== Collegamenti esterni modificati ==
[[File:EdSmPaPlateVIandVIIPrintsx.jpg|300px|thumb|Fogli VI e VII del Papiro Edwin Smith (Rare Book Room, New York Academy of Medicine)]]
Gentili utenti,
Il '''[[Papiro]] [[Edwin Smith]]''' è un rotolo contenente il più antico [[trattato (opera)|trattato]] di [[medicina]] giunto sino ai giorni nostri<ref>{{Cita libro | James Henry | Breasted | The Special Edition Of The Edwin Smith Surgical Papyrus | 1984 | The Classic of Medicine Library | Division of Gryphon Edition , Ltd. | }} p.p. 3-4 </ref>. Scritto in [[ieratico]] (forma corsiva della [[Geroglifico egizio|scrittura geroglifica]], comunemente usata dagli [[scriba | scribi]] egiziani) , sembra risalire al XVII sec. a.C. e più precisamente alla diciassettesima Dinastia del [[ Secondo periodo intermedio dell'Egitto | Secondo Periodo Intermedio]]. L'[[autore]] del papiro rimane tutt'ora sconosciuto. La maggior parte degli studiosi ritiene che sia stato steso da due mani differenti<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.|}} p. 6</ref>, a causa delle notevoli divergenze tra le due parti del trattato (fronte e retro). In ogni caso il papiro, sopravvissuto fino ad oggi, doveva essere la copia di un manoscritto risalente al [[Antico Regno | Regno Antico D'Egitto]]; infatti, oltre all'utilizzo di una [[grammatica]] e di una [[terminologia]] arcaiche<ref>{{Cita libro| James Henry | Breasted| op. cit. |}}p. 28</ref>, all'interno del papiro ritroviamo la descrizione di casi verificatisi in un'epoca più lontana rispetto a quella in cui il trattato viene fatto risalire. Di notevole rilievo è la descrizione della [[diagnosi]] del ministro [[Washptah]], al servizio del faraone [[Userkhau]] ([[Antico Regno]]), morto di un male sconosciuto durante un ringraziamento pubblico per aver diretto la costruzione di un nuovo edificio (episodio datato almeno intorno al XXVIII sec. a.C.)<ref> {{Cita libro | James Henry | Breasted | op. cit.|}} p. 3</ref>.
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Il papiro Smith è un papiro assolutamente unico e originale. Costituisce una categoria a sé rispetto a quella in cui vengono inseriti gli altri papiri fino ad oggi sopravvissuti<ref>{{Cita libro| James Henry | Breasted| op. cit.}}p. 6</ref> (il [[papiro Ebers]], ed i papiri medici di Londra e Berlino). Differentemente dagli altri testi di medicina egizia antica, infatti, all’interno del papiro Smith non ritroviamo diagnosi e cure mediche improntate sull’utilizzo di [[incantesimo (magia)|incantesimi]] e formule magiche; per la prima volta, in tutta la storia dell’antico [[Oriente]] ed in generale in tutta la storia della medicina, ci troviamo di fronte ad un approccio moderno e prettamente [[scientifico]] alla [[malattia]],alle ferite ed alla [[cura]] del [[paziente]]<ref>{{Cita libro| James Henry |Breasted| op. cit.}}p. 6</ref>.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110722064804/http://www_crystal.unipv.it/focus1.htm per http://www_crystal.unipv.it/focus1.htm
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==Storia==
Il nome del papiro deriva dall’[[egittologo]] americano, [[Edwin Smith]] (nato in [[Connecticut]] nel [[1822]]) che acquistò il papiro nel [[1862]] da [[Mustafà Aga]],un [[rigattiere]] di [[Luxor]] ([[Egitto]])<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 21</ref>. Il papiro rimase in possesso di Smith fino alla sua morte. Infatti,nonostante egli fosse a conoscenza dell’importanza del trattato, non lo pubblicò mai. Dopo la sua morte, [[1906]], Smith lasciò il reperto alla figlia, la quale lo donò alla New-York Historical Society<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 25</ref>. Dal [[1938]] al [[1948]] il papiro rimase al [[Brooklyn Museum]]. Nel [[1948]] la [[New-York Historical Society]] e il [[Brooklyn Museum]] lo presentarono alla [[New York Academy of Medicine]], da cui tutt’ora è conservato. La prima traduzione del papiro è stata realizzata nel [[1930]] dal professore [[James Henry Breasted]], [[direttore]] dell’[[Oriental Institute]] presso l’[[Università]] di [[Chicago]]<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted |op. cit. }} premessa p. XIX</ref>. Breasted pubblicò il suo lavoro completo di una perfetta [[traslitterazione]], seguita da un suo personale [[commento]]. Dal [[2005]] al [[2006]] il papiro Edwin Smith fu in [[Mostra|esposizione]] al [[Metropolitan Museum of Art]] di [[New York]]. [[James Peter Allen]], direttore della mostra, per quella occasione, realizzò un’altra traduzione del lavoro.
