George Wallace e Castello giudiziario di Derby: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Infobox struttura militare
{{nota disambigua}}
|Nome = Castello giudiziario di Derby
{{Carica pubblica
|Nome originale =
|nome = George Wallace
|Parte di =
|immagine = George C Wallace (Alabama Governor).png
|Posizione geografica = Italia settentrionale
|carica = 45° [[Governatore dell'Alabama]]
|Struttura = Castello
|mandatoinizio = 14 gennaio [[1963]]
|Immagine = Derby abc4.JPG
|mandatofine = 16 gennaio [[1967]]
|Didascalia =
|predecessore = [[John Patterson]]
|Stato =
|successore = [[Lurleen Wallace]]
|Stato attuale = ITA
|mandatoinizio2 = 18 gennaio [[1971]]
|Suddivisione = {{IT-VAO}}
|mandatofine2 = 15 gennaio [[1979]]
|Nomemappa = NordItalia
|predecessore2 = [[Albert Brewer]]
|Città = Derby, [[La Salle (Italia)|La Salle]]
|successore2 = [[Fob James]]
|LatGradi = 45
|mandatoinizio3 = 17 gennaio [[1983]]
|LatPrimi =43
|mandatofine3 = 19 gennaio [[1987]]
|LatSecondi =31.8
|predecessore3 = [[Fob James]]
|LatNS = N
|successore3 = [[Guy Hunt]]
|LongGradi = 7
|partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti)|Democratico]]
|LongPrimi = 5
|alma_mater = [[Università dell'Alabama]]
|LongSecondi = 20.1
}}
|LongEW = E
{{Bio
|Tipologia = Castello
|Nome = George Corley
|Utilizzatore =
|Cognome = Wallace
|Primo proprietario = canonici di Aosta
|Sesso = M
|Stile =
|LuogoNascita = Clio
|Funzione strategica = Castello ecclesiastico
|LuogoNascitaLink = Clio (Alabama)
|Termine funzione strategica =
|GiornoMeseNascita = 25 agosto
|Inizio costruzione = XIII
|AnnoNascita = 1919
|Termine costruzione =
|LuogoMorte = Montgomery
|Costruttore =
|LuogoMorteLink = Montgomery (Alabama)
|Materiale = pietra
|GiornoMeseMorte = 13 settembre
|AnnoMorteArmamento = 1998
|EpocaAltezza = 1900
|Demolizione =
|Attività = politico
|Condizione attuale =
|Nazionalità = statunitense
|Proprietario attuale =
|PostNazionalità = , in quattro occasioni [[governatore dell'Alabama]]
|Visitabile = no
|Didascalia = George Wallace
|Presidio =
|Comandante attuale =
|Comandanti storici =
|Occupanti =
|Azioni di guerra =
|Eventi =
|Note =
|Sito web =
|Ref =
}}
Il '''castello giudiziario di Derby''', ''castello giudiziale''<ref name=nigra105/> o ''casaforte di Derby''<ref name=nigra105/>, in epoca medievale era il centro giurisdizionale della [[signoria]] [[ecclesia]]stica di Derby, oggi frazione di [[La Salle (Italia)|La Salle]], in [[Valle d'Aosta]]. Era solo uno degli edifici fortificati di Derby, l'unico edificio di un certo rilievo conservatosi insieme al [[Castello notarile di Derby|palazzo notarile]].
 
