Aleksandr Gavrilovič Šljapnikov e Ana Milán: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = AleksandrAna GavrilovičBelén
|Cognome = ŠljapnikovGarcía Milán
|PostCognomeVirgola = nota semplicemente come '''Ana Milán'''
|PreData = {{russo|Александр Гаврилович Шляпников}}
|ForzaOrdinamento = SljapnikovMilan, Aleksandr GavrilovicAna
|Sesso = MF
|LuogoNascita = MuromAlicante
|GiornoMeseNascita = 303 agostonovembre
|LuogoNascitaLink = Murom (Oblast' di Vladimir)
|AnnoNascita = 1973
|GiornoMeseNascita = 30 agosto
|AnnoNascitaLuogoMorte = 1885
|GiornoMeseMorte = 2 settembre
|LuogoMorte = Mosca
|AnnoMorte = 1937
|LuogoMorteLink = Mosca (Russia)
|Attività = rivoluzionarioattrice
|GiornoMeseMorte = 2 settembre
|Attività2 = conduttrice televisiva
|AnnoMorte = 1937
|Attività3 = doppiatrice
|Attività = rivoluzionario
|Nazionalità = russospagnola
|Attività2 = politico
}}
|Nazionalità = russo
 
|Immagine = Shljapnikov Aleksandr.jpg
|Didascalia = Aleksandr Šljapnikov
}}
== Biografia ==
Debutta come modella per ''Cibeles Madrid Fashion Week''. Si laurea in giornalismo all'''Università CEU Cardenal Herrera'' di [[Valencia]], per poi intraprendere la carriera di attrice. Tra il [[2002]] e il [[2005]] è nella compagnia ''5mujeres.com''. Dal [[2005]] al [[2009]] è nel cast di ''[[Camera Café]]'', con Arturo Valls, Esperanza Pedreño, Luis Varela e Carolina Cerezuela, su [[Telecinco]]. Partecipa, tra il [[2006]] e il [[2007]], alla telenovela di [[Telecinco]] ''Yo soy Bea'', conosciuta in Italia come ''[[Ugly Betty]]'', interpretando Sandra de la Vega. Dal [[2008]] è Olimpia Díaz nel telefilm di [[Antena 3]] ''[[Fisica o chimica]]'', con [[Nuria González]], già incontrata in ''5mujeres.com'', e [[José Manuel Seda]], conosciuto sul set di ''Yo soy Bea''.
Aleksandr Šljapnikov era figlio di operai, due [[vecchi credenti]] perseguitati dalla polizia e dai preti ortodossi. Per questo motivo egli stesso, anche nella scuola elementare di Murom, dovette subire dai maestri continue umiliazioni. Rimasto orfano di padre a tre anni, con la madre e i tre fratelli conobbe la più grande miseria e perciò, appena finita la scuola, si cercò un lavoro. Divenuto apprendista meccanico, nel [[1900]] fu assunto a Sormovo, presso [[Nižnij Novgorod]], nella fabbrica Kondratov e l'anno dopo si trasferì a [[San Pietroburgo]], operaio nelle officine Obuchov, da cui fu licenziato per aver partecipato a un grande sciopero represso nel sangue dalla polizia.
 
In quegli anni si era fatta un'esperienza politica e, tornato a Murom, dove lavorò come tornitore, nel [[1903]] organizzò un circolo socialdemocratico in collegamento con gli operai delle miniere di [[Vyksa]] e di [[Kulebaki]]. Nel [[1904]] due agenti infiltrati nel gruppo permisero alla polizia di arrestare i membri del gruppo e Šljapnikov si fece nove di carcere prima di poter tornare a lavorare in officina sotto sorveglianza.
 
Nel luglio del [[1905]] il [[POSDR]] di Murom organizzò una commemorazione dei morti della ''[[Domenica di sangue (1905)|Domenica di sangue]]'' che finì in tafferugli con la polizia. Una settimana dopo Šljapnikov fu arrestato e detenuto per tre mesi nel carcere di [[Vladimir (Oblast' di Vladimir)|Vladimir]]. Liberato dall'amnistia e picchiato da un gruppo di [[Centoneri]], ritornò a Murom fondandovi il Soviet operaio sull'esempio di Pietroburgo. Chiamato sotto le armi, rifiutò di prestare giuramento e fu arrestato. Dopo un anno di carcere, fu condannato a scontare due anni di fortezza, ma venne liberato su cauzione.
 