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 19:55, 30 giu 2019 (CEST)
==Struttura e caratteristiche==
Il papiro ha una [[lunghezza]] di 4.68 [[metro|m]]. Almeno una colonna di [[scrittura]] è stata persa, dunque, inizialmente ,doveva essere lungo circa 5.00 m. Ha un’altezza di 33cm<ref>{{Cita libro| James Henry |Breasted| op. cit.}}p. 25</ref>. E’ costituito da 12 fogli della stessa [[ampiezza]] (40 cm)<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 25</ref> sui quali sono stese, in [[orizzontale]], con [[inchiostro]] nero e rosso<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted | op. cit.}}p.29</ref>, delle colone di scrittura (alte 28 cm circa e ampie dai 18 ai 26 cm). Il papiro comprende 21 colonne e mezzo di scrittura ripartite nel seguente modo: 17 colonne (377 [[versi]] circa) sono scritte sul [[fronte]], 4 colonne e mezzo (92 versi) sono scritte sul retro<ref name="Breasted 6">{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 6</ref>. Non vi è alcuna relazione tra le due parti del [[reperto]] che, non a caso, sono separate da un enorme spazio bianco. Le colonne sul retro (aggiunte successivamente) sono identiche per forma e contenuto a quelle degli altri trattati medici egizi più antichi; contengono, infatti, principalmente, [[ricette]] e incantesimi magici<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 6</ref>. All’interno delle prime tre colonne e mezzo ritroviamo delle formule di natura magica necessarie per abbattere la [[pestilenza]], mentre la colonna rimanente presenta una lunga ricetta per ripristinare la perduta [[giovinezza]] di un anziano signore<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 6</ref>. La parte più originale del papiro è, quindi , quella realizzata sul fronte. Le 17 colonne di scrittura, non solo costituiscono il [[manoscritto]] [[chirurgico]] più antico che sia mai stato ritrovato,ma possiedono delle caratteristiche particolari che le rendono uniche ed importantissime agli occhi dell’intero mondo medico e scientifico. Le differenze fondamentali tra le 17 colonne e mezzo del papiro Smith e tutti gli altri manoscritti antichi sono le seguenti<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 6</ref>:
*il trattato consiste esclusivamente di casi, non di ricette o incantesimi magici<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted |op. cit.}} p. 6</ref>;
*i casi sono organizzati sistematicamente, cominciando da un’accurata [[analisi]] delle ferite alla [[testa]] e procedendo verso il basso attraverso il [[corpo]], come un moderno trattato di [[anatomia]] ( va puntualizzato che mancano le descrizioni di casi e di pazienti con [[traumi]] al di sotto dello [[sterno]], mancanza dovuta sicuramente al fatto che , il papiro non si è conservato perfettamente<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 6</ref>;
*la trattazione dei casi è affrontata scientificamente, con una particolare attenzione alla parte chirurgica ( c’è il ricorso alla magia soltanto in uno dei 48 casi conservati)<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 6</ref>;
*ogni caso è classificato da uno dei tre differenti verdetti: “favorevole”, “incerto” o “sfavorevole”<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 6</ref>.