== Storia ==
Definito dai suoi biografi Dan T. Carter<ref>{{Cita libro|cid=Carter1995|cognome=Carter|nome=Dan T.|titolo=The Politics of Rage: George Wallace, the Origins of the New Conservatism, and the Transformation of American Politics|editore=Simon & Schuster|città=New York|anno=1995|pagine=468|isbn=0-8071-2597-0}}</ref> e Stephan Lesher,<ref>{{Cita libro|cid=Lesher|cognome=Lesher|nome=Stephan|titolo=George Wallace: American Populist|editore=Addison-Wesley|città=Reading, Mass.|anno=1994|pagine=''xi''|isbn=0-201-62210-6}}</ref> «il perdente più influente del XX secolo», partecipò a quattro elezioni presidenziali, in cui per tre volte (1964, 1972 e 1976) si presentò senza successo alle primarie del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]], e per una, nel 1968, come candidato indipendente, non avendo ottenuto l'investitura democratica.
[[File:Casaforte di derby, fig 233, nigra.tiff|thumb|left|Il Castello giudiziario di Derby in una foto d'epoca.]]
Costruito nel [[XIII secolo]]<ref>Per il Nigra risale al [[XV secolo]] Cfr. {{cita|Carlo Nigra|pp. 105-106}}</ref>, il castello giudiziario in origine appartenne ai canonici di Aosta, ma non è certo se fosse sotto il controllo dei canonici di [[Collegiata di Sant'Orso|sant'Orso]] o dei canonici della [[Cattedrale di Aosta|cattedrale]].<ref>Quel che sappiamo è che Derby, insieme a La Thuile, Pré-Saint-Didier, Morgex e La Salle, fece parte della [[castellania]] della [[Valdigne]] e che fu [[Umberto I di Savoia|Umberto I]] a infeudarvi i canonici di san Giovanni e di sant'Orso nel 1040. Cfr. {{cita|Carlo Nigra|pp. 105-106}}</ref>
 
== Descrizione ==
Esponente dei democratici del Sud, storicamente avversi a modernizzare la società post-schiavista, fu noto soprattutto per il suo sostegno [[Populismo|populista]] alla [[segregazione razziale]] durante il [[Cronologia della segregazione razziale negli Stati Uniti d'America|periodo delle lotte per i diritti civili degli afroamericani]], <ref>{{Cita web|url=http://www.newamerica.net/publications/articles/1999/fatal_attraction|titolo=Fatal Attraction}}, [[New America Foundation]]</ref> convinzioni che avrebbe in seguito pubblicamente rinnegato.<ref name="over">Edwards, George C., ''Government in America: people, politics, and policy'' (2009), Pearson Education, 80.</ref>
[[File:Casaforte detta giudiziale, derby, pianta attuale, lug 1936, fig 232, disegno nigra.tiff|thumb|left|La piantina del Castello giudiziario di Derby nel luglio del 1936 ([[Carlo Nigra]]).]]
Il castello si presenta con una struttura massiccia a pianta quadrata, di tre piani; è dotato dei resti di una cinta muraria (o un recinto) con torretta angolare a sezione circolare che presenta alcune feritoie: secondo [[Carlo Nigra]], in origine le torrette sospese erano probabilmente due.
L'accesso, non rialzato se non di qualche scalino, è protetto da una [[caditoia]].
Un tempo, i vari piani erano raggiungibili solo tramite una [[scala alla cappuccina]]: la scala a chiocciola fu aggiunta successivamente.<ref name=nigra105>{{cita|Carlo Nigra|pp. 105-106}}.</ref>
 
Nei sotterranei, adibiti a prigione, venivano portati i rei in attesa di giudizio qui lasciati nel caso in cui fossero ritenuti colpevoli. Tra le cause di lite per le quali si poteva essere condotti in giudizio è citato il furto di legname.
== Biografia ==
=== Famiglia e studi ===
George Wallace nacque a [[Clio (Alabama)|Clio]], in [[Alabama]]. Laureatosi in [[giurisprudenza]] nel [[1942]], fu arruolato nell'[[United States Air Force|Aeronautica militare]] e partecipò alla [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|guerra del Pacifico]] durante la [[seconda guerra mondiale]].<ref>Lesher (1994) pp. 47-61</ref> Sergente, prestò servizio agli ordini del generale [[Curtis LeMay]], suo futuro candidato alla vicepresidenza nel [[1968]]. Fu in quest'epoca che rischiò di morire a causa di una [[Meningite|meningite spinale]] che lo avrebbe parzialmente privato dell'udito e gli avrebbe lasciato gravi postumi [[Neurologia|neurologici]].
 