Trasferitosi a Pietroburgo, fu membro attivo della frazione [[Bolscevismo|bolscevica]] del POSDR, e all'inizio del [[1908]] lasciò la Russia per vivere, lavorando come operaio, in Francia, in Inghilterra e in Germania. Ritornò a Pietroburgo nell'aprile del [[1914]] con un passaporto francese a nome Noé e di qui ripartì più volte in missione all'estero: nel [[1916]] si trovò negli [[Stati Uniti]] per raccogliervi fondi per il partito.
 
All'inizio della guerra si lasciò trascinare dal patriottismo, poi mutò atteggiamento e ne divenne un oppositore. A causa dell'arresto e della deportazione dei deputati bolscevichi della Duma, e dell'assenza degli altri maggiori dirigenti, in esilio all'estero, si trovò a essere, con [[Vjačeslav Michajlovič Molotov|Molotov]] e [[Pëtr Antonovič Zaluckij|Zaluckij]], a capo del Comitato pietroburghese del partito bolscevico quando nel febbraio del [[1917]] iniziò la [[rivoluzione russa di febbraio|rivoluzione]].
 
Entrato a far parte del [[Soviet]], fu dapprima incapace di orientarsi negli avvenimenti e attese l'ordine del comitati operai di Pietroburgo e di [[Vyborg]] per armare e formare i quadri della [[Guardie Rosse (Russia)|guardie rosse]]. Ostile al [[governo provvisorio russo|governo provvisorio]], alla fine di marzo si oppose da sinistra alla linea del partito delineata da [[Lev Borisovič Kamenev|Kamenev]], [[Stalin]] e [[Matvej Konstantinovič Muranov|Muranov]], favorevoli alla fusione con i menscevichi.
 
È stata legata sentimentalmente a Paco Morales, dal quale, nel [[2002]], ha avuto Marco.
In aprile si occupò del ritorno degli emigrati e accolse [[Lenin]] alla stazione di [[Beloostrov]], al confine con la Finlandia. Nei giorni successivi, per un incidente di macchina fu ricoverato all'ospedale per due settimane e non poté partecipare alla Conferenza del partito, inaugurata il 27 aprile, nella quale s'impose la linea politica di Lenin, fondata sull'abbandono dell'idea che le rivoluzioni procedano per tappe obbligate, sull'opposizione al governo e sulla necessità di una lunga opera di propaganda tra le masse operaie, in preparazione del passaggio del potere politico ai Soviet.
 
== Filmografia ==
[[File:Sergej Pavlovic Medvedev.jpg|thumb|left|upright=0.5|Sergej Medvedev]]
=== Cinema ===
Šljapnikov si dedicò all'organizzazione sindacale e fu eletto presidente del sindacato dei metallurgici. In ottobre, quando nel partito fu discussa la possibilità dell'[[Rivoluzione d'ottobre|insurrezione]], egli apparve esitante e non ebbe alcun ruolo nelle giornate decisive. Fu eletto commissario del popolo al Lavoro nel primo governo sovietico e propose una coalizione con menscevichi e socialrivoluzionari. Nel giugno del [[1918]], durante la [[guerra civile russa|guerra civile]], gli fu affidato il comando della 11ª Armata operante nel Caucaso, ma le sconfitte subite provocarono la sua sostituzione, nel febbraio del [[1919]], con [[Konstantin Aleksandrovič Mechonošin|Konstantin Mechonošin]].
* ''El hombre de las mariposas'', regia di Maxi Valero ([[2011]])
 
=== Teatro ===
Tornato a Mosca, s'impegnò nel dibattito sull'economia, sostenendo che ai sindacati deve essere affidata una funzione preminente nella sua direzione contro il proliferare degli organismi burocratici. Erano le tesi intorno alle quali si costituì l'[[Opposizione operaia]], alla quale aderirono i dirigenti sindacali [[Sergej Pavlovič Medvedev|Medvedev]], [[Aleksej Semënovič Kiselёv|Kiselёv]] e [[Jurij Chrisanfovič Lutovinov|Lutovinov]], oltre che [[Aleksandra Michajlovna Kollontaj|Aleksandra Kollontaj]]. L'Opposizione operaia venne condannata al X Congresso del partito, ma Šljapnikov continuò a battersi nell'[[Internazionale comunista]] poi, nel marzo del [[1922]], all'XI Congresso, dove definì la [[Nuova politica economica|NEP]] una politica economica anti-operaia e, all'inizio del [[1924]], ribadì le sue critiche firmando con Medvedev la « lettera di Baku ».
* ''5mujeres.com'' ([[2002]]-[[2005]])
 
