo correttore di coppia permette un movimento rototraslante alla semipuleggia mobile motrice, quindi non si ha più solo il distanziamento e avvicinamento delle due semipulegge ma anche una rotazione tra di esse.
 
Ha la particolarità e la sensibilità immediata di poter erogare una migliore coppia all'intero gruppo di trasmissione permettendo al motore di esprimere al meglio potenza e rendimento termico.<br>
Il comportamento di questo nuovo correttore è del tutto paragonabile al tradizionale correttore di coppia.<ref>[http://www.variatore.com/sub/variatoreCVTfr4progetto.pdf Progetto Europeo Eco-variatore (Variatore rototraslante)]</ref>
 
===Cinghia di trasmissione e correttore di coppia===
L'azione della seconda puleggia è dovuta alla cinghia di trasmissione che non è estensibile, la quale deve trasmettere il moto dalla prima alla seconda [[Carrucola|puleggia]] (puleggia condotta): quindi se la prima puleggia (puleggia motrice) si ingrandisce, obbligatoriamente la seconda (puleggia condotta) si deve ridurre.<br>
La cinghia viene fatta in vari materiali a seconda del quantitativo di forza che deve trasmettere e contribuisce a sua volta a dare un comportamento il più lineare possibile alla trasmissione.
 
Il correttore di [[Momento torcente|coppia]], invece, serve esplicitamente per avere un comportamento più lineare della [[molla]] di contrasto e quindi della trasmissione; a seconda del tipo di correttore si avrà un comportamento diverso della molla di contrasto, andando così a variare anche i [[Revolutions per minute|regimi di rotazione]] del motore, infatti a seconda del correttore si potrà avere un [[motore]] sempre a regimi costanti o con un regime più alto allo spunto, permettendo così una qualità di trasmissione più elevata.
 
La funzione del correttore di coppia, viene determinata dall'inclinazione delle piste inclinate presenti sul suo collettore, le quali sono vincolate al perno della controparte fissa aiutando il comportamento della molla di contrasto, infatti con un'inclinazione maggiore, si ha come effetto un incremento di forza della molla rispetto all'allungamento della marcia, andando dunque a ridurre il regime del motore, mentre con un'inclinazione minore s'andrà a ridurre l'aumento di forza della molla rispetto all'allungamento della marcia e quindi si avrà un motore ad un regime più elevato, il correttore di coppia a dispetto di tutti gli altri componenti, può agire in modo non direttamente proporzionale tramite l'uso di piste di scorrimento curvilinee, che permettono di variare questo incremento della forza della molla di contrasto.<br>Questo incremento di forza è dato dal fatto che la forza esercitata sul correttore di coppia viene trasmessa in modo differente rispetto a un piattello mobile tradizionale, grazie appunto alle piste di scorrimento.
 
===Frizione centrifuga e molle frizione===
Questo dispositivo fa sì che non vi sia la necessità della leva frizione, dato che la frizione è di tipo centrifugo e aderisce alla ruota secondo la velocità di rotazione della seconda puleggia, durezza delle [[Molla|molle]] frizione e dal peso della stessa frizione, avendo così un'azione di tipo on-off. La frizione quindi non fa altro che collegare la trasmissione alla [[ruota]].
 
==Bibliografia==
La frizione è regolata in modo tale che la trasmissione (variatore cinghia e la seconda puleggia) alla velocità minima di [[Revolutions per minute|rotazione]] (la trasmissione ruota in continuazione), determinata dal rapporto iniziale con il perno del variatore e dal regime minimo del [[motore]], non sia connessa alla ruota e quindi libera di girare.
*{{cita pubblicazione|autore=C. Oberprieler, S. Himmelreich & R. Vogt|titolo=A new subtribal classification of the tribe Anthemideae (Compositae)|rivista=Willdenowia 37 – 2007|url=http://www.bgbm.org/willdenowia/w-pdf/wi37-1Oberprieler+al.pdf|cid=Oberprieler 2007|urlmorto=sì}}
Quando invece il motore sale di giri e allunga la marcia della trasmissione, la frizione collega la trasmissione alla [[ruota]], quest'azione della frizione deve essere effettuata nel più breve tempo possibile, visto che in caso contrario diventa inutile l'utilizzo di un perno variatore lungo, visto che la trasmissione deve allungare il rapporto più del necessario, aumenta il consumo della frizione e risulta più difficile partire in salita.
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Musmarra 1996}}
 
*{{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
Inoltre la frizione dovrebbe avere una mescola della parte di contatto con la campana frizione, che permetta un determinato slittamento in caso di bloccaggio della ruota, con il motore a pieno carico, in modo da evitare il suo spegnimento.
*{{cita pubblicazione|autore=Panero, J. L., and V. A. Funk|titolo=The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed|rivista=Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782|url=http://si-pddr.si.edu/dspace/bitstream/10088/11405/1/bot_2008_pr_Panero_Funk_Base_tree.pdf|cid=Panero 2008}}
 
*{{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |lingua= |id=ISBN 88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
==Note==
*{{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |id=ISBN 978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
{{references|1}}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume 3 |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |lingua= |id=ISBN 88-506-2449-2 |doi = |cid=Pignatti 1982 }}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Musmarra 1996}}
 
==Voci correlateAltri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Artemisiinae|wikispecies=Artemisiinae}}
*[[Cambio continuo]]
 
==Collegamenti esterni==
*[https://web.archive.org/web/20120915152245/http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/family.pl?2919 ''Artemisiinae''] GRIN Database
*[http://www.youtube.com/watch?v=3yRskb0BYwE Animazione Variomatic - Video Youtube]
*{{UniProt |titolo=Artemisiinae|taxonid=886714 |accesso=24 agosto 2011}}
*[http://www.youtube.com/watch?v=2XDqgGFfCso Il variatore in azione - Video Youtube]
*[http://www.youtube.com/watch?v=pjmv-dX2PWs&feature=related variatore su scooter - Video Youtube]
 
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