Vickers Wibault e Artemisiinae: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Collegamenti esterni: Orfanizzazione portale Aeronautica, sostituito da portale Aviazione
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Tassobox
{{Infobox aeromobile
|nome=Artemisiinae
|Aeromobile=aereo_militare
|statocons=
|Nome=Vickers Wibault
|immagine=ArtemisiaVulgaris.jpg
|Immagine=
|didascalia=''[[Artemisia vulgaris]]''
|Didascalia=
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|Link=http://en.wikipedia.org/wiki/File:Wibault-wib-72.jpg
|dominio=[[Eukaryota]]
|Titolo=Un Vickers Wibault ripreso sul campo di volo
|regno=[[Plantae]]
|Fonte=en.wikipedia
|cronquist=no
<!-- Descrizione -->
<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA -->
|Tipo= [[Aereo da caccia|Caccia]]
|FIL?=si
|Equipaggio= 1
|regnoFIL=[[Plantae]]
|Progettista= [[Michel Wibault]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Angiosperme]]}}
|Costruttore= {{Bandiera|GBR}} [[Vickers-Armstrongs|Vickers]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
|Data_ordine=
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Tricolpate basali]]}}
|Data_primo_volo= giugno [[1926]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Asteridi]]}}
|Data_entrata_in_servizio= novembre 1926
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Euasteridi II]]}}
|Data_ritiro_dal_servizio=
|ordineFIL=[[Asterales]]
|Utilizzatore_principale= {{Bandiera|CHL}}<br/>[[Servició de Aviación Militar de Chile]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|Altri_utilizzatori=
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottofamiglia]]|nome= [[Asteroideae]] }}
|Esemplari= 26
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]]|nome= [[Anthemideae]] }}
|Costo_unitario=
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottotribù]]|nome= '''Artemisiinae''' <br /><small>[[Christian Friedrich Lessing|Less.]], [[1830]]</small>}}
|Sviluppato_dal= [[Wibault 7]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|Altre_varianti=
|biautore=
<!-- Dimensioni e pesi -->
|binome=
|Tavole_prospettiche=
|bidata=
|Lunghezza= 7,21 [[metro|m]] (23 [[piede (unità di misura)|ft]] 8 [[pollice (unità di misura)|in]])
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|Apertura_alare= 11,00 m (36 ft 1 in)
|triautore=
|Larghezza=
|trinome=
|Diametro_fusoliera=
|tridata=
|Freccia_alare=
<!-- ALTRO: -->
|Altezza= 3,50 m (11 ft 6 in)
|sinonimi=
|Superficie_alare= 22,00 [[metro quadro|m²]] (237 [[piede quadro|ft²]])
|nomicomuni=
|Carico_alare=
|suddivisione=[[Genere (tassonomia)|Generi]]
|Efficienza=
|suddivisione_testo=
|Allungamento_alare=
<div align="center">(vedi testo)</div>
|Peso_a_vuoto= 870 [[chilogrammo|kg]] (1&nbsp;920 [[libbra|lb]])
|Peso_carico=
|Peso_max_al_decollo= 1&nbsp;350 kg (2&nbsp;976 lb)
|Passeggeri=
|Capacità=
|Capacità_combustibile=
<!-- Propulsione -->
|Motore= un [[Bristol Jupiter]] VI, [[motore radiale]] a 9 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] raffreddato [[raffreddamento ad aria|ad aria]]
|Potenza= 455 [[Cavallo vapore britannico|hp]] (339 [[Chilowatt|kW]])
|Spinta=
<!-- Prestazioni -->
|Velocità_max= 232 [[Chilometro orario|km/h]] (144 [[miglio orario|mph]], 125 [[nodo (unità di misura)|kt]]), alla quota di 4&nbsp;600 m (15&nbsp;000 ft)
|VNE=
|Velocità_crociera=
|Velocità_salita=
|Decollo=
|Atterraggio=
|Autonomia= 480 [[Chilometro|km]]<br/>(300 [[miglio (unità di misura)|mi]], 260 [[miglio nautico|nm]])
|Raggio_azione=
|Tangenza= 7&nbsp;000 m (23&nbsp;000 ft)
<!-- Armamento -->
|Mitragliatrici= due [[Mitragliatrice Vickers|Vickers]] [[calibro (arma)|calibro]] [[.303 British|7,7 mm]]
|Cannoni=
|Bombe=
|Missili=
|Piloni=
|Impieghi_sperimentali=
|Record=
|Altro_campo=
|Altro=
|Note=
|Ref= ''Dati tratti da "The British Fighter since 1912"''<ref>{{cita libro|cognome=Mason |nome=Francis K. |coautori= |titolo=The British Fighter since 1912 |editore=Naval Institute Press |città=Annapolis, MD |anno=1992 |lingua= |pagine= |volume= |capitolo= |id= |cid=Mason }}</ref>.
}}
 