==Un'antica medicina moderna==
===Trattazione dei casi===
L’analisi dei casi ha inizio dalla [[testa]] e procede in basso verso il [[torace]] e la [[spina dorsale]] (qui il trattato si interrompe bruscamente)<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 6</ref>. Ogni caso si apre con una profonda osservazione del paziente ed una conseguente determinazione del carattere della ferita: il [[chirurgo]] si accerta che le ferite interessino solo i [[tessuti]] molli o anche le [[osso|ossa]], che abbiano o meno penetrato gli [[organi]], si preoccupa di osservare e classificare gli effetti [[fisiologia| fisiologici]] dei [[traumi]]<ref>{{Cita libro| James Henry|Breasted|op. cit.}}p. 7</ref>. Tutto avviene utilizzando un [[metodo]] sorprendentemente moderno. Le informazioni inerenti all’analisi delle ferite derivano dalle domande che il chirurgo pone direttamente al paziente o dall’ osservazione di precisi movimenti e posture<ref>{{Cita libro| James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 7</ref>. E’ strabiliante notare come, già 2500 anni prima dei medici [[greci]], gli [[Egizi]] abbiano prestato attenzione anche ai [[battiti cardiaci]], alle [[pulsazione (medicina)|pulsazioni]] del [[cuore]], oltre che alla [[palpazione]] manuale del corpo del paziente in alcuni punti ritenuti di fondamentale importanza<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted| op. cit.}}p. 7</ref>. Sulla base dell’analisi delle condizioni del paziente, il chirurgo pronuncia poi la sua diagnosi, che include sempre uno dei tre verdetti : male che può essere discusso e curato (favorevole), male che può essere discusso e che si può tentare di curare (incerto), male che non può essere trattato perché assolutamente privo di speranza (sfavorevole)<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted| op. cit.}}p.p. 7-8</ref>. Quest’ultimo verdetto ricorre 14 volte<ref>http://www.ditadifulmine.com/2010/05/il-papiro-chirurgico-di-edwin-smith.html</ref>. Il fatto che il chirurgo riporti la discussione anche dei casi che non è in grado di curare evidenzia il suo forte interesse scientifico.
===Strumenti chirurgici===
Il papiro ci mostra anche numerosi [[strumenti]] chirurgici e tecniche mediche apparse per la prima volta nelle mondo medico dell’antico Oriente. Il chirurgo fa uso di [[garze]] assorbenti<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 8</ref>; per le ferite al [[naso]] o alle [[orecchie]] sono già utilizzati dei tappi o dei [[tampone|tamponi]] ricoperti di [[lino (fibra)|lino]]<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 8</ref>. Le ferite aperte vengono richiuse con dei [[cerotti]] [[adesivi]]; per quelle più profonde esistono delle primitive cuciture chirurgiche (successivamente utilizzate per ricucire le [[incisioni]] addominali necessarie per l’[[eviscerazione]] delle [[mummie]])<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 8</ref>. Tra gli strumenti chirurgici troviamo anche delle stecche rudimentali: alcune ricoperte di lino, altre composte di strati di lino imbevuti di [[colla]] e [[gesso (materiale)|gesso]], modellate e adattate conformemente agli [[arto|arti]] (queste ultime, molto simili alle stecche moderne utilizzate per la ricomposizione delle [[frattura (medicina)|fratture]] ossee, non sono mai applicate sui pazienti vivi, ma vengono usate esclusivamente dagli [[imbalsamazione| imbalsamatori]] per seppellire i [[cadaveri]]); altre stecche , costituite da rotoli di [[tela]] rigida, sono ,inoltre , usate per le fratture delle [[ossa nasali]]<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 8</ref>. Dopo le misure puramente chirurgiche, il rimedio medico più ricorrente è quello della “[[carne]] fresca”, applicato rigorosamente solo il primo giorno e seguito dalla stesura di garze ricolme di un particolare [[unguento]] (probabilmente composto di [[Lipidi|grasso]] e [[miele]])<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 9</ref>. Interessante è anche l’uso di [[decotto| decotti]] di [[salix|salice]], usati come [[disinfezione|disinfettanti]], impacchi di [[ammoniaca]], per alleviare le [[infiammazioni]], e [[sali minerali|sali]] di [[rame]] e [[sodio]] con scopo [[astringenza |astringete]] ( per diminuire le [[secrezione|secrezioni]])<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 9</ref>. Al di là delle procedure tipicamente mediche, è necessario sottolineare un aspetto evidente della medicina egizia, che sarà ripreso più tardi dallo stesso [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]]: il chirurgo interviene sul paziente sempre mostrando una radicale fiducia nei confronti della [[natura]], lasciata libera di svolgere interamente il suo corso<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 9</ref>. (Appare il motivo della “[[crisi]]” ippocratica, definita già del nostro antico chirurgo come il punto decisivo dopo il quale il paziente può migliorare in fretta o regredire fino alla [[morte]])<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted|op. cit.}}p. 9</ref>.