=== Televisione ===
Inviato come consigliere d'ambasciata a Parigi, dove iniziò a scrivere le sue memorie, al suo ritorno in Unione Sovietica nel [[1926]] venne attaccato dalla « [[Pravda]] ». Šljapnikov fece atto di sottomissione, ma nel [[1930]] si vide ancora sottoposto a dure critiche. Escluso dal partito comunista nel [[1933]], nel [[1935]] fu esiliato ad [[Astrachan]]. Nuovamente arrestato nel [[1936]] per « appartenenza ad organizzazione controrivoluzionaria » e trasferito a Mosca, fu condannato a morte e fucilato il 2 settembre [[1937]]. Fu riabilitato nel [[1963]].
* ''Malena es un nombre de tango'', regia di Gerardo Herrero ([[1996]])
* ''Condenadas a entenderse'' ([[1999]])
* ''Compañeros'' – serie TV, episodio 6x02 ([[2000]])
* ''7 vidas'' – serie TV, episodio 13x03 ([[2004]])
* ''Mis adorables vecinos'' – serie TV, episodio 3x09 ([[2005]])
* ''El auténtico Rodrigo Leal'' – serie TV, 4 episodi ([[2005]])
* ''[[Yo soy Bea]]'' – serial TV, 61 episodi ([[2006]]-[[2007]])
* ''[[Camera Café]]'' (Versione spagnola)– serie TV, 22 episodi ([[2005]]-[[2009]])
* ''Al final del camino'', regia di Roberto Santiago ([[2009]])
* ''Fibrilando'' – serie TV, 6 episodi ([[2009]])
* ''[[Fisica o chimica]]'' (''Física o Química'') – serie TV, 77 episodi ([[2008]]-[[2011]])
* ''[[Yo soy la Yoli]]'' - Serie Tv, 12 episodi (2012-2013)
 
== ScrittiDoppiaggio ==
=== Film ===
*Aleksandr G. Šljapnikov, ''Kanun semnadcatogo goda. Semnadcatyj god'' [Vigilia del 1917. Il 1917], 3 voll., Moskva, Respublika, 1992-1994
* ''[[Toy Story 3]]'' ([[2010]]) – Dolly
 
== FontiProgrammi televisivi ==
* ''Nunca has roto un plato'' ([[2005]])
*Georges Haupt, Jean-Jacques Marie, ''Les bolchéviks par eux-mêmes'', Paris, François Maspéro, 1969, pp. 108–115
* ''Sábado dolce vita'' ([[2006]])
* ''De 'Los Serrano' a 'Cuenta atrás''', regia di Marisa Alcaide ([[2007]])
* ''Los irrepetibles'', regia di Emilio Aragón ([[2007]])
* ''Noche Hache'', regia di Miguel Sánchez-Romero ([[2007]])
* ''[[Passaparola (programma televisivo)|Pasapalabra]]'' ([[2007]]-[[2009]])
* ''Premios Ondas 2009'' ([[2009]])
* ''Toni Rovira y tú'' ([[2009]])
* ''La Marató 2009'' ([[2009]])
* ''Password'' ([[2010]])
* ''Caiga quien caiga'' ([[2010]])
* ''Gala 20 aniversario'' ([[2010]])
 
== AltriPremi progettie candidature ==
* ''Premios Zapping'' per ''Yo soy Bea'' e ''[[Camera Café]]'' ([[2007]])
{{Interprogetto|commons=category:Alexander Shliapnikov}}
* ''[[TP de Oro]] per la migliore attrice protagonista'' per ''[[Fisica o chimica]]'' ([[2008]], [[2009]])
* ''Festival Internacional de TV y Cine Histórico Reino de León'' per ''[[Fisica o chimica]]'' ([[2009]])
* ''Premios del Público TV'' per ''[[Fisica o chimica]]'' ([[2009]], [[2010]])
* ''Must! Awards'' per ''Password'' ([[2010]])
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.biografija.ru/biography/shlyapnikov-aleksandr-gavrilovich.htm|Enciclopedia Granat: ''autobiografia''|lingua=ru}}
* Fan site di [https://web.archive.org/web/20131020065614/http://milanisima.webs.com/ Ana Milán]
*{{cita web|http://left.ru/2000/9/biografy.html|Left.ru: ''biografia''|lingua=ru}}
 
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{{Portale|Biografiebiografie|comunismocinema|teatro|televisione}}
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