'''Artemisiinae''' <small>[[Christian Friedrich Lessing|Less.]], [[1830]]</small> è una [[sottotribù]] di piante [[spermatofite]] [[dicotiledoni]] appartenenti alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] ([[sottofamiglia]] [[Asteroideae]], [[tribù (tassonomia)|tribù]] [[Anthemideae]]).
Il '''Vickers Wibault''' (indicato anche come '''Vickers Type 121''' oppure '''Vickers-Wibault Scout''') era un [[aereo da caccia]] [[monoplano]] realizzato dall'azienda [[Regno Unito|britannica]] [[Vickers-Armstrongs|Vickers]] nella seconda metà degli [[anni 1920|anni venti]].
 
==Etimologia==
In sostanza era una realizzazione prodotta su [[licenza (economia)|licenza]] del [[Francia|francese]] [[Wibault 7]]; venne costruito in 26 esemplari che furono acquistati ed impiegati dal [[Servició de Aviación Militar de Chile]] fino al [[1934]].
Il nome di questo gruppo deriva dal suo [[Genere (tassonomia)|genere]] più importante ''[[Artemisia]]'' <small> L., 1753</small>, la cui [[etimologia]] non è sicura e sembra che derivi da [[Artemisia II|Artemisia]], consorte di [[Mausolo]], re di [[Caria]]; ma anche, secondo altre etimologie, potrebbe derivare dalla dea della caccia ([[Artemide]]), oppure da una parola [[Lingua greca antica|greca]] ''”artemes”'' (= sano) alludendo alle proprietà medicamentose delle piante del genere ''[[Artemisa]]''<ref name=Motta195>{{cita|Motta|Vol. 1 - p. 195}}.</ref>
<br />
l [[nome scientifico]] attualmente accettato di questo gruppo (Artemisiinae) è stato proposto dal botanico tedesco [[Christian Friedrich Lessing]] (1809 - 1862) nella pubblicazione ''"Linnaea; Ein Journal für die Botanik in ihrem ganzen Umfange. Berlin - 5: 163. Jan 1830"'' del 1830.<ref>{{cita web|url=http://crescentbloom.com/plants/Subtribus/AO/Artemisiinae.htm|titolo=Crescentbloom Data Base|accesso=26-marzo-2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060118031920/http://www.crescentbloom.com/Plants/Subtribus/AO/Artemisiinae.htm|dataarchivio=18 gennaio 2006|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPublicationSearch.do?id=703-2|titolo=The International Plant Names Index|accesso=26-marzo-2014}}</ref>
 