Secondo la tradizione, una galleria sotterranea menerebbe dal castello giudiziario al [[Castello notarile di Derby|palazzo notarile di Derby]], sulla stessa strada.
=== Inizi della carriera politica ===
Nel maggio [[1946]] fu eletto alla Camera dei rappresentanti dell'[[Alabama]]. All'epoca era un progressista liberale del Partito Democratico. Alla convenzione democratica del [[1948]], benché contrario al programma di [[diritti civili]] del presidente [[Harry Truman]], rifiutò di partecipare alla scissione di [[Strom Thurmond]] e dei ''[[Dixiecrat]]s'', che per gli stessi motivi uscirono dal partito (nel [[1963]] si sarebbe scusato per non aver sostenuto Thurmond).
 
Oggi la struttura si presenta trasformata in fattoria.
Nel [[1953]] venne eletto giudice del terzo circondario, facendosi la fama di liberale e guadagnandosi il nomignolo di «il piccolo giudice combattente» (''the fightin' lil' judge''), in riferimento alla sua passione per la boxe praticata in gioventù.<ref name="Woods On Fire" /> Nel [[1958]] si presentò per la carica di governatore dell'Alabama, sostenuto dalla [[National Association for the Advancement of Colored People|NAACP]],<ref name="Woods On Fire" /> l'organizzazione per l'avanzamento delle persone di colore, ma fu battuto alle primarie democratiche da [[John Patterson]], sostenuto dal [[Ku Klux Klan]]. A quell'epoca le primarie democratiche costituivano la vera elezione del governatore, a causa della mancanza di un'opposizione credibile al momento delle elezioni generali.
 
==Note==
Wallace, rimasto scottato dalla sconfitta, adottò una linea dura sulla segregazione razziale e cominciò a corteggiare il voto dei bianchi più razzisti. Quando un sostenitore gli chiese perché, Wallace replicò: «Ho cercato di parlare di buone letture e di buone scuole, cose che sono state parte della mia carriera, e nessuno ascoltava. Ho cominciato a parlare di negri, e si sono messi a battere i piedi sul pavimento.<ref name="Woods On Fire quotes"/>
 
=== Governatore dell'Alabama (1963-1967) ===
Nel [[1962]] Wallace fu eletto per i democratici governatore dell'Alabama da un'ondata di voti, con un programma ultrasegregazionista e antifederale, illustrato anche nel suo famoso discorso d'insediamento, avvenuto nel gennaio 1963.<ref name="Woods On Fire quotes">{{Cita web
|autore=Public Broadcasting Service
|wkautore=Public Broadcasting Service
|coautori=WGBH
|anno=2000
|url=http://www.pbs.org/wgbh/amex/wallace/sfeature/quotes.html
|titolo=George Wallace: Settin' the Woods on Fire: Wallace Quotes
|sito=The American Experience
|editore=PBS
|accesso=5 settembre 2006
}}</ref>
 
===Contro la desegregazione all'università===
{{Vedi anche|Stand in the Schoolhouse Door}}
[[File:Governor George Wallace stands defiant at the University of Alabama.jpg|thumb|George Wallace (davanti alla porta) mentre sfida la desegregazione dell'[[Università dell'Alabama]] nel giugno [[1963]]]]
L'11 giugno [[1963]], con i suoi sostenitori, si presentò davanti all'Università dell'Alabama per impedire la [[Segregazione razziale|desegregazione]] dell'istituto e l'entrata ai corsi dei primi due studenti neri, [[Vivian Malone]] e [[James Hood]], che erano scortati e protetti dalla [[National Guard of the United States|Guardia Nazionale]], dal ''marshal'' federale e dal procuratore dello Stato. I due allievi sarebbero entrati nell'università tra le urla della folla.
 
Un analogo tentativo di Wallace di impedire l'iscrizione di quattro studenti neri in quattro diverse scuole elementari ad [[Huntsville (Alabama)|Huntsville]] nel settembre 1963, fu bloccato dall'intervento di un tribunale federale di [[Birmingham (Alabama)|Birmingham]], consentendo ai quattro bambini di entrare, per la prima volta in Alabama, in una scuola integrata.<ref>[http://www.al.com/specialreport/huntsvilletimes/index.ssf?separateagain/sa4.html A brief history of race and schools], The Huntsville Times</ref>
 
In quello stesso anno una bomba fu lanciata nella chiesa battista di [[Birmingham (Alabama)|Birmingham]], uccidendo quattro bambine nere. Wallace fu ritenuto responsabile dell'atmosfera di odio che regnava nello Stato e [[Martin Luther King]] lo chiamò in causa personalmente, accusandolo di avere le mani sporche di sangue.
 
