Il loto blu e Saussurea pygmaea: differenze tra le pagine

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{{Tassobox
{{F|fumetti|gennaio 2014}}
|colore=lightgreen
{{fumetto e animazione
|nome= Saussurea monocefala
|tipo = fumetto
|statocons=
|paese = Belgio/Francia
|immagine=Saussurea pygmaea (Zwerg-Alpenscharte) IMG 27963.JPG
|lingua originale = francese
|didascalia=''Saussurea pygmaea''
|titolo = Le Lotus bleu
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|titolo italiano = Il Loto Blu
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|precedente = [[I Sigari del Faraone]]
|successivo = [[L'orecchio spezzato]]
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}}
'''''Il Loto Blu''''' (''Le Lotus bleu'') è il quinto episodio della serie a fumetti ''[[Le avventure di Tintin]]'' creata dal fumettista belga [[Hergé]]. È stato pubblicato tra il 9 agosto [[1934]] e il 17 ottobre [[1935]], al ritmo di due pagine a settimana. La prima edizione a colori dell'album risale al 1946.
 
La '''Saussurea monocefala''' ('''''Saussurea pygmaea''''' <small>([[Nikolaus Joseph von Jacquin|Jacq.]]) [[Kurt Sprengel|Sprengel]], 1826</small>) è una [[Plantae|pianta]] [[erba]]cea delle zone alpine, appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].
La storia si svolge principalmente in [[Cina]], nella città di [[Shanghai]]. Il titolo dell'album deriva dal nome fittizio di fumeria d'[[oppio]] nella stessa città. ''Il Loto Blu'' è la seconda parte della storia iniziata nell'album precedente ''[[I Sigari del Faraone]]'', anche se può comunque essere letta in forma indipendente. Questo episodio ha un grande valore per la storia della serie di avventure di Tintin in quanto per la prima volta Hergé si documentò in maniera esaustiva del tema trattato.
 
== Trama Etimologia==
Il nome generico (''Saussurrea'') deriva da quello dello scienziato ginevrino [[Horace-Bénédict De Saussure]] (1740 – 1799), naturalista e alpinista, professore presso l'[[Accademia di Ginevra]], che fu il promotore della prima salita al [[Monte Bianco]] nel [[1786]], e da quello del figlio [[Théodore de Saussure]].<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageSA-SH.html|titolo=Botanical names|accesso=11 dicembre 2011}}</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 3 - pag. 645}}.</ref> Il nome specifico (''pygmaea'') è relativo al minuto portamento di questa specie. Mentre il nome comune (''monocefala'') fa riferimento alla sua [[infiorescenza]] formata a una solo [[Fiore delle Asteraceae|capolino]].
In ''I Sigari del Faraone'', [[Tintin]] inseguiva un'organizzazione internazionale di trafficanti di droga per tutto il [[Medio Oriente]] e l'[[India]]. Riuscì a catturare tutti i componenti della banda tranne il loro capo, la cui identità non si scoprì fino alla fine dell'avventura.
<br />
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] attualmente accettato è stato definito inizialmente dal medico, chimico e botanico tedesco [[Nikolaus Joseph von Jacquin]] (Leida, 16 febbraio 1727 – Vienna, 26 ottobre 1817) e successivamente perfezionato dal botanico tedesco [[Kurt Polykarp Joachim Sprengel]] (Boldekow, 3 agosto 1776 – Halle, 15 marzo 1833) nella pubblicazione ''”Systema vegetabilium. Editio decima sexta. Gottingae”'' del 1826.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=242583-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=19 dicembre 2011}}</ref>
 
==Descrizione==
All'inizio de ''Il Loto Blu'', Tintin viene ospitato dal [[maharajá]] di Rawhajpurtalah, un immaginario stato indiano. Qui riceve la visita di un uomo cinese che ha per lui certe informazioni, ma prima che possa parlare viene colpito da una freccia che lo fa impazzire, il misterioso uomo riesce a pronunciare solo due parole: il nome della città di Shangai e il nome di un uomo [[Mitsuhirato]]. Tintin allora parte verso Shanghai e incontra Mitsuhirato, che è l'ambasciatore del Giappone in città. Questo rivela a Tintin che il mharajà corre un grosso pericolo e lui deve tornare rapidamente alla sua corte. Tintin è allora oggetto di una serie di misteriosi attentati dai quali esce vivo in maniera altrettanto misteriosa.
[[File:Saussurea pygmaea DESC Hartinger.PNG|upright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
L'aspetto di queste piante è [[erba]]ceo lievemente cespuglioso con piccole dimensioni (da 2 a 15&nbsp;cm – massimo 20&nbsp;cm). La forma biologica della [[specie]] è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita rosulata]] ('''H ros'''); ossia sono piante perenni, con [[Gemma (botanica)|gemme]] svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e con le foglie disposte a formare una rosetta [[Glossario botanico#B|basale]]. L'indumento è irsuto.
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]].
===Fusto===
*Parte ipogea: la parte sotterranea è un rizoma a portamento orizzontale.
*Parte epigea: la parte aerea del [[fusto]] è eretta, rossastra e striata; [[Glossario botanico#P|pubescente]] alla base e [[Glossario botanico#G|glabrescente]] alla fine.
===Foglie===
Le [[foglie]] sono lineari o strettamente [[Glossario botanico#L|lanceolate]] con punte acuminate; sono inoltre progressivamente ristrette alla base; la pagina inferiore è grigiastra, quella superiore verde; i bordi sono lievemente dentati. Dimensione delle foglie: larghezza 3 – 8&nbsp;mm; 30 – 70&nbsp;mm.
===Infiorescenza===
La [[infiorescenza]] è formata da un unico [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] relativamente grande ma a volte superato dalle foglie basali. La struttura del capolino è quella tipica delle [[Asteraceae]]: un breve [[Peduncolo (botanica)|peduncolo]] (in alcuni casi il capolino è sub-[[Sessilità|sessile]]) sorregge un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] piriforme-cilindrico composto da diverse [[Brattea|brattee]] (o [[Glossario botanico#S|squame]]) intere e inermi (senza appendice apicale spinosa), disposte su più serie in modo [[Glossario botanico#E|embricato]] che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] più o meno piano, provvisto di pagliette, sul quale s'inseriscono i fiori [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]. Dimensione del capolino: larghezza 2 – 3&nbsp;cm; 3 – 4&nbsp;cm.
===Fiore===
I fiori sono tutti del tipo [[Fiore delle Asteraceae|tubuloso]]<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 4}}.</ref> (il tipo [[Fiore delle Asteraceae|ligulato]], i [[Fiore delle Asteraceae|fiori del raggio]], presente nella maggioranza delle [[Asteraceae]], qui è assente), sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#A|attinoformi]], tetra-ciclici (con quattro [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ossia sia il calice che la corolla sono composti da cinque elementi).
 
*[[Formula fiorale]] :
Seguendo le raccomandazioni di Mitsuhirato, Tintin si imbarca per [[Bombay]], però viene sequestrato a mezzanotte, si risveglierà la mattina seguente nella casa del signor Wang Jen-Ghié, capo della società segreta "I figli del Dragone", il quale offre il loro aiuto a Tintin per disfarsi di una rete di trafficanti di oppio, (la stessa che Tintin inseguiva nell'episodio precedente) nella quale è coinvolto anche il signor Mitsuhirato.
:::'''* K 0, C (5), A (5), G 2 (infero)'''<ref>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html|titolo=Tavole di Botanica sistematica|accesso=22 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110514052149/http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html|dataarchivio=14 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
Nel tentativo di spiare questi trafficanti, Tintin è testimone di un sabotaggio della linea ferroviaria realizzato per ordine dei servizi segreti giapponesi così da poter incolpare i cinesi e aver un valido motivo per invadere il paese. Vie allora catturato da Mitshuirato, che cerca di avvelenarlo ma Tintin riesce a scappare.
 
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: i [[sepali]] del [[Glossario botanico#C|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
Durante il viaggio, Tintin fa amicizia con un giovane ragazzo cinese, [[Tchang Tchong-Jen]], con il quale arriva a Hou-Kou. Le autorità hanno messo sulle sue tracce a [[Dupont e Dupond]] che come al solito non riescono a trattenerlo, Tchang e Tintin scoprono che Fan Se-Yeng è nelle mani di Mitshuirato e perciò ritornano a Shangai per liberarlo.
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] ha una forma cilindrica regolare (tubolare) terminante con 5 profondi lobi; il colore è roseo.
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi e [[Glossario botanico#G|glabri]]; le [[antera|antere]] sono saldate fra di loro e formano un manicotto circondante lo [[Glossario botanico#S|stilo]]. Le appendici delle antere sono lanceolate (alla base sono presenti due sottili ciglia lanose).<ref name=Motta/>
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] e uniloculare formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]; lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è unico con uno [[Glossario botanico#S|stimma]] terminale lungamente bifido e [[Glossario botanico#G|glabro]] (è presente solamente un anello di peli sotto la ramificazione dello [[Glossario botanico#S|stilo]]). La superficie stigmatica è localizzata nella parte interna dello stilo.<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 523}}.</ref> Il colore dello stilo è violetto.
*Fioritura: da luglio a agosto (settembre a quote più basse).
===Frutti===
I frutti sono degli [[Achenio|acheni]] a forma sub-cilindrica, allungati e stretti; sono striati longitudinalmente. Il [[Pappo (botanica)|pappo]] si compone di un ciuffo di peli bi-seriati: i peli esterni sono persistenti e denticolati, quelli interni più grandi sono più piumosi, caduchi e connati alla base.<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 166}}.</ref>
 
==Riproduzione==
== Cambio di metodo ==
*Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
Prima di questo album, la visione delle altre culture negli album di Tintin era piena di pregiudizi e stereotipi. Quando Hergé annunciò che la successiva avventura di Tintin si sarebbe svolta in Cina, il cappellano degli studenti cinesi dell'Università di Lovanio, scrisse a Hergé chiedendogli maggiore sensibilità rispetto alla Cina. Hergé accettò e così il cappellano gli presentò uno studente cinese dell'accademia di Belle Arti di Bruxelles. I due divennero presto amici e lo studente cinese introdusse Hergé alla cultura cinese.
*Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Il risultato fu un interesse di Hergé verso le culture dei paesi visitati da Tintin.
*Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
 
== DimensioneDistribuzione politicae habitat ==
[[File:Saussurea pygmaea - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 159}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 568}}.</ref>)]]
''Il Loto Blu'' è il primo album delle Avventure di Tintin dove il nostro protagonista prende parte ad un conflitto internazionale.
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Endemico / Est-Alpico / Carpatico''']]
La sua amicizia con lo Zhang portò Hergé a riflettere sui problemi del colonialismo, in particolare si preoccupò dell'occupazione giapponese in Cina: ''Il Loto Blu'' contiene un chiaro messaggio anti-colonialista in netto contrasto con l'opinione occidentale favorevole al colonialismo giapponese.
*Distribuzione: è una specie rarissima e si trova solamente in [[Carnia]] e nelle [[Alpi Giulie]]. Oltre confine, sempre nelle [[Alpi]], si trova in [[Austria]] ([[Stati federati dell'Austria|Länder]] del [[Tirolo Settentrionale]], [[Salisburgo]], [[Carinzia]], [[Stiria]], [[Austria Superiore]], [[Austria Inferiore]]) e [[Slovenia]]. È presente anche nei monti [[Carpazi]].<ref name=FA/>
Tintin è testimone nell'album dell'attentato ferroviario nella Manchuria del Sud, che servì da pretesto al [[Giappone]] per occupare la [[Cina]].
*Habitat: l'[[habitat]] tipico sono i ghiaioni consolidati e le rupi calcaree; ma anche le praterie rase subalpine e alpine. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o con [[pH]] basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.
Ad oggi l'album non è mai stato pubblicato in Giappone e per molti anni il governo della Repubblica Popolare Cinese proibì la pubblicazione dell'album che riuscì ad essere pubblicato in Cina solo nel 1984.
*Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 2000 fino a 2500 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|subalpino]] e [[Flora alpina|alpino]].
===Fitosociologia===
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] la [[specie]] di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
::Formazione : Comunità delle praterie rase dei piani [[Flora alpina|subalpino]] e [[Flora alpina|alpino]] con dominanza di [[Sistema Raunkiær|emicriptofite]]
:::Classe : Elyno-Seslerietea variae;
::::Ordine : Seslerietalia variae;
:::::Alleanza : Seslerion variae;
 
==Voci correlateSistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza della ''Saussurea pygmaea'' ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref>). Il genere ''[[Saussurea]]'' <small>DC., 1810</small> ha una distribuzione molto ampia ([[Europa]], [[Asia]] e [[America]]) ma sempre in regioni montuose di tipo alpino. Comprende diverse centinaia di specie di cui 4 sono presenti anche nella flora spontanea italiana.
* [[I 100 libri del secolo di le Monde|I 100 libri del secolo di ''le Monde'']]
<br />
Il [[basionimo]] per questa specie è: ''Carduus pygmaeus'' <small>Jeacq., 1762</small>
 
===Sinonimi===
{{Tintin ed Hergé}}
Questa entità ha avuto nel tempo diverse [[Nomenclatura binomiale|nomenclature]]. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:
{{Portale|fumetti}}
:*''Cirsium pygmaeum'' <small> Scop. </small>
:*''Cnicus pygmaeus'' <small> L. </small>
:*''Lagurostemon pygmaeus'' <small> (Jacq.) Cass. </small>
:*''Lagurostemon pygmaeus'' var. ''pygmaeus''
:*''Saussurea monocephala'' <small>Cass. </small>
 
===Specie simili===
[[Categoria:Albi de Le avventure di Tintin]]
:*''[[Saussurea discolor]]'' <small>(Willd.) DC.</small>: si distingue in quanto l'[[infiorescenza]] è [[corimbo]]sa (con 5 – 15 [[Fiore delle Asteraceae|capolini]]); le foglie [[Glossario botanico#B|basali]] hanno una lamina triangolare, mentre alla base possono essere troncate o cuoriformi; la pagina inferiore della foglia è candida.
:*''[[Saussurea alpina]]'' <small>(L.) DC.</small>: le foglie sono più strette e la faccia inferiore è grigia o biancastra.
:*''[[Saussurea depressa]]'' <small>Gren.</small>: la pianta ha un portamento nano (i capolini spesso sono superati dalle foglie) e la faccia inferiore è bianco-nivea.
 
==Altre notizie==
{{Link VdQ|en}}
La '''Saussurea pigmea''' in altre lingue viene chiamata nei seguenti modi:
*{{de}} ''Zwerg-Alpenscharte''
*{{fr}} ''Saussurée naine''
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{cita pubblicazione|url=https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:rjbacq79ZG0J:botany.si.edu/BDG/pdf/Panero%26Funk2002.pdf+Toward+a+phylogenetic+subfamilial+classification+for+the+Compositae+(Asteraceae)&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESgQeSaOz7sSgn60YLE3wLlgSZpnbOvrCP-oQrCjf9gdF3dVRoDwuglQPpuTl5VCvp80lcFvd4n9YTHzP8dQcwcc01BHbQe3dhpxxZrRdo8D7jivudqjQ12L-1yYt2mTZGr1lo0&sig=AHIEtbQPlkU-UB43bnkvNj_48kFxANUmDw |autore=Jose L. Panero and Vicki A. Funk|titolo=Toward a phylogenetic subfamilial classification for the Compositae (Asteraceae)| rivista=Proceeding of the biological society of Washington. 115(a):760– 773. 2002}}
*{{cita libro|url_capitolo=http://www.compositae.org/pdf/CB_Classification.pdf |autore= Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H.| capitolo=Classification of Compositae|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) anno=2009 |città=Vienna}}
*{{cita pubblicazione |url=http://www.bgbm.org/willdenowia/w-pdf/w29Haeffner%2BHellwig.pdf |autore=Häffner E. & Hellwig F.H |titolo=Phylogeny of the tribe Cardueae (Compositae) with emphasis on the subtribe Carduinae: an analysis based on ITS sequence data. |rivista=Willdenowia 1999; 29: 27 – 39 |urlmorto=sì }}
*{{cita libro|url=http://books.google.com/books?id=VhUZnM8S47IC&pg=PA125&lpg=PA125&dq=Cardopatiinae&source=bl&ots=EImcAJq4is&sig=z8TSefk8ELHYkawnTO8uGWl77yk&hl=it&ei=s4JzTfGQD9D2sga21_30Bg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=9&ved=0CHYQ6AEwCA#v=onepage&q=Cardopatiinae&f=false |autore=Joachim W. Kadereit, Charles Jeffrey |titolo=Flowering plants: Eudicots ; Asterales |anno=2007 |editore=Springer|città=New York |ISBN=3-540-31050-9|p=127}}
*{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. Volume 3 | Milano |p=645|cid=Motta 1960}}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume 3 |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |p=166 |cid=Pignatti 1982}}
*{{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. Volume 2|anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |p=568|cid=Aeschimann et al. 2004}}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Musmarra 1996}}
*{{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4 |cid=Strasburger 2007}}
*{{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007|editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova|ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007}}
*{{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5|p=159|cid=Conti et al. 2005}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{collegamento interrotto|1=[http://dbiodbs1.univ.trieste.it/checklist/index.php?procedure=taxon_page&id=5988 ''Saussurea pygmaea''] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} Checklist della flora vascolare d'Italia
*[http://rbg-web2.rbge.org.uk/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Saussurea ''Saussurea pygmaea''] Flora Europaea (Royal Botanic Garden Edinburgh) Database
*[http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=75281793-b6d0-4b0c-8642-718754a1e857 ''Saussurea pygmaea''] Global Compositae Checklist Database
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=242583-1 ''Saussurea pygmaea''] IPNI Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=129321&PTRefFk=7000000 ''Saussurea pygmaea''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*[http://www.tropicos.org/Name/50057169 ''Saussurea pygmaea''] Tropicos Database
 
{{portale|biologia|botanica}}
 
<!-- http://vs.aka-online.de/cgi-bin/globalwpsearch.pl? -->
<!-- interwiki da verificare -->
 
[[Categoria:Asteraceae]]