== Sviluppo Descrizione==
Le specie di questa sottotribù sono sia [[Erba|erbe]] annuali (poche come ''Elachanthemum'' ed eventualmente legnose alla base come in altre) che perenni, oppure subarbusti. L'indumento consiste in brevi peli ghiandolari (mediofissi o basifissi - secondo il tipo di attaccatura) o anche di altro tipo (stellato o [[Glossario botanico#T|tomentoso]]), oppure le specie sono [[Glossario botanico#G|glabre]] (''Chrysanthemum''). In ''Picrothamnus'' i vecchi rami formano delle lunghe spine.<ref name=Oberprieler2007>{{cita|Oberprieler 2007|pag. 101}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. 358}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna|pag. 644}}.</ref>
Il Vickers Wibault fu il prodotto di una [[joint venture]] ''[[ante litteram]]'' tra la britannica Vickers Ltd e la francese [[Société des Avions Michel Wibault]], azienda situata nel comune di [[Boulogne-Billancourt]]<ref>{{cita pubblicazione |quotes= |cognome=|nome= |linkautore= |coautori= |data=2 dicembre 1926 |anno= |mese= |titolo=All-Metal Construction at Waybridge |rivista=Flight |volume= |numero= |pagine=790 |doi= |id= |url=http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1926/1926%20-%200918.html |lingua=inglese |accesso=1 novembre 2011 |cid= }}</ref>: nel giugno del [[1925]] venne costituita la società [[Wibault Patents Limited]]<ref name=AS>www.aviastar.org</ref> che, mettendo a frutto le competenze di [[Michel Wibault]] nel campo delle [[leghe di alluminio]], si aggiudicò un ordine per la fornitura di aerei da caccia da parte delle autorità militari [[cile]]ne.
 
Le [[foglie]] lungo il [[Glossario botanico#C|caule]] sono disposte in modo alterno (a volte sono opposte in ''Stilpnolepis'') con lamina intera o lobata o 2-3-[[Glossario botanico#P|pennatosette]] e bordi dentati; la forma della lamina può essere anche spatolata e la consistenza [[Glossario botanico#S|succulenta]]. In alcune specie sono presenti delle [[Glossario botanico#R|rosette basali]].
All'atto pratico il velivolo realizzato per l'aviazione cilena fu la riproduzione su licenza del caccia francese Wibault 7, modello del quale la Vickers acquistò un esemplare per poi procedere con alcune modifiche sostanziali (la sostituzione dell'unità motrice e del carrello) ed altre minori<ref name=AS/>. Il velivolo così modificato venne portato in volo per la prima volta alla fine di giugno del [[1926]].
 
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono formate da [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] solitari oppure in gruppi a densità lassa e in configurazioni [[corimbo]]se. In alcuni casi le configurazioni sono [[Racemo (botanica)|racemose]] (o pannocchie non molto dense) e raramente in forma di glomeruli. La struttura dei capolini è quella tipica delle [[Asteraceae]]: un [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] sorregge un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] composto da diverse [[Glossario botanico#S|squame]] o [[Brattea|brattee]] disposte su più serie (vedi tabella) che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni raggianti [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]] e quelli interni del disco [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]. I capolini possono essere sia [[Glossario botanico#R|radiati]] e che [[Glossario botanico#D|disciformi]]. Alcune specie hanno solamente capolini [[Glossario botanico#D|discoidi]] (come in ''Elachanthemum'' dove è presente solo il disco centrale). L'involucro può essere emisferico a forma cilindrica o obconica o anche [[Glossario botanico#U|urceolata]]. Le squame dell'involucro possono avere i bordi scariosi (chiari o scuri) oppure [[Glossario botanico#I|ialini]]. Il ricettacolo può essere piatto oppure convesso, a forma conica o emisferica e privo di pagliette a protezione della base dei fiori; in altri casi è densamente irsuto.
== Descrizione tecnica ==
Il Type 121 era un monoplano dalla struttura interamente metallica: la sua peculiarità (che lo accomunava con le precedenti realizzazioni di Michel Wibault) era il rivestimento corrugato che poteva essere facilmente rimosso per la manutenzione o per eventuali interventi di riparazione<ref>{{cita libro|cognome=Boroli |nome=Achille |coautori=Adolfo Boroli |titolo=L'Aviazione |editore=Istituto Geografico De Agostini |città=Novara |anno=1983 |lingua= |pagine=193 |volume=12 |capitolo=Vickers Type 121 Wibault |id= |cid=Boroli, Boroli }}</ref>. La velatura era costituita da una singola [[ala (aeronautica)|ala alta a parasole]] sostenuta da due vistosi [[puntone|puntoni]] che collegavano ciascuna semiala con la [[fusoliera]]; gli [[impennaggio|impennaggi]] erano di tipo tradizionale. Il [[carrello d'atterraggio]] era di tipo fisso con [[ammortizzatore|ammortizzatori]] oleopneumatici alle ruote anteriori e pattino posteriore<ref name=AS/>.
 