=== Ambizione presidenziale nel 1964 ===
Nel [[1964]], a dispetto dell'immagine discussa che dava dell'Alabama, si presentò alle primarie dei democratici al momento delle elezioni presidenziali. Era allora il principale concorrente del presidente [[Lyndon B. Johnson|Lyndon Johnson]] in campo democratico e riportò alle primarie alcuni successi in vari Stati anche non del sud, come il [[Wisconsin]], il [[Maryland]] e l'[[Indiana]], con un terzo dei voti espressi in suo favore.<ref>Carter (1995), pp. 198-225.</ref>
 
=== Il governatore per procura (1967-1968) ===
Poiché la costituzione dell'Alabama gli impediva di presentarsi per un nuovo mandato, George Wallace fece presentare sua moglie, [[Lurleen Wallace]], alla carica di governatore. Così, quando la moglie vinse le elezioni del [[1966]], egli continuò di fatto ad esercitare i poteri di governatore. Nel [[1968]], però, Lurleen morì di cancro mentre era ancora in carica,<ref name="Carter">Carter (1995), pp. 310-312, 317-320.</ref> e di conseguenza il suo posto fu preso dal vice-governatore, [[Albert Brewer]].
 
=== Candidato dell'«American Independent Party» (1968) ===
Nel 1968 Wallace decise di [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1968|ripresentarsi alle presidenziali]], ma rifiutò di passare per le primarie democratiche sapendo che gli sarebbero state sfavorevoli. Si presentò allora come candidato del nuovo [[Partito Indipendente Americano]] (''American Independent Party'', AIP), con [[Curtis LeMay]] come compagno di lista alla carica di vicepresidente. Le discusse posizioni di quest'ultimo a favore dell'armamento nucleare, tuttavia, gli alienarono il sostegno di molti elettori.<ref>LeMay and Chandler in {{Cita libro|cognome=Perlstein|nome=Rick|titolo=Nixonland: The Rise of a President and the Fracturing of America|editore=Scribner|città=New York|anno=2008|pagine=348|isbn=0-7432-4302-1}}</ref> Wallace dovette anche difendersi dalle accuse di molti giornali di aver ricevuto l'appoggio di alcuni gruppi razzisti ed estremisti.<ref>{{Cita libro|cognome=Diamond|nome=Sara|titolo=Roads to Dominion: Right-Wing Movements and Political Power in the United States|città=New York|editore=Guilford Press|anno=1995|pagine=142–146|isbn=0-89862-864-4}}</ref><ref>Carter (1995), pp. 296-297.</ref>
 
Wallace sperava di ricevere abbastanza voti per impedire al candidato di uno dei due grandi partiti di avere la maggioranza assoluta dei [[Collegio Elettorale degli Stati Uniti d'America|grandi elettori]] e obbligare quindi a ricorrere a un voto della [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti]]. Sperava in tal modo che al Congresso il Sud avrebbe ottenuto concessioni sufficienti al punto che si potesse rimettere in discussione la politica federale favorevole alla desegregazione in cambio dell'elezione di uno dei candidati. Al momento delle elezioni Wallace giunse ad ottenere la maggioranza nei cinque Stati del Sud ma, ciononostante, [[Richard Nixon]] fu eletto con la maggioranza assoluta dei voti dei grandi elettori.
 
=== Secondo mandato come governatore dell'Alabama (1971-1979) ===
[[File:George Wallace.jpg|thumb|George Wallace]]
Nel [[1970]] George Wallace fu di nuovo eletto governatore dell'Alabama contro il governatore democratico uscente Albert Brewer, sostenuto dal presidente Richard Nixon. A quell'epoca, George Wallace era la settima personalità più ammirata dagli Americani appena davanti a [[papa Paolo VI]].
 
