Matteo Cambi e Velia (colle): differenze tra le pagine

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[[File:Roma Romolo 753aC.png|thumb|La Velia a [[Roma]] nell'anno della sua [[fondazione di Roma|fondazione]], nel [[753 a.C.]]]]
{{Bio
[[File:Templo de venus e roma2.jpg|thumb|upright=1.7|Tempio di Venere visto dal [[Colosseo]]]]
|Titolo =
|Nome = Matteo
|Cognome = Cambi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Carpi
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1977
|LuogoMorte =
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = imprenditore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =  fondatore del marchio di [[abbigliamento]] [[Guru (azienda)|Guru]]
}}
 
La '''Velia''' era un'[[Colli di Roma|altura]] di [[Roma]] alta circa 40 metri, <ref name="Terrenato">Velia and Carinae. Some observation on an area of archaic Rome, Nicola Terrenato</ref> posta tra il [[colle Oppio]], una delle propaggini del colle [[Esquilino]], e il [[Palatino]].
==Biografia==
 
== Localizzazione==
Cambi inizia la propria attività imprenditoriale nel [[1999]], a ventidue anni, registrando il proprio marchio [[Guru (azienda)|Guru]] e cominciando a diffondere i propri prodotti in occasione di eventi mondani o presso personaggi celebri dello spettacolo e dello sport<ref name=bio>[http://ingegnie.altervista.org/Matteo%20cambi.html Storia Matteo Cambi]</ref>, arrivando a convincere [[Christian Vieri]], [[Fabio Cannavaro]], [[Paolo Maldini]] ed [[Elisabetta Canalis]] ad indossare le proprie magliette, contribuendo "involontariamente" al successo del marchio, che nel solo [[2001]] vende oltre 200.000 capi.<ref name=bio/> Negli anni seguenti il successo del marchio aumenta, ed alla linea moda principale ne vengono affiancate altre destinate agli [[adolescenza|adolescenti]] (''Guru Gang'') ed ai [[infanzia|bambini]] (''Guru Baby Gang''), la ''Guru'' viene distribuita in oltre 3000 negozi monomarca in tutto il mondo, e dal diventa nel [[2005]] lo sponsor della [[Renault]].<ref name=bio/>
La Velia, con il Palatino e il Campidoglio, era una delle cime che naturalmente sovrastavano l'area dove sarebbe sorto il [[Foro Romano]], e confinava con il quartiere delle [[Carinae]], da cui era separato dal ''Cyprium vicum'', dove secondo la tradizione romana, [[Tullia Minore|Tullia]] avrebbe ucciso il padre [[Servio Tullio]], travolgendolo con il suo carro trainato dai cavalli.<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', I, 48.</ref>
 
La Velia (talvolta indicata anche al plurale, come ''Veliae'') era compresa nell'antichissima lista del ''[[Septimontium]]'' <ref>[[Theodor Mommsen]], Storia di Roma, Vol. I, Cap. IV, par. ''La città Palatina ed i Sette colli''.</ref> e insieme al Palatino costituì una delle quattro regioni in cui il re [[Servio Tullio]] aveva diviso la città.
Nel [[7 luglio]] [[2008]] la [[procura]] di [[Parma]] dichiara il fallimento della società per un buco di bilancio di 62 milioni, e debiti per oltre 100 milioni<ref name=mito>[http://archiviostorico.corriere.it/2008/luglio/08/Guru_fine_del_mito_procura_co_9_080708109.shtml Guru, fine del mito La procura chiede il fallimento]</ref>, mentre il [[12 luglio|12]] Cambi viene arrestato, insieme alla madre Simona Vecchi e il suo compagno Gianluca Maruccio De Marco<ref>[http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_11/arrestato_matteo_cambi_guru_2a8c3c1e-4f84-11dd-932f-00144f02aabc.shtml Guru, le folli spese di Matteo Cambi & Co]</ref>, accusato di [[bancarotta fraudolenta]], false comunicazioni sociali, illecite ripartizioni degli utili e riserve sociali, indebita restituzione dei conferimenti, infedeltà patrimoniale, dichiarazione fraudolenta e infedele. Cambi torna in libertà l'[[1 settembre]] [[2009]], e dichiara al settimanale ''[[Chi (settimanale)|Chi]]'' di essere stato totalmente dipendente dalla [[cocaina]] prima del carcere, "posseduto dal denaro e dalla droga"<ref name=bio/>.
== Storia ==
Tra i [[popoli albensi]], che a seguito della distruzione di [[Alba Longa]], furono costretti a trasferirisi a Roma, anche se equiparati nei diritti agli stessi romani, sono citati i ''Velienses'', dal nome del colle che andarono a popolare.
 