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori periferici sono femminili e fertili o anche sterili, spesso sono assenti, mentre quelli del disco (centrali) sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] o funzionalmente maschili e raramente sono sterili; in alcuni casi (''Neopallasia'') quelli centrali sono di due tipi: quelli esterni sono ermafroditi e fertili, quelli interni sono completamente sterili con ovario ridotto. La forma è [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]] per quelli ligulati e [[Glossario botanico#A|actinomorfa]] per quelli tubulosi.
Il motore era un [[motore radiale|radiale]] a 9 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] [[Bristol Jupiter]] VI, che sviluppava la [[potenza (fisica)|potenza]] di 455&nbsp;[[cavallo vapore britannico|hp]] (nella versione originale francese, il motore era il radiale [[Gnome-Rhône 9A Jupiter]] a sua volta copia costruita su licenza del medesimo motore della Bristol).
 
*Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
L'armamento era costituito da due [[mitragliatrice|mitragliatrici]] [[mitragliatrice Vickers|Vickers]] [[calibro (arma)|calibro]] [[.303 British|7,7 mm]], disposte nella parte anteriore della fusoliera e sparanti, sincronizzate, attraverso il disco dell'[[elica]].
::: '''* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio'''<ref>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html| titolo=Tavole di Botanica sistematica | accesso=20 dicembre 2010}}</ref>
 
Calice: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
== Impiego operativo ==
Le consegne dei primi velivoli di serie ebbero luogo a partire dal novembre del 1926 e vennero ultimate, con la consegna del 26° esemplare, nel mese di ottobre dell'anno successivo<ref>{{cita libro|cognome=Green |nome=William |coautori=Gordon Swanborough |titolo=The Complete Book of Fighters |editore=Smithmark |città=New York |anno=1994 |lingua=inglese |pagine= |volume= |capitolo= |id=ISBN 0-8317-3939-8 |cid=Green, Swanborough }}</ref>.
 
Corolla: i lobi delle [[Corolla|corolle]] dei fiori periferici generalmente sono 5, ma in alcune specie con piccoli capolini questo numero può essere ridotto a 2 o 3 (vedi tabella); i lobi dei fiori centrali sono sempre 5. Il colore è giallo, violetto, blu o purpureo (zona centrale) e bianco (periferia).
Nel corso della carriera operativa il Type 121 mise in luce limiti strutturali e diversi velivoli andarono distrutti in seguito ad incidenti dei quali almeno uno causato dal distacco dell'ala durante il volo<ref name=CBF>{{Cita|Green, Swanborough}}</ref>. Malgrado ciò i velivoli vennero mantenuti in servizio anche in seguito alla creazione della [[Fuerza Aérea de Chile]] (risalente al [[1930]]) e furono dismessi solamente nel [[1934]]<ref name=CBF/>.
 
Gli [[stami]] sono 5 con dei filamenti liberi; le [[antere]] invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo [[Glossario botanico#S|stilo]].<ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 1}}.</ref> Normalmente le [[Antera|antere]] sono da ottuse (arrotondate) a leggermente appuntite alla base (o anche caudate); in alcune specie le appendici sono triangolari, lineari o ellittiche.
== Utilizzatori ==
;{{CHL}}
*[[Servició de Aviación Militar de Chile]]
 
[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] in genere è filiforme. Gli [[Glossario botanico#S|stigmi]] dello stilo sono due divergenti con apici troncati. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]].<ref name=Pignatti/> Le linee stigmatiche sono marginali.<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 523}}.</ref>
== Note ==
 
I [[Frutto|frutti]] sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. Gli acheni hanno una forma cilindrica (a volte sono compressi) o obovoide; sono privi di coste o con alcune coste (vedi tabella) e con l'apice arrotondato. In alcune specie (''Neopallasia'') gli acheni formano una serie alla base del ricettacolo.
 
===Struttura dell'involucro, della corolla e dell'achenio===
{| class="wikitable"
! Genere||Numero serie brattee<br />dell'involucro||Numero lobi della<br />corolla ligulata||Numero lobi della<br />corolla tubulosa||Numero coste<br />dell'achenio
|-
||''[[Ajania]]''||3 - 4||2 - 3 (raramente 4 - 5)||5||4 - 6
|-
||''[[Arctanthemum]]''||3 - 4|| ||5||5 - 8
|-
||''[[Artemisia]]''||2 - 7||2 - 3 denti||5||
|-
||''Crossostephium''||3||2 - 3||5||5
|-
||''Filifolium''||3||2 - 4 denti||4 - 5||Senza coste
|-
||''Mausolea''||2||Senza corolla||5||
|-
||''Neopallasia''||2||Senza lobi apicali||5||
|-
||''Picrothamnus''||1 -2|| ||5||
|-
||''Sphaeromeria''||2 -3|| ||5||3 - 5
|-
||''Turaniphytum''||3|| ||5||
|-
||''[[Artemisiella]]''||3 -4||4||5||4 angoli
|-
||''[[Brachanthemum]]''||4 -5|| ||5||5 - 7
|-
||''[[Chrysanthemum]]''||2 - 4|| ||5||5 - 8
|-
||''[[Elachanthemum]]''||3 - 4|| ||5||Senza coste
|-
||''[[Hippolytia]]''||2 - 3|| ||5||5 - 8
|-
||''[[Kaschgaria]]''||2 - 4||2 - 3||5||
|-
||''[[Leucanthemella]]''||2 - 3|| ||5||8 - 12
|-
||''[[Nipponanthemum]]''||4|| ||5||10
|-
||''[[Phaeostigma]]''||3 - 4||2 - 4||5||4 - 6
|-
||''[[Stilpnolepis]]''||4 - 5|| ||5||Senza coste
|-
|}
 
==Distribuzione, habitat e ecologia==
Questa sottotribù è caratterizzata dalla presenza del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Artemisia]]'', il suo genere più grande e uno dei più grandi dell'intera famiglia delle [[Asteraceae]]. Le [[specie]] di questo gruppo sono distribuite soprattutto nelle medie-alte latitudini dell'emisfero settentrionale. Dominano le specie [[Arbusto|arbustive]] specialmente nelle zone più fredde e nei deserti caldi. Il [[polline]] delle Artemisiinae a causa dei forti venti presenti nelle zone in cui si trovano viene disperso su lunghe distanze e spesso viene usato in [[geologia]] come indicatore del [[clima]] della [[steppa]]. In parte sono considerate piante infestanti in quanto le specie legnose aumentano considerevolmente la loro diffusione sotto la pressione del pascolo (non sono mangiate dagli animali e quindi rimangono sui prati) con conseguente esclusione sempre maggiore di zone a foraggio buono. Molte specie di ''Artemnisia'' producono sostanze [[Pianta aromatica|aromatiche]], [[Allucinogeno|allucinogeni]], vermifughi e prodotti farmaceutici.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.mendeley.com/research/molecular-phylogeny-subtribe-artemisiinae-asteraceae-including-artemisia-allied-segregate-genera-1/ |autore=Linda E Watson, Paul L Bates, Timothy M. Evans, Matthew M Unwin, James R Estes |titolo=Molecular phylogeny of Subtribe Artemisiinae (Asteraceae), including Artemisia and its allied and segregate genera |BMC Evolutionary Biology (2002) – Volume: 2, Issue: 1, Publisher: BioMed Central, Pages: 17}}</ref>
<br />
Le specie di questo gruppo sono distribuite in quasi tutti i continenti.
 
==Tassonomia==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questo gruppo ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref>). La sottofamiglia [[Asteroideae]] è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre [[Anthemideae]] è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Anthemideae a sua volta è suddivisa in 14 [[sottotribù]] (Artemisiinae è una di queste).
<br />
Gli ultimi studi sulla tribù Anthemideae la descrivono in 4 parti o divisioni: (1) emisfero meridionale, (2) [[Africa]] e [[Asia]] meridionale, (3) [[Eurasia]] e (4) [[clade]] mediterraneo. La sottotribù Artemisiinae è assegnata alla divisione "[[Africa]] e [[Asia]] meridionale" insieme alle sottotribù ''[[Pentziinae]]'' e ''[[Handeliinae]]''.<ref name=FS/>
<br />
Il [[numero cromosomico]] di base per questa sottotribù è: 2n = 18.<ref name=FS/> Alcuni generi sono [[Poliploidia|poliploidi]] (''Ajania'', ''Arctanthemum'', ''Artemisia'', ''Cota'' e ''Tanacetum'').
 
===Composizione della sottotribù===
La sottotribù comprende 13 [[Genere (tassonomia)|generi]] principali e 641 [[specie]]:<ref name=FS/>
<br />
{| class="wikitable"
! Genere||N. specie||Distribuzione
|-
||''[[Ajania]]'' <small>Poljakov, 1994</small>||39 spp.||[[Asia centrale]], [[Cina]] e [[Giappone]]
|-
||''[[Arctanthemum]]'' <small>(Tzvelev) Tzvelev, 1985</small>|| 3 spp.||Zone artiche dell'[[Eurasia]], [[Siberia]], Giappone e zone artiche del [[Nord America]]
|-
||''[[Artemisia]]'' <small>L., 1753</small>|| 522 spp.||Zone dell'emisfero del Nord, [[Sud America]], [[Sudafrica]] e isole del [[Pacifico]]
|-
||''[[Artemisiella]]'' <small>Ghafoor, 1992</small>||1 sp. <br />(''[[Artemisiella stracheyi|A. stracheyi]]'' <small>(Hook. f. & Thompson) Ghafoor</small>)||[[Tibet]], [[Nepal]], [[Bhutan]] e [[Cina]] (meridionale)
|-
||''[[Brachanthemum]]'' <small>DC., 1838</small>||10 spp.||[[Asia]] (centrale), [[Mongolia]] e [[Cina]]
|-
||''[[Chrysanthemum]]'' <small>L., 1753</small> ||37 spp.||[[Asia]] e [[Europa dell'Est]]
|-
||''[[Elachanthemum]]'' <small>Y. Ling & Y.R. Ling, 1978</small> ||1 sp. <br />(''[[Elachanthemum intricatum|E. intricatum]]'' <small>(Franchet) Y. Ling & Y.R. Ling</small>)||Mongolia e Cina
|-
||''[[Hippolytia]]'' <small>Poljakov, 1957</small>||19 spp.||Asia centrale, Mongolia, Cina e [[Himalaya]]
|-
||''[[Kaschgaria]]'' <small>Poljakov, 1957</small>||2 spp.||Mongolia, [[Kazakistan]] e Cina
|-
||''[[Leucanthemella]]'' <small>Tzvelev, 1961</small>||2 spp.||Europa dell'Est, Mongolia, Cina, [[Corea]] e Giappone
|-
||''[[Nipponanthemum]]'' <small>Kitam., 1978</small> ||1 sp.<br />(''[[Nipponanthemum nipponicum|N. nipponicum]]'' <small>(Franchet ex Maxim.) Kitam</small>)||Giappone
|-
||''[[Phaeostigma]]'' <small>Muldashev, 1981</small>||3 spp.||Cina
|-
||''[[Stilpnolepis]]'' <small>Krasch., 1946</small>||1 sp. <br />(''[[Stilpnolepis centiflora|S. centiflora]]'' <small>(Maxim.) Krasch.</small>||Mongolia e Cina
|-
|}
<br />
Nel genere ''Artemisia'' da poco sono stati inclusi i seguenti generi:
{| class="wikitable"
! Genere||N. specie||Distribuzione
|-
||''Crossostephium'' <small>Less., 1831</small> ||1 sp.<br />(''C. chinese'' <small>(L.) Makino</small>)||[[Filippine]], [[Taiwan]], [[Giappone]] e [[Cina]]
|-
||''Filifolium'' <small>Kitam., 1940</small>||1 sp.<br />(''F. sibiricum'' <small>(L.) Kitam</small>)||[[Asia]] (estremo nord-orientale: [[Siberia]], [[Mongolia]], [[Cina]] e [[Corea]])
|-
||''Mausolea'' <small>Poljakov, 1961</small>||1 sp. <br />(''M. eriocarpa'' <small>(Bunge) Poljakov</small>)||[[Iran]], [[Afghanistan]], [[Asia]] (centrale)
|-
||''Neopallasia'' <small>Poljakov, 1955</small>||3 spp.||[[Asia]] (centrale), [[Siberia]], [[Mongolia]] e [[Cina]]
|-
||''Picrothamnus'' <small>Nutt., 1841</small>||1 sp. <br />(''P. desertorum'' <small>Nutt.</small>)||[[Nord America]]
|-
||''Sphaeromeria'' <small>Nutt., 1841</small>||9 spp.||[[Nord America]] e [[Messico]]
|-
||''Turaniphytum'' <small>Poljakov, 1961</small>||2 spp.||[[Turkmenistan]], [[Iran]], [[Afghanistan]] e [[Kazakistan]]
|-
|}
<br />
Due generi (''[[Hulteniella]]'' e ''[[Tridactylina]]'') per il momento sono esclusi ([[Incertae sedis]]) dalla sottotribù per mancanza di informazioni anche se da alcune analisi sembrano molto vicini al genere ''Chrysanthemum''.<ref name=Oberprieler2007/>
 
===Filogenesi===
[[File:Artemisiinae - Cladogramma della sottotribù.JPG|upright=2.3|thumb|Cladogramma della sottotribù]]
Solamente in quest'ultimo decennio la sottotribù di questa voce ha ricevuto una adeguata sistemazione [[Filogenesi|filogenetica]] con l'aggiunta di diversi generi sia nuovi che trasferiti da altri raggruppamenti come i generi ''Artemisiella'', ''Hippolytia'' e i generi ''Leucanthemella'' e ''Nipponanthemum'' trasferiti dalla sottotribù ''[[Leucantheminae]]'' (stessa tribù delle Artemisiinae). All'interno della sottotribù la filogenesi del ''”Gruppo Artemisia”'' risulta problematica. Senz'altro il genere ''Artemsia'' è [[Parafilia (filogenesi)|parafiletico]]. Un passo avanti verso una sua possibile [[monofilia]] è stato fatto nell'includere in questo [[taxon]] i generi ''Crossostephium'', ''Filifolium'', ''Mausolea'', ''Neopallasia'', ''Picrothamnus'', ''Seriphidium'', ''Sphaeromeria'' e ''Turaniphytum''. Mentre un gruppo sicuramente monofiletico è formato dai generi ''Ajania'', ''Arctanthemum'' e ''Chrysanthemum'' insieme al [[Cladistica|“gruppo fratello”]] ''Elachanthemum''. Un altro gruppo da esaminare più a fondo (e forse monofiletico) è quello formato da ''Brachanthemum'', ''Hippolytia'', ''Nipponanthemum'' e ''Leucanthemella''. Il [[cladogramma]] a lato (estratto dallo studio citato e semplificato) costruito sull'[[Filogenesi molecolare|analisi molecolare]] di alcune specie della sottotribù evidenzia alcuni dei raggruppamenti sopra descritti.<ref name=Ober2009-644>{{cita|Oberprieler 2009|pag. 644}}.</ref>
<br />
Da un punto di vista [[morfologia (biologia)|morfologico]] la monofilia della sottotribù è supportata dal possesso di peli [[Glossario botanico#M|mediofissi]] o stellati (piuttosto che peli [[Glossario botanico#B|basefissi]]), da [[antera|antere]] a forma triangolare e appendici lineare-[[Glossario botanico#L|lanceolate]] e con cellule apicali piuttosto spesse, oltre che ad [[Achenio|acheni]] marginalmente arrotondati (quest'ultima caratteristica non sempre presente in tutti i generi della sottotribù).<ref name=Ober2009-644/>
<br />
Può essere interessante notare come la distribuzione nel [[Nord America]] sia relativa ai [[Clade|cladi]] più recenti.<ref>{{cita|Oberprieler 2009|pag. 660}}.</ref>
 
===Sinonimi===
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:<ref name=Ober2009-644/>
*''Chrysantheminae'' <small>Less. (1831)</small>
 
==Alcune specie==
<gallery>
File:Ajania pacifica 2.JPG|''[[Ajania pacifica]]''
File:Artemisia abrotanum0.jpg|''[[Artemisia abrotanum]]''
File:Chrysanthemum japonense1.jpg|''[[Chrysanthemum japonense]]''
File:Nipponanthemum nipponicum 003.JPG|''[[Nipponanthemum nipponicum]]''
</gallery>
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita pubblicazione|autore=C. Oberprieler, S. Himmelreich & R. Vogt|titolo=A new subtribal classification of the tribe Anthemideae (Compositae)|rivista=Willdenowia 37 – 2007|url=http://www.bgbm.org/willdenowia/w-pdf/wi37-1Oberprieler+al.pdf|cid=Oberprieler 2007|urlmorto=sì}}
*{{cita libro|cognome=Andrews |nome=E.N. |coautori=E.B. Morgan |titolo=Vickers Aircraft Since 1908 |editore=Putnam |città=Londra |anno=1988 |lingua=inglese |pagine= |volume= |capitolo= |id=ISBN 0-85177-815-1 |cid= }}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Musmarra 1996}}
*{{cita libro|cognome=Boroli |nome=Achille |coautori=Adolfo Boroli |titolo=L'Aviazione |editore=Istituto Geografico De Agostini |città=Novara |anno=1983 |lingua= |pagine=193 |volume=12 |capitolo=Vickers Type 121 Wibault |id= |cid=Boroli, Boroli }}
*{{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
*{{cita libro|cognome=Green |nome=William |coautori=Gordon Swanborough |titolo=The Complete Book of Fighters |editore=Smithmark |città=New York |anno=1994 |lingua=inglese |pagine= |volume= |capitolo= |id=ISBN 0-8317-3939-8 |cid=Green, Swanborough }}
*{{cita pubblicazione|autore=Panero, J. L., and V. A. Funk|titolo=The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed|rivista=Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782|url=http://si-pddr.si.edu/dspace/bitstream/10088/11405/1/bot_2008_pr_Panero_Funk_Base_tree.pdf|cid=Panero 2008}}
*{{cita libro|cognome=Mason |nome=Francis K. |coautori= |titolo=The British Fighter since 1912 |editore=Naval Institute Press |città=Annapolis, MD |anno=1992 |lingua= |pagine= |volume= |capitolo= |id= |cid=Mason }}
*{{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |lingua= |id=ISBN 88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
*{{cita pubblicazione |quotes= |cognome=|nome= |linkautore= |coautori= |data=16 settembre 1926 |anno= |mese= |titolo=All-Metal Construction at Waybridge |rivista=Flight |volume= |numero= |pagine=591 |doi= |id= |url=http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1926/1926%20-%200667.html |lingua=inglese |accesso=1 novembre 2011 |cid= }}
*{{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |id=ISBN 978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume 3 |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |lingua= |id=ISBN 88-506-2449-2 |doi = |cid=Pignatti 1982 }}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Musmarra 1996}}
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Artemisiinae|wikispecies=Artemisiinae}}
*{{cita web||autore=Maksim Starostin |url=http://www.aviastar.org/air/england/vickers_121.php |titolo=Vickers 121 Wibault Scout |accesso=1 novembre 2011 |lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html |opera=Virtual Aircraft Museum |data= }}
*{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/fww1/wibaultscout.html |titolo=Wibault Scout |accesso=1 novembre 2011 |lingua=ru |editore=http://www.airwar.ru |opera=Уголок неба |data= |cid=www.airwar.ru}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Vickers}}
*[https://web.archive.org/web/20120915152245/http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/family.pl?2919 ''Artemisiinae''] GRIN Database
{{Portale|Aviazione|Guerra}}
*{{UniProt |titolo=Artemisiinae|taxonid=886714 |accesso=24 agosto 2011}}
 
{{Portale|botanica}}
[[Categoria:Aerei militari britannici]]
[[Categoria:Aerei militari dal 1919 al 1930]]
 
[[Categoria:Asteraceae]]
[[en:Vickers Wibault]]
[[es:Vickers-Wibault Type 121]]
[[sr:Викерс-Вибо 121]]