=== Candidato alle elezioni presidenziali del 1972 ===
Nel [[1972]] fu di nuovo candidato alle elezioni presidenziali e accettò di partecipare alle primarie democratiche dove ebbe come avversario in particolare [[George McGovern]] e [[Hubert Humphrey]]. Alle primarie della [[Florida]], Wallace riportò il 42% dei voti e la totalità delle contee dello Stato. Nel corso della campagna, sostenne, non senza contraddizioni, di non essere più a favore della segregazione, e di essere sempre stato un moderato.<ref name="Woods On Fire">{{Cita video|autore= Mccabe, Daniel (sceneggiatore, regista, produttore), Paul Stekler (sceneggiatore, regista, produttore), Steve Fayer (sceneggiatore)
|data=2000
|titolo=[http://www.imdb.com/title/tt0240534/ George Wallace: Settin' the Woods on Fire]
|tipo= Documentary
|città=Boston, USA
|editore=American Experience
}}</ref><ref name="Woods On Fire website">{{Cita web
|cognome=Public Broadcasting Service
|wkautore=Public Broadcasting Service
|coautori=WGBH
|anno=1999
|url=http://www.pbs.org/wgbh/amex/wallace/
|titolo=George Wallace: Settin' the Woods on Fire (web site)
|sito=The American Experience
|editore=PBS
|accesso=25 maggio 2006
}} Sito web per il documentario della PBS, che include una trascrizione completa, riferimenti ad altre informazioni su Wallace e strumenti didattici.</ref> Tuttavia, si opponeva alla politica di desegregazione degli autobus.<ref>Carter (1996), pp. 17-32.</ref>
 
=== L'attentato ===
Ma in Maryland, in piena campagna nella contea di Laurel, fu vittima di un tentativo di assassinio. [[Arthur Herman Bremer]] gli sparò addosso quattro colpi, senza però ucciderlo e ferendo insieme a lui altre tre persone. L'inchiesta avrebbe dimostrato che le motivazioni di Bremer non erano politiche e che era solamente in cerca di notorietà. Il tentativo di assassinio lasciò Wallace paralizzato.
 
In quell'occasione fu oggetto di un moto generale di simpatia in tutto il paese, che contribuì a fargli vincere le primarie del Maryland, del [[Michigan]], del [[Tennessee]] e della [[Carolina del Nord]]. Avrebbe tuttavia dovuto inchinarsi davanti al progressista George McGovern.
 
Il vice governatore, [[Jere Beasley]], lo rimpiazzò durante la convalescenza, dal 5 giugno al 7 luglio [[1972]]. Nell'estate 1972, George Wallace intervenne in sedia a rotelle alla convention democratica che ebbe luogo a [[Miami]]. McGovern sarebbe stato battuto in novembre dal presidente Nixon, vincitore in 49 dei 50 Stati.
 
Nel [[1974]] Wallace fu rieletto governatore (essendo stata nel frattempo modificata la costituzione dello Stato).
 
=== Candidato alle elezioni presidenziali del 1976 ===
Nel novembre [[1975]] Wallace si presentò una nuova volta alla presidenza e partecipò alle primarie democratiche. La sua salute incerta ed il suo handicap non gli permisero però di riportare sufficienti voti e, dopo parecchi fallimenti negli Stati del Sud davanti al [[governatore della Georgia]], [[Jimmy Carter]], rinunciò, finendo per appoggiare la candidatura di Carter.
 
=== Il «cristiano rinato» ===
Alla fine degli [[anni 1970|anni settanta]], Wallace divenne un «cristiano rinato» (''a Born-Again Christian''), cioè un [[Cristianesimo|cristiano]] che «rinasce » alla fede. Chiese perdono per aver sostenuto la segregazione ai dirigenti neri delle organizzazioni dei diritti civili. Dichiarò allora di ricercare l'amore e il perdono.<ref>Secondo Carter (1995, pp. 236-37), «Ma nessuno che conoscesse bene Wallace prese mai seriamente la sua onesta professione - pronunciata mille volte dopo il 1963 - che [era stato] un segregazionista, non un razzista. ... Wallace, come la maggior parte dei meridionali della sua generazione, [aveva] genuinamente creduto che i neri fossero una razza separata, inferiore.»</ref>
 
=== Governatore dell'Alabama (1983-1987) ===
Fu sotto il suo ultimo mandato da governatore dell'Alabama che numerosi neri accedettero a cariche di alta responsabilità nell'amministrazione dello Stato.<ref>{{Cita libro | cognome = Foner | nome = Eric | coautori = John Arthur Garraty, Society of American Historians | titolo = The Reader's Companion to American History | editore = Houghton Mifflin Harcourt | data = 1991 | pagine = 1127
| isbn = 978-0-395-51372-9 }}</ref> Wallace vinse l'elezione a governatore contro le previsioni generali, che davano per favorito il candidato repubblicano, [[Emory Folmar]], sindaco di [[Montgomery (Alabama)|Montgomery]]. Nella sua carriera, ottenne quattro mandati governativi nell'arco di tre decenni, per un totale di 16 anni di permanenza in carica.
 
=== Ultimi anni ===
Si ritirò dalla vita politica nel [[1987]] a causa di problemi di salute, che condizionarono pesantemente i suoi ultimi anni. George Wallace morì nel [[1998]] a [[Montgomery (Alabama)|Montgomery]], a causa di uno [[shock settico]] subentrato in seguito a un'infezione batterica.
 
=== Matrimoni ===
Dopo la morte di sua moglie Lurleen Burns (dalla quale aveva avuto quattro figli) nel 1968, George Wallace si risposò due volte. Nel [[1971]] sposò Cornelia Ellis Snively, nipote dell'ex governatore [[James Folsom]] ("Big Jim"). Divorziarono nel [[1978]]. Nel [[1981]] Wallace sposò Lisa Taylor, dalla quale si sarebbe separato nel [[1987]].
 
== Citazioni ==
Geroge Wallace rimane famoso anche per alcune frasi ad effetto che pronunciò durante la sua lunga carriera politica. Ecco alcune delle più conosciute.
 
* ''«Segregation now, segregation tomorrow, and segregation forever.»'' <small>(''Segregazione ora, segregazione domani, e segregazione per sempre.'')</small>
George Wallace - discorso d'inaugurazione del suo primo mandato di governatore dell'Alabama nel 1963
* ''«The average man in Africa or Asia doesn't even know where he is, let alone where Alabama is.»''" <small>(''L'uomo medio in Africa o Asia non sa neanche dov'è lui, ancor meno dov'è l'Alabama.'')</small> - Dichiarazione di George Wallace nel 1963 dopo l'attentato omicida di [[Birmingham (Alabama)|Birmingham]]
* ''«I was killing fascists when you punks were in diapers.»'' <small>(''Io ammazzavo fascisti quando voi teppistelli portavate i pannolini.'')</small> - ''«You shout four letter words at me, well, I have two for you: S-O-A-P and W-O-R-K''». <small>(''Voi mi avete gridato contro parole di quattro lettere,<ref>''A four letter word'', letteralmente appunto «una parola di quattro lettere», è un'espressione idiomatica con la quale, in [[Lingua inglese|inglese]], si indica una parola volgare o molto offensiva.</ref> bene, io ne ho due per voi: S-O-A-P (sapone) e W-O-R-K (lavoro).'')</small> George Wallace rivolgendosi agli [[Hippy|Hippie]] durante la campagna presidenziale del 1968
* ''«They're building a bridge over the Potomac for all the white liberals fleeing to Virginia.»'' <small>(''Stanno costruendo un ponte sul Potomac per tutti i liberali bianchi che fuggono in Virginia.'')</small> - George Wallace durante la campagna presidenziale del 1968
* ''«Non c'è un briciolo di differenza tra il candidato repubblicano e quello democratico.»''</small> - George Wallace durante la candidatura indipendente alla campagna per le elezioni del 1968, riferendosi a [[Richard Nixon]] e [[Hubert Humphrey]].
 
== Influenza nella cultura di massa ==
* Alla vita di Wallace è ispirato un film omonimo del 1997, ''[[George Wallace (film)|George Wallace]]''.
* Il politico viene inoltre citato in alcune scene del film ''[[Forrest Gump]]''.
* Nel film del 2014 ''[[Selma - La strada per la libertà]]'' George Wallace, interpretato dall'attore [[Tim Roth]], viene presentato come principale antagonista della pellicola.
* Alla figura di Wallace sono dedicati diversi brani del [[concept album]] ''[[Southern Rock Opera]]'' del gruppo [[southern rock]] [[Drive-By Truckers]].
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
== Altri progetti ==
*Insegnanti e alunni delle scuole materne e primarie di La Salle (a cura di), ''Chateau judiciaire'', in ''51° Concours Cerlogne'', La Salle, maggio 2013, p. 25. (fonte)
{{interprogetto|commons=Category:George Wallace|wikiquote}}
*{{cita libro|nome=André|cognome=Zanotto|wkautore=André Zanotto|titolo=Castelli valdostani|editore=Musumeci|città=Quart (AO)|dataoriginale=1980|data=2002|pagine=112|isbn=88-7032-049-9}}
*{{cita libro|autore=Carlo Nigra|wkautore=Carlo Nigra|titolo=Torri e castelli e case forti del Piemonte dal 1000 al secolo XVI. La Valle d'Aosta|editore=Musumeci|città=Quart (AO)|anno=1974}} (fonte)
 
==Voci correlate==
== Collegamenti esterni ==
*[[Castelli in Valle d'Aosta]]
* {{en}} [http://www.encyclopediaofalabama.org/face/Article.jsp?id=h-1676 Articolo su George Wallace] sulla ''Encyclopedia of Alabama''
* {{en}} [http://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/7624706/George-Wallace.html George Wallace] - Necrologio del ''Daily Telegraph''
* {{en}} [http://docsouth.unc.edu/sohp/A-0024/menu.html Oral History Intervista a George Wallace] da [http://docsouth.unc.edu/sohp/ ''Oral Histories of the American South'']
* {{en}} [http://hnn.us/articles/45104.html Caught on Tape: The White House Reaction to the Shooting of Alabama Governor and Democratic Presidential Candidate George Wallace] da History's News Network
* {{en}} [http://www.pbs.org/wgbh/amex/wallace/ George Wallace: Settin' the Woods on Fire] Documentario della serie [[Public Broadcasting Service|PBS]] ''[[American Experience]]'', che include la trascrizione completa, strumenti didattici e collegamenti
* {{en}} [http://www.legacy.com/DecaturDaily/DeathNotices.asp?Page=Lifestory&PersonID=122382790 Necrologio di Cornelia Wallace] sul ''[[Decatur Daily]]''
* {{cita web|http://politicalgraveyard.com/bio/wallace.html#RGW0XVGLJ|Political Graveyard|lingua=en}}
* {{Find a Grave}}
 
==Altri progetti==
{{Box successione
{{Interprogetto|commons=category:Castello giudiziario di Derby}}
|carica = [[Governatore dell'Alabama]]
|immagine = Seal of Alabama.svg
|periodo = [[1963]] - [[1967]]
|precedente = [[John Patterson]]
|successivo = [[Lurleen Wallace]]
|periodo2 = [[1971]] - [[1979]]
|precedente2 = [[Albert Brewer]]
|successivo2 = [[Fob James]]
|periodo3 = [[1983]] - [[1987]]
|precedente3 = [[Fob James]]
|successivo3 = [[H. Guy Hunt]]
}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Controllo di autorità}}
*{{cita web|url=http://www.lovevda.it/turismo/prima_di_partire/informazioni/pagina_ricerche_i.asp?tipo=scheda&pk=922&nomesch=sch_patrimonio&ts=patrimonio|editore=Regione Valle d'Aosta|titolo=Castello giudiziario di Derby|accesso=21 agosto 2013|urlmorto=sì}} (fonte)
{{Portale|biografie|politica}}
*[http://www.fenisweb.it/index.php?option=com_content&view=article&id=290%3Aaltri-castelli-minori-valle-daosta&catid=46%3Aapprofondimenti&Itemid=266&lang=en Altri castelli minori > La Salle > Castello giudiziario di Derby] su www.fenisweb.it
 
{{Portale|Architettura|Valle d'Aosta}}
[[Categoria:Governatori dell'Alabama]]
[[Categoria:RazzismoCastelli neglidella Stati UnitiValle d'AmericaAosta|giudiziario]]
[[Categoria:PoliticiLa del Partito DemocraticoSalle (Stati Uniti d'AmericaItalia)]]