===Grandi scoperte===
''Il cervello''
Per la prima volta nella storia della medicina appare la parola “[[cervello]]”, mai usata in nessun altro trattato medico di questa età e di tutto il Terzo Millennio a.C.<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 12</ref> (la prima discussione sul cervello era stata ritrovata all’interno di alcuni documenti medici greci, circa 2500 anni dopo il nostro trattato egizio) . All’ interno del papiro il chirurgo descrive esternamente il cervello, paragonando le [[convulsione| convulsioni]] [[cerebrale|cerebrali]] alle corrugazioni derivanti da una [[scoria]] metallica<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 12</ref>. In uno dei casi di rottura sminuzzata del [[cranio]], il chirurgo parla della rottura di un sacco contenente gli [[emisferi cerebrali]], ovvio riferimento alle [[meningi|membrane meningee]]<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 12</ref>. Nonostante la cultura egizia riconoscesse il cuore e l’[[addome]] come sedi della [[conoscenza]] e dell’[[intelligenza]], il chirurgo del papiro Smith osserva, per la prima volta , che le ferite al cervello hanno delle ripercussioni su altre parti del corpo , specialmente sugli [[arti inferiori]]<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 12</ref>. Il cervello viene , dunque, considerato il centro di controllo dei movimenti del corpo. Strabiliante è inoltre osservare il ruolo di centro di controllo nervoso attribuito alla [[colonna vertebrale]](In ogni caso il chirurgo non riconosce alcuna relazione tra il cervello e la spina dorsale)<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p.p. 12-13</ref>.
''Il cuore''
L’importanza dell’osservazione del [[cuore]] per la determinazione delle condizioni del paziente, appare nel papiro per la prima volta nella storia della medicina. Il cuore assume già il ruolo di centro della distribuzione dei vasi anche se, comunque ,manca un riconoscimento della [[circolazione sanguigna]]<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 13</ref>. Il chirurgo osserva anche che l’[[impulso]] è dovuto alla forza e all’azione del cuore<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 13</ref>.
''L'apparato muscolo-scheletrico''
Il trattato rivela la conoscenza di un sistema di [[muscoli]], [[tendini]] e [[legamenti]]. (In uno dei 48 casi i muscoli della [[mandibola]] umana sono descritti dettagliatamente)<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 13</ref>. Il chirurgo utilizza la parola ''tendine'' per indicare anche le [[vene]] sanguigne e i [[nervo|nervi]]<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 13-14</ref>( è evidente come non vi sia una effettiva distinzione tra i vari sistemi dell’[[organismo]] umano; rimane comunque importante il fatto che tali sistemi non siano del tutto ignorati ) .
==La figura del chirurgo==
Uomo attento ed esigente, con un’ampia visione della vita del suo tempo<ref name="Breasted 10">{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 10</ref>. Il trattato mostra come la figura del chirurgo fosse diversa da quella di un semplice medico, poiché capace di osservare, trarre conclusioni dalle sue osservazioni, mantenere, a prescindere dalle limitazioni del suo tempo, una [[mente]] e un’[[attitudine]] prettamente scientifiche. Importante è anche il compito, assegnato al chirurgo , di creare un nuovo [[lessico]] e una nuova terminologia scientifici<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 10</ref>. I termini utilizzati per la trattazione dei suoi casi sono spesso ripresi dal mondo naturale o dalla vita [[quotidiano|quotidiana]] (es: nomi di alcuni [[verme|vermi]] d’[[acqua]], utilizzati per indicare le stringhe fibrose del [[sangue]] [[coagulazione del sangue|coagulato]]; “camera nascosta”, con evidente riferimento ai luoghi sacri e ai [[santuario|santuari]] del tempo, per indicare la zona anteriore del [[seno]])<ref>{{Cita libro|James Henry|Breasted| op. cit.}}p. 10</ref>.
==Importanza sociale del papiro==
Il trattato costituisce un'importante [[testimonianza]] dell'[[organizzazione]] [[sociale]], ma anche della storia stessa del mondo egizio. Non è un caso il fatto che i pazienti di cui si occupa il chirurgo del papiro Smith siano esclusivamente uomini ( questo evidenzia come le donne avessero una minima importanza sociale)<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted| op. cit. }}p. 5</ref>, così come, non casualmente, le ferite riportate dai pazienti sono sempre molto profonde, ( probabilmente si tratta di ferite da [[battaglia]], il che presuppone una [[cultura]] guerriera all’interno della civiltà egizia)<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted| op. cit. }}p. 11</ref>. Infine, i grandi particolari anatomici ci lasciano presupporre che già gli antichi Egizi attuassero delle [[dissezione (anatomia)|dissezioni]] ai cadaveri (passo di notevole modernità e rilevante impronta scientifica)<ref>{{Cita libro|James Henry| Breasted| op. cit. }}p. 11</ref>.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* {{Cita libro | James Henry | Breasted | The Special Edition Of The Edwin Smith Surgical Papyrus | 1984 | The Classic of Medicine Library | Division of Gryphon Edition , Ltd. | }}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Edwin Smith Papyrus}}
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