Teatro San Salvatore e Saussurea pygmaea: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
{{coord|44.493605|11.339241|region:IT|display=title}}
|colore=lightgreen
{{Teatro
|nome= Saussurea monocefala
|NomeTeatro= Teatro San Salvatore
|statocons=
|Tipologia= Sala rettangolare con platea
|immagine=Saussurea pygmaea (Zwerg-Alpenscharte) IMG 27963.JPG
|Fossa= Assente
|didascalia=''Saussurea pygmaea''
|Capienza= 99
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|Periodo= 1520
|dominio= [[Eukaryota]]
|Indirizzo= Via Volto Santo,1 Bologna
|sottoregno=
|Telefono= 334.3440177 - 051.753939
|regno=[[Plantae]]
|superdivisione=[[Spermatophyta]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|sottodivisione=
|superclasse=
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|infraclasse=
|superordine=
|ordine=[[Asterales]]
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|infraordine=
|superfamiglia=
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Cichorioideae]]
|tribù=[[Cardueae]]
|sottotribù=[[Echinopsinae]]
|genere='''[[Saussurea]]'''
|sottogenere=
|specie='''S. pygmaea'''
|sottospecie=
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Tricolpate basali]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Asteridi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Euasteridi II]]}}
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottofamiglia]]|nome=[[Carduoideae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Tribù (tassonomia)|Tribù]]|nome=[[Cardueae]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sottotribù]]|nome=[[Carduinae]]}}
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=([[Nikolaus Joseph von Jacquin|Jacq.]]) [[Kurt Sprengel|Sprengel]]
|binome= Saussurea pygmaea
|bidata=[[1826]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
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|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=
|nomicomuni=Saussurea pigmea
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|suddivisione_testo=
}}
Il '''Teatro San Salvatore''' è un [[teatro]] di [[Bologna]], risalente al [[1520]].
[[Immagine:Teatro san salvatore.jpg|thumb|250px|left|La platea del teatro]]
Ha il soffitto a [[cassettoni]] di legno, con vivaci intagli rossi e blu, il [[palcoscenico]] incorniciato da decori con nastri e simboli musicali e chiuso da un pesante [[sipario]] di tipica stoffa rossa bolognese; alle pareti tracce di affreschi cinquecenteschi del Bagnacavallo.
 
La '''Saussurea monocefala''' ('''''Saussurea pygmaea''''' <small>([[Nikolaus Joseph von Jacquin|Jacq.]]) [[Kurt Sprengel|Sprengel]], 1826</small>) è una [[Plantae|pianta]] [[erba]]cea delle zone alpine, appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].
Il teatro è situato all'interno dell'imponente complesso conventuale di San Salvatore, sede della Comunità San Giovanni, che occupa un intero quartiere di Bologna e comprende cinque chiostri. Si accede al teatro passando per uno di questi chiostri, all'ombra di una magnolia secolare.
 
==Etimologia==
Il Teatro, diretto da [[Eugenio Maria Bortolini]], è la sede della Compagnia Teatrale Chiostro che ne anima le attività da una decina d'anni. [[Immagine:La Compagnia teatrale IL CHIOSTRO.JPG|thumb|250px|right|La Compagnia Teatrale Chiostro]] La Compagnia produce spettacoli in lingua che spaziano su vari generi: dal teatro classico al genere giallo, drammi e commedie. Il palinsesto comprende anche l'ospitalità di attori professionisti e gruppi teatrali emergenti.
Il nome generico (''Saussurrea'') deriva da quello dello scienziato ginevrino [[Horace-Bénédict De Saussure]] (1740 – 1799), naturalista e alpinista, professore presso l'[[Accademia di Ginevra]], che fu il promotore della prima salita al [[Monte Bianco]] nel [[1786]], e da quello del figlio [[Théodore de Saussure]].<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageSA-SH.html|titolo=Botanical names|accesso=11 dicembre 2011}}</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 3 - pag. 645}}.</ref> Il nome specifico (''pygmaea'') è relativo al minuto portamento di questa specie. Mentre il nome comune (''monocefala'') fa riferimento alla sua [[infiorescenza]] formata a una solo [[Fiore delle Asteraceae|capolino]].
<br />
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] attualmente accettato è stato definito inizialmente dal medico, chimico e botanico tedesco [[Nikolaus Joseph von Jacquin]] (Leida, 16 febbraio 1727 – Vienna, 26 ottobre 1817) e successivamente perfezionato dal botanico tedesco [[Kurt Polykarp Joachim Sprengel]] (Boldekow, 3 agosto 1776 – Halle, 15 marzo 1833) nella pubblicazione ''”Systema vegetabilium. Editio decima sexta. Gottingae”'' del 1826.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=242583-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=19 dicembre 2011}}</ref>
 
==Descrizione==
[[File:Saussurea pygmaea DESC Hartinger.PNG|upright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
L'aspetto di queste piante è [[erba]]ceo lievemente cespuglioso con piccole dimensioni (da 2 a 15&nbsp;cm – massimo 20&nbsp;cm). La forma biologica della [[specie]] è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita rosulata]] ('''H ros'''); ossia sono piante perenni, con [[Gemma (botanica)|gemme]] svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e con le foglie disposte a formare una rosetta [[Glossario botanico#B|basale]]. L'indumento è irsuto.
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]].
===Fusto===
*Parte ipogea: la parte sotterranea è un rizoma a portamento orizzontale.
*Parte epigea: la parte aerea del [[fusto]] è eretta, rossastra e striata; [[Glossario botanico#P|pubescente]] alla base e [[Glossario botanico#G|glabrescente]] alla fine.
===Foglie===
Le [[foglie]] sono lineari o strettamente [[Glossario botanico#L|lanceolate]] con punte acuminate; sono inoltre progressivamente ristrette alla base; la pagina inferiore è grigiastra, quella superiore verde; i bordi sono lievemente dentati. Dimensione delle foglie: larghezza 3 – 8&nbsp;mm; 30 – 70&nbsp;mm.
===Infiorescenza===
La [[infiorescenza]] è formata da un unico [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] relativamente grande ma a volte superato dalle foglie basali. La struttura del capolino è quella tipica delle [[Asteraceae]]: un breve [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] (in alcuni casi il capolino è sub-[[Sessilità|sessile]]) sorregge un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] piriforme-cilindrico composto da diverse [[Brattea|brattee]] (o [[Glossario botanico#S|squame]]) intere e inermi (senza appendice apicale spinosa), disposte su più serie in modo [[Glossario botanico#E|embricato]] che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] più o meno piano, provvisto di pagliette, sul quale s'inseriscono i fiori [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]. Dimensione del capolino: larghezza 2 – 3&nbsp;cm; 3 – 4&nbsp;cm.
===Fiore===
I fiori sono tutti del tipo [[Fiore delle Asteraceae|tubuloso]]<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 4}}.</ref> (il tipo [[Fiore delle Asteraceae|ligulato]], i [[Fiore delle Asteraceae|fiori del raggio]], presente nella maggioranza delle [[Asteraceae]], qui è assente), sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#A|attinoformi]], tetra-ciclici (con quattro [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ossia sia il calice che la corolla sono composti da cinque elementi).
 
*[[Formula fiorale]] :
== Cenni storici ==
:::'''* K 0, C (5), A (5), G 2 (infero)'''<ref>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html|titolo=Tavole di Botanica sistematica|accesso=22 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110514052149/http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html|dataarchivio=14 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
Fu nell'anno [[1340]] circa che i canonici renani dalla chiesa di S. Maria di Reno (oggi [[Casalecchio]]) per la peste e per le guerre, ridotti a pochi, si trasferirono alla loro dipendenza in Bologna, detta di S.Salvatore.
Il complesso conventuale di S.Salvatore, che vari autori dicono già appartenente a monaci greci, era diventata dipendenza dei Renani almeno dal [[1149]]; fu demolita nel [[1474]] allorchè i canonici renani decisero di costruire un tempio più ampio in seguito all'accrescersi dei canonici per la riforma avvenuta all'inizio del secolo (i canonici renani ridotti al solo priore D. Francesco Ghisleri, ottennero l'unione con i canonici regolari ambrosiani di [[Gubbio]]). Iniziatesi le trattative nel [[1408]], con [[bolla pontificia]] di [[papa Martino V]], nel [[1419]], nacque la congregazione dei canonici regolari di S.Salvatore di Bologna.
La chiesa del secolo XV fu costruita al posto dell'antica. I canonici conclusero un accordo con i signori Bolognetti che cedettero tutte le loro case adiacenti alla chiesa e che furono demolite per ottenere lo spazio necessario all'ampliamento della nuova chiesa.
Questa fu consacrata il 12 marzo [[1478]] e, già allora, era considerata una delle più ampie di Bologna. A lato della chiesa fu costruito un enorme monastero alla metà del [[secolo XV]].
 
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: i [[sepali]] del [[Glossario botanico#C|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
Nel [[1606]] i canonici renani misero mano alla costruzione della nuova grandiosa chiesa, ritenendo misera in confronto alla grande canonica. La vecchia chiesa venne demolita, tranne il piccolo campanile che rimane oggi inoperoso e nascosta dalla immensa fabbrica della nuova chiesa che fu costruita al posto della prima. L'architetto bolognese Tommaso Martelli prese l'impegno della fabbrica; il contratto con lui venne però abbandonato per il progetto del [[barnabita]] Magenta.
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] ha una forma cilindrica regolare (tubolare) terminante con 5 profondi lobi; il colore è roseo.
La grandiosa costruzione venne terminata nel [[1623]]. Il Bavosi, priore nel [[1625]], attese all'opere di arricchimento della chiesa con la stessa grandiosità di celebri tele dei pennelli più famosi dell'epoca.
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi e [[Glossario botanico#G|glabri]]; le [[antera|antere]] sono saldate fra di loro e formano un manicotto circondante lo [[Glossario botanico#S|stilo]]. Le appendici delle antere sono lanceolate (alla base sono presenti due sottili ciglia lanose).<ref name=Motta/>
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] e uniloculare formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]; lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è unico con uno [[Glossario botanico#S|stimma]] terminale lungamente bifido e [[Glossario botanico#G|glabro]] (è presente solamente un anello di peli sotto la ramificazione dello [[Glossario botanico#S|stilo]]). La superficie stigmatica è localizzata nella parte interna dello stilo.<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 523}}.</ref> Il colore dello stilo è violetto.
*Fioritura: da luglio a agosto (settembre a quote più basse).
===Frutti===
I frutti sono degli [[Achenio|acheni]] a forma sub-cilindrica, allungati e stretti; sono striati longitudinalmente. Il [[Pappo (botanica)|pappo]] si compone di un ciuffo di peli bi-seriati: i peli esterni sono persistenti e denticolati, quelli interni più grandi sono più piumosi, caduchi e connati alla base.<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 166}}.</ref>
 
==Riproduzione==
Dal [[1870]], in seguito alla soppressione napoleoniche, i canonici perdettero l'enorme complesso, relegati in una piccola parte di esso.
*Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
Oggi i chiostri sono occupati da caserme e dal Dipartimento di [[Polizia Scientifica]] di Bologna; passando proprio per uno di questi bellissimi chiostri nascosti, si accede al TEATRO SAN SALVATORE.
*Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
*Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
 
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Saussurea pygmaea - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 159}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 568}}.</ref>)]]
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Endemico / Est-Alpico / Carpatico''']]
*Distribuzione: è una specie rarissima e si trova solamente in [[Carnia]] e nelle [[Alpi Giulie]]. Oltre confine, sempre nelle [[Alpi]], si trova in [[Austria]] ([[Stati federati dell'Austria|Länder]] del [[Tirolo Settentrionale]], [[Salisburgo]], [[Carinzia]], [[Stiria]], [[Austria Superiore]], [[Austria Inferiore]]) e [[Slovenia]]. È presente anche nei monti [[Carpazi]].<ref name=FA/>
*Habitat: l'[[habitat]] tipico sono i ghiaioni consolidati e le rupi calcaree; ma anche le praterie rase subalpine e alpine. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o con [[pH]] basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.
*Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 2000 fino a 2500 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|subalpino]] e [[Flora alpina|alpino]].
===Fitosociologia===
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] la [[specie]] di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
::Formazione : Comunità delle praterie rase dei piani [[Flora alpina|subalpino]] e [[Flora alpina|alpino]] con dominanza di [[Sistema Raunkiær|emicriptofite]]
:::Classe : Elyno-Seslerietea variae;
::::Ordine : Seslerietalia variae;
:::::Alleanza : Seslerion variae;
 
==Sistematica==
== Collegamenti esterni ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza della ''Saussurea pygmaea'' ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref>). Il genere ''[[Saussurea]]'' <small>DC., 1810</small> ha una distribuzione molto ampia ([[Europa]], [[Asia]] e [[America]]) ma sempre in regioni montuose di tipo alpino. Comprende diverse centinaia di specie di cui 4 sono presenti anche nella flora spontanea italiana.
* [http://www.enigmadellatela.it WEBsite del Teatro]
<br />
* [http://www.facebook.com/editprofile.php?sk=contact&success=1#!/teatro.sansalvatore Indirizzo FACEBOOK]
Il [[basionimo]] per questa specie è: ''Carduus pygmaeus'' <small>Jeacq., 1762</small>
* [http://spazioinwind.libero.it/piedigrottacrl/salvatore.htm Chiesa di San Salvatore]
* [http://www.stjean.com/IT/accueil.php Comunità San Giovanni]
 
===Sinonimi===
{{Portale|Bologna|Emilia|Romagna|teatro}}
Questa entità ha avuto nel tempo diverse [[Nomenclatura binomiale|nomenclature]]. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:
[[Categoria:Teatri di Bologna|San Salvatore]]
:*''Cirsium pygmaeum'' <small> Scop. </small>
:*''Cnicus pygmaeus'' <small> L. </small>
:*''Lagurostemon pygmaeus'' <small> (Jacq.) Cass. </small>
:*''Lagurostemon pygmaeus'' var. ''pygmaeus''
:*''Saussurea monocephala'' <small>Cass. </small>
 
===Specie simili===
:*''[[Saussurea discolor]]'' <small>(Willd.) DC.</small>: si distingue in quanto l'[[infiorescenza]] è [[corimbo]]sa (con 5 – 15 [[Fiore delle Asteraceae|capolini]]); le foglie [[Glossario botanico#B|basali]] hanno una lamina triangolare, mentre alla base possono essere troncate o cuoriformi; la pagina inferiore della foglia è candida.
:*''[[Saussurea alpina]]'' <small>(L.) DC.</small>: le foglie sono più strette e la faccia inferiore è grigia o biancastra.
:*''[[Saussurea depressa]]'' <small>Gren.</small>: la pianta ha un portamento nano (i capolini spesso sono superati dalle foglie) e la faccia inferiore è bianco-nivea.
 
==Altre notizie==
La '''Saussurea pigmea''' in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:
*{{de}} ''Zwerg-Alpenscharte''
*{{fr}} ''Saussurée naine''
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{cita pubblicazione|url=https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:rjbacq79ZG0J:botany.si.edu/BDG/pdf/Panero%26Funk2002.pdf+Toward+a+phylogenetic+subfamilial+classification+for+the+Compositae+(Asteraceae)&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESgQeSaOz7sSgn60YLE3wLlgSZpnbOvrCP-oQrCjf9gdF3dVRoDwuglQPpuTl5VCvp80lcFvd4n9YTHzP8dQcwcc01BHbQe3dhpxxZrRdo8D7jivudqjQ12L-1yYt2mTZGr1lo0&sig=AHIEtbQPlkU-UB43bnkvNj_48kFxANUmDw |autore=Jose L. Panero and Vicki A. Funk|titolo=Toward a phylogenetic subfamilial classification for the Compositae (Asteraceae)| rivista=Proceeding of the biological society of Washington. 115(a):760– 773. 2002}}
*{{cita libro|url_capitolo=http://www.compositae.org/pdf/CB_Classification.pdf |autore= Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H.| capitolo=Classification of Compositae|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) anno=2009 |città=Vienna}}
*{{cita pubblicazione |url=http://www.bgbm.org/willdenowia/w-pdf/w29Haeffner%2BHellwig.pdf |autore=Häffner E. & Hellwig F.H |titolo=Phylogeny of the tribe Cardueae (Compositae) with emphasis on the subtribe Carduinae: an analysis based on ITS sequence data. |rivista=Willdenowia 1999; 29: 27 – 39 |urlmorto=sì }}
*{{cita libro|url=http://books.google.com/books?id=VhUZnM8S47IC&pg=PA125&lpg=PA125&dq=Cardopatiinae&source=bl&ots=EImcAJq4is&sig=z8TSefk8ELHYkawnTO8uGWl77yk&hl=it&ei=s4JzTfGQD9D2sga21_30Bg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=9&ved=0CHYQ6AEwCA#v=onepage&q=Cardopatiinae&f=false |autore=Joachim W. Kadereit, Charles Jeffrey |titolo=Flowering plants: Eudicots ; Asterales |anno=2007 |editore=Springer|città=New York |ISBN=3-540-31050-9|p=127}}
*{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. Volume 3 | Milano |p=645|cid=Motta 1960}}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume 3 |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |p=166 |cid=Pignatti 1982}}
*{{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. Volume 2|anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |p=568|cid=Aeschimann et al. 2004}}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Musmarra 1996}}
*{{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4 |cid=Strasburger 2007}}
*{{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007|editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova|ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007}}
*{{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5|p=159|cid=Conti et al. 2005}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{collegamento interrotto|1=[http://dbiodbs1.univ.trieste.it/checklist/index.php?procedure=taxon_page&id=5988 ''Saussurea pygmaea''] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} Checklist della flora vascolare d'Italia
*[http://rbg-web2.rbge.org.uk/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Saussurea ''Saussurea pygmaea''] Flora Europaea (Royal Botanic Garden Edinburgh) Database
*[http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=75281793-b6d0-4b0c-8642-718754a1e857 ''Saussurea pygmaea''] Global Compositae Checklist Database
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=242583-1 ''Saussurea pygmaea''] IPNI Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=129321&PTRefFk=7000000 ''Saussurea pygmaea''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*[http://www.tropicos.org/Name/50057169 ''Saussurea pygmaea''] Tropicos Database
 
{{portale|biologia|botanica}}
 
<!-- http://vs.aka-online.de/cgi-bin/globalwpsearch.pl? -->
<!-- interwiki da verificare -->
 
[[Categoria:Asteraceae]]