Sulla Velia si trovava la [[domus]] di [[Publio Valerio Publicola]], che lo stesso fece demolire in una sola notte, non appena seppe che tra il popolo girava la voce che avesse intenzione di farsi re. Ricostruita la sua Domus alle pendici dello stesso colle, alla sua morte, al posto domus casa fu eretto il tempio dedicato alla dea [[Vica Pota]].<ref>[[Tito Livio]], [[Ab Urbe Condita]], II, 7.6</ref> Accanto alla casa si trovava anche la tomba, che gli fu concesso di costruire in via eccezionale dentro il ''[[pomerium]]''. Il Colle rimase comunque appannaggio della [[Gens Valeria|famiglia dei Valeri]], una delle famiglie romane più illustri ed influenti, che qui ebbero la loro residenza principale.
Cambi è inoltre celebre al grande pubblico per esssere stato spesso associato dalle riviste di [[gossip]] a varie [[soubrette]] italiane come [[Anna Falchi]]<ref name=bio/>, [[Grande Fratello 2|Mascia Ferri]]<ref name=bio/>, [[Elisabetta Gregoraci]]<ref name=mito/>, [[Flavia Vento]]<ref name=mito/> e straniere come la brasiliana [[Fernanda Lessa]]<ref name=bio/>. Cambi avrebbe dovuto partecipare al [[reality show]] di [[Canale 5]] ''La tribù - Missione India''<ref>http://www.tvguida.com/2009/08/15/la-tribu-%E2%80%93-missione-india-ecco-il-cast-segnalato-dal-sito-di-mediaset/</ref>, cancellato dai palinsesti poco prima del suo inizio.<ref>http://www.film.it/articolo/niente-tribu/9627664</ref>
 
Sin dai tempi antichi, il colle fu oggetto di opere edili, che ne modificarono profondamente la forma originale. Sul lato orientale sono state ritrovate pavimentazioni di abitazioni risalenti all'epoca repubblicana. Sotto la [[Basilica di Massenzio]], è stata ritrovata la pavimentazione di [[horrea|magazzini]] della prima epoca imperiale (horre piperitaria, perché vi si conservava il pepe).<ref>[https://www.romanoimpero.com/2019/05/horrea-romane-magazzini-romani.html Horrea su Romano Impero]</ref> Dopo il [[Grande incendio di Roma]] [[Nerone]] sul suo lato orientale vi fece costruire l'atrio della sua [[Domus Aurea]], dove poi fu costruito il [[Tempio di Venere]], mentre la sua parte occidentale fu sbancata per la costruzione del [[Tempio della Pace]].<ref name="Terrenato" />
 
Infine, la collina venne in gran parte sbancata negli [[anni 1930|anni trenta]] per l'apertura di [[Fori Imperiali|via dei Fori Imperiali]], puntellando ciò che ne rimaneva con l'alto muro di sostegno che ora delimita la strada verso nordest. I lavori portarno al rinvenimento, poco distante dal Tempio di Venere, di un piccolo altare, il [[Compitum Acili]] descritto da [[Guglielmo Gatti]], costruito per i [[Lares Compitales]], le divinità preposte a sorvegliare gl incroci.
 
==Edifici antichi ==
Sull'area della collina risparmiata dagli sterri (compresa grosso modo nel triangolo tra le attuali [[Via Cavour (Roma)|via Cavour]], [[Via dei Fori Imperiali|Fori imperiali]] e via degli Annibaldi) sorgono tuttora, a destra guardando il [[Colosseo]], i resti del [[tempio di Venere e Roma]] e della [[Basilica di Massenzio]], e a sinistra quanto rimane del [[Palazzo Silvestri-Rivaldi]] e del suo giardino.
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia==
*[[Andrea Carandini]], ''Palatino, Velia e Sacra via. Paesaggi urbani attraverso il tempo'', Ghezzano (PI) 2005. ISBN 88-8476-014-3
* [[Guru (azienda)|Guru]]
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.archaeogate.org/classica/pubblicazione.php?id=118 Recensione al volume di Carandini] sul sito Archeogate.
*{{cita web|http://www.the-colosseum.net/ita/architecture/velia-it.htm|Lo sterro degli anni Trenta}}
 
{{Foro Romano}}
{{Regio IV Templum Pacis}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|Roma}}
 
[[Categoria:Colli di Roma]]
{{portale|biografie|moda}}
[[Categoria:Roma R. X Campitelli]]
[[Categoria:Foro